N. 67 DAL 15 AL 21 SETTEMBRE 2019

I VINI DI WINENEWS - APPUNTI DI DEGUSTAZIONE

N. 67 - Dal 15 al 21 Settembre 2019 - Tiratura: 29.398 enonauti, opinion leader e professionisti del vino - [email protected] www.winenews.it - Registrazione Tribunale di Siena n. 709 del 31 Marzo 2001

LE RECENSIONI DELLA SETTIMANA DAL 15 AL 21 SETTEMBRE 2019

Agririva Donnafugata Zanut Monteverro Caprai Mesa La Monacesca Terre di Ger La Badiola Masciarelli Roccafiore Principi di Spadafora Ballorin & F. Cembra

Zoom: Oca Sforzesca, Galantina d’Oca Ristorante: Aqua Crua – Barbarano Vicentino (VI) I VINI DI WINENEWS

AGRIRIVA DONNAFUGATA ZANUT MONTEVERRO Vigneti delle Dolomiti Igt Rosso Maso Doc Passito di Pantelleria Ben Ryé Zgp Goriška Brda Cabernet Sauvignon Toscana Igt Vermentino Lizzonne E SE Vendemmia: 2015 Vendemmia: 2015 Vendemmia: 2016 Vendemmia: 2018 Uvaggio: Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Uvaggio: Zibibbo Uvaggio: Cabernet Sauvignon Uvaggio: Vermentino Sauvignon Bottiglie prodotte: 80.000 Bottiglie prodotte: 2.400 Bottiglie prodotte: 25.000 Bottiglie prodotte: 3.000 Prezzo allo scaffale: € 26,00 Prezzo allo scaffale: € 20,00 Prezzo allo scaffale: € 18,00 Prezzo allo scaffale: € 15,00 Azienda: Donnafugata Società Agricola Azienda: Kocijančič Zanut Azienda: Monteverro Società Agricola Azienda: Agraria Riva del Garda Proprietà: famiglia Rallo Proprietà: Borut Kocijancic Proprietà: Georg Weber Proprietà: cooperativa di soci produttori Enologo: Antonio Rallo, Stefano Valla, Enologo: Borut Kocijancic Enologo: Matthieu Taunay, Michel Rolland Enologo: Furio Bartoletti Antonio Santoro

