Deliberazione N. 172
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____________________________________________________________________________________________________________________REGIONE MARCHE — 1 — CONSIGLIO REGIONALE — VII LEGISLATURA — ____________________________________________________________________________________________________________________ deliberazione n. 172 APPROVAZIONE DEL PIANO DI RISANAMENTO DELL’AREA DI ANCONA, FALCONARA E BASSA VALLE DELL’ESINO DICHIARATA AD ELEVATO RISCHIO DI CRISI AMBIENTALE CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO REGIONALE 1° MARZO 2000, N. 305 ________ ESTRATTO DEL PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 9 FEBBRAIO 2005, N. 223 __________ Il Presidente pone in discussione il seguente n. 305” dando la parola al Consigliere di maggio- punto all’o.d.g.: proposta di atto amministrativo ranza Stefania Benatti e al Consigliere di minoran- n. 160/05, a iniziativa della Giunta regionale “Ap- za Carlo Ciccioli relatori della IV Commissione con- provazione del piano di risanamento dell’area di siliare permanente; Ancona, Falconara e bassa valle dell’Esino dichia- omissis rata ad elevato rischio di crisi ambientale con deli- Al termine della discussione, il Presidente pone berazione Consiglio regionale 1° marzo 2000, in votazione la seguente deliberazione: 160/05-310 ____________________________________________________________________________________________________________________REGIONE MARCHE — 2 — CONSIGLIO REGIONALE — VII LEGISLATURA — ____________________________________________________________________________________________________________________ IL CONSIGLIO REGIONALE interventi di risanamento, tutela ambientale e sicurezza delle popolazioni, nella qualificazione Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 della struttura produttiva, nel completamento del e in particolare l’articolo 74 con il quale sono state sistema infrastrutturale; decentrate alle Regioni funzioni e compiti in materia d) di impegnarsi infine alla più stretta collaborazio- di aree ad elevato rischio di crisi ambientale; ne tecnica e politica nelle imminenti ed ulteriori Vista la propria deliberazione 1° marzo 2000, fasi di perfezionamento dei contenuti tecnici e n. 305 con la quale sono stati dichiarati i territori di programmatici del piano di risanamento; Ancona, Falconara e bassa valle dell’Esino, indivi- Ritenuto, ai fini di indicare le linee di indirizzo duati dalla planimetria contenuta nell’atto, come politico amministrativo per gli interventi regionali e “area ad elevato rischio di crisi ambientale” e con- degli altri soggetti istituzionalmente coinvolti in re- testualmente approvate le prime linee del relativo lazione agli specifici obiettivi e interventi di risana- piano di risanamento; mento ambientale dell’area, di deliberare in merito; Vista la legge regionale 6 aprile 2004, n. 6 “Di- Dato atto in tal senso che la stipula dell’accordo sciplina delle aree ad elevato rischio di crisi am- di programma quale intesa di cui alla l.r. 6/2004 bientale”; avverrà successivamente all’approvazione del pre- Visti gli esiti della Pre-Intesa istituzionale sotto- sente atto; scritta tra il Presidente della Giunta regionale e i Vista la proposta della Giunta regionale; rappresentanti istituzionali della Provincia di Visto il parere favorevole di cui all’articolo 16, Ancona e dei Comuni di Ancona, Falconara Maritti- comma 1, lettera a), della l.r. 15 ottobre 2001, n. 20 ma, Montemarciano, Chiaravalle, Monte San Vito, in ordine alla regolarità tecnica e sotto il profilo di Monsano, Jesi, Agugliano e Camerata Picena, in legittimità del Dirigente della posizione di funzione data 11 gennaio 2005 con la quale gli enti sopra- Autorità ambientale regionale, nonché l’attestazio- citati hanno avviato la procedura politico-istituzio- ne dello stesso che dalla deliberazione non deriva nale dell’intesa, di cui all’articolo 7, comma 3, della né può comunque derivare un impegno di spesa a l.r. 6/2004 concordando: carico della Regione, resi nella proposta della a) di procedere alla stipula dell’accordo di pro- Giunta regionale; gramma, quale intesa, di cui alla l.r. 6/2004, Preso atto che la predetta proposta è stata pre- dopo la formale approvazione da parte del Con- ventivamente esaminata, ai sensi del primo com- siglio regionale nei termini di questa legislatura ma dell’articolo 22 dello Statuto regionale, dalla del piano di risanamento dell’area dichiarata ad Commissione consiliare permanente competente elevato rischio di crisi ambientale con delibera- in materia; zione consiliare 305/2000, sentiti il Consiglio Visto l’articolo 21 dello Statuto regionale; provinciale e i Consigli comunali interessati; b) di ritenere che tale piano costituisca uno degli elementi fondanti di un nuovo ciclo qualitativo D E L I B E R A dello sviluppo economico, sociale