Anno 4 N. 23 agosto 2000 Buggio Castelvittorio Isolabona Pigna Rocchetta prezzo: mègiu euru

LALAredazione: c/o biblioteca FerdinandoGAZZETTAGAZZETTA Peitavino, via Veziano Emilio ❊❊❊ giornale di vita vissuta DIeDI immaginata libero ISOLABONAdaISOLABONA preconcetti ❊❊❊ www.terraligure.it e-mail: [email protected] L’avventura continua... L’amore ai tempi dell’ “Aquila nera” Una serata fuori programma fa rileggere al nostro inviato una dolce pagina della sua adolescenza legata al caratteristico locale di Dolceacqua. Torride passioni di 30 anni fa. Frequentatori illustri. Marco e Donatella, malinconiche illusioni della memoria. u per accompagnare un lato in cielo insieme alla sua amico la prima volta moto lo abbiamo fatto ripe- che misi piede all’Aqui- scare da un sottoscala. Tetri la Nera. Un amico spe- mattoni grigi hanno zittito per n filosofo napoletano, ca, cioè internet. Questa ciale, nato per volare sempre gli ingenui ma solari G. B. Vico (1668 - volta le macchine a dispo- ma obbligato poi dai colori del bravo Gian Antonio U1744) diceva che “la sizione sono quanto di cavoliF della vita a macinare forse per una sorta di becero natura delle cose sta nel meglio offre il mercato, ma milioni di chilometri sopra u- contrappasso nei confronti di loro nascimento”. Il nostro, non solo. Ci siamo premu- na locomotiva. Aveva una ra- chi ha disprezzato la vita. In- il nostro nascimento del niti per tempo procurando- gazza che il sabato sera ve- vano i miei ricordi olfattivi giornale intendo, sta in ci un dominio. In pratica è niva dalla Francia per incon- hanno sperato di imbattersi quel computerino che ve- come se ci fossimo com- trarlo e l’Aquila (per noi sedi- nell’aroma invadente del no- cenni di trentadue anni fa si stro basilico quando sta per dete in mano ai ragazzini prati un pezzo di terreno chiamava così) fu per un po’ unirsi ad un sontuoso pan nell’immagine in basso. La su cui costruire una casa. di tempo il loro nido. Poi i bagnau. Fortuna che su uno foto è stata scattata nell’a- Faremo un progetto, e poi due si lasciarono, la ragazza di quei tavoli dove decine di gosto del 1997, tre anni fa, via, tutti al lavoro: murato- dimostrò immediato interesse ragazzi che odiavano guinza- e il giornale che tiene in ri, imbianchini, idraulici, e- per un bel milanese di casa gli o bavagli di sorta hanno mano la piccola Hayet lettricisti. Ognuno avrà un nostra, il mio amico invece lasciato un loro segno, ho in- (chissà dove sarà andata compito, ma all’occorren- entrò quasi subito nelle gra- travisto un Gughi e una Car- a finire) è il numero due. za darà una mano dove zie di una sua coetanea, men ormai sbiaditi e quasi Partiti completamente da occorre. Sarà una casa questa volta italiana, di Dol- cancellati dal tempo. Rapide zero, con mezzi tecnici li- virtuale che comunicherà ceacqua per l’appunto. Le ra- sequenze dei più intimi bi- gazze di Dolceacqua o, per gnè alla crema e delle più a- mitatissimi, in un mese e- col mondo, ma noi saremo meglio dire, le ragazze di mare frittate di cicoria selvati- ravamo arrivati a stampa- reali proprio come quelli quel paese che io in breve ca ormai si alternavano in me re ben tre numeri. Un solo che davanti agli altri moni- tempo conobbi avevano nomi quasi disorientandomi. Se- foglio, d’accordo, ma un tor sparsi per il pianeta co- diversi da quelli delle ragaz- gno che il tasto della memo- giornale impaginato come municheranno con noi. ze di Isolabona. Nomi più da ria, finalmente cliccato in mo- quelli che vedete tutti i Sarà una casa mai finita città, strani, che sentivamo do adeguato, cominciava a giorni nelle edicole. Per la perché basterà poco per per la prima volta. Se a ciò u- scaricarmi addosso i primi cronaca la macchina in abbattere un muro o co- nite capelli di un rosso e di macigni di un passato che questione era, è, perché struire una nuova camera, un nero mai visti, seni