Fondo Commissione Aziendale Monteforno
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segnatura: FPC 78 categoria: (: fabbriche Fondazione Pellegrini - Canevascini www.fpct.ch E-mail: [email protected] fondo Commissione di fabbrica Monteforno date documenti: 1970-2005 soggetto produttore: Commissione di fabbrica Monteforno consistenza: 9 scatole di documenti cartacei e 200 fotografie modalità d'acquisizione: dono Claudio e Franco Pignatiello collocazione: Archivio di Stato, Bellinzona condizioni d'accesso: quelle generali della FPC riproduzione: secondo il regolamento dell’Archivio di Stato data della descrizione: norme: archivista 2017 ISAD(G) Letizia Fontana FPC78 – Fondo Commissione aziendale Monteforno Scheda di descrizione ISAD(G) 1. Area d'identificazione 1.1. Codice di referenza FPC78 1.2. Denominazione del fondo Commissione aziendale Monteforno 1.3. Data 1970-2005 1.4. Livello di descrizione Fondo 1.5. Volume e supporti 9 scatole di documenti cartacei + 200 fotografie Franco Piagnetiello 2. Area del contesto 2.1. Produttore Commissione aziendale Monteforno 2.2. Storia istituzionale La Monteforno acciaierie e laminatoi SA, nasce a Giornico nel 1946, prendendo il nome dal Pizzo Forno1. Fondata da imprenditori italiani, la sua localizzazione in Ticino si spiega grazie al decreto legislativo del 1946 sulle misure fiscali (esonero fiscale per 9 anni, rinnovato nel 1956 per altri 10), al divieto di esportazione de rottame (disponibilità materia prima), alla disponibilità di energia elettrica a buon mercato, e alla vicinanza della linea ferroviaria del San Gottardo. Nel 1947 l'azienda impiega 42 lavoratori ed ha una produzione annua di 20'000 tonnellate; nel 1974 i lavoratori raggiungono la cifra di 990 (numero massimo raggiunto) e la produzione è di 334'000 tonnellate. La Monteforno vive la sua età dell'oro dalla fine degli anni 1950 al 1977, anno dell'acquisizione da parte di Von Roll. Negli anni '70 l'acciaieria di Giornico era capofila di un grande gruppo industriale che comprendeva numerose consociate e consorelle (come la Valmoesa di San Vittore) per un totale di 1750 salariati in Svizzera, Italia a USA, con un fatturato complessivo di 300 milioni di franchi. La continua evoluzione teconologica piazza la Monteforno in cima alle classifiche mondiali. La Monteforno è un esempio di azienda a conduzione paternalistica. L'azienda ha creato per i suoi impiegati il Motel Monteforno, con 90 camere e sei appartamenti; 8 case monofamigliari a Giornico e 2 a Bodio; e 3 edifici in zona. Il problema dell'alloggio era infatti uno dei maggiorni problemi per la manodopera straniera, che spesso veniva sfruttata dagli affittuari. Nel corso degli anni l'azienda sviluppa anche una certa attenzione alla sicurezza dei lavoratori, e crea un servizio infermieristico e delle sezione di samaritani per i primi soccorsi. La Monteforno è stata innovativa anche per l'impegno nella formazione (1967 creazione della Scuola aziendale per gruisti; 1974 creazione della Scuola aziendale per apprendisti); per il sistema sociale (nel 1960 creazione della fondazione di previdenza per il personale, 25 anni prima della relativa legge federale); e per l'introduzione del salario mensile. Nel 1963 è stato fondato il coro SCAM (Società corale aziendale Monteforno), sopravvissuto alla chiusura azienda, e creato con la funzione di diminuire i conflitti tra operai svizzeri e stranieri. Nel 1968 viene anche creato il Gruppo sportivo Monteforno (calcio, tennis, bocce, sci e ciclismo), 1 Per una storia della Monteforno si veda Mattia Pelli, Monteforno. Storie di acciaio, di uomini e di lotte, Fontana edizioni, Lugano, 2014. fortemente sostenuto dalla direzione. Annualmente l'azienda organizzava anche una settimana bianca di sci a Airolo per figli dipendenti e una tradizionale festa prenatalizia dedicata a figli dipendenti. Tutti questi fattori hanno permesso stabilizzazione della manodopera, inizialmente estremamente mobile. Il contributo dell'azienda in queste iniziative sociali, che esulano da ambito lavorativo, ha contribuito a forgiare il senso di appartenenza degli operai nei confronti della ditta. Il declino della Monteforno è legato ad un problema generazionale (morte del fondatore padre e padrone Aldo Alliata) e alla crisi economica. Nel 1978 la Monteforno viene acquisita dal gruppo industriale Von Roll. Negli anni 1980 l'azienda vive tre ondate di ristrutturazione e licenziamenti: 1983 (177 licenziamenti), 1985 (178) e 1987 (87). Il 2 novembre 1983 ha luogo uno sciopero selvaggio con blocco dell'attività, dovuto all'insoddisfazione per l'aumento salariale per compensare il carovita e all'esclusione dei sindacalisti dagli incontri con la direzione dell'azienda. Nonostante le ristrutturazioni degli anni '80, la Monteforno era una delle acciaierie più produttive d'Europa. L'annuncio della chiusura definitiva della fabbrica viene fatto il 3 marzo 1994. I lavoratori decidono di occupare la fabbrica e riavviare la produzione autonomamente, resistendo una settimana. La richiesta dei lavoratori, della politica e dei sindacati alla Von Roll era di vendere la Monteforno senza chiuderla. Von Roll pone delle condizioni inaccettabili all'acquisto e quindi la chiusura è inevitabile e definitiva. 