PROVINCIA DI SALERNO

Verbale di deliberazione di Consiglio provinciale

Seduta n. 9

Numero o.d.g. 10 N. 48 del registro generale

Oggetto: Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11 – Regolamento regionale 28 settembre 2017, n. 3 art. 7 – Decreto del Presidente della Provincia n. 53 del 16 maggio 2018 - Approvazione del Piano Forestale Territoriale per il periodo 2018 – 2020.

L’anno duemiladiciotto, il giorno ventisette del mese di luglio alle ore 12,05, nell’aula consiliare in Palazzo Sant’Agostino. Il Consiglio provinciale, regolarmente convocato con avvisi in data 19 luglio 2018, si è riunito in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione. Sono presenti il Presidente della Provincia dottor Giuseppe Canfora ed i Consiglieri signori:

Presenti Presenti 1) AMETRANO Marcello 9) MAURI Pasquale NO 2) CAPPELLI Angelo NO 10) MORMILE Fulvio NO 3) CARIELLO Massimo 11) RESCIGNO Antonio 4) CERRETANI Luca 12) SERVALLI Vincenzo 5) FABBRICATORE Giuseppe NO 13) SORRENTINO Pasquale 6) FERRAIOLI Cosimo 14) STANZIOLA Carmelo NO 7) GIULIANO Antonio NO 15) STRIANESE Michele 8) IMPARATO Paolo 16) VOLPE Domenico

Presenti N. 11 Assenti N. 6

Assume la presidenza il dottor Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia. Partecipa la dottoressa Carmela Cucca, Segretario Generale della Provincia, che cura la verbalizzazione della seduta. Pagina 1

Segue verbale di deliberazione di Consiglio provinciale del 27 luglio 2018, n. 48

Il Presidente della Provincia pone ai voti la proposta di deliberazione n.4 del registro del settore proponente, inserita nel presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale.

Si dà atto che l’esito della votazione, resa in forma palese e per alzata di mano, è stato il seguente: presenti 11 votanti 11 astenuti / favorevoli 11 contrari / il Presidente della Provincia ha proclamato il risultato della votazione con la formula “Il Consiglio approva all’unanimità la proposta di deliberazione n. 4 del registro del Settore proponente ”.

Successivamente il Consiglio provinciale, con separata e analoga votazione, dichiara all’unanimità la presente deliberazione immediatamente eseguibile.

Alle ore 13,10 il Presidente Canfora dichiara sciolta la seduta.

Si dà atto che il testo integrale degli interventi è nell’audio registrazione allegata agli atti della seduta.

PROVINCIA DI SALERNO

Proposta di deliberazione di Consiglio provinciale Data 26/06/2018 N. 4 registro Settore

SETTORE PROPONENTE: VIABILITA’ E TRASPORTI

OGGETTO: Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11 – Regolamento regionale 28 settembre 2017, n. 3 art. 7 – Decreto del Presidente della Provincia n. 53 del 16 maggio 2018 - Approvazione del Piano Forestale Territoriale per il periodo 2018 – 2020

RELAZIONE TECNICA:

Su proposta del Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti:

Premesso  che la Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11, con la quale sono state modificate ed integrate le precedenti LL.RR. 27/1979 e 13/1987, attribuisce alle Province la delega all’esecuzione di interventi di forestazione, antincendio boschivo e difesa del suolo, nell’ambito del territorio dei Comuni non compresi nelle Comunità Montane e non ricadenti nelle disposizioni di cui all’art. 25 della L.R. 12/2008;  che tali lavori vengono svolti in economia, nella forma dell’amministrazione diretta, mediante l’impiego di manodopera in servizio con rapporto di lavoro dipendente secondo le modalità previste dal CCNL per gli “Addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria”;  che le funzioni in oggetto continuano ad essere svolte dalla Provincia dopo il riordino delle funzioni “non fondamentali” conseguente all’applicazione della L. 56/2014, in quanto la L.R. n. 14/2015 ha escluso la “forestazione” dalle materie oggetto di riordino, salvaguardando la delega all’esercizio delle relative funzioni attribuita alle Province dalla L.R. 11/96;

Rilevato che il Regolamento regionale 28 settembre 2017, n. 3 “Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale”, approvato con la DGR n. 585 del 26/09/2017, individua all’articolo 4 l’articolazione dei diversi livelli di pianificazione forestale regionale, sviluppati attraverso un livello generale (Piano Forestale Generale – P.F.G.), un livello esecutivo (Documento Esecutivo di Programmazione Forestale – D.E.P.F.) ed un livello locale, che per la Provincia è rappresentato dal Piano Forestale Territoriale (di seguito denominato Piano), da predisporre a cadenza triennale e sottoposto all’approvazione della Struttura Regionale Centrale competente, secondo quanto declinato all’articolo 7 del Regolamento medesimo;

Dato atto che con deliberazione n. 193 del 4 aprile 2018 la Giunta Regionale ha approvato il nuovo Documento Esecutivo di Programmazione Forestale (DEPF) per il periodo 2018 – 2020;

Preso atto che l’Ufficio SUAF cui, nell’ambito della microstruttura organizzativa del Settore Viabilità e Trasporti approvata con decreto n. 20 del 10 aprile 2018, sono state attribuite competenze in materia di programmazione degli interventi forestali, ha approntato una proposta di Piano riferita agli ambiti forestali di interesse dell’Ente;

Dato atto  che tale proposta è stata adottata con decreto del Presidente della Provincia n. 53 del 16 maggio 2018;  che l’ambito di attività considerato dal Piano comprende, tra gli altri, i contenuti dell’Accordo di collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale, approvato in schema dal Presidente della Provincia con decreto n. 62 del 16/06/2017, sottoscritto dalla Provincia e dalle Comunità Montane del proprio territorio amministrativo;  che la spesa correlata alla programmazione annuale degli interventi è riferita all’assegnazione finanziaria per l’annualità 2018 comunicata dalla competente Direzione Generale della Regione Campania con nota prot. 2018.0263887 del 23/04/2018 e disposta con decreto direttoriale n. 121 del 19/04/2018, pari ad € 884.182,16 quale importo destinato alla realizzazione degli interventi previsti in amministrazione diretta, utilizzando manodopera in servizio con contratto “idraulico-forestale”;  che tale importo, quale programmazione di spesa, è stato inserito nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici e nell’elenco annuale, approvati da parte del Consiglio Provinciale;

Rilevato che la richiamata nota della competente DG regionale, con la quale viene comunicata l’assegnazione finanziaria per l’anno 2018, come determinata dal decreto n. 121/2018, evidenzia il carattere di urgenza della definizione programmatica oggetto del presente provvedimento, in relazione alla urgente definizione di un Accordo di Programma Quadro da sottoporre alla Giunta Regionale ai fini della realizzazione degli interventi proposti da tutti gli Enti delegati.

Rilevato, altresì, che, ad avvenuta pubblicazione all’Albo Pretorio dell’Ente, non sono state formulate osservazioni e proposte in merito ai contenuti del Piano;

Considerato

 che la Provincia di Salerno ha sviluppato un’importante esperienza pilota, recepita nei nuovi strumenti normativi del comparto forestale regionale (art. 12 della L.R. 3/2017 – Regolamento n. 3/2017), definendo nello scorso biennio con le dieci Comunità Montane del proprio territorio amministrativo uno specifico Accordo, finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete stradale di pertinenza provinciale, attraverso il quale sono state condotti, in maniera organica e strutturata, interventi di prevenzione dagli incendi e dal dissesto nell’intero territorio amministrativo di competenza;  che, in tal senso, la Provincia ha esercitato, con un approccio innovativo, il proprio ruolo di governo di Area Vasta oltre i limiti territoriali della delega attribuitale dalla L.R. 11/96 in materia di forestazione e antincendio boschivo, come peraltro riconosciuto anche dal vigente DEPF quale indirizzo programmatico da estendere e strutturare nell'intero territorio regionale;  che con il medesimo approccio, l'Ente ha sviluppato il Geoportale della Provincia, quale strumento di conoscenza ed informazione territoriale, disponibile in modalità open data a supporto la programmazione degli interventi pubblici di tutela e di gestione del proprio territorio.

Considerato altresì

 che l’Ente intende implementare tale approccio integrato alla cura del territorio sviluppando, in condivisione con le Comunità Montana del territorio provinciale per il tramite di un apposito Accordo da stipulare con l’UNCEM Campania, un sistema informativo integrato, di base alla programmazione degli interventi di cura del territorio, ai fini della tutela degli ecosistemi forestali e della prevenzione dall’erosione dei suoli ed in generale dal dissesto idrogeologico;  che tale investimento immateriale rientra fra le spese ammissibili dalla tipologia 8.3.1 del PSR Campania 2014-2020;  che il Settore Viabilità e Trasporti ha posto alla Regione Campania, con note prot. PSA 20180050123 del 28/02/2018 e PSA 201800079337del 05/04/2018 la problematica derivante dall’impossibilità da parte degli Enti territoriali sovraordinati di accedere al sostegno finanziato previsto per investimenti immateriali, stante la condizioni di ammissibilità correlata alla sussistenza di un Piano di Gestione Forestale, strumento di gestione non afferente le funzioni svolte dalla Provincia;  che con nota UPI-UNCEM prot. 201800129613 del 12/06/2018 è stato chiesta l’attivazione della procedura scritta per la modifica della scheda di misura 8, attinente l’investimento proposto dalla Provincia di Salerno, condiviso dall’UPI e dall’UNCEM Campania;

Preso atto della nota prot. 2018.0393894 del 19 giugno 2018, trasmessa dalla Direzione Generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Campania – Autorità di gestione del PSR Campania 2014-2020,, con la quale viene comunicata l’imminente proposta al Comitato di Sorveglianza del PSR di inserire nell’attinente scheda di misura il Piano Forestale Territoriale, quale strumento equivalente ai Piani di Gestione Forestale, al fine di fornire una soluzione utile all’ammissibilità della proposta progettuale avanzata dalla Provincia di Salerno;

Ritenuto, pertanto, necessario, al fine della possibile candidatura dell’investimento immateriale descritto in precedenza, integrare il Piano Forestale Territoriale per il periodo 2018-2020, già adottato con il richiamato decreto del Presidente della Provincia n. 53/2018, con l’inserimento di un apposito capitolo denominato “Strumenti per la pianificazione integrata e la cura del territorio – Tipologia 8.3.1 del PSR Campania 2014- 2020”, dedicato ai contenuti della proposta progettuale da candidare al sostegno finanziario previsto dalla tipologia 8.3.1 del PSR Campania 2014-2020;

Dato atto che la previsione programmatica inerente la candidatura di un sistema informativo territoriale di supporto alla programmazione degli interventi forestali non comporta alcun onere a carico dell’Ente, in quanto la produzione del progetto e dell’istanza sarà realizzata con risorse interne al Settore Viabilità e Trasporti e che l’eventuale realizzazione del progetto avverrà in subordine all’avvenuto finanziamento a valere sulle risorse del PSR Campania 2014-2020;

Ritenuto, altresì, necessario procedere all’approvazione del Piano Forestale Territoriale che, allegato al presente atto, ne forma parte integrante e sostanziale;

Dato atto che il processo, cui è correlato il presente provvedimento, è classificato a rischio medio di corruzione dal vigente Piano Triennale di Prevenzione e Corruzione e per la Trasparenza (P.T.P.C.T.) per il periodo 2018-2020;

Rilevato che il provvedimento rientra nelle fattispecie assoggettabili alla pubblicazione nella sezione “Amministrazione Trasparente”, ai sensi del D.Lgs n. 33/2015 come modificato dal D.Lgs, n. 97/2016;

Visti  l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss. mm. ed ii.;  l’art. 3 della Legge regionale 7 maggio 1996, n. 11;  l’art. 12 comma 1 della Legge regionale 20 gennaio 2017, n. 3;  gli art.li 4 e 7 del Regolamento regionale 28 settembre 2017, n. 3 “Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale”, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 585 del 26/09/2017

Si propone, pertanto, di sottoporre all’approvazione del Consiglio provinciale l’atto nella formulazione che segue.

Salerno, lì Il Dirigente

PROPOSTA

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Vista la relazione che precede contenente le motivazioni che giustificano l’adozione del presente provvedimento;

Visti i riferimenti normativi richiamati nella relazione del dirigente;

Visti:  il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;  la legge 56/2014;  lo Statuto della Provincia di Salerno;  il Regolamento sul funzionamento del Consiglio provinciale;

DELIBERA

1) di considerare la premessa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per cui si intende integralmente ripetuta e trascritta;

2) di approvare il Piano Forestale Territoriale relativo al periodo di programmazione 2018 – 2020, predisposto ai sensi degli articoli 4 e 7 del Regolamento regionale n. 3/2017 per l’esecuzione, nel periodo interessato, degli interventi di forestazione, antincendio boschivo e difesa del suolo svolti dal personale in servizio con contratto idraulico-forestale;

3) di dare atto che la copertura finanziaria dei costi correlati alla retribuzione del personale idraulico- forestale e di tutti gli oneri correlati all’esecuzione degli interventi programmati graverà sui trasferimenti disposti dalla Regione Campania per l’esercizio delle funzioni delegate, sulla base del riparto approvato dal Direttore Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con proprio decreto n. 121 del 19/04/2018;

4) di dare atto che l’eventuale realizzazione dell’intervento denominato “Strumenti per la pianificazione integrata e la cura del territorio – Tipologia 8.3.1 del PSR Campania 2014-2020” avverrà in subordine all’avvenuto finanziamento a valere sulle risorse del PSR Campania 2014-2020;

5) di confermare l’inserimento delle attività previste dal Piano Forestale Territoriale per il periodo 2018- 2020 nel programma triennale dei lavori pubblici e nell’elenco annuale 2018 approvati dal C.P. con deliberazione n. 34 del 12/06/2018, secondo quanto previsto dal Piano medesimo per ciascuna annualità del periodo di programmazione considerato;

6) di dare atto che il Responsabile Unico dell’attuazione del Piano Forestale Territoriale è il Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti, competente ratione materiae, cui sono demandati tutti gli adempimenti correlati all’esecuzione ed alla rendicontazione degli interventi programmati;

7) di dare atto che il processo, cui è correlato il presente provvedimento, è classificato a rischio medio di corruzione dal vigente Piano Triennale di Prevenzione e Corruzione e per la Trasparenza (P.T.P.C.T.) per il periodo 2018-2020, come attestato nella relazione tecnica;

8) di dare atto che il provvedimento rientra nelle fattispecie assoggettabili alla pubblicazione nella sezione “Amministrazione Trasparente”, ai sensi dell’art. 38 comma 2 del D.Lgs n. 33/2015, come modificato dal D.Lgs, n. 97/2016.

ALLEGATI 1. Piano Forestale Territoriale per il periodo 2018-2020; 2. Decreto Presidente della Provincia di Salerno n. 53 del 16/05/2018; 3. Nota Regione Campania prot. 263887 del 23/04/2018; 4. Decreto Direzione Generale Politiche Agricole Regione Campania n. 121 del 19/04/2018; 5. Nota Settore Viabilità e Trasporti prot. PSA 20180050123 del 28/02/2018; 6. Nota Settore Viabilità e Trasporti prot. PSA 201800079337del 05/04/2018; 7. Nota UPI-UNCEM prot. PSA 201800129613 del 12/06/2018; 8. Nota Regione Campania prot. 2018.0393894 del 19/06/2018.

Si propone, pertanto, di sottoporre all’approvazione del Consiglio provinciale l’atto nella formulazione che segue. Salerno, lì 21/05/2018 Il Dirigente Dott. Domenico Ranesi Firmato digitalmente

ORIGINALE

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Vista la relazione che precede contenente le motivazioni che giustificano l’adozione del presente provvedimento;

Visti i riferimenti normativi richiamati nella relazione tecnica del dirigente;

Visti:  il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali ”;  il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50  la Legge 56/2014;  lo Statuto della Provincia di Salerno;  il Regolamento sul funzionamento del Consiglio Provinciale;

DELIBERA

1) di considerare la premessa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per cui si intende integralmente ripetuta e trascritta;

2) di approvare il Piano Forestale Territoriale relativo al periodo di programmazione 2018 – 2020, predisposto ai sensi degli articoli 4 e 7 del Regolamento regionale n. 3/2017 per l’esecuzione, nel periodo interessato, degli interventi di forestazione, antincendio boschivo e difesa del suolo svolti dal personale in servizio con contratto idraulico-forestale;

3) di dare atto che la copertura finanziaria dei costi correlati alla retribuzione del personale idraulico- forestale e di tutti gli oneri correlati all’esecuzione degli interventi programmati graverà sui trasferimenti disposti dalla Regione Campania per l’esercizio delle funzioni delegate, sulla base del riparto approvato dal Direttore Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con proprio decreto n. 121 del 19/04/2018;

4) di dare atto che l’eventuale realizzazione dell’intervento denominato “Strumenti per la pianificazione integrata e la cura del territorio – Tipologia 8.3.1 del PSR Campania 2014-2020” avverrà in subordine all’avvenuto finanziamento a valere sulle risorse del PSR Campania 2014-2020;

9) di confermare l’inserimento delle attività previste dal Piano Forestale Territoriale per il periodo 2018- 2020 nel programma triennale dei lavori pubblici e nell’elenco annuale 2018, approvati dal C.P. con deliberazione n. 34 del 12/06/2018, secondo quanto previsto dal Piano medesimo per ciascuna annualità del periodo di programmazione considerato;

5) di dare atto che il Responsabile Unico dell’attuazione del Piano Forestale Territoriale è il Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti, competente ratione materiae, cui sono demandati tutti gli adempimenti correlati all’esecuzione ed alla rendicontazione degli interventi programmati;

6) di dare atto che il processo, cui è correlato il presente provvedimento, è classificato a rischio medio di corruzione dal vigente Piano Triennale di Prevenzione e Corruzione e per la Trasparenza (P.T.P.C.T.) per il periodo 2018-2020, come attestato nella relazione tecnica;

7) di dare atto che il provvedimento rientra nelle fattispecie assoggettabili alla pubblicazione nella sezione “Amministrazione Trasparente”, ai sensi dell’art. 38 comma 2 del D.Lgs n. 33/2015, come modificato dal D.Lgs, n. 97/2016.

ALLEGATI 1) Piano Forestale Territoriale per il periodo 2018-2020; 2) Decreto Presidente della Provincia di Salerno n. 53 del 16/05/2018; 3) Nota Regione Campania prot. 263887 del 23/04/2018; 4) Decreto Direzione Generale Politiche Agricole Regione Campania n. 121 del 19/04/2018; 5) Nota Settore Viabilità e Trasporti prot. PSA 20180050123 del 28/02/2018; 6) Nota Settore Viabilità e Trasporti prot. PSA 201800079337del 05/04/2018; 7) Nota UPI-UNCEM prot. PSA 201800129613 del 12/06/2018; 8) Nota Regione Campania prot. 2018.0393894 del 19/06/2018. Parere di regolarità tecnica/amministrativa (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00)

Favorevole

Contrario

Non dovuto

IL DIRIGENTE ( Domenico Ranesi ) Firmato digitalmente ______Salerno, lì 26 giugno 2018

Parere di regolarità contabile (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00) Parere di regolarità contabile favorevole, dando atto che il Piano Forestale Territoriale relativo al periodo di programmazione 2018/2020 è inserito nel Programma delle opere pubbliche e nel Bilancio di previsione 2018-2020 nel seguente modo:

ANNO 2018

CAP. 40200013 CONTRIBUTO REGIONALE PIANO OPERATIVO AIB - AZIONE € 125.000,00 3 - COLL. CAP. U 09052013 CAP. 40200014 CONTRIBUTO REGIONALE INTERVENTI STRAORDINARI DI € 309.044,02 PREVENZIONE DISSESTO IDROGEOLOGICO A CARICO DELLA VIABILITA' PROVINCIALE - AZIONE 4 - COLL. CAP. U 09052014 CAP. 40200016 CONTRIBUTO REGIONALE INTERVENTI STRAORDINARI DI € 150.138,14 PREVENZIONE DAGLI INCENDI BOSCHIVI A CARICO DELLA VIABILITA' PROVINCIALE - AZIONE 6 - COLL. CAP. U 09052016 CAP. 40200017 CONTRIBUTO REGIONALE MANUTENZIONE € 200.000,00 STRAORDINARIA DI SENTIERI ED ITINERARI ESCURSIONISTICI PER LA FRUIZIONE TURISTICA DEL BOSCO - AZIONE 7 - COLL. CAP. U. 09052017 - CAP. 40200018 CONTRIBUTO REGIONALE RIPRISTINO E MANUTENZIONE € 100.000,00 STRAORDINARIA AREE DI SOSTA E RICREAZIONE - AZIONE 8 - COLL. CAP. U 09052018 TOTALE ENTRATE € 884.182,16

Il contributo regionale per complessivi € 884.182,16 finanzia i seguenti interventi:

CAP. 09052013 PIANO OPERATIVO AIB (PROGRAMMAZIONE PERSONALE € 125.000,00 OTI) - AZIONE 3 - COLL. CAP. E 40200013 CAP. 09052014 INTERVENTI STRAORDINARI DI PREVENZIONE DAL € 309.044,02 DISSESTO IDROGEOLOGICO A CARICO DELLA VIABILITA' PROVINCIALE - AZIONE 4 - COLL. CAP. E 40200014 CAP. 09052016 INTERVENTI STRAORDINARI DI PREVENZIONE DAGLI € 150.138,14 INCENDI BOSCHIVI A ARICO DELLA VIABILITA' PROVINCIALE - AZIONE 6 - COLL. CAP. E 40200016 CAP. 09052017 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI SENTIERI ED € 200.000,00 ITINERARI ESCURSIONISTICI PER FRUIZIONE TURISTICA DEL BOSCO - AZIONE 7 - COLL. CAP. E 40200017 CAP. 09052018 RIPRISTINO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREE DI € 100.000,00 SOSTA E RICREAZIONE AZIONE 8 - COLL. CAP. E 40200018 - TOTALE SPESE € 884.182,16

Per le annualità 2019-2020 sono, altresì, previsti stanziamenti in entrata e in spesa per complessivi € 884.182,16 per anno. Con riferimento al punto 4), si prescrive l'adozione di apposita variazione per l'inserimento dell'intervento nel Programma delle opere pubbliche e nel Bilancio di previsione 2018-2020, ad avvenuto finanziamento.

IL DIRIGENTE ( Marina Fronda ) Firmato digitalmente Salerno, lì 17 luglio 2018

Parere di conformita’ (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 44, comma 7, dello Statuto provinciale)

Si prende atto che è stata apportata una modifica al piano adottato con decreto del Presidente della Provincia 16 maggio 2018 n. 53; rispetto all’intervento descritto al punto 4. della parte dispositiva della proposta si osserva che, a parere di chi scrive, nella delicata fase di attuazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale l’utilizzo delle risorse umane dei settori deve essere indirizzato alle attività in esso previste, come stabilito con decreto del Presidente della Provincia 29 giugno 2018 n. 86, di approvazione del PEG, PDO e piano delle performance del 2018 .

Salerno, 20 luglio 2018 IL SEGRETARIO GENERALE (Carmela Cucca) Firmato digitalmente

Copia conforme al documento informatico custodito presso la Segreteria generale, Servizio “Supporto agli Organi dell’Ente”, ai sensi dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 82/2005.

Segue verbale di deliberazione di Consiglio provinciale 27 luglio 2018, n. 48 ( riservato alla Segreteria Generale)

Del che è verbale. Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE (GIUSEPPE CANFORA) (CARMELA CUCCA) Firmato digitalmente Firmato digitalmente ______

PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto Segretario Generale dà disposizione per la pubblicazione della presente deliberazione mediante inserimento nell’Albo Pretorio online della Provincia di Salerno, ai sensi dell’art.32, co.1, L. 18/06/2009 n. 69 e degli artt.124 e 134 del D. Lgs. n.267/2000 e nel sito “Amministrazione Trasparente”, ai sensi del D.Lgs. 33/2013.

IL SEGRETARIO GENERALE (Carmela Cucca) Firmato digitalmente

LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996, N. 11 REGOLAMENTO REGIONALE 28 SETTEMBRE 2017, N. 3

PIANO FORESTALE TERRITORIALE PERIODO 2018/2020

Elenco elaborati ed allegati:

 Relazione generale e programmazione interventi;  Decreto del Presidente della Provincia n. 62 del 16/06/2017 con allegato testo sottoscritto dell’Accordo di collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale per il periodo 2017-2020;  Nota DG Politiche Agricole Alimentari e Forestali presso la Regione Campania prot. n. 2018.0263887 del 23/04/2018;  Decreto direttoriale DG Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Campania n. 121 del 19/04/2018;  Nota Regione Campania prot. n 0393894 del 19/06/2018.

Il Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti Responsabile Unico del Procedimento Dott. Domenico Ranesi

INDICE

1. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO …………. pag. 3

2. L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE DAL 1980 …………. pag. 4

3. GLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI PER IL TRIENNIO 2018/2020 (Azioni 4, 6, 7 e 8 del vigente DEPF) …………. pag. 6

4. LE AREE INTERESSATE DALLA PROGRAMMAZIONE PER L’ANNUALITÀ 2018 DEGLI INTERVENTI PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE DALLA L.R. 11/96 …………. pag. 7

5. IL SERVIZIO DI ANTINCENDIO BOSCHIVO (AIB) …………. pag. 15

6. IL PERSONALE IMPIEGATO NELLE ATTIVITÀ DI FORESTAZIONE …. pag. 16

7. DATI SUL PERSONALE E CRITICITÀ OPERATIVE …………. pag. 17

8. LA PROGRAMMAZIONE DELLA SPESA NEL TRIENNIO 2018/2020 ... pag. 18

9. STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA E LA CURA DEL TERRITORIO – TIPOLOGIA 8.3.1 DEL PSR CAMPANIA 2014-2020 pag. 20

2 1. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Dal 1980, in attuazione della L.R. 27/79 e delle sue principali modifiche ed integrazioni, quali le Leggi Regionali n. 13/87, la n. 11/96 e la n. 14/2006, la Provincia di Salerno svolge, sulla base degli strumenti di programmazione definiti dal vigente quadro normativo in materia, le funzioni delegate dalla Regione Campania in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo. Tali funzioni vengono esercitate nel territorio dei Comuni non compresi nelle Comunità Montane e non ricadenti nelle disposizioni di cui all’art. 25 della L.R. 12/2008 (Agro Nocerino-Sarnese, Cava de’ Tirreni, Salerno, Piana del Sele fino ad Agropoli). Con deliberazione di Giunta Regionale n. 44 del 28/01/2010 è stato approvato il nuovo Piano Forestale Generale che, analogamente al precedente periodo di programmazione, prevede la predisposizione di documenti preliminari per la realizzazione degli interventi di forestazione e bonifica montana, anche nel rispetto di quanto stabilito dall’ex art. 5 - comma 10 della richiamata L.R. 11/96. Con la successiva deliberazione di G.R. n. 587 del 17/12/2013 la validità del Piano Forestale Regionale è stata prorogata al 31/12/2015, poi ulteriormente prorogata al 31/12/2017, per effetto della deliberazione di G.R. n. 129 del 28/03/2015. Le modifiche apportate all’art. 5 della L.R. 11/96 dall’art. 35 della Legge Regionale 27 gennaio 2012, n. 1, prevedono, nella formulazione del nuovo articolo 5ter, in materia di programmazione degli interventi, la predisposizione da parte della Regione Campania del Documento esecutivo di programmazione forestale (DEPF), che assume il valore di strumento sovraordinato alla progettazione esecutiva redatta dagli Enti delegati, la cui programmazione, pertanto, rimane vincolata agli indirizzi ed ai parametri stabiliti da tale Documento. La Giunta Regionale, con deliberazione n. 193 del 04.04.2018, pubblicata sul B.U.R.C. n. 28 del 09.04.2018, ha approvato il nuovo DEPF per il periodo 2018/2020, che espone per il triennio considerato un fabbisogno finanziario per la realizzazione degli interventi di forestazione e bonifica montana di pertinenza degli Enti Delegati ex L.R. n. 11/1996 (tra cui le Province), pari ad 80,543 Meuro/anno, per potenziare e rafforzare in chiave preventiva gli interventi di settore, attraverso azioni a carattere infrastrutturale, legate alla difesa del suolo ed alla mitigazione del rischio idrogeologico sul territorio regionale. Le linee di programmazione generali trovano locale definizione nel Piano Forestale Territoriale (di seguito denominato PFT), che viene redatto in base a quanto stabilito dall’art. 7 del Regolamento regionale 28 settembre 2017, n. 3 ―Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale‖, approvato dalla Giunta Regionale in attuazione del disposto di cui all’art. 12 della L.R. 20 gennaio 2017, n. 3. Il Piano descrive il programma prioritario degli interventi che la Provincia effettuerà nel triennio di programmazione, negli ambiti operativi indicati dal combinato disposto degli art.li 2 e 3 della L.R. 11/96 e dell’art. 2 del Regolamento regionale n. 3/2017.

