Territori 25.Pdf
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Quadrimestrale dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Frosinone Reg. Tribunale di Viterbo n. 408 del 31/05/1994 maggio-dicembre 2011 - anno XVIII - n. 25 SOMMARIO EDITORIALE In copertina: Maurizio Gattabuia, I viaggi nelle città del Lazio fondate da Saturno progetto per l’asse Casilina Direttore responsabile La scrittura di viaggio di Marianna Dionigi Giovanni Fontana pag. 2 Giovanni Fontana Comitato Scientifico Redazionale Daniele Baldassarre L’ARCHITETTURA E LA STORIA Luigi Bevacqua Francesco Maria De Angelis Antonio Provenzano Architetto Alessandra Digoni Razionalità del progetto e monumentalità delle forme, Giovanni Fontana Wilma Laurella attitudine urbana dell’architettura e interpretazione Stefano Manlio Mancini stilistica della tradizione costruttiva dei luoghi Francesco Cianfarani pag. Giorgios Papaevangeliu 4 Maurizio Pofi Alessandro M. Tarquini SPAZIO E PROGETTO Massimo Terzini Responsabile Dipartimento Informazione e Comunicazione L’asse Casilina Francesco Maria De Angelis Linee guida allo schema preliminare Maurizio Gattabuia pag. 12 Segreteria di redazione Antonietta Droghei Sandro Lombardi OGGETTI - TEORIA E TECNICA DEL DESIGN Impaginazione e grafica Giovanni D’Amico Glocal Handmade Coordinamento pubblicità Quando il design diventa strumento di marketing D’Amico Graphic Studio 03100 Frosinone - via Marittima, 225 territoriale per il rilancio dell’artigianato e del made in Italy Paolo Emilio Bellisario pag. 18 tel. e fax 0775.202221 e-mail: [email protected] Stampa TESI DI LAUREA Tipografia Editrice Frusinate 03100 Frosinone - via Tiburtina, 123 Recupero e valorizzazione della chiesa e della piazza San Michele ad Anagni Maria Claudia Nardoni pag. 25 ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA MOSTRE DI FROSINONE Presidente: Bruno Marzilli Castellinaria. Sui disegni di Alessandro Tarquini Vice Presidente: Alessandro Tarquini Brevi annotazioni di un ammiratore di passaggio Massimo Terzini pag. 36 Vice Presidente: Giulio Mastronardi Segretario: Francesco Maria De Angelis Tesoriere: Laura Coppi Tesi di laurea alla Villa Comunale Consiglieri: Lucilla Casinelli L’architettura delle nuove generazioni a Frosinone Giorgios Papaevangeliu pag. 41 Maurizio Ciotoli Felice D'Amico Roberto De Donatis ALTRI LINGUAGGI Dario Giovini Consigliere Junior: Adamo Farletti Pietro Giambelluca scultore Segreteria dell’Ordine Un ricordo dell’artista scomparso Luigi Bevacqua pag. 45 03100 Frosinone - piazzale De Matthaeis, 41 Grattacielo L’Edera 14o piano tel. 0775.270995 - 0775.873517 fax 0775.873517 sito Internet: www.fr.archiworld.it e-mail: [email protected] di Giovanni Fontana EDITORIALE inalmente abbiamo un volume su Marian- excursus scientifico, sia pure con caratteristiche na Candidi Dionigi [1757-1826], la nobil- peculiari che derogano rispetto ai canoni in uso F donna romana finora apprezzata da una per questa tipologia di produzione letteraria. Del cerchia piuttosto ristretta di specialisti come au- libro sulle costruzioni ciclopiche e delle altre atti- trice di uno dei più interessanti libri di viaggio dei vità coltivate dalla Candidi Dionigi tratta Antonello primi anni dell’Ottocento. È noto che alla fine del Ricci nel suo recente La scrittura di viaggio di Settecento e per tutto il secolo successivo intel- Marianna Dionigi [Ed. Sette Città, Viterbo 2011, lettuali ed artisti europei intraprendevano il viag- pref. di Vincenzo De Caprio]. Una monografia che gio in Italia come un vero e proprio rito di inizia- colma un grande vuoto e spezza una consolidata, zione, alla scoperta delle radici del pensiero clas- quanto approssimativa, tradizione informativa di sico, in un paese che per il suo eccezionale valo- taglio agiografico. L’autore chiarisce che Ma- re paesistico e per le preziose testimonianze rianna, sebbene impegnata su differenti fronti archeologiche consentiva di realizzare un’espe- culturali, fu soprattutto un’archeologa sul campo, rienza conoscitiva alla quale era attribuita una un’archeologa ante litteram, quando questa di- forte valenza formativa, non solo sul piano cultu- sciplina indugiava a profilarsi in senso moderno, rale, ma anche per lo sviluppo della coscienza essendo ancora commista alla filosofia estetica e interiore del soggetto. Da Goethe a Stendhal o a alle Belle Arti. Ricci la definisce “ricercatrice ap- Gregorovius, quest’esperienza ha favorito la pro- passionata e rigorosa”, specialmente quando, in duzione di scritti odeporici che possono essere collaborazione con l’architetto Luigi Campovec- apprezzati anche ben al di là del puro valore lette- chio, restituisce particolari tecnici con estrema rario, per contenuti fondamentali sul piano stori- precisione. E non si limita a riprodurre le realtà