Vazzola Visna' Tezze
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PERIODICO DI INFORMAZIONE PARROCCHIALE anno III n°3 DICEMBRE 2020 VAZZOLA VISNA’ TEZZE seguici su Facebook CHIESA IN USCITA VAZZOLAVISNATEZZE [email protected] “Per gettare di nuovo le reti” Cari fratelli e sorelle, questo numero del bollettino “Camminare insieme” Nella parte dove sollecita la nostra diocesi a prende- esce dopo circa un anno a motivo delle note difficoltà re in considerazione alcune attenzioni pastorali, egli che stiamo ancora attraversando. propone queste considerazioni come frutto di quello Il desiderio di mantenere vivo il contatto con le fami- che molti gli hanno manifestato. glie, attraverso questo strumento di informazione del- “Il tempo di pandemia – afferma il vescovo – ha per- la vita delle nostre tre comunità, messo di riscoprire la Parola di Dio come ci ha motivato ad impegnarci a supera- sorgente cui abbeverarci per dare senso re gli ostacoli. Ringraziamo la redazione e gusto alla nostra vita. Varie persone, che, con la passione per l’evangelizzazio- famiglie e comunità hanno fatto ricorso ne che la contraddistingue, ha lavorato alla Parola anche attraverso una molte- per l’esito positivo di questo proposito. plicità di mezzi favoriti dai media e dai social. Indubbiamente abbiamo fatto Come si sa, da diversi anni siamo im- esperienza della forza che viene dalla pegnati a portare avanti il sogno della Parola di Dio. trasformazione missionaria che papa Vorrei che questo frutto buono del tem- Francesco ci ha consegnato in particolar po di pandemia non vada perduto. Desi- modo nella Evangelii Gaudium, il suo do- dero che ogni comunità si interroghi sul cumento programmatico. modo di rendere più accessibile a tutti la In questo anno pastorale vorremmo pro- ricchezza del pane buono della Parola. cedere facendo tesoro anche dell’indicazione data dal Gli strumenti sono i più vari: il foglietto domenicale, nostro vescovo Corrado nella lettera pastorale dal tito- brevi messaggi veicolati dai social, il gruppo del van- lo: “La rete non si squarciò”. gelo, la lectio divina, il vangelo in famiglia...”. Don Massimo Segue Volendo raccogliere il desiderio del vescovo e dare continuità al cammino di discepolato, la proposta è quella di metterci umilmente in ascolto del Vangelo così come ci viene offerto dalla liturgia domenicale. Non si tratta di impegnarsi per acquisire nuove conoscenze teoriche, bensì di aprirsi alla relazione di amicizia che Gesù vuole vivere con ciascuno di noi e con la comunità dei suoi discepoli. La nostra fede crede che la Parola di VAZZOLA VISNA’ TEZZE Dio è la lampada per i nostri passi, perciò in un momento di grande buio come quello attuale abbiamo l’occasione di scoprire il volto luminoso del Signore che si manifesta nella sua Parola e nel Pane spezzato dell’Eucaristia. Chiesa Domestica, Concreatamene, durante la settimana, dovremmo impegnarci a trovare del tempo da dedicare alla meditazione del Vangelo della domenica, presenza missionaria nelle pieghe della vita aiutati dalla seguente traccia che, attraverso quattro passi, dona di entrare di Padre Marcellino in un intimo dialogo con la Parola. Possiamo farlo con la convinzione che leggere un brano della Bibbia è ricevere da Dio un appuntamento: come non La missione di Gesù è “annunciare la buona novella ai Cristo, egli è in mezzo a loro (Mt 18,20). Si tratta di piccole tenere conto di questo invito? Il metodo suggerito è un semplice strumento poveri” e per realizzare questo lui predilige, le strade, le entità sparse sul territorio (due o tre famiglie) che nasco- che può essere usato sia individualmente che in una forma comunitaria. piazze, le case. I momenti chiave della sua presenza nel no dall’incontro reale con il Signore Risorto. Un cammino Sarebbe bello che venissero organizzati dei piccoli gruppi di cinque/sei persone nelle famiglie per condividere mondo, si compiono al di fuori del luogo sacro. L’incar- di gente che si lega alla persona di Gesù nel quotidiano quanto la Parola di Dio dice nell’intimo e mettendosi in ascolto di quanto Lui dice nel cuore del prossimo. nazione ha come luogo la casa di Nazaret; la nascita una della vita, non gente eletta, ma poveri peccatori che testi- capanna; il primo miracolo la casa degli sposi a Cana di moniano la misericordia di Dio. Galilea. L’Eucaristia è nella stanza al piano superiore, che A queste piccole comunità territoriali, “Domus Ecclesiae” Ecco i “quattro passi” quelli che la nostra diocesi aveva proposto per la domenica noi abbiamo chiamato cenacolo. In questa lui, il Risorto, si è affidata la nuova evangelizzazione del terzo millennio, della Parola di Dio lo scorso mese di gennaio. presenta, viene riconosciuto come “Mio Signore e mio Dio, che riparte dalla Parola. ed infine in questa stanza scende lo Spirito Santo a Pente- Queste “Domus Ecclesiae” possono essere una inizia- coste, e inizia il cammino