N.C 69/112 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

mio per il mantenimento delle vacche nutrici, non­ Il presidente dichiara chiusa la discussione congiunta. ché abrogazione del regolamento (CEE) n. 1199/ 82. Relatore: on. Christopher Jackson

(doc. A 2-397/88); VOTAZIONE

b) le seguenti dichiarazioni scritte, per iscrizione nel — Proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1348, 1367, registro, conformemente all'articolo 65 del regola­ 1392, 1397, 1409/88: mento:

— degli on. Giannakou-Koutsikou, Fontaine, Chri- Proposta di risoluzione comune presentata dagli on. stodoulou e Gerontopoulos, sulla nomina di magistrati Hànsch e Glinne, a nome del gruppo socialista, Gama, di sesso femminile al Tribunale di prima istanza (n. Habsburg e Lenz, a nome del gruppo PPE, Welsh, a 25/88). nome del gruppo democratico europeo. Amarai, a nome del gruppo liberale, Anglade, a nome del gruppo — dell'on. Seeler, sulla nullità del patto concluso nel ADE, Tridente e Vandemeulebroucke, a nome del 1939 tra Hitler e Stalin (n. 26/88). gruppo Arcobaleno, volta a sostituire le suddette pro­ poste di risoluzione con un nuovo testo:

Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte DISCUSSIONI SU PROBLEMI DI ATTUALITÀ seconda, punto 1).

L'ordine del giorno reca le discussioni su problemi di (Le proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1375, 1383 attualità, urgenti e di notevole rilevanza (per i titoli e gli e 1390/88 decadono). autori delle proposte di risoluzione, vedi processo verbale della seduta del 14 febbraio, parte prima, punto 4). 5. America Latina (discussione e votazione)

4. Afghanistan (discussione e votazione) L'ordine del giorno reca la discussione congiunta su 12 proposte di risoluzione (doc. B 2-1344, 1351, 1365, L'ordine del giorno reca la discussione congiunta su 1376, 1404, 1407, 1363, 1350, 1385, 1402, 1387, 1414/ otto proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1348, 88). 1367, 1375, 1383, 1390, 1392, 1397, 1409/88. L'on. Condesso illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1344/88. L'on. Lacerda de Queiroz illustra la proposta di risolu­ zione di cui al doc. B 2-1348/88. L'on. Robles Piquer illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1351/88. L'on. Glinne illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1367/88. L'on. Medina Ortega illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1365/88. L'on. Galluzzi illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1383/88. L'on. Gutierrez Diaz illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1376/88. L'on. Gaucher illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1390/88. La on. Giannakou-Koutsikou illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1404/88. L'on. Welsh illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1392/88. — L'on. Coste-Floret illustra la proposta di risolu­ zione di cui al doc. B 2-1407/88. L'on. Gama illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1397/88. La on. Lenz illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1363/88. L'on. Coste-Floret illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1409/88. L'on. Suarez Gonzalez illustra la proposta di risolu­ zione di cui al doc. B 2-1350/88. Intervengono gli on. Seal, Pòttering, a nome del gruppo PPE, e il sig. Andriessen, vicepresidente della Commis­ L'on. Sakellariou illustra la proposta di risoluzione di sione. cui al doc. B 2-1385/88. 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/113

Giovedì 16 febbraio 1989

L'on. Marck illustra la proposta di risoluzione di cui al — Proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1350, 1385 doc. B 2-1402/88. e 1402/88:

L'on. Saby illustra la proposta di risoluzione di cui al Proposta di risoluzione comune presentata dagli on. doc. B 2-1387/88. Sakellariu e Medina Ortega, a nome del gruppo sociali­ sta, Marck, a nome del gruppo PPE, Gutierrez Diaz, L'on. Gutierrez Diaz illustra la proposta di risoluzione Pranchère, Barbarella e Miranda da Silva, a nome del di cui al doc. B 2-1414/88. gruppo comunista e apparentati, Suarez Gonzales, a nome del gruppo democratico europeo. Tridente, a nome del gruppo Arcobaleno, volta a sostituire le sud­ Intervengono gli on. Linkohr, a nome del gruppo socia­ dette proposte di risoluzione con un nuovo testo. lista, Lacerda de Queiroz, a nome del gruppo liberale, Vandemeulebroucke, gruppo Arcobaleno, Antony, a nome del gruppo delle destre europee, Coderch, non Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte iscritto, Marinho, Boesmans e il sig. Andriessen, vice­ seconda, punto 2 c). presidente della Commissione.

Il presidente dichiara chiusa la discussione congiunta. — Proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1387 e 1414/88:

VOTAZIONE Proposta di risoluzione comune presentata dagli on. Sakellariu, Linkohr e Saby, a nome del gruppo sociali­ sta, Gutierrez Diaz, Barbarella, Miranda da Silva e — Proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1344, 1351, Pranchère, a nome del gruppo comunista e apparentati, 1365, 1376 e 1404/88: Lenz, a nome del gruppo PPE, Amarai, a nome del grupipo liberale. Tridente, a nome del gruppo Arcoba­ Proposta di risoluzione comune presentata dagli on. leno, volta a sostituire le suddette proposte di risolu­ Sakellariu, a nome del gruppo socialista, Giannakou- zione con un nuovo testo. Koutsikou, Marck, Lenz, a home del gruppo PPE, Welsh, a nome del gruppo democratico europeo, Bar­ Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte barella, Gutierrez Diaz, Miranda da Silva, Pranchère e seconda, punto 2 d). Ferrerò, a nome del gruppo comunista e apparentati, Gasoliba e Compasso, a nome del gruppo liberale. Tri­ dente, a nome del gruppo Arcobaleno, Coderch, volta a 6. Diritti dell'uomo (discussione e votazione) sostituire le suddete proposte di risoluzione con un nuovo testo. L'ordine del giorno reca la discussione congiunta su 8 proposte di risoluzione (doc. B 2-1366, 1369, 1406, Interviene l'on. Medina Ortega, il quale fa rilevare che 1345, 1364, 1395, 1341 e 1398/88). il considerando C va letto nel modo seguente:

«prendendo nota dell'intenzione del nuovo governo di L'on. Seal illustra la proposta di risoluzione di cui al indire, il 1° maggio 1989, elezioni per il Congresso ed doc. B 2-1366/88: elezioni presidenziali libere».

Con votazione per appello nominale (PPE) il Parla­ PRESIDENZA DELL'ON. PIETER DANKERT mento approva la risoluzione, con la midifica di cui sopra: Vicepresidente

Votanti: 103 L'on. Arbeloa Munì illustra la proposta di risoluzione Favorevoli : 99 di cui al doc. B 2-1369/88. Contrari: 1 Astenuti : 3 L'on. Coste-Floret illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1406/88. (vedi parte seconda, punto 2 a)

(La proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1407/88 L'on. Delorozoy illustra la proposta di risolzione di cui decade). al doc. B 2-1345/88.

L'on. Gutierrez Diaz illustra la proposta di risoluzione — Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1363/88: di cui al doc. B 2-1395/88.

Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte L'on. Graziani illustra la proposta di risoluzione di cui seconda, punto 2 b). al doc. B 2-1341/88. N.C 69/114 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

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La on. De Backer van-Ocken illustra la proposta di Votanti : 89 risoluzione di cui al doc. B 2-1398/88. Favorevoli: 61 Contrari : 9 Astenuti: 19 Intervengono gli on. Habsburg, a nome del gruppo PPE, Hutton, a nome del gruppo democratico europeo. De Gucht, a nome del gruppo liberale, Pordea, a nome Paragrafo 6: approvato del gruppo delle destre europee, Pirkl, Coste-Floret, a nome del gruppo ADE, il sig. Andriessen, vicepresi­ Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte dente della Commissione. seconda, punto 3 a).

Il presidente dichiara chiusa la discussione congiunta. (La proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1369/88 decade).

VOTAZIONE Interviene l'on. Seal che reitera la richiesta già rivolta . questa mattina alla presidenza nel suo intervento pre­ cedente. Il presidente comunica che la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1381/88 è stata ritirata. — Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1406/88

— Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1366/88. Il Parlamento approva la risoluzione con votazione per appello nominale (PPE): Considerando da A a D : approvati Votanti : 97 Favorevoli: 91 Dopo il considerando D: Contrari: 1 Astenuti: 5 — Emendamento n. 4: approvato (vedi parte seconda, punto 3 b). Considerando da E a G: approvati

— Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1345/88: Dopo il considerando G: — Emendamento n. 1 : approvato con votazione per Considerando A: appello nominale (LIB): — Emendamento n. 1 : approvato con votazione elet­ Votanti: 83 tronica Favorevoli : 83 Contrari : 0 Considerando B Astentui : 0 — Emendamento n. 2: approvato con votazione elet­ tronica Paragrafi 1 e 2: approvati Il considerando B, cosi modificato, è approvato. Dopo il paragrafo 2: considérando C e D e paragrafo 1 : il gruppo socialista — Emendamento n. 5 : approvato ha chiesto una votazione distinta Considerando C : approvato con votazione elettronica Paragrafi 3, 4 e 5: approvati Considerando D: approvato

Dopo il paragrafo 5 : Paragrafo 1 : approvato

— Emendamento n. 2: approvato con votazione per Paragrafo 2: appello nominale (LIB): — Emendamento n. 3 : respinto con votazione elettro­ Votanti : 94 nica Favorevoli: 91 Contrari : 0 Il paragrafo 2 è approvato con votazione elettronica Astenuti: 3 Paragrafo 3 : — Emendamento h. 3 approvato con votazione per appello nominale (LIB) — Emendamento n. 4: approvato

\ 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/115

Giovedì 16 febbraio 1989

Paragrafo 4: approvato Intervengono gli on. Penders, a nome del gruppo PPE, Baillot, a nome del gruppo comunista e apparentati, Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte Maher, gruppo liberale e il sig. Andriessen, vicepresi­ seconda, punto 3 c). dente della Commissione.

Il presidente dichiara chiusa la discussione congiunta. — Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1364/88:

Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte seconda, punto 3 d). VOTAZIONE

— Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1395/88: — Proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1352, 1368, 1384 e 1408/88: Considerando da A e E: approvati

Dopo il considerando E: Proposta di risoluzione comune presentata dagli on. Hànsch e Pintasilgo, a nome del gruppo socialista, — Emendamento n. 1 : approvato Lenz e Habsburg, a nome del gruppo PPE, Welsh, a nome del gruppo democratico europeo, Cervetti e Paragrafi da 1 a 8: approvati Perez Royo, a nome del gruppo comunista e apparen­ tati, Gawronski, Compasso e Maher, a nome del Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte gruppo liberale, Anglade, a nome del gruppo ADE, seconda, punto 3 e). von Nostitz, a nome del gruppo Arcobaleno, volta a sostituire le suddette proposte di risoluzione con un nuovo testo. — Proposta di risoluzione di cui al doc. 1341/88: Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte Il Parlamento approva la risoluzione con votazione per seconda punto 4). appello nominale (COM): Votanti: 105 Favorevoli : 63 8. Calamità ecologiche e naturali (discussione e vota­ Contrari : 7 zione) Astenuti 35

(vedi parte seconda, punto 3f). L'ordine del giorno reca la discussione congiunta su 11 proposte di risoluzione (doc. B 2-1347, 1374, 1389, 1393, 1342, 1346, 1405, 1380, 1412, 1382 e 1403/88). — Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1398/88: Al fine di poter esaminare tutti gli argomenti iscritti Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte nelle discussioni su problemi di attualità, il presidente seconda, punto 3 g). propone di ridurre a un minuto di parola di ciascun oratore. 7. Polonia (discussione e votazione) L'Assemblea manifesta il suo assenso su quanto pro­ L'ordine del giorno reca la discussione congiunta su 4 post dal presidente. proposte di risoluzione (doc. B 2-1352, 1368, 1384 e 1408/88). L'on. Ippolito illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1347/88 L'on. Robles Piquer illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. E 2-1352/88. La on. Bloch von Blottnitz illustra la proposta di risolu­ La on. Pintasilgo illustra la proposta di risoluzione di zione di cui al doc. B 2-1374/88 cui al doc. B 2-1368/88. L'on. Ulburghs illustra la proposta di risoluzione di cui L'on. Pajetta illustra la proposta di risoluzione di cui al al doc. B 2-1389/88 doc. B 2-1384/88.

L'on. Coste-Floret illustra la proposta di risoluzione di L'on. Chambeiron illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1408/88. cui al doc. B 2-1342/88 N.C 69/116 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

L'on. Hutton illustra la proposta di risoluzione di cui al Paragrafo 3: doc. B 2-1380/88 — Emendamento n. 10: approvato La on. Ewing illustra la proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1412/88 Dopo il paragrafo 3 :

La on. Squarcialupi illustra la proposta di risoluzione — Emendamento n. 11, 12 e 13: approvati con suc­ di cui al doc. B 2-1382/88 cessive distinte votazioni

L'on. Mizzau illustra la proposta di risoluzione di cui al Paragrafo 4: doc. B 2-1403/88 — Emendamento n. 14: approvato Intervengono gli onn. Muntingh, gruppo socialista, Maij-Weggen, gruppo PPE; e il sig. Ripa di Meana, Il Parlamento approva la risoluzione, cosi modicata membro della Commissione. (vedi parte seconda, punto 5 a)

Il presidente dichiara chiusa la discussione congiunta. (Le proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1374, 1389 e 1393/88 decadono).

VOTAZIONE — Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1342/88: — Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1347/88 Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte secoda, Prima del considerando A: punto 5 b). — Emendamento n. 1 ; approvato con votazione per appello nominale (PPE): (La proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1346/88 decade) Votanti: 61 Favorevoli: 53 Contrari : 6 — Proposta di risoluzione di cui al doc. B 2-1405/88: Astenuti: 2

n. 2. approvato Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte seconda, punto 5 c). Considerando A, B e C : approvati

Considerando D: — Proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1380 e 1412/88: — Emendamento n. 3: approvato

Considerando E Proposta di risoluzione comune presentata dagli on. Ewing, a nome del gruppo ADE, Hutton e Provan, a — Emendamento n. 4: approvato nome del gruppo democratico europeo, Collins volta a sostituire le suddette proposte di risoluzione con un Considerando F: > nuovo testo. — Emendamento n. 5: approvato Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte Dopo il considerando F: seconda, punto 5 d). — Emendamento n. 6 e 7: approvati con successive distinte votazioni — Proposte di risoluzione di cui ai doc. B 2-1382 e 1403/88: Paragrafo 1 : — Emendamento n. 15: approvato con votazione Proposta di risoluzione comune presentata dagli on. elettronica Squarcialupi, a nome del gruppo comunista e apparen­ tati, N. Pisoni, a nome del gruppo PPE, volta a sosti­ (n. 8: decade) tuire le suddette proposte di risoluzione con un nuovo testo. Paragrafo 2:

— Emendamento n. 9: approvato con votazione elet­ Il Parlamento approva la risoluzione comune (vedi tronica parte seconda, punto 5 e). 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/117

Giovedì 16 febbraio 1989

Interviene là on. Ewing; il presidente le revoca la tezione dell'ambiente (doc. A 2-352, 303, 339 e 377/88) facoltà di parlare. (per l'inizio della discussione vedi processo verbale della seduta del 14 febbraio, parte prima, punto 25).

FINE DELLE DISCUSSIONI SU PROBLEMI DI Intervengono gli on. Bjornvig, Gredal, Weber, presi­ ATTUALITÀ dente della commissione per la protezione dell'ambiente, Seibel-Emmerling e il sig. Ripa di Meana, membro (La seduta è sospesa alle 13.00 e rispresa alle 15.00) della Commissione.

PRESIDENZA DI LORD PLUMB li presidente dichiara chiusa la discussione congiunta e comunica che la votazione si svolgerà nel corso del Presidente prossimo turno di votazione (vedi processo verbale del 17 febbraio, parte prima, punto 11). Intervengono gli on. Ewing (la quale protesta contro il fatto che prima della sospensione della seduta la presi­ denza, fornendo come ragione l'ora avanzata, le abbia revocato la facoltà di parlare, facoltà da lei chiesta per 11. PAC e PVS (discussione) mozione di procedura, allorché, afferma l'oratrice, non erano ancora le 13.00) e McMahon, sui criteri su cui si basa la Commissione per concedere aiuti materiali alle La on. Focke illustra la relazione che ha presentato, a regioni sinistrate. nome della commissione per lo sviluppo e la cooepra- zione sulla politica agricola comune e i paesi in via di sviluppo (doc. A 2-359/88). 9. Dichiarazione della Commissione sul programma per il 1989 Intervengono gli on. Bocklet, relatore per parere della commissione dell'agricoltura, Cohen, a nome del Il presidente della Commissióne, Jacques Delors, fa gruppo socialista, Pirkl, a nome del gruppo PPE, Con­ una dichiarazione sugli orientamenti programmatici cesso, a nome del gruppo liberale, Guermeur, a nome della Commissione per il 1989. del gruppo ADE, Cervera Cardona e il sig. Dondelin- ger, membro della Commisione. L'on. Pannella protesta contro l'ssenza di rappresen­ tanti del Consiglio.

Intervengono per prendere brevemente posizione sulla PRESIDENZA DELL'ON. RUI AMARAL dichiarazione (la discussione sul merito si svolgerà nel Vicepresidente corso della tornata di marzo) gli on. Arndt, a nome del gruppo socialista, Croux, a nome del gruppo PPE, Catherwood, a nome del gruppo democratico europeo. Il presidente dichiara chiusa la discussione e comunica Raggio, gruppo comunista. che la votazione si svolgerà nel prossimo turno di vota­ zioni (vedi processo verbale del 17 febbraio, parte prima, punto 12) PRESIDENZA DELL'ON. MARK CLINTON

Vicepresidente 12. Istruzione nella Comunità (discussione) Intervengono gli on. Veil, a nome dem gruppo liberale, Ewing, a nome del gruppo ADE, Telkàmper, gruppo Arcrobaleno, Pannella, non iscritto, Christensen. La on. Larive illustra la relazione che ha presentato, a nome della commissione per la gioventù, la cultura, L'on. Pannella interviene per stigmatizzare la scarsa l'istruzione, l'informazione e lo sport, sulla politica presenza di deputati in aula. della Comunità in materia di istruzione: prospettive a medio termine (1989-1992) (doc. A 2-285/88). Interviene il presidente Delors. Intervengono gli on. Dùhrkop, a nome del gruppo socialista, Munch, a nome del gruppo PPE, McMillan- 10. Protezione degli animali (seguito della discussione Scott, a nome del gruppo democratico europeo, congiunta) Lemass, presidente della commissione per la gioventù e a nome del gruppo ADE, Escudero Lopez, Marck, Guer­ L'ordine del giorno reca il seguito della discussione meur, Medeiros Ferreira, Ulburghs e la sig. ra Papan- congiunta su 4 relazioni della commissione per la pro­ dreu, membro della Commissione. N.C 69/118 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

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Il presidente dichiara chiusa la discussione e comunica gruppo PPE: 18 minuti che la votazione si svolgerà nel prossimo turno di vota­ zione (vedi processo verbale del 17 febbraio, parte prima, gruppo democràtico europeo : 11 minuti punto 13). gruppo comunista: 8 minuti gruppo liberale: 8 minuti

13. «Carta dei giovani» europea (discussione) gruppo ADE: 6 minuti gruppo Arcobaleno : 5 minuti La on. Fontaine illustra la relazione che ha presentato a gruppo destre europee: 4 minuti nome della commissione per la gioventù, la cultura, l'istruzione, l'informazione e lo sport, sulla necessità di non iscritti : 6 minuti istituire una «carta europea per i giovani» (doc. A 2- 268/88). TURNO DI VOTAZIONI

Intervengono l'on. Marinho, a nome del gruppo socia­ L'ordine del giorno reca il turno di votazioni. lista, e la sig. ra Papandreu, membro della Commissione.

Il presidente dichiara chiusa la discussione e comunica 16. Industria cinematografica e televisiva che la votazione si svolgerà nel prossimo turno di vota­ (proposta di risoluzione contenuta nella relazione De zioni (vedi processo verbale del 17 febbraio, parte prima, Vries — doc. A 2-347/88) punto 14).

Dopo il primo trattino :

PRESIDENZA DELL'ON. HORST SEEFELD n. 5: approvato con votazione per appello nominale (ARC) Vicepresidente Votanti: 173 Favorevoli : 90 Contrari : 82 14. Delega del potere deliberante ad una commissione Astenuti: 1 (articolo 37 del regolamento) Dal secondo al sesto trattino : approvati

Il presidente comunica al Parlamento che la commis­ Dopo il sesto trattino : sione giuridica propone di applicare l'articolo 37 del regolamento alla relazione Barzanti sulle radio locali. n. 2: approvato

Paragrafo 1 : Ai sensi del paragrafo 2 dell'articolo 37, la votazione su tale proposta si svolgerà all'inizio della seduta di n. 3 : approvato (vedi processo verbale del 17 febbraio, parte prima, punto 4) Paragrafo 2 n. 4: respinto con votazione elettronica ^ 15. Ordine del giorno Il paragrafo 2 è approvato.

