Comune di Bulgarograsso Consiglio Comunale

Seduta consiliare 20 Settembre 2018

Verbale composto da n. 44 pagine

Via Luciano Manara, 15 - 20122 Milano P. Iva 10605190155 Tel. (+39) 0255192006 [email protected] www.coop-athena.it Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare

Il Consiglio Comunale si è riunito il giorno 20 settembre 2018 nella sala delle adunanze in Municipio.

Il Segretario comunale procede all’appello dei Consiglieri comunali. La Seduta è valida.

SINDACO: Buonasera a tutti. Assente questa sera il Consigliere Clerici Giuseppe, e il Consigliere Vella Alessandro, che ero ci ha detto che arriverà più tardi. Primo punto all’ordine del giorno. 1. Lettura e approvazione verbali sedute precedenti.

SINDACO: Che erano Delibera numero 16, verbali. Delibera numero 17 bilancio di previsione, la variazione assestamento, verifica degli equilibri. Verbale numero 18, nomina della Commissione per l’aggiornamento degli elenchi Comunali dei giudici popolari. La Delibera numero 19, la presentazione al Consiglio Comunale delle linee programmatiche del mandato amministrativo. La Delibera numero 20, approvazione documento unico di programma 2019-2021. la Delibera numero 21 approvazione del contratto di servizio la gestione del servizio di assistenza educativa scolastica, affidato alla gestione associata della azienda speciale consortile, consorzio dei servizi sociali dell’Olgiatese, e approvazione e integrazione piano programma triennio 2017-2019. Se ci sono interventi? INTERVENTO: Due brevi interventi, il primo: è una richiesta ulteriore, magari la faremo formalizzare, è concordare la data del Consiglio, anche perché, come si diceva prima, Giuseppe è assente, sarebbe rientrato questa sera, per cui da domattina sarebbe stato presente. E poi nello stesso tempo nel momento in cui si concorda la data del Consiglio eventuali spostamenti, come potrebbe essere questa sera per consentire a qualche Consigliere di essere in Assise qui vicino, sarebbe stato più semplice. E quindi ulteriore

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare richiesta di poter concordare la data . Logicamente se poi ciò non potesse essere possibile la maggioranza va e posa praticamente la propria data. Diversamente potremmo evitare, come questa sera, che un Consigliere arrivando alle 11 non possa essere presente a un Consiglio che vede quattro interpellanze, sottoscritte anche da lui. Questa era la premessa, la seconda purtroppo era relativa invece al contenuto delle delibere che si chiede di approvare. In primis, dovreste andare a verificare, magari attraverso la registrazione, sia sulla variazione di bilancio, che sul DUP, il nostro gruppo non si è astenuto, ma ha votato contrario. E quindi sotto questo aspetto qua chiediamo che venga modificato l’esito. Sulla variazione di bilancio e sul Dup. Variazione di bilancio di previsione e anche quello subito dopo. E quindi verificatelo con la registrazione. Noi abbiamo votato contrario. No, noi abbiamo votato contrario, ma sulla Delibera, provato a verificarlo dovrebbe esserci l’astensione. Ci spiace un attimino dover sottolineare magari aspetti burocratici o amministrativi, però abbiamo ritenuto che con l’inizio della nuova Amministrazione si debba anche prendere in considerazione l’aspetto formale delle delibere, e quindi mancheremo di verificare e leggere le delibere. Così come la Delibera relativa alla variazione di bilancio, così come illustrata, Assessore Guffanti, e richiesto poi in sede di dibattito da Clerici, era stata rimarcata la distonia tra quella che era una variazione di 184.000 euro, correttamente però ci è stato detto che 14.000 erano come parte corrente, e 170.000 come conto capitale, nell’allegato C, allegata alla Delibera troviamo ancora la relazione del revisore in cui parla di una differenza di 204 mila euro, e quindi il revisore non ha, o non gli è stato detto, modificato così come esposto invece dall’Assessore Guffanti la voce dell’allegato C) abbiamo ancora 204.000, anziché i 184.000 che correttamente è stato presentato.

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Quindi chiediamo che venga modificato, che passi come emendamento, non so, altrimenti non possiamo approvare l’approvazione del bilancio di previsione.

SINDACO: Ci sono altri interventi? Consigliere Gorla.

Consigliere GORLA: Grazie. Buonasera a tutti. Solo una nota circa la data del Consiglio, purtroppo, è vero, i tempi sono stati contingentati dalla necessità di comunque approvare il progetto di fusione di Acqua, sono d’accordo che molti avrebbero preferito sicuramente la data di un sabato mattina, ma abbiamo fatto tutti uno sforzo, visti i tempi, e abbiamo pensato di approfittare dell’importanza, e comunque dell’urgenza, della necessità di affrontare queste tante interpellanze e unire quindi queste tematiche, in quanto le interpellanze si ritengono essere importanti. Mi pare di capire che non fosse stato messo a conoscenza il Consiglio della mancanza del capogruppo Clerici, ma che la richiesta fosse solo stata inerente alla possibilità di partecipare a un diverso incontro, a mio avviso qui non siamo né non Tribunale, e né al Concilio Vaticano Secondo, chiunque siede a questo tavolo ha il diritto e il dovere di rispettare quel principio di laicità che la nostra costituzione esprime e su cui il nostro Stato fonda, fuori da queste mura ognuno è libero di credere e esprimere la propria opinione, ma non qua dentro, quindi che le due cose restino ben separate ed è tutto.

SINDACO: A questo punto con le correzioni e osservazioni dei Consiglieri metterei ai voti. Chi è favorevole? All’unanimità. 2. approvazione del progetto “ diffusione”, scissione parziale in Como Acque s.r.l. per incorporazione di Alto Lura s.r.l. con Linee comasche s.r.l. , in Como Acque s.r.l. in quanto socio di Como Acqua s.r.l. , Alto Lura s.r.l. e Colline Comasche s.r.l.

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SINDACO: Cedo la parola all’Assessore Guffanti. Assessore GUFFANTI: Buonasera a tutti. Diciamo che nella trattazione io partirei a dal fondo, ovvero dal considerato che precede immediatamente l’argomento di cui è oggetto di Delibera. Questo per un motivo che chi ha partecipato alla vita amministrativa del Comune di Bulgaro, ma direi di tutto l’ambito della Provincia di Como bene o male conosce, ovvero quello che siamo stasera qui a deliberare è di fatto un ritorno su passi che erano già stati abbondantemente compiuti se non ci fossero state delle malaugurate distonie, o mancate delibere in realtà territoriali abbastanza grandi da avere fatto mancare un numero sufficiente per dare attuazione a queste delibere già un anno fa. Per cui quello che noi stasera andiamo a vedere altro non è che la riedizione della Delibera numero 9 del 16 settembre del 2017 con cui il Comune di Bulgaro Grasso aveva approvato l’affidamento in house del servizio integrato alla società Como Acqua e della Delibera numero 12 del 30 settembre del 2017 che aveva avuto a oggetto l’aggiornamento del piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni in seguito alla fusione delle altre società e il Comune di Bulgarograsso portatore di quote. La vicenda è una vicenda che ha radici che faccio in tempo a ricordare, nel senso che l’introduzione del concetto di ambito territoriale ottimale nella gestione del servizio idrico pubblico è a cavallo della fine degli anni novanta e l’inizio del duemila, il percorso è stato lungo e accidentato, in Provincia di Como particolarmente, perché la Provincia di Como è una delle ultime sei o sette in tutta Italia, della Lombardia sicuramente, ma ho dato anche un occhiata su uno spettro più ampio diciamo di province, per una volta diciamo che siamo più simili a medie di altre latitudini, che non a medie di chi confina con la Svizzera e ripeto si iniziava già a individuare questo tipo di soluzione nel 2001, 2002, 2003, io poi ho avuto un blackout rispetto alla mia collaborazione con l’Amministrazione torno dopo quindici anni e vedo tagliare forse se stasera andiamo in Delibera e se poi le delibere successive andranno tutte con la luce verde, vediamo tagliare il traguardo. I

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare presupposti diciamo che ci portano al completamento di questo percorso sono quella del 19 ottobre del 2011, in cui all’unanimità era stata individuata la proposta di affidamento in house di un soggetto gestore unico per la Provincia di Como, la Delibera del 20 dicembre del 2011, dove venivano individuati i requisiti che la società doveva avere, una serie di delibere successive che sono sfociate prima con l’individuazione del soggetto Como acqua, e alla fine dal 28 aprile del 2014 dalla costituzione di Como acqua. Como acqua, a sua volta, è stata diciamo in qualche modo invernata, esisteva, ma di fatto non era operativa, se non rivestire dal punto di vista puramente amministrativo l’etichetta di soggetto gestore, perché quello comunque era un obbligo non più eludibile, ha chiuso un paio di esercizi o 3 caricando i margini che le varie gestioni, tantissime ancora in economia soprattutto nell’alto lago e nel territorio del triangolo lariano, in altre zone come la nostra legate, al contrario, alle cosiddette S.O.T., le società operative territoriali come sono, a esempio, colline comasche e Alto Lura, che hanno girato, tra l’altro io direi con ampia soddisfazione da parte anche dell’erario, perché il bilancio a esempio del 2017 è un bilancio che a fronte di nessun costo operativo, perché la società è ferma, se non rivestire questa etichetta, ha comunque maturato il diritto a ricevere quasi tre milioni di trasferimenti tra le varie realtà ancora non organicamente inserite in questo contenitore, ha pagato 1 milione secco di imposte, che alla fine è una specie di regalo che è stato fatto dalla nostra comunità all’Erario, e ha chiuso con un bilancio finale di 2 milioni circa di margine e un patrimonio detto che supera i tre milioni. Dentro Como Acque in questo momento non c’è niente, se non un Consiglio di Amministrazione che è stato di recente rinnovato nelle figure dell’ingegnere Pozzoli, Di Livio e la signora Sampieri, che peraltro diciamo danno la quadratura di un perfetto equilibrio del fatto che un nominativo appartiene alla lista indicata da chi ha raggiunto la maggioranza dei voti, il secondo nominativo spetta per definizione alla lista che invece risultava perdente, un terzo nominativo è legato alla presenza ormai obbligatoria

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare delle quote rosa, e quindi in questo modo abbiamo fatto contenti tutti quanti. Dicevo, il progetto è un progetto che, a sua volta, proprio perché anche il Procedimento ha portato via parecchio tempo, era già stato preparato e redatto lo scorso anno, mercee la mancata approvazione c’è stato tempo e modo per ritornarci sopra, approfondirlo un attimino, meglio valutarlo e direi che l’unica questione, neanche questione, ma l’unico aspetto su cui ho ritenuto a mia volta di fare qualche approfondimento è legato al fatto che rispetto ai valori di Perizia che erano stati presi a base le proposte di Delibera assunte nel 2017, quelle del 2018 sono cambiate. Sono cambiate riducendo il valore, il cosiddetto valore economico che viene riconosciuto alle 12 SOT che vengono o incorporate, o parzialmente incorporate con un sistema a perfetto scambio di partecipazione o con una differente caratura, queste differenze sono affiorate in sede di revisione di quelli che erano gli elaborati predisposti da un nugolo di consulenti che si erano occupati di redigere le perizie asseverate di ogni singola società oggetto di questa fusione complessiva, laddove era emerso che di fronte a una indicazione che veniva da price Waterhouse couper, in realtà nell’applicare i parametri, che trattandosi di gestione idrica, e quindi legati a formule che hanno dei ritorni quasi meccanici tra la popolazione, la bollettatura, il valore degli investimenti in gioco società per società, proprio perché erano più soggetti che avevano dovuto misurarsi con questi parametri, qualcuno aveva usato sensibilità differenti e i risultati erano stati differenti. Approfittando del periodo di stop è stata affidata al professore Palma di Como, e a un altro collega di Torino, Cerruti , che peraltro di mestiere fa pressoché solo l’asseveratore di piani legati agli ambiti territoriali ottimali, e cambiando anche la società di revisione che dava la certificazione finale dell’articolo 2501 del Codice Civile sono stati rivisti questi parametri, intervenendo sulla base costituita dalle varie perizie asseverate e si è arrivati a una nuova formulazione di valori complessivamente più bassi redatti, però,

