PIP Scanzano Jonico
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REGIONE BASILICATA COMUNE DI SCANZANO IONICO Provincia di Matera PIANO OPERATIVO PRODUTTIVO (P.O.P.) CON VALENZA DI P.I.P. DELLA ZONA D3 DELLA SSP STUDIO PER LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE - Integrato • Proponente: COMUNE DI SCANZANO JONICO (MT) Ottobre 2017 Il Tecnico redattore: Arch. Marcello Iannuzziello INDICE GENERALE 0) Premessa Cronistoria degli eventi amministrativi procedurali dell’area in oggetto A.Quadro di riferimento programmatico A.1Premessa A.2 Strumenti di programmazione e pianificazione regionali A.3 Strumenti di programmazione e pianificazione comunali e comprensoriali B Quadro di riferimento progettuale B.1 Descrizione della zona di intervento B.2 Dimensioni e caratteristiche dell’intervento B.3 Cronoprogramma dei lavori C Quadro di riferimento ambientale C.2 Descrizione dello status delle componenti ambientali potenzialmente interessate Atmosfera (precipitazioni, temperatura, direzione dei venti dominanti etc.) Ambiente idrico (idrologia ed idrogeologia) Suolo e sottosuolo Vegetazione Fauna Caratteri pedologici Paesaggio e fattori storico testimoniali Salute pubblica D Descrizione degli impatti e delle misure di mitigazione D.2 Azioni di progetto D.3 Fattori di Impatto D.4 Componenti ambientali interessate D.5 Stima degli impatti sulle componenti ambientali e interventi di mitigazione E. Piano di Monitoraggio Ambientale Conclusioni Riferimenti normativi: Normativa comunitaria: Direttiva 337/85/CEE Direttiva 97/11/CE di modifica la Direttiva 337/1985 Normativa nazionale: D.P.C.M. n. 377/88 D.P.R. 2 settembre 1999, n. 348 D.P.C.M. 3 settembre 1999 D.Lgs. n. 372/99). D.Lgs. 372/99), D.P.C.M. 27 dicembre 1988, D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. (Testo Unico dell'Ambiente o Codice dell’ambiente) come modificato dal D.Lgs 16/01/2008 n.4. Normativa regionale: Legge regionale 14 dicembre 1998, n. 47 (DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE E NORME PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE) °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Lo studio di impatto ambientale è organizzato nei quadri di: • riferimento programmatico, • riferimento progettuale • riferimento ambientale Quadro di riferimento programmatico - Il quadro di riferimento programmatico contiene: 1. la descrizione delle relazioni tra l'opera progettata e gli strumenti di pianificazione e di programmazione vigenti con particolare riferimento ai rapporti di coerenza ed allo stato di attuazione di tali strumenti; 2. la descrizione di vincoli di varia natura esistenti nell'area prescelta e nell'intera zona di studio. Quadro di riferimento progettuale - Il quadro di riferimento progettuale contiene: 1. la descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto e delle esigenze di utilizzazione del suolo durante le fasi di costruzione e di funzionamento; 2. la descrizione delle principali caratteristiche dei processi produttivi, con l'indicazione della natura e della quantità dei materiali impiegati; 3. la descrizione della tecnica prescelta, con riferimento alle migliori tecniche disponibili a costi non eccessivi, e delle altre tecniche previste per prevenire le emissioni degli impianti o per ridurre l'utilizzo delle risorse naturali, confrontando le tecniche prescelte con le migliori tecniche disponibili; 4. la valutazione del tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previste (quali inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo, rumore, vibrazioni, luce, calore, radiazioni, ecc.) risultanti dalla realizzazione e dalla attività del progetto proposto; 5. la descrizione delle principali soluzioni alternative possibili, inclusa l'alternativa zero, con indicazione dei motivi principali della scelta compiuta, tenendo conto dell'impatto sull'ambiente. Quadro di riferimento ambientale - Il quadro di riferimento ambientale contiene: 1. l'analisi della qualità ambientale con riferimento alle componenti dell'ambiente potenzialmente soggette ad un impatto importante del progetto proposto, con particolare riferimento alla popolazione, alla fauna e alla flora, al suolo, Regione Basilicata al sottosuolo, all'acqua, all'aria, ai fattori climatici, ai beni materiali, compreso il patrimonio architettonico e archeologico, al paesaggio, all'interazione tra questi fattori; 2. la descrizione dei probabili effetti rilevanti, positivi e negativi, del progetto proposto sull'ambiente dovuti: - all'esistenza del progetto; - all'utilizzazione delle risorse naturali; - all’esercizio del PIP stesso; 3. l'indicazione dei metodi di previsione utilizzati per valutare gli effetti sull'ambiente; 4. la descrizione delle misure previste per evitare, ridurre e se possibile compensare rilevanti effetti negativi del progetto sull'ambiente. 