LE RECENSIONI DELLA SETTIMANA Agririva Donnafugata Zanut
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N. 67 DAL 15 AL 21 SETTEMBRE 2019 I VINI DI WINENEWS - APPUNTI DI DEGUSTAZIONE N. 67 - Dal 15 al 21 Settembre 2019 - Tiratura: 29.398 enonauti, opinion leader e professionisti del vino - [email protected] www.winenews.it - Registrazione Tribunale di Siena n. 709 del 31 Marzo 2001 LE RECENSIONI DELLA SETTIMANA DAL 15 AL 21 SETTEMBRE 2019 Agririva Donnafugata Zanut Monteverro Caprai Mesa La Monacesca Terre di Ger La Badiola Masciarelli Roccafiore Principi di Spadafora Ballorin & F. Cembra Zoom: Oca Sforzesca, Galantina d’Oca Ristorante: Aqua Crua – Barbarano Vicentino (VI) I VINI DI WINENEWS AGRIRIVA DONNAFUGATA ZANUT MONTEVERRO Vigneti delle Dolomiti Igt Rosso Maso Doc Passito di Pantelleria Ben Ryé Zgp Goriška Brda Cabernet Sauvignon Toscana Igt Vermentino Lizzonne E SE Vendemmia: 2015 Vendemmia: 2015 Vendemmia: 2016 Vendemmia: 2018 Uvaggio: Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Uvaggio: Zibibbo Uvaggio: Cabernet Sauvignon Uvaggio: Vermentino Sauvignon Bottiglie prodotte: 80.000 Bottiglie prodotte: 2.400 Bottiglie prodotte: 25.000 Bottiglie prodotte: 3.000 Prezzo allo scaffale: € 26,00 Prezzo allo scaffale: € 20,00 Prezzo allo scaffale: € 18,00 Prezzo allo scaffale: € 15,00 Azienda: Donnafugata Società Agricola Azienda: Kmetija Kocijančič Zanut Azienda: Monteverro Società Agricola Azienda: Agraria Riva del Garda Proprietà: famiglia Rallo Proprietà: Borut Kocijancic Proprietà: Georg Weber Proprietà: cooperativa di soci produttori Enologo: Antonio Rallo, Stefano Valla, Enologo: Borut Kocijancic Enologo: Matthieu Taunay, Michel Rolland Enologo: Furio Bartoletti Antonio Santoro L’attività cooperativa sembra una parte Un monumento, figlio della natura pazzesca Il territorio del Brda è piccolo. Al suo in- Monteverro, nata nel 2003, è una realtà viti- naturale della cultura e forma mentis della di Pantelleria, della terra e del vento, come terno minuscoli villaggi si susseguono uno cola ambiziosa quanto senza compromessi, parte più settentrionale dell’Italia. Questo peraltro suggerisce il nome arabo che porta, dopo l’altro, aprendo e chiudendo frazioni voluta da Georg Weber, tedesco di Monaco forse deriva dal frazionamento della terra unita all’ingegno e al saper fare umano, al in poche centinaia di metri. Ognuna di que- di Baviera. Il nome dell’azienda è preso da nel Trentino-Alto Adige, ma probabilmen- sogno di una famiglia e di una grande azien- ste ha case dove c’è qualcuno che lavora la quello che in Maremma è tradizionalmente te è il risultato di una tendenza innata di da. Il Ben Ryè è ormai un mito ma quel che vigna. Come la famiglia Kocijancic a Neblo. attribuito al re incontrastato degli anima- lavorare con il vicino, di prospettare mete più impressiona è la sua capacità di replica- Siamo in Slovenia dove il confine è a un tiro li di questo territorio: il cinghiale, “verro”, condivise da realizzare con un lavoro co- re la sua eccellenza, con una costanza qua- di schioppo con l’Italia e più che tirare drit- ossia cinghiale maschio. La Tenuta, situata mune. Comunque sia, finora i successi litativa impressionante. La versione 2015 to fa zig zag tra paesaggi e lingue diverse. tra Capalbio e il mare, ha attualmente 30 più visibili sono stati conquistati a Bolzano possiede ampiezza, complessità, ricchezza E’ il cuore del Collio che