L’attività cooperativa sembra una parte Un monumento, figlio della natura pazzesca Il territorio del Brda è piccolo. Al suo in- Monteverro, nata nel 2003, è una realtà viti- naturale della cultura e forma mentis della di Pantelleria, della terra e del vento, come terno minuscoli villaggi si susseguono uno cola ambiziosa quanto senza compromessi, parte più settentrionale dell’Italia. Questo peraltro suggerisce il nome arabo che porta, dopo l’altro, aprendo e chiudendo frazioni voluta da Georg Weber, tedesco di Monaco forse deriva dal frazionamento della terra unita all’ingegno e al saper fare umano, al in poche centinaia di metri. Ognuna di que- di Baviera. Il nome dell’azienda è preso da nel Trentino-Alto Adige, ma probabilmen- sogno di una famiglia e di una grande azien- ste ha case dove c’è qualcuno che lavora la quello che in Maremma è tradizionalmente te è il risultato di una tendenza innata di da. Il Ben Ryè è ormai un mito ma quel che vigna. Come la famiglia Kocijancic a Neblo. attribuito al re incontrastato degli anima- lavorare con il vicino, di prospettare mete più impressiona è la sua capacità di replica- Siamo in Slovenia dove il confine è a un tiro li di questo territorio: il cinghiale, “verro”, condivise da realizzare con un lavoro co- re la sua eccellenza, con una costanza qua- di schioppo con l’Italia e più che tirare drit- ossia cinghiale maschio. La Tenuta, situata mune. Comunque sia, finora i successi litativa impressionante. La versione 2015 to fa zig zag tra paesaggi e lingue diverse. tra Capalbio e il mare, ha attualmente 30 più visibili sono stati conquistati a Bolzano possiede ampiezza, complessità, ricchezza E’ il cuore del Collio che infatti in sloveno si ettari vitati, per un produzione complessi- e dintorni, le cantine sociali hanno il loro di contrasti e chiaroscuri. Tutt’altro che un dice Brda. Qui Borut nel 2007 ha ereditato va di 120.000 bottiglie. Si tratta di un pro- peso al sud, ma è indubbio che le aziende vino monolitico o prevedibile, ha densità ed le vigne del padre, delle quali si prende cura getto che non lascia nulla al caso a partire private, a volte piuttosto grandi, tendano a eleganza, profumi sfaccettati ricchi di note insieme alla moglie Mateja. Un personaggio dai vigneti (settemila piante ad ettaro), dominare. Le cantine cooperative di dimen- agrumate e candite, bocca di grande viva- istrionico Borut, capelli lunghi, orecchino, coltivati a Cabernet Sauvignon, Cabernet sione e importanza esistono e fioriscono cità e ritmo, finale interminabile. Un vino, abbigliamento un po’ rockettaro, un pas- Franc, Merlot, Syrah, Grenache, Petit Verdot anche nel Trentino e l’Agririva di Riva del insomma, che potrebbe essere anche pro- sato da ristoratore, poi la voglia di stare e Sangiovese, mentre per i vitigni a bacca Garda è un ottimo esempio di ciò che 300 tagonista di abbinamenti coraggiosi. Il Ben nella terra. Si definisce un po’ la pecora bianca troviamo Chardonnay e Vermentino. viticoltori e 300 ettari di vigneto possono Ryé, prima annata 1989, è tra i pochi vini nera del territorio perché in una zona che La vigna è supervisionata da Michel Duclos, realizzare nel loro territorio. Siamo nella dolci italiani a possedere una dimensione sta puntando sempre più sui bianchi, lui si esperto di potatura, e Lydia e Claude Bour- parte più meridionale della terra trentina, che esce dalla sua specifica tipologia ed è sente un rossista. Il terreno è di quelli nobili: guignon, nomi di riferimento nel mondo le montagne bloccano il freddo del nord decisamente il simbolo produttivo di Pantel- marne con buone esposizioni che risentono dell’agricoltura consapevole. In cantina, il e il lago fornisce sole e aria calda che, nel leria, dove Donnafugata, è bene ricordarlo, sia delle brezze marine che dell’aria fresca giovane enologo Matthieu Taunay, fran- pomeriggio, bagna la zona e matura le uve. tiene in piedi un territorio quasi in solitaria, della Burja - siamo tra le Alpi e il Mediter- cese con una consistente esperienza nel Come sa benissimo il coltivatore di Maso con i vantaggi e soprattutto le difficoltà del raneo. Tante le etichette firmate Zanut, ma Nuovo Mondo, Jean Hoefliger, svizzero, ma Lizzone, il vigneto posto a Ceniga davanti al caso. L’azienda, come ben sappiamo, è una noi, tra queste, ci soffermiamo sul Cabernet da anni in California come anima di Alpha maso omonimo, che guarda a est e riesce delle realtà più solide della Sicilia e non Sauvignon in purezza. Vendemmia nella Omega, ed infine la supervisione di Michel a raggiungere una completa maturazione solo, che poggia su numeri importanti: oltre seconda settimana di ottobre, tre settimane Rolland, che non ha bisogno di presentazio- fenolica in annate positive. Dettagli: uvaggio 2.500.000 bottiglie ottenute da 403 ettari di fermentazione sulle bucce, acciaio e nien- ni. Il Vermentino 2018, oggetto del nostro bordolese in cui spicca il Cabernet Franc, 14 di vigneto, dislocati in varie zone di produ- te legno, il frutto del cabernet così com’è, assaggio, è vino di buona dimensione ol- gradi di alcool, quasi 30 grammi di estratto zione (Vittoria, Marsala, Contessa Entellina ovvero scalpitante, naso denso di polpa di fattiva, che spazia tra agrumi e frutta eso- secco. Dice la cantina e non sbaglia: “am- e, appunto Pantelleria), con l’ultima tessera frutta nera come mora e mirtillo, pepe bian- tica, ad anticipare uno sviluppo gustativo biente, vitigno e uomo hanno contribuito di questo grande mosaico enoico sull’Etna. co, ferroso al punto giusto. Un Cabernet da fragrante, inizialmente morbido per poi di- in egual misura per produrre questo vino”. ordinare senza pensare di osare troppo. ventare croccante e di sostanziosa sapidità. (Massimo Lanza) (Francesca Ciancio)

