Scuole del Primo Ciclo di Istruzione dei Comuni di Castelletto d'Orba - Cassinelle / - - - Silvano d'Orba –

Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

Siglato il 10/01/2016

- Vista la pre intesa siglata il giorno 15 del mese di Novembre dell’anno duemilasedici , nel locale della Presidenza dell’Istituto Comprensivo di Molare , via Santuario, Molare; - Visto il parere positivo dei Revisori dei Conti –Verbale n.2016/007 del 13/12/2016 Il giorno 10 Gennaio 2017 presso il locale della presidenza dell’Istituto Comprensivo di Molare si riuniscono le parti- per procedere alla firma della contrattazione integrativa d’istituto per l’anno scolastico 2016-2017 . Sono presenti:

– Per la parte pubblica: il Dirigente Scolastico Dott.ssa Patrizia Grillo

- Per le Organizzazioni Sindacali: rappresentante SNALS Sig.ra Grazia Bodellini

- la RSU di Istituto nelle persone di: Ins.te Giovanna Marcellini - CGIL Ins.te Sofia Testa - CISL

Svolge le funzioni di verbalizzante: il Direttore S.G.A. Sig.ra Vilma

PRESO ATTO che, per la parte pubblica, il Dirigente Scolastico si avvale dell’apporto tecnico del Direttore S.G.A. e che, per le Organizzazioni sindacali, la RSU è affiancata dalle Organizzazioni territoriali presenti;

VISTA la relazione tecnico-finanziaria predisposta dal Direttore S.G.A.;

PRESO ATTO della nota Prot. 14207 del 29/09/2016 della Direzione Generale MIUR per la Politica Finanziaria e per il Bilancio – Ufficio Nono – a firma del Direttore Generale Dott. Jacopo Greco , con cui si comunica l’ammontare del finanziamento finalizzato a retribuire gli istituti contrattuali dell’Istituto Comprensivo di Molare per l’anno scolastico 2016 2017, determinato in € 25.448,39 (lordo dipendente), in funzione dei quattro dodicesimi e in € 50.896,79 (lordo dipendente) in funzione degli otto dodicesimi per un totale complessivo di € 76.345,18 (lordo dipendente);

PRESO ATTO che sono disponibili le seguenti somme:

 € 6.428,42 (lordo dipendente) resto MOF relativo all’a.s. 2016/2017

 € 107,15 (lordo dipendente) da utilizzare, in via prioritaria, nell’ambito della contrattazione di sede per retribuire le ore eccedenti

VISTO il Piano dell’Offerta Formativa Triennale per gli anni 2016-2018;

TRA il Dirigente Scolastico, Dott.ssa Patrizia Grillo, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo di Molare E la RSU d’Istituto, nelle persone dei Sigg.ri Giovanna Marcellini e Sofia Testa, i rappresentanti dei sindacati territoriali, di cui in calce al presente accordo,

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VIENE STIPULATO, ai sensi dell’art. 6 del CCNL siglato il 29/11/2007, del D.Lgs. n. 165/2001 e del D.Lgs. n. 150/2009,il seguente Contratto Integrativo d’Istituto per l’anno scolastico 2016- 2017. PREMESSA

Il presente contratto è finalizzato al conseguimento dei migliori risultati di qualità, di efficacia, di efficienza e di economicità nell’erogazione del servizio attraverso una organizzazione del lavoro del personale fondata sulla partecipazione e sulla valorizzazione delle competenze professionali di ciascuno, in vista della piena realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa.

TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata

1) Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituzione scolastica, sia con contratto a tempo indeterminato sia a tempo determinato.

2) Gli effetti del presente contratto decorrono dal giorno immediatamente successivo alla data di stipula e hanno validità per l’intero anno scolastico 2016-2017

3) Le parti contraenti possono prorogare, anche tacitamente, l’accordo già sottoscritto, affinché resti temporaneamente in vigore, limitatamente alle clausole effettivamente applicabili, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo. Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali.

Art. 2 – Interpretazione autentica

1) Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta all’altra parte, con l’indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l’interpretazione.

2) La procedura ha inizio entro dieci giorni dalla richiesta e si deve concludere entro trenta giorni. Le parti interessate non intraprendono iniziative unilaterali prima che sia concluso il tentativo di conciliazione e sia definita consensualmente l’interpretazione delle clausole controverse.

3) Nel caso in cui si raggiunga l’accordo, questo ha efficacia retroattiva dall’inizio della vigenza contrattuale, fatta salva diversa pattuizione.

TITOLO SECONDO – RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI

Capo I - Relazioni sindacali

Art. 3 – Obiettivi e strumenti

1) Il sistema delle relazioni sindacali si articola nelle seguenti attività: a. Contrattazione integrativa b. Informazione preventiva c. Informazione successiva d. Interpretazione autentica Pagina 2 di 22 Scuole del Primo Ciclo di Istruzione dei Comuni di Castelletto d'Orba - Cassinelle Cremolino/Trisobbio – Molare - Mornese - Rocca Grimalda - Silvano d'Orba – Tagliolo Monferrato

Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 2) In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.

3)Trasparenza ed Agibilità Sindacale: l’accesso agli atti è regolamentato in base alla normativa vigente

Art. 4 – Rispetto delle competenze

1) Nella definizione delle materie oggetto di relazioni sindacali si rispettano le competenze degli OO.CC., del Dirigente Scolastico e del Direttore S.G.A., secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore.

Art. 5 – Rapporti tra la RSU e il Dirigente Scolastico

1) Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e ne comunica il nominativo al Dirigente.

Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.

2) Entro quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.

3) Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto dei termini indicati.

4) L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.

Art. 6 – Oggetto della contrattazione integrativa

1) La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.

Essa non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituzione scolastica né risultare in contrasto con vincoli risultanti da Contratti Collettivi Nazionali. Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate.

2) Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del vigente CCNL indicate accanto ad ogni voce: a. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/1990, modificata e integrata dalla legge 83/2000 (art. 6, co. 2, lett. j); b. attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 6, co. 2, lett. k); c. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. 165/2001, al personale docente ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari (art. 6, co. 2, lett. l);

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] d. compenso per il personale coinvolto nei progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica (art. 9, co. 4); e. compenso per i docenti titolari di funzioni strumentali al POF (art. 33, co. 2); f. compenso per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, co. 1); g. modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l’orario di servizio, purché debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, co. 4); h. indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. 1 e 2).

3) La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie hanno titolo a chiedere l’informazione successiva su tutti gli atti e i provvedimenti amministrativi riguardanti il rapporto di lavoro ed hanno altresì diritto di accesso agli atti, nei casi e con le limitazioni previste dalla Legge 241/1991 e successive modificazioni ed integrazioni e dal D.Lgs. 196/2003 (Codice della Privacy).

Art. 7 – Informazione preventiva

1. Sono oggetto di informazione preventiva le seguenti materie: a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali; f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g. tutte le materie oggetto di contrattazione.

2. Sono inoltre oggetto di informazione le seguenti materie: a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Rientri pomeridiani; c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto.

3. Il Dirigente fornisce l’informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l’eventuale documentazione.

Art. 8 – Informazione successiva

1. Sono oggetto di informazione successiva le seguenti materie:

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese, accordi di programma, stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall’amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; c. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse. Capo II – Diritti sindacali

Art. 9 – Attività sindacale

1) La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. hanno a disposizione un proprio Albo Sindacale di cui sono responsabili. Ogni documento affisso all’Albo va siglato da chi lo affigge, che ne assume la responsabilità per qualsiasi effetto di legge e senza preventiva autorizzazione del D.S. 2) Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alla RSU e ai rappresentanti delle OO.SS. firmatarie delle notizie sindacali provenienti dall’esterno, anche mediante affissione all’Albo. 3) La RSU e le OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale un locale situato nel plesso sede di Direzione, concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale stesso.

