Società Botanica Italiana Onlus Gruppo Per La Floristica Sezione Regionale Piemonte E Valle D’Aosta
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Società Botanica Italiana onlus Gruppo per la Floristica Sezione regionale Piemonte e Valle d’Aosta Escursione annuale 2014 Alta Valle Po, Ostana e Oncino, 9-12 luglio 2014 Appunti a cura di Daniela Bouvet1, Annalaura Pistarino2 e Veronica Fervier3 1Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università di Torino 2Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino 3Corso di Laurea in Scienze Biologiche, Università di Torino con il contributo di Adriano Soldano, Paolo Varese e Marco Rastelli Si ringraziano per la concessione del patrocinio e per la fattiva collaborazione all’organizzazione e alla realizzazione dell’escursione: Giacomo Lombardo e Lucio Vaira (Comune di Ostana) Massimo Grisoli, Marco Rastelli e Annalisa Rebecchi (Parco del Po cuneese) Paolo Varese (Associazione Botanica “Alpi Cozie”) Rifugio Galabèrna e il suo staff (Ostana) Franco Estivi e Alessandra Fenoglio (Biblioteca del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università di Torino) Ilaria Galvagno (Corso di Laurea in Scienze biologiche, Università di Torino) Patrizia Picchi, Lorenzo Mariano Gallo, Marina Spini e Pier Giuseppe Chiadò Fiorio (Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino) Mariano Sereno (Provincia di Cuneo) Cristina Tranchero (Comunità Montana Valli del Monviso) Achille Casale (Associazione Naturalistica Piemontese) ! " PARTECIPANTI, COLLABORATORI E ACCOMPAGNATORI Partecipanti (29) BANFI Enrico Milano [email protected] BARBO Massimo Udine [email protected] BARTOLUCCI Fabrizio Barisciano (AQ) [email protected] BERTANI Gianfranco S. Vito al Tagliamento (PN) [email protected] BOUVET Daniela Torino [email protected] BOVIO Maurizio Aosta [email protected] CANCELLIERI Laura Roma [email protected] CARLI Emanuela Roma [email protected] CONTI Fabio Barisciano (AQ) [email protected] DI PIETRO Romeo Roma [email protected] FARAONI Francesco Roma [email protected] FASCETTI Simonetta Potenza [email protected] GALASSO Gabriele Milano [email protected] GANGALE Carmen Cosenza [email protected] LATTANZI Edda Roma [email protected] MARTINETTO Edoardo Torino [email protected] OUZUNOV Dimitar Cosenza [email protected] PECCENINI Simonetta Genova [email protected] PERRINO Enrico Bari [email protected] PISTARINO Annalaura Torino annalaura.pistarino@ ! # regione.piemonte.it RIZZIERI MASIN Roberto Montegrotto Terme (PD) [email protected] ROMANO Vito Antonio Potenza [email protected] ROSATI Leonardo Potenza [email protected] SALERNO Giovanni Roma [email protected] SOLDANO Adriano Vercelli [email protected] STINCA Adriano Portici (NA) [email protected] TILIA Agnese Roma [email protected] TROMPETTO Giovanni Borgofranco d’Ivrea (TO) [email protected] VINALS Nestor Torino [email protected] %&'&!()!*&+,-'! ! $ Collaboratori (7) Stagista, Scienze Biologiche, veronica.fervier@ FERVIER Veronica Università di Torino studenti.unito.it Stagista, Scienze Biologiche, GALVAGNO Ilaria [email protected] Università di Torino PANDOLFO Guglielmo Esperto di flora Piemonte / Guardiaparco Parco del Po RASTELLI Marco [email protected] Cuneese Guardiaparco Parco del Po REBECCHI Annalisa [email protected] Cuneese Guardiaparco Parco del Po SANTO Fabio [email protected] Cuneese Assessore comune di VAIRA Lucio [email protected] Ostana Esperto di flora e VARESE Paolo [email protected] vegetazione del Piemonte Accompagnatori (3) RAVO Maria SOLDANO Maurizio Lepidotterologo [email protected] ZAMPIERI Anna Maria ! . PROGRAMMA SINTETICO DELL’ESCURSIONE Mercoledì 9 luglio - Ore 14.30-15.00: arrivo e sistemazione al Rifugio Galaberna (Ostana – borgata Villa) - Ore 15.00-18.30: escursione nel comune di Oncino, Vallone del Lenta, guidata da Paolo Varese Ambienti: pareti rocciose e muretti a secco, boschi (Querco-tiglieti, arbusteti e boschi di invasione), bordi di ruscelli e di torrenti Difficoltà: tappe in auto, spostamenti molto brevi - Ore 18.30-20.00: rientro in Rifugio e sistemazione piante - Ore 20.00: cena - Ore 21.30: presentazione dei partecipanti e dell’escursione con breve descrizione degli itinerari. Giovedì 10 luglio - Ore 7.00-8.00: colazione - Ore 8.00-18.00: escursione nel comune di Oncino, Vallone dell’Alpetto e lago dell’Alpetto Pranzo al sacco Ambienti: pascoli alpini su substrato siliceo e su substrato calcareo, rupi, macereti, praterie umide, laghi alpini, greto di torrente Difficoltà: sentiero di montagna, media difficoltà; dislivello in salita 645 m (da 1598 a 2243 m s.l.m.); possibilità di itinerario più breve, fermandosi a quota 2000 m circa - Ore 18,00-20.00: rientro in Rifugio e sistemazione piante - Facoltativo: visita alle sorgenti del Po (Crissolo) e