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ARNALDO CAPRAI MESA LA MONACESCA TERRE DI GER Doc Montefalco Rosso Valli di Porto Pino Igt Syrah Brama Doc Verdicchio di Matelica Venezia Giulia Igp Bianco Arconi

Vendemmia: 2015 Vendemmia: 2016 Vendemmia: 2017 Vendemmia: 2018 Uvaggio: Sangiovese, Sagrantino, Merlot Uvaggio: Syrah Uvaggio: Verdicchio Uvaggio: Sauvignon Kretos, Soreli Bottiglie prodotte: 280.000 Bottiglie prodotte: 7.000 Bottiglie prodotte: 120.000 Bottiglie prodotte: 1.400 Prezzo allo scaffale: € 13,00 Prezzo allo scaffale: € 17,00 Prezzo allo scaffale: € 12,00 Prezzo allo scaffale: € 14,00 Azienda: Arnaldo Caprai Azienda: Cantina Mesa Società Agricola Azienda: Az. Agricola Fattoria la Monacesca Azienda: Terre di Ger Proprietà: Marco Caprai Proprietà: Gruppo Santa Margherita, Proprietà: famiglia Cifola Proprietà: Gianluigi Spinazzè Enologo: Vera Lanfranconi, Michel Rolland Gavino Sanna Enologo: Aldo Cifola Enologo: Nicola Biasi Enologo: Stefano Cova