3 Va, inoltre, evidenziato che gli interventi di forestazione e bonifica montana che saranno realizzati dalla Provincia di Salerno nel periodo 2018/2020 concorrono al progetto denominato ―Interventi sulle green infrastructures forestali regionali‖, che gli Uffici della Programmazione Unitaria, in raccordo con la Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, hanno inserito nel documento complessivo detto ―Patto per la Campania‖, ricompreso nel Masterplan per il Mezzogiorno e noto anche come ―Patto per il Sud‖. L’ambito normativo cui fanno riferimento le attività oggetto del presente PFT sono l’art. 67 comma 4 della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 ed il Regolamento regionale del 6 dicembre 2011, n. 11 ―Regolamento di attuazione dell’art. 67 della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 per la esecuzione dei lavori in materia forestale, vivai regionali, attività delegate ai sensi della L.R. 11/96 ed altre attività assimilabili‖, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 395 del 04/08/2011.

2. L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE DAL 1980 Le funzioni in materia forestale, per ciò che concerne gli interventi realizzati con manodopera inquadrata secondo le modalità del CCNL per gli ―idraulico-forestali‖, vengono svolte nell’ambito di aree forestali demaniali o, come nel caso della viabilità, di pertinenze pubbliche. Fin dall’attribuzione della delega in materia di forestazione (L.R. 27/79), l’esercizio di tali funzioni da parte della Provincia di Salerno è stato attuato, nel rispetto delle finalità della normativa sopra richiamata, mediante l’esecuzione di interventi mirati a:  la conservazione dei popolamenti forestali demaniali gestiti dall’Ente su affidamento da parte dei Comuni proprietari;  la prevenzione dagli incendi boschivi;  l’attivazione del Servizio di Antincendio Boschivo (A.I.B.);  la conservazione della viabilità di servizio forestale;  la realizzazione e manutenzione delle opere di sistemazione idraulico-forestale;  l’ampliamento, conservazione e miglioramento del verde pubblico;  l’attuazione di tecniche fitosanitarie;  la realizzazione e manutenzione di opere di difesa dunale. In sintesi, l’attività svolta dalla Provincia nel corso degli anni ha consentito, con tutte le restrizioni legate al minimo impiego di materiali e quindi alla necessità di destinare le risorse disponibilità quasi interamente alla retribuzione della manodopera, il raggiungimento dei seguenti risultati:  circa 250 ha di superficie boscata percorsa da interventi colturali ordinari consistenti in: - conservazione delle fasce parafuoco; - eliminazione della vegetazione concorrente la rinnovazione delle specie forestali; - spalcature negli impianti di conifere gestiti dall’Ente;

4 - tagli a carattere fitosanitario con eliminazione delle piante soggette ad attacchi parassitari;  circa 10 ha di aree destinate alla ricreazione che sono vengono conservate e migliorate con interventi periodici di ripulitura e manutenzione delle opere di arredo;  circa 7 km di opere di difesa dunale (pannelli di protezione) realizzati a difesa della duna litoranea nei Comuni di Battipaglia, Eboli e Capaccio;  circa 300 mc di opere murarie realizzate nei Comuni di Nocera Inferiore (Parco Fienga), Roccapiemonte (loc. Acqudotto), Sarno (loc. S.Lucia) ed altre  circa 27 Km di rete stradale comunale e 300 Km di rete provinciale che periodicamente viene sottoposta a interventi di conguagliamento e conservazione delle opere di regimazione idraulica  l’attivazione annuale del servizio di Antincendio Boschivo (AIB) che ha consentito l’intervento di immediato spegnimento o, laddove necessario, della bonifica delle aree percorse da incendio nel territorio di competenza della Provincia esteo dall’Agro Nocerino-Sarnese, alle colline di Cava de’ Tirreni e Salerno, alla fascia pinetata a Sud del Capoluogo fino alle colline di Agropoli, in un’area fra le più esposte al rischio da incendi dell’intero territorio regionale. L’efficacia dell’attività svolta di Nuclei Operativi dell’Ente è deducibile dal dato statistico riportato nella seguente Tabella, dal quale si rileva la ridotta estensione media della superficie percorsa dal fuoco, facendo riferimento solo all’ultimo quinquennio.

PERIODO 2010 – 2017 (TERRITORIO DI COMPETENZA) Fonte: Regione Campania – DG Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

SUP. NON SUP. BOSCATA TOTALE INCENDI BOSCATA ANNO (ha) (ha) n° (ha)

2010 201 49,69 78,24 127,93 2011 348 293,26 138,54 431,08 2012 248 380,33 95,04 475,37 2013 127 53,11 29,57 82,59 2014 85 57,57 28,56 86,13 2015 213 302,13 78,39 380,17 2016 141 168,02 53,65 221,67 2017 134 428,40 34,10 462,50 Media nel periodo 187 216,56 67,01 283,43

Media (nel periodo) della superficie boscata percorsa dal singolo incendio Ha 1,51

5 3. GLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI PER IL TRIENNIO 2018/2020 (Azioni 4, 6, 7 e 8 del vigente DEPF) Nel biennio 2016/2017, il Settore Viabilità e Infrastrutture dell’Ente ha sviluppato una proposta, destinata alle Comunità Montane estese nel proprio territorio amministrativo (coinvolgendo la Provincia stessa nelle aree escluse dalla competenza delle CCMM), finalizzata all’esecuzione, lungo la rete stradale di pertinenza provinciale, di interventi utili alla prevenzione degli incendi boschivi, nonché dei fenomeni di dissesto idrogeologico. Le principali finalità perseguite mediante tale indirizzo operativo sono le seguenti: 1. ridurre il rischio da incendi boschivi derivante dall’ingente presenza di vegetazione lungo i fronti stradali della rete provinciale, notoriamente maggiormente sviluppata nelle aree interne prospicienti superfici boscate e, quindi, più esposte al rischio, anche in ragione del maggior volume di traffico rispetto alla viabilità comunale; 2. ridurre, nella fase immediatamente successiva, il rischio di dissesti generato dall’irregolare deflusso idrico conseguente alla ridotta manutenzione delle opere di regimazione (cunette e tombini); 3. utilizzare, in tale opera di ―cura del territorio‖, stanti le note difficoltà di bilancio a carico delle Province, risorse (finanziarie ed umane) già disponibili, in quanto correlate alla realizzazione dei Piani forestali di cui alla L.R. 11/96, quindi senza impegno di risorse aggiuntive, 4. dare evidenza e visibilità alla competenza ed all’esperienza acquisita dagli operai idraulico- forestali, storicamente impegnati in attività svolte in aree boscate, di grande rilevanza ambientale, ma sottratte al ―controllo sociale‖; 5. maggiore efficienza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse umane e finanziarie attualmente impegnate nella manutenzione stradale (Società in house) con riprogrammazione dei relativi compiti, in relazione al loro sottodimensionamento rispetto alla rilevante dimensione della rete stradale di competenza della Provincia. Questa pratica, sicuramente innovativa rispetto alle routine consolidate, ha consentito, nel rispetto delle finalità della L.R. 11/96, il raggiungimento di positivi risultati, sia nella riduzione del grado di rischio da incendi, che della diminuzione rilevata dei dissesti lungo la rete stradale interessata, nonché nell’efficace attivazione di una rete interistituzionale, utile all’ottimale utilizzo delle risorse umane e finanziarie disponibili. Su tali presupposti, nel 2017 è stata assicurata continuità a quanto realizzato nell’anno precedente, sottoscrivendo un nuovo documento programmatico denominato Accordo di collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale, valido per il periodo 2017-2020, quindi esteso nell’orizzonte temporale del nuovo Documento Esecutivo di programmazione Forestale (DEPF). Proprio il nuovo DEPF, approvato dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 193 del 4 aprile 2018, ha incluso l’esperienza avviata dalla Provincia, fra le pratiche innovative da

6 sviluppare in linea con i nuovi orientamenti normativi codificati dall’art. 12 della L.R. 20 gennaio 2017, n. 3 e dal Regolamento regionale n. 3 del 28 settembre 2017. Pertanto, in linea con l’Accordo di collaborazione sottoscritto dalla Provincia di Salerno e dalle Comunità Montane ricadenti nel proprio territorio amministrativo, approvato dal Presidente della Provincia con il decreto n. 62 del 16/06/2017, saranno continuate nel 2018 e nel successivo biennio, le attività di prevenzione dagli incendi boschivi e dal dissesto idrogeologico oggetto dell’Accordo, in linea con gli obiettivi del vigente DEPF e specifico riferimento alle Azioni 4 e 6. Accanto alle operazioni più spiccatamente preventive, a tutela del territorio e della sicurezza pubblica, saranno svolte nel periodo di validità del PFT ulteriori operazioni di cura cionsisitenti nel recupero e nella manutenzione straordinaria di percorsi naturalistici sviluppati nelle aree di pertinenza (Azione 7 del DEPF), nonché di aree destinate alla sosta ed alla ricreazione (Azione 8). Per il periodo 2019-2020 si prevede la realizzazione di interventi colturali di miglioramento strutturale delle foreste periurbane di seguito descritte (Azione 2), al fine di migliorarne la stabilità in termini biologici e di resistenza alle avversità.

4. LE AREE INTERESSATE DALLA PROGRAMMAZIONE PER L’ANNUALITÀ 2018 DEGLI INTERVENTI PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE DALLA L.R. 11/96 L’ambito del territorio di competenza della Provincia per l’esercizio delle funzioni in materia forestale è attualmente definito dalla L.R. 31/94 e dalla L.R. 12/2008, nonchè da convenzioni stipulate con le Comunità Montane ― Monte Stella‖ e ―Calore Salernitano‖, mediante le quali è stata assicurata la continuità del rapporto di lavoro tra la Provincia ed il personale in servizio presso i cantieri di Capaccio e Castellabate al momento della ridefinizione delle competenze territoriali.

Negli scorsi anni, gli interventi svolti dall’Ente sono stati effettuati in aree demaniali a connotazione forestale, affidati per l’esercizio di queste specifiche funzioni dai Comuni o che sono ―transitate‖ nella competenza dell’Ente dalla precedente gestione regionale Le funzioni in materia di Antincendio Boschivo (A.I.B.) vengono svolte, invece, nell’ambito dell’intero territorio di competenza comprendente anche gli altri comuni dell’Agro Nocerino- Sarnese, della Piana del Sele e, più a Sud, il territorio comunale di Agropoli. Le Azioni previste in attuazione degli indirizzi programmatici forniti dal vigente DEPF riguarderanno il recupero e la valorizzazione di alcuni percorsi naturalisti e aree di sosta/ ricreazione sviluppati nelle aree boscate di seguito descritte, oltre alla rete stradale di pertinenza provinciale di seguito descritta, che sarà oggetto delle fondamentali operazioni di prevenzione dalla propagazione del fuoco e del dissesto idrogeologico.

7 Aree forestali pubbliche ubicate nel territorio comunale di Salerno Riferimenti catastali: Foglio n. 59 - particelle n. ri: 8, 387, 462, 94, 392, 16e, 18, 391, 351, 349, 303, 304, 460; foglio n. 60, part. n. ri 73 e 74 - superficie ragguagliata d’intervento: ha 21,00. Queste aree, in relazione alle loro caratteristiche, al loro pregio ambientale ed alla loro particolare ubicazione, devono costituire oggetto di interventi atti al ripristino ed alla tutela dei percorsi utili alla fruizione dell’importante complesso boscato. L’area è rappresentata in buona parte da una superficie di circa ha 15,00 oggetto, negli anni successivi l’alluvione del 1954, del rimboschimento ubicato su terreni del demanio del Comune di Salerno, sulle pendici del monte Bonadies. Il complesso boscato è integrato da una superficie di circa ettari 6,00 in località Bastiglia, rivestita da un bosco di origine prevalentemente agamica che si estende in posizione contigua al rimboschimento realizzato in località Castello nell’ambito delle particelle n. 8, 387 e 462. Le specie costituenti il rimboschimento di conifere messe a dimora sono costituite prevalentemente da pino d’Aleppo e pino domestico. All’impianto di conifere sono frammiste aree a vegetazione spontanea, con prevalenza di leccio, con presenza cospicua di corbezzolo e, più sporadicamente, di olivastro e carrubo. Il bosco ―Castello‖ costituisce un complesso di natura paesaggistico - ambientale, ancorché storico e archeologico, che è all’attenzione dell’ Amministrazione ai fini della sua valorizzazione e per le notevoli potenzialità di fruizione da parte dei cittadini. L’intervento di manutenzione previsto rientra nelle linee di azione, anche di quelle regionali, tese al miglioramento e alla conservazione del patrimonio boschivo periurbano, anche contro gli incendi, per la riqualificazione ambientale. In tali aree si rende necessario sistemare i tracciati esistenti all’interno dell’area boscata, sia con idonee sistemazioni in legno e/o pietra, che mediante conguagliamenti e l’apertura di opportuni deviatori trasversali, al fine di ridurre, laddove necessario, l’accumulo e l’incanalamento delle acque di scorrimento che, nel tempo, costituiranno un fattore di dissesto, soprattutto laddove le operazioni illecite hanno prodotto l’apertura selvaggia di tracciati carrabili.

Aree forestali pubbliche ubicate nel territorio comunale di Cava de’ Tirreni L’area oggetto degli interventi conservativi previsti insiste, nelle località Monte Caruso e Diecimare, su una superficie ragguagliata complessiva di ettari 48,60. La superficie oggetto di intervento è costituita da ciò che resta di una pineta adulta (ettari 5 circa), purtroppo più volte percorsa dal fuoco e da aree intercalate ed adiacenti, nelle quali vegetano latifoglie preesistenti, a composizione mista, con prevalenza di specie quercine (in massima parte leccio), il tutto per circa 40 ettari.

8 In alcune aree è possibile rilevare un piano dominante, rappresentato dall’impianto affermato di conifere, sovrapposto ad un piano dominato costituito dalle latifoglie che, altrove, coprono con continuità l’intera struttura verticale del bosco. Inoltre, su aree adiacenti (particelle n. 2, 3, 7 e 9) si estende un complesso forestale di notevole importanza ambientale e paesaggistica, dell’estensione di circa ha 85,00, di carattere sostanzialmente mesofilo, con mescolanza di latifoglie (castagno, ontano, carpino, acero) e con presenza di faggio nelle stazioni più umide e di specie (roverella e cerro) in quelle più secche. L’attività di valorizzazione verterà, soprattutto, sulla sistemazione dei viottoli interni al bosco, al fine di contenere l’irregolare deflusso idrico, anche mediante la realizzazione di piccole opere quali deviatori e/o graticciate morte per il contenimento dei smottamenti di limitata entità provocati dall’azione dell’acqua. Si provvederò, inoltre, alla sistemazione di un tratto di viottolo montano esistente, utile alla fruizione turistica dell’area ed, in tal senso, necessariamente soggetto a misure di messa in sicurezza e di sistemazione del fondo al fine di garantirne ed incentivarne la fruzione, oltre che evitare l’insorgere di fenomeni erosivi.

Aree forestali pubbliche ubicate nel territorio comunale di Castellabate Riferimenti catastali : Foglio 28 particella 9 In prosecuzione dell’attività già inclusa nell’ambito dei Piani annuali 2008 e 2009 (nel 2010 si è data attuazione di tali previsioni esecutive), i lavori previsti sono finalizzati:  al completamento del ripristino delle opere distrutte e/o danneggiate fra quelle destinate alla sosta ed a favorire la percorrenza dell’area, mediante l’arredo di un percorso all’interno del bosco;  al recupero di percorsi esistenti nella stessa area a monte del rifugio forestale  alla manutenzione straordinaria delle aree destinate alla sosta ed alla ricreazione. Considerando che l’area di Piano Melaino–Torricelle rappresenta un complesso naturale di prima importanza per la sua posizione su un rilievo prospiciente il mare – Punta Licosa - e per la tipicità della macchia mediterranea che vi vegeta, si rende necessario ripristinare tali opere ai fini della valorizzazione turistica di un importante complesso forestale pubblico. Il bosco è costituito da un soprassuolo disetaneo, di età variabile dai 6 - 8 anni ai 28 - 35 anni di età e oltre, nel quale prevalgono le conifere (pino d’Aleppo, pino domestico, pino insigne e cipressi), con acacie, eucalitti e latifoglie termofile (leccio, roverella, ornello). Il piano arboreo principale si associa, nel piano secondario, alla macchia mediterranea (corbezzolo, erica, ginestra, lentisco, fillirea, ecc.) che si stima potersi ricostituire nel breve/medio periodo. Il bosco è attraversato da una rotabile principale, da cui si dirama una rete secondaria, la quale collega il centro abitato di S. Marco con l’area del residence Castelsandra, recentemente

9 conferita al demanio comunale e la cui potenziale fruibilità è oggetto di attuali valutazioni da parte degli amministratori locali. Si prevede il ripristino di adeguate condizioni ambientali nell’area antistante il rifugio forestale custodito dalla Provincia, vocato alla sosta ed alla ricreazione, meta tradizionale di campi scout ed altre attività, nonché la ricostituzione del percorso naturalistico che dai pressi dell’Hotel Hermitage porta fino al rifugio forestale, nonché di percorsi esistenti a monte del rifugio forestale.

Aree pubbliche forestali estese nel territorio comunale di Sarno Riferimento catastale: foglio 34 particelle 3, 4, 5, 6, 7. L’impianto in esame è esteso circa ettari 37 e composto, prevalentemente, da Pino d’Aleppo e Pino domestico ed ha beneficiato degli interventi di riqualificazione previsti dal Progetto Speciale per interventi di forestazione nelle aree a rischio idrogeologico della Regione Campania di cui alla Delibera CIPE 132/99, terminati nel 2012. L’area, oggetto dei lavori previsti, comprende anche un popolamento a prevalenza di specie quercine di origine spontanea, nonché da un castagneto, in parte d’alto fusto, in parte governato a ceduo. L’intervento prevede la manutenzione straordinaria dell’area da destinare a sosta e ricreazione ubicata in località Boscone, la cui potenzialità in termini di fruizione turistica è assai elevata, in rapporto ai locali caratteri ambientali e paesaggistici. Si provvederà, pertanto:  alla ripulitura dell’area destinata alla fruizione turistico ricreativa, nonché all’esecuzione, laddove necessario, di puntuali interventi di spalcatura e potatura, anche lungo i camminamenti esistenti, su una superficie ragguagliata di mq 5.600.  al ripristino di tavoli e panche  al ripristino della muratura a secco esistente a sostegno della scarpata dei percorsi e delle piazzole esistenti.

Per ciò che concerne la rete stradale di competenza (esclusa dal contratto in essere con Arechi Multiservice Spa), sottoposta agli interventi di prevenzione antincendio e ripristino dell’efficienza della rete di scolo delle acque è riportata in dettaglio nella seguente tabella:

Lunghezza Denominazione stradale (metri) Sarno - Bivio Lavorate - San Mauro di Nocera Inferiore - SP101 6440 Cicalesi - Incrocio via Durano

SP102 San Valentino Torio - Casatori 1728

SP103 Via Filettino di Pagani 3565

10 SP104 Roccapiemonte - Castel S.Giorgio (INNESTO SS266) 1109

SP107 Via Ponte di Roccapiemonte 1462

SP114 Materdomini - Lanzara 3024

SP123 Dalla sottostazione ENEL - verso Pagani 740

Rampe di Chivoli - dalla scuola elementare verso la SS 267 SP126 689 (avviata declassificazione a strada comunale 29/11/2006) Innesto SP 5 (S. Marzano) - (Trav. Badia) - via Torino SP127 4035 (comunale) - Innesto SP 96 (Tricino)

SP129A Cava (Villa Cinzia) - Rotolo - S. Pietro - Croce di Cava 4417

Salerno (A3) - CASTELLO ARECHI- CROCE DI CAVA - SP129B 8041 PELLEZZANO

SP132 Bivio Castiglione dei Genovesi - S. Mango Piemonte 3419

SP135 Battipaglia (cavalcavia SS 18) - Innesto SP 175 - mare 8141

SP136 Serroni di Battipaglia - Innesto SR 164 266

SP137 Innesto SS 18 (Mattine) - Giungano - Innesto SP 83 1449

SP138 Innesto SS 18 - S.Lucia di Cava 1388

SP152 Confine di Striano - San Valentino Torio 2309

SP173 Pagliarone - Quadrivio Angela - Innesto SP 175 (Litoranea) 5215

SP175 19106

SP184 Agropoli - Trentova 1654

SP185 SS18 - INNESTO SS367 5849

SP195 Innesto SS 18 - Innesto SP 30 6260

SP196 Mercato - Ornito - Faiano 1093

SP204 Innesto SS 18 - Innesto SP 308 - Innesto SP 195 5352

Circumvallazione di Castel San Giorgio (avviata declassificazione a strada comunale SP207 469 29/11/2006)Circumvallazione di Castel San Giorgio (avviata declassificazione a strada comunale 29/11/2006) SP 104 - Raccapiemonte - Cimitero di Castel San Giorgio - SP208 2146 Fimiani - SP 114 - Castelluccio - Trivio SS 267 Innesto SP 333 - Altimari - Giovi (verso Casa D'Amato) SP212 (consegnata comune di Salerno il 21.12.2006 con verbale n. 1956 26143 del 22.01.2006 dalla km.ca 1+850 alla km.ca 3+850) 11 SP22 1474

SP227 STAGLIO - BIVIO ALTIMARI - TORA Innesto SP71 1398

SP234 Strada Matinelle Innesto SS91- Innesto SS19 1

Innesto SS266 -Aiello-Campomanfoli -SP 22(Bivio Torello)- SP238 1557 Siano

SP25a SP25 KM O+900 - GIFFONI VALLE PIANA 1673

Strada Acciara (dalla SP 5 alla SP Ortoloreto attraverso Fusara SP261 2272 ed Acciara)

SP262 Innesto SS 18 - Innesto SP 175 7096

S.Mango Piemonte - S. Cipriano Picentino ÔÇô Giffoni Sei SP26A 983 Casali - Giffoni Valle Piana

SP275 Bellizzi (loc. Campo Eminente) - Innesto SP 175 6756

Innesto SP 189 - Contrada Licinella - Innesto SR 267 (Agropoli SP278 1526 S. Marco) S. Potito - Casali - Codola vecchia - Innesto SS18 (Nocera) - SP280 2230 Castel S. Giorgio

SP281 Variante di Pagani - Inizio Occidentale - Bivio SP 2 793

SP287 SP185 INTERNA AL CENTRO ABITATO 1111

SP287 Innesto SS 18 (Scafati) - confine centro abitato di Angri 897

Innesto SP 129 (Rotolo) - Santi Quaranta - Marini - Arcara - SP288 3828 Innesto SS 18 Innesto SS18 - Castagneto- S Cesareo -Bivio Cesinola- SP289 3399 Innesto SS18 direzione Badia di Cava

SP28A Innesto SS 18 (S. Antonio) - Faiano 3009

SP290 Innesto SP 288 - Marini - Alessia 1222

Innesto SS 367 - Quarto S. Marzano - Via Filettino (avviata SP292 1386 declassificazione a strada comunale 29/11/2006)

SP298 Casatori - Ponte Migliaro (Via Fontana) 1975

SP29A 2820

SP3 S. Egidio Montalbino - Fraz. S. Lorenzo 91

SP303 Tratto di competenza comunale 329

Via Feudo a via Pegno - Figiani - Ponte Solforano - villa SP303 Ravaschieri - Innesto SP 114 - PRIMO TRATTO DI 691 COMPETENZA

12 Via Feudo a via Pegno - Figiani - Ponte Solforano - villa SP303 Ravaschieri - Innesto SP 114 - SECONDO TRATTO DI 748 COMPETENZA

SP308 Innesto SP 204 - Innesto SP 30 3456

SP30A Eboli (innesto via Lauria) - Bivio SP 308 - Innesto SS 18 10500

Innesto SS 18 Innesto - Quadrivio S. Cecilia - SP 175 SP30B 6248 (Litoranea)

SP311 S.Antonio a Licenza - Incarto - Innesto SP 417 (Aversana) 2373

Innesto SS 18 - Innesto SP 8 - Innesto SP 417 - Innesto SP SP312 8339 175

SP313 Innesto SS 18 (bivio Pratole)-Innesto SP 323-(S. Vito) 471

SP317 Innesto SP314 (Falagato) - Innesto SP30a (Corneto) 340

SP322 Fimiani - Stazione di Codola 1391

SP323 SS 18 - S. Vito - Innesto SR 164 13

Via Corallo (dalla SS 18 - Rosto di Fullo - Innesto SP328 2077 Zaccagnuolo - Ponte Migliaro - SP 105) Via Cupa Clarizia (tra SP25A e Via G.Pastore) (avviata SP331 918 declassificazione a strada comunale 29/11/2006) Cupa S. Martino - (tra la SS 18 e la SP 25) (avviata SP332 582 declassificazione a strada comunale 29/11/2006)

SP337 S. Maria a Favore - Piazza del Galdo 631

SP350 Innesto SP 29/a (Olevano) - Eboli 7257

SP360 Innesto via Casaburi - S.Lucia - SS 18 Spineta 5423

Innesto comunale P. Nenni - Ponticello sul Torrente SP361 1625 Cannamozza - zona industriale (Comune di Cava )

SP362 Innesto SP 129 - Annunziata - Santa Maria a Toro 1991

SP379 Via Mangioni di Pagani 1209

SP380 Via Taurano di Pagani 717

SP381 Via Fiuminale di Pagani 889

SP383 Via Madonna di Fatima di Pagani 1881

SP384 Via Zaccagnuolo di Pagani 2721

SP390 Via Piave di Pontecagnano 1147

13 SP391 Via degli Aranceti di Pontecagnano 1497

SP4 Roccapiemonte - Mercato San Severino 8

Sarno - Vecchio Striano (avviata declassificazione a strada SP409 835 comunale 29/11/2006)

SP412 Acqua dei pioppi (Innesto SS19-Innesto SP426) 3051

SP413 Innesto SP 417 - Innesto SP 175 1897

SP416 Innesto SS 18 (Eboli) - Innesto SP 417 - 4574

Inizio fiume Picentino (Salerno) - Innesto SP 275 (Ioc. Picciola) SP417 12432 - Bivio SP 262 (loc. Campolongo) - fino Innesto SP 30 (Eboli)

SP426 Serracapilli 4727

InnestoSS18(Paestum) /Agropoli Nord/ Agropoli Sud - SP430 Prignano - Perito ÔÇô (Loc. Ponti Rossi) 9333 ÔÇô Svincolo Vallo Scalo

SP431 Via Campanile dell'Orco di Pagani 237

SP434 A30 - Via Padula 87

SP434 A30 - Via Padula 1535

Innesto SP 22 - Innesto ex SS 266 - Innesto via di SP435 1078 penetrazione A. Capuano

SP436 Innesto SP 322 - Innesto ex SS 266 - (via Livatino) 1122

SP437 Innesto SP 104 - Innesto SP 337 (via S. Pertini) 1168

SP45 Agropoli - S. Cosma - Innesto SS 18 5866

SP5 Pendino - Bivio S Marzano (Confine Poggiomarino) 3517

SP6 Nocera Inferiore - Sarno 4904

Badia Corpo di Cava (avviata declassificazione a strada SP67 168 comunale 29/11/2006) Sarno verso Bracigliano (localit├á 3 valloni) - Siano ÔÇô SP7 5461 Bracigliano - Saldo (confine Provincia)

