Serre Di Ciminna (Ciminna, Palermo)
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INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, 39 (2) 395-400, 2007 395 Contributo alla conoscenza della biodiversità fungina delle Riserve Naturali della Sicilia: Serre di Ciminna (Ciminna, Palermo) A. SAITTA, M.L. GARGANO e G. VENTURELLA ABSTRACT - Fungal biodiversity in protected areas from Sicily: Serre di Ciminna (Ciminna, Palermo) - The distibutional and ecological data of 68 macromycetes collected in the natural Reserve of Serre di Ciminna (province of Palermo) are here reported. The presence in the investigated area of Geoglossum umbratile and Inonotus radiatus is noteworthy. Key words: macromycetes, Serre di Ciminna, Sicily Ricevuto il 12 Novembre 2007 Accettato il 21 Novembre 2007 INTRODUZIONE Il Laboratorio di Micologia del Dipartimento di Scienze Allo scopo di proseguire nell’attività di ricerca fina- Botaniche, di cui è responsabile uno degli autori (G. lizzata al censimento dei macromiceti presenti nelle Venturella) è da alcuni anni impegnato nel censimento aree naturali della Sicilia è stato affrontato uno stu- dei macromiceti della Sicilia (VENTURELLA, 1992). dio sui funghi della Riserva “Serre di Ciminna” rica- La presenza di numerose Riserve e Parchi naturali dente nella provincia di Palermo. nella Regione è stata determinante nella scelta di inserire tali aree tra gli obiettivi prioritari per tentare CARATTERI GEOGRAFICI, AMBIENTALI E TIPI DI VEGE- di tracciare un quadro esaustivo sulla biodiversità TAZIONE fungina in Sicilia. Il territorio delle Serre di Ciminna si estende per Precedenti contributi scientifici hanno evidenziato all’interno delle Riserve e dei Parchi naturali la pre- circa 310 ha di cui 108 in zona A e 202 in zona B, a senza di un ricco contingente di specie. In particola- 43 km dal capoluogo siciliano, nel territorio del re nella Riserva di Monte Pellegrino sono stati censi- Comune di Ciminna. L’intera area costituisce una ti 311 taxa, comprendendo in essi anche quelli pre- Riserva Naturale Orientata gestita dalla Provincia senti nel Bosco di Niscemi all’interno del Parco della Regionale di Palermo ed è inclusa nel Foglio 1:50000 Favorita a Palermo (VENTURELLA, 1996; VENTUREL- n. 608 (Caccamo) dell’I.G.M.I. LA et al., 2001a). L’aspetto morfologico, espressione di un intenso e Una elevata biodiversità fungina è stata rilevata nel prolungato carsismo sia superficiale che sotterraneo, Parco delle Madonie con la presenza di 614 taxa caratterizza la Riserva. Nell’area delle Serre di (VENTURELLA et al., 2000) e nella Riserva Bosco di Ciminna è infatti presente un affioramento di gessi Ficuzza-Rocca Busambra (669 taxa, VENTURELLA et macrocristallini disposti lungo un rilievo che presen- al., 2001b). ta pareti notevolmente ripide nei versanti meridiona- Uno studio preliminare condotto in alcuni ecosiste- li e dolci pendii nel versante esposto a nord. La parte mi forestali ed agrari del Parco dei Nebrodi ha con- sommitale delle Serre è costituita da un pianoro sentito di censire 638 taxa (VENTURELLA et al., degradante verso nord-nord-est, delimitato da pareti 2003). L’ultimo contributo in ordine di tempo è subverticali ad ovest e a sud. quello relativo alla Riserva di Monte Catalfano Il carsismo superficiale si manifesta con un gran (Palermo) all’interno della quale sono stati riscontra- numero di doline, talvolta di grandi dimensioni e di ti 53 taxa (SAITTA et al., 2005). forma molto regolare; numerosi sono anche gli 396 SAITTA et al. inghiottitoi. Meno frequenti sono le microforme car- MATERIALI E METODI siche (solchi, fori e scannellature). Il censimento dei macromiceti è stato svolto usando All’interno delle Serre di Ciminna è presente una come base cartografica il Foglio in scala 1:50000 n° delle più complete successioni di rocce evaporitiche 608 (Caccamo) dell’I.G.M.I., secondo la metodolo- depositatesi nel Mediterraneo durante il Messiniano. gia proposta da PADOVAN (1994). Pertanto i dati dis- Il clima risulta essere relativamente fresco e piovoso tributivi di ciascun taxon censito sono stati riferiti, nel periodo autunnale e caldo e asciutto nelle altre nell’elenco riportato nel paragrafo seguente, ai qua- stagioni. Le precipitazioni medie annue si aggirano dranti 608213, 608241, 608242 e 608244. intorno ai 600 mm e sono concentrate prevalente- Nel biennio 2004-2005 i rilevamenti sono stati effet- mente tra il tardo autunno e l’inizio primavera, con tuati con cadenza settimanale su tutta l’area in una media annua di 70 giorni piovosi. Il periodo esame. secco va dalla metà del mese di maggio alla metà del Per ciascun taxon censito sono riportati la località, mese di settembre. Il clima risulta perciò ascrivibile al l’habitat, il substrato, la data di ritrovamento e il rife- termotipo Mesomediterraneo inferiore, ombrotipo rimento cartografico. Subumido