Si fa presto a dire Sagrantino. È quasi ba- Sono passati due anni da quando il Gruppo Nata nel 1966, l’azienda mette radici in pro- Il futuro è già arrivato in vigna, nelle Grave nale, infatti, tessere le lodi di un vitigno che Santa Margherita ha acquisito la Cantina vincia di Macerata, nell’area di Potenza Pi- del Friuli e passa dai Merlot Khantus, Merlot oggi tutto il mondo conosce, e che ha fra l’al- Mesa, nel Sulcis Iglesiente. Una realtà viti- cena, crescendo fino a divenire pilastro del Khorus, Fleurtai e Sauvignon Kretos. Sono i tro contribuito ad una delle migliori sinergie vinicola che conta su 70 ettari di vigneto e mondo Verdicchio matelicense. Era il 1973 nomi di alcuni dei vitigni resistenti a oidio fra enologia e territorio mai registrate nel che realizza annualmente 750.000 bottiglie. quando Casimiro Cifola varò la prima eti- e peronospera realizzati dai Vivai Coopera- nostro Paese: non è infatti una corbelleria I vitigni principali dell’azienda sono, eviden- chetta a celebrare le virtù di una terra già be- tivi Rauscedo, con la consulenza del diparti- affermare che moltissimi visitatori stranieri temente, i locali Vermentino, Carignano e nemerita ai tempi dei benedettini richiamati mento di Genetica dell’Università di Udine, raggiungono Montefalco non soltanto per Cannonau, ma non mancano anche gli in- nel logo. Ora, con pari impegno, c’è il figlio proprio a Terre di Ger. Siamo a Frattina di rimirare gli affreschi del Perugino, per dir- ternazionali, che, specie tra quelli a bacca Aldo al timone; e fama e reputazione han- Pravisdomini, all’estremo occidentale del ne una, ma anche per assaggiare i migliori rossa, trovano in Sardegna un habitat molto no parabola costantemente ascendente. Friuli, tra i fiumi Meduna e Tagliamento. campioni di un vino divenuto fra i simboli favorevole, dimostrandosi capaci di genera- A premiarla provvede una domanda solida Ed è qui che l’azienda Terre di Ger produ- della località. Fra gli artefici indiscussi di re vini interessanti e di discreta personalità, e fiorente che ha indotto l’acquisto di altre ce oltre ai classici vini della zona anche due questa esponenziale crescita del Sagranti- nonché dalla buona capacità di invecchia- aree, per giungere a un totale di 30 ettari. bianchi e un rosso ottenuti con queste par- no va annoverato Marco Caprai, senza se mento. Ne è un buon esempio il Porto Pino Ambizioni, tendenze, esigenze di mercato e ticolari varietà. La cantina è nata nel 1987 e senza ma: un uomo che una volta prese Rosso Brama, ottenuto da sole uve Syrah, di sbarco sempre più organizzato su quelli e fin da subito ha, infatti, puntato sull’inno- in mano le redini aziendali, già foriere di profondamente influenzate dal mare, dato esteri hanno portato via via all’aggiunta al vazione in un percorso continuo che l’ha belle soddisfazioni e non soltanto in campo che il vigneto dista appena 300 metri dalle plafond originario di altre etichette a base portata fino alle produzioni attuali. L’Arconi enoico, è partito in quarta per fungere da acque. Per non parlare poi del pronunciato dei più classici internazionali (Chardonnay Bianco 2018 fa parte dei vini ottenuti da vi- esempio anche agli spiriti più pelandroni del carattere mediterraneo dello stesso Syrah, e Merlot) restando però per così dire nella tigni resistenti ed è ottenuto da uve Soreli territorio, dimostrando