co, geografico, naturalistico, etnografico o ar- emergenti così come si presentano; addirittura cheologico. In Italia, Marianna Candidi Dionigi si indaga eseguendo saggi di scavo per ottenere avventura a pochi chilometri dalla sua dimora risultati di maggiore completezza. Arriva perfino romana visitando i centri megalitici del Lazio me- a rilevare dettagli con calchi in gesso avendo ridionale, Ferentino, Anagni, Alatri, Arpino, Atina, piena coscienza del lavoro che stava svolgendo. descrivendone le architetture ed illustrandole con Lavoro, che ha avuto esiti coinvolgenti, spingen- magnifiche tavole riprese dal vero, ma sempre do numerosi artisti e studiosi ad occuparsi delle verificate nelle dimensioni da architetti al seguito, costruzioni ciclopiche. Se ne possono citare tanti: che in tal modo garantivano la scientificità delle da John Izard Middleton a Edward Dodwell, da rappresentazioni. Quelle tavole, riportate su lastra Edward Lear (il grande illustratore londinese noto La scrittura di viaggio Marianna Dionigi da incisori come Wilhelm Friedrich Gmelin e per aver inventato i limerik), a Ferdinand Grego- Vincenzo Feoli, sono parte sostanziale del volume rovius, fino a Rodolfo Fonteanive, a Hermann Viaggi in alcune città del Lazio che diconsi fonda- Winnefeld, a Thomas Ashby, ecc. Quel volume, te dal re Saturno [Roma, 1809-1812]. che si è rivelato particolarmente utile agli studio- Quello della Candidi Dionigi non era un viaggio si del Novecento e ai contemporanei, conobbe un I viaggi nelle città del Lazio iniziatico, né un viaggio di formazione come il grande successo nel suo tempo, passando per i “Gran tour” che si imponeva nelle classi colte salotti buoni della nobiltà romana, punti di riferi- europee. E nemmeno si può parlare del capriccio mento dell’intellighenzia internazionale. A casa eccentrico di una ricca nobildonna in cerca di Dionigi passarono scrittori, artisti e studiosi di avventure pittoresche. Il suo resoconto può esse- grande livello. Ricci ricostruisce con precisione le re considerato a pieno titolo un vero e proprio frequentazioni e cita, tra gli altri, il cardinale fondate da Saturno 2 TERRITORI Erskine, il pittore Jakob Philipp Hackert, lo stori- protagonista. Il libro di Ricci co Seroux d’Angicourt, lo scultore Antonio ricostruisce a tutto tondo la sua Canova, e con lui il gotha del Neoclassicismo, co- figura. Analizza il suo trattato stituito da Valadier, da Raphael Mengs e Fran- Precetti sulla pittura de’ paesi cesco Milizia, ma anche Vincenzo Monti, il poeta [1816], ma soprattutto riesce a inglese Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary mettere ben in evidenza il taglio e perfino Giacomo Leopardi, che ebbe per Ma- interdisciplinare della ricerca di rianna parole di fuoco sulla scia di probabili pet- Marianna, al quale contribuiscono il suo spirito Ritratto di Marianna tegolezzi o incomprensioni o per l’eccessivo pro- critico, la sua sensibilità artistica e le sue cono- Candidi Dionigi, Museo tagonismo salottiero dell’ospite. Ma soprattutto scenze in campo linguistico, letterario, musicale Napoleonico, Roma. grande assiduità di rapporti ci fu con Ennio Qui- e tecnico. È proprio questa caratteristica della sua In basso: resti romani ad Anagni, dal volume rino Visconti, archeologo di fama europea, Con- personalità che rende particolarmente interes- “Viaggi in alcune città servatore delle Antichità del Louvre, apprezzato sante la lettura del suo prezioso resoconto di del Lazio che diconsi fondate dal re Saturno”. in Inghilterra in occasione della stima delle scul- viaggio, collocato da Ricci tra testo di investiga- ture del Partenone trasferite da Atene a Londra. zione tecnico-scientifica e diario odeporico, ricco Fu lui a indirizzarla agli studi antiquari e archeo- di “repentine impennate formali”, talora impron- logici, ma ad incuriosirla particolarmente furono tate su registri emozionali che segnano un deciso le ricerche di Petit-Radel sul mitico popolo dei superamento del modello settecentesco, antici- Pelasgi. Con la sua buona conoscenza delle fonti pando, per l’affermazione dei caratteri individua- classiche e la vasta erudizione nelle discipline li, per tensione emotiva, per divagazioni liriche, antiquarie, si inserì prepotentemente nel dibattito per il gusto del pittoresco o del sublime, per lo sulle origini delle mura ciclopiche e tentò con sguardo etnografico o per il vagheggiamento mi- impegno e ingegno di assicurarsi un posto di sterioso, atmosfere decisamente romantiche. L’ARCHITETTURAS E LA STORIA di Francesco Cianfarani olo da qualche anno, Se infatti non si vuole restare della costellazione di linguaggi grazie alla curiosità intellettua- invischiati da una lettura trop- tracciabile nel panorama arti- le e all’attivismo di pochi ri- po sommaria oppure incardi- stico ed architettonico degli