Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative

PVQ - Piano di Zona B/8 Madonnetta - Acilia Programma per la partecipazione alla consultazione preliminare di mercato Relazione descrittiva Istruttoria Urbanistica Schede descrittive dei fabbricati per singoli Lotti Elaborati planimetrici eseguiti da Risorse per Roma Rilievo topografico eseguiti da Risorse per Roma

Municipio X Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative

Programma per la partecipazione alla consultazione preliminare di mercato PVQ – Piano di Zona B/8 -Madonnetta Municipio X Geom. EugenioGeom. Mercuri FabrizioGeom. Di Nucci GiuseppeGeom. Moltoni Arch. Donato Raucci Gruppo lavoro:di Responsabile Arch. Carlo Gardini DirettoreArea PatrimonioStefano Dott. Patrizi 2 -STORIA URBANADEL TERRITORIO 1 -INQUADRAMENTO AREA DIINTERVENTOSUBASE AEREA…... INDICE SITOGRAFIA 7 -EFFICIENTAMENTOENERGETICO……………………………………………..… 6 -VINCOLISTRUTTURALI……………………………………………………….....… 5 -INQUADRAMENTO URBANISTICO SOVRAORDINATO……………………...… 4 -INQUADRAMENTO URBANISTICO…... 3 -LA PREESISTENZA 5.2 - 5.2 2.3 - 2.3 - 2.2 2.1 6.5 - 6.5 - 6.4 - 6.3 - 6.2 6.1 5.1 3.2 - 3.1 2.4 4.4 - 4.4 - 4.3 - 4.2 4.1 2.4.5 Il sistema del verde ed emergenze archeologiche emergenze ed verde del sistema Il 2.4.5 quartiere di servizi i e commerciali attività Le 2.4.3 TrasportoIl 2.4.4 Pubblico TeatroIl 2.4.2 la Biblioteca e L’ 2.4.1 educativa offerta

- - - 5.2.5 Tavola 5.2.5 CTR- E– Tavola 5.2.4 D-Tavola 24_374 5.2.3 5.2.2 Tavola 5.2.1 - Tavola paesaggio del A 24_374 ambiti ed -Sistemi .- - - PIANO TERRITORIALE PAESISTICO(P.T.P.R.) REGIONALE AREA DIINTERVENTO VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA SISMICA CLASSIFICAZIONE 2 PTP MATERIALI STRUTTURE: E INQUADRAMENTO CATASTALE DELANALISI TERRITORIO (SERVIZI, ATTIVITA’, INFRASTRUTTURE) ANALISI SOCIO-CULTURALEANALISI IL QUARTIERE ACILIA SUD NORMATIVA DIRIFERIMENTO DOCUMENTAZIONEPER L’ANALISI DISPONIBILE TORICO-CRITICA PERICOLOSITA’ SISMICA P.R.G. DEL VIGENTE DIROMA ecologica Rete – P.R.G. DEL VIGENTE COMUNE DIROMA Qualità la per Carta – P.R.G.DEL DEL 1965 COMUNEDI ROMA P.R.G. DEL VIGENTE COMUNEDI ROMA Regole e -Sistemi Tavola C - Beni del patrimonio naturale e culturale - Tavola - culturale e Tavola24_374 naturale patrimonio del C-Beni - Tavola Tavola paesaggistici 24_374 B-Beni ……………………………………………………………………….……...pag. 22 ……………………………………………………………………….……...pag. ……………………………………………………………….……pag. 8 ……………………………………………………………….……pag. Elemento 387013 - Casal Palocco Casal - 387013 Elemento ………………………………..……………....pag. 1 ………………………………..……………....pag. …………………………………...…....…pag. 13 …………………………………...…....…pag. …………....pag. 1 …………....pag. pag. 19 pag. pag. 21 pag. pag. 16 pag. Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative

Programma per la partecipazione alla consultazione preliminare di mercato PVQ – Piano di Zona B/8 -Madonnetta Municipio X 1 INQUADRAMENTO 1 AREAINTERVENTOBASE SUDI AEREA olgt al lna ervai Rm-si Ld mdat la mediante Lido Roma- ferroviaria linea di dellastazione realizzazione Acilia-Dragona. del alla sarà L’area civico alberghi. campus collegata ed un centro Giustizia, commerciali di attività nuovo palazzo residenze, un il sevizi, universitario, i costituirà tutti di che dotato quartiere, grandi sviluppo, con di Acilia-Madonnetta, quartiere potenzialità del urbana centralità la individuato ha nuova 133 Roma di circa NPRG il di Madonnetta, area PVQ l’area al vasta limitrofa una Fusano, ettari in Castel Inoltre, di Antica. Ostia pineta di la archeologica Porziano, Castel di presidenziale tenuta la Malafede, Valledi la Romano, Litorale del Naturale Riserva la storiche: e ambientali Risorse importanti inoltre sono vi alcune vicinanze Nelle da Ostia di Roma. litorale dal di Fiera Nuova distanza la e Fiumicino di aeroporti gli quali di infrastrutture rilevanti Via chilometri dalla pochi sud a e a trova si posizione, Lido, sua la Ostia Roma.Data a - collegano lo Roma che Colombo ferrovia Cristoforo dalla e Mare del Via Roma / Ostiense Via da nord a di costituite infrastrutturali direttrici importanti due XIII) Roma Municipio (ex le tra quartiere Acilia-Madonnetta, del all’interno X G.R.A., il dopo Capitale Roma Municipio nel Roma, di ovest sud quadrante nel ubicato è “Madonnetta” Qualità Verde Punto Il 2.1 Intervento di Area STORIA2 URBANA DEL TERRITORIO Municipio X 1 Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative

