DI FORMIGNANA Provincia di

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Deliberazione n. 6 del 21/03/2016 Adunanza ORDINARIA – Seduta Pubblica

OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - DISCIPLINA DELLA TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)..

L’anno duemilasedici il giorno ventuno del mese di marzo alle ore 21:15 nella sala delle adunanze consiliari, è stato convocato il Consiglio Comunale previa l'osservanza di tutte le formalità di legge.

All’appello risultano:

FERRARI MARCO Presente BIZZI GABRIELE Presente GRANDI ANITA Presente COLOMBANI LIDIA Presente GUGLIELMO ANDREA Presente MIGLIORINI PAOLO Presente PERELLI NICOLA Presente PREVIATI ALBERTO Presente SPIANDORELLO ROBERTO Presente TURRA ANDREA Presente

PRESENTI N. 10 ASSENTI N. 0

Sono presenti gli assessori esterni Tinozzi Maria Gloria e Perelli Laura

Assiste il SEGRETARIO ROSSETTI GIANLUIGI, il quale provvede alla redazione del presente verbale.

Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. FERRARI MARCO – nella sua qualità di SINDACO, assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato posto al n. 3 dell 'ordine del giorno.

Nomina scrutatori i Consiglieri: Bizzi Gabriele, Guglielmo Andrea, Perelli Nicola. Deliberazione n. 6 del 21/03/2016

OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - DISCIPLINA DELLA TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI).

Il Sindaco propone di passare direttamente ai punti relativi al bilancio (da 3 a 12) riunendoli in una discussione unica dal momento che la presentazione del bilancio stesso è già stata fatta nella seduta precedente.

La proposta viene accolta unanimemente.

Prima di dare la parola ai Consiglieri il Sindaco informa il Consiglio che quest’anno saranno tagliati 300.000 euro del fondo nazionale per la non autosufficienza all’unione e che ciò comporterà per il Comune di Formignana un aggravio di ventiquattromila euro di contributi all’Unione. Questo comporta dover tagliare dei servizi come per esempio quelli per i minori 705.000 euro per 21 minori in comunità, 54.000 euro per 10 bambini in affido. Sui primi decide il giudice per cui difficilmente si possono effettuare risparmi, i secondi comportano già un grosso risparmio rispetto alla comunità. I servizi per gli anziani: le integrazioni per 243.000 euro, difficilmente riducibili perché destinati ad anziani senza parenti. 32.000 euro per attività al centro diurno di che probabilmente verranno tagliate con un peggioramento del servizio. 87.000 euro per il trasporto handicap il cui taglio comporterebbe un problema per famiglie già gravate. 50.000 euro per il laboratorio protetto di Jolanda e 71.000 euro per l’integrazione dell’handicap per la residenza a Jolanda. Il Sindaco ritiene che sarà molto difficile spalmare i risparmi su questi servizi e che un po’ si dovrà tagliare dal bilancio, un po’ si dovrà togliere dai servizi e un po’ dovranno dare le famiglie. Intervengono i Consiglieri.