Art. 10 – Assemblea in orario di lavoro

1) La richiesta di assemblea da parte di una o più soggetti sindacali va inoltrata al Dirigente Scolastico con almeno otto giorni di anticipo; ricevuta la richiesta, il D.S. informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni, a loro volta, richiedere l’assemblea per la stessa data e ore.

2) Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale presenza di persone esterne alla scuola. 3) L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa con almeno cinque giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. 4) Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, se la partecipazione è totale il D.S. stabilirà, previa intesa con la R.S.U, la quota e i nominativi del personale tenuto ad assicurare i servizi essenziali. 5) In mancanza di un’intesa ai sensi del comma precedente, ai fini della garanzia dell’espletamento dei servizi essenziali, la scelta del personale viene effettuata dal Direttore S.G.A. tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico, al fine di individuare almeno 1 unità per specifica quota di personale. 6) La dichiarazione preventiva individuale di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dall’interessato che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuale ed è irrevocabile. I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad assolvere ulteriori adempimenti. 7) I tempi di spostamento per raggiungere la sede dell’assemblea e rientrare nella sede di servizio sono compresi nell’orario indicato dalle OO.SS. per lo svolgimento della stessa.

Art. 11 – Permessi sindacali

1) Per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazione alle riunioni degli organismi statutari delle OO.SS., nonché per gli appositi incontri concordati tra le parti, sulle relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, possono essere fruiti dalla RSU permessi sindacali nei limiti complessivi e individuali e con le modalità previste dalla normativa vigente, sia per i permessi retribuiti che per quelli non retribuiti. 2) I permessi delle RSU saranno calcolati in base alla normativa vigente (25’30” per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato)

Art. 12 – Diritto di sciopero

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 1) In caso di proclamazione di sciopero la segreteria provvederà ad inviare comunicazione scritta ai lavoratori. I lavoratori che intendono aderire o meno allo sciopero, possono darne volontariamente preavviso scritto al Dirigente Scolastico. 2) Sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente Scolastico comunicherà alla famiglie , tramite gli insegnanti di classe, le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio. 3) In particolare il Dirigente Scolastico , al fine di assicurare le prestazioni indispensabili in caso di sciopero, valutate le necessità derivanti dalla posizione del servizio e dall’organizzazione dello stesso, individua i seguenti contingenti di personale necessari ad assicurare le prestazioni indicate nell’articolo 1 dell’Accordo Integrativo Nazionale: a) per garantire l’effettuazione degli scrutini, delle valutazioni e degli esami finali: 1 Assistente Amministrativo e 1 Collaboratore Scolastico; b) per garantire la vigilanza sui minori durante la pausa pranzo, ove tale servizio sia eccezionalmente mantenuto: 1 Collaboratore Scolastico, per plesso; c) durante lo sciopero del personale docente: i docenti in servizio dovranno garantire innanzitutto la sorveglianza dei minori presenti in istituto e, in secondo luogo, se la situazione lo permette, assicurare il corretto svolgimento delle lezioni. 4) Il Dirigente Scolastico comunica al personale interessato ed espone all’albo della scuola l’ordine di servizio con i nominativi del personale impegnato ad assicurare i servizi minimi, escludendo dal medesimo coloro che fossero già stati precettati in occasioni precedenti, a meno che non abbiano espresso il loro consenso (da acquisire comunque in forma scritta). 5) Nei giorni di sciopero il Dirigente può variare l’orario dei docenti e l’organizzazione della didattica, al fine di tutelare il servizio nei confronti dell’utenza. 6) Di norma, i docenti che non aderiscono allo sciopero saranno chiamati ad assumere il servizio alla prima ora della giornata (turno antimeridiano).

TITOLO TERZO – PERSONALE DOCENTE

Capo I - Organizzazione del lavoro

Art. 13 – Assegnazione dei docenti ai plessi

1) Tenuto conto dei criteri discussi, proposti ed approvati in sede di Collegio dei Docenti, il Dirigente Scolastico assegna i docenti alle diverse sedi e classi, prima dell’inizio delle lezioni e per una durata, di norma, annuale. 2) In caso di scelte difformi dai criteri approvati in sede di Collegio dei Docenti, il Dirigente Scolastico motiva, per iscritto, all’interessato la scelta effettuata. Il docente che intende chiedere l’assegnazione ad una specifica classe o ad un plesso può fare domanda motivata al D.S. entro il 30 giugno. 3) I docenti, di norma, sono confermati nella sede dove hanno prestato servizio nell’anno precedente. 4) Nel caso sussistano in una o più sedi dei posti o cattedre non occupati da docenti già in servizio nella scuola nell’anno precedente si procede secondo le seguenti modalità: a) assegnazione di un’unica sede di servizio a docenti utilizzati su due o più sedi; b) assegnazione ad altra sede dei docenti già in servizio nell’anno scolastico precedente, sulla base delle disponibilità espresse e della graduatoria interna; c) assegnazione alle sedi dei nuovi docenti entrati in servizio con decorrenza 1° settembre; d) assegnazione alle sedi del personale con rapporto di lavoro a tempo determinato. 5) In tutte le fasi, valgono le precedenze previste dalla Legge 104/1992 e successive modificazioni ed integrazioni. 6) Preliminarmente alle operazioni di cui ai commi precedenti e per motivate esigenze organizzative e di servizio, il Dirigente Scolastico può disporre una diversa assegnazione rispetto all’anno precedente di uno o più docenti.

Art. 14 – Utilizzazione dei docenti in rapporto al POF.

Premesso che il personale docente verrà utilizzato dal Dirigente Scolastico in base ai criteri di seguito elencati: - disponibilità accertata - possesso delle competenze specifiche - esperienze pregresse - impegno pluriennale (qualora il collegio preveda progetti pluriennali)

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 1) Il Dirigente Scolastico predispone il Piano delle Attività nel quale sono previsti gli impegni relativi alle attività curricolari, extracurricolari, aggiuntive, collegiali necessarie per la realizzazione del POF. Tale piano viene deliberato dal Collegio dei Docenti e, con la stessa procedura, viene modificato per far fronte a nuove esigenze emerse nel corso dell’anno scolastico.

2) Ad ogni docente vengono assegnati insegnamenti o attività sia della quota nazionale del curricolo che di quella della scuola, e sulla base delle indicazioni nazionali vigenti.

3) Il Dirigente Scolastico assegna le cattedre, i posti e le attività curricolari ed extracurricolari, tenendo conto dei criteri indicati dal Consiglio di Istituto e dal Collegio dei Docenti, nonché delle diverse professionalità presenti nella scuola e delle disponibilità espresse dai singoli docenti.

4) Il Dirigente Scolastico si avvale dei collaboratori che assolvono a due ordini di compiti:

- coordinamento delle attività ordinarie

- azioni di supporto alle funzioni organizzative e gestionali

Uno dei collaboratori svolge funzioni vicariali del Dirigente scolastico.

Il Dirigente si avvale, inoltre, di un Responsabile di plesso per ciascun ordine di Scuola per l'organizzazione del servizio e la vigilanza sul regolare funzionamento in ognuno dei plessi e di un coordinatore di classe per ciascuna classe di Scuola secondaria di primo grado presente nei vari Plessi dell’Istituto.

Le funzioni di Responsabile e/o coordinatore possono essere assolte anche dalla stessa persona, in riferimento ad un dato plesso.

