SCIATORI D’EPOCA STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Gli anni bui: il 1968 - Finale di stagione

VOLUME 1, NUMERO 27/28 Finale di stagione Killy vince la Coppa e saluta la compagnia

Dopo il match delle 5 nazioni di Sun giungibile, Jean Claude Killy non è la pochezza di Nenning nelle disci- Valley vinto dalla squadra francese, ancora matematicamente certo della pline tecniche. Si tratterà solo di la stagione di sci alpino giunge alla vittoria. In teoria, ma molto in teoria, vedere quando Killy si aggiudicherà conclusione con le ultime 4 gare da l'austriaco Nenning potrebbe ancora matematicamente la Coppa. Molto disputarsi a Rossland in Columbia batterlo se vincesse le quattro rima- probabile già dalla prima gara a Britannica (Canada) e a Heavenly nenti gare. Impresa pressochè im- Rossland. Ammesso che sia presen- Valley (). Pur se ampia- possibile, non tanto per l’imbattibili- te in Canada e non prolunghi la bre- mente in testa e praticamente irrag- tà del campione francese quanto per ve vacanza già programmata. Le gare di Rossland: omaggio a Nancy Greene E’ stato venerdì 28 marzo 1968 che spettata per il suo successo, il suo entrambi vinto le gare. Sono andata Nancy Greene e la sua città natale di fascino e il suo atteggiamento che alla mia conferenza stampa e lui Rossland, BC, hanno accolto il mon- anche Killy non ha potuto resistere a aveva appena concluso la sua. La do dello sci per prima volta in una venire a Rossland a fare "una gara prima domanda dei giornalisti per gara di Coppa del Mondo in Cana- me era cosa ne pensi dell'annuncio da. E’ un evento che è stato in di Jean-Claude, che non ha inten- gran parte dimenticato, offuscato zione di partecipare alle gare di nei decenni successivi dai successi Rossland perchè sta andando in dei Crazy Canucks e dal crescente California a provare auto da cor- numero di eventi di Coppa del sa. "Sono rimasto scioccata, ho Mondo che si è tenuto in Canada. cominciato a piangere e sono Ma in questo fine settimana nel scappata via senza rispondere", 1968 tutto il mondo dello sci - e ricorda la Greene. "Sono rimasto gran parte del pubblico sportivo davvero delusa perché so quanto canadese - si è concentrata su gli abitanti di Rossland volevano Rossland. L'allora 24enne Nancy vederlo. Tornai nella mia stanza Greene, fresca dalle sue vittorie e mezz'ora più tardi qualcuno olimpiche di sei settimane prima, bussò alla mia porta. Era Jean era pronta a fare ciò che nessun Claude Killy. Mi disse che qual- altro sciatore canadese ha mai fat- cuno lo aveva avvertito della mia to - riconquistare la Coppa del delusione nell'apprendere che Mondo. Sebbene Rossland e Red non sarebbe venuto a Rossland, Mountain non abbiano mai più ospi- per Nancy." Entrambi gli sciatori mi disse che aveva cambiato idea e tato una gara di Coppa del Mondo, il sarebbero «andati in pensione» dopo che non avrebbe mancato l'appunta- successo di quella settimana ha gio- la finale di Heavenly Valley, Cali- mento. E così è stato.» cato un ruolo importante nella aspi- fornia., Gare che si sarebbero di- Sommario razione Federazione Canadese di spuate una settimana dopo Rossland portare eventi di Coppa del Mondo e Killy aveva anticipato in una con- Rossland: Killy vince slalom e Coppa 2 in Canada. Molte gare si sono poi ferenza stampa detto che non era Totoritiri - Gran Prix de Maurienne 2 disputate in Canada a Panorama, sicuro che avrebbe partecipato alla Huber gigante a Rossland - Sindacato Campioni 3 Lake Louise e Whistler Mountain. I gara canadese, un commento che Heavenly Valley: cala il sipario 4 due grandi nomi della gare di sci nel turbò Nancy Greene. "Mi aspettavo 1968 erano Nancy Greene e Jean- che sarebbe venuto, ma poi sono Gigante: dominio francese ma vince Huber 4 Claude Killy, il francese spesso con- andato alla conferenza stampa a Sun A Sabich l’ultimo slalom 5 siderato il più grande sciatore di tutti Valley (la settimana prima Tutte le classifiche di Coppa del Mondo 6/7/8 Rossland) dopo che noi avevamo i tempi. Nancy Greene era così ri- Tre Giorni dell’Etna 11 VOLUME 1, NUMERO 27/28 PAGINA 2 ROSSLAND: KILLY VINCE SLALOM E COPPA