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare secondo principi molto più omogenei rispetto a quella che era stata la prima stesura. Di questo, peraltro, credo che possa essere oggetto di esposizione adesso in sede di Consiglio, perché obiettivamente porterebbe via parecchio tempo, anche per, tra virgolette, conoscenza e interesse personale ho avuto l’occasione di incontrarmi con il professor Palma e di vedere anche il rapporto e l’elaborato che Palma e Cerruti hanno prodotto, dove vengono evidenziate quali erano i motivi di scostamento e all’interno di quale società sono intervenuti e con che effetti nell’andare rendere perfettamente omogeneo, o il più omogeneo possibile le tabelle di valori. Non quella della BDO, questo è a firma del professor Palma e Cerruti , e è un lavoro interno tra virgolette. Che ha praticamente costituito la base la certificazione del BDO. Comunque è tranquillamente discutibile, nel senso noi abbiamo una copia e vuoi dare un’occhiata non c’è nessun segreto. L’ultima differenza su cui BDO ha dovuto intervenire, è che il lavoro fatto da Palma e Cerruti era un lavoro sui bilanci chiusi al 31 dicembre del 2016, perché quando hanno ricevuto l’incarico quello era l’ultimo dato formalmente consolidato di cui disponevano, noi adesso, invece, andiamo in Delibera sulla base dei bilanci al 31 dicembre del 2017, e nel frattempo sono arrivate le approvazione anche di tutti i bilanci del 2017 di tutte le società, e quindi c’è ovviamente un ulteriore scostamento tra la tabella normalizzata al netto delle rettifiche omogeneizzare i valori riferito al 31 dicembre del 2016 e quella che è presa a base della Perizia finale e nel progetto finale diffusione asseverata dal BDO perché c’è un anno più di risultato e di attività rispetto a tutte le entità presenti. Per quello che riguarda da vicino il Comune di Bulgarograsso, perché poi alla fine quello che conta è di che cosa in prospettiva diventeremo soci, noi partiamo da una situazione base in cui per semplice proporzione tra dimografia e quote il Comune di Bulgaro è titolare dello 0, 72 per cento di Como Acqua.

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Siamo, poi, titolari del 13 e qualcosa per cento di Alto Lura, e di poco meno del 4 per cento di Colline Comasche. Alto Lura è una delle realtà in cui il gioco della valutazione e del valore residuo degli impianti dal punto di vista economico e non solo di netto patrimoniale gioca maggiormente a favore, per cui a fronte di un patrimonio netto contabile di Alto Lura di circa 4 milioni, il valore che BDO propone nel progetto di fusione sta vicino agli otto milioni. Quello che, invece, succede a Colline Comasche è l’inverso, Colline Comasche vede un valore patrimoniale di partenza di 13 milioni e qualcosa. Il motivo di questa riduzione è molto semplice, e penso che sia bene che sia conosciuto da tutti quanti, e è questo: nella rielaborazione dei dati è stato dato proprio come driver il fatto che laddove esiste patrimonio netto, perché esistono impianti che sono stati effettivamente realizzati e hanno ancora un valore di carico di bilancio adeguato, ma la società nella realizzazione di questi impianti ha goduto di contributi a fondo perso, l’indicazione è stata che il valore economico riconoscibile in sede di fusione venisse calcolato al netto di questi contributi. Colline Comasche è stata tra le più brave tra tutte le varie società a ottenere questi contributi per sviluppare la rete, per farla funzionare come si deve, in sede, però, di rapporto di concambio adesso si vede tra virgolette penalizzata da un ragionamento che alla fin fine è anche abbastanza semplice, è questo: a livello di macroaggregato chi ha dettato le linee guida ha ritenuto che nel momento in cui la società aveva tra virgolette goduto di un regalo, nel senso che il contributo era a fondo perso, considerarlo poi valido ai fini del concambio voleva dire in qualche modo fare valere due volte questo regalo, una volta e lo hai avuto e lo hai potuto utilizzare. La seconda perché senza risorse tue, ma con risorse che ti erano arrivate come regalo, verrebbero pure riconosciute ancora come valide al fine del conteggio. Devo anche dire che, se uno guarda i due numeri 13 milioni più 4 milioni di patrimonio netto da una parte, diventano 8 milioni e 40 e 8 milioni e

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare mezzo dall’altra, sembra di dire più o meno siamo in pari, la cosa che però succede è che la società il cui valore si riduce di 4 milioni è una società di cui noi deteniamo il 3 per cento, quella che cresce di 4 milioni è una società di cui deteniamo il 13 per cento. E quindi il valore delle due società è largo circa bilanciato, ma l’effetto che succede a livello del valore delle nostre partecipazioni è ovviamente nettamente vantaggioso per noi che ci vediamo rivalutata con un valore pari una società di cui possediamo 4 volte tanto l’altra. Calcolando, poi, il rapporto di concambio l’effetto finale stimo che sia una partecipazione di poco superiore all’1 per cento. Nel senso che Como Acqua incorporerà con un rapporto di concambio di 04, e 5 e 8 Alto Lura, noi di Alto Lura abbiamo il 13 per cento, quindi vediamo lo 0, 05, più qualcosa di Colline Comasche, ci dovremmo avvicinare all’11. 1 per cento che a opera finita sarà di proprietà del Comune di Bulgarograsso, ovviamente gli altri Comuni a seconda della demografia, se oggi parliamo di Como Acque e basta, Como che ovviamente è il più grosso come partecipante al 15 per cento, Cantù che è circa la metà, il 7 e 27, e via a scendere fino allo 0, 09 di o allo 0,1 di , se nel frattempo non si è già fusa con qualche altro Comune della Val D’Intelvi. Il fatto che Bulgaro abbia l’1 per cento, e ci siano Comuni che ne hanno ancora meno e Comuni che hanno invece quote consistenti, penso che alla fin fine ci debba portare a quella che da Assessore Esterno, ma da, diciamo, frequentatore dell’attività politico amministrativa da parecchi anni, ritengo essere comunque un risultato che al contrario secondo me fa la differenza, e è il fatto che all’interno della Provincia di Como la gestione dell’acqua è a, praticamente, totale partecipazione pubblica, e senza volere fare nessun tipo di polemica rispetto alla affermazione del fatto che il corpo umano è fatto dal 90 per cento di acqua e quindi l’acqua deve rimanere pubblica, anche considerando che più o meno sarò fatto del 60 per cento d’acqua la mia personalissima convinzione è che l’acqua rimanga pubblica è una buonissima cosa. Io non farei mai cambio con l’avere qualche mega

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare potenziato, qualche multinazionale che al contrario con l’acqua venga poi a farci business, e a lucrarci. Per cui, pure con tutte le complicazioni del caso, tutti gli equilibri ovviamente da mantenere direi che l’obiettivo verso cui stiamo arrivando nel mio immaginario collettivo è un obiettivo comunque che mi vede assolutamente d’accordo. Spenderei due parole anche in prospettiva, perché è vero che è stato tra virgolette complesso arrivare a questo risultato, che peraltro vedrà una assemblea la settimana prossima, noi abbiamo dovuto anticipare anche per un motivo, che dovendo partecipare alle assemblee delle altre partecipate, se non anticipavamo un pochettino l’assemblea di questa sera, il Consiglio Comunale di questa sera non avevamo fisicamente il tempo di partecipare con una Delibera valida alla assemblea di Colline Comasche che sarà il 24, lunedì, e alla assemblea di Alto Lura che tra l’altro è di poco precedente a quella di Como Acqua, Alto Lura convocato il 27, Como Acqua a sua volta per il 27, diciamo che è un pò’ un tour de force avere la Delibera qua in Consiglio per poi andare nelle tre partecipate e poter validamente esprimere le indicazioni del Comune di Bulgarograsso. Dicevo: questa è la fatica che dobbiamo fare, abbiamo fatto finora per arrivare al risultato, quello che abbiamo davanti e quello che ha davanti Como Acqua è una montagna, nel buon senso della parola, che poi sia il Sasso Brone o il Colle di , c’è tutta una parte di rete che ancora è gestita in economia da ogni singolo Comune. Ci sono le reti infracomunali un pochettino sviluppate, come può essere quella di Colline Comasche, che poi comunque piano, piano dovrà essere allacciata a un sistema più ampio. Ci sono dei numeri che ho visto presentare a livello di presentazione del business plan nella assemblea di metà giugno, quando era stato approvato il bilancio al 31 dicembre del 2017, che parlano, una volta messa a regime la progressiva massa di tutti gli acquedotti da gestire, di un monte ricavi che sfiora gli 85 milioni di euro all’anno e una realtà che dà da lavorare a 160, 170 persone. Con un piano

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare degli investimenti stimato nei cinque anni che supera i 300 milioni di euro complessivi. Diciamo che è un impegno non banale, ma può essere anche una grande occasione sia dal punto di vista della qualità del servizio, sia dal punto di vista della efficienza del servizio, sia come creazione di posti di lavoro all’interno della società, sia come possibilità di dare lavoro, perché anche questi lavori ovviamente sono infrastrutturali, se pensiamo al settore delle costruzione, che continua a andare sempre un pò’ boccheggiando una botta di questo tipo, e un interlocutore di questo tipo sul territorio diventano ovviamente una occasione che se ben gestita può dare avvio ai famosi circoli virtuosi da cui possono arrivare ulteriori ricadute molto importanti. Non lo so, io come prima presentazione mi fermerei qui, e lascerei magari spazio agli interventi. SINDACO: Se ci sono interventi. Cotta? Consigliere COTTA: Allora intanto do merito l’esposizione, diamo merito all’Assessore Guffanti l’esposizione che è stata chiara e corretta. Ci trova d’accordo sia per l’esposizione appunto tecnica, ma anche per quelle considerazioni e i giudizi che hai dato. Devo dire che la materia non è nulla semplice, perché parte, ha l’origine dal 1995 con la Legge Galli, da allora ancora in abbiamo messo la parola fine. Nonostante tu magari ti fossi assentato in questi anni, però debbo dire che l’segretario è completa e hai toccato anche dei tasti importanti. Allora intanto la nostra quota all’interno di Como Acqua a me risultava, a parte ecco forse l’unico dato a me risultavano 127 quote su diecimila, laddove le nostre 127 quote ci porterebbero a essere l’undicesimo Comune della Provincia di Como, cioè un ottimo risultato questo perché, ma lo hai spiegato, la nostra partecipazione all’alto lura, assommata a quella di Colline Comasche, assommata alla popolazione, ci porta praticamente a queste quote, Como ha 1031 quote, noi ne abbiamo 127, vuol dire che siamo molto, molto avanti qua andrebbe dato merito a chi negli anni passati all’interno di Alto Lura ha fatto valere il Comune di Bulgarograsso. Grazie.