Paragrafo 3 : approvato Visti i numerosi punti iscritti all'ordine del giorno della seduta di domani, il Parlamento decide, su proposta dopo il paragrafo 3 : del presidente, di ripartiree come segue il tempo di parola per la seduta di domani: n. 6: approvato con votazione per appello nominale (ARC) relatori ; 5 minuti ciascuno Votanti : 200 Commissione: 40 minuti (complessivamente) Favorevoli: 150 Contrari : 50 deputati: 90 minuti suddivisi come segue: Astenuti : 0 gruppo socialista: 24 minuti Paragrafo 4 e 5: approvati 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/119

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Paragrafo 6: dopo l'articolo 1 : n. 1 : approvato n. 1 ; approvato / paragrafo da 7 a 19; Articolo 2; L'on. Patterson chiede, a nome del gruppo democratico n. 2 ; approvato europeo, una votazione distinta sul paragrafo 9 n. 3 ; decade Paragrafi 7 e 8: approvati Dopo l'allegato; Paragrafo 9: approvato n. da 5 a 9 ; respinti con successive distinte votazioni Paragrafi da 10 a 19; approvati

Il Parlamento approva la proposta della Commissione — parti modificate mediante emendamenti; appro­ così modificata (vedi parte seconda, punto 8) vate

— progetto di risoluzione legislativa: Dichiarazioni di voto: Interviene la on. Bloch von Blottnitz per una dichiara­ Intervengono gli on. Veil, presidente dell'Anno europeo zione di votò a nome del gruppo Arcobaleno del cinema e della televisione, e Barzanti, a nome dei membri italiani del gruppo comunista. Il Parlamento adotta la risoluzione legislativa (vedi parte seconda, punto 8) Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte seconda, punto 6) 19. Esportazione di alimenti dopo un'emergenza radio­ attiva* 17. Programma SPRINT* (relazione della on. Bloch von Blottnitz — doc. A 2- (relazione dell'on. Bonaccini — doc. A 2-366/88) 335/88)

— proposta di decisione (COM(88) 426 def. — doc. — Proposta di regolamento (COM(88) 285 def. — doc. C 2-120/88): C 2-114/88): n. da 1 a 14: approvati con successive distinte votazioni Con votazione elettronica, il Parlamento respinge la proposta della Commissione (vedi parte seconda, punto 9). Il Parlamento approva la proposta della Commissione così modificata (vedi parte seconda, punto 7) Basandosi sull'articolo 39, paragrafo 1, del regola­ mento, il presidente invita la Commissione a ritirare la sua proposta: il commissario Dondelinger rifiuta. — progetto di risoluzione legislativa:

Conformemente all'articolo 39, paragrafo 3, del regola­ Il Parlaménto approva la risoluzione legislativa (vedi mento, la questione è quindi rinviata alla commissione parte seconda, punto 7) competente.

18. Smantellamento degli impianti nucleari* 20. Unione europea — Relazioni tra i parlamenti degli (relazione dell'on. Ippolito — doc. A 2-384/88) Stati e il Parlamento europeo (Relazioni dell'on. Herman — doc. A 2-332/88 e dell'on. Seeler — doc. A 2-348/88) — proposta di decisione (COM(88) 415 def. — doc. C 2-145/88 (})): Doc. A 2-332/88: Articolo 1 : n. 4: respinto Proposta di risoluzione:

(') Il relatore è intervenuto su tutti gli emendamenti. Preambolo: approvato N.C 69/120 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

Considerando A: Considerando O:

— Emendamento n. 1 ; respinto — Emendamento n. 10: approvato Il considerando A è approvato. Considerando P e Q: approvati Considerando B: Considerando R: — Emendamento n. 2: respinto — Emendamento n. 17: respinto Il considerando B è approvato. Il considerando R è approvato. Considerando C : approvato Considerando S: Dopo il, considerando C: — Emendamento n. 11 : respinto — Emendamento n. 21. approvato Il considerando S è approvato. Considerando D; approvato Considerando T: approvato Dopo il considerando D: Considerandoli: — Emendamento n. 22: approvato — Emendamento n. 12: respinto

Considerando E: Il considerando U è approvato. — Emendamento n. 3 : respinto Considerando V: Il considerando E è approvato. — Emendamento n. 13: respinto Considerando F: approvato Il considerando V è approvato.

Considerando G: Considerando W: — Emendamento n. 4: respinto — Emendamento n. 14: respinto Il considerando G è approvato. II considerando W è approvato. Considerando H: approvato Prima del paragrafo 1 :

Considerando I: — Emendamento n. 23 : respinto — Emendamento n. 5: respinto Paragrafo 1 : Il considerando I è approvato. — Emendamento n. 15: approvato Considerando J : Dopo il paragrafo 1 : — Emendamento n. 6: approvato con votazione elet­ tronica , — nn. da 24 a 26: respinti con successive distinte votazioni (il n. 24 con votazione elettronica) Considerando K:

— Emendamento n. 7 : respinto con votazione elettro­ Paragrafo 2 : nica — Emendamento n. 16: respinto con votazione elet­ Il considerando K è approvato. tronica — Emendamento n. 27: respinto Considerando L e M: approvati Il paragrafo 2 è approvato. Considerando N: Dopo il paragrafo 2: — Emendamento n. 8 e 9: approvati con successive distinte'votazioni — Emendamento n. 28: respinto 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/121

Giovedì 16 febbraio 1989

Paragrafo 3 : Contrari 122 Astenuti : 4 — Emendamento n. 29: respinto con votazione elet­ tronica Paragrafi 11 e 12 : approvati

Il paragrafo 3 è approvato. — parti modificate mediante emendamenti: appro­ vate

Paragrafo 4; approvato con votazione per appello nominale (PPE) Dichiarazioni di voto

Votanti: 228 Intervengono gli on. Sutra, a nome della maggioranza Favorevoli: 190 del gruppo socialista, Condesso, a nome del gruppo Contrari : 20 liberale, Cassidy, Ford, Oraziani, a nome dei membri Astenuti: 18 italiani del gruppo comunista, Chambeiron, a nome dei membri francesi del gruppo comunista, Focke, Ephre- midis, Medeiros Ferreira, Cicciomessere, Vandemeule- Intervengono gli on. Herman e Bru Purón. broucke, D. Martin, Prag e il relatore.

Paragrafo 5 Il Parlamento approva la risoluzione con appello nomi­ nale chiesto dai gruppi PPE e Arcobaleno: — Emendamento n. 20: respinto Votanti : 222 Favorevoli: 142 Il paragrafo 5 è approvato. Contrari : 51 Astenuti : 29 Paragrafo 6: (vedi parte seconda, punto 10 a). — Emendamento n. 19: respinto

— Emendamento n. 30: approvato Doc. A 2-348/88

— proposta di risoluzione Paragrafo 7 :

— Emendamento n. 18: respinto Preambolo e considerando : approvati

Il paragrafo 7 è approvato. Paragrafo 1 :

Paragrafi da 8 a 12: sono state chieste votazioni distinte n. 5: respinto su questi paragrafi: Il paragrafo 1 è approvato.

Paragrafo 8: approvato Paragrafo 2: approvato Paragrafo 9: approvato con votazione per appello Dopo il paragrafo 2: nominale (PPE): v n. 1 : approvato Votanti : 249 Favorevoli: 175 n. 2: respinto Contrari: 57 Astenuti: 17 Paragrafo 3: n. 3 e 4: approvati con successive distinte votazioni, Paragrafo 10: il gruppo PPE ha chiesto una votazione dopo un intervento del relatore per parti separate: prima parte (fino a «creare tale unione europea») : approvata con votazione per appello Il paragrafo 3, così modificato, è approvato. nominale (PPE): Paragrafi da 4 a 10: approvati Votanti: 238 Favorevoli: 173 Interviene l'on. Stavrou per spiegare le ragioni per le Contrari: 57 quali la commissione per il regolamento ha deciso di Astenuti : 8 non elaborare un parere sulla questione su cui verte la relazione in oggetto. resto respinto con votazione per appello nominale (PPE) Dichiarazioni di voto: Votanti: 242 Favorevoli: 116 Intervengono gli on. Sutra e Ephremidis. N.C 69/122 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte — relazione Christopher Jackson sulle carni seconda, punto 10 b) bovine* (')

— relazione Cassidy sulla circolazione intracomuni- 21. Procedura di concertazione taria di merci**I (') (proposta di risoluzione contenuta nella relazione dell'on. Prag — doc. A 2-351/88) — relazione Cassidy sulle franchigie all'importa­ zione* (') Il Parlamento approva la risoluzione (vedi parte seconda, punto 11) — relazione Anastassopoulos sulla navogazione mer­ cantile* (') Vista l'ora, il presidente consulta l'Assemblea sull'opportunità di continuare o meno le votazioni. — discussione congiunta sulla relazione Seibel- Emmerling sul tempo e la relazione Larive sullo Con votazione elettronica, l'Assemblea decide di inter­ sport (') rompere le votazioni. — relazione Van Dijk sulle donne e le salute (')

22. Ordine del giorno della prossima seduta — relazione Saridakis sulle relazioni con L'OCSE (')

Il presidente comunica che l'ordine del giorno della seduta di domani, vernerdi 17 febbraio, è così fissato: — relazione Lagakos sulla sicurezza della naviga­ zione (')

alle 9.00 — relazione Ebel sulla convenzione Marpol (') — delega del potere deliberante (votazione sulla pro­ posta) — relazione Megahy sull'età pensionabile (')

— procedura senza relazione — relazione Gutierrez Diaz sui paesi della linea del — votazione delle relazioni senza discussione (rela­ fronte (') zione Muntingh sulle balene e relazione O'Malley seul trasferimento elettronico di dati — relazione Gadioux sul lavoro stagionale (') — votazione sulle proposte di risoluzione di cui è stata chiusa la discussione — dichiarazione della Commissione sulle scorie tossi­ che derivanti da un incidente in Inghilterra relazione Ulburghs sull'inquinamento atmosferico* (') — dichiarazione della Commissione sull'inquina­ (') Il documento sarà posto in votazione al termine della mento idrico a seguito delle privatizzazioni in Gran relativa discussione. Bretagna

(La seduta è I alle 19.50)

Enrico VINCI Henry PLUMB Segretario generale Presidente 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/123

Giovedì 16 febbraio 1989

PARTE II

Testi approvati dal Parlamento europeo

1. Afghanistan

a) risoluzione comune sui docc. B2-1348, 1367, 1392,1397 et 1409/88.

RISOLUZIONE

sulla situazione in Afghanistan

Il Parlamento europeo,

A. considerando che il ritiro delle truppe sovietiche dall'Afghanistan è stato effettuato confor­ memente agli accordi di Ginevra del 14 aprile 1988, entro il 15 febbraio 1989,

B. prendendo atto delle difficoltà che incontra il processo politico e delle conseguenze negative che ne derivano per le popolazioni, specie nei centri urbani,

C. sottolineando l'importanza che il Parlamento europeo ha sempre attribuito al ritiro delle truppe sovietiche e a una soluzione politica del problerna afghano,

D. considerando che un eventuale scontro cruento farebbe vittime soprattutto tra la popola­ zione civile priva di difese,

E. riconoscendo l'immenso compito costituito dalla ricostruzione di un paese da cui sono fuggite 5 milioni di persone, dove ne sono state uccise oltre un milione e dove vivono tre milioni di sfollati,

1. plaude al coraggio del popolo afghano, che ha portato alla sconfitta dell'invasore;

2. guarda che favore al completamento del ritiro delle truppe sovietiche dell'Afghanistan e al processo di costituzione di un governo provvisorio, legittimo rapprtesentante del popolo afgha­ no;

3. ritiene che, se si vuole evitare un ulteriore bagno di sangue in Afghanistan, tale ritirò deve essere accompagnato dalle seguenti garanzie: a) proclamazione di una tregua sotto il controllo delle Nazioni Unite, b) attuazione di un programma di reinserimento scaglionato dei profughi e di smilitarizzazio­ ne delle zone del paese rese pericolose soprattutto a causa dei campi minati, c) insediamento di un governo provvisorio incaricato di indire entro un termine ragionevole, sotto il controllo delle Nazioni Unite, libere elezioni aperte a tutti i partiti;

4. invita tutte le parti interessate ad avviare senza indugio il dialogo necessario a garantire i presupposti di cui sopra ed esorta vivamente i diversi movimenti di resistenza dei «mugiahe- din» a cooperare al fine di consentire al popolo afghano di scegliere liberamente il sistema di governo;

5. approva l'aiuto comunitario concesso a questo paese e ne auspica il mantenimento, anzi il rafforzamento, ancora per parecchi anni;

6. si compiace con il governo del Pakistan per l'asilo concesso ai profughi afghani e ribadisce la necessità di mantenere l'aiuto comunitario anche a favore di questo paese almeno sintanto che la situazione non consentirà agli Afghani di rientrare in patria;

7. rende omaggio al coraggio dei volontari delle diverse organizzazioni umanitarie che sono rimasti in Afghanistan nonostante i pericoli e le difficili condizioni di vita; N.C 69/124 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

8. incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, nonché al Segretario gnerale dell'ONU.

2. America latina

a) risoluzione comune sui docc. B2-1344, 1351, 1365, 1376 e 1404/88

RISOLUZIONE

sul ripristino della democrazia in Paraguay

Il Parlamento europeo,

A. compiacendosi per la destituzione del generale Stroessner, che ha oppresso il popolo del Paraguay sin dal 1954, ma deplorando, nel contempo, la perdita di vite umane causata dal colpo di Stato,

B. auspicando che ciò offra l'occasione per instaurare un sistema pluralistico e democratico in Paraguay,

C. prendendo nota dell'intenzione del nuovo governo di indire, il 1° maggio 1989, elezioni per il Congresso e elezioni presidenziali libere,

D. ricordando il coraggioso atteggiamento assunto contro la diffatura dai partiti di opposizione deir«Accordo nazionale»,

1. chiede ai nuovi governanti al Paraguay di mantenere le promesse di democratizzazione rendendo accessibile al processo elettorale la partecipazione di tutti i partiti dell'opposizione democratica e ritardando anche, se fosse necessario, la data annunciata per lo svolgimento delle elezioni, onde rendere possibile, tanto giuridicamente quanto dal punto di vista della reale situazione attuale dell'opposizione, la partecipazione della stessa al processo elettorale;

2. è favorevole all'avvio di un processo autenticamente democratico in Paraguay, da attuarsi mediante l'immediato ripristino dei diritti e delle libertà fondamentali e la liberazione dei detenuti politici;

3. fa proprio l'auspicio dell'opposizione del Paraguay acciocché si inviino delegazioni del Parlamento europeo, con lo scopo di seguire il processo di democratizzazione del paesé, prima, durante e dopo lo svolgimento delle elezioni;

4., incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commis­ sione, al governo del Paraguay e al Presidente del Parlamento latino americano.

b) doc. B2-1363/88

RISOLUZIONE

su un programma di ristrutturazione e riattivazione del processo di integrazione economica dell'America centrale

Il Parlamento europeo,

A. considerando che la IX Conferenza interparlamentare Comunità europea/America latina ha manifestato il proprio sostegno a tutte le iniziative volte a riattivare il Mercato comune centramericano (MCCA), 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/125

Giovedì 16 febbraio 1989

B. considerando la proposta dei Ministri dell'economia dei 5 Stati centramericani riguardante un programma di ristrutturazione, riattivazione e rafforzamento del processo di integrazio­ ne economica dell'Istmo centramericano,

C, considerando la necessità di favorire il processo di integrazione dei paesi centramericani in quanto ciò rappresenta l'elemento essenziale per la pacificazione della regione,

1. plaude all'iniziativa dei paesi centramericani;

2. chiede alla Commissione di pronunciarsi immediatamente su tale questione, affinché le e istanze parlamentari competenti possano iniziare il loro lavoro e si possa stabilire quali aiuti finanziari, amministrativi o tecnici debbano essere concessi;

3. ritiene che per la riattivazione del processo di integrazione economica neirAm,erica cen­ trale siano altresì necessarie iniziative nel settore delle infrastrutture e in altri settori quali: — l'ammodernamento della strada panamericana che unisce il Guatemala con San José di Costa Rica, — la realizzazione di una moderna rete ferroviaria Nord-Sud, — il miglioramento dell'intera rete dei trasporti, sia di merci che di passeggeri, — la realizzazione di studi e il sostegno finanziario alla costruzione di centrali idroelettriche egeotermiche, che tenga sempre conto delle esigenze di protezione ambientale, — la promozione di un sistema di sicurezza sociale, — l'istituzione di un programma di borse di studio per giovani centramericani onde consentire loro di effettuare tirocini nelle imprese private e nell'amministrazione pubblica europee, avvalendosi della consulenza tecnica dell'IRELA (Istituto per le relazioni Europa-America latina);

4. appoggia, per favorire lo scioglimento di tutti i movimenti armati e il consolidamento del processo di pace, un piano per il reinserimento nella società civile di quanti hanno deposto le armi e ciò mediante programmi sociali, economici e di formazione;

5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commis­ sione, al Segretariato permanente dell'MCCA, ai cinque governi centramericani e al Parlamento latino-americano.

e) risoluzione comune sui docc. B2-1350, 1385, e 1402/88

RISOLUZIONE

\ sulle elezioni a Panama

Il Parlamento europeo,

A. considerando che nella Repubblica di Panama sono state indette elezioni per il 7 maggio 1989,

E. considerando che queste elezioni possono sfociare in una risoluzione libera e autonoma della crisi del Panama, che garantisca l'indipendenza del potere civile,

C. considerando eh del Panama sta vivendo una situazione politica del tutto irregolare, nel cui contesto gli elementi- di forza hanno predominato sulla volontà del popolo,

D. considerando che le contrastanti forze politiche presenti nell'attuale governo incontrano numerose difficoltà per esprimersi a agire, come è stato denunciato dalla Chiesa e da numerose organizzazioni per i diritti dell'uomo, N.C 69/126 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

E. considerando che tanto i partiti politici che sostengono l'attuale governo quanto quelli dell'opposizione sono pervenuti ad accordi per la designazione dei rispettivi candidati sia alla presidenza della Repubblica sia alle altre cariche che dovranno essere elette nello stesso giorno,

F. considerando che le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti contro il Panama costituiscono misure di estrema gravità e causano sofferenze al popolo di questo paese,

1. confida che le elezioni del 7 maggio 1989 siano realmente libere e che il governò in carica rispetti la volontà popolare che sarà attraverso di esse espressa, il che sarà possibile solamente se tale volontà non sarà sottoposta a pressioni, interne o esterne;

2. chiede alle autorità attualmente al potere di concedere la più ampia libertà di espressione e di por termine alle restrizioni imposte ad alcuni mass-media, garantendo inoltre la piena libertà di partecipazione a tutti i panamensi;

3. rnanifesta vivo interesse, non scevro però di preoccupazioni, per lo svolgimento libero e pacifico delle elezioni a Panama e si impegna a sepire con attenzione il processo democratico, prima, durante e dopo le elezioni, mediante l'invio di una delegazione di osservatori;

4. chiede alla Cooperazione politica europea di seguire con attenzione l'iter elettorale pana­ mense;

5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, ài Consiglio, alla Commis­ sione, alla Cooperazioné politica-europea, al Parlamento latinoamericano, al governo panamen­ se, ai candidati già designati alla presidenza della repubblica del Panama.

d) risoluzione comune sui docc. B2-1387 e 1414/88

RISOLUZIONE

sulla situazione in Salvador

Il Parlamento europeo,

A. considerando che, negli ultimi dieci anni, la guerra civile nel Salvador è costata la vita a più di 70.000 persone,

B. considerando che il conflitto aumenta ogni giorno il numero delle vittime e che la distru­ zione delle infrastrutture ostacola lo sviluppo economico e sociale del paese,

C. considerando che il FMLN ha avanzato il 23 gennaio 1989 una proposta per l'apertura di negoziati pacifici con tutte le istituzioni, le forze politiche e sociali e le forze armate del Salvador, dimostrando così per la prima volta la propria disponibilità a partecipare a certe condizioni alle prossime elezioni e ad accettarne i risultati,

D. considerando che tanto il governo quanto la Chiesa e tredici partiti politici salvadoregni, a eccezione dell'ARENA, hanno accolto favorevolmente questa iniziativa dimostrandosi aperti al dialogo,

E. considerando l'appoggio continuamente dato dal Parlamento europeo agli accordi di Esqui- pulas II e soprattutto a ogni sforzo di dialogo nazionale che renda possibile la pacificazione dell'America Centrale,

1. si compiace della volontà del FMLN di rinunciare alla lotta armata contribuendo così ad una soluzione politica che ponga fine alla guerra civile; N.C 69/127 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee

Giovedì 16 febbraio 1989

2. esorta tutte le forze politiche e sociali del Salvador, compreso il FMLN, ad approfittare di questa nuova opportunità di dialogo e a manifestare la loro ferma volontà di porre fine alle ostilità;

3. ritiene che in questo quadro la tregua di 60 giorni proposta dal FMLN possa consentire il libero svolgimento delle elezioni con un 'ampia partecipazione popolare;

4. chiede che la Comunità europea manifesti la sua solidarietà a livello intemazionale e intraprenda ogni possibile iniziativa volta a sostenere il processo di pace nell America Centrale, chiede soprattutto alla Cooperazione politica europea di appoggiare queste prosspettive di pace in Salvador alla Conferenza di San José V indetta a San Fedro Sula il 27 e il 28 febbraio 1989;

5. sollecita l'invio di una delegazione di osservatori, rappresentanti di organismi intemazio­ nali e di pariamenti democratici, con il compito di seguire le prossime elezioni presidenziali nel Salvador, garantendone il normale svolgimento;

6. incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Cooperazione politica europea, ai cinque paesi firmatari degli Accordi di Esquipulas, ai govemi degli Stati membri della Commissione europea, al Presidente dell'Assemblea legislativa del Salvador e al Presidente del Parlamento latino-americano.