Programma per la partecipazione alla consultazione preliminare di mercato PVQ – Piano di Zona B/8 -Madonnetta Municipio X Foto tettoia Foto Intervento di dell’area generale Foto Area di intervento e foto: foto: e ANTE-OPERAM intervento di Area Foto tettoia Foto casale con dell’area generale Foto Foto casale con fienile Via Saponara Via fienile con casale Foto Foto casale Via casale Foto Acilia 2 2.2 IL QUARTIERE ACILIA SUD Il PVQ 13.8 denominato “Madonnetta” è ubicato nel quartiere Acilia Sud, la trentatreesima zona di Roma nell'Agro Romano, indicata con Z. XXXIII. Il X toponimo indica anche la zona urbanistica 13C del Municipio Roma X (ex o i Municipio Roma XIII) di Roma Capitale. Si trova nell'area sud-ovest del p i c

i comune, a ridosso ed esternamente al Grande Raccordo Anulare, fra la via del

n Mare a nord-ovest e via Cristoforo Colombo a sud-est. Presenta una u

M popolazione di circa 27 mila abitanti e confina a nord con le zone Z. XXXV e Z. XXXII Acilia Nord, a est con la zona Z. XXXI Mezzocammino, o

t a sud con le zone Z. XXIX Castel Porziano e Z. XXX Castel Fusano a ovest a

c con la zona Z. XXXIV Casal Palocco. La zona urbanistica confina: a nord con r

e la zona urbanistica 13B Acilia Nord, a est con la zona urbanistica 13A m

i Malafede, a sud con la zona urbanistica 13D Palocco, a sud-ovest con la zona d

urbanistica 13H Castel Fusano, a ovest con la zona urbanistica 13E Ostia e r Antica. a n i Il comprensorio Acilia-Madonnetta è situato in una zona caratterizzata da una e m v i i notevole disomogeneità insediativa, in quanto costituita da edificazione l t a e t r i abusiva antica e recente, quartieri P.e.e.p. e borgate di origine fascista. b p

A Si tratta di un'area di grande interesse strategico per l'organizzazione di tutto

e e n l'insediamento della zona di Acilia, compresa tra il Tevere e la via Cristoforo h o c i i

t Colombo e, nello stesso tempo, di notevole valore ambientale, caratterizzata z i l a o t da una evidente continuità ecologico-ambientale che permane nonostante la l P

u forte pressione insediativa che ha avviato, a partire dagli anni 20 del secolo s e

n o

scorso, la sua graduale trasformazione. i o n a c o L’ alternanza di aree verdi disseminate in un territorio frazionato, difficilmente tt a l m e l i fruibili, si affianca al sistema del verde della Pineta di Castelfusano, della r n a t a n tenuta presidenziale di Castelporziano, all'interno della riserva naturale del e P o

n

o Litorale, o interno all'agglomerato di Casal Palocco.Anche in tale quartiere il d o t i a n

z fenomeno dell’abusivismo edilizio ha comportato la crescita disordinata e e a M m -

p rapida come in altre aree della periferia romana, connotandola spesso di fattori i

i t 8 r c negativi, soprattutto, in termini di qualità della vita e a discapito della a / e p t B i r preservazione di vaste aree dell’agro romano, spesso con elevata qualità a D a p

n ambientale.

o a l

Z Il quartiere Madonnetta, che prende il nome da una piccola statua della Madonna conservata nella Chiesa di San Carlo da Sezze su via di

r i

e Macchia Saponara, è incastrato tra i meno recenti quartieri di Acilia, Axa e Casal Palocco. Vanto del quartiere è il Parco omonimo, un d

p

o cosiddetto “Punto verde di qualità” di non trascurabili dimensioni che ospita strutture sportive ed attrezzature varie per le attività all’aria a n

a aperta, dato in concessione ad un privato dal Dipartimento per le Politiche Ambientali ed Agricole del comune. L’area della Madonnetta è m i P

m stata fortemente edificata negli ultimi 15 anni e sembrerebbe aver segnato la fine delle espansioni edilizie abusive della zona di Acilia sud.

a – r Di fatto il quartiere di Acilia Madonnetta ha riempito il vuoto dell’Agro Romano che resisteva tra Acilia e l’Axa concedendo fortunatamente il g Q

o recupero dell’ampio parco della Madonnetta. L’ultima attuale espansione del quartiere, che sarebbe forse più giusto indicare con il nome V r

P P Axa-Malafede, è quella che si è realizzata a nord di via di Acilia, subito alle spalle del noto complesso delle “Terrazze del Presidente”. 3 2.3 ANALISI SOCIO-CULTURALE La Madonnetta è una zona caratterizzata da un’incessante crescita edilizia, e conseguentemente demografica, che va ben oltre le reali X possibilità sostenibili dalle infrastrutture esistenti, nonostante la presenza o i di numerosi spazi verdi, supermercati e scuole, sufficientemente distribuiti p i

c sul territorio, ed una qualità di vita superiore rispetto ai quartieri del boom i

n edilizio anni ’60-70. u Negli innumerevoli spazi verdi si vedono molto persone, ragazzi, famigliole M ed anziani che si intrattengono appena c’è uno spiraglio di sole. o

t Il quartiere è caratterizzato da un discreto livello socio-economico, con a

c tasso di scolarizzazione degli abitanti medio-alto. r

e Il contesto socio-culturale, unitamente alla presenza sul territorio di m

comitati di quartiere, associazioni culturali, parrocchie e realtà locali in i d

genere, attive e dinamiche, unitamente ad un radicato senso di e

r appartenenza, si proietta verso un’aspettativa progettuale indirizzata ad a

n approfondimento culturale, che sia anche momento creativo, aggregante e i e m v di crescita, fino divenire luogo di richiamo e di attrazione anche per i non i i l t a e residenti. t r i b p Gli eventi periodicamente organizzati dalle realtà attive sul territorio,

A

e e attirano la presenza di popolazione proveniente dell’entroterra del n h o c i i Municipio X. t z i l a o t l P

u

s e

n o i o n a c o tt a l m e l i r n a t a n e P o

n o d o t i a n z e a M m - p i

i t 8 r c a / e p t B i r

a D a p n

o a l Z

r i e d

p

o a n a m i P m

a – r

g Q o V r P P 4 2.4 ANALISI DEL TERRITORIO (SERVIZI, ATTIVITA’, INFRASTRUTTURE) Il quartiere nel suo complesso è strutturato correttamente, forse meglio X dell’Axa. Strade interne ben dimensionate, tipologie edilizie varie con o i prevalenza di “villette a schiera”, abbondanza di spazi aperti, supermercati e p i c

i scuole sufficientemente distribuiti. n u M o t a c r e m

i Tipologia residenziale Ville Unifamiliari d

e r a n i e m v i i l t a e t r i b p

A

e e n h o c i i t z i l a o t l P

u

s e

n o i o n a c o tt a l m e l i r n a t a n e

P Tipologia residenziale Villini a Schiera Struttura Urbanistica della viabiltà o

n o d o t i a n z e a M m - p i

i t 8 r c a / e p t B i r

a D a p n

o a l Z

r i e d

p

o a n a m i P m

a – r

g Q o V r P P Tipologia residenziale a Blocco Tipologia residenziale a Blocco 5 Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative