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Questo perché? Perché comunque Alto Lura aveva la sede su Bulgarograsso, per cui è sempre stata una lotta quella di avere, a dispetto di , , Olgiate, paesi più grandi di Bulgaro, comunque una rappresentanza che giustificasse una parola nel merito qualora si fosse verificato qualche errore di lavorazione, piuttosto che altre turbative, chiamiamole così. Quindi Alto Lura è quello che fa fare il salto di qualità al Comune di Bulgarograsso, e alla fine abbiamo queste 127 quote. Io voglio fare un invito all’Assessore Guffanti come si è inserito e sta seguendo, di continuare a fare questo lavoro, non bisogna calare l’attenzione, perché se oggi certe vicende venivano trattate qui a Bulgaro a Lurate Caccivio, oggi la sede va a Como, Como Acqua. L’Assise, l’assemblea sarà più ampia, però in quel contesto si decideranno gli investimenti, abbiamo detto prima trecento milioni di infrastrutture i prossimi cinque anni. Si decideranno, ahimé, le tariffe e Bulgaro parte con un handicap, perché siamo tra i Comuni più bassi, e quindi ci toccherà vedere la nostra bolletta dell’acqua aumentare, e investimenti, appunto, come si diceva prima, avendo già iniziato un iter che prevede la realizzazione della nuova fognatura in via Battisti, in via Lura, insomma bisognerà rimanere aggregati a questo carro, e farci aggiornare il piano d’ambito su quelle che possono essere le nostre esigenze. Io passo la seconda approvazione di questo ordine del giorno, in quanto la prima l’ho già fatta la settimana scorsa presso la Provincia, che è un pò’ l’organo proponente e coordinatore della ATO, e quindi enfatizzo, così come ho fatto in Provincia, la caratteristica di Como Acqua, cosa che hai fatto anche tu Renzo, cioè di avere a che fare una società totalmente pubblica, laddove anche l’assegnazione, l’attribuzione di alcuni lavori e di alcuni appalti, essendo una società in house, così definita, insomma ha qualche privilegio in sede di attribuzione dei lavori. Direi che l’esposizione mia termina qua, perché dovrei ripetere quanto hai già esposto tu. E da parte nostra ci sarà un voto favorevole.

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SINDACO: Se non ci sono altri interventi, io andrei al voto. Nel senso che speriamo che vada bene in qualche modo, e il carrozzone che ha portato questo percorso è stato fermato più volte dalla politica dei partiti, quindi se la condotta dei partiti e stata questa finora, non so se il futuro sarà lo stesso. Spero di no. Però noi contiamo quello che avete detto, e quindi oltre a un certo livello poi resta veramente la regia che può essere fatta sulla base di servizi da erogare. E non su altre logiche, però il futuro in questo caso sarà tutto da costruire. Quindi per chiarezza leggo il dispositivo della Delibera in modo tale di essere chiari in quello che andiamo a votare. Quindi si va a votare in quanto socio della SOT Alto Lura di prendere atto e approvare il progetto comune di fusione per incorporazione in Como Acqua in quanto socio della SOT Colline Comasche di prendere atto e approvare il progetto di fusione per incorporazione in Como Acqua, in quanto socio di Como Acqua di prendere atto approvare il progetto di fusione per incorporazione della società Acqua Servizi Idrici integrati Alto Lura, Alto Seveso, Antiga, Colline Comasche, Livescia, Pragma, Service 24 Idrico, e su Seveso Servizi S.p.A. in Como acque s.r.l. . Il progetto di scissione parziale non proporzionale di azienda servizi integrati Lambro in Como Acqua. Il progetto di scissione parziale, non proporzionale di Valle Servizi S.p.A. in Como acqua. Il progetto di scissione parziale proporzionale di Canturina Servizi Territoriali S.p.A. in Como Acqua. Di prendere atto della relazione dell’organo amministrativo e di prendere atto della relazione della congruità del rapporto di cambio. Di delegare il Sindaco di codesto Comune affinché assuma direttamente o tramite proprio delegato sia nella assemblea dei soci delle società Alto Lura, Colline Comasche, sia nella società di Como Acqua posizione conforme al presente deliberato. Delegare il Sindaco di codesto Comune a compiere direttamente o tramite proprio delegato tutti gli atti e adottare tutti i provvedimenti necessari alla attuazione e al perfezionamento del progetto di fusione per incorporazione, scissione parziale e di revocare la propria precedente deliberazione numero 9 del 16 settembre del 2017, avente a

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare oggetto affidamento in house etc. etc.. E quindi metterei ai voti. Chi è favorevole? All’unanimità. E immediatamente eseguibile? All’unanimità. Assessore GUFFANTI: solo per cronaca, il 30 settembre è fissato l’atto di fusione davanti al Notaio. E quindi dal 30 di settembre vengono a mancare quelli che sono i tradizionali nostri rapporti e partirà Como Acqua. Okay. SINDACO: Prima di procedere al punto numero 3, che sono le interpellanze che provengono dal gruppo consiliare “Bulgaro Anche io”, a piena conoscenza di un pò’ di tutti, visto che ci sono parecchi Consiglieri nuovi, sono andato a recuperare il Testo originale del regolamento del Consiglio Comunale che risale al 1992, e che dà allora non è mai stato modificato, e quindi è un pò’ la carta costituzionale di questo Comune considerando la longevità, e trattandosi di interpellanze l’articolo numero 10 del regolamento le tratta come se fossero interrogazioni. Che è l’articolo numero 11. Io vado solo a quello che mi sembra utile ricordare che il Comma 6 dell’articolo 11 che ci dice che la trattazione delle interrogazioni in Consiglio dovranno essere osservati i seguenti ordini e tempi: l’interrogante legge e illustra l’interrogazione, il Sindaco e l’Assessore hanno l’obbligo di rispondere. L’interrogante ha facoltà di dichiarare se sia stato o no soddisfatto, complessivamente ciascuno dispone di cinque minuti di tempo. E quindi direi che possiamo tranquillamente applicare il regolamento, così come ce lo hanno tramandato i nostri predecessori. E quindi cedo la parola, al Consigliere Cotta. Quindi interpellanza protocollo 4790 del 6 settembre del 2018 del gruppo consiliare “Bulgaro anche io” inerente regolamentazione delle soste dei veicoli a motore. Consigliere COTTA: do lettura della interpellanza a favore anche dei presenti: “I Sottoscritti Clerici Giuseppe, Cotta Ferruccio, e Bini Riccardo e Radaelli Maurizio nella loro qualità di Consiglieri Comunali della Lista Civica Bulgaro anche io, considerato come nei primi giorni di luglio i commercianti di piazza Falcone siano stati avvisati che si sarebbe provveduto a contravvenire con severità e senza tolleranza le auto parcheggiate negli

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare spazi a ridosso della piazza medesima, se non in regola con il disco orario obbligatorio la sosta, chiedono: coerenza nell’applicazione delle norme per la circolazione stradale, ossia che a un periodo di applicazione di regole ferree non debba poi seguire un periodo di eccessiva tolleranza in base solo a esclusive volontà politiche amministrative o altri interessi, quindi che ci sia una regola, se applichiamo delle multe per, continuiamo a applicarle insomma. Poi che le regole della sosta vengano applicate con la stessa logica e tempismo su tutto il territorio Comunale, noi vediamo che in via Battisti, in via Meucci, che sembra una via così dimenticata da tutti, ma non è difficile trovare mezzi che parcheggiano sulla carreggiata, la via Cadorna, non dico niente di nuovo, prossimità della posta, piuttosto che del tabacchino, e quindi così come è giusto andare a applicare le regole in piazza Falcone, chiediamo che venga applicato anche su tutto il territorio Comunale. Che vengono quindi rispettate l’autonomia e le competenze degli agenti di Polizia in organico, senza influenzare l’attività di Pubblici Ufficiali che per quanto ci risulta sono preparati e competenti. Parlavamo al plurale perché ci riferivamo al periodo comunque a cavallo delle elezioni dove non c’era solo Francesco, ma c’erano anche altri vigili. E ritenevamo che una gestione di quello che è il pattugliamento fosse auspicabile fatto direttamente dalla Polizia Locale, invece che dal politico e l’amministratore di Turno. Poi chiediamo se esistono allo studio soluzioni per aumentare il numero dei parcheggi a servizio di piazza Falcone, perché vediamo che oggettivamente la difficoltà in alcuni orari è proprio trovare lo spazio. Poi: quali sono le norme che regolano il posteggio nella medesima piazza Falcone negli stalli contraddistinti con il colore giallo, ci riferiamo ai tre posti dal altra fila del parcheggio appena uscendo dalla strada. Uno ci è chiarissimo che è quello per l’handicap, e poi c’è uno indicato con P.L. e l’altra con P.C. e quindi proviamo a capire come e chi li può utilizzare. E poi chiediamo che coerentemente con il perseguire chi contravviene al rispetto

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare delle norme di sosta con le auto, vengano attuate anche azioni su chi sosta con mezzi motorizzati negli spazi della stessa piazza Falcone, ci riferiamo alle moto. Questa sera c’erano tre, tanto per dare un numero. Quindi in una, non due, ma tre. Sabato mattina ne abbiamo viste quattro contemporaneamente, sarà poca roba, non cede, però se la regolamentazione del pedone, della bicicletta e dell’auto, non si capisce perché la moto possa anarchicamente insomma fare quello che vuole”. SINDACO: Facciamo forse 96 giorni, 92, 93 giorni di Amministrazione e quindi mi rendo conto che quando abbiamo ricevuto, ho ricevuto, ma ho condiviso anche con il gruppo di Maggioranza qualcuno mi ha detto ma io in realtà non ho ancora capito come funziona il Comune, visto che mi sono appena seduto, ed è giusto perché stare in Comune non è cosa semplice. In ogni caso, rispondo per quello che posso, per quello che so, e per quello che in questi novanta giorni ho potuto decidere. A un eccessivo periodo di applicazione delle regole ferree non debba seguire un periodo di eccessiva tolleranza, è giusto. Sono d’accordo, infatti stiamo approntando tutta una serie di valutazione sulla disciplina anche della modalità di organizzare il servizio, perché comunque ci rendiamo conto che è importante anche dare un segnale di uniformità. Che le regole della sosta vengono applicate con la stessa logica tempismo su tutto il territorio Comunale? Certo, sulla base del personale in servizio, e sulla base delle possibilità che possono derivare dalla attività giornaliera stessa. Che vengano rispettate l’autonomia e le competenze degli agenti di Polizia Locale? Certo. Infatti io ho nominato come responsabile del servizio, dopo tanti anni, un agente. L’Amministrazione Cotta il suo responsabile del servizio era l’Assessore Clerici, e quindi se di ingerenza di politica si parla, non certo nel mio caso, che ho nominato tutti i responsabili di servizio e i dipendenti, pertanto su questo condivido e approvo, il Sindaco fa il Sindaco, l’ho detto anche forse qualche Consiglio fa, il Sindaco fa il Sindaco e ognuno se fa la propria parte sicuramente i ruoli vengono rispettati da tutti, e quindi assolutamente sì.