5) Vengono attribuiti ai docenti incarichi per lo svolgimento delle attività previste dal POF (funzioni strumentali al POF art. 30 CCNL 29/11/2007). Le funzioni strumentali al POF non possono comportare esoneri dall’insegnamento e i relativi compensi sono determinati dal presente contratto d’istituto nella parte dedicata ai “Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto“

Criteri di utilizzo

- in base alle competenze acquisite e documentate (attività d’insegnamento pregresse, corsi di formazione frequentati, partecipazione a progetti similari, possesso di titoli professionali)

- in relazione alla continuità nelle svolgimento delle attività - in relazione alle specifiche richieste degli interessati - garantendo l’equa ripartizione degli incarichi - garantendo una rotazione fra l’assegnazione delle attività (qualora più docenti richiedano di impegnarsi in esse) - a parità di condizioni, si precede per età.

Modalità di utilizzo

- flessibilità organizzativa e didattica - attività aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento - partecipazione a sperimentazioni nazionali

Capo II – Orario di lavoro

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] Art. 15 – Orario di lavoro

1) L’orario di lavoro, definito su base settimanale, si articola di norma su cinque giorni lavorativi

2) Gli impegni pomeridiani saranno equamente suddivisi tra tutti i docenti, tenendo conto della collocazione oraria delle attività e degli insegnamenti nell’arco della giornata, secondo quanto previsto dalla normativa vigente per la copertura di tutte le attività didattiche previste dal curricolo obbligatorio, comprensivo della quota nazionale e di quella definita dall’istituto, e di tutte le riunioni degli OO.CC.

3) Il corpo docente può mettere a disposizione fino a un massimo di 6 ore settimanali per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo in sostituzione dei colleghi assenti, tenuto conto delle peculiarità dei diversi ordini di scuola, come definito dal CCNL e dalla normativa vigente.

4) L’orario può seguire criteri di flessibilità plurisettimanali, previa comunicazione scritta al Dirigente Scolastico e accordo fra colleghi.

5) In tutti i casi, si applicano al corpo docente modalità di servizio atte a: a) garantire il numero di docenti necessario a coprire il tempo scuola previsto in ogni classe; b) programmare l’utilizzo di tutte le risorse in modo ottimale; c) garantire l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa; d) assegnare l’ambito disciplinare in funzione della preparazione professionale per la scuola primaria

Art.16 Casi particolari di utilizzazione

Quando una classe è impegnata in visite didattiche, viaggi di istruzione o altre attività che comportano una modifica dell’orario delle lezioni, i docenti che avrebbero lezione e non sono impegnati in quelle attività sono a disposizione e sono utilizzati durante il loro orario di servizio come segue:

- sostituzione dei docenti coinvolti nella realizzazione del piano delle uscite; - vigilanza agli alunni che non partecipano, per espressa volontà dei genitori, alle uscite; - interventi individualizzati in favore degli alunni con particolari bisogni didattici; - supplenze brevi come previsto dalla normativa vigente in materia;

Art. 17) Criteri di organizzazione della vigilanza degli alunni

1) Il Dirigente Scolastico organizza la vigilanza all’ingresso, durante l’intervallo e durante la pausa mensa, in modo da assicurare un impegno uniforme tra i docenti. 2)Nella scuola secondaria di primo grado il Dirigente Scolastico organizza la vigilanza nell’intervallo tra i docenti che hanno lezione nell’ora precedente all’intervallo ed assegnando ad ognuno precise zone della scuola; 3)Nella scuola primaria la vigilanza, durante le situazioni previste nel primo paragrafo, è assegnato ai docenti secondo l’orario di servizio. Ogni docente sorveglierà gli alunni della propria classe e/o i gruppi di alunni ad esso assegnati come da orario scolastico.

ORARIO DI LAVORO

Art.18 – Orario di insegnamento

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 1)Il Dirigente Scolastico formula l’orario delle lezioni tenendo conto, sia delle esigenze didattiche proposte dal Collegio Docenti, ai sensi dell’art. 396 del D. L.vo 297/94, sia, per quanto possibile, delle esigenze personali da soddisfare secondo questo ordine di priorità:

• cura di un figlio fino all’età da 1 a 3 anni (D. L.vo 151/01) • assistenza a familiare in situazione di handicap (L. 53/00) • frequenza di un corso di laurea o specializzazione (art. 10 L 300/70) • assistenza al figlio/a in programma terapeutico per recupero dalla tossicodipendenza • gravi e documentate situazioni personali per l’impegno pomeridiano dei docenti si adotta il criterio della rotazione annuale . Le seguenti disposizioni si applicano a tutto il personale docente ivi compreso quello a tempo determinato

1 - L’orario di lavoro consta di un numero di ore settimanali previste per i diversi ordini di scuola articolate, su cinque giorni Diversa articolazione è possibile su preciso progetto inserito nel POF e fatto salvo il rispetto del monte ore annuo di servizio del docente 2 - Gli impegni pomeridiani saranno equamente suddivisi tra tutti i docenti, tenendo conto della collocazione oraria delle attività e degli insegnamenti nell’arco della giornata, così come determinato nel POF 3 - L’orario di lavoro è ,per quanto possibile,continuativo e non possono essere previsti, di norma, più di tre interruzioni orarie nell’arco della settimana; tali interruzioni possono essere utilizzate per l’effettuazione delle ore eccedenti l’orario d’obbligo, di cui all’art. 18 del CCNL

Art. 19— Attività funzionali all’insegnamento e ricevimento individuale dei genitori

ORARIO DELLE RIUNIONI

1 - Il Dirigente Scolastico elabora il Piano Annuale delle Attività dei Docenti previsto dall’art.27 C.C.N.L. 02-05 secondo questi criteri:

_ le riunioni pomeridiane devono terminare entro e non oltre le ore 20.00; _ la durata massima di una riunione, fatte salve esigenze eccezionali, è fissata in 3ore; _ le eventuali variazioni al calendario delle riunioni definito ad inizio anno scolastico dovranno essere comunicate per iscritto ai responsabili di plesso che ne cureranno la diffusione con un preavviso di almeno 5 giorni rispetto alla data prestabilita. Di norma dovrà essere comunicato con almeno 5 giorni di preavviso lo svolgimento di una riunione non prevista nel calendario. Per urgenze eccezionali ed imprevedibili tali preavviso sarà di almeno 24 ore.

2 -Gli impegni orari individuali di ogni docente derivanti dal Piano delle Attività, deliberati annualmente dal Collegio Docenti, sono:

• 40 ore annue per riunioni di Collegio o articolazioni dello stesso (Commissioni, Gruppi di studio) come deliberato dal Collegio Docenti. • le ore per le previste riunioni dei Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione come deliberato dal Collegio Docenti Unitario per un massimo di 40 ore; i docenti che operano su più classi e che superassero tale tetto massimo possono concordare con il Dirigente Scolastico l’esonero dalle riunioni in eccedenza. • le ore relative alla funzione docente: preparazione lezioni, materiali (compresi laboratori), correzione compiti, compilazione documenti (registri, pagelle, schede di passaggio alunni al successivo grado scolastico, ecc.). • gli insegnanti che usufruiscono del Part Time e i docenti con cattedra orario esterna concorderanno con il Dirigente Scolastico le riunioni a cui dovranno partecipare nel rispetto della normativa vigente

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 3 -Il Dirigente Scolastico informa le RSU di ogni eventuale variazione del Piano delle Attività deliberata dal Collegio Docenti che coinvolge l’insieme dei docenti oppure almeno l’80% dei docenti. Negli altri casi il Dirigente Scolastico comunica le variazioni ai soli interessati con un preavviso di 5 giorni. 4 - Il Dirigente Scolastico, per improrogabili esigenze e necessità sopravvenute, può disporre l’effettuazione di attività non previste nel piano annuale; in occasione della prima convocazione del Collegio, verranno apportate le opportune modifiche 5 - Ogni docente mette a disposizione un’ora settimanale per il ricevimento dei genitori che, per esigenze didattiche, possono essere ridotte a due mensili.