enultima tappa di Coppa del att, lento nella prima manche, il suo sci sulla superficie della neve man- Mondo a Rossland nel paese è stato il più veloce degli tenendolo piatto senza usare le lamine. P natale di Nancy Greene. E’ arri- M ottanta partecipanti alla se- Le gare di Rossland si sono svolte in vato il turno di Killy e per gli altri è conda manche. Ha attaccato su ogni condizioni atmosferiche precarie con stata subito notte. Jean Claude è arriva- porta con precisione ma nel computo pioggia alternata a neve, neve «fradicia» to da Los Angeles un giorno prima finale di tempi è riuscito a risalire solo sulle piste con necessità di compattare il della gara. Ha potuto fare solo una fino al quarto posto. Quinto il polacco mano nevoso con sale. Ne ha in parte insignificante ricognizione. Le gare di Andrej Bachleda. Gerhard Nenning, il risentito lo slalom con pista velocemente Rossland per lui erano un mistero , solo che avrebbe ancora potuto contra- deterioratasi durante i primi passaggi. inoltre non aveva più sciato dalle gare stare Killy nella corsa alla Coppa, è Gerardo Mussner partito nelle retrovie di Sun Valley da dove era ripartito su- giunto sesto. non ha potuto far meglio di un 31° posto. bito dopo la vittoria nello slalom gigan- (2) a maggior parte della grande te. Aveva preso quattro giorni di vacan- folla , che ha seguito la gara a ebbene l'allenatore francese abbia ze sulle coste del Pacifico con alcuni bordo pista era venuta per vedere assicurato la presenza in gara di amici di Beverly Hills. E’ qui soltanto L Killy. E non è rimasta delusa. Gli spet- Killy a Heavenly Valley, il diretto perché l'aveva promesso a Nancy. E ha S tatori hanno applaudito a gran voce la interessato ha dichiarato che questa - vinto come solo lui sa fare: alla maniera maggior parte dei discesisti ma ha ac- vittoriosa - è l'ultima gara della carriera, forte. colto con un boato il passaggio di Killy lasciando intendere che a Heavenly Val- opo avere chiuso quasi alla che si è intensificato quano l'asso fran- ley non correrà. pari con Augert la prima man- cese ha tagliato il traguardo. Sembrava [1] Nevesport 30 aprile 1968 D che, ha dato una dimostrazione che avesse vinto ancor prima ancora di classe, di stile e di forza nella a prova che i suoi tempi fossero stati annuncia- [2] Spokesman Review 30 marzo 1968 decisiva del suo ultimo slalom Alle ti. Come la maggior parte degli altri spalle di Killy sono finiti fra gli altri: assi francesi Jean Claude Killy scende J.P. Augert, terzo Rick Chaffe che con- in uno stile rilassato e sciolto, assorben- tinua a fare progressi poi Matt e Ba- do le ondulazioni del terreno con le sue chleda. (1) Un nucleo di atleti che po- ginocchia che sembrano di gomma. E trà costituire la forza nuova dello sla- invece una di girare bruscamente gli sci lom una volta ritiratisi gli anziani cam- verso il basso per impostarle le linee di pioni. discesa dopo ogni curva, « galleggiava» Toto-ritiri Gran Prix de Maurienne In questo scampolo di stagione post-olimpica si susseguono A Clataud lo speciale «voci» sui ritiri «eccellenti». Le Courbier 29 marzo 1968 - Due posto di Pier Lorenzo Clataud. In cam- Oltre a Killy e a Nancy Greene prove di gigante (maschile e femmi- po femminile podio anche per Roselda già certi di abbandonare le com- nile) a Le Courbier per l'11° Gran Joux, terminata terza dietro Rouvier e petizioni ad alto livello, hanno Prix De Maurienne. Vince in campo Macchi. Il giorno successivo Pier Lo- confermato di «lasciare» il neo- maschile l'olimpionico renzo Clataud si aggiudica lo slalom papà Messner e Perillat. Karl per 40 centesimi di distacco sull'az- speciale. Schranz, in predicato più volte zurro Giuseppe Compagnoni. Terzo di abbandonare l'attività, invece l'altro francese di belle speranze sembra che ritorni sulla primiti- Jean Noel Augert che fra l'altro è va decisione nonostante i suoi nativo del luogo. Il francese condivi- ormai trenta anni di età. E allo- de con Bruno Piazzalunga il terzo ra Nenning ha detto: «Se resta gradino del podio. A completare la Karl, resto anch'io». Al termine bella prova degli italiani il settimo dell'estate, poi, anche Perillat e Messner si sono presentati re- golarmente agli allenamenti allungando ancora la già lunga carriera. Per Schranz, soprattut- to, la decisione di continuare fu quanto mai lungimirante ed anche Messner nell'ultima sta- gione disputata (addirittura nel 1972) riuscì nell'intento di con- quistare un'altra medaglia olim- pica. (M.G.) PAGINA 3 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Killy da’ forfait: Huber vince il gigante Herbert Huber, uno dei nuovi assi delle giovani leve austriache, ha vinto lo slalom gigante di Rossland. Alle sue spalle un altro austriaco: Reinhard Tritscher. Terzo Perillat, quarto Mauduit.