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Ho delegato il vice Sindaco nel seguire comunque il servizio di sicurezza, protezione civile e Polizia locale perché comunque dal punto di vista politico ci rendiamo conto anche che ci sono altre funzioni che da parte degli amministratori può essere fatta. Se esistono allo studio soluzioni per aumentare il numero dei parcheggi a servizio di piazza Falcone? Sì, ci sono, li stiamo approntando e stiamo verificando che cosa si può fare, in novanta giorni di sicuro non ho la bacchetta magica per creare un autosilo. Quali sono le norme che regolano il posteggio nella medesima piazza Falcone, contraddistinti di colore giallo e in particolare chi possa legittimamente da utilizzarli. In novanta giorni non ho il potere di cambiare il Codice della Strada, quindi io mi sono trovato quel genere di situazione, quel numero di posti auto, quei posteggi, quella distinzione tra posti auto, se la proposta è aumentarli verifichiamo, se la proposta è aggiungiamo posti al servizio di taxi, NCC, donne incinte, posti verdi per chi ha auto ecologiche, valutiamoli e ben volentieri li facciamo. Il momento la situazione è questa, quindi ho acquisito una situazione di fatto che probabilmente c’era anche nelle Amministrazioni precedenti, dove prima eravamo tutti insieme, poi qualcuno si è spostato, e qualcuno è andato dall’altra parte. E quindi chi possa utilizzare legittimamente? Direi che la Polizia Locale usa il suo posto, la “P.C.” potrebbe essere protezione civile, di sicuro non partito comunista. Magari ritorna un'altra necessità, e può essere ripristinata per una attività di servizio del Comune, in ogni caso in novanta giorni questa è la situazione di fatto. E quindi se avete dei a suggerimenti rispetto alle necessità ben volentieri lo facciamo, possiamo anche valutare di togliere dei dischi orari su alcune parti della piazza, questo sicuramente per andare incontro ai cittadini che abitano qui. Coerentemente con il perseguire di chi contravviene al rispetto delle norme di sosta, la sosta di mezzi motorizzati? Certo, infatti, però ricordo innanzitutto a me stesso che piazza Falcone e tale da quando è stata fatta, e quindi all’epoca non si pensò a destinare posteggi alle modo, non fu fatto nelle amministrazioni dal 2003 al 2008 con il Sindaco Cotta, non fu fatto dal 2008 al

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2013 con il Sindaco Cusini, presenti Chindamo, Clerici e Cotta nella stessa maggioranza, non fu fatto nel 2013 e 2018, lo valuteremo, lo stiamo anche pensando per quanto riguarda la riqualificazione della piazza. Questo sì, su questo sono d’accordo, anche perché definire spazi corretti per pedoni, moto e auto è sicuramente di maggiore sicurezza, però compatibilmente con quella che è la programmazione che ci può essere. Nel DUP di fatto abbiamo fatto messo l’ipotesi di cominciare a ragionare nella riqualificazione in qualche modo e restyling, non fosse altro dal punto di vista della immagine della piazza Falcone e quindi probabilmente metteremo mano anche alla individuazione di parcheggi per le moto. A me piacerebbe mettere le colonnine per le auto elettriche a esempio, perché comunque ritengo che dare anche questo messaggio sia utile, intelligente e che guarda al futuro, e quindi al momento per i miei 92-95 giorni la situazione che ho ereditato è questa. E quindi ringrazio per gli stimoli sui quali lavoreremo però come dire la situazione è un pò’ questa. Consigliere COTTA: molto bene, direi che gli stimoli non mancheranno e non mancheranno, come vedremo poi dopo, l’andare nel merito non solo quindici anni fa quando Cotta era Sindaco, ma anche negli ultimi dieci anni, perché tu sei presente in questa Amministrazione non da 93 giorni, da dieci anni e 93 giorni, cinque anni come Assessore, cinque anni come Vice Sindaco, 93 giorni come Sindaco. E quindi non diamo responsabilità a chi e arrivato quindici anni fa perché le cose non sono state fatte. Guardati in casa tua dieci anni di Amministrazione, cinque da Assessore, cinque da Vice Sindaco, 93 giorni da Sindaco che cosa non hai fatto. Io sto riprendendo in considerazione al fatto che mi è stato detto perché io non ho fatto certe cose, allora l’Amministrazione Cotta ha fatto, tanto per capire, l’ampliamento dell’asilo, l’ampliamento delle scuole elementari, la piazza Risorgimento, e ha introdotto il trasporto pubblico pre e post scuola, Morandi Scusami perché o parliamo del presente o parliamo del passato. Vogliamo parlare del passato? Non è un problema, parliamo del passato. Noi

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare volevamo portare il contributo nostro. Sì, ho capito, ho capito che non si può. SINDACO: Chiedo la sospensione del Consiglio Comunale. Ferruccio con me questi toni con me non li usi. Consigliere COTTA: allora tu puoi dire quello che vuoi e gli altri no? Lo dico in questo tono nel momento in cui non si vanno a prendere degli spunti che non hanno niente a che vedere con l’interpellanza. SINDACO: Non è soddisfatto? Consigliere COTTA: io non voglio dire che non sono soddisfatto. Allora da una parte possiamo dire quel che si vuole, allora abbiamo visto l’esposizione di Guffanti chiarissima, chiarissima. Chiarissima. Siccome ritorna questa... Esatto, esatto. Scusa un attimo. SINDACO: (Fuori microfono). Consigliere COTTA: scusami un attimo, qui c’è scritto che cosa non è stato fatto negli ultimi dieci anni? E allora? Cinque minuti mi tocca, a 51 sono partito, sono 54. SINDACO: (Fuori microfono). Consigliere COTTA: No. Dire se sono soddisfatto o no penso che ci metto cinque secondi, io ho diritto di cinque minuti di replica. SINDACO: (Fuori microfono). Il Consiglio è sospeso.

(Il Consiglio Comunale è sospeso)

(Riprende il Consiglio Comunale)

SINDACO: Se calmiamo gli animi e rispettiamo le risposte di ciascuno, perché io non mi sono sentito offeso nell’osservazione, seppure il Consigliere Cotta o il Consigliere Clerici sono in Consiglio Comunale da anni e erano in Amministrazione e alcuni problemi ci sono da sempre, e quindi io non dico che non ci sono, e non li affrontiamo. Dico ti ringrazio, alcune cose si potevano fare anche prima. Ma detto ciò non ho detto che all’epoca di

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Noè non fa fatta l’arca e allora adesso siamo sotto l’acqua. Dico: all’epoca furono fatte delle cose, bene. Oggi beneficiamo di alcune. Su queste cose io ho semplicemente detto che dalla posizione del Sindaco, e mi stupisco se la Capogruppo Gorla, possiamo riprendere il Consiglio Comunale, ho rispetto anche dei capogruppo, io sono istituzionale in questo e quindi quando si alzano i toni inutilmente mi infastidisce. Cioè io sto cercando di tenere un Consiglio Comunale diverso da quelli dei cinque anni passati, dove l’atteggiamento era solo la caciara tra il Sindaco e la Minoranza. Io però ho risposto, e la Minoranza può rispondere liberamente come crede rispetto alle interrogazioni. Fermati, aspetta un momento. Detto ciò, da ex Sindaco, mi aspetto anche comprensione perché amministrare e trovarsi in una posizione diversa, è diverso. E quindi per quanto uno possa essere Consigliere, Assessore, Presidente della Repubblica, da Sindaco è diverso. Io posso parlare dei miei novanta giorni, e la mia esperienza precedente era un'altra esperienza. Ferruccio, Ferruccio sono d’accordo, adesso ti ridò la parola e poi andiamo avanti e quindi cedo la parola al Consigliere Cotta che esprime quello che vuole e poi passiamo alla prossima interpellanza. Consigliere COTTA: Sì, Fabio però tu non puoi dire che tu sei Sindaco da 93 giorni, dimenticandoti dieci anni da amministratore. Quando invece tu mi richiami in gioco dicendo perché non hai fatto te queste cose quindici anni fa. E quindi o io ho le mie responsabilità di ciò che è successo quindici anni fa, ma tu non ti puoi esimere da quello che sono i dieci anni più i 93 giorni e quindi se l’obiettivo è vediamo il presente, cosa che anche io mi auguro, e così come ribadisco non e un caso che prima ho apprezzato l’intervento di Guffanti, perché ha portato solo cose oggettive, sul tavolo, senza fare considerazioni del passato e ne avrebbe di cui, perché questo problema lo abbiamo detto dal 1995 che avresti potuto sparare sulla croce rossa. E quindi questo discorso qua nel momento in cui tu vai e dici ma perché non è stato fatto prima, e non è stato fatto prima, perché non lo hai fatto te,

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare perché non lo ha fatto Clerici e compagnie varie, se mi permetti non sono queste le risposte che io avrei voluto ottenere. Fai tutto te, che almeno va bene. INTERVENTO: la risposta è che è colpa mia, perché quando qua c’era un buchino di fango. Consigliere COTTA: sì, quella cabina. Cinque anni ci hai messo a toglierla, me lo ricordo. INTERVENTO: quando pioveva, veniva giù addirittura il fango nel garage del Comune, qualcuno ha dovuto mettere posto, mettere gli autobloccanti e mettere le strisce bianche e gialle, quelle le abbiamo messe noi allora, voi vi trovate ancora la stessa soluzione, siccome quella soluzione non va bene è evidente che la colpa è di chi a suo tempo la soluzione l’aveva trovata. SINDACO: Mi ricordo, la cabina lì è stata lì cinque anni prima di poterla spostare. INTERVENTO: tra l’altro anche con dei lavori fatti con il culo, perché le autobloccanti hanno ceduto. Fatti maluccio, tanto è vero che gli autobloccanti hanno ceduto, se vuoi andare in farmacia è meglio che ti compri la scialuppa, perché se noi ti bagni fino al ginocchio. Però una cosa Ferruccio, il Comma 6 dice che l’interrogante legge e illustra l’interrogazione, il Sindaco risponde. L’interrogante ha facoltà di dichiarare se sia stato o no soddisfatto, complessivamente ciascuno dispone di cinque minuti di tempo, non dispone di cinque minuti a intervento. Se tu ne impieghi quattro e mezzo a leggere l’interpellanza, hai trenta secondi per dire mi va bene o non mi va bene. Consigliere COTTA: va benissimo l’impostazione. INTERVENTO: anche perché ci sarebbe una asimmetria clamorosa, parlo per cinque minuti, mi rispondono per cinque minuti, e poi ho ancora cinque minuti per lasciare il segno finale alla discussione. Qualsiasi sia il Sindaco, qualsiasi Maggioranza si fosse votato un regolamento del genere questo qui è del 1992, quindi la colpa di chi è? Castelli. Consigliere COTTA: ecco, allora è ancora colpa tua cazzo.