Programma per la partecipazione alla consultazione preliminare di mercato PVQ – Piano di Zona B/8 -Madonnetta Municipio X Giovanile Madonna di Loreto ed il Teatro Don Mario Mario Don Teatro una ospitare per il all’aperto arena una ed anche presenta Loreto che Torregrossa di Madonna e Giovanile formazione aggregazione, Formazione Centro e Biblioteca di la quali sociale, inclusione punti ospita quartiere del Il scolastici, culturale plessi e Biblioteca Teatro Il la e 2.4.2 molteplici creativa di vivacità quartiere. alla presenza contribuiscono la Inoltre polivalenti palestre e sportivi campi sportive(piscine, attività varie praticare di ragazzi dei parte che maggior alla permettono sportivi, servizi numerosi presenti sono quartiere Nel L’offerta 2.4.1 educativa TeatroTorregrossa Mario Don Madonna di Loreto di Madonna Giovanile Formazione Centro Biblioteca

rassegne cinematografiche estive cinematografiche rassegne 6 Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative

Programma per la partecipazione alla consultazione preliminare di mercato PVQ – Piano di Zona B/8 -Madonnetta Municipio X Ufficio postale di Roma Roma di postale Acilia Ufficio Stazione Stazione Sud Acilia ASL Roma 3 ASLRoma 7 Scavi di Ostia Ostia di Antica Scavi autobus e ferrovia urbana. La stazione di Acilia che dista circa 1500 m, è sulla tratta tratta sulla tramite è m, 1500 avviene circa dista che pubblico, Acilia di stazione trasporto La urbana. ferrovia mediante e autobus “Madonnetta PVQ del L’accessibilità Pubblico Trasporto Il 2.4.4 Sezze. da Carlo San parrocchia la 3, Roma dell’ASL sede una Entrate, delle dell’Agenzia sede una quali pubblici servizi trovano si quartiere nel e commerciali, attività presenti sono “Madonnetta” PVQ del prossimità In quartiere di servizi i e commerciali attività Le 2.4.3 Inoltre si evidenzia nelle immediate vicinanze di notevole importanza storica il “Parco “Parco turisti. notevoli per diOstia Archeologico diattrazione fonte Antica” il storica importanza notevole di vicinanze Viadotto immediate nelle evidenzia si un Inoltre quali archeologiche Colombo. Cristoforo via su Villa Menzio; Longarina, della Francesco via su emergenze Fralana, di Villa repubblicana; dell'età alcune Ponte Ostiense, via su presenta Ostiensis, via dell'antica quartiere il Inoltre Orazio via e Modugno. viaDomenico lungo Martini, Mia Parco Amato, Signorini Telemaco via Bonichi, Gino via Galli, Alberto via tra compreso Manzù, Giacomo Parco Mastroianni, Marcello via e Charlot piazza tra Troisi, Massimo via compreso Battisti, Lucio Parco quartiere: il caratterizzano che dimensioni, diverse di parchi, altri presenti sono Madonnetta, di Qualità Verde Punto dell’ex parco al Oltre internazionale archeologiche emergenze ed verde del sistema Il 2.4.5 dell’Aeroporto vicinanza la importanza diFiumicino Comune Vinci dadel neipressi Leonardo notevole di considerare Da 709). 4-16-65-e (linee zonal’intera con diAcilia zona la collegano e “Madonnetta” PVQ al adiacenza in transitano autobus Gli urbane. linee tra discambio nodo importante , allastazione arrivare per ostiense via segue dall’altra Ostia) di (lido Colombo Cristoforo fermata alla fino mare il verso prosegue parte una da che Roma-Lido ferroviaria linea della urbana VedutaTenuta aerea Porziano Castel di 7 Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative

Programma per la partecipazione alla consultazione preliminare di mercato PVQ – Piano di Zona B/8 -Madonnetta Municipio X 1075 Foglio sono leseguenti: sono 1113,e 1075 fogli nei ricadenti analizzate, particelle Le delle Entrate. dell’Agenzia sito sul pubblicati attualmente dati dei base sulla verificati stati sono catastali riferimenti I via con angolo Acilia. e ad via Canevari, di Angelo nord a Canevari minore la Macchia via e Acilia Angelo due di Molajoli-via in Bruno via via tra divisa Saponara, compresa risulta maggiore L’area la XIII). porzioni: nel (ex ricade X Madonnetta” B/8 Municipio “P.d.Z. 13.08 P.V.Q. Il catastale Inquadramento 3.1 LA3 PREESISTENZA 1113 Particella Particella 3299 3853 2494 758 757 756 755 754 873 872 871 870 869 868 867 866 865 864 14 13 parte Include fabbricato Include demolito) (attualmente Fabbricato demolito) (attualmente Fabbricato demolito) (attualmente Fabbricato demolito) (attualmente fabbricato Include demolito) (attualmente Fabbricato Fabbricato Fabbricato Fabbricato Fabbricato Note 8 3.2 Materiali e strutture LOTTO 1 AREA ORTI BOTANICI: numero identificativo manufatto:1 X n. 1 serra agricola a tunnel in policarbonato o i p i c i LOTTO 2 n

u AREA EX CASALI via Molajoli / Via Saponara

M numero identificativo manufatto: 3 - 4A – 4B – 4C - Alloggio del custode: o t numero identificativo manufatto: 4B a c

r Primo piano dell’ex Casale di via Saponara (preesistenza) e - Ristorante Via Saponara composto da: m

i numero identificativo manufatto: 4A - 4C d - piano terra dell’ex casale (preesistenza) e r

a - fabbricato c.d. “ex serra”o sala “B” ristorante (preesistenza) - c.d. “corpo n i aggiunto di raccordo tra le sale (nuova costruzione) e m v i i l t a e t Da Certificato di idoneità statica redatto dal DL: r i b p Ristrutturazione di un casale esistente in muratura e copertura in legno, mediante