e territoriale di un peculiare sistema locale, che funge anche da 1) di approvare l’allegato Piano di risanamento del- snodo internazionale della nostra regione; l’area di Ancona, Falconara e bassa valle del- c) di impegnarsi affinché si consolidino negli anni l’Esino, dichiarata ad elevato rischio di crisi am- di vigenza del piano di risanamento le forme del bientale con la deliberazione consiliare 305/2000; coordinamento interistituzionale e con gli altri 2) di autorizzare il Presidente della Giunta regionale soggetti pubblici e privati interessati, nelle attivi- alla definitiva e formale sottoscrizione dell’intesa tà di monitoraggio dell’area, nella ricerca di fi- di cui all’articolo 7, comma 3, della l.r. 6/2004 con nanziamenti comunitari e statali per i necessari gli Enti locali territorialmente interessati. Avvenuta la votazione, il Presidente ne proclama l'esito: "Il Consiglio approva" IL PRESIDENTE f.to Luigi Minardi I CONSIGLIERI SEGRETARI f.to Gabriele Martoni f.to Franca Romagnoli PIANO DI RISANAMENTO DELL’AREA DI ANCONA, FALCONARA E BASSA VALLE DELL’ESINO DICHIARATA AD ELEVATO RISCHIO DI CRISI AMBIENTALE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE CONSILIARE 1° MARZO 2000, N. 305 ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N. 172 APPROVATA DAL CONSIGLIO REGIONALE NELLA SEDUTA DEL 9 FEBBRAIO 2005 INDICE Premessa pag. 3 1. Introduzione al Piano pag. 4 2. Gli assetti e le criticità ambientali pag. 7 2.1 Descrizione dell’area e delle sue criticità pag. 7 2.1.1 Descrizione dei principali elementi fisici e antropici del territorio pag. 7 2.1.1.1 Quadro socio – economico • Il quadro socio – demografico e occupazionale • Il quadro demografico e abitativo • Le caratteristiche occupazionali nei comuni dell’AERCA • L’occupazione nei comuni AERCA: l’analisi per settore di intervento • I comuni dell’AERCA: una riflessione a partire dai dati generali demografici e occupazionali • Le attività produttive dominanti nei comuni dell’AERCA • Un’analisi puntuale attraverso i sistemi individuati • Le attività turistico - ricreative • Considerazioni di sintesi 2.1.1.2 Quadro ambientale e delle sorgenti di rischio • Inquinamento atmosferico. • Inquinamento delle acque dolci superficiali e sotterranee. • Inquinamento delle acque marino – costiere • Inquinamento acustico • Inquinamento del suolo e del sottosuolo – Siti inquinati • Lo stato della Biosfera - Analisi delle caratteristiche floristiche e vegetazionali naturali 2.1.1.3 Quadro infrastrutturale • La pianificazione di settore • Lo stato attuale delle infrastrutture e le previsioni d’intervento • La gestione dei rifiuti 1.1.1.4 Quadro della pianificazione e programmazione urbanistica e territoriale • Analisi degli strumenti urbanistici 2.2 I Sistemi “strategici” dell’area pag. 47 2.2.1 Il sistema Porto pag. 47 2.2.2 Il sistema energia pag. 55 2.2.3 Il sistema infrastrutture e mobilità pag. 68 2.2.4 Il sistema delle aree extra-urbane e l’assetto idrogeologico pag. 80 - 1 - 3. Inquadramento geografico e perimetrazione definitiva pag. 90 3.1 Premessa pag. 90 3.2 La perimetrazione provvisoria di cui alla DACR 305 dell’1.3.2000 pag. 90 3.2.1 Sintetica descrizione territoriale pag. 91 3.2.2 L’omogeneità dell’Area pag. 93 3.3 Gli indirizzi metodologici per la definitiva perimetrazione dell’AERCA pag. 93 3.3.1 Confini territoriali riconosciuti pag. 94 3.3.2 Criticità e emergenze riconosciute dagli esiti della fase conoscitiva pag. 95 3.3.2.1 la verifica rispetto al PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) 3.3.3 Le verifiche rispetto alle criticità ambientali pag. 95 3.3.3.1 Siti inquinati in area AERCA e “sito nazionale di Falconara” 3.3.3.2 La perimetrazione delle aree marine costiere prospicienti l’AERCA. 3.3.3.3 Il rischio tecnologico. Le fonti causali di rischio di incidente rilevante in sede fissa e da trasporto di merci pericolose, le infrastrutture tecnologiche. 3.4 Verifica rispetto alle scelte della pianificazione territoriale e urbanistica (comprese quelle evidenziate e derivanti dagli strumenti della pianificazione sovraordinata) pag. 100 3.4.1 Le correlazioni con il PIT e il PTC della Provincia di Ancona pag. 100 3.4.2 Verifica rispetto alle scelte della pianificazione urbanistica pag. 100 3.4.3 Il perimetro dell’AERCA e le aree urbane complesse pag. 101 3.4.3.1 L’ambito urbano di Ancona, il Porto 3.4.3.2 Le aree produttive in territorio di Jesi 3.5 Verifica del perimetro sulla base di limiti fisici riconosciuti pag. 103 3.6 Il perimetro definitivo dell’AERCA pag. 103 4. Obiettivi, linee d’azione, interventi. pag. 104 5. Quadro normativo, amministrativo e piano finanziario. pag. 116 5.1 Indirizzi come sistema di obiettivi, linee di azione ed interventi pag. 116 5.2 Norme prescrittive pag. 117 5.3 Piano finanziario pag. 118 - 2 - Premessa Il Consiglio Regionale delle Marche con propria deliberazione 1° marzo 2000, n.