SP74 Sarno - Striano 1549

Bellizzi (torrente Vallimonio) - Innesto SP 135 - Innesto SP 312 SP8 7016 - Innesto SS 18 SREXSS Inn.SS18(Bellizzi -Cimitero di Montecorvino Rovella) 2784 164 SREXSS Tirrena Inferiore (Km.che 47+550 — 51+400) 843 18A

14 SREXSS ex SS 18 Dir/a (Tirrenia Inferiore) - Di Badia di Cava ( Km.che 3023 18b 2+530 - 5+500) SREXSS Nocera Inferiore - Mercato San Severino 6429 266 Agropoli (Ospedale)-Inn.SP 430 (Svincolo Agropoli sud)- SREXSS Inn.SP15(S.Pietro)-Inn.SP237(S.Andrea) - bivio Montecorice- 2156 267 bivio Agnone-Inn.SP 15 (Acciaroli) SREXSS Innesto SS 18 (Agropoli) - Innesto SP 430 (Svincolo Agropoli 2793 267A nord) - innesto SP 278 SREXSS Innesto SS 18 - S. Marzano - S.Valentino Torio 6339 367A SREXSS Sarno - confine Provincia 4796 367B Bivio SP 222 — Bivio SP 219 — Baronissi — confine SREXSS Pellezzano (loc. Fontana Grande) (Decreto Regionale 134/10 9 88B BURC 78/2010) Via Badia di Angri — Via S. Lucia — Cavalcaferrovia — SP319 Innesto — SS 18 (avviata declassificazione a strada comunale 836 29/11/2006)

Totale lunghezza interessata 314856

5. IL SERVIZIO DI ANTINCENDIO BOSCHIVO (AIB) Il ruolo della Provincia, in quanto Ente delegato all’attività di Antincendio Boschivo, ai sensi della L.R. 11/96, sia in riferimento alla prevenzione del fenomeno che al contrasto diretto, risulta allineato ad una consolidata organizzazione basata sul coordinamento delle attività assicurato dalla Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP), storicamente attivata dalla Regione Campania presso l’ex Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste di Salerno e a partire dal 2017 attivata nell’ambito delle competenze attribuite alla D.G. per il Governo del Territorio, i lavori pubblici e la protezione civile. Tale assetto organizzativo trova riscontro negli orientamenti consolidati nella precedente programmazione regionale in materia, mentre la definizione organizzativa troverà un disegno preciso nel Piano AIB 2018 che sarà predisposto all’esito delle indicazioni operative e programmatiche fornite dalla DG competente. In relazione al redigendo Piano AIB 2018, va evidenziato: a) che, per ciò che concerne la prevenzione, si farà sostanzialmente riferimento alle attività previste dall’ Accordo di collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale, il cui schema è stato approvato dal Presidente della Provincia con il decreto n. 62 del 16/06/2017 e che saranno condotte mediante operazioni di ripulitura dei fronti stradali lungo la rete stradale di pertinenza dell’Ente, estesa negli ambiti esclusi dalla competenza delle Comunità Montane; b) che le attività di Antincendio Boschivo saranno svolte dal personale idraulico-forestale in servizio presso l’Ente con contratto di lavoro a tempo indeterminato (OTI), cui si aggiungerà il

15 personale assunto stagionalmente a tempo determinato (OTD ―storici‖) che, come negli scorsi anni, sarà riavviato al servizio dalla Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo nell’ambito dell’‖Accordo di collaborazione ai sensi dell'art. 15 della L. n. 241 del 7 agosto 1990, finalizzato alla realizzazione degli interventi di forestazione, bonifica montana ed antincendio boschivo finanziati nell'ambito dei piani annuali 2018, 2019 e 2020 degli Enti delegati, ex L.R. n. 11/1996 tra la Regione Campania, le Province di Avellino, Caserta e Salerno, le Comunità Montane Bussento - Lambro e Mingardo, Matese, Partenio - Vallo di Lauro, l'UNCEM e l'UPI Campane, sulla base del quale la Comunità Montana ―Bussento - Lambro e Mingardo‖ si farà carico dell’assunzione dei n. 14 ex dipendenti OTD della Provincia, stante il divieto di assunzione a qualunque titolo a carico delle Province, come definito dall’art. 1 comma 420 della L. n. 190/2014 Pertanto, nel corso del 2018, grazie alla sottoscrizione del predetto ―Accordo di collaborazione‖ sarà possibile attivare, nel periodo di massima pericolosità da incendi boschivi, una seconda Squadra AIB, consentendo di dare continuità alla consolidata organizzazione del Servizio (inerente la lotta attiova) sugli standard di sufficienza assicurati fino allo scorso anno. Le n. 2 Squadre saranno costituite con i dipendenti risultati idonei all’attività antincendio, a seguito degli accertamenti sanitari svolti (dalla Provincia e dalla Comunità Monatana Bussento-Lambro e Mingardo per i rispettivi dipendenti), nel rispetto della vigente normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Come sempre, le Squadre AIB (NOED), nel periodo di massima pericolosità riferito all’estate 2018, costituiranno la struttura operativa preposta ad intervenire sugli incendi a seguito delle disposizioni provenienti dalla Sala radio provinciale e, comunque, in coordinamento con tutti le strutture operative deputate alla gestione degli eventi.

6. IL PERSONALE IMPIEGATO NELLE ATTIVITÀ DI FORESTAZIONE Attualmente prestano servizio n. 30 operai a tempo indeterminato (OTI) con contratto di lavoro afferente al comparto ―idraulico-forestale‖. Di questi n. 11 (36,7%) sono inquadrati nel IV livello e n. 19 (63,3%) nel II livello previsto dalla vigente classificazione degli operai riportata nel C.C.N.L. di categoria. Come illustrato più avanti, una parte prevalente del personale in servizio (68,6%) risulta avere oltre 50 anni e, nello specifico, il 37% circa dei lavoratori sono ultrasessantenni. Questo dato, pur legato all’elevato grado di anzianità della manodopera in servizio, dimostra l’altrettanto elevato patrimonio di esperienza disponibile tra gli operatori che, mediamente, prestano servizio da oltre 20 anni.

16 7. DATI SUL PERSONALE E CRITICITÀ OPERATIVE Nell’esercizio delle funzioni delegate in materia di forestazione, la Provincia si trova a gestire, da alcuni anni, un’oggettiva situazione di difficoltà, derivante dalla progressiva riduzione del personale e dal crescente tasso di anzianità degli addetti attualmente in servizio. L’anzianità dell’attuale dotazione di manodopera idraulico forestale in forza all’Ente risulta, infatti, così articolata:

totale operai a n. operai di età ≥50 n. operai di età ≥55 n. operai di età ≥60 tempo anni anni anni indeterminato 24 (67% del 19 (54% del 13 (37% del 30 totale) totale) totale)

Dal 2000 risultano aver cessato l’attività lavorativa 52 dipendenti, per i quali non è stato attuato il turn over, vietato per l’Ente in conseguenza dei parametri fissati dalla L.R. 14/2006 in relazione al monte giornate lavorative annue. Tale parametro corrisponde allo 0,5 del numero di ettari che, nell’ambito del territorio di competenza, risulta ―..superficie classificata dall’ISTAT quale zona altimetrica di montagna o collina..‖ (art. 1, comma 5, punto 2, lettera b) È evidente lo svantaggio a carico delle Province che, per definizione, esercitano le funzioni in materia forestale nei territori classificati non montani. Alla mancanza di turn over e dell’elevato indice di anzianità del personale, deve essere considerata un’ulteriore criticità legata alle limitazioni di carattere fisico che, anche in rapporto all’età, vengono disposte dal Medico competente, incaricato nel rispetto delle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, secondo una tendenza che, ogni anno, assume caratteri ancora più negativi. Nella tabella che segue viene illustrata la situazione sanitaria del personale aggiornata all’ultimo accertamento, dalla quale è deducibile, quale dato maggiormente significativo, la percentuale aggregata di operai con gravi limitazioni e idonei alla sola attività sedentaria, pari ad oltre il 60% della manodopera in servizio a tempo indeterminato (!).

n. unità Incidenza Operai idonei senza 4 13% limitazioni Operai idonei con lievi 7 23% limitazioni Operai idonei con limitazioni 14 47% gravi Operai idonei alla sola attività 5 17% sedentaria

30 100,00%

17

Numero operatori idonei al servizio antincendio n. 11 (37% del totale) di cui 4 idonei senza limitazioni e 7 con limitazioni lievi.

Particolarmente pesante, sul piano operativo, è la situazione legata all’organizzazione del Servizio Antincendio Boschivo (A.I.B.), che la Provincia di Salerno svolge nel territorio di competenza illustrato al paragrafo 3.2, che risulta fra quelli a maggiore indice di rischio da incendi boschivi nel territorio regionale, in ragione delle tipologie forestali esistenti e dell’elevata densità abitativa. Per fare fronte alla ridotta disponibilità di personale idoneo alla mansione specifica, nel marzo del 2006, prima dell’entrata in vigore della L.R. 24/07/2006, n. 14 (la quale ha fissato parametri restrittivi circa la possibilità di nuove assunzioni), questo Ente ha avviato una procedura di assunzione per 10 operai da avviare a 79 giornate lavorative, coincidenti con il periodo di attività A.I.B., poi aumentate successivamente a 102 giornate. Nel 2012 e nel 2013 tale personale non è stato assunto, in conseguenza della rilevante decurtazione dell’assegnazione finanziaria destinata all’Ente per le attività di forestazione. Nel 2014, si è riusciti ad affiancare tale personale, utilizzando fonti di finanziamento, per sole 45 gg cadauno, limitate al mese di agosto ed ai primi di settembre. Nel 2015, gli operai OTD ―storici‖ sono stati nuovamente impiegati, fino a 102 gg.ll., grazie ad una concertazione con la Regione Campania, che ne ha evidenziato, con appositi atti, il carattere di necessità, continuità operativa e storicità occupazionale. Dal 2016, al fine di garantire i livelli occupazionali dei dipendenti OTD ―storici‖, assunti stagionalmente per le attività delegate, la Regione Campania ha promosso la sottoscrizione dell’‖Accordo di collaborazione finalizzato alla realizzazione degli interventi di forestazione, bonifica montana ed antincendio finanziati nell’ambito del piano annuale di forestazione ex L.R. n. 11/96‖, sulla base del quale la Comunità Montana ―Bussento - Lambro e Mingardo‖ si è fatta carico dell’assunzione degli ex dipendenti OTD della Provincia. In ultimo, occorre però evidenziare che l’impiego del personale ―stagionale‖, così quantificato, risulta ormai anch’esso insufficiente all’efficiente svolgimento dell’attività antincendio con adeguate garanzie di sicurezza per gli addetti, in ragione dell’ampiezza del territorio di competenza e dell’elevato numero e frequenza degli incendi boschivi.

8. LA PROGRAMMAZIONE DELLA SPESA NEL TRIENNIO 2018/2020 Sulla base degli indirizzi programmatici ampiamente illustrati nel paragrafo 3), i quali rimandano in buona parte alle scelte contenute negli Accordi approvati dal Presidente della Provincia prima con decreto n. 39 del 8 giugno 2016 e poi con decreto n. 62 del 16/06/2017, finalizzati alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale, la spesa prevista nel triennio 2018/2020 viene prevalentemente assegnata ad obiettivi inerenti la lotta al dissesto idrogeologico ed al contrasto al fenomeno degli incendi boschivi, in

18 un’ottica di prevenzione diffusa e di ―cura‖ del territorio, senza tralasciarne la valorizzazione in termini di recupero dei percorsi naturalistici e delle aree di sosta presenti nei principali complesi boscati estesi nel territorio di pertinenza dell’Ente. La programmazione finanziaria deriva, in termina quantitativi, dall’assegnazione disposta dalla Regione Campania per gli interventi di forestazione per l’anno in corso come comunicata con nota prot. 2018.0263887 del 23/04/2018 e disposta con decreto direttoriale n. 121 del 19 aprile 2018, che concorre al progetto denominato ―Interventi sulle green infrastructures forestali regionali‖, inserito nel documento complessivo detto ―Patto per la Campania‖, ricompreso nel Masterplan per il Mezzogiorno e noto anche come ―Patto per il Sud‖. In termini di programmazione finanziaria viene mantenuta nel periodo la stessa consistenza dell’assegnazione disposta in favore della Provincia di Salerno per il 2018. La programmazione degli interventi in termini tecnici e finanziari è illustrata nella tabella che segue.

PROGRAMMAZIONE TRIENNIO 2018 – 2020

Riferimento 2018 2018 Progetto Natura interventi 2019 2020 DEPF (1° stralcio) (2° stralcio)

Piano Operativo Prevenzione e AIB Azione 3 lotta attiva agli € 125.000,00 € 0,00 € 125.000,00 € 125.000,00 (programmazione incendi boschivi personale OTI)

Interventi Eliminazione straordinari di necromassa prevenzione dagli vegetale e Azione 6 € 150.138,14 € 0,00 € 150.138,14 € 150.138,14 incendi boschivi a ripulitura carico della straordinaria fronti viabilità provinciale stradali

Interventi straordinari di Ripristino prevenzione dal efficienza opere di dissesto regimazione Azione 4 € 150.000,00 € 0,00 idrogeologico a idraulica lungo carico della rete stradale di viabilità provinciale competenza – (1° stralcio) € 309.044,02 € 309.044,02 Interventi straordinari di Ripristino prevenzione dal efficienza opere di dissesto regimazione Azione 4 € 0,00 € 159.044,02 idrogeologico a idraulica lungo carico della rete stradale di viabilità provinciale competenza – (2° stralcio)

19 Manutenzione straordinaria di Ripristino e sentieri ed itinerari Azione 7 sistemazione € 0,00 € 200.000,00 € 0,00 € 0,00 escursionistici per percorsi la fruizione turistica del bosco

Ripristino e Ripristino opere e manutenzione interventi straordinaria aree Azione 8 € 0,00 € 100.000,00 € 100.000,00 € 100.00,00 straordinari sulla di sosta e vegetazione ricreazione

Interventi colturali Interventi di straordinari a miglioramento Azione 2 carattere € 0,00 € 0,00 € 200.000,00 € 200.000,00 strutturale a carico strutturale e di foreste urbane fitosanitario

TOTALE € 425.138,14 € 459.044,02 € 884.182,16 € 884.182,16

10. STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA E LA CURA DEL TERRITORIO – TIPOLOGIA 8.3.1 DEL PSR CAMPANIA 2014-2020 Il ruolo sovraordinato svolto dalla Provincia rivesta importanza strategica nelle politiche di tutela del patrimonio forestale regionale le quali, a loro volta, occupano parte rilevante della programmazione unitaria in materia di sviluppo rurale (Misura 8 del PSR 2014-2020). A partire dal 2016, sono state attuate iniziative a carattere innovativo che, nell’ambito delle funzioni delegate agli Enti territoriali in materia forestale, hanno creato una rete a livello di Area Vasta fra gli attori partecipanti alla cura del territorio. L’Accordo stipulato con le Comunità Montane del salernitano, finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e del dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale, ha rappresentato un’iniziativa pilota in termini di valorizzazione delle risorse umane disponibili e della loro multifunzionalità. Questo approccio ha trovato un diretto riscontro nei nuovi strumenti di programmazione regionale, a partire dai criteri dettati dall’art. 12 della L.R. 20 gennaio 2017, n. 3, per poi trovare attuazione programmatica nelle previsioni del nuovo Documento Esecutivo di Programmazione Forestale (DEPF) approvato, per il periodo 2018-2020, dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 193 del 4 aprile 2018. Per altri versi, il concetto di rete e di integrazione delle azioni di gestione territoriale avevano già trovato nell’Ente una prima declinazione nella attivazione del Geoportale della Provincia di

20 Salerno, che offre, in logica open data, un patrimonio di informazioni indispensabili per qualunque efficace strumento di programmazione territoriale. Negli obiettivi della Direzione, il Geoportale deve diventare lo strumento di informazione territoriale integrata, di uso diffuso e consolidato, sia nella fase di programmazione/progettazione, che in quella di rendicontazione e reportistica. L’integrazione dei dati cartografici ed alfanumerici già disponibili, con i contenuti derivanti dalle attività poste in essere per la cura del territorio (Accordo con le CCMM, attività di forestazione realizzate dagli EE.DD., etc.) o da i fattori di disturbo ambientale ad essa correlati (catasto incendi, aree di diffusione di patologie, etc.) può rappresentare uno strumento prezioso per la conoscenza della vulnerabilità del territorio, nonché dell’impatto degli investimenti realizzati. La tipologia 8.3.1 del PSR Campania 2014-2020 offre la possibilità di un sostegno finanziario per la realizzazione di tale sistema informativo integrato da sviluppare, con un approccio di ―rete‖, in condivisione con le Comunità Montana del territorio provinciale, per il tramite di un apposito Accordo da stipulare con l’UNCEM Campania. L’idea progettuale si fonda sulla considerazione che la programmazione degli interventi di tutela delle aree forestali non possa prescindere da un’accurata analisi conoscitiva delle sue componenti fisiche e biologiche, nonché della tracciatura delle attività di cura del territorio realizzate, interpretando con un linguaggio comune i dati raccolti ed acquisendo le necessarie informazioni di base alle scelte progettuali, implementando azioni di tutela condivise e sinergiche.

Allegati al Piano Triennale degli interventi di forestazione per il periodo 2018/2020  decreto del Presidente della Provincia n. 62 del 16/06/2017 con allegato testo sottoscritto dell’Accordo di collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale per il periodo 2017-2020;  nota DG Politiche Agricole Alimentari e Forestali presso la Regione Campania prot. n. 2018.0263887 del 23/04/2018;  decreto direttoriale DG Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Campania n. 121 del 19/04/2018.

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PROVINCIA DI SALERNO

Decreto del Presidente della Provincia

data 16 maggio 2018 N. 53 del registro generale

Oggetto:Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11 – Regolamento regionale 28 settembre 2017, n. 3 art. 7 – Adozione del Piano Forestale Territoriale per il periodo 2018 – 2020.

IL PRESIDENTE Con la partecipazione del Segretario Generale dott.ssa Carmela Cucca VISTA la proposta di decreto n.39 del registro del Settore proponente redatta all’interno; PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati; VISTO il decreto del Presidente della Provincia n. 14 del 30 gennaio 2018 ad oggetto “Autorizzazione gestione provvisoria esercizio finanziario 2018 ex art. 163, comma 2, d.lgs. 267/2000”; VISTO il Decreto legislativo n. 267/2000; VISTA la Legge n. 56/2014; VISTO lo Statuto della Provincia ed in particolare gli artt. 25 e 27; VISTI i pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile espressi dai Dirigenti competenti, ai sensi dell’art. 49 del T.U. 267/2000;

DECRETA 1) di approvare la proposta di decreto n. 39 del registro del Settore proponente inserita nel presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale; 2) di incaricare i competenti Uffici di provvedere agli atti consequenziali; 3) di incaricare il Dirigente del settore proponente dell’esecuzione del presente decreto.

Parere di regolarità tecnica/amministrativa (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00)

Favorevole Contrario

Non dovuto

IL DIRIGENTE (Domenico Ranesi)

Firmato digitalmente Salerno, lì 10 maggio 2018

Parere di regolarità contabile (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00)

Favorevole in quanto il programma è inserito nel redigendo programma delle opere pubbliche e nello schema di bilancio 2018-2020.

Contrario

Non dovuto

IL DIRIGENTE (Marina Fronda) Firmato digitalmente Salerno, lì 10 maggio2018

Parere di conformita’ (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 27, comma 6, dello Statuto provinciale)

Si osserva che la nota con cui il DG della competente Direzione della Regione Campania n. 263887 del 23 aprile 2018 trasmette il provvedimento di approvazione delle risorse per il 2018 indicava la scadenza del 27 aprile per l’invio delle schede progettuali degli interventi finanziati con il primo stralcio 2018; la stessa inoltre non reca alcuna menzione del Piano forestale territoriale triennale proposto. Inoltre, considerata la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale intrapresa dall’Ente, si rappresenta che nessuna opera è possibile prevedere per annualità successive al 2018 ove non vi sia certezza che l’onere non sia a carico del bilancio della Provincia, circostanza questa che non si evince dalla documentazione prodotta. Si evidenzia infine che per l’anno corrente è stata rinviata a successivo provvedimento regionale l’assegnazione del finanziamento degli interventi afferenti il secondo stralcio cui, pertanto, sono subordinate le relative attività.

IL SEGRETARIO GENERALE (Carmela Cucca) Firmato digitalmente

Salerno, lì 16 maggio 2018

Copia conforme al documento informatico custodito presso la Segreteria generale, Servizio “Supporto e Assistenza agli Organi dell’Ente”, ai sensi dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 82/2005.

Segue decreto del Presidente della Provincia del 16 maggio 2018 , n. 53

Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE (GIUSEPPE CANFORA) (Carmela Cucca) Firmato digitalmente Firmato digitalmente ______

PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto Segretario Generale dà disposizione per la pubblicazione del presente decreto mediante inserimento nell’Albo Pretorio online della Provincia di Salerno ai sensi dell’art.32, co. 1, L. 18/06/2009 n. 69 e dell’art. 27, co. 8, dello Statuto provinciale e, se previsto, nel sito “Amministrazione Trasparente”, ai sensi del D.Lgs. 33/2013, e contestuale comunicazione ai Capi Gruppo consiliari, ai sensi dell’art.125 del D.Lgs. n.267/2000. .

IL SEGRETARIO GENERALE (Carmela Cucca) Firmato digitalmente

LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1996, N. 11 REGOLAMENTO REGIONALE 28 SETTEMBRE 2017, N. 3

PIANO FORESTALE TERRITORIALE PERIODO 2018/2020

Elenco elaborati ed allegati:

• Relazione generale e programmazione interventi; • Decreto del Presidente della Provincia n. 62 del 16/06/2017 con allegato testo sottoscritto dell’Accordo di collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale per il periodo 2017-2020; • Nota DG Politiche Agricole Alimentari e Forestali presso la Regione Campania prot. n. 2018.0263887 del 23/04/2018; • Decreto direttoriale DG Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Campania n. 121 del 19/04/2018;

Il Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti Responsabile Unico del Procedimento Dott. Domenico Ranesi

INDICE

1. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO …………. pag. 2

2. L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE DAL 1980 …………. pag. 3

3. GLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI PER IL TRIENNIO 2018/2020 (Azioni 4, 6, 7 e 8 del vigente DEPF) …………. pag. 5

4. LE AREE INTERESSATE DALLA PROGRAMMAZIONE PER L’ANNUALITÀ 2018 DEGLI INTERVENTI PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE DALLA L.R. 11/96 …………. pag. 6

5. IL SERVIZIO DI ANTINCENDIO BOSCHIVO (AIB) …………. pag. 14

6. IL PERSONALE IMPIEGATO NELLE ATTIVITÀ DI FORESTAZIONE …. pag. 15

7. DATI SUL PERSONALE E CRITICITÀ OPERATIVE …………. pag. 16

8. LA PROGRAMMAZIONE DELLA SPESA NEL TRIENNIO 2018/2020 ... pag. 17

1. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Dal 1980, in attuazione della L.R. 27/79 e delle sue principali modifiche ed integrazioni, quali le Leggi Regionali n. 13/87, la n. 11/96 e la n. 14/2006, la Provincia di Salerno svolge, sulla base degli strumenti di programmazione definiti dal vigente quadro normativo in materia, le funzioni delegate dalla Regione Campania in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo. Tali funzioni vengono esercitate nel territorio dei Comuni non compresi nelle Comunità Montane e non ricadenti nelle disposizioni di cui all’art. 25 della L.R. 12/2008 (Agro Nocerino-Sarnese, Cava de’ Tirreni, Salerno, Piana del Sele fino ad Agropoli). Con deliberazione di Giunta Regionale n. 44 del 28/01/2010 è stato approvato il nuovo Piano Forestale Generale che, analogamente al precedente periodo di programmazione, prevede la predisposizione di documenti preliminari per la realizzazione degli interventi di forestazione e bonifica montana, anche nel rispetto di quanto stabilito dall’ex art. 5 - comma 10 della richiamata L.R. 11/96. Con la successiva deliberazione di G.R. n. 587 del 17/12/2013 la validità del Piano Forestale Regionale è stata prorogata al 31/12/2015, poi ulteriormente prorogata al 31/12/2017, per effetto della deliberazione di G.R. n. 129 del 28/03/2015. Le modifiche apportate all’art. 5 della L.R. 11/96 dall’art. 35 della Legge Regionale 27 gennaio 2012, n. 1, prevedono, nella formulazione del nuovo articolo 5ter, in materia di programmazione degli interventi, la predisposizione da parte della Regione Campania del Documento esecutivo di programmazione forestale (DEPF) , che assume il valore di strumento sovraordinato alla progettazione esecutiva redatta dagli Enti delegati, la cui programmazione, pertanto, rimane vincolata agli indirizzi ed ai parametri stabiliti da tale Documento. La Giunta Regionale, con deliberazione n. 193 del 04.04.2018, pubblicata sul B.U.R.C. n. 28 del 09.04.2018, ha approvato il nuovo DEPF per il periodo 2018/2020, che espone per il triennio considerato un fabbisogno finanziario per la realizzazione degli interventi di forestazione e bonifica montana di pertinenza degli Enti Delegati ex L.R. n. 11/1996 (tra cui le Province), pari ad 80,543 Meuro/anno, per potenziare e rafforzare in chiave preventiva gli interventi di settore, attraverso azioni a carattere infrastrutturale, legate alla difesa del suolo ed alla mitigazione del rischio idrogeologico sul territorio regionale. Le linee di programmazione generali trovano locale definizione nel Piano Forestale Territoriale (di seguito denominato PFT), che viene redatto in base a quanto stabilito dall’art. 7 del Regolamento regionale 28 settembre 2017, n. 3 “Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale”, approvato dalla Giunta Regionale in attuazione del disposto di cui all’art. 12 della L.R. 20 gennaio 2017, n. 3. Il Piano descrive il programma prioritario degli interventi che la Provincia effettuerà nel triennio di programmazione, negli ambiti operativi indicati dal combinato disposto degli art.li 2 e 3 della L.R. 11/96 e dell’art. 2 del Regolamento regionale n. 3/2017.

2 Va, inoltre, evidenziato che gli interventi di forestazione e bonifica montana che saranno realizzati dalla Provincia di Salerno nel periodo 2018/2020 concorrono al progetto denominato “Interventi sulle green infrastructures forestali regionali ”, che gli Uffici della Programmazione Unitaria, in raccordo con la Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, hanno inserito nel documento complessivo detto “Patto per la Campania”, ricompreso nel Masterplan per il Mezzogiorno e noto anche come “Patto per il Sud”. L’ambito normativo cui fanno riferimento le attività oggetto del presente PFT sono l’art. 67 comma 4 della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 ed il Regolamento regionale del 6 dicembre 2011, n. 11 “Regolamento di attuazione dell’art. 67 della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 per la esecuzione dei lavori in materia forestale, vivai regionali, attività delegate ai sensi della L.R. 11/96 ed altre attività assimilabili ”, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 395 del 04/08/2011.