3. Diritti dell'uomo

a) doc. B2-1366/88

RISOLUZIONE

sul deterioramento della situazione dei diritti umani in Iran

Il Parlamento europeo,

A. considerando i dieci giomi di festeggiamenti che stanno svolgendosi per celebrare il decimo anniversario della rivoluzione iraniana,

B. considerando gli annunziati propositi del regime di concedere un'amnistia per un migliaio di prigionieri politici onde celebrare il decennio della rivoluzione islamica,

C. considerando che, anche se tale amnistia fosse concessa, essa giungerebbe troppo tardi per salvare i più di mille prigionieri politici giustiziati negli ultimi sei mesi,

D. considerando con profonda angoscia che ciò ha costituito la più imponente ondata di eszecuzioni politiche segrete avvenute in Iran dopo i primi anni 80,

E. vivamente preoccupato per l'eccessivo numero di pene capitali comminate dalle autorità iraniane,

F. considerando che molti prigionieri politici attualmente detenuti o sono stati imprigionati senza processo o stanno subendo condanne a seguito di processi iniqui o sono presunti oppositori politici mantenuti in carcere dopo aver già scontato la loro condanna o, infine, sono stati nuovamente arrestati dopo il rilascio,

G. considerando che tali prigionieri politici verranno liberati soltanto dopo aver conclamato il loro pentimento,

H. considerando che, oltre che simpatizzanti di sinistra, mugiahedin e gmppi di opposizione curda, vittime del sistema sono stati anche studenti delle scuole secondarie e donne impe­ gnate in attività politiche non violente. N.C 69/128 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

I. rilevando con orrore l'appello dell'Ayatollah Khomeini ai musulmani perchè uccidano l'autore, Salman Rushdie, e gli editori del libro «Versetti satanici»,

1. condanna le esecuzioni di massa dei propri oppositori da parte del regime iraniano con una flagrante violazione del fondamentale diritto umano alla vita;

2. chiede al governo iraniano di celebrare il decimo anniversario della rivoluzione conceden­ do un'amnistia immediata che risparmi la vita di tutti i prigionieri politici;

3. gli chiede inoltre di sostituire l'applicazione della pena capitale con quella di altre pene;

4. chiede a tutti i governi degli Stati membri di esercitare pressioni sul governo iraniano, onde faccia cessare l'ondata di esecuzioni politiche;

5. condanna le perduranti detenzioni senza processo, le mutilazioni e le flagellazioni attri­ buibili al regime iraniano;

6. chiede al governo iraniano di permettere all'organizzazione intemazionale per i diritti dell'uomo Amnesty International di recarsi in Iran e di chiarire con le autorità iraniane i suoi timori in materia di non rispetto dei diritti dell'uomo;

7. ribadisce la necessità imperativa che tutti gli Stati che desiderano mantenere il rispetto minimo della legge e della libertà di espressione cooperino per prevenire gli assassinii che vengono commessi per aperta istigazione per dell'Ayatollah Khomeini;

8. chiede al Consiglio di comunicare al governo iraniano che, qualora si attenti alla vita di Rushdie e dei suoi editori, verranno prese severe sanzioni contro gli interessi iraniani e verrà usata la forza per portare davanti alla giustizia i criminali responsabili;

9. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Coope­ razione politica europea, ai governi degli Stati membri e al governo dell'Iran.

b) doc. B2-1406/88

RISOLUZIONE

sulla repressione in Cecoslovacchia durante la commemorazione di Jan Palach

Il Parlamento europeo,

A. considerando le cerimonie di commemorazione del sacrificio di Jan Palach svoltesi il 23 e 24 gennaio 1989 in piazza San Venceslao, a Praga,

B. considerando che tali manifestazioni pacifiche sono state insanguinate dagli interventi estremamente violenti delle squadre antiterrorismo della polizia contro la folla, interventi che si sono moltiplicati nei giorni successivi,

C. considerando che dopo il 27 gennaio si contavano più di 50 feriti gravi, che la polizia aveva proceduto a 1.000 arresti e che una ventina di personalità, fra cui il letterato Vaclav Havel, detenuto in prigione, erano state perseguite per attentato alla sicurezza dello Stato,

1. condanna, a nome dei diritti dell'uomo e della libertà di espressione, tale repressione selvaggia e arbitraria organizzata dalle autorità cecoslovacche;

2. si preoccupa vivamente per la sorte dei manifestanti arrestati e imprigionati e chiede al ' Capo dello Stato cecoslovacco di dare alla Comunità europea informazioni sulla loro detenzione e di procedere alla loro liberazione; 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/129

Giovedì 16 febbraio 1989

3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai Capi di Stato e di governo degli Stati membri e alle autorità della Cecoslovac­ chia.

e) doc. B2-1345/88

RISOLUZIONE

sull'oppressione nella Repubblica democratica tedesca (DDR)

Il Parlamento europeo,

A. visto l'Atto finale di Helsinki, che garantisce in particolare la libertà di opinione e di stampa,

B. profondamente preoccupato per il fatto che ogni anno, secondo Amnesty International, centinaia di persone subiscono processi a porte chiuse e sono condannate a pene detentive a causa delle loro idee e per il fatto che il semplice sospetto di nutrire un atteggiamento critico nei confronti di qualche aspetto della DDR può essere punito col carcere,

C. sottolineando che la DDR viola continuamente i diritti dell'uomo sanciti dall'Atto finale di Helsinki e dall'Accordo della CSCE recentemente raggiunto a Vienna,

D. ricordando i vantaggi economici che la DDR trae dalle relazioni con la Comunità euro­ pea.

1. chiede che il governo della DDR rispetti i diritti dell'uomo sanciti dagli accordi intema­ zionali cui essa formalmente aderisce;

2. chiede alla Commissione e al Consiglio di far presente senza mezzi termini al governo della DDR che questi continui atti di violazione dei diritti dell'uomo non possono che influire sulle relazioni tra la Comunità e la Germania orientale;

3. incarica la delegazione per le relazioni con i paesi dell'Europa dell'Est di seguire attenta­ mente l'evolversi della situazione nella DDR sotto il profilo dei diritti dell'uomo;

4. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commis­ sione e al governo della Repubblica democratica tedesca.

d) doc. B2-1364/88

RISOLUZIONE

sulla situazione dei diritti dell'uomo nella Repubblica sudafricana e sull'incriminazione e la condanna di Charles Bester e Saul Batzofin, obiettori di coscienza

Il Parlamento europeo, , A. considerando che all'inizio di dicembre 1988 l'obiettore di coscienza Charles Bester, diciot­ tenne, è stato condannato a sei anni di carcere senza la condizionale, perchè, spinto dalle sue convinzioni religiose, si è rifugiato di assolvere il servizio militare nell'ambito dell'attuale regime sudafricano. N.C 69/130 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

B. considerando la recente incriminazione di Saul Batzofm, ventiquattrenne, che si è rifiutato di rispondere ad un richiamo al servizio militare,

C. rilevando che il numero degli obiettori, valutato ufficialmente a 143 all'iniziò del 1988, aumenta malgrado le condanne e le incriminazioni,

D. osservando che anche in occasione di due condanne anteriori a quella di Charles Bester (e cioè nei casi di Ivan e David Bruce) l'accusa ha chiesto la pena massima, perchè a suo parere non è possibile, ai sensi del «Defence Act», ridurre la condanna o accompagnarla dalla condizionale, e che la sola procedura ancora possibile è un ricorso in appello dall'esito molto incerto,

E. considerando che recenti processi relativi a casi di omicidio e violenze sessuali aggravate sono termintati con condanne con la condizionale ed unendosi a Bria Curring, direttore nazionale dell'organizzazione «Loyers for Human Rights» in Sudafrica, nel sottolineare il vizio fondamentale di un sistema giudiziario che imprigiona per sei anni senza remissione di pena dei giovani che non si possono identificare eticamente con l'attuale South African Defence Force;

1. auspica vivamente una revisione della clausola del «Defence Act» che impone automati­ camente e sommariamente la pena massima agli obiettori;

2. sostiene i difensori degli accusati che chiedono l'introduzione di un servizio civile alter­ nativo;

3. chiede che una volta scontata la pena i condannati possano ricoprire il loro precedente impiego, come sembrano auspicare alcuni datori di lavoro;

4. rileva che nell'elenco degli obiettori figurano anche cittadini di Stati membri della Comu­ nità e invita i governi degli Stati membri e la cooperazione politica europea ad adoperarsi attivamente per identificare i loro casi e a sostenerli, nonché a prendere iniziative coordinate per indurre il governo sudafricano a rivedere le clausole draconiane del «Defence Act» e la loro interpretazione rigorista da parte del potere giudiziario del Sudafrica;

5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Cooperazione politica europea e al governo della Repubblica sudafricana.

e) doc. B2-1395/88

RISOLUZIONE

sulla detenzione di Abrahim Ismail, Mandla Maseko e Simon Dladla in iSudafrica

Il Parlamento europeo,

A. viste le sue precedenti risoluzioni sul Sudafrica,

B. considerando che oltre 300 prigionieri politici sudafricani detenuti senza giudizio in virtù dell stato d'emergenza conducono da 17 giorni uno sciopero della fame per protestare contro la loro incarcerazione arbitraria,

C. rilevando che uno dei più importanti processi politici dopo quello di Nelson Mandela si è appena concluso in Sudafrica con la condanna a pesanti pene detentive di tre dirigenti dell'ANC,

D. considerando che malgrado l'assenza di prove a convalida delle accuse mosse nei loro confronti, Ebrahim Ismail, Mandla Maseko e Simon Dladla sono stati rispettivamente condannati a 20, 23 e 12 anni di detenzione da un tribunale di Pretoria, 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/131

Giovedì 16 febbraio 1989

E. ricordando che Ebrahim Ismail ha già scontato una pena di 15 anni di reclusione assieme a Nelson Mandela nella prigione di Robben Island, è satato sequestrato nello Swaziland dai servizi segreti sudafricani e torturato fino alla sua carcerazione,

F. prendendo atto che Zephania Lekoane Mothepeng, presidente del Congresso panafricano (PAC), detenuto da 15 anni in applicazione della legge sul terrorismo del 1976, e Harry Gwala, dirigente dell'ANC, sono stati ambedue rimessi in libertà per motivi di salute, ma che il loro ritomo a casa è stato accompagnato dal divieto di qualsiasi manifestazione pubblica di benvenuto, dal mantenimento tanto della censura sulle loro dichiarazioni quanto alle restrizioni relative allp stato d'emergenza e dal divieto di promuovere gli obiettivi perseguiti dalle associazioni messe al bando;

1. è indignato per la repressione contro la popolazione nera, le organizzazioni e i militanti anti-apartheid e per il mantenimento dello stato di emergenza;

2. condanna la continua assenza in Sudafrica di ogni segno di evoluzione politi va verso un pluralismo democratico in cui-sia riconosciuta la parità di diritti a tutti i cittadini;

3. appoggia la dichiarazione di Joseph Garba (presidente del Comitato speciale dell'ONU contro l'apartheid) che ha denunciato le riforme apparenti lanciate dal regime sudafricano;

4. ribadisce la sua richiesta di liberazione immediata e incondizionata di Nelson Mandela, si compiace del vasto movimento intemazionale per la sua liberazione, nonché delle iniziative a favore dell'attribuzione del premio Nobel della pace 1989 al dirigente storico dell'ANC;

5. chiede alla cooperazione politica di condannare vigorosamente questo nuovo attacco alle libertà da parte del govemo sudafricano e di avviare iniziative urgenti a favore della liberazione di Ebràhim Ismail, Mandla Maseko e Simon Dladla;

6. chiede la liberazione di tutti i prigionieri politici in Sudafrica e ribadisce la sua richiesta alla cooperazione politica europea affinché tengano una riunione straordinaria per esaminare i problemi del Sudafrica e dell'Africa australe;

7. chiede al Presidente dlela cooperazione politica europea di presentare formalmente le sue osservazioni sulla presente risoluzione conformemente al par. 7, secondo comma, della decisio­ ne del 28 febbraio 1986;

8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commis­ sione, alla cooperazione politica europea, agli Stati membri e al governo di Pretoria.

f) doc. B2-1341/88

RISOLUZIONE

sulla detenzione e isolamento dell'alpinista cilena Karin Eitel Villar

Il Parlamento europeo,

A. informato del fatto che l'alpinista cilena Karin Eitel Villar, rea di combattere strenuamente per i diritti umani, è stata arrestata e posta in stato di isolamento,

B. nutrendo fondati timori per la sua salute fisica e psichica,

C. considerando la dichiarazione dei Dodici e la propria risoluzione del 13 ottobre 1988 sul risultato del plebescito costituzionale tenutosi in Cile ('), in cui si appoggia un ripristino della democrazia in questo paese e si afferma che per raggiungere tale obiettivo è necessario un totale rispetto dei diritti umani e delle libertà civili,

(') G.U. n. C 290 del 14.11.1988, pag. 108 N.C 69/132 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

1. denuncia l'arresto di Karin Eitel Villar;

2. chiede al governo e alla magistratura cileni di liberare subito la detenuta e innanzitutto di porre immediatamente fine al suo isolamento, di offrire precise garanzie per la sua integrità fisica e psichica, nonché in particolare di consentire agli organismi umanitari intemazionali di visitarla in carcere e di garantire un processo immediato, pubblico e aperto a osservatori intemazionali che rispetto i diritti di difesa;

3. chiede alla Presidenza della cooperazione politica europea di fare urgentemente dei passi per ottenere quanto sopra;

4. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla cooperazione politica europea e al Consiglio, oltre che al Presidente della Repubblica, al governo e al Presidente della Corte suprema di Giustizia del Cile.

g) doc. B2-1398/88

RISOLUZIONE

sulla drammatica situazione in Sudan e la rimessa in discussione dell'iniziativa di pace

Il Parlamento europeo,

A. viste le sue precedenti risoluzioni sulla drammatica situazione dei profughi e degli sfollati nel Como d'Africa e in particolare in Sudan,

B. ricordando le sue priorità a favore degli aiuti umanitari destinati direttamente alle popola­ zioni bisognose e vittime della guerra civile nel Sunam meridionale,

C. esprimendo il suo sostegno alla risoluzione dell'Assemblea paritetica ACP-CEE approvata a Barbados il 27 gennaio 1989, sull'iniziativa di Pace in Sudan,

D. preoccupato per la rimessa in discussione dell'accordo di pace del dicembre 1988, per il deterioramento della situazione relativa ai diritti dell'uomo e per il rischio di applicazione della legge islamica in tutto il paese,

1. lancia un appello al govemo sudanese a favore di una ripresa delle iniziative di pace e di dialogo e del libero accesso agli aiuti e dei soccorsi alle regioni minacciate del sud, anche mediante le ONG;

2. approva la recente decisione del gòvemo olandese di riesaminare la sua politica di coope­ razione con il Sudan affinché le autorità di tale paese garantiscano un maggior rispetto dei diritti dell'uomo e un'equa ripartizione degli aiuti tra nord e sud;

3. chiede alla cooperazione politica europea di concertare le rispettive posizioni nei confronti del Sudan e di esaminare la necessità di un'iniziativa diplomatica congiunta degli Stati mem­ bri;

4. invita la Commissione a vigilare, ispirandosi alla recente iniziativa olandese, su una ripartizione più equa dei progetti e degli aiuti comunitari tra il nord e il sud, accordando priorità assoluta al soccorso delle popolazioni del sud, la cui sopravvivenza è minacciata;

5. invita, in tale ottica, la Commissione a riferire alla sua commissione competente sulle iniziative concrete adottate al riguardo;

6. chiede all'Ufficio di presidenza dell'Assemblea paritetica ACP-CEE di effettuare senza indugio la missione in Sudan prevista dalla suddetta risoluzione di tale Assemblea; 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/133

Giovedì 16 febbraio 1989

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al governo sudanese, ai parlamenti degli Stati membri, al Consiglio e alla Commissione delle Comunità europee, alla Cooperazione politica europea, all'Ufficio di presidenza dell'Assemblea paritetica ACP-CEE e al Comitato di collegamento delle ONG presso la CEE.

4. Polonia

— Risoluzione comune sui docc. B2-1352, 1368, 1384 e 1408/88

RISOLUZIONE sui recenti eventi in Polonia

Il Parlamento europeo, A. prendendo atto con soddisfazione dei negoziati in corso in Polonia tra il governo e Solidar- nosc, che ha svolto, fin dalla sua fondazione, un ruolo importante in quanto forza sociale autonoma, B. ritenendo che il dialogo possa contribuire alla ricerca di soluzioni positive per le difficoltà che la società polacca incontra a livello economico, sociale e politico, C. profondamente turbato dall'assassinio di due sacerdoti (Padre Suchowolec e Padre Nied- zielak, D. consapevole delle difficoltà economiche estremamente gravi alle quali devono far fronte da vari anni il popolo e le autorità polacche,

1. auspica che lo spirito di dialogo che si manifesta oggi in Polonia tra il governo polacco e Solidamosc sia in grado di contribuire ampiamente, con il riconoscimento del pluralismo politico e sociale, alla soluzione dei problemi economici, sociali e politici di tale paese; 2. chiede alla Commissione di seguire attentamente, nel quadro della cooperazione economi­ ca tra la CE e la Polonia, l'evoluzione economica di questo paese, fornendo tutto il contributo tecnico eventualmente richiesto; ^ 3. esprime la sua solidarietà alle famiglie dei sacerdoti assassinati e invita fermamente le autorità polacche a seguire indagini accurate e ad assicurare alla giustizia gli autori del delit­ to; 4. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio e agli Stati membri.

5. Calamità ecologiche e naturali

a) doc. B2-1347/88

RISOLUZIONE sui rischi di distruzione dell'ecosistema antartico

Il parlamento europeo, A. considerando il naufragio della petroliera «Bahia Paraiso» a due miglia dalla base di Palmer, che ha causato una chiazza di gasolio che ha inquinato 15 km di coste del continente antartico. N.C 69/134 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

B. considerando che, a causa delle temperature estreme che regnano nell'Antartide e della scarsa presenza di batteri nelle sue acque, il processo di degradazione della nafta richiederà da 50 a 100 anni,

C. consapevole dell'estrema vulnerabilità dell'ecosistema antartico che per ragioni climatiche è quasi incapace di smaltire l'inquinamento ambientale,

D. allarmato dal fatto che, come dimostra una recente indagine, l'inquinamento ha già rag­ giunto l'Antartide portato dal vento e dall'acqua,

E. visti la Convenzione di Wellington del 2 giugno 1988 sullo sfruttamento delle risorse minerarie dell'Antartide, che ripartisce tali risorse tra i paesi industrializzati e il Trattato dell'Antartide del 1959, firmato da vari Stati membri della Comunità,

F. considerando che i progetti di sfruttamento del petrolio e delle risorse minerarie dell'An­ tartide potrebbero avere conseguenze drammatiche sul suo ecosistema e quindi sul benes­ sere dell'umanità, dato che gli studi scientifici richiesti non sono stati ancora portati a termine,

G. considerando che la nave argentina in questione trasportava anche turisti, che si trovano ormai sempre più spesso nell'Antartide, in precedenza risparmiato dal turismo,

H. considerando che un futuro sfruttamento delle risorse minerarie comporterebbe per l'An­ tartide numerosi altri rischi analoghi,

I. ricordando le proprie relazioni A2-57/87 e A2-101/87, che respingono esplicitamente qual­ siasi forma di sfruttamento delle risorse minetarie dell'Antartide e riconoscono una priorità . illimitata alla protezione dell'ambiente,

1. chiede il divieto assoluto di qualsiasi sfruttamento delle risorse minerarie dell'Antarti­ de;

2. ritiene che l'Antartide, che è un ecosistema unico nel suo genere, debba essere conservato a qualunque condizione e a prezzo di qualsiasi sacrificio nella sua forma pressoché intatta;

3. chiede che i paesi firmatari inviino attrezzature per lottare contro l'inquinamento e soprattutto adottino misure intese a evitare ogni forma di inquinamento dovuto a uno sfrutta­ mento eccessivo e a prevenire il ripetersi di tali incidenti;

4. chiede che le attività di ricerca in Antartide siano rigorosamente limitate e portate a un livello nettamente inferiore a quello attuale;

5. chiede che la Comunità si impegni a riconoscere a tutta l'Antartide lo status di riserva naturale mondiale, a preservarla pertanto nell'interesse dell'umanità e a controllarne stretta­ mente i visitatori;

6. sottoscrive i seguenti quattro principi fondamentali; — protezione di tutti gli animali selvaggi, — salvaguardia della natura inviolata della regione, — scambio di dati scientifici, — interdizioni di tutti gli obiettivi non pacifici;

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e ai segretariati delle organizzazioni intemazionali che si occupano dell'Antartide.

V 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/135

Giovedì 16 febbraio 1989

b) doc. B2-1342/88

RISOLUZIONE

sui notevoli danni causati dal ciclone «Firinga» nell'isola della Riunione

Il Parlamento europeo,

A. considerando la violenza del ciclone «Firinga» che il 29 gennaio 1989 ha colpito l'isola della Riunione con raffiche di vento di 200 km all'ora e punte di 250 km,

B. considerando che questo ciclone ha causato la morte di numerose persone trascinate via dal fango o schiacciate dalle macerie delle case crollate, e che migliaia di persone sono rimaste senza tetto, C. considerando che i danni sono particolarmente gravi nelle zone meridionali e orientali per lungo termine rimaste isolate dal resto dell'isola,

D. considerando che i danni causati dalle violente raffiche di vento e dalle piogge torrenziali riguardano sia il demanio (strade dissestate, ponti distrutti, rete idrica sconvolta, linee elettriche e telefoniche interrotte) e beni privati (centinaia di edifici crollati o trascinati via dal fango, case scoperchiate) che il settore produttivo, in particolare l'agricoltura,

E. considerando che l'isola della Riunione era stata già colpita dal ciclone «Clotilde» nel 1987, F. considerando che questo ciclone ha gravi conseguenze per l'economia della isola della Riunione,

1. richiama l'attenzione della Commissione sulla gravità e l'ampiezza dei danni che superano quelli provocati dal ciclone «Clotilde» nel 1989;

2. esprime il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime e alle numerose persone sinistrate, talune delle quali hanno perso tutto;

3. prende atto delle misure di aiuto già prese dalle autorità e dalle organizzazioni umanitarie per venire in soccorso dei sinistrati;

4. chiede alla Commissione di mostrare la solidarietà della Comunità utilizzando i diversi strumenti di cui dispione per far giungere urgentemente alle persone sinistrate un aiuto com­ mensurato alle perdite subite;

5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio.

c) doc. B2-1405/88

RISOLUZIONE

sul ciclone abbattutosi sull'isola della Riunione e sul territorio della Nuova Caledonia

Il Parlamento europeo, A. considerando che il ciclone «Firinga» ha duramente colpito, il 29 gennaio 1989, la parte sudorientale dell'isola della Riunione, causando tre vittime, oltre 60 feriti, quattro scom­ parsi e più di 6.000 sinistrati. N.C 69/136 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

B. considerando che il ciclone ha colpito anche la Nuova Caledonia, dove ha provocato varie vittime,

C. considerando i notevoli danni causati dal ciclone: ponti interrotti, raccolti devastati, villaggi isolati.

1. esprime il suo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime;

2. chiede alla Comunità europee di accordare un aiuto d'urgenza alla popolazione sinistra­ ta;

3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio e ai governi degli Stati membri.

d) risoluzione comune sui docc. B2-1380 e 1412/88

RISOLUZIONE

sulle inondazioni nelle Highlands scozzesi

Il Parlamento europeo,

A. considerando che nel corso delle ultime settimane precipitazioni eccezionalmente abbon­ danti e temperature stagionali anormalmente muti hanno causato gravi inondazioni in molte zone delle Highlands scozzesi e in particolar modo a Inverness, a Fort William e Fort Augustus, nell'alto Speyside e a Strathconon,

B. considerando che numerose infrastrutture di trasporto essenziali sono state distrutte, e tra esse il ponte di Waterloo a Inverness, posto sulla principale linea ferroviaria tra Inverness e Wick, nel nord, e Kyle of Lockalsh, nella costa occidentale scozzese,