Art.19— Orario giornaliero

1-Nella formulazione dell'orario verrà data priorità alle esigenze della didattica in modo che, nell'arco della giornata, le discipline vengano distribuite in modo equo ed idoneo. Non possono essere previste più di cinque ore consecutive di insegnamento 3- Non si possono in ogni caso superare le otto ore di impegno giornaliero, considerando tutte le attività.

Art.20- Orario di lavoro flessibile

1 -L'orario di lavoro è funzionale alle necessità determinate dal POF per l'erogazione del servizio,pertanto tutti i casi di flessibilità devono essere ricondotti a progetti debitamente approvati dal CD. Non si riconosce rientrante nella flessibilità la presenza di ore buche nell'orario settimanale delle lezioni.

Art.21 –Flessibilità oraria per esigenze personali

Il Dirigente Scolastico autorizza lo scambio temporaneo di ore tra docenti della stessa classe/sezione a condizione che: _ riguardino al massimo 2 giorni consecutivi;_ le ore siano recuperate entro il mese successivo allo scambio, oppure in via anticipata, previo accordo tra gli interessati e/o in relazione alle esigenze di servizio Questo scambio di ore non riduce l’orario di insegnamento svolto da ogni docente.

Art.22 – Permessi orari e congedi

1 -In attuazione dell’art. 16 del C.C.N.L. 02-05 (“Compatibilmente con le esigenze di servizio possono essere concessi brevi permessi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio e, comunque, per il personale docente fino ad un massimo di due ore”), il Dirigente Scolastico può concedere permessi orari anche per le attività funzionali all’insegnamento, fermo restando il totale di 18/24/25 ore per anno scolastico. 2 -Il recupero deve essere effettuato a seconda del permesso usufruito: _ per ore di lezione con ore frontali; _ per ore di attività aggiuntive con ore di attività aggiuntive. Le ore non recuperate saranno detratte da quelle da incentivare. 3 -Le ore di permesso orario (art.16, comma 3) possono essere recuperate in queste attività: _ sostituzione di docente assente _ interventi individualizzati in favore di alunni con particolari bisogni didattici _ svolgimento di compiti/incarico per un uguale numero di ore _ attività previste nel P.O.F.. 4 -La richiesta di permesso orario, adeguatamente motivata, non deve essere documentata. Le richieste di permessi o congedi vanno presentate direttamente in ufficio , salvo motivate urgenze, almeno tre giorni prima. Durante l’orario scolastico ogni motivata necessità di assentarsi, va comunicata immediatamente telefonicamente e poi confermata per iscritto In caso di assenza per malattia, quindi non prevedibile, o altre cause impreviste, avvisare l’ufficio la mattina dalle 7.30 alle 7.45, qualunque sia il proprio orario di servizio.

Art.23 – Ferie

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 1 -Il docente che intende usufruire dei giorni di ferie previsti dall’art. 13. del C.C.N.L. 02-05 presenta la richiesta al Dirigente scolastico almeno 8 giorni prima del periodo chiesto. Il Dirigente Scolastico comunica entro 3 giorni se concede le ferie o i motivi del diniego. 2 -Il Dirigente Scolastico, se non può accogliere richieste di più docenti per lo stesso periodo, dà priorità a chi non ha usufruito di ferie nello stesso anno scolastico. 3 -Sono accolte in via prioritaria, salvo inderogabili esigenze di servizio, le ferie richieste nei giorni in cui il docente è a disposizione per l’intero orario, ad esempio perché le proprie classi sono impegnate in attività esterne, in attività interne che vedono impegnati altri docenti, per altri motivi. 3 -Tra le esigenze di servizio che possono costituire motivo di non concessione delle ferie nel periodo delle attività didattiche si elencano le seguenti: _ operazioni di scrutinio e d’esame; _ incontri di informazione alle famiglie di metà quadrimestre e sui risultati degli scrutini o sull’andamento delle attività educative nella Scuola dell’Infanzia; _ incontri di Collegio Docenti calendarizzati o di Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione; _ in caso di proclamazione di sciopero perché manca la garanzia della sostituzione con altro docente in servizio; _ casi particolari per il cui diniego verrà fornita adeguata motivazione.

Art.24- Ore eccedenti

1 - Ogni docente mette a disposizione due ore settimanali per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo in sostituzione dei colleghi assenti 2 - La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale e collocata all’inizio o alla fine dell’orario d’obbligo giornaliero, o negli intervalli di cui all’art. 15, comma 3 3 - Nel caso sia necessario effettuare le ore eccedenti, il docente dovrà essere avvisato in tempo utile per prendere servizio Art. 24 Completamento dell'orario cattedra 1 -In tutti i casi in cui l'orario cattedra del docente è inferiore alle ore settimanali previste dalla normativa ( secondaria di 1°grado – primaria tp) , il completamento avviene attraverso le ore a disposizione secondo un calendario che copra in modo omogeneo tutte le ore di lezione. 2 -La segreteria, anche attraverso la collaborazione dei responsabili dei plessi scolastici, terrà il conteggio delle ore con debiti e crediti di ogni docente. 3 -Nel caso di sospensione delle attività didattiche, per esempio in occasione di visite didattiche, le ore non prestate verranno inserite nel monte-ore ed i docenti saranno tenuti a recuperarle con supplenze o con altre attività, quando sarà necessario. Se non si verificherà alcuna necessità, tali ore verranno recuperate con attività stabilite dal dirigente e rientranti nel POF. 4 -Analogamente, anche per il personale ATA, sarà competenza della segreteria stabilire il calendario dei recuperi. 5 -Nel caso di chiusura delle scuole, per cause indipendenti dalla volontà dell'Istituto, ( per es. per eventi atmosferici a seguito di ordinanza del Sindaco o in occasione di elezioni), il personale non è tenuto a presentarsi in servizio ed a recuperare le ore non prestate ; 6 -Coloro che richiederanno permessi in occasione dei Collegi Docenti o Consigli di Intersezione- Interclasse-Classe, saranno tenuti al recupero delle ore secondo le modalità di attività non frontale. 7 -Per quanto riguarda i sei giorni di ferie disposizione di ogni docente, questi potranno essere richiesti, durante il periodo di attività didattica dell'anno in corso e, in caso di non utilizzo, verranno aggiunti alle ferie estive. La richiesta per tali giorni deve essere presentata, almeno tre giorni prima del periodo richiesto, al dirigente, il quale, valutata la situazione, darà parere favorevole se tale richiesta non comporterà alcuna spesa, altrimenti la concessione sarà subordinata ad uno scambio di ore fra docenti.

Art. 25 - Gestione delle supplenze e dei docenti assenti (relativa alla Secondaria)

1 -Per ciascuna ora della settimana ,ai docenti che lo desiderano, è possibile dichiarare la propria disponibilità ad effettuare supplenze.