2. L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE DAL 1980 Le funzioni in materia forestale, per ciò che concerne gli interventi realizzati con manodopera inquadrata secondo le modalità del CCNL per gli “idraulico-forestali”, vengono svolte nell’ambito di aree forestali demaniali o, come nel caso della viabilità, di pertinenze pubbliche. Fin dall’attribuzione della delega in materia di forestazione (L.R. 27/79), l’esercizio di tali funzioni da parte della Provincia di Salerno è stato attuato, nel rispetto delle finalità della normativa sopra richiamata, mediante l’esecuzione di interventi mirati a: • la conservazione dei popolamenti forestali demaniali gestiti dall’Ente su affidamento da parte dei Comuni proprietari; • la prevenzione dagli incendi boschivi; • l’attivazione del Servizio di Antincendio Boschivo (A.I.B.); • la conservazione della viabilità di servizio forestale; • la realizzazione e manutenzione delle opere di sistemazione idraulico-forestale; • l’ampliamento, conservazione e miglioramento del verde pubblico; • l’attuazione di tecniche fitosanitarie; • la realizzazione e manutenzione di opere di difesa dunale. In sintesi, l’attività svolta dalla Provincia nel corso degli anni ha consentito, con tutte le restrizioni legate al minimo impiego di materiali e quindi alla necessità di destinare le risorse disponibilità quasi interamente alla retribuzione della manodopera, il raggiungimento dei seguenti risultati: • circa 250 ha di superficie boscata percorsa da interventi colturali ordinari consistenti in: - conservazione delle fasce parafuoco; - eliminazione della vegetazione concorrente la rinnovazione delle specie forestali; - spalcature negli impianti di conifere gestiti dall’Ente;

3 - tagli a carattere fitosanitario con eliminazione delle piante soggette ad attacchi parassitari; • circa 10 ha di aree destinate alla ricreazione che sono vengono conservate e migliorate con interventi periodici di ripulitura e manutenzione delle opere di arredo; • circa 7 km di opere di difesa dunale (pannelli di protezione) realizzati a difesa della duna litoranea nei Comuni di Battipaglia, Eboli e Capaccio; • circa 300 mc di opere murarie realizzate nei Comuni di Nocera Inferiore (Parco Fienga), Roccapiemonte (loc. Acqudotto), Sarno (loc. S.Lucia) ed altre • circa 27 Km di rete stradale comunale e 300 Km di rete provinciale che periodicamente viene sottoposta a interventi di conguagliamento e conservazione delle opere di regimazione idraulica • l’attivazione annuale del servizio di Antincendio Boschivo (AIB) che ha consentito l’intervento di immediato spegnimento o, laddove necessario, della bonifica delle aree percorse da incendio nel territorio di competenza della Provincia esteo dall’Agro Nocerino-Sarnese, alle colline di Cava de’ Tirreni e Salerno, alla fascia pinetata a Sud del Capoluogo fino alle colline di Agropoli, in un’area fra le più esposte al rischio da incendi dell’intero territorio regionale. L’efficacia dell’attività svolta di Nuclei Operativi dell’Ente è deducibile dal dato statistico riportato nella seguente Tabella, dal quale si rileva la ridotta estensione media della superficie percorsa dal fuoco, facendo riferimento solo all’ultimo quinquennio.

PERIODO 2010 – 2017 (TERRITORIO DI COMPETENZA) Fonte: Regione Campania – DG Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

SUP. NON SUP. BOSCATA TOTALE INCENDI BOSCATA ANNO (ha) (ha) n° (ha)

2010 201 49,69 78,24 127,93 2011 348 293,26 138,54 431,08 2012 248 380,33 95,04 475,37 2013 127 53,11 29,57 82,59 2014 85 57,57 28,56 86,13 2015 213 302,13 78,39 380,17 2016 141 168,02 53,65 221,67 2017 134 428,40 34,10 462,50 Media nel periodo 187 216,56 67,01 283,43

Media (nel periodo) della superficie boscata percorsa dal singolo incendio Ha 1,51

4 3. GLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI PER IL TRIENNIO 2018/2020 (Azioni 4, 6, 7 e 8 del vigente DEPF). Nel biennio 2016/2017, il Settore Viabilità e Infrastrutture dell’Ente ha sviluppato una proposta, destinata alle Comunità Montane estese nel proprio territorio amministrativo (coinvolgendo la Provincia stessa nelle aree escluse dalla competenza delle CCMM), finalizzata all’esecuzione, lungo la rete stradale di pertinenza provinciale, di interventi utili alla prevenzione degli incendi boschivi, nonché dei fenomeni di dissesto idrogeologico. Le principali finalità perseguite mediante tale indirizzo operativo sono le seguenti: 1. ridurre il rischio da incendi boschivi derivante dall’ingente presenza di vegetazione lungo i fronti stradali della rete provinciale, notoriamente maggiormente sviluppata nelle aree interne prospicienti superfici boscate e, quindi, più esposte al rischio, anche in ragione del maggior volume di traffico rispetto alla viabilità comunale; 2. ridurre, nella fase immediatamente successiva, il rischio di dissesti generato dall’irregolare deflusso idrico conseguente alla ridotta manutenzione delle opere di regimazione (cunette e tombini); 3. utilizzare, in tale opera di “cura del territorio”, stanti le note difficoltà di bilancio a carico delle Province, risorse (finanziarie ed umane) già disponibili, in quanto correlate alla realizzazione dei Piani forestali di cui alla L.R. 11/96, quindi senza impegno di risorse aggiuntive, 4. dare evidenza e visibilità alla competenza ed all’esperienza acquisita dagli operai idraulico- forestali, storicamente impegnati in attività svolte in aree boscate, di grande rilevanza ambientale, ma sottratte al “controllo sociale”; 5. maggiore efficienza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse umane e finanziarie attualmente impegnate nella manutenzione stradale (Società in house) con riprogrammazione dei relativi compiti, in relazione al loro sottodimensionamento rispetto alla rilevante dimensione della rete stradale di competenza della Provincia. Questa pratica, sicuramente innovativa rispetto alle routine consolidate, ha consentito, nel rispetto delle finalità della L.R. 11/96, il raggiungimento di positivi risultati, sia nella riduzione del grado di rischio da incendi, che della diminuzione rilevata dei dissesti lungo la rete stradale interessata, nonché nell’efficace attivazione di una rete interistituzionale, utile all’ottimale utilizzo delle risorse umane e finanziarie disponibili. Su tali presupposti, nel 2017 è stata assicurata continuità a quanto realizzato nell’anno precedente, sottoscrivendo un nuovo documento programmatico denominato Accordo di collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale , valido per il periodo 2017-2020, quindi esteso nell’orizzonte temporale del nuovo Documento Esecutivo di programmazione Forestale (DEPF). Proprio il nuovo DEPF, approvato dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 193 del 4 aprile 2018, ha incluso l’esperienza avviata dalla Provincia, fra le pratiche innovative da

5 sviluppare in linea con i nuovi orientamenti normativi codificati dall’art. 12 della L.R. 20 gennaio 2017, n. 3 e dal Regolamento regionale n. 3 del 28 settembre 2017. Pertanto, in linea con l’Accordo di collaborazione sottoscritto dalla Provincia di Salerno e dalle Comunità Montane ricadenti nel proprio territorio amministrativo, approvato dal Presidente della Provincia con il decreto n. 62 del 16/06/2017, saranno continuate nel 2018 e nel successivo biennio, le attività di prevenzione dagli incendi boschivi e dal dissesto idrogeologico oggetto dell’Accordo, in linea con gli obiettivi del vigente DEPF e specifico riferimento alle Azioni 4 e 6 . Accanto alle operazioni più spiccatamente preventive, a tutela del territorio e della sicurezza pubblica, saranno svolte nel periodo di validità del PFT ulteriori operazioni di cura cionsisitenti nel recupero e nella manutenzione straordinaria di percorsi naturalistici sviluppati nelle aree di pertinenza ( Azione 7 del DEPF ), nonché di aree destinate alla sosta ed alla ricreazione (Azione 8 ). Per il periodo 2019-2020 si prevede la realizzazione di interventi colturali di miglioramento strutturale delle foreste periurbane di seguito descritte ( Azione 2 ), al fine di migliorarne la stabilità in termini biologici e di resistenza alle avversità.

4. LE AREE INTERESSATE DALLA PROGRAMMAZIONE PER L’ANNUALITÀ 2018 DEGLI INTERVENTI PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE DALLA L.R. 11/96 L’ambito del territorio di competenza della Provincia per l’esercizio delle funzioni in materia forestale è attualmente definito dalla L.R. 31/94 e dalla L.R. 12/2008, nonchè da convenzioni stipulate con le Comunità Montane “Alento Monte Stella” e “Calore Salernitano”, mediante le quali è stata assicurata la continuità del rapporto di lavoro tra la Provincia ed il personale in servizio presso i cantieri di Capaccio e Castellabate al momento della ridefinizione delle competenze territoriali.

Negli scorsi anni, gli interventi svolti dall’Ente sono stati effettuati in aree demaniali a connotazione forestale, affidati per l’esercizio di queste specifiche funzioni dai Comuni o che sono “transitate” nella competenza dell’Ente dalla precedente gestione regionale Le funzioni in materia di Antincendio Boschivo (A.I.B.) vengono svolte, invece, nell’ambito dell’intero territorio di competenza comprendente anche gli altri comuni dell’Agro Nocerino- Sarnese, della Piana del Sele e, più a Sud, il territorio comunale di Agropoli. Le Azioni previste in attuazione degli indirizzi programmatici forniti dal vigente DEPF riguarderanno il recupero e la valorizzazione di alcuni percorsi naturalisti e aree di sosta/ ricreazione sviluppati nelle aree boscate di seguito descritte, oltre alla rete stradale di pertinenza provinciale di seguito descritta, che sarà oggetto delle fondamentali operazioni di prevenzione dalla propagazione del fuoco e del dissesto idrogeologico.

6 Aree forestali pubbliche ubicate nel territorio comunale di Salerno Riferimenti catastali: Foglio n. 59 - particelle n. ri: 8, 387, 462, 94, 392, 16e, 18, 391, 351, 349, 303, 304, 460; foglio n. 60, part. n. ri 73 e 74 - superficie ragguagliata d’intervento: ha 21,00. Queste aree, in relazione alle loro caratteristiche, al loro pregio ambientale ed alla loro particolare ubicazione, devono costituire oggetto di interventi atti al ripristino ed alla tutela dei percorsi utili alla fruizione dell’importante complesso boscato. L’area è rappresentata in buona parte da una superficie di circa ha 15,00 oggetto, negli anni successivi l’alluvione del 1954, del rimboschimento ubicato su terreni del demanio del Comune di Salerno, sulle pendici del monte Bonadies. Il complesso boscato è integrato da una superficie di circa ettari 6,00 in località Bastiglia, rivestita da un bosco di origine prevalentemente agamica che si estende in posizione contigua al rimboschimento realizzato in località Castello nell’ambito delle particelle n. 8, 387 e 462. Le specie costituenti il rimboschimento di conifere messe a dimora sono costituite prevalentemente da pino d’Aleppo e pino domestico. All’impianto di conifere sono frammiste aree a vegetazione spontanea, con prevalenza di leccio, con presenza cospicua di corbezzolo e, più sporadicamente, di olivastro e carrubo. Il bosco “Castello” costituisce un complesso di natura paesaggistico - ambientale, ancorché storico e archeologico, che è all’attenzione dell’ Amministrazione ai fini della sua valorizzazione e per le notevoli potenzialità di fruizione da parte dei cittadini. L’intervento di manutenzione previsto rientra nelle linee di azione, anche di quelle regionali, tese al miglioramento e alla conservazione del patrimonio boschivo periurbano, anche contro gli incendi, per la riqualificazione ambientale. In tali aree si rende necessario sistemare i tracciati esistenti all’interno dell’area boscata, sia con idonee sistemazioni in legno e/o pietra, che mediante conguagliamenti e l’apertura di opportuni deviatori trasversali, al fine di ridurre, laddove necessario, l’accumulo e l’incanalamento delle acque di scorrimento che, nel tempo, costituiranno un fattore di dissesto, soprattutto laddove le operazioni illecite hanno prodotto l’apertura selvaggia di tracciati carrabili.

Aree forestali pubbliche ubicate nel territorio comunale di Cava de’ Tirreni L’area oggetto degli interventi conservativi previsti insiste, nelle località Monte Caruso e Diecimare, su una superficie ragguagliata complessiva di ettari 48,60. La superficie oggetto di intervento è costituita da ciò che resta di una pineta adulta (ettari 5 circa), purtroppo più volte percorsa dal fuoco e da aree intercalate ed adiacenti, nelle quali vegetano latifoglie preesistenti, a composizione mista, con prevalenza di specie quercine (in massima parte leccio), il tutto per circa 40 ettari.

7 In alcune aree è possibile rilevare un piano dominante, rappresentato dall’impianto affermato di conifere, sovrapposto ad un piano dominato costituito dalle latifoglie che, altrove, coprono con continuità l’intera struttura verticale del bosco. Inoltre, su aree adiacenti (particelle n. 2, 3, 7 e 9) si estende un complesso forestale di notevole importanza ambientale e paesaggistica, dell’estensione di circa ha 85,00, di carattere sostanzialmente mesofilo, con mescolanza di latifoglie (castagno, ontano, carpino, acero) e con presenza di faggio nelle stazioni più umide e di specie (roverella e cerro) in quelle più secche. L’attività di valorizzazione verterà, soprattutto, sulla sistemazione dei viottoli interni al bosco, al fine di contenere l’irregolare deflusso idrico, anche mediante la realizzazione di piccole opere quali deviatori e/o graticciate morte per il contenimento dei smottamenti di limitata entità provocati dall’azione dell’acqua. Si provvederò, inoltre, alla sistemazione di un tratto di viottolo montano esistente, utile alla fruizione turistica dell’area ed, in tal senso, necessariamente soggetto a misure di messa in sicurezza e di sistemazione del fondo al fine di garantirne ed incentivarne la fruzione, oltre che evitare l’insorgere di fenomeni erosivi.

Aree forestali pubbliche ubicate nel territorio comunale di Castellabate Riferimenti catastali : Foglio 28 particella 9 In prosecuzione dell’attività già inclusa nell’ambito dei Piani annuali 2008 e 2009 (nel 2010 si è data attuazione di tali previsioni esecutive), i lavori previsti sono finalizzati: • al completamento del ripristino delle opere distrutte e/o danneggiate fra quelle destinate alla sosta ed a favorire la percorrenza dell’area, mediante l’arredo di un percorso all’interno del bosco; • al recupero di percorsi esistenti nella stessa area a monte del rifugio forestale • alla manutenzione straordinaria delle aree destinate alla sosta ed alla ricreazione. Considerando che l’area di Piano Melaino–Torricelle rappresenta un complesso naturale di prima importanza per la sua posizione su un rilievo prospiciente il mare – Punta Licosa - e per la tipicità della macchia mediterranea che vi vegeta, si rende necessario ripristinare tali opere ai fini della valorizzazione turistica di un importante complesso forestale pubblico. Il bosco è costituito da un soprassuolo disetaneo, di età variabile dai 6 - 8 anni ai 28 - 35 anni di età e oltre, nel quale prevalgono le conifere (pino d’Aleppo, pino domestico, pino insigne e cipressi), con acacie, eucalitti e latifoglie termofile (leccio, roverella, ornello). Il piano arboreo principale si associa, nel piano secondario, alla macchia mediterranea (corbezzolo, erica, ginestra, lentisco, fillirea, ecc.) che si stima potersi ricostituire nel breve/medio periodo. Il bosco è attraversato da una rotabile principale, da cui si dirama una rete secondaria, la quale collega il centro abitato di S. Marco con l’area del residence Castelsandra, recentemente

8 conferita al demanio comunale e la cui potenziale fruibilità è oggetto di attuali valutazioni da parte degli amministratori locali. Si prevede il ripristino di adeguate condizioni ambientali nell’area antistante il rifugio forestale custodito dalla Provincia, vocato alla sosta ed alla ricreazione, meta tradizionale di campi scout ed altre attività, nonché la ricostituzione del percorso naturalistico che dai pressi dell’Hotel Hermitage porta fino al rifugio forestale, nonché di percorsi esistenti a monte del rifugio forestale.

Aree pubbliche forestali estese nel territorio comunale di Sarno Riferimento catastale: foglio 34 particelle 3, 4, 5, 6, 7. L’impianto in esame è esteso circa ettari 37 e composto, prevalentemente, da Pino d’Aleppo e Pino domestico ed ha beneficiato degli interventi di riqualificazione previsti dal Progetto Speciale per interventi di forestazione nelle aree a rischio idrogeologico della Regione Campania di cui alla Delibera CIPE 132/99, terminati nel 2012. L’area, oggetto dei lavori previsti, comprende anche un popolamento a prevalenza di specie quercine di origine spontanea, nonché da un castagneto, in parte d’alto fusto, in parte governato a ceduo. L’intervento prevede la manutenzione straordinaria dell’area da destinare a sosta e ricreazione ubicata in località Boscone, la cui potenzialità in termini di fruizione turistica è assai elevata, in rapporto ai locali caratteri ambientali e paesaggistici. Si provvederà, pertanto: • alla ripulitura dell’area destinata alla fruizione turistico ricreativa, nonché all’esecuzione, laddove necessario, di puntuali interventi di spalcatura e potatura, anche lungo i camminamenti esistenti, su una superficie ragguagliata di mq 5.600. • al ripristino di tavoli e panche • al ripristino della muratura a secco esistente a sostegno della scarpata dei percorsi e delle piazzole esistenti.

Per ciò che concerne la rete stradale di competenza (esclusa dal contratto in essere con Arechi Multiservice Spa), sottoposta agli interventi di prevenzione antincendio e ripristino dell’efficienza della rete di scolo delle acque è riportata in dettaglio nella seguente tabella:

Lunghezza Denominazione stradale (metri) Sarno - Bivio Lavorate - San Mauro di Nocera Inferiore - SP101 6440 Cicalesi - Incrocio via Durano

SP102 San Valentino Torio - Casatori 1728

SP103 Via Filettino di Pagani 3565

9 SP104 Roccapiemonte - Castel S.Giorgio (INNESTO SS266) 1109

SP107 Via Ponte di Roccapiemonte 1462

SP114 Materdomini - Lanzara 3024

SP123 Dalla sottostazione ENEL - verso Pagani 740

Rampe di Chivoli - dalla scuola elementare verso la SS 267 SP126 689 (avviata declassificazione a strada comunale 29/11/2006) Innesto SP 5 (S. Marzano) - (Trav. Badia) - via Torino SP127 4035 (comunale) - Innesto SP 96 (Tricino)

SP129A Cava (Villa Cinzia) - Rotolo - S. Pietro - Croce di Cava 4417

Salerno (A3) - CASTELLO ARECHI- CROCE DI CAVA - SP129B 8041 PELLEZZANO

SP132 Bivio Castiglione dei Genovesi - S. Mango Piemonte 3419

SP135 Battipaglia (cavalcavia SS 18) - Innesto SP 175 - mare 8141

SP136 Serroni di Battipaglia - Innesto SR 164 266

SP137 Innesto SS 18 (Mattine) - Giungano - Innesto SP 83 1449

SP138 Innesto SS 18 - S.Lucia di Cava 1388

SP152 Confine di Striano - San Valentino Torio 2309

SP173 Pagliarone - Quadrivio Angela - Innesto SP 175 (Litoranea) 5215

SP175 19106

SP184 Agropoli - Trentova 1654

SP185 SS18 - INNESTO SS367 5849

SP195 Innesto SS 18 - Innesto SP 30 6260

SP196 Mercato - Ornito - Faiano 1093

SP204 Innesto SS 18 - Innesto SP 308 - Innesto SP 195 5352

Circumvallazione di Castel San Giorgio (avviata declassificazione a strada comunale SP207 469 29/11/2006)Circumvallazione di Castel San Giorgio (avviata declassificazione a strada comunale 29/11/2006) SP 104 - Raccapiemonte - Cimitero di Castel San Giorgio - SP208 2146 Fimiani - SP 114 - Castelluccio - Trivio SS 267 Innesto SP 333 - Altimari - Giovi (verso Casa D'Amato) SP212 (consegnata comune di Salerno il 21.12.2006 con verbale n. 1956 26143 del 22.01.2006 dalla km.ca 1+850 alla km.ca 3+850) 10 SP22 1474

SP227 STAGLIO - BIVIO ALTIMARI - TORA Innesto SP71 1398

SP234 Strada Matinelle Innesto SS91- Innesto SS19 1

Innesto SS266 -Aiello-Campomanfoli -SP 22(Bivio Torello)- SP238 1557 Siano

SP25a SP25 KM O+900 - GIFFONI VALLE PIANA 1673

Strada Acciara (dalla SP 5 alla SP Ortoloreto attraverso Fusara SP261 2272 ed Acciara)

SP262 Innesto SS 18 - Innesto SP 175 7096

S.Mango Piemonte - S. Cipriano Picentino ÔÇô Giffoni Sei SP26A 983 Casali - Giffoni Valle Piana

SP275 Bellizzi (loc. Campo Eminente) - Innesto SP 175 6756

Innesto SP 189 - Contrada Licinella - Innesto SR 267 (Agropoli SP278 1526 S. Marco) S. Potito - Casali - Codola vecchia - Innesto SS18 (Nocera) - SP280 2230 Castel S. Giorgio

SP281 Variante di Pagani - Inizio Occidentale - Bivio SP 2 793

SP287 SP185 INTERNA AL CENTRO ABITATO 1111

SP287 Innesto SS 18 (Scafati) - confine centro abitato di Angri 897

Innesto SP 129 (Rotolo) - Santi Quaranta - Marini - Arcara - SP288 3828 Innesto SS 18 Innesto SS18 - Castagneto- S Cesareo -Bivio Cesinola- SP289 3399 Innesto SS18 direzione Badia di Cava

SP28A Innesto SS 18 (S. Antonio) - Faiano 3009

SP290 Innesto SP 288 - Marini - Alessia 1222

Innesto SS 367 - Quarto S. Marzano - Via Filettino (avviata SP292 1386 declassificazione a strada comunale 29/11/2006)

SP298 Casatori - Ponte Migliaro (Via Fontana) 1975

SP29A 2820

SP3 S. Egidio Montalbino - Fraz. S. Lorenzo 91

SP303 Tratto di competenza comunale 329

Via Feudo a via Pegno - Figiani - Ponte Solforano - villa SP303 Ravaschieri - Innesto SP 114 - PRIMO TRATTO DI 691 COMPETENZA

11 Via Feudo a via Pegno - Figiani - Ponte Solforano - villa SP303 Ravaschieri - Innesto SP 114 - SECONDO TRATTO DI 748 COMPETENZA

SP308 Innesto SP 204 - Innesto SP 30 3456

SP30A Eboli (innesto via Lauria) - Bivio SP 308 - Innesto SS 18 10500

Innesto SS 18 Innesto - Quadrivio S. Cecilia - SP 175 SP30B 6248 (Litoranea)

SP311 S.Antonio a Licenza - Incarto - Innesto SP 417 (Aversana) 2373

Innesto SS 18 - Innesto SP 8 - Innesto SP 417 - Innesto SP SP312 8339 175

SP313 Innesto SS 18 (bivio Pratole)-Innesto SP 323-(S. Vito) 471

SP317 Innesto SP314 (Falagato) - Innesto SP30a (Corneto) 340

SP322 Fimiani - Stazione di Codola 1391

SP323 SS 18 - S. Vito - Innesto SR 164 13

Via Corallo (dalla SS 18 - Rosto di Fullo - Innesto SP328 2077 Zaccagnuolo - Ponte Migliaro - SP 105) Via Cupa Clarizia (tra SP25A e Via G.Pastore) (avviata SP331 918 declassificazione a strada comunale 29/11/2006) Cupa S. Martino - (tra la SS 18 e la SP 25) (avviata SP332 582 declassificazione a strada comunale 29/11/2006)

SP337 S. Maria a Favore - Piazza del Galdo 631

SP350 Innesto SP 29/a (Olevano) - Eboli 7257

SP360 Innesto via Casaburi - S.Lucia - SS 18 Spineta 5423

Innesto comunale P. Nenni - Ponticello sul Torrente SP361 1625 Cannamozza - zona industriale (Comune di Cava )

SP362 Innesto SP 129 - Annunziata - Santa Maria a Toro 1991

SP379 Via Mangioni di Pagani 1209

SP380 Via Taurano di Pagani 717

SP381 Via Fiuminale di Pagani 889

SP383 Via Madonna di Fatima di Pagani 1881

SP384 Via Zaccagnuolo di Pagani 2721

SP390 Via Piave di Pontecagnano 1147

12 SP391 Via degli Aranceti di Pontecagnano 1497

SP4 Roccapiemonte - Mercato San Severino 8

Sarno - Vecchio Striano (avviata declassificazione a strada SP409 835 comunale 29/11/2006)

SP412 Acqua dei pioppi (Innesto SS19-Innesto SP426) 3051

SP413 Innesto SP 417 - Innesto SP 175 1897

SP416 Innesto SS 18 (Eboli) - Innesto SP 417 - 4574

Inizio fiume Picentino (Salerno) - Innesto SP 275 (Ioc. Picciola) SP417 12432 - Bivio SP 262 (loc. Campolongo) - fino Innesto SP 30 (Eboli)

SP426 Serracapilli 4727

InnestoSS18(Paestum) /Agropoli Nord/ Agropoli Sud - SP430 Prignano Cilento - Perito ÔÇô Omignano(Loc. Ponti Rossi) 9333 ÔÇô Svincolo Vallo Scalo

SP431 Via Campanile dell'Orco di Pagani 237

SP434 A30 - Via Padula 87

SP434 A30 - Via Padula 1535

Innesto SP 22 - Innesto ex SS 266 - Innesto via di SP435 1078 penetrazione A. Capuano

SP436 Innesto SP 322 - Innesto ex SS 266 - (via Livatino) 1122

SP437 Innesto SP 104 - Innesto SP 337 (via S. Pertini) 1168

SP45 Agropoli - S. Cosma - Innesto SS 18 5866

SP5 Pendino - Bivio S Marzano (Confine Poggiomarino) 3517

SP6 Nocera Inferiore - Sarno 4904

Badia Corpo di Cava (avviata declassificazione a strada SP67 168 comunale 29/11/2006) Sarno verso Bracigliano (localit á 3 valloni) - Siano ÔÇô SP7 ├ 5461 Bracigliano - Saldo (confine Provincia)

SP74 Sarno - Striano 1549

Bellizzi (torrente Vallimonio) - Innesto SP 135 - Innesto SP 312 SP8 7016 - Innesto SS 18 SREXSS Inn.SS18(Bellizzi -Cimitero di Montecorvino Rovella) 2784 164 SREXSS Tirrena Inferiore (Km.che 47+550 — 51+400) 843 18A

13 SREXSS ex SS 18 Dir/a (Tirrenia Inferiore) - Di Badia di Cava ( Km.che 3023 18b 2+530 - 5+500) SREXSS Nocera Inferiore - Mercato San Severino 6429 266 Agropoli (Ospedale)-Inn.SP 430 (Svincolo Agropoli sud)- SREXSS Inn.SP15(S.Pietro)-Inn.SP237(S.Andrea) - bivio Montecorice- 2156 267 bivio Agnone-Inn.SP 15 (Acciaroli) SREXSS Innesto SS 18 (Agropoli) - Innesto SP 430 (Svincolo Agropoli 2793 267A nord) - innesto SP 278 SREXSS Innesto SS 18 - S. Marzano - S.Valentino Torio 6339 367A SREXSS Sarno - confine Provincia 4796 367B Bivio SP 222 — Bivio SP 219 — Baronissi — confine SREXSS Pellezzano (loc. Fontana Grande) (Decreto Regionale 134/10 9 88B BURC 78/2010) Via Badia di Angri — Via S. Lucia — Cavalcaferrovia — SP319 Innesto — SS 18 (avviata declassificazione a strada comunale 836 29/11/2006)

Totale lunghezza interessata 314856

5. IL SERVIZIO DI ANTINCENDIO BOSCHIVO (AIB) Il ruolo della Provincia, in quanto Ente delegato all’attività di Antincendio Boschivo, ai sensi della L.R. 11/96, sia in riferimento alla prevenzione del fenomeno che al contrasto diretto, risulta allineato ad una consolidata organizzazione basata sul coordinamento delle attività assicurato dalla Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP), storicamente attivata dalla Regione Campania presso l’ex Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste di Salerno e a partire dal 2017 attivata nell’ambito delle competenze attribuite alla D.G. per il Governo del Territorio, i lavori pubblici e la protezione civile . Tale assetto organizzativo trova riscontro negli orientamenti consolidati nella precedente programmazione regionale in materia, mentre la definizione organizzativa troverà un disegno preciso nel Piano AIB 2018 che sarà predisposto all’esito delle indicazioni operative e programmatiche fornite dalla DG competente. In relazione al redigendo Piano AIB 2018, va evidenziato: a) che, per ciò che concerne la prevenzione, si farà sostanzialmente riferimento alle attività previste dall’ Accordo di collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale , il cui schema è stato approvato dal Presidente della Provincia con il decreto n. 62 del 16/06/2017 e che saranno condotte mediante operazioni di ripulitura dei fronti stradali lungo la rete stradale di pertinenza dell’Ente, estesa negli ambiti esclusi dalla competenza delle Comunità Montane; b) che le attività di Antincendio Boschivo saranno svolte dal personale idraulico-forestale in servizio presso l’Ente con contratto di lavoro a tempo indeterminato (OTI), cui si aggiungerà il

14 personale assunto stagionalmente a tempo determinato (OTD “storici”) che, come negli scorsi anni, sarà riavviato al servizio dalla Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo nell’ambito dell’”Accordo di collaborazione ai sensi dell'art. 15 della L. n. 241 del 7 agosto 1990, finalizzato alla realizzazione degli interventi di forestazione, bonifica montana ed antincendio boschivo finanziati nell'ambito dei piani annuali 2018, 2019 e 2020 degli Enti delegati, ex L.R. n. 11/1996 tra la Regione Campania, le Province di Avellino, Caserta e Salerno, le Comunità Montane Bussento - Lambro e Mingardo, Matese, Partenio - Vallo di Lauro, l'UNCEM e l'UPI Campane, sulla base del quale la Comunità Montana “Bussento - Lambro e Mingardo” si farà carico dell’assunzione dei n. 14 ex dipendenti OTD della Provincia, stante il divieto di assunzione a qualunque titolo a carico delle Province, come definito dall’art. 1 comma 420 della L. n. 190/2014 Pertanto, nel corso del 2018, grazie alla sottoscrizione del predetto “Accordo di collaborazione” sarà possibile attivare, nel periodo di massima pericolosità da incendi boschivi, una seconda Squadra AIB, consentendo di dare continuità alla consolidata organizzazione del Servizio (inerente la lotta attiova) sugli standard di sufficienza assicurati fino allo scorso anno. Le n. 2 Squadre saranno costituite con i dipendenti risultati idonei all’attività antincendio, a seguito degli accertamenti sanitari svolti (dalla Provincia e dalla Comunità Monatana Bussento-Lambro e Mingardo per i rispettivi dipendenti), nel rispetto della vigente normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Come sempre, le Squadre AIB (NOED), nel periodo di massima pericolosità riferito all’estate 2018, costituiranno la struttura operativa preposta ad intervenire sugli incendi a seguito delle disposizioni provenienti dalla SOUP (Sala Operativa Permanente Unificata) provinciale e, comunque, in coordinamento con tutti le strutture operative deputate alla gestione degli eventi.

