Proposta Di Delibera Di Consiglio Comunale
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COMUNE DI CAMPODORO PROVINCIA DI PADOVA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO Oggetto:ADOZIONE PRIMO PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (P.A.T.) E RAPPORTO AMBIENTALE (V.A.S.) PREMESSO CHE: l’attivita amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed e retta da criteri di economicita, di efficacia, di imparzialita, di pubblicita e di trasparenza, secondo le modalita previste dalla legge n. 241/1990 e s.m.i. (Nuove norme sul procedimento’ amministrativo) e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonche dai principi dell'ordinamento comunitario; la legge urbanistica regionale 23 aprile 2004, n. 11 recante “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio", all’art. 2 stabilisce criteri, indirizzi, metodi e contenuti degli strumenti di pianificazione, elencando tra le finalita “l’utilizzo di nuove risorse territoriali solo quando non esistano alternative alla riorganizzazione e riqualificazione del tessuto insediativo esistente" (comma 1, lett. d), nonche il “coordinamento delle dinamiche del territorio regionale con le politiche di sviluppo nazionali ed europee” (comma 1, Iett. f); quindi indicando che dette finalita sono perseguite, nel rispetto dei principi di sussidiarieta, adeguatezza, ed efficienza, mediante “il riconoscimento in capo ai comuni della responsabilità diretta nella gestione del proprio territorio" (comma 2, lett. d); al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile e durevole ed assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente, i Comuni, le Province e la Regione, nell‘ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, provvedono alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) degli effetti derivanti dalla attuazione degli stessi ai sensi della direttiva 2001/42/CE del 27 giugno 2001 "Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente”; il “governo del territorio" si attua attraverso la pianificazione, urbanistica e territoriale del Comune, della Provincia e della Regione; i diversi livelli di pianificazione sono tra loro coordinati nel rispetto dei principi di sussidiarieta e coerenza; in particolare, ciascun Piano indica il complesso delle direttive per la redazione degli strumenti di pianificazione di livello inferiore e determina le prescrizioni e i vincoli automaticamente prevalenti; il “territorio", in tutte le sue componenti, culturali, ambientali, naturali, paesaggistiche, urbane, infrastrutturali, costituisce “bene comune”, di carattere unitario ed indivisibile, che contribuisce allo sviluppo economico e sociale della Regione, delle Province e dei Comuni; il “governo del territorio” consiste nella conformazione, nel controllo e nella gestione del territorio, quale bene comune di carattere unitario e indivisibile, e comprende l’urbanistica e l’edilizia, i programmi infrastrutturali e le grandi attrezzature di servizio alla popolazione e alle attivita produttive, la difesa, il risanamento e la conservazione del suolo; le “politiche” del governo dei territorio garantiscono la graduazione degli interessi in base ai quali possono essere regolati gli assetti ottimali del territorio e gli usi ammissibili degli immobili — suoli e fabbricati — in relazione agli obiettivi di sviluppo e di conservazione e ne assicurano la piu ampia fruibilita da parte dei cittadini; ai proprietari degli immobili deve essere riconosciuto, nei procedimenti di pianificazione, il diritto di iniziativa e di partecipazione, anche al fine di garantire il valore della proprieta, conformemente ai contenuti della programmazione territoriale; le procedure di pianificazione devono assicurare la partecipazione dei privati anche nell'esecuzione dei programmi territoriali senza dar luogo a sperequazioni tra le posizioni proprietarie; per “paesaggio" si intende il territorio espressivo di identita, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni (art. 131, primo comma, D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.); il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.), in coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo (P.R.S.) di cui alla L.R. n. 35/2001 (Nuove norme sulla programmazione), indica gli obiettivi e le linee principali di organizzazione e di assetto del territorio regionale, nonche le strategie e le azioni volte alla loro realizzazione; con deliberazione di Giunta Regionale n. 372 del 17.02.2009 e stato adottato il nuovo P.T.R.C. (rispetto a quello vigente approvato nel 1992, che — sostanzialmente - ha risposto all’obbligo emerso con l’ex L. n. 431/1985 di salvaguardare le zone di particolare interesse ambientale, attraverso l’individuazione, il rilevamento e la