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 2 -Per la prima ora di lezione la comunicazione verrà, per quanto possibile, effettuata il giorno precedente, per tutte le altre ore deve essere fatta nella mattinata stessa o comunque nell'ora precedente quella di disponibilità dichiarata. 3 -Al docente, per la sostituzione di colleghi assenti viene corrisposto l'importo orario previsto dalla normativa in vigore. 4 -E' data facoltà, al docente, di recuperare l'ora data, in alternativa al pagamento, previo accordo con l'ufficio di presidenza e compatibilmente con le esigenze di servizio. 5 -Per supplire si ricorrerà ai docenti di sostegno solo in casi di forza maggiore 6 -Per quanto possibile non si aggregheranno più classi. Art 26– Gestione delle supplenze e dei docenti assenti (relativa all’Infanzia e alla Primaria) 1 -Nei casi previsti di sostituzione di docenti assenti con altri della scuola, il Dirigente scolastico procede in base al seguente ordine di priorità: 1. Ore di completamento orario di servizio 2. Ore da restituire (permessi brevi) 3. Flessibilità\cambio orario 4. Insegnante di sostegno quando non c’è il bambino 5. Insegnante di sostegno sulla classe o a disposizione 6. Contemporaneità non programmata 7. Ore aggiuntive in base alla vigente normativa (progetto “Intensificazione curricolare” per la Primaria, sostituzione fino ad un massimo di 5 giorni per permessi, assenze brevi-2 o 3 giorni, attese nomine) 8. Insegnante di sostegno (solo in casi eccezionali, d’emergenza, con la preferenza a richiedere l’insegnante nella classe dove è presente anche l’assistente alle autonomie) 9. Divisione delle classi (estrema ed ultima scelta) 2 -Scuola primaria: gli insegnanti si sostituiscono nel primo giorno di assenza prioritariamente nell’ambito del modulo e del plesso di appartenenza. Contemporaneamente vengono attivate dalla segreteria la procedure per l’assegnazione della supplenza. In casi d’urgenza, in via eccezionale si farà riferimento all’elenco di insegnanti che hanno presentato apposita istanza fuori graduatoria. 3 -Scuola dell’infanzia: la procedura per il conferimento della supplenza viene attivata fin dal primo giorno di assenza, salvo disponibilità di risorse, indipendentemente dalla durata della stessa. In ogni caso le insegnanti in servizio provvederanno a far fronte all’emergenza che può insorgere, in questo caso risulta prioritaria la necessità di assistere comunque gli alunni.

Art. 26 – Utilizzazione dei servizi sociali 1) Mensa gratuita Ai sensi dell’art. 21 del CCNL il personale che ha diritto a fruire gratuitamente il pasto è individuato come segue: n. 1 unità di personale docente per ogni classe, sezione o gruppi di alunni che usufruisce della refezione, di norma il docente che presta servizio nel turno pomeridiano; i docenti di sostegno per specifiche esigenze degli alunni portatori di handicap;

Art.27 Casi particolari di utilizzazione

Quando una classe è impegnata in visite didattiche, viaggi di istruzione o altre attività che comportano una modifica dell’orario delle lezioni, i docenti che avrebbero lezione e non sono impegnati in quelle attività sono a disposizione e sono utilizzati durante il loro orario di servizio come segue: - sostituzione dei docenti coinvolti nella realizzazione del piano delle uscite; - vigilanza agli alunni che non partecipano, per espressa volontà dei genitori, alle uscite; - interventi individualizzati in favore degli alunni con particolari bisogni didattici; - supplenze brevi come previsto dalla normativa vigente in materia;

Art. 28)CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DELLA VIGILANZA DEGLIA LUNNI

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 1) Il Dirigente Scolastico organizza la vigilanza all’ingresso, durante l’intervallo e durante la pausa mensa, in modo da assicurare un impegno uniforme tra i docenti.

TITOLO IV – ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA

Capo I – Norme generali

Art. 29 – Atti preliminari

1) La definizione delle modalità di organizzazione del lavoro è di competenza del Direttore S.G.A. sulla base delle direttive di massima del Dirigente Scolastico, del presente contratto e di eventuali richieste individuali, scritte e motivate, che saranno accolte solo se non determineranno disfunzioni di servizio e/o aggravi per gli altri operatori. Qualora non sia possibile confermare tutto il personale in servizio in una delle sedi, per decremento d’organico o altro, si procede all’assegnazione in altra sede a domanda; nel caso non emergano disponibilità, si procede d’ufficio a partire dalla ultime posizioni in graduatoria In tutte le fasi, valgono le precedenze ex legge 104/92 e successive modifiche ed integrazioni. Per motivate esigenze organizzative e di servizio, il DSGA, di concerto con il Dirigente Scolastico, può disporre una diversa assegnazione rispetto all’anno precedente di uno o più unità di personale.

2) Il Direttore S.G.A. predispone, all’inizio di ogni anno scolastico, una proposta di piano annuale delle attività. 3) Il Dirigente Scolastico, verificata la congruenza rispetto al Piano dell’Offerta Formativa ed espletata la procedura di contrattazione, adotta il piano delle attività.

Il Direttore S.G.A. attua il piano adottato dal Dirigente Scolastico mediante l’emanazione di specifici provvedimenti.

Capo II – Organizzazione del lavoro

Art. 30 – Assegnazione ai plessi

1) L’assegnazione alle diverse sedi avviene prima dell’inizio delle lezioni e dura di norma per tutto l’anno scolastico.

2) Il personale è confermato nella sede dove ha prestato servizio nell’anno scolastico precedente e ad esso si applicano le modalità per quanto compatibili già previste nell’articolo 13 per il personale docente, sulla base dei criteri generali indicati dall’Assemblea del personale e fatta salva diversa e fondata motivazione.

3) Preliminarmente alle operazioni di cui ai commi precedenti e per motivate esigenze organizzative e di servizio, il Direttore S.G.A. può disporre una diversa assegnazione sia rispetto all’anno precedente sia in corso d’anno

L’assegnazione ai settori, tenuto conto delle diverse professionalità, ha durata annuale ed è di competenza del Direttore S.G.A., fatta salva e favorendo la possibilità di interscambio in particolari situazioni.

Capo III – Orario di lavoro

Art. 31 – Orario normale

1) L’orario di lavoro si articola in trentasei ore settimanali ed è suddiviso su cinque giorni.

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 2) In coincidenza di periodi di particolare intensità di lavoro è possibile una programmazione plurisettimanale dell’orario di servizio, anche mediante l’effettuazione di un orario settimanale eccedente le trentasei ore, per non più di tre settimane continuative.

Art. 32 – Definizione di turni e di orari flessibili e plurisettimanali

1) La turnazione è finalizzata a garantire la massima copertura dell’orario di servizio giornaliero e settimanale per specifiche funzioni ed attività, qualora altre tipologie di orario ordinario non sia sufficiente a coprire le esigenze di servizio.

2) Una volta stabilito l’orario di servizio dell’istituzione scolastica, è possibile adattare l’orario flessibile di lavoro giornaliero che consiste nell’anticipare e posticipare l’entrata e l’uscita del personale, secondo le necessità connesse alle finalità e agli obiettivi dell’istituto, anche per assicurare la fruibilità dei servizi da parte dell’utenza in tutto l’arco della giornata lavorativa

3) La flessibilità di orario richiedibile non può contrastare con l’organizzazione ottimale del servizio.

4) Si rinvia all’articolo 53 del CCNL per quanto disposto circa i criteri preferenziali per concedere la flessibilità di orario ai dipendenti che si trovino in particolari situazioni di disagio.

5) In occasione del periodo estivo o di sospensione delle attività didattiche, di chiusura festiva o intrafestiva, i dipendenti svolgeranno il solo turno antimeridiano. In tali periodi, il servizio degli operatori assegnati ai plessi dipendenti, previo accordo con il Direttore S.G.A, si svolgerà, in parte nelle sedi di assegnazione, per garantire il ripristino dei locali , e in parte, nella sede centrale.

Le ore di riduzione possono essere cumulate. Il recupero della riduzione dell’orario ordinario sarà, di norma, effettuato durante i periodi di interruzione dell’attività didattica e/o di sospensione delle lezioni.

Art.33- Definizione dei turni ed orari L'assegnazione del personale alle funzioni può essere turnato al fine di garantire a tutto il personale le medesime condizioni di fornitura del servizio e contestuale ottimizzazione dello stesso. Data la diversità delle scuole dell’istituto, la definizione degli orari e dei turni di tutte le unità di personale, viene adeguata alle necessità delle diverse sedi e per le diverse figure professionali.