6. IL PERSONALE IMPIEGATO NELLE ATTIVITÀ DI FORESTAZIONE Attualmente prestano servizio n. 30 operai a tempo indeterminato (OTI) con contratto di lavoro afferente al comparto “idraulico-forestale”. Di questi n. 11 (36,7%) sono inquadrati nel IV livello e n. 19 (63,3%) nel II livello previsto dalla vigente classificazione degli operai riportata nel C.C.N.L. di categoria. Come illustrato più avanti, una parte prevalente del personale in servizio (68,6%) risulta avere oltre 50 anni e, nello specifico, il 37% circa dei lavoratori sono ultrasessantenni. Questo dato, pur legato all’elevato grado di anzianità della manodopera in servizio, dimostra l’altrettanto elevato patrimonio di esperienza disponibile tra gli operatori che, mediamente, prestano servizio da oltre 20 anni.

15 7. DATI SUL PERSONALE E CRITICITÀ OPERATIVE Nell’esercizio delle funzioni delegate in materia di forestazione, la Provincia si trova a gestire, da alcuni anni, un’oggettiva situazione di difficoltà, derivante dalla progressiva riduzione del personale e dal crescente tasso di anzianità degli addetti attualmente in servizio. L’anzianità dell’attuale dotazione di manodopera idraulico forestale in forza all’Ente risulta, infatti, così articolata:

totale operai a n. operai di età 50 n. operai di età 55 n. operai di età 60 tempo ≥ ≥ ≥ anni anni anni indeterminato 24 (67% del 19 (54% del 13 (37% del 30 totale) totale) totale)

Dal 2000 risultano aver cessato l’attività lavorativa 52 dipendenti, per i quali non è stato attuato il turn over, vietato per l’Ente in conseguenza dei parametri fissati dalla L.R. 14/2006 in relazione al monte giornate lavorative annue. Tale parametro corrisponde allo 0,5 del numero di ettari che, nell’ambito del territorio di competenza, risulta “.. superficie classificata dall’ISTAT quale zona altimetrica di montagna o collina ..” (art. 1, comma 5, punto 2, lettera b) È evidente lo svantaggio a carico delle Province che, per definizione, esercitano le funzioni in materia forestale nei territori classificati non montani. Alla mancanza di turn over e dell’elevato indice di anzianità del personale, deve essere considerata un’ulteriore criticità legata alle limitazioni di carattere fisico che, anche in rapporto all’età, vengono disposte dal Medico competente, incaricato nel rispetto delle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, secondo una tendenza che, ogni anno, assume caratteri ancora più negativi. Nella tabella che segue viene illustrata la situazione sanitaria del personale aggiornata all’ultimo accertamento, dalla quale è deducibile, quale dato maggiormente significativo, la percentuale aggregata di operai con gravi limitazioni e idonei alla sola attività sedentaria, pari ad oltre il 60% della manodopera in servizio a tempo indeterminato (!).

n. unità Incidenza Operai idonei senza 4 13% limitazioni Operai idonei con lievi 7 23% limitazioni Operai idonei con limitazioni 14 47% gravi Operai idonei alla sola attività 5 17% sedentaria

30 100,00%

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Numero operatori idonei al servizio antincendio n. 11 (37% del totale) di cui 4 idonei senza limitazioni e 7 con limitazioni lievi.

Particolarmente pesante, sul piano operativo, è la situazione legata all’organizzazione del Servizio Antincendio Boschivo (A.I.B.), che la Provincia di Salerno svolge nel territorio di competenza illustrato al paragrafo 3.2, che risulta fra quelli a maggiore indice di rischio da incendi boschivi nel territorio regionale, in ragione delle tipologie forestali esistenti e dell’elevata densità abitativa. Per fare fronte alla ridotta disponibilità di personale idoneo alla mansione specifica, nel marzo del 2006, prima dell’entrata in vigore della L.R. 24/07/2006, n. 14 (la quale ha fissato parametri restrittivi circa la possibilità di nuove assunzioni), questo Ente ha avviato una procedura di assunzione per 10 operai da avviare a 79 giornate lavorative, coincidenti con il periodo di attività A.I.B., poi aumentate successivamente a 102 giornate. Nel 2012 e nel 2013 tale personale non è stato assunto, in conseguenza della rilevante decurtazione dell’assegnazione finanziaria destinata all’Ente per le attività di forestazione. Nel 2014, si è riusciti ad affiancare tale personale, utilizzando fonti di finanziamento, per sole 45 gg cadauno, limitate al mese di agosto ed ai primi di settembre. Nel 2015, gli operai OTD “storici” sono stati nuovamente impiegati, fino a 102 gg.ll., grazie ad una concertazione con la Regione Campania, che ne ha evidenziato, con appositi atti, il carattere di necessità, continuità operativa e storicità occupazionale. Dal 2016, al fine di garantire i livelli occupazionali dei dipendenti OTD “storici”, assunti stagionalmente per le attività delegate, la Regione Campania ha promosso la sottoscrizione dell’”Accordo di collaborazione finalizzato alla realizzazione degli interventi di forestazione, bonifica montana ed antincendio finanziati nell’ambito del piano annuale di forestazione ex L.R. n. 11/96”, sulla base del quale la Comunità Montana “Bussento - Lambro e Mingardo” si è fatta carico dell’assunzione degli ex dipendenti OTD della Provincia. In ultimo, occorre però evidenziare che l’impiego del personale “stagionale”, così quantificato, risulta ormai anch’esso insufficiente all’efficiente svolgimento dell’attività antincendio con adeguate garanzie di sicurezza per gli addetti, in ragione dell’ampiezza del territorio di competenza e dell’elevato numero e frequenza degli incendi boschivi.

8. LA PROGRAMMAZIONE DELLA SPESA NEL TRIENNIO 2018/2020 Sulla base degli indirizzi programmatici ampiamente illustrati nel paragrafo 3), i quali rimandano in buona parte alle scelte contenute negli Accordi approvati dal Presidente della Provincia prima con decreto n. 39 del 8 giugno 2016 e poi con decreto n. 62 del 16/06/2017, finalizzati alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale, la spesa prevista nel triennio 2018/2020 viene prevalentemente assegnata ad obiettivi inerenti la lotta al dissesto idrogeologico ed al contrasto al fenomeno degli incendi boschivi, in

17 un’ottica di prevenzione diffusa e di “cura” del territorio, senza tralasciarne la valorizzazione in termini di recupero dei percorsi naturalistici e delle aree di sosta presenti nei principali complesi boscati estesi nel territorio di pertinenza dell’Ente. La programmazione finanziaria deriva, in termina quantitativi, dall’assegnazione disposta dalla Regione Campania per gli interventi di forestazione per l’anno in corso come comunicata con nota prot. 2018.0263887 del 23/04/2018 e disposta con decreto direttoriale n. 121 del 19 aprile 2018, che concorre al progetto denominato “Interventi sulle green infrastructures forestali regionali”, inserito nel documento complessivo detto “Patto per la Campania”, ricompreso nel Masterplan per il Mezzogiorno e noto anche come “Patto per il Sud”. In termini di programmazione finanziaria viene mantenuta nel periodo la stessa consistenza dell’assegnazione disposta in favore della Provincia di Salerno per il 2018. La programmazione degli interventi in termini tecnici e finanziari è illustrata nella tabella che segue.

PROGRAMMAZIONE TRIENNIO 2018 – 2020

Riferimento 2018 2018 Progetto Natura interventi 2019 2020 DEPF (1° stralcio) (2° stralcio)

Piano Operativo Prevenzione e AIB Azione 3 lotta attiva agli € 125.000,00 € 0,00 € 125.000,00 € 125.000,00 (programmazione incendi boschivi personale OTI)

Interventi Eliminazione straordinari di necromassa prevenzione dagli vegetale e Azione 6 € 150.138,14 € 0,00 € 150.138,14 € 150.138,14 incendi boschivi a ripulitura carico della straordinaria fronti viabilità provinciale stradali

Interventi straordinari di Ripristino prevenzione dal efficienza opere di dissesto regimazione Azione 4 € 150.000,00 € 0,00 idrogeologico a idraulica lungo carico della rete stradale di viabilità provinciale competenza – (1° stralcio) € 309.044,02 € 309.044,02 Interventi straordinari di Ripristino prevenzione dal efficienza opere di dissesto regimazione Azione 4 € 0,00 € 159.044,02 idrogeologico a idraulica lungo carico della rete stradale di viabilità provinciale competenza – (2° stralcio)

18 Manutenzione straordinaria di Ripristino e sentieri ed itinerari Azione 7 sistemazione € 0,00 € 200.000,00 € 0,00 € 0,00 escursionistici per percorsi la fruizione turistica del bosco

Ripristino e Ripristino opere e manutenzione interventi straordinaria aree Azione 8 € 0,00 € 100.000,00 € 100.000,00 € 100.00,00 straordinari sulla di sosta e vegetazione ricreazione

Interventi colturali Interventi di straordinari a miglioramento Azione 2 carattere € 0,00 € 0,00 € 200.000,00 € 200.000,00 strutturale a carico strutturale e di foreste urbane fitosanitario

TOTALE € 425.138,14 € 459.044,02 € 884.182,16 € 884.182,16

Allegati al Piano Triennale degli interventi di forestazione per il periodo 2018/2020 • decreto del Presidente della Provincia n. 62 del 16/06/2017 con allegato testo sottoscritto dell’Accordo di collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale per il periodo 2017-2020; • nota DG Politiche Agricole Alimentari e Forestali presso la Regione Campania prot. n. 2018.0263887 del 23/04/2018; • decreto direttoriale DG Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Campania n. 121 del 19/04/2018.

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PROVINCIA DI SALERNO

Decreto del Presidente della Provincia

data 16 giugno 2017 N. 62 del registro generale

Oggetto: Accordo di Collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90, finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale – Periodo di programmazione 2017/2020.

IL PRESIDENTE

Con la partecipazione del Segretario Generale dott. Alfonso De Stefano VISTA la proposta di decreto n. 7 del registro del Settore proponente redatta all’interno; PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati; VISTA il Decreto legislativo n. 267/2000; VISTA la Legge n. 56/2014; VISTO lo Statuto della Provincia ed in particolare gli artt. 25 e 27; VISTI i pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile espressi dai Dirigenti competenti, ai sensi dell’art. 49 del T.U. 267/2000

DECRETA

1) di approvare la proposta di decreto n. 7 del registro del Settore proponente inserita nel presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale; 2) di incaricare i competenti Uffici di provvedere agli atti consequenziali; 3) di approvare l’allegata bozza dell’Accordo di Collaborazione finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale, parte integrante del presente provvedimento, composto da n. 8 pagine; 4) di incaricare il Dirigente del Settore Viabilità e Infrastrutture dell’esecuzione del presente decreto.

PROVINCIA DI SALERNO

Proposta di decreto del Presidente della Provincia

Data 12 giugno 2017 N. 7/2017 registro Settore

SETTORE PROPONENTE: Viabilità e Trasporti

OGGETTO: Accordo di Collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della legge 241/90, finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale – Periodo di programmazione 2017/2020.

RELAZIONE TECNICA: Si premette che, ai sensi della Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11, che ha modificato ed integrato le precedenti LL.RR. 27/1979 e 13/1987, le Province e le Comunità Montane eseguono, su delega della Regione Campania, interventi di forestazione e difesa del suolo, nell’ambito del territorio dei Comuni di propria competenza territoriale, così come definita dal combinato disposto delle LL.RR. n. 31/94 e n. 12/2008. Queste attività vengono eseguite in economia, nella forma dell’amministrazione diretta, mediante l’impiego di manodopera in servizio con le modalità del CCNL per gli “Addetti ai lavori di sistemazione idraulico- forestale ed idraulico-agraria”. Nell’ambito delle funzioni delegate rientrano i compiti in materia di prevenzione e difesa dei boschi dagli incendi, nonché di sistemazione idraulico-forestale, ai fini della messa in sicurezza del territorio di competenza del proprio Ente. La Provincia di Salerno gestisce, per propria competenza, un’estesa rete stradale, gran parte della quale si sviluppa, in ambito rurale e forestale, nel territorio di competenza delle suddette Comunità Montane riferito alle funzioni delegate dalla L.R. 11/96 in materia di forestazione e antincendio boschivo. Sulla base del dato riguardante la frequenza con la quale l’innesco degli incendi boschivi avviene a ridosso della rete stradale di pertinenza provinciale, risulta indispensabile, ai fini della tutela di tali ambiti dalla propagazione del fenomeno, assicurare la tempestiva esecuzione di operazioni preventive lungo i fronti stradali, anche ai fini della prevenzione dei fenomeni erosivi conseguenti il passaggio del fuoco. Si rende altrettanto indispensabile preservare la funzionalità dei presidi necessari alla canalizzazione ed all’allontanamento delle acque di deflusso, onde evitare l’insorgere di dissesti dovuti all’irregolare e diffuso scorrimento idrico. L’esecuzione di tali interventi deve svolgersi nelle aree demaniali di pertinenza della Provincia, lungo la rete stradale di competenza estesa nel territorio di ciascuna Comunità Montana; Ciò premesso, si evidenzia che nel corso del 2016 la Provincia di Salerno ha proposto e coordinato, di concerto con la Regione, l’UNCEM Campania e con le Comunità Montane estese nel proprio territorio amministrativo, una vasta operazione atta alla prevenzione dagli incendi boschivi e dal dissesto idrogeologico, mediante l’impiego della manodopera in servizio con contratto idraulico-forestale. Tale attività ha assunto il carattere di iniziativa pilota , come attestato dalla competente Direzione Generale della Regione Campania con nota prot. 419335 del 20/06/2016, nonché rispetto agli orientamenti normativi poi riportati all’art. 12 punto 1 lettera b della L.R. n. 3/2017 che, tra i principi innovativi del sistema forestale regionale, individua la “disciplina di un modello unitario di cura e gestione del territorio montano in una logica di integrazione multisettoriale”.

Gli interventi realizzati nel corso del 2016 hanno consentito di raggiungere positivi risultati in termini di riduzione del rischio, sia da incendi che da dissesto idrogeologico, in un ambito ad elevata sensibilità, utilizzando risorse umane e finanziarie già disponibili e dedicate a finalità del tutto analoghe. Si fa rilevare che l’iniziativa posta in essere nel corso del 2016 e riconosciuta dalla Regione Campania quale iniziativa pilota, ha assunto il valore di linea di programmazione, come recentemente attestato dalla delibera della Giunta Regionale n. 216 del 26/04/2017, che ha indicato proprio le azioni coordinate svolte nelle aree pertinenti la viabilità provinciale, come ulteriore linea di intervento da tener presente nella definizione del redigendo Documento Esecutivo di Programmazione Forestale (DEPF), ai fini dello sviluppo di un modello unitario di cura e gestione del territorio; Si dà atto che tali interventi potranno essere inclusi nei Piani annuali di Forestazione e Bonifica Montana, concorreranno allo sviluppo dell’intervento strategico denominato “Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati”, incluso nel “Patto per lo sviluppo della Regione Campania”, stipulato in data 24 aprile 2016 e ratificato con D.G.R. n. 173 del 26/04/2016, nel quale sono compresi, tra gli altri, anche interventi e piani d’intervento finanziati con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020. che in relazione al periodo di esercizio del redigendo DEPF, la validità del presente Accordo di collaborazione può essere estesa dall’anno in corso fino al 2020; Durante gli incontri svolti il 19/03/2017 ed il 19/05/2017 è stata condivisa con i rappresentanti della Regione Campania, dell’UNCEM Campania e delle Comunità Montane del territorio salernitano, la necessità di dare continuità all’esperienza avviata lo scorso anno, nell’anno 2017 e nel periodo di programmazione del redigendo Documento Esecutivo di programmazione Forestale, che terminerà nel 2020. Pertanto, al fine di perseguire le finalità di cui in premessa si è ritenuto, in condivisione con la Regione Campania, con l’UNCEM Campania e con le Comunità Montane incluse nel territorio della Provincia di Salerno, di procedere in data 8 giugno 2017 alla sottoscrizione di un Accordo di Collaborazione, redatto ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90, finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale e sottoscritto dalla Provincia di Salerno e dalle Comunità Montane incluse nel suo territorio amministrativo. Tutti i Soggetti istituzionali coinvolti hanno ritenuto di dover dare urgente corso alla sottoscrizione dell’Accordo di Collaborazione in oggetto, in relazione all’imminenza della stagione estiva e della necessità di provvedere alle operazioni di riduzione del rischio da incendi boschivi, parte integrante delle finalità dell’Accordo. Tanto premesso, si sottopone il testo dell’Accordo di programma alle necessarie presa d’atto ed approvazione ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs 267/2000. Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area funzionale di appartenenza, non è classificato nel vigente PTPC.

Si propone, pertanto, l’adozione dell’atto nella formulazione che segue.

Salerno, lì 8 giugno 2017 Il Dirigente Domenico Ranesi

PROPOSTA

IL PRESIDENTE

Vista la relazione che precede contenente le motivazioni che giustificano l’adozione del presente provvedimento;

Premesso : • che, ai sensi della Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11, che ha modificato ed integrato le precedenti LL.RR. 27/1979 e 13/1987, la Provincia di Salerno e le Comunità Montane “”, “Alento Monte Stella”, “Bussento – Lambro e Mingardo”, “Calore salernitano”, “Gelbison e ”, “Irno – Solofrana”, “Monti Lattari”, “Monti Picentini”, “Tanagro – Alto e Medio Sele”, “Vallo di Diano” eseguono, su delega della Regione Campania, interventi di forestazione e difesa del suolo, nell’ambito del territorio dei Comuni di propria competenza territoriale, così come definita dal combinato disposto delle LL.RR. n. 31/94 e n. 12/2008; • che tali lavori vengono svolti in economia, nella forma dell’amministrazione diretta, mediante l’impiego di manodopera in servizio con le modalità del CCNL per gli “Addetti ai lavori di sistemazione idraulico- forestale ed idraulico-agraria”; • che, nell’ambito delle funzioni delegate rientrano i compiti in materia di prevenzione e difesa dei boschi dagli incendi, nonché di sistemazione idraulico-forestale, ai fini della messa in sicurezza del proprio territorio di competenza; • che la Provincia di Salerno gestisce, per propria competenza, un’estesa rete stradale, gran parte della quale si sviluppa, in ambito rurale e forestale, nel territorio di competenza delle suddette Comunità Montane; • che, in tal senso, risulta indispensabile, ai fini della tutela di tali ambiti dalla propagazione degli incendi boschivi, assicurare la tempestiva esecuzione di operazioni preventive lungo i fronti stradali, anche ai fini della prevenzione dei fenomeni erosivi conseguenti il passaggio del fuoco; • che si rende altrettanto indispensabile preservare la funzionalità dei presidi necessari alla canalizzazione ed all’allontanamento delle acque di deflusso, onde evitare l’insorgere di dissesti dovuti all’irregolare e diffuso scorrimento idrico; • che l’esecuzione di tali interventi deve svolgersi nelle aree demaniali di pertinenza della Provincia, lungo la rete stradale di competenza estesa nel territorio di ciascuna Comunità Montana; • che, in relazione a quanto sopra richiamato, nel corso del 2016 la Provincia di Salerno ha proposto e coordinato, di concerto con la Regione, con l’UNCEM Campania e con le Comunità Montane estese nel proprio territorio amministrativo, una vasta operazione atta alla prevenzione dagli incendi boschivi e dal dissesto idrogeologico, mediante l’impiego della manodopera in servizio con contratto idraulico- forestale. • che gli interventi realizzati hanno consentito di raggiungere positivi risultati in termini di riduzione del rischio, sia da incendi che da dissesto idrogeologico, in un ambito ad elevata sensibilità, utilizzando risorse umane e finanziarie già disponibili e dedicate a finalità del tutto analoghe. • che tale attività ha assunto il carattere di iniziativa pilota , come attestato dalla competente Direzione Generale della Regione Campania con nota prot. 419335 del 20/06/2016, nonché rispetto agli orientamenti normativi poi riportati all’art. 12 punto 1 lettera b della L.R. n. 3/2017 che, tra i principi innovativi del sistema forestale regionale, individua la “disciplina di un modello unitario di cura e gestione del territorio montano in una logica di integrazione multisettoriale”.

Considerato : • che tutti i Soggetti istituzionali coinvolti hanno manifestato l’intenzione di dare continuità all’iniziativa intrapresa, come espresso nelle riunioni svolte in data 14 marzo e 19 maggio 2017, i cui verbali sono allegati e costituiscono parte integrante del presente provvedimento; • che l’attività posta in essere nel corso del 2016 e riconosciuta dalla Regione Campania quale iniziativa pilota , ha assunto il valore di linea di programmazione, come recentemente attestato dalla delibera della Giunta Regionale n. 216 del 26/04/2017, che ha indicato proprio le azioni coordinate svolte nelle aree pertinenti la viabilità provinciale, come ulteriore linea di intervento da tener presente nella definizione del redigendo Documento Esecutivo di Programmazione Forestale (DEPF), ai fini dello sviluppo di un modello unitario di cura e gestione del territorio; • che in relazione al periodo di esercizio del redigendo DEPF, la validità del presente Accordo di collaborazione può essere estesa dall’anno in corso fino al 2020;

Visto lo schema dell’”Accordo di Collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della legge 241/90, finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale” che allegato al presente decreto ne forma parte integrante e sostanziale, da sottoscrivere, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs 267/2000, con la Regione Campania, l’UNCEM Campania, le Comunità Montane Alburni, Alento Monte Stella, Bussento – Lambro e Mingardo, Calore salernitano, Gelbison e Cervati, Irno – Solofrana, Monti Lattari, Monti Picentini, Tanagro – Alto e Medio Sele, Vallo di Diano;

Considerato : • che tutti i Soggetti istituzionali coinvolti hanno ritenuto di dover dare urgente corso alla sottoscrizione dell’Accordo di Collaborazione in oggetto, in relazione all’imminenza della stagione estiva e della necessità di provvedere alle operazioni di riduzione del rischio da incendi boschivi, parte integrante delle finalità dell’Accordo; • che in data 8 giugno 2017 i rappresentanti dei Soggetti istituzionali coinvolti, tra i quali, per la Provincia di Salerno, il Vice Presidente, hanno provveduto alla sottoscrizione dello schema di Accordo, che sarà successivamente ratificato dagli Organi competenti; • che, attraverso la sottoscrizione dello schema di Accordo, le Comunità Montane provvederanno ad eseguire, nel proprio territorio di competenza per l’esercizio delle funzioni in materia di forestazione e bonifica montana, gli interventi atti a prevenire gli incendi boschivi ed il propagarsi dei fenomeni erosivi, sulla base dei ruoli e degli impegni assunti dagli Enti sottoscrittori nel periodo 2017/2020; • che lo schema di Accordo di Collaborazione proposto risulta coerente con le finalità della L.R. 7 maggio 1996, n. 11, nonché con gli indirizzi della riforma del quadro normativo di riferimento regionale (L.R. 11/96), come espressi all’art. 12 punto 1 lettera b della L.R. n. 3/2017 e definititi dalla D.G.R. n. 216 del 26/04/2016;

Ritenuto necessario dover prendere atto ed approvare l’Accordo di Collaborazione in oggetto;

Visti : • l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss. mm. ed ii.; • l’art. 30 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267; • la Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11; • l’art. 12 punto 1 lettera b) della L.R. 20/01/2017, n. 3; • la deliberazione della Giunta Regionale n. 216 del 26/04/2017; • gli altri atti e tutto quanto sopra richiamato

DECRETA

1) Di prendere atto ed approvare lo schema dell“Accordo di Collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della legge 241/90, finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale – Periodo di programmazione 2017/2020”, sottoscritto dal Vice Presidente della Provincia di Salerno in data 8 giugno 2017, che allegato al presente provvedimento ne forma parte integrante e sostanziale.

2) Di demandare al Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti, in qualità di Responsabile Unico del Procedimento, tutti i successivi adempimenti, anche in ordine ad eventuali modifiche o integrazioni di carattere non sostanziale al testo approvato, utili al più efficace raggiungimento degli obiettivi.

3) Di dare atto che il presente atto non comporta assunzione di oneri finanziari da parte dell’Ente.

4) Di dare atto , come attestato nella relazione tecnica, che il presente procedimento non è classificato dal vigente PTPC.

Parere di regolarità tecnica/amministrativa (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00)

Favorevole

Contrario

Non dovuto

IL DIRIGENTE ( Domenico Ranesi)

Firmato digitalmente Salerno, lì 12 giugno 2017

Parere di regolarità contabile (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00)

Favorevole

Contrario

Non dovuto

IL DIRIGENTE ( Marina Fronda ) Firmato digitalmente

Salerno, lì 16 giugno 2017

Parere di conformita’ (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 27, comma 6, dello Statuto provinciale) si esprime il seguente parere in ordine alla conformità della proposta, a seguito dell’istruttoria compiuta dai competenti uffici e sulla scorta dei pareri resi in ordine alla regolarità tecnica e contabile espressi sull’atto:

Favorevole

Contrario

Non dovuto

IL SEGRETARIO GENERALE (Alfonso De Stefano) Firmato digitalmente

Salerno, lì 16 giugno 2017

Copia conforme al documento informatico custodito presso la Segreteria generale, Servizio “Supporto e Assistenza agli Organi dell’Ente”, ai sensi dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 82/2005.