Rossland 31 marzo 1968 - In assenza di fino ad ora come specialista Jean Claude Killy, che «portata» a casa dei «pali stretti» , riporta la la Coppa, non ha disputato il gigante sua prima vittoria in gigan- preferendo riposare, l' ha conse- te dimostrando progressi in guito un importante successo in questa tutte le specialità. Nel com- prova conquistando i primi due posti puto finale dei tempi, con Herbert Huber in 3.07.01 e Rein- Huber precede il sempre hard Tritscher secondo a 70 centesimi più sorprendente Tritscher, dal vincitore. Pronta rivincita francese vera rivelazione della sta- in combinata, valevole per il prestigio gione, e Guy Perillat ritor- ma non per i punti di Coppa, con Jean nato sui suoi standard in Pierre Augert e Guy Perillat ai primi slalom gigante. Appena due posti. Dopo la prima manche che fuori dal podio Georges vedeva in testa Tritscher seguito da Pe- Mauduit e gli svizzeri Gio- rillat a 57 centesimi, Huber era terzo vanoli e Bruggmann domi- staccato di 1.14''. Seguivano Mauduit a natori ad inizio stagione. 1.25'', e gli svizzeri Schnider a 1.87'' e Gli svizzeri sono la vera Giovanoli già oltre i due secondi. Per il delusione di questo finale gioco della inversione dei numeri di di stagione. Dopo una poco partenza nella seconda manche Huber brillante esibizione al Tor- che aveva il n° 13 di pettorale era av- neo delle 5 Nazioni, gli vantaggiato rispetto a Tritscher che era elvetici non sono mai stati partito per primo. La seconda manche si in gara, né con le punte è corsa con tempo coperto, neve dura e Giovanoli e Bruggmann né veloce su un tracciato di 460 metri di con le seconde linee che si dislivello con 60 porte disposte dal fran- erano messi in luce ad ini- Herbert Huber, vincitore a Rossland in gigante cese Renè Sulpice. Herbert Huber ha zio stagione. E’ verosimile, approfittato perfettamente del vantaggio a questo punto della stagio- determinato dal numero di partenza rea- ne, che gli elvetici abbiano sbagliato lizzando il miglior tempo in 1.33.17 e preparazione e siano in evidente calo di distanziando gli avversari con pesanti prestazione atletica. Poca gloria anche distacchi. Nell’ordine Tritscher ( a per gli azzurri presenti, De Tassis e 1.84’’), Perillat ( a 1.95’’), Giovanoli ( a Mussner, che non riescono a classificar- 2.24’’), Russel (a 2.30’’) e Schranz ( a si neppure nelle immediate retrovie 2.32’’). Finalmente Huber, conosciuto della classifica. Feuille d’Avis de Neuchatel - 1 aprile 1968 Il sindacato «campioni»