Consigliere Perelli: (inizio del discorso inintelligibile) alcune mancanze sono date da noi, altre dall’esterno come i tagli che tutti gli anni ci troviamo a subire. Mi sono letto il DUP perché quando è stato presentato non c’ero, l’ho trovato completo e dà una buona visione del Comune. E’ un ottimo strumento programmatico che il Comune ha attuato da quest’anno. Però leggendo il DUP, vediamo già le difficoltà che possiamo avere, specialmente per il futuro del nostro Comune. Mi trovo a dirvi che leggendo le linee programmatiche del mandato alla numero 1 dice che per crescere l’efficienza e l’efficacia dei servizi, il Comune deve creare due condizioni ( non si sente)…o migliorare quelli esistenti, questo è già un invito che troviamo nel DUP. Poi ci sono varie cose con cui sono d’accordo, l’analisi del territorio, i lavori pubblici, la manutenzione, l’associazionismo. Poi ci sono punti strategici che sono essenziali che vanno fatti per forza. Quest’anno abbiamo fatto il nostro piccolo miracolo di portare il bilancio a pareggio, mantenere i servizi, adesso con questo taglio, non so come faremo a sopperire, chiedevo all’assessore Perelli se rimane invariata la nostra quota all’Unione a questo punto non rimane più invariata. Dall’analisi delle risorse finanziarie si evince la difficoltà che il nostro Comune ha perché persiste uno scenario di precarietà connesso alla riduzione di risorse messe a disposizione dei Comuni dallo Stato Centrale. Formignana, si dice, soffre della mancanza di indicazioni utili a presentare un quadro attendibile delle disponibilità finanziarie dirette e indirette necessarie a definire un quadro altrettanto credibile dei programmi, delle azioni e attività da svolgere nel mandato 2016-2019. Questo è molto preoccupante perché vuol dire che lasciamo in eredità un punto interrogativo su cosa si andrà a fare, cioè non sappiamo dire se riusciamo a mantenere i servizi che eroghiamo. Se va bene, manterremo i servizi senza nessun programma successivo. Ciò non toglie che le ultime finanziarie hanno fatto tutta una serie di manovre che ci hanno penalizzato ulteriormente. Sono stati cinque anni terribili per i Comuni dal punto di vista finanziario. Analizzando le tabelle allegate, ho visto che per il prestito, quest’anno, abbiamo 120.000 euro di previsione, 2017-18 zero e dalle varie tabelle, che sono tutti numeri difficilissimi da capire, quella che mi ha colpito è l’utilizzo dei contributi da parte degli organismi comunitari e nazionali che è pari a zero. Quindi non siamo in grado di partecipare a nessun bando che vada oltre a quelli regionali. Lavori pubblici: anche quest’anno faremo qual cosina, e penso che anche quello sia già un miracolo, dopo quattro anni riusciamo a fare un po’ di strade, riusciamo a fare la rotonda, riusciamo a fare cose per la prima volta. Una cosa che mi lascia perplesso, la dottoressa Arvieri ci potrà illuminare, la previsione di bilancio sia di entrata che di spesa, abbiamo tre milioni sessanta mila euro per il 2016, per il 2017 tre milioni 161 mila euro, per il 2018 due milioni e 900.000euro. Facendo due calcoli si vede che il prossimo anno avremo 106.000 euro in più, Nel 2016-2018 abbiamo meno 163.000 euro. La cosa più preoccupante per me è che il 2018 rispetto al 2016 saranno quasi 270.000 euro in meno, una cifra considerevole per Formignana, non so come si farà con 270.000 euro in meno di base. E questo con tutte le aliquote al massimo che non siamo mai riusciti a calare di mezzo punto. Ci siamo spesi, io e Paolo, soprattutto per una soluzione che poteva darci un futuro in cui la soluzione poteva venire, sembra che sia arrivato dopo tre mesi lo studio di fattibilità dell’Unione sulle fusioni. Stiamo attendendo di vedere cosa ci dirà. Ci dirà che i dati sono sovrapponibili a quelli che abbiamo già dei nostri funzionari, e dovremo andare a dire ai nostri cittadini perché non andiamo a fonderci con queste elezioni a fare un Comune unico e perché perdiamo del tempo. Conclusioni, ribadisco come ho detto altre volte, avremmo la priorità nei bandi, la fuoriuscita dal patto di stabilità, un bel po’ di soldi per il territorio, una contrattazione con l’Unione perché se il Comune di Formignana-Tresigallo quello che sarà, porta degli introiti, è per tutta l’Unione e soprattutto programmare il futuro, cioè avere la possibilità di dire possiamo fare questo o non possiamo farlo ma poter scegliere. A proposito di questo il PD ha presentato un disegno di legge per abolire i Comuni sotto i 5000 abitanti. Una volta che entrerà in vigore, e se entrerà in vigore, bisogna discuterla la legge ma che sia il partito di maggioranza a farlo è abbastanza significativo di dove si vuole arrivare. Trascorsi ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della legge, ci sarà la fusione obbligatoria dei Comuni sotto i cinquemila abitanti e, quelli che non l’hanno già fatto autonomamente, non avranno nessun contributo. Quindi, questo si dovrà andare a spiegare. Voi vi fonderete per forza e non avrete nessun contributo.

