Presentazione Di Powerpoint

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Presentazione Di Powerpoint Architecture and fault rocks of the seismogenic Monte Marine fault zone (Central Apennines, Italy) S. Cortinovis1, F. Balsamo1, F. Storti1, F. La Valle2, M. Fondriest2, G. Di Toro2,3 1) NEXT- Natural and EXperimental Tectonics research group, Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, Università di Parma, Campus area delle Scienze-Plesso Geologico 157/a, 43124 Parma (Italy) 2) Dipartimento di Geoscienze, Università degli Studi di Padova, Via G. Gradenigo 6, 35131 Padova (Italy) 3) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Via di Vigna Murata 605, 00143 Roma (Italy) GNGTS 2018 Bologna: 19-21 Novembre 2018 Caso studio: faglia di Monte Marine (AQ) • segmento attivo di circa 8 km (Barete- Arischia) su faglia di 14 km, probabile sorgente del terremoto del 1703 Mw=6.7 (Galadini and Messina 2001, Galli et al., 2011, Falcucci et al., 2015, Moro et al., 2016). • architettura strutturale complessa: zona di step over a SE del segmento rettilineo di Barete; • centinaia di m3 di roccia polverizzata; Lago di Campotosto Gran Sasso Faglia di Monte Marine (AQ) Arischia Pizzoli Barete Morfologie calanchive c b a Barete a Pizzoli b Arischia c 1 m 1 m 1 m Ampi volumi di roccia polverizzata costituiti da brecce sciolte all’interno delle quali si osservano piani di faglia secondari su cui si localizza la deformazione (presenza di cataclasiti e ultracataclasiti). Questi piani corrispondono spesso a superfici a specchio. La distribuzione spaziale dei volumi di roccia polverizzata lungo la zona di faglia di Monte Marine e la loro genesi non sono mai state studiate. Analoghi e contesto geologico Foiana Vado di Corno Venere Volumi decametrici di roccia polverizzata in rocce di piattaforma carbonatica: faglie sismogenetiche sviluppatesi principalmente in successioni carbonatiche giurassiche (es. Calcare Massiccio, Corniola, etc.). Esempi analoghi studiati: Vado di Corno (Demurtas et al. 2016) e Venere Fault (Agosta et al. 2006) in Appenino Centrale, Foiana Fault (Fondriest et al., 2015) nel Sudalpino. Da Vezzani e Ghisetti (1998) 4 km Modified after Demurtas et al. (2016) Obiettivi e metodologie Obiettivi • Caratterizzazione delle rocce di faglia e ricostruzione dei meccanismi deformativi che portano alla loro formazione; • Ricostruzione dell’architettura strutturale della zona di faglia; • Studio delle relazioni tra la formazione delle rocce di faglia (variabilità degli spessori di roccia danneggiata lungo lo strike della faglia) e l’architettura strutturale della faglia. Metodologie 1) Mappatura della zona di faglia (rilevamento geologico-strutturale, a scala 1:500, analisi cinematica sul terreno, raccolta campioni); 2) Analisi di laboratorio (granulometro laser e granulometro ottico, analisi d’immagine su sezioni sottili lucidate, setacci, microscopio ottico, SEM, catodoluminescenza, …). Granulometro laser Granulometro ottico Mappatura, raccolta dati e campioni sul terreno Distribuzione del danneggiamento 1. Segmento di faglia rettilineo. 2. Zona di step over: aumento della complessità strutturale con intersezione tra sistema di faglie normali, trascorrenti e thrust ereditati. 1 Barete 1 2 2 3 4 6 7 5 8 9 Pizzoli Step over 10 3 km Arischia 1. Settore di Barete Legenda Facies 1: gouge con clasti <63 micron n. data: 12 Facies 2: cataclasite con clasti <2 mm Fault core Facies 3: breccia grossolana con clasti > 2mm fortemente microfratturati Roccia fratturata nella zona di danneggiamento n. data: 13 n. data: 10 n. data: 7 Facies 1 Legenda Facies 1: gouge di faglia con clasti <63 micron Facies 2: cataclasite con clasti <2 Facies 3: breccia grossolana con clasti > 2mm con clasti fortemente microfratturati Roccia fratturata ultracataclasite Facies 2 204/65 (dip dir, dip) concrezioni da fluidi meteorici Facies 3 a breccia grossolana coesiva Distribuzione granulometrica 250 10000 Facies 1 Facies 1 200 Facies 3 Facies 2 Facies 2 1000 Facies 3 150 100 100 10 Numero di di particelle Numero 50 0 particelle di cumulativo Numero Log. 1 1 10 100 1000 10000 10 100 1000 10000 Log. Classi granulometriche (µm) Log. Classi granulometriche (µm) Facies 1: D=1.815 (R² = 0.953) Il valore di dimensione frattale (D) aumenta dalla Facies 3 alla Facies 2: D=1.61 (R² = 0.9555) Facies 1. Questo significa che la dimensione media dei clasti Facies 3: D=0.982 (R² =0.9013) nelle cataclasiti diminuisce progressivamente avvicinandosi al piano di faglia principale. 