Jean Claude Killy aveva ingenua- che ha sconvolto in questi ultimi tem- sa, nessuna garanzia. Molte volte mente accettato una cifra inferiore pi il mondo dello sci, è tipico di una poi i campioni sono appena dei al milione per disputare le Olimpiadi situazione generale. In teoria il cam- ragazzi, impreparati a stipulare con un paio di bastoncini fabbri- cati pione è un dilettante, in pratica gli con gli industriali un accordo, sia in Italia. Ma gli sciatori francesi industriali lo pagano sottobanco per pure clandestino. Lo sci è destinato hanno il divieto di adoperare in ga- scopi pubblicitari. Ma questi rappor- i divenire uno sport professionisti- ra materiale prodotto all'estero. Cosi ti economici, che sarebbero proibiti, co, ma intanto gli sciatori sentono Killy ha restituito il denaro e per il creano molti problemi. Innanzitutto la necessità di proteggersi, in tutti mancato guadagno subito dalla fab- non hanno alcuna veste legale e i sensi, dai rischi che comporta il brica italiana sul fronte della pubbli- quindi, in caso di disaccordo, vengo- loro ruolo di uomini-sandwich. cità, la Federazione francese, a titolo no regolati dalla legge della giungla. Vogliono costituire un sindacato, a di riparazione, ha pagato una multa Per evitare il tradimento del campio- livello internazionale, che difenda i di cinque milioni. In questo modo ne, alcuni industriali pretendono una loro interessi. Mentre svolgono Killy si è salvato dalla squalifica che ricevuta che, consegnata alla F.I.S. ancora un’attività agonistica e poi, sarebbe stata inevitabile se le prove diviene automaticamente una prova dopo: quando smettono e nasce del suo « professionismo» non fosse- lampante di «professionismo». Agli per loro il problema di inserirsi ro state insabbiate. Il «caso Killy», sciatori non resta in mano, vicever- nella vita. (Sciare - Aprile 1968) VOLUME 1, NUMERO 27/28 PAGINA 4 Heavenly Valley - Cala il sipario sulla Coppa Si conclude una stagione appassionante Heavenly Valley - Si conclude una stagione appassionante della Coppa del Mondo. Con essa finisce, forse, un'epoca. Jean Claude Killy, il su- per-campione, olimpionico a Gre- noble, ha riconquistato la «Coppa del Mondo ». Ora non lo vedremo più sulle piste di sci, Killly farà par- lare di sè gli appassionati di auto- mobilìsmo. Con il francese, è quasi certo che lascerà anche Nancy Green confermatasi al vertice della classifica mondiale dello sci. Ma- rielle Goitschel, Guy Perillat, Ge- rhard Nenning, Lacroix, Heini Mes- sner danno al novanta per cento per scontato che lascieranno anch'essi [in realtà, solo la Goitschel e La- croix abbandonano al termine della stagione. n.d.r.]. Lo sci dunque re- sta ai giovani. Per parlare di questo si dispone di tutto il tempo che si vuole. Vogliamo vedere ora, cosa è Heavenly Valley e South in una cartolina d’epoca successo nelle ultime due grandi classiche americane dello sci? Dominio francese nella prima manche del gigante

Il francese Jean Pierre Augert ha La prima manche è stata corsa in accettabili. preso il comando dopo la prima condizione di neve precarie, con le manche dello slalom gigante, chiu- piste coperte di un sotile strato di dendo con il tempo di 1.25.98, met- neve sporca e sassi affioranti su tendo fra sè e il secondo arrivato, tutta la pista. Appena è iniziata la Herbert Huber, il consistente di- gara ha cominciato a nevicare. Kil- stacco di 1.58''. Terzo, l'altro au- ly, già matematicamente sicuro striaco Reinhard Tritscher, ad appe- della vittoria nella Coppa del mon- na 6'' dal compagno. Quarto, un'al- do ha disertato la gara. L'azzurro tro francese, il sempre più regolare Gerardo Mussner termina al 14° in 1.28.09. Dominio posto con quattro secondi di di- dei francesi, in questa prima man- stacco che considerando numero che del gigante, che piazzano anche di partenza e condizioni della pista Perillat (5), Mauduit (6) e Orcel (8). possono essere considerati ancora Spokane Daily Chronicle - 5 aprile 1968 L’austriaco Huber rimonta e vince il gigante Battuti i francesi - Mussner ottavo