Sindaco: questo studio del PD dice anche che i comuni che costano di meno pro capite e i cittadini sono più soddisfatti del servizio dato sono i Comuni che vanno dai 5000 ai 10.000 abitanti. Non l’ha fatto Marco Ferrari ma questi ventidue deputati e senatori del PD per cui anch’io auspico che avvenga qualcosa anche perché le quote all’Unione dovevano già aumentare, infatti con la responsabile lo sapevamo già perché l’Unione, come ben sapete, doveva assumere tre, quattro dipendenti, la centrale unica di committenza è formata da un dipendente solo che se è in ferie o si ammala, gli acquisti vanno fatti solo così, per cui una persona è insufficiente. Doveva essere assunta una persona al personale, una che doveva sostituire il dipendente che si è licenziato del Ced e queste assunzioni dopo questi dati che abbiamo avuto oggi, le abbiamo sospese , visto e considerato che faremo fatica a recuperare trecentomila euro non aveva senso assumere quattro dipendenti che vuol dire 120-130 mila euro. Sulle quote quindi qualcosa c’era già in aumento e doveva migliorare il servizio dell’Unione. La Centrale Unica di Committenza sta diventando molto importante, abbiamo visto noi con i concorsi, adesso nei concorsi di poche migliaia di euro partecipano tante ditte, ci sono tanti ricorsi, l’ultimo che abbiamo fatto sugli asfalti aveva vinto una ditta però qualcun altro ha fatto ricorso, aveva ragione e sono lungaggini che se non hai un servizio efficiente, alla fine sei in difficoltà. Su questo ci stiamo lavorando. I tagli non è ancora chiaro se siano 12,13, 14.000 euro. Perché noi dobbiamo mettere che abbiamo già una quota nostra di minori trasferimenti e l’avevamo anche già messa in bilancio. Faccio un esempio, chiudiamo il bilancio oggi, ma abbiamo dei capitoli che sono molto, molto scarsi. Io oggi sono stato tutto il giorno con l’ufficio tecnico; siamo in difficoltà in diversi ambiti perché se devi fare dei lavori e non hai il denaro fai molta fatica a fare questi lavori. Abbiamo grosse difficoltà sul Ced, abbiamo grosse difficoltà a scuola che non funziona, abbiamo la pagina del Comune che sarebbe da rifare e rinnovare, rimarremo con una pagina che fa pena E’ una pagina che ha già sette-otto anni un po’ triste. Si stava studiando per fare qualcosa sulla pagina del Comune perché tutti chiamano il Sindaco ma il Sindaco è anche stanco di essere chiamato e si poteva risolvere con la possibilità di una segnalazione via Internet. Purtroppo, non so se riusciremo a farlo. In zona lo stava facendo il Comune di noi eravamo il secondo Comune che voleva farlo però con tutti questi tagli non so se riusciremo a farlo. Stavamo cercando di fare in modo che il Comune di Formignana fosse, com’è sempre stato, all’avanguardia. Io che sono un camminatore, purtroppo vedo le nostre strade, fanno pietà, le nostre strade, non se ne salva neanche una. Se adesso io avessi 200.000 euro di asfalti non saprei dove farli perché quando c’era la Montani tutti gli anni si faceva un pezzo, ha ricordato bene il Consigliere Perelli, sono cinque anni che sono al governo ed è il primo anno che asfaltiamo, ma è una miseria,perché se vuoi che siano 110.000 euro impegnati, vuol dire che di asfalti sono 60-70 mila euro col costo che ha adesso l’asfalto al metro quadrato, non si asfalta più di tanto. In più, dove dovevamo asfaltare un pezzo di strada, lo sapete, si è creato un buco che dovremo riparare con quei soldi lì per cui faremo ancora meno asfalto. Venendo qua a piedi, guardavo la Via Vittoria, dall’inizio per arrivare alla pizzeria, è un marciapiede che fa pietà, è in piazza e sarebbe da fare e son tante le cose da fare, noi stiamo perdendo del tempo e i soldi bisogna prenderli quando ci sono. Io sono molto preoccupato perché effettivamente Formignana era abituata molto molto bene e secondo me non abbiamo visto quello che dovevamo vedere, ve lo dico, lo studio di fattibilità fa abbastanza schifo quello che hanno fatto. Intanto non hanno fatto nessun incontro con i cittadini, con le associazioni, perché io ho parlato con persone, c’erano artigiani e commercianti che molto probabilmente lo faranno fare loro e, con questa ditta che fa solo studi di fattibilità, loro mi hanno detto che una delle cose più importanti che fanno è l’incontro con i cittadini. Questi qua ci sono costati 30.000 euro, hanno fatto tutto con due studenti universitari che stanno facendo i master e ci hanno portato dei dati che penso che anche Marco Ferrari se si impegnava un po’, va benissimo quello che ci aveva fatto la dottoressa Arvieri dal punto di vista economico, non ha sbagliato neanche di un euro, per cui è da ringraziare, e faccio un piccolo esempio, fusione Formignana-Tresigallo pro capite sono 150- 160 euro, fusione a sei non sono neanche 50 euro a testa, quindi ,capite anche voi, la differenza è enorme, poi non dà quelle risposte che si volevano per il futuro, fai un progetto di fusione, mi devi dire dove arrivare, quali sono le prospettive, dove sarà lo sviluppo nella provincia di Ferrara? sarà Copparo? Sarà ? Io credo Ostellato perché la provincia di Ferrara sta puntando tutto sulla zona SIPRO, sta facendo l’uscita dell’autostrada in quella zona per cui se Marco Ferrari ha dei milioni da spendere li spende dove ha la viabilità comoda che basta che esca dallo stabilimento e va sulla strada per cui molto probabilmente, quello studio che aveva fatto Cesta che diceva che i nostri 6 Comuni, e io pensavo fossimo messi un po’ meglio del basso ferrarese, sono la zona che sotto tutti i punti di vista, scolastico, lavorativo, economico, messa peggio. Siamo l’unico territorio dove non fanno una strada, A Cento fanno la strada che porterà a Modena- Parma, ad Argenta stanno già facendo la strada fino a Ravenna, faranno l’autostrada a , in più faranno l’altro pezzo di autostrada, la continuazione dell’E55 faranno l’uscita ad Ostellato, per cui il territorio dei sei comuni, a mio parere è proprio abbandonato. Non c’è ferrovia, non c’è niente, strade che fanno schifo. Sui dati, anch’io avevo notato quella cosa lì ma non ho avuto tempo di controllare, sui nostri tre milioni…

Arvieri: le differenze sono dovute esclusivamente, a parte qualche centinaio di euro per fare gli arrotondamenti sulle spese correnti, ai lavori pubblici che sono stati segnati nel piano triennale. La parte corrente, ha solo qualche aggiustamento che faccio per far tornare il pareggio del bilancio, sono differenze minime. La differenza sostanziale è quella per i lavori pubblici ed è sempre così perché la programmazione dei lavori pubblici degli anni successivi è un po’ difficoltosa per l’ufficio per cui nel bilancio del prossimo anno si può aggiustare il tiro oppure anche in quello di quest’anno. Se dovessero uscire dei contributi, con una variazione di bilancio, ci si arriva subito. Concordo sulla questione della fusione, sicuramente è un’occasione da non farsi scappare perché sicuramente si arriverà all’obbligo per i comuni a fondersi. L’obbligo comporta meno fondi che andranno divisi per tutti i comuni italiani sotto i 5000 abitanti.

Consigliere Previati: E’ da diversi anni che si sente parlare della garanzia di questi servizi con un bilancio a pareggio e non si vede mai niente di miglioria anzi, si vede un continuo peggioramento nelle strutture del nostro paese. Anch’io penso che sia auspicabile un cambiamento di tendenza, però a quanto sento, bisognerebbe anche fare in fretta. Perché se si ritarda a fare questo processo a due, a sei, a tre, qualcosa bisogna cambiare perché così si svuotano innanzitutto i Comuni dai vari servizi perché si continua a demandare il tutto nell’Unione e quindi, come dicevo, per non arrivare al punto che non ci sia più niente da stringere.