C. considerando che migliaia di acri di terre agricole sono stati gravemente colpiti dalle inondazioni e tra essi più di 5.000 acri nell'alto Speyside, dove i raccolti e il bestiame sono andati perduti e si sono verificati gravi danni alle strade di accesso, ai ponti, ai guadi, agli argini, alle chiuse e ai sistemi di irrigazione,

D. considerando anche che centinaia di famiglie sono state danneggiate, seppure finora non vi sia stata, fortunatamente, perdita di vite umane,

E. considerando che non è ancora stata accertata l'esatta estensione dei danni provocati dalle inondazioni e rilevando che se ne prevedono altre,

F. considerando che si sono verificate inondazioni nella Scozia occidentale negli ultimi tre giorni,

1. chiede alla Commissione di assegnare aiuti d'emergenza per contribuire a riparare i danni causati, nelle ultime settimane, dalle gravi inondazioni, che hanno colpito le Highlands scozzesi e di esaminare la possibilità di assegnare un aiuto simile alle zone colpite dalle inondazioni di questa settimana;

2. esprime la sua solidarietà alle famiglie colpite da queste inondazioni;

3. esprime il suo sollievo per il fatto che a seguito del crollo ,del viadotto ferroviario di Inverness non si siano verificate vittime;

4. esprime la propria preoccupazione per l'interruzione dei servizi ferroviari nella regione delle Highlands scozzesi; 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/137

Giovedì 16 febbraio 1989

5. esprime la propria preoccupazione per gli effetti negativi prodotti sulle attività economiche a nord e a ovest di Invemess;

6. chiede alla Commissione di studiare modi per contribuire alla rapida ricostruzione del viadotto;

7. si congratula con i dipendenti del servizio ferroviario e degli enti locali, che hanno operato in modo che l'inondazione non creasse più gravi danni;

8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commis­ sione, al governo del Regno Unito, alle Ferrovie scozzesi, allo «Highlands and Islands Develop- ment Board» e allo «Highland and Strathclyde Regional Councils».

e) risoluzione comune sui docc. Bl-1382 e B2-1403/88

RISOLUZIONE

sulla siccità nelle regioni meridionali della Comunità

Il Parlamento europeo,

A. vista la mancanza di precipitazioni meteorologiche che ha caratterizzato finora la stagione invernale nella parte meridionale della Comunità europea,

B. considerando che le previsioni meteorologiche non lasciano intravedere miglioramenti a breve termine e che pertanto la siccità incombente sulle regioni del Mediterraneo è destinata a peggiorare,

C. considerando che la siccità è conseguenza di fenomeni naturali, ma anche deir«efTetto serra» causato dalle attività umane,

D. allarmato dalle conseguenze che la siccità comporta, quali pericoli per l'approvvigionamen­ to dell'acqua, danni alle campagne e incendi dei boschi, ma soprattutto concentrazione dell'inquinamento nelle acque e persistenza nei centri urbani delle sostanze nocive emesse dai veicoli e dai camini delle fabbriche e delle abitazioni,

E. considerando che il fenomeno ha assunto, per esempio in Italia, dimensioni catastrofiche per l'agricoltura, tali che il governo italiano ha già dichiarato lo stato di calamità natura­ le;

1. chiede alla Commissione di; a) intervenire, di concerto con i governi interessati, a favore delle popolazioni colpite dalla siccità con interventi non solo di emergenza ma di portata atta a rimuovere le cause della ricorrente calamità; b) dare priorità, nell'ambito del regolamento (CEE) n. 2052/88 sui fondi strutturali e dei regolamenti di applicazione nn. 4253, 4254, 4255 e 4256/88, all'attuazione di programmi operativi regionali idonei a limitare questa calamità mediante tanto la trattenuta e l'utilizzo delle acque quanto la realizzazione di consistenti azioni di conservazione e ampliamento delle foreste;

2. invita la Commissione a rinforzare la sua azione per un'effettiva riduzione dell'inquina­ mento dell'aria, soprattutto nelle aree urbane;

3. invita il Consiglio a sbloccare la situazione del mancato finanziamento del programma d'azione decennale per l'ambiente nel Mediterraneo (MEDSPA) e adottare la direttiva sull'in­ quinamento generato dai grandi impianti di combustione; N.C 69/138 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

4. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio e ai governi degli Stati Membri.

6. Industria cinematografica e televisiva

— doc. A2-347/88

RISOLUZIONE

suirindustria cinematografìca e televisiva europea

Il Parlamento europeo,

— vista la proposta di risoluzione dell'on. Seal e altri (doc. B2-808/86),

— vista la dichiarazione di Delfi sui diritti d'autore in campo cinematografico e televisivo,

— vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari e la politica industriale (doc. A2-347/88);

A. considerando lo stato preoccupante in cui versa la produzione audiovisiva in molti Stati membri della Comunità europea, il calo dell'affluenza nelle sale cinematografiche e la crescente dipendenza della Comunità europea da prodotti audiovisivi provenienti da paesi terzi,

B. considerando che la distribuzione di emittenti TV di uno Stato membro in altri Stati membri (fra l'altro via cavo) viene ostacolata perchè non esiste alcuna normativa comuni­ taria in materia di diritti d'autore,

C. consapevole dell'importanza culturale ed economica che un'industria cinematografica e televisiva florida riveste per la Comunità,

D. vista l'interdipendenza tra cinema e televisione,

E. consapevole che il principale sbocco per la produzione cinematografica non è più costituito dai cinema ma dalla televisione;

1. plaude al crescente interessamento della Comunità europea per i problemi che affliggono la sua industria audiovisiva, dimostrato dall'adozione del programma MEDIA, dalle attività sponsorizzate nell'ambito dell'Anno europeo del cinema e della televisione, oltre che dalla recente dichiarazione del Consiglio europeo di Hannover sulla politica audiovisiva e dall'ado­ zione delle proposte Mitterrand da parte del Consiglio europeo di Rodi;

2. accoglie con favore lo sviluppo, in taluni Stati membri, delle produzioni cinematografiche e televisive indipendenti e prende atto del rapido incremento del numero di case produttrici;

3. sollecita gli Stati membri che detengono il controllo delle trasmissioni televisive ad aprire i loro programmi alla produzione tanto dei loro produttori indipendenti che di quelli degli altri Stati membri;

4. chiede alla Commissione di presentare al Consiglio una proposta di direttiva per l'armo­ nizzazione dei diritti d'autore nella distribuzione reciproca delle emittenti televisive degli e negli Stati membri;

5. ritiene tuttavia che i problemi che affliggono l'industria cinematografica e televisiva della Comunità siano più ampi di quelli attualmente affrontati dal programma MEDIA ed è dell'av­ viso che si dovrebbe introdurre un programma comunitario di più vasta portata che si ponga obiettivi culturali , industriali, fiscali, di mercato intemo e di politica della concorrenza e commerciale; 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/139

Giovedì 16 febbraio 1989

6. chiede alla Commissione di accogliere la richiesta da lungo tempo avanzata dal Parlamento di presentare un piano per la raccolta a livello comunitario di dati statistici affidabili e compa­ rabili sull'industria audiovisiva nella Comunità europea;

7. chiede alla Commissione di: — garantire un sufficiente coordinamento e scambio di informazioni tra i diversi progetti MEDIA; —: assicurare un maggior collegamento tra le piccole e medie imprese dell'industria audiovisiva e programmi di ricerca comunitari come ESPRIT, RACE e EUREKA; — considerare, al momento della messa a punto di iniziative di intervento, le esigenze parti­ colari delle lingue minoritarie e degli Stati membri e delle regioni più piccoli; — tener conto, al momento del lancio di iniziative per le trasmissioni via satellite, terrestri e via cavo, delle necessità dei sordi e dei deboli di udito per quel che riguarda la sottotitolatura di tutti i programmi;

8. appoggia i progetti presentati nell'ambito del programma MEDIA per il miglioramento della distribuzione filmica ma ritiene che occorra potenziare a livello comunitario anche i circuiti distributivi per i film di alto costo;

9. chiede a tutti gli Stati membri di ratificare la Convenzione di Roma del 1961 sulla protezione degli interpreti e produttori di prodotti audio e delle organizzazioni di radio e telediffusione;

lÒ. chiede alla Commissione di accertare l'eventuale necessità di introdurre regole sulla programmazione di prodotti audiovisivi, in particolar modo nel caso in cui attraversino i confini;

11. raccomanda l'adozione da parte degli Stati membri di norme sugli aiuti alla distribuzione di film provenienti da Stati della Comunità;

12. chiede alla Commissione di presentargli uno studio sui dazi àncora in vigore e su altri ostacoli che si frappongano al completamento del mercato intemo in questo settore e sull'ap­ plicazione delle direttive già adottate in questo campo;

13. chiede alla Commissione: — di elaborare una relazione sulle modalità con cui le iniziative private per il finanziamento delle attività audiovisive potrebbero essere assistite mediante stanziamenti del bilancio comunitario, per esempio ricorrendo a Eurotec Capital e Eurotec Insur; — di indicare inoltre in che misura la Banca europea per gli investimenti può contribuire a un sano sviluppo dell'indùstria audiovisiva; — di garantire che i diversi fondi comunitari - sia pubblici che privati - non agiscano in concomitanza o in competizione ma si integrino l'uno con l'altro; — di redigere un'analisi comparativa dei diversi programmi nazionali di sostegno finanziario e fiscale; — di pubblicare una Comunicazione al Parlamento europeo e al Consiglio, sul finanziamento dell'industria cinematografica, al fine di affrontare i punti sopraelencati;

14. ritiene che, nell'ambito dell'armonizzazione dell'IVA, si dovrebbe prevedere per i pro­ dotti cinematografici un'aliquota ridotta; chiede alla Commissione di chiarire il trattamento fiscale delle coproduzioni sotto il profilo dell'IVA;

15. chiede alla Commissione di riferire in merito ai risultati degli studi che, su richiesta del Parlamento, essa ha fatto eseguire sulla concorrenza e sui mezzi di comunicazione di massa;

16. chiede alla Commissione di accertare con urgenza la legittimità dei contratti d'esclusiva per importanti manifestazioni pubbliche e sportive e di contestare norme nazionali che operino discriminazioni nei confronti di cittadini di altri Stati membri; N.C 69/140 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

17. rileva che i servizi audiovisivi saranno trattati nell'ambito dell'Uruguay Round dei negoziati GATT e chiede alla Commissione di riferirgli in merito alla strategia che intende adottare in tale occasione relativamente a questo tema;

18. chiede alla Commissione di prendere provvedimenti contro ostacoli agli scambi e misure analoghe che impediscono la diffusione di prodotti cinematografici e televisivi in paesi terzi;

19. insiste a favore di un maggior coordinamento a livello decisionale tra le Direzioni generali della Commissione coinvolte nella definizione della politica nel settore audiovisivo; ricorda alla Commissione che la sua impostazione dovrebbe mirare più a «rendere possibile» che a «inter­ venire»;

20. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Com­ missione e ai governi degli Stati membri.

7. Programma SPRINT *

proposta di decisione (COM(88) 426 def.)

TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE DELLE TESTO MODIFICATO COMUNITÀ EUROPEE (») DAL PARLAMENTO EUROPEO

Proposta di decisione del Consiglio relativa alPapplicazione a livello comunitario della fase principale del programma strategico per l'innovazione e il trasferimento di tecnologie (SPRINT) (1989-1993)

approvata con le seguenti modifìche:

EMENDAMENTO N. 1

Considerando settimo bis (nuovo)

considerando che in questa fase principale del programma è necessario dare un maggior rilievo al ruolo delle imprese e delle loro associazioni, delle società finanziarie, delle società di consulenza specializzate e dei professionisti interessati;

EMENDAMENTO N. 2 undicesimo considerando undicesimo considerando considerando che l'informazione reciproca, lo scambio considerando che l'informazione reciproca, lo scambio di esperienze e la concertazione tra gli Stati membri e la di esperienze e la concertazione tra gli Stati membri e la Commissione in materia di politiche d'innovazione, Commissione in materia di politiche d'innovazione, sono elementi essenziali del potenziamento dell'efficacia effettuati in modo da coinvolgere le regioni e da incorag­ di queste ultime, nonché della coesione dell'insieme della giare la cooperazione interregionale al di sopra delle fron­ Comunità; tiere nazionali, sono essenziali per il potenziamento della coesione economica e sociale dell'intera Comunità nonché per Teffìcacia di tali politiche;

(•) Testo completo vedi G.U. n. C 268 del 15.10.1988, pag. 3 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/141

Giovedì 16 febbraio 1989

TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE DELLE TESTO MODIFICATO COMUNITÀ EUROPEE DAL PARLAMENTO EUROPEO

EMENDAMENTO N. 3

Articolo 1, completare l'articolo con quanto segue

Nel corso del primo anno di detto periodo, la Commissione presenta la base di un programma quadro in materia di innovazione, corredata da una valutazione dei risultati già ottenuti e delle consultazioni con gli esperti indipenden­ ti. Le azioni da adottare nell'ambito di detto programma qua­ dro tengono conto della ripartizione delle funzioni tra Commissione, Stati membri e agenti economici e sociali.

EMENDAMENTO N. 4

Articolo 3, primo trattino Articolo 3, primo trattino

— il potenziamento dell'infrastruttura europea dei ser­ — Il potenziamento dell'infrastruttura comunitaria dei vizi per l'innovazione tramite la costituzione o il servizi per l'innovazione tramite il potenziamento del­ potenziamento di reti transnazionali, basandosi se­ le reti transnazionali esistenti e la costituzione di nuo­ gnatamente sugli organismi esistenti nelle regioni; ve reti, rivolgendo particolare attenzione alle regioni della Comunità in cui non esistono ancora strutture adeguate, o vi sono strutture insufficienti, e basandosi sugli organismi esistenti nelle regioni;

EMENDAMENTO N. 5

Articolo 5, paràgrafo 3, secondo trattino Articolo 5, paragrafo 3, secondo trattino

— valutazione dei progetti, — valutazione dei progetti già completati.

EMENDAMENTO N. 6

Articolo 5, paragrafo 4 Articolo 5, paragrafo 4

4. La Commissione assicura uno stretto coordinamen­ 4. La Commissione si impegna al massimo per assicu­ to fra SPRINT e le iniziative comunitarie connesse o rare uno stretto coordinamento e complementarità fra complementari, esistenti o in preparazione. SPRINT e le iniziative comunitarie connesse, esistenti o in preparazione. La Commissione chiede al Comitato d innovazione di includere nella sua valutazione del prò gramma una valutazione di tale coordinamento, in termin di efficacia e di applicazione pratica.

EMENDAMENTO N. 7

Articolo 6, paragrafo 4 Articolo 6, paragrafo 4

4. / contraenti associati della Commissione devono di 4. La Commissione finanzia di norma fino al 50% del norma assumersi una parte sostanziale del finanziamento costo complessivo dei progetti. Il resto del finanziamento è rappresentante almeno il 50% del costo complessivo. Tut­ a carico dei contraenti associati. La partecipazione della tavia, in casi eccezionali e previo parere del Comitato, non Commissione può raggiungere il 75% quando si tratta di sarà escluso un contributo superiore alla percentuale in attività che tengano conto delle difficoltà specifiche delle parola, in particolare quando si tratta di tener conto delle regioni meno sviluppate o in declino industriale. In altri specifiche difficoltà delle regioni in ritardo di sviluppo o in casi eccezionali e previo parere del Comitato può superare declino industriale a partecipare alle attività transnazio­ il 50% del costo complessivo. nali . N.C 69/142 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE DELLE TESTO MODIFICATO COMUNITÀ EUROPEE DAL PARLAMENTO EUROPEO

EMENDAMENTO N. 8

Articolo 8, primo comma Articolo 8, primo comma

Nel corso del terzo anno di esecuzione del programma, la Al termine del secondo anno di esecuzione del program­ Commissione elabora e trasmette al Consiglio e al Parla­ ma la Commissione elabora e trasmette al Consiglio, al mento europeo e al Comitato economico e sociale, previo Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale, parere del «Comitato di Innovazione», una relazione di previo parere del «Comitato di Innovazione», una rela­ valutazione dei risultati ottenuti. Tale relazione potrà zione di valutazione dei risultati e degli effetti reali e eventualmente essere accompagnata da proposte di mo­ quantificabili di coesione del programma. Tale relazione difica del programma ritenute necessarie in considera­ potrà essere eventualmente accompagnata da proposte zione dei risultati conseguiti. volte a modificare il programma , in consultazione con il Parlamento europeo, ritenute necessarie in considerazio­ ne dei risultati conseguiti.

EMENDAMENTO N. 9

Articolo 9 Articolo 9

La Commissione procede con gli strumenti più idonei a La Commissione procede con gli strumenti più idonei a diffondere nella Comunità i risultati delle azioni svolte diffondere nella Comunità i progressi e i risultati delle ' in esecuzione della presente decisione. azioni svolte in esecuzione della presente decisione.

EMENDAMENTO N. 10

Allegato I, Linee d'azione. Parte A, punto 1, lettera b), Allegato I, Linee d'azione, Parte A, punto 1, lettera b), frase introduttiva frase introduttiva

b) costituzione di nuove reti, in particolare fra: b) costituzione di nuove reti, in particolare nelle regioni in cui razione della Comunità ha precedentemente avuto un successo limitato, fra:

EMENDAMENTO N. 11

Allegato I, Linee d'azione. Parte A, punto 2, lettera a), Allegato I, Linee d'azione. Parte A, punto 2, lettera a), primo trattino primo trattino

— scambi transnazionali di esperienze, segnatamente — scambi transnazionali e interregionali al di sopra dei attraverso il sostegno a studi, a seminari di specialisti confini nazionali di esperienze, segnatamente attra­ e alla costituzione di reti di esperti nelle varie disci­ verso il sostegno a studi, a seminari di specialisti e pline del management (qualità, analisi del valore, alla costituzione di reti di esperti nelle varie discipli­ marketing...); ne del management (qualità, analisi del valore, mar­ keting...)

EMENDAMENTO N. 12

Allegato I, Linee d'azione. Parte B, primo puntino dopo la Allegato I, Linee d'azione. Parte B, primo puntino dopo la 1° frase introduttiva 1" frase introduttiva

— il sostegno a progetti pilota a carattere transnaziona­ — il sostegno a progetti pilota a carattere interregionale le, privilegiando la cooperazione industriale, verten­ e transnazionale, privilegiando la cooperazione in­ ti soprattutto sull'applicazione di tecnologie generi­ dustriale, vertenti soprattutto sull'applicazione di che a settori di attività presenti in regioni in ritardo tecnologie generiche a settori di attività presenti in di sviluppo 0 in declino industriale della Comuni­ regioni in ritardo di sviluppo o in declino industriale tà; della Comunità; 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/143

Giovedì 16 febbraio 1989

TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE DELLE TESTO MODIFICATO COMUNITÀ EUROPEE DAL PARLAMENTO EUROPEO

EMENDAMENTO N. 13

Allegato I, Linee d'azione. Parte B, terzo puntino dopo Allegato I, Linee d'azione, Parte B, terzo puntino dopo la prima frase introduttiva prima frase introduttiva — un appoggio tecnico alle imprese in grado di integra­ — un appoggio tecnico alle imprese, in particolare a re tali tecnologie, tramite l'intervento di reti specia­ quelle piccole e medie, in grado di integrare tali tec­ lizzate di trasferimento di tecnologie e di centri a nologie, tramite l'intervento di reti specializzate di tecnologia avanzata; trasferimento di tecnologie e di centri a tecnologia avanzata;

EMENDAMENTO N. 14 Allegato I, Linee d'azione. Parte B, secondo trattino dopo Allegato I, Linee d'azione, Parte B, secondo trattino dopo la terza frase introduttiva («I progetti previsti... criteri») la terza frase introduttiva («I progetti previsti... criteri») — offrire la combinazione ottimale delle competenze — offrire la combinazione ottimale delle competenze attraverso collaborazioni transnazionali (fra più pae­ attraverso collaborazioni transnazionali (fra più Sta­ si membri della Comunità) e, nei casi in cui è possi­ ti membri della Comunità) e interregionali e, nei casi bile, transfunzionali (tra partner di diverse compe­ in cui sia possibile, transfunzionali (tra partner di tenze specializzate); diverse competenze specializzate);

— doc. A2-366/88

RISOLUZIONE LEGISLATIVA recante il parere del Parlamento èuropeo sulla proposta della Commissione delle Comunità europee al Consiglio riguardante una decisione relativa alPapplicazione a livello comunitario della fase principale del programma strategico per l'innovazione e il trasferimento di tecnologie (SPRINT) (1989-1993)

Il Parlamento europeo, — vista la proposta della Commissione al Consiglio ('), — consultato dal Consiglio sulla base dell'articolo 235 del trattato CEE (doc. C2-120/88), — ritenendo pertinente la base giuridica proposta, . — visti la relazione della commissione per l'energia, la ricerca e la tecnologia e i pareri della commissione per i bilanci e della commissione per i problemi economici e monetari e la politica industriale (doc. A2-366/88);

1. approva la proposta della Commissione, fatte salve le modifiche ad essa apportate dal Parlamento, conformemente alla votazione svoltasi sul relativo testo; 2. invita il Consiglio a informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parla­ mento; 3. chiede di essere nuovamente consultato qualora il Consiglio intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento; 4. incarica il suo Presidente di trasmettere il presente parere al Consiglio e alla Commissio­ ne.

(') G.U. n. C 268 del 15.10.1988, pag. 3 N.C 69/144 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

8. Smantellamento degli impianti nucleari *

— proposta di decisione COM(88) 415 def.

TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE DELLE TESTO MODIFICATO COMUNITÀ EUROPEE {*) DAL PARLAMENTO EUROPEO

Proposta di decisione del Consiglio che adotta un programma di ricerca e sviluppo tecnologico per la Comunità europea dell'energia atomica nel settore dello smantellamento degli impianti nucleari (1989-1993)

approvata con le seguenti modifiche:

EMENDAMENTO N. 1

Articolo 1 bis (nuovo)

Articolo 1 bis

occorre ridurre nel bilancio gli stanziamenti destinati alle prove pratiche da 21.000.000 a 18.000.000 ECU e portare Io stanziamento relativo alle linee direttrici da 300.000 a 3.300.000 ECU.

EMENDAMENTO N. 2

Articolo 2, comma secondo (nuovo)

ogni anno, nel quadro della procedura annuale di bilancio, la Commissione propone all'autorità di bilancio l'iscrizio­ ne di tali stanziamenti a titolo del programma in funzione delle necessità effettive per l'esercizio finanziario in que­ stione e delle previsioni finanziarie risultanti dall'accordo interistituzionale.