Herbert Huber, medaglia d'argento mo dietro al francese Mauduit che fino all'ottavo posto davanti a campio- in speciale a , dopo aver conquista la seconda piazza finale. ni come Orcel e Giovanoli. Con la vit- vinto il suo primo gigante in Coppa Terzo posto per Reinhard Tritscher toria odierna l'austriaco Huber scala del Mondo una settimana fa a che conferma l'ottimo momento di anche la classifica di Coppa, issandosi Rossland, fa subito il bis. Huber ha forma. Penalizzato dal numero di al terzo posto assoluto confermato i suoi progressi in que- partenza, che però l'aveva avvantag- sta disciplina recuperando oltre un giato nella prima manche, il - secondo e mezzo di distacco accusa- se Jean Pierre Augert perde posizio- to nella prima manche a Heavenly ni e si deve accontentare del quarto Valley. Su un percorso relativamen- posto davanti al campione di casa, te breve (1200 metri con 470 di di- Rick Chaffee, e ai francesi Guy Pe- slivello e 57 porte) l'austriaco ha rillat e Patrick Russel. Con una buo- ottenuto il secondo tempo di man- na seconda manche l'azzurro Ge- che con 1.26.25, appena un centesi- rard Mussner risale di sei posizioni PAGINA 5 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA A «Spider» Sabich l’ultimo slalom

Nello slalom maschile, l'ultimo della fetto, precede Huber di 7/100, Sabich da una straordinaria serie di incidenti: tournee, ha vinto infine l'americano Spi- (partito con il numero 29) di 43/100, sei fratture alle gambe. Atleta potente, der Sabìch che, dopo una stagione abba- Matt di 77 100, Tritscher di 80, Augert di dal viso scavato e segnato da fasce di stanza buona, ha trovato finalmente la 87, Perillat di 1"24/l00 e il polacco Ba- rossore, è soprattutto un aggressivo. sua grande giornata quando più nessuno chleda di l"42/100. Killy occupa soltanto Cosi pure Rick Cheffee. Questi, per ci contava. E’ stata una gara entusia- la nona posizione davanti a Chaffee. Il sciare, porta un apparecchio metallico smante, la più bella che io sia riuscito a suo ritardo ammonta a 1"54/100: un han- che gli tiene assieme un ginocchio che vedere in tutta la stagione (e le ho viste dicap molto pesante. La lotta è sensazio- va troppo facilmente fuori posto, Inol- tutte). Sentite: il giovane Patrick Russel nale fra i pretendenti alla vittoria. Russel, tre, è miope come una talpa. Ecco due è in testa nella prima manche. Dopo che parte quarta in posizione, fa mostra fortissimi avversari che austriaci e aver portato a termine un percorso per- di una regolarità sorprendente. Il suo francesi si troveranno di fronte nella tempo totale è migliore di quelli di Au- prossima stagione. Una nuova genera- gert e Perillat. Matt è saltato fuori alla zione di sciatori è giunta al vertice terz’ultima porta. Gìovanoli è caduto. Ma proprio nel momento in cui i « vecchi le speranze del giovane francese durano » si ritirano. Killy, dunque, ha perso poco. Huber lo batte di 67/100. Poi arriva l'ultima gara della sua carriera. Ma ha Chaffee, il miglior sciatore americano di lasciato gli Stati Uniti con la certezza queste ultime settimane. Il suo tempo si di godere di una straordinaria popola- inserisce tra quelli di Huber e di Russel. rità presso gli americani.Al termine Killy non sì trova a suo agio, non riesce della pista di Heavenly Valley è stato ad attaccare con la stessa decisione dei accolto da centinaia di cacciatori di suoi avversari. Termina con un ritardo di autografi. Dopo Chamrousse, non 1"36 nei confronti di Huber, che viene avevo mai visto una scena simile di festeggiato per la sua seconda vittoria. isterismo collettivo. Ho la sensazione Ma poi salta fuori Sabich. Con una se- di essere uno strano animale - mi dice conda manche veramente superlativa, fra - è ora che io rientri a casa per passare le acclamazioni del suo pubblico, vince qualche giorno lontano da tutta questa con 40/100 di vantaggio su Huber, agitazione . E’ il peso della gloria. 85/100 su Chaffee, l”07 su Russel, 1”39 Kil y sta ora per rivolgersi verso altri su Augert, 1”71 su Tritscher, l'’76 su campi. Il cinema gli ha fatto proposte Killy e l'76 su Perillat. E’ la prima gran- allettanti. Ma il triplo campione olim- de vittoria internazionale di questo stu- pico preferisce l'automobile. Si lance- dente universitario del carriera ritardata rà nelle competizioni. Jean Claude Killy e Nancy Greene bis in Coppa