A

e risanamento delle murature portanti e dell’inserimento di cordoli in cemento armato. La e n h copertura è stata demolita e ricostruita con una nuova struttura in legno, dove gli elementi o c i i t z strutturali principali sono composti da capriate e travi in legno di castagno, i l a o t Da relazione del DL resa ai sensi del DPR 425/94: sono state costruite ex novo una tettoia l P

u

con struttura in legno di castagno e una in struttura di legno lamellare (corpo aggiunto). s e

n o i o n a - Sala annessa al bar VIA Molajoli / Via Saponara c o tt a numero identificativo manufatto: 5 l m e l i r n a t

- a n e P o

Asilo nido n o d o t i

a numero identificativo manufatto: 2A-2B n z e a

M Ex Fienile - oggetto di demolizione e ricostruzione m - p i

i t Strutture (dati desunti al Collaudo Statico del 15.01.2007 a firma 8 r c a / e

p t dell’ing. Stefano Scuppa) B i r

a D a - Fondazioni: di tipo superficiale a travi rovescie in c.a. collegati tramite p n

o soletta collaborante in c.a. a l Z

r

i - Struttura portante: Telaio in c.a. e d

p - Solaio interpiano: travi in c.a. a spessore e solaio

o a

n tipo “traliccio” gettato in opera a m i - Solaio di copertura: legno P m

a – r

g - Bagni pubblici Q o V r numero identificativo manufatto: 3 P P Edificio in muratura su un piano (Collaudo non in atti) 9 LOTTO 5 IMPIANTO SPORTIVO - Locali ad uso palestra: (costituiti da 2 corpi adiacenti, uno a pianta quadrata e X uno a “L”, su 2 livelli) o i

p Fondazioni: a travi rovesce in c.a. con cordoli di i c

i irrigidimento e vespaio areato, con sovrastante solaio n alveolare u

M Struttura portante: Telaio in c.a. Solaio interpiano: travi in c.a. a spessore e solaio tipo “a o

t lastra” gettato in opera a

c Copertura praticabile: travi di bordo in c.a. gettate in r

e opera, trave centrale in c.a. prefabbricato su cui poggia m

i solaio prefabbricato di tipo alveolare, d Corpo scala esterno: soletta in c.a. e r - Spogliatoi a servizio impianti sportivi a n

i (su due livelli collegati da un corpo scala formato da e m v i i soletta in c.a.); l t a e t Locale ginnastica pre natatoria a servizio impianti r i b p

sportivi (su un unico livello collegato agli spogliatoi a A

e e

n servizio impianti sportivi da un corpo scala formato da h o c i i soletta in c.a.); t z i l a o

t Spogliatoi a servizio campi da tennis (su due livelli l P

u collegati da un corpo scala formato da soletta in c.a.) s e

n o Fondazioni: a travi rovesce in c.a. collegati tramite i o n a c

soletta collaborante in c.a. o tt a l m e

l Struttura portante: Telaio in c.a. i r n a t

a Solai: travi in c.a. a spessore e solaio tipo “a predall” n e P o

n Copertura spogliatoi impianti da tennis: legno o d o t i a n z e

a - Locali Piscine natatoria e pre-natatoria (unico livello h=7,50 m) M m - p i

i t Fondazioni: a travi rovesce in c.a. collegati tramite soletta collaborante in c.a. 8 r c a / e Struttura portante:n. 8 telai a grandi luci a sostegno copertura in legno lamellare – struttura secondaria: setti n c.a. interrati p t B i r

a D

a Piscine: platee piene in c.a. e pareti di contenimento s= 25 cm p n Copertura: legno lamellare o a l Z

r i e d

- Fabbricato “Ludoteca-ex Club house tennis” (unico livello) p

o

a Edificio in muratura con tettoia in legno (collaudo non in atti) – completamente vandalizzato n a m i P m Elementi Strutturali (dati desunti al Collaudo Statico del 15.01.2007*) a – r Non risulta alcun documento in merito al collaudo statico relativo alla c.d. “nuova sala danza” (realizzata sopra il “locale ginnastica pre-natatoria”) di g Q o cui alla “Proposta di intervento progettuale per opere accessorie e aggiuntive ad appalto principale già ultimato relativo al 1° stralcio funzionale” (prot. V r

P P n. 25856 del 10.07.2007), approvata con D.D. n. 799 del 10.08.07. 10 LOTTO 7 AREA RISTORANTE via Acilia numero identificativo manufatto: 16-A Il Progetto esecutivo strutturale è stato acquisito al X prot. n. 741 del 9.01.2009. o i

p Non risulta in atti il certificato di collaudo statico del i c

i 13/10/2010 a firma dell’ing. Paolo Musicanti, citato n nella dichiarazione del D.L. prot. n. QL 75361 del u

M 22.10.2010. o

t Estratto Relazione acquisita al prot. n. QL/741 del a

c 9.01.2009 r e m

i L'edificio è costituito da due coperture sorrette da d travi in legno lamellare che, grazie ad un pronunciato e r aggetto in tutti e 4 i lati dell'edificio, permette la a n

i creazione di uno spazio coperto continuo per tutto il e m v i i perimetro. l t a e t La scelta di questa soluzione tipologica di copertura r i b p

non è solo formale ma anche funzionale: infatti A

e e

n questo garantisce un livello di schermatura solare h o c i i migliore tenuto conto di come saranno trattate le t z i l a o

t mura perimetrali. Si è optato infatti di trattare l'edificio l P

u come un elemento completamente permeabile (...), s e

n o le poche superfici opache, per la maggior parte rivolte i o n a c

verso la via di Acilia e utili a coprire visivamente gli o tt a l m e

l spazi destinati alle lavorazioni e somministrazioni dei i r n a t

a cibi, saranno comunque trattate con tecnologie "a n e P o

n secco", vale a dire per mezzo di giunti metallici e o d o t i a n rivestimenti in materiali tufacei. z e a M m - p i

i La scelta di una forma di facciata continua e ventilata nasce anche dall'esigenza di migliorare le prestazioni energetiche del complesso e t 8 r c a /

e conferire un notevole p t B i r benessere termo-igrometrico a tutta la struttura. a D a p n