Segue decreto del Presidente della Provincia del 16 giugno 2017, n. 62

Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE (GIUSEPPE CANFORA) (Alfonso De Stefano) Firmato digitalmente Firmato digitalmente

PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto Segretario Generale dà disposizione per la pubblicazione della presente deliberazione mediante inserimento nell’Albo Pretorio online della Provincia di Salerno ai sensi dell’art.32, co.1, L. 18/06/2009 n. 69 e dell’art. 27, co.8, dello Statuto provinciale e, se previsto, nel sito “Amministrazione Trasparente”, ai sensi del D.Lgs. 33/2013, e contestuale comunicazione ai Capi Gruppo consiliari, ai sensi dell’art.125 del D.Lgs. n.267/2000. .

IL SEGRETARIO GENERALE (Alfonso De Stefano) Firmato digitalmente

ACCORDO DI PROGRAMMA FINALIZZATO ALLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI E DEI FENOMENI DI DISSESTO IDROGEOLOGICO LUNGO LA RETE VIABILE PROVINCIALE

VERBALE DELL’INCONTRO DEL 14 MARZO 2017

Il giorno 14 marzo 2017, alle ore 10:00, presso la Sala “Marcello Torre” di Palazzo S. Agostino, sede della Provincia di Salerno, si è svolto un incontro, convocato dalla Provincia, per programmare le attività finalizzate alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale, oggetto dell’Accordo di programma condiviso nel corso del 2016 con la Regione Campania, l’UNCEM Campania e le Comunità Montane del territorio provinciale.

All’incontro hanno preso parte: il Consigliere del Presidente della Regione per i temi dell’Agricoltura e della Pesca, Franco Alfieri il Vice Presidente della Provincia di Salerno, Luca Cerretani il Presidente dell’UNCEM Campania, Vincenzo Luciano il Dirigente del Settore Viabilità e Infrastrutture della Provincia di Salerno, Domenico Ranesi la Comunità Montana “Alburni”, rappresentata dal Presidente Pino Palmieri; la Comunità Montana “Alento – Monte Stella”, rappresentata dal Presidente Angelo Serra e da funzionari dell’Ente; la Comunità Montana “Bussento – Lambro e Mingardo”, rappresentata dal funzionario Pantaleo Mautone; la Comunità Montana “Gelbison e Cervati”, rappresentata dal funzionario Michele Guida; la Comunità Montana “Monti Picentini”, rappresentata dal funzionario Paolo Volzone; la Regione Campania – UOD 07 “Foreste” – rappresentata dal funzionario Valerio Catalano; la Regione Campania – UOD 19 “STP di Salerno” – rappresentata dal funzionario Angelo D’Acquisto.

All’incontro hanno partecipato anche altri funzionari tecnici del Settore Viabilità e Infrastrutture della Provincia e delle CC.MM., come iscritti nell’allegato Registro presenze.

Il Vice Presidente della Provincia, Luca Cerretani, nel porgere un saluto agli intervenuti, evidenzia la necessità di proseguire l’attività avviata lo scorso anno, quale importante opportunità per la cura del territorio, resa possibile dalle risorse proprie dalle Comunità Montane e valorizzate dall’azione propulsiva e di coordinamento che la Provincia ha posto in atto nell’esercizio del proprio ruolo di governo intermedio.

Il Dott. Ranesi, dopo aver ringraziato gli intervenuti per l’attenzione prestata all’attività intrapresa a tutela del territorio, riassume gli aspetti operativi a base dell’incontro, che elenca nei seguenti punti: 1) presentazione e trasmissione a tutte le Comunità Montane interessate degli elenchi aggiornati dei tratti di viabilità provinciale rientranti nella competenza territoriale di ciascun Ente, al fine della programmazione degli interventi di prevenzione dal rischio di incendi e dal dissesto idrogeologico; 2) individuazione e cronoprogramma delle attività basato su:  programmazione degli interventi da parte degli Enti interessati entro la fine di marzo;  inizio delle attività previsto ad aprile  individuazione di tre step di verifica, programmati per la fine del mese di maggio, luglio e ottobre;  lavorazioni divise in tre fasi temporali, la prima (primaverile) con intervento congiunto a carico delle fasce stradali e delle cunette, la seconda (tardo primaverile - estiva) a carico delle fasce stradali in funzione antincendio e un terzo passaggio (tardo estiva - autunnale) con ripulitura completa.

Il Consigliere Alfieri segnala la necessità di continuare il percorso intrapreso lo scorso anno che, a breve, sarà esteso ad altre Province, in primis quella di Benevento, oltre che trovare una codificazione normativa nei Regolamenti attuativi dei nuovi indirizzi in materia di forestazione, che saranno approvati entro poche settimane. L’attività realizzata lo scorso anno deve essere migliorata, sulla base dell’esperienza acquisita e dei risultati raggiunti, che giustificano la ricerca di disponibilità finanziarie che il Consigliere ha posto in atto, al fine di assicurare un ristoro utile alle copertura delle spese vive per l’acquisto di carburante e attrezzature. Il Consigliere ritiene che tali disponibilità finanziarie, qualora reperite, debbano essere trasferite alla Provincia, quale Ente di coordinamento, la quale erogherà le quote alle Comunità Montane in funzione delle relative spese documentate, dell’estensione della rete viabile interessata e dei risultati raggiunti. Entro il mese di marzo saranno approvati i Regolamenti attuativi, che includeranno le attività sperimentate lo scorso anno presso la Provincia di Salerno, nonché sarà approvata una delibera di Giunta quale atto di indirizzo per la prossima programmazione degli interventi di forestazione. Il Consigliere sottolinea che le lavorazioni svolte nel corso del 2016 hanno, di fatto, contribuito alla riduzione della quantità di fenomeni di dissesto nelle aree dove i lavori sono stati svolti. A tal proposito, fa un appello al Presidente della Comunità Montana “Alburni” per concorrere, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, alle attività in questione, fondamentali per la cura del territorio.

Il Presidente della Comunità Montana “Alburni”, Pino Palmieri, nel rispondere all’invito del Consigliere Alfieri, segnala l’esigenza di una certezza normativa in materia, soprattutto rispetto alle scadenze in materia di bilancio, nonché l’esigenza di dare una risposta alle istanze degli amministratori comunali che verrebbero ridimensionate dall’impegno assunto a carico delle aree pertinenti alla viabilità provinciale, la quale nel proprio territorio di competenza è chiusa in molti tratti.

In merito il Consigliere Alfieri sottolinea che lo scorso anno l’avvio delle attività in questione è stato preceduto dalla sottoscrizione di atti formali da parte della Regione, della Provincia e delle Comunità Montane interessate; inoltre il dott. Ranesi segnala che attualmente i tratti di viabilità provinciale chiusi al traffico nel territorio della Comunità Montana “Alburni ammontano a circa 25 km su 157 e che le operazioni in questione servono proprio a preservare la percorrenza delle strade ancora aperte al traffico. Inoltre, il Dirigente sottolinea come gli interventi realizzati, volti alla difesa del suolo, siano completamente attinenti alle finalità della L.R. 11/96.

Il Presidente dell’UNCEM, Luciano, in merito a quanto espresso in precedenza, segnala che questa operazione, oltre ai risultati prodotti in termini di cura e tutela del territorio, ha contribuito notevolmente a valorizzare il ruolo degli Enti Montani e dei lavoratori idraulico-forestali, recuperandone il positivo rapporto con le comunità locali.

2

Il Presidente della Comunità Montana “Alento Monte Stella”, Angelo Serra, oltre che esprimere un plauso all’iniziativa avviata, segnala l’importanza della programmazione di questi interventi in chiave strategica nella necessaria cura del territorio.

Il Consigliere Provinciale, Fiscina, intervenuto alla riunione, segnala la necessità che la Provincia svolga un ruolo di coordinamento, indicando agli Enti montani le priorità di intervento.

Ranesi, nel concludere l’incontro, ricorda che l’organizzazione dei lavori, nel modello sperimentato lo scorso anno, verterà sul coordinamento svolto dalla Provincia, la quale accompagnerà gli Enti, sia sotto il profilo tecnico in fase di definizione delle priorità di intervento che in fase esecutiva mediante l’ausilio del personale assegnato alle varie zone; inoltre, conferma l’invio a mezzo PEC degli elenchi aggiornati delle strade di competenza ed aggiorna i lavori ad una riunione operativa da svolgere a breve scadenza, nella quale definire le priorità di intervento nell’ambito della rete stradale di competenza di ciascun Ente montano.

Si dà atto che l’incontro si è concluso alle 12:00.

Del chè è verbale

Letto, confermato e sottoscritto

F.to i convenuti

3

ACCORDO DI PROGRAMMA FINALIZZATO ALLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI E DEI FENOMENI DI DISSESTO IDROGEOLOGICO LUNGO LA RETE VIABILE PROVINCIALE

VERBALE DELL’INCONTRO DEL 19 MAGGIO 2017

Il giorno 19 maggio 2017, alle ore 10:00, presso la Sala “Marcello Torre” di Palazzo S. Agostino, sede della Provincia di Salerno, si è svolto l'incontro, convocato dalla Provincia e dalla Regione Campania, quale prosecuzione dei lavori avviati per programmare le attività di prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete viabile provinciale, oggetto dell’Accordo di programma condiviso nel corso del 2016 con la Regione Campania, l’UNCEM Campania e le Comunità Montane del territorio provinciale.

All’incontro hanno preso parte: il Presidente dell’UNCEM Campania, Vincenzo Luciano il Segretario dell’UNCEM, Pietro D'Angelo il Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno, Domenico Ranesi la Comunità Montana “Alento – Monte Stella”, ; la Comunità Montana “Bussento – Lambro e Mingardo” ; la Comunità Montana “Gelbison e Cervati” ; la Comunità Montana “Monti Picentini” ; la Regione Campania – UOD 19 “STP di Salerno” – rappresentata dal Dirigente dott. Giuseppe Gorga.

All’incontro hanno partecipato anche altri funzionari tecnici del Settore Viabilità e Trasporti della Provincia, della Regione Campania UOD 19 e delle CC.MM., come iscritti nell’allegato Registro presenze.

L'apertura è affidata al Presidente UNCEM, Vincenzo Luciano, il quale nel porgere i saluti agli intervenuti sottolinea l'ottimo lavoro preparatorio sinora svolto e finalizzato all'avviamento di tutte quelle attività che sono oggetto dell’Accordo di programma condiviso nel corso del 2016 con la Regione Campania, l’UNCEM Campania e le Comunità Montane del territorio provinciale. Ravvisa la necessità di meglio calibrare gli interventi attraverso una costante azione di coordinamento tra tutti gli attori coinvolti nell'iniziativa. Il Presidente Luciano manifesta qualche perplessità per la defezione di qualche Comunità Montana (Alburni) che pur invitata persiste in un comportamento dilatorio nei confronti di un'iniziativa che invece risulta lodevole e con favorevoli ricadute -anche d'immagine- sul territorio. “É chiaro -afferma- che l'operazione messa in campo, contribuisce a valorizzare il ruolo degli Enti Montani e dei lavoratori idraulico-forestali, mirando a recuperare credibilità nel rapporto con gli utenti”. Successivamente prende la parola il dott. Domenico Ranesi, il quale tiene a precisare come l'esperienza avviata in provincia di Salerno tende ad essere “estesa” ad altre realtà territoriali campane (recentemente il modello di collaborazione è stato recepito anche in provincia di Benevento), segno che l'iniziativa riscontra un elevato grado di apprezzamento. La Regione – prosegue il dott. Ranesi - che inizialmente ha sostenuto il progetto attraverso un'opera di “sostegno ed accompagnamento”, condividendo l'importanza dell'attività intrapresa, parteciperà ora attivamente al coordinamento delle attività. Sottolinea inoltre come le stesse possano essere migliorate ed uniformate su tutto il territorio provinciale: infatti mentre la maggior parte delle Comunità Montane ha mostrato una notevole sensibilità, non solo sotto il profilo partecipativo, offrendo un'adesione pienamente operativa, alcune (in verità residuali) mostrano segnali di riottosità. Il dott. Ranesi propone l'istituzionalizzazione di un Ufficio di coordinamento tra i diversi soggetti attori al fine di monitorare ed offrire supporto alle attività. Tale ufficio dovrà essere costituito dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dall'UNCEM. Ancora, sul piano strettamente operativo, il dott. Ranesi individua la necessità di trasmettere alle Comunità schede di lavoro analitiche, secondo un ordine di priorità che tenga conto delle criticità della viabilità provinciale, nonché dei flussi di transito in intensificazione con l'approssimarsi della stagione turistica. Prende poi la parola il dott. Giuseppe Gorga, Dirigente del Settore Agricoltura e Foreste della Regione Campania UOD 19 di Salerno, il quale ringrazia gli intervenuti e riporta all'assemblea i saluti per conto del Direttore Generale dott. Filippo Diasco e dalla Dirigente dott.ssa Della Valle. Il dott. Gorga ritiene che l'attività avviata lungo le strade provinciali sia strategica nel campo della prevenzione degli incendi boschivi e della lotta al dissesto idrogeologico e conforme a quanto previsto dalla legge 11, come confermato dall'estensione del modello in altre province campane. Sottolinea di migliorare l'aspetto programmatico delle attività. Sotto l'aspetto strategico ed organizzativo, il dott. Gorga rappresenta l'opportunità di avvalersi delle strutture regionali decentrate (ex CESA) che per la loro collocazione sul territorio possono offrire un valido contribuito al progetto. Quindi interviene il Segretario dell’UNCEM, Pietro D'Angelo, il quale rimarca come il “modello Salerno” rappresenti una vera e propria innovazione nel campo della collaborazione tra Enti preposti al controllo ed alla gestione del territorio, caratterizzandosi per una vera e propria inversione di tendenza: l'individuazione delle attività e delle priorità precede la dettagliata regolamentazione delle stesse, proprio perché si è voluto privilegiare l'aspetto pratico degli interventi”. Infine prende la parola il funzionario tecnico della Provincia Giuseppe Cirillo che apprezza la volontà di proseguire l’attività avviata lo scorso anno, che peraltro costituisce un'importante opportunità per la valorizzazione del ruolo della Provincia come ente intermedio. Sottolinea solo l'esigenza di adeguare gli obblighi di formazione e di sicurezza dei lavoratori forestali a quelle che sono le nuove e diverse esigenze richieste. Il dott. Domenico Ranesi conclude la riunione concordando con gli intervenuti la convocazione di un tavolo tecnico di coordinamento per il giorno 26.05.2017 a cui interverranno la Provincia di Salerno - Settore Viabilità e Trasporti, la Regione Campania - "Settore Agricoltura e Foreste" UOD 19 e l'UNCEM, nonché il dipendente della Provincia di Salerno Giuseppe Cirillo che nel 2016 si è già occupato della formazione sulla sicurezza degli operai idraulico forestali.

Alle ore 12,00 si dà atto che l’incontro si è concluso e che l'assemblea dei convocati ha deciso di convocarsi, come anzidetto, per il giorno 26 maggio p.v.

Del ché è verbale

Letto, confermato e sottoscritto

F.to i convenuti

SCHEMA

DI

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

AI SENSI DELL’ART. 15 DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, n. 241

FINALIZZATO ALLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI E DEI FENOMENI DI DISSESTO IDROGEOLOGICO LUNGO LA RETE VIABILE PROVINCIALE

TRA

LA PROVINCIA DI SALERNO, LA REGIONE CAMPANIA, L’UNCEM CAMPANIA, LE COMUNITÀ MONTANE ALBURNI, ALENTO MONTE STELLA, BUSSENTO – LAMBRO E MINGARDO, CALORE SALERNITANO, GELBISON E CERVATI, IRNO – SOLOFRANA, MONTI LATTARI, MONTI PICENTINI, TANAGRO – ALTO E MEDIO SELE, VALLO DI DIANO

1

PREMESSO che, ai sensi della Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11, che ha modificato ed integrato le precedenti LL.RR. 27/1979 e 13/1987, la Provincia di Salerno e le Comunità Montane Alburni, Alento Monte Stella, Bussento – Lambro e Mingardo, Calore salernitano, Gelbison e Cervati, Irno – Solofrana, Monti Lattari, Monti Picentini, Tanagro – Alto e Medio Sele, eseguono, su delega della Regione Campania, interventi di forestazione e difesa del suolo, nell’ambito del territorio dei Comuni di propria competenza territoriale, così come definita dal combinato disposto delle LL.RR. n. 31/94 e n. 12/2008; che tali lavori vengono svolti in economia, nella forma dell’amministrazione diretta, mediante l’impiego di manodopera in servizio con le modalità del CCNL per gli “Addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria”; che, nell’ambito delle funzioni delegate rientrano i compiti in materia di prevenzione e difesa dei boschi dagli incendi, nonché di sistemazione idraulico-forestale, ai fini della messa in sicurezza del proprio territorio di competenza; che la Provincia di Salerno gestisce, per propria competenza, un’estesa rete stradale, gran parte della quale si sviluppa, in ambito rurale e forestale, nel territorio di competenza delle suddette Comunità Montane; che, in tal senso, risulta indispensabile, ai fini della tutela di tali ambiti dalla propagazione degli incendi boschivi, assicurare la tempestiva esecuzione di operazioni preventive lungo i fronti stradali, anche ai fini della prevenzione dei fenomeni erosivi conseguenti al passaggio del fuoco; che si rende altrettanto indispensabile preservare la funzionalità dei presidi necessari alla canalizzazione ed all’allontanamento delle acque di deflusso, onde evitare l’insorgere di dissesti dovuti all’irregolare e diffuso scorrimento idrico; che l’esecuzione di tali interventi deve svolgersi nelle aree demaniali di pertinenza della Provincia, lungo la rete stradale di competenza estesa nel territorio di ciascuna Comunità Montana; che, in relazione a quanto sopra richiamato, nel corso del 2016 la Provincia di Salerno ha proposto e coordinato, di concerto con la Regione, con l’UNCEM Campania e con le Comunità Montane estese nel proprio territorio amministrativo, una vasta operazione a carattere pilota atta alla prevenzione dagli incendi boschivi e dal dissesto idrogeologico, mediante l’impiego della manodopera in servizio con contratto idraulico-forestale; che gli interventi realizzati hanno consentito di raggiungere positivi risultati in termini di riduzione del rischio, sia da incendi che da dissesto idrogeologico, in un ambito ad elevata sensibilità, utilizzando risorse umane e finanziarie già disponibili e dedicate a finalità del tutto analoghe; che tale attività ha assunto il carattere di iniziativa pilota, come attestato dalla competente Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentarie e Forestali della 2

Regione Campania con nota prot. 419335 del 20/06/2016, nonché rispetto agli indirizzi normativi poi riportati all’art. 12, punto 1, lettera b della L.R. n. 3/2017 che, tra i principi innovativi del sistema forestale regionale, individua la “disciplina di un modello unitario di cura e gestione del territorio montano in una logica di integrazione multisettoriale”. che la deliberazione della Giunta Regionale n. 216 del 26/04/2017 ha indicato proprio le azioni coordinate svolte nelle aree pertinenti la viabilità provinciale, come ulteriore linea di intervento da includere nella definizione del redigendo Documento Esecutivo di Programmazione Forestale (DEPF) per il triennio 2018-2020, ai fini dello sviluppo di un modello unitario di cura e gestione del territorio; che in relazione al periodo di esercizio del redigendo DEPF, la validità del presente Accordo di collaborazione può essere estesa dall’anno in corso fino al 2020; tutto ciò premesso, si stabilisce quanto di seguito.

L’anno 2017 addì 8 del mese di giugno, alle ore 12:00 presso Palazzo S. Agostino – sede istituzionale della Provincia di Salerno,

TRA la Provincia di Salerno, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in palazzo S. Agostino – Via Roma, 104 in Salerno;

E la Regione Campania, rappresentata da ______, Dirigente pro-tempore dell’UOD STP di Salerno, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale di Via generale Clark, 103, in Salerno;

E l’UNCEM Campania, rappresentata da ______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in via G. Pellegrino, 5 – Vietri sul Mare (SA);

E la Comunità Montana Alburni, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in via Uliveto, Controne (SA);

E la Comunità Montana Alento Monte Stella, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in via Roma, 1 – Laureana Cilento (SA);

E

3 la Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in loc. Foresta – Laureana Cilento (SA);

E la Comunità Montana Calore Salernitano, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in via Cesine, 3 – Roccadaspide (SA);

E la Comunità Montana Gelbison e Cervati, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in Largo Calcinali – Vallo della Lucania (SA);

E la Comunità Montana Irno-Solofrana, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in Via Pizzone – Calvanico (SA);

E la Comunità Montana Monti Lattari, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in Via Municipio 11/B – Tramonti (SA);

E la Comunità Montana Monti Picentini, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in Via S. Maria a Vico – Giffoni Valle Piana (SA);

E la Comunità Montana Tanagro – Alto e Medio Sele, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in c/da Braida – Buccino (SA);

E la Comunità Montana Vallo di Diano, rappresentata da______, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, in Viale Cerosa – Padula (SA);

4 si conviene e si stipula il seguente Accordo di Collaborazione (di seguito denominato Accordo) a norma dell’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241.

Art. 1 Finalità dell’Accordo Il presente Accordo, nell’ambito degli interessi di salvaguardia del territorio rurale e della sicurezza pubblica, propri dei Soggetti sottoscrittori, ha lo scopo di garantire l’esecuzione di lavori di messa in sicurezza delle aree limitrofe la rete stradale di competenza della Provincia di Salerno, estesa in parte all’interno del territorio di competenza delle Comunità Montane sottoscrittrici, attraverso l’impiego del contingente di operai idraulico-forestali in forza presso detti Enti montani, nell’esercizio delle funzioni ad essi delegate dalla Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11 e dalle ss. mm. ed ii., a valere sulle risorse dei Piani Forestali e di Bonifica montana annuali per il periodo di vigenza del presente Accordo 2017.

Art. 2 Impegni della Provincia di Salerno La Provincia di Salerno, autorizza le Comunità Montane sottoscrittrici alla progettazione ed esecuzione di interventi atti alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni erosivi nelle aree afferenti al proprio demanio stradale, limitrofe alla rete viaria estesa nei territori di competenza delle CC.MM. medesime. La Provincia si impegna a fornire alle strutture tecniche delle Comunità Montane, preposte alla progettazione degli interventi di cui alla L.R. n. 11/96, le indicazioni cartografiche ed ogni dato e informazione necessari all’individuazione dei tratti stradali suscettibili degli interventi oggetto del presente Accordo. La Provincia si impegna a fornire ogni supporto tecnico in fase di esecuzione degli interventi da parte delle Comunità Montane, ai fini dell’adozione delle necessarie misure di sicurezza durante lo svolgimento delle operazioni. La Provincia dovrà verificare la corretta previsione dei tratti stradali oggetto della progettazione redatta dalle Comunità Montane sottoscrittrici, provvedendo ad una opportuna ratifica dei relativi progetti esecutivi. La Provincia promuove, ai fini dell’organizzazione, coordinamento e monitoraggio delle attività oggetto del presente Accordo, l’istituzione di un Ufficio di Coordinamento, costituito da funzionari della Provincia, dell’UNCEM Campania e della Regione Campania – UOD STP di Salerno, cui vengono assegnati anche i compiti di definizione dei criteri di proporzionalità e premialità di cui al successivo Art. 5.

Art. 3 Impegni delle Comunità Montane Le Comunità montane sottoscrittrici del presente Accordo si impegnano a progettare o, laddove possibile, a rimodulare la progettazione già approvata a valere sul Piano Forestale 2017, nonché a programmare per l’intero periodo di validità del redigendo DEPF, interventi di prevenzione antincendio boschivo e di manutenzione dei presidi di regimazione idraulica, ai fini dell’esecuzione delle operazioni oggetto del presente Accordo, sulla base delle informazioni tecniche fornite dai competenti Uffici della Provincia. 5

Le Comunità Montane si impegnano a trasmettere alla Provincia i progetti delle operazioni previste per le finalità del presente Accordo, ai fini della necessaria condivisione e ratifica.

Art. 4 Impegno dell’UNCEM e della Provincia L’UNCEM Campania si impegna a negoziare, unitamente alla Provincia di Salerno, l’adozione di opportuni provvedimenti da parte della Regione Campania, utili al reperimento di eventuali risorse finanziarie aggiuntive dedicate alla prevenzione antincendio, al fine di estendere le attività di prevenzione e di tutela della sicurezza pubblica lungo la rete stradale di competenza della Provincia.

Art. 5 Impegno della Regione Campania La Regione Campania si impegna a prendere atto della progettazione e dell’esecuzione degli interventi oggetto del presente Accordo, nell’ambito degli strumenti di programmazione e finanziamento afferenti l’attuazione del progetto strategico denominato “Interventi sulle Green Infrastructures forestali regionali nell’ambito dei Piani di Forestazione e bonifica montana degli Enti delegati”, incluso nel Patto per lo Sviluppo della Regione Campania, sottoscritto dalla Regione Campania con la Presidenza del Consiglio dei Ministri il 24 aprile 2016. La Regione Campania, attraverso il proprio Servizio Territoriale Provinciale di Salerno, monitorerà l’attuazione degli interventi oggetto dell’Accordo. Provvederà, attraverso la Direzione Generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, al trasferimento in favore della Provincia di Salerno di eventuali risorse, laddove reperite dalle disponibilità di bilancio, al fine di fornire agli Enti delegati, sulla base di meccanismi di proporzionalità e premialità, un ristoro per le spese affrontate nell’approntamento dei cantieri nelle aree oggetto delle operazioni previste dall’Accordo. I criteri di proporzionalità e premialità, di cui al precedente periodo, saranno definiti dall’Ufficio di Coordinamento di cui all’art. 2 del presente Accordo.

Art. 6 Responsabilità del procedimento La Provincia di Salerno, assume il ruolo di soggetto promotore del presente Accordo e, a tal fine, individua la competenza per materia nel Settore Viabilità e Trasporti ed affida le funzioni di Responsabile del Procedimento al Dirigente del Settore medesimo. La Regione Campania individua il RUP dell’Unità Operativa Dirigenziale “Servizio Territoriale Provinciale” di Salerno, quale RUP del presente Accordo di Collaborazione (AdC), nonché soggetto deputato alla sottoscrizione. Le Comunità Montane sottoscrittrici il presente Accordo, ai fini della sua corretta e completa attuazione, affidano le funzioni di Responsabile del Procedimento ai Soggetti già responsabili per l’attuazione del Piano Forestale e di Bonifica montana 2017 e successivi, redatti ai sensi della L.R. n. 11/96 e ss.mm. e ii.

6

Art. 7 Effetti giuridici del presente Accordo I Soggetti che stipulano il presente Accordo di collaborazione hanno l’obbligo di rispettarlo in ogni sua parte e non possono compiere validamente atti successivi che lo violino, lo ostacolino, lo pregiudichino o che lo contrastino. I Soggetti pubblici che stipulano il presente Accordo ai sensi dell’art. 15 della L. 241/90 sono tenuti a porre in essere gli atti applicativi dell’Accordo stesso, attesa l’efficacia di legge per le parti firmatarie.

Art. 8 Modifiche all’Accordo Il presente Accordo può essere modificato con il consenso unanime dei soggetti che lo stipulano, con le stesse procedure previste per la sua promozione, definizione, formazione, stipulazione ed approvazione. .

Art. 9 Durata dell’accordo La durata del presente Accordo è stabilita, in relazione al periodo di esercizio del redigendo Documento Esecutivo di Programmazione Forestale (2018-2020), ovvero dall’anno in corso fino al 2020, salvo modifiche, secondo le procedure stabilite all’art. 8.