VOLUME 1, NUMERO 27/28 PAGINA 6 Gare e podio - Coppa del Mondo 1968

Data Località Spec. Primo Secondo Terzo

4 gennaio 1968 Hindelang GS Edmund Bruggmann SVI Jean-Claude Killy FRA SVI

8 gennaio 1968 Adelboden GS Jean-Claude Killy FRA Edmund Bruggmann SVI Stefan Kälin SVI

13 gennaio 1968 DH Gerhard Nenning AUT AUT Edmund Bruggmann SVI

14 gennaio 1968 Wengen SL Dumeng Giovanoli SVI Håkon Mjøen NOR Alfred Matt AUT

20 gennaio 1968 Kitzbühel DH Gerhard Nenning AUT Jean-Claude Killy FRA Andreas Sprecher SVI

21 gennaio 1968 Kitzbühel SL Dumeng Giovanoli SVI Alfred Matt AUT Jean-Claude Killy FRA

24 febbraio 1968 DH Bernard Orcel FRA Kurt Huggler SVI Guy Périllat FRA

24 febbraio 1968 Oslo GS Werner Bleiner AUT Dumeng Giovanoli SVI Edmund Bruggmann SVI

25 febbraio 1968 Oslo SL Patrick Russel FRA Dumeng Giovanoli SVI Håkon Mjøen NOR

1º marzo 1968 Kranjska Gora SL Patrick Russel FRA Franz Digruber AUT Stefan Kälin SVI

10 marzo 1968 Méribel GS Jean-Claude Killy FRA Georges Mauduit FRA Guy Périllat FRA

15 marzo 1968 Aspen DH Gerhard Nenning AUT Heini Messner AUT Jean-Claude Killy FRA

16 marzo 1968 Aspen SL USA Herbert Huber AUT Alfred Matt AUT

29 marzo 1968 Rossland SL Jean-Claude Killy FRA Jean-Pierre Augert FRA Rick Chaffee USA

31 marzo 1968 Rossland GS Herbert Huber AUT Reinhard Tritscher AUT Guy Périllat FRA

6 aprile 1968 Heavenly Valley GS Herbert Huber AUT Georges Mauduit FRA Reinhard Tritscher AUT

7 aprile 1968 Heavenly Valley SL Spider Sabich USA Herbert Huber AUT Rick Chaffee USA

Le coppe di specialità

Discesa libera Slalom Gigante Slalom Speciale

1 Gerhard Nenning AUT 75 1 Jean-Claude Killy FRA 75 1 Dumeng Giovanoli SVI 70

2 Jean-Claude Killy FRA 60 2 Edmund Bruggmann SVI 60 2 Jean-Claude Killy FRA 65 3 Karl Schranz AUT 39 3 Herbert Huber AUT 52 3 Patrick Russel FRA 61 4 Jean-Daniel Dätwyler SVI 37 4 Georges Mauduit FRA 51 4 Herbert Huber AUT 60 5 Guy Périllat FRA 37 5 Dumeng Giovanoli SVI 43 5 Alfred Matt AUT 50 6 Bernard Orcel FRA 37 6 Guy Perillat FRA 41 6 Haakon Mjoen NOR 41 7 Heini Messner AUT 31 7 Reinhard Tritscher AUT 35 7 Rick Chaffee USA 38