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SINDACO: Abbiamo verificato che eri assente quando lo hanno votato e quindi non è colpa tua. Era assente, lo abbiamo guardato. Consigliere COTTA: è incredibile. INTERVENTO: Come Fabio non aveva votato la Delibera l’anno scorso su Como Acqua, perché era assente. Ma gli assenti hanno sempre torto. Consigliere COTTA: intanto dal ‘92 a arrivare a oggi, qualsiasi Amministrazione che si è insediata non ha mai applicato in maniera così totalitaria il Comma 6. Va bene, volevo sentirmi dire quello. No, perché, appunto siccome noi faremo anche una questione di forma poi nel prosieguo della Amministrazione, va bene. A me almeno delle cose di cui sono state messe qui nell’interpellanza, almeno quelle minime io dico si può sapere chi usa quelle gialle? Perché noi vediamo costantemente parcheggiate auto, sono di dipendenti Comunali? Sono degli amministratori? Cioè almeno capire come funziona i tre posti gialli che ci sono, perché realmente non abbiamo mai avuto modo. Almeno da sabato si riesce a indicare, magari mettere? Allora intanto diamo pregio che sono stati messi diritti i cartelli della sosta, del divieto. Cioè è una cosa banale che andavamo a sottolineare da anni e anni in questi 93 giorni, sono stati fatti. SINDACO: No, era campagna elettorale per la precisione. Mica indicavano i cartelli storti. Consigliere COTTA: Menomale, allora anche la campagna elettorale ci vuole. Cioè almeno queste due cose, cioè quello di dire, va bene qui, ma facciamo un giro anche. Io non lo so, si può avere una macchina vostra, sono parcheggiate proprio lì in mezzo. SINDACO: Ma chi abitano loro me lo dicono tutti i giorni. È ovvio. Consigliere COTTA: io vado a casa, di lì. Ma proprio in mezzo alla strada è lasciata lì, anche qui in via Cadorna. Anche in via Cadorna. Almeno le multe vengono date. SINDACO: Possiamo ricondurre il Consiglio ma non per una questione di alta disciplina, ma anche per i tempi. Il senso del mio intervento era che è

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare cambiato un interlocutore importante a questo tavolo e continuare a pensare che questo interlocutore che non c’è più possa ancora segnare quello che è il nostro stile di lavoro per certi versi non fa merito a voi, e non fa merito a noi. Poi io sono orgoglioso, lo dirò sempre, dei dieci anni che ho passato con Cusini, ma in ogni caso questi dieci anni hanno avuto pregi e difetti, luci e ombre, come tutte le Amministrazioni. L’unica cosa che io rivendico è che in 92 giorni alcuni temi che voi avete giustamente sottolineato li stiamo affrontando, li iniziamo a affrontare. E quindi il mio riguardare il dietro è che ci sono delle situazioni che anche io mi sono ritrovato, la sosta delle moto è una anomalia che non è solo su questa piazza, è anche sull’altra piazza. E quindi io ribadirò alcuni concetti nelle prossime interpellanze, ma semplicemente per dire che eravamo insieme, e nonostante eravamo insieme e quindi magari potevamo arrivarci, certe situazioni non le abbiamo affrontate, ne abbiamo affrontate altre. Sono orgoglioso di come è andata a finire quella piazza, meno di quella strada. Cioè da questo punto di vista non scredito il nostro passato, è un passato che ha fatto bene al paese. Adesso però dico accanire, o comunque iniziare un mandato chiedendo cose dove sinceramente la maggior parte delle persone al tavolo, e mi riferisco a questa parte ma anche tra voi della minoranza, non c’erano e non decidevano, mi sembrerebbe proprio ingiusto nei confronti di un dibattito che non può andare oltre. Consigliere COTTA: andiamo a prendere la registrazione, e basta dopo, andiamo a sentire le parole con cui hai aperto l’intervento. È stato proprio del tipo: “Tu o chi per te non avete fatto, adesso che cosa volete?”. È questa che è la stessa modalità di approccio degli ultimi cinque anni, hai capito Fabio? Per cui tutto qua. Dai, comunque io non mi ritengo soddisfatto, noi non ci riteniamo soddisfatti di quanto ci avete esposto, perché comunque sulla sicurezza stradale non può essere procrastinabile nessun tipo di intervento, è sicuramente la verità, abbiamo sempre detto che Bulgaro ha problemi perché è diviso dal semaforo in quattro lotti il

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare paese, purtroppo il traffico è diventato sostenuto, purtroppo c’è anche qualcuno che eccede nella velocità, i nostri bambini sono sulle strade, per cui partendo da una considerazione di sosta ci piacerebbe poi in un secondo tempo ampliarci sulla viabilità, però almeno 4 cose in considerazione al, va bene, ce lo avete detto, abbiamo preso nota, e pensiamo di fare ciò. E abbiamo già fatto quest’altro. SINDACO: Ferruccio però andiamo avanti. Va bene, ho capito. Sulle interpellanze non si vota. E quindi passiamo alla interpellanza del gruppo Consiliare “Bulgaro Anche io” inerente azienda a potenziale rischio, protocollo Comunale 4791 del 6 settembre del 2018. Consigliere COTTA: tralasciando i sottoscritti e quant'altro... “Considerato che dopo i recenti fatti di cronaca risalenti al 7 febbraio ultimo scorso e che hanno visto protagonista la società Eco Sfera, con sede in via Pirandello, la vecchia Ciresa, siamo stati informati da alcuni residenti che nella notte del 7 luglio, quindi successivo allo scoppio del 7 febbraio, sono stati uditi rumori assimilabili a altri scoppi provenienti dall’interno del corpo fabbrica della azienda medesima. A tali rumori ha fatto seguito l’interruzione della energia elettrica e l’attivazione degli impianti di allarme. Stante la situazione di potenziale pericolo di buona parte dei residenti che vi abitano chiediamo se da parte della Amministrazione Comunale sono stati adottati o saranno adottati particolari accorgimenti per la tutela dell’incolumità dei suoi cittadini e vista l’acclarata pericolosità delle lavorazioni effettuate e lo stoccaggio di materiale infiammabile pericoloso in prossimità delle abitazioni con il rischio che si possa ripetere l’incidente del 7 febbraio, chiediamo se esistono, e in caso positivo quali siano, altre aziende che per la loro attività o trattamenti svolgono, e trattano sostanze potenzialmente pericolose che potrebbero mettere in qualche pericolo l’incolumità dei cittadini.

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SINDACO: Dico in parte le stesse cose. Se da parte della Amministrazione ci riferiamo a questa Amministrazione sono stati adottati, no. Saranno adottati, vedremo. Una delle preoccupazioni che io e l’Assessore Guffanti abbiamo subito preso, come dire, in considerazione è stata quella di, e quindi almeno mi salvo già con l’assist del Guffanti, è stato incontrare Eco Sfera, e quindi l’amministratore unico si è dimostrato intelligente e ha, come dire, capito che c’è una certa ferita nel paese rispetto a questa vicenda, e quindi l’abbiamo incontrata, abbiamo incontrato l’amministratore, con il quale ci siamo anche sentiti ieri proprio perché le ho anticipato di questa interpellanza, e la stessa mi ha dato la sua disponibilità a far sì che tutto il Consiglio Comunale, qualora lo volesse, potesse fare una visita nell’impianto, verificare la situazione, anche perché parte dell’impianto è sotto sequestro dalla Magistratura per appunto l’evento del 7 febbraio, e il resto invece parte della attività ha ripreso. E quindi da questo punto di vista con Eco Sfera stiamo facendo dei ragionamenti, ci piacerebbe aprire una nuova strada, diciamo così, anticipo un pò’ quello che è il desiderio, e quindi scaricare il traffico dalla via Pirandello, in modo tale da evitare anche solamente parzialmente quel disagio dovuto ai camion che transitano appunto da parecchi anni e che chiaramente hanno sempre creato disagi, traffico, rumore, insomma fastidio vario. Quindi questo è un pò’ il nostro desiderio. È una rassicurazione di fatto, la rassicurazione io l’ho appresa, nel senso che è comunque un dato pubblico, nel senso che l’azienda Eco Sfera non rientra all’interno dell’elenco degli stabilimenti a rischio incidente rilevante del Ministero dell’ambiente, e quindi sul sito del Ministero dell’ambiente è possibile vedere gli impianti a rischio rilevante, così come sul sito che ho perso di Regione Lombardia. Le autorizzazioni che ha Eco Sfera e che ha l’altra azienda che è presente sul territorio le rilascia la Provincia di Como, che quindi Ferruccio sai meglio di me il settore ambiente, è una autorizzazione integrata ambientale. Anche

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare questa è possibile consultare sul sito, le aziende chi sono in questo elenco sono Ecosfera, Eco Chimica, Eco Sfera di Bulgarograsso il provvedimento conclusivo del Procedimento unico del 2016, e poi c’è stata una modifica sostanziale ancora successivamente nel 2016, il provvedimento di rettifica è del dicembre del 2016, la rettifica dell’esito della istruttoria, la modifica non sostanziale dell’AIA, proprio a seguito della modifica dell’impianto post evento, diciamo, post incidente, è del giugno del 2018. L’altra azienda che è all’interno di questo elenco è la GDZ di Bulgarograsso, e ha un AIA del 2012, e poi una serie di modifiche non sostanziali del 2013, del 2015, del 2017. Quindi dal punto di vista della pericolosità ci sono comunque tutti gli Enti preposti a vigilare. E quindi questa è un pò’ la nostra situazione. A me onestamente non risulta, io ho chiesto anche a Eco Sfera ma magari non è attendibile su questo aspetto e quindi chiedo a voi di farmi sapere dai cittadini la notte del 7 luglio che cosa è successo, perché io onestamente non c’ero, e quindi magari non adesso in Consiglio però se avete notizie, fatemele sapere in modo tale, oppure quando saremo da Eco Sfera fatevi voi portavoce di questa cosa. Io il 7 luglio ero in vacanza, e quindi non ero a Bulgaro, però né nei giorni successivi, né in altro momento i cittadini sono venuti in Comune a parlarmene, e quindi sinceramente ignoro l’evento. Però se lo sapete voi quando incontreremo Eco Sfera, ecco, magari Renzo potrà essere lui l’organizzatore del sopralluogo chiaramente è aperto tutti i Consiglieri, anche di Maggioranza, potremo essere tutti resi edotti di che cosa è capitato. Consigliere COTTA: intanto sembra che abbia già sortito qualche mossa, nel senso se voi avete sentito la signora Barri è già, insomma, un primo attestato di presenza, anche a me risulta che la fabbrica sia tornata operativa a esclusione della zona che è sotto ancora sequestro, e quindi sotto questo aspetto qua tranquillizzazioni in merito giovano, e soprattutto direi a a questo punto manteniamo, cerchiamo di realizzare quella strada di collegamento attraverso la possibile futura lottizzazione, o comunque sia quell’ingresso, perché in passato erano state anche date delle lamentele proprio per i

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare camion che sostano, che guarda caso portano praticamente del materiale. Suggerirei anche, perché al di là della sua provinciale, o di altra autorizzazione regionali, di sentire l’ARPA, perché è comunque, diciamo così, la sicurezza i controlli sono stati demandati all’ARPA, per cui magari metterci una visita e una richiesta scritta anche sullo stato di fatto, sullo stato dell’arte da parte di ARPA direi che giova. Un ultimo suggerimento è quello di magari aggiornare il piano di emergenza Comunale, di protezione civile o del P.E.C., proprio aggiornando queste due aree che devono essere presidiate, una è quella di via Pirandello, dove c’è Ecosfera, l’altra la zona di prossimità della GDZ, e quindi capire, prevedere dei piani di evacuazione piuttosto che altri interventi perché chi era presente il 7 febbraio, io lo sono stato dal primo secondo, perché casualmente ero all’ex Burghy, l’impressione è stata quella di molta approssimazione, e di un buonsenso, ahimé, fortunatamente applicato dai volontari, che però sono andati a vista, senza avere un iter invece, uno standard su come muoverci. Per cui io ritengo che voi dobbiate sicuramente sentire ARPA per farvi aggiornare e sentire l’altra campana. Aggiornare con i tempi che necessitano, ma senza andare troppo in là nel tempo il P.E.G., aggiornandolo sia per Eco Sfera, che per GDZ e portare avanti, quando sarà possibile, la via alternativa, la via Pirandello il carico o scarico degli automezzi che vanno a Eco Sfera, detto questo direi che va bene. Già il fatto che sia presa in considerazione l’esistenza di un pericolo, e comunque di una situazione critica, e che ci si sia già mossi per trovare imprenditori, titolari della azienda secondo è già un passo avanti e quindi va bene, e è per questo che dicevo l’interpellanza di prima bastava poco e l’avevamo già fatta. SINDACO: Sulla sosta non ho fatto nulla, cioè non posso dirti qualcosa che non ho fatto, ti dico quello che ho fatto in questi novanta giorni, a beneficio anche del pubblico però il 7 febbraio si è costituita l’unità di crisi in Prefettura, quindi vero che ci sono i volontari, però i volontari si sono mossi, no perché altrimenti sembra che dipende solo da noi, si è mossa una