2.3. Storia archivistica Archivio recuperato nel corso delle campagne di raccolta di testimonianze orali per i lavori di Mattia Pelli sulla Monteforno, tra il 2005 e il 2007, in occasione di interviste a Claudio Pignatiello, Presidente della Commissione aziendale e rappresentante sindacale OCST e Franco Piagnetiello. 2.4. Forma d'entrata Dono Claudio e Franco Piagnatiello 3. Area di contenuto e struttura 3.1. Contenuto Verbali delle riunioni tra la Direzione, la Commissione di Fabbrica e i rappresentanti sindacali (lacunosi: non erano conservati i verbali di tutte le riunioni, ma solo di alcune); Comunicati della Commissione di Fabbrica, della Direzione e dei Comitati aziendali sindacali; corrispondenza tra Commissione di Fabbrica, Direzione, Sindacati e altri enti; Promemoria e note interne; Documentazione varia relativa agli arbitrati e ai licenziamenti; Documentazione sulla Cassa Pensione e il Fondo di previdenza per il personale della Monteforno; Documentazione relativa al rincaro; ritagli di giornali sulla Monteforno dopo la chiusura; Rapporti di gestione della Monteforno 3.1.1. Descrittori Monteforno Acciaierie e Laminatoi – Von Roll – Valmoesa - Commissione di Fabbrica – Commissione aziendale – Sindacati – Federazione Lavoratori della Metallurgia e Orologeria – FLMO - Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese – OCST - Sindacato Edilizia e Industria – SEI - Associazione padronale svizzera dell'Industria metalmeccanica – ASM – Licenziamenti – ristrutturazioni – Multe – Ammonimenti – Disoccupazione – Gruppo operativo Monteforno – Fondo di previdenza – Cassa Pensione – Associazione Transfer Monteforno – Gruppo di Lavoro Monteforno – Società corale aziendale Monteforno 3.2. Valorizzazione, selezione e eliminazione 3.2.3. Eliminazione Sono state eliminate le fotocopie e i ritagli di articoli di giornali e periodici; le copie multiple di documenti 3.3. Nuove entrate Non previste 3.4. Classificazione e ordinazione Nella sua strutturazione originaria il fondo presentava differenze tra i vari anni. Verbali e comunicati erano classificati separatamente per alcuni anni, mentre per altri si trovavano mischiati tra la documentazione varia della Commissione di Fabbrica o del Comitato metallurgici OCST. Si è cercato di rispettare la struttura originaria del fondo, uniformando tuttavia la classificazione di verbali e comunicati della Commissione di Fabbrica, per i diversi anni. Tutti i verbali e comunicati sono così stati separati dal resto dei documenti (corrispondenza e documentazione varia della Commissione di Fabbrica) e ordinati cronologicamente. Per il resto del fondo si è invece rispettata integralmente la struttura originaria del fondo, così come l'ordinamento cronologico dei documenti. 4. Area delle condizioni di accesso e di uso 4.1. Condizioni di accesso Richiesta motivata indirizzata alla Fondazione Pellegrini-Canevascini ([email protected]) 4.2. Condizioni per la riproduzione In base al regolamento dell'Archivio di Stato del Canton Ticino 4.3. Lingua e scrittura Italiano, tedesco, francese 4.4. Caratteristiche fisiche e requisiti tecnici Supporto cartaceo 4.5. Strumenti di descrizione Inventario del fondo 5. Area della documentazione associata Fotografie di Franco Pignatiello Video realizzati da Bruno Gatti (FPC74 Monteforno – Bruno Gatti) Fondo FPC56 FLMO, sc. 82-94 dedicate alla Monteforno (www.fpct.ch/documenti/FPC56_FOMO_Federazione_Operai_metallurgia_orologeria.pdf) Pubblicazioni di Mattia Pelli: Monteforno. Storie di acciaio, di uomini e di lotte, Fontana edizioni, Lugano, 2014; Parole di migranti. Storie di vita e di lavoro nell'acciaieria svizzera Monteforno, "Storicamente", 4 (2008), no. 10. DOI: 10.1473/stor13 ; Fonti orali per la storia dell’immigrazione in Svizzera: una ricerca tra i lavoratori italiani della Monteforno di Giornico, “Archivio Trentino”, n. 1, 2009, pp. 5-32. 6. Area delle note 6.1. Osservazioni - 7. Area del controllo della descrizione 7.1. Autore della descrizione Letizia Fontana 7.2. Data della descrizione Gennaio 2017 7.3. Data di revisione e accettazione Febbraio 2017 FPC78 Commissione di Fabbrica della Monteforno Elenco dei destinatari delle 237 buste con lettera del 16 dicembre 1986 della Direzione Monteforno ai dipendenti con comunicazione di cambio delle ripartizioni degli oneri sociali (deduzioni AVS/AD su 13a; ripartizione oneri per assicurazione IPG per malattia e infortunio; carico ai dipendenti di contributi