infatti in sloveno si ettari vitati, per un produzione complessi- e dintorni, le cantine sociali hanno il loro di contrasti e chiaroscuri. Tutt’altro che un dice Brda. Qui Borut nel 2007 ha ereditato va di 120.000 bottiglie. Si tratta di un pro- peso al sud, ma è indubbio che le aziende vino monolitico o prevedibile, ha densità ed le vigne del padre, delle quali si prende cura getto che non lascia nulla al caso a partire private, a volte piuttosto grandi, tendano a eleganza, profumi sfaccettati ricchi di note insieme alla moglie Mateja. Un personaggio dai vigneti (settemila piante ad ettaro), dominare. Le cantine cooperative di dimen- agrumate e candite, bocca di grande viva- istrionico Borut, capelli lunghi, orecchino, coltivati a Cabernet Sauvignon, Cabernet sione e importanza esistono e fioriscono cità e ritmo, finale interminabile. Un vino, abbigliamento un po’ rockettaro, un pas- Franc, Merlot, Syrah, Grenache, Petit Verdot anche nel Trentino e l’Agririva di Riva del insomma, che potrebbe essere anche pro- sato da ristoratore, poi la voglia di stare e Sangiovese, mentre per i vitigni a bacca Garda è un ottimo esempio di ciò che 300 tagonista di abbinamenti coraggiosi. Il Ben nella terra. Si definisce un po’ la pecora bianca troviamo Chardonnay e Vermentino. viticoltori e 300 ettari di vigneto possono Ryé, prima annata 1989, è tra i pochi vini nera del territorio perché in una zona che La vigna è supervisionata da Michel Duclos, realizzare nel loro territorio. Siamo nella dolci italiani a possedere una dimensione sta puntando sempre più sui bianchi, lui si esperto di potatura, e Lydia e Claude Bour- parte più meridionale della terra trentina, che esce dalla sua specifica tipologia ed è sente un rossista. Il terreno è di quelli nobili: guignon, nomi di riferimento nel mondo le montagne bloccano il freddo del nord decisamente il simbolo produttivo di Pantel- marne con buone esposizioni che risentono dell’agricoltura consapevole. In cantina, il e il lago fornisce sole e aria calda che, nel leria, dove Donnafugata, è bene ricordarlo, sia delle brezze marine che dell’aria fresca giovane enologo Matthieu Taunay, fran- pomeriggio, bagna la zona e matura le uve. tiene in piedi un territorio quasi in solitaria, della Burja - siamo tra le Alpi e il Mediter- cese con una consistente esperienza nel Come sa benissimo il coltivatore di Maso con i vantaggi e soprattutto le difficoltà del raneo. Tante le etichette firmate Zanut, ma Nuovo Mondo, Jean Hoefliger, svizzero, ma Lizzone, il vigneto posto a Ceniga davanti al caso. L’azienda, come ben sappiamo, è una noi, tra queste, ci soffermiamo sul Cabernet da anni in California come anima di Alpha maso omonimo, che guarda a est e riesce delle realtà più solide della Sicilia e non Sauvignon in purezza. Vendemmia nella Omega, ed infine la supervisione di Michel a raggiungere una completa maturazione solo, che poggia su numeri importanti: oltre seconda settimana di ottobre, tre settimane Rolland, che non ha bisogno di presentazio- fenolica in annate positive. Dettagli: uvaggio 2.500.000 bottiglie ottenute da 403 ettari di fermentazione sulle bucce, acciaio e nien- ni. Il Vermentino 2018, oggetto del nostro bordolese in cui spicca il Cabernet Franc, 14 di vigneto, dislocati in varie zone di produ- te legno, il frutto del cabernet così com’è, assaggio, è vino di buona dimensione ol- gradi di alcool, quasi 30 grammi di