Anno LIX | n. 7 | 10 aprile 2015 | www.cittanuova.it contiene I.P. 3,00 euro GIPA/C/RM/31/2012; “TAXE PERÇUE” “TASSA RISCOSSA” Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma Aut. Collana TESTI PATRISTICI ALLE RADICI DELLA NOSTRA CULTURA

!GOSTINO 'IROLAMO /RIGENE !MBROGIO "ASILIODI#ESAREA 4EODORETODI#IRRO 'IOVANNI #RISOSTOMOxTRAIL))EIL6))SECOLO I0ADRIDELLA#HIESAHANNOPOSTOLE FONDAMENTADELLANOSTRACULTURAATTRAVERSO UNDIALOGOVIVACEEINTENSOCONLATRADIZIONE GRECA EBRAICAEROMANA VALORIZZANDO ILMESSAGGIOEVANGELICOEMETTENDOLOA DISPOSIZIONEDIUNACOMUNITËVIVA

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VIA0IEVE4ORINA s2/-!sTELsDIFFUSIONE CITTANUOVAITswww.cittanuovaeditrice.it Il punto PAPA BERGOGLIO di Michele Zanzucchi LA MISERICORDIA COME MODO DI VIVERE

passata ormai una dozzina di giorni dalla visita a Napoli di papa Francesco, visita che ha segnato un punto di non ritorno non solo per la città partenopea ma per tutta la È cattolicità. Pochi giorni dopo l’annuncio dell’anno santo straordinario dedicato alla misericordia, Bergoglio a Napoli ha dato parole e gesti alla sua intuizione: il nostro mondo ha bisogno di una nuova immersione nel gran mistero della misericordia di Dio. Per suscitare la corrispondente misericordia degli uomini. Ho seguito la visita del papa a Napoli con grande interesse, anche perché ero venuto a conoscenza del fatto che, nelle settimane che l’avevano preceduta, Bergoglio aveva sconvolto il programma propostogli, centrando i propri interventi sulle piaghe della Ciro Fusco/Ansa città e sulle grandi potenzialità dei suoi abitanti. A Poggioreale, il carcere napoletano, così si è espresso LOSDSD©$YROWHFDSLWDGLVHQWLUVLGHOXVLVÀGXFLDWL abbandonati da tutti: ma Dio non si dimentica dei VXRLÀJOLQRQOLDEEDQGRQDPDL(JOLqVHPSUHDO un inclinato che possa portarli a riemergere dal QRVWURÀDQFRVSHFLDOPHQWHQHOO·RUDGHOODSURYDqXQ SHFFDWR SHUVLQRGDOO·DIÀOLD]LRQHDOODPDODYLWD DQRQ Padre “ricco di misericordia” che volge sempre su soccombere al pessimismo, a ritrovare la speranza di di noi il suo sguardo sereno e benevolo, ci attende Gesù. Questo piano inclinato è indiscutibilmente la sempre a braccia aperte. Questa è una certezza che misericordia del confessore, in primis, ma anche dei infonde consolazione e speranza, specialmente nei cristiani, che evidenzia quella di Dio. PRPHQWLGLIÀFLOLHWULVWL$QFKHVHQHOODYLWDDEELDPR sbagliato, il Signore non si stanca di indicarci la via Ha stupito anche stavolta la condanna papale, senza del ritorno e dell’incontro con lui». se e senza ma, del malaffare, della corruzione, della PDODYLWDGLWXWWHOHPDÀHHGLWXWWHOHOREE\GHOOD Queste parole sono una forte sollecitazione per tutti. tendenza troppo diffusa a non tenere in nessun Non si tratta di condannare chi ha peccato, chi ha conto il bene comune e la presenza dei poveri, dei sbagliato, né di emarginare chi è malato o solo. Si SLGHEROL(QHOFRQWHPSRKDFROSLWRO·DWWHQ]LRQH tratta invece di trasfondere la misericordia di Dio del papa a chi è peccatore ma vuole tirarsi fuori… ovunque il cristiano si trovi a camminare. Il che vuol L’invito ai confessori ad essere più misericordiosi dire semplicemente amare. verso le debolezze degli uomini e delle donne va Un corollario importante di questo “clima di di pari passo con la condanna della corruzione, a misericordia” riguarda i pastori della Chiesa, in tutti i livelli. Insomma, il prete ha da condannare particolare i confessori, che da tempo il papa invita GXUDPHQWHTXDQWRYDFRQWURLOEHQHFRPXQHPD ad evitare di “porre l’asticella troppo alta” per coloro ha nel contempo da accogliere la sofferenza della che nel confessionale cercano il perdono di Dio e singola persona con misericordia. Anche questo ci degli uomini, pensando piuttosto a offrire ai penitenti ricorda la Pasqua appena trascorsa. PAGINA PAGINA 8 18 Primo piano Quale pensione per Ebola Fabrizio Pulvirenti, il primo i precari? Si prevede una società di italiano contagiato e guarito, ci racconta anziani poveri di Carlo Cefaloni come si è salvato di Aurelio Molè

In copertina: Armeni in preghiera. Il primo genocidio del ‘900 deve essere riconosciuto (p. 20-22). Foto di Michele Zanzucchi Sommario

Attualità 54 Solidarietà a cura di Tomaso Comazzi Opinioni Guardiamoci attorno 14 Tunisia, popoli fratelli Il Punto di Massimo Toschi 60 Nuova legge sul fine vita 3 di Michele Zanzucchi di Jean-Michel Merlin 16 La Buona Scuola esiste già Editoriali di Patrizia Bertoncello 70 Media di Claudia Di Lorenzi 6 di Iole Mucciconi, Paolo Crepaz 28 Disordine mondiale e Fabio Ciardi di Pasquale Ferrara Famiglia e società 23 À come pubblicitÀ Ping Pong 34 Prendersi cura dell’Italia è possibile di Raffaele Cardarelli 13 di Vittorio Sedini di Roberta Formisano e Maddalena Maltese 24 Lo sguardo di Gabriele Se posso 45 50 anni fa su Città Nuova di Aurelio Molè 51 di Piero Coda a cura della Redazione Invito alla lettura di Elena Cardinali 25 Cittadinanza di Carlo Cefaloni Penultima fermata di Elena Granata 52 Lo faccio domani… o forse no 26 Vita di sposi 82 di Aurora Nicosia di Maria e Raimondo Scotto

COLLABORATORI – Ezio Aceti – Chiara Andreola – Raffaele Arigliani CORRISPONDENTI DALL’ESTERO – Alberto Barlocci (Cile) Paolo Balduzzi – Mariagrazia Baroni – Patrizia Bertoncello - Giovanni Michel Bronzwaer (Olanda) – Luigi Butori (Thailandia) - Ed Herkes Quindicinale di opinione del Movimento dei focolari Bettini – Maria Chiara Biagioni – Riccardo Bosi – Raffaele Cardarelli (Belgio) – Antonio Faro (Brasile) – Carlo Maria Gentile (Filippine) fondato nel 1956 da Chiara Lubich Elena Cardinali – Cristiano Casagni – Giovanni Casoli – Marco Catapano Frank Johnson (Gran Bretagna) – Silvano Malini (Uruguay) con la collaborazione di Pasquale Foresi Francesco Châtel – Giuseppe Chella – Tomaso Comazzi - Franz Coriasco Javier Rubio Mercado (Spagna) - Jean–Michel Merlin e Alain Boudre Mario Dal Bello – Paolo De Maina – Raffaele Demaria – Maria Pia Di (Francia) - Liliane Mugombozi (Kenya) – Djuri Ramac (Slovenia) Giacomo - Claudia Di Lorenzi – Giuseppe Distefano – Costanzo Donegana Joachim Schwind (Germania) - Clare Zanzucchi (Stati Uniti) DIRETTORE RESPONSABILE – Michele Zanzucchi Tonino Gandolfo – Annamaria Gatti – Michele Genisio – Letizia Grita Magri – Benedetto Gui – Annalisa Innocenti – Pasquale Ionata – Pasquale GRAFICA E FOTOGRAFIA – Umberto Paciarelli - Giuseppe Distefano CAPOREDATTORE – Aurelio Molè Lubrano – Andrea F. Luciani – Spartaco Mencaroni - Tanino Minuta – Enzo Natta – Cristina Orlandi – Maria Rosa Pagliari – Tamara Pastorelli - Vittorio SEGRETERIA DI REDAZIONE – Carlo Cefaloni (responsabile)

Pelligra – Lauretta Perassi – Maddalena Petrillo Triggiano – Giovanna Edoardo Mastropasqua – Luigia Coletta – Roberta Ruggeri REDAZIONE - Sara Fornaro – Maddalena Maltese Pieroni – Adriano Pischetola – Daniela Ropelato – Lorenzo Russo – Maria Giulio Meazzini - Aurora Nicosia – Oreste Paliotti e Raimondo Scotto – Vittorio Sedini – Lella Siniscalco – Mario Spinelli ABBONAMENTI – Antonella Di Egidio – Desy Guidotti - Marcello Armati Beatrice Tetegan - Edoardo Zaccagnini EDITORIALISTI – Vera Araújo – Gianni Bianco - Luigino Bruni – Vincenzo PROMOZIONE E DIFFUSIONE – Marta Chierico Buonomo – Roberto Catalano – Fabio Ciardi - Piero Coda – Paolo Crepaz CORRISPONDENTI IN ITALIA – Loreta Somma (Campania) – Tobia PROGETTO GRAFICO – Umberto Paciarelli Michele De Beni – Pasquale Ferrara - Alberto Friso – Lucia Fronza Crepaz Di Giacomo (Piemonte) - Silvano Gianti (Liguria) – Patrizia Labate (Calabria) Alberto Ferrucci - Anna Granata - Elena Granata - Gennaro Iorio - Alberto Emanuela Megli (Puglia) – Tiziana Nicastro (Emilia–Romagna) - Stefania COLLABORATORI SITO – Elena Cardinali – Paolo Friso – Paolo Monaco Lo Presti – Paolo Lòriga - Iole Mucciconi - Alessandra Smerilli Tanesini (Toscana) Valentina Raparelli – Franco Fortuna - Antonella Ferrucci PAGINA PAGINA PAGINA 30 46 56 Tecnologia L’avvento delle macchine Reportage Ho Chi Minh City, in Hockey La nazionale femminile intelligenti e la profilazione di massa: Vietnam, simbolo di un Paese in italiana punta alla qualificazione alle privacy a rischio di Giulio Meazzini continua crescita di George Ritinsky Olimpiadi 2016 di Marco Catapano

26 A tu per tu con i giovani di Ezio Aceti Vita sana Arte e spettacolo 27 Parlami d’amore 55 La pista di Pietro di Lorenzo Russo 71 Il Principe dei sogni di Tamara Pastorelli di Mario Dal Bello 58 Buon appetito con… di Cristina Orlandi Dal vivo e spiritualità 72 Televisione di Eleonora Fornasari 59 Alimentazione di Giuseppe Chella 36 Mai fermarsi alla soglia del dolore Educazione sanitaria 73 Cinema di Giovanni Salandra, Cristiano di Mariagrazia Baroni di Spartaco Mencaroni Casagni e Raffaele Demaria Teatro di Giuseppe Distefano 38 Fanno parte di noi 76 Un’idea per l’ambiente | tratto da “Big” di Maria Pia Di Giacomo 74 Musica leggera di Franz Coriasco Cultura e tendenze CD e DVD novità 39 Per continuare a essere padre a cura di Gianfranco Restelli 62 Francesco D’Assisi approda 75 Musica classica di Mario Dal Bello a New York di Egidio Canil Appuntamenti a cura della Redazione 40 Una goccia di eterno infinito di Tanino Minuta 64 Satana: l’avversario di sempre di Michele Genisio In dialogo 41 Ci ha spalancato il cuore 78 La posta di Città Nuova di Jesús Castellano Cervera 66 La visione del mondo di Einstein di Marco Bernardoni 79 Incontriamoci a Città Nuova... 42 Con lo stesso corpo e lo stesso sangue di Chiara Lubich 68 Il piacere di leggere a cura di Gianni Abba Questo numero è stato chiuso in tipografia 44 L’amore universale il 24-3-2015. Il numero 6 del 25-3-2015 a cura di Roberto Catalano 69 In libreria a cura di Oreste Paliotti è stato consegnato alle poste il 24-3-2015

DIREZIONE e REDAZIONE Segnaliamo su www.cittanuova.it via Pieve Torina, 55 | 00156 ROMA tel. 06 96522200 - 06 3203620 r.a. | fax 06 3219909 [email protected] SOCIETÀ UFFICIO PUBBLICITÀ Tutela dei minori davanti alla tv: un fallimento di Claudia Di Lorenzi via Pieve Torina, 55 00156 ROMA | tel. e fax 06 96522201 uffi[email protected] POLITICA Caso Ruby, Berlusconi assolto in Cassazione di Orazio Moscatello UFFICIO ABBONAMENTI via Pieve Torina, 55 | 00156 ROMA ANNIVERSARI tel. 06 3216212 - 06 96522200-201 | fax 06 3207185 «Oh! Oh! Mi è semblato di vedele un gatto» di Michele Genisio [email protected] Editoriali Attualità

Politica italiana Calcio Spoil system C’è solo o rotazione? il Parmacotto? di Iole Mucciconi di Paolo Crepaz

Un nuovo caso di malagestione delle ri- «Un buco di 218 milioni, un debito spor- sorse pubbliche ha investito il governo e tivo di 74: questo vuol dire aver vissuto costretto alle dimissioni il ministro Lupi. al di sopra delle proprie possibilità. Vivere Al centro della questione, le modalità di gestione dei la- FRQSLXPLOWjQRQYXROGLUHHVVHUHSRYHULPDYHULªKD vori pubblici più importanti del Paese, valore miliardi di scritto il sindaco di Parma, Pizzarotti, commentando il HXURDIÀGDWLDXQFLUFRORFKLXVRLPSHQHWUDELOHDPROWH GLVDVWURÀQDQ]LDULRGHOFOXEFDOFLVWLFRGHOODFLWWj,IDWWL imprese e in stridente contrasto con i principi di concor- VRQRQRWLXQPDQFDWRSDJDPHQWRGHOO·,USHIXQULFRUVR UHQ]DHIÀFLHQ]DHGHFRQRPLFLWj UHVSLQWRLOSUHVLGHQWH*KLUDUGLFKHVLGLPHWWHYRFLGL &RUUX]LRQH"$GHÀQLUHODSRUWDWDSHQDOHGHLIDWWLSHQVHUj cessione della società a un petroliere albanese, poi a un ODPDJLVWUDWXUD,QWDQWRFLVLSXzPLVXUDUHFRQO·DWWLYLWj gioielliere di pari origine, poi a una cordata russo-ciprio- GHOO·DOWDDPPLQLVWUD]LRQHFKHHPHUJHGDOODYLFHQGD,OGL- WDDOFXQLJLRFDWRULFKHUHVFLQGRQRLOFRQWUDWWR &DVVDQR WRqSXQWDWRVRSUDWWXWWRVXOGRWWRU(UFROH,QFDO]D´VXSHU in primis TXDWWURSUHVLGHQWLLQWUHPHVLGLFXLO·XOWLPR EXURFUDWHµDOXQJRDFDSRGLXQDFRVLGGHWWD´VWUXWWXUDGL *LDPSLHWUR0DQHQWLDUUHVWDWRSHUULFLFODJJLRPHQWUH PLVVLRQHµ4XHVWHVWUXWWXUHQDVFRQRFRQDWWLSROLWLFLSHU *KLUDUGL q LQGDJDWR SHU EDQFDURWWD IUDXGROHQWD ULQFRU- SRUWDUHDFRPSLPHQWRXQ·DWWLYLWjEHQGHÀQLWDHDYLWDOL- UHQGRO·XWRSLDGLVFRYDUHXQWDOHQWRDYHYDJLRFDWRUL mitata: se ne costituisce una per realizzare un progetto (da DELODQFLRPDFKHGDVHWWHPEUHQRQSDJDYD(PHUJRQR TXLLOQRPH HQWURXQWHPSRGHWHUPLQDWRSHUSRLFKLXGHUH LQTXLHWDQWLFRQIHUPHGLLQÀOWUD]LRQHPDÀRVDXQIDFFHQ- LEDWWHQWL8QHOHPHQWRGLÁHVVLELOLWjRUJDQL]]DWLYD²DQFKH GLHUHDVXRWHPSRDUUHVWDWRDVVLHPHD0DVVLPR&LDQFL- VRWWRLOSURÀORGHOO·DVVXQ]LRQHGHOSHUVRQDOH²FKHQHOOH PLQRXQH[HUJDVWRODQRFKHYDQWDFRQRVFHQ]HDOWRORFDWH JUDQGLDPPLQLVWUD]LRQLGLFHUWRSXzHVVHUHPROWRXWLOH XQDEDQGDGLKDFNHUFKHSURJHWWDXQSLDQRGLVRWWUD]LRQH (OHPHQWRFKHWURSSRVSHVVRqSHUzXWLOL]]DWRSHUÀQDOLWj HULFLFODJJLRGLGHQDUR FKHSRFRKDQQRDFKHIDUHFRQO·LQWHUHVVHSXEEOLFR ,OWULEXQDOHGLFKLDUDLOIDOOLPHQWRGHOODVRFLHWjFKHLO Nel caso in questione, la struttura fungeva da involucro PDJJLRYHUUjPHVVDDOO·DVWDVHXQDFTXLUHQWHYHUVHUjL SHUXQDJHVWLRQH´GRPHVWLFDµGHJOLDSSDOWL5HD]LRQHVL 74 milioni di debiti, il Club potrà iscriversi alla serie B, JULGDDOORVFDQGDORSHUFKpJOLDOWLEXURFUDWLVRQRLQDPR- DOWULPHQWLLOIXWXURVDUjLQVHULH'/D/HJD&DOFLRSHU vibili, nei decenni si impadroniscono di tutti gli spazi e i garantire la regolare conclusione del Campionato, forni- PLQLVWULÀQLVFRQRSHUHVVHUQHYLWWLPH3UREOHPDYHFFKLR sce al Parma 5 milioni di euro e i giocatori onorano il e già affrontato con il cosiddetto spoil system (sistema FDPSRPDVLVFRSUHFKHSURSULROD/HJDQHOKDLQ- delle spoglie) per cui spetta a ogni nuovo ministro no- sabbiato tre relazioni, sempre più allarmate, sulla situa- PLQDUHLYHUWLFLGHLPLQLVWHUL0DODYLFHQGDGHOGRWWRU ]LRQHHFRQRPLFDGHO3DUPDIRUQLWHGDOOD&RYLVRFO·RUJD- ,QFDO]DHYLGHQ]LDSURSULROHFRQWUDGGL]LRQLGHOVLVWHPD QLVPRGLFRQWUROORGHOOHVRFLHWjGLFDOFLR,OFUDFN3DUPD egli infatti è stato sempre, governo dopo governo, ri- non è fatto isolato, come qualcuno tenta di far apparire, FRQIHUPDWRGDWXWWLLPLQLVWULFRQXQDVRODHFFH]LRQH,O ma la punta di un iceberg di un intero sistema, quello tema quindi non è solo amministrativo, ma riguarda il GRUDWRGHOSDOORQHFKHVWDYLYHQGRDOGLVRSUDGHOOHSUR- FRUUHWWRHVDQRUDSSRUWRWUDSROLWLFDHDPPLQLVWUD]LRQH SULHSRVVLELOLWj3HUFROSDGLGHOLQTXHQWLVFULWHULDWL3DU- 7DQW·qFKHRUDVLSHQVDDXQ·DOWUDVROX]LRQHFKHIDSHUQR PDVHGHGDOGHOO·$XWRULWjHXURSHDSHUODVLFXUH]]D VXOO·REEOLJRGLURWD]LRQHGHLGLULJHQWL3DUDGRVVDOPHQWH alimentare, non appare oggi, suo malgrado, sede della si- XQDOLPLWD]LRQHDOSRWHUHSROLWLFRVSHULDPRVLDVXIÀ- FXUH]]DÀQDQ]LDULD&KLVVjVHODSXzDLXWDUHLOPRWWRVXO- ciente a ripristinare buon governo e nuova autorevolezza lo stemma della città, una croce azzurra in campo oro: GHOODSROLWLFD ©7UHPLQRLQHPLFLSHUFKpOD9HUJLQHSURWHJJH3DUPDª 6 Città Nuova - n. 7 - 2015 Società Più che testimoni: profeti di Fabio Ciardi

La bambina che esplode nel supermerca- to con il suo carico di tritolo comandato a distanza è forse ignara del destino a cui

q DQGDWD LQFRQWUR 1RQ FRVu L JLRYDQL FKH SURJUDPPD- Giuseppe Lami/Ansa QRDWWDFFKLLQVLQFURQLDEHQHFRVFLHQWLFKHVDOWHUDQ- QRLQDULD$OFXQLDJLVFRQRSHUFKpGLVSHUDWLLJQRUDQWL Ercole Incalza VHQ]DIXWXURPDDOWULKDQQRXQDIRUPD]LRQHVROLGDXQ sullo fondo e addestramento professionale di alto livello, a comincia- Maurizio Lupi UHGDJOLDWWHQWDWRULGHOO·VHWWHPEUHQHJOL6WDWL8QLWL&L nello studio LQTXLHWDVDSHUHFKHPLJOLDLDGLJLRYDQLSDUWRQRGDOO·(X- di “Porta a URSDDOFXQLGDOODQRVWUD,WDOLDSHUDUUXRODUVLLQHVHUFL- porta”. WLFKHIDQQRGHOOHVWUDJLXQDVWUDWHJLDEHOOLFDFDOFRODWD Alcuni, pur provenienti da famiglie immigrate dal Nord Il fallimento $IULFDHGDO0HGLR2ULHQWHVRQRQDWLLQ3DHVLHXURSHL del Parma è QHVRQRFLWWDGLQLDWXWWLJOLHIIHWWLKDQQRVWXGLDWRQHOOH un richiamo a QRVWUHVFXROH1RQF·qVWDWRDQFRUDPRGRGLDQDOL]]DUHLO tutto il mondo IHQRPHQRLQSURIRQGLWjGLIDUHULFHUFKHHDQDOLVLVLJQL- del calcio. ÀFDWLYHSHUFRPSUHQGHUQHOHUHDOLPRWLYD]LRQL(TXHVWR ODVFLDDQFRUDSLVJRPHQWL Un fermo- 6RUJH FRPXQTXH OD GRPDQGD FRVD QRQ KD IXQ]LRQDWR immagine QHO SURFHVVR GL LQWHJUD]LRQH" 3HUFKp TXHVWL JLRYDQL UL- di un video ÀXWDQRLOPRGHOORGLVRFLHWjQHOTXDOHVRQRLQVHULWLDO dell’Isis. SXQWRGDFRPEDWWHUORQHOODYRORQWjGLGLVWUXJJHUOR"6RQR

WXWWLVXJJHVWLRQDWLPDQLSRODWLSODJLDWL"2SSXUHVRQRDW- Elisabetta Baracchi/Ansa WUDWWLGDXQ·XWRSLDDOWDGDXQDSURSRVWDIRUWHWDOPHQWH convincente da essere pronti a dare la vita (letteralmente, ÀQRDPRULUH SHUHVVD" 5LSHQVRDOOHSDUROHGL3DROR9,©,OPRQGRDVFROWDSL YROHQWLHULLWHVWLPRQLFKHLPDHVWULªULSUHVHGD*LRYDQQL 3DROR,,FKHDJJLXQJHYD©2VHDVFROWDLPDHVWULORID SHUFKpVRQRWHVWLPRQLª3DUROHVDFURVDQWHPDFKHRJJL IRUVH QRQ EDVWDQR SL 0DHVWUL H WHVWLPRQL GHYRQR WUD- VIRUPDUVLLQSURIHWLSHUDQQXQFLDUHFLzLQFXLFUHGRQR 3HUXQIDOVRULVSHWWRGHOO·DOWURFLVLDVWLHQHHVLLQYLWDDG astenersi da ogni proposta di ideale; in nome del politi- cally correctVLULQXQFLDDGRIIULUHYDORULHSULRULWjVLKD SDXUDGLVFKLHUDUVL/DYLDSHUO·RJJLPLVHPEUDTXHOODGL riscoprire la nostra vocazione profetica, ritrovare la vi- VLRQHHYDQJHOLFDGLXQPRQGRQXRYRHDYHUHO·DXGDFLDGL

SURSRUOD ANSA 7 Città Nuova - n. 7 - 2015 Primo piano PREVIDENZA Attualità di Carlo Cefaloni

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90 mila euro al mese?

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8 Città Nuova - n. 7 - 2015 Anziani di oggi. L’instabilità del lavoro e il calo demografico minacciano la condizione futura dei giovani.

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CESARE ABBATE/ANSA $Q]L ID QRWDUH FRQ UHDOLVPR %ODQ- JLODUGRPROWLGHLQXRYL´FLWWDGLQLµ GLYHQWHUDQQRDQ]LDQLLQ,WDOLDVHQ]D DYHU PDWXUDWR FRQWULEXWL SHQVLRQLVWL- FLVLJQLÀFDWLYL6HFRQGROHSURLH]LRQL VWDWLVWLFKHQHOVDUjUDGGRSSLDWR ULVSHWWR DOO·DWWXDOH LO UDSSRUWR WUD OD SRSROD]LRQHGLHWjVXSHULRUHDDQ- QLHODSRSROD]LRQHLQHWjDWWLYD  DQQL $ULJRUGLUHJRODGRYUHEEH UDGGRSSLDUHHQRQGLPLQXLUHODTXRWD GL3LOGHVWLQDWDDOOHSHQVLRQL

Ritorno al futuro

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Città Nuova - n. 7 - 2015 9 Primo piano QUALE PENSIONE PER I PRECARI?

VXOOR 6WDWR VRFLDOHµ FRRUGLQDWR GDO SURIHVVRU)HOLFH5REHUWR3L]]XWLGHO GLSDUWLPHQWR GL (FRQRPLD H GLULWWR GHOO·XQLYHUVLWj /D 6DSLHQ]D GL 5R- PD3L]]XWLWUDLPDJJLRULHVSHUWL LQPDWHULDDSSDUWLHQHDOJUXSSRGL VWXGLRVLVWUHWWDPHQWHOHJDWRDOO·LQVH- JQDPHQWRGL)HGHULFR&DIIq   LOJUDQGHHFRQRPLVWDUHIUDWWD- ULRDOSHQVLHURFKHKDVRVWLWXLWR©DO SRVWR GHOOD FRPSDVVLRQH QHL FRQ- IURQWLGHOOHVRIIHUHQ]HXPDQHO·DV- VLOORGHLULHTXLOLEULFRQWDELOLªHFKH DYYHUWLYD QHOO·LQVLVWHQ]D WHUURULVWLFD ©GHLGLVDYDQ]LFDWDVWURÀFLGHJOLLVWL- WXWLGLSUHYLGHQ]DªXQDSXOVLRQHYHU- VRXQDWUDJLFD´VROX]LRQHÀQDOHµ

Si può parlare di GLVVHVWR ÀQDQ]LDULR GHOOHSHQVLRQL" ©$WWXDOPHQWH QRQ VL SXzSDUODUHGLVTXLOLEULR ÀQDQ]LDULR'RSRODSH- VDQWH ULIRUPD $PDWR GHO  H TXHOOD 'LQL GHO  D SDUWLUH GDO qLQLQWHUURWWDPHQ- WHLQDWWLYRLOVDOGRWUD TXDQWR OR 6WDWR LQFDVVD FRQLFRQWULEXWLHTXDQWR YHUVD SHU L GLYHUVL WUDW- WDPHQWL SUHYLGHQ]LDOL DO QHWWR GHOOH LPSRVWH 6L WUDWWDGLXQVDOGRSRVL- WLYRSHUGHFLQHGLPL- OLDUGLGLHXUR4XLQGLLO VLVWHPD SUHYLGHQ]LDOH SXEEOLFR KD FRQWULEXLWR DOELODQFLRGHOOR6WDWRFRQWDOLFLIUHH Una scena degli “anziani finanziatori” tratta dal film “Andiamo a quel paese” ODVLWXD]LRQHQRQFDPELHUjQHLSURVVL- con Ficarra e Picone. In alto: assemblea di pensionati che chiedono equità e PLDQQL,OSUREOHPDVLSRQHVHYHGLD- diritto alle cure. PROHFRVHLQPDQLHUDSURVSHWWLFDª FDULHLQWURGRWWHGDOSDFFKHWWR7UHX SDULDOSHUFHQWRGHOO·XOWLPDUH- &RVDDYYHUUjDEUHYH" LQSRL&KLKDYLVVXWRRUPDLDQQL WULEX]LRQHJLjDWWHVWDWDVXOLYHOOLPH- ©/D TXHVWLRQH HPHUJHUj QHO PR- FRQODYRULGLVFRQWLQXLHFRQUHGGLWLUL- GLDPHQWHEDVVL6LVWDSRQHQGRFLRq PHQWRLQFXLGRYUDQQRDQGDUHLQ GRWWLDQFKHVHSHULOUHVWRGHOO·DWWLYLWj ODEDVHSHUXQDYHUDHSURSULDERPED SHQVLRQHTXHLODYRUDWRULFKHSURSULR ODYRUDWLYD GRYHVVH WURYDUH RWWLPLVWL- VRFLDOHFRQXQHOHYDWRQXPHURGLSHQ- QHJOLVWHVVLDQQLLQFXLFDPELDYDQR FDPHQWHXQ·RFFXSD]LRQHFRQWLQXDWLYD VLRQDWLFKHSHUFHSLUDQQRUHGGLWLDVVR- OH UHJROH GHO SHQVLRQDPHQWR KDQQR H YHUVDPHQWL FRQWULEXWLYL VWDELOL VL OXWDPHQWHLQVXIÀFLHQWLSHUO·HVLVWHQ]D FRQRVFLXWR OH IRUPH FRQWUDWWXDOL SUH- WURYHUj FRPXQTXH FRQ XQD SHQVLRQH 4XLQGL OH ULIRUPH LQWHUYHQXWH KDQQR

10 Città Nuova - n. 7 - 2015 Massimo Percossi/Ansa

L’economista Felice Roberto Pizzuti. A lato: proiezione sui dati Limiti della pensione integrativa Istat della popolazione residente in Italia nel periodo 2011-2065 L’introduzione, nel nostro Paese, del- to del dipendente, ndr): l’obiettivo era di (Blangilardo). la previdenza integrativa finanziata a arrivare al 40 per cento degli occupati e, capitalizzazione è stata favorita dall’il- invece, siamo solo al 25 per cento degli LQWURGRWWRQXRYHUHJROHFKHKDQQRUL- lusione, cresciuta negli anni Ottanta e iscritti che, peraltro, non corrisponde VROWR QHOO·LPPHGLDWR OD VWDELOL]]D]LR- Novanta, che i mercati finanziari po- al numero dei paganti, stimato al 18 per QHÀQDQ]LDULDPDVFDULFDQGRVXOIX- tessero mantenere i rendimenti allora cento, perché molti hanno perso il lavoro. WXURXQDFRQWUDGGL]LRQHLQVRUWDDQFKH macroscopici e prestazioni elevate. Le Sono posizioni silenti. SHUFKpTXDQGRVLqDGRWWDWRLOVLVWHPD imprese avevano convenienza a tale tipo La figura media di chi ha aderito è un oc- FRQWULEXWLYRVLUDJLRQDYDVHFRQGRO·L- di retribuzione aggiuntiva perché, talvol- cupato stabile di grandi aziende del Nord. GHDGLXQDVWDELOLWjGLFDUULHUDFRQ ta, il rendimento degli investimenti già I giovani sono pochi perché non ce la DQQLGLVWLSHQGLLQFUHVFLWDFRVWDQ- effettuati era tale da ridurre o annulla- fanno a versare i contributi. I fondi chiusi WH(LQYHFHqFDPELDWRWXWWRª re la contribuzione aziendale corrente. (gestiti da imprese e sindacati) godono di I problemi sono insorti quando i mercati un contributo aggiuntivo da parte del da- &RQTXDOLFRQVHJXHQ]H" hanno iniziato a oscillare e, tendenzial- tore di lavoro ma nulla vieterebbe di ver- ©6HVLLPSRQHFKHLOUDSSRUWRWUD mente, a scendere col risultato che ad sare questo importo aggiuntivo all’Inps VSHVDSHQVLRQLVWLFDH3LOGHYHUHVWD- essere definita non è più la prestazione per incrementare la pensione pubblica UHFRVWDQWHGLPLQXHQGRLOQXPHURGL ma la contribuzione: si versa comunque senza pagare anche i costi di gestione dei ODYRUDWRULDWWLYLSHUYLDGHOODGHQDWD- il contributo per la pensione integrativa fondi privati a capitalizzazione che gesti- OLWjHGHOODPDQFDQ]DGLRFFXSD]LRQH anche se l’importo finale non può esse- scono una massa di 120 miliardi di euro. HFUHVFHQGRLOQXPHURGHJOLDQ]LDQL re sicuro e dipende dall’oscillazione dei Facendo una simulazione, conteggiando FKHYLYHSLDOXQJROHSHQVLRQLVRQR mercati. Anche per tale motivo, in Itala, i contributi aggiuntivi solo di un terzo di FRVWUHWWHDGLPLQXLUHËDQFKHYHUR i fondi pensione integrativi non si sono coloro che oggi non aderiscono ai fondi FKHODORQJHYLWjGHJOLDQ]LDQLqXQD sviluppati, come i loro sostenitori auspi- integrativi avremmo un’entrata nel bi- JUDQGHFRQTXLVWDPDqVFLHQWLÀFD- cavano, nonostante le norme incentivanti lancio pubblico di 5/6 miliardi all’anno PHQWHGLPRVWUDWRFKHEDVWDQRDQFKH (addirittura è stata introdotta la norma (l’equivalente dell’Imu) e non dispersi sui SLFFROLWDJOLDOVHUYL]LRVDQLWDULRSHU del silenzio assenso per la quale il Tfr mercati esteri alla ricerca del miglior ren- GLPLQXLUODVHQVLELOPHQWH viene versato automaticamente ai fondi dimento come fanno i fondi pensione. ©,VLVWHPLSHQVLRQLVWLFLHVLVWRQRGD pensione tranne in caso di rifiuto scrit- Felice Roberto Pizzuti XQVHFRORHIDQQRTXHOORFKHF·qVHP- SUHVWDWRFRQLOWUDVIHULPHQWRGLUHG-

Città Nuova - n. 7 - 2015 11 Primo piano QUALE PENSIONE PER I PRECARI?