Consigliere Spiandorello: Analizzando la relazione che hanno fatto il Sindaco e l’Assessore , la volta precedente, insieme alla dott. Arvieri, direi che un applauso a tutti i dipendenti, a parte la nostra Amministrazione, va fatto, e l’apprezzamento va rivolto anche al lavoro di tutta la giunta, non dimentichiamoci che abbiamo i conti in ordine e questa è una garanzia molto importante di salvaguardia. Sono contento che il Sindaco sia intervenuto con un pensiero per le ragazze che sono decedute, io ne faccio uno soltanto perché in questa legislatura è scomparso un dipendente comunale, Lorenzo Gregori, ed è un dispiacere. Con le difficoltà che ci sono dobbiamo comunque essere anche fieri per il mantenimento dei conti in ordine che non è cosa di poco conto e anche per il mantenimento dei servizi nonostante i tagli e le ristrettezze economiche. Certo non è tutto qua ma occorre pensare, sotto l’aspetto della prospettiva, condivido gli interventi di Perelli e di Previati, perché indubbiamente bisogna che facciamo qualcosa di più, sicuramente, però vorrei anche ricordare che a Formignana c’è ancora una buona qualità di vita e penso che sia dovuta anche al lavoro che viene svolto da tutti quanti noi. Abbiamo pochi soldi ma buoni e certi, è una soddisfazione non da poco. La nostra scuola e le attività culturali hanno anche fatto dei passi in avanti e sono apprezzate. Mi viene solo da fare un confronto che c’entra poco, ma dà il senso, se non si fanno dei progetti in maniera condivisa e studiata preliminarmente, si rischiano certe situazioni come quella del Comune di che ha fatto una fusione a tre e si è trovato in difficoltà perché non ha avuto un progetto organico sulla scuola e ancora oggi lo stanno pagando. Occorrono progetti fatti bene per poter proseguire ma senz’altro, la nostra scuola è sistemata molto bene. Diciamo che abbiamo fatto anche quello che ci eravamo prefissati, non so quanti consigli avremo da qui alla fine del nostro mandato, ma è giusto anche affermare che abbiamo messo in sicurezza gli immobili, a partire dalla scuola, al campo sportivo, al centro sociale, al teatro, sono tutte cose di cui dobbiamo essere orgogliosi. Le associazioni di volontariato sono tutte in attività, anzi maggiormente l’associazione legata alla parrocchia con la scuola materna, ha avuto anche un contributo importante quindi, diciamo che le attività ci sono e sono importanti per mantenere vivo il paese perché danno risalto anche alle attività commerciali quindi la pro loco, il faro, l’Anteas sono una spina dorsale, delle vertebre fondamentali per il nostro paese. L’attenzione al sociale c’è stata, il Sindaco l’ha detto anche stavolta, attenzione alle fasce più deboli, alle persone in difficoltà che soffrono, ai minori, mi pare di aver capito che stanno aumentando, tutto l’aspetto delle difficoltà economiche, poi oltre a quelle ci sono le difficoltà culturali, di socialità e di famiglia, sono cose importanti cui prestare attenzione. Il nostro Comune, dal punto di vista della sperimentazione d’avanguardia in campo ambientale, per quel che ha potuto fare, si è sempre proposto come esempio per gli altri, siamo andati avanti anche con la stazione ecologica, sperando che venga realizzata quanto prima, ma non siamo rimasti fermi neanche in questo campo. Detto questo, è chiaro che dobbiamo pensare anche al futuro. Premettendo che quello che si è detto bisogna ragionarci e farlo in fretta, è condivisibile, i documenti che ci sono non si vedono però, l’altra volta il Sindaco l’aveva chiesto, giustamente, perché come concetto dobbiamo passare dalla sicurezza degli immobili, alla sicurezza dei cittadini, le strade, le buche, i marciapiedi, ma anche la sicurezza delle situazioni comparse attualmente, i furti, gli atti vandalici, l’abbandono dei rifiuti. il Sindaco, aveva detto cosa ne pensavamo del fatto di organizzare una videosorveglianza nei vari punti sensibili, io condivido questo ragionamento, iniziamo dai punti sensibili, iniziando quanto prima se abbiamo due risorse, mettiamole lì, il campo, il cimitero e la scuola sono le prime cose, poi chiaramente gli accessi al paese. Dico quanto prima perché ci sono altri Comuni che hanno risorse superiori alle nostre che si sono già un po’ sistemati, la zona di Ostellato e che hanno avuto problemi superiori ai nostri per quanto riguarda i furti, però i ladri lo sanno che dove non c’è sorveglianza possono andare maggiormente, quindi dobbiamo essere celeri nel fare queste video sorveglianze perché sono fondamentali. Poi servirà anche una struttura, presumo la polizia municipale che vada a verificare. La rotonda va benissimo, posso solo suggerire, viste le poche risorse, di fare un passo alla volta facendo magari un dosso nella zona che va verso Brazzolo per verificare se questo permette di limitare gli incidenti. Occorre informare bene i nostri concittadini, i Sindaci dell’Unione dovranno essere molto propositivi su quella che dovrà essere l’organizzazione territoriale, altrimenti ognuno si guarderà attorno, quello che conta è avere dei dati certi per informare i cittadini affinchè possano essere dei motori consapevoli di decisioni, devono essere ben presenti nella riorganizzazione territoriale per il nostro futuro perché abbiamo visto che le difficoltà sono sempre maggiori e abbiamo bisogno sì, dei contributi che prima o poi finiscono ma soprattutto di progettualità, poter partecipare a bandi per lo sviluppo territoriale, uscire dal patto di stabilità e ridurre quella quota che diceva Perelli per gli investimenti, benissimo dobbiamo trovare questi progetti per dare risorse ai nostri concittadini.