2. Settore di Pizzoli-Arischia f. normali f. inverse Legenda Facies 1: gouge con clasti <63 micron Facies 2: cataclasite con clasti <2 mm 7 dati Facies 3: breccia grossolana con clasti > 2mm fortemente microfratturati Roccia fratturata nella zona di 312 dati danneggiamento f. trascorrenti destre 6 dati f. trascorrenti sinistre 20 dati Pizzoli Stratificazione preservata nei litoni della Trascorrenza sinistra Evidenze di tettonica compressiva zona di transizione e fuori dal fault core S0 S0 S0 Interferenza tra strutture estensionali quaternarie e thrust ereditati dalla fase compressiva appenninica. I lineamenti trascorrenti EW evidenziano la complessità strutturale della zona di step over; questa sembra essere in relazione con l’incremento dell’ampiezza della zona di danneggiamento. 30 m Ruolo delle faglie ereditate Loc. S. Antonio, Comune di Pizzoli Pizzoli Superficie a specchio lungo thrust 2 m L’analisi degli indicatori cinematici presenti sui piani di faglia a basso angolo testimonia una direzione di trasporto tettonico top to NNE, in accordo con la direzione di massima compressione appenninica (10°-20°N). I volumi delle cataclasiti e delle breccie sciolte aumenta significativamente in corrispondenza delle intersezioni tra le faglie estensionali secondarie e i piani a basso angolo ereditati dalla fase di compressione appenninica. Conclusioni • Classificazione delle rocce di faglia in Facies 1 (ultracataclasite fine), Facies 2 (cataclasite medio-fine) nel fault core della faglia principale e Facies 3 (breccia grossolana) nella zona di danneggiamento, che si osservano lungo tutto il segmento di faglia attivo; • Ricostruzione dell’architettura strutturale della faglia, con riconoscimento e mappatura del segmento di faglia principale che aumenta di complessità in corrispondenza della zona di step over (settore Pizzoli-Arischia); • Studio delle intersezioni tra i segmenti di faglia estensionali e i thrust ereditati dalla fase di compressione appenninica; • Analisi della distribuzione spaziale dei volumi di roccia danneggiata che incrementano alle intersezioni tra strutture a diversa cinematica (faglie estensionali, trascorrenti e thrust ereditati). importanza delle eredità strutturali nel controllo della tettonica attiva quaternaria (es. Buttinelli et al., 2018, Falcucci et al., 2018). • Agosta F., and Aydin A.; 2006: Architecture and deformation mechanism of a basin-bounding normal fault in Mesozoic platform carbonates, central Italy. Journal of Structural Geology., 28, 1445-1467, DOI:10.1016/j.jsg.2006.04.006. • Buttinelli M., Pezzo G., Valoroso L., De Gori P., Chiarabba C.; 2018: Tectonics Inversions, fault segmentation, and triggering mechanisms in the Central Apennines normal fault system: Insights from high-resolution velocity models., Tectonics., 37, DOI: 10.1029/2018TC005053. • Collettini C., Viti C., Tesei T., Mollo S.; 2013: Thermal decomposition along natural carbonate faults during earthquakes. Geology., 41, 927- 930, DOI 10.1130/G34421.1. • Demurtas M., Fondriest M., Balsamo F., Clemenzi L., Storti F., Bistacchi A., Di Toro G.; 2016: Structure of a normal seismogenic fault zone in carbonates: The Vado di Corno Fault, Campo Imperatore, Central Apennines (Italy). Journal of Structural Geology., 90, 185-206, DOI 10.1016/j.jsg.2016.08.004. • De Paola N., Hirose T., Mitchell T., Di Toro G., Viti C., Shimamoto T.; 2011: Fault lubrication and earthquake propagation in thermally unstable rocks. Geology, 39, 35-38, DOI 10.1130/G31398.1. • Di Toro G., Han R., Hirose T., De