(•) Testo coinpleto vedi G.U. n. C 250 del 24.8.1988, pag. 7

— doc. A2-384/88

RISOLUZIONE LEGISLATIVA

recante parere del Parlamento europeo sulla proposta della Commissione delle Comunità europee al Consiglio concernente una decisione che adotta un programma di ricerca e sviluppo tecnologico per la Comunità europea dell'energia atomica nel settore dello smantellamento degli impianti nucleari (1989-1993)

Il Parlamento europeo,

— vista la proposta della Commissione al Consiglio ('),

— consultato dal Consiglio conformemente all'articolo 7 del Trattato che istituisce la Comu­ nità europea dell'energia atomica (doc. C2-145/88),

— ritenendo pertinente la base giuridica proposta,

(') G.U. n.C 250 del 24.8.1988, pag. 7 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 69/145

Giovedì 16 febbraio 1989

— visti la relazione della commissione per l'energia, la ricerca e la tecnologia e i pareri della commissione per i bilanci e della commissióne per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatóri (doc. A2-384/88),

1. approva la proposta della Commissione, fatte salve le modifiche apportatevi, conforme­ mente alla votazione svoltasi sul relativo testo; 2. invita il Consiglio a informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parla­ mento; 3. chiede di essere nuovamente consultato qualora il Consiglio intenda apportare modifiche sostanziali alla proposta della Commissione; 4. incarica il suo Presidente di trasmettere il presente parere al Consiglio e alla Commissio­ ne.

9. Esportazione dì alimenti dopo un'emergenza radioattiva *

— proposta di regolamento COM(88) 295 def.

Proposta della Commissione al Consiglio riguardante un regolamento relativo alle condizioni particolari di esportazione dei prodotti alimentari e degli alimenti per il bestiame dopo un incidente nucleare o in qualsiasi altro caso di emergenza radioattiva

respinta (')

(') E' stato applicato l'articolo 39, par. 3, del regolamento. La questione (doc. A2-335/88) è quindi rinviata in commis­ sione

10. Unione europea - Relazioni fra i parlamenti degli Stati membri e il Parlamento europeo

a) doc. A2-332/88

RISOLUZIONE sulla strategia del Parlamento europeo in vista della creazione dell'Unione europea

Il Parlamento europeo, — visti i trattati che istituiscono le Comunità europee e l'Atto unico che li modifica, — vista la dichiarazione solenne del Consiglio europeo di Stoccarda del 19 giugno 1983 ('), — visto il suo progetto di trattato che istituisce l'Unione europea adottato il 14 febbraio 1984(2), — vista la sua risoluzione del 16 gennaio 1987 sull'Atto unico europeo, e in particolore il suo paragrafo 4 (^), nonché la sua risoluzione dell'11 dicembre 1986 sull'Atto unico euro­ peo (%

(') Bollettino del PE n. 26 del 28 giugno 1983 (0 G.U. n. C 77 del 19.3.1984, pag. 33 O G.U. n. C 36 del 17.2.1986, pag. 144 n G.U. n. C 7 del 12.1.1987, pag. 83 N.G 69/146 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

— viste le varie risoluzioni adottate da parlamenti nazionali al momento della ratifica dell'Atto unico o successivamente a essa,

— vista la relazione interlocutoria della sua commissione per gli affari istituzionali nonché la sua risoluzione del 17 giugno 1987 ('),

— viste le sue risoluzioni del 17 giugno sui costo della non-Europa, sul deficit democratico e sulle modalità di una consultazione dei cittadini europei in merito all'Unione euro­ pea (2),

— vista la sua risoluzione del 27 ottobre 1988 sul bilancio del primo anno di applicazione dell'Atto unico (^),

— visto il rapporto della Commissione al Consiglio sullo stato di realizzazione del Libro bianco sul mercato unico,

— visto il progetto di relazione sulla prassi decisionale del Consiglio ("),

— visti i contatti e le discussioni che hanno avuto luogo tra la-sua commissione per gli affari istituzionali e delegazioni dei parlamenti degli Stati,

— vista la sua dichiarazione scritta del 16 maggio 1988 sui poteri del Parlamento europeo e sulla convocazione degli «Stati generali europei» proposta dalla Camera dei Deputati italiana (^),

— vista la sua dichiarazione scritta del 16 giugno 1988 sulla consultazione popolare per l'Unione politica dell'Europa e sui poteri costituenti del Parlamento europeo

— vista la relazione della sua commissione per gli affari istituzionali (doc. A2-332/88),

A. ritenendo che le tesi da esso sviluppate nella succitata risoluzione del 17 giugno 1987 sulla strategia del Parlamento europeo in vista della creazione dell'Unione europea, siano state più che suffragate dagli studi, dagli avvenimenti politici, dai contatti presi dal Parlamento europeo e dalle relazioni degli ultimi sedici mesi,

B. considerando che la costruzione europea non può limitarsi alla realizzazione di un mercato o di una zona di libero scambio e che la promozione dell'occupazione per tutti, nonché la riduzione delle disparità regionali e sociali non solo fanno parte integrante della finalità delle Comunità ma costituiscono i presupposti per la realizzazione di un mercato senza frontiere inteme;

C. considerando lo studio della Commissione sul potenziale di un mercato unico integrato a livello europeo (relazione Cecchini), che quantifica il «costo della non-Europa» in questo settore in almeno 200 miliardi di ECU,

D. sottolineando in particolare il fatto che la relazione Cecchini indica in almeno 3.000.000 i posti di lavoro che potrebbero essere creati per effetto dell'ampliamento di politiche comuni a livello CEE,

E. considerando che esistono «costi della non-Europa» anche in altri settori, per esempio nella ricerca, nel mancato coordinamento delle politiche congiunturali, nella costruzione di infrastrutture e in campo militare,

F. prendendo atto della dichiarazione del Presidente della Commissione davanti al Parlamen­ to europeo del 17 gennaio 1989, riguardo alla necessità di convocare una nuova Conferenza intergovernativa incaricata di completare le disposizioni dei trattati per ciò che attiene le modifiche istituzionali necessarie per realizzare l'Unione economica e monetaria.

(') G.U. n. C 190 del 20.7.1987, pag. 71 0 G.U. n. C 187 del 18.7.1988, pagg. 244, 229 e 231 O G.U. n. C 309 del 5.12.1988, pag. 93 C) Relazione von StaufTenberg in preparazione (') G.U. n. C 167 del 27.6.1988, pag. 2 C) G.U. n. C 187 del 18.7.1988, pag. 121 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/147

, Giovedì 16 febbraio 1989

G. considerando che il mantenimento di 12 monete autonome è incompatibile con la libertà di circolazione dei capitali e la stabilità dei tassi di cambio,

H. considerando che si rischia di non poter conseguire i notevoli benefici derivanti dalla realizzazione del mercato intemo e dell'unione monetaria se molte delle decisioni a essa afferenti restano sottoposte al requisito dell'unanimità,

I. considerando che un mercato unico nel 1992, anche se imperfetto, renderà necessari stru­ menti ben più solidi per mantenere e gestire l'economia comune così creata,

J. sottolineando che, dopo la realizzazione del mercato intemo, le normative economiche, finanziarie e sociali saranno in gran parte di origine comunitaria,

K. ritenendo che tale potere legislativo non possa essere esercitato se non nel rispetto tanto dei principi democratici fondamentali che delia dpppia legittimità democratica — nazionale e comunitaria — sulla quale si basa la costruzione europea; considerando di conseguenza inammissibile che i poteri trasferiti alla Comunità dai parlamenti degli Stati continuino essenzialmente a essere esercitati esclusivamente dal Consiglio riunito a porte chiuse,

L. considerando che questo «deficit democratico» è tanto più grave in considerazione di talune lacune nella protezione dei diritti fondamentali a livello comunitario,

M. considerando che, nonostante i progressi ottenuti grazie all'astensione del voto a maggio­ ranza all'interno del Consiglio e al ricorso, con approvazione dell'Atto unico europeo, alla procedura di cooperazione, il sistema decisionale comunitario manca tuttora di efficacia e rimane ostacolato dalla lentezza del Consiglio nello svolgere le sue funzioni legislative e dalla sistematica ingerenza dei numerosi comitati composti da funzionari nazionali nelle competenze della Commissione,

N. considerando che le risorse finanziarie della Comunità rappresenteranno appena 1' 1,2% del PIL nel 1993 e che ogni volta, per aumentare il relativo massimale, sono stati necessari lunghi negoziati - a volte durati anni - fra gli Stati membri per pervenire a soluzioni suscettibili di essere applicate solo per pochi anni,

O. considerando che la voce della Comunità nel mondo è meno ascoltata di quanto potrebbe e dovrebbe essere e che, anche dopo l'istituzione di un segretariato politico distinto dalle istituzioni comunitarie, il coordinamento delle politiche estere degli Stati membri non consente all'Europa di difendere in modo efficace i propri interessi o di svolgere un ruolo conforme alle sue possibilità negli affari intemazionali,

P. considerando che il primo anno di esperienza con l'Atto unico europeo ha dimostrato che il miglioramento da esso apportato a questa situazione è insufficiente in particolare perché — la codecisione, che garantirebbe un reale controllo democratico delle decisioni comu­ nitarie nonché la loro accettabilità da parte dei rappresentanti eletti dai cittadini europei, non esiste, salvo che per il bilancio e nella procedura del parere conforme; in tutti gli altri settori, il Consiglio può disattendere le richieste del Parlamento, — il rafforzamento dei poteri esecutivi della Commissione, previsto dall'atto unico, non si è affatto concretizzato in quanto il sistema cosiddetto della «comitologia», introdotto dal Consiglio, e la sua applicazione pratica fanno sì che numerose decisioni della Commissione siano soggette all'approvazione di funzionari nazionali, in assenza della quale la decisione ritoma al Consiglio, — troppi numerosi settori rimangono soggetti a decisioni unanimi nell'ambito del Consi­ glio, Il Parlamento svolge solo un molo trascurabile in sede di nomina e di investitura della Commissione, — la Comunità dispone di scarsi poteri per prendere iniziative efficaci in numerosi settori, in particolare per quanto riguarda le questioni valutarie, quelle di sicurezza e la politica estera; i Dodici debbono così ricorrere a contromisure piuttosto che perseguire politiche coerenti. N.C 69/148 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

Q. considerando che la relazione della Commissione sull'attuazione del Libro bianco sul completamento del mercato interno ha evidenziato ritardi e reticenze, specialmente per quanto riguarda: — la dimensione sociale del mercato intemo; — l'Europa dei cittadini (diritto di soggiorno, soppressione delle frontiere fisiche, azioni a favore degli immigrati, programmi per i giovani); — l'armonizzazione fiscale,

R. considerando che queste lacune della Comunità sono sempre più riconosciute dai parlamen­ ti degli Stati, dai partiti politici e dall'opinione pubblica in generale,

S. considerando il sostegno al perseguimento dell'unificazione democratica dell'Europa che emerge da tutti i sondaggi dell'Eurobarometro e dell'Intergruppo federalista del Parlamento europeo,

T. considerando l'esigenza di associare i parlamenti degli Stati alla sua iniziativa e di portare avanti, intensificandolo, il dialogo già allacciato a livello della commissione istituzionale e delle altre commissioni del Parlamento europeo,

U. considerando la necessità che le forze sociali partecipino non solo alla costruzione europea ma anche all'elaborazione della legislazione comunitaria e più in particolare la necessità di approfondire la cooperazione con il Comitato economico e sociale,

V. considerando che la data del 1992 è non soltanto la scadenza per la realizzazione del mercato intemo (il che comporterà un'analisi delle ragioni della mancata realizzazione o delle conseguenze della realizzazione), ma anche la scadenza indicata all'art. 30, par. 11, dell'Atto unico per l'eventuale revisione delle disposizioni in materia di cooperazione politica, nonché l'anno in cui la Comunità esaurirà nuovamente le proprie risorse finanzia­ rie; considerando che la concomitanza di queste scadenze implicherà una revisione globale della Comunità e del processo di integrazione europea,

W. considerando che, nel corso della terza legislatura del Parlamento europeo, le istituzioni comunitarie e i governi nazionali dovranno prendere tutte le decisioni necessarie non solo per completare il mercato interno, ma anche per realizzare un'effettiva unione monetaria, per riformare la cooperazione in materia di politica estera, per modificare il sistema delle risorse proprie,

X. condiderando che, per realizzare l'obiettivo concreto dell'Unione monetaria, è indispensa­ bile apportare le modifiche istituzionali e giuridiche che lo consentano,

Y. considerando che il Parlamento, rappresentante legittimo di tutti i cittadini europei che lo hanno eletto, ha il dovere, nei loro confronti, di elaborare prima di tale scadenza, nell'am­ bito di un progetto istituzionale globale, proposte destinate a introdurre procedure decisio­ nali più efficaci e democratiche, più conformi alle esigenze reali degli europei.

1. ribadisce la propria presa di posizione figurante nella sua risoluzione del 17 giugno 1987 e dichiara di intendere proseguire su questa strada, e precisamente a) sfruttare al massimo le possibilità offerte dall'Atto unico, b) avviare l'elaborazione delle proposte concementi la transizione verso l'Unione europea;

2. annuncia che, forte del mandato che l'elettorato gli attribuirà in occasione delle elezioni del giugno 1989, intende formulare proposte globali, basate essenzialmennte sul suo progetto di trattato approvato il 14 febbraio 1984, per conferire all'Unione europea la necessaria base istituzionale, sotto forma di un progetto corrispondente alle esigenze dell'Europa e alle nuove necessità derivanti dalla realizzazione dell'obiettivo 1992;

3. afferma la sua convinzione che, per preparare adeguatamente la revisione delle istituzioni della Comunità , garantendo là consapevolezza e il consenso dei cittadini europei, è indispen­ sabile porre questa questione al centro della prossima campagna elettorale europea, facendo sì che i partiti esprimano la loro posizione in merito a questa revisione; 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/149

Giovedì 16 febbraio 1989

4. chiede ai governi degli Stati membri, riuniti a Madrid nell'ambito del Consiglio europeo, di riconoscere la necessità di tale iniziativa e di impegnarsi a sostenerla con qualunque strumento appropriato; 5. ritiene che un referendum a livello comunitario — o altrimenti negli Stati membri, se. possibile — possa essere il mezzo per far partecipare più da vicino il popolo europeo alla costituzione dell'Unione europea, sottoponendo preventivamente i principi di questa iniziativa alla sua approvazione al momento delle elezioni europee del 1989 oppure sottoponendogli il testo della costituzione al momento della ratifica;

6. conferma la propria volontà di associare le altre istituzioni e i parlamenti degli Stati alla preparazione di questo progetto fin dall'inizio, affinché le sue proposte possano essere basate sul più largo consenso possibile negli Stati membri, facilitando così le procedure di ratifica;

7. invita le istituzioni che rappresentano la legittimità democratica a livello nazionale e comunitario, le forze politiche, le forze rappresentative delle nostre società, in particolare quelle ^ che sono rappresentate dal Comitato economico e sociale, ad aderire a questa iniziativa e a impegnarsi in un dialogo con il Parlamento;

8. ritiene che il progetto dovrebbe fondarsi suir«acquis communautaire», sul progetto di trattato che istituisce l'Unione europea adottato il 14 febbraio 1984, sulle osservazioni in merito a tale progetto di trattato presentate dai parlamenti degli Stati, sulle esperienze acquisite nell'applicazione dell'Atto unico europeo, sulla necessità di un funzionamento efficace di un mercato unico senza barriere e su tutti i contributi costruttivi emersi dalle discussioni pubbliche al momento delle elezioni europee del 1989; 9. annuncia che non potrà approvare alcun trattato di adesione di un nuovo Stato membro senza che siano state attuate le riforme istituzionali necessarie per rendere la Comunità più efficace e più democratica e senza che sia stata realizzata una tappa sostanziale verso l'Unione europea; 10. riconosce che non si può obbligare uno Stato ad aderire a un'Unione europea contro la sua volontà ma che, d'altra parte, una piccola minoranza non può ostacolare la grande maggioranza che rimane fedele all'obiettivo di creare l'Unione;

11. prende atto con soddisfazione dell'impegno assunto dalla Commissione di svolgere un ruolo attivo nel dibattito sulla revisione istituzionale della Comunità e la invita ad apportare il suo sostegno alle esigenze democratiche espresse dal Parlamento europeo;

12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione e la relazione a essa attinente, allegando la sua risoluzione del 17 giugno 1987 ai governi e parlamenti degli Stati membri, nonché alla Commissione e al Consiglio.

b) doc. A2-348/88

RISOLUZIONE

sulle relazioni tra i parlamenti nazionali e il Parlamento europeo

Il Parlamento europeo, visti il Progetto di Trattato che istituisce l'tJnione europea, da esso approvato il 14 febbraio 1984 e la relativa risoluzione ('),

— visto l'invito rivolto il 17 aprile 1986 ai parlamenti degli Stati membri di richiamare l'attenzione dei governi nazionali sulle lacune dell'Atto unico al momento della sua ratifi­ ca (2),

(I) G.U. n. C 77 del 19.3.1984, pag. 33 O G.U. n. C 120 del 20.5.1986, pag. 96 N.C 69/150 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

— visti i documenti presentati al riguardo dai parlamenti nazionali e le risoluzioni da essi approvate,

— richiamandosi ai contatti stabiliti fra le rispettive delegazioni della sua commissione per gli affari istituzionali e dei parlamenti degli Stati membri,

— vista la sua risoluzione del 17 aprile 1985 sullo stato delle consultazioni nei parlamenti degli Stati in merito al Progetto di Trattato che istituisce l'Unione europea (') e la sua risoluzione del giungo 1988 sulla carenza di democrazia nella ComunitàO,

— viste le proposte di risoluzione (doc. B2-390/84, B2-1317/84/riv., B2-311/86, B2-593/87, B2-648/87, B2-1812/87, B2-1813/87 e B2-187/88),

— vista la relazione della sua commissione per gli affari istituzionali (doc. A2-348/88),

A. riconoscendo che incontri frequenti fra delegazioni la cui composizione non subisce grandi variazioni nel tempo servono a stabilire e ad approfondire i necessari contatti, specialmente sul piano personale, ma non contribuiscono in misura adeguata al progresso del lavoro comune,

B. considerando che nei prossimi anni una gran parte della legislazione concernente il settore economico, e probabilmente una parte sostanziale di quello fiscale e sociale, potrebbe essere emanata a livello comunitario, e che ciò rende assolutamete necessaria una collaborazione molto più stretta e specifica con i parlamenti nazionali,

C. riconoscendo che è indispensabile assicurare una più ampia informazione dei parlamenti nazionali e dei loro membri sull'attività del Parlamento europeo e sulla necessaria evolu­ zione della Comunità europea verso l'Unione europea;

1. ritiene che una fattiva collaborazione dei parlamenti nazionali sia indispensabile per promuovere le ulteriori riforme istituzionali in particolare una più stretta partecipazione del Parlamento europeo al processo legislativo della Comunità europea, il rafforzamento delle competenze esecutive della Commissione, l'ulteriore sviluppo dell'Unione monetaria europea e della Cooperazione politica europea, nonché per mettere a punto le relative modifiche dei Trattati istitutivi della Comunità, sulla base delle corrispondenti disposizioni del Progetto di Trattato che istituisce l'Unione europea approvato dal Parlamento europeo, per le quali è richiesta la ratifica dei parlamenti nazionali;

2. reputa necessario instaurare urgentemente una stretta collaborazione tra il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali in tutti i settori quali per esempio la protezione dell'ambiente, la tutela dei consumatori, le politiche energetica e dei trasporti, alla cui impostazione politica devono provvedere, sia sul piano della Comunità europea sia a livello degli Stati membri, gli organi legislativi ed esecutivi;

3. ritiene necessario in particolare che i parlamenti degli Stati membri vigilino sulla corretta applicazione dell'Atto unico da parte dei rispettivi rappresentanti nazionali in sede di Consiglio dei ministri e di Consiglio europeo e si adoperino per una rapida trasposizione delle direttive, soprattutto di quelle relative al mercato intemo, in diritto nazionale, e provvederà pertanto a tenere costantemente informati i parlamenti degli Stati, soprattutto per quanto concerne lo sviluppo del mercato intemo;

4. si compiace dell'istituzione nei parlamenti nazionali di commissioni ristrette, sottocom­ missioni e commissioni responsabili delle questioni comunitarie e considera particolarmente utile la prassi secondo cui alcuni parlamenti nazionali invitano membri del Parlamento europeo a partecipare a pieno titolo a tali commissioni, quale primo passo verso una più organica cooperazione tra i parlamenti degli Stati e il Parlamento europeo;

(') G.U. n. C 122 del 20.5.1985, pag. 90 O G.U. n. C 187 del 18.7.1988, pag. 229 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/151

Giovedì 16 febbraio 1989

5. è del parere che i membri di tali organi dovrebbero avere il diritto di partecipare con voto consultivo alle riunioni delle commissioni del Parlamento europeo e ritiene necessario che vengano tenute regolarmente riunioni congiunte tra i rappresentanti di tali organi e i membri delle commissioni competenti del PE;

6. raccomanda a tal fine ai parlamenti nazionali di designare, all'interno delle loro commis­ sioni competenti, persone incaricate di mantenere i contatti con il Parlamento europeo e con le sue commissioni e di incontrarsi regolarmente, per consultazioni e scambi di opinioni, con i membri delle corrispondenti commissioni del Parlamento europeo;

7. suggerisce uno scambio tra funzionari del Parlamento europeo e funzionari delle ammini­ strazioni dei parlamenti degli Stati membri e plaude al fatto che l'UfTicio di presidenza del Parlamento europeo ha preso una decisione in questo senso e che nel bilancio 1989 sono già stati iscritti stanziamenti a tal fine;

8. accoglie con favore le riunioni comuni che il Presidente del Parlamento europeo tiene regolarmente con i presidenti dei parlamenti nazionali; .

9. raccomanda ai gruppi politici del Parlamento europeo di organizzare con regolarità riunioni fra i presidenti dei gruppi e i loro omologhi nei parlamenti nazionali;

10. incarica la sua commissione per gli affari istituzionali di inviare espressamente a Bruxelle delegazioni dei parlamenti nazionali in occasione dell'esame di problemi specifici; ciò vale in particolare per l'esame di ulteriori iniziative volte alla democratizzazione e alla riforma della Comunità europea in vista dell'Unione europea;

11. incarica il suo presidente di trasmettere la presente risoluzione e la relazione a essa attinente ai parlamenti degli Stati membri.