GLWRWUDJHQHUD]LRQL/DSHQVLRQHqXQ SDWWR VRFLDOH GLIIXVR QHO WHPSR FKH FRLQYROJHFKLDQFRUDQRQHVLVWHXQD JHQHUD]LRQH SDJD OD SHQVLRQH DL SD- GULSHUFKpqVLFXUDFKHLORURÀJOLFKH DQFRUDGHYRQRQDVFHUHODSDJKHUjD ORUR8QSDWWRWUDJHQHUD]LRQLFKHOR 6WDWRSXzLPSRUUHPDVHYLHQHPHQR ODUHDOHFRQGLYLVLRQHHFRQYLQ]LRQHLO EDQFRqGHVWLQDWRDVDOWDUH(LQIDWWL QHLJLRYDQLODSHQVLRQHVHPEUDRUPDL VRORRFFDVLRQHSHUORVFKHU]RVLFXUL GLQRQSRWHUYLDFFHGHUHª

8QDJLJDQWHVFDULPR]LRQH

©*OL VWXGHQWL SL JLRYDQL FKH LQ- Giuseppe Distefano FRQWUR UDJLRQDQR RUPDL QHO EUHYLVVL- PRSHULRGR8QFRQWUDWWRGLVHLPHVL Quanti giovani sono consapevoli YRUR &KLDUDPHQWH TXHVWD FRQWULEX- VHPEUDXQDJUDQGHFRQTXLVWDSHUFKp di come sarà la loro vecchiaia? ]LRQH ÀJXUDWLYD GRYUHEEH DSSOLFDUVL FKLKDRUDDQQLYLYHQHOODFULVLGD Sotto: Ficarra e Picone in una scena VROR DOOD GLVRFFXSD]LRQH LQYRORQWD- TXDQGRGLDQQLQHDYHYD0DVRWWR sulla gestione del tesoretto delle ULD O·LPSRUWRPLQLPRSUHYLVWRGHOOD O·DSSDUHQWH QRUPDOLWj FRYD XQ EXE- pensioni dei familiari. SHQVLRQHUDJJLXQWDFRQTXHVWRWLSR ERQHSURQWRDGHVSORGHUHHGq GLFRQWULEX]LRQHLQDQQL SUREDELOHFKHDIDUORGHWRQDUH GLDQ]LDQLWjSRWUHEEHHVVHUH VDUDQQRFRORURFKHRJJLKDQ- LQWRUQR DL  HXUR PHQVLOL QRDQQL8RPLQLHGRQ- ndr ª QHQDWLGDJHQLWRULFKHKDQQR FRPSLXWRUDSLGHDVFHVHVRFLD- (TXDQWRFRVWDWXWWRFLz" OLPHQWUHORURQHOJLURGLXQ ©/·DWWLYR DWWXDOH WUD ODYRUR GHFHQQLRVLWURYHUDQQRVHQ]D HSHQVLRQHqODUJDPHQWHVXI- ULVRUVHQHFHVVDULHSHUPDQWH- ÀFLHQWHª QHUHOLYHOOLGLVSHVDDELWXDOLª 6RQR VROGL WXWWDYLD FKH 6H FRPH DIIHUPD YHGL RJJLYDQQRDFRSULUHDOWUL ER[ ODSUHYLGHQ]DLQWHJUD- EXFKL WLYDQRQqODVROX]LRQHFR- ©0DTXHVWHSHUVRQHJLj PHÀGDUFLGHLFRQWLSXEEOLFLGRSR WRGHOO·LQFRUSRUD]LRQHQHOO·,QSVVLq VWDQQR FRQWULEXHQGR SL GL TXDQWR LOEXFRHPHUVRFRQO·LQFOXVLRQH HYLGHQ]LDWD O·DQRPDOLD FRQWDELOH FKH VHUYH SHU SDJDUH OH SHQVLRQL 6RQR GHOO·,QSGDSQHOO·,QSV" IDFHYDDSSDULUHFRPHGHELWRGHOO·HQWH FLIUH GD YDOXWDUH UDJLRQDQGR ROWUH ©,Q TXHVWR FDVR q YHQXWR DOOD OX- SHQVLRQLVWLFRTXHOORFKHLQYHFHHUDGL O·LPPHGLDWRSHUFKpGREELDPRHQWUDUH FHO·HIIHWWRGLXQSUHFHGHQWHDUWLÀFLR SHUWLQHQ]DGHOOR6WDWRª QHOO·RUGLQHGLLGHHFKHIUDSRFKLDQ- FRQWDELOHTXDQGROR6WDWRUHJLVWUD- QLDYUHPRPLOLRQLGLSHUVRQHDQ]LD- YDFRPHSUHVWLWRYHUVRO·,QSGDS FKH 7RUQDQGRDOODSHQVLRQHGHLSUH- QHFRQUHGGLWRLQVXIÀFLHQWHDOODVXVVL- DQQRWDYDXQFRUULVSRQGHQWHGHELWR  FDULFRPHVHQHHVFH" VWHQ]D$OWULPHQWLQRQUHVWDDOWURFKH LVROGLFKHLQYHFHJOLGRYHYDFRPH ©8QDVROX]LRQHSHUJDUDQWLUHXQ LOPHWRGRFLWDWRGD&DIIqXVDWRLQDO- FRQWULEXWLSHULGLSHQGHQWLSXEEOLFL IXWXUR SHQVLRQLVWLFR DL SUHFDUL DW- FXQHWULEDIULFDQHGRYHSHUODOLPL- 1RQYHUVDYDDOO·,QSGDSQHPPHQROD WXDOLVDUHEEHGDVXELWRFRQWHJJLDUH WDWH]]DGHOOHULVRUVHXVDYDQROXQJKH FRQWULEX]LRQHWUDWWHQXWDDLGLSHQGHQWL FRPHFRQWULEXWLSHUODSHQVLRQHQRQ SHUWLFKHSHUVSLQJHUHFRQGHOLFDWH]]D FRQWDQGRVXOIDWWRFKHOHVWHVVHFDV- VRORTXHOOLPDWXUDWLQHJOLDQQLGL PDDQFKHFRQIHUPH]]DJOLDQ]LDQL VHSXEEOLFKHVXFFHVVLYDPHQWHDYUHE- ODYRURPDDQFKHTXHOOLUHODWLYLDJOL YHUVROHVDEELHPRELOLª EHUR SDJDWR OH SHQVLRQL $O PRPHQ- DQQLGLSUHVHQ]DQHOPHUFDWRGHOOD- Carlo Cefaloni

12 Città Nuova - n. 7 - 2015 ANCHE I SASSI PENSANO Ping Pong di Vittorio Sedini

Città Nuova - n. 7 - 2015 13 SOSTENERE LA DEMOCRAZIA Tunisia

Popoli fratelli

Una folla immensa di tunisini in Viale Habib Bourguiba manifesta per portare solidarietà alle vittime del museo Bardo uccise dai terroristi dell’Isis. Nei cartelloni, firmate con le mani simbolicamente insanguinate, è scritto: «No ai terroristi». Nel ricordare le persone uccise, nel condividere il dolore con i parenti, dobbiamo ancora con maggiore convinzione sostenere la democrazia tunisina che nel Mediterraneo del Sud appare oggi il punto più alto di resistenza politica al terrore. C’è da dire chiaro, però, che dalla caduta di Ben Alì ad oggi non sono stati molti i leader europei che sono stati a Tunisi. E sempre in ordine sparso. Se oggi i terroristi islamici hanno potuto colpire in modo devastante, è perché il cammino della Tunisia non è stato rafforzato da una politica di cooperazione, visionaria e coraggiosa, dell’Europa. Non lasciamo ai terroristi di dare le carte lungo la partita per la democrazia tunisina. Siamo tutti coinvolti, siamo tutti tunisini. È il messaggio che i nostri connazionali uccisi hanno scritto con il loro sangue, sigillando per sempre l’unità, la fraternità, l’amicizia tra due popoli, sulle due sponde del grande mare Mediterraneo. Adel Mhamdi/Ap Massimo Toschi

Città Nuova - n. 7 - 2015 15 Attualità RIFORME di Patrizia Bertoncello

GRSRXQDYLWDVSHVDQHOODVFXRODF·q FKLVLLQWHUURJDVXOUDIIRU]DPHQWRGL LA BUONA SCUOLA educazione ambientale, musica, arte HLQJOHVH'DGHQWURLOQRVWURHGLÀ- FLRVFRODVWLFRIDWLVFHQWHVLIDWLFDSRL ESISTE GIÀ e non poco, a sperare nell’attuazione di una seria politica di edilizia sco- lastica. COME VALUTARE CHI INSEGNA? LA RICCHEZZA Ciò che ha sorpreso tutti, perché DI UNA PROFESSIONE LONTANA DAI RIFLETTORI, non annunciata, né discussa in pre- FHGHQ]D q O·LQWURGX]LRQH GHOOD À- DI CHI SI SPENDE CON GENEROSITÀ “IMMOTIVATA” gura dei “presidi-allenatori” – così OL KD GHÀQLWL LO SUHPLHU ² GLULJHQWL A FIANCO DELLE NUOVE GENERAZIONI scolastici che avranno molta più au- tonomia e più potere. Avranno un ruolo di “guida” dell’intera comuni- ula docenti alle 8.10: siamo coniche: «Chi ci ha mai creduto alle tà scolastica, potranno scegliere li- in pochi accanto al registro ULIRUPH"ª &·q DQFKH$QWRQLHWWD OD beramente i docenti di cui necessita delle presenze all’indomani mia collega di classe ormai prossi- la scuola scegliendoli da un albo e del Consiglio dei ministri che ma alla pensione, e Daniela, l’inse- potranno avere maggiori risorse per AKD ÀQDOPHQWH DIIURQWDWR LO WH- gnante di sostegno. Nei pochi minuti tenere aperte le scuole di pomerig- ma della “Buona Scuola”. Assunta prima che suoni la campanella il di- gio. Non solo: le modalità con cui e Barbara, appena arrivate in treno battito si accende. ciascuna scuola premierà i docenti IDFHQGRNPGDOFDVHUWDQRSUH- 6HGDXQDSDUWHF·qFKLYHGHDQ- più meritevoli saranno decise dal carie da una vita, commentano la- FRUD ORQWDQD O·DVVXQ]LRQH GHÀQLWLYD preside.

16 Città Nuova - n. 7 - 2015 relazionale dell’inse- gnamento cui allude il papa, perché insegnare QRQ q VROR XQ ODYRUR ma un rapporto, «una relazione in cui ogni insegnante deve sentirsi interamente coinvolto come persona, per dare senso al compito edu- cativo verso i propri DOOLHYLª No, mi rispondo, non ci sarà mai un diri- gente in grado di valu- tare appieno e in modo RJJHWWLYRTXHVWDIRQGD- mentale capacità di re- lazione e di accoglienza

ANSA totale, insita nell’essere LQVHJQDQWL0DqTXHVWD Il papa nell’Aula Paolo VI davanti a duemila insegnanti lo scorso 14 marzo: «Il OD FLIUD FKH YHGR VSHVD GD DQQL GD dovere di un buon insegnante è quello di amare con maggiore intensità i suoi decine di colleghi e colleghe che ho allievi più difficili, deboli, svantaggiati. Gesù direbbe: “Se amate solo quelli che incontrato dentro le nostre scuole, e studiano, che sono ben educati, che merito avete?”». FKH KDQQR IRUPDWR DQFKH PH FRPH docente e come persona. È questa la 1HVVXQRWUDLFROOHJKLqFRQWUDULR ro bellissimo. Peccato che gli inse- ULFFKH]]D GHOOD QRVWUD SURIHVVLRQH all’introduzione del principio del gnanti siano malpagati! È un lavoro sconosciuta all’opinione pubblica, PHULWR/HIRUWLSHUSOHVVLWjVRQRYHU- bellissimo perché permette di veder ORQWDQDGDLULÁHWWRULHGDOOHFURQDFKH VR XQ SUREOHPD YDOXWDWLYR GLIÀFLOH crescere giorno dopo giorno le per- che spesso denunciano unicamente che andrebbe esaminato con mag- VRQH FKH VRQR DIÀGDWH DOOD QRVWUD episodi raccapriccianti, dimentican- JLRUHSUXGHQ]DFDSDFLWjGLULÁHVVLR- FXUD,QVHJQDUHqXQLPSHJQRVHULR do il lavoro umile e quotidiano di ne, meno improvvisazione e dilet- che solo una personalità matura ed chi si spende con generosità “immo- tantismi per evitare discriminazioni equilibrata può prendere. Un impe- WLYDWDµDÀDQFRGHOOHQXRYHJHQHUD- e ingiustizie. Promuovere l’impegno gno del genere può incutere timore, zioni del nostro Paese. HLOPHULWRGHLGRFHQWLqVLFXUDPHQWH ma occorre ricordare che nessun /D ´%XRQD 6FXRODµ JLj F·q H OD condivisibile, ma quali saranno i cri- LQVHJQDQWH q PDL VROR FRQGLYLGH IDQQRWXWWLTXHJOLLQVHJQDQWL©FDSD- WHUL"(FRPHVDUDQQRDORURYROWDYD- sempre il proprio lavoro con gli altri FL²FRPHKDDIIHUPDWRDQFRUDSDSD lutati i dirigenti su cui si accentra un colleghi e con tutta la comunità edu- Francesco – di dare un senso al- FRVuJUDYHLPSHJQR"&RPHVLHYLWH- FDWLYDFXLDSSDUWLHQHª(GRSRDYHU la scuola, allo studio e alla cultura, ranno i rischi d’abuso cui si presta il incoraggiato i docenti ad impegnarsi senza ridurre tutto alla sola trasmis- FRQFHQWUDUHXQSRWHUH" QHOOH SHULIHULH GHOOD VFXROD LO SDSD sione di conoscenze tecniche, ma Proprio sul più bello del nostro ha concluso: «Vi incoraggio a rinno- puntando a costruire una relazione FRQIURQWR O·RQGDWD GL YLWDOLWj GL- vare la vostra passione per l’uomo educativa con ciascuno studente che rompente dei bambini ci interrompe – non si può insegnare senza passio- deve sentirsi accolto e amato per e costringe a raggiungere veloce- QH²QHOVXRSURFHVVRGLIRUPD]LR- TXHOORFKHqFRQWXWWLLVXRLOLPLWLH mente le nostre aule. Tra un saluto ne, e ad essere testimoni di vita e di OHVXHSRWHQ]LDOLWjª(GHYRULDSSUR- e l’altro mi ritornano alla mente le VSHUDQ]Dª priarmi anche io, insieme ad Anto- bellissime parole del papa a una re- (QWUR LQ FODVVH FKLHGHQGRPL VH nietta, Daniela e gli altri, di questa cente udienza con un’associazione VDUDQQR PDL IRUPXODWL FULWHUL FDSD- coscienza e di questa opportunità di GLLQVHJQDQWL©,QVHJQDUHqXQODYR- ci di misurare questa dimensione essere insegnante. 17 Città Nuova - n. 7 - 2015 Attualità VIRUS di Aurelio Molè

ti aveva già cominciato ad intuirla da giovane studente. Con altri due LA MIA BATTAGLIA amici si era inventato una forma di volontariato un po’ originale: DVVLVWHUH L ÀJOL GL FKL DYHYD L JH- CONTRO EBOLA nitori entrambi detenuti od orfani. Suonavano un po’ di musica, gli tenevano compagnia, li aiutavano IL PRIMO ITALIANO CONTAGIATO E GUARITO a fare i compiti. Con gli anni il de- CI RACCONTA COME SI È SALVATO, MENTRE siderio cresce, ma il matrimonio, GXHÀJOLGDWLUDUVXOHVXHGRPDQ- PER I MEDIA L’EPIDEMIA NON FA PIÙ NOTIZIA de non accolte per prestare all’e- stero il suo servizio come medico, ORKDQQRFRQÀQDWRQHOORVWUHWWR inuto, con la barba e i ca- ra, senza tante parole, per il bene perimetro della Sicilia. In attesa di pelli bianchi, dall’aspetto comune con lo sguardo aperto al tempi migliori perché le organiz- gentile, affabile e alla ma- mondo. «La sera – diceva il sinda- zazioni umanitarie cercavano solo no. Catanese di origine, co di Firenze negli anni Sessanta, chirurghi. Finché la sua domanda M medico infettivologo nell’o- Giorgio La Pira – bisognerebbe è accolta da Emergency. spedale Umberto I di Enna. È uno fare l’esame di coscienza davanti dei tanti “sconosciuti” dell’Italia DGXQDFDUWLQDJHRJUDÀFDª/DVXD Nel 2014 trascorre sei settimane migliore che, nel silenzio, ope- mappa, il dottor Fabrizio Pulviren- in Kurdistan, operando come me- MASSIMO PERCOSSI/Ansa

18 Città Nuova - n. 7 - 2015 troppo conosco la malattia. In quel momento mi sono reso conto che FHO·DYUHLIDWWDª'RSRJLRUQLGL ricovero è il primo italiano conta- giato e guarito da Ebola. Dimesso, riprende la sua attività di medico ospedaliero. «Il frutto più bello che ho sperimentato è la solidarietà. Appena 20 minuti dopo il contagio in Sierra Leone si sono presentati gli unici tre africani guariti da Ebo- la per donare il loro sangue con il mio stesso gruppo sanguigno. È stato ricevere quella solidarietà che DQFK·LRDYHYRGDWRª

Abbas Dulleh/AP (ERODÀQRDGRJJLKDFDXVDWRSL di diecimila morti ma vi è ancora un A Monrovia, in Liberia, alcuni uomini trasportano il corpo di un deceduto GHÀFLW GL LQIRUPD]LRQH QHL PHGLD per Ebola. Nei tre Paesi più colpiti, Sierra Leone, Liberia e Guinea, occidentali. Le agenzie di stampa i contagiati sono stati, a oggi, 24.350. A fronte: Fabrizio Pulvirenti, battono la notizia quando sono coin- infettivologo all’Umberto I di Enna, da noi intervistato. volti cittadini “bianchi” europei o americani. «È il provincialismo ita- liano – spiega Giulio Albanese, di- dico di base a livello ambulatoriale te che Ebola è un virus che uccide rettore di Popoli e missione – per cui per le famiglie di profughi. Da lì si e porta una serie di sintomi di com- si dà la notizia solo se siamo coin- sposta direttamente in Sierra Leo- SURPLVVLRQL G·RUJDQR LQVXIÀFLHQ]D volti. Eppure Ebola riguarda tutti ne, dove doveva restare, Ebola per- renale, polmonite, surrenalite, epa- perché abbiamo un destino comu- mettendo, 11 settimane. Alla sesta tite, gastroenterite, meningite. È una ne e l’informazione è la prima vera settimana è contagiato. Venerdì 21 delle più gravi malattie infettive. forma di solidarietà perché può dare novembre i primi sintomi. «Ho avu- Rientra di corsa a Roma, traspor- YRFHDFKLQRQKDYRFHª to – racconta Pulvirenti – un males- tato in una speciale barella ad alto I contagi negli ultimi mesi sono sere gastroenterico, ma la mattina contenimento biologico. Ricovera- diminuiti in Guinea, Sierra Leone dopo alle 6 sono riuscito a vomita- to all’ospedale Spallanzani, dopo e Liberia, mentre la Nigeria non re e mi sono rasserenato. Non sono due giorni ha un crollo repentino. presenta più da mesi nuovi contagi. andato al lavoro nel centro di trat- «Dopo la prima trasfusione di pla- Il picco si è avuto a dicembre con WDPHQWRPHGLFRªËLOSULPRFHQWUR sma – ricorda – ho avuto una rea- 500 nuovi casi a settimana, ora sia- specializzato per combattere Ebola zione trasfusionale e lì ho comin- mo sotto i 50 casi in Sierra Leone, organizzato da Emergency in una ciato a perdere la connessione con ma l’emergenza continua perché struttura con quattro tende. ODUHDOWj/HPLHGXHÀJOLH1RUPD «c’è qualcosa di nuovo – dice Gino Dopo un giorno di riposo si sen- e Anastasia, hanno sofferto molto e Strada, fondatore di Emergency –, te meglio. «Domenica 23 torno al abbiamo spesso pianto al telefono. il virus sta cambiando e diventando lavoro. Il mio turno è dalle 8 alle Con il torpore indotto da Ebola non DQFRUD SL FDWWLYRª 'HOOH ROWUH  17, verso le 11 avverto una strana sono stato nemmeno più in grado di mila persone contagiate, 5 mila so- intolleranza al caldo. Mi misuro la ULVSRQGHUHDOWHOHIRQRª no bambini, mentre sono più di 16 temperatura e ho 39,3 di febbre. Ho mila i bambini che hanno perso uno la certezza di essere stato contagia- Dopo due settimane di terapia o entrambi i genitori. Anche il Vati- to e mi sento come davanti ad uno intensiva in cui si è temuto il peg- cano ha istituito un fondo anti-Ebo- VSHFFKLRGRYHYHGRULÁHVVRQRQPH gio, ne esce vivo. «Prima nutrivo la di tre milioni di euro per aiutare VWHVVRPDODPLDPRUWHª3XOYLUHQWL qualche dubbio sulla mia possibi- le Chiese di Guinea, Liberia e Sier- è un infettivologo. Sa perfettamen- lità di sopravvivenza, perché pur- ra Leone. L’emergenza continua. 19 Città Nuova - n. 7 - 2015 1915 Attualità di Mario Spinelli Karo Sahakyan/AP IL PRIMO GENOCIDIO DEL NOVECENTO

etniche, in primis gli armeni che nel CENTO ANNI FA INIZIAVA IL CALVARIO DEGLI 1894 vennero sterminati a migliaia per essersi ribellati all’aumento delle ARMENI. UNO STERMINIO ANCORA NEGATO tasse. In questi eccìdi l’esercito ottoma- no fu aiutato dalle milizie irregola- olocausto degli armeni ha un faccia la verità storica, assumendo le ri curde, altra minoranza allora ben motivo in più per essere ri- proprie responsabilità. vista da Istanbul che l’avrebbe usata cordato. Diversamente da te- Facciamo un po’ di storia, quel- come arma politica (e non solo!) per deschi e russi, che non nega- la sicura, accertata, che tutti, tranne reprimere i vicini armeni. L’no i crimini commessi con i negazionisti, riconoscono: alme- A tutto ciò si aggiungevano i po- Hitler e Stalin, i turchi, principali no 20 Paesi, fra cui Italia, Francia, grom, le violenze popolari anti-ar- responsabili del “primo genocidio Russia e Vaticano, lo hanno fatto mene, orchestrate spesso e volentieri del Novecento”, come lo ha chiama- XIÀFLDOPHQWHSHUOHJJH8Q´SUROR- dal governo. In uno di questi tragici to papa Francesco, a tutt’oggi non si go” al genocidio armeno si era già episodi, avvenuto nella capitale, fu- riconoscono colpevoli e professano DYXWRDÀQH2WWRFHQWRTXDQGRO·,P- rono ammazzate 50 mila persone. un incrollabile negazionismo di Sta- pero ottomano, in declino, cominciò Era il 1896, il XX secolo si annun- to. Perciò ricordare, stavolta, signi- a tollerare sempre meno le spinte ciava con brutti auspìci per i sudditi ÀFDDLXWDUHXQSRSRORDJXDUGDUHLQ autonomiste delle sue componenti armeni del gran sultano.

20 Città Nuova - n. 7 - 2015 Un bambino armeno non ce la fa durante “le marce della morte”. A fronte: folla al mausoleo che ricorda il genocidio a Erevan, in Armenia.

si videro subito. Nell’anno della presa del potere da parte dei Giovani tur- chi, il 1909, ci fu una prima strage di almeno 30 mila persone, armeni per lo più. E non ai margini del dominio ottomano ma in Cilicia, cioè in piena Anatolia. La Grande guerra, frutto dei na- zionalismi e delle politiche di poten- In effetti la situazione si aggravò, zione del multietnico impero otto- za degli europei, specie degli Imperi per le minoranze e più ancora per gli PDQRHÀHUDPHQWHRVWLOHDOOHFRPSR- guglielmino e asburgico, peggiorò le armeni, con l’avvento al potere del nenti nazionali, culturali e religiose cose per gli armeni. Anche perché SDUWLWR GL 8QLRQH H 3URJUHVVR 'LUL- minoritarie. Specie se vivaci e con Russia e Francia, schierate contro genti e militanti di questa fazione, più un forte spirito indipendente come l’Impero turco, gettavano benzina sul noti come i Giovani turchi, erano ani- il popolo armeno. Gli effetti politici IXRFR GHL VXRL FRQÁLWWL LQWHUHWQLFL mati dall’ideologia del panturchismo, perversi di questa ideologia integra- arruolando gli armeni oppure aizzan- favorevole a una radicale turchizza- lista e fondamentalmente totalitaria doli e armandoli contro il governo di

Il patriarca Karekin II, katholikos armeno di Echmiadzin, ha deciso Un silenzio lungo 60 anni di canonizzare il 23 aprile le vittime del genocidio... «È un gesto simbolico, volto a contrastare l’oblio così frequente e Qualche domanda ad Antonia Arslan, scrittrice e voluto». saggista italiana di origini armene I suoi romanzi hanno contribuito a far conoscere gli eventi del Come è recepito oggi il genocidio in Europa e 1915. Un’anticipazione sul prossimo? Turchia? «Sta per uscire Il rumore delle perle di legno (Rizzoli). Qui c’è ancora «Comincia ad essere più conosciuto, a diffondersi come nozione ac- l’Armenia, ma quella della mia infanzia: parenti da tutto il mondo, la quisita sulla quale non c’è più da discutere, anche se a macchia di diaspora... e poi i rapporti (molto belli, affettuosi) tra la famiglia di leopardo. In Francia (dove la comunità armena è di 600 mila persone), mia madre, che proveniva dal Basso Polesine, e la famiglia armena. in Svezia, o in Italia (dove il successo della mia Masseria delle allodole Mia madre li amava moltissimo, teneva lei tutti i rapporti epistolari, e del film dei fratelli Taviani ha diffuso la conoscenza del genocidio, scriveva a queste zie sparse per il mondo, da Las Vegas a Copacaba- nonostante l’esiguità della comunità) c’è un’opinione ormai formata, na, e prima o poi venivano tutti a trovarci a Padova». in altre nazioni il discorso procede con maggiore difficoltà. In Turchia invece negli ultimi anni si è assistito a una maggiore (anche se spesso Prossimamente sarà conferito a san Gregorio di Narek il titolo di sotterranea) presa di coscienza, specie fra intellettuali, giornalisti dottore della Chiesa universale… e universitari. Sta ampliandosi la questione dei cosiddetti “armeni «Questa è una bellissima notizia! Il di Gregorio di Narek, il gran- nascosti” o “armeni islamizzati”, il cui numero si è scoperto esse- de mistico della Chiesa armena, è un capolavoro denso e forte, di re maggiore di quanto si credeva: molti bambini furono rapiti dalle altissimo valore poetico (tradotto in parte in italiano anni fa da carovane della deportazione e costretti ad una totale perdita della Studium, a cura di L.B.Zekiyan). Dei tre grandi mistici armeni è loro identità. Questo è avvenuto soprattutto dopo il successo del li- senz’altro il più grande, e la sua dottrina merita di essere cono- bro Heranush mia nonna di Fethiye Cetin (edizioni Alet), in cui una sciuta insieme ai grandi padri delle Chiese orientali». nonna racconta alla nipote di non essere turca, ma armena costretta a cura di Oreste Paliotti al silenzio per 60 anni».