del vangelo per le vie del mondo. zione all’ascolto della Parola di Dio, una vera catechesi Per iniziare: Terzo passo: La Chiesa quindi nasce in una casa e si sviluppa nelle case. vitale, familiare, a motivo del loro clima di fraternità e di chiediamo aiuto allo Spirito Santo rispondiamo alla Parola ascoltata È la caratteristica della diffusione del Vangelo nei primi gioia, di ascolto e di dialogo, quindi un momento che si La Bibbia è lo scrigno che contiene la Che cosa mi fa dire a Dio il brano letto? secoli. Tutto si svolgeva nella “Chiesa domestica” che inizia vive non come obbligo ma come un piacere. L’occasione Parola con la quale Dio mi vuole parlare, Dopo un momento di silenzio cerco di ri- incontrandosi nella “casa- famiglia” e finisce per incontrarsi per gli adulti di narrare ai piccoli e adolescenti e giovani e ascolto una persona vivente che mi spondere a Dio, di iniziare un dialogo con Lui. nella “Domus Ecclesiae”: che sta a indicare la comunità la storia di Dio con gli uomini, e la nostra storia con Dio. rivolge un messaggio personale: questo Mi sforzo di parlare a Dio con tutto il cuore: che cosa che si incontra in una casa, che non è una casa privata ma Abbiamo camminato insieme per tre anni e ora, anche ascolto è possibile solo nello Spirito Santo. Invoco rispondo a Dio? La meditazione dunque si trasforma la “Domus Ecclesiae”, punto stabile di incontro che però attraverso la situazione che stiamo vivendo, è arrivato il lo Spirito con queste o altre parole: Vieni Santo da sola in preghiera. Spirito, vieni luce di Verità, apri gli orecchi del mio ancora mantiene relazioni dirette e “calde”. momento di spargere questa vita nel territorio nel quale cuore per essere in grado di ascoltare e percepire Il Concilio Vaticano II recupera la “famiglia” come espe- viviamo. Moltiplicare i “luoghi” vitali della fede, attraver- la brezza leggera delle Parole di Dio. Quarto passo: rienza di chiesa. La famiglia in quanto famiglia “è consi- so l’ascolto famigliare della Parola di Dio e la comunione la Parola accompagna la vita derata come “soggetto” ecclesiale, e non solo “oggetto” di vitale, attualizzando le caratteristiche fondamentale evangelizzazione. Il magistero dei Papi e delle Conferenze delle Domus Ecclesie: Primo passo: Riassumo il mio incontro con il testo sce- gliendo una parola o una frase da porta- Episcopali, sempre più indicano “la Famiglia” come luogo • la carità reciproca: amicizia – fraternità; leggiamo il brano biblico con lettura privilegiato per la trasmissione della fede e per la vita di re con me lungo il tempo della giornata. • l’Ascolto cordiale della Parola e la comunicazione attenta del testo La Parola, infatti, mi parla solo se la mia vita, la mia fede. Si recupera la dimensione relazionale interpersonale, Che cosa dice il testo in sé? persona, i miei affetti, le mie relazioni, persino i cordiale e sincera , che si era perduta a causa del prevale- della propria esperienza; Leggo e rileggo il testo anche più volte, miei fallimenti e delusioni, tutto, insomma, diventa re nella chiesa dell’elemento istituzionale, con una fede • la preghiera comune per le necessità della propria cercando di ricordare ciò che ho letto - Rimango come un grembo che ogni giorno partorisce una sempre più vissuta individualmente. Si ricomincia a parlare parola sempre nuova di Dio. Da questo rapporto tra gente e il servizio di carità qualche istante in silenzio perché la Parola ascolta- di “Famiglia: Piccola chiesa”, una “vera cellula della Chiesa”, Padre Marcellino ta possa scendere nel mio cuore. Parola e Vita, sono spinto a scegliere di compiere un’azione concreta. che contribuisce alla dimensione missionaria di tutta la La lettura è il punto di partenza, ma non è il chiesa. punto di arrivo. Il momento che viviamo ha messo in evidenza: una fede È il diario di bordo elaborato Per iniziare di nuovo: senza radici; la fragilità delle strutture ecclesiali, fortemen- Secondo passo: uno sguardo nuovo sulla realtà e sulla vita negli ultimi dieci anni da te istituzionali e per lo più obsolete per il mondo di oggi. La padre Marcellino che ha avuto ci fermiamo a meditare sulla Ora inizio ad avere un nuovo modo di situazione ha messo in crisi specialmente la catechesi che si modo, insieme con dei volon- Parola ascoltata guardare e giudicare la vita, i fatti, la storia, è orientata in questi ultimi decenni verso la sacramentalizza- tari, di affiancare il lavoro dei Che cosa dice a me il brano? Ritorno su il cammino delle comunità: è lo sguardo di zione dei bambini senza riuscire a portare avanti adolescenti Missionari Oblati di Maria alcune frasi, personaggi, immagini che Dio sul mondo, è la contemplazione. e giovani, ma la vera assente dalla catechesi è stata la Immacolata che operano in si collegano alla mia vita; mi sforzo di È l’atteggiamento di chi s’immerge nei fatti della vita famiglia, derubata Senegal e Guinea Bissau.