11. Procedura di concertazione

— doc. A2-351/88

RISOLUZIONE

sulla procedura di concertazione

Il Parlamento europeo,

— vista la procedura di concertazione istituita con la dichiarazione comune del 4 marzo 1975 del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione ('),

— vista la sua risoluzione del 9 luglio 1981, in cui si chiede che la procedura di concertazione venga estesa a tutte le proposte della Commissione cui il Parlamento annette particolare importanzaO,

— vista la Dichiarazione solenne di Stoccarda sull'Unione europea, nella quale il Consiglio europeo si è impegnato a tenere colloqui con il Parlamento al fine di migliorare la procedura di concertazione ed estendere l'ambito di applicazione (^),

— visto il progetto di Seconda dichiarazione comune sulla procedura di concertazione, propo­ sto dalla CommissioneO,

(1) G.U. n. C 89 del 22.4.1975, pag. 1 (2) G.U. n. C 234 del 14.9.1981, pag. 52 ' O Dichiarazione solenne di Stoccarda sull'Unione europea (19 giugno 1983), paragrafo 2.3.6 Bollettino CE 6 (1983) pagg. 24-29 C) COM(81) 816 def. N.C 69/152 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

— vista la sua risoluzione del 14 dicembre 1983 su tale progetto ('),

— visto l'Atto unico europeo e in particolare la procedura di cooperazione da esso istituita,

— visto l'accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio C),

— vista la proposta di risoluzione dell'on. Prout sulla procedura di concertazione (doc. B2- 786/87),

— vista la relazione della commissione per gli affari istituzionali e i pareri della commissione per i bilanci, della commissione giuridica e per i diritti dei cittadini e della commissione politica, (A2-351/88),

A. constatando che la procedura di concertazione, quantunque abbia dato finora prova di limitata utilità, continua potenzialmente a costituire un valido strumento per riconciliare le divergenze di posizione tra Parlamento e Consiglio,

B. considerando che un siffatto meccanismo negoziale può essere impiegato per raggiungere compromessi in merito al contenuto degli atti legislativi comunitari, in modo da garantire che questi possano essere adottati con l'approvazione sia del Consiglio, nel cui ambito sono rappresentati i governi nazionali, sia del Parlamento europeo, in cui trova espressione l'insieme dell'elettorato comunitàrio,

C. considerando che la nuova procedura di cooperazione ha importanti analogie con la con­ certazione,

D. considerando l'opportunità, nell'ambito della nuova procedura di concertazione, di evitare la reiezione degli atti legislativi in seconda lettura da parte tanto del Parlamento (a mag­ gioranza assoluta) che del Consiglio (qualora questo non adotti o non modifichi l'atto entro i termini previsti),

E. considerando quindi utile che si pervenga, ovunque possibile, a un compromesso tra Parlamento e Consiglio, e ritenendo che la concertazione costituisca l'unica procedura ufficiale esistente già in grado di consentire la negoziazione di tale compromesso,

F. considerando che con l'attuale volume della legislazione diventa estremamente difficile da un punto di vista pratico effettuare riunioni separate di concertazione su tutte le normative di una certa importanza,

G. considerando che non è ancora stata presa una decisione sulla proposta di estendere la procedura, formulata dalla Commissione, e che gli Stati membri sono impegnati, attraverso la Dichiarazione solenne, a negoziare una nuova Dichiarazione comune,

H. consapevole che la procedura vigente potrebbe essere migliorata sia sotto il profilo dell'ef­ ficienza che per garantirne una regolare integrazione con la procedura di cooperazione,

I. consapevole altresì della possibilità di migliorare ulteriormente la preparazione del Parla­ mento alla concertazione,

J. considerando che la partecipazione alle riunioni di concertazione e la relativa presidenza si basano sulla parità tra il Consiglio e il Parlamento, /

1. chiede al Consiglio e alla Commissione di riprendere l'esame di questo argomento e di pervenire a un accordo con il Parlamento prima delle elezioni europee del 1989, in merito ad una seconda Dichiarazione comune sulla procedura di concertazione e autorizza il suo Presi­ dente a avviare negoziati, conformemente alla procedura tripartita stabilita dalla Dichiarazione comune del 30 giugno 1982;

2. ritiene che la procedura vada estesa a tutti i principali atti legislativi comunitari, compresi i settori ai quali si applica la procedura di cooperazione,

(') G.U. n. C 10 del 16.1.1984, pag. 34 C) G.U. n. L 185 del 15.7.1988, pag. 33 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/153

Giovedì 16 febbraio 1989

3. ritiene che la procedura vada aperta su richiesta di una qualunque delle tre istituzioni interessate e che la partecipazione del Consiglio alla procedura di programmazione legislativa stabilita dal Parlamento e dalla Commissione renderebbe più facile il-raggiungimento di deci­ sioni in merito alla necessità o meno della concertazione, consentirebbe alla concertazione di essere effettuata in modo efficace e senza ritardi e permetterebbe inoltre di affrontare in una sola riunione di concertazione numerose proposte legislative concementi un settore particolare;

4. ritiene che, ogni qualvolta venga chiesta l'apertura della procedura di concertazione, sia quanto mai opportuno stabilire contatti preliminari (a livello di Presidente in carica del Con­ siglio e di Presidente del Parlamento, che può essere accompagnato o rappresentato dal presi­ dente o relatore della commissione parlamentare direttamente interessata) prima che il Consi­ glio adotti la propria posizione, permettendo così di evitare la concertazione qualora le posizioni convergano sufficientemente;

5. ritiene che, a tal fine, l'accordo tra il Consiglio e il Parlamento del 4 ottobre 1971 debba essere ripristinato (');

6. ritiene che, con una migliore preparazione tecnica da parte dei Segretariati del Parlamento e del Consiglio, nelle riunioni ci si potrebbe dedicare con maggior profitto all'esame dei punti fondamentali all'ordine del giorno;

7. reputa necessario che, nei casi in cui il Consiglio e il Parlamento raggiungano un accordo, di esso si faccia menzione nei considerando dell'atto legislativo approvato, soprattutto qualora detto accordo si riferisca alle implicazioni di bilancio dell'atto stesso;

8. reputa, nei casi in cui il Consiglio e il Parlamento non raggiungano un accordo dopo la concertazione, che il Parlamento dovrebbe esprimere un nuovo parere al riguardo; la Commis­ sione avrebbe ancora la possibilità di modificare la propria proposta alla luce del nuovo parere del Parlamento, e ciò dovrebbe essere fatto, analogamente a quanto essa fa in sede di seconda lettura nell'ambito della procedura di cooperazione;

9. sottolinea che il Consiglio, nella decisione del 24 giugno 1988 concernente la disciplina, ha riconosciuto che l'esecuzione dal punto di vista finanziario di qualsiasi decisione del Consiglio deve essere compatibile con il bilancio e le stime finanziarie contenute nell'accordo interistitu­ zionale; ritiene pertanto essenziale che la Commissione, il Parlamento e il Consiglio decidano sulla base di un accordo reciproco e mediante la procedura di concertazione, in merito alle conseguenze finanziarie degli atti legislativi;

10. ritiene essenziale che il Consiglio rispetti il suo impegno di tenere il Parlamento infor­ mato in modo sistematico e completo in merito ai lavori in corso presso il Consiglio, in particolare in merito ai motivi per cui il Consiglio si è discostato dal parere del Parlamento;

11. decide, per quanto lo concerne, di migliorare la propria preparazione delle riunioni di concertazione, segnatamente: — rendendo più completo il ricorso alla procedura ogniqualvolta il Parlamento ritenga che una questione richieda il suo impiego, a causa dell'importanza politica dell'argomento, dell'am­ piezza della divergenza tra il Parlamento e il Consiglio e della probabilità di effettuare progressi tramite negoziati, — garantendo che venga presentata in Assemblea plenaria, conformemente al quarto paragrafo dell'art. 43 del Regolamento, una relazione esauriente sugli esiti delle riunioni di concerta­ zione; tale relazione potrebbe condurre all'approvazione di un secondo parere del Parla­ mento, come previsto dal paragrafo 7 della dichiarazione comune; — premurandosi di decidere la composizione della propria delegazione in funzione non solo dei propri equilibri politici intemi ma anche della composizione del Consiglio, — coordinando più efficacemente le posizioni adottate dai vari organismi, allo scopo di assicurare che siano coerenti e possano essere applicate nei limniti delle risorse di bilancio disponibili.

(') «Qualora la relazione del Comitato dei rappresentanti permanenti al Consiglio differisca in modo significativo dal parere del Parlamento, il Presidente del Consiglio entra in contatto con il Presidente del Parlamento che può essere accompagnato o rappresentato dal presidente e/o dal relatore della commissione competente del Parlamento. Egli presenta una relazione su tale scambio di opinioni al Consiglio». N

N.C 69/154 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20.3.89

Giovedì 16 febbraio 1989

— intensificando l'interazione tra le procedure legislative (parere legislativo, procedura di cooperazione e assenso) e le procedure di bilancio (aggiornamento delle prospettive finan­ ziarie, elaborazione dei bilanci, stomi e riporti di stanziamenti e scarico), — assegnando al proprio Segretariato competente per la concertazione una struttura ammini­ strativa e risorse paragonabili a quelle di una commissione parlamentare di piccole dimen­ sioni, in grado di coordinare le procedure di concertazione che interessino le varie commis­ sioni parlamentari; 12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio e, per quanto concerne gli aspetti intemi all'istituzione, all'Ufficio di presidenza del Parlamento. ' 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/155

Giovedì 16 febbraio 1989

ELENCO DEI PRESENTI

Seduta del 16 febbraio 1989

ABENS, ADAM, ALAVANOS, ALBER, ALEXANDRE, ÀLVAREZ DE EULATE, ÀLVAREZ DE PAZ, AMADEI, AMARAL, AMBERG, ANASTASSOPOULOS, D'ANCONA, ANDRÉ, ANDREWS, ANTONIOZZI, ANTONY, ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, ARNDT, BADENÈS, BAILLOT, BANOTTI, BARBARELLA, BARDONG, BARÓN CRESPO, BARRETT, BARROS MOURA, BARZANTI, BATTERSBY, BEAZLEY CH., BEAZLEY P, BECKMANN, BELO, BENHAMOU, DE BREMOND D'ARS, BESSE, BETHELL, BETTIZA, BEUMER, BEYER DE RYKE, BIRD, VON BISMARCK, BJ0RNVIG, BLOCH VON BLOTTNITZ, BLUMENFELD, BOCKLET, BOESMANS, BOMBARD, BONACCINI, BONDE, BOOT, BORGO, BOSERUP, BOUTOS, BRAUN-MOSER, BROK, BROOKES, BRU PURÓN, BUCHAN, BUENO VIGENTE, BURON, BUTTAFUOCO, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO PINTO, CAROSSINO, CARVALHO CARDOSO, CASSANMAGNAGO CERRETTI, CASSIDY, CASTELLINA, CASTLE, CATHERWOOD, CELLAI, CERVERA CARDONA, CERVETTI, CHAMBEIRON, CHANTERIE, CHIABRANDO, CHIUSANO, CHRISTENSEN, CHRISTODOULOU, CICCIOMESSERE, CINCIARI RONDAO, CLINTON, CODERCH PLANAS, COHEN, COIMBRA MARTINS, COLINO SALAMANCA, COLLINOT, COLLINS, COLOM I NAVAL, COLUMBU, CONDESSO, COSTANZO, COSTE-FLORET, COT, COTTRELL, CROUX, CRUSOL, DALSASS, DALY, DANKERT, DE BACKER-VAN OCKEN, DEBATISSE, DE GUCHT, DEL DUCA, DELOROZOY, DEPREZ, DESAMA, DESSYLAS, DE VRIES, DIAZ DEL RIO JAUDENES, DI BARTOLOMEI, DIEZ DE RIVERA ICAZA, VAN DIJK; DIMOPOULOS, DUHRKOP DUHRKOP, DURY, EBEL, LADY ELLES, ELLES J., ELLIOTT, EPHREMIDIS, ESCUDER CROFT, ESCUDERO LOPÉZ, ESTGEN, EWING, EYRAUD, FAITH, FALCONER, FANTI, FANTON, FATOUS, FERRER CASALS, FERRERÒ, FILINIS; FITZGERALD, FITZSIMONS, FLANAGAN, FOCKE, FONTAINE, FORD, FORMIGONI, FOURCANS, FRAGA IRIBARNE, FRANZ, FRIEDRICH, FRUH, FUILLET, GADIOUX, GALLUZZI, GAMA, GARAIKOETXEA URRIZA, GARCIA, GARCIA AMIGÓ, GARCIA ARIAS, GARCIA RAYA, GARRIGA POLLEDO, GASÒLIBA I BÒHM, GATTI, GAUCHER, GAUTHIER, GAWRONSKI, GERONTOPOULOS, GIANNAKOU-KOUTSIKOU, GIAVAZZI, GIUMMARRA, GLINNE, GOMES, GRAZIANI, GREDAL, GRIFFITHS, GRIMALDOS GRIMALDOS, GUEMEUR," GUTIÉRREZ DIAZ, HABSBURG, HACKEL, HÀNSCH, HÀRLIN, HAMMERICH, HAPPART, HERMAN, VAN DEN HEUVEL, HINDLEY, HITZIGRATH, HOFF, HOFFMANN, HOON, HOWELL, HUCKFIELD, HUGHES, HUGOT, HUME, HUTTON, IPPOLITO, IVERSEN, JACKSON CA., JACKSON CH., JAKOBSEN, JANSSEN VAN RAAY, JEPSEN, KILBY, KILLILEA, KOLOKOTRONIS, KRISTOFFERSEN, LACERDA DE QUEIROZ, LAFUENTE LOPÉZ, LALOR, LAMBRAIS, LANGES, LARIVE, VAN DER LEK, LEMASS, LEMMER, LENTZ-CORNETTE, LENZ, LE PEN, LIGIOS, LINKOHR, LLORCA VILAPLANA, LOMAS, LOUWES, LUCAS PIRES, LUSTER, MCCARTIN, MCMAHON, MCMILLAN-SCOTT, MADEIRA, MAHER, MAIJ-WEGGEN, MALANGRÉ, MALAUD, MALLET, MARCK, MARINARO, MARINHO, MARLEIX, MARQUES MENDES, MARTIN D., MARTIN S., MEDEIROS, FERREIRA, MEDINA ORTEGA, MEGAHY, MERTENS, MICHELINI, MIRANDA DE LAGE, MIZZAU, MONTERO ZABALA, MORODO LEONCIO, MORRIS, MOTCHANE, MOUCHEL, MUHLEN, MULLER, MUNTINGH, MUSSO, NAVARRO VELASCO, NEGRI, NEUGEBAUER, NEWENS, NEWMAN, NEWTON DUNN, NIELSEN J., NIELSEN T., NITSCH, NORD, NORDMANN, NORMANTON, O'DONNELL, O'HAGAN, OLIVA GARCIA, O'MALLEY, OPPENHEIM, D'ORMESSON, PAISLEY, PAJETTA, PALMIERI, PANNELLA, PANTAZI, PAPAPIETRO, PAPOUTSIS, PASTY, PATTERSON, PEARCE, PELIKAN, ' PENDERS, PEREIRA M., PEREIRA V., PÉREZ ROYO, PETERS, PETRONIO, PEUS, PFLIMLIN, PINTASILGO, PINTO, PIRKL, PISONL F., PISONI N., PLANAS PUCHADES, PLASKOVITIS, POETSCHKI, POETTERING, PONIATOWSKI, PONS GRAU, PORDEA, PRAG, PRANCHÈRE, PRICE, PROUT, PROVAN, QUIN, RAFTERY, RAGGIO, RAMIREZ HEREDIA, REMACLE, RIGO, RINSCHE, ROBERTS, ROBLES PIQUER, ROELANTS DU VIVIER, ROGALLA, ROMERA I ALCÀZAR, ROSSETTI, ROSSI, ROTHE, ROTHLEY, RUBERT DE VENTÓS, SABY, SÀLZER, SAKELLARIOU, DOS SANTOS MACHADO, SANZ FERNÀNDEZ, SAPENA GRANELL, SARIDAKIS, SCHIAVINATO, SCHINZEL, SCHLEICHER, SCHMID, SCHMIDBAUER, SCHÒN, SCHREIBER, SCOTT-HOPKINS, SEAL, SEEFELD, SEELER, SEIBEL-EMMERLING, SELIGMAN, SELVA, SHERLOCK, SIERRA BARDAJF, SIMMONDS, SIMONS,. SMITH, SQUARCIALUPI, STAES, STAUFFENBERG, STAVROU, STEWART, STEWART-CLARK, SUÀREZ GONZÀLEZ, SUTRA DE GERMA, TAYLOR, TELKÀMPER, THAREAU, THEATO, THOME-PATENÒTRE, TOLMAN, TOMLINSON, TONGUE, TOPMANN, TUCKMAN, TZOUNIS, ULBURGHS, VALVERDE LOPÉZ, VANDEMEULEBROUCKE, VALERENBERGHE, VANNECK, VAYSSADE, VAZQUEZ FOUZ, VEIL, VERDE I ALDEA, VERGEER, VERNIER, VERNIMMEN, VETTER, VIEHOFF, VISSER, VITALE, VITTINGHOFF, VON DER VRING, VAN DER WAAL, WAGNER, WALTER, WAWRZIK, N.C 69/156 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20.3.89

Giovedì 16 febbraio 1989

WEBER, WEDEKIND, WELSH, WEST, WIJSENBEEK, VON WOGAU, WOHLFART, WOLFF, WOLTJER, WURTH-POLFER, WURTZ, ZAGARI, ZAHORKA, ZARGES. 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/157

Giovedì 16 febbraio 1989

ALLEGATO

Risultato delle votazioni per appello nominale

( + ) = Favoravoli

( —) = Contrari

(O) = Astensioni

Risoluzione comune sul Paraguay

( + )

ABENS, ALBER, ÀLVAREZ DE EULATE, ANDRÉ, ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, BAILLOT, BEAZLEY C., BLOCH VON BLOTTNITZ, BLUMENFELD, BOESMANS, BOMBARD, BRU PURÓN, BUENO VICÉNTE, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CANO FINTO, CERVETTI, CHAMBEIRON, COHEN, COIMBRA MARTINS, COT, CROUX, DE BACKER-VAN OCKEN, DELOROZOY, DIEZ DE RIVERA ICAZA, EWING, FALCONER, FONTAINE, FORD, FOUR^ANS, GADIOUX, GARCIA ARIAS, GARCIA RAYA, GATTI, GLINNE, GRAZIANI, GUTIÉRREZ DIAZ, HABSBURG, HERMAN, HINDLEY, HOON, HOWELL, HUGHES, HUTTON, IPPLITO, JAKOBSEN, KELLETT-BOWMAN, KOLOKOTRONIS, LAFUENTE LOPÉZ, LEMMER, LENZ, LINKOHR, LOMAS, MAHER, MAIJ-WEGGEN, MALANGRÉ, MARCK, MEDINA ORTEGA, MERTENS, MIRANDA DE LAGE, OLIVA GARCIA, PAJETTA, PAPAPIÈTRO, PATTERSON, PINTASILGO, PIRKL, PLANAS PUCHADES, POETSCHKI, PONS GRAU, PRAG, PRICE, QUIN, RAMIREZ HEREDIA, ROBLES PIQUER, ROELANTS DU VIVIER, ROSSI, SABY, SAKELLARIOU, SCHIAVINATO, SCHMIDBAUER, SCOTT-HOPKINS, SEAL, SIMMONDS, SIMONS, SMITH, SQUARCIALUPI, SUÀREZ GONZÀLEZ, THEATO, TOLMAN, TONGUE, TZOUNIS, VANDEMEULEBROUCKE, VAYSSADE, VAZQUEZ FOUZ, VERDE I ALDEA, VIEHOFF, VISSER, WELSH.

(-)

MALAUD.

(O)

COSTE-FLORET, MARTIN S., PORDEA.

Risoluzione di cui al doc. B 2-1366/88

(Emendamento n. 1)

( + )

ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BAILLOT, BATTERSBY, BEAZLEY C., BLOCH VON BLOTTNITZ, BOMBARD, BUTTAFUOCO, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO PINTO, CASSIDY, CERVERA CARDONA, CERVETTI, CHAMBEIRON, COSTE-FLORET, COT, CROUX, DE BACKER-VAN OCKEN, DE GUCHT, DELOROZOY, DIEZ DE RIVERA ICAZA, DUHRKOP DUHRKOP, ELLES D. L., ELLIOTT, EWING, FAITH, FATOUS, FLANAGAN, FONTAINE, FORD, FRAGA IRIBARNE, GARCIA AMIGÓ, GARRIGA POLLEDO, GATTI, GAUTHIER, GAWRONSKI, GLINNE, GRAZIANI, GUTIÉRREZ DIAZ, HABSBURG, HINDLEY, HOON, HUTTON, KELLETT-BOWMAN, LACERDA DE QUEIROZ, LAFUENTE LOPÉZ, LENZ, LOMAS, MAHER, MEDEIROS FERREIRA, MEDINA ORTEGA, MIZZAU, MUNCH, NEWENS, NORMANTON, PAJETTA, PENDERS, PINTASILGO, PIRKL, PRAG, ROBERTS, ROSSI, SABY, SÀLZER, SANZ FERNÀNDEZ, SCHIAVINATO, SCHON, SCOTT-HOPKINS, SEAL, SEIBEL-EMMERLING, SIMMONDS, SMITH, TOLMAN, TZOUNIS, VAYSSASE, VAZQUEZ FOUZ, VIEHOFF, WEDEKIND, WELSH, WOLFF. N.C 69/158 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

Idem

I (Emendamento n. 2)

( + )

ÀLVAREZ DE EULATE, ANDRÉ, ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BAILLOT, BATTERSBY, BEAZLEY C., BIRD, BLOCH VON BLOTTNITZ, BOESMANS, BOMBARD, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO FINTO, CASSIDY, CERVERA CARDONA, CERVETTI, CHAMBEIRON, COSTE-FLORET, COT, CROUX, DE BACKER-VAN OCKEN, DE GUCHT, DELOROZOY, DIEZ DE RIVERA ICAZA, DUHRKOP DUHRKOP, ELLES D. L., ELLIOTT, EWING, FAITH, FATOUS, FLANAGAN, FONTAINE, FORD, FRAGA IRIBARNE, GARCIA AMIGÓ, GARCI'A RAYA, GARRIGA POLLEDO, GATTI, GAUTHIER, GAWRONSKI, GERONTOPOULOS, GLINNE, GRAZIANI, GUERMEUR, GUTIÉRREZ DfAZ, HABSBURG, HINDLEY, HOON, HUTTON, KELLETT-BOWMAN, LACERDA DE QUEIROS, LAFUENTE LOPÉZ, LENZ, LOMAS, MAHER, MEDEIROS FERREIRA, MEDINA ORTEGA, MERTENS, MIZZAU, MUHLEN, MUNCH, NEGRI, NEWENS, NORMANTON, PATTERSON, PINTASILGO, PIRKL, PRAG, ROBERTS, ROSSI, SABY, SANTOS MACHADO, SANZ FERNANDEZ, SCHIAVINATO, SCHÓN, SCOTT-HOPKINS, SEAL, SEIBEL-EMMERLING, SIMMONDS, SMITH, TOLMAN, TZOUNIS, VAYSSADE, VAZQUEZ FOUZ, VIEHOFF, WEDEKIND, WELSH, WOLFF.

