Giovane Italia: Che Bel Sorriso! Leggenda Rafa: La Terra Gli Gira Intorno
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Anno XIII - n.16 - 26 aprile 2017 Ecco la racchetta col ponte in magnesio Provata in anteprima la nuova Head studiata per unire potenza e controllo Pag.25 Leggenda Rafa: la terra gli gira intorno Mai nessuno come lui sul “rosso”. Con il 10° successo a Monte-Carlo arriva a 50 e cancella il record di Vilas Pag.4 Giovane Italia: che bel sorriso! La nuova squadra di Fed Cup parte con il piede giusto contro Taipei. E l’anno prossimo.... Pag.7 Pre-qualificazioni IBI17 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: al centro della terra Pag.3 superata quota 15 mila Focus Next Gen: Kecmanovic, nuovo Djokovic Pag.10 Cronache e protagonisti degli Open Terza pagina: IBI, che storia! Pag.12 - I numeri di Milano, Verona, Modena, Pescara... della settimana Pag.14 - Il tennis in tv Pag.15 Dalle regioni: notiziario sportivo Pag.19 Circuito Fit-Tpra Pag.23 - Personal coach: impara Pag.16 con il minitennis Pag.24 - L’esperto risponde Pag.28 prima pagina Al centro della terra DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES a terra (battuta) gira intor- no a Nadal, fermo al centro mentre mordicchia i suoi L trofei. Questo sarebbe stato un bel titolo, rivoluzionario, per la tesi di quella studentessa dell’U- niversità tunisina di Sfax che ha perso il suo tempo tentando di di- mostrare che la terra è piatta e il sole le gira attorno. Se voleva di- mostrare che le cose possono an- che andare al contrario di quanto normalmente si pensa, quando ci si imbatte in fenomeni straordinari, ecco che il trentenne Rafael Nadal Parera le offriva un’occasione dav- vero più unica che rara. Nella storia del tennis sono sempre stati i giocatori che hanno girato hanno appena intitolato il campo match di semifinale a Monte-Carlo intorno al mondo per conquista- centrale. Come potrebbero essere contro il talentoso belga Goffin, vitti- re titoli sul “rosso”, da Marrakech dieci al Roland Garros se facesse ma di una clamorosa svista arbitrale a Buenos Aires, da Monte-Carlo a centro anche quest’anno. che gli ha negato il punto del break, Barcellona, da Istanbul a Bastad, da In mezzo si passa da Roma, dagli quello che lo avrebbe portato sul 4-2 Roma a Parigi. Da più di un decen- Internazionali BNL d’Italia, dove si nel primo set. Sacrosanto il suo sgo- nio a questa parte (per la precisione è già imposto sette volte e dove si- mento. Però si era sul 3-3 della prima dalla primavera del 2005), l’ordine curamente proverà a infilare la sua partita. Il fatto che da qual momen- delle forze si è invertito ed è la ter- “ottavina reale”, arrivandoci anco- to abbia sostanzialmente rinunciato ra battuta che ruota tutta intorno a ra da favorito. a provarci la dice lunga sullo stress lui, una specie di Nettuno nel mare È davvero incredibile come questo psico-fisico cui ti sottopone il con- di mattone tritato con la racchetta campionissimo sia riuscito a impor- fronto con Nadal. Hai la sensazione al posto del tridente. re il suo tennis dagli schemi chiari e che fargli un singolo “quindici” sia Quando si discute su chi sia stato il semplici che però pochissimi sono ogni volta un’impresa e strappargli più forte giocatore di tutti i tempi, in grado di contrastare. In questo il servizio comporti uno sforzo tita- il GOAT come dicono gli anglofoni, decennio l’hanno battuto solo altri nico. Vederlo andare vano ti spinge la discussione si scatena tra chi di- fenomeni assoluti: Djokovic, Fede- alla resa. Eppure sei ancora solo 3-3 ce Federer e i sostenitori di Laver rer (ma solo una volta sul rosso), nel primo set. o di Tilden, di Sampras o di Borg Murray. E solo in periodi di gran- Ma Rafa di là dalla rete ti pare im- e McEnroe. La stessa domanda ri- dissima condizione. Lui ripropo- menso, un gigante d’argilla con i stretta al campo “rosso” mette ine- ne pervicacemente il suo servizio- piedi però solidissimi e ben piantati vitabilmente tutti d’accordo, ancor dirittone anomalo carico di spin e per terra, pronto a scattare, a riman- più da domenica scorsa con l’ulti- via così aprendosi il campo finché darti di là sempre una palla di più mo grande record crollato. Quello l’altro sbaglia o gli dà una palla da rispetto a chiunque altro. dei 50 tornei vinti da Nadal (uno chiudere. Nessuno riesce a imitarlo Non vediamo l’ora di ammirarlo più di Guillermo Vilas), grazie al e, come si diceva, pochissimi gli re- un’altra volta da vicino, in partite e successo n.10 a Monte-Carlo. E po- sistono. Tutti gli altri affogano pro- allenamenti al Foro Italico. Come si trebbero essere 10 anche i successi gressivamente. Perdono per asfissia contempla un capolavoro, un monu- a Barcellona, se domenica solleverà fisica e mentale. mento all’eroe che fa la storia, là do- il trofeo al Conte de Godo, dove gli Emblematico l’episodio clou del ve la storia gli gira intorno. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale La Decima di Rafa Come il suo amato Real Madrid in Champions League, Nadal va in doppia cifra al torneo di Monte-Carlo dimostrando ancora una volta di essere il più forte di sempre sul rosso (50 titoli). Pensando già al futuro... DI ANDREA NIZZERO - FOTO GETTY IMAGES ossiamo partire dal fatto che Rafael Nadal, dei quattro tornei davvero importanti che si sono Pdisputati in questo 2017, uno l’ha vinto e negli altri tre ha perso solo da chi ha vinto il torneo. Oppure pos- siamo partire dal fatto che, a cadenza pressoché fissa, ogni primavera salu- ta l’evaporare dei requiem su Nadal e il suo tennis, con il contemporaneo risorgere della Fenice di Maiorca, una particolare figura mitologica che ri- prende a volare dal mattone tritato invece che dalla cenere. O potremmo anche parlare di come sembra allo stesso tempo passata mezza giorna- ta, e mezza eternità, da quando nell’a- prile del 2003 abbiamo visto questo ragazzino demolire in due set l’allora campione del Roland Garros in carica. Albert Costa, all’epoca n.7 del mondo, non dimenticherà mai il giorno in cui ha conosciuto fino in fondo le poten- zialità di quel sedicenne. Nemmeno lui, però, avrebbe potuto immaginare che quella piccola forza della natura sarebbe stato in grado di trasformar- si in un’invincibile tempesta perfetta, puntuale e stagionale come una sorta di monsone europeo. Il monsone Ra- fa ha colpito il Principato di Monaco dieci volte: arrivare in doppia cifra, in uno dei tornei più importanti e prestigiosi e competitivi al mondo, è un’impresa che anche per lui era par- sa inarrivabile. Risultato inarrivabile Il fisico deteriorato, le motivazioni, gli avversari, l’età, il tennis troppo di- spendioso, gli infortuni, le sconfitte: questi, e molti altri, sono stati gli ar- gomenti e i dubbi che Rafa ha saputo demolire per arrivare, piano piano, a dieci titoli a Monte-Carlo. Non sono molti gli sportivi che possono van- tare dieci titoli in una stessa compe- tizione. Anche perché, se ci pensate bene e provate a dis-abituare la vo- 4 circuito mondiale stra mente a ciò che un campione ir- Sharapova: le ultime ‘parole famose’ ripetibile come Nadal ha reso realtà, prima del rientro a Stoccarda vi accorgerete di una cosa: la Decima monegasca è qualcosa di incredibile, In settimana torna Maria Sharapova, a Stoccarda. Al coro di oppositori e oppositrici si è aggiunta nel senso letterale del termine. Lance anche Agnieszka Radwanska: “Fin qui non è stata invitata a Parigi e a Wimbledon, e la cosa Armstrong ha vinto il Tour de France dovrebbe rimanere così”. sette volte: lasciando perdere come ci sia riuscito, sono comunque tre Max Eisenbud, agente di Maria, ha replicato con garbo: “Tutte queste manovali del tennis come affermazioni in meno di quelle che Radwanska e Wozniacki che non hanno mai vinto uno slam, con la nuova generazione che le sta Rafa ha collezionato a Monte-Carlo, superando... sono furbe a cercare di tenere Maria fuori da Parigi. Niente Serena, niente Maria, due in meno di quelle che ha colle- niente Vika, niente Petra... è la loro ultima possibilità di vincere uno slam”. zionato a Parigi. È difficile trovare altri esempi di una serie di vittorie Infine, le più recenti parole di Masha. Questa settimana la ex n.1 fa ripartire la sua carriera dal tanto ricca, in uno sport individua- 1° turno di Stoccarda (contro Roberta Vinci), dopo 15 mesi di squalifica per doping: “Non ho le: forse è proprio Armstrong l’unico sprecato un singolo pensiero ai commenti delle altre giocatrici. So che sono rispettata nel mio capace di andare vicino a tali numeri lavoro.