Sindaco: rispondo sulla videosorveglianza:c’è già un accordo per cui le telecamere vanno collegate con i Vigili urbani, noi non avremmo nemmeno il personale per fare quel lavoro lì. La rotonda, per quello che abbiamo visto con i Vigili Urbani, abbiamo valutato il dosso ma sembra che lì non ci sia un problema di velocità ma di visibilità. La cifra non è di poco conto perché sono circa 80.000 euro per cui sarebbe auspicabile trovare qualcosa che costa meno, già per fare la rotonda ci sarà da aspettare altri sei mesi, per cui se in questo periodo di tempo vengono idee migliori, si può provare perché 80.000 euro sono tanti. L’informazione ai cittadini penso ci sia, sapete che alcuni mesi fa c’era una riunione organizzata da alcuni cittadini e c’erano una cinquantina di persone per cui molti cittadini sanno già di cosa si parla ed erano soprattutto imprenditori, artigiani, commercianti che sono quelli più interessati a questa cosa perché sono i primi che potrebbero subire dei cambiamenti o in meglio o in peggio per cui, la cosa che purtroppo è mancata, pensavo che per questo studio di fattibilità avrebbero fatto incontri con le categorie che sviluppano attività con i cittadini e sentono cosa pensano, cosa vogliono, come vorrebbero il loro territorio. Appena sarà disponibile l’Unione lo distribuirà ma sono solo dati fatti da loro d’ufficio a Ferrara, per me è stato molto più interessante il primo pezzo dove hanno fatto studi sul territorio e ci hanno dato quei dati che sono stati messi nel nostro DUP. Il resto non mi ha soddisfatto per niente, sono solo numeri e con solo i numeri non si è mai risolto niente, ci vogliono le idee.

Consigliere Migliorini: Come promesso, questo è il nostro ultimo bilancio di previsione, quindi bisogna assolutamente fare un riassunto di quello che è stato fatto. Confermo il plauso ai nostri uffici, ai responsabili, che in cooperazione sono riusciti a mantenere un bilancio di pareggio senza nessun livello di deficitarietà ed è un ottimo risultato. Ripeto anch’io quanto è stato fatto rispetto alla sicurezza dei nostri edifici pubblici che era una parte importante del programma a cui ho partecipato inizialmente e che condivido fino alla fine del mandato nonostante mi sia staccato dalla lista. E’ chiaro che, se per due anni ci si pavoneggia dietro a degli ottimi risultati ma che rimangono sempre ed elusivamente quelli, bisogna prima o poi fermarsi e smettere di dire siamo stati bravi su cose di anni fa e cercare di capire dove bisogna essere bravi per il futuro. C’è un punto fondamentale, il discorso fusione è un discorso che esce dai programmi elettorali, poi darò anch’io il mio giudizio. Però quando vado a rileggere il programma elettorale per cui mi sono candidato, molte cose siamo riusciti a farle, alcune no, ma c’è una cosa che mi balza sempre agli occhi ed è quella che noi definivamo il rafforzamento dell’Unione. Il rafforzamento dell’Unione, non è che non ci sia stato, è proprio peggiorata l’Unione. Ricordo che quando siamo stati eletti, il presidente era Nicola Rossi, poi è diventato Parisini, poi è tornato Rossi e Parisini disse una cosa diversa da quello che ha sempre sostenuto Rossi, disse che per rafforzare l’Unione, questa doveva diventare un Ente di primo livello, chiaramente per diventare di primo livello diventa una fusione dei sei Comuni. la possibilità che un discorso di fusione a sei ci possa essere è stata discussa per venire contro i nostri pensieri, senza mai una reale disponibilità a farlo, anzi mi risulta che nessuno voglia questa fusione a sei. Il rafforzamento dell’Unione dal punto di vista di Nicola Rossi, ricordo un articolo sul giornale che, purtroppo mi mosse una risata che sembravo un matto davanti al giornale nel bar, dove diceva che il rafforzamento dell’Unione, passava per due servizi: la polizia municipale, io non avverto nessun tipo di rafforzamento nella polizia municipale, primo perché non è presente sul territorio, secondo perché non ha portato nessuna salvaguardia nella vita del cittadino; e i servizi sociali che sono sempre stati un esempio dal punto di vista di tanti, io credo che se a Ferrara avessero avuto i nostri servizi sociali si sarebbero baciati il gomito, adesso, mi si potrà dire che se non ci fossero sarebbe peggio, ma adesso i nostri servizi sociali sono inefficienti, non danno risposte, le tempistiche sono assurde, l’ho