Città Nuova - n. 7 - 2015 21 Attualità IL PRIMO GENOCIDIO DEL NOVECENTO

Monastero di Geghard (Armenia). L’Isis ha distrutto chiese e luoghi di culto armene in Iraq e Siria. Sotto: armene ortodosse a Mosca piangono in ricordo dell’olocausto.

Di quest’immane tragedia, pro- WUDWWDVL ROWUH OD ÀQH GHOOD JXHUUD ÀQR al crollo dell’Impero ottomano e alla nascita della repubblica di Ataturk (1923), ci sono le prove. Testimoni RFXODULHVRSUDYYLVVXWLIRWRJUDÀHHÀO- PDWLUHVRFRQWLHDWWLXIÀFLDOLLQWHUQLH internazionali di carattere sia politico- amministrativo che militare. Quanto alle cifre dell’olocausto, la più realisti- ca e generalmente accettata raggiunge il milione e 200 mila vittime, su una popolazione originaria che si aggirava sui tre milioni di sudditi armeni della Sublime porta, com’era chiamato il re- gime del gran sultano d’Istanbul. I turchi continuano a negare tutto, giudicando addirittura reato parlare di genocidio armeno (in certi Paesi, come la Francia, è reato quello op- posto, cioè dire che il massacro non c’è stato). Nel 2005 il premier turco Erdogan ha fatto però un passo avan- ti, invitando gli storici turchi, armeni e internazionali a “rivalutare i fat- ti del 1915” e aprendo gli archivi di Ankara. È stata una prova di buona volontà, anche se dettata da un certo opportunismo politico, vista la sua DVSLUD]LRQHDHQWUDUHQHOO·8QLRQHHX-

Alexander Zemlianichenko Jr/Ap ropea, schierata in toto per il ricono- scimento del genocidio armeno. Istanbul. Per indebolire e dare maga- Costantinopoli e via via nel Paese, gli Il centenario potrebbe essere l’oc- ULODVSDOODWDÀQDOHDOJLJDQWHRWWRPD- arresti e le repressioni. Centinaia di casione ideale per un dialogo, un no ormai decrepito e moribondo. migliaia di armeni furono deportati chiarimento e un lavoro comune. A quel punto la miscela esplosiva verso l’interno dell’Anatolia e i deserti Ammettendo i propri errori, come – costituita da panturchismo, Giovani della Mesopotamia. Durante le “mar- ha fatto la Germania postnazista, i turchi trascinati da tre leader radicali ce della morte”, come saranno ricor- turchi non perderebbero la faccia: (Talaat Pascià, Ahmed Gamel e Ismail date, ne morirono tantissimi di fame, al contrario, diventerebbero più ma- Enver), fermenti autonomistici armeni VHWHPDODWWLHRVÀQLPHQWR2SSXUH turi e rispettabili. Dall’altra parte, e paura di perdere la guerra e sparire massacrati dalla milizia curda. Il tut- WRFFDD2QX8HJRYHUQLXQLYHUVLWj come potenza imperiale dall’atlante to organizzato con la supervisione di studiosi e massmedia del resto del europeo e mediorientale – non pote- XIÀFLDOL GHOO·HVHUFLWR WHGHVFR DOOHDWR mondo agevolare questo processo YDFKHFRQÁDJUDUH/DQRWWHIUDLO dei turchi e degli austro-ungarici nella con pazienza e intelligenza. e 24 aprile 1915 scattarono, prima a Triplice alleanza. Mario Spinelli

22 Città Nuova - n. 7 - 2015 À COME PUBBLICITÀ Famiglia e società di Raffaele Cardarelli Famiglia e società

gano queste incredibili per- Il senso della vita formance di due program- mi così diversi? L’essenza di ogni es- Un italiano su due ha ascoltato Roberto Benigni sere umano risiede nella sua sfera emotiva (non nel e seguito il Festival di Sanremo. Perché? suo corpo/materia), dove sono custoditi i valori che lo fanno tendere verso la SHUIH]LRQH O·LQÀ- nito. Verso l’eter- nità. Per questo, in ciascuna persona o avvenimento che in- contriamo nella no- stra vita, ricerchia- mo quei sentimenti, quei valori eterni come l’amore, l’a- micizia, la passione ma anche l’invidia, il tradimento. Che sono i fattori fon- danti della cultura popolare. Il Festival di Sanremo sfrut- ta la straordinaria potenza di alcuni valori (positivi e ne- gativi) per fare spet- tacolo e audience, ma senza canaliz- zarli verso compor- a Bibbia è il li- gente è stato apprezzato e vita (“extra-comunitario tamenti positivi, come la bro più letto del commentato sia negli am- e ricercato”) e agli stati difesa dei più deboli o il mondo, perché biti religiosi (dal papa sino d’animo (“solo, umile, ab- rispetto dell’altro, restando è un libro spe- alle parrocchie più sper- bandonato”) del pubblico, così una sterile “arma di «Lciale. È l’uni- dute), che in quelli istitu- rendendo il messaggio distrazione di masse”. co caso in cui l’autore del zionali e culturali. Alcuni della Bibbia attuale e coin- Invece, i grandi comuni- libro è anche l’autore dei passaggi («Dio scende dal volgente. catori – come papa France- lettori...». cielo per andare in un pic- 8QLWDOLDQRVXGXHKD sco o Roberto Benigni – ri- (Benigni, “I dieci colo mondo, in un deserto, seguito il Festival di Sanre- escono a collegare i valori comandamenti” – Rai1) fra le pecore. E si mostra moDOODÀQHGLIHEEUDLRXQ positivi (e non i negativi) a un pastore solo, extraco- programma che ha registra- alle esperienze di vita, re- 8QLWDOLDQRVXGXHKD munitario e ricercato. In to ascolti superiori alla pre- mote e attuali del loro pub- ascoltato, almeno per un roveto!»), sono ricorda- cedente edizione a dispetto blico, coinvolgendolo nella qualche minuto, Rober- ti ancora oggi – a distan- di contenuti banali, se non ricerca della perfezione e to Benigni che spiegava za di alcuni mesi – perché LQIDQWLOL OD ÀQWD ´GLUHWWDµ dell’assoluto. Dove risiede I dieci comandamenti su KDQQR OHJDWR LO VLJQLÀFD- con l’astronauta italiana è il senso della nostra vita e Rai1 lo scorso dicembre. to di episodi lontani nel XQHVHPSLRVLJQLÀFDWLYRD la vera felicità. Il suo linguaggio coinvol- tempo, all’esperienza di mio parere). Come si spie- [email protected]

Città Nuova - n. 7 - 2015 23 Famiglia e società STORIE di Aurelio Molè

briele disegna da sempre, Lo sguardo di Gabriele «da quando ho memoria, FRPH XQ ELVRJQR ÀVLROR- Illustratore dei cartoni animati della Marvel. Passione, talento, gico, perché mi dava pia- cere. Ero autodidatta e un abnegazione per guardare il mondo da un’altra prospettiva po’ misantropo». Un di- letto che s’incanala nella scelta di studi artistici che n vero artista. Nes- danno forma e sostanza al VXQR GD QHRÀWD suo interesse. Mentre fre- immaginerebbe che quenta il terzo anno dell’I- un fumettista abbia stituto europeo del design, Ula sensibilità per il comincia a collaborare per bello di un pittore, uno uno studio di illustrazione scultore, un fotografo. Ep- VFLHQWLÀFDGRYH©LOSURIHV- pure accostandosi all’arte sor Gianni Mazzoleni mi di Gabriele Dell’Otto, si ha insegnato a lavorare, ha la sensazione di trovar- non solo con la tecnica, si nei canoni della ricerca ma curando i rapporti in- assoluta della bellezza. terpersonali». A partire dalla tecnica. I suoi primi lavori so- Dalla ricerca dei dettagli. no per la Panini, l’azienda Dal colore. Le sue opere distributrice dei prodotti – Gabriele Dell’Otto è il- Marvel per l’Europa. Da lustratore per la Marvel e lì è un crescendo: conosce fumettista – sono dipinte David Mack, creatore del- con il pennello, in acri- la supereroina Echo della lico, con una preferenza Marvel Comics e Brian SHUOHLQÀQLWHVIXPDWXUHGL Michael Bendis, uno dei blu e di rosso. I suoi amici più importanti fumettisti parlano di “rosso Dell’Ot- americani. Attraverso lo- to”, come di una sua carat- ro entra stabilmente nel teristica quasi inconscia. mercato degli Stati Uniti. La passione nasce in Illustra copertine, disegna famiglia. Il padre è un IXPHWWL SRVWHU OLWRJUDÀH accanito lettore di fumet- L’opera che lo fa conosce- ti anche rari come quelli Sotto, Gabriele Dell’Otto lavora alle nuove copertine di re al grande pubblico è la della produzione france- “Star Wars” e ad un progetto sulla “Divina commedia”. miniserie Guerra segreta, Sopra, la sua copertina di Lucca Comics & Games 2014. se, belga, americana. Ga- su testi di Brian Michael Bendis. «Ri- esco meglio ² FRQÀGD *D- briele Dell’Ot- to – come illustratore. Nei miei esor- di conoscere la pittura di Caravaggio è stato come un fulmine a ciel

24 Città Nuova - n. 7 - 2015 CITTADINANZA di Carlo Cefaloni sereno. Cercavo di rifare con le matite, mezzi del tutto inadatti, i suoi capo- lavori. Altra fonte d’ispi- Un mutuo soccorso razione è stato Norman Rockwell, un illustratore «Segnalo l’iniziativa degli operai di Pomigliano D’Arco a Napoli che statunitense di inizio No- hanno deciso di creare, con la garanzia di Caritas e Libera, un fondo vecento e pittori come condiviso con chi sta in cassa integrazione». Williams e Muth». Ciro Esposito - Napoli Il lavoro dell’illustra- tore richiede abnegazio- Non l’elemosina ma la condivisione secondo giustizia. La crisi ha fatto ne, i disegni sono fatti a emergere quel movimento già in atto da tempo nella società italiana con mano e poi scansionati al il proliferare di gruppi di acquisto solidale, “reti fagotto” informali di computer, elaborati con scambio gratuito, banche del tempo, ecc. L’esperienza di Pomigliano photoshop, prima che degli operai richiamati dalla cassa integrazione, che condividono parte il pennello si sbizzarri- del salario con chi vive da anni con una retribuzione ridotta, affonda sca con le sue variazioni OHUDGLFLLQTXHOODIRUPDGLVROLGDULHWjWUDSDULGHÀQLWDRULJLQDULDPHQWH cromatiche. «Alcuni – ci fraterna: il mutuo soccorso tra chi sperimenta la fragilità davanti a spiega – non imparano a disoccupazione, malattia e infortunio. Mentre si avverte una pressione disegnare perché non san- politica contro le banche popolari e il mondo istituzionale della no guardare il mondo da cooperazione, ci si sta interrogando sulla propria identità dopo gli un’altra prospettiva. Ci VFDQGDOLGL0DÀD&DSLWDOHHQRQVRORHPHUJRQRHVSHULHQ]HVLJQLÀFDWLYH vuole uno sguardo ana- GDOEDVVRFRPHODIDEEULFD´UHFXSHUDWDµ5LPDÁRZGRYHXQJUXSSRGL litico perché ogni nostro H[GLSHQGHQWLOLFHQ]LDWLGDOOD0DÁRZGL7UH]]DQRVXO1DYLJOLRFKLXVD punto di vista non è og- nel dicembre 2012, ha recuperato la fabbrica, riconvertendola dal settore gettivo ma è interpretato automotive al riuso e riciclo di apparecchiature elettroniche. dal cervello. Nel lavoro Un modo per affrontare i tempi duri sono le Mag (mutua autogestione), artistico bisogna guardare VRFLHWjFRRSHUDWLYHÀQDQ]LDULHEDVDWHVXOODUDFFROWDGLGHQDURWUDLVRFL a lungo, soffermarsi sui SHUÀQDQ]LDUHLQL]LDWLYHHFRQRPLFKHDXWRJHVWLWHRIIUHQGRSUHVWLWLDWDVVL dettagli, non avere fretta, d’interesse a condizioni di rientro vantaggiose. La prima Mag è nata serve un ascolto più pro- a Verona nel 1978 in base a una legge del mutuo soccorso del 1886. fondo. Non mettersi subi- Gli ultimi decreti attuativi sulla legge del microcredito potrebbero to a disegnare». sostenere l’estensione di esperienze simili, come quella avviata anche Talento e abnegazione dal Polo Lionello Bonfanti con Banca etica e Fondazione di comunità di procedono di pari passo e Messina. La mappa delle Mag italiane su www.microcredito-roma.org. «se tu ami quei personaggi [email protected] – scrive Rockwell –, quel- lo stesso amore sarà per- cepito da chi li guarda». È un tipo di lavoro, il suo, che va corroborato dalla passione, per non perdere il senso della bellezza tro- vato anche nella fede che «mi ha fatto mettere nelle giusta prospettiva tante co- VH$QFKHLOODYRURÀQHD sé stesso, non giova a nul- la. Ho ricevuto tanti doni che, ora capisco, devo ri- dare a chi incontro». Famiglia e società VITA DI SPOSI di Maria e Raimondo Scotto In memoria di me

«Durante il corso per profondamente il nostro ÀGDQ]DWLLOQRVWURSDUURFR modo di vivere la sessuali- FLKDLQYLWDWLDGDYYLFLQDU- tà; dipende ovviamente da FL VSHVVR DOO·(XFDULVWLD come la riceviamo. La ses- perché questo ci avrebbe sualità non interessa, però, aiutato nella nostra vita soltanto la vita sessuale, PDWULPRQLDOH H LQ SDUWL- ma è alla base della nostra FRODUH QHOOD QRVWUD VHV- capacità di relazionarci con sualità. Non abbiamo avu- gli altri con tutta la nostra WR PRGR GL DSSURIRQGLUH carica affettiva. Se ci lascia- O·DUJRPHQWR FRQ OXL PD mo plasmare dall’Eucari- siamo rimasti un po’ scon- stia, da un incontro reale FHUWDWLGDTXHVWRDFFRVWD- e profondo con Gesù, co- PHQWRGHOO·(XFDULVWLDDOOD minciamo a crescere nella sposi a vivere serenamen- a cibarci di lui, ma anche sessualità...». nostra capacità relazionale, te la loro vita sessuale? a vivere l’Eucaristia nel Luigi e Marianna diventando sempre più ca- Quando Gesù, istituendo quotidiano, imparando ad Campania paci di amare e di lasciarci l’Eucaristia, dice: «Fa- essere dono totale di sé. amare. te questo in memoria di Questo dono totale si In realtà veramente l’Eu- Ma non è forse proprio me», non è solo un invi- esprime, per due sposi, in caristia può trasformare questo che può aiutare due to a celebrare la messa e tante piccole cose. Tutta

A TU PER TU CON I GIOVANI slancio e di lotta. L’importante è saper lottare e vivere con intelligenza. di Ezio Aceti Sono importanti tre atteggiamenti: 1) non dram- matizzare mai ogni volta che sbagli e ti vedi fragile, ma cerca di imparare dalle cadute per poter preveni- re ulteriori errori. 2) Ricomincia sempre dopo ogni Come essere gradito a Dio sbaglio e ricordati che la libertà e la maturità sono una conquista che si realizza con la pazienza e con il rapporto costante con Dio. 3) Coltiva i tuoi ideali con ©6RQRXQUDJD]]RGLDQQLHYRUUHLIDUHWDQWHFR- tempi appropriati, dedicando ogni giorno uno spazio VHPDVSHVVRPLWURYRDIDUHPROWLVEDJOLHVRQRLQFR- alla tua interiorità e alla bellezza del creato e all’a- HUHQWHDQFKHFRQOHVFHOWHLGHDOL6RQRXQFUHGHQWHH more al fratello. YRUUHLHVVHUHSLJUDGLWRD'LRª Per quanto riguarda poi il tuo rapporto con Dio, ri- )HGHULFR cordati che lui ti è più vicino che mai, soprattutto nei momenti di debolezza. Sai, Dio è un po’ strano, perché Carissimo, innanzitutto grazie per la lettera e per sceglie le persone che sembrano meno idonee alla sua quanto mi dici. È molto bello che tu voglia realizzare causa, cioè quelle che peccano e sbagliano... Sembra FRVHJUDQGLSHUFKpVLJQLÀFDFKHFRQVLGHULODWXDYLWD che voglia fare di tutto per esercitare il suo amore mi- come importante e vuoi darle un senso vero e auten- VHULFRUGLRVR(WXVDUHVWLVWROWRDQRQDSSURÀWWDUHGHO tico. Ti trovi poi a che fare con i tuoi difetti e i tuoi VXR LQÀQLWR DPRUH 3HUWDQWR ULFRPLQFLD VHPSUH H UL- sbagli. Ciò è assolutamente normale e ci fa compren- cordati che Dio, ogni volta che ti rialzerai e cercherai dere come siamo fatti, di carne e di fragilità. Sarebbe di vivere per lui, ti amerà come se fossi il più bello di sbagliato rinunciare alle cose grandi solo perché sia- tutti. Questa è la pazzia di Dio! mo deboli e miseri. Anzi! Tutto ciò può essere fonte di [email protected]

26 Città Nuova - n. 7 - 2015 PARLAMI D’AMORE di Tamara Pastorelli la vita matrimoniale è un donarsi continuo (andare Sentimenti: che paura! al lavoro, cucinare, ascol- tarsi, ecc.), ma questo diviene particolarmente ©$DQQLPLULWURYRVRORFRQO·HPRWLYLWjGLXQVHGLFHQQH6WRIUHTXHQWDQGR evidente durante i loro XQJUXSSRGLDSSURIRQGLPHQWRSHUVLQJOHFUHGHQWLGRYHFLKDQQRSURSRVWRXQ rapporti coniugali. Però, SHUFRUVREDVDWRVXOO·DPLFL]LD6RORFKHKRSDXUDGLULPDQHUHSULJLRQLHURGHO se essi non si abituano a PLRIRUWHVHQWLPHQWDOLVPRª GRQDUVLÀQGDOO·LQL]LRGHO- Carlo - Palermo la giornata, certamente non riusciranno a farlo in La paura è una bestiaccia dotata di grande fantasia e tu hai paura di liberare camera da letto. Attraver- il tuo desiderio di dare e ricevere affetto, perché “potresti” diventare troppo so il dono dei loro cor- impulsivo e inappropriato nell’espressione dei sentimenti che “potresti” provare pi, essi devono riuscire a verso una possibile futura corteggiata. Per fare insieme uno sgambetto alla esprimersi il dono di tutta paura, che ne pensi di cominciare a lavorare sul tuo “oggi”? È oggi che tu puoi la loro vita. imparare a conoscerti, ad allenarti, a vivere con il tuo desiderio di amore senza Si comprende, allora, esserne posseduto. C’è una bella preghiera per chiedere di incontrare presto un il legame profondo che compagno e che, ad un certo punto, dice: «Fa’ che non sciupiamo l’amore che esiste tra l’Eucaristia e la sorge ma che lo possiamo custodire come un tesoro insostituibile. A ognuno vita sessuale degli sposi. insegna a seguire la propria strada, con generosità, arricchendosi interiormente, L’Eucarestia è il segno facendo maturare l’amore attraverso l’attenzione agli altri (…). E così saremo tangibile, visibile di un preparati a riconoscerci, a mettere insieme le nostre risorse e a incamminarci corpo donato; anche nel verso il dono totale». Allenati ad amare gli altri, la famiglia, gli amici, anche i matrimonio c’è il dono del nemici, nella verità di quello che sei. Non ti nascondere, metti in gioco anche corpo al coniuge, come le tue fragilità. Fatti consigliare, cammina insieme a questi nuovi compagni segno di un’offerta tota- di viaggio single come te. Nella peggiore delle ipotesi potrà succedere che le dell’uno all’altro, di un l’eventuale corteggiata non gradisca le tue attenzioni. Perderla, in questo caso, accogliersi totalmente e VLJQLÀFKHUjDFFRJOLHUODFRQTXHOORFKHVHQWHHGHVLGHUDOHLQRQWX(SLDQSLDQR reciprocamente con tutte imparerai a non vivere ripiegato su te stesso ma in relazione. Ti rendi conto di le proprie ricchezze, ma non farcela, anche così? Rivolgiti a un terapeuta che sappia guidarti nella cura anche con tutte le inevita- delle tue ferite. Vale la pena tentare tutte le strade per superare le paure che ci bili fragilità. limitano: c’è in gioco la vera libertà. Quando, per vari motivi [email protected] ÀVLFL R SVLFRORJLFL YLHQH il desiderio di chiudersi LQ Vp VWHVVL H GL ULÀXWDUH l’intimità con l’altro o di pensare solo alla propria JUDWLÀFD]LRQH SHQVDUH a Gesù, che ha donato il suo corpo sulla croce e continua a donarsi a noi, oltre che attraverso l’Eu- caristia, in tanti altri modi (attraverso il suo amore fedele, la sua parola, ecc.), può essere per gli sposi di notevole aiuto per riuscire a donarsi all’altro/a con tutto sé stessi. [email protected] Politica estera

PER UNA DEMOCRAZIA INTERNAZIONALE Disordine mondiale

bama immortalato dalle foto della folla, in marzo, ad Atalanta. La complessità mondiale insegna che non può essere né un solo presidente – per quanto carismaticoO e determinato – né un solo Paese – per quanto economicamente o militarmente potente – a fare la differenza e che la via d’uscita dal disordine mondiale non consiste nell’affannosa ricerca di un nuovo egemone o di un nuovo concerto delle potenze, quanto nell’immaginare e costruire un ordine condiviso e pluralista, per sfuggire dal ciclo dell’egemonia delle iperpotenze ed entrare in quello della democrazia internazionale. Ugualmente datata è la visione di un “ordine mondiale”, riproposta da Henry Kissinger, basata sugli assunti vestfaliani della sovranità assoluta degli Stati. Come ha scritto Anne-Marie Slaughter oggi la questione di fondo della politica internazionale non è l’equilibrio di potere, o una riedizione su vasta scala del concerto delle potenze; non ci si può concentrare solo sulle relazioni interstatali quando in realtà il disordine colpisce ormai in gran parte e direttamente popoli e società. L’Europa, come luogo di condivisione di sovranità e laboratorio transnazionale, faccia la sua parte.

Pasquale Ferrara David Goldman/Ap

28 Città Nuova - n. 7 - 2015

Attualità SCENARI di Giulio Meazzini

i stiamo scivolando dentro pia- no piano. Piacevolmente. Per- SE IL TELEVISORE ché cambiare canale tv con il telecomando, che magari in Cquel momento non si trova? TI ASCOLTA Molto meglio mormorare al televi- sore “Vai al canale 8” e quello ci va. Perché cercare sul cellulare il nume- ro di un amico, mentre hai le ma- L’AVVENTO DELLE MACCHINE INTELLIGENTI. ni occupate o c’è poca luce? Molto LE TECNICHE DI RICONOSCIMENTO FACCIALE più comodo sussurrare al cellulare “Chiama Giovanni” e quello lo chia- E LA PROFILAZIONE DI MASSA ma. Semplice, immediato, intuitivo: tutti lo vogliono. parole a un centro di elaborazione messaggi che corrono alla velocità Voce dati, probabilmente in California, della luce. dove la tua voce sarà interpretata e Quindi nel momento in cui istal- Dunque siamo d’accordo: nel- come risposta verrà inviato alla tua lo in cucina o in salotto la nuova tv la tv e nel cellulare un microfono tv il comando di cambiare canale. (collegata in Rete), so che ogni mia sempre attivo ti ascolta per eseguire Strano? No, logico. In un mondo parola potrebbe essere ascoltata in i tuoi comandi. Dietro il microfono FRQQHVVRGDÀEUHDGDOWDYHORFLWj qualche parte del mondo. Mentre c’è un software che trasmette le tue la distanza non è un problema per sussurro qualcosa a mia moglie o

30 Città Nuova - n. 7 - 2015 strillo perché la mia squadra ci siete anche voi, Fb gentil- ha preso un gol, quando di- mente vi avverte. La poten- scuto di affari col mio socio za di questo piccolo fatto, o canto o prego ad alta voce, apparentemente innocuo, è quando parlo nel sonno (im- incredibile: la tecnologia ci magino che nessuno la notte riconosce in automatico. In stacchi la spina della corren- qualsiasi momento è in gra- te della tv), quando chiac- do di collegare una faccia chiero con gli amici davanti (o una voce) in mezzo a una a un caffé. Sempre. folla a nome, studi, profes- Stessa logica per il mi- sione, umore, amici, prefe- crofono del cellulare che ho renze, opinioni, desideri del in tasca: qualcuno, magari in Giap- proprietario. Tutti dati presi dalla pone, può ascoltare le mie conversa- Rete (specialmente dai social net- zioni personali. Sempre. Prendere o work). Si chiama faceprint (impron- lasciare. Tanto che un famoso pro- ta della faccia) e vale molto più delle GXWWRUHGLWHOHYLVRULqÀQLWRVXLJLRU- impronte digitali o del Dna. nali per aver, correttamente, inserito )RUVHVWDSHUVFRPSDULUHGHÀQLWL- nelle istruzioni dell’apparecchio una vamente l’intimità, la riservatezza, la frase che avverte l’utente di fare at- privacy. Saremo sempre sul palco- tenzione perché le sue conversazioni scenico, in vista di fronte al mondo: potrebbero essere registrate e inviate DFDVDRLQPHWURLQXIÀFLRRDOSDU- chissà dove. Già adesso le tv e i cel- co, chiunque potrebbe in quel mo- lulari operano così? Non tutti, ma la mento ascoltarci o riprenderci. Ma- tendenza è questa. gari utilizzando il nostro cellulare o le migliaia di telecamere posizionate Immagine nelle strade delle città, o gli specia- li occhiali di Google. Riusciremo Cellulari, computer portatili e a essere naturali sapendo di essere nuovi televisori hanno un’altra ca- L’ultimo nato di Apple: l’orologio osservati? Più probabile la paranoia. ratteristica straordinaria: una pic- connesso al cellulare. In alto: Nessuna legislazione per ora preve- cola ma potente telecamera che manifestazione a Ferguson (Usa). de la tutela della nostra faccia e della permette di fare foto e riprendere Oggi si può identificare anche nostra voce, e in ogni caso Google sé stessi o gli altri. Chi non ha il una sola faccia nella folla. o Fb sono operatori globali: i dati FHOOXODUHSLHQRGLIRWRHÀOPDWLFKH che corrono nelle Reti digitali non poi condivide con gli amici in Re- nosciamo le intenzioni di chi l’ha ULVSHWWDQRFRQÀQLHOHJLVOD]LRQLQD- te tramite Facebook o Twitter o FRVWUXLWDGREELDPRÀGDUFLGHOODVXD zionali. Un incubo? Forse. Whatsapp? Facilissimo, diverten- parola. te, irresistibile. Ma la telecamera è 1SPmMB[JPOF gestita da un software che “non” è Faccia sotto il nostro controllo, per cui può All’algoritmo basta analizzare riprenderci a nostra insaputa. Anche Negli ultimi anni, uno sforzo ec- 150 dei miei “mi piace” in Rete per quando il cellulare sembra spento cezionale è stato fatto per migliorare WUDFFLDUHXQSHUIHWWRSURÀORGHOOD (l’unico modo per essere sicuri è le tecniche di riconoscimento faccia- mia personalità: se sono estrover- togliere la batteria, ma negli ultimi le (e vocale). Il risultato è sbalorditi- so, socievole, coscienzioso, stabile modelli questo non è possibile). vo: il software è oggi capace di iden- emotivamente, aperto mentalmen- Dunque, la tecnologia “intelli- WLÀFDUH XQD SHUVRQD LQ PH]]R DOOD te e così via. In automatico deduce gente” è diventata indipendente da folla. Prendiamo Deepface di Face- i miei tratti psicologici meglio di noi, può essere manipolata da remo- book (Fb): sbaglia solo in due casi amici, genitori o fratelli. Con ve- to, può vederci, ascoltarci e inviare su cento. Se un vostro amico mette ULÀFKHVXOFDPSRJOLVWXGLRVLKDQ- in Rete quanto registrato. Non co- in Rete una foto in cui tra gli altri no appurato che solo marito e mo- 31 Città Nuova - n. 7 - 2015 Attualità SE IL TELEVISORE TI ASCOLTA Nutrire cuore e mente da gennaio il nuovo L’astrofisico Stephen Hawking lancia l’allarme sul rischio di perdere il controllo delle macchine. NUOVA FORMULA Sotto: palo di illuminazione Un racconto di narrativa con telecamere per nutrire le emozioni e di sorveglianza. il breve saggio di un esperto per arricchire la conoscenza

borsa sono automatiche: troppo len- ti gli umani. Anche la pubblicità su )ERLÀOPFKH+ROO\ZRRGSURGXFH sono scelti da algoritmi. Si chiama automatizzazione dei processi deci- sionali. La sostituzione è così veloce che un gruppo di scienziati, con in te- ARGOMENTI 2015 VWD LO IDPRVR DVWURÀVLFR 6WHSKHQ Si parlerà di: +DZNLQJ KD ODQFLDWR O·DOODUPH - anoressia Questi studiosi non sono “contro” - lutto la tecnologia, semplicemente vo- - relazioni che curano gliono “gestire” questa nuova situa- - dipendenze zione in cui macchine intelligenti - anziani e autonome, in grado di imparare - crisi di coppia   FL DIÀDQFDQR QHOOD YLWD GL WXWWL i giorni, con imprevedibili conse- glie hanno un rapporto così intimo guenze sociali, economiche, rela- da battere, per ora, l’algoritmo. È zionali, etiche. Alcune domande Da gennaio 2015 TXLQGLFRPLQFLDWDODSURÀOD]LRQHGL come esempio: in caso di errori di massa. programmazione, le macchine pos- il nuovo Passaparola cambia sono inconsapevolmente distruggere la periodicità da mensile 4PTUJUV[JPOF l’umanità? Chi paga per gli errori a bimestrale: delle macchine? Se la badante è un ogni due mesi con più pagine Nel frattempo la tecnologia ci so- robot, come viene distorta la capaci- (112 anziche 64) stituisce, ci espelle da tanti lavori: le tà relazionale di un anziano o di un e un formato più grande. nuove metropolitane non hanno gui- bambino? Per riceverlo non è più necessario datori umani. Le automobili senza Siamo arrivati a un bivio della abbonarsi alla rivista Città Nuova DXWLVWDVRQRLQFLUFROD]LRQH&KHÀQH VWRULDDXQDQXRYDVÀGDHSRFDOH,Q faranno tassisti e autotrasportatori? confronto alle macchine, noi uma- Abbonamento annuale 20 euro. Un’altra professione in bilico siamo ni abbiamo lo svantaggio di essere 1 copia 6 euro noi giornalisti: un numero crescente fragili e litigiosi, ma anche la forza di articoli sportivi ed economici so- di un’evoluzione culturale (e mora- no già scritti da algoritmi, senza che le) che, da quando è nata la famiglia CONTATTACI i lettori se ne siano accorti! Le pro- umana, non si è mai interrotta. cedure di gestione contrattazioni in Giulio Meazzini [email protected] www.cittanuova.it - 06.96522.200/201