Paola N., Nielsen S., Mizoguchi K., Ferri F., Cocco M., Shimamoto T.; 2011: Fault lubrication during earthquakes. Nature., 471, DOI:10.1038/nature09838. • Falcucci E., Gori S., Moro M., Fubelli G., Saroli M., Chiarabba C., Galadini F.; 2016: Deep reaching versus restricted Quaternary normal faults: Implications on seismic potential assessment in tectonically active regions: Lessons from the Middle Aterno valley fault system, central Italy. Tectonophysics., 651-652, 186-198, DOI10.1016/j.tecto.2015.03.021. • Falcucci E., Gori S., Bignami C., Pietrantonio G., Melini D., Moro M., Saroli M., Galadini F.; 2018: The Campotosto Seismic Gap in Between the 2009 and 2016–2017 Seismic Sequences of Central Italy and the Role of Inherited Lithospheric Faults in Regional Seismotectonic Settings. Tectonics., 37, DOI:10.1029/2017TC004844. • Fondriest M., Aretusini S., Di Toro G., Smith S.A.F.; 2015: Fracturing and rock pulverization along an exhumed seismogenic fault zone in dolostone: The Foiana Fault Zone (Southern Alps, Italy). Tectonophysics., 654, 56-74, DOI:10.1016/j.tecto.2015.04.015. • Galadini F., and Messina P.; 2001: Plio-Quaternary changes of the normal fault architecture in the Central Apennines (Italy). Geodinamica Acta, 14, 321–344, DOI: 10.1016/S0985-3111(01)01076-2. • Galli P.A.C., Giaccio B., Messina P., Peronace E., Zuppi G.M.; 2011 Palaeoseismology of the L’Aquila faults (central Italy, 2009, Mw 6.3 earthquake): implications for active fault linkage. Geophysical Journal International., 187, 1119-1134, DOI: 10.1111/j.1365- 246X.2011.05233.x. • Moro M., Falcucci E., Gori S., Saroli M., Galadini F.; 2016: New paleoseismic data across the Mt. Marine Fault between the 2016 Amatrice and 2009 L'Aquila seismic sequences (central Apennines). Annals of geophysics., 59, DOI: 10.4401/ag-7260. • Nielsen S.; 2017: From slow to fast faulting: recent challenges in earthquake fault mechanics. Geology., DOI: 10.1098/rsta.2016.0016. • Vezzani, L., & Ghisetti, F.; 1998. Carta Geologica dell’Abruzzo, Scala 1:100.00, Foglio 1. Regione Abruzzo, Settore Urbanistica-Beni ambientali e culturali, S.E.L.CA., Firenze. Grazie per l’attenzione! Parametri di forma per analisi d’immagine .
Recommended publications
  • This Regulation Shall Be Binding in Its Entirety and Directly Applicable in All Member States
    12. 8 . 91 Official Journal of the European Communities No L 223/ 1 I (Acts whose publication is obligatory) COMMISSION REGULATION (EEC) No 2396/91 of 29 July 1991 fixing for the 1990/91 marketing year the yields of olives and olive oil THE COMMISSION OF THE EUROPEAN COMMUNITIES, Whereas the measures provided for in this Regulation are in accordance with the opinion of the Management Having regard to the Treaty establishing the European Committee for Oils and Fats, Economic Community, Having regard to Council Regulation No 136/66/EEC of 22 September 1966 on the establishment of a common HAS ADOPTED THIS REGULATION : organization of the market in oils and fats ('), as last amended by Regulation (EEC) No 1720/91 (2) ; Article 1 Having regard to Council Regulation (EEC) No 2261 /84 of 17 July 1984 laying down general rules on the granting 1 . For the 1990/91 marketing year, yields of olives and of aid for the production of olive oil and of aid to olive oil olive oil and the relevant production zones shall be as producer organizations (3), as last amended by Regulation specified in Annex I hereto . (EEC) No 3500/90 (4), and in particular Article 19 thereof, 2. The production zones are defined in Annex II . Whereas Article 18 of Regulation (EEC) No 2261 /84 provides that yields of olives and olive oil should be fixed for each homogeneous production zone on the basis of Article 2 information supplied by the producer Member States ; This Regulation shall enter into force on the third day Whereas, in view of the information received, it is appro­ following its publication in the Official Journal of the priate to fix these yields as specified in Annex I hereto ; European Communities.