e ro- troppo in fretta e chissà per- ancora adesso viene ado- a seconda delle esigenze tondità varie in costante pro- ché avevo rimosso. Giuro cinto di annientare la preca- che, uscendo, ho incrociato perata, un vecchio Macin- del momento e di eventua- rietà dei loro argini, occhi di le pupille stellari del mio ado- tosh classic prodotto dal- li nuovi inquilini. Il succes- fosforo abbagliante... chi può rato Marco mentre nell’aria, l’ottobre del 1990 al set- so dell’impresa non dipen- biasimare la disinvoltura con per un attimo, si respirava tembre del 1992, proces- derà dalle tecnologie, che cui una bella fetta di maschi nettissimo il profumo di Do- sore 8 MHz, 4 MB di ram, naturalmente impareremo, Isolesi, in età da facciate natella. Chiedo scusa al let- 40 MB di hard disk. Come ma da quello che avremo contro il muro, accarezzò il tore che mi ha sopportato fin dire un “mosquito”, per da dire e dalle idee che ci miraggio di lunghe gallerie da qui per certe frasi criptate, da quelli che se lo ricordano verranno strada facendo. attraversare di corsa e con addetti ai lavori. Questi ultimi ancora. Dopo tre anni e 24 L’indirizzo di questa dimo- gli occhi bendati? L’Aquila è poi non storcano il naso se numeri, contando il nume- ra sarà www.terraligure.it stata appunto il crocevia di ho messo in piazza un po’ tante belle storie, di altre del loro privato storico. In ro zero, i ragazzini che nel e potrà essere visitata pre- senza capo né coda, di pas- fondo anche certe piccole frattempo sono diventati sumibilmente entro la fine sioni virtuali ma dalla poten- sciocchezze sono patrimonio giovincelli e giovincelle di questo mese. Buone zialità straripante e di cata- In alto lo storico juke-box dell’Aquila nera e qui sopra un tavolo dello stesso locale che di tutta una generazione che, riformano il gruppo assie- vacanze a tutti. strofici naufragi senza il ben- deve averne viste di tutti i colori. sotterrata la fantasia, stava me al sottoscritto. Dal- ché minimo superstite. Nes- per tuffarsi, magari imprepa- l’informatica alla telemati- Alberto Cane suno dei frequentatori di allo- non comune sorte di stringe- vano spesso a duello, nelle risanare e un bel ristorante rata, negli insidiosi gorghi ra l’ha mai considerata solo re le sudate mani di Ray- infuocate notti d’agosto, sugli da progettare, pareggiò il dell’età adulta. Forse parlerò un bar. Per un certo periodo mond Peynet, dove non era impossibili campi di calcio conto accettando le catene di ancora di queste cose o for- è stata la nostra seconda ca- difficile assistere alla nascita, della nostra vallata tra nuvole una dolce Pignasca che nelle se no; chi mi conosce sa che sa. Ricordo ancora bene il magari sui tovaglioli del di fameliche zanzare e l’ine- notti di San Michele applau- amo tantissimo i ricordi ma piacere che provavo nel var- Campari Soda, delle avvele- briante profumo di eucaliptus dirà per sempre la sua mo- prediligo i sogni, credo fer- care quella soglia. Quante nate vignette di Giorgio Ca- che toccavano il cielo. Nes- nella danzare fra orde di ca- mamente che gli asini volino volte si facevano le due di vallo o dove ancora si poteva suno dei due, alla fine, ebbe pelloni sconosciuti e non e a volte ho la quasi certezza notte magari senza aver con- rimanere piacevolmente inor- però vinta la battaglia. La chiedetemi il perché! All’A- di non essere mai nato. sumato nulla e con l’esaltan- riditi dalle estemporanee Dolceacquina contesa, come quila ci sono tornato, dopo te prospettiva di tornare a I- performances lirico-comiche spesso avviene, indirizzò al- tanto, in una notte di questo AUGUSTO PEITAVINO sola col solo aiuto delle pro- di un già allora tramontato trove il suo tenero sguardo nuovo secolo insieme al di- prie gambe. E con tutti gli or- Walter Chiari. Ma soprattutto, salvo poi dipanare, con acuti rettore e ad un baiocco irlan- moni in fuori-gioco! A