Attualità PROGETTI GIOVANI di Roberta Formisano e Maddalena Maltese

PRENDERSI CURA DELL’ITALIA È POSSIBILE

ssociarli ai Mille di Garibaldi è il cliché che viene spontaneo MILLE E DI VARIE ETÀ. DAL NORD E DAL SUD. applicare, appena si scorre il VIVONO LE FERITE DEL PAESE DECISI A SANARLE. lungo elenco dei partecipanti, Asalvo scoprire che sono mil- LA SECONDA GENERAZIONE DEI FOCOLARI C’È le e quattro, e quindi la differenza c’è e non solo nei numeri. Infatti ad incuriosire non sono solo le cifre: il secondo appuntamento nazionale dei pelo sparsi in tutti gli angoli liberi noscere chi lo abita senza le riserve giovani del Movimento dei Focolari della cittadella –, nelle mense auto- o i pregiudizi che media, culture di- (i Gen2) trasuda novità da tutti i pori, gestite, nei gruppi di lavoro e di di- verse e tradizioni molto lontane han- DSDUWLUHGDOPHWRGRGLODYRURÀQRDO- battito rigorosamente rappresentativi no consolidato negli anni e nei se- le tematiche e ai progetti su cui questi dell’Italia: Nord e Sud; diciassetten- coli, separando di fatto un territorio under 30 si sono confrontati e su cui ni e trentenni, studenti e lavoratori o che fatica a ritrovarsi unito, solidale, hanno lavorato e continueranno a la- disoccupati. “Prendersi cura dell’I- partecipe delle vicende nazionali. vorare anche dopo la kermesse. talia – We care for Italy”, il titolo Maria Emmaus Voce, presidente Loppiano e le colline toscane scelto per questa tre giorni di inizio dei Focolari, nel messaggio indiriz- hanno fatto da scenario all’appun- PDU]R QRQ SRWHYD HVVHUH FRQÀQDWR zato ai 1004 esprime l’apprezzamen- tamento: le quinte però non erano allo slogan, perché «si conosce ciò to per “l’impegno e la creatività” solo sul palcoscenico che ospitava i che si ama», gli ha spesso ripetuto la messe in atto nel meeting e invita momenti pubblici del congresso, si loro leader Chiara Lubich e quindi a rendere “concreto e visibile il no- allargavano sugli alloggi – sacchi a amare il proprio Paese parte dal co- VWUR ¶XVFLUH·LQ ULVSRVWD DOOH VÀGH H

34 Città Nuova - n. 7 - 2015 alle attese del nostro tempo”, fa- maticamente assente e la capacità di cendo eco a quanto papa Francesco innovare; il divertimento esasperato ha detto incontrando il Movimento e la dimensione ludica dell’uomo, il lo scorso settembre. «Non temete consumismo e una gestione dei beni – continua Emmaus –, lanciatevi a comune e responsabile. contagiare tanti giovani della vostra In mezzo ci sono tanti, tanti pro- stessa passione, siate vicini a tutti. Il getti. Spesso messi in atto senza cla- vostro coraggio mostrerà la bellezza PRUHFRPHOHGLHFL´2IÀFLQHGLIUD- e i vantaggi di essere costruttori di ternità” aperte tra Napoli e Caserta, unità». in contesti drammatici dove la lega- /DFRPSOHVVLWjHOHVÀGHGHOFR- lità può essere veicolata non tanto da struire non sono teorizzate, ma azioni a tavolino, ma da giovani che vengono gettate nell’arena dalla te- si spendono per il quartiere e dove stimonianza. Elena sceglie di non persino un musical su Chiara Luce assistere passiva a un litigio tra una Badano sa reclutare come attori, ra- mamma musulmana e una veneta gazzi più avvezzi alla violenza che durante la festa della parrocchia: si alla recitazione. mette in mezzo e spinge al dialogo, Paolo e Matteo a Torino, da quasi all’incontro e alla pace stupendo due anni assieme a colleghi e ami- persino gli amministratori locali ci hanno adottato un dormitorio e i presenti, paralizzati dagli sputi e dal suoi ospiti: pasti e animazione strin- velo violentemente strappato. Anna gono amicizie tra la strada e la città. Chiara denuncia al consiglio di fa- E poi Marco di Torino che ha depo- coltà del suo corso un professore che sitato una riforma di legge della Siae costringeva gli studenti ad acqui- FKHWXWHOLJOLVSHWWDFROLGLEHQHÀFHQ- stare il materiale didattico sempre za o Domenico, che a Maddaloni e solo da un negozio a prezzi eso- vuole avviare una scuola di parteci- si. Trova il sostegno della preside, pazione politica; o ancora Raffaele ma si scontra con le minacce degli e i giovani di Roma che torneranno assistenti che mettono in dubbio la in Sicilia per continuare l’esperienza riuscita dell’esame. L’aver fatto rete con i migranti e minori a rischio av- con i colleghi e il lottare per amore viata la scorsa estate. della giustizia le vengono però una- Città Nuova si è offerta di raccon- nimemente riconosciuti, come il bel tare questa Italia giovane ed entu- voto sul libretto a conclusione della siasta sul sito e sulla rivista e i Gen vicenda. vogliono esserne i cronisti, eviden- Il metodo dei piccoli gruppi con- ziando risorse e problemi, prospetti- sente un confronto onesto e auten- ve e criticità. Come hanno fatto il 12 tico su problematiche scottanti: la marzo in una delle aule del Parlamen- VXSHUÀFLDOLWj QHOOH UHOD]LRQL O·RPR- to italiano consegnando ai parlamen- sessualità, la strumentalizzazione tari un appello, cinque impegni su del corpo, il rapporto complicato spesa per le armi, lotta alla povertà, con i preadolescenti, la fede e la legalità, partecipazione democratica, scienza, l’Eucarestia e la Chiesa. I istruzione, per continuare a prendersi laboratori consentono invece di in- cura, sul serio, del Paese. dagare sulle ferite del Paese: l’am- ELHQWHGHWXUSDWRGDPDÀHHFRU- I giovani dei Focolari presentano ruzioni, la convivenza tra popoli un appello al Parlamento italiano. Se vuoi partecipare al progetto diversi ancora vissuta tra compassio- In alto e a fianco momenti di dibattito, Città Nuova giovani, scrivi a ne e razzismo, poco come struttura laboratori e plenarie. [email protected] sociale dell’Italia, il lavoro dram- 35 Città Nuova - n. 7 - 2015 Dal vivo Dal vivo IL CORAGGIO DI VIVERE di Mariagrazia Baroni Mai fermarsi alla soglia del dolore

A tu per tu con la sclerosi. Quando nel 2009 Pino si trasferisce nel quartiere per appropriarsi di una nuova autonomia con l’avanzare Pino è riuscito a non chiudersi della malattia, fa la scoperta di un abitato ripiegato su sé stesso e refrattario alle necessità altrui. «Spesso nei meccanismi della malattia ²FRQÀGD²GRSRXQDEUHYHFKLDFFKLHUDWDSLGLXQD SHUVRQDPLKDDSHUWRLOFXRUHVXOOHSURSULHGLIÀFROWj on Pino – 63 anni e affetto da circa 15 da sclerosi e guarda caso, dopo che avevo parlato con leggerezza multipla – ho percorso solo pochi metri per della mia malattia». Racconta: «Sui parabrezza raggiungere il parco adiacente la sua abitazione nel delle auto che mi ostruivano il passaggio lasciavo quartiere Salario di Roma. Ma ci siamo fermati di dei bigliettini con il logo della carrozzella». Ma Cnuovo, dopo un saluto gioviale ai passanti, perché un giorno la denuncia garbata di Pino incontra «il Argo – il bastardino che condivide la quotidianità del proprietario di un fuoristrada: un ragazzone che aveva mio amico – tiene alta l’attenzione di tutti. «L’ingresso di Argo nella mia vita – racconta Pino – è stata una “rivoluzione”. Mi costringe all’aria aperta: la miglior Pino Peduto a passeggio in carrozzella cura soprattutto nei giorni in cui sto maggiormente col suo bastardino Argo. male».

36 Città Nuova - n. 7 - 2015 tutta l’aria di voler attaccar briga». Ne nasce un diverbio e gli animi si scaldano; alcuni passanti prendono le parti di Pino e il ragazzo se ne va. «Per non dar spazio dentro di me all’acredine e non fomentare la rabbia del momento – continua Pino –, mi metto a pregare». Pochi minuti dopo lo stesso ragazzo gli va incontro. «Volevo chiederti scusa», esordisce, e là per là si apre sulle SURSULHGLIÀFROWjGHOPRPHQWR Ma torniamo indietro, a una data importante per Pino. È il 27 novembre 2006 quando scopre di non riuscire a camminare. «In ospedale entro alle 7 per uscire alle FRQLOUHVSRQVRGHÀQLWLYRª'RSR dieci anni di sintomi sporadici, la sclerosi multipla si è palesata in tutta la sua drammaticità. Rannicchiato in un angolo del sedile posteriore del taxi che lo riporta verso casa, a fargli compagnia c’è ora un tumulto di pensieri. Tra le lacrime che sgorgano copiose ULDIÀRUDLOULFRUGRVHSROWRGLXQD promessa fatta da giovane a un incontro con la fondatrice dei Focolari, Chiara /XELFKHVVHUSURQWRDFRPSLHUHODYRORQWjGL'LR Pino e il suo fedele amico. «L’ingresso di Argo Allora era rimasta in sospeso la domanda: «Cosa mi nella mia vita è stata una “rivoluzione”». FKLHGHUj"ª©$OULDIÀRUDUHGLTXHOULFRUGR²SURVHJXH ²QRQKRSRWXWRFKHULQQRYDUHD'LRTXHO´Vuµ'D quel momento, accompagnandomi per lungo tempo, natalizio, tra gli auguri, Pino riceve l’sms di mi ha pervaso una pace profonda che mi ha permesso Giovanni, compagno di stanza e di partite a carte: di non chiudermi nei meccanismi della malattia, ma «Buon Natale, buon amico. Sto iniziando a non di continuare ad essere attento alle esigenze altrui». QRPLQDUHSLLOQRPHGL'LRLQYDQR(VHPDLFL Lo stesso modo di relazionarsi scoperto negli anni riuscirò, questo lo dovrò a te. Grazie per i tuoi della giovinezza, quando, dopo aver conosciuto continui, timidi, rimproveri». E c’è poi Gabriele al il brulicante fermento dei giovani appartenenti ai terzo ricovero per un tumore: «Un giorno – continua Focolari, aveva costituito insieme ad altri amici il Pino –, la mamma visibilmente commossa mi ha gruppo musicale Eureka e, negli anni a seguire, dato detto: “Ma che gli avete fatto? Nei precedenti ricoveri supporto a una seconda formazione: gli Alta quota. piangeva sempre e mi implorava di riportarlo a Ricorda il primo ricovero: «Nelle stanze d’ospedale casa. Stavolta è sempre contento e spesso mi dice al si erano create delle dinamiche di relazione con telefono che deve riagganciare perché deve correre il personale e gli altri pazienti». La notizia della dagli amici”». malattia si era diffusa tra i parenti e gli amici che È tempo di rientrare dalla passeggiata tra le richieste si facevano sentire quotidianamente con sms o GLDWWHQ]LRQHGL$UJRLULFRUGLFKHULDIÀRUDQRHLO telefonate, tanto che era diventata un’affettuosa telefono che ancora squilla. Pino ed io ci salutiamo abitudine per la neurologa esordire con: «Spenga con un lascito preciso: mai fermarsi alla soglia del ´TXHOFRVRµRQLHQWHYLVLWDª'XUDQWHLOSHULRGR GRORUHVRSUDWWXWWRSHUFKLKDELVRJQRGLÀGXFLD 37 Città Nuova - n. 7 - 2015 Dal vivo TEMPO PER GLI ALTRI di Maria Pia Di Giacomo

7XWWDYLDLORURSUREOHPLQRQÀQLVFRQRGRSRDYHU ottenuto il sospirato permesso di soggiorno. Una Fanno parte YROWDGLPHVVLGDOO·$UFKHGRYHDQGDUHDYLYHUHVHQRQ trovano lavoro? È vero che ci pensano altri servizi VRFLDOLDFRSULUHOHVSHVHG·DOORJJLRPDSRFKLVLÀGDQR GLDIÀWWDUHDLPPLJUDWL1HVRTXDOFRVDLRFKHSHU di noi DLXWDUHXQDPDPPDDIULFDQDFRQWUHÀJOLHQHOODVXD ricerca, ho dovuto insistere e garantire per loro prima di convincere i proprietari di un piccolo appartamento ad Un piccolo comune svizzero DIÀWWDUJOLHORª Ora anche altri a Eschenbach hanno preso a cuore i alle prese con i rifugiati. rifugiati, sull’esempio di Brigitta e delle altre. Dal sindaco, che contribuisce per certe spese, al diacono L’iniziativa di Brigitta riformato, che ha devoluto le offerte ricevute in RFFDVLRQHGHOVXRFRPSOHDQQRSHUGRWDUHO·$UFKH e delle sue amiche di un campo da calcetto, alla maestra che, dovendo organizzare una iniziativa ludica nella sua scuola, ha trovato collaborazione proprio in loro. uando Brigitta è tornata a vivere nella casa L’ultima festa, che ha visto la sala della struttura stipata paterna a Eschenbach, non immaginava quali di 40 immigrati e 30 svizzeri del posto, ha avuto un novità l’attendessero. Le è bastato poco, invece, carattere interculturale e interreligioso per la presenza per rendersi conto che anche in quel piccolo e non solo di cristiani di Chiese diverse, ma anche di Qtranquillo comune del Canton San Gallo i rifugiati musulmani, buddhisti e di altre fedi. «Ora – conclude rappresentavano una dolorosa realtà che, in quanto Brigitte – dalla maggior parte dei cittadini non sono FULVWLDQDQRQSRWHYDIDUÀQWDGLLJQRUDUH$TXHVWR guardati più come un corpo estraneo, ma come persone punto, insieme ad alcune amiche del posto desiderose FKHIDQQRSDUWHGHOODQRVWUDFRPXQLWjª di spendersi per gli altri, Brigitta ha preso FRQWDWWRFRQO·$UFKHODVWUXWWXUDLQFXL venivano accolti. «Erano – racconta – persone traumatizzate, soprattutto le donne. Le loro erano storie tragiche, di cui non sempre amavano parlare, anche se condividerle era poi di sollievo (con un po’ d’inglese riuscivamo ad intenderci). Una festicciola preparata apposta per loro è servita a stabilire un rapporto semplice e di ÀGXFLD%DVWDYDDYROWHLOVHPSOLFHDVFROWR SHUULVROYHUHXQDGLIÀFROWj3HUHVHPSLR dopo aver accolto il disagio di una signora siriana nel trovarsi in quella struttura senza EDPELQLGRYHVXRÀJOLRQRQDYHYDDPLFLFRQ cui giocare, le ho fatto scoprire il parco giochi di una scuola vicina: lì il bambino ha subito trovato dei compagni e pure lei ha potuto fare amicizia con altre due signore che parlavano la sua lingua.

Brigitta Bücher con alcune ospiti dell’Arche, la struttura di accoglienza per rifugiati in Svizzera.

38 Città Nuova - n. 7 - 2015 I LETTORI CI SCRIVONO Dal vivo a cura di Gianfranco Restelli Per continuare a essere padre Cosimo, 47 anni, bracciante agricolo di Serra San Bruno in provincia di Vibo Valentia, ci ha inviato questa testimonianza che pubblichiamo volentieri

Un anno dopo la sua partenza ho saputo che era andata a convivere con un altro uomo portando con sé LQRVWULÀJOLVHQ]DFKLHGHUPHQHLO consenso. Da allora il mio dolore di padre e di marito è lacerante. Soprattutto ODORQWDQDQ]DGDLÀJOLDQFKHVH cosciente che non sono proprietà GHLJHQLWRULPDVROWDQWRDIÀGDWL a loro da Dio, è uno stillicidio quotidiano. Soffro, sì, ma non come un disperato. Mi aiuta l’aver sempre davanti a me come modello la Madre di Gesù, che sotto la croce ha perso suo Figlio e Dio, il suo tutto, ma pur in quell’immenso dolore, con coraggio e dignità, ha saputo stare in piedi (stabat è scritto nel Vangelo). Maria poi non è rimasta sola: *HVO·KDDIÀGDWDD*LRYDQQLLO GLVFHSRORSUHGLOHWWR1HDQFK·LR sono rimasto solo: tanti mi sono stati vicini, e non mi riferisco solo vevo sempre desiderato farmi una famiglia e ai parenti, ma alla famiglia spirituale di cui faccio parte, Dio mi aveva esaudito. Dall’amore tra me e una famiglia mondiale di cui è parte la comunità che PLDPRJOLHHUDQRQDWLWUHÀJOLFKHIRUPDYDQRLO vive in questa mia terra calabra. Devo ringraziare anche mio orgoglio. Una vita normale, senza eccessivi loro se ho accettato tutto con amore e per amore, se Aproblemi, come quella di tante altre famiglie. riesco ad offrire il mio dolore a Dio sapendo quanto esso Ma al decimo anno di matrimonio, per motivi che VLDSUH]LRVRGDYDQWLDOXL1RQQHJRFKHFDSLWDQRDQFKH sarebbe troppo lungo elencare, iniziava il mio calvario. giornate buie, in cui costa di più fare la mia offerta; ma Il primo settembre 2009 mia moglie, di nazionalità so che questo è un modo per continuare a essere padre tedesca, è partita per la sua città natale in Germania delle mie creature. SRUWDQGRYLDFRQVpLQRVWULÀJOLGXHEDPELQHGLQRYH C’è chi si stupisce perché ho rinunciato a un’altra e due anni, e un bambino di sette. Da quel giorno non FRQYLYHQ]D3HUFRHUHQ]DDOPLRFUHGRFULVWLDQRGHVLGHUR è più tornata indietro sulla sua decisione. Ho cercato, rimanere fedele al sacramento del matrimonio. In ciò con viaggi frequenti in Germania, telefonate e in tutti mi sono di grande aiuto il sacramento dell’Eucaristia modi possibili, di ricomporre il nostro matrimonio, ma e il carisma dell’unità vissuto con altri compagni di inutilmente: lei voleva la separazione. Unico tramite con cammino, questo dono speciale di cui ringrazio sempre me era il suo avvocato, che mi inviava lettere in tedesco Dio. Quando perdi tutto per lui, hai tutto. che dovevo far tradurre. Cosimo Primerano 39 Città Nuova - n. 7 - 2015 Dal vivo PERCORSI di Tanino Minuta Una goccia di eterno JOmOJUP «La vita non è quella che appare – mi disse con un filo di voce quella creatura in disfacimento –. Vivi per le cose vere»

l tempo del liceo, età di grandi idealità e di progetti, mi capitò tra le mani un articolo sul medico missionario Albert Schweitzer. Una frase mi colpì: «Colui che è stato risparmiato dal dolore Adeve sentirsi chiamato a contribuire a lenire il dolore degli altri. Tutti dobbiamo portare il fardello di sofferenze che pesa sul mondo». Fu la spinta a inserirmi, qualche mese dopo, in un gruppo di giovani che offrivano tempo ed energie andando a visitare al mistero e rendermi capace di corrispondere con vecchi e malati, portando medicine e cibi, facendo generosità all’amore gratuito di Dio. Del resto, secondo pulizie, risolvendo pratiche burocratiche. In particolare Gertrud von Le Fort, «non sta a noi farci strada verso ricordo una anziana cieca e povera: sola al mondo, Dio: al contrario è Dio che si fa strada verso di noi». dipendeva dalla carità degli altri. Un giorno seppi che Nutrirmi di Gesù Eucaristia mi rendeva capace di s’era fratturata femore e costole in seguito a una caduta. perdono e di amore. Si faceva sempre più lontano il tempo Corsi in ospedale, immaginando di sentire chissà quali in cui pregare consisteva in una lista di richieste. Ora lamenti, e invece... La pace e la sapienza che scaturivano quell’incontro era diventato ascolto, colloquio silenzioso da quella creatura in disfacimento mi avvinsero. Con un da cui attingere pace, suggerimenti nei momenti di dubbio, ÀORGLYRFHPLGLVVH©)LJOLRPLRODYLWDQRQqTXHOOD coraggio quando mi sentivo inadatto a un certo compito. che appare. Vivi per le cose vere». Ebbi l’impressione Ma anche il nostro prossimo, in quanto immagine di del sacro, come davanti a un ostensorio. Dio, è “sacramento”, presenza di lui. Così ne parla Mat’ 0HQWUHOHPLHYLVLWHLQRVSHGDOHV·LQWHQVLÀFDYDQR Marija Skobcova, una monaca ortodossa laica, grande divennero frequenti le soste in una chiesa e poi la WHVWLPRQHGHOODFDULWjÀQRDOODPRUWHQHOODJHU,RO·KR partecipazione quotidiana alla Comunione eucaristica. sperimentato più e più volte. Come quando insegnavo ,QXQDGLTXHOOHÀRUuVSRQWDQHRGDOODPLDERFFD in un ateneo dell’Ungheria, un po’ appesantito da «Fammi strumento del tuo amore». Da dove una tale attività e occupazioni. Un giorno parlavo con un amico. insolita richiesta? Mentre lui mi raccontava di sé, compresi, con la stessa /DULVSRVWDUHFHQWHPHQWHQHOODFRQÀGHQ]DGLXQDDPLFD forza che mi dava l’Eucaristia, come dare priorità alle sorpresa ma non piegata da una malattia che l’ha ridotta varie faccende della mia giornata. Soltanto con la sua su una sedia a rotelle: «L’Eucaristia, una goccia di eterno presenza quel “fratello” mi rivelava una differente scala LQÀQLWRFKHVLWXIIDQHOODPLDDQLPDª6DUjVWDWRTXHVWR di valori, facendomi scartare impegni che avevo ritenuto WXIIRGLHWHUQRLQÀQLWRGLYHQXWRDELWXDOHDHGXFDUPL importanti.

40 Città Nuova - n. 7 - 2015 VITA DI COMUNIONE Spiritualità di Jesús Castellano Cervera

Ci ha spalancato il cuore

Da qualche tempo mi avvicino a questa preghiera (del cap. 17 Nel cap. 17 del Vangelo di Giovanni) con la consapevolezza che in essa l’evangelista, con il suo tipico stile, ci ha lasciato la “preghiera del suo eucaristica di Gesù”; o, per dirla con un linguaggio ancora più orientale, l’“anafora di Gesù”, vale a dire quella preghiera che dà Vangelo senso, insieme all’Eucaristia che Gesù ha istituito come memoriale GHOODVXDSDVVLRQHDOVDFULÀFLRFKHVWDSHUFRPSLHUHVXOODFURFH Giovanni Le espressioni oranti di Cristo sono tanto simili a quelle delle nostre preghiere eucaristiche che non sembra fuori posto questa GHÀQL]LRQHO·DQDIRUDGL*HV mette a fuoco Il duplice legame con l’Eucaristia e con la passione redentrice rendono questo lungo brano di Giovanni di una importanza il senso decisiva, per cogliere il senso profondo dell’istituzione dell’Eucaristia e della passione redentrice. È una specie di offerta profondo DQWLFLSDWDGHOVDFULÀFLRGHOODFURFHPDFRQODVROHQQLWjGLXQD preghiera sacerdotale, complessa, ricca; in essa Cristo svela a noi dell’Eucaristia LOVHQVRSURIRQGRGHOVXRGRQDUVLDO3DGUHSHUQRLQHOVDFULÀFLR della croce. È come la preghiera che il nostro sacerdote, Cristo, vissuta rivolge al Padre per esprimere con una ricchezza inesauribile il VHQVRGHOVXRVDFULÀFLRDQWLFLSDWRDQFKHFRQLJHVWLGHOO·XOWLPD Cena. Anche se l’evangelista non ha incluso nel racconto dell’ultima Cena l’istituzione dell’Eucaristia, è convinzione di alcuni esegeti che tutti i cinque capitoli dell’ultima Cena hanno un carattere tipicamente eucaristico; dalla lavanda dei piedi alla promulgazione del nuovo FRPDQGDPHQWRGDOODÀJXUDGHOODYLWHHGHL tralci alla preghiera dell’unità, tutto ha in questi capitoli un sapore eucaristico. Infatti, in questi insegnamenti Giovanni mette a fuoco il senso profondo dell’Eucaristia vissuta, le conseguenze di una vita eucaristica, come un necessario complemento a quanto i Sinottici e Paolo ci hanno rivelato a proposito dell’Eucaristia. D’altra parte, nel capitolo 17 di Giovanni troviamo una risposta a una serie di doverose domande: con quali sentimenti vive Cristo la sua passione? Con quali atteggiamenti egli sta per offrire il VXRVDFULÀFLR"/DSUHJKLHUDGL*HVVSDODQFD totalmente il suo cuore, rivela dal profondo i suoi sentimenti, davanti al Padre e davanti ai suoi discepoli, nell’imminenza della sua passione e morte, che egli vive non solo con assoluta libertà, ma come un dono libero e totale GHOODVXDYLWDLQVDFULÀFLR 41 Città Nuova - n. 7 - 2015 ParolaSpiritualità di vita IN PROFONDITÀ di Chiara Lubich Con lo stesso corpo e lo stesso sangue

Continuiamo a pubblicare testi inediti della fondatrice dei Focolari sul tema dell’Eucaristia. Quelli qui proposti sono tratti per lo più da sue risposte a domande che membri «dell’Opera» (così Chiara Lubich chiama i Focolari, il cui altro nome è Opera di Maria) erano soliti rivolgerle sulla spiritualità e la vita del Movimento.

a Comunione la vedo soprattutto come avviene la piena comunione degli uomini con Dio un’“udienza” col Capo dell’Opera, perché e degli uomini fra loro. Gesù, prima di chiedere al il Capo di ogni Opera di Dio è Gesù. Padre «che tutti siano una cosa sola come tu, Padre, (…) Io sento che bisogna “sfondare” e sei in me e io in te» (Gv 17, 21), aveva istituito il Lsiccome abbiamo addirittura da trattare con sacramento che rendeva ciò pienamente possibile. l’Onnipotente, non è il caso di portare piccole cose. (8 ottobre 1984) (28 ottobre 1961) Le carni di Cristo sono soltanto carni di Maria e La quasi totalità dei membri cattolici del Movimento nell’Eucaristia restano carni di Maria, ovviamente sin dall’inizio, e poi anche i membri di altre divinizzate. Perciò, quando per l’Eucaristia Chiese che ne hanno la possibilità, hanno sentito diveniamo – come dicono i Padri della Chiesa spontaneamente di doversi comunicare spesso con – il Cristo che riceviamo, quindi “concorporei” Gesù Eucaristia. Pensiamo che questa sia una delle e “consanguinei” con lui, queste nostre carni, principali cause della forte realtà d’unità che s’è misticamente “mescolate” con le sue e trasformate creata nell’Opera stessa. Gesù Eucaristia è infatti nelle sue, sono misticamente anche carni di Maria. LOYLQFRORG·XQLWjLOSLSRWHQWHFRHIÀFLHQWHSHU (…) Logicamente, ciò non è visibile agli occhi degli la piena unità. È per essa, per l’Eucaristia, che uomini, né in una analisi chimica, ma agli occhi di

42 Città Nuova - n. 7 - 2015 Giuseppe Distefano

| Siamo uno ma anche distinti |

Dio sì. Certo che, se nell’Eucaristia c’è la presenza “uno” di così! Perché Gesù non è mica tre, non è sacramentale del Corpo e Sangue di Cristo, non può mica cinque, non è mica dieci; noi entriamo in lui non esserci in qualche modo anche quella di Maria. che è uno. (1995) Allora voi direte: restiamo uno. Restiamo uno, ma siamo anche ciascuno di noi perché portiamo via Nell’Eucaristia non è che Gesù entra in noi; sembra, quel “tutto Gesù” che è presente nell’Eucaristia, ma siamo noi tutti che entriamo in Gesù. Ora Gesù è quell’uno in ciascuno di noi, perché siamo uno ma uno solo, quindi Gesù ci fa uno, siamo concorporei siamo anche distinti. con lui, cioè con lo stesso corpo, in maniera mistica (15 aprile 1995) ma reale. (…) E siamo consanguinei, cioè il suo sangue si mescola con il nostro in maniera anche Da: Gesù Eucaristia, a cura di Fabio Ciardi, Città Nuova questa misteriosa, mistica ma reale. Per cui più Ed., 2014. 43 Città Nuova - n. 7 - 2015 E ALTRE RELIGIONI Spiritualità a cura di Roberto Catalano

L’amore universale

Ecco una delle pagine più bel- Con buona volontà per il cosmo le assegnate dalla tradizione al intero, Buddha. È la sua indicazione si coltivi un cuore illimitato: su come nutrire un vero amore Senza odio, Coltivare universale. stando in piedi, camminando sedendo, o riposando, un cuore Questo sarà fatto da colui che sempre con piena presenza ha come scopo il bene mentale, illimitato avendo ottenuto la condizione pienamente consapevoli. di pace: Questo è detto lo stato sublime con riguardo Sia capace, retto, e risoluto, nel qui ed ora. gentile e non presuntuoso, Non preso da false teorie, a tutti gli contenuto e integro, ma virtuoso e completo, con pochi doveri, vivendo leg- eliminando il desiderio per i germente, piaceri sensuali, esseri con facoltà pacate, maturo, uno mai più modesto e senza avidità. rinascerà in grembo materno. Non faccia azioni negative che i saggi biasimano. SUTTA NIPATA 1.8, Karaniya Metta Pensi: Possano Sutta tutti gli esseri essere felici ed in Da http://www.canonepali.net/snp/snp1- pace. 8.htm Qualsiasi essere, Trad. in inglese dalla versione Pâli di debole o forte, Thanissaro Bhikkhu PTS: Sn 143-152 lungo, grande, Trad. in italiano da Enzo Alfano. medio, corto, sottile, corpulento, visibile e non visibile, vicino e lontano, nato o in procinto di nascere: Possano tutti gli esseri essere felici ed in pace. Che nessuno inganni l’altro o lo disprezzi, o attraverso la rabbia o l’odio desideri la sofferenza per un al- tro. Come una madre rischierebbe la sua vita per proteggere il suo bambino, il suo unico bambino così si dovrebbe coltivare un cuore illimitato con riguardo a tutti gli esseri.