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare orchestra. Il 7 febbraio tutti lo abbiamo visto, anche i media, però c’è stata una buona risposta della Reu, di tutta una serie di cose. Consigliere COTTA: Fabio il responsabile della salute pubblica è il Sindaco, lo sai. SINDACO: Infatti era là, il Sindaco era là. Consigliere COTTA: In futuro. SINDACO: Guarda ahimé i rischi del Sindaco non li invidia nessuno, no però per dire che non dipendeva dal Balestrini di turno quella situazione, si è mosso veramente il mondo, e quindi da questo punto di vista è veramente stata una occasione di eccellenza nella disgrazia e nella problematicità, e quindi su questo onore veramente a chi comunque fa questo di professione. Poi è vero, ci sono rischi che hanno corso i volontari, o comunque situazioni. Interpellanza 4792 del 6 settembre del 2018 del Gruppo consiliare “Bulgaro Anch’io”, inerente gestione impianto sportivo Comunale di via Cavallina. INTERVENTO: premesso che l’obiettivo è sempre quello di parlare del futuro, come detto da tutti, e quindi cerchiamo di risolvere quelle che sono delle situazioni che verranno in futuro. Appunto c’è questa nuova convenzione con F.C. di Bulgaro, che da come Delibera di Giunta pareva era semplicemente un prosieguo del normale accordo, vecchio. Semplicemente modificato per la modifica del nome, questo effettivamente poi andando a leggere quella che è la convenzione questo non è avvenuto, soprattutto dal punto di vista degli anni della durata della convenzione perché possiamo vedere delle convenzioni passate, che duravano dai quattro ai due anni, questa invece dura dieci anni e occupa due amministrazioni future, e quindi innanzitutto chiediamo la ragione per la quale si è andato a determinare un contratto così lungo. Poi volevamo chiedere, inoltre, riguardo l’affidamento della tensostruttura che precedentemente non era parte dell’accordo, invece nell’ultimo rientra ed è stata affidata in toto a F.C. di Bulgaro Academy, e in più vogliamo capire riguardo soprattutto alla motivazione del fatto per cui i bagni e gli spogliatoi, anche quando il Comune ha diritto a utilizzare durante il periodo

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare estivo la tensostruttura, questi siano esclusi dall’utilizzo che ne può fare il Comune. Inoltre, al di là di quelli che appunto sono i mesi estivi, e quindi dal primo giugno al 31 ottobre vogliamo capire riguardo le cinque manifestazioni che il Comune può effettuare nella tensostruttura come queste verranno gestite, cioè vogliamo capire in base a cosa anche vengono programmate, in base anche a quali priorità verranno attuate al riguardo. La convenzione, si sottolinea nella Delibera di Giunta che è una gestione degli impianti senza rilevanza economica. Da quello che ci sembra questo effettivamente poi non si va a verificare, perché se andiamo a vedere nell’articolo 3 quando si parla del canone si palla di un importo da 1.300 euro mensili, e 15.600 annui, con conguaglio. Quindi ciò significa che questo, cioè che poi è anche espressamente detto che questo è a copertura totale delle spese relative alle utenze. E quindi si tratta semplicemente di un consumo, pago quello che effettivamente consumo, e non di un affitto come invece era stato detto nella seduta precedente, affitto che avrebbe coperto gli investimenti passati. Qua si tratta semplicemente di una copertura delle spese, soggetta a conguaglio, viene ribadito in due punti diversi all’interno della convenzione quando, appunto, quando F.C. di Bulgaro non andrà a utilizzare la struttura. Inoltre vorremmo capire, poi, effettivamente come verranno gestiti, soprattutto dal punto di vista appunto della rilevanza economica, perché è di oggi fresca la notizia che il calcio Como verrà qui a allenarsi, pensiamo anche dietro a un compenso economico, un pagamento, e quindi vorremmo capire questo pagamento se andrà a inficiare a quella che è la rilevanza economica dichiarata appunto nella convenzione. Infine vorremmo capire, l’ho lasciato per ultimo, ma penso che sia quello più importante, quali sono gli effettivi vantaggi che noi Comune abbiamo avuto per i cittadini di fronte a questa convenzione, perché effettivamente da quanto ci risulta, per sentito dire, perché non possiamo fare i conti in tasca

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare alla società, le tariffe non sono variate da residenti bulgaresi a e non residenti bulgaresi, e quindi vorremmo delle risposte in merito. SINDACO: A differenza delle precedenti, la convenzione è responsabilità mia. E quindi sia dei novanta giorni, sia della Delibera precedente, e quindi l’ha firmata Cusini ma l’ho seguita io per un anno e mezzo e quindi rispondo perché la conosco a memoria, anche se è stata forse la convenzione più scaricata sul sito in tutte quelle che sono avvenute. Allora breve storia, perché altrimenti uno dice allora da dove partiamo? Partiamo da un campo da calcio in sabbia, da un campo da calcio in erba e da una palazzina di spogliatoi. La premessa grande è che più io dico che sono disinteressato al calcio, e più parlo di questa cosa, ma questo fa parte dei paradossi della storia. E quindi si partiva da quella struttura, quella struttura che nasceva negli anni novanta e che aveva, chiaramente, una serie di costi. All’epoca come funzionava? A fronte di una attività resa dall’F.C. Bulgaro il Comune pagava le bollette e quindi le utenze e data un contributo per il sostegno della attività sportiva. Questa fondamentalmente è andata avanti nel tempo, perché fino a che non si è iniziato a fare un ragionamento di potenziamento delle strutture di gioco e di palazzine che comunque è avvenuto all’inizio degli anni duemila, forse era il primo mandato tuo, insomma cose di questo tipo, il meccanismo funzionava in questo modo. E quindi il Comune aveva la propria del tagliaerba e lo dava per il taglio del presentato, insomma si faceva carico di tutte quelle spese anche ordinarie di conduzione della attività. E era un centro sportivo di una certa dimensione, di un certo pregio, ecco, modesto per l’attività di quel periodo e quindi aveva una sua filosofia. Con l’ultimo mandato amministrativo, e quindi in questi ultimi anni sono stati fatti pesanti investimenti, soprattutto la realizzazione del campo in erba sintetica, e quindi ci si è resi conto che per potere dare sostenibilità a tutta la struttura serviva cambiare il paradigma, e quindi inevitabilmente non era cambiata la rilevanza economica o meno, perché altrimenti avremmo fatto la gara,

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare l’avrebbe vinta una società che avrebbe fatto profitto e quindi avrebbe sfruttato economicamente tutta la struttura, ma avrebbe chiaramente reso un club privato la struttura. Noi utilizzando, invece, gli elementi della legge Regionale che viene citata nella premessa della convenzione, che appunto attribuisce e disciplina le modalità di affidamento della gestione modalità di affidamento della gestione degli impianti sportiti di proprietà pubblica che non hanno una rilevanza economica proprio e hanno ancora dei costi di gestione piuttosto alti, perché se è vero che prato c’era una volta, oggi però c’è il campo in erba sintetica, non si taglia, ma la manutenzione del sintetico ha un costo, il campo quello sulla strada ha un costo, il tendone comunque nel tempo bisognerà gestirlo in un certo modo, perché i primi anni del tendone non hanno avuto un grosso utilizzo dal punto di vista sportivo, ma più che altro sulle feste, e così come quella che sarà poi la realizzazione dei nuovi campetti. Quindi che cosa abbiamo detto? Abbiamo detto affido, riaffido di fatto la struttura al gruppo dell’F.C. Bulgaro che nel frattempo ha cambiato fisionomia dal punto di vista della forma, ma come dire i titoli sportivi sono rimasti gli stessi e la continuità sportiva si è sempre garantita e abbiamo detto il comune non sostiene più l’attività sportiva, e quindi meno cinque, seimila euro di contributo, e meno 15, 20.000 euro di costi di gestione per il funzionamento vero e proprio, anche perché chiaramente se voi passate in questi giorni vedrete che il numero di sportivi che utilizzano la struttura è aumentato, e quindi se una volta le bollette avevano un x di costo, oggi quell’x è molto aumentato e quindi quel tipo di meccanismo è saltato rispetto a quello che poteva essere l’utilizzo delle squadre di una volta. Cosa che a esempio questo meccanismo non ha fatto . Olgiate Comasco ha appena ribandito il centro sportivo, dando ancora un contributo di 12.000 euro annui per sostenere l’attività sportiva. E quindi il Comune di Bulgarograsso in questo momento dal mese di settembre che hanno versato la prima rata, non ha più i costi di gestione della struttura.

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E vi dico la verità, io sono molto orgoglioso di questa nuova modalità, anzitutto perché responsabilizza chi è dentro, perché a questo punto è obbligato a fare fronte a tutta una serie di spese e a fare quadrare il bilancio che prima era molto più semplice, perché io mi ricordo anni fa quando al mese di luglio venivano i dirigenti dell’F.C. Bulgaro e chiedono il contributo di urgenza, quindi quello previsto, per iscrivere le squadre, e quindi anche dal punto di vista proprio del dire devo avere la situazione in ordine perché chiaramente devo fare andare avanti l’attività. Attività di cui sono orgoglioso, anche per un altro motivo, perché abbiamo in solo il Calcio Como, ma abbiamo Mosaico, ma abbiamo altre realtà, il Torino che però vale come il Como, e quindi la novità, la prima volta che il campo sportivo Comunale e le strutture pubbliche del Comune di Bulgarograsso vengono messe a disposizione di una associazione ciclistica. Io ricordo quando in passato ci furono problemi per fare in modo che un gruppo ciclistico potesse utilizzare la struttura. Quindi la filosofia del campo sportivo è molto cambiata, ma è cambiata perché sono cambiati interlocutori che, dico, in alcuni casi non sono bulgaresi, ma hanno capito che il centro sportivo sta in piedi anche nella misura in cui è aperto ad altre realtà, e quindi su questo io dico: quando mai cooperativa Mosaico e F.C. Bulgaro hanno mai dialogato, come hanno fatto in questo anno, mettendo insieme durante il campus, che era aperto anche a tutti i ragazzi, poi magari sulle tariffe possiamo ragionare che erano alte, e su questo vi do ragione e sicuramente l’anno prossimo agiremo diversamente, perché non erano queste le premesse, ma era un campus che partiva a una settimana dalla mia elezioni, e quindi non si poteva fare diversamente, però mettere insieme realtà diverse per me è fare sport in strutture belle, qualificate, omologate, di qualità e che attraggono persone da fuori. La presenza del calcio Como non ci deve né spaventare e né turbare, innanzitutto perché portano risorse che vanno chiaramente a aumentare la qualità anche delle manutenzioni, perché il nuovo gruppo sportivo nel primo periodo ha illuminato con proprie risorse il campo da gioco sul fronte strada, e quindi il Comune non ci ha