che la qualità pote- varietà che ben sopporta sole e calore. La “comfort zone”. Ma l’interpretazione più di- e Sauvignon Kretos. E’ una scommessa che va essere una costante dell’ambito. Tante fermentazione di questo rosso avviene in retta di suolo e mesoclima locale, un codice nasce al confine tra Veneto e Friuli, dove i le iniziative del Nostro: dalla creazione del vasche di acciaio e la successiva matura- che potrebbe definirsi la “lingua” del Ver- terreni a medio impasto argilloso-calcareo progetto New Green Revolution, insieme a zione in botti di rovere di terzo passaggio dicchio di qui, e ha nel substrato argilloso con elementi fossili di origine marina danno qualche altro collega illuminato, alla recente per circa 6 mesi. La versione 2016 è parti- la chiave di volta, si esprime alla grande in un vino dal colore giallo paglierino con leg- decisione di chiedere consulenza in cantina colarmente ben riuscita, a partire dal suo questo Matelica cui il passaggio ben misu- geri riflessi dorati che dopo la fermentazio- nientepopodimeno che a Michel Rolland, bel colore rosso rubino brillante. Al naso rato sulle fecce regala aromi netti e carichi ne, solamente in acciaio, affina per sei mesi probabilmente il più famoso enologo al esprime un accentuato carattere varietale, - eredi maturi di quelli primari, più freschi e sulle fecce nobili con frequenti battonage. mondo. Non solo Sagrantino, però, ad illu- speziato, con note di pepe, cannella e mac- vegetali - fusi in una beva ben ntrita, ampia, All’olfatto primeggiano note di spezie dolci strare i meriti di Caprai. Provare per credere chia mediterranea, oltre ad aromi di sotto- densa e di grande personalità, vivificata a che via via fanno da trampolino ad aromi il Montefalco Rosso, ricco di amarena, spe- bosco, more e ribes. In bocca, è vino ricco, dovere dalla giusta dose di nerbo e delicata fruttati di pesca e agrumi. In bocca, il vino zie, viola, sottobosco e con palato di clas- caratterizzato da tannini morbidi, ma anche freschezza e da un finale reso ancor più intri- è ricco, caldo e dalla struttura densa che si se: solido, fruttato e di lunga avvolgenza. da una spiccata sapidità, che allunga il sor- gante dal condimento di una nuance salina. articola in un sorso docile e ben bilanciato. (Fabio Turchetti) so, rendendolo piacevolmente fragrante. (Antonio Paolini)

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LA BADIOLA MASCIARELLI ROCCAFIORE PRINCIPI DI SPADAFORA Maremma Toscana Igt Bianco Acquadoro Doc Montepulciano d’Abruzzo Marina Umbria Igt Grechetto FiorFiore Terre Siciliane Igt Syrah Siriki Cvetic Riserva RDA

Vendemmia: 2013 Vendemmia: 2015 Vendemmia: 2017 Vendemmia: 2014 Uvaggio: Viognier Uvaggio: Montepulciano Uvaggio: Grechetto Uvaggio: Syrah Bottiglie prodotte: n. d. Bottiglie prodotte: 200.000 Bottiglie prodotte: 17.000 Bottiglie prodotte: 9.000 Prezzo allo scaffale: € 14,00 Prezzo allo scaffale: € 21,00 Prezzo allo scaffale: € 18,00 Prezzo allo scaffale: € 25,00 Azienda: Tenuta la Badiola Azienda: Masciarelli Tenute Agricole Azienda: Cantina Roccafiore Azienda: Az. Agricola Spadafora Francesco Proprietà: Gruppo Terra Moretti Proprietà: Marina Cvetic Proprietà: famiglia Baccarelli Proprietà: Francesco Spadafora Enologo: Luca Corsini Enologo: Carlo Ferrini Enologo: Alessandro Biancolin, Hartmann Enologo: Francesco Spadafora Donà