    [Show full text]
  • Elenchi Idonei Alla Rete Di “Agricoltori Custodi” Divisi Per Tipologia
    PROGRAMMA L.E.A.D.E.R. + Piano di Sviluppo Locale “ARCA Abruzzo” Approvato con Determinazione Dirigenziale n. DH/21/03 del 24 aprile 2003 INIZIATIVA “CERERE” a regia GAL in Convenzione del GRUPPO DI AZIONE LOCALE G.A.L. “Consorzio ARCA Abruzzo” Soc. Coop. a r.l. con l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga P.I.C. LEADER PLUS G.A.L. ARCA Abruzzo Finanziata con risorse FEOGA – LEADER + P.S.L. DEL GAL ARCA ABRUZZO e cofinanziata con risorse dell’ENTE PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA ASSE II COOPERAZIONE INTERTERRITORIALE “VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA LOCALE: LA FLORA" INIZIATIVA “CERERE” ASSE 2: SOSTEGNO ALLA COOPERAZIONE TRA TERRITORI RURALI Misura 2.1: COOPERAZIONE INTERTERRITORIALE Azione 2.1.1.: REALIZZAZIONE DI SERVIZI COMUNI Iniziativa n. 6: “CERERE” Recupero, conservazione e valorizzazione delle antiche varietà colturali territoriali (frutta – cereali - leguminose e orticole) ELENCHI IDONEI ALLA RETE DI “AGRICOLTORI CUSTODI” DIVISI PER TIPOLOGIA RELATIVO ALL’AVVISO PUBBLICO PER DICHIARAZIONE DI INTERESSE ALLA PARTECIPAZIONE ALL’INIZIATIVA “CERERE” A REGIA GAL IN CONVENZIONE CON L’ENTE PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA nell’ambito del PROGRAMMA del GAL ARCA Abruzzo Soc. Coop. a r. l. volto a realizzare UNA RETE DI AGRICOLTORI CUSTODI DI VARIETA’ A RISCHIO ESTINZIONE nell’ambito dell’iniziativa “CERERE: RECUPERO, CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE ANTICHE VARIETA’ COLTURALI TERRITORIALI, ORTICOLE, CEREALICOLE, LEGUMINOSE, FRUTTICOLE” ELENCO IDONEI ALLA RETE DI AGRICOLTORI CUSTODI COME TIPOLOGIA A (Agricoltori che coltivano una o più varietà locali a rischio di estinzione, ne forniscono una quota per gli agricoltori aderenti all’iniziativa e sono interessati a coltivare altra/e varietà nei propri campi) N NOMINATIVO UBICAZIONE TERRENI 1 Antonacci Mario Calascio, Castel del Monte 2 Anzuini Rosella Montereale- Ville di Fano 3 Az Agricola Coop Ofena, Capestrano, Castelvecchio Calvisio, Carapelle Collerotondo Calvisio, Calascio.
    [Show full text]
  • S T O R I C a M P
    storicampus 8 giorni di storie in 8 luoghi Andrea Aste per rilanciare una terra storica / Illustrazione: / Illustrazione: dal 20 al 27 luglio 2019 laboratori creativi, incontri e spettacoli aperti a tutti a Scoppito, Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, ADV - Gabriella Monaco Monaco Capitignano, Montereale, Pizzoli e Tornimparte... Copy e grafca: PROGETTO OFFICINA STORICAMPUS è condividere la cultura in piazze e vicoli per dare DELLE STORIE 2019 insieme nuovo slancio a un territorio pieno di storia e di storie. Ogni giorno e per 8 giorni si cambia paese e scenario attraverso 8 comuni con attività gratuite come laboratori creativi per ragazzi e bambini, incontri con personaggi di spicco del mondo artistico e letterario, spettacoli e percorsi enogastronomici a cura di Slow Food. 21 luglio Campotosto Per le vie del Paese Trekking teatrale con attori, musicisti e dimensione fantastica in cui la leggenda spettatori immersi nella scenografa na- incontra la scienza, e la poesia nasce da- 10:00 Campus per ragazzi turale, dove storie fantastiche e mitologi- gli elementi della natura. che si intersecano con la vita degli abitan- ti del bosco: alberi, pietre, animali, anche Regia Stefania Evandro Lago di Campotosto microrganismi invisibili o troppo piccoli Con Stefania Evandro per lo sguardo di un passante sono mes- Armando Rotilio 18:00 I Racconti del Bosco si a fuoco dalla lente dell’azione teatrale. Alberto Santucci Trekking Teatrale Rita Scognamiglio I Racconti del Bosco è uno spettacolo lungo le rive del lago nato per raccontare la vita e la comples- a cura di sità degli elementi naturali e del sistema Teatro Stabile d’Abruzzo bosco e trasportare gli spettatori in una INGRESSO LIBERO La partecipazione è gratuita a tutti gli eventi Per il campus ragazzi: inviare domanda d’iscri- zione entro il 14 luglio a [email protected] Per il laboratorio bimbi non occorre prenotarsi CAPOFILA PATROCINI PARTNER Comune di SCOPPITO L’Aquila PER INFORMAZIONI E/O PRENOTAZIONI: [email protected] Storicampus storicampus Storicampus 2019.