(O)

BUTTAFUOCO, PAJETTA, PORDEA.

Idem

(Emendamento n. 3)

( + )

ANDRÉ, ARBELOA MURU, BOESMANS, BOMBARD, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO PINTO, CERVERA CARDONA, CERVETTI, CICCIOMESSERE, COSTE-FLORET, COT, CROUX, DE GUCHT, DELOROZOY, DIEZ DE RIVERA ICAZA, EWING, FATOUS, FLANAGAN, FONTAINE, FORD, GARCIA RAYA, GATTI, GAUTHIER, GAWRONSKI, GERONTOPOULOS, GLINNE, ORAZIANI, GUERMEUR, GUTIÉRREZ DIAZ, HABSBURG, HOON, IPPOLITO, LACERDA DE QUEIROS, MADEIRA, MAHER, MEDINA ORTEGA, MERTENS, MIZZAU, MUHLEN, MUNCH, NEGRI, PAJETTA, PANNELLA, PIRKL, POETTERING, PRAG, ROSSI, SABY, SANZ FERNÀNDEZ, SCHIAVINATO, SCHINZEL, SCHON, SEIBEL-EMMERLING, TOLMAN, TZOUNIS, VAYSSADE, VAZQUEZ FOUZ, VIEHOFF, WOLFF.

(-)

BIRD, ELLIOTT, HINDLEY, LOMAS, NORMANTON, PINTASILGO, SÀLZER, SEAL, SMITH.

(O)

ÀLVAREZ DE EULATE, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BATTERSBY, BEAZLEY C., BLOCH VON BLOTTNITZ, CASSIDY, DUHRKOP DOHRKOP, FRAGA IRIBARNE, GARCfA AMIGÓ, GARRIGA POLLEDO, HUTTON, KELLETT-BOWMAN, LAFUENTE LOPÉZ, PATTERSON, ROBERTS, SCHOTT-HOPKINS, SIMMONDS, WELSH.

V • Risoluzione di cui al doc. B 2-1406/88

ÀLVAREZ DE EULATE, ANDRÉ, ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BANOTTI, BATTERSBY, BEAZLEY C., BIRD, BLOCH VON BLOTTNITZ, BOESMANS, BOMBARD, DE BREMOND D'ARS, BUTTAFUOCO, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO PINTO, CASSIDY, CERVERA CARDONA, CHRISTODOULOU, CICCIOMESSERE, COSTE-FLORET, COT, CROUX, DE BACKER-VAN 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/159

Giovedì 16 febbraio 1989

OCKEN, DE GUCHT, DELOROZOY, DIEZ DE RIVERA ICAZA, DUHRKOP DUHRKOP, ELLIOTT, EWING, FAITH, FATOUS, FLANAGAN, FONTAINE, FORD, FRAGA IRIBARNE, GARCIA AMIGÓ, GARCIA RAYA, GAUTHIER, GAWRONSKI, GERONTOPOULOS, GLINNE, GRIMALDOS GRIMALDOS, GUERMEUR, HABSBURG, ' HERMAN, HINDLEY, HOON, HUTTON, KELLETT-BOWMAN, LACERDA DE QUEIROS, LAFUENTE LOPEZ, MADEIRA, MAHER, MEDEIROS FERREIRA, MEDINA ORTEGA, MERTENS, MIZZAU, MUHLEN, MUNCH, NEGRI, NEWENS, NORMANTON, PANNELLA, PATTERSON, PINTASILGO, PIRKL, POETTERING, PRÀG, ROBERTS, SABY, SÀLZER, SANZ FERNÀNDEZ, SCHIAVINATO, SCHINZEL, SCHON, SCHOTT-HOPKINS, SEAL, SEIBEL-EMMERLING, SIMMONDS, SMITH, TZOUNIS, VAYSSADE, VAZQUEZ FOUZ, VIEHOFF, WEDEKIND, WELSH, WOLFF, ZAHORKA.

(-)

LOMAS.

(O)

CERVETTI, GATTI, GRAZIANI, GUTIÉRREZ DIAZ, ROSSI.

Risoluzione di cui al doc. B 2-1341/88

( + )

ANDRÉ, ARBELOA MURU, BAILLOT, BIRD, BLOCH VON BLOTTNITZ, BOESMANS, BOMBARD, DE BREMOND D'ARS, BRU PURÓN, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO PINTO, CERVERA CARDONA, CERVETTI, CHAMBEIRON, COSTE-FLORET, COT, DE GUCHT, DELOROZOY, DIEZ DE RIVERA ICAZA, DUHRKOP DUHRKOP, ELLIOTT, EWING, FATOUS, FILINIS, FLANAGAN, FORD, GARCIA RAYA, GATTI, GAWRONSKI, GLINNE, GRAZINAI, GRIMALDOS GRIMALDOS, GUTIÉRREZ DIAZ, HINDLEY, HOON, IPPOLITO, LACERDA DE QUEIROS, LOMAS, MADEIRA, MAHER, MEDEIROS FERREIRA, MEDINA ORTEGA, NEWENS, PINTASILGO, PONS GRAU, ROSSETTI, ROSSI, SABY, SANZ FERNÀNDEZ, SCHIAVINATO, SCHINZEL, SCHMIDBAUER, SEAL, SEIBEL-EMMERLING, SMITH, STAES, VAYSSADE, VAZQUEZ FOUZ, VIEHOFF, VISSER, WOLFF.

(-)

BATTERSBY, HERMAN, MIZZAU, MUHLEN, NORMANTON, SÀLZER, WEDEKIND.

(O)

ÀLVAREZ DE EULATE, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BARDONG, BEAZLEY C., CASSIDY, CROUX, DALSASS, FAITH, FONTAINE, FRAGA IRIBARNE, GARRIGA POLLEDO, GERONTOPOULOS, HABSBURG, HUTTON, KELLETT-BOWMAN, LAFUENTE LOPÉZ, LENZ, MERTENS, MUNCH, PAJETTA, PATTERSON, PENDERS, PIRKL, POETTERING, PRAG, ROBERTS, ROBLES PIQUER, SCHÒN, SCOTT-HOPKINS, SIMMONDS, TZOUNIS, VANLERENBERGHE, WELSH, VON WOGAU.

Risoluzione di cui al doc. B 2-1347/88

(+')

ALEXANDRE, ÀLVAREZ DE EULATE, ÀLVAREZ DE PAZ, D'ANCONA, ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BAILLOT, BLOCH VON BLOTTNITZ, BOMBARD, BORGO, BRAUN-MOSER, BRU PURÓN, CAAMANO BERNAL, CERVERA CARDONA, CHAMBEIRON, CODERCH PLANAS, COIMBRA MARTINS, CROUX, DESAMA, DIEZ DE RIVERA ICAZA, EWING, FILINIS, FRAGA IRIBARNE, FUILLET, GARCIA AMIGÓ, GARCIA ARIAS, GARCIA RAYA, GAWRONSKI, HABSBURG, HUTTON, MAHER, MAIJ-WEGGEN, MARINARO, MIRANDA DE LAGE, NAVARRO VELASCÒ PATTERSON, PINTASILGO, PLANAS PUCHADES, POETTERING, PROUT, r N.C 69/160 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

RAMI'REZ HEREDIA, RUBERT DE VENTÓS, SANZ FERNÀNDEZ, SCHIAVINATO, SHERLOCK, SIMMONDS, SQUARCIALUPI, STAES, VAZQUEZ FOUZ, VERDE I ALDEA, WELSH, WIJSENBEEK.

(-)

ANDRÉ, BENHAMOU, DE BREMOND D'ARS, HERMAN, MIZZAU, VON WOGAU.

(O)

BJ0RNVIG, ULBURGHS.

Risoluzione di cui al doc. A 2-147/88

(Emendamento n. 5)

( + )

ADAM, ÀLVAREZ DE PAZ, AMBERÒ, ANDRÉ, ARBELOA MURU, ARNDT, BAILLOT, BARZANTI, BELO, BESSE, BLOCH VON BLOTTNITZ, BOMBARD, BONACCINL BUCHAN, BUENO VIGENTE, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO FINTO, CASTLE, CERVERA CARDONA, CICCIOMESSERE, COLINO SALAMANCA, COLOM I NAVAL, COT, DE BACKER-VAN OCKEN, DE VRIES, DESAMA, DIEZ DE RIYERA ICAZA, VAN DIJK, FOCKE, FUILLET, GALLUZZI, GARCIA ARIAS, GARCI'A RAYA, GATTI, GAWRONSKI, GLINNE, ORAZIANI, GRIMALDOS GRIMALDOS, HINDLEY, HITZIGRATH, HOON, HUGHES, LARIVE-GROENENDAAL, VAN DER LEK, MARINARO, MARTIN D., MEDINA ORTEGA, MEGAHY, MORRIS, MOTCHANE, MUNTINGH, NEUGEBAUER, PAPAPIETRO, PINTASILGO, PLANAS PUCHADES, PONS GRAU, RAMIREZ HEREDIA, REMACLE, RIGO, ROSSI, ROTHE, RUBERT DE VENTÓS, SABY, SAKELLARIOU, SANZ FERNÀNDEZ, SAPENA GRANELL, SCHMIDBAUER, SEAL, SEEFELD, SEELER, SEIBEL-EMMERLING, SIERRA BARDAjf, SIMONS, SQUARCIALUPI, STAES, STEWART, SUTRA DE GERMA, THAREAU, TONGUE, ULBURGHS, VANDEMEULEBROUCKE, VAZQUEZ FOUZ, VEIL, VERDE I ALDEA, VIEHOFF, VISSER, VON DER VRING, ZAGARI.

(-)

ALBER, ÀLVAREZ DE EULATE, ANASTASSOPOULOS, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BANOTTI, BARRET, BEAZLEY P., BENHAMOU, BEUMER, VON BISMARCK, BOCKLET, DE BREMOND D'ARS, BROOKES, CARVALHO CARDOSO, CASSIDY, CATHERWOOD, CLINTON, CONDESSO, COSTE-FLORET, CROUX, DEBATISSE, DEL DUCA, DELOROZOY, DEPREZ, EWING, FITZSIMONS, FRAGA IRIBARNE, GAMA, GARCIA AMIGÓ, GARRIGA POLLEDO, GUERMEUR, HABSBURG, HACKEL, HERMAN, HOWELL, HUTTON, JEPSEN, KELLETT-BOWMAN, KILBY, KLEPSCH, LACERDA DE QUEIROS, LAMBRIAS, LEMMER, LLORCA VILAPLANA, LUSTER, MAHER, MALANGRÉ, MARCK, MCCARTIN, MCMILLAN-SCOTT, MERTENS, MICHELINI, MUNCH, NAVARRO VELASCO, NIELSEN T., NORMANTON, O'DONNEL, O'MALLEY, PATTERSON, PFLIMLIN, PIRKL, PISONI F., POETSCHKI, ROBLES PIQUER, ' ROM ERA I ALCÀZAR, SANTOS MACHADO, SCHIAVINATO, SCHLEICHER, SCOTT-HOPKINS, SIMMONDS, STAUFFENBERG, SUÀREZ GONZÀLEZ, TOLMAN, TZOUNIS, VALVERDE LOPÉZ, VANNECK, WAWRZIK, WEDEKIND, WIJSENBEEK, ZAHORKA, ZARGES.

(O)

ESCUDERO LOPÉZ. 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/161

Giovedì 16 febbraio 1989

Idem

(Emendamento n. 6)

( + )

ALBER, ÀLAVREZ DE PAZ, AMBERÒ, ARBELOA MURU, ARNDT, BADENÈS, BAILLOT, BANOTTI, BARDONG, BARZANTI, BELO, BESSE, BEUMER, VON BISMARCK, BLOCH VON BLOTTNITZ, BOCKLET, BOMBARD, BONIACCINI, BRU PURÓN, BUCHAN, BUENO VIGENTE, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO PINTO, CARVALHO CARDOSO, CERVERA CARDONA, CICCIOMESSERE, CLINTON, COIMBRA MARTINS, COLINO SALAMANCA, COLLINS, COLOM I NAVAL, COT, CROUX, DANKERT, DE BACKER-VAN OCKEN, DEBATISSE, DEL DUCA, DEPREZ, DESAMA, DIEZ DE RIVERA ICAZA, VAN DIJK, DUHRKOP DUHRKOP, EBEL, ESCUDERO LOPEZ, FOCKE, FONTAINE, FUILLET, GALLUZZI, GAMA, GARCIA ARIAS, GARCIA RAYA, GATTI, GLINNE, ORAZIANI, GIMALDOS GRIMALDOS, GUTIÉRREZ DIAZ, HACKEL, HERMAN, HINDLEY, HITZIGRATH, HOFFMANN K. H., HOON, HUGHES, KLEPSCH; LAMBRIAS, VAN DER LEK, LEMMER, LENZ, LUSTER, MAIJ-WEGGEN, MALANGRÉ, MALLET, MARCK, MARINARO, MARTIN D., MCCARTIN, MCMAHON, MEDEIROS FERREIRA, MEDINA ORTEGA, MEGAHY, METTEN, MICHELINI, MIRANDA DE LAGE, MIZZAU, MORRIS, MOTCHANE, MULLER, MUNCH, MUNTINGH, NEGRI, NEUGEBAUER, NEWENS, O'DONNELL, O'MALLEY, PANTAZI, PAPAPIETRO, PFLIMLIN, PINTASILGO, PIRKL, PISONI F., PLANAS PUCHADES, POETSCHKI, PONS GRAU, QUIN, RAMIREZ HEREDIA, REMACLE, RIGO, RINSCHE, ROSSI, ROTHE, RUBERT DE VENTÓS, SABY, SÀLZER, SAKELLARIOU, SANTOS MACHADO, SANZ FERNÀNDEZ, SAPENA GRANELL, SCHLEICHER, SCHMIDBAUER, SEAL, SEEFELD, SEELER, SEIBEL-EMMERLING, SIERRA BARDAJI, SIMONS, SQUARCIALUPI, STAES, STAUFFENBERG, STEWART, THAREAU, TOLMAN, TONGUE, TZOUNÌS, ULBURGHS, VANDEMEULEBROUCKE, VANLERENBERGHE, VAZQUEZ FOUZ, VERDE I ALDEA, VIEHOFF, VISSER, VON DER VRING, WAWRZIK, WEDEKIND, VON WOGAU, WOLTJER, ZAGARI, ZAHORKA, ZARGES.

(-)

ÀLVAREZ DE EULATE, ANDRÉ, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BARRETT, BATTERSBY, BEAZLEY P., BENHAMOU, DE BREMOND D'ARS, BROOKES, CASSIDY, CATHERWOOD, CONDESSO, COSTE-FLORET, DE VRIES, DELOROZOY, EWING, FITZSIMONS, FRAGA IRIBARNE, GARCIA AMIGÓ, GARRIGA POLLEDO, GAWRONKSI, HABSBURG, HOWELL, HUTTON, JACKSON M., JEPSEN, KELLETT-BOWMAN, KILBY, LAFUENTE LOPEZ, LARIVE-GROENENDAAL, LLORCA VILAPLANA, MAHER, MARINHO, MARQUES MENDES, MERTENS, NAVARRO VELASCO, NIELSEN T., NORMANTON, PALMIERI, PATTERSON, PINTO, PRAG, ROBLES PIQUER, SCHIAVINATO, SCOTT-HOPKINS, SIMMONDS, SUÀREZ GONZÀLEZ, TUCKMAN, VALVERDE LOPEZ.

Risoluzione di cui al doc. A 2-332/88

(paragrafo 4)

( + )

ALBER, ÀLVAREZ DE EULATE, ÀLVAREZ DE PAZ, AMARAL, D'ANCONA, ANDRÉ, ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, ARNDT, BEDENÈS, BANOTTI, BARDONG, BARZANTI, BELO, BENHAMOU, BEUMER, VON BISMARCK, BOCKLET, BOMBARD, DE BREMOND D'ARS, BRU PURÓN, BUENO VIGENTE, CAAMANO BERNAL, CABEZON ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO PINTO, CARVALHO CARDOSO, CERVERA CARDONA, CERVETTI, CICCIOMESSERE, CLINTON, CODERCH PLANAS, COIMBRA MARTINS, COLINO SALAMANCA, COLOM I NAVAL, CONDESSO, COSTE-FLORET, COT, CROUX, DALSASS, DANKERT, DE BACKER-VAN OCKEN, DE VRIES, DEBATISSE, DEL DUCA, DELOROZOY, DEPREZ, DESAMA, DIEZ DE RIVERA ICAZA, DUHRKOP DUHRKOP, EBEL, ESCUDERO LOPÉZ, ESTGEN, EWING, ÈYRAUD, FERRER CASALS, FERRER, FONTAINE FORD, FRAGA IRIBARNE, FUILLET, GADIOUX, GALLUZZI, GAMA, GARCIA AMIGÓ, GARCIA RAYA, GARRIGA POLLEDO, GATTI, GIAVAZZl, GLINNE, ORAZIANI, ORIFFITHS, GRIMALDOS GRIMALDOS, GUTIÉRREZ DfAZ, HABSBURG, HACKEL, HAPPART, HERMAN, HITZIGRATH, HOFF, HOFFMANN K. H., HOON, HOWELL, HUGHES, IPPOLITO, JACKSON M., KILBY, N.C 69/162 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

KLEPSCH, KOLOKOTRONIS, LAFUENTE LOPEZ, LAMBRIAS, LARIVE-GROENENDAAL, LEMMER, LENTZ-CORNETTE, LENZ, LLORCA VILAPLANA, LUSTER, MAHER, MAIJ-WEGGEN, MALANGRÉ, MALLET, MARCK, MARINARO, MARLEIX, MARTIN D., MARTIN S., MCCARTIN, MEDINA ORTEGA, MERTENS, METTEN, MICHELINI, MIRANDA DE LAGE, MIZZAU, MORRIS, MUHLEN, MULLER, MUNCH, MUNTINGH, NAVARRO VELASCO, NEUGEBAUER, NEWTON DUNN, O'DONNELL, O'MALLEY, OLIVA GARCI'A, PAJETTA, PANNELLA, PAPAPIETRO, PATTERSON, PELIKAN, PENDERS, PFLIMLIN, PINTO, PIRKL, PISONI F., PLANAS PUCHADES, POETSCHKI, PONIATOWSKI, PONS GRAU, PROVAN, RAMIEREZ HEREDIA, REMACLE, RIGO, RINSCHE, ROBLES PIQUER, ROMERA I ALCÀZAR, ROSSETTI, ROSSI, ROTHLEY, RUBERT DE VENTÓS, SABY, SAKELLARIOU, SANTOS MACHADO, SANZ FERNÀNDEZ, SAPENA GRANELL, SCHIAVINATO, SCHLEICHER, SCHMIDBAUER, SCHREIBER, SEEFELD, SEELER, SEIBEL-EMMERLING, SELVA, SIERRA BARDAJI, SIMONS, SQUARCIALUPI, STAUFFENBERG, STAVROU, SUTRA DE GERMA, THAREAU, TOLMAN, TONGUE, TQPMANN, TZOUNIS, ULBURGHS, VALVERDE LOPEZ, VANDEMEULEBROUCKE, VANLERENBERGHE, VAZQUEZ FOUZ, VEIL, VERDE ,I ALDEA, VISSER, WAGNER, WAWRZIK, WEBER, WEDEKIND, VON WOGAU, WOLTJER, ZAGARI, ZAHORKA, ZARGES.

(-)

ANASTASSOPOULOS, BJ0RNVIG, BOSERUP, BUCHAN, CASSIDY," CASTLE, CHRISTENSEN, EPHREMIDIS, GARCIA ARIAS, HAMMERICH, HINDLEY, MEGAHY, MOTCHANE, NEWENS, NIELSEN T., PAISLEY, PROUT, SEAL, STEWART VAN DER WAAL.

(O)

ADAM, ARIAS CANETE, BATTERSBY, BEAZLEY P., CATHERWOOD, HUTTON, KELLETT-BOWMAN, MCMILLAN-SCOTT, NEGRI, NORMANTON, PORDEA, PRAG PRICE, ROBERTS, SCOTT-HOPKINS, SIMMONDS, STEWART-CLARK, WELSH.