Il gruppo “Terra Moretti” ha messo insieme Ce ne fossero. E ce ne fossero stati anche Todi, e le campagne che la circondano, Francesco Spadafora vive in un posto in- in poco più di quaranta anni un piccolo im- in passato, come l’indimenticabile Gianni rappresentano un un territorio unico: uno cantato. In contrada Virzì, nelle campagne pero enoico. Vittorio Moretti ne è il dominus Masciarelli: dai meriti incalcolabili per la viti- spicchio d’Umbria di bellezza rara, verde e di Monreale, Google Maps fa davvero fatica assoluto, a partire dalla fondazione di Bel- coltura abruzzese, anche per quel che con- incontaminato. È qui che alcuni anni fa Le- a centrare la strada. Al proprietario della lavista, nel 1977, a cui ha poi affiancato, nel cerne tutto ciò che è a latere del nettare di onardo Baccarelli e suo figlio Luca hanno tenuta però va bene così. Arriverà davvero 1987, un’altra azienda franciacortina, Conta- Bacco. Sotto l’aspetto dell’innovazione, della creato Roccafiore. L’azienda è nata agli inizi chi ha voglia di conoscere il posto. Regola di Castaldi. Poi è stata la volta dell’obbietti- valorizzazione e dell’attaccamento orgoglio- degli anni 2000, e si estende attualmente su che in verità vale anche per i suoi vini, non vo Toscana, “conquistata” con l’acquisizione so al territorio, che ne ha fatto una figura una superficie che supera i dieci ettari vitati. sempre di facilissima comprensione e da della Tenuta La Badiola, in Maremma, acqui- “sui generis” del vino italiano, prima che ci Siamo esattamente nella frazione di Chioa- non bere con impazienza, da poter aspetta- stata nel 2000, e con Petra, la cantina di Su- salutasse prematuramente, nel 2008, a soli no, per l’appunto nel territorio del Comune re. L’orgoglio di Francesco è proprio quello vereto realizzata nel 2003. Da ultimo, altre cinquantadue anni: ovviamente ancora nel di Todi, in località Collina. La cantina è la di aver tirato fuori da Virzì nel 1993 la sua due acquisizioni di peso la sarda Sella & Mo- pieno dell’entusiasmo, della voglia di fare punta di diamante di un articolato progetto prima bottiglia, un’etichetta nata in una sca e, ancora in Toscana, l’azienda Teruzzi e non ultima della tenacia, talvolta sfociata che unisce agricoltura di qualità, ristorazio- contrada che ha sempre venduto sfuso a San Gimignano. Nell’articolato complesso in una testardaggine senza eguali ma dai ne e ricettività country chic e può conside- o alle cantine sociali. Questo orgoglio sta della Tenuta La Badiola – L’Andana, resort riscontri qualitativi poi sempre tangibili. rarsi una delle realtà più interessanti tra passando anche di mano e la figlia Enrica è alle porte di Castiglione della Pescaia, c’è an- Gianni non c’è più, purtroppo, ma un uomo quelle nate in Umbria più di recente. L’im- pronta a seguire l’attività. La gamma dei vini che una “sezione” dedicata alla produzione lungimirante come lui non poteva non aver postazione biologica, la chiarezza nel per- è ampia, con sempre più importanza dedi- di vino. Sono 30 gli ettari di vigneti allevati sposato una donna coi fiocchi. Come s’è rive- corso di crescita, la voglia di rappresentare cata agli autoctoni. Eppure qui, in questa principalmente a Vermentino, Viogner, Ca- lata da sempre Marina Cvetic, che oggi con- il territorio tuderne in maniera autentica, profonda campagna siciliana, gli alloctoni si bernet Sauvignon, Merlot, Alicante e Syrah. duce energicamente l’azienda mirabilmente ne hanno fatto in poco tempo un esempio sono sempre comportati bene, trovando un L’Acquadoro 2013 è un Viogner in purezza, aiutata dalla prima dei loro tre figli, Miriam per la zona, con vini che, specie sul fronte clima conforme alle loro necessità espres- che nasce nel vigneto Ponente, situato nel- Lee: costantemente in giro per il mondo, bianchista, sono decisamente significativi. sive. Questo Syrah ad esempio, della linea di Acquagiusta ed è affinato in per predicare il verbo del papà. Un uomo Il Grechetto Fiorfiore 2017 affina per dodici Bio dell’azienda, contiene in sé i caratteri acciaio. Giallo paglierino intenso, possiede che aveva avuto l’idea di impiantare viti in mesi in legno grande e, successivamente, del vitigno, combinati a quelli di un’isola profumi fruttati e floreali di ginestra e mirto, tutte e quattro le province abruzzesi, per riposa in bottiglia per 4 mesi. Pensato con del Sud. Ha bisogno di tempo e infatti la freschissimi e di bella vivacità, accompagna- mostrare la grande diversità pedoclimatica, l’intento di produrre un grande Grechetto, il 2014 è da poco in commercio. Tre passaggi ti da cenni balsamici e speziati. Un preludio invero interessantissima, di una terra non a Fiorfiore vanta una possente struttura e una vendemmiali a settembre, fermentazione in perfetta coordinazione con una bocca pu- caso definita forte e gentile. Una garanzia, a veste aromatica articolata. Al naso è ricco, in cemento e affinamento in acciaio. Una lita, piacevolmente sapida e ritmata, dal sor- fra le molteplici, è sempre stata questo ros- con note di pesca bianca, frutti tropicali e polpa ancora integra, di frutta viva e pul- so delicato e ben bilanciato. Perfetto sugli so dal procedere succoso, fruttato, speziato. di piccoli fiori gialli in evidenza, con accenti sante, viola netta con bel pepe rosa, sentori antipasti e i primi, va bene anche come ape- Un boccone materico ma morbido, solido speziati a rifinitura. Al palato è quasi grasso, erbacei di freschezza, note mediterranee ritivo ed è ideale con pesce e carni bianche. ma elegante: una certezza, di anno in anno. succoso oltre che di estrema morbidezza. di arbusti e bacche. Potente ed elegante, (Fabio Turchetti) colpisce per limpidezza di naso e beva. (Francesca Ciancio)