    [Show full text]
  • Genio Civile Dell'aquila
    GENIO CIVILE DELL’AQUILA Divisione territoriale dei Comuni L’Ufficio Sismica L’Aquila è competente in materia sismica per i seguenti Comuni Acciano Castel del Monte Ocre Sant’Eusanio Forconese Barete Castelvecchio Calvisio Ofena Santo Stefano di Sessanio Barisciano Fagnano Alto Pizzoli Scoppito Cagnano Amiterno Fontecchio Poggio Picenze Tione degli Abruzzi Campotosto Fossa Prata d’Ansidonia Tornimparte Capestrano L’Aquila Rocca di Cambio Villa Santa Lucia Capitignano Lucoli Rocca di Mezzo Villa Sant’Angelo Caporciano Montereale San Demetrio ne’ Vestini Carapelle Calvisio Navelli San Pio delle Camere L’Ufficio Tecnico e Sismica Avezzano è competente in materia sismica e quale Autorità Idraulica per i seguenti Comuni Aielli Cerchio Massa d’Albe Rocca di Botte Avezzano Civita d’Antino Morino San Benedetto dei Marsi Balsorano Civitella Roveto Opi San Vincenzo Valle Roveto Bisegna Cocullo Oricola Sante Marie Canistro Collarmele Ortona dei Marsi Scurcola Marsicana Capistrello Collelongo Ortucchio Tagliacozzo Cappadocia Gioia dei Marsi Ovindoli Trasacco Carsoli Lecce dei Marsi Pereto Villavallelonga Castellafiume Luco dei Marsi Pescasseroli Celano Magliano dei Marsi Pescina L’Ufficio Tecnico e Sismica L’Aquila-Sulmona è competente in materia sismica per i seguenti Comuni Alfedena Castel di Sangro Pacentro Roccaraso Anversa degli Abruzzi Castelvecchio Subequo Pescocostanzo Scanno Ateleta Civitella Alfedena Pettorano sul Gizio Scontrone Barrea Collepietro Pratola Peligna Secinaro Bugnara Corfinio Prezza Sulmona Campo di Giove Gagliano Aterno Raiano
    [Show full text]
  • Listino Dei Valori Immobiliari Dei Terreni Agricoli
    ISSN: 2280-191X LISTINO DEI VALORI IMMOBILIARI DEI TERRENI AGRICOLI PROVINCIA DI L’AQUILA LISTINO 2017 RILEVAZIONE ANNO 2016 quotazioni dei valori di mercato dei terreni agricoli entro un minimo e un massimo per le prin cipali colture in ciascun comune privati professionisti edizioni pubblica amministrazione O SSERVATORIO DEI VALORI AGRICOLI – PROVINCIA DI L’AQUILA – RILEVAZIONE 201 6 Hanno collaborato alla formazione del listino MASSIMO CURATOLO, ingegnere, membro di numerose commissioni di congruità presso enti pubblici. È stato capo area presso la struttura centrale della Agenzia del Territorio che si occupava di Osservatorio del mercato immobiliare. Ha diretto l’ufficio tecnico erariale di Isernia e di Viterbo. È stato capo del Servizio Tecnico 1° della Direzione Centrale dei SS.TT.EE. Autore/coautore di numerose pubblicazioni sia in campo estimale che catastale. Ha svolto numerosi incarichi di docenza. ANTONIO IOVINE, ingegnere consulente in materia di catasto ed estimo, attualmente direttore scientifico rivista informatica www.catastonline.it. È stato dirigente dell’Agenzia del territorio, responsabile dell’Area per i servizi catastali della Direzione centrale cartografia, catasto e pubblicità immobiliare, membro della Commissione Censuaria Centrale. Autore/coautore di vari testi in materia di catasto, topografia ed estimo, ha svolto numerosi incarichi di docenza per conto della Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze e di altre strutture pubbliche o private tra cui, Scuola delle Autonomie locali, Consiel, Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Verona, Synergia formazione. La redazione gradisce indicazioni costruttive o suggerimenti migliorativi ([email protected]). Disclaimer L’elaborazione del testo, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per errori o inesattezze.