8 Kurt Huggler SVI 20 8 Bill Kidd USA 30 8 Spider Sabich USA 37

9 Edy Bruggmann SVI 19 9 Werner Bleiner AUT 28 9 Jean Pierre Augert FRA 30 9 Bill Kidd USA 19 9 Willy Favre SVI 28 9 Bill Kidd USA 26 PAGINA 7 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Classifica finale Coppa del Mondo 1968

ALL DH SL GS Name Nation rank pts rank pts rank pts rank pts

KILLY Jean Claude FRA 1 200 2 60 2 65 1 75 GIOVANOLI Dumeng SUI 2 119 16 6 1 70 5 43

HUBER Herbert AUT 3 112 4 60 3 52

NENNING Gerhard AUT 4 102 1 75 13 17 17 10 PERILLAT Guy FRA 5 83 4 37 25 5 6 41 BRUGGMANN Edmund SUI 6 80 9 17 29 3 2 60 KIDD Billy USA 7 73 9 17 10 26 8 30 SCHRANZ Karl AUT 8 69 3 39 20 8 11 22

RUSSEL Patrick FRA 9 67 3 61 21 6

MESSNER Heinrich AUT 10 63 7 31 13 17 13 15

MAUDUIT Georges FRA 11 57 23 6 4 51

MJON Hakan NOR 12 52 6 41 15 11

MATT Alfred AUT 13 51 5 50 33 1

CHAFFEE Rick USA 14 46 7 38 18 8

AUGERT Jean-Pierre FRA 15 44 9 30 14 14

TRITSCHER Reinhard AUT 16 43 20 8 7 35

SABICH Spider USA 17 41 18 4 8 37

ORCEL Bernard FRA 18 39 4 37 31 2

DAETWYLER Jean-Daniel SUI 19 37 4 37

KALIN Stefan SUI 19 37 11 21 12 16

BLEINER Werner AUT 21 31 29 3 9 28

FAVRE Willy SUI 22 28 9 28

HUGGLER Kurt SUI 23 26 8 20 21 6

DIGRUBER Franz AUT 24 20 12 20

SPRECHER Andreas SUI 25 15 11 15

BACHLEDA I Andrzej POL 26 14 15 14

FREI Peter SUI 27 13 19 9 25 4

HUEGA Jimmy USA 27 13 16 12 33 1

LINDSTROM Rune SWE 29 11 17 11

PAZOUT Miloslav CZE 29 11 15 11

WENDNER Norbert AUT 29 11 17 11

Dati ufficiali sito FIS: data.fis-ski.com VOLUME 1, NUMERO 27/28 PAGINA 8

ALL DH SL GS

Name Nation rank pts rank pts rank pts rank pts

MINSCH Josef SUI 32 10 12 10

SAILER Rudi AUT 32 10 12 10

VOGLER Franz GER 32 10 12 10

HECKELMILLER Sepp GER 35 8 18 8

PHELPS Dodge USA 35 8 15 8

SODAT Stefan AUT 35 8 20 8

TISCHHAUSER Jakob SUI 35 8 18 8

MUSSNER Gerhard ITA 39 7 18 4 27 3

LAKOTA Peter SLO 40 6 23 6

LOIDL Josef AUT 40 6 21 6

MAHLKNECHT Ivo ITA 40 6 16 6

PECHTL Josef AUT 40 6 21 6

PENZ Alain FRA 44 5 25 5

HINTERHOLZER H AUT 45 4 27 4

LEITNER Ludwig GER 45 4 18 4

MCCOY Dennis USA 45 4 27 4

PRINZING Gerhard GER 45 4 18 4

SCHLAGER Hansjorg GER 45 4 18 4

STRAND Bjarne NOR 45 4 25 4

CHALLER R AUT 51 3 29 3

DUNCAN Peter CAN 51 3 29 3

PINEL Jean-Luc FRA 51 3 27 3

RIML Gerhardt AUT 51 3 27 3

ROHR Peter SUI 51 3 23 3

SCHNIDER Kurt SUI 51 3 27 3

JAKOBIC Blaz SLO 57 2 33 2

PALMER-TOMKINSON Jeremy GBR 57 2 31 2

SENONER Carlo ITA 57 2 33 2

SWAN Robert CAN 57 2 33 2

ZINGRE Hans SUI 57 2 24 2

BOZON Michel FRA 62 1 33 1

DAETWYLER Michael SUI 62 1 25 1

OVERLAND Jon Terje NOR 62 1 36 1

TSCHUDI Otto NOR 62 1 36 1

WURNER E SLO 62 1 36 1

ZIMMERMAN Egon AUT 62 1 25 1 PAGINA 9 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA VOLUME 1, NUMERO 27/28 PAGINA 10 PAGINA 11 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Tre giorni dell’Etna Clataud 1° in gigante e 2° in speciale