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ZOOM

OCA SFORZESCA, GALANTINA D’OCA STRADA FOGLIANO SUPERIORE, 104 - VIGEVANO (PV) Tel: +39 0381 1971518 Sito Web: ocasforzesca.eu BALLORIN & F. CEMBRA La galantina d’Oca è un piatto antico, il cui ingrediente era in origine il pol- Aoc Marsannay Les Echezots Doc Trentino Müller Thurgau Vigna delle lo o la gallina (in alcune parti d’Italia è infatti chiamato “pollo in galantina”), Forche mentre nella regione storica della Lomellina, nei pressi di Vigevano a Pavia, è fatta da sempre con la più pregiata carne d’oca. Fu grazie proprio alla fa- Vendemmia: 2015 Vendemmia: 2016 miglia Sforza, a partire dal XV secolo, che fu consentito l’allevamento di oche Uvaggio: Pinot Noir Uvaggio: Müller Thurgau per la produzione di salumi nei territori del loro ducato. La galantina d’Oca Bottiglie prodotte: 3.000 Bottiglie prodotte: 20.000 Sforzesca viene realizzata utilizzando esclusivamente oche italiane allevate Prezzo allo scaffale: € 45,00 Prezzo allo scaffale: € 18,00 a terra: è composta da carne magra d’oca con l’aggiunta di petto di tacchino, Azienda: Domaine Ballorin & F. Azienda: Casa Vinicola D’Angelo pistacchio di Bronte e gelatina bovina. Il procedimento prevede che la car- Proprietà: Gilles e Fabienne Ballorin Proprietà: cooperativa di soci produttori ne venga macinata a grana media e aromatizzata con spezie e sale marino di Enologo: Gilles Ballorin Enologo: Ezio Dallagiacoma, Stefano Rossi Cervia. L’impasto così ottenuto passa ad una cottura in forno per almeno 3 ore e, infine, raffreddato e stoccato in cella. Può essere utilizzata come com- plemento di un piatto di affettati d’oca oppure a cubettoni come aperitivo. Ogni due anni siamo usi partecipare alla Cembra Cantina di Montagna è una costo- Trilogie en Cote de Nuits, un’importante la della cooperativa La-vis, che conta su degustazione che allo Chateau du Clos de 850 ettari di vigneto per una produzione Vougeot riunisce molti produttori di Vosne complessiva di 1.000.000 di bottiglie. La RISTORANTE Romanée, Chambolle Musigny, Vougeot cantina fu fondata nel 1948 crescendo nel e Morey St Denis. Il giorno prima si tiene tempo: prima, nel 1969, con la fusione con invece un mercato collettivo dove i produt- la cooperativa altoatesina di Salorno, che il tori portano i loro vini dando ai presenti marchio Durer-Weg ancora rappresenta, e la possibilità di assaggiarli e comperarli. poi con quella di Valle di Cembra Cantina Li abbiamo conosciuto Gilles Ballorin pro- di Montagna nel 2003. Di proprietà di La- prietario di un domaine di soli 5 ettari che Vis anche la casa spumantistica trentina fondò nel 2005 stanco di lavorare per altri Cesarini Sforza, acquisita nel 2001, che ha produttori e deciso a mettersi in proprio contribuito a formare una solida e significa- cominciando con un piccolo vigneto di soli tiva realtà produttiva del Trentino. Cembra 0,60 ettari, diventati tre l’anno dopo. Sin Cantina di Montagna è tra gli opifici più alti da subito ha puntato sull’agricoltura biodi- d’Europa, con i vigneti posti a 870 metri e namica e sulla vinificazione naturale senza svolge tutte le attività nel vigneto manual- lieviti selezionati o temperature controlla- mente, con lunghi tempi di lavorazione AQUA CRUA te. All’inizio è stata dura, Gilles non aveva che producono però risultati ineguagliabili PIAZZA CALCALUSSO, 11 - BARBARANO VICENTINO (VI) un cognome importante da spendere in e sempre convincenti. Nata nel 1952, per Tel: +39 0444 776096 Borgogna, ma la qualità dei suoi vini e il iniziativa di alcuni viticoltori, oggi annovera Sito Web: www.aquacrua.it passa parola tra gli appassionati gli hanno 400 soci che si dedicano alla viticoltura eroi- dato un grande aiuto, tanto poter comprare ca imposta dalle impervie e tipiche terrazze Si trova a Barbarano Vicentino, piccolo borgo dei Colli Berici, il ristorante Aqua una grande e nuova cantina a Morey Saint della Valle. Il Müller Thurgau Vigna delle Crua, condotto da Giuliano Baldessari e stella Michelin a più riprese confer- Denis proprio nella prospettiva di crescere Forche 2016 ottenuto da vigneti a 560 me- mata. Aperto nel 2013, Aqua Crua propone una cucina dagli ingredienti in- acquisendo altri vigneti. Il suo Marsannay tri di altezza sul livello del mare, è affinato soliti, con portate che si muovono tra illusione e stupore. Anche i nomi dei “Les Echezots” ’15 ci colpì per freschezza e per 8 mesi sulle fecce nobili. Caratterizzato piatti sono talvolta bizzarri e fanno parte del gioco. Giuliano Baldessari è un vitalità, che a distanza di tempo abbiamo da un colore giallo paglierino, con rifles- cuoco cerebrale, che riesce a portare nei suoi piatti lunghi e complessi pro- ritrovato ancora intatte in questo vino dai si verde smeraldo, possiede un naso dai cessi, ma senza che il gourmet di turno se ne renda conto fino in fondo, dato profumi di bacche e frutti rossi e di violetta sentori di carruba e pietra focaia in primo che lui prima risolve e poi porta la risposta sul piatto in modo ben leggibile. su un fondo minerale, mentre il sorso ap- piano, rifiniti da cenni di erbe e spezie. Al Un cuoco che preferisce una cucina fatta di pochi ingredienti, che arrivano da pena sapido registra un nitido ritorno del palato, lo sviluppo è teso e fragrante con ogni parte del globo, una cucina di sottrazione, essenzialmente leggera dove frutto ben supportato da tannini ed acidità. sorso ritmato e piacevolmente avvolgente. trovano sempre più spazio le verdure. Ogni prodotto viene lavorato con una (Massimo Lanza) grande dote tecnica, degna dei più grandi cuochi, ma allo stesso tempo c’è estro e carattere, vecchio e nuovo, ma soprattutto c’è varietà e divertimento.

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