Gualtiero Jacopetti Una Dolce Vita Da Cane
CULTURCINEMA 8 CINQUE ANNI FA SCOMPARIVA IL GIORNALISTA, CINEASTA E INTELLETTUALE ITALIANO PIÙ ATIPICO Gualtiero Jacopetti una dolce vita da cane LUCIANO LANNA Kamp e Lawrence Levi: «Nel il Manifesto, il secondo gestisce cui aggiungo il commento par- rivelazioni sul caso. Nel maggio 1962 anticipò di decenni gli anche un suo blog. Un libro che lato…». ’54, infatti, il giovane Gualtiero shock documentari del network è davvero uno studio completo: Ma qui vogliamo raccontare di assume la direzione di un nuo- inque anni fa ci lascia- Fox. In era pre-videoregistratore c’è la biografia di Jacopetti, le una delle disavventure giudizia- vo settimanale. Cronache della Cva, novantaduenne, l’etichetta Mondo divenne sino- sue idee, tutta la filmografia, i rie di Jacopetti, non di quelle politica e del costume, questo il Gualtiero Jacopetti, gior- nimo di trasgressione cinemato- manifesti e le locandine, il ge- per i suoi film (in particolare per nome della testata arrivata nelle nalista e cineasta, intellettuale grafica, determinando un pro- nere che quel cinema ispirò, in- le immagini di Africa addio), edicole il 18 maggio ’54 pubbli- non conformista e protagonista fluvio di imitazioni». Mondo terviste, testimonianze, materia- ma di quando nel marzo del ’55 cata dall’editore Tumminelli. La della vita mondana degli anni cane, uscendo nella sale nel ’62, li editi ed inediti, contributi ori- venne arrestato per una contro- redazione è formata da un grup- ’50 e ’60. Adesso riposa nel ci- balzò in testa ai botteghini di ginali e un corredo fotografico versa vicenda che gli costerà la po di giovani giornalisti che di- mitero degli inglesi di Testaccio, mezzo mondo e la colonna so- tratto da archivi pubblici e pri- fine anticipata della sua espe- verranno famosi: Fabrizio Den- accanto all’amata Belinda Lee, nora di Riz Ortolani, More, di- vati.
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