44 Città Nuova - n. 7 - 2015 ANNI FA SU CITTÀ NUOVA INVITO ALLA LETTURA a cura della Redazione di Elena Cardinali

50 Per chi vuole approfondire alcuni degli argomenti di questo numero con i libri di Città Nuova Spartaco Lucarini ha visitato l’Oasi di Firenze, una comunità per ex detenuti nata nel 1956 e gestita dai padri mercedari. Oggi questa realtà si è articolata e ampliata in diverse strutture per il reinserimento di ex tossicodipendenti, giovani o minori pagg. 30-32 provenienti dalla strada e minori in stato di abbandono. Proponiamo un estratto LA FAMIGLIA E I NUOVI MEDIA del suo articolo nel n. 8/1965, quando Conoscere le nuove tecnologie è fondamenta- questa realtà era in fase di sviluppo. le, in particolare per quanti – genitori, nonni, insegnanti – operano nel delicato mondo della formazione. Uno strumento utile per scoprire potenzialità e limiti dei nuovi media. pp. 176 Liberati dalle sbarre - € 12,00 ma non dal marchio

È il loro primo giorno di libertà: li hanno dimessi dal carcere e fra poco si ritroveranno in mezzo a un mondo che prima udivano solo aldilà delle pag. 36-37 sbarre. «Cosa pensa di fare quando ritornerà nella società?». Non mancarono risposte atroci: «Io non ritornerò nella società, me ne terrò sempre fuori… LA PARABOLA DEL CORPO &RVDLQWHQGRIDUH"5XEDUHRVLPLOLVHPSUHFRQPDJJLRUSURÀWWRHPLQRU Nascita, adolescenza, maturità, vecchiaia, rischio». E una che è un grido desolato: «Chi domani ci tenderà una mano morte. Alla luce del Vangelo e confrontandosi amica per raddrizzarci? Nessuno! Perché siamo degli scarti di società». È con le interpretazioni che le varie culture nel YHURTXHVWR"6WDLOIDWWRFKHJOLHVHPSLGHOULÀXWRRSSRVWRGDOODVRFLHWjDFKL mondo offrono di questa realtà, Chiara Lubich ha il “marchio” del galeotto sono purtroppo numerosi. Un caso clamoroso: propone brevi riflessioni sul significato di que- di uno che ebbe parte in un omicidio nel giugno 1945. Quando esce dopo sta “parabola del corpo”, in cui il riposo, il DQQLPRJOLHHÀJOLRORHYLWDQR&HUFDXQODYRURD3UDWRPDOHSURPHVVH lavoro, la salute e la malattia acquistano valo- naufragano. Allora lo prende il comune di Firenze come fuochista, ma dura re. pp. 64 - € 4,13 poco, perché quando si accingono a fare l’assunzione, vedono che è un ex carcerato… Non si può. Sta in vita con le offerte di persone buone, ma lui chiede lavoro. Un sacerdote gli paga gli esami per la patente, perché un industriale ha bisogno di un autista. Quando la patente ce l’ha in tasca, torna fuori dai documenti il suo passato. Non si può! Sono stato all’Oasi di Firenze (Oasi assistenza scarcerati italiani) per alcune pag. 62-63 RUHXQHGLÀFLRULPHVVRDQXRYRDFFRJOLHQWH,´PHUFHGDULµFKHVLSURGLJDQR nell’opera mi spiegano come avviene l’ingresso degli ospiti: «I cappellani I FIORETTI DI SAN FRANCESCO segnalano i casi, oppure il più delle volte sono gli interessati a scrivere Nei “fioretti, miracoli ed esempi divoti” di direttamente». Quando non ci sono posti liberi, vengono lo stesso: a dormire Francesco d’Assisi e dei suoi frati, la schiettez- fuori; e dentro lavorano e mangiano. Quale lavoro? In una stanza ariosissima za della lingua parlata, unita alla semplicità e ci sono più di dieci uomini affaccendati intorno a lavori di mosaico per al candore hanno reso il testo un classico della servizi igienici. Piastrelle preparate con quel sistema possono dare un letteratura di ogni tempo, dal fascino irresistibi- guadagno dalle 1500 alle 3000 lire al giorno per ciascuno dei circa 40 ospiti. le, universalmente apprezzato. pp. 232 - € 6,50 L’opera svolta dall’Oasi è doppiamente preziosa: primo, perché risponde in maniera concreta all’appello di tanti fratelli abbandonati; e poi perché colma Per ordinare i volumi: via Pieve Torina, 55 un vuoto dello Stato, insegnando a questo anche il cammino da percorrere. 00156 Roma - tel 06.78 02 676 Spartaco Lucarini [email protected] - www.cittanuova.it Reportage VIETNAM di George Ritinsky, corrispondente

BUON COMPLEANNO, S

rendendo l’aereo da Bangkok ci si rende conto che il viag- gio avrà qualcosa di speciale. I IL NOSTRO COLLABORATORE pannelli luminosi che indicano DAL SUD-EST ASIATICO RACCONTA Pi voli in partenza per il Vie- tnam riportano come destinazione il nome del vecchio guerriero, simbolo L’ANNIVERSARIO DI QUELLA CHE OGGI della rivoluzione contro i coloniz- VIENE CHIAMATA HO CHI MINH CITY. zatori francesi e americani: Ho Chi Minh. Mentre le strisce adesive che LA CITTÀ È IL SIMBOLO DI UN PAESE contraddistinguono i bagagli porta- no ancora la scritta “SGN”, Saigon. IN CONTINUA CRESCITA, CHE HA SCONFITTO Dopo vent’anni esatti il vostro cor- rispondente ritorna ad abitare in una ORMAI TUTTI I SUOI NEMICI, TRANNE UNO città dalla quale è quasi impossibile non rimanere affascinati e che nei fatti

46 Città Nuova - n. 7 - 2015 Tigre A Saigon-Ho Chi Minh City modernità e tradizione convivono Il Vietnam è già oggi una delle senza soluzione di continuità, nuove “tigri economiche” dell’A- a testimonianza di un popolo sia e si prepara a sferrare i suoi at- vivacissimo. tacchi alle economie più stanche e ristagnanti della zona ma anche più lontane. Saigon: in alcune zone la città appare come una bimba appena è la capitale economica del Vietnam, svezzata, mentre in altre sembra una pur non essendo più la capitale politica vecchia signora con tanto di trucco della parte Sud del Paese. Una città che cadente che cerca di nascondere l’e- RVSLWDXIÀFLDOPHQWHSLGLPLOLRQL tà. E in altre ancora, come nel primo di persone e che è in continua cresci- distretto davanti alla bella cattedrale

(3) George Ritinsky ta, con investimenti possenti, palazzi in coloniale dedicata alla Vergine Ma- costruzione, strade e ponti nuovi o rin- ria, sembra fare il verso a Parigi, con novati. Un enorme cantiere, insomma; negozi maestosi e prezzi altissimi. entro il 2020, con le vicine province di Tutto questo e molto di più è Sai- Tien Giang e Long An, verranno rag- JRQ+R&KL0LQK&LW\,OWUDIÀFR" , SAIGON giunti i 20 milioni di abitanti. Meglio di vent’anni fa, sicuramente, anche se ha ancora quel qualcosa di “libero e indisciplinato”, com’è l’in- dole di questo popolo, ribelle e forte, anche se sa essere, a tratti, ordinato e rispettoso degli altri. Insomma, caratteristiche apparentemente con- traddittorie che a questi livelli di contrasto si possono trovare, a mio avviso, solo da queste parti del mon- do: vecchi palazzi coloniali e nuovi grattacieli, vecchie strade affollate e altre grandi, spaziose e con poche motociclette. Pattuglie di tre poliziotti alla volta FRQWUROODQRLOWUDIÀFRHFRPPLQDQR multe con una certa determinazione; tutto ciò ha favorito il diminuire di SHULFRORVH VFRUUHWWH]]H GHO WUDIÀFLR

Città Nuova - n. 7 - 2015 47 Reportage BUON COMPLEANNO, SAIGON

cittadino e degli incidenti. Così si viaggia abbastanza sicuri, anche se i motorini tendono a invadere ogni angolo pedonale disponibile. La vita è “sopra un ciclomotore” e non puoi muoverti senza essere in sella a uno scooter. Soprattutto, la due ruote motorizzata rappresenta ancora un ottimo mezzo di trasporto per la fa- miglia intera, caricando a sproposito PRJOLHHÀJOLHPHUFLGLRJQLWLSR

Voglia di vivere

Ho Chi Minh City ha una vita che (3) Pietro Parmense percepisci ad ogni angolo della città, che va dal caffè di stile francese alle signore che raccolgono la spazzatura La cattedrale cattolica assediata dal traffico. Sotto: “reperti archeologici” e ti sorridono con quei pochi denti della guerra che i vietnamiti hanno vinto contro gli Stati Uniti, un conflitto le che rimangono loro. Tutto ciò è affa- cui ferite sono ancora aperte. scinante, ma noi europei non ci siamo abituati, perché tali scene sono assenti dalle no- stre strade, rese ormai sterili e apatiche. Il Sud-Est asiati- co è anche questo: voglia di vivere, di crescere e di avere contatto con tutto quanto ti SDVVDDFFDQWRRWLVÀRUDHQRQ conosci ancora e che trovi lì, giusto per te, pronto ad aprirsi alla tua conoscenza. Viaggia- no grosse auto importate, ad- dirittura qualche Ferrari nel primo distretto della città. Qui tutto è in espansione: gli stranieri invadono le strade anche nei distretti più lontani dal centro cittadino, anche lo- ro, naturalmente, a bordo degli immancabili motorini; una nuova metropolitana è in co- struzione, con l’aiuto del Giap- pone, che in questa regione dell’Asia Anniversario 6XG 9LHWQDP H VHJQz DQFKH OD À- gioca un ruolo da leone, dato che la ne dell’occupazione da parte delle Cina, con i suoi capitali, è percepita Quest’anno si celebra il 40° an- truppe statunitensi, ma non certo la come un nemico, a causa delle dispute niversario della caduta della “vec- ÀQH GHOOH VRIIHUHQ]H GL TXHVWR SR- sulle isole (ricche di petrolio natural- chia” Saigon: era il 30 aprile del polo affascinante. Impossibile non mente) di fronte al Vietnam e rivendi- )XLOJLRUQRGHOO·HQWUDWDGHOOH ricordare i 40 mila fuggiti dopo il cate da ben cinque Paesi. truppe comuniste nella capitale del LIDPRVLboat people'LIÀFLOH

48 Città Nuova - n. 7 - 2015 GLDYHUVFRQÀWWRLQH- mici è un punto d’or- goglio per tutti i vie- tnamiti, è indubbio. Ma dalle loro pa- role emerge che ora è tempo di andare avanti, verso un futu- ro migliore per tutti, vincitori e vinti. Il tempo sta sanando alcune di queste feri- te ma all’orizzonte è apparso un altro ne- mico, più insidioso di tutti quelli affrontati ÀQRUD OD FRUUX]LRQH che “mangia” lette- descrivere qui la re- ralmente l’economia pressione scatenatasi del Paese e distrugge e le vendette che se- OD ÀGXFLD GHOOD JHQWH guirono la caduta di comune. Saigon e del Sud. Qualcuno mi ha Tanti sono stati detto: «Ci troviamo i martiri che hanno con questo nemico segnato questa svol- dentro il Paese, den- ta nella guerra. Un tro il cuore di chi do- reduce di guerra sta- vrebbe servire tutti tunitense mi ha detto per il bene comune: recentemente: «Nes- questa volta il nemi- suno saprà mai quanti co del Vietnam è il vietnamiti abbiamo suo stesso popolo, ucciso!». E quanti, ag- siamo tutti noi se as- giungo io, furono giu- secondiamo la corru- stiziati, imprigionati zione dilagante». Sì, e maltrattati dopo il in effetti la corruzio- " ,PSRVVLELOH D GLUVL H SUREDELO- ne pervade tutti i livelli della società mente, a credersi! Ancor oggi questi La via al capitalismo del Vietnam e, come ha commentato un amico, ricordi vivono nella memoria di tanti è un tantino caotica, anche se ©GRSR DYHU VFRQÀWWR L QHPLFL VWUD- efficace. In alto, un mercato tessile e rappresentano una ferita non guari- nieri, ne rimane un ultimo: la corru- e, sotto, le originali reti elettriche ta del Vietnam: un capitolo ancora da zione del sistema stesso». di Saigon. scrivere della sua storia. Parole forti che trovano riscontro in testimonianze di esperti e profes- sionisti inseriti nella vita economica Sangue del Paese. «Persino per riuscire ad giapponesi e statunitensi. Possiamo aprire legalmente una scuola, alcuni Questa, cioè la storia del Vie- chiederci cosa sia rimasto di tutto funzionari locali richiedono, anche tnam, è sempre stata segnata da questo, specialmente della famosa se in modo indiretto, delle bustarel- FRQÁLWWLLOSRSRORYLHWQDPLWDKD XOWLPDJXHUUDLQGRFLQHVHÀQLWD OHªFRQÀGDXQLPSUHQGLWRUH0ROWL combattuto contro tutti ed ha sem- anni fa, nel cuore della gente. L’ho sono preoccupati e non vedono una pre vinto: khmer, cinesi, francesi, chiesto a un gruppo di amici: il fatto facile via d’uscita a questa “piovra”

Città Nuova - n. 7 - 2015 49 Reportage BUON COMPLEANNO, SAIGON HOTEL GRANADA George Ritinsky

Accogliente, Il grande leader vietnamita Ho Chi Minh, colui che ha dato il nuovo come la terra di Romagna. nome a Saigon, appare su centinaia di poster, manifesti e murales in tutta la città.

Nel cuore dell’isola pedonale, a pochi passi dal mare, l'Hotel Granada che affonda i suoi tentacoli ovun- Paese che ha una popolazione è l'ideale per le vostre vacanze, per il que ci sia possibilità di guadagna- giovanissima che vuole guardare divertimento e il riposo re subito e velocemente. avanti e non restare ancorata so- lo al passato, con tanta voglia di Situato Città digitale lavorare e di conoscere: ciò è una in un territorio che offre meraviglie ricchezza inestimabile per il Pa- storiche, architettoniche, artistiche e naturali 6HJQL SRVLWLYL" &RQ O·DYYHQWR ese. Molte aziende, anche italia- della rivoluzione digitale (in Vie- ne, si stanno trasferendo qui, per WQDPVLSXzXVXIUXLUHGL:LÀJUDWLV la manodopera a basso costo e il Immerso nel verde, in moltissimi luoghi) si è tutti più grande impegno che la gente di- a pochi metri dal grande Parco pubblico l'hotel offre un servizio creato su misura vicini e la gente vuole andare avan- mostra nel lavoro. per soddisfare ogni esigenza ti in questa direzione di prossimità. Insomma, il Vietnam ha una e per rendere il soggiorno dei suoi ospiti unico ed indimenticabile. C’è anche sete di notizie, di in- marcia supplementare che non si formazione obiettiva e non pilota- nota nelle altre nazioni del Sud- ta: si nota ad esempio un interesse Est asiatico: marcia che secondo Camere dotate di ogni confort, servizio ristorante molto curato con piatti crescente per le notizie della Chie- non pochi osservatori viene da un tipici della cucina romagnola, e prodotti sa cattolica, tendenza che in prece- amore viscerale per il loro Pae- biologici, buffet di verdure, ricco buffet denza non esisteva, supportata dai se, per la nazione, per la propria prima colazione.Sala da pranzo climatizzata, bar, ascensore, soggiorno, frequenti dialoghi fra la Chiesa terra. Nei fatti un vietnamita per veranda, parcheggio privato. A 35 metri cattolica e il governo negli ultimi la propria gente e per la propria dal mare, a 200mt dalla Chiesa anni: indubbiamente un buon se- patria è disposto a dare persino la Uso gratuito di biciclette. La Direzione offre occasioni per gno che speriamo possa un giorno sua vita. escursioni nel territorio. portare a riallacciare le relazioni Come non augurare al popolo diplomatiche tra Vaticano e Vie- vietnamita di trovare la via per un Via Ovidio, 37 47814 Igea Marina (RN) tnam completamente: questo passo futuro migliore e capace di pola- Tel. 0541/331560 Fax 0541/333580 Sito: www.granadahotel.it segnerebbe un punto fondamenta- rizzare forze positive anche nel e-mail: [email protected] le di fronte alla comunità interna- 6XG(VWDVLDWLFR"

Bellaria Igea Marina zionale per tutto il Paese. George Ritinsky Albergo consigliato per l’impegno in difesa dell’ambiente NUOVA RESPONSABILITÀ Se posso di Piero Coda QUANDO GERMOGLIA IL NUOVO

iò che viviamo, in Italia e nel mondo, ci chiama a nuova responsabilità. Il “sistema” – l’insieme cioè dei principi Cispiratori, delle regole condivise, delle strutture stabilite e dell’ethos riconosciuto – è troppo poco, ormai, dire che è in crisi. Siamo un poco più in là. In uno degli ultimi editoriali su Il Regno, Gianfranco Brunelli scrive, riferendosi all’Italia: «Astensionismo elettorale, illegalità diffusa, egoismo sociale, cinismo individuale sono i sintomi di un sistema disgregato in tutti i suoi punti. Non è solo (e non è poco) questione di crisi economica». E ciò mentre, a livello mondiale, la tragedia delle All’Istituto universitario Sophia di Loppiano Twin Towers ha ferito al cuore gli Stati Uniti (Fi) vivono e studiano gomito a gomito giovani e quella di Charlie Hebdo ha ferito al cuore provenienti da oltre 30 Paesi e ciascuno porta incise l’Europa mettendo allo scoperto due distruttive nella sua carne le piaghe della sua gente. fragilità: quella dell’Europa libertaria e quella dell’Islam fondamentalista. Non con lo sguardo ristretto al proprio Paese. &KHIDUH"3DUWRGDOODPLDHVSHULHQ]DDOO·,VWLWXWR Ma dilatato a misura della famiglia umana. E Sophia di Loppiano. In questa comunità impegnato in un patto che concretamente lega in accademica vivono e studiano gomito a gomito quest’impresa tutti coloro che – in ogni parte del giovani provenienti da oltre 30 Paesi, alcuni mondo – vi sono convintamente impegnati. dei quali tragicamente martoriati: Iraq, Libano, Cominciando dall’esperienza di oggi. Fianco a Siria, Ucraina, Zaire e Burundi, Pakistan e India, ÀDQFRJOLXQLGHJOLDOWUL,QXQFDOHLGRVFRSLRGL Bolivia e Colombia, Venezuela e Cuba; altri, etnie, culture, sentimenti, pensieri e aspirazioni solo apparentemente più tranquilli, attraversati sperimentato sulla propria pelle come chiamata GDVEDQGDPHQWLHFRQÁLWWL6WDWL8QLWL%UDVLOHH costosa ma esaltante all’incontro sincero e Argentina, Francia e Germania, Cina e Giappone. arricchente delle libertà e delle diversità. Ebbene, ciascuno di questi giovani porta incise Tutto ciò fa prendere coscienza della serietà e nella sua carne le piaghe della sua gente. E del dolore di ciò che viviamo. Al di là di ogni s’interroga sul senso di ciò che sta accadendo, IURQWLHUD0DGjDQFKHODÀGXFLDHODVSHUDQ]D sul posto che vi abbiamo e sulla direzione da che sta germogliando il nuovo. Non è utopia. intraprendere. L’esito non è scontato. Non è Perché vi sono sentieri le cui tracce i giovani facile. Non è consolatorio. E non è (né può più sanno individuare e s’impegnano a percorrere esserlo) idealistico. con slancio generoso e competente. Se su di Ognuno vuol tornare alla sua terra e impegnarsi a essi li accompagniamo con profezia e nuova costruire fraternità, giustizia, pace. Non da solo. responsabilità. SOCIETÀ Attualità di Aurora Nicosia

LA TENDENZA A RINVIARE DECISIONI FATICOSE LO FACCIO È PROPRIA A TROPPI ITALIANI. TANTE LE POSSIBILI CAUSE, MA DOMANI… ANCHE I RIMEDI NON MANCANO. QUALCHE CONSIGLIO O FORSE NO

omani” è spesso il giorno più occupa- to della settimana», recita un ironico «“Dproverbio spagnolo. E un impietoso Seneca sentenzia- va: «Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto». Qualcuno dei nostri lettori si sarà già riconosciuto in queste fra- si, aumentando il senso di frustra- zione che già lo pervade per quella consolidata tendenza a rinviare al dopo quello che si potrebbe fare subito. A chi fa parte di questa ca- tegoria – e un po’ tutti ne facciamo parte – vorremmo però citare una frase incoraggiante, pronunciata da un imprenditore americano di gran- de successo, Michael Althsuler: «La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che sei il pilota».

Partiamo allora da un punto fer- mo: abbiamo in mano il timone del- la barca della nostra vita e possiamo darle la direzione che riteniamo op- portuna. Semplice a dirsi. Nella re- altà non siamo pochi a confrontarci TXRWLGLDQDPHQWHFRQODGLIÀFROWjGL prendere decisioni più o meno fati- cose, soprattutto se queste implicano un cambiamento al trantran quoti- diano: questa dieta la inizio domani, a breve smetto di fumare, la prossi- ma settimana mi iscrivo in palestra, quell’esame medico lo prenoto ap- pena posso, la domanda di trasferi-

52 Città Nuova - n. 7 - 2015 PHQWRODFRPSLORHQWURODÀQHGHO tanare l’obiettivo che sembra fuggire sto, in modo da poter raggiungere mese… C’è chi parla di “malattia in avanti, sempre più irraggiungibi- JOLRELHWWLYLSUHÀVVDWLFRQODGRYXWD del dopo” e chi di “rimandite”. E, le. C’è poi il timore di mettersi alla cura, nei tempi previsti, ma anche come per ogni sindrome, ci sono le prova con la possibilità di fallire, di rispettando il proprio stato di benes- cause ed esistono pure i rimedi. deludere le attese proprie e altrui; VHUHHOHPLJOLRULFRQGL]LRQLSVLFRÀ- Partiamo intanto dalle possibi- la paura dell’ignoto, di abbandonare siche per conseguirli». li cause. Diverse quelle elencate da XQDVLWXD]LRQHFKHÀQRDGRUDFLKD specialisti di vario tipo, psicologi in GDWRVLFXUH]]DGLÀQLUHXQFRPSLWR , FRQVLJOL FKH FL GLDPR QRQ ÀQL- testa. Tra le più diffuse risulta il per- che abbiamo saputo svolgere e assu- scono qui. Partire dall’ammissione fezionismo: la cura talora maniacale merne un altro; il timore di commet- GHOODGLIÀFROWjFLVXJJHULVFRQRDOWUL dei particolari, che fa perdere di vi- tere errori e così di andare incontro cercando di capire quali dei tanti ti- sta il risultato complessivo, fa allon- al giudizio come di assumersi re- mori che ne possono essere la causa sponsabilità; la paura di prendere fa al caso nostro; prendere piccole la decisione sbagliata, di non essere e non grandi decisioni; porsi degli accettati, di dover raggiungere stan- obiettivi e stabilire delle scadenze, dard troppo alti... magari mettendole per iscritto; con- dividere la propria decisione in mo- Cosa fare? Secondo Joseph Ferra- do che risulti un impegno preso an- ri, docente di psicologia alla De Paul che in presenza di altri... University di Chicago, che ha af- Insomma, cerchiamo di vedere il frontato l’argomento nel saggio Stai bicchiere mezzo pieno piuttosto che ancora rimandando qualcosa? Ma- mezzo vuoto e quindi considerare il nuale per non aver rimpianti su ciò FDPELDPHQWRFRPHXQDVÀGDGDFR- che va fatto, la tendenza a rimandare gliere piuttosto che un peso da sop- sarebbe dura da estirpare. Se quindi portare, un’opportunità anziché un non ci si riesce da soli a superarla, problema. Lasciamo da parte i sen- converrebbe rivolgersi a uno spe- timenti negativi e il senso di oppres- cialista di terapia comportamentale. sione, siamo ottimisti, mettiamo in Anche perché le occasioni mancate PRWRWHQDFLDÀGXFLDIRU]DG·DQLPR hanno dei costi in termini persona- e coraggio. li, relazionali ed anche di produtti- Non guasta in questo percorso vità, se questo coinvolge l’aspetto avere con sé stessi una certa elastici- lavorativo. Comunque, c’è anche chi tà e tolleranza, mettendo in conto la crede testardamente nelle possibili- possibilità (che è quasi una certezza) tà dell’essere umano di imporsi una di arrendersi momentaneamente, ma sorta di autodisciplina, magari con anche di poter ripartire con più deci- l’aiuto di una persona amica che dà sione di prima. ÀGXFLDLQFRUDJJLDVRVWLHQH&RPLQ- Ci può aiutare questo racconti- ciando dai piccoli passi che ci appa- no ben noto, frutto di una saggezza iono accettabili e possibili e avendo popolare che andrebbe riscoperta. GLPLUDLOULVXOWDWRÀQDOH Dunque, tre persone erano al lavoro Secondo Anna Fata, psicologa, «è in un cantiere edile. Avevano il me- importante riuscire a poter calibrare desimo compito, ma quando fu loro i propri tempi di azione con quelli chiesto quale fosse il loro lavoro, che ci vengono richiesti dal conte- le risposte furono diverse. «Spacco pietre», rispose il primo. «Mi gua- dagno da vivere», rispose il secondo. Incapaci di decidere, di attivarci? «Partecipo alla costruzione di una Superare l’immobilismo è possibile. cattedrale», disse il terzo. La moti- vazione, in quello che facciamo, non è un aspetto secondario.

Città Nuova - n. 7 - 2015 53 Attualità SOLIDARIETÀ a cura di Tomaso Comazzi

Chiesa per i poveri Guardiamoci Terre incolte del Kenya attorno «È necessario trovare i modi perché tutti POVERTÀ DIFFUSA SRVVDQREHQHÀFLDUHGHLIUXWWLGHOODWHUUDª Una situazione frutto del disagio econo- $1DLURELTXHVWHSDUROHSURQXQFLDWHGD mico e non solo che sempre più pervade SDSD)UDQFHVFRLQRFFDVLRQHGHOODa la società. Una povera signora della pro- VHVVLRQHGHOOD)DRVRQRVWDWHDFFROWH vincia di Cosenza, malata, con vari pro- FRQJUDQGHHQWXVLDVPR&RPHULVSRVWD blemi di salute, con la sua modesta pen- FRQFUHWDLPHPEULGHOOH3RQWLÀFLH2SHUH sione non riesce a pagare l’affitto e le 0LVVLRQDULHGHO.HQ\DKDQQRGHFLVRGL altre spese inerenti la casa e ad andare PHWWHUHDGLVSRVL]LRQHOHWHUUHLQFROWHGL avanti con dignità, chiede un aiuto. GLRFHVLFRQJUHJD]LRQLUHOLJLRVHHVHPLQDULGHO3DHVHSHUSURGXUUHFLERGD GHVWLQDUVLDLSLSRYHUL)RQWH$JHQ]LD&LVD INVALIDI CIVILI Sandra e il marito, della provincia di No- vara, sono due invalidi civili, lei per una malattia rara e il marito per un’ischemia celebrale con infarto cardiaco. Ricevono Gruppo “La Patrona” una pensione di 500 euro al mese. Han- no accumulato arretrati di affitto, gas e I binari solidali acqua. A giorni iniziano le procedure per lo sfratto. L’assistenza sociale non è in $QFKHLOJHVWRGLRIIULUHXQSR·GLDFTXDH grado di aiutare per mancanza di fondi. GLFLERSXzULVXOWDUHHURLFR/RGLPRVWUD Si richiede un sostegno urgente. LOJUXSSR´/D3DWURQDµGL$PDWOiQ GHORV5H\HVLQ0HVVLFR'DROWUH MODESTA PENSIONE DQQLLQIDWWLOHGRQQHFKHQHIDQQR La signora Maria, di 65 anni, abita a Pie- parte si pongono accanto ai binari che tralata, una periferia di Roma. Ha un fi- DWWUDYHUVDQRODORURFLWWjSHUGLVWULEXLUH glio in carcere e un altro disoccupato. È OLTXLGLHDOLPHQWLDLWDQWLPLJUDQWLLQ malata, alcune medicine le deve compra- WUDQVLWRYHUVRXQIXWXURPLJOLRUHQHJOL re, riceve 650 euro al mese di pensione, 8VD$VSLQJHUOHODFRQYLQ]LRQHFKHFRPHKDULFRUGDWRLOYHVFRYRGHOOD la reversibilità della pensione del marito ]RQD©LOIDWWRGLSURYHQLUHGDXQSRVWRGRYHODVLWXD]LRQHqGLVSHUDWDQRQ morto due anni fa. Paga di affitto 500 JLXVWLÀFDLOULPDQHUHVHQ]DPDQJLDUHª)RQWH$JHQ]LD)LGHV euro al mese. Alcuni amici portano aiuti in viveri, ma solitamente il frigorifero è vuoto perché non sa come fare per la Expo di Milano spesa e le bollette da pagare. Un lavoro per i detenuti Invia il tuo contributo tramite c.c.p. n. 34452003 &HQWRGHWHQXWLODYRUHUDQQR oppure tramite bonifico bancario: Iban DOO·DFFRJOLHQ]DGHLYLVLWDWRULHFRPH IT46R0760103200000034452003 intestato a IDFFKLQLGXUDQWHO·([SR3URGRWWL Città Nuova della P.A.M.O.M. Oppure scrivi a Città FROWLYDWLLQFDUFHUHVDUDQQRLQROWUH Nuova, via Pieve Torina 55 - 00156 Roma. YHQGXWLSUHVVRVWDQGDOOHVWLWLQHOFDUFHUH Le richieste di aiuto si accettano solo se convali- date da un sacerdote. Potete scrivere all’indirizzo GL%ROODWH DSRFKLPLQXWLGDLSDGLJOLRQL della redazione o via mail a [email protected]. GHOO·([SR PHQWUHO·LVWLWXWRGL´6DQ Verranno pubblicate comunque a nostra discre- 9LWWRUHµRVSLWHUjOD/LEHUDVFXRODGL zione e nei limiti dello spazio disponibile. FXFLQD,QIRZZZH[SRRUJ

54 Città Nuova - n. 7 - 2015 Vita sana AMBIENTE Vita sana di Lorenzo Russo

Scarpe usate possono essere riciclate anche per la pavimentazione delle aree gioco dei bambini.