Art.34 - Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime

1 - Possono essere richieste al personale prestazioni aggiuntive, anche oltre l’orario d’obbligo, in caso di assenza di una o più unità di personale o di esigenze impreviste e non programmabili 2- Nella richiesta di prestazioni aggiuntive, che devono essere preventivamente autorizzate, si terrà conto, in ordine di priorità: 1 -della specifica professionalità, nel caso sia richiesta; 2 -della sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva; 3 -della disponibilità espressa dal personale; 4 -della graduatoria interna. 5 - Possono, inoltre, essere richieste prestazioni aggiuntive costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale e/o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse. 6 - Tutte le prestazioni aggiuntive debbono essere oggetto di formale incarico, conferito dal Direttore SGA e vengono retribuite , nei limiti del finanziamento assegnato o convertite in riposi compensativi.

Art.35 Formazione

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] Il personale ha il diritto-dovere di partecipare alle attività di formazione indette dall'amministrazione; ha diritto, previo consenso del DSGA, a partecipare ad ulteriori diverse attività di formazione, compatibili con le esigenze di servizio. Le ore di formazione danno diritto al recupero dei permessi.

Art. 36 – Ferie

Le ferie devono essere concordate con il DSGA al fine di consentire il regolare svolgimento del servizio. Le domande di ferie estive dovranno pervenire entro il 30 aprile. I collaboratori dei plessi entro il mese di novembre e di aprile dovranno consegnare la loro disponibilità, per il servizio nella Sede durante la chiusura delle attività scolastiche (nella misura di un giorno nelle festività natalizia e pasquali e di una settimana per il periodo estivo).

Art. 37 - Codice di comportamento

Il personale è tenuto alla conoscenza ed alla osservanza delle norme previste dal codice disciplinare, previsto dal vigente CCNL e da quello deontologico della categoria. 7) Il Direttore S.G.A. organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro per trentasei ore settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto delle scadenze amministrative e la presenza negli organi collegiali in cui è componente di diritto.

Art. 38 – Prestazioni aggiuntive

Premesso che il piano generale delle prestazioni aggiuntive, secondo quanto deliberato in relazione al POF, viene allegato al presente articolo, si definiscono le seguenti norme generali: 1) Possono essere richieste al personale prestazioni aggiuntive, oltre l’orario d’obbligo, in caso di assenza di una o più unità di personale o di esigenze impreviste e non programmabili. 2) Possono, inoltre, essere richieste prestazioni aggiuntive costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale e/o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse. 3) Le attività aggiuntive, quantificate per unità e aree, sono retribuite con il Fondo di Istituto, fino al concorrere complessivo delle risorse rese disponibili. La parte eccedente non soddisfatta dal pagamento sarà oggetto di recupero nei periodi di interruzione delle lezioni. 4) Tutte le prestazioni aggiuntive, nei limiti del funzionamento assegnato, debbono costituire oggetto di formale incarico, conferito dal Direttore S.G.A.. L’orario di lavoro giornaliero, comprensivo delle ore di attività aggiuntive, non può superare le nove ore, esclusa la pausa di 30 minuti. 5) Il compenso relativo alle attività aggiuntive è erogato per le ore effettivamente autorizzate e svolte. Le modalità di controllo dell’orario di lavoro avviene, per il personale ATA, attraverso le firme del foglio giornaliero di presenza.

Capo IV – Organizzazione delle sostituzioni

Art. 39 – Sostituzione dei colleghi assenti con personale di servizio

Considerata la necessità di garantire la sostituzione dei colleghi assenti con il personale di servizio, si stabiliscono i seguenti criteri che devono valere solo per assenze entro la settimana lavorativa: SCUOLA DELL’INFANZIA Si privilegia il recupero del permesso breve ( art. 16 CCNL) Si accerta la disponibilità dell’insegnante che ha il turno pomeridiano a sostituire la collega assente; l’insegnante è libero di accettare o meno la sostituzione. Si abbinano le sezioni qualora il numero dei frequentanti, determinato anche in riferimento alla giornata precedente, non sia superiore a 25 o multiplo di esso (riferito al pomeriggio e solo in situazione di emergenza alla mattina). Gli insegnanti di sostegno, nel caso in cui sia assente il bambino assegnato, concorreranno alle sostituzioni nella propria sezione. Gli insegnanti di religione concorreranno alle sostituzioni, in caso di necessità.

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] Si prevede il cambio turno come strategia di sostituzione o, anche, come tamponamento dell’emergenza, nell’attesa del reperimento o arrivo del personale a tempo determinato.

SCUOLA PRIMARIA Si privilegia il recupero del permesso breve ( art. 16 CCNL). Si prevede l’utilizzo delle compresenze. Si accerta la disponibilità dell’insegnante che ha il turno pomeridiano a sostituire la collega assente. Gli insegnanti di sostegno, nel caso in cui sia assente il bambino assegnato, concorreranno alle sostituzioni nella propria classe. Si prevede la possibilità di dividere la classe fino ad un massimo di bambini previsti dalla normativa.

Si prevede il cambio turno come strategia di sostituzione o, anche, come tamponamento dell’emergenza, nell’attesa del reperimento o arrivo del personale a tempo determinato.

SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO Si privilegia il recupero del permesso breve. Si utilizzano prioritariamente i docenti con obbligo di ore a disposizione per le supplenze. Si accerta la possibilità, da parte dei docenti presenti, di prestare ore eccedenti l’orario obbligatorio fino a un massimo complessivo di 24 ore settimanali. Si ricorre al piano delle ore eccedenti previsto all’inizio dell’anno.

PERSONALE ATA Si ricorre alla sostituzione dei collaboratori scolastici – fin dal primo giorno - nei casi di assenze prolungate o plurime quando ciò implichi il difetto grave nella gestione della situazione igienica e della vigilanza. In caso di assenza si intende attivata la collaborazione paritaria tra il personale in servizio al fine di gestire gli aspetti fondamentali delle mansioni di segreteria, della pulizia e della vigilanza. Si accerta la possibilità, da parte del personale presente, di prestare ore eccedenti l’orario obbligatorio. Per il corrente anno scolastico,è stata accantonata una somma che dovrebbe garantire il pagamento delle ore prestate in eccedenza Le ore eccedenti vengono riconosciute in pagamento nei limiti fissati dal contratto integrativo d’istituto e recuperati per la parte rimanente.

Art. 40 – Permessi brevi

I permessi brevi sono regolamentati dalle norme contrattuali. Compatibilmente con le esigenze di servizio, al dipendente con contratto a tempo indeterminato e al personale con contratto a tempo determinato, sono attribuiti, per particolari esigenze personali e a domanda, brevi permessi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio e, comunque, per il personale docente fino ad un massimo di due ore. Per il personale docente i permessi brevi si riferiscono ad unità minime che siano orarie di lezione. I permessi complessivamente fruiti non possono eccedere 36 ore nel corso dell’anno scolastico per personale ATA; per il personale docente il limite corrisponde al rispettivo orario settimanale di insegnamento. Entro i due mesi lavorativi successivi a quello della fruizione del permesso, il dipendente è tenuto a recuperare le ore non lavorate in una o più soluzioni in relazione alle esigenze di servizio. Il recupero da parte del personale docente avverrà prioritariamente con riferimento alle supplenze o allo svolgimento di interventi didattici integrativi, con precedenza nella classe dove avrebbe dovuto prestare servizio il docente in permesso. Nei casi in cui non sia possibile il recupero per fatto imputabile al dipendente, l’Amministrazione provvede a trattenere una somma pari alla retribuzione spettante al dipendente stesso per il numero di ore non recuperate. Per il personale docente la concessione dei permessi è subordinata alla possibilità della sostituzione con personale in servizio.