propo- e qui mi ripeto, dove era bel- successi, matasse politiche dese. Il vecchio juke-box, sito di ormoni, il bianco era lo stare insieme. Ai tempi ben più intricate. Un conten- pietrificato com’è, forse con- quasi sempre il colore che dell’amore al tempo dell’A- dente, oltre a sposare la me- serva ancora, insieme a rari Chi volesse ulteriori spiega- marchiava senza appello l’e- quila Nera c’erano anche due dicina, si fece stringere i bul- adesivi di un Tenco d’annata, zioni sulle persone e i fatti sito dei nostri contatti d’amo- ragazzi innamorati della stes- loni da una bella Camporos- un po’ di quei suoni e di quel- trattati in questo articolo non re ai tempi dell’Aquila Nera. sa donna, uno di Isola e l’al- sina integralista quanto lui in le parole che tanti di noi han- ha che da scrivere alla reda- Locale, concedetemi, dolce- tro di Dolceacqua. Orgogliosi fatto di fede calcistica. L’al- no amato davvero. Ma quel zione e gli vuoteremo il sacco mente mitico dove ebbi la e cocciuti entrambi si sfida- tro, tra un centro storico da quadro di certo olandese vo- fino in fondo.

Isolabona, agosto 1997

Dato che abbiamo parlato di un particolare tipo di com- puter, il Macintosh, il più adatto per la grafica e la foto- grafia, e dato pure che parliamo spesso di dialetto e in dialetto (sul retro c’è una poesia in vallebonenco) pub- blichiamo questo curioso annuncio pubblicitario appar- so sull’ultimo numero della rivista ‘Applicando’. LA GAZZETTA DI ISOLABONA Palla a pugno agosto 2000 (balùn) é un gioco vecchio è un gioco antico, chi lo disprezza non è un amico. l pallone elastico è uno di quegli sport palla di gomma grande il doppio di una Ormai da pochi che nel linguaggio di Berluscolandia pallina da tennis. Nessun attrezzo: si è frequentato, Isi chiamerebbero “sport di nicchia”. colpisce con la mano chiusa a pugno, e è come un amore Tradotto vuol dire che lo giocano in po- dove va va. In un altro sport, col tempo ormai passato. chi e per sempre lo giocheranno in po- avrebbero inventato un guanto o qual- Anche Apricale, chi. é una faccenda che riguarda la cosa del genere per facilitare l’operazio- per questo gioco, Bassa Langa e qualche frangia di Ligu- ne. Ma questo è uno sport di nicchia. ha mantenuto ria, quelle in cui il mare non c’entra Per cui i giocatori continuano ad arroto- un piccolo fuoco. niente. Il resto del mondo se ne frega. larsi attorno al pugno chiuso una serie [...] Di base il pallone elastico (balon) si di cose tipo fasce, placche di cuoio, ti- Così esiste ancora e chi lo pratica gioca menando delle gran botte a una ranti di gomma: tutto quel che han tro- spesso dimentica vato nel cassetto, si direb- la sua dimora. Balùn be. Un pasticcio inestrica- Ciasse, geixe, bancheti bile. Ma funziona. Grazie a Grazie a coloro e in balun c’u ne cunusce tüti i peti. quel pasticcio e a una sa- che ancor lo difendono pienza tutta particolare, i è certo poco quello che ottengono. Cöiru, binde e spaghi più bravi prendono una i stregne mae cene de cali. breve rincorsa, alzano la Vi auguro a tutti palla in aria, la colpiscono buon gioco e passione Cieli, fali, cace con una frustata micidiale e come una volta pe omi ch’i se struscia in dui in te fasce. che sta tra il pugno del pu- una bella tenzone. gile e la piroetta del lancia- “Daghe, ecu chi a bela, s’a passa a l’è bona” Andate avanti tore di peso, e spediscono Vrigà, Dussaiga, Valebona. finché potete, la palla 80 metri più in là. non posso dirvi finché volete. In te sti löghi e sta gente Alessandro Baricco u balùn l’è caicosa ch’u l’è drente. da Barnum René Pizzio Feltrinelli 1995 Apricale Corrado Camillo

n direttore di banca, Giannino Cane, che si è Uritirato a vita privata, e un maestro, Reddy Bobbio, che invece calca tuttora le scene con successo, sono diventati e- vangelisti del nostro giornale. Da un algido fiordo norvegese ad una Amsterdam godereccia.