Ai fini di tutto quanto sopra trascritto ed approvato dalle parti costituite, si dà atto che: a. il presente Accordo (ADC) è costituito da n° _____pagine dattiloscritte ed eventualmente manoscritte, di cui il Responsabile di procedimento regionale attesta che se ne è data lettura alle parti. Il Responsabile di procedimento regionale, nell’attestare la legittimità degli atti tutti connessi al presente ADC, ha l’obbligo di trasmettere ai soggetti firmatari copia conforme dell’ADC e del provvedimento regionale di adozione del medesimo, nonché ogni altro atto connesso alla più efficace implementazione dell’ADC di cui le parti facciano richiesta. b. i Legali rappresentanti o i RUP della Regione Campania, dell’UNCEM, della Provincia di Salerno e delle Comunità Montane Alburni, Alento-Monte Stella, Bussento – Lambro e Mingardo, Calore Salernitano, Gelbison e Cervati, Irno-Solofrana, Monti Lattari, Monti Picentini, Tanagro-Alto e Medio Sele, Vallo di Diano, firmano il presente Accordo in quanto a tanto abilitati in qualità di Legali rappresentanti dei rispettivi Enti o a tanto delegati con atto formale. Parimenti, con formale atto deliberativo o decretativo, gli Enti sottoscrittori provvedono anche, unitamente alla formale sottoscrizione del presente documento da parte dei rispettivi Legali rappresentanti o delegati, all’approvazione o presa d’atto del documento medesimo.

Letto, firmato e sottoscritto.

Lì , 8 giugno 2017

Per la Provincia di Salerno ______

7

Per la Regione Campania Dirigente UOD STP di Salerno ………………………………….. ______

Per l’UNCEM Campania ______

Per la Comunità Montana……………………. ______

Per la Comunità Montana………………………. ______

Per la Comunità Montana ………………………… ______

Per la Comunità Montana…………………………… ______

Per la Comunità Montana…………………………….. ______

Per la Comunità Montana………………………………. ______

Per la Comunità Montana……………………………. ______

Per la Comunità Montana…………………………. ______

Per la Comunità Montana…………………………….. ______

Per la Comunità Montana………………………… ______

8

Giunta Regionale della Campania

DECRETO DIRIGENZIALE

DIRETTORE GENERALE/ DIRIGENTE UFFICIO/STRUTTURA DIRIGENTE UNITA’ OPERATIVA DIR. / DIRIGENTE STAFF dott.ssa Della Valle Flora

DIREZ. GENERALE / UOD / DECRETO N° DEL UFFICIO / STRUTT. STAFF 121 19/04/2018 7 4

Oggetto: "FSC 2014/2020. Adempimenti Si.Ge.Co. DGR n.14 del 17.01.2017. Approvazione Riparto delle risorse annualita' 2018- PROVVEDIMENTO DI ASSEGNAZIONE PROVVISORIA per il progetto: " Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati -" I stralcio" (con allegato).

Data registrazione Data comunicazione al Presidente o Assessore al ramo Data dell’invio al B.U.R.C. Data invio alla Dir. Generale per le Risorse Finanziarie (Entrate e Bilancio) Data invio alla Dir. Generale per le Risorse Strumentali (Sist. Informativi)

IL DIRIGENTE

PREMESSO che

a. il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, dispone che il FAS di cui all’art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi finanziati con risorse nazionali e rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; b. l’articolo 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n.147 (legge di stabilità 2014) individua le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento in quelle del Centro-Nord; c. l’articolo 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di stabilità 2015) detta ulteriori disposizioni per l’utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014- 2020; d. con deliberazione n. 25 del 10 agosto 2016, pubblicata sulla GURI n. 266 del 14 novembre 2016, il CIPE ha fornito alle Amministrazioni destinatarie dei fondi FSC gli indirizzi a cui attenersi per l’attuazione degli interventi finanziati con le medesime risorse; e. con la menzionata deliberazione n. 25/2016, il CIPE, nell’adottare le norme di gestione del FSC per il ciclo di programmazione 2014- 2020, ha stabilito che: e.1 “siano istituiti efficaci sistemi di gestione e controllo avvalendosi, se del caso, dei sistemi in uso nel precedente periodo di programmazione oppure dei coerenti sistemi adottati per l’utilizzo dei fondi SIE”; e.2 l’Agenzia per la coesione territoriale, attraverso il Nucleo di verifica e controllo (NUVEC) e nel rispetto del principio del contraddittorio con i soggetti responsabili, sottoponga a verifica l’efficace funzionamento del sistema di gestione e controllo dei Piani operativi FSC (procedure, struttura organizzativa, sistemi informatici e informativi), nonché di singoli interventi e iniziative, sulla base di linee guida, e presenti rapporti sulle risultanze di tale attività; f. con deliberazione n. 14 del 17/01/2017, la Giunta Regionale della Campania: f.1 ha adottato il Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co.) del FSC 2014/20, stabilendo le procedure, i compiti, i ruoli e le responsabilità per una corretta governance del Fondo; f.2 ha individuato l’Autorità di Gestione del FSC (AdG) nel dirigente pro tempore della Direzione Generale “Autorità di gestione Fondo Sociale Europeo e Fondo per lo sviluppo e la coesione”, demandandole i compiti e le funzioni descritti nel Si.Ge.Co.; f.3 ha individuato l’Autorità di Certificazione del FSC (AdC) nel dirigente pro-tempore della UOD “Tesoreria, Bilanci di cassa e Autorità di certificazione dei fondi strutturali” incardinata nella DG “Risorse Finanziarie”, demandandole i compiti e le funzioni descritti nel Si.Ge.Co.; f.4 ha dato mandato all’AdG di adeguare il documento “Sistema di Gestione e Controllo” per il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 alle eventuali ulteriori prescrizioni che dovessero essere disposte dall’Agenzia per la Coesione Territoriale in occasione delle verifiche di competenza con proprio provvedimento dalla medesima AdG; f.5 ha demandato all’AdG e all’AdC del FSC 2014 – 2020, nell’ambito delle rispettive competenze e con successivi atti monocratici, l’adozione della manualistica e dei relativi provvedimenti attuativi indicati nel Si.Ge.Co.; g. il Regolamento di Tutela e Gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale, n. 3/2017, è stato approvato con DGR n. 585 del 26/9/2017, in ottemperanza della Legge Regionale 20 gennaio 2017, n. 3 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017 – 2019 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale 2017”, che al comma 1 dell’articolo 12, ha autorizzato la Giunta Regionale a disciplinare, con uno o più regolamenti, da adottare ai sensi dell'articolo 56, comma 4, dello Statuto della Regione Campania, il funzionamento del sistema forestale regionale nonché l’organizzazione delle Comunità Montane;

PREMESSO, altresì, che

a. con decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania n. 251 del 21 dicembre 2016, recante “Responsabile Unico del Patto per la Regione Campania – Determinazioni”, sono stati individuati i Responsabili Unici di Attuazione (RUA) dei singoli Interventi; b. con il medesimo DPGRC n. 251/2016 sono stati affidati al Direttore pro tempore della Direzione Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali, in qualità di RUA, la gestione delle operazioni comprese nell’intervento strategico denominato “Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati”, di cui il progetto denominato "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati" rappresenta il prosieguo da finanziare con le risorse reperite a seguito dell’attività di ricognizione delle economie, generatesi dall’attuazione delle programmazioni 2000/2006 e 2007/2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione o dal definanziamento di interventi mai avviati, che potranno, almeno parzialmente, sopperire al fabbisogno finanziario attestato nel DEPF 2018 – 2020, approvato con DGR n. 193 del 4/4/2018, pubblicata sul BURC n. 28 del 9/4/2018; c. è in corso di svolgimento un’ulteriore attività di ricognizione, unitamente alle competenti Amministrazioni Centrali, delle economie generatesi dall’attuazione delle programmazioni 2000/2006 e 2007/2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione o dal definanziamento di interventi mai avviati, che potranno, ulteriormente, incrementare il fabbisogno finanziario attestato nel DEPF 2018 - 2020; d. con nota prot. n. 230850 del 10/4/2018, la Direzione generale Autorità di Gestione del FSC 2014 – 2020 ha comunicato la riprogrammazione di risorse FSC pari ad euro 39.572.013,84 a sostegno del progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati"; e. nelle more del completamento della suddetta ricognizione delle economie succitate, finalizzata all’assegnazione degli importi totali degli interventi per l’intera annualità 2018, pari ad euro 82,3 Mln, si ritiene di dover provvedere all’assegnazione provvisoria di euro 39.572.013,84 Mln per il progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati" - I stralcio 2018;

CONSIDERATO che

a. il citato Sistema di Gestione e Controllo del FSC attribuisce al RUA i compiti di istruttoria, di coordinamento e vigilanza sugli interventi finanziati afferenti alla materia di competenza; b. con DDR n. 59 del 4/9/2017 sono stati approvati i Manuali di Gestione e Controllo con Allegati, afferenti al Si.Ge.Co. (Sistema di Gestione e Controllo FSC 2014 – 2020); c. con DDR n. 166 del 19/12/2017 sono state pubblicate ed approvate le Linee Guida con allegati per i Soggetti Attuatori, FSC 2014 - 2020;

TENUTO CONTO che

a. con nota prot. n. 844938 del 22/12/2017, si è provveduto alla ricognizione del personale idraulico – forestale in forza ad ogni EE.DD., ex lege regionale n. 11/96, al 1/1/2018, permettendo di acquisire il numero di risorse umane afferenti al comparto degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico – forestali e idraulico – agrarie per l’annualità 2018; b. il Gruppo di Lavoro per la Forestazione, costituito con D.D.R. n. 424/2015, convocato in data 9/3/2018 con nota prot. n. 157181 e riunitosi in data 15/3/2018, ha concordato i criteri per la determinazione degli importi da assegnare per l’attuazione dei Piani di forestazione e bonifica montana dell’anno 2018 a beneficio di ciascun Ente delegato, ex lege regionale n. 11/96, sulla scorta dei dati del personale idraulico – forestale in forza al 1° gennaio 2018 comunicati dagli stessi Enti delegati; c. con DGR n.193 del 4/4/2018, pubblicata sul BURC n. 28 del 9/4/2018, è stato approvato il DEPF (Documento Esecutivo di Programmazione Forestale) per il triennio 2018 – 2020; d. è necessario approvare il riparto delle risorse individuate per gli interventi di forestazione e bonifica montana dell’anno 2018, che ammontano complessivamente ad euro 82,3 Mln, frazionando tale importo in un I stralcio 2018 per euro 39.572.013,84 ed un II stralcio 2018 per euro 42.727.986,16; e. gli EE.DD. interessati dall’Accordo di Collaborazione approvato con DGR n. 304 del 28/6/2016, pubblicata sul BURC n. 43 del 29/6/2016, che puntualizzava tutti gli adempimenti dei rispettivi Enti collaboranti, potranno provvedere a sottoscrivere nuovi Accordi di collaborazione finalizzati a rinnovare l’attuazione degli interventi con operai idraulico – forestali a tempo determinato “storici” da assumere a carico delle Comunità Montane coinvolte, in accordo con le Province di provenienza degli stessi;

RITENUTO, pertanto,

a. di dover procedere ad approvare il riparto definitivo delle risorse da assegnare agli Enti delegati ex lege regionale n. 11/96, ai fini dell’attuazione degli interventi di forestazione e bonifica montana per l’anno 2018 afferenti al progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati"; b. di dover demandare gli Enti delegati, nel rispetto di quanto previsto dal Si.Ge.Co. FSC 2014- 2020, a presentare i progetti degli interventi relativi al progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati" - I stralcio 2018, per l’importo complessivo pari ad euro 39.572.013,84 entro il 27 aprile 2018; c. che gli Enti Delegati, ex lege regionale n. 11/96, sono individuati quali Soggetti Attuatori per l’attuazione degli interventi di forestazione e bonifica montana del progetto de quo;

VISTI

a. il decreto legislativo n. 88 del 31 maggio 2011; b. l’art. 1, comma 6 della legge n. 147 del 27 dicembre 2013; c. l’art. 1, comma 703 della legge n. 190 del 23 dicembre 2014; d. la delibera CIPE n. 8/2015; e. la delibera CIPE n. 70/2015; f. la deliberazione di Giunta Regionale n. 173 del 26/04/2016, recante “Ratifica del Patto per lo Sviluppo della Regione Campania”; g. la deliberazione di Giunta Regionale n. 323 del 28/06/2016; h. le deliberazioni CIPE n. 25 e n.26 del 10 agosto 2016; i. la deliberazione di Giunta Regionale n. 537 del 10/10/2016, recante “Iniziative strategiche per il comparto forestale regionale”; j. il DPRGC n. 251 del 21 dicembre 2016, recante “Responsabile Unico del Patto per la regione Campania – Determinazioni”; k. la deliberazione di Giunta Regionale n. 14 del 17/01/2017, recante “FSC 2014/2020. Approvazione del Sistema di Gestione e Controllo.”; l. il Documento che individua gli indirizzi procedurali elaborati dall’Autorità di Gestione del FSC, approvati con DGR n. 14 del 17/1/2017, pubblicata sul BURC n. 8 del 23/1/2017; m. il Regolamento di Tutela e Gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale, n. 3/2017, approvato con DGR n. 585 del 26/9/2017, che in ottemperanza della Legge Regionale 20 gennaio 2017, n. 3 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017 – 2019 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale 2017”, al comma 1 dell’articolo 12, ha autorizzato la Giunta Regionale a disciplinare, con uno o più regolamenti, da adottare ai sensi dell'articolo 56, comma 4, dello Statuto della Regione Campania, il funzionamento del sistema forestale regionale nonché l’organizzazione delle Comunità Montane; n. la nota prot. n. 844938 del 22/12/2017, con la quale si è provveduto alla ricognizione del personale idraulico – forestale in forza ad ogni EE.DD., al 1/1/2018, che ha permesso di programmare il numero di risorse afferenti al comparto degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico – forestali e idraulico – agrarie, in forza agli Enti Delegati, ex lege regionale n. 11/96; o. nota prot. n. 230850 del 10/4/2018, della Direzione generale “Autorità di Gestione del FSC 2014 – 2020”; p. D.D. del Direttore Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali n. 59/2017; q. D.D. del Direttore Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali n. 166/2017; r. D.D. del Direttore Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali n. 263/2017;

Alla stregua dell’istruttoria condotta dalla UOD “Ufficio Centrale Foreste e Caccia”, nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità resa dal dirigente medesimo

DECRETA

Per le motivazioni ed i riferimenti espressi in narrativa, che qui si intendono integralmente riportati: 1. di approvare il riparto delle risorse per l’annualità 2018 del suddetto progetto, strutturato nel I stralcio 2018 pari ad euro 39.572.013,84 e nel II stralcio 2018 pari ad euro 42.727.986,16, di cui all’Allegato 1 al presente Decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale; 2. di procedere, nel rispetto di quanto previsto dal “Si.Ge.Co. FSC 2014-2020”, a formalizzare l’assegnazione provvisoria del finanziamento, per gli interventi afferenti al progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati" – I stralcio 2018, per un importo totale pari ad euro 39.572.013,84; 3. di rinviare l’assegnazione provvisoria del finanziamento per i progetti afferenti al II stralcio 2018 ad un successivo Decreto del RUA; 4. di trasmettere il presente provvedimento: a) al Vice Capo di Gabinetto, nonché Responsabile della Programmazione Unitaria - DG 40 01 00; b) alla Direzione Generale Autorità di gestione Fondo Sociale Europeo e Fondo per lo sviluppo e la coesione - DG 50 01 00; c) all’Autorità di Certificazione e Tesoreria - UOD 50 13 05; d) all’Ufficio Centrale Foreste e Caccia - UOD50 07 04, della Direzione Generale per le Politiche Agricole; e) all’Ufficio Centrale di Controllo - UOD 50 07 08; f) all’Ufficio competente per la pubblicazione nella Sezione “Casa di vetro” del sito istituzionale della Regione Campania.

DIASCO ALLEGATO 1 - Tabella Riparto risorse 2018 - I e II stralcio

Manodopera Costo OTD Costo OTI Acquisti Costo ITI Spese generali Fabbisogno Anno 2018 RIPARTO 2018

PROFILI

ENTE DELEGATO TOTALE FABBISOGNO ONERE PER COSTO ANNUO ONERE PER SPESE GENERALI manodopera OTD - costo n. COSTO ANNUO FINANZIARIO I STRALCIO TOTALE FSC OTD OTI ITI ACQUISTI TOTALE ITI (12% costo annuo LAVORI + ACQUISTI) II STRALCIO 2018 al 01/01/2018 151 gg TOTALE OTI COMPLESSIVO 2018 2018 2018 2018 (4% costo lavori) 2018

A B C D B+C+D TOTALE Per ITI Altre ss. gg. TOTALE Importo %

MONTE S. CROCE 89 15 0 104 1.463.088,83 405.829,60 74.756,74 - - 233.241,02 233.241,02 2.176.916,19 2,37719 940.703,70 1.015.727,29 1.956.430,99

MATESE 12 185 0 197 203.111,61 4.956.441,16 206.382,11 - - 643.912,19 643.912,19 6.009.847,07 6,56276 2.597.015,62 2.804.134,46 5.401.150,08

MONTE MAGGIORE 101 15 0 116 1.719.181,81 401.404,08 84.823,44 - - 264.649,12 264.649,12 2.470.058,44 2,69731 1.067.378,31 1.152.504,54 2.219.882,85

TITERNO E ALTO TAMMARO 85 110 3 198 1.388.716,80 2.858.894,48 169.904,45 125.742,90 125.742,90 404.358,99 530.101,89 4.947.617,62 5,40280 2.137.997,88 2.308.508,84 4.446.506,72

FORTORE 49 105 7 161 790.740,19 2.624.836,26 136.623,06 258.099,91 258.099,91 168.164,03 426.263,94 3.978.463,45 4,34449 1.719.200,44 1.856.311,21 3.575.511,65

TABURNO 0 61 3 64 0,00 1.634.292,32 65.371,69 128.572,73 128.572,73 75.386,95 203.959,68 1.903.623,69 2,07876 822.606,70 888.211,75 1.710.818,45

UFITA 199 78 6 283 3.205.932,34 2.082.654,42 211.543,47 248.296,11 248.296,11 411.719,52 660.015,63 6.160.145,86 6,72688 2.661.963,75 2.874.262,37 5.536.226,12

ALTA IRPINIA 139 72 7 218 2.240.575,75 1.969.281,50 168.394,29 258.040,19 258.040,19 267.349,99 525.390,18 4.903.641,72 5,35478 2.118.994,72 2.287.990,13 4.406.984,85

PARTENIO - VALLO DI LAURO 149 113 10 272 2.468.590,28 3.041.316,64 220.396,28 348.509,73 348.509,73 339.126,65 687.636,38 6.417.939,58 7,00840 2.773.363,32 2.994.546,34 5.767.909,66

TERMINIO CERVIALTO 6 106 5 117 101.031,08 2.855.494,02 118.261,00 161.615,45 161.615,45 207.358,88 368.974,33 3.443.760,44 3,76059 1.488.140,97 1.606.824,14 3.094.965,11

MONTI LATTARI 11 60 5 76 177.311,75 1.626.992,78 72.172,18 161.615,45 161.615,45 63.561,76 225.177,21 2.101.653,92 2,29501 908.180,86 980.610,67 1.888.791,53

IRNO - SOLOFRANA 0 90 3 93 0,00 2.411.576,70 96.463,07 133.506,79 133.506,79 167.457,98 300.964,77 2.809.004,54 3,06744 1.213.845,98 1.310.653,40 2.524.499,38

MONTI PICENTINI 0 109 3 112 0,00 2.972.430,04 118.897,20 129.591,50 129.591,50 241.367,77 370.959,27 3.462.286,51 3,78082 1.496.146,58 1.615.468,22 3.111.614,80

TANAGRO - ALTO E MEDIO SELE 210 49 0 259 3.298.110,29 1.301.699,94 183.992,41 - - 574.056,32 574.056,32 5.357.858,96 5,85079 2.315.274,13 2.499.923,34 4.815.197,47

VALLO DI DIANO 78 120 0 198 1.270.290,52 3.140.137,56 176.417,12 - - 550.421,42 550.421,42 5.137.266,63 5,60990 2.219.950,28 2.396.997,17 4.616.947,45

ALBURNI 98 94 3 195 1.689.489,17 2.622.255,42 172.469,78 96.251,01 96.251,01 441.854,71 538.105,72 5.022.320,10 5,48438 2.170.278,82 2.343.364,26 4.513.643,08

CALORE SALERNITANO 3 162 7 172 51.031,96 4.333.446,50 175.379,14 241.727,09 241.727,09 305.455,82 547.182,91 5.107.040,51 5,57689 2.206.888,77 2.382.893,96 4.589.782,73

ALENTO - MONTE STELLA 0 127 4 131 0,00 3.392.208,16 135.688,33 270.019,51 270.019,51 153.328,07 423.347,58 3.951.244,06 4,31476 1.707.438,22 1.843.610,91 3.551.049,13

GELBISON E CERVATI * 2 54 5 61 35.441,21 1.520.519,22 62.238,42 133.506,79 133.506,79 60.677,07 194.183,86 1.812.382,71 1,97912 783.179,03 845.639,62 1.628.818,65

BUSSENTO - LAMBRO E MINGARDO 177 105 10 292 2.981.614,29 2.802.094,60 231.348,36 440.374,90 440.374,90 281.431,97 721.806,87 6.736.864,12 7,35666 2.911.179,13 3.143.353,34 6.054.532,47

PROVINCIA DI AVELLINO * 0 18 3 21 0,00 547.780,08 33.487,71 45.807,36 45.807,36 41.309,53 87.116,89 668.384,68 0,72988 288.826,90 311.861,60 600.688,50

PROVINCIA DI AVELLINO (OTD) 18 0 0 18 289.412,64 - - - - 17.364,76 17.364,76 306.777,40 0,33500 132.566,72 143.139,26 275.705,98

PROVINCIA DI BENEVENTO 29 32 3 64 498.461,57 882.108,00 55.222,78 110.874,03 110.874,03 61.421,05 172.295,08 1.608.087,44 1,75603 694.897,58 750.317,49 1.445.215,07

PROVINCIA DI CASERTA 0 35 3 38 0,00 936.125,88 82.464,78 137.422,08 137.422,08 52.338,42 189.760,50 1.208.351,15 1,31952 522.160,85 563.804,55 1.085.965,40

PROVINCIA DI CASERTA (OTD) 70 0 0 70 1.125.493,60 - - - - 67.529,62 67.529,62 1.193.023,22 1,30278 515.537,23 556.652,68 1.072.189,91

CITTA' METROPOLITANA di NAPOLI 12 42 2 56 192.941,76 1.058.797,10 50.069,55 83.784,14 83.784,14 72.432,87 156.217,01 1.458.025,42 1,59217 630.051,77 680.300,06 1.310.351,83

PROVINCIA DI SALERNO 0 32 0 32 0,00 824.379,36 41.979,12 - - 117.468,94 117.468,94 983.827,42 1,07434 425.138,14 459.044,02 884.182,16

PROVINCIA DI SALERNO (OTD) 14 0 0 14 225.098,72 - - - - 13.505,92 13.505,92 238.604,64 0,26056 103.107,45 111.330,54 214.437,99

TOTALE 1.551 1.989 92 3.632 25.415.666,17 53.202.995,82 3.144.746,48 3.513.357,67 3.513.357,67 6.298.251,35 9.811.609,02 91.575.017,49 100,00 39.572.013,84 42.727.986,16 82.300.000,00

Giunta Regionale della Campania

DECRETO DIRIGENZIALE

DIRETTORE GENERALE/ DIRIGENTE UFFICIO/STRUTTURA DIRIGENTE UNITA’ OPERATIVA DIR. / DIRIGENTE STAFF dott.ssa Della Valle Flora

DIREZ. GENERALE / UOD / DECRETO N° DEL UFFICIO / STRUTT. STAFF 121 19/04/2018 7 4

Oggetto: "FSC 2014/2020. Adempimenti Si.Ge.Co. DGR n.14 del 17.01.2017. Approvazione Riparto delle risorse annualita' 2018- PROVVEDIMENTO DI ASSEGNAZIONE PROVVISORIA per il progetto: " Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati -" I stralcio" (con allegato).

Data registrazione Data comunicazione al Presidente o Assessore al ramo

Data dell’invio al B.U.R.C. Data invio alla Dir. Generale per le Risorse Finanziarie (Entrate e Bilancio) Data invio alla Dir. Generale per le Risorse Strumentali (Sist. Informativi)

IL DIRIGENTE

PREMESSO che

a. il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, dispone che il FAS di cui all’art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi finanziati con risorse nazionali e rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; b. l’articolo 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n.147 (legge di stabilità 2014) individua le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento in quelle del Centro-Nord; c. l’articolo 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di stabilità 2015) detta ulteriori disposizioni per l’utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014- 2020; d. con deliberazione n. 25 del 10 agosto 2016, pubblicata sulla GURI n. 266 del 14 novembre 2016, il CIPE ha fornito alle Amministrazioni destinatarie dei fondi FSC gli indirizzi a cui attenersi per l’attuazione degli interventi finanziati con le medesime risorse; e. con la menzionata deliberazione n. 25/2016, il CIPE, nell’adottare le norme di gestione del FSC per il ciclo di programmazione 2014- 2020, ha stabilito che: e.1 “siano istituiti efficaci sistemi di gestione e controllo avvalendosi, se del caso, dei sistemi in uso nel precedente periodo di programmazione oppure dei coerenti sistemi adottati per l’utilizzo dei fondi SIE”; e.2 l’Agenzia per la coesione territoriale, attraverso il Nucleo di verifica e controllo (NUVEC) e nel rispetto del principio del contraddittorio con i soggetti responsabili, sottoponga a verifica l’efficace funzionamento del sistema di gestione e controllo dei Piani operativi FSC (procedure, struttura organizzativa, sistemi informatici e informativi), nonché di singoli interventi e iniziative, sulla base di linee guida, e presenti rapporti sulle risultanze di tale attività; f. con deliberazione n. 14 del 17/01/2017, la Giunta Regionale della Campania: f.1 ha adottato il Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co.) del FSC 2014/20, stabilendo le procedure, i compiti, i ruoli e le responsabilità per una corretta governance del Fondo; f.2 ha individuato l’Autorità di Gestione del FSC (AdG) nel dirigente pro tempore della Direzione Generale “Autorità di gestione Fondo Sociale Europeo e Fondo per lo sviluppo e la coesione”, demandandole i compiti e le funzioni descritti nel Si.Ge.Co.; f.3 ha individuato l’Autorità di Certificazione del FSC (AdC) nel dirigente pro-tempore della UOD “Tesoreria, Bilanci di cassa e Autorità di certificazione dei fondi strutturali” incardinata nella DG “Risorse Finanziarie”, demandandole i compiti e le funzioni descritti nel Si.Ge.Co.; f.4 ha dato mandato all’AdG di adeguare il documento “Sistema di Gestione e Controllo” per il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 alle eventuali ulteriori prescrizioni che dovessero essere disposte dall’Agenzia per la Coesione Territoriale in occasione delle verifiche di competenza con proprio provvedimento dalla medesima AdG; f.5 ha demandato all’AdG e all’AdC del FSC 2014 – 2020, nell’ambito delle rispettive competenze e con successivi atti monocratici, l’adozione della manualistica e dei relativi provvedimenti attuativi indicati nel Si.Ge.Co.; g. il Regolamento di Tutela e Gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale, n. 3/2017, è stato approvato con DGR n. 585 del 26/9/2017, in ottemperanza della Legge Regionale 20 gennaio 2017, n. 3 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017 – 2019 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale 2017”, che al comma 1 dell’articolo 12, ha autorizzato la Giunta Regionale a disciplinare, con uno o più regolamenti, da adottare ai sensi dell'articolo 56, comma 4, dello Statuto della Regione Campania, il funzionamento del sistema forestale regionale nonché l’organizzazione delle Comunità Montane;