    [Show full text]
  • I COMUNI INTERESSATI REGIONE ABRUZZO Barete (AQ) Montereale
    I COMUNI INTERESSATI REGIONE ABRUZZO Barete (AQ) Montereale (AQ) Cagnano Amiterno (AQ) Pizzoli (AQ) Campli (TE) Rocca Santa Maria (TE) Campotosto (AQ) Valle Castellana (TE) Capitignano (AQ) Cortino (TE) Castelcastagna (TE) Crognaleto (TE) Castelli (TE) Montorio al Vomano (TE) Civitella del Tronto (TE) Pietracamela (TE) Colledara (TE) Torricella Sicura (TE) Fano Adriano (TE) Tossicia (TE) Farindola (PE) Teramo (solo previa dimostrazione del danno) Isola del Gran Sasso (TE) REGIONE LAZIO Accumoli (RI) Cittareale (RI) Amatrice (RI) Leonessa (RI) Antrodoco (RI) Micigliano (RI) Borbona (RI) Poggio Bustone (RI) Borgo Velino (RI) Posta (RI) Castel Sant'Angelo (RI) Rieti; (solo previa dimostrazione del danno) Cantalice (RI) Rivodutri (RI) Cittaducale (RI) REGIONE UMBRIA Arrone (TR) Preci (PG) Cascia (PG) Poggiodomo (PG) Cerreto di Spoleto (PG) Sant'Anatolia di Narco (PG) Ferentillo (TR) Scheggino (PG) Montefranco (TR) Sellano (PG) Monteleone di Spoleto (PG) Spoleto (PG) (solo previa dimostrazione del danno) Norcia (PG) Vallo di Nera (PG) Polino (TR) REGIONE MARCHE Apiro (MC) Monte Rinaldo (FM) Appignano del Tronto (AP) Monte San Martino (MC) Ascoli Piceno (solo previa dimostrazione del danno) Monte Vidon Corrado (FM) Amandola (FM) Montecavallo (MC) Acquacanina (MC) Montefalcone Appennino (FM) Acquasanta Terme (AP) Montegiorgio (FM) Arquata del Tronto (AP) Monteleone (FM) Belforte del Chienti (MC) Montelparo (FM) Belmonte Piceno (FM) Montalto delle Marche (AP) Bolognola (MC) Montedinove (AP) Caldarola (MC) Montefortino (FM) Camerino (MC) Montegallo
    [Show full text]
  • STORICAMPUS 2.0 Memoria, Scrittura, Racconto
    SVILUPPO DELLE POTENZIALITA’ CULTURALI PER L’ATTRATTIVITA’ TURISTICA DEL CRATERE PROGRAMMA RESTART PRIORITA’ C, D.L. 78/2015, c.m.i. legge 125/2015, Delibera CIPE 10.08.2016 n. 49 STORICAMPUS 2.0 memoria, scrittura, racconto Peregrinare tra territori e storie, incontrare luoghi, parole e ricordi per connettersi a radici che aspettano di essere riconosciute e raccontate. Un campus itinerante sulla narrazione, che riprende le fila dell’edizione realizzata nel 2019 e rilancia nuove opportunità di formazione, incontro e spettacoli: ogni giorno una carovana di docenti, allievi della passata edizione e nuovi allievi cambierà paese e scenario, ogni giorno giovani e narratori incontreranno il territorio e storie, personaggi e paesaggi diversi da raccontare. Contemporaneamente gli incontri con la popolazione daranno la possibilità di restituire al territorio parole, immagini suggestioni raccolte durante l’ edizione 2019. STORICAMPUS 2021 prevede laboratori, incontri informali, esperienze di narrazione e ascolto, esercitazioni, attività di analisi, studio e rielaborazione individuale di gruppo; a seguire durante la sera sono previsti cicli di incontri, interviste e spettacoli che costituiscono parte integrante e proseguimento delle attività mattutine. Gli eventi serali saranno rivolti sia agli abitanti che ai visitatori ‘esperienziali’. Il progetto STORICAMPUS 2.0 si pone due principali obiettivi generali: • Realizzare attività artistico-culturali e servizi per i residenti e per i turisti • Favorire la capacità di analisi del territorio finalizzata all’acquisizione di maggiore conoscenza delle risorse ambientali e storico-culturali • Favorire una maggiore consapevolezza del valore delle risorse locali e del loro uso sostenibile; • Offrire ai giovani strumenti e metodi innovativi con i quali analizzare lo stato attuale e le prospettive anche per lo sviluppo di nuove forme di occupazione • Stimolare nei giovani modelli di apprendimento innovativi a partire dal knowhow territoriale, il genus loci, le tradizioni, le produzioni tipiche e l’uso delle nuove tecnologie.