Isolabona - Finale del balùn 1997.

Il nostro ottimo collaboratore - ad Isolabona con tal Giuseppe Se vuoi prenotarti o chiedere Bacì de Muntautu ci manda Cane. Chissà che nella Val Ner- informazioni o altro: questa corrispondenza: via qualcuno possa essere inte- Scrivi a Francesco Ammirati, Il nostro amico Enio Andrighetto di Dolceacqua ci ha fatto ave- e gente ne viene perfino d’oltremare; Mi faccio latore di una convoca- ressato… str. Acquasanta 1, 18010 re questo scritto redatto un po’ di decenni fa. Lo pubblichiamo pittori illustri, fotografi, disegnatori, zione che mi tocca da vicino: Buongiorno, se ti chiami Giaco- o Telefona a integralmente. acquarellisti di professione e dilettanti Montalto ospiterà il 9 settembre mo, Valeria, Francesco, Anna… Giacomo Ammirati 0184 di ritratti me ne han fatti chissà quanti. prossimo l’incontro di tutti gli non importa.Ma se ti chiami 531926 ore ufficio La storia e il lontano lamento del nostro vecchio ponte verso le auto- Io però non ho mai preteso doni e tanto meno onori, AMMIRATI. Il sottoscritto, pur AMMIRATI, allora questa lettera Vienici a trovare a Montalto rità locali di un tempo che, dopo vari e ripetuti appelli, non si degna- ad eccezione della tradizionale e simbolica illuminazione. non essendo direttamente se- è per te! Siamo AMMIRATI an- (tel. 0184 408122 ore pasti). vano affatto di curarsi della sua precaria salute. E venne un dì in cui, non so se per gelosia o forse gnato da tale cognome, vi è le- che noi e stiamo organizzando Ferito nel suo orgoglio così parlò: per alleviare un poco il mio lavoro, gato per via materna. Inoltre re- una grande festa. Il 2000 sarà mi dettero per compagno l’amico ponte nuovo. centi ricerche genealogiche mi l’occasione per incontrarci «Io sono l’antico ponte impavido, paziente e fiero Ma gli ingegneri con tutti i loro ingegni, hanno fatto risalire ad un ante- tutti insieme e per festeggiare E allora a noi è venuta un’i- che conobbe il mondo intero, per maggior sicurezza gli dettero due sostegni, nato (Giacomo Ammirati n. i nostri 1000 anni di storia a dea. Abbiamo preso i cogno- ché infatti io vidi già mille cambiamenti ma il dì che la piena straripò fin sulla via, 30/4/1738) il cui figlio France- Montalto Ligure. Per ora libe- mi più diffusi in Val e di Comuni, di persone, di governi. poco mancò che il poverino affogasse sco (n. 7/9/1772) si sposò a rati da ogni impegno per il abbiamo guardato quanti so- Servii senza mai stancarmi le antiche genti, o venisse trascinato via. Soldano e divenne nonno di nu- 9.9.2000. Contatta amici e pa- no sugli elenchi telefonici di personaggi illustri, merosi nipoti fra cui Maddalena renti che portano questo cogno- tutta Italia. Ci scusiamo fin soldati, prelati, nobili donzelle e cavalieri, Vorrei ancora dirvi tante cose o miei signori, sull’origine Ammirati (n. 24/4/1829) di cui si