vissuto in prima persona quindi posso parlare per certo, e in più arriva questa bellissima notizia da parte del Sindaco che lo Stato Centrale , guarda caso, dove va ad intervenire? Dove i Comuni hanno assolutamente bisogno! Si tratta di assistenzialismo, si tratta di partecipazione alla vita sociale, alle necessità della cittadinanza, interveniamo anche lì, togliamo ai Comuni tutto questo. Io parlavo con persone di ambiti politici diversi, e tutti sono d’accordo che noi dobbiamo essere fieri dei nostri servizi, le nostre associazioni, il volontariato che abbiamo, è qualcosa che è fantastico, io non ho niente da dire su questo, ma non è il futuro. Se il futuro è dire, nonostante lo faccia anch’io, meno male che abbiamo l’Anteas, vuol dire che siamo alla frutta. L’Anteas ci deve essere ma non può essere un esempio da portare per dire che il nostro Comune funziona! Siamo ridotti all’osso. Non vedo nessuna prospettiva. Io non so se sarò ancora su questi banchi nel prossimo mandato, ma sono preoccupato di esserci da un certo punto di vista e, se non ci sarò, farò lo stesso la mia parte per qualcosa che possa essere di soluzione. Ma qualcosa che possa essere di soluzione è stato proposto tre anni fa, laddove la classe politica dominante nel nostro territorio, che adesso dice bisogna accelerare nella progettualità, non ha fatto altro che rallentare dei percorsi. Allora, facciamo chiarezza, diciamolo ai cittadini, facciamo tutti i nostri percorsi, ma abbiamo perso tre anni del nostro tempo, bisogna che lo capiamo. Bisogna che lo capiamo in maniera trasversale e non il partito, l’altro partito, deve essere un lavoro da fare in maniera trasversale, fra le forze del paese e le forze dei vari paesi, o dei due o dei tre paesi, perché cinque, quattro, sei, non è fattibile in questo momento, e allora il percorso originario doveva essere a step, due, tre paesi, per poi arrivare a quel percorso là. Se Formignana sta morendo, nessuno se ne accorgerà, ma Copparo sta morendo, e tutto imploderà perché Copparo è una realtà dove c’era imprenditorialità e c’era una certa gestione di tutte le dinamiche che può avere il nostro territorio. Questa cosa qui non c’è più neanche a Copparo, ho parlato con vari rappresentanti di attività commerciali o imprenditori che sono in quel territorio, sono disperati, non si può non ascoltare queste cose qua. Ritorno al discorso del rafforzamento dell’unione, perché dobbiamo alternare due Sindaci di due paesi e non avere mai la nostra rappresentanza come presidenti dell’Unione, una rappresentanza di Jolanda, di Tresigallo, poi quando uno dice siamo nelle mani di Copparo ci si dice di no. Io dico di sì ed è evidente. Ogni volta che abbiamo proposto noi qualcosa che potesse anticipare i tempi, Copparo ce l’ha bocciata, fin quando non è diventato un obbligo anche per Copparo. Qual è il punto? Noi dobbiamo trovare il modo di fare delle analisi progettuali, son d’accordissimo con Roberto, ma perdere tre anni in questa maniera per peggiorare la nostra situazione, che cosa ci ha portato? Che tempi abbiamo per progettare? Finiremo di progettare e l’obbligo sarà legge, contributi zero, finiti! Io non lo so che tipo di ragionamento si sta facendo, non so che senso ha scrivere fandonie con giri di parole prettamente politiche sui giornali da parte di rappresentanti del nostro territorio, non lo capisco. C’era qualcosa di valido da fare, bisognava farlo, non l’abbiamo fatto e adesso siamo messi così. Saremo messi peggio il prossimo anno e il prossimo anno ancora. Mi viene in mente un’analisi fatta da Paolo in Commissione bilancio, che condivido. Ha spiegato chiaramente che l’impostazione del nostro bilancio va fatto su un pricipio di precauzionalità, per forza, non può essere altro. Siccome la nostra precauzionalità, quando all’epoca siamo stati eletti, era che noi mantenevamo un livello di indebitamento e questo ha portato che hanno tolto di più a noi che quelli che hanno rischiato. Allora il nostro Comune deve iniziare a rischiare e, per farlo, deve avere qualcosa su cui fare leva. E il discorso non può che essere economico, affiancato da una progettualità , ma economico. Iniziamo a rischiare? Lo vogliamo fare? Dobbiamo fare un passaggio, parlando chiaramente con tutti gli interessati, Comuni, cittadini, portatori di interesse di ogni tipo. E’ inutile continuare a parlare di fandonie.