Dal 5 al 7 aprile, dunque, lo sci tournee americana, conclude con club Monti Rossi-Nicolosi ha or- un mediocre dodicesimo posto. ganizzato la tredicesima edizione della «Tre giorni». Allo start si sono allineati campioni di grande Coppa sci club Monti Rossi prestigio, in rappresentanza di dodici nazioni. Faremo qualche È la rivincita della gara di apertu- nome, tanto per dare un’idea del ra. Pier Lorenzo Clataud s'impone livello tecnico-agonistico della all'attenzione di tutti con una gara competizione. Fra le donne spic- stupefacente per continuità di cano i nomi di Giustina Demetz, ritmo. Clataud è, ormai, più di una Heidi Zimmermann, Elfi Unter- pro- messo per lo sci italiano. moser, Catherine Cuche, Christa L'estate scorsa ha effettuato un Hintermaier, Roselda Joux, ecce- proficuo allenamento sul- la pista tera. In campo maschile la parteci- di plastica di San Pellegrino. Ora, pazione è stata ancora più ampia e in slalom speciale ed in gigante, rappresentativa: l’Italia ha schiera- può competere con i grossi cali- to, fra gli altri, Mahlknecht, Seno- bri. Franz Digruber è soltanto nei‘, Valentini, Clataud, Compa- terzo, preceduto anche dal finlan- gnoni, Berthod. Dall’Austria era- dese Ulf Ekstram, che ha trovato no arrivati Digruber, Sodat, Zwil- una neve particolarmente adatta ai ling; dalla Svizzera Minsch e Re- suoi mezzi. ne Berthod; dalla Germania Wei- xelbaum, Binder; dalla Francia Bozon e Rossat-Mignod. Nel complesso, si sono svolti sei sla- lom giganti (tre per gli uomini e tre per le donne), di cui vi parlia- mo gara per gara. Coppa Comune di Nicolosi Franz Digruber inizia con una maiuscola prestazione. Su un «gigante» relativamente breve, riesce a battere la concorrenza in maniera chiara. Secondo finisce Clataud, che precede a sua volta Pier Lorenzo Clataud Minsch. Nell’ordìne, poi, seguono Sodat, Loidl, Charvin, Ambroise, Cordin, Bozon ed Ekstam. Ivo Mahlknecht, stanco per la lunga Coppa Primavera siciliana È la gara che deve decidere per la vittoria in combinata. Pier Loren- zo Clataud gareggia in condizioni di inferiorità per una indisposizio- ne, che l’aveva disturbato durante- L’austriaco Franz Digruber la notte. Per cui finisce tredicesi- mo in classifica, e lascia il primato in combinata al regolarissimo Ulf Ekstam, che si accontenta del se- condo posto alle spalle di Jos Minsch. Miglior italiano risulta Franco Berthod (11°). Anche i francesi, nell’ultima giornata, si svegliano: Rossat-Mignod è terzo e Michel Bozon quinto. Pier Lorenzo Clataud Sciare - Aprile 1968 SCIATORI D’EPOCA Quelli che amano la Valanga Azzurra, quelli che amano gli sci "diritti", quelli che curvano usan- do i loro piedi, quelli che amano la montagna, S IAMO SU INTERNET QUELLI CHE AMANO LO SCI. WWW. SCIATORIDEPOCA. IT

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Fonti bibliografiche consultate

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