0 Premessa Il presente studio integra e sostituisce il precedente, trasmesso a Settembre 2017, per aver apportato modifiche e integrazioni sulla base di richieste verbali da parte dell’Ufficio che ne cura l’istruttoria. Il Comune di Scanzano Jonico (MT) ha previsto nei suoi strumenti di Pianificazione territoriale ed economica la possibilità di insediare sul proprio territorio nuove attività produttive, terziarie, ricettive. Tale scelta è stata coerente con tutti gli strumenti di pianificazione sovraordinati è stata validata e approvata nelle sedi tecnico/amministrative/istituzionali competenti. La spinta verso tale scelta deriva dagli Imprenditori ed attività insediate sul territorio e da soggetti imprenditoriali esterni, interessati sia dalla eccellente situazione agronomica del territorio agricolo sia dalla forte espansione turistica del litorale jonico. Trattasi di area ubicata in ambito territoriale pianificato dal vigente RU : Ambiti – ZONA D3 - Zona Dd3 – Dd7 – ricompreso nel Piano Operativo Produttivo (P.O.P.) per gli anni 2012 – 2017, con effetti di P.I.P. (Piano Insediamenti Produttivi ai sensi della Legge n°865/1971), approvato con Delibera di Consiglio Comunale del 01.03.2013, n° 13, per la superficie territoriale di mq mq 317.390, assegnato agli aventi titolo a seguito di Determina n° 65 del 24.05.2016. Il R.U. approvato con Delibera di Consiglio Comunale n° 44 del 28.10.2009, ha affrontato la questione urbanistica della riorganizzazione degli spazi urbani nel riequilibrio della città esistente e degli spazi aperti – qualità territoriale e sviluppo turistico/produttivo. La scelta del sito è stata dettata dalla sua posizione strategica in relazione alle arterie viarie primarie ossia: la SS 106 – Jonica, con lo svincolo con la S.S. 598 della Val d’Agri. La volontà amministrativa locale di promuovere lo sviluppo economico ha trovato la risposta in campo urbanistico con il Piano Operativo Produttivo (P.O.P.) per gli anni 2012 – 2017, con effetti di P.I.P. (Piano Insediamenti Produttivi ai sensi della Legge n°865/1971), ZONA D3. La volontà amministrativa regionale ha condiviso e supportato la scelta locale tramite l’erogazione di finanziamenti specifici. La redazione e progettazione del P.O. – P.I.P. e relativi criteri di assegnazione dei lotti è stata eseguita con i criteri di cui alla SCHEDA STRUTTURALE ZONA D3 (risultanza della Regione Basilicata – Ufficio Compatibilità Ambientale D.D. n° 75AB. 2010/D. 01733 del 23.12.2010 – Valutazione Ambientale Scheda Strutturale relativa agli aspetti Turistico, Ambientali e Produttivi del Comune di Scanzano Jonico), della quale si riporta estratto: “---- essa è finalizzata al soddisfacimento della domanda di localizzazione di manufatti produttivi------ l’edificazione è sottoposta a P.O.------ che terrà conto delle prescrizioni dell’AdB ---- con collocazione degli edifici ad una quota non inferiore a 10,50 metri sul livello del mare. Le destinazioni d’uso le seguenti: artigianali e industriali non nocive, terziario e commerciale all’ingrosso e al dettaglio per tutti generi tranne quello alimentare. Per queste ultime vengono consentiti solo per gli alimenti prodotti e trasformati nello stabilimento. La redazione del PIP dovrà essere orientata anche alla costruzione di un rapporto organico con le aree agricole esterne attraverso “strutture verdi”……“ . Dei criteri sopra enunciati si cita il parere del 20.04.2017 – Regione Basilicata: Nota Prot. n° 67601/2017 – comunicazione al Comune di Scanzano Jonico da parte dell’Ufficio Urbanistica e Tutela del Paesaggio dell’approvazione da parte della Commissione BB. AA, dell’aggiornamento del PIP Zona D3, ricordando che Il Piano Operativo Produttivo (P.O.P.), ZONA D3, è stato ideato a livello planimetrico come una griglia di impianto “ippodameo”, con lotti regolari all’interno di una viabilità perimetrale rigida, con possibilità di inserimenti trasversali atti alla più corretta distribuzione in base alle richieste di assegnazione delle aree. Sostanzialmente si è scelta una soluzione “flessibile” da gestire al meglio nelle fasi future di richiesta e assegnazione delle aree, in proporzione alle attività da insediare e alle relative necessità di superfici coperte e scoperte. La prescrizione della VAS approvata sull’area, che prescriveva di sottoporre a specifica Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi della LR n° 47/1998 e D.lgs. n° 152/2004 e s.m.i. sulla base di progetti a livello definitivo il progetto del sistema produttivo della Zona D3, ha posto un vincolo di dettaglio progettuale molto elevato che solo in questa fase temporale si è delineato e definito. Con D.G.R. n.62 del 12.09.2017 è stato approvato l’aggiornamento del PIP della zona D3 con l’aggiunta di un Parco divertimenti a tema. Quindi si è chiaramente delineata la conformazione dell’area: - la prima parte a ridosso dell’ingresso