tutela di un’ampia gamma di categorie di beni culturali e ambientali); con deliberazione della Giunta Regionale n. 427 del 10.04.2013 e stata adottata la variante parziale al P.T.R.C. 2009 per l’attribuzione della valenza paesaggistica; il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) e lo strumento di pianificazione che delinea gli obiettivi e gli elementi fondamentali dell’assetto del territorio provinciale in coerenza con gli indirizzi per lo sviluppo socio-economico provinciale, con riguardo alle prevalenti vocazioni, alle sue caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, paesaggistiche ed ambientali; a partire dal 28.12.2009, a seguito dell’approvazione del proprio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) da parte delia Regione Veneto (D.G.R.V. n. 4234 del 29.12.2009 — B.U.R. n. 14 del 16.02.2012), secondo quanto previsto dalla L.R. n. 11/2004, la Provincia di Padova ha assunto le competenze relative alla approvazione dei P.A.T. comunali, oltre che delle varianti ai P.R.G. ancora in itinere e, piu in generale, la gestione in materia di “governo dei territorio". il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (P.A.T.I.) e Io strumento di pianificazione intercomunale finalizzato a pianificare in modo coordinato scelte strategiche e tematiche relative al territorio di piu comuni; l’art. 12 della L.R. n. 11/2004 e s.m.i. indica come la pianificazione urbanistica comunale si esplichi mediante il Piano Regolatore Comunale (P.R.C.) che si articola in disposizioni strutturali, contenute nel Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.), ed in disposizioni operative, contenute nel Piano degli Interventi (P.I.); il P.A.T. e lo strumento di pianificazione che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo dei territorio comunale, individuando le specifiche vocazioni e le invarianti di natura geologica, geomorfologica, idrogeologica, paesaggistica, ambientale, storico-monumentale e architettonica, in conformita agli obiettivi ed indirizzi espressi nella pianificazione territoriale di livello superiore ed alle esigenze dalla comunita locale; il P.I. e lo strumento urbanistico che, in coerenza e in attuazione del P.A.T., individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio programmando in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, il loro completamento, i servizi connessi e le infrastrutture per la mobilita; il Comune di Campodoro e dotato di Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 3326 del 30.09.97 e pubblicata sul B.U.R. nr. 89 del 28.10.97 e successive varianti; il Comune di Campodoro con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 02 del 11.02.2009 ha adottato il P.A.T.I. tematico del “Medio Brenta” -- proposto e coordinato dalla Provincia di Padova tra i Comuni di Campodoro, Carmignano di Brenta, Curtarolo, Gazzo, Grantorto, Piazzola sul Brenta, San Giorgio in Bosco — che ha individuato, analizzato ed affrontato puntualmente in sede di progetto i seguenti tematismi: - Sistema delle interrelazioni funzionali di area vasta - Sistema ambientale, tutela delle risorse naturalistiche e ambientali, integrita - del paesaggio rurale - Difesa del suolo, localizzazione e vulnerabilita delle risorse naturali - Paesaggio agrario, e di interesse storico - Servizi a scala territoriale - Sistema turistico-ricettivo - Sistema relazionale, infrastrutturali e della mobilita - Sistema delle attivita Produttive - Sviluppo e promozione delle fonti rinnovabili il P.A.T.I. tematico del “Medio Brenta” e stato approvato mediante Conferenza dei Servizi in data 26.11.2010,quindi ratificato tramite Deliberazione della Giunta Provinciale n. 42 del 22.02.2012, pubblicato nel B.U.R. n. 21 del 16.03.2012 ed entrato in vigore dopo quindici giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.; l’art. 14 della succitata L.R. n. 11/2004 “Procedimento di formazione, efficacia e varianti del piano di assetto del territorio” prevede che la Giunta Comunale elabori un Documento Preliminare con i contenuti di cui all’articolo 3, comma 5 e, a seguito della conclusione della fase di concertazione di cui all’articolo 5, lo trasmette al Consiglio Comunale ai fini dell’adozione del Piano; con deliberazione della Giunta Comunale n. 45 del 25.05.2013 e stato adottato il documento preliminare relativo al P.A.T.; CONSIDERATO che con delibera della Giunta Comunale n. 45 del 25.05.2013 sono stati adottati il Documento Preliminare ed il Rapporto Ambientale Preliminare. TENUTO CONTO degli elementi di prequalificazione al processo di pianificazione del Comune di Campodoro, anche in virtu della partecipazione dello stesso nell’accordo di pianificazione concertata sottoscritto tra i Comuni del Medio Brenta e la Provincia di Padova il 13.09.2005 per