PREMESSO, altresì, che

a. con decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania n. 251 del 21 dicembre 2016, recante “Responsabile Unico del Patto per la Regione Campania – Determinazioni”, sono stati individuati i Responsabili Unici di Attuazione (RUA) dei singoli Interventi; b. con il medesimo DPGRC n. 251/2016 sono stati affidati al Direttore pro tempore della Direzione Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali, in qualità di RUA, la gestione delle operazioni comprese nell’intervento strategico denominato “Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati”, di cui il progetto denominato "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati" rappresenta il prosieguo da finanziare con le risorse reperite a seguito dell’attività di ricognizione delle economie, generatesi dall’attuazione delle programmazioni 2000/2006 e 2007/2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione o dal definanziamento di interventi mai avviati, che potranno, almeno parzialmente, sopperire al fabbisogno finanziario attestato nel DEPF 2018 – 2020, approvato con DGR n. 193 del 4/4/2018, pubblicata sul BURC n. 28 del 9/4/2018; c. è in corso di svolgimento un’ulteriore attività di ricognizione, unitamente alle competenti Amministrazioni Centrali, delle economie generatesi dall’attuazione delle programmazioni 2000/2006 e 2007/2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione o dal definanziamento di interventi mai avviati, che potranno, ulteriormente, incrementare il fabbisogno finanziario attestato nel DEPF 2018 - 2020; d. con nota prot. n. 230850 del 10/4/2018, la Direzione generale Autorità di Gestione del FSC 2014 – 2020 ha comunicato la riprogrammazione di risorse FSC pari ad euro 39.572.013,84 a sostegno del progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati"; e. nelle more del completamento della suddetta ricognizione delle economie succitate, finalizzata all’assegnazione degli importi totali degli interventi per l’intera annualità 2018, pari ad euro 82,3 Mln, si ritiene di dover provvedere all’assegnazione provvisoria di euro 39.572.013,84 Mln per il progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati" - I stralcio 2018;

CONSIDERATO che

a. il citato Sistema di Gestione e Controllo del FSC attribuisce al RUA i compiti di istruttoria, di coordinamento e vigilanza sugli interventi finanziati afferenti alla materia di competenza; b. con DDR n. 59 del 4/9/2017 sono stati approvati i Manuali di Gestione e Controllo con Allegati, afferenti al Si.Ge.Co. (Sistema di Gestione e Controllo FSC 2014 – 2020); c. con DDR n. 166 del 19/12/2017 sono state pubblicate ed approvate le Linee Guida con allegati per i Soggetti Attuatori, FSC 2014 - 2020;

TENUTO CONTO che

a. con nota prot. n. 844938 del 22/12/2017, si è provveduto alla ricognizione del personale idraulico – forestale in forza ad ogni EE.DD., ex lege regionale n. 11/96, al 1/1/2018, permettendo di acquisire il numero di risorse umane afferenti al comparto degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico – forestali e idraulico – agrarie per l’annualità 2018; b. il Gruppo di Lavoro per la Forestazione, costituito con D.D.R. n. 424/2015, convocato in data 9/3/2018 con nota prot. n. 157181 e riunitosi in data 15/3/2018, ha concordato i criteri per la determinazione degli importi da assegnare per l’attuazione dei Piani di forestazione e bonifica montana dell’anno 2018 a beneficio di ciascun Ente delegato, ex lege regionale n. 11/96, sulla scorta dei dati del personale idraulico – forestale in forza al 1° gennaio 2018 comunicati dagli stessi Enti delegati; c. con DGR n.193 del 4/4/2018, pubblicata sul BURC n. 28 del 9/4/2018, è stato approvato il DEPF (Documento Esecutivo di Programmazione Forestale) per il triennio 2018 – 2020; d. è necessario approvare il riparto delle risorse individuate per gli interventi di forestazione e bonifica montana dell’anno 2018, che ammontano complessivamente ad euro 82,3 Mln, frazionando tale importo in un I stralcio 2018 per euro 39.572.013,84 ed un II stralcio 2018 per euro 42.727.986,16; e. gli EE.DD. interessati dall’Accordo di Collaborazione approvato con DGR n. 304 del 28/6/2016, pubblicata sul BURC n. 43 del 29/6/2016, che puntualizzava tutti gli adempimenti dei rispettivi Enti collaboranti, potranno provvedere a sottoscrivere nuovi Accordi di collaborazione finalizzati a rinnovare l’attuazione degli interventi con operai idraulico – forestali a tempo determinato “storici” da assumere a carico delle Comunità Montane coinvolte, in accordo con le Province di provenienza degli stessi;

RITENUTO, pertanto,

a. di dover procedere ad approvare il riparto definitivo delle risorse da assegnare agli Enti delegati ex lege regionale n. 11/96, ai fini dell’attuazione degli interventi di forestazione e bonifica montana per l’anno 2018 afferenti al progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati"; b. di dover demandare gli Enti delegati, nel rispetto di quanto previsto dal Si.Ge.Co. FSC 2014- 2020, a presentare i progetti degli interventi relativi al progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati" - I stralcio 2018, per l’importo complessivo pari ad euro 39.572.013,84 entro il 27 aprile 2018; c. che gli Enti Delegati, ex lege regionale n. 11/96, sono individuati quali Soggetti Attuatori per l’attuazione degli interventi di forestazione e bonifica montana del progetto de quo;

VISTI

a. il decreto legislativo n. 88 del 31 maggio 2011; b. l’art. 1, comma 6 della legge n. 147 del 27 dicembre 2013; c. l’art. 1, comma 703 della legge n. 190 del 23 dicembre 2014; d. la delibera CIPE n. 8/2015; e. la delibera CIPE n. 70/2015; f. la deliberazione di Giunta Regionale n. 173 del 26/04/2016, recante “Ratifica del Patto per lo Sviluppo della Regione Campania”; g. la deliberazione di Giunta Regionale n. 323 del 28/06/2016; h. le deliberazioni CIPE n. 25 e n.26 del 10 agosto 2016; i. la deliberazione di Giunta Regionale n. 537 del 10/10/2016, recante “Iniziative strategiche per il comparto forestale regionale”; j. il DPRGC n. 251 del 21 dicembre 2016, recante “Responsabile Unico del Patto per la regione Campania – Determinazioni”; k. la deliberazione di Giunta Regionale n. 14 del 17/01/2017, recante “FSC 2014/2020. Approvazione del Sistema di Gestione e Controllo.”; l. il Documento che individua gli indirizzi procedurali elaborati dall’Autorità di Gestione del FSC, approvati con DGR n. 14 del 17/1/2017, pubblicata sul BURC n. 8 del 23/1/2017; m. il Regolamento di Tutela e Gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale, n. 3/2017, approvato con DGR n. 585 del 26/9/2017, che in ottemperanza della Legge Regionale 20 gennaio 2017, n. 3 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017 – 2019 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale 2017”, al comma 1 dell’articolo 12, ha autorizzato la Giunta Regionale a disciplinare, con uno o più regolamenti, da adottare ai sensi dell'articolo 56, comma 4, dello Statuto della Regione Campania, il funzionamento del sistema forestale regionale nonché l’organizzazione delle Comunità Montane; n. la nota prot. n. 844938 del 22/12/2017, con la quale si è provveduto alla ricognizione del personale idraulico – forestale in forza ad ogni EE.DD., al 1/1/2018, che ha permesso di programmare il numero di risorse afferenti al comparto degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico – forestali e idraulico – agrarie, in forza agli Enti Delegati, ex lege regionale n. 11/96; o. nota prot. n. 230850 del 10/4/2018, della Direzione generale “Autorità di Gestione del FSC 2014 – 2020”; p. D.D. del Direttore Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali n. 59/2017; q. D.D. del Direttore Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali n. 166/2017; r. D.D. del Direttore Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali n. 263/2017;

Alla stregua dell’istruttoria condotta dalla UOD “Ufficio Centrale Foreste e Caccia”, nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità resa dal dirigente medesimo

DECRETA

Per le motivazioni ed i riferimenti espressi in narrativa, che qui si intendono integralmente riportati: 1. di approvare il riparto delle risorse per l’annualità 2018 del suddetto progetto, strutturato nel I stralcio 2018 pari ad euro 39.572.013,84 e nel II stralcio 2018 pari ad euro 42.727.986,16, di cui all’Allegato 1 al presente Decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale; 2. di procedere, nel rispetto di quanto previsto dal “Si.Ge.Co. FSC 2014-2020”, a formalizzare l’assegnazione provvisoria del finanziamento, per gli interventi afferenti al progetto "Nuovi Interventi sulle green infrastructures forestali regionali nell'ambito dei Piani di forestazione e bonifica montana degli Enti Delegati" – I stralcio 2018, per un importo totale pari ad euro 39.572.013,84; 3. di rinviare l’assegnazione provvisoria del finanziamento per i progetti afferenti al II stralcio 2018 ad un successivo Decreto del RUA; 4. di trasmettere il presente provvedimento: a) al Vice Capo di Gabinetto, nonché Responsabile della Programmazione Unitaria - DG 40 01 00; b) alla Direzione Generale Autorità di gestione Fondo Sociale Europeo e Fondo per lo sviluppo e la coesione - DG 50 01 00; c) all’Autorità di Certificazione e Tesoreria - UOD 50 13 05; d) all’Ufficio Centrale Foreste e Caccia - UOD50 07 04, della Direzione Generale per le Politiche Agricole; e) all’Ufficio Centrale di Controllo - UOD 50 07 08; f) all’Ufficio competente per la pubblicazione nella Sezione “Casa di vetro” del sito istituzionale della Regione Campania.

DIASCO ALLEGATO 1 - Tabella Riparto risorse 2018 - I e II stralcio

Manodopera Costo OTD Costo OTI Acquisti Costo ITI Spese generali Fabbisogno Anno 2018 RIPARTO 2018

PROFILI

ENTE DELEGATO TOTALE FABBISOGNO ONERE PER COSTO ANNUO ONERE PER SPESE GENERALI manodopera OTD - costo n. COSTO ANNUO FINANZIARIO I STRALCIO TOTALE FSC OTD OTI ITI ACQUISTI TOTALE ITI (12% costo annuo LAVORI + ACQUISTI) II STRALCIO 2018 al 01/01/2018 151 gg TOTALE OTI COMPLESSIVO 2018 2018 2018 2018 (4% costo lavori) 2018

A B C D B+C+D TOTALE Per ITI Altre ss. gg. TOTALE Importo %

MONTE S. CROCE 89 15 0 104 1.463.088,83 405.829,60 74.756,74 - - 233.241,02 233.241,02 2.176.916,19 2,37719 940.703,70 1.015.727,29 1.956.430,99

MATESE 12 185 0 197 203.111,61 4.956.441,16 206.382,11 - - 643.912,19 643.912,19 6.009.847,07 6,56276 2.597.015,62 2.804.134,46 5.401.150,08

MONTE MAGGIORE 101 15 0 116 1.719.181,81 401.404,08 84.823,44 - - 264.649,12 264.649,12 2.470.058,44 2,69731 1.067.378,31 1.152.504,54 2.219.882,85

TITERNO E ALTO TAMMARO 85 110 3 198 1.388.716,80 2.858.894,48 169.904,45 125.742,90 125.742,90 404.358,99 530.101,89 4.947.617,62 5,40280 2.137.997,88 2.308.508,84 4.446.506,72

FORTORE 49 105 7 161 790.740,19 2.624.836,26 136.623,06 258.099,91 258.099,91 168.164,03 426.263,94 3.978.463,45 4,34449 1.719.200,44 1.856.311,21 3.575.511,65

TABURNO 0 61 3 64 0,00 1.634.292,32 65.371,69 128.572,73 128.572,73 75.386,95 203.959,68 1.903.623,69 2,07876 822.606,70 888.211,75 1.710.818,45

UFITA 199 78 6 283 3.205.932,34 2.082.654,42 211.543,47 248.296,11 248.296,11 411.719,52 660.015,63 6.160.145,86 6,72688 2.661.963,75 2.874.262,37 5.536.226,12

ALTA IRPINIA 139 72 7 218 2.240.575,75 1.969.281,50 168.394,29 258.040,19 258.040,19 267.349,99 525.390,18 4.903.641,72 5,35478 2.118.994,72 2.287.990,13 4.406.984,85

PARTENIO - VALLO DI LAURO 149 113 10 272 2.468.590,28 3.041.316,64 220.396,28 348.509,73 348.509,73 339.126,65 687.636,38 6.417.939,58 7,00840 2.773.363,32 2.994.546,34 5.767.909,66

TERMINIO CERVIALTO 6 106 5 117 101.031,08 2.855.494,02 118.261,00 161.615,45 161.615,45 207.358,88 368.974,33 3.443.760,44 3,76059 1.488.140,97 1.606.824,14 3.094.965,11

MONTI LATTARI 11 60 5 76 177.311,75 1.626.992,78 72.172,18 161.615,45 161.615,45 63.561,76 225.177,21 2.101.653,92 2,29501 908.180,86 980.610,67 1.888.791,53

IRNO - SOLOFRANA 0 90 3 93 0,00 2.411.576,70 96.463,07 133.506,79 133.506,79 167.457,98 300.964,77 2.809.004,54 3,06744 1.213.845,98 1.310.653,40 2.524.499,38

MONTI PICENTINI 0 109 3 112 0,00 2.972.430,04 118.897,20 129.591,50 129.591,50 241.367,77 370.959,27 3.462.286,51 3,78082 1.496.146,58 1.615.468,22 3.111.614,80

TANAGRO - ALTO E MEDIO SELE 210 49 0 259 3.298.110,29 1.301.699,94 183.992,41 - - 574.056,32 574.056,32 5.357.858,96 5,85079 2.315.274,13 2.499.923,34 4.815.197,47

VALLO DI DIANO 78 120 0 198 1.270.290,52 3.140.137,56 176.417,12 - - 550.421,42 550.421,42 5.137.266,63 5,60990 2.219.950,28 2.396.997,17 4.616.947,45

ALBURNI 98 94 3 195 1.689.489,17 2.622.255,42 172.469,78 96.251,01 96.251,01 441.854,71 538.105,72 5.022.320,10 5,48438 2.170.278,82 2.343.364,26 4.513.643,08

CALORE SALERNITANO 3 162 7 172 51.031,96 4.333.446,50 175.379,14 241.727,09 241.727,09 305.455,82 547.182,91 5.107.040,51 5,57689 2.206.888,77 2.382.893,96 4.589.782,73

ALENTO - MONTE STELLA 0 127 4 131 0,00 3.392.208,16 135.688,33 270.019,51 270.019,51 153.328,07 423.347,58 3.951.244,06 4,31476 1.707.438,22 1.843.610,91 3.551.049,13

GELBISON E CERVATI * 2 54 5 61 35.441,21 1.520.519,22 62.238,42 133.506,79 133.506,79 60.677,07 194.183,86 1.812.382,71 1,97912 783.179,03 845.639,62 1.628.818,65

BUSSENTO - LAMBRO E MINGARDO 177 105 10 292 2.981.614,29 2.802.094,60 231.348,36 440.374,90 440.374,90 281.431,97 721.806,87 6.736.864,12 7,35666 2.911.179,13 3.143.353,34 6.054.532,47

PROVINCIA DI AVELLINO * 0 18 3 21 0,00 547.780,08 33.487,71 45.807,36 45.807,36 41.309,53 87.116,89 668.384,68 0,72988 288.826,90 311.861,60 600.688,50

PROVINCIA DI AVELLINO (OTD) 18 0 0 18 289.412,64 - - - - 17.364,76 17.364,76 306.777,40 0,33500 132.566,72 143.139,26 275.705,98

PROVINCIA DI BENEVENTO 29 32 3 64 498.461,57 882.108,00 55.222,78 110.874,03 110.874,03 61.421,05 172.295,08 1.608.087,44 1,75603 694.897,58 750.317,49 1.445.215,07

PROVINCIA DI CASERTA 0 35 3 38 0,00 936.125,88 82.464,78 137.422,08 137.422,08 52.338,42 189.760,50 1.208.351,15 1,31952 522.160,85 563.804,55 1.085.965,40

PROVINCIA DI CASERTA (OTD) 70 0 0 70 1.125.493,60 - - - - 67.529,62 67.529,62 1.193.023,22 1,30278 515.537,23 556.652,68 1.072.189,91

CITTA' METROPOLITANA di NAPOLI 12 42 2 56 192.941,76 1.058.797,10 50.069,55 83.784,14 83.784,14 72.432,87 156.217,01 1.458.025,42 1,59217 630.051,77 680.300,06 1.310.351,83

PROVINCIA DI SALERNO 0 32 0 32 0,00 824.379,36 41.979,12 - - 117.468,94 117.468,94 983.827,42 1,07434 425.138,14 459.044,02 884.182,16

PROVINCIA DI SALERNO (OTD) 14 0 0 14 225.098,72 - - - - 13.505,92 13.505,92 238.604,64 0,26056 103.107,45 111.330,54 214.437,99

TOTALE 1.551 1.989 92 3.632 25.415.666,17 53.202.995,82 3.144.746,48 3.513.357,67 3.513.357,67 6.298.251,35 9.811.609,02 91.575.017,49 100,00 39.572.013,84 42.727.986,16 82.300.000,00 PROVINCIA DI SALERNO Settore Viabilità e Trasporti Il Dirigente Palazzo S. Agostino, Via Roma 104 – 84121 Salerno tel. 089 614362 / 232 – fax 089/250798 [email protected]; [email protected]

Al Responsabile della Tipologia 8.3.1 del PSR Campania 2014-2020 c/o la Regione Campania D.G. per le Poliche Agricole Alimentari e Forestali UOD Ufficio Centrale Foreste e Caccia [email protected] e p.c.

Alla Dirigente dell’UOD Ufficio Centrale Foreste e Caccia c/o la D.G. per le Poliche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Campania [email protected]

LORO SEDI

Oggeo: PSR Campania 2014/2020 – Tipologia 8.3.1. – QUESITI.

La Provincia di Salerno intende presentare una domanda di sostegno ai sensi del bando auavo della pologia 8.3.1 del PSR Campania 2014/2020, per sostenere un intervento ao a realizzare un sistema informavo integrato, di base alla programmazione degli interven di cura del territorio, ai fini della tutela degli ecosistemi forestali e della prevenzione dall’erosione dei suoli ed in generale dal dissesto idrogeologico.

In tal senso i riferimento del bando sono l’azione b) “azioni di prevenzione contro il rischio da calamità naturali” - Intervento specifico ammesso al sostegno finanziario: Invesmen immateriali quali acquisizione o sviluppo di programmi informaci.

Ulteriore elemento di premessa ai quesi che saranno pos in seguito è che la Provincia di Salerno ha sviluppato un’importante esperienza pilota, recepita nei nuovi strumen normavi del comparto forestale regionale (art. 12 della L.R. 3/2017 – Regolamento n. 3/2017), definendo nello scorso biennio con le dieci Comunità Montane del proprio territorio amministravo uno specifico Accordo, finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e dei fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la rete stradale di pernenza provinciale, araverso il quale sono sta condo, in maniera organica e struurata, interven di prevenzione dagli incendi e dal dissesto nell’intero territorio amministravo di competenza.

In tal senso, la Provincia ha esercitato, con un approccio innovavo, il proprio ruolo di governo di Area Vasta oltre i limi territoriali della delega aribuitale dalla L.R. 11/96 in materia di forestazione e anncendio boschivo, come peraltro riconosciuto anche dal

C.F. 80000390650 [email protected] www.provincia.salerno.it PROVINCIA DI SALERNO Settore Viabilità e Trasporti Il Dirigente Palazzo S. Agostino, Via Roma 104 – 84121 Salerno tel. 089 614362 / 232 – fax 089/250798 [email protected]; [email protected]

DEPF in corso di approvazione per il periodo di programmazione 2018-2020 quale indirizzo programmaco da estendere e struurare nell'intero territorio regionale.

Inoltre, con il medesimo approccio, l'Ente ha sviluppato strumen di conoscenza ed informazione territoriale, quali ad esempio il Geoportale della Provincia, disponibile a chiunque faccia richiesta di credenziali, ma soprauo a supportare la programmazione degli interven pubblici di tutela e di gesone del proprio territorio.

Tanto premesso, si pongono i seguen quesi:

1) rispeo all'idea progeuale ed al ruolo svolto dalla Provincia quale Ente sovraordinato rispeo ai Comuni, si chiede se resta indispensabile il riferimento ai Piani di Gesone, aeso che l'intervento rimane del tuo estraneo all'ulizzazione economica del bosco, ma finalizzato esclusivamente alla sua tutela rispeo ai rischi derivan dagli incendi e dal dissesto, considerando, tra l'altro, che la Provincia non è tolare della proprietà, che rimane in capo ai Comuni, ma solo dell'esercizio delle funzioni delegate in materia di prevenzione dagli incendi boschivi e dal dissesto idrogeologico;

2) sempre rispeo all'idea progeuale ed al ruolo innovavo svolto dalla Provincia nello sviluppo delle poliche regionali di tutela dai rischi, si chiede se l'estensione del progeo possa essere riferita al suo intero territorio amministravo, comprensivo della competenza territoriale delle 10 Comunità Montane con le quali è stato sooscrio l'Accordo per gli interven a carico della rete stradale provinciale o, viceversa, rimanere limitato alla mera competenza territoriale ex L.R. 11/96 (17 Comuni).

Restando in aesa di un tempesvo riscontro, si porgono cordiali salu.

Cordiali salu.

Domenico Ranesi

C.F. 80000390650 [email protected] www.provincia.salerno.it

PROVINCIA DI SALERNO Settore Viabilità e Trasporti Il Dirigente Palazzo S. Agostino, Via Roma 104 – 84121 Salerno tel. 089 614362 / 232 [email protected]; [email protected]

All’Autorità di Gestione PSR Campania 2014-2020 Dott. Filippo Diasco

Al Responsabile della Tipologia 8.3.1 Dott. Girolamo Rovelli e p.c. al Presidente della Provincia di Salerno Dott. Giuseppe Canfora

Al Consigliere del Presidente della Regione Campania per i temi dell’Agricoltura e della Caccia Avv. Francesco Alfieri

Al Presidente di UNCEM Campania Prof. Vincenzo Luciano

LORO SEDI

Oggetto: PSR Campania 2014-2020 – Tipologia 8.3.1 “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici” – Problematiche correlate al bando attuativo approvato con D.D. n. 329 del 22/12/2017.

Ritenendo che il ruolo sovraordinato svolto dalla Provincia, come dalle Comunità Montane, rivesta importanza strategica nelle politiche di tutela del patrimonio forestale regionale e che tale ruolo debba essere valorizzato dalla programmazione unitaria in materia, si sottopone alla Vostra attenzione una rilevante criticità correlata al bando indicato in oggetto, che rischia di vanificare la possibilità di realizzare utili ed innovativi investimenti di “rete”, fondamentali all’approccio comune al tema della cura del territorio. Tale questione è già stata oggetto di un quesito posto con prot. n. 50123 del 28 febbraio scorso, del quale non è ancora pervenuto riscontro. La Provincia di Salerno intende presentare una domanda di sostegno ai sensi del bando attuativo della tipologia 8.3.1 del PSR Campania 2014/2020, per sostenere un intervento atto a realizzare un sistema informativo integrato, di base alla programmazione degli interventi di cura del territorio, ai fini della tutela degli ecosistemi forestali e della prevenzione dall’erosione dei suoli ed in generale dal dissesto idrogeologico. In tal senso, i riferimento del bando attuativo solo l’azione B) “azioni di prevenzione contro il rischio da calamità naturali” - Intervento specifico ammesso al sostegno finanziario: Investimenti immateriali quali acquisizione o sviluppo di programmi informatici.

C.F. 80000390650 [email protected] www.provincia.salerno.it

PROVINCIA DI SALERNO Settore Viabilità e Trasporti Il Dirigente Palazzo S. Agostino, Via Roma 104 – 84121 Salerno tel. 089 614362 / 232 [email protected]; [email protected] L’idea progettuale, da sviluppare in condivisione con le Comunità Montana del territorio provinciale per il tramite di un apposito Accordo da stipulare con l’UNCEM Campania, è fondata sulla considerazione che la programmazione degli interventi di tutela delle aree forestali non possa prescindere da un’accurata analisi conoscitiva delle sue componenti fisiche e biologiche, interpretando con un linguaggio comune i dati raccolti ed acquisendo le necessarie informazioni di base alle scelte progettuali, implementando azioni di tutela condivise e sinergiche. Importante base su cui sviluppare il progetto è rappresentata dal Geoportale della Provincia di Salerno, che offre in logica open data un patrimonio di informazioni già disponibili che, opportunamente integrate, può garantire lo sviluppo di un Sistema Informativo per la gestione dei rischi a carico delle aree forestali della provincia. Tale progetto, in linea con le finalità della misura e ricompreso quale investimento immateriale fra le spese ammissibili, risulta però allo stato non candidabile, in quanto il bando attuativo stabilisce fra le Condizioni di ammissibilità (pag. 7) che “per tutti i beneficiari con una superficie dell’azienda maggiore di 50 ettari, il sostegno alle attività proposte è subordinato alla presentazione delle informazioni pertinenti provenienti da un piano di gestione forestale o da un documento equivalente che sia conforme alla gestione sostenibile”. Riteniamo che la condizione di ammissibilità inerente la conformità dell’investimento alle previsioni di un Piano di gestione forestale non possa essere applicata ad investimenti immateriali come quello sopra illustrato che, pur strettamente aderente alle finalità della tipologia e contemplato fra le spese ammissibili, rimane del tutto estraneo al governo del bosco, non prevedendo interventi selvicolturali o ingegneristici (oggetto dei Piani di gestione), ma prevedendo, invece, la realizzazione di uno strumento informativo dedicato alla tutela dei boschi dai rischi derivanti dagli incendi e dal dissesto, considerando, tra l'altro, che la Provincia e le Comunità Montane non sono titolari della proprietà, che rimane in capo ai Comuni, ma solo dell'esercizio delle funzioni delegate in materia di prevenzione dagli incendi boschivi e dal dissesto idrogeologico. Al fine di una possibile soluzione della problematica segnalata, chiediamo un’interpretazione autentica della Scheda di misura, atta a chiarire che la conformità degli investimenti candidati ai Piani di gestione forestale resti condizione di ammissibilità per opere ingegneristiche e/o interventi selvicolturali, ma non per investimenti immateriali, quali lo sviluppo di sistemi informatici. Nel confidare in un positivo riscontro si segnala la necessità che in attesa del pronunciamento richiesto venga assicurata una proroga del termine ultimo di presentazione delle istanze, condizione indispensabile alla predisposizione della documentazione, qualora verificata l’ammissibilità dell’idea progettuale descritta. Qualora la soluzione prospettata non possa essere perseguita chi scrive, in qualità di delegato UPI in seno al Comitato di Sorveglianza per il PSR Campania 2014-2020, provvederà a proporre, nella prossima seduta del Comitato, l’avvio della procedura scritta prevista per la modifica della scheda di misura, considerando tra l’altro che la condizione di ammissibilità in questione riguarda anche la tipologia 8.4.1, dedicata agli interventi di ripristino delle foreste danneggiate, evidenziando l’ulteriore inadeguatezza della condizione di ammissibilità in questione rispetto alle finalità della tipologia. Cordiali saluti.

Domenico Ranesi

C.F. 80000390650 [email protected] www.provincia.salerno.it

All’Autorità di Gestione PSR Campania 2014-2020 Dott. Filippo Diasco

Al Responsabile della Misura 8 Dott. Luigi Salzano e p.c.

Al Presidente dell’UPI Campania Dott. Giuseppe Canfora

Al Capo della Segreteria del Presidente della Regione Avv. Francesco Alfieri

LORO SEDI

Oggetto: PSR Campania 2014-2020 – Misura 8 – Richiesta di attivazione della procedura scritta per la modifica della scheda di misura.

In riferimento alle problematiche segnalate dalla Provincia di Salerno con le note prot. PSA 20180050123del 28/02/2018 e PSA 201800079337del 05/04/2018, chi scrive, in rappresentanza delle delegazioni regionali dell’UPI e dell’UNCEM, chiede l’attivazione della procedura scritta per la modifica della scheda della Misura 8, al fine della risoluzione di quanto rappresentato con le richiamate note (che, allegate alla presente ne costituiscono parte integrante) e della più efficace formulazione dei futuri bandi attuativi, con particolare riferimento alle tipologie 8.3.1 e 8.4.1.

Confidando nel positivo riscontro della presente richiesta si porgono cordiali saluti.

Domenico Ranesi Vincenzo Luciano Delegato UPI nel Comitato di Sorveglianza Presidente UNCEM Campania PSR 2014-2020