La collocazione interrata del piano a -4 m rispetto al piano della piazza pedonale ha messo in luce la necessità di utilizzare una tecnologia o a l Z costruttiva tradizionale in cemento armato con muri di contenimento e tamponature stratificate. Ciò è stato preferito ad altre soluzioni

r i e

d anche per accorciare i tempi di realizzazione di tutta l'opera e legare meglio il basamento dell'edificio in elevazione sulla piazza con il

p

o piano fondazioni. a n a m i P m

a – r

g Q o V r P P 11 LOTTO 8 AREA EX CASALI via Acilia (via Canevari) numero identificativo manufatto: 25 - 27A – 27B X Scuola Materna (ex Fienile) o i

p numero identificativo manufatto: 25 i c

i Il fienile è stato demolito e ricostruito in quanto n

u fatiscente

M Collaudo statico non in atti o

t Asilo nido (ex Casale) a c

r numero identificativo manufatto: 27A – 27B

e oggetto di demolizione e ricostruzione m

i Il casale è stato demolito e ricostruito in quanto d fatiscente e r

a Strutture (dati desunti al Collaudo Statico del n

i 15.01.2007) e m v i i I lavori hanno riguardato la ristrutturazione mediante l t a e t

r inserimento di un nuovo telaio in c.a. all’interno della i b p struttura portante in muratura. A

e e

n Fondazioni: di tipo superficiale a travi rovescie in c.a. h o c i i

t collegati tramite solletta collaborante in c.a. z i l a o t Struttura portante: Telaio in c.a. setti e pilstri in c.a.) l P

u Solaio intepiano: travi in c.a. a spessore e solaio tipo s e

n o “traliccio” gettato in opera i o n a c

o Solaio di copertura: a due falde inclinate, del tipo non tt a l m e l i spingente, con travi in spessore di solaio e cornicione r n a t a n perimentrale in c.a., realizzato con le travi di bordo del e P o

n piano sottotetto o d o t i a n z e a M m - p i

i t 8 r c PREFABBRICATI IN LEGNO – TETTOIE: a / e p t B i r

a D a p

n  Lotto 2 – numero identificativo manufatti: 4D – 7A – 7B – 8A – 8B – 8C – 9A - 9B

o a

l  Lotto 3 – numero identificativo manufatti: 10A - 11 Z

r i  Lotto 4 – numero identificativo manufatti: 12B – 13 - 14 e d

p

o  Lotto 7 – numero identificativo manufatti: 16B - 19 a n  Lotto 8 – numero identificativo manufatti: 26 - 27C a m i P m

a – r II STRALCIO g Q

o Epoca costruzione 2002 (inizio lavori) -2006 (fine lavori) V r P P 12 4 INQUADRAMENTO URBANISTICO G2 - Guida per la qualità degli interventi. Di questi 3 sono Strumentazione urbanistica previgente classificati anche nella famiglia degli edifici con tipologia edilizia Nel PRG previgente la gran parte dell’area ricade all’interno della zona con destinazione urbanistica G4: aree destinate ad speciale X I manufatti sono individuati secondo la seguente tabella.

o attrezzature sportive, culturali, ricreative e turistiche di proprietà i

p privata. i c i La zona è stata attuata con Piano di Zona – B8 denominato n

u Madonnetta (Atto istitutivo: Delibera G.R.L. n. 7387/87 - Variante:

M Deliberazione C.C. 77/1998 - Numero variante: quater) Il margine sud-occidentale, per una fascia della profondità di circa o t 120 m lungo via di Macchia Saponara, ricade nella zona con a c

r destinazione urbanistica N: parchi pubblici e impianti sportivi. e La zona è stata attuata con Piano di Zona – B29 denominato m

i Madonnetta II (Atto istitutivo: Delibera G.R.L. n. 7387/87 - d

- Beni Culturali e Paesaggistici ex Dlgs 42/2004 Variante: Deliberazione C.C. 13/2003 - Numero variante: bis) e r Nella tavola B del PTPR (approvato con delibera di Consiglio a PRG vigente (approvato con D.C.C. n. 18 del 12.2.2008) n i - Sistemi e Regole Regionale n. 5 del 2.8.2019) non è individuato alcun bene e m i v l i paesaggistico. t Nel PRG vigente, elaborato prescrittivo Sistemi e Regole e a r t i Non essendo presenti beni paesaggistici dichiarativi ai sensi p (1:10.000), l’intera area ricade nel Sistema insediativo – Progetti b e A

dell’art. 136 comma 1 lett. c) e d) le indicazioni riportate nella n strutturanti (Titolo II, Capo 6° delle NTA) – nell’ambito della e o h i c tavola A del PTPR assumono esclusivo carattere indicativo e di z i Centralità locale denominata XIII - 5 AXA MALAFEDE e disciplinata t a i l t

l indirizzo. Ai fini della classificazione dei sistemi di paesaggio l’area o dall’art. 66 delle NTA. u P

s è inclusa nel paesaggio agrario di continuità (disciplinato dall’art. e Le singole particelle catastali -di cui ai Fogli 1075 e 1113- sono n

o o i

a 27 delle relative NTA) ad eccezione del lotto di pertinenza del c tutte ricadenti nella componente Verde pubblico e servizi pubblici di n tt o a l

e casale a nord di via A. Canevari incluso nel paesaggio degli l

m livello locale disciplinata dagli artt. 83 e 85 delle NTA ad esclusione i n a r t

n insediamenti urbani (disciplinato dall’art. 28 delle NTA). e

a del tracciato viario corrispondente all’attuale via A. Canevari. o n P

d Non è segnalata la presenza di beni culturali (monumentali, storici o o - Rete ecologica i a t z n

a o archeologici). e M L’area ricade integralmente nella rete ecologica definita dal PRG - p m i i 8

c - Piano di assetto idrogeologico PAI t ad esclusione dell’area di pertinenza circostante i casali (Foglio r / e a t

B Nelle tavole P3-Bi relative alla pericolosità idraulica potenziale del p r 1075 - particelle 865, 866, 867, 868) . L’area a sud di via B. i a a D p

n progetto di aggiornamento del piano stralcio PS5 (adottato il Molajoli/ via A. Canevari è classificata nella Componente o a l Z 22/12/2014) il settore centrale dell’area è individuato come area di

r secondaria (B); la porzione a nord di via A. Canevari ricade nella i e d

soggiacenza. In tali aree si applicano le disposizioni dell’art. 26 p Componente di completamento (C).

