Ufficio Distrettuale Delle Imposte Dirette Di Mantova Seconde Copie Catastali
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Ufficio distrettuale delle Imposte dirette di Mantova Seconde copie Catastali (1893-1967) 125 Ufficio distrettuale delle Imposte dirette di Mantova Seconde Copie Catastali Nota introduttiva Gli archivi delle “Seconde Copie Catastali” hanno la loro peculiarità nell’essere stati prodotti dagli Uffici Tecnici Erariali ed utilizzati dagli Uffici Distrettuali delle Imposte Dirette. Puntualizzando: Gli Uffici Tecnici Erariali sono addetti a redigere sia le mappe particellari che i registri nei quali si elencano i beni di tutti i proprietari di una circoscrizione con le stime del valore (Legge 1 marzo 1886, n.3682). Questi, sino al 1962, venivano redatti in duplice copia: la prima d’utilità dell’ufficio produttore, la seconda per gli Uffici Distrettuali delle Imposte Dirette, in ottemperanza alle disposizioni legislative in materia fiscale. Nel 1962, con la formazione del Nuovo Catasto Edilizio Urbano (R.D. 8 ottobre, 1931, n.1572), ha termine la suddetta procedura. L’archivio delle Seconde Copie Catastali perde la sua utilità per il disbrigo degli affari correnti. Collocato nei locali dell’archivio di deposito subisce numerosi spostamenti dovuti alla sempre crescente necessità di spazi atti ad accogliere la documentazione di nuova produzione. In ultimo, viene scisso dall’archivio di deposito dell’Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette di Mantova e collocato in sede distaccata, in un locale disadorno di arredi e dotato di infissi parzialmente privi di vetri. I registri e le mappe, ammucchiati sul pavimento, perdono l’ordine materiale, già comunque compromesso dai numerosi spostamenti subiti. Il fondo documentario resta dimenticato sino a quando la circolare del Ministero delle Finanze del 24 marzo, 1988, n.7 ne impone il versamento presso gli Archivi di Stato competenti territorialmente. I preliminari necessari, volti ad ottemperare alla suddetta circolare, sono stati messi a punto dalla scrivente in qualità di membro della Commissione di Sorveglianza e Scarto dell’Ufficio Distrettuale Imposte Dirette di Mantova. L’indagine normativa ha dissolto i dubbi su eventuali operazioni di scarto da effettuare: la conservazione di questo archivio nella sua totalità è necessaria perché è l’unica copia rimasta (delle due originarie) del Catasto fabbricati per gli anni compresi nel periodo 1890-1950, almeno per quanto riguarda Mantova. La documentazione, in pessimo stato di conservazione, coperta di polvere e sporco di vario genere, attaccata da muffe è stata recuperata e riordinata grazie alla collaborazione della 2 Direzione dell’Ufficio Imposte Dirette di Mantova (nelle persone del direttore dottor Salvatore Sorrentino e del ragioniere capo Achille Zoboli) che ha destinato personale esperto e competente all’esecuzione del riordinamento. Queste preziose collaboratrici sono state le signore Antonella Fedrazzoni e Maria Luisa Macaluso. L’inventariazione analitica è stata opera del personale di questo Archivio di Stato che, sotto la direzione della scrivente, ha provveduto alla schedatura ed etichettatura dell’intero fondo documentario. Il personale di cui sopra è il seguente: Losi Maria, che ha pazientemente schedato le mappe e digitato l’inventario; Nolli Loredana, che ha collaborato alla schedatura dei registri; Branchini Marzia, Guarnieri Nicoletta, Mari Antonio, Melli Laura, Pugliese Maria, che hanno etichettato l’intero archivio. In ultimo, un sentito ringraziamento va al geometra Capo dell’Ufficio Tecnico Erariale di Mantova Sergio De Marchi per la disponibilità e piena collaborazione fornita nella revisione dell’inventario. dr. Francesca Fantini D’Onofrio Archivista di Stato. Ricercatore Storico Scientifico Mantova, 16 novembre, 1992 3 Ufficio distrettuale delle Imposte dirette di Mantova Seconde Copie Catastali DESCRIZIONE DELL’INVENTARIO L’inventario presenta il materiale documentario dell’archivio delle "Seconde Copie Catastali" suddiviso per Comuni di pertinenza, che si succedono in ordine alfabetico. Un unico numero di corda lega le due tipologie documentarie di questo fondo archivistico, cioè registri e mappe. Tale numero è annotato nella prima colonna dell’inventario. Le altre descrizioni presenti sono le seguenti: Tipologia, che annota: * per i registri il tipo: prontuario, tavola censuaria, partitario terreni, partitario fabbricati, matricole possessori, contributi idraulici, ricchezza mobile. * per le mappe il tipo di rappresentazione grafica: atlante, quadro d’unione, grafico dei punti trigonometrici e poligonometrici, fogli di mappa. I fogli di mappa sono elencati secondo la progressione numerica, gli Allegati sono posti di seguito al foglio di mappa cui si riferiscono, se il riferimento è a uno o a più fogli che si susseguono senza