Sindaco: rispondo a Migliorini con qualche mia idea. Su tante cose condivido, su certe un po’ meno. Ad esempio ci sono dei servizi all’Unione che funzionano, logico che i servizi sociali, in questi anni, hanno avuto meno soldi e fanno fatica ad essere efficienti come dieci anni fa. Purtroppo, per i servizi sociali, o hai dei soldi per fare delle azioni altrimenti, se tutti gli anni tagli, diventa un esecutore. Se guardate ciò che i servizi sociali devono fare, sono rimasti solo i servizi obbligatori. I vigili, purtroppo, lo dico anche sul giornale, non sono quelli che dovrebbero essere sono 24-25 e dovrebbero essere 30. I vigili dal punto di vista professionale sono preparati però nel paese non si vedono mai e, se non li vedo io che sono sempre in piazza, vuol dire che ci sono proprio poco. Li vedo davanti alla Forplast e purtroppo solo lì. A Formignana ci sono tante cose che non vanno, a scuola ci vanno perché mi sono arrabbiato ma non ci vanno tantissimo. Io credo che sono l’unico qua che porta i bambini a scuola e ci sono una volta o due alla settimana che poi a scuola sono venuti in seguito ai due incidenti dell’anno scorso. A Berra ci vanno tutti i giorni, ogni Comune dovrebbe pagare per quello che richiede. Altra cosa, se io ho bisogni di qualcosa devo andare alla Caritas. Quando ho una famiglia che non ha da mangiare, non chiamo neanche i servizi sociali perché so che passano sette giorni sempre che riescano a darmi, perché soldi ne hanno pochissimi, per cui le associazioni hanno preso il posto dei servizi pubblici che ci dovrebbe dare lo Stato. Fino a dieci, quindici anni fa io ho sempre avuto i servizi sociali come assessorato, io nei primi dieci anni non sapevo neanche che esistesse la Caritas a Formignana. Negli ultimi anni, purtroppo, con i tagli che ci sono stati e con il fatto che c’è più gente povera di quindici anni fa, io devo ringraziare due, tre persone della Caritas perché quando una famiglia non ha da mangiare, loro in mezz’ora, mi portano due, tre sporte, quello che mi serve. In effetti l’anno scorso, se ricordate, abbiamo aumentato moltissimo il contributo alla Caritas però io condivido al 100% quello che diceva Migliorini. Le associazioni dovrebbero essere cose extra e invece stanno diventando sostitutive e se stiamo zitti diventerà sempre peggio. Il volontariato non è un compito istituzionale. Uno il volontariato lo fa fin che può ma domani potrebbe anche smettere di farlo mentre lo Stato dovrebbe essere obbligato a farlo. La cosa che mi preoccupa di più come i servizi di trasporto che non esistono per cui se non hai la patente non riesci a spostarti, noi siamo stati fortunati, siamo stati d’esempio, i primi a partire con l’Anteas, tutti gli altri Comuni ci hanno seguito e se vai negli altri Comuni hanno due, tre macchine per cui il servizio pubblico non è più quello di prima ma è fatto dalle nostre associazioni che hanno delle macchine che fanno schifo, gli ho promesso dei soldi, purtroppo non riusciremo a darglieli, perché è una vergogna che i nostri volontari girino con una macchina che ha più di 200.000 chilometri, quindi una macchina non sicura per loro che guidano e nemmeno per chi trasportano. Adesso siamo riusciti a dare 1000 euro ma con questi una macchina non si compra. Succederà che l’Anteas, come tutte le altre associazioni, dovranno fare qualcosa per raccogliere dei soldi e alla fine i cittadini si sostituiscono allo Stato. Fortunatamente nel nostro paese sono tanti a dare contributi, e arriverà la macchina anche all’Anteas, ora che arriva la macchina l’altra è già vecchia, quindi siamo sempre in ritardo. La preoccupazione è tanta, è vero che di cose ne abbiamo fatte, abbiamo messo in sicurezza degli edifici ma ce ne saranno sempre altri da mettere in sicurezza. L’Arvieri mi ha fatto vedere i mutui che scadono, ormai i contributi non se ne prendono più perché adesso li danno solo ai Comuni che hanno fatto le fusioni, o alle Unioni. Se noi facciamo il progetto più bello del mondo e Fiscaglia fa una schifezza vince Fiscaglia. Chiederli come Unione non si possono fare dei progetti così specifici come quelli comunali. Io non invidio il Sindaco che verrà dopo di me, non è un affare, io me ne sono reso conto in questi anni, quando ero vicesindaco con la Montani, era molto bello fare la giunta, guardavi cosa fare, i soldi c’erano, adesso devi sempre cercare di mettere delle pezze, mi sembra di essere un sarto rammendatore. Ogni volta che vengo in Comune mi chiamano gli uffici e vado bene quando c’è l’Arvieri e comincio a vedere con lei se trovo dei soldi. Noi chiudiamo il bilancio, le scuole vanno bene ma internet non funziona a scuola. Stiamo approvando il bilancio, ma su quel capitolo lì l’Arvieri ha tagliato dei soldi e come facciamo se i soldi non ci sono? Allora si va su un altro capitolo sperando che i soldi su quel capitolo non servano, è una corsa sperando che non succeda mai niente. Quest’anno ci è andata benissimo che abbiamo risparmiato i soldi della neve perché se succedeva come due anni fa che abbiamo speso 30.000 euro, eravamo rovinati. E’ da tempo che dico che bisogna pensare al futuro, le mie idee non le dico neanche più ma non seguendo le idee si è persa l’occasione per sanare il nostro territorio. L’altro giorno parlavo con il liquidatore della Roter, quando ha saputo l’IMU che paga la Roter si è quasi rovesciato indietro. Queste sono cose che ci possono mettere in difficoltà, noi abbiamo un ex frigo che non ci pagherà l’IMU perché non si sa dove sia finito il padrone, La Roter che non si sa come andrà a finire, e sono cose che peggiorano la nostra situazione. In più abbiamo diverse ditte in difficoltà. Sono andato alla riunione che hanno fatto la settimana scorsa a Ferrara con i sindacati, per la cassa integrazione, la situazione è disperata, non troviamo modo di calare le tasse, quei capannoni lì saranno molto belli finchè staranno in piedi, poi cadranno o il Comune dovrà spendere per metterli a posto. A Formignana già le persone fanno fatica a venire ad investire poi se gli dici che deve pagare ottantamila euro solo di IMU la gente ci pensa. Con le mie idee si potevano abbassare per molti anni le tasse. Io sono del parere che bisogna abbassare le tasse ai nostri imprenditori, abbiamo anche un’altra fabbrica con 60dipendenti sempre in cassa integrazione, abbiamo la Ori sempre sul punto di chiudere, non ha tantissimi dipendenti ma 7-8 dipendenti per Formignana non sono pochi, più tanti piccoli imprenditori in difficoltà.