me o che sono Ammirati per d’ora se ne abbiamo dimenti- nonché, per giunta, molti forestieri. dei miei antenati, i marchesi Doria: sa che si sposò – guarda un po’ parte di madre, marito, nonna… cato qualcuno. Ma questo è tutto un gran mistero che rimarrà Per anni e secoli della natura sfidai ogni elemento: per sempre oscuro nella storia. terremoto, tempeste e venti di ogni sorta, e tutte le furiose piene Or che mi conoscete bene, avrete certo per me Alberti 6915 Giordo 125 Peitavino 10 che volevano travolgermi per forza. un po’ d’affetto, un po’ di comprensione, Allavena 128 Giraldi 994 Perrino 650 per una volta almeno vorrete servirmi anch’io Amerio 653 Grana 395 Pianeta 45 Non è per vantarmi, e neppure per vanagloria, farmi le riparazioni di cui ho bisogno Anfosso 280 Guglielmi 3831 Piccone 344 se non credete a me ve lo dice la storia, se non volete che un bel dì vi dica addio. Asplanato 38 Isnardi 175 Piombo 444 passarono sul mio groppone or già consunto Il Ponte VecchioÈ Ausenda 80 Lanteri 841 Pisano 5581 gente allegra, gente in pianto, cortei, processioni, sposalizi, Balestra 1919 Laura 231 Pizzio 68 funerali, bestie, carri, biciclette e veicoli di ogni sorta Ora grazie alle nuove autorità, che han voluto occuparsene, l’antico Basso 6790 Littardi 68 Raimondo 2506 e perfino le automobili dei soldati americani vi fecero la corsa. ponte che servì per tanti anni i marchesi Doria, gode ottima salute, 1132 522 188 continuando instancabile il suo servizio verso i secoli, verso la gloria. Boero Luci Rebaudo Tutti mi han sempre voluto bene e mi vogliono ammirare, Giuseppe Dallorto Brigasco 15 Maiano 127 Rodini 141 Buscaglia 723 Manesero 8 Romagnone 27 Caldi 287 Marchesano 338 Rondelli 802 Cane 757 Martini 13397 Rossi 66963 Carabalona 19 Mauro 5863 Rosso 5398 Cassini 588 Miceli 3991 Rubino 5466 Cavassa 199 Millo 329 Sismondini 66 Chierico 281 Moriano 80 Solamito 7 Dallorto 107 Moro 7368 Taggiasco 161 Faissola 14 Morscio 21 Tamagno 186 Ferrari 38773 Noaro 79 Tornatore 510 Garaccione 11 Nobbio 48 Ughetto 211 Garibaldi 825 Orengo 293 Verrando 124 Garoscio 28 Orrao 21 Veziano 29 Gavino 65 Orrigo 62 Viale 1515 Giauna 28 Osenda 50 Gibelli 323 Pastor 131

direttore Alberto Cane Chi volesse mandare un Un ringraziamento alle messaggio a questo gior- gentili maestre delle nale via Internet e non ha Supplemento al n.9O200/005 dell’ scuole elementari di Iso- il computer o ce l’ha ma AGENZIA GIORNALISTICA ALPAZUR non è collegato alla rete del 5 agosto 2000 labona. Per l’anno ven- Autorizzazione del tribunale di turo, se lo ritengono op- può rivolgersi alla Cartoli- n. 1/92 del 31 gennaio 1992 portuno, sarò ancora di- breria La Torre, via Ve- direttore responsabile: sponibile. ziano 42, Isolabona (spe- Lucio Martelli u diretuu cializzata in libri locali).

tel/fax 0184/20.84.02 Stampa Ingraf via Monte S. Genesio, 7 - Milano