estratto zione (Vittoria, Marsala, Contessa Entellina ovvero scalpitante, naso denso di polpa di fattiva, che spazia tra agrumi e frutta eso- secco. Dice la cantina e non sbaglia: “am- e, appunto Pantelleria), con l’ultima tessera frutta nera come mora e mirtillo, pepe bian- tica, ad anticipare uno sviluppo gustativo biente, vitigno e uomo hanno contribuito di questo grande mosaico enoico sull’Etna. co, ferroso al punto giusto. Un Cabernet da fragrante, inizialmente morbido per poi di- in egual misura per produrre questo vino”. ordinare senza pensare di osare troppo. ventare croccante e di sostanziosa sapidità. (Massimo Lanza) (Francesca Ciancio) I VINI DI WINENEWS - APPUNTI DI DEGUSTAZIONE DAL 15 AL 21 SETTEMBRE 2019 | 2 I VINI DI WINENEWS ARNALDO CAPRAI MESA LA MONACESCA TERRE DI GER Doc Montefalco Rosso Valli di Porto Pino Igt Syrah Brama Doc Verdicchio di Matelica Venezia Giulia Igp Bianco Arconi Vendemmia: 2015 Vendemmia: 2016 Vendemmia: 2017 Vendemmia: 2018 Uvaggio: Sangiovese, Sagrantino, Merlot Uvaggio: Syrah Uvaggio: Verdicchio Uvaggio: Sauvignon Kretos, Soreli Bottiglie prodotte: 280.000 Bottiglie prodotte: 7.000 Bottiglie prodotte: 120.000 Bottiglie prodotte: 1.400 Prezzo allo scaffale: € 13,00 Prezzo allo scaffale: € 17,00 Prezzo allo scaffale: € 12,00 Prezzo allo scaffale: € 14,00 Azienda: Arnaldo Caprai Azienda: Cantina Mesa Società Agricola Azienda: Az. Agricola Fattoria la Monacesca Azienda: Terre di Ger Proprietà: Marco Caprai Proprietà: Gruppo Santa Margherita, Proprietà: famiglia Cifola Proprietà: Gianluigi Spinazzè Enologo: Vera Lanfranconi, Michel Rolland Gavino Sanna Enologo: Aldo Cifola Enologo: Nicola Biasi Enologo: Stefano Cova Si fa presto a dire Sagrantino. È quasi ba- Sono passati due anni da quando il Gruppo Nata nel 1966, l’azienda mette radici in pro- Il futuro è già arrivato in vigna, nelle Grave nale, infatti, tessere le lodi di un vitigno che Santa Margherita ha acquisito la Cantina vincia di Macerata, nell’area di Potenza Pi- del Friuli e passa dai Merlot Khantus, Merlot oggi tutto il mondo conosce, e che ha fra l’al- Mesa, nel Sulcis Iglesiente. Una realtà viti- cena, crescendo fino a divenire pilastro del Khorus, Fleurtai e Sauvignon Kretos. Sono i tro contribuito ad una delle migliori sinergie vinicola che conta su 70 ettari di vigneto e mondo Verdicchio matelicense. Era il 1973 nomi di alcuni dei vitigni resistenti a oidio fra enologia e territorio mai registrate nel che realizza annualmente 750.000 bottiglie. quando Casimiro Cifola varò la prima eti- e peronospera realizzati dai Vivai Coopera- nostro Paese: non è infatti una corbelleria I vitigni principali dell’azienda sono, eviden- chetta a celebrare le virtù di una terra già be- tivi Rauscedo, con la consulenza del diparti- affermare che moltissimi visitatori stranieri temente, i locali Vermentino, Carignano e nemerita ai tempi dei benedettini richiamati mento di Genetica dell’Università di Udine, raggiungono Montefalco non soltanto per Cannonau, ma non mancano anche gli in- nel logo. Ora, con pari impegno, c’è il figlio proprio a Terre di Ger. Siamo a Frattina di rimirare gli affreschi del Perugino, per dir- ternazionali, che, specie tra quelli a bacca Aldo al timone; e fama e reputazione han- Pravisdomini, all’estremo occidentale del ne una, ma anche per assaggiare i migliori rossa, trovano in Sardegna un habitat molto no parabola costantemente ascendente.