o a n - G1 - Carta per la Qualità della NTA (ai fini del calcolo dell’invarianza idraulica) e dell’art. 27 a m i

P per la realizzazione di interventi pubblici e di interesse pubblico. m

Nell’elaborato gestionale Carta per la Qualità sull’area sono a – r Altri vincoli e limitazioni d’uso

g segnalati 7 manufatti denominati casali, appartenenti alla famiglia Q o V r delle preesistenze archeologiche-monumentali, disciplinati dall’art. Non si segnalano ulteriori vincoli e limitazioni alla trasformazione P P 16 delle NTA e soggetti alle disposizioni contenute nell’elaborato delle aree. 13 4.1 P.R.G. del 1965 del Comune di Roma 4.2 P.R.G. vigente del Comune di Roma - Sistemi e Regole "alla data di approvazione della D.C.C. 169/1995, della D.C.C. L'area d'intervento ricade in "Servizi - Verde pubblico e servizi 84/1998, sulle aree interessate dal P.V.Q. 13.8 P.d.Z. B/8 pubblici di livello locale". Madonnetta, la Strumentazione Urbanistica Generale, approvata con X

o D.P.R. 16.12.1965 e ss.mm.ii., perimetrava la porzione di area i

p interessata dal P.V.Q. e ricadente nel Piano di Zona “B/8 i c i Madonnetta” in Zona E, Sottozona E3, destinata all’Edilizia n

u Economica e Popolare ai sensi della L. 167/1962;

M la restante porzione di area del P.V.Q., perimetrata all'interno del Piano di Zona “B29 - Madonnetta II” (all'epoca solo adottato) o t ricadeva, sempre secondo il P.R.G. approvato con D.P.R. a c

r 16.12.1965 e ss.mm.ii., in Zona “N – Verde Pubblico” e (fonte D.D. Dipartimento PAU prot. n QI/854/2020 del 30.06.2020 : " m

i Ricognizione e verifica urbanistica dei Titoli Abilitativi che hanno d autorizzato dal 1995 in poi la realizzazione delle Opere Pubbliche e r

a all’interno del P.V.Q. 13.8 - P.d.Z. B/8 Madonnetta sito nel Municipio n i X (ex XIII)". e m i v l i t e a r Riferimento alla: t i p b Determinazione Dirigenziale e A

n e NUMERO REPERTORIO QI/854/2020 del 30/06/2020 o h i c z i NUMERO PROTOCOLLO QI/71285/2020 del 30/06/2020 t a i l t l o u P

s Oggetto: Ricognizione e verifica urbanistica dei Titoli Abilitativi che e

n

hanno autorizzato dal 1995 in poi la o o i a c n realizzazione delle Opere Pubbliche all’interno del P.V.Q. 13.8 - tt o a l e l m P.d.Z. B/8 Madonnetta sito nel Municipio X (ex XIII). i n a r t n e a o n P

d o o i a t z n a e M - p m i i 8 c t r / e a t B p r i a a D p n

o a l Z

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o a n a m i P m

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g Q o V r P P 14 4.3 P.R.G. vigente del Comune di Roma - Carta per la Qualità (Fg. 24) 4.4 P.R.G. vigente del Comune di Roma - Rete Ecologica L'area d'intervento non presenta prescrizioni da parte della L'area d'intervento ricade in "Servizi - Verde pubblico e servizi "Carta per la Qualità". pubblici di livello locale". X

o i p i c i n u M o t a c r e m

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e r a n i e m i v l i t e a r t i p b e A

n e o h i c z i t a i l t l o u P

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o o i a c n tt o a l e l m i n a r t n e a o n P

d o o i a t z n a e M - p m i i 8 c t r / e a t B p r i a a D p n

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g Q o V r P P 15 5. INQUADRAMENTO URBANISTICO SOVRAORDINATO 5.2 PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE (P.T.P.R.) 5.1 PTP 2 LAZIO 5.2.1 Tavola A - Sistemi ed ambiti del paesaggio - Tavola 24_374 L'area d'intervento ricade parte in "Paesaggio agrario di continuità" e parte in "Paesaggio degli X insediamenti urbani". o i p i c i n u M o t a c r e m

i d

e r a n i e m i v l i t e a r t i p b e A

n e o h i c z i t a i l t l o u P

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d o o i a t z n a e M - p m i i 8 c t r / e a t B p r i a a D p n

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g Q o V r P P 16 5.2.2 Tavola B - Beni paesaggistici - Tavola 24_374 5.2.4 Tavola D - Tavola 24_374 L'area d'intervento ricade in parte in "Insediamenti urbani" e non è L'area d'intervento ricade in parte in "aree urbanizzate" individuata da nessuna specifica all'interno della tavola. X

o i p i c i n u M o t a c r e m

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e r a n i e m i v l i t e a r t i p b e A

n e o h i c 5.2.3 Tavola C - Beni del patrimonio naturale e culturale - z i t a i l

t Tavola 24_374 l o u P

L'area d'intervento ricade in parte in "Insediamenti urbani" e in s e

n

"Schema del Piano Regionale dei Parchi". o o i a c n tt o a l e l m i n a r t n e a o n P

d o o i a t z n a e M - p m i i 8 c t r / e a t B p r i a a D p n

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g Q o V r P P 17 5.2.5 CARTA TECNICA REGIONALE - Elemento 387013 - Casal Palocco X

o i p i c i n u M o t a c r e m

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e r a n i e m i v l i t e a r t i p b e A

n e o h i c z i t a i l t l o u P

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d o o i a t z n a e M - p m i i 8 c t r / e a t B p r i a a D p n

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g Q o V r P P 18 6 VINCOLI STRUTTURALI Dovranno essere eventualmente progettati, interventi locali o di 6.1 Classificazione sismica riparazione, che pur non variando il comportamento globale della Si riporta la classificazione sismica* ai sensi dell’area di intervento costruzione, si prefiggono il ripristino delle caratteristiche iniziali di in rapporto alle fasi progettuali che hanno interessato il compendio