Idem

(paragrafo 9)

( + )

ALBER, ÀLVAREZ DE EULATE, ÀLVAREZ DE PAZ, AMBERG, ANASTASSOPOULOS, ANDRÉ, ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BADENÈS, BANOTTI, BARDONG, BARZANTI, BELO, BENHAMOU, BEUMER, VON BISMARCK, BLOCH VON BLOTTNITZ, BOCKLET, BOMBARD, DE BREMOND D'ARS, BRU PURÓN, BUENO VIGENTE, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CANO PINTO, CARVALHO CARDOSO, CERVETTI, CLINTON, COLINO SALAMANCA, COLOM I NAVAL, CONDESSO, COSTE-FLORET, COT, CRAWLEY, CROUX, CRUSOL, DALSASS, DE BACKER-VAN OCKEN, DE VRIES, DEBATISSE, DEL DUCA, DELOROZOY, DEPREZ, DESAMA, DIEZ DE RIVERA ICAZA, VAN DIJK, DUHRKOP DUHRKOP, EBEL, ESCUDERO LOPÉZ, ESTGEN, EYRAUD, FERRER CASALS, FONTAINE, FORD, FRAGA IRIBARNE, FUILLET, GADIOUX, GALLUZZI, GAMA, GARCIA AMIGÓ, GARCIA ARIAS, GARCIA RAYA, GARRIGA POLLEDO, GATTI, GIAVAZZI, GLINNE, GRAZIANI GRIMALDOS GRIMALDOS, GUTIÉRREZ DIAZ, HABSBURG, HACKEL, HAPPART, HERMAN, HITZIGRATH, HOFF, HOFFMANN K. H., HOON, IPPOLITO, KILBY[ KLEPSCH, KOLOKOTRONIS, LAFUENTE LOPÉZ, LAMBRIAS, LARIVE-GROENENDAAL^ VAN DER LEK, LEMMER, LENTZ-CORNETTE, LUCAS PIRES, LUSTER, MAIJ-WEGGEN[ MALANGRÉ, MALLET, MARCK, MARINARO, MARQUES MENDES, MARTIN D., MARTIN S., MICHELINI, MIRANDA DE LAGE, MIZZAU, MUHLEN, MULLER, MUNCH' NAVARRO VELASCO, NEUGEBAUER, NEWTON DUNN, NORMANTON, O'DONNELL,' O'MALLEY, OLIVA GARCIA, PAJETTA, PAPAPIETRO, PATTERSON, PELIKAN, PENDERS, PFLIMLIN, PINTO, PIRKL, PISONI F., PLANAS PUCHADES, PQETSCHKli PONIATWOSKI, PONS GRAU, PROVAN, RAMIEREZ HEREDIA, REMACLE, RIGO,' RINSCHE, ROBLES PIQUER, ROMERA I ALCÀZAR, ROSSETTI, ROSSI, ROTHLEY^ RUBERT DE VENTÓS, SABY, SANTOS MACHADO, SANZ FERNÀNDEZ, SAPENA GRANELL, SCHIAVINATO, SCHLEICHER, SCHMIDBAUER, SEEFELD, SELIGMAN, SELVA, SIERRA BARDAJI, SQUARCIALUPI, STAES, STAUFFENBERG, STAVROu[ STEWART-CLARK, SUÀREZ GONZÀLEZ, SUTRA DE GERMA, THAREAU, TOLMAN, TOMLINSON, TOPMANN, TZOUNIS, VALVERDE LOPÉZ, VAN HEMELDONCK VANDEMEULEBROUCKE, VANLERENBERGHE, VAZQUEZ FOUZ, VEIL, VERDE I ALDEA, WAWRZIK, WEDEKIND, VON WOGAU, ZAGARI, ZAHÒRKA, ZARGES. 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/163

Giovedì 16 febbraio 1989

(-)

D'ANCONA, ARNDT, BAILLOT, BOSERUP, BUCHAN, CALVO ORTEGA, CASSIDY, CASTLE, CERVERA CARDONA, CHRISTENSEN, CICCIOMESSERE, CODERCH PLANAS, COHEN, COIMBRA MARTINS, COLLINS, DANKERT, DESSYLAS, EWING, FOCKE, GRIFFITHS, HAMMERICH, HINDLEY, HUGHES, MCMAHON, MEDEIROS FERREIRA, MEDINA ORTEGA, MEGAHY, METTEN, MORRIS, MOTCHANE, MUNTINGH, NEGRI, NEWENS, NIELSEN T., PAISLEY, PANNELLA, PINTASILGO, ROTHE, SAKELLARIOU, SCHREIBER, SEAL, SEELER, SEIBEL-EMMERLING, SIMMONDS, SIMONS, STEWART, TONGUE, ULBURGHS, VANNECK, VIEHOFF, VISSER, VON DER VRING, VAN DER WAAL, WAGNER, WEBER, WELSH, WOLTJER.

(O)

ADAM, BATTERSBY, BEAZLEY P., CATHERWOOD, HOWELL, HUTTON, JACKSON M., KELLETT-BOWMAN, MCMILLAN-SCOTT, PORDEA, PRAG, PRICE, PROUT, QUIN, - SCOTT-HOPKINS, SHERLOCK, TUCKMAN.

Idem

(paragrafo 18, prima parte)

( + )

ALBER, ÀLVAREZ DE EULATE, ÀLVAREZ DE PAZ, AMBERG, ANASTASSOPOULOS, D'ANCONA, ANDRÉ, ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS CANETE, BANOTTI, BARDONG, BARZANTI, BELO, BENHAMOU, BEUMER, VON BISMARCK, BOCKLET, BOMBARD, DE BREMOND D'ARS, BRU PURÓN, BUENO VIGENTE, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CALVO ORTEGA, CANO PINTO, CARVALHO CARDOSO, CERVERA CARDONA, CERVETTI, CICCIOMESSERE, CLINTON, COLINO SALAMANCA, COLOM I NAVAL, CONDESSO, COSTE-FLORET, COT, CROUX, DALSASS, DANKERT, DE BACKER-VAN OCKEN, DE VRIES, DEBATISSE, DEL DUCA, DELOROZOY, DEPREZ, DESAMA, DIEZ DE RIVERA ICAZA, DUHRKOP DUHRKOP, DURY, EBEL, ESTGEN, EYRAUD, FERRER CASALS, FONTAINE, FRAGA IRIBARNE, FUILLET, GADIOUX, GALLUZZI, GAMA, GARCIA AMIGÓ, GARCIA ARIAS, GARCIA RAYA, GARRIGA POLLEDO, GATTI, GIAVAZZI, GLINNE, GRAZIANI, GRIMALDOS GRIMALDOS, GUTIÉRREZ DIAZ, HABSBURG, HACKEL, HAPPART, HERMAN, HITZIGRATH, HOFFMANN K. H., HOON, IPPOLITO, JACKSON F., JACKSON M., KILBY, KLEPSCH, KOLOKOTRONIS, LAFUENTE LOPÉZ, LAMBRIAS, LARIVE-GROENENDAAL, LEMMER, LENTZ-CORNETTE, LENZ, LLORCA VILAPLANA, LUCAS PIRES, LUSTER, MAHER, MALANGRÉ, MALLET, MARCK, MARINARO, MARQUES MENDES, MARTIN S., MCCARTIN, MEDINA ORTEGA, MERTENS, MICHELINI, MIRANDA DE LAGE, MIZZAU, MORRIS, MUHLEN, MULLER, MUNCH, MUNTINGH, NAVARRO VELASCO, NEGRI, NEWTON DUNN, NORMANTON, O'DONNELL, O'MALLEY, OLIVA GARCIA, PAJETTA, PANNELLA, PAPAPIETRO, PELIKAN, PFLIMLIN, PINTO, PIRKL, PISONI F., PLANAS PUCHADES, POETSCHKI, PONIATOWSKI, PONS GRAU, RAMIREZ HEREDIA, REMACLE, RIGO, RINSCHE, ROBLES PIQUER, ROMERÀ I ALCÀZAR, ROSSETTI, ROSSI, ROTHLEY, RUBERT DE VENTÓS, SABY, SANTOS MACHADO, SANZ FERNÀNDEZ, SAPENA GRANELL, SCHIAVINATO, SCHLEICHER, SCHREIBER, SCOTT-HOPKINS, SEEFELD, SEELER, SEIBEL-EMMERLING, SELVA, SHERLOCK, SIERRA BARDAJI, SQUARCIALUPI, STAUFFENBERG, STAVROU, STEWART-CLARK, SUÀREZ GONZÀLEZ, SUTRA DE GERMA, THAREAU, TOLMAN, TOPMANN, TZOUNIS, ULBURHGS, VALVERDE LOPÉZ, VANLERENBERGHE, VAZQUEZ FOUZ, VEIL, VERDE I ALDEA, WAWRZIK, WEDEKIND, VON WOGAU, ZAHORKA, ZARGES.

(-)

BAILLOT, BATTERSBY, BEAZLEY P., BLOCH VON BLOTTNITZ, BOSERUP, BUCHAN, CASSIDY, CASTLE, CATHERWOOD, CHAMBEIRON, CHRISTENSEN, COHEN, COIMBRA MARTINS, DESSYLAS, VAN DIJK, EPHREMIDIS, FOCKE, FORD, HAMMERICH, HINDLEY, HOFF, HOWELL, HUGHES, KELLETT-BOWMAN, VAN DER LEK, MARTIN D., MCMAHON, MCMILLAN-SCOTT, MEDEIROS FERREIRA, MEGAHY, METTEN, MOTCHANE, NEUGEBAUER, NEWENS, NIELSEN T., PAISLEY, PINTASILGO, PRAG, PRICE, PROUT, SAKELLARIOU, SCHMIDBAUER, SEAL, SIMMONDS, SIMONS, STAES, STEWART, TUCKMAN, VANDEMEULEBROUCKE, VANNECK, VIEHOFF, VISSER, VON DER VRING, VAN DER WAAL, WAGNER, WEBER, WELSH. N.C 69/164 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

Giovedì 16 febbraio 1989

(O)

ADAM, ARNDT, COLLINS, GRIFFITHS, PATTERSON, PORDEA, TOMLINSON, WOLTJER.

Idem

(paragrafo 18, seconda parte)

( + )

ALBER, ÀLVAREZ DE EULATE, ANDRÉ, ARIAS CANETE, BADENÈS, BANOTTI, BARDONG, BARZANTI, BENHAMOU, BEUMER, VON BISMARCK, BJ0RNVIG, BOCKLET, DE BREMOND D'ARS, CARVALHO CARDOSO, CATHERWOOD, CERVETti, CHRISTENSEN, CICCIOMESSERE, CLINTON, CONDESSO, COSTE-FLORET, CROUX, DALSASS, DE BACKER-VAN OCKEN, DEBATISSE, DEL DUCA, DELOROZOY, DEPREZ, EBEL, ESTGEN, FERRER CASALS, FONTAINE, FRAGA IRIBARNE, GALLUZZl, GAMA, GARCI'A AMIGÓ, GARRIGA POLLEDO, GATTI, GIAVAZZI, GRAZIANI, GUTIÉRREZ DIAZ, HABSBURG, HACKEL, HAMMERICH, HAPPART, HERMAN, HOFFMANN K. H., IPPOLITO, KILBY, KLEPSCH, LAFUENTE LOPÉZ, LAMBRIAS, LARIVE-GROENENDAAL, LEMMER, LENTZ-CORNETTE, LENZ, LLORCA VILAPLANA, LUCAS PIRES, LUSTER, MAHER, MAIJ-WEGGEN, MALÀNGRÉ, MALLET, MARCK, MARINARO, MARQUES MENDES, MARTIN S., MCCARTIN, MERTENS, MICHELINI, MIZZAU, MUHLEN, MOLLER, MUNCH, NAVARRO VELASCO, NEGRI, NEWTON DUNN, I^ORMATON, O'DONNELL, O'MALLEY, PANNELLA, PAPAPIETRO, PFLIMLIN, PINTO, PIRKL, PISONI F., POETSCHKI, PONIATOWSKI, PROVAN, RINSCHE, ROBLES PIQUER, ROMERA I ALCÀZAR, ROSSETTI, ROSSI, SANTOS MACHADO, SAPENA GRANELL, SCHIAVINATO, SCHLEICHER, SCHREIBER, SEELER, SELVA, SQUARCIALUPI, STAUFFENBERG, STAVROU, STEWART-CLARK, SUÀREZ GONZÀLEZ, TOLMAN, ULBURGHS, VALVERDE LOPÉZ, VANLERENBERGHE, WAWRZIK, WEDEKIND, ZAGARl, ZAHORKA, ZARGES.

(-)

ADAM, ÀLVAREZ DE PAZ, AMBERG, ANASTASSOPOULOS, D'ANCONA, ARBELOA MURU, ARNDT, BAILLOT, BATTERSBY, BEAZLEY P., BELO, BLOCH VON BLOTTNITZ, -BOMBARD, BOSERUP, BRU PURÓN, BUCHAN, BUENO VIGENTE, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CANO PINTO, CASSIDY, CASTLE, CHAMBEIRON, COHEN, COIMBRA MARTINS, COLINO SALAMANCA, COLLINS, COLOM I NAVAL, COT, DANKERT, DESAMA, DESSYLAS, DIEZ DE RIVERA ICAZA, VAN DIJK, DUHRKOP DUHRKOP, EPHREMIDIS, EYRAUD, FOCKE, FORD, FUILLET, GADIOUX, GARCIA ARIAS, GARCI'A RAYA, GLINNE, GRIFFITHS, GRIMALDOS GRIMALDOS, HINDELY, HITZIGRATH, HOFF, HOON, HOWELL, HUGHES, HUTTON, JACKSON F., KELLETT-BOWMAN, KOLOKOTRONIS, VAN DER LEK, MARTIN D., MCMAHON, MCMILLAN-SCOTT, MEDEIROS FERREIRA, MEDINA ORTEGA, MEGAHY, METTEN, MIRANDA DE LAGE, MORRIS, MOTCHANE, MUNTINGH, NEUGEBAUER, NEWENS, NIELSEN T., OLIVA GARCIA, PAISLEY, PELIKAN, PINTASILGO, PLANAS PUCHADES, PONS GRAU, PRAG, PRICE, PROUT, QUIN, RAMIREZ HEREDIA, REMACLE, RIGO, ROBERTS, ROTHE, ROTHLEY, RUBERT DE VENTÓS, SABY, SAKELLARIOU, SANZ FERNÀNDEZ, SCHMIDBAUER, SCOTT-HOPKINS, SEAL, SEEFELD, SHERLOCK, SIERRA BARDAJI, SIMMONDS, SIMONS, STAES, STEWART, SUTRA DE GERMA, THAREAU, TOMLINSON, TONGUE, TOPMANN, TUCKMAN, TZOUNIS, VAN HEMELDONCK, VANDEMEULEBROUCKE, VANNECK, VAZQUEZ FOZ, VEIL, VERDE I ALDEA, VIEHOFF, VISSER, VON DER VRING, VAN DER WAAL, WAGNER WEBER, WELSH, WOLTJER.

(O)

NIELSEN J. B., PATTERSON, PORDEA, SEIBEL-EMMERLING.

Idem

(Risoluzione nel suo complesso) ( + )

ALBER, ÀLVAREZ DE EULATE, ÀLVAREZ DE PAZ, AMBERG, ANDRÉ, ARBELOA MURU, ARGUELLES SALAVERRIA, ARIAS, CANETE, ARNDT, BADENÈS, BARDONG, 20. 3. 89 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 69/165

Giovedì 16 febbraio 1989

BARZANTI, BELO, BEUMER, BOMBARD, BONACCINI, DE BREMOND D'ARS, BRU PURÓN, BUENO VIGENTE, CAAMANO BERNAL, CABEZÓN ALONSO, CANO FINTO, CERVETTI, CLINTON, COLINO SALAMANCA, COLON I NAVAL, CONDESSO, COSTE-FLORET, COT, CROUX, DE BACKER-VAN OCKEN, DE VRIES, DEBATISSE, DELOROZOY, DEPREZ, DESAMA, VAN DIJK, DUHRKOP DUHRKOP, EBEL, ESTGEN, EYRAUD, FERRER CASALS, FONTAINE, FRAGA IRIBARNE, FUILLET, GADIOUX, GALLUZZI, GARCIA ARIAS, GARCIA RAYA, GARRIGA POLLEDO, GATTI, GAWRONSKI, GIAVAZZI, GLINNE, ORAZIANI, GRIMALDOS GRIMALDOS, GUTIÉRREZ DIAZ, HACKEL, HAPPART, HERMAN, HITZIGRATH, HOFFMANN K. H., JACKSON F., JACKSON M., KLEPSCH, KOLOKOTRONIS, LAFUENTE LOPEZ, LAMBRIAS, LARIVE-GROENENDAAL, LENTZ-CORNETTE, LENZ, LIGIOS, LLORCA VILAPLANA, LUCAS PIRES, LUSTER, MADEIRA, MAHER, MAIJ-WEGGEN, MALANGRÉ, MALLET, MARCK, MARINARO, MARINHO, MARQUES MENDES, MCCARTIN, MEDINA ORTEGA, MERTENS, MICHELINI, MIRANDA DE LAGE, MIZZAU, MUHLEN, MUNCH, NAVARRO VELASCO, NEUGEBAUER, NEWTON DUNN, O'DONNELL, O'MALLEY, OLIVA GARCIA, PELIKAN, PFLIMLIN, PISONI F., PLANAS PUCHADES, PONIATOWSKI, PONS GRAU, RAMIREZ HEREDIA, REMACLE, ROBLES PIQUER, ROELANTS DU VIVIER, ROSSETTI, ROSSI, ROTHLEY, RUBERT DE VONTÒS, SABY, SANTOS MACHADO, SANZ FERNÀNDEZ, SAPENA GRANELL, SCHLEICHER, SCHMIDBAUER, SEEFELD, SEELER, SELVA, SIERRA BARDAjf, SQUARCIALUPI, STAUFFENBERG, STAVROU, SUÀREZ GONZÀLEZ, SUTRA DE GERMA, THAREAU, TZOUNIS, VALVERDE LOPEZ, VANLERENBERGHE, VAZQUEZ FOUZ, VEIL, VERDE I ALDEA, VISSER, WEDEKIND, WIJSENBEEK, VON WOGAU, WOLTJER, ZAGARI, ZAHORKA, ZARGES.

(-)

BAILLOT, BEAZLEY P., BLOCH VON BLOTTNITZ, BOSERUP, CASTLE, CHAMBEIRON, CHRISTENSEN, COHEN, COIMBRA MARTINS, DALSASS, DESSYLAS, DIEZ DE RIVERA ICAZA, EPHREMIDIS, FOCKE, HABSBURG, HAMMERICH, HINDLEY, KELLET-BOWMAN, KILBY, VAN DER LEK, MEGAHY, MOTCHANE, MUNTINGH, NEGRI, NEWENS, NIELSEN J. B., NIELSEN T., PAISLEY, PANNELLA, PINTASILGO, PRAG, PROUT, ROBERTS, ROTHE, SAKELLARIOU, SEAL, SEIBEL-EMMERLING, SHERLOCK, SIMMONDS, SIMONS, STAES, STEWART, TUCKMAN, ULBURGHS, VANDEMEULEBROUCKE, VIEHOFF, VON DER VRING, VAN DER WAAL, WAGNER, WEBER, WELSH.

(O)

ADAM, D'ANCONA, BESSE, VON BISMARCK, BROOKES, CALVO ORTEGA, CERVERA CARDONA, CODERCH PLANAS, COLLINS, DANKERT, ESCUDERO LOPÈZ, EWING, FORD, GRIFFITHS, HOFF, HOON, HUTTON, MARTIN D., MCMAHON, MEDEIROS FERREIRA, MORRIS, NORMANTON, PRICE, PROVAN, QUIN, RIGO, SELIGMAN, TOMLINSON, TONGUE. N.C 69/166 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 20. 3. 89

PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DI VENERDÌ 17 FEBBRAIO 1989 v,

(89/C 69/05)

PARTE PRIMA

Svolgimento della seduta

PRESIDENZA DI LORD PLUMB

Presidente

(La seduta è aperta alle 9.00)

Interviene la on. Ewing su una decisione della Com­ missione di ridurre il numero di visitatori ammesso alla — dai sig. K. Kondylis, una petizione per l'inden­ Commissione a Bruxelles. nizzo a un olivicoltore per la perdita del reddito cau­ sata dalla gelata del marzo 1987 (n. 608/88)

1. Approvazione del processo verbale — , dal sig. L. Vasapollo, una petizione sui problemi dei disoccupati in Italia (n. 609/88); Il processo verbale della seduta precedente è appro­ vato. — dal sig. Campos, una petizione sul riconoscimento ufficiale della lingua basca (n. 610/88); Il presidente fa una dichiarazione, in risposta a un intervento della on. Ewing all'inizio della seduta di — dal sig. G. Heimann, una petizione sull'impunità lunedi (vedi processo verbale del 13 febbraio, parte della bancarotta quale reato contro la proprietà e privi­ prima, punto 1), in merito a delle affermazioni dell'on. legio della responsabilità limitata (n. 611/88); Hutton nei confronti di un deputato al Parlamento, pubblicate in un giornale britannico. — da D. Collingborn, una petizione sul trattamento sfavorevole riservato agli insegnanti a tempo parziale nell'ambito del Teaching Superannuation Scheme (n. 2. Petizioni 612/88); La presidenza comunica di aver ricevuto le seguenti — da T.M. Malucha, una petizione sulle conseguenze petizioni: delle oscillazioni dei cambi sulle pensioni (n. 613/88); — dai sig. L. e S. Verborgen, una petizione sulla rego­ lamentazione legislativa delle questioni relative alla cit­ — da B. Cardini, una petizione sul passaporto ita­ tadinanza nella CE (n. 600/88); liano obbligatorio per cittadino residente all'estero (n. 614/88); — dal sig. E. Pòep, una petizione sui problemi in uno stabilimento carcerario (n. 601/88); — da E. Selvaggi, una petizione sulla giustizia in — dalla sig.ra G. Trotignon, una petizione sulla con­ materia di lavoro, giustizia in difesa e tutela della di­ travvenzione per infrazione ali regime applicabile ai gnità in campo professionale, giustizia per il cittadino trasporti autostradali internazionali di passeggeri (n. inventore (n. 615/88); 602/88); — dal sig. J. Ruiz Molina, una petizione sulla situa­ Significato dei simboli utilizzati zione discriminatoria per i pubblici dipendenti (n. 603/88); * : consultazione semplice (una lettura) ** I procedura di cooperazione (prima lettura) — dal rev. G. Kellings, una petizione sugli ostacoli al (** II) : procedura di cooperazione (seconda lettura) transito di frontiera tra la RFG e i Paesi Bassi (n. 604/ 88); (***) : parere conforme (la procedura di applicazione è fondata sulla base giurìdica — dalla sig.ra J. Moore, una petizione sul sistema proposta dalla Commissione) pensionistico britannico (n. 605/88); Indicazioni concernenti il turno di votazioni — dal sig. F. Sabatini, una petizione, sul progetto per la realizzazione d'un impianto di riciclaggio e compo­ — Salvo laddove indicato, i relatori/le relatrici hanno tra­ staggio (n.606/88); smesso per iscritto alla presidenza la loro posizione sui vari emendamenti. — dal sig. J. L. Westenberg, una petizione sull'assicu­ — I risultati delle votazioni per appello nominale figurano razione malattia di lavoratori frontalieri (n. 607/88); in allegato I.