Art. 41– Ferie

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] 1) Le ferie, spettanti, per ogni anno scolastico, debbono essere fruite – di norma -entro il 31 agosto anche in modo frazionato purché sia garantito il servizio essenziale. 2) Le ferie estive, di almeno quindici giorni consecutivi, sono usufruite nel periodo di sospensione dell’attività educativa e didattica, prevedendo comunque la presenza in servizio di due collaboratori scolastici e di due assistenti amministrativi 3) Entro il trenta aprile dell’anno scolastico successivo, deve essere esercitato il diritto a fruire di un eventuale residuo non superiore ai dieci giorni. 4) Nelle richieste del personale le ferie, al loro esaurimento, in quanto diritto non monetizzabile, precedono gli eventuali recuperi orari concordati.

Art. 42 – Formazione

1) Le parti concordano sul fatto che vada in ogni modo favorita la crescita e l’aggiornamento professionale nella prospettiva di un aumento delle competenze e della loro piena valorizzazione del personale docente, amministrativo e dei collaboratori scolastici. 2) Gli obiettivi prioritari di formazione sono definiti annualmente nel piano dell’offerta formativa. In particolare, per il personale ATA e per i collaboratori scolastici, si considerano prioritari i seguenti ambiti: conoscenza delle tecnologie informatiche; adeguamento delle competenze alle nuove esigenze professionali; corsi attinenti alla sicurezza e al primo soccorso; compiti di responsabilità del proprio profilo professionale. Il piano delle attività di formazione per il personale ATA è formulato dal Direttore SGA, sentite le esigenze degli interessati. Il Direttore SGA informa la RSU dei contenuti delle attività di formazione sostenute da uno specifico finanziamento riportato nel programma annuale di Istituto.

TITOLO V – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

Art. 43 - Campo di applicazione

1) In coerenza con le norme legislative di riferimento e con quanto stabilito dal CCNL, le parti convengono di assicurare la compiuta attuazione anche a forme di partecipazione e di collaborazione di tutti i soggetti interessati al sistema di prevenzione e di sicurezza nell’ambiente di lavoro. 2) I soggetti tutelati sono tutti coloro che nella scuola prestano servizio con rapporto di lavoro a tempo determinato e a tempo indeterminato e ad essi sono equiparati tutti gli studenti. 3) Gli studenti non sono numericamente computati nel numero del personale impegnato presso l’istituzione scolastica, mentre sono numericamente computati ai fini degli obblighi di legge per la gestione e la revisione annuale del Piano di emergenza.

Art. 44 – Servizio di prevenzione e protezione

1) Nell’unità scolastica Il Dirigente scolastico, in quanto datore di lavoro, organizza il servizio di prevenzione e protezione designando per tale compito, anche previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, una o più persone tra i dipendenti, secondo le dimensioni della scuola. 2) I lavoratori designati, docenti o ATA, devono essere in numero sufficiente, e possedere le capacità necessarie per lo svolgimento dei compiti assegnati.

Art. 45 – Rapporti con gli enti locali proprietari

1) Per gli interventi di tipo strutturale ed impiantistico deve essere rivolta all’ente locale proprietario richiesta formale di adempimento motivandone l’esigenza soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. 2) In caso di pericolo grave ed imminente il dirigente scolastico adotta i provvedimenti di emergenza resi necessari dalla contingenza ed informa tempestivamente l’ente locale proprietario. L’ente locale proprietario con tale richiesta formale diventa responsabile ai fini della sicurezza a termini di legge.

Art. 46 – Attività di aggiornamento, formazione e informazione sulla sicurezza

1) Debbono essere realizzate attività di informazione, formazione e aggiornamento nei confronti dei dipendenti e, ove necessario, degli studenti. Pagina 17 di 22 Scuole del Primo Ciclo di Istruzione dei Comuni di Castelletto d'Orba - Cassinelle Cremolino/Trisobbio – Molare - Mornese - Rocca Grimalda - Silvano d'Orba – Tagliolo Monferrato

Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected]

Art. 47 – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

1) Nella scuola viene designato nell’ambito della R.S.U. il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 2) Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro nel rispetto dei limiti previsti dalla legge; segnala preventivamente al dirigente scolastico le visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro; tali visite possono svolgersi congiuntamente con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione o del suo sostituto. 3) La consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza da parte del D.S. è prevista anche in merito all’organizzazione della formazione. 4) Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di ricevere le informazioni e la documentazione relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione, anche provenienti dai servizi di vigilanza. 5) Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è tenuto a fare delle informazioni e della documentazione un uso strettamente connesso alla sua funzione. 6) Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto a specifica formazione. 7) Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento delle attività e nei suoi confronti si applicano le tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali. 8) Per l’espletamento dei compiti ad esso affidati il rappresentante della sicurezza oltre ai permessi orari pari a 40 ore annue, dispone del tempo per ogni adempimento compreso nell’espletamento delle attribuzioni di cui all’art. 73 del CCNL.

TITOLO SESTO – TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO

Capo I – Norme generali

Art. 48 – Risorse

1) Il Fondo di Istituto trova la sua collocazione nel CCNL , in particolare agli articoli 82,84,85 e 88 e, per l’attribuzione dei compensi accessori al personale docente, educativo ed ATA. Il Fondo d’Istituto è finalizzato all’attuazione del piano dell’offerta formativa e pertanto è utilizzato a favore di tutte le categorie del personale scolastico nelle persone che svolgono attività e progetti, diretti o di supporto, in aggiunta alla normale attività lavorativa. 2) Il budget disponibile per il corrente anno scolastico è destinato, nella percentuale del 65 % al personale docente e del 35 % al personale ATA con le seguenti modalità. 3) Le risorse disponibili per l’attribuzione del salario accessorio sono costituite da:  gli stanziamenti previsti per le funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa;  gli stanziamenti previsti per gli incarichi specifici del personale ATA;  gli stanziamenti del Fondo dell’Istituzione Scolastica annualmente assegnati dal MIUR.;  eventuali residui del Fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti;  altre risorse provenienti dall’Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della scuola, a seguito di accordi, convenzioni od altro.

Art. 49 – Attività finalizzate

1) I fondi finalizzati a specifiche attività a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che i risparmi possano essere utilizzati per altri fini. 2) Per l’a.s. 2016/2017 le risorse di cui al comma precedente sono costituite da: - funzioni strumentali; - incarichi specifici a personale docente e ATA; - compensi per ore eccedenti. A favore del suddetto personale, si conviene di suddividere le risorse utilizzabili nel seguente modo:

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] Ex Funzioni strumentali attivate: n.04 su di esse operano i docenti, regolarmente nominati in sede di Collegio dei Docenti, con l’impegno ad una corresponsione del compenso complessivo equamente suddiviso, tenendo conto anche del tipo di impegno richiesto alla funzione strumentale. Ogni docente dovrà dichiarare le ore complessivamente svolte al fine di ricevere un compenso commisurato al’effettivo lavoro svolto Per quanto riguarda quanto disposto dall’art. 47 del CCNL, in considerazione delle attività deliberate dal POF, sono individuati gli incarichi specifici di cui al successivo art. 39. Per l’a.s. 2016/2017 il Fondo dell’Istituzione scolastica, con cui vanno retribuite le attività di cui all’art. 85 del CCNL, ammonta a € 5.096,79 (lordo dipendente) Le ex funzioni strumentali del personale docente e le funzioni aggiuntive saranno attribuite sulla base degli incarichi deliberati dal Collegio dei Docenti. Per il personale ATA la definizione della esatta corresponsione e del relativo equilibrio tra le diverse forme di beneficio stipendiale, incarico e ore aggiuntive sarà demandato, secondo il prospetto allegato predisposto dal DSGA, alla deliberazione dell’Assemblea ATA.

Art. 50– Criteri per la suddivisione del Fondo di Istituto

1) Le risorse del Fondo dell’Istituzione scolastica, così come ripartite dal Consiglio d’Istituto vengono suddivise tra le diverse figure professionali presenti nella scuola sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF.