X elementi o parti danneggiate o il miglioramento delle caratteristiche immobiliare. o

i di duttilità o resistenza di elementi o parti p

i Il progettista strutturale dovrà tener conto dell’impatto sulle opere

c Classificazione sismica dell’area i strutturali del degrado dovuto al tempo, della mancanza di n

u I stralcio (anno 2003-2006) (ZONA 3) manutenzione e della vandalizzazione degli involucri esterni. M Particolare cura verrà posta nei riguardi della sicurezza II stralcio (anno 2009-2010) (ZONA 2B) antincendio quale capacità di garantire le prestazioni strutturali o t

a Proposta progettuale (anno 2020) (ZONA 2B) previste anche in caso d'incendio, per un periodo che sarà c

r funzione della tipologia di opera progettata. Tra l’altro le costruzioni e dovranno rispettare il requisito della durabilità, ovvero la capacità m * Riferimenti: Opcm n. 3274 del 20 marzo 2003, Opcm n. 3519 del 28 aprile

i 2006, DGR Lazio n. 766 del 1 agosto 2003, DGR Lazio n. 387 del 22 maggio di mantenere nell’arco della vita nominale i livelli prestazioni per i d

e 2009. quali l’opera è progettata. r

a Anche nel caso di interventi che non prevedono modifiche n i strutturali (impiantistici, di distribuzione degli spazi, etc.), si dovrà e m i v l i comunque valutare la loro possibile interazione con gli SLU ed SLE t e a r t della struttura o parte di essa. i p b

e Di seguito alcuni parametri che dovranno essere utilizzati nella A

n e successiva fase progettuale per la valutazione della sicurezza . o h i c z i t a i Vita nominale di progetto (VN) 50 anni l t l o u P

s Classe d’uso Classe III (Cu=1,5) e

n

6.2 Valutazione della sicurezza

o o i a c Per gli edifici inquadrabili tra le strutture esistenti ai sensi delle n Periodo di riferimento per l’azione sismica (VR=VN*Cu) 75 anni tt o a

l Norme tecniche per le costruzioni, ovvero con struttura e l m i n a r completamente realizzata, si riportano delle indicazioni che t n I terreni che interessano i piani fondazionali del costruito sono e a o n P guideranno l’eventuale progettazione che andrà ad incidere sul

incoerenti o semincoerenti. d o o i a t costruito. z I sottosuoli sono di categoria “C”. n a e M Si dovrà procedere ad un’analisi storico-critica, ad un rilievo - p In riferimento alla classificazione degli interventi nelle zone m i i 8 c t geometrico-strutturale individuando e rappresentando, tra l'altro,

r sismiche che il decreto-legge n. 32/2019 convertito in Legge n. / e a t

B anche eventuali dissesti, in atto o stabilizzati. Per conseguire p r 55/2019 conosciuto come "Sblocca cantieri" ha introdotto nel Testo i a a

D un’adeguata conoscenza delle caratteristiche dei materiali e del p

n Unico Dell’Edilizia modificando l'articolo 93 e inserendo l'art. 94

o a loro degrado, in considerazione della situazione attuale degli edifici l bis., gli eventuali interventi sull’esistente sono da classificare come Z

r i che costituiscono il compendio immobiliare, si dovranno privilegiare

e “ rilevanti nei riguardi della pubblica incolumità” in quanto relativi a d

p le verifiche in situ e le indagini sperimentali.

o edifici e che possono assumere rilevanza in relazione alle a n Seguirà una valutazione della sicurezza strutturale, procedendo conseguenze di un loro eventuale collasso. a m i qualora necessario alla progettazione di un intervento di Classe III: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con P m

a

– miglioramento o adeguamento sismico dell’edificio/i (interventi che attività pericolose per l’ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe r

g d’uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di Q una volta ultimati saranno soggetti a collaudo statico), anche o V r tenendo conto dell’eventuale cambio d’uso. emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso P P (rif. 2.4.2 NTC2018) 19 6.3 Pericolosità sismica  Delibera di Giunta Regione Lazio n. 2649 del 18.05.1999 - Individuata la posizione geografica del compendio immobiliare: “Linee Guida e documentazione per l’indagine geologica e  sistema WGS84: Lat 41.781948 - Lng 12.444634 vegetazionale. Estensione dell’applicabilità della Legge 2  sistema ED50: Lat 41.782941 - Lng 12.445560 febbraio 1974 n. 64; X In funzione ai parametri individuati per la valutazione della sicurezza, 

o Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del i

p si riportano i seguenti parametri che potranno essere considerati 20.03.2003 - ”Primi elementi in materia di criteri generali per la i c i per la determinazioni delle azioni simiche: classificazione sismica del territorio nazionale e di normative n

u tecniche per le costruzioni in zona sismica” - (sostituita pro

M Stato Limite Tr [anni] ag [g] Fo Tc* [s] parte dalle normative di cui ai punti i e j);  Delibera di Giunta Regione Lazio n. 766 del 01.08.2003 - o t Operatività (SLO) 45 0.052 2.521 0.263 “Riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio in a c

r applicazione dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei e Danno (SLD) 75 0.068 2.463 0.274 Ministri n° 3274 del 20 marzo 2003. Prime disposizioni”; m

i  DPR n. 380/2001 – Testo Unico Edilizia d Salvaguardia vita (SLV) 712 0.164 2.571 0.276  D.M. 09.01.1996 - Norme per l'esecuzione delle opere in e r

a cemento armato normale e precompresso e delle strutture n i Prevenzione collasso (SLC) 1462 0.208 2.525 0.282 metalliche e C.M. 15 ottobre 1996 n.252 (Istruzioni per e m i v

l Dove: l’applicazione); i t e  a r Tr è il periodo di ritorno del sisma; D.M. 16.01.1996 e C.M. 4 luglio 1996 n.156 - Norme tecniche t i p b ag è l’accelerazione orizzontale massima al sito; relative ai "criteri generali per la verifica di sicurezza delle e A

n e F0 è il valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in costruzioni e dei carichi e sovraccarichi" o h

i  c z i accelerazione orizzontale; D.M del 14.09.2005 - Norme Tecniche per le Costruzioni, t a i

l  t Tc * è il valore di riferimento per la determinazione del periodo di Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3519 del l o u P

s inizio tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione 28.04.2006 - “Criteri generali per l'individuazione delle zone e

n

orizzontale. sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi o o i a c n 6.4 Documentazione disponibile per l’analisi storica-critica delle medesime zone”; tt o a l

e  l m La documentazione relativa alle opere strutturali reperita in atti DM 14 gennaio 2008 - Nuove norme tecniche per le i n a r t n risulta carente, pertanto l’analisi storico-critica, dovrà essere costruzioni e a o n P

d necessariamente affiancata da un rilievo geometrico-architettonico, Si riportano si seguito i principali riferimenti normativi in vigore, o o i a t z

n condotto ex-novo (in assenza di documentazione disponibile) o applicabili per gli interventi sugli edifici . a e M - p

verificato in-sito a partire dalla documentazione reperita. - decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. m i i 8 c t r