Consigliere Migliorini: Stavo guardando il discorso dei mutui, correggimi se sbaglio, mi sembra che per il 2016 non ci sia un grosso budget probabile.

Arvieri; Ne scade uno a fine anno, nel 2017 non ne scadono, ne scade uno consistente che è quello della provincia nel 2018, quindi, eventualmente, con il prossimo bilancio, si può discutere di questo, magari per un altro mutuo consistente. Già nel 2018 si potrebbe ragionare su questa cosa. Sindaco: guardate che i prossimi tagli sono i contributi alle associazioni perché nei capitoli dei nostri uffici non c’è più niente da tagliare. Tagli alle associazioni o aumento delle tariffe, a Fiscaglia il trasporto scolastico è gratuito per tutti, qualche vantaggio l’hanno avuto. Una delle poche cose che è rimasta da aumentare è mensa, scuolabus, luce votiva, aumenteremo quella non abbiamo altre entrate possibili: i tributi sono bloccati;per fare fronte ai tagli abbiamo una ventina di mila euro alle associazioni, settemila per l’IMU, ottomila per pattume e scuolabus, se lo aumentiamo vuol dire che fino adesso abbiamo bambini che vengono da fuori, dopo risparmieremo di più perché chiuderemo le scuole.

Previati: Vorrei un po’ più di chiarezza per quanto riguarda la tanto decantata rotonda, si passa da 40.000, 60.000, 80.000 anziché parlare di una diminuzione in un momento di crisi in cui le aziende dovrebbero calare i prezzi, invece aumentano. Com’è questo discorso? Si vuole forse fare una cosa più grande e complessa? L’ultima volta l’assessore ha parlato di un aumento da 40 a 60 mila, oggi si parla di 80.000, come sta esattamente la cosa?

Sindaco: il progetto l’ha fatto un geometra del nostro Comune, il geometra Vitali. La cifra è sempre stata 80.000 e comprende il progetto, l’Iva. Il ribasso d’asta va solo sul pezzo che spendi per l’opera. Si pensava alla rotonda perché è la soluzione che non fa perdere tempo, è più sicura, io vedo che col semaforo di Gradizza, la gente passa col rosso. La rotonda dà più sicurezza ma costa il doppio. La nuova amministrazione potrebbe decidere che non si fa la rotonda ma il semaforo.

Successivamente, al termine del dibattito,

IL CONSIGLIO COMUNALE

Visto l'art. 1, comma 639, della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di stabilità 2014), che ha istituito l'imposta unica comunale (IUC), composta: - dall'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, - da una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, - dalla tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore;

Visto che l'amministrazione comunale ritiene di approvare separati regolamenti per le suddette componenti della IUC al fine di semplificarne la consultazione da parte dei contribuenti;

Considerato che con separato atto si procederà ad aggiornare il regolamento IMU alla nuova normativa;

Vista la legge del 27.12.2013 n. 147 (Legge di stabilità 2014) ed in particolare i commi dal 639 al 705 con i quali viene istituita e disciplinata l’Imposta unica comunale (IUC) e nell’ambito di questa, il Tributo sui servizi indivisibili;

Visto l’art. 52 del D.Lgs. 446/1997, richiamato con riferimento alla IUC dal comma 702 dell'articolo 1 della L. 147/2013, secondo cui le province ed i comuni possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti;

Dato atto che in virtù di quanto disposto dall’art. 52 del D.Lgs. 446/1997 per quanto non disciplinato dal regolamento allegato alla presente deliberazione continuano ad applicarsi le disposizioni di legge vigenti in materia;

Visto l’art. 1, comma 1698, della Legge n. 296/2006, secondo cui: - il termine per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione; - i regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento;

Visto il decreto legge 6 marzo 2014 n. 16 “Disposizioni urgenti in materia di finanza locale”;

Viste le novità introdotte dalla Legge n. 208 del 28.12.2015 (Legge Finanziaria 2016) in materia di IMU e TASI;

Ravvisata la necessità di modificare il vigente regolamento al fine di renderlo omogeneo con quanto previsto dalla normativa vigente;

Dato atto che il D.M. del Ministero dell'Interno del 28.10.2015 ha differito per l'anno 2016 al 31 marzo 2016 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali di cui all'articolo 151 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

Vista la bozza di regolamento comunale TASI, costituito da n. 21 articoli, predisposta dall’Ufficio Tributi, allegata alla presente delibera di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

Visto l’art. 42 del D.Lgs. n. 267/2000, che sancisce la competenza del Consiglio Comunale all’approvazione del presente atto;

Visto lo Statuto Comunale;

Visto il Parere favorevole di regolarità tecnica espresso dalla responsabile del servizio finanziario ad esito del controllo attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa ed il Parere favorevole di regolarità contabile espresso anch’esso dal Responsabile del Servizio economico-finanziario, attestante la regolarità contabile del presente atto in relazione agli effetti diretti e/o indiretti che lo stesso produce sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’Ente, ai sensi degli articoli 49, 147, comma 1 e 147-bis del Decreto legislativo 18/08/2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni e dato atto che i suddetti pareri sono allegati al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale;

Visto l’allegato parere dell’organo di revisione dell’ente, acquisito in ottemperanza all’articolo 239, comma 1, lettera b, numero 7, del D.Lgs. n. 267/2000;

Con voti favorevoli 7, contrari nessuno, astenuti 3 (Poteviati, Guglielmo, Turra)

DELIBERA

1. Di approvare, per i motivi esposti in premessa, l’allegato “Regolamento per l’applicazione del Tributo sui servizi indivisibili – TASI, costituito da n. 21 articoli, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente delibera;

2. Di dare atto che il regolamento di cui al precedente punto entrerà in vigore a far data dal 1° gennaio 2016;

3. Di rinviare al provvedimento di determinazione delle aliquote e delle detrazioni TASI l’individuazione dei servizi indivisibili e dei relativi costi alla cui copertura è destinato il tributo in oggetto;

4. Di demandare al Responsabile del Servizio Tributi la trasmissione di copia della presente delibera e del regolamento in oggetto al Ministero dell’Economia e delle Finanze, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente;

Successivamente,

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con voti favorevoli 7, contrari nessuno, astenuti 3 (Previati, Guglielmo, Turra)

DELIBERA

Di dichiarare, ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la presente deliberazione immediatamente eseguibile data l’urgenza di assicurare la piena operatività del Bilancio cui la presente è collegata.

COMUNE DI FORMIGNANA Provincia di Ferrara

Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.

IL SINDACO IL SEGRETARIO FERRARI MARCO ROSSETTI GIANLUIGI