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare messo, non lo avrebbe fatto, e quindi non era nelle intenzioni, e quindi lo hanno fatto loro di loro spontanea volontà. Hanno risistemato e ritinteggiato gli spogliatoi, hanno riqualificato gli spogliatoi che erano comunque, che necessitavano di manutenzione, e quindi lo avevano già messo in programma, hanno risistemato il bar, rimesso in ordine l’impianto di riscaldamento, proprio perché hanno voluto dare un segnale di novità a questa cosa, chiaramente mettendoci del loro, dal punto di vista anche economico, rispetto a quello che è il loro progetto di questi prossimi anni. E quindi su questo io sono anche qui, sfatiamo un mito, andiamoci, chiediamo attraverso il Consigliere Salici che me è l’interlocutore mediatore di queste vicende, con il gruppo dirigente andiamo come Consiglio Comunale a parlare con loro, visitiamolo, voglio dire da questo punto di vista non ci sono segreti, nella convenzione c’è la richiesta anche del deposito del bilancio, cosa che prima non c’era, giusto? Non ricordo se c’era, ma secondo me non c’era. E quindi da questo punto massima trasparenza. È vero, è una convenzione lunga, ma è anche una convenzione che deve garantire a chi è dentro in questo momento di realizzare anche quelle che possono essere delle iniziative promozionali e di sviluppo della attività sportiva che superino però anche, passatemi il termine, il mandato del Sindaco, e quindi non essere soggetti a quella che è un pò’ l’orientamento della Amministrazione. Poi è anche vero che avete letto tutti le parti dove ci sono le penali, e quindi le possibilità anche di revoca e decadenza, che comunque restano in Capo alla Amministrazione, perché io vi dico da quando siamo stati eletti abbiamo subito manifestato la necessità di garantire maggiore taglio del verde di tutta l’area, e quindi su questo era un e è un problema perché è proprio il costo più importante che possono avere. Calcio Como si allenerà al mattino, e quindi non va né a limitare l’attività sportiva per i più giovani, e né a creare disturbo per eventuali presenze di tifosi o quant’altro, ma va a utilizzare un momento della giornata dove comunque il campo sportivo sarebbe vuoto e inutilizzato, e quindi ci troviamo a avere una realtà,

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare comunque di pregio, comunque di valore, anche se magari un tempo lo era di più che ha scelto di allenarsi a Bulgaro e che quindi contribuirà in quota parte a sostenere quei costi che, vi assicuro, per gestire un campo sportivo di questo livello sono alti. E quindi da questo punto di vista magari su tutto, tutto, tutto, non siamo ancora arrivati a quello che è il mio desiderio, rispetto anche a quella che può essere la ciclopedonale e quant’altro. Ma le basi ci sono. Poi sul discorso area feste: il discorso aree feste ha un problema progettuale, che probabilmente nel 2010 quando io e Giuseppe Clerici eravamo in Amministrazione non ci siamo mai accorti, oppure ci siamo accorti e lo abbiamo baipassato che è un problema banalissimo, la struttura delle feste è carente di servizi igienici, e quindi dovremo per forza attivarci, magari prima con i bagni chimici, e poi con dei bagni prefabbricati, ma per garantire agli utilizzatori della struttura che va a fare le feste di non passare da uno spogliatoio per fare pipì, ma di avere una struttura bagni che sia dotata, numericamente parametrata a quella che può essere quella delle feste, perché in questo momento i bagni non ci sono, cioè c’è poco da dire. Quella struttura ha un deficit, e quindi lo dico adesso, probabilmente lo potevo dire anche piccola, però questo è un elemento che c’è, insomma. Ed è un elemento che abbiamo tolto dalla convenzione, ma vi assicuro rispetto a questo non è un muro. Cioè c’è una convenzione, ma ci sono delle relazioni che sono positive, che sono comunque legate al buonsenso, nel periodo in cui ci sono famosi tre mesi di disponibilità della Amministrazione e quindi per le associazioni, se non ci sono, cosa che è abbastanza ovvia, le attività sportive la disponibilità degli spogliatoi c’è, e quindi non è che c’è un dire no, c’è una situazione invalicabile. Le cinque giornate sono poi le cinque giornate che in realtà sono quelle che possono essere il carnevale, Halloween, la festa della scuola elementare, la festa della scuola materna e altre ricorrenze che possono essere meritevole di essere utilizzate. Poi anche qui è semplicemente tutto da calibrare rispetto a quelle che possono essere le esigenze. Su questo sì.

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Cioè non c’è nulla di blindato, anche perché l’ho detto ai miei, lo dico anche a voi, e lo dico anche al pubblico, tutte le cose che hanno una Normativa viene pensata in un modo e poi ha bisogno di almeno un anno per essere rodata, perché comunque ha avuto una gestazione lunga, però arriva il momento in cui bisogna chiudere e era comunque necessario anche per garantire la partenza del rapporto, e poi si vedrà in base a quella che può essere la reale necessità, migliorare da una parte, migliorare dall’altra. Cioè su questo secondo me ci sono tutte le caratteristiche per dire possiamo valorizzare nel modo giusto la struttura sportiva del Comune. Perché comunque io ritengo che ci siano buone possibilità per fare bene. Con la presenza di tante persone c’è un problema di parcheggi, lo aveva sottolineato forse anche mesi fa qualcun altro, molti parcheggiano su quel camminamento, marciapiede, chiamatelo come volete, e è importante adesso garantire maggiori dotazioni di parcheggio. Negli anni passati comprammo il terreno, che fu della curia, e che quindi questo va nella direzione di garantire quegli spazi di parcheggio adeguati questo lo faremo, perché comunque anche questo significa rendere in condizioni di uso ottimale la struttura dell’area feste e del centro sportivo. Per cui da questo punto di vista non so se ho risposto a tutto. Riccardo dimmi tu, perché io mi sono un pò’ perso nel ragionamento. La ciclopedonale? La ciclopedonale non è l’opera migliore che è stata fatta, cioè se lo devo ammettere, lo ammetto, non ho vergogna e non ho nessun problema. Si dovrà fare una verifica, l’Amministrazione, la maggioranza, io per primo farò una verifica su questa cosa, questo sicuramente. Tutto perfetto non c’è mai, e quindi chi fa sbaglia e anche, e nonostante questo, però Bulgaro Nuova ha vinto, e quindi tutto sommato, come dire, nell’insieme penso che il centro sportivo di oggi sia molto meglio grazie a tanti di quello che è. Però ribadisco: per me il valore più importante è quello che centro sportivo oggi nel momento in cui ci sono realtà che hanno voglia di andare a fare sport è aperto e veramente per me il fatto di avere visto due realtà, Cooperativa Mosaico, e F.C. Bulgaro parlarsi, sedersi, fare il progetto, fare il progetto terzo

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare tempo, fare il progetto anche con l’altro sport, come è che si chiama quello strano? Hai capito? Hanno fatto anche un'altra disciplina sportiva provvisoria in giornata, hanno fatto il camp aperto a tutti che non era fatto in precedenza e quindi secondo me ci sono tutti dei più che in questo momento ci sono. Il giorno in cui questo gestore, e quindi il gruppo sportivo attuale non sarà all’altezza applicheremo la convenzione e li accompagneremo alla porta. In questo momento io dico: al Comune tutto ciò cosa zero, e quindi perché no. Consigliere COTTA: molto brevemente, noi non ci diciamo soddisfatti, almeno per tre ordini di cose. La prima che si sia andati ad adottare una convenzione il 19 maggio, cioè dieci giorni prima delle elezioni, vincolando non una, bensì due, ma forse anche tre Amministrazioni in dieci anni, e quindi questo non lo abbiamo assimilato e presumiamo che sia questo il momento per entrare nel merito di quello che è stato scritto e quindi oggi arriviamo con questa prima interpellanza a cui ne seguiranno delle altre, sempre sullo stesso tema. La seconda cosa che non ci soddisfa è il fatto di esserci sentiti presi in giro per anni, anni e anni, laddove ci si diceva che le spese fatte sarebbero state ammortizzate, avremmo avuto chissà quali entrate, cosa che invece oggi vediamo essere i 1.300 euro, che so, possono essere tanti per chi fa e svolge attività di volontariato all’interno del campo da calcio, ma quei 1.300 euro servono, per stessa ammissione della convenzione, solo e esclusivamente a pagare le bollette e non permettono alla Amministrazione di recuperare una che sia una lira delle centinaia e centinaia di migliaia di euro che sono stati spesi. Terza cosa più importante, non a caso noi avevamo chiesto se fosse poi possibile avere delle vostre risposte scritte, perché ci sentiremmo di suggerirvi di mettere in salvaguardia quella Delibera di Giunta, e mi riferisco almeno ai tre ex assessori qui presente, perché a nostro parere, e fermiamoci qua, speriamo solo e esclusivamente a nostro parere, questo tipo di convenzione

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare sottosta a rilevanza economica di un certo tipo di attività. E quindi quanto meno suggeriamo di poter avere un legame, un parere da terzi. Che non sia solo a citare una legge, perché io posso citare tutte le leggi, e poi non è detto che rientrino quelle leggi lì. Per cui noi riteniamo che possa essere anche valutata nel merito quella Delibera del 19. Poi le scelte possono essere fatte nello stesso modo, però comunque qualcosa andrei a verificare. Detto questo ribadisco che noi torneremo sull’argomento e non ci diciamo soddisfatti delle risposte avute. SINDACO: Interpellanza del gruppo consiliare “Bulgaro Anch’io” inerente studi medici, protocollo Comunale 4793 del 6 settembre del 2018 . Radaelli. Consigliere RADAELLI: premesso che gli ambulatori medici Comunali siti in piazza Risorgimento sono di esclusiva proprietà Comunale, considerato come gli ambulatori stessi siano di fatto utilizzati da più soggetti a vario scopo, che a fronte di tale utilizzo sono state stipulate convenzioni con i vari utilizzatori in data 7 febbraio del 2018 e per la durata di un anno con facoltà per l’Amministrazione Comunale di rinnovare la convenzione previo preavviso, articolo 3. Che nelle convenzioni stipulate è inserita una clausola con cui l’Amministrazione Comunale si riserva di mettere a disposizione i locali a professionisti che svolgono funzioni di attività socio sanitarie. Che a fronte dell’utilizzo dei locali è fissato un corrispettivo di puro rimborso delle spese per forniture di energia elettrica, riscaldamento, pulizia e smaltimento rifiuti. Chiediamo quali sono i metodi di affidamento dei locali adibiti a ambulatorio medico, con quali criteri vengono definiti i corrispettivi richiesti, e quali sono le precauzioni e le cautele che devono essere osservate, visto che gli ambulatori sono utilizzati anche da pediatri, e quindi con presenza di neonati o comunque pazienti in tenera età. Quali sono le reali motivazioni per cui la dottoressa Papaccioli, sostituta del dottor Catamuso, non utilizza gli ambulatori medici.