Art. 51 – Stanziamenti

1) Al fine di realizzare quanto stabilito nell’articolo precedente, sulla base della delibera del Consiglio di Istituto di cui all’art. 86 del CCNL e del Programma Annuale, vengono definiti i seguenti stanziamenti. Determinazione delle quote fisse da imputare a carico del FIS: parte variabile indennità DSGA; parte fissa indennità di direzione D.S.G.A. a carico del FIS (Nota RGS n. 0107034 del 10/12/2012) ,compensi ai collaboratori del Dirigente; incarichi ai docenti e al personale ATA.

La somma necessaria a corrispondere le quote fisse sopra descritte è pari a € 26.058,28 (lordo dipendente).28000.49

 Indennità del DSGA : € 4.200,00 Lordo dipendente  Recupero parte fissa indennità di direzione D.S.G.A. a.s. 2016/2017 (Nota RGS n. 0107034 del 10/12/2012) : € 976,00 Lordo dipendente

 Compensi ai Collaboratori del Dirigente : 100 ore al Vice preside : € 1.750,00 Lordo dipendente  Funzioni strumentali : Suddivise tra i docenti nominati per un totale di : € 5.096,79 Lordo dipendente  Incarichi al personale ATA per un totale di : € 2.397,99 Lordo dipendente  Incarichi al personale docente: Responsabili di Plesso n. 19 docenti per un totale di : € 10.062,50 Lordo dipendente Coordinatori di classe n. 13 per un totale di € 1.137,50 Lordo dipendente

 La somma per le ore aggiuntive e il carico di lavoro del personale ATA è pari ad € 22.974,02 lordo dipendente  La somma necessaria a retribuire il personale docente impegnato nelle attività e nei progetti previsti dal POF è pari ad € 29.716.05 lordo dipendente E’ stata accantonata una somma pari ad € 2.190,19 –quale riserva- per eventuali situazioni di emergenza e/o Progetti che si rendessero necessari durante l’anno scolastico  L’importo per le ore prestate in eccedenza è pari ad € 2.379,71

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Via Santuario, Loc. Camporotondo\ 15074 Molare (AL) Tel: +39 0143 886003 - Fax: +39 0143 889390 [email protected] - [email protected] - [email protected] Criteri di svolgimento dei Progetti : progetti di servizio - gestione generale-funzionamento; Progetti della didattica - recupero e apprendimento – alunni h –alunni stranieri. Le somme, preventivamente impegnate sulla base degli incarichi attribuiti al personale, saranno complessivamente liquidate al termine dell’anno scolastico, compatibilmente con le risorse accreditate da parte del MIUR: 2) Nel caso in corso d’anno si rendessero disponibili nuove risorse, si procederà ad un aggiornamento del presente accordo; lo stesso avverrà nel caso si rendessero necessarie delle modifiche, anche a seguito di una nuova articolazione del Programma Annuale.

Art. 52 – Conferimento degli incarichi

1) Il Dirigente Scolastico conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio, relativamente al personale docente e ed al personale ATA

2) Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati anche il compenso spettante e i termini del pagamento.

Capo II – Personale Docente

Art. 53 – Individuazione 1) Il Dirigente Scolastico individua i docenti a cui affidare lo svolgimento delle attività aggiuntive ed extracurricolari sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, della disponibilità degli interessati e delle diverse professionalità. 2) Qualora nell’ambito di un Progetto, sia interno alla scuola che assunto in convenzione con Enti esterni, sia prevista esplicitamente anche l’indicazione dei docenti, il Dirigente conferirà l’incarico a tali docenti.

Art. 54 – Collaboratori del Dirigente – Funzioni strumentali – Flessibilità organizzativa

1) I collaboratore del Dirigente, da retribuire con il fondo di istituto sono quelli di cui alla lettera f) dell’art. 88 del CCNL, 2) A tali docenti spettano i seguenti compensi, in misura forfetaria annua,  docente che svolge funzioni vicarie, importo pari a n. 100 ore non frontali;  docente Responsabile di plesso, importo pari a n. 10 ore non frontali per ciascuna classe e/o sezione presenti nel Plesso stesso  docente Coordinatore di classe (scuola secondaria di 1^ grado), importo pari a n. 05 ore non frontali  Ai docenti incaricati di funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa spetta un compenso pro-capite proporzionata alle ore di impegno effettivamente prestate

Art. 55 – Natura premiale della retribuzione accessoria

1) I progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori quantitativi da utilizzare per la verifica. 2) La liquidazione dei relativi compensi avviene a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti. 3) In caso di parziale corrispondenza, il Dirigente dispone – a titolo di riconoscimento del lavoro effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato solo all’effettivo raggiungimento degli obiettivi attesi.

Capo III – Personale ATA

Art. 56 – Qualificazione delle attività aggiuntive

Le attività aggiuntive svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo, nella forma di intensificazione della prestazione, vanno riportate ad unità orarie di impegno aggiuntivo, ai fini della liquidazione dei compensi.

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Art. 57 – Incarichi specifici

1) Su proposta del Direttore SGA, il Dirigente stabilisce gli incarichi specifici, di cui all’art. 47 del CCNL, da attivare nella scuola, retribuendoli. 2) Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità: - necessità organizzative dell'istituto - professionalità specifica richiesta e documentata sulla base dei titoli di studio e/o professionali e delle esperienze acquisite, - disponibilità degli interessati - anzianità di servizio.

Art. 58 – Compensazione per i titolari di posizioni economiche

Al fine di assicurare parità di trattamento retributivo tra gli eventuali titolari di posizioni economiche e i titolari di incarichi specifici, si fissa l’importo di compensazione che ha natura di compenso accessorio.

TITOLO SETTIMO - NORME TRANSITORIE E FINALI

Art. 59 – Clausola di salvaguardia finanziaria

1) Nel caso in cui si verifichino le condizioni di cui all’art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001, il Dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto dalle quali derivino oneri di spesa. 2) Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria. Il presente contratto entra in vigore del giorno successivo all’approvazione. Per quanto non previsto dal presente contratto si fa riferimento alla normativa vigente e alle norme contrattuali nazionali. DISPOSIZIONI FINALI 1-Il presente Contratto integrativo di istituto, corredato delle relazioni tecnico-finanziaria di compatibilità, redatta dal DSGA e illustrativa del Dirigente Scolastico saranno sottoposte alla verifica degli organi di controllo (Revisori dei Conti), a norma delle disposizioni vigenti. 2 - Nel caso in cui dovessero intervenire variazioni alle disposizioni ed agli accordi nazionali di riferimento, tali variazioni si intendono immediatamente vigenti anche per il presente Contratto Integrativo di Istituto con le stesse decorrenze, fermo restando che il testo del presente Contratto dovrà essere adeguato alle suddette variazioni quanto prima possibile. 3 - In caso di contrasto tra il presente Contratto Integrativo di Istituto con le disposizioni e gli accordi nazionali di riferimento, prevalgono, con decorrenza retroattiva, questi ultimi. Il presente contratto integrativo si applica a tutto il personale docente, amministrativo e ausiliario sia con contratto a tempo indeterminato che determinato dell' Istituto. Per quanto non esplicitamente contemplato nel presente contratto, sì rinvia alle disposizioni normative e contrattuali di natura giuridica ed economica dei CCNL - comparto Scuola dei 261511999 e dei CCNI del 3118119999 e del CCNL 151212001, del CCNL 24107103 e del CCNL 2911112007. L'accordo viene portato a conoscenza di tutti i lavoratori mediante affissione all'albo della scuola e sindacale

Molare, 10 Gennaio 2017

IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott.ssa Patrizia Grillo) ______

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I RAPPRESENTANTI SINDACALI CGIL ______//______CISL ______//______SNALS __ Maria Grazia Bodellini ______

I MEMBRI RSU CGIL __Giovanna Marcellini ______CISL __ Sofia Testa ______

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