al centro visite del Parco fluviale del Po Cuneese - Ore 20.30: cena. ! Venerdì 11 luglio - Ore 7.00-8.00: colazione - Ore 8.00-12.00: escursione nel comune di Ostana, verso Punta Ostanetta Ambienti: pascoli alpini, pascoli sassosi, rupi, su substrato siliceo ! / Difficoltà: sentiero di montagna, facile, dislivello in salita 400 m circa (da 1621 a circa 2000 m s.l.m.) - Ore 12.00-13.00 circa: pranzo al sacco - Ore 13.00-15.00: escursione nel comune di Ostana, borgata Serre Ambienti: sorgenti, prati umidi, prati da sfalcio, arbusteti di invasione Difficoltà: pendio abbastanza ripido, con vegetazione a cespi e zone scivolose; necessarie calzature adatte e impermeabili; possibilità di itinerario alternativo - Ore 15.00-17.00: escursione nel comune di Ostana, borgata Bernardi, Sentiero dei Morti. Ambienti: acero-tiglio-frassineto, greto di torrente Difficoltà: sentiero facile, percorso breve - Ore 17.00-18.00: escursione nel comune di Ostana, borgata Villa, guidata da Paolo Varese Ambienti: querco-tiglieti e popolamenti secondari di acero-tiglio-frassineto d’invasione Difficoltà: tappe in auto, spostamenti molto brevi - Ore 18.00-20.00: rientro in Rifugio e sistemazione piante - Ore 20.00: cena - Ore 21.00: nella Sala comunale incontro con gli abitanti di Ostana e dell’alta Valle Po, presentazione di una breve sintesi del lavoro svolto e di quello futuro; biodiversità e attività nel Parco del Po Cuneese (a cura dei Guardiaparco); conoscenza di tematiche e tradizioni delle valli occitane (a cura del Comune di Ostana). Sabato 12 luglio - Ore 7.30-8.30: colazione - Ore 8.30-13.00: escursione nel comune di Crissolo, borgata Serre Uberto, da Meire Giaromba a Pian Giasset Ambienti: lariceto, zone antropizzate, pascoli degradati Difficoltà: pista agro-silvo-pastorale, facile, dislivello in salita 855 m (da circa 1545 a 2400 m s.l.m.) con possibilità di raggiungere la località Pian Giasset con mezzo messo a disposizione dal Parco - Ore 13.00-14.00: pranzo al sacco - Ore 14.00-15.00: rientro in Rifugio e sistemazione piante. - Ore 15.00-17.00: escursione facoltativa a Staffarda con visita dell’ Abbazia di Santa Maria di Staffarda di Revello (XII secolo), merenda e saluti. ! 0 IL MONVISO E LE SUE VALLI appunti per conoscere i territori del “Re di pietra” Cenni geografici, geologici, glaciologici, faunistici, floristico-vegetazionali e storici %&'&!2)!*-334&! “Re di pietra”, “Pilastro del cielo”: sono Alpi, venne celebrato nella letteratura due dei tanti appellativi attribuiti al antica e cantato da Virgilio nel X libro Monviso, una piramide di quasi 4.000 m dell’Eneide come “Vesulus pinifer” che domina l'alta pianura piemontese. (“Vesulo tra i boschi” o “Monte Dalle sue pendici orientali, a 2.020 m, circondato di pini”), declamato da sgorgano le sorgenti del Po, 7 Km a monte Pomponio Mela, Plinio il Vecchio, Dante, di Crissolo, “meritevoli di essere visitate” Petrarca e molti altri storici per la sua come scrisse Plinio il Vecchio nella sua spiccata “visibilità” di gigante isolato, tra Naturalis Historia. una corona di vette minori, a 30 km dalla Ritenuto a lungo il monte più alto delle pianura padana e quindi visibile anche da ! 1 quella lombarda. Per questa sua chiara caratteristica il toponimo Vesulus, Vesulo, Viso ha dunque il significato di “Monte La Regione Piemonte a partire dal 1990 ha Visibile”. voluto tutelare l’ambiente naturale alla Meta ambita e particolarmente apprezzata base del Monviso: ne è nato il “Sistema dagli alpinisti per lo spettacolo che si gode delle aree protette della fascia fluviale del dalla vetta, il Monviso perse la sua fama di Po tratto cuneese”, ora Parco del Po inaccessibilità quando, il 30 agosto 1861, gli cuneese (http://www.parcodelpocn.it/), inglesi William Mathews e Frederik Jacomb, che riunisce un insieme di habitat naturali accompagnati dalle guide Jean Baptiste e di elevato pregio. Ben più ampia è la Michel Croz di Chamonix, raggiunsero per la fascia protetta sul versante francese del prima volta la cima. La prima spedizione Monviso con il Parc Naturel Régional du Queyras (http://www.pnr-queyras.fr/). italiana fu guidata dal ministro biellese Inoltre dal 29 maggio 2013 il Monviso è Quintino Sella nel 1863. A seguito diventato patrimonio dell’UNESCO come dell’entusiasmo originato dall’ascensione egli Riserva della Biosfera nazionale e ebbe l’idea di fondare, in quell’anno a Torino, transfrontaliera il Club Alpino Italiano. Molte nuove vie furono (http://www.unesco.it/cni/). aperte successivamente: tra queste la seconda salita invernale nel 1897 fu merito di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi. %&'&!()!*&+,-'! Il Monviso dalla pianura cuneese ! 5 Cenni geografici linea frontaliera, verso oriente, risultando perciò interamente compresa