interruzioni, mentre se si tratta di allegati a fogli di mappa non consecutivi sono posti in coda. Specifiche, che annota: * per i Partitari terreni e fabbricati i numeri di pagina. * per la Ricchezza mobile e per le Matricole possessori l’iniziale dei cognomi dei possessori. * per i Contributi Idraulici la distinzione terreni o fabbricati. Specifiche e data, che annota, per le mappe, le informazioni sulla loro formazione, le sezioni che contraddistinguono i fogli di mappa, le date di rilevamento ed aggiornamento. Data, che annota, per i registri, gli anni di riferimento. Scala, che annota, per le mappe il rapporto tra la dimensione reale del territorio e quella della sua rappresentazione grafica. Note, che annota eventuali segnalazioni utili alle indagini. 4 Ufficio distrettuale delle Imposte dirette di Mantova Seconde Copie Catastali METODO DI CONSULTAZIONE AVVERTENZA: I registri si riferiscono alla revisione catastale effettuata nel 1894; per cui le mappe catastali riprodotte nel 1959, ma rilevate nel 1956, non sono corredate dai relativi registri che si conservano presso l’Ufficio Tecnico Erariale di Mantova. CONSULTAZIONE PER FASI SUCCESSIVE: 1-RICHIESTA DELLA MAPPA: ove va localizzato il numero di particella che contrassegna il terreno o il fabbricato oggetto d’indagine. Occorre prendere nota anche del numero del foglio, in quanto le particelle si ripetono nei vari fogli. 2-RICHIESTA DELLA TAVOLA CENSUARIA E DEL PRONTUARIO: la Tavola censuaria è utile per un’ulteriore verifica sulla corrispondenza tra la particella localizzata sulla mappa e il terreno o fabbricato oggetto d’indagine; perché nella Tavola censuaria viene fornita una sintetica descrizione delle singole particelle (es.: bosco, fabbricato rurale o urbano, corte ecc.). Il Prontuario fornisce i numeri di pagina dei registri partitari di riferimento alle singole particelle e ai relativi numeri di foglio di mappa. Inoltre è importantissimo badare al colore dell’inchiostro con cui sono annotati i numeri di pagina perché se in NERO si riferiscono ai PARTITARI TERRENI, se in ROSSO ai PARTITARI FABBRICATI 3-RICHIESTA DEI LIBRI PARTITARI: identificati in base ai numeri di pagina rilevati sul prontuario e al colore dell’inchiostro. 5 NOTA I comparti territoriali di Borgoforte, Curtatone, Marmirolo, Porto Mantovano, San Giorgio e Virgilio sono rappresentati in due sezioni: A e B. La sezione E è inerente a porzioni di territorio non compreso nella sezione A. Esse sono: * per BORGOFORTE il fiume Po; * per MARMIROLO la località di POZZOLO; * per i restanti Comuni il LAGO. MANTOVA, invece, è rappresentata graficamente suddivisa in 5 sezioni: * A: Centro Città * E: Belfiore * C: Cittadella * D: Lunetta * E: Te * F: territorio di Roncoferraro aggregato a Mantova. Per questa sezione si deve fare riferimento al comune di Roncoferraro. Dei tre PRONTUARI che si conservano per Mantova sono da richiedere: * il n.237 per la sezione A; * il n.235 per le altre sezioni; * il n.236 è inutilizzabile. 6 Ufficio distrettuale delle Imposte dirette di Mantova Seconde Copie Catastali BAGNOLO SAN VITO: Registri 1. Bagnolo San Vito Prontuario 2. Bagnolo San Vito Tavola censuaria 3. Bagnolo San Vito Partitario terreni 1-275, 1902 con beni demaniali 4. Bagnolo San Vito Partitario terreni 276-418, 1902 5. Bagnolo San Vito Partitario terreni 419-555, 1902 6. Bagnolo San Vito Partitario terreni 556-695, 1902 7. Bagnolo San Vito Partitario terreni 696-837, 1902 8. Bagnolo San Vito Partitario terreni 838-1121, 1902 9. Bagnolo San Vito Partitario terreni 1122-1230, 1902 10. Bagnolo San Vito Partitario terreni 1231-1369, 1902 11. Bagnolo San Vito Partitario terreni 1370-1617, 1902 12. Bagnolo San Vito Partitario terreni 1619-1865, 1902 13. Bagnolo San Vito Partitario terreni 1865-2113, 1902 con demanio 14. Bagnolo San Vito Partitario terreni 1866-2112, 1902 15. Bagnolo San Vito Partitario terreni 2114-2361, 1902 con demanio 16. Bagnolo San Vito Partitario fabbricati 1-195, 1889-1905 Per ordinanza intendentizia, 17 giugno 1889 n.8660/1321 sezione 3 si è, aggiornata la numerazione civica in inchiostro rosso. 17. Bagnolo San Vito Partitario fabbricati, 196-395, 1905 18. Bagnolo San Vito Partitario fabbricati 396-596, 1905 19. Bagnolo San Vito Partitario fabbricati 597-905, 1905 20. Bagnolo San Vito Partitario fabbricati 906-1123, 1905 21. Bagnolo San Vito Partitario fabbricati 1125-1422, 1905 22. Bagnolo San Vito Partitario fabbricati 1423-1606, 1905 23. Bagnolo San Vito Matricole possessori A-G, 1932-1942 con demanio 24. Bagnolo San Vito Matricole possessori G-Z, 1932-1942 25. Bagnolo San Vito Matricole possessori terreni A-Z, 1947-1949 con demanio 26. Bagnolo San Vito Matricole possessori terreni A-Z, 1949-1959 con demanio 27. Bagnolo San Vito Matricole possessori terreni A-Z, 1957-1967 con demanio 7 Ufficio distrettuale delle Imposte dirette di Mantova Seconde Copie