    [Show full text]
  • Valori Agricoli Medi Della Provincia Annualità 2011
    Ufficio del territorio di L`AQUILA Data: 09/04/2013 Ora: 12.13.48 Valori Agricoli Medi della provincia Annualità 2011 Dati Pronunciamento Commissione Provinciale Pubblicazione sul BUR n. del n. del REGIONE AGRARIA N°: 1 REGIONE AGRARIA N°: 2 ALTO ATERNO E BACINO DI CAMPOTOSTO MONTAGNA DI LAQUILA Comuni di: CAMPOTOSTO, CAPITIGNANO, MONTEREALE Comuni di: L`AQUILA, BARETE, CAGNANO AMITERNO, FOSSA, LUCOLI, OCRE, PIZZOLI, S DEMETRIO NE` VESTINI, SANT`EUSANIO FORCONESE, SCOPPITO, TORNIMPARTE, VILLA SANT`ANGELO COLTURA Valore Sup. > Coltura più Informazioni aggiuntive Valore Sup. > Coltura più Informazioni aggiuntive Agricolo 5% redditizia Agricolo 5% redditizia (Euro/Ha) (Euro/Ha) BOSCO CEDUO 1850,00 1380,00 BOSCO D`ALTO FUSTO 5910,00 3460,00 CASTAGNETO DA FRUTTO 3380,00 4680,00 FRUTTETO 13890,00 INCOLTO PRODUTTIVO 530,00 610,00 MANDORLETO 1320,00 NOCETO 4580,00 ORTO IRRIGUO 47190,00 PASCOLO 680,00 930,00 PASCOLO ARBORATO 1010,00 1160,00 PASCOLO CESPUGLIATO 440,00 660,00 PRATO 3440,00 SI SI 6350,00 PRATO ARBORATO 4440,00 9100,00 PRATO IRRIGUO 7580,00 13230,00 Pagina: 1 di 13 Ufficio del territorio di L`AQUILA Data: 09/04/2013 Ora: 12.13.48 Valori Agricoli Medi della provincia Annualità 2011 Dati Pronunciamento Commissione Provinciale Pubblicazione sul BUR n. del n. del REGIONE AGRARIA N°: 1 REGIONE AGRARIA N°: 2 ALTO ATERNO E BACINO DI CAMPOTOSTO MONTAGNA DI LAQUILA Comuni di: CAMPOTOSTO, CAPITIGNANO, MONTEREALE Comuni di: L`AQUILA, BARETE, CAGNANO AMITERNO, FOSSA, LUCOLI, OCRE, PIZZOLI, S DEMETRIO NE` VESTINI, SANT`EUSANIO FORCONESE, SCOPPITO, TORNIMPARTE, VILLA SANT`ANGELO COLTURA Valore Sup.
    [Show full text]
  • Diapositiva 1
    Central-Italy earthquake: emergency management David Fabi - DPC - National Dept. Of Civil Protection of Italy Emergency Management Office 2nd Scientific Seminar of the Disaster Risk Management Knowledge Centre 24th August 2016 1 Seismic event 3.36 am – MI 6.0 299 people died Four affected regions: Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo Epicentral municipalities: Accumoli, Amatrice (Rieti) Arquata del Tronto Montegallo (Ascoli Piceno) Norcia (Perugia) 26th and 30th October 2016 2 Seismic events 26 october 19.10 – Mw 5.4 26 october 20.18 – Mw 5.9 30 october 7.40 – Mw 6.5 Four light injured people in Marche, 7 in Lazio and 17 in Umbria. Four affected regions : Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo Epicentral municipalities : Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita (Macerata) 18th January 2017 3 Seismic events 18 of January 10.25 – Mw 5.1 11.14 – Mw 5.5 11.25 – Mw 5.4 14.33 – Mw 5.0 34 people died as a consequence of the heavy snowfalls Four affected regions : Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo Epicentral municipalities: Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno Central Italy Earthquakes Overview Deaths 299 Injured 390 Affected people in the area 500.000 Umbria-Marche 1997 Regional cross border earthquakes Central Italy 4 Regions affected: (Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria) 2016 Since August nearly 60.000 shocks Abruzzo 2009 Extimated damage and emergency measures costs 23.5 billion € Challenges FOUR affected regions = a vast territory; Need for coordinating 4 different systems High number of resources mobilized to cover a wide affected area Critical infrastructures (roads and electricity network) Access and logistics in the area Removal and disposal of debris Local administrations continuity Vulnerability of the territory (building codes, agricultural areas, hydrogeological risk….) Cultural heritage Media attention Public and Private building/houses assessment (close to 200,000 requests) Three main seismic events Long sequence of seismic (and other) events Repeated and recurring situations! 24 August h.
    [Show full text]
  • L'elenco Dei Comuni 140 Comuni Divisi Per Regione: Abruzzo Barete
    L’elenco dei Comuni 140 comuni divisi per regione: Abruzzo Barete (AQ); Cagnano Amiterno (AQ); Campli (TE); Campotosto (AQ); Capitignano (AQ); Castelcastagna (TE); Castelli (TE); Civitella del Tronto (TE); Colledara (TE); Cortino (TE); Crognaleto (TE); Fano Adriano (TE); Farindola (PE); Isola del Gran Sasso (TE); Montereale (AQ); Montorio al Vomano (TE); Pietracamela (TE) Pizzoli (AQ); Rocca Santa Maria (TE); Teramo; Torricella Sicura (TE); Tossicia (TE); Valle Castellana (TE) Lazio Accumoli (RI); Amatrice (RI); Antrodoco (RI); Borbona (RI); Borgo Velino (RI); Cantalice (RI); Castel Sant’Angelo (RI); Cittaducale (RI); Cittareale (RI); Leonessa (RI); Micigliano (RI); Poggio Bustone (RI); Posta (RI); Rieti; Rivodutri (RI) Marche