inferiore (BRULLO et al., 1996). I reperti, studiati e conservati presso l’Erbario medi- La temperatura media annua è di 16 °C e i valori terraneo (PAL), sono stati identificati attraverso l’uso medi delle temperature del mese più caldo e del più di chiavi analitiche e precisamente delle monografie freddo siono rispettivamente di 30 °C e 5 °C. di ARNOLDS et al. (1995), BASSO (1999), Secondo quanto riportato da FIEROTTI et al. (1988) i BERNICCHIA (2005), BON (1991), BREINTENBACH, suoli ricadono nell’associazione pedologica n. 1 KRÄNZLIN (1984), CACIALLI et al. (1995), (Rock Outcrop e Lithic Xerorthents), n. 11 (Typic CANDUSSO (1997), CORTECUISSE, DUHEM (1994), Xerorthents, Lithic Xerorthents, Typic e/o Vertic DENNIS (1981), JÜLICH (1989), MOSER (1980). Xerochrepts) e n. 22 (Typic Xerorthents, Vertic La nomenclatura delle specie della flora vascolare fa Xerorthents, Typic Chromoxererts e/o Typic Pelloxe- riferimento alla Flora d’Italia di PIGNATTI (1982). rerts). LENCO DEI TAXA CENSITI Sulla base di quanto riportato da RAIMONDO (2000) E e delle verifiche e degli aggiornamenti da noi effet- Agaricus arvensis Schaeffer : Fr. tuati attraverso le escursioni in campo e l’analisi delle Balzo di Canalotto – terricolo, prateria ad foto aeree nell’area delle Serrre di Ciminna risultano Ampelodesmos mauritanicus, 06.11.2005, 608244. presenti i seguenti tipi vegetazionali: Agaricus campester L. : Fr. - Vegetazione dei coltivi abbandonati, praterie, Balzo di Canalotto; Balzi della Chiusa – terricolo, ex garighe ed arbusteti di bassa quota. coltivo ad ulivo, attualmente colonizzato da A. mau- - Macchie, boscaglie e boschi termofili molto ritanicus; terricolo nelle praterie a Dactylis hispanica degradati. Roth – 06.11.2005, 04.12.2005 – 608244 – - Vegetazione di rupi di bassa e media quota. 608242. Il paesaggio vegetale della Riserva è dominato preva- Agrocybe vervacti (F r.) Singer lentemente da aspetti di prateria, gariga, vegetazione Balzo di Canalotto – terricolo, ex coltivo ad ulivo, rupestre e da colture agrarie estensive, espresse quasi attualmente colonizzato da A. mauritanicus – prevalentemente da seminativi a frumento o a sulla, 06.11.2005 – 608244. (Vahl : Fr.) P. Kummer che si spingono a ridosso delle Serre. Sui substrati Armillaria mellea Balzo di Canalotto – su ceppaia di Quercus virgiliana con roccia affiorante si sviluppa la prateria, caratte- (Ten.) Ten. e alla base di un arbusto bruciato di rizzata da Ampelodesmos mauritanicus (Poiret) Dur. et Spartium junceum all’interno dell’ampelodesmeto, Sch., a cui si associano altre specie come Urginea con presenza di plantule da rinnovazione di quercia, maritima (L.) Baker, Asphodeline lutea (L.) Rchb., recentemente percorso dal fuoco – 10.11.2005 – Psoralea bituminosa L., Thapsia garganica L. e Ferula 608244. communis L. Inoltre si nota la presenza discontinua Auricularia mesenterica (Dicks. : Fr.) Pers. di alcuni arbusti, quali Olea europea L. var. sylvestris Stretta di Carcaci - su tronco per terra di Q. virgilia- Brot. e Teucrium fruticans L., Calicotome villosa na all’interno di un querceto degradato – (Poiret) Link e Spartium junceum L. In primavera 04.12.2005 – 608241. non è difficile notare alcune orchidee selvatiche, Anthracobia melaloma (Alb. & Schw. : Fr.) Boudier quali Orchis papilionacea L. e Ophrys lutea Cav. Balzo di Canalotto; Stretta di Carcaci; Cerami – su subsp. lutea. Il paesaggio delle zone semirupestri e legno bruciato di S. junceum all’interno di un ex col- rupestri esposte a meridione è caratterizzato dalla tivo ad ulivo, attualmente colonizzato da A. maurita- presenza di Euphorbia dendroides L, Artemisia arbore- nicus; nelle praterie ad A. mauritanicus; su cespo bru- scens L., Teucrium fruticans L, Matthiola fruticulosa ciato di A. mauritanicus all’interno di un bosco (L.) Maire e l’endemica Erysimum metlesicsii degradato a Q. virgiliana – 06.11.2005, 04.12.2005, Polatschek. Inoltre è da segnalare la presenza di 21.12.2005 – 608244-608241– 608242. Scabiosa crenata Cyr, Euphorbia bivonae Strudel e Bisporella citrina (Batsch : Fr.) Korf & Carpenter Sedum rubens L. Contrada S. Caterina; su ramo per terra di una lati- Biodiversità fungina della Riserva Serre di Ciminna (Palermo) 397 foglia indeterminata nella macchia ad Euphorbia cha- Hebeloma hiemale Bres. racias L. – 26.11.2005 – 608242. Stretta di Carcaci – micorrizico, in una macchia a Byssomerulius corium (Pers. : Fr.) Pers. Cistus incanus L. all’interno di un querceto degrada- S tretta di Carcaci; Cerami; Contrada S. Caterina – to – 4.12.2005 – 608242. su rametti bruciati di S. junceum nell’ampelodesme- Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr. to misto a ginestra; su legno morto nelle praterie ad Stretta di Carcaci – terricolo, all’interno di un quer- A. mauritanicus; su residui legnosi nella macchia ceto degradato a Q. virgiliana – 10.11.2005;