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SINDACO: Allora i metodi di affidamento sono quelli che sono sempre stati riservati ai medici di base, e quindi ai medici di medicina generale, sono semplicemente legati alla loro presenza nell’ambito territoriale, di cui fa parte anche Bulgaro. I criteri sono fondamentalmente il rimborso spese, anche in ragione della loro presenza, ma non solo, nel senso che in alcuni casi sono state fatte scelte per stimolare la loro presenza sul territorio, perché comunque l’obiettivo della Amministrazione è quello di rendere questi spazi Comunali, come dire, accessibili ai cittadini e quindi dal punto di vista economico probabilmente non riusciamo a coprire i costi o magari li copriamo in parte, però l’obiettivo che ci si era dati era quello di rendere un servizio alla collettività, e quindi sono presenti altri professionisti, secondo me questa è stata una intuizione intelligente, magari da meglio definire dal punto di vista della organizzazione, però l’intuizione è proprio legata al fatto che possa essere una occasione per ampliare l’offerta di professionisti sul territorio, anche perché in alcuni casi hanno collaborato con l’Amministrazione e quindi come la nutrizionista che ha collaborato per il menù della mensa delle scuole. Le precauzioni e le cautele che devono essere osservate, visto che gli ambulatori sono usati anche dal pediatra, i pediatri è proprio strana la vita, nel senso che una volta il dibattito e le interpellanze era perché il pediatra non arriva a Bulgaro, e adesso che ne abbiamo due il problema è dove metterli. È vero, nel senso che quando fu fatta, e una volta ne avevamo uno, e quindi è bella questa cosa, perché vuol dire che la nostra popolazione è una popolazione giovane, era semplicemente una considerazione, non andavo nel passato questa volta, era semplicemente dire che alle volte i temi tornano, ma in un modo diverso. È vero il dottor Bombardieri è il pediatra delle mie figlie e me lo dice tutte le volte. È anche vero, però, per come lo abbiamo pensato, per come era pensato l’ambulatorio della piazza Risorgimento ahimé non consente in questa fase di separare o dividere o garantire due accessi separati o altro modo. È una questione di organizzazione e di orari, che però ahimé non dipende dal

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Comune ma dai medici stessi, rispetto a quella che può essere la loro presenza sul territorio. Poi è anche vero che non è una, come dire, non c’è scritto che debbano essere separati i giovani dai vecchi, dal punto di vista della situazione loro di presenza, voglio dire. Le persone malate possono essere tranquillamente visitate a domicilio e quindi la presenza in ambulatorio è sicuramente, come dire, un elemento che non è soltanto di Bulgaro. Sulle reali motivazioni per cui la dottoressa Papaccioli non utilizza gli ambulatori medici, guardate io ho profondo rispetto per la libertà di tutti, necessarie della dottoressa Papaccioli che ha scelto di non venire a Bulgaro. Non potrei nascondere che il mio predecessore appena arrivò la notizia della dottoressa Papaccioli le offrì l’ambulatorio gratuitamente, quindi proprio la logica dell’attrarre il medico di base sul territorio, e sapete che Cusini queste cose le faceva, e io di fatto ho ripetuto la stessa offerta alla dottoressa Papaccioli dicendole di mettere comunque piede nel territorio e quindi di farsi conoscere e di aprire l’ ambulatorio in quello di via Battisti, piuttosto che il nostro, le sue convinzioni e opportunità non l’hanno ritenuto importante, comunque come dire la disponibilità per il Comune c’è, così come c’è la disponibilità per altri medici di base, qualora si facessero avanti. Consigliere RADAELLI: credo che bisogna sottolineare un piccolo dato, che l’importo dovuto al Comune è solo un rimborso delle spese, ed è forfettario, articolo 2. Che va a recuperare energia elettrica, riscaldamento, pulizia, e smaltimento rifiuti. Ora quando rimborso spese è un terzo rispetto ad altri, questo non solo il Comune va a regalare l’affitto, ma ci mette i suoi soldi di tasca propria. Oltre tutto medici forniscono servizi sanitari base, costano alla popolazione zero. I professionisti invece forniscono privatamente il loro operato e come tale si paga l’affitto del locale, un affitto commerciale, un affitto su base commerciale di un locale adibito, e quindi oltre che chiaramente triplicare il rimborso delle spese, perché parliamo di 5, 77 euro per il dottor Restelli Giovanni, a 1 euro e 92 per i professionisti. Allora a questo

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare punto si parla sempre di oltre che triplicare il rimborso delle spese, chiaramente all’uopo anche un affitto per l’attività commerciale dai 500, agli 800 euro mensili. Consigliere COTTA: chiudendo, se non è sufficientemente chiaro, non è siamo anche qui soddisfatti, perché riteniamo che gli ambulatori siano occupati da due fattispecie distinte e diverse una dall’altra, una è il medico di base, che ha tutto il diritto anche di usufruire dell’ambulatorio gratuitamente perché dà e svolge una attività che serve al territorio, e poi c’è un altro tipo di attività che viene svolta in quei locali, che dovrebbero essere destinati, come abbiamo detto prima, da altri professionisti, che riteniamo non abbiano nessun titolo a poterlo occupare. Ma se questo potesse non essere sufficiente, okay, volete affidarlo a questi professionisti, che almeno paghino un canone commerciale e non nell’ordine di 1 euro all’ora. SINDACO: Passerei alle comunicazioni . Allora la prima comunicazione che vado a rispondere a quelle che sono le altre sollecitazioni che vengono dal gruppo di Minoranza, così condividiamo anche un pò’ le richieste, va beh, al di là dell’accesso agli atti che, ovviamente, seguono il loro iter, mi scuso e, come dire, ho già chiesto agli uffici di impegnarsi maggiormente per quanto riguarda la pubblicazione dei documenti, a tal proposito penso che sia noto che l’Amministrazione da quando si è insediata sta perseguendo la volontà di riassumere, ed è una notizia rispetto al passato, visto che in passato lo abbiamo fatto senza, e quindi di riassumere una figura che vada nella ragioneria del Comune e quindi che dia una mano, e questo sicuramente andrà nell’ottica di essere anche dal punto di vista della pubblicazione degli atti più presente e quindi la documentazione sulla trasparenza e quant'altro riguarda gli atti di impegni di spesa, di liquidazione e delibere. E quindi questa va nell’ottica, però abbiamo bandito un C1, adesso bandiamo un B3, attingeremo con la disponibilità dei resti, se riusciremo, a una nuova risorsa, se no dovremo aspettare che cambio le regole del gioco, altrimenti questa cosa diventa difficile da poter perseguire.

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Però diciamo che sono fiducioso che si possa arrivare quanto prima ad avere una persona in più anche in ragioneria. Per quanto riguarda l’altra richiesta sull’uso delle bacheche: non abbiamo ancora fatto nessun tipo di ragionamento, però la consuetudine dei rapporti tra maggioranza e minoranze degli anni e delle amministrazioni passate e quindi verifichiamo, insomma. Magari su queste richieste forse è il caso di sederci, parlarci, nel senso che così come su tante cose, insomma, leggerlo è un conto e capire qual è la necessità, invitare i Consiglieri Comunali assolutamente sono il primo a essere favorevole, il Vice Sindaco vi manderà l’invito per l’evento del 30 di settembre e quindi di settimana prossima che è quello legato alle borse di studio e alla consegna della costituzione, le foto dei Consiglieri di Minoranza se sono anche nell’up, se mandate le vostre foto, noi abbiamo usato quelle del santino, e quindi non lo abbiamo fatto per non farlo fare anche a voi, ma semplicemente perché mi veniva comodo ottenere la loro autorizzazione che non quella vostra, e quindi mandate che poi giriamo per la pubblicazione. L’accesso agli atti, ci mancherebbe. E l’utilizzo degli strumenti digitali mi trovate d’accordo e infatti le richieste sono state presentate in carta al protocollo. Stiamo lavorando sul discorso delle P.E.C., e quindi su quello siamo in noi un pò’ indietro, ma il periodo estivo e un pò’ di scadenze anche interne ci hanno allontanato dall’essere subito tempestivi. Però su questo venite su in Comune ne parliamo. Questo sabato io ho un problema legato al fatto che non abbiamo potuto convocarlo di sabato il Consiglio Comunale, perché sabato abbiamo il primo incontro con i sindaci della convenzione tra Appiano, Vegnano, Bulgaro e Oltrona per la scuola media, che è stata oggetto di lavori durante l’estate, ma soprattutto di una nuova stesura della convenzione, perché è in ballo già da un pò’ di anni, ma speriamo che prima che chiudano le Amministrazione di Vegnano e Ultrona si possa arrivare alla fine. Vi annuncio, invece, che proprio riguardo ai medici di base, una delle prime cose che ho fatto e sentire l’A.S.L. proprio capire il discorso della dottoressa

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Papaccioli, mi ha risposto la dottoressa Cristina Della Rosa, che è direttore del dipartimento delle cure primarie dell’ATS Insubria, non vi nascondo che ho passato più tempo a capire se toccava alla ATS, e all’AST, darmi la risposta, e poi ho capito che toccava all’ATS, in buona sostanza io lamentavo, come voi, l’assenza della dottoressa nella mail del 27 di luglio, e quindi lamentavo come voi l’assenza della dottoressa Papaccioli sul territorio e quindi chiedevo lumi all’AST, o all’ATS se potesse intervenire. Quindi mi dicono, e vi leggo: “Con riferimento alla sua comunicazione del 19 luglio indirizzata all’AST lariana della quale il dottor Paparesta mi ha messo a conoscenza le preciso quanto segue: l’accordo collettivo nazionale che regola i rapporti della medicina generale prevede che il medico di assistenza primaria apra ambulatoriali in almeno uno dei Comuni dell’ambito, e non in tutti i Comuni nei quali ha assistiti. L’ambito nel quale rientra il Comune di Bulgarograsso è costituito dai Comuni di Appiano, Vegnano, e Ultrona, e di conseguenza non risulta possibile a questa ATS imporre aperture ambulatoriali ai medici una volta assolto l’obbligo previsto. Una organizzazione strutturata di medicina di gruppo, quale quella che ha sede in in via Mercato 7 presenta innegabili vantacgi l’assistito, al quale viene garantita l’apertura della struttura per un ampio numero di ore, la possibilità più facilitata la richiesta e ritiro delle prescrizioni etc.. Ciò nonostante certamente è opportuno attuare anche servizi di prossimità a favore di cittadini con maggiore difficoltà negli spostamenti, e al proposito la dottoressa Papaccioli ha garantito la disponibilità a effettuare visite domiciliari a tutti gli assistiti con difficoltà a recarsi presso gli ambulatori. Oltre a tali considerazioni le confermo che dal 24 settembre prossimo come da nota a lei già inviata inizierà l’attività dell’ambito in questione un nuovo medico, la dottoressa Chiara che ha dato la sua disponibilità a svolgere attività per alcune ore alla settimana presso gli ambulatori del Comune di Bulgarograsso. La dottoressa Carugo si rivolgerà pertanto ai suoi uffici per concordare e utilizzare l’ambulatorio Comunale. Le segnalo che la dottoressa Carugo inizierà con un carico di

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Consiglio Comunale 20 settembre 2018 Seduta Consiliare assistiti pari a zero, non essendo presenti nell’ambito assistiti in attesa di medico titolare e che la remunerazione del medico di assistenza primaria è proporzionale al numero di assistiti in carico”. Io ho sentito già la dottoressa Carugo, la incontrerò a breve e quindi spero veramente di garantire il ritorno di un altro medico sul territorio. Un altro annuncio, questa va beh è una notizia più bella e più leggera, dal momento che in occasione della giornata del FAI di autunno che si terranno sabato 13 e domenica 14 ottobre tra le varie strutture coinvolte ci sarà il depuratore Alto Lura e quindi il Comune di Bulgaro ospiterà nel weekend di ottobre la giornata del FAI all’interno del depuratore. E quindi faremo in modo di, come dire, diffondere questa iniziativa tra tutti e quindi rientra nel tema dell’acqua. Il prossimo Consiglio Comunale, prendo l’impegno, sarà di sabato. E verterà al 99 per cento sul diritto allo studio. E poi se ci sarà qualche atto di bilancio lo porteremo. E quindi se non ci sono altri interventi vi ringrazio per la disponibilità e per la pazienza del pubblico a ascoltarci, buona serata.

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