Acquacanina (MC); Acquasanta Terme (AP); Amandola (FM); Apiro (MC); Appignano del Tronto (AP); Arquata del Tronto (AP); Ascoli Piceno; Belforte del Chienti (MC); Belmonte Piceno (FM); Bolognola (MC); Caldarola (MC); Camerino (MC); Camporotondo di Fiastrone (MC); Castel di Lama (AP); Castelraimondo (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Castignano (AP); Castorano (AP); Cerreto D’Esi (AN); Cessapalombo (MC); Cingoli (MC); Colli del Tronto (AP); Colmurano (MC); Comunanza (AP); Corridonia (MC); Cossignano (AP); Esanatoglia (MC); Fabriano (AN); Falerone (FM); Fiastra (MC); Fiordimonte (MC); Fiuminata (MC); Folignano (AP); Force (AP); Gagliole (MC); Gualdo (MC); Loro Piceno (MC); Macerata; Maltignano (AP); Massa Fermana (FM); Matelica (MC); Mogliano (MC); Monsampietro Morico (FM); Montalto delle Marche (AP); Montappone
    [Show full text]
  • Biological Anomalies Around the 2009 L'aquila Earthquake
    Animals 2013, 3, 693-721; doi:10.3390/ani3030693 OPEN ACCESS animals ISSN 2076-2615 www.mdpi.com/journal/animals Article Biological Anomalies around the 2009 L’Aquila Earthquake Cristiano Fidani Central Italy Electromagnetic Network, 63847 San Procolo, Fermo, Italy; E-Mail: [email protected]; Tel.: +39-0753-4060; Fax: +39-0753-4036 Received: 4 February 2013; in revised form: 30 July 2013 / Accepted: 31 July 2013 / Published: 6 August 2013 Simple Summary: Earthquakes have been seldom associated with reported non-seismic phenomena observed weeks before and after shocks. Non-seismic phenomena are characterized by radio disturbances and light emissions as well as degassing of vast areas near the epicenter with chemical alterations of shallow geospheres (aquifers, soils) and the troposphere. Many animals are sensitive to even the weakest changes in the environment, typically responding with behavioral and physiological changes. A specific questionnaire was developed to collect data on these changes around the time of the 2009 L’Aquila earthquake. Abstract: The April 6, 2009 L’Aquila earthquake was the strongest seismic event to occur in Italy over the last thirty years with a magnitude of M = 6.3. Around the time of the seismic swarm many instruments were operating in Central Italy, even if not dedicated to biological effects associated with the stress field variations, including seismicity. Testimonies were collected using a specific questionnaire immediately after the main shock, including data on earthquake lights, gas leaks, human diseases, and irregular animal behavior. The questionnaire was made up of a sequence of arguments, based upon past historical earthquake observations and compiled over seven months after the main shock.
    [Show full text]
  • Pdr Comune Di Campotosto Relazione Generale
    REGIONE ABRUZZO COMUNE DI CAMPOTOSTO PdR Comune di Campotosto Piano di Ricostruzione a seguito del Sisma del 06 Aprile 2009 Data Emissione Relazione generale - relazioni di ambito Dicembre 2012 Cronoprogramma generale e di ambito Aggiornamento Ottobre 2013 Timbri e Firme Ambito A Ambito D Ambito B Ambito E Ambito C Ambito F PARERI OBBLIGATORI timbro concessione: RIPARTIZIONE INTERVENTI SUL TERRITORIO SPAZIO RISERVATO ALL'UFFICIO Relazione generale Piano di Ricostruzione Comune di Campotosto Ottobre 2013 Piano di Ricostruzione del Comune di Campotosto Premessa Il Piano di Ricostruzione del Comune di Campotosto è stato redatto in coerenza con il Decreto n. 3 del Commissario Delegato per la Ricostruzione Presidente della Regione Abruzzo. Il piano è articolato in ambiti e le valutazioni e programmazioni di tipo tecnico-economico sono state redatte per ciascun ambito. Gli ambiti identificati e perimetrati come oggetto di P.d.R. coincidono con i centri storici delle frazioni del Comune di Campotosto, mentre il centro storico del centro capoluogo è stato trattato come linsieme di tre ambiti urbani. In particolare gli ambiti che costituiscono il Piano di Ricostruzione sono i seguenti: Denominazione ambito Centro urbano storico Ambito A Ambito B Campotosto Ambito C Ambito D Poggio Cancelli Ambito E Poggio Cancelli Ambito F Ortolano - Mascioni Il Piano fornisce indicazione sugli interventi di ricostruzione previsti per ciascun ambito e fornisce un quadro riepilogativo generale, sia in termini di spesa per la ricostruzione prevista, che per le modalità temporali delle operazioni di ricostruzione. Il P.d.R. redatto non assume un valore urbanistico, ovvero gli interventi previsti non costituiscono variante urbanistica rispetto alle norme urbanistiche vigenti, e ai fini del calcolo del contributo, come in accordo con la committenza, le superfici sono state dedotte dalle planimetrie catastali fornite dal comune.
    [Show full text]