Quaderni Liceo Orazio
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Quaderni del Liceo Orazio Contiene un documento inedito di un prigioniero italiano in Germania nella seconda guerra mondiale N. 5 Anno Scolastico 2014/2015 Liceo ginnasio statale Orazio ROMA 1 Questa pubblicazione è stata curata da Mario Carini Tipografia Istituto Salesiano Pio XI – Via Umbertide 11 – 00181 Roma Tel. 06.78.27.819 – Fax 06.78.48.333 – E-mail: [email protected] Finito di stampare: Marzo 2015 2 INDICE Introduzione ……………………………………………………… 5 SEZIONE DOCENTI ANNA PAOLA BOTTONI, “Radio Isolabella”: giovani e anziani in onda ……………………………………………………………… 11 MARIO CARINI, Una voce dal lager: il taccuino di Serafino Clementi (1943-1945) ……………………………………………………… 21 PIERANGELO CRUCITTI, Biodiversità, Liste Rosse e Citizen Science (Prima parte) ……………………………………………………… 117 ANNA MARIA ROBUSTELLI, L’arte di perdere …………………… 134 AMITO VACCHIANO, Crisi del liceo classico o crisi della cultura classica in Italia? ( Per una nuova Res publica litterarum ) ……… 151 SEZIONE DIDATTICA (collaborazioni degli studenti) Prof. Stefano De Stefano, L’Orazio alle Olimpiadi di Filosofia … 165 Prof. Marco Pescetelli, Happy Orazio ……………………….…… 173 Miscellanea di matematica, a cura del Prof. Maurizio Castellan … 177 Prof. Roberto Cetera, Riprogrammiamo il software ……………… 211 3 4 INTRODUZIONE Il 2015, nel ciclo degli anniversari, è un anno strettamente legato ai tragici eventi bellici del Novecento, che videro coinvolto anche il nostro Paese: il 24 maggio 1915 l’Italia entrava in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa contro Austria e Germania, il 7 maggio 1945 veniva firmata a Reims, tra i generali tedeschi e i rappresentanti degli Alleati, la capito- lazione della Germania nazista. Se il primo conflitto mondiale rap- presentò l’epica conclusione del processo risorgimentale, con la libera- zione di Trento e Trieste dal dominio austriaco, la seconda guerra mondiale fu una tragica avventura per l’Italia, che conseguì al prezzo di tanto sangue versato e di immani distruzioni la liberazione dal nazi- fascismo, celebrata nella data simbolo del 25 aprile, e il ritorno tra le nazioni libere e democratiche. I due conflitti sopra ricordati, e di cui quest’anno ricorre l’anni- versario, sono stati, com’è noto, abbondantemente studiati dagli storici, che hanno potuto fruire di una massa imponente di documenti conservati in tutti gli archivi europei e americani, fin nei più minuti particolari. Per l’Italia, ricchissima è sia la documentazione ufficiale sia quella privata, dei singoli italiani che si trovarono a partecipare alla guerra nelle vesti più disparate, come militari o civili (diplomatici, ministri, dirigenti e funzionari della RSI e dei governi Badoglio e Bonomi, etc.) o partigiani: pensiamo ai numerosissimi diari, memoriali ed epistolari scritti dai capi e gregari partigiani, a quelli redatti dai combattenti “dell’altra parte”, ai ricordi degli ebrei tornati reduci dai campi di concentramento, agli scritti degli internati militari nei campi di prigionia tedeschi, agli scritti dei semplici civili che assistettero alle vicende belliche e al passaggio dei vari eserciti che si inseguivano nella penisola. Abbiamo introdotto volutamente il quinto numero dei “Quaderni del Liceo Orazio” con questa premessa storica, perché riserviamo ai nostri lettori una sorpresa: proprio la nostra pubblicazione ospita un docu- mento inedito della seconda guerra mondiale. Dopo settanta anni da quelle vicende belliche vede, infatti, la luce sulle pagine dei “Quaderni” un taccuino che trascrisse un militare italiano prigioniero in Germania, 5 nei mesi dal settembre 1943 al luglio 1945. Il taccuino di Serafino Clementi, questo il nome del prigioniero, non era mai stato pubblicato prima e grazie alla cortese disponibilità di una Collega, la Prof.ssa Simonetta Clementi, alla quale voglio qui esprimere tutta la mia gratitudine, ho potuto averlo in lettura. Sui “Quaderni del Liceo Orazio” figura dunque un contributo (a cui peraltro non temiamo di attribuire valore storico) che proviene proprio dalla nostra scuola, perché la Prof.ssa Clementi, che è la figlia dell’Au- tore del taccuino che qui si pubblica, è anche Collega e docente di lingua e letteratura inglese. Devo confessare che sulle prime credevo fosse una semplice divagazione estiva dopo le fatiche dell’esame di maturità. Invece, sfogliando quelle paginette scritte a lapis con grafia minuta ma chiara, mi sono reso via via conto dell’importanza di questo scritto, sia dal punto di vista storico, come documento della deportazione dei militari italiani in Germania dopo l’8 settembre, sia da quello più squisitamente umano e morale. Il taccuino di Serafino Clementi merita dunque la particolare attenzione dei lettori. Ognuno, del resto, comprenderà quanto sia importante la dimensione memorialistica per rappresentare nella loro interezza e comprendere pie- namente i fatti storici: anche le annotazioni di un giovane sottufficiale italiano, gettato dall’irresponsabile insipienza di chi allora governava l’Italia nella folle avventura della guerra e nella terribile, disumana espe- rienza della prigionia in un lager, sono fonte preziosa (in questo caso fonte di prima mano) per ricostruire attraverso i più minuti particolari un’epoca storica, contrassegnata da eventi tanto sanguinosi quanto scon- volgenti. Pubblicare diari, memoriali, scritti di persone che testimoniano direttamente o indirettamente un evento storico significa non soltanto arricchire le conoscenze di tutti su quel dato evento, ma anche contribuire a che la Storia nella “guerra illustre contro il Tempo”, per usare la famosa metafora manzoniana, non sia sopraffatta. Proprio mentre la generazione che fu chiamata a combattere negli anni dal 1940 al 1945 va ormai per legge di natura scomparendo, è necessario conservare la memoria dei fatti che essa può ancora offrirci. Rivolgiamo perciò un appello a Colleghi e studenti della nostra scuola e, oltre, a tutti i lettori dei “Quaderni”: se possedete scritti di vostri familiari contenenti ricordi e testimonianze relative al periodo della seconda guerra mon- 6 diale, fateceli pervenire. Li esamineremo e se li riterremo interessanti verranno senz’altro pubblicati sulle pagine dei “Quaderni”. Per quanto riguarda questo quinto numero, che esce nel corrente anno scolastico 2014-2015, esso comprende le due consuete parti, la “Sezione docenti” e la “Sezione didattica” con le collaborazioni degli studenti. Nella “Sezione docenti” compaiono i seguenti lavori: il progetto “Radio Isolabella”: giovani e anziani in onda, della Prof.ssa Anna Paola Bottoni, con una nota di commento degli studenti Nicolò Dionisi e Emma Trentini (classe 5a H); il mio Una voce dal lager: il taccuino di Serafino Clementi (1943-1945), a cui ho accennato prima; la prima parte del contributo del Prof. Pierangelo Crucitti, Biodiversità, Liste Rosse e Citizen Science (la seconda parte, con la bibliografia e la sitografia, apparirà sul prossimo numero dei “Quaderni”);1 il saggio di letture poetiche L’arte di perdere della Prof.ssa