/ 6.5 Normativa di riferimento 380 “Testo unico per l’edilizia” e ss. mm.ii.; e a t B p r

i La normativa vigente all’epoca della costruzione del compendio - Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3519 del a a D p n immobiliare risulta la seguente: 28.04.2006 - “Criteri generali per l'individuazione delle zone

o a l

Z  D.M. 20.11.1987 - Norme tecniche per la progettazione, sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle

r i

e l'esecuzione e il collaudo degli edifici in muratura e per il loro medesime zone”; d

p

o consolidamento, - Delibera di Giunta Regione Lazio n. 387 del 22 maggio 2009 - a n

a  D.M. 11.03.1988 - Norme per la progettazione, l'esecuzione e il Nuova classificazione sismica della Regione Lazio m i P

m collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di - Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 17

a – r fondazione, gennaio 2018 concernente “Aggiornamento delle “Norme Tecniche g Q

o Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2788 del per le costruzioni”; V r

P P 12.06.1998 - “Individuazione delle zone ad elevato rischio sismico del territorio nazionale 20 - riferimenti tecnici coerenti ed integrativi con le N.T.C. 2018; L.R. Lazio n.6/2008 “Disposizioni regionali in materia di architettura - Circolare n. 7 del 21 gennaio 2019, C.S.LL.PP. , “Istruzioni per sostenibile e bioedilizia”; l’applicazione dell’aggiornamento delle norme tecniche per le Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del costruzioni di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018” 19/05/2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia; X - Regolamento regionale 3 luglio 2016, n. 14 “Regolamento Decreto Legislativo 19/08/2005, n.192 “Attuazione della direttiva o i

p regionale per lo snellimento e la semplificazione delle procedure 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”; i c

i per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di prevenzione del Decreto Legislativo 03/03/2005, n.28 “Attuazione della direttiva n rischio sismico e di repressione delle violazioni della normativa u 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti

M sismica. Abrogazione del Regolamento regionale 7 febbraio 2012, rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle n. 2 (Snellimento delle procedure per l’esercizio delle funzioni direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”; o

t regionali in materia di prevenzione del rischio sismico) e DM 26/06/2015 “Adeguamento linee guida nazionali per la a

c successive modifiche”; certificazione energetica degli edifici”; r

e - Deliberazione Giunta Regionale - numero 571 del 02/08/2019 ed osservando i seguenti criteri/principi: m

i “Modifica deliberazione di Giunta regionale 22 maggio 2009, n. 387 ottimizzazione delle soluzioni per l’involucro edilizio finalizzate al d "Nuova classificazione sismica del territorio della Regione Lazio in contenimento delle dispersioni mediante l’isolamento termico delle e r applicazione dell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei pareti perimetrali e delle coperture e l’utilizzo di serramenti ad alta a n

i Ministri n. 3519 del 28 aprile 2006 e della DGR Lazio n. 766/03" efficienza energetica , e m

i per variazione della delimitazione territoriale dei Municipi di Roma utilizzo di materiali da costruzione, componenti per l’edilizia, v l i t e a Capitale.” impianti ed elementi di finitura ecocompatibili, con ridotti valori di r t i p b energia e di emissioni di gas serra; e A

n 7 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO utilizzo di misure per il risparmio idrico (recupero delle acque e o h i c La proposta in oggetto dovrà avere tra i suoi obiettivi quello di piovane, delle acque grigie ed il riutilizzo delle stesse per gli usi z i t a i l

t applicare le norme ed i principi volti all’efficientamento energetico compatibili. Installazione di cassette d’acqua per water con scarichi l o u P del complesso architettonico, sia che si tratti di ristrutturazione

differenziati, installazione di rubinetteria dotata di miscelatore aria s e

n

/completamento di parti esistenti, sia qualora si prevedano ed acqua, ecc.); o o i a c

n demolizioni e ricostruzioni. impiego di pavimentazioni drenanti; tt o a l e

l Si dovrà opportunamente intervenire sia sulla componente edilizia utilizzo di sistemi impiantistici a basso consumo (illuminazione a m i n a r

t che su quella impiantistica, mediante una riqualificazione n led, ecc.); e a o n P energetica integrata che dovrà ottenere gran parte del fabbisogno utilizzo di sistemi impiantistici a basso consumo (illuminazione a d o o i a t energetico dell’edificio applicando tecnologie ad energia z led, ecc.); n a e M

- rinnovabile. soluzioni architettoniche e costruttive sinergiche ed integrate con p m i i 8 c t L’intervento progettuale dovrà essere attuato nel rispetto: quelle impiantistiche; r / e a t B p r L.R. Lazio n.6/2008 “Disposizioni regionali in materia di architettura ottimizzare costantemente il rapporto tra prestazioni e consumo di i a a

D sostenibile e bioedilizia”;

p energia; n

o a Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del l progettazione sostenibile e bioclimatica con un approccio integrato Z

r i 19/05/2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia; tra la componente architettonica ed ingegneristica; e d

p

Decreto Legislativo 19/08/2005, n.192 “Attuazione della direttiva edifici compatti ed orientati in modo da ottimizzare l’influenza del o a n 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”; soleggiamento; a m i Decreto Legislativo 03/03/2005, n.28 “Attuazione della direttiva P funzionamento degli impianti a bassa temperatura (caldaie a m

a –

r 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti condensazione, pompe di calore, ecc.); g

Q rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle o istallazione di impianti di produzione di energia da fonti energetiche V r

P P direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”; rinnovabili (fotovoltaico e solare termico); L’intervento progettuale dovrà essere attuato nel rispetto: monitoraggio dei consumi energetici. 21 SITOGRAFIA:

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dellemergenza-linu-apre-una-discussione-collettiva-ecco-come-partecipare/ t n e a o n P

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