2UD DQFKH 5RPD VSR- VDO·LGHDFRLQYROJHQGROH VFXROH 8QD JUDQGH UDF- FROWD SHUPDQHQWH GHOOH FDO]DWXUH VSRUWLYH XVDWH QHOOH VFXROH GHOOD &DSL- WDOH SHU ULGXUUH O·LPSDWWR DPELHQWDOH H LQFHQWLYDUH ODFXOWXUDGHOULFLFORWUDOH UDJD]]HHLUDJD]]L /·LQL]LDWLYD ´/D SLVWD GL 3LHWURµLVSLUDWDDOFRUULGR- UH3LHWUR0HQQHDKDFRPH La pista di Pietro RELHWWLYRTXHOORGLGLPLQX- LUH LQ FLWWj O·DFFXPXOR GHL ULÀXWL LQ GLVFDULFD H PHW- Anche Roma avvia il riciclo di scarpe da ginnastica per WHUOL D GLVSRVL]LRQH SHU OD SURGX]LRQHGLSLVWHGLDWOH- la realizzazione di piste di atletica, ispirandosi a Mennea tica e aree giochi a cura di enti privati, associazioni e FLWWDGLQL +D DGHULWR DOO·L- QL]LDWLYD DQFKH 0DQXHOD RUVH ÀQR D TXDOFKH 2OLYLHUL 0HQQHD PRJOLH DQQR ID HUD LPSHQ- GHOFDPSLRQHROLPSLFRGHL VDELOH FKH GD XQD  PHWUL SLDQL D 0RVFD scarpa da ginnastica  H GHWHQWRUH GHO SUL- Fpotesse nascere una PDWRPRQGLDOHSHUDQQL SLVWDGLDWOHWLFD0DRUDq 0DQXHOD2OLYLHULKDLQIDWWL WXWWRYHUR,QWHPDGLULFL- GRQDWR OH VFDUSH GD FRUVD FOR DQFKH OH VFDUSH YHF- GHO FRUULGRUH GD HVVH SUR- chie ed esauste possono YHUUj XQD SLFFROD SRU]LRQH contribuire ed essere riuti- GLPDWHULDOHFKHVDUjLPSLH- OL]]DWH QHOOD UHDOL]]D]LRQH JDWRSHUODSDYLPHQWD]LRQH GLSLVWHGLDWOHWLFDRSDYL- GL FLDVFXQD SLVWD GL 3LHWUR mentazione anticaduta per , UDFFRJOLWRUL GHOOH VFDUSH OHDUHHJLRFKLGHLEDPELQL da ginnastica usate saran- ,OSURJHWWRLQUHDOWjQRQq QR SRVL]LRQDWL GD DSULOH LQ XQD QRYLWj JLj GD TXDO- FHQWR LVWLWXWL GHOOD &DSL- FKH DQQR LQ ,WDOLD q VWDWD WDOH 3HU O·HVWDWH DSSRVLWL DYYLDWD OD UDFFROWD GHOOH ´HVRER[ VSRUWµ GL UDFFROWD scarpe da ginnastica per WD GDOOD VRFLHWj (VRVSRUW ne antitrauma, con una su- saranno presenti anche ne- TXHVWRWLSRGLULXWLOL]]R LOSULPRSURJHWWRGLULFLFOR SHUÀFLH GL  PHWUL TXD- JOLVWDELOLPHQWLEDOQHDULGHO %DVWLULFRUGDUHLOSURJHW- GHOOH VFDUSH VSRUWLYH LQ GUDWLqVWDWDUHDOL]]DWDFRQ OLWRUDOH URPDQR GRYH VDUj WR ´,O *LDUGLQR GL %HWW\µ ,WDOLD6LWUDWWDGLXQSDUFR OH JRPPH GL PLJOLDLD GL SRVVLELOHFRQIHULUHFDO]DWX- QHOLQL]LDWLYDODQFLD- JLRFKLODFXLSDYLPHQWD]LR- VFDUSHGDJLQQDVWLFDXVDWH UHHLQIUDGLWRHVWLYHXVDWH 55 Città Nuova - n. 7 - 2015 SPORT Vita sana di Marco Catapano

se. Ford amava anche dire: «Mettersi insieme è un ini- zio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo», e queste parole possono riassume- re il senso del “Progetto Hockey Femminile Olim- pico”, ribattezzato anche “Progetto Residenziale” o “Road to Rio 2016”. Di cosa si tratta? Dallo scorso ottobre un gruppo formato da 24 giocatrici è in raduno semiperma- nente presso il Centro di preparazione olimpica dell’Acqua Acetosa di Ro- ma. Qui, sotto lo sguardo dello staff tecnico guidato da Fernando Ferrara, l’al- lenatore che da giocatore ha partecipato tra il 1988 A un passo da Rio e il 1996 a tre edizioni dei Giochi olimpici con la sua Argentina, dal lunedì al Ambizioso progetto per la nazionale giovedì sera viene svolta un’intensa attività “colle- femminile italiana di hockey, che punta JLDOHµÀQDOL]]DWDDOLPDUH il divario con le migliori a una storica qualificazione alle Olimpiadi nazionali di questo sport e a tentare di raggiunge- UH OD TXDOLÀFD]LRQH SHU OH è una nostra squa- raggiungere quell’obietti- te un’opportunità per di- Olimpiadi di Rio del pros- dra nazionale che, vo (l’hockey prato femmi- ventare più intelligenti», simo anno. Le ragazze lontano dalla luce nile è presente ai Giochi come amava dire Henry hanno così la possibilità di GHL ULÁHWWRUL VWD dal 1980, ma l’Italia sino Ford, il fondatore di una stare più tempo insieme, C’compiendo passi a questo momento non vi delle più conosciute so- DIÀQDQGR O·LQWHVD SHUVR- da gigante nel tentativo di ha mai preso parte). Il so- cietà mondiali produttri- nale e quella sul campo da colmare il gap che ancora gno, allora, s’infranse solo ci di automobili, da quel gioco, e disputando anche la distanzia dalle più forti quando la nostra squadra, momento tutto lo staff di tanto in tanto una serie squadre del mondo. Par- QHOODVHPLÀQDOHGHOWRUQHR azzurro ha ulteriormente di stage all’estero per con- liamo dell’Italia dell’ho- preolimpico che assegna- “aguzzato l’ingegno”! Co- frontarsi con alcune delle ckey prato femminile, per va un posto in vista dei sì, dopo l’ottima World Le- formazioni più affermate la quale solo qualche anno Giochi di Londra, fu scon- ague disputata nel 2013, lo del panorama internazio- fa sembrava davvero uto- ÀWWDGDOOHSDGURQHGL scorso anno la Federazione nale. Poi, dal venerdì alla pistico pensare a una pos- casa dell’India. italiana hockey ha varato, domenica, le atlete godono VLELOHTXDOLÀFD]LRQHSHU La delusione in quell’oc- in collaborazione con il di tre giorni di “permes- le Olimpiadi. Invece, nel casione fu grande, inutile nostro Comitato olimpico, so” per andare a giocare 2012, le ragazze azzurre negarlo, ma siccome «ogni un programma con pochi nei rispettivi club di ap- andarono molto vicine a fallimento è semplicemen- precedenti nel nostro Pae- partenenza.

56 Città Nuova - n. 7 - 2015 Nelle foto, comune, è spesso in grado la nazionale di fare la differenza, nello italiana sport come in altri ambiti di hockey durante della vita. La strada in- un’amichevole trapresa, dunque, sembra contro la proprio essere quella giu- nazionale sta. Un progetto ambizio- indiana, lo so, che sicuramente richie- scorso dicembre, GHTXDOFKHVDFULÀFLRPD al Centro di in cambio elargisce anche preparazione dei vantaggi a tutte le par- olimpica ti in causa. Pensiamo, ad dell’Acqua esempio, ai club del cam- Acetosa di Roma. pionato, che durante la settimana sono costretti ad allenarsi senza le lo- A quest’avventura parte- ro giocatrici più titolate, cipano le migliori giocatri- ma che allo stesso tempo ci dello scorso campionato KDQQR EHQHÀFLDWR GHOO·LQ- italiano, cui sono state nalzamento d’interesse aggiunte alcune ragazze sul campionato portato oriunde, nate e residenti in dall’inserimento nei club Argentina (nazione dove di dieci giocatrici di scuo- l’hockey femminile vanta la argentina e di quelle che una forte tradizione e che lo scorso anno giocavano nell’attualità occupa il ter- all’estero. zo posto del ranking mon- Ora non resta che diale), ma dal “sangue ita- aspettare quest’estate, liano” poiché discendenti quando le nostre ragaz- da genitori o nonni che a ze affronteranno prima il suo tempo si trasferirono Round 3 della World Lea- in Sud America. Inoltre, gue (in programma a giu- alcune forti hockeiste az- gno), e poi avranno even- zurre che lo scorso anno tualmente un’altra chance giocavano all’estero (come di approdare alle Olim- il capitano Chiara Tiddi, piadi in occasione degli che giocava nel campio- Europei in programma a nato spagnolo) sono state Londra nella seconda me- convinte a partecipare per tà di agosto. Certo, ottene- un anno a questo progetto, re il pass per i Giochi di e nel frattempo sono state Rio 2016 resta un obietti- “assegnate” alle società YRGLIÀFLOHGDUDJJLXQJHUH che militano nel campio- (non va dimenticato che in nato italiano con un mec- questo momento l’Italia canismo molto simile al è “solo” la 17a nazionale draft in vigore nell’Nba, il del ranking mondiale), ma campionato di basket sta- anche grazie a questo pro- tunitense. getto, e con il contributo 8QJUXSSRXQLWRDIÀD- di tutti, partecipare alle tato e proteso al raggiun- Olimpiadi è un obiettivo gimento di un obiettivo sempre più alla portata.

Città Nuova - n. 7 - 2015 57 BUON APPETITO CON... di Cristina Orlandi

Crêpe con salsa all’arancia

Ingredienti (4 persone) (o con l’apposito attrezzo), Per le crêpe: 250 ml di lat- o ruotando velocemente la te, 2 uova, 125 g farina 00, padella in modo da ottenere 80 g zucchero, 10 g di bur- una sfoglia sottile. Dopo po- ro, scorza di limone, 1 piz- chi secondi, appena dorata, zico sale. dorarla dall’altro lato. Per la salsa all’arancia: 3 arance, 70 g burro, 100 g Per la salsa all’arancia: zucchero, 2 cucchiai di Co- Ridurre la scorza di un’a- gnac, 2 cucchiai di liquore rancia in piccole e sottili all’arancia, q.b. zucchero a listarelle che metterete in velo. acqua bollente per qualche minuto. Scolarle e ripetere Preparazione l’operazione altre due vol- Per le crêpe: In una cioto- te. In una padella fare ca- la dai bordi alti versare 250 ramellare lo zucchero con ml di latte, lo zucchero e un 60 grammi di burro e ag- pizzico di sale e poco per giungere il succo ricavato volta la farina setacciata. dalle altre due arance, farlo Aggiungere 10 gr di burro consumare e, dopo qualche Ogni giorno fatti, storie, commenti, fuso e poi fatto raffreddare. minuto, aggiungere le scor- rubriche in dialogo con l’attualità Sbattere a parte le uova e zette d’arancia, in ultimo aggiungerle poi alla pastella, versarvi il liquore. La salsa www.cittanuova.it l’informazione in un click sempre mescolando con cu- dovrà risultare liquida ma per essere lettori e cittadini attivi ra. Completare con la scorza consistente. di limone grattugiata. Copri- cittanuova.it è gratuito e non riceve re e lasciare riposare il com- Composizione posto per un’ora circa. Versare la salsa d’arancia finanziamenti: un abbonamento In una padella antiaderente, sulle crêpe e ripiegarle a alla rivista cartacea ci aiuterà a restare a fuoco moderato, far scio- triangolo. Bagnate con un liberi e a incrementare le nostre notizie gliere una noce di burro, po’ di salsa all’arancia an- versare circa mezzo mestolo FKHODVXSHUÀFLHHVSROYHUDUH del composto, spianandolo con zucchero a velo, decora- CONTATTACI con un cucchiaio di legno re con fettine di arancia. [email protected] - www.cittanuova.it 06.96522.200/201 ALIMENTAZIONE EDUCAZIONE SANITARIA di Giuseppe Chella di Spartaco Mencaroni Fra dolore e speranza

Le tecniche di conservazione dei tessuti biologici e di prelievo a cuore EDWWHQWHDLÀQLGLWUDSLDQWRG·RUJDQRFRQVHQWRQRGLRIIULUHXQDFRQFUHWD speranza a chi ne sarebbe altrimenti privo. Ma ciò richiede la necessità di individuare tempestivamente il momento in cui l’organismo umano cessa la propria attività cerebrale, conservando, per un certo tempo e con l’imprescindibile assistenza delle macchine di rianimazione, la L’albedo possibilità di mantenere vitali gli altri organi. Ad oggi in Italia ciò avviene con un iter complesso, della durata di almeno 6 ore, in cui sono previsti Quando mangiamo un’arancia o una valutazione neurologica e strumentale continuativa dell’attività un altro agrume, la maggior parte di tutta la corteccia e del tronco encefalici, per accertare se esista «un di noi si preoccupa di togliere danno cerebrale organico, irreparabile, sviluppatosi acutamente, che ha subito la buccia e di separare SURYRFDWRXQRVWDWRGLFRPDLUUHYHUVLELOHGRYHLOVXSSRUWRDUWLÀFLDOHq scrupolosamente gli spicchi dalla avvenuto in tempo a prevenire o trattare l’arresto cardiaco anossico». parte bianca sottostante alla Un momento di dolorosa sospensione che, per chi rimane dall’altra buccia stessa e la lascia nel piatto parte del vetro, rischia di diventare l’attesa di un verdetto di condanna. insieme al torsolo. Questa parte Tutto ciò richiede ai sanitari la capacità di gestire aspetti che esulano bianca è denominata albedo ed è dalle problematiche cliniche e le trascendono, portando il confronto ricchissima di sostanze: i cosiddetti con le persone coinvolte nel momento della morte sul piano dell’etica bioflavonoidi, molto benefici morale, delle emozioni e della spiritualità. Non sorprende dunque che sia per la nostra salute e di diverse necessario affrontare questo tema da un punto di vista interdisciplinare denominazioni: rutina, esperidina, HFRQXQFKLDURULIHULPHQWRHWLFRFRPHqULFKLDPDWRDGHVHPSLRQHO citrina, ecc. Parere del Comitato nazionale di bioetica del 24 giugno 2010, da cui Questi bioflavonoidi hanno WUDHIRQGDPHQWRJLXULGLFRO·LWHUDWWXDOHHODGHÀQL]LRQHVRSUDULFKLDPDWD soprattutto la proprietà di GLPRUWHFHUHEUDOH(GqDQFRUDVXOSLDQRGHOO·HWLFDFKHQHOODPHGLFLQD rinforzare i capillari sanguigni, delle donazione, si realizza l’intreccio di due percorsi umani, dove sono antiaggreganti delle piastrine il mistero della morte e il dolore si incontrano con la prospettiva del ed antinfiammatori. Curare la dono e della speranza. Realtà che mettono a nudo le radici profonde fragilità dei nostri vasi sanguigni è dell’agire sanitario, interrogando con forza i professionisti, e domandano molto importante per evitare gravi alla scienza di recuperare una visione unitaria di sé stessa, aprendosi malattie cardiovascolari. decisamente a tutte le dimensioni della persona umana. Anche la parte esterna degli agrumi contiene sostanze utili che hanno, tra l’altro, proprietà antimicrobiche e antivirali e, in piccola quantità, è benefica. È vero che possono essere contaminate da antiparassitari ma, se siamo sicuri che non ne contengono o se sono state lavate bene, non eliminiamole. Le bucce delle arance, per esempio, hanno dimostrato di essere molto ricche di sostanze antiossidanti, antiglicemiche ed anticolesterolo e se non riusciamo a masticarle aggiungiamole ai nostri frullati: ci faranno sicuramente bene.

Città Nuova - n. 7 - 2015 59 NON SI TRATTA DI EUTANASIA Francia

Nuova legge sul fine vita

ullo sfondo della Torre Eiffel una delle tante manifestazioni contro l’eutanasia. La legge Claeys- Leonetti sul fine vita è stata adottata con una forte maggioranza Sall’Assemblea nazionale. Non si tratta di una legge sull’eutanasia, come talvolta è stato presentato il provvedimento legislativo, perché questa legge, come la precedente del 2005, insiste sulla necessità di cure palliative per evitare l’accanimento terapeutico. L’eutanasia e il suicidio assistito rimangono quindi illegali in Francia. Ma è l’aggiunta nel testo di poter somministrare una «forte dose di sedativi» che possa provocare il decesso a provocare numerosi dibattiti, al punto che i responsabili delle grandi religioni in Francia hanno pubblicato una lettera aperta congiunta sul quotidiano Le Monde, affermando la loro forte opposizione all’eutanasia. Sembra quindi che le garanzie date dai due deputati, uno di destra, l’altro di sinistra, al riguardo abbiano soddisfatto l’Assemblea perché hanno sottolineato con forza che bisogna rinforzare il diritto dei pazienti nel fine vita. Come sarà ora applicata questa legge? I vescovi francesi e molte altre persone, come numerosi medici, temono una deriva. Senza contare che i sostenitori dell’eutanasia accentueranno ulteriormente la loro battaglia. Michel Euler/Ap Jean-Michel Merlin

Città Nuova - n. 7 - 2015 61 Cultura e tendenze STORIA Cultura e tendenze di Egidio Canil

rancesco d’Assisi è riguardanti il tema della un santo che continua ´SRYHUWjµ IUDQFHVFDQD À- a stupire! Durante il nalizzata alla compassio- secolo scorso i suoi ne e alla condivisione con FVFULWWLHELRJUDÀHKDQ- i poveri. Poi il tema della no continuato ad attirare “fraternità”, che France- l’interesse di studiosi e ri- sco estende non solo agli cercatori, laici e religiosi esseri umani ma a tutte le di tutto il mondo. Innume- creature, animate e inani- revoli le pubblicazioni e mate. L’autore della sco- gli studi editi sul santo. Un perta, Jacques Dalarun, fenomeno che continua an- infatti precisa: «Non sono che ai nostri giorni. d’accordo quando sento Ed ecco giungere dalla dire “Francesco amava la Francia, il 16 gennaio 2015, natura”. Questo è un con- la notizia della scoperta di cetto pagano. Francesco una nuova vita del santo! invece amava come suoi Un ritrovamento dello scor- fratelli gli uomini e gli so anno ma reso pubblico DQLPDOLSHUFKpÀJOLGLXQR solo ora da uno studioso stesso Creatore!». medioevalista francese che Il piccolo prezioso co- venne a conoscenza della dice scoperto proverrebbe vendita all’asta negli Usa dal centro Italia. Si tratta di un antico codice del XIII di un manoscritto compo- secolo con nuove notizie sto da 122 fogli di piccolo sulla vita di san Francesco. formato: cm 12 per 8,2. Interessò la Biblioteca na- Contiene, sempre a detta zionale di Francia che, con- dello scopritore, oltre alla siderato il valore dell’ope- vita del santo, anche sei ra, la acquistò. Avutola fra Sermoni, il testo delle Am- le mani, ebbe la conferma monizioni e un commento che si trattava di una Vita al Padre nostro. Ancora nuova ÀQRUD VFRQRVFLXWD un testo che esce dal buio scritta da Tommaso da Ce- della storia. Ora si atten- lano, autore di altre due già de che il codice, scritto in note: la Vita prima del 1228 latino, venga pubblicato e un’altra del 1246. Questa nella sua interezza. Vita nuova si pone fra le due, cioè fra gli anni 1232 e 1239. La notizia, sia per l’ec- Francesco d’Assisi cezionalità della scoperta, ma soprattutto perché ri- guarda il santo di Assisi, approda a New York ha fatto ben presto il giro del mondo. I contenuti so- no ancora pressoché sco- nosciuti, ma già circolano La notizia dell’incredibile ritrovamento di una numerose indiscrezioni. L’opera metterebbe in ri- nuova “Vita” del santo. La mostra di manoscritti in Usa salto nuove sfumature

62 Città Nuova - n. 7 - 2015 Chiesa una tale scelta. È lo stesso papa a motivarla: «Nel Conclave – disse ai giornalisti due giorni dopo – al momento dell’elezio- ne avevo accanto a me il francescano Hummes che mi sussurrò: “Non dimen- ticare i poveri!”. Ho pen- sato a Francesco d’Assisi e alle guerre. Francesco è l’uomo della pace e così ho scelto il suo nome. Oh, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!». Negli ultimi mesi del La famiglia francescana nata 2014 san Francesco ha fatto da san Francesco e santa Chiara parlare di sé mediante una mostra di manoscritti del Primo Ordine: Frati Terz’Ordine: Laici XIII e XIV secolo, collegati OF Minori 14.724 Le Fraternità OFS sono presenti con le origini del france- OFM Conventuali 4.408 in 62 Paesi nei 5 Continenti scanesimo, dal titolo Frate OFM Cappuccini 10.953 Fratelli e Sorelle OFS Francesco: tracce, parole, Terzo ordine 866 TOT. OFS: 450.000 immagini. Fra essi il ma- TOT. FRATI: 30.951 noscritto 338 che contiene Terz’Ordine: il noto Cantico delle crea- Congregazioni Religiose ture. Allestita a New York, Secondo Ordine: Clarisse Le Congregazioni francescane dapprima nella Sede delle Clarisse S. Chiara 7.321 femminili sono 218 Nazioni Unite e successi- Clarisse Urbaniste 1.020 Quelle maschili sono 16 vamente a Brooklyn nella Clarisse Cappuccine 2.162 TOT. RELIGIOSI: 1.350 Borought Hall, la mostra ha Clarisse Coletine 633 TOT. RELIGIOSE: 55.713 “La predica agli uccelli” suscitato entusiastici e ori- Clarisse (Altre) 838 di Giotto. In alto: un ginali commenti sulla stam- TOT. CLARISSE: 11.974 Da: La vocazione francescana manoscritto in mostra a pa internazionale, quasi oggi nel mondo: sfide e risorse New York. A fronte: ritratto fosse san Francesco ad arri- realizzato da Cimabue nella Paolo Martinelli (EDB) vare negli Usa: «San Fran- basilica di Assisi. cesco approda a New York, al palazzo delle Nazioni Unite, quale messaggero e Nel frattempo, Fran- universale”, amato da tut- ne e preghiera per la pace. ambasciatore di pace!». cesco e Assisi, la sua città ti. San Giovanni Paolo II Papa Benedetto XVI si è Il poverello di Assisi natale, continuano a richia- affermava: «Io ho bisogno recato infatti per due volte non solo continua a essere mare ogni anno milioni di di Francesco, ho bisogno ad Assisi. fonte di ispirazione per il pellegrini sia cristiani che di Assisi!». Durante il suo E poi la sorprendente magistero, la vita e le linee di altre fedi. L’evento della SRQWLÀFDWRLQIDWWLVLqUHFD- decisione, avvenuta la sera pastorali di papa Francesco, Preghiera per la pace, ad to sei volte in pellegrinag- del 13 marzo 2013, quan- ma contemporaneamente esempio, convocato da san gio alla tomba del santo. E do dalla loggia di San Pie- continua a ispirare nella Giovanni Paolo II nel 1986, da allora Francesco e Assisi tro il nuovo papa ha scelto Chiesa e nel mondo inviti ha fatto di Assisi una delle hanno continuato a eserci- di chiamarsi “Francesco”. alla conversione, iniziative capitali religiose del mondo tare un fascino particolare e Non era mai avvenuto nel- di custodia del creato e pia- e di Francesco un “fratello ad essere fonte di ispirazio- la bimillenaria storia della ni di pace fra gli uomini.

Città Nuova - n. 7 - 2015 63 PARLIAMONE Cultura e tendenze di Michele Genisio Satana: l’avversario di sempre

Cerca di infilarsi nelle maglie della storia, di intromettersi nell’intimità delle coscienze. Ma è arrabbiato…

HUVR OD ÀQH GHOO·2W- q QHO FRQYLQFHUFL FKH QRQ WRFHQWR *LRVXq &DU- HVLVWHª GLFHYD %DXGHODLUH GXFFLVFULYHYDO·LQQR & 6 /HZLV DXWRUH GHOOH A Satana ©0DWHULD FHOHEUL Lettere di Berlic- VLQDO]DWL 6DWDQD KD che,QHOOHTXDOLXQGLDYROR YLQWRª ,O GHPRQH HUD YL- HVSHUWR VL SUHPXUD GL GD- VWRFRPHO·HPEOHPDGHOOD UH FRQVLJOL DO VXR JLRYDQH PRGHUQLWj FKH PHGLDQ- QLSRWHGLDYROR VFULYHYD WH OD VFLHQ]D H OD UDJLR- ©9LVRQRGXHHUURULXJXDOL QH WULRQIDYD VXOOH YLVLRQL H RSSRVWL QHL TXDOL OD QR- PRUWLÀFDQWL LPSRVWH GDO VWUD UD]]D SXz FDGHUH QHL FOHUR H GDOOD GRWWULQD FUL- ULJXDUGLGHLGLDYROL8QRq VWLDQD 6L HUD SUHVR XQ TXHOOR GL QRQ FUHGHUH DOOD DEEDJOLR LO QRVWUR SRHWD" ORUR HVLVWHQ]D /·DOWUR GL 6HPEUD SURSULR GL Vu ,O FUHGHUYL H GL VHQWLUH SHU OLEHUR SHQVLHUR QRQ KD HVVLXQLQWHUHVVHHFFHVVLYR SRUWDWR O·DVSHWWDWD OLEHUWj HQRQVDQR,GLDYROLVRQR ODPRGHUQLWjKDFUHDWREH- FRQWHQWLG·DPEHGXHJOLHU- QHÀFL PD DQFKH YRUDJLQL URULHVDOXWDQRFRQODVWHV- GL GRORUH FRQ OH JXHUUH VDJLRLDLOPDWHULDOLVWDHLO GHOVHFRORVFRUVRHTXHOOH PDJRª DWWXDOL ( 6DWDQD« OXL KD ,Q HIIHWWL RJJLJLRUQR FRQWLQXDWR D VYROJHUH LO GHO GLDYROR VL SDUOD PRO- VXR PLOOHQDULR PHVWLHUH WRSRFRHTXDQGRORVLID FHUFDQGRGLVIUXWWDUHDVXR q VXOOD VFLD GL FXULRVLWj YDQWDJJLR OH QXRYH VLWXD- PRUERVH R GL VROOHFLWL GD ]LRQLVRFLDOL ÀOPKRUURU5HFHQWHPHQWH /HVXHDUPL"6HPSUHOH SDSD )UDQFHVFR KD GHWWR VROLWH R WHUURUL]]DUH R IDU ©$ TXHVWD JHQHUD]LRQH FUHGHUH FKH QRQ F·q ©,O H D WDQWH DOWUH KDQQR IDW- PLJOLRU WUXFFR GHO GLDYROR WR FUHGHUH FKH LO GLDYROR

64 Città Nuova - n. 7 - 2015 IRVVHXQPLWRXQDÀJXUD GHOOH FRVFLHQ]H WHQWDQGR SHQVLHULVWHVVLGL*HV(G ÀQHQGROH ©VFDUWL FKH XQ XQ·LGHD O·LGHD GHO PDOH GL SLHJDUOH DL VXRL YROHUL qGHQWURGLVpFKH*HVOR WHPSR DYUHPPR JHWWDWR D 0DLOGLDYRORHVLVWHHQRL PRUWLIHUL FRQ OXVLQJKH R YLQFH &HUEHURHDLVXRLFDQLSHU- GREELDPR ORWWDUH FRQWUR WRUPHQWL PRGHUQLVVLPL ,O GLDYROR VL VD DPD FKpLQGHJQLGHOSDVWRGLD- GL OXLª ,O SDSD DUJHQWLQR 1HOGLSLQWRGHOUXVVR,YDQ SUHVHQWDUVL FRPH LO SDOD- EROLFRª KD ULEDGLWR FKH FRQWUR GL .UDPVNRM Le Tentazioni GLQR GHOO·HQHUJLD YLWDOH ,Q HIIHWWL 6DWDQD q DU- OXLVLGHYHORWWDUHSHUIDU di Cristo *HV q UDSSUH- GHOO·DOOHJULD VIUHQDWD GHO- UDEELDWRPDFLWLHQHDQRQ WULRQIDUH OD YLWD SHUFKp VHQWDWRVRORVHGXWRVXXQ OD OXFH GHO SHQVLHUR PD PRVWUDUOR 1HO URPDQ]R ©LO GLDYROR QRQ FL EXWWD VDVVRLQPH]]RDOGHVHUWR LQ UHDOWj QRQ DPD Qp OD GL 'RVWRHYVNLM I fratelli DGGRVVRÀRULªPD©IUHFFH FRQ OR VJXDUGR WXUEDWR YHULWjQpODJLRLD©/DWUL- Karamazov LO GLDYROR VL LQIXRFDWHªSHUXFFLGHUH ,O GHPRQLR FKH LQ WHOH GL VWH]]DqHQWUDWDQHOPRQGR SUHVHQWD D ,YDQ QHL SDQQL /D SDUROD ´VDWDQDµ GH- SHULRGL SUHFHGHQWL IDFH- FRQ 6DWDQDª DIIHUPDYD LO G·XQ gentlemen FKH PDL ULYDGDXQDSDURODHEUDLFD YD JUDQ PRVWUD GL Vp FRQ IUDQFHVH %HUQDQRV ( DQ- FHGH D TXHOOR FKH RJJL FKH VLJQLÀFD ©DYYHUVD- VHPELDQ]H RUULSLODQWL R FKH GHOOD PRGHUQLWj FKH FKLDPHUHPPR LO SROLWLFD- ULRª 6DWDQD q OD FUHDWXUD FDULFDWXUDOL LQ TXHVWR GL- YROHYDIDUORVXRSDODGLQR PHQWHFRUUHWWR©,QYHULWj FKHVLHUJHDGDQWDJRQLVWD SLQWR q LQYLVLELOH R PH- 6DWDQD QRQ VHPEUD DYHUH WL DUUDEEL FRQ PH SHUFKp GHO VXR &UHDWRUH ,O WHR- JOLR q WXWWR UDFFKLXVR QHL XQD JUDQGH RSLQLRQH ,Q QRQWLVRQRDSSDUVRLQXQD UHPD q VHPSOLFH 'LR KD XQWHVWRGL&6/HZLVO·H- QXEH URVVD ´WXRQDQWH H FUHDWR OD YLWD LO GHPRQLR VSHUWR GLDYROR %HUOLFFKH DEEDJOLDQWHµ FRQ DOL LQ- YXROHODPRUWH3HUTXHVWR Le tentazioni di Cristo DIIHUPDGLULWHQHUVLVRGGL- IXRFDWH PD PL VRQR SUH- FRQGXFH OD VXD EDWWDJOLD secondo Kramskoj. VIDWWR SHU O·DXPHQWR GHOOH VHQWDWR VRWWR XQ DVSHWWR FHUFDQGR GL LQÀODUVL QHO- A fronte: la caduta DQLPHFKHVLGDQQDQR²LQ WDQWR PRGHVWR 6HL RIIHVR OH PDJOLH GHOOD VWRULD SHU dell’angelo (Madrid) e JUDQGH DXPHQWR DQFKH LQ LQQDQ]LWXWWRQHLWXRLVHQWL- una copertina per “Le SRUWDUOD YHUVR L VXRL ÀQL WHPSL GL FULVL ² PD QHOOR PHQWLHVWHWLFLHSRLDQFKH lettere di Berlicche” di GL GHYDVWD]LRQH 2SSXUH VWHVVR WHPSR ODPHQWD OD QHOO·RUJRJOLRª Clive Staples Lewis. V·LQWURPHWWH QHOO·LQWLPLWj ORUR TXDOLWj VFDGHQWH GH- ,O GHPRQLR QRQRVWDQWH OH DSSDUHQ]H VXEGROH FRQ FXL D YROWH VL SUHVHQWD q URVR GD UDEELD LQFRQWHQL- ELOH SHUFKp HVVHQGR LQ- WHOOLJHQWH VD FKH DOOD ÀQH VDUj VFRQÀWWR 6DWDQD q FRQVDSHYROH FKH SHU XQD EHIID GHOOD VRUWH SURSULR OXL FKH RGLD LO SLDQR GL DPRUH GL 'LR QH VDUj LO SL DFFUHGLWDWR WHVWLPRQH UHVWHUj O·HWHUQD FRQIHU- PD FKH HVLVWH OD OLEHUWj LO JUDQGH GRQR GHO &UHD- WRUH4XHVWRORUHQGHIXUL- ERQGRHSHUTXHVWRFHUFD GL YHQGHUH FDUD OD SHOOH IDFHQGR SULPD FKH DUUL- YLODÀQHSLGLVDVWULFKH SXz 0D OD FHUWH]]D GHOOD VXD ÀQH q LQYHFH SHU QRL VSHUDQ]DHJLRLDDQFKHIUD OH RVFXULWj GHO SUHVHQWH (FLVSURQDDORWWDUHFRQ- WURGLOXL

Città Nuova - n. 7 - 2015 65 SVOLTE CONCETTUALI Cultura e tendenze di Marco Bernardoni

lbert Einstein nasce La visione a Ulm, in Germania, il 14 marzo 1879, da genitori ebrei del mondo di Einstein Anon praticanti. Nel 1880, in seguito alla crisi dell’impresa del padre, si 100 anni fa la teoria della relatività generale sposta con la famiglia a Monaco dove frequenta la sconvolgeva la fisica e non solo scuola. Studia giovanissi- mo il violino e l’algebra. Legge libri di divulgazio- Ma l’anno destina- QH VFLHQWLÀFD H D  DQQL to a passare alla storia è si applica da autodidatta LO  ,Q TXHOO·DQQR DO FDOFROR LQÀQLWHVLPDOH da giovane outsider non Nella sua precoce matura- ancora inserito nella co- zione intellettuale svilup- munità accademica, ri- SDXQDVROLGDÀGXFLDLQVp esce a farsi pubblicare stesso e un atteggiamento sulla rivista Annalen der sospettoso e ribelle verso Physik alcuni articoli che ogni autorità costituita, ULYROX]LRQHUDQQR OD ÀVLFD che non perderà mai. H ÀQLUDQQR SHU URYHVFLD- Nel 1896, s’iscrive al re la visione globale del Politecnico di Zurigo, dove mondo in cui viviamo. PDWXUDODVXDVFHOWDGHÀQL- In uno di questi, Einstein WLYDGLGHGLFDUVLDOODÀVLFD propone una nuova teo- Trascorre lunghe ore nel ria della relatività basata laboratorio dell’università, VX GXH SULQFLSL OH OHJJL «affascinato dal contatto GHOOD ÀVLFD QRQ FDPELDQR diretto con l’esperienza». quando si passa da un ri- Il resto del tempo lo dedica ferimento inerziale a un a studiare a casa le opere altro, e la velocità della lu- di Boltzmann, Kirchhoff, ce nel vuoto è la stessa per Helmholtz, Hertz, matu- tutti gli osservatori ed è la rando una robusta forma- massima raggiungibile. Le ]LRQH LQ ÀVLFD WHRULFD H conseguenze sono enormi una chiara cognizione del- e implicano una radica- le grandi questioni aperte OH PRGLÀFD GHOOD FRQFH- QHLYDULDPELWLGHOODÀVLFD zione comune di spazio Sono anche gli anni delle e di tempo, introducendo OHWWXUHÀORVRÀFKHFKHHVHU- l’idea di una struttura ge- citeranno su di lui un’in- ometrica a quattro dimen- ÁXHQ]D GXUDWXUD 6SLQR]D sioni, che verrà chiamata Hume, Kant e gli scritti di lo «spazio-tempo». epistemologia di Mach. Negli stessi artico- Si laurea nel 1900. Due li Einstein offre anche anni dopo riceve la cittadi- Nel 1905 un giovane di 26 anni, sconosciuto, pubblica un’interpretazione dell’ef- nanza svizzera e trova un su una prestigiosa rivista di fisica quattro articoli che fetto fotoelettrico che gli lavoro stabile (e modesto) quasi nessuno è in grado di capire. È l’inizio di una varrà il Nobel nel 1921. carriera folgorante. DOO·8IÀFLREHYHWWLGL%HUQD In un altro, compare la

66 Città Nuova - n. 7 - 2015 formula dell’equivalenza un’eclissi totale di sole massa-energia, E = mc2, Eddington riuscì a “fo- destinata a diventare l’e- WRJUDIDUHµ OD GHÁHVVLRQH quazione più celebre della della luce proveniente ÀVLFD dalle stelle provocata dal- *OL DUWLFROL GHO  la curvatura del campo hanno un impatto decisi- gravitazionale intorno al vo sulla vita e la carriera sole. L’annuncio suscitò di Einstein. Già divenuto un’impressione fortissi- docente all’Università di PD ©1HZWRQ HUD VWDWR Berna, nel 1909 riceve scalzato dal suo piedi- la nomina come profes- stallo». L’universo diven- sore associato a Zurigo. ne «all’improvviso una Nel 1914, sollecitato da struttura viva, mobile ed Planck e Nerst, accetta elastica, piena di fosse e l’offerta di trasferirsi a cunicoli e pendii scosce- Berlino, dove può dedica- si». Ed Einstein divenne re le sue energie soltanto «l’improvvisamente fa- alla ricerca, senza obbli- moso dottor Einstein». ghi di insegnamento. Già «La cosa sorprendente dal 1907 coltiva un pro- del mondo è che esso è JHWWR DPEL]LRVR HVWHQ- comprensibile», annotava dere la sua teoria della QHOOD VXD DXWRELRJUDÀD relatività per comprende- «L’esperienza resta natu- re anche la gravitazione. ralmente l’unico criterio Un’impresa per la quale per utilizzare una costru- occorrevano strumen- zione matematica per la WL PDWHPDWLFL VRÀVWLFDWL ÀVLFDPDqQHOODPDWHPD- (come le geometrie non tica che si trova il princi- euclidee e il calcolo dif- pio veramente creatore. ferenziale assoluto), che Da un certo punto di vista, Einstein acquisirà con una riconosco che il pensiero perseveranza e una capa- puro è capace di afferrare cità di lavoro non comuni. la realtà, come gli antichi ,O  QRYHPEUH  pensavano». UHQGH ÀQDOPHQWH SXEEOL- La sua teoria fu de- che le sue equazioni del terminante per la nascita FDPSR JUDYLWD]LRQDOH q della moderna cosmologia nata la teoria della relati- VFLHQWLÀFDHSHUO·HODERUD- vità generale. In essa, lo zione del modello teorico “spazio-tempo” è pensato del Big Bang. Nel 1933, come una struttura geo- con l’avvento al potere metrica deformata, incur- di Hitler, deciderà di non vata dalla presenza della Due geni della fisica: Einstein (a sin.) e Bohr. rientrare in Germania. Ot- materia, dall’energia e In alto: l’eclissi di sole del 1909 che confermò terrà un incarico universi- la teoria della relatività di Einstein. dalla massa. Le equazio- tario a Princeton, e qui ar- ni di Einstein offrivano la ricchirà in modo originale relazione esatta fra l’am- riuscendo a spiegare fe- l’anomalia dell’orbita di e fruttuoso la sua ricerca. montare della curvatura nomeni che la meccani- Mercurio. Ma la prova $ 3ULQFHWRQ UHVWHUj ÀQR e la quantità di materia ca newtoniana non era in schiacciante si ebbe nel alla morte, il 18 aprile necessaria a produrla, grado di spiegare, come 1919, quando durante 

Città Nuova - n. 7 - 2015 67 Cultura e tendenze IL PIACERE DI LEGGERE a cura di Gianni Abba Pedagogia per classi dirigenti

sponsabile delle pagine ta illustratrice inglese di EDMONDO BERSELLI culturali di Avvenire, s’è PETER BENTLY cui ricordo l’incantevole Meglio stare a casa cimentato nell’impresa di Re Valdo e il drago A caccia dell’orso o il te- Vita e pensiero questo libro con due amici Il Castoro nerissimo Dieci dita alle euro 10,00 di Berselli, il già ministro euro 13,50 mani. Due artisti capaci di Lorenzo Ornaghi e il criti- abitare l’anima bambina e co televisivo Aldo Grasso. svelarla ad adulti frettolo- Emerge un Berselli uomo si, ma disposti a lasciarsi eclettico ma di grande trascinare per conoscerla profondità umana e intel- meglio. E rallegrarsi della lettuale, cosicché «il libro ritrovata gioia di leggere si rivela un manuale di ge- insieme, di tornare dav- nuina e sempre più urgen- vero bambini, provare le te pedagogia per le classi stesse paure, ma ritrovare dirigenti e gli intellettua- il coraggio per combatter- li di un Paese differente OHHÀGDUVLGHOODPDQRWHVD dall’attuale». ad accompagnarti. (tradu- Un uomo che ha avuto la zione di Anna Sarfatti). passione di non chiudere la Annamaria Gatti “cultura” in un hortus con- «Berselli non amava lo clusus, optando invece per Andare a nanna è una fac- scontro delle civiltà e cercare di capire quel che cenda piuttosto complica- ROBERTO VECCHIONI delle ideologie: preferiva sembra incomprensibile ta per qualche bambino o Il mercante di luce farle ibridare, auspicava all’altezzosità razionalista. bambina particolarmente Einaudi forme di cooperazione». Scriveva nel 2004: «Ver- cre-attivi che durante la euro 15,00 Così Aldo Grasso nella rebbe anche voglia di ri- giornata hanno “capovol- postfazione di un libretto petere, senza protervia, ma to” il mondo. Per i loro che raccoglie sei articoli con una certa convinzione, genitori una vera prova scritti da Edmondo Ber- che vale la pena di prende- del nove! La cantata di ge- selli, già direttore edito- re sul serio la produzione sta eroiche e di lotta, con riale della casa editrice Il di massa. Ovverosia gioca- le spade improvvisate ma Mulino e più tardi diret- re con i fenomeni popolari, capaci, coinvolge la fanta- tore dell’omonoma rivista smontarli per vedere come sia di Valdo, Teo e Berto, culturale. Un’affermazione funzionano, continuare a che ricostruiscono la for- che, nella sua semplici- divertirsi con ciò che dico- tezza difendibile a suon tà, riassume la poliedrica no. Altrimenti teniamoci di materiali che fanno personalità dell’uomo di la convenzionale distinzio- “casa” come coperte, pa- cultura bolognese. Non ci ne fra cultura alta e bassa, letti, cuscini e compagnia. si stupirà allora di trovare ma sapendo benissimo che Sospiriamo di sollievo: è LQ TXHVWR WHVWR ULÁHVVLRQL a voler tenere rigidamente il segno che il gioco più su politica italiana, catto- L FRQÀQL VL UHVWD FRQÀQD- avvincente nasce ancora licesimo nostrano, viaggi ti, letteralmente». Tesi da all’insegna della creati- Un padre, professore di e turismo, industria cultu- condividere, per esorciz- vità. Tanta quanta quella letteratura greca, «prigio- rale e arbitri. Berselli in- zare il pericolo della «in- impiegata da Peter Ben- niero di un grande sogno globava per empatia. E per capacità di promuovere la tly, affascinante autore di al di là degli sfumati con- intelligenza cognitiva. società dal basso». libri per bambini, e Helen ÀQL GHOOD UHDOWj UHVD FRVu Roberto Righetto, re- Pietro Parmense Oxenbury, pluripremia- ovvia, noiosa, non neces-

68 Città Nuova - n. 7 - 2015 saria dagli uomini». Un ANSELMO PALINI za. Tocca nodi ancora da diritti umani in una ter- JLRYDQH ÀJOLR YLFLQR DOOD Marianella Garcia sciogliere, come il reali- ra dove non si conosce il morte a causa di una ma- Villas smo politico che ha con- diritto, ma solo la forza lattia rara che condanna a Ave Editrice dotto l’Occidente a con- delle armi sostenuta dagli vecchiaia precoce e breve euro 12 segnare l’intero popolo Usa. La Villas farà cono- vita. Il dialogo tra i due, di El Salvador nelle mani scere i bombardamenti al col padre che cerca di co- delle giunte militari e del- napalm, le stragi nascoste PXQLFDUHDOÀJOLRPRUHQWH le élite economiche. Ma- e i nomi di uomini e don- quello che ha dentro: «Sto rianella proviene da una ne altrimenti sconosciuti. provando a darti la lette- famiglia ricca ma compie Subisce ella stessa violen- ratura come cosa: là dove la scelta di difendere gli za e quando ne parla con non puoi avere, cerco di oppressi e i deboli. Vive monsignor Oscar Romero farti sognare. In fretta, nel l’impotenza dell’impe- vede quest’uomo, mite tempo che ho e che ab- gno politico in un partito. ma intrepido nella scel- biamo, ti voglio passare Viene spesso in Europa a ta evangelica, piangere la bellezza». Aiace, Anti- chiedere, invano, inter- come un bambino. Ed è gone, Alcesti, Le Troiane. venti per fermare un ge- Marianella a dirgli parole ( LO ÀJOLR ULVSRQGH ©3HU nocidio operato da eserciti di coraggio, da donna che quanto tempo avrò ancora FKHVLGHÀQLVFRQRFDWWROL- conserva il senso della cu- la forza di restare come ci, ma torturano e uccido- ra e della difesa della vi- sono dentro? Stai qui, re- no famiglie di contadini ta, anche quando troverà sta qui papà, riempimi di Questo libro, che parla che hanno in casa il testo anch’essa il martirio. Una parole, continua a raccon- dell’«avvocata dei pove- “sovversivo” del Vange- storia che conferma come tare». Ma la vita non è solo ri, voce dei perseguitati e lo. Marianella si espone il male non riesca mai a amore per i libri... degli scomparsi», rimane ÀQRDGLYHQWDUHSUHVLGHQ- vincere del tutto. Gianni Abba impresso nella coscien- te della commissione dei Carlo Cefaloni

IN LIBRERIA a cura di Oreste Paliotti

TESTIMONI MAFIA DONNE RAGAZZI G.M. Bregantini/V. Rosario Giuè, Aa.Vv., “Vive come Selene Pittaluga, Salvoldi, “L’eroica “Peccato di mafia”, l’erba...”, La Casa “Il lamento del fede di Pietro”, Edb, euro 10,00 – Un di Matriona, euro cavaliere”, Il Canneto, Ancora, euro 13,50 - Il prete palermitano 12,00 – Otto storie di euro 15,00 – Storie vescovo riflette sulla predecessore di don donne vissute sotto di maghi, faraoni, vicenda di Pietro, Puglisi a Brancaccio regimi totalitari cavalieri e pirati peccatore e santo. riflette su questioni di tipo sovietico. narrate penetrando Come convertire non sempre chiare tra Testimonianze che l’interiorità dei in forza la fragilità comunità ecclesiale e suscitano speranza tra personaggi mitici e umana. mentalità mafiosa. i venti di crisi. inventati.

BIOGRAFIE SPIRITUALITÀ SPIRITUALITÀ NARRATIVA Massimiliano Nuti, G. Magalhães, “Il tuo G. Magalhães, “Il tuo Israel J. Singer, “A “Costantino il Grande: volto allo specchio”, volto allo specchio”, oriente del giardino un falso mito?”, Paoline, euro 14,00 – Paoline, euro 14,00 – dell’Eden”, Bollati Mattioli 1885, euro Una vita radicalmente Una vita radicalmente Boringhieri, euro 18,50 – Alla luce dei cambiata. Resoconto cambiata. Una 18,50 – Mattes e il più recenti studi, di una conversione conversione nata suo sogno socialista. viaggio nella biografia nata da una lettura da una lettura Affresco di una del primo imperatore del Vangelo fatta del Vangelo fatta comunità ebraica cristiano. Tra storia, inizialmente solo «per inizialmente solo «per polacca, animata mito e leggenda. cultura generale». cultura generale». da un fuoco segreto. Attualità MEDIA di Claudia Di Lorenzi

OPENPARLAMENTO Social network Per ridurre le distanze fra politica e cittadini Facebook contro la violenza Come si svolge una giornata-tipo in Par- lamento? In che modo deputati e senatori Linea dura di Facebook contro il bullismo in Rete, l’incitamento all’odio discutono dei problemi che riguardano e le violazioni della privacy. Per il prima volta il social network rinnova le il Paese? E ancora, come si fa un’inter- sue regole di comunicazione e rende nota una lista dei contenuti pubblicabili pellanza o un’interrogazione al governo e di ciò che invece sarà censurato. Il nuovo testo è più dettagliato del o come si discute un disegno di legge? precedente e nasce per trovare un equilibrio tra libertà d’espressione, privacy Spiegarlo, in poche righe, può rivelar- e sicurezza. Secondo le norme aggiornate, Facebook si impegna a rimuovere si impresa ardita, mentre per trovare «ogni minaccia credibile di violenza verso altre persone, e minacce di furto, risposte è utile collegarsi alle web-tv YDQGDOLVPRHGDQQLÀQDQ]LDULªHYLHWD©ODSURPR]LRQHGHOO·DXWROHVLRQLVPR della Camera dei Deputati e del Senato, HGHOVXLFLGLRªHL©FRQWHQXWLFKHSUHQGRQRGLPLUDSHUVRQHFKHVLVRQR rispettivamente su http://webtv.camera. VXLFLGDWHRFKHKDQQRSURYDWRDIDUORª&RQWURLOEXOOLVPRLQ5HWH)E it/home e http://webtv.senato.it/3861, chiarisce che «non sono permesse le pagine che prendono di mira e umiliano che trasmettono in diretta e registrano i una persona, le immagini alterate per umiliare qualcuno, la diffusione di lavori d’Aula e delle Commissioni. Mentre informazioni personali per ricattare o molestare qualcuno, l’invio ripetuto scriviamo, ad esempio, è disponibile l’Or- GLULFKLHVWHGLDPLFL]LDHPHVVDJJLª5LJXDUGRODSRUQRJUDÀD²GDVHPSUH dine del giorno della seduta di domani a YLHWDWD²)DFHERRNSUHFLVDFKHVDUDQQRULPRVVL©LFRQWHQXWLFKHPLQDFFLDQR Montecitorio, che comincia alle 9.30 con RSURPXRYRQRODYLROHQ]DVHVVXDOHHORVIUXWWDPHQWRªDQFKHGLPLQRUL©OH una discussione che riguarda le tasse, in PROHVWLHVHVVXDOLª©OHPLQDFFHGLFRQGLYLGHUHLPPDJLQLSULYDWHO·RIIHUWD particolare quella sulla casa. Si parlerà GLSUHVWD]LRQLVHVVXDOLª5HVWUL]LRQLDQFKHVXOODSXEEOLFD]LRQHGLLPPDJLQL anche dei diritti dei lavoratori nei Paesi di nudo. I gruppi come l’Isis sono vietati da tempo, ma Fb precisa che extra Ue ed è previsto un intervento del sulla piattaforma non c’è posto per le organizzazioni «coinvolte in attività premier. A Palazzo Madama invece si par- terroristiche, nella criminalità organizzata, nella promozione dell’odio lerà di famiglia, scuola e investimenti. Fi- YHUVRXQDFHUWDFDWHJRULDGLSHUVRQHª8QJLURGLYLWHVWLPRODWRDQFKH nestre preziose, aperte a tutti, attraverso dalle richieste dei governi che a Fb si rivolgono per rimuovere contenuti cui vedere, sapere, comprendere e, se si che violano le leggi locali e per acquisire informazioni su utenti e attività vuole, in altri luoghi, partecipare. criminali. Nel suo trasparency report semestrale (https://govtrequests. facebook.com ) Fb pubblica il numero di richieste ricevute da ogni Paese, la NUOVE ALLEANZE percentuale dei dati rilasciati e il numero di rimozioni. Università sempre più digitali Le università italiane evolvono per dialo- gare coi nativi digitali. È quanto emerge da una ricerca del Censis che ha esami- nato i siti web di 74 atenei italiani, tra statali e privati, registrando una cresci- ta dei servizi online e in molti casi l’ap- prodo sui social network. In particolare, secondo i risultati dello studio, oltre la metà delle università fornisce entro un giorno un riscontro alle richieste inoltra- te attraverso gli indirizzi email, i forum e le bacheche su Facebook e Twitter; il 40,5 per cento dispone di una app, il 64,9 per cento ha una propria web-radio e il 63,5 per cento un magazine online. Inoltre, sono le donne la componente maggioritaria dell’utenza che intera- gisce con le fan page degli atenei e ne condivide i contenuti.

70 Città Nuova - n. 7 - 2015 Arte e spettacolo EVENTI Arte e spettacolo di Mario Dal Bello

l presidente Mattarel- la si è fermato a lungo Il Principe dei sogni ²GLFRQR²QHOYDVWR 6DORQHGHL&RUD]]LHUL Iad ammirare la prima Esposti insieme dopo 150 anni gli arazzi mostra tenuta nel palazzo all’inizio del suo setten- disegnati da Pontormo e Bronzino. QDWR&KLVVjTXDOLSHQVLHUL gli avranno suscitato le 20 Da Roma a Firenze e poi all’Expo di Milano storie del racconto biblico di Giuseppe l’ebreo, vendu- to dai fratelli, diven- tato vicerè d’Egitto e riconoscere dai fra- poi riconciliatosi con telli, e via di seguito. ORUR8QDVWRULDGLLQ- La trama dei colori giustizia e di perdono limpidi, l’esuberanza di fronte alle gelosie della decorazione, la che distruggono l’ar- teatralità delle scene monia fra le persone, d’insieme e il pathos allora come ora. espresso in forme le- Ne sapeva qualcosa vigate, rendono la se- &RVLPR,GH·0HGLFL rie un esempio di raf- granduca di Firenze, ÀQDWH]]D LQWHOOHWWXDOH che ha commissiona- unica, di fantasia vi- to l’opera a due pit- brante nel creare mo- tori come Pontormo e ti, ambienti, vegetali, Bronzino, rappresen- corpi e sentimenti. tanti di quella corren- Su tutto si staglia te artistica preziosa e ODÀJXUDGL*LXVHS- intellettualistica deno- pe, il cui volto come minata “manierismo”, XQ&ULVWRUDIIDHOOHVFR tra il 1545 e il 1553, biondo e gentile dà il per la Sala dei Due- tono all’intera narra- cento di Palazzo Vec- zione. La sua mitezza chio e poi tessuti nella ² H TXLQGL TXHOOD GHO manufatteria grandu- SULQFLSHPHGLFHR²q cale. Solo che al gran- beneaugurante per il duca i cartoni di Pon- popolo, ma anche og- tormo non piacquero gi per noi che l’osser- e così l’impianto fu viamo da un arazzo DIÀGDWR SRL D %URQ- all’altro muoversi con zino e al suo amico la “grazia” di Bron- Francesco Salviati. L’arazzo “Giuseppe perdona i fratelli” del Bronzino zino, che è la nobiltà L’a r t e e r a l’a nc el la (1550-1553). dell’animo. pubblicitaria dei potenti, e bisognava soddisfarli. Il Principe dei sogni. Giu- &HUWR FKH O·LQVLHPH GHL se in posture eleganti, si preziose, drammatiche seppe negli arazzi medicei di 20 arazzi è una gioia per passa al Sogno della luna ² La moglie di Putifarre Pontormo e Bronzino. Mila- gli occhi e per la mente. Si e delle stelle, dai colori ² UDIÀQDWH ² Giuseppe no, Palazzo Reale, dal 29/4 al inizia dal Sogno dei ma- trasparenti, ed è un susse- riceve Beniamino²SD- 23/8. Firenze, Palazzo Vec- nipoli FRQ OH ÀJXUH PRV- guirsi di scene incalzanti WHWLFKH ² Giuseppe si fa chio, dal 15/9 al 15/2/2016. 71 Città Nuova - n. 7 - 2015 Arte e spettacolo TELEVISIONE di Eleonora Fornasari

lamento, «è un’ingiusti- zia», diventa il motore positivo che lo porta da un’avventura all’altra, accompagnato dai suoi amici Priscilla, Valeriano e Piero. Calimero ha un aspetto unico e inconfon- dibile che diventa il suo SXQWRGLIRU]DRJQLVÀGD diventa l’occasione per conoscere di più sé stesso e imparare ad apprezzar- si e ciò richiede una certa dose di coraggio, ironia e ottimismo. Calimero si trasforma in eroe positivo e proattivo, che non subi- sce i problemi, ma li af- Calimero 104 episodi da 11 minuti ma non è mai stato mo- fronta in modo intelligen- l’uno. Amicizia, un pizzi- derno quanto oggi. Gli te e divertente. Insomma, co di avventura e un per- sceneggiatori sono infatti tutto l’opposto di un pul- Ve lo ricordate Ca- sonaggio forte nel quale riusciti a dargli una nuova cino sfortunato e vittima limero, il pulcino tutto SRWHUVL LGHQWLÀFDUH VRQR identità e il suo ben noto delle ingiustizie. nero, vittima di ogni in- le chiavi di questa bella giustizia? Dimenticatevi serie animata dedicata a le vecchie pubblicità di un target 5-8 anni e che Carosello, molto lontane si avvale, tra l’altro, del- dal politically correct dei la collaborazione di Mar- nostri giorni. Su Rai Yo- FR3DJRWÀJOLRGL1LQRH yo, canale 43 di Rai Ra- nipote di Toni Pagot, ide- gazzi, potreste imbattervi atori, insieme a Ignazio &./*1&./*1 in un Calimero moderno Colnaghi, del pulcino tut- versione 3D, protagonista to nero. di un’omonima serie di Famoso in tutto il mon- animazione a lui dedicata, GR&DOLPHURqHQWUDWRÀQ ,10-24*45,10-24*45 prodotta da Rai Fiction in da subito talmente a fon- collaborazione con Stu- do nella cultura italiana, dio Campedelli, Calidra, da diventare persino un 4/5-1.3015105%/230,3 Gaumont, TF1 e Disney neologismo studiato da Junior. Umberto Eco: «Quando )#)%545"#5 Il celebre pulcino delle un personaggio genera un pubblicità anni Sessan- nome comune, ha infranto          ta, che dopo essere ca- la barriera dell’immorta-        duto nella fuliggine nera lità ed è entrato nel mito: 425((++55(!5 425((+5+!+!!+55555 si sporca e non viene più si è un calimero come si è 10. 232 14 230- 3-4241* /4 -312 . riconosciuto dalla ma- un donchisciotte, un casa- 45*30 4 dre, è tornato da un anno nova, una cenerentola, un a questa parte sul picco- giuda». )" #"#$ 30, )$% $ % $)" ' lo schermo per far com- Calimero ha, per la &23/10,35).,-4'5+(5&23/10,353/54*'5 pagnia ai più piccini, in precisione, ben 52 anni,  05)3.- 31/4'5&.5 210'5%/4230,  232 14

        72 Città Nuova - n. 7 - 2015 CINEMA TEATRO di Giuseppe Distefano French Connection

Un bel poliziesco, recitato con grande professionalità, a narrare la storia vera di Pierre Michel – il “Falcone” di casa francese – in lotta a Marsiglia nel 1975 FRQWURODPDÀDHLWUDIÀFDQWLGLGURJD Asciutto, senza sconti, il racconto vede il magistrato imbarcarsi in una crociata personale contro il male, coinvolgendo il rapporto con la moglie – messo in crisi dal suo lavoro e poi risolto insieme con notevole verità – e lottando contro la corruzione anche all’interno della polizia. Le oltre due ore non stancano, ma ÀODQRJUD]LHDOIDVFLQRGLXQDYLFHQGDDXWHQWLFDGLUHWWDFRQHIÀFDFLDHUHVDGDO Carmen napoletana cast in tutta la sua drammatica attualità. Regia di Cédric Jimenez; con J. Dujardin, G. Lelouche, C. Sallette. Ci sono sonorità multietniche che Giovanni Salandra l’Orchestra di Piazza Vittorio – dal vivo e con incursioni in scena – ha rielaborato dalla partitura originale Blackhat di Bizet. Ci sono echi del teatro Blackhat è l’hacker che viola la sicurezza dei di Viviani, della sceneggiata, del sistemi informatici per tornaconto personale e melodramma. E ribaltamenti testuali Michael Mann ne fa il centro narrativo di un che la riscrittura di Enzo Moscato, action movie cibernetico, atipico per varie ragioni, su commissione del regista Mario che ha dalla sua la verosimiglianza superiore alla media hollywoodiana con Martone, ha apportato guardando FXLVLGHVFULYRQRLFULPLQLLQIRUPDWLFLHORVWLOHVRÀVWLFDWRFRQFXLLOUHJLVWD all’attualità del femminicidio. Questa di Collateral porta avanti la narrazione di questo gioco a guardie e ladri in Carmen – dalla novella di Mérimée – giro per il pianeta. Ma al di là di questi elementi di originalità, non siamo di che vive nei Quartieri Spagnoli, non fronte alla migliore prova di Mann, penalizzato da una galleria di personaggi viene uccisa ma sfregiata agli occhi stereotipati e da svariati buchi di sceneggiatura non usuali per lui. da quel brigadiere José (qui col nome Regia di Michael Mann; con C. Hemsworth, V. Davis, W. Tang, W. Mapother, H. McCallany. Cosé) travolto dalla passione, non Cristiano Casagni riamato. Cieca, Carmén con occhiali scuri racconta in un flashback la sua Cenerentola storia. Nella scena mobile di Sergio Tramonti – taverna di malavitosi, Il regista Branagh ha voluto riproporre la favola commissariato, strada – si fa largo una classica arricchendola di profondità morale. processione da Festa di Piedigrotta Colpiscono, come se si vedessero per la prima con un’affollata torre di luminarie sulla volta, i modi sorridenti della ragazza, la sua quale spicca, al posto del toreador creatività ottimista, la sua prontezza a vedere Escamillo, un divo della canzone il bello. Così come l’ottusità della matrigna, napoletana. Brava Iaia Forte che le sue crudeli decisioni, la sua incapacità di recita, canta, balla, mentre Roberto comprensione. La magia, quando subentra, rappresenta una ricchezza d’anima De Francesco risulta poco adatto, giunta a maturazione, che esplode per cambiare le cose. Lo splendore della per fragile presenza passionale, nel VFHQRJUDÀDPRVWUDFLzFKHJLjqSHUFHSLWRLQWHULRUPHQWH/DJLRLDÀQDOHID ruolo di Cosé. Si deve soprattutto dimenticare ogni sospetto di ingenuità e la favola è percepita nell’incanto che le è alle musiche e alla partecipazione SURSULR8QEXRQÀOPSHUSLFFROLHSHUJUDQGLFKHDPDQROHÀDEH dell’Orchestra di Piazza Vittorio, se Regia di Kenneth Branagh; con L. James, C. Blanchett, R. Madden, H. Bonham Carter. questa Carmen risulta godibile. Ma Raffaele Demaria niente di più. Lo sforzo produttivo e di mezzi avrebbe potuto dare ben altri risultati considerando altre VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE NAZIONALE FILM indimenticabili prove teatrali di French Connection: consigliabile, realistico (prev.). Martone. Vedi i suoi Edipo. Blackhat: consigliabile, semplice (prev.). Produzione Stabile di Torino e Teatro di Cenerentola: consigliabile, poetico (prev.). Roma. Al teatro Argentina. Arte e spettacolo MUSICA LEGGERA di Franz Coriasco

gere che il nuovo album che fu che a quella che è. Sanremo – Ma che i tre siano, almeno di fatto un’ennesima rac- potenzialmente, una no- colta di classici nostrani, tevole macchina da soldi da Ancora a L’immensità non c’è dubbio, e lo prova passando per Vacanze ro- anche la recente, feroce mane – risulta assai meno bagarre tra vecchi e nuovi pretestuoso di altri; non “gestori”: da una parte Ro- foss’altro perché loro – a berto Centi che li assem- GLIIHUHQ]D GHOOD 1DQQLQL blò nel 2010 per il talent tanto per citare un’altra Ti lascio una canzone, e che di recente ha deciso Tony Renis che gli spa- di confrontarsi coi nostri lancò le porte del music- evergreen – la voce ce business americano, e l’hanno, eccome. Il gua- dall’altra l’astuto manager io, semmai, è che quando Torpedine e il clan Sony s’infarcisce il pop d’auto- che li contrattualizzarono de Il Volo re nostrano d’intenzioni più recentemente: beghe e OLULFKHJJLDQWL VL ÀQLVFH invidie patetiche che non con l’appiattirlo, renden- impediranno ai tre galletti Hanno delle gran voci Ma se il chiacchierato dolo banale, melenso, se dalla uova, o meglio, dalle anche se l’appellativo di trionfo sanremese ha re- non insopportabilmente ugole d’oro, di rappresen- “tre tenorini”, pare cal- galato al trio la legittimità WURQÀR tare l’Italia al prossimo zante. Possono piacere alla che ancora gli mancava 1RQ D FDVR LO VXFFHVVR Eurofestival viennese: follia o risultare insoppor- (tanto più per un grup- de Il Volo attizza soprat- proprio là, dove la madre tabili a seconda della pro- po costruito “a tavolino” tutto i mercati più margi- di tutti gli stereotipi s’in- spettiva da cui li si guarda per esigenze strettamente nali, o comunque quelli JUDVVDÀQJHQGRVLXQDUD- o li si ascolta. Resta il fatto televisive), tocca aggiun- più affezionati all’Italia gazzina alla moda. che il trio è attualmente il più appetibile prodotto da esportazione del “ma- de in Italy” canzonettaro, ovvero quel mix di pos- senza interpretativa tipica CD e DVD novità del bel canto, melodiosità zuccherine e carrettate di CHARLES-SIMON sentimentalismo che da CATEL sempre rappresentano lo Les Bayadères. stereotipo più apprezzato L’autore da chi s’ostina a pensare (1733-1830), RICKY MARTIN BOB DYLAN all’Italia come a un Paese scrisse l’opera A quien quiera escuchar Shadows in the night tutto “core, pizza e mandu- in tre atti nel () (Columbia) lini”. Un cliché imperituro 1810, riproposta Il re del pop latino torna sui A 74 anni non finisce di che tuttavia ha perso via dalle edizioni Palazzetto Bru Zane Opèra mercati con questo dischetto stupirci. Stavolta strizza via smalto: da Caruso a francais, grazie alla direzione scrupolosa e dove sfodera tutto il suo addirittura un occhio a Mario Lanza, da Pavarotti brillante di Didier Talpain e dei complessi campionario: love songs Sinatra, ma senza perdere D%RFHOOLÀQRDTXHVWLJLR- Solamente Naturali Musica Florea e del patinate e ballabili educati, di vista la sua mission più vanotti che paiono più dei Coro Nazionale Svetloslav Obretenov della ritmi caldi ma ammaestrati recente: la rilettura del vero ragionierini del catasto che Bulgaria. In concorrenza con La Vestale di da una produzione di lusso: il pop americano. Classici fuoriclasse del nostro tra- Spontini, l’opera è felicemente sintesi di tempo passa per tutti, anche notturni e struggenti per dizionalismo musicale. classico e di orientalismo. (m.d.b.) per questo portoricano dal cambiar pelle senza perdere la faccino d’angelo. (f.c.) propria anima. (f.c.)

74 Città Nuova - n. 7 - 2015 MUSICA CLASSICA APPUNTAMENTI di Mario Dal Bello a cura della Redazione Filarmonica in concerto

Roma, Accademia Santa Cecilia. TAMARA DE LEMPICKA FUTURE FILM FESTIVAL 100 opere in un La XVII edizione Molto attesa, la Filarmonica percorso tematico offre uno sguardo della Scala, gloriosa formazione dell’artista polacca “famelico” sul cibo fondata da Claudio Abbado che ha rivoluzionato nel futuro, tra horror nel 1982 con gli strumentisti l’arte femminile sin e fantascienza con dai primi decenni un gruppo di film in dell’orchestra scaligera, avrebbe JURIJ TEMIRKANOV dovuto essere diretta da Chung, del 900, e diventata concorso e la rassegna assente per malattia. L’ha sostituito famosa come dei “Corti”. Bologna, l’infaticabile Temirkanov, l’inossidabile russo dalla chioma bianca e dal ritrattista. Torino, varie sedi, dal 5 al gesto suadente, affezionato al pubblico romano. Palazzo Chiablese, fino 10/5. In programma la Sinfonia dal Barbiere rossiniano, la Sinfonia “Italiana” al 30/8. di Mendelssohn, la Quarta di Ciaikovskij. Rossini è sceso leggero leggero, guizzante ma non troppo, un pizzico di verve, che con Gioachino è ultranecessaria, pena fare del male alla sua musica solare. Quanto al Mendelssohn, il ritmo, la freschezza di una sinfonia, nata dopo un soggiorno italiano, godibile da una orchestrazione AMPARO SARD chiarissima e viva, sono ormai così note che è sempre una gioia risentirla. MEDIOEVO IN VIAGGIO La ricerca dell’artista Il romanticismo di Felix è ottimista, ma qui il complesso scaligero in Come si viaggiava spagnola, incentrata verità è sembrato un poco scuro, nonostante gli sforzi direttoriali. nel Medioevo? Una sul tema dell’identità, In Ciaikovskij, le introversioni della Quarta Sinfonia, il diario tormentato, rassegna di dipinti, si realizza attraverso sono emerse da un suono fattosi più caldo, quasi angoscioso, ben guidato sculture, oggettistica, mezzi diversificati: da Temirkanov, così capace di estrarre da Piotr Ilic i suoni interiori più documenti, vestiario, disegno, fotografia, profondi. per scoprire un mondo installazione, video in pieno fermento. “Il e scultura. “Limits”, Medioevo in viaggio”. Roma, Macro, fino al Firenze, Museo del 26/4. Bargello, fino al 21/6 (cat. Giunti).

SWEET EUROPA Fabrizio Arcuri porta BRASSAÏ E PARIGI in scena l’Occidente, 260 foto raccontano la sua storia e la sua la passione di Gyula crisi, le sue repressioni Halász, in arte e le sue esplosioni. TWLIGHT TRILOGY SALVATORE GIULIANO A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM Brassaï, per gli angoli Un affresco politico Di Hardwicke, Weitz, Stade. Di Francesco Rosi. Con Frank Data 1877 la prima coreografia nascosti di Parigi, ma e umano dell’Europa Con Kristen Stewart, Robert Wolff. La storia del bandito della trama shakespeariana su anche per intellettuali, che ha lasciato intere Pattinson. La trilogia dei siciliano, ucciso in circostanze musica di Mendelsshon, per artisti, grandi famiglie generazioni in balia vampiri, campioni mondiali di misteriose, nella ricostruzione mano di Petipa. Edizione del e mascalzoni, che di guerre e lotte per successo, amata od odiata, drammatica e avvincente gennaio 2011, con protagonisti hanno contribuito alla la ricostruzione. in versione estesa mai vista. in bianco e nero. Numerosi Roberto Bolle, Alessandra Ferri leggenda di Parigi. “Sweet home Europa” Per sognare o rabbrividire e extra, fra cui un commento e Massimo Murru, coreografia di “Brassaï. Pour l’amour di Davide Carnevali, per tutti gli appassionati della dello storico Francesco Renda. Balanchine. Dvd Art Haus Musik de Paris”, Milano, Produzione Teatro di serie di cult. (m.d.b.) (m.d.b.) (g.d.) Palazzo Morando, fino Roma, al Teatro India, al 28/6. dall’8 al 26/4. grande novità! Vi annunciamo una riceverete 31 maggio 2015 Se vi abbonate entro il anche gli inserti per genitori ed educatori curaticuratcu da Ezio Aceti e dai nostri esperti.

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Se ami la tua città… Disegni di Roberto Milanesio

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o ! n a r b r ut te ta er re la carta p Tratto dallaTratto rivista Big n. 7 di settembre 2014 In dialogo LA POSTA DI CITTÀ NUOVA di Michele Zanzucchi

@Né di destra nativi, né antigovernativi: sull’opportunità di “un’at- né di sinistra abbiamo l’ambizione di tualizzazione del com- «Recentemente mi è ca- essere di tutti e del Vange- mento” della Parola di pitato di lamentarmi della lo. Non sempre ci riuscia- vita. Forse, per non “scon- linea politica del giornale mo, ma chi mai può pen- certare” i lettori affezio- e in particolare degli ar- sare di riuscirci appieno? nati alla rubrica di Chia- ticoli di Iole Mucciconi, Vorrei solo chiederle se ra, i commenti di Ciardi @ tutti improntati al “tutto siamo governativi a pro- potrebbero essere inseriti va ben signora la Marche- posito di gioco d’azzardo, in uno spazio con un no- sa”. Mi è stato detto che il di previdenza, di politica me rinnovato. Nel merito, giornale non deve essere verso la Libia, di gender, trovo che i suoi commenti né di destra né di sinistra. di gestione dell’immigra- sono di ottimo livello, ma A parte il fatto che abbia- zione, di politiche familia- saranno senz’altro più ap- mo un papa che, per la ri, di lotta alla povertà... prezzati se riuscirà a ren- difesa dei poveri e della Le chiederei di rispon- derli più sintetici». dignità del lavoro e per derci. Certo, non siamo Sergio Borrelli la denuncia delle stortu- a priori antigovernativi: re del capitalismo, viene è nel merito delle politi- Grazie per la sua lettera. tacciato di essere comu- che dichiarate e di quelle Noto solo che lo spazio nista, piuttosto il giornale concrete che vogliamo in- dedicato a Chiara Lubich dovrebbe essere apartitico tervenire. Gli “a priori” è stato conservato: due ma non può non prende- negativi non ci piacciono. pagine ogni numero, per re posizione. Da cristiani abbeverarsi alla sorgente abbiamo una dottrina so- del suo carisma. ciale della Chiesa da por- Parola di vita tare avanti e da laici ab- biamo una Costituzione, «A proposito della lettera @Consigli la più bella del mondo, da di Roberta (n. 3/15), mi difendere. permetto di segnalare che «In questi giorni avevo «Caro direttore Zanzuc- anch’io ero rimasto un tra le mani gli ultimi due chi, a questo punto devo po’ sconcertato dalla de- numeri del 2015 e insieme dire che il giornale non cisione di sostituire la Pa- con Angela mia moglie e è di destra né di sinistra rola di vita di Chiara con FRQLÀJOLHQWUDPELDEER- ma comunque di parte quella di Fabio Ciardi. nati abbiamo fatto alcune perché governativo. Del Pur riconoscendo che la considerazioni sul giorna- resto il giornale deve es- persona è senz’altro qua- le che voglio trasmettere. sere di parte ma a difesa OLÀFDWD H YLFLQD VSLULWXDO- «La copertina: molto bel- dei valori del Vangelo, mente a Chiara, la scelta la quella del n. 1-2, meno della dottrina sociale del- di inserire il suo pensiero bella quella del n. 3. la Chiesa e della Costitu- nella rubrica di Chiara mi «Del n. 1-2 è piaciuto mol- zione». sembrava una... nota sto- to “1000 volte Federer”. Gianni Bressi nata. «Dell’educazione sanita- Si risponde solo «In verità, a nessuno di ria si vorrebbe ogni volta a lettere brevi, firmate, Grazie della sua lettera, noi, nemmeno a persone un articolo di almeno due con l’indicazione del luogo che ho dovuto accorciare ispirate e di livello altis- pagine, perché sono pro- di provenienza. nella parte in cui cercava simo come Chiara, può blemi molto sentiti. di argomentare la sua con- essere attribuita un’esclu- «Anche sul cinema non ba- Invia a: vinzione che noi saremmo siva sulla Parola. L’unico stano tre piccole recensioni, [email protected] “governativi”. Confermo, depositario “in esclusiva” ma anche un bell’articolo oppure: non siamo né di destra né è Gesù. E condivido le DPSLRVXTXDOFKHÀOPSR- via Pieve Torina, 55 GL VLQLVWUD Qp ÀORJRYHU- osservazioni della rivista sitivo con eventuali intervi- 00156 Roma

78 Città Nuova - n. 7 - 2015 Incontriamoci a “Città Nuova”, la nostra città

more per il marito e per la famiglia. Sento che quanto mi sta dicendo è più grande di me e mentre si commuove, le chiedo: «Conosce la rivista Città Nuova?». Mi guar- da perplessa, ma sorpresa. Così gliene parlo presentan- dogliela nella forma e nei contenuti che a me piacciono di più, ma anche in quelli che penso le possa far piacere approfondire. Sembra molto interessata e le prometto che gliene avrei fatto avere qualche copia. Metto in borsa per diversi giorni due copie della rivista, secondo me le più belle, e lascio a casa quella con la copertina della guerra. Giorno dopo giorno aspetto alla fermata la mia “amica di pensilina” che però non si fa vedere. Così, decido di dare le riviste ad altre due persone che erano presenti al- ODIHUPDWDGHOO·DXWREXV'RSRTXDOFKHJLRUQRÀQDOPHQWH la rivedo! Ma non ho la rivista. Questo serve a parlare fra noi, mi chiede di me e della mia famiglia e dei bam- CON CITTÀ NUOVA bini e così, le quattro o cinque fermate di autobus che ALLA FERMATA DEL BUS facciamo insieme sono un vero arricchimento reciproco. Poi ancora, parlando di Città Nuova, le dico che è una Una mattina di settembre, mi trovavo alla fermata rivista che nasce dai Focolari e mi dice che tanto tempo dell’autobus. Preoccupata che l’autobus saltasse la cor- fa lei aveva partecipato a qualche incontro, ma poi ave- sa, esprimo questa preoccupazione alla mia vicina di va interrotto per via dei numerosi impegni di famiglia. pensilina. La signora mi indica il tabellone elettronico e Dimentico ancora la rivista “della guerra” a casa, così mi fa notare: «È indicata chiaramente l’ora in cui passa continuiamo a parlare delle cose belle che viviamo. Una l’autobus. Ormai il servizio che il Ctm offre è migliorato PDWWLQDXVFHQGRGLFRUVDGDFDVDLQÀORODULYLVWD´GHOOD tantissimo!». È una persona molto positiva. Le do subito guerra” in borsa. Certo che – penso – cominciare proprio ragione e mi vergogno per non aver pensato a quanto le con la guerra... Dopo qualche giorno mi dice che ha fatto cose fossero cambiate in 16 anni... Dopo qualche minuto l’abbonamento online a Città Nuova e che anche uno dei di silenzio, la signora comincia a parlare di tutte le cose VXRLÀJOLKDVFHOWRGLIDUORSHUODVXDIDPLJOLD brutte che si leggono sui giornali, comincia anche a rac- Nicoletta Sciarrone Cabras - Quartu S. Elena (CA) contarmi un po’ della sua vita, spesa interamente nell’a- [email protected]

ste al regista o ad un attore. ©,PLHLGXHÀJOLFKHKDQ- @Mons. Romero da loro, perché denuncia- «La stessa cosa per la te- no poi bimbi tra i due e va soprattutto la violenza levisione che è il mondo dieci anni apprezzano le «Scrivo per un errore gra- della loro dittatura. Non che entra nelle nostre case rubriche sull’educazione e ve nel commento su mons. che non rimproverasse prevalentemente. Non ba- sul rapporto educativo, ma Romero di Victoria Go- anche la violenza della sta una piccola rubrica. spesso li trovano troppo mez, sul n. 4 di Città Nuo- guerriglia marxista, ma «Personaggi come Pino concisi e brevi, avrebbero va, che ha scritto che Ro- attaccava soprattutto la Daniele avrebbero merita- il desiderio di qualche ar- mero “è stato ucciso per la dittatura militare che ave- to più spazio con qualche ticolo più ampio. sua difesa dei poveri con- va instaurato un sistema di VXDFDQ]RQHVLJQLÀFDWLYD «Questo in sintesi quanto tro la violenza della guerri- violenze, assassini, viola- «Molto condivisa la scelta abbiamo condiviso». glia rivoluzionaria”. Come zioni dei diritti umani per di inserire gli inserti come Pasquale mai prima ha scritto che è sostenere i privilegi dei questo dell’EdC e quello stato “trucidato da un sica- ricchi, cui questi non vole- di Famiglie nuove. Io ag- Evviva! I lettori che leg- rio dei militari”? (Giusto!). vano assolutamente rinun- giungerei anche l’Amu. gono a fondo la rivista Non c’è contraddizione? ciare. La violenza della «Molto apprezzato il dos- sono i nostri migliori col- «Romero era odiato dai guerriglia era, in fondo, sier sull’Isis. laboratori (e suggeritori). militari ed è stato ucciso SURYRFDWDHJLXVWLÀFDWDGD 79 Città Nuova - n. 7 - 2015 In dialogo LA POSTA DI CITTÀ NUOVA

Città Nuova GRUPPO EDITORIALE questa difesa ad oltranza che dissolve le strutture @Bambini sintetici DIRETTORE RESPONSABILE di quei privilegi. Anche della società, decompone Michele Zanzucchi se era sostenuta dall’ide- lo Stato, cannibalizza gli «A qualcuno non è piaciu- DIREZIONE e REDAZIONE via Pieve Torina, 55 | 00156 ROMA ologia marxista. Romero strumenti della rappre- to il termine bambini “sin- tel. 06 96522200 - 06 3203620 r.a. è stato ucciso pochi gior- sentanza politica e della tetici” utilizzato da Dolce fax 06 3219909 - [email protected] ni dopo la domenica in GHPRFUD]LD GHVHUWLÀFD LO & Gabbana nella loro di- UFFICIO ABBONAMENTI cui ha invitato gli uomini senso della vita. Al tem- chiarazione di sostegno via Pieve Torina, 55 | 00156 ROMA dell’esercito e della po- po stesso va divorando, alla famiglia tradizionale tel. 06 3216212 - 0696522200 | fax 06 3207185 [email protected] lizia a “non ammazzare i sino al limite del collasso, e contro la fecondazio- EDITORE vostri fratelli contadini... le risorse naturali sul cui ne eterologa con “uteri CITTÀ NUOVA della P.A.M.O.M. In nome di Dio, in nome sfruttamento ha fondato i LQ DIÀWWRµ 1HO OLQJXDJ- Via Pieve Torina, 55 | 00156 Roma di questo popolo sofferen- SURSUL WULRQÀ HFRQRPLFL JLR VFLHQWLÀFR LO WHUPLQH tel. 06 3216212 - 0696522200 | fax 06 3207185 te, i cui lamenti salgono Ma è una verità che rima- “sintetico” indica tutto C.F. 02694140589 P.I.V.A. 01103421002 DIRETTORE GENERALE al cielo ogni giorno più ne sullo sfondo. La crisi ciò che viene prodotto Stefano Sisti tumultuosi, vi supplico, vi HFRQRPLFD H ÀQDQ]LDULD dall’uomo in laboratorio, STAMPA chiedo, vi ordino, in nome recente, anziché costituire cioè che non deriva da un Tipografia Città Nuova di Dio: cessi la repressio- RFFDVLRQHGLXQDULÁHVVLR- processo naturale. Ma ciò Via Pieve Torina, 55 | 00156 Roma ne!”. È stata la sua con- ne profonda in grado di ri- QRQ VLJQLÀFD PDQFDQ]D tel. 066530467 - 0696522200 | fax 063207185 danna a morte». pensare gli squilibri inso- di rispetto ai bambini nati Tutti i diritti di riproduzione riservati a Città Nuova. Manoscritti e fotografie, Costanzo Donegana stenibili della gigantesca con quelle tecniche. Cre- anche se non pubblicati, non si restituiscono. macchina economica del do che la reazione stizzita ABBONAMENTI PER L’ITALIA capitale, diventa il terre- da parte di alcuni gay, più Tramite versamento su ccp 34452003 @Silenzio! no del rilancio di un modo o meno noti, sia dovuta al intestato a: Città Nuova di produzione sempre più fatto che Dolce & Gabba- o tramite bonifico bancario presso: Banco di Brescia spa «Sul n. 4 di Città Nuova privo di ragioni sociali ed na sono a loro volta omo- Via Ferdinando di Savoia 8 nell’emblematico edito- ambientali”. I politici, a sessuali e di conseguenza 00196 Roma | cod. IBAN: riale “Silenzio, per favo- livello internazionale di non possono essere consi- IT38K0350003201000000017813 intestato a: Città Nuova della P.A.M.O.M. re” si denuncia l’atteg- fronte a questo disastro derati omofobi. Annuale: euro 50,00 giamento della società di cosa fanno? È stata ipo- «Invitare al boicottaggio Semestrale: euro 30,00 oggi di fronte alle emer- tizzata una nuova Bretton dei loro prodotti mi sem- Trimestrale: euro 18,00 Una copia: euro 3,50 genze quotidiane della Woods...». bra ridicolo. Non risul- Una copia arretrata: euro 3,50 nostra convivenza, atteg- Mario D’Astuto ta che ci sia mai stato un Sostenitore: euro 200,00. giamento che si potrebbe invito a boicottare le can- ABBONAMENTI PER L’ESTERO riassumere nell’aforisma: /D ÀQDQ]D JOREDOL]]DWD zoni o i concerti di Elton Solo annuali per via aerea: “Si grida ma non si agi- come lei la chiama, ha un John. Tutte le opinioni Europa euro 78,00. Altri continenti: euro 97,00. Pagamenti dall’Estero: sce”. Condivido tutto, la difetto congenito: manca vanno rispettate». a mezzo di vaglia postale internazionale convivenza civile è suc- di responsabilità perso- Vedran Guerrini intestato a Città Nuova, cube nei confronti soprat- nale, anche perché non ci via Pieve Torina, 55 - 00156 Roma. o tramite bonifico bancario presso: tutto del potere economi- sono veri controllori. Il C’è molto livore nel di- vedi sopra come per abbonamenti Italia co che fagocita non solo problema mi sembra che battito sulla questione aggiungere cod. Swift BCABIT21xxx OH ULVRUVH ÀQDQ]LDULH PD sia perciò politico: ser- omosessuale e più in par- L’editore garantisce la massima riservatezza anche la capacità di rea- vono autorità mondiali, ticolare sulla ventilata dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di gire di fronte alle ingiu- indipendenti, che abbia- adozione di bimbi da par- richiederne gratuitamente la rettifica o la can- cellazione ai sensi dell’art.7 del d.leg.196/2003 stizie. no una reale capacità di te di coppie formate da scrivendo a Città Nuova Ufficio abbonamenti ©,OÀORVRIR*LXVHSSH=DQ- regolazione e di controllo persone dello stesso sesso. via Pieve Torina, 55 - 00156 Roma. ghì, in Nuova Umanità n. dei grandi sistemi globa- Anche su questo argomen- Città Nuova aderisce al progetto 214, citando Piero Bevi- lizzati: commercio, reti di- to sensibile andrebbero per una Economia di Comunione lacqua, scrive: “Il capita- JLWDOL ÀQDQ]D SODQHWDULD misurate le parole. Nel ca- ASSOCIATO ALL’USPI lismo è entrato in un’epo- delinquenze transconti- so in questione concordo UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Autorizzazione del Tribunale di Roma n.5619 ca di distruttività radicale. nentali... Lo ripeto, il pro- con lei sulla sostanza del del 13/1/57 e successivo n.5946 del 13/9/57 Ci trascina in un vortice blema è politico. suo pensiero. Iscrizione R.O.C. n. 5849 del 10/12/2001 La testata usufruisce dei contributi diretti dello Stato di cui alla legge 250/1990

80 Città Nuova - n. 7 - 2015 Let's go! INIZIA UNA NUOVA

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! s NUOVO tWORK IN PROGRESS 4 UNITY Penultima fermata TECNOLOGIA di Elena Granata Grattacieli senza ombre? È possibile

ew York all’inizio del secolo scorso è un A distanza di un secolo il progetto No shadow, HQRUPHFDQWLHUH*OLHGLÀFLFUHVFRQRHVL pensato dagli architetti inglesi (NBBJ), si mi- DIIDVWHOODQRXQRDÀDQFRGHOO·DOWURHQHO sura con la stessa questione: progettare due 1915 – esattamente un secolo fa – viene grattacieli contigui che non si facciano ombra N costruito l’Equitable Building. ma che rifrangano e disperdano la luce del so- Non sarebbe degno di nota a distanza di tem- le in maniera da cancellare le esternalità ne- SRVHQRQSHULOIDWWRFKHFRQODVXDHGLÀFD]LR- JDWLYHFKHFLDVFXQHGLÀFLRJHQHUD,JUDWWDFLHOL ne l’ombra del grattacielo diventa per la prima sono concepiti in modo tale che, quando il pri- volta una questione mo crea un’ombra, pubblica. Il gratta- il secondo – dalla cielo copre con la VXSHUÀFLH FXUYD H sua ombra un’area angolata – assume sei volte la propria, la funzione di un privando del sole grande specchio HGLÀFLSHUSLDQL FKH ULÁHWWH OD OX- e per almeno quat- ce del sole verso il tro isolati. L’om- basso, sulla strada bra mette a nudo sottostante, esatta- l’interdipendenza mente sull’ombra tra i soggetti entro creata dall’altro uno stesso spazio palazzo. «La re- e le ricadute anche lazione tra luce e negative che scelte ombra è la relazio- individuali possono QHWUDLGXHHGLÀ- avere sulla colletti- ci», precisa il pro- vità. In forza di questa consapevolezza nel 1917 gettista Christian Coop. viene emanato lo Zoning Resolution, una sorta Se un secolo fa la risposta al problema di patto collettivo che impone regole comuni da dell’ombra (e agli effetti perversi generati dal- ULVSHWWDUHDIÀQFKpFLDVFXQRSRVVDDPELUHDJR- la vita collettiva) era politica e tecnica, oggi la dere una parte delle sue libertà (non tutte) sa- soluzione è tecnologica. È evidente che in un pendo che anche gli altri faranno altrettanto. secolo è cambiato il senso dell’azione architet- Lo Zoning è uno strumento che stabilisce le di- tonica. VWDQ]HWUDXQHGLÀFLRHO·DOWUROHGLDJRQDOLFKH Questo ci consentirà di archiviare per sempre consentono alla luce di penetrare lungo le stra- regole condivise e discussione politica? Penso de. La forma di Manhattan è la forma di quel proprio di no. Continuo a pensare che la città patto sociale, sancito attraverso distanze, altez- sia il luogo del discorso pubblico, del confronto ze, proporzioni; un patto per il diritto al cielo, tra idee differenti. Le tecnologie rendono possi- all’aria, alla luce, alla vista che prevale su ogni bili cose straordinarie, ma la parola e il pensie- libertà assoluta dei singoli. ro continueranno a servirci. La leggenda avvolge le vicende di Enrico VIII Tudor e delle sue sei mogli, Anna Bolena in particolare. Una manciata di lettere appassionate di Enrico ad Anna, ritrovate negli Archivi Segreti Vaticani, apre nuovi spiragli su una storia scandalosa che ha determinato le sorti di una nazione. Mario Dal Bello la ripercorre, in un vivo affresco, indagando la complessità di un periodo turbolento che vede coinvolti, tra ragion di Stato e ambizioni personali, sovrani europei, ambasciatori, dignitari, clero.

In un racconto Dal Bello racconta La vera storia avvincente e la fine dei Templari, di una famiglia. storicamente fondato dimostrando Un testo una vicenda avvolta l’innocenza appassionante come nel mistero: il piano dell’Ordine, un romanzo, progettato da Hilter di il tentativo del ma scientificamente deportare papa di salvarlo e fondato, solleva papa Pio XII. il comportamento il velo di mistero e aggressivo, per motivi di leggenda che si è economici-politici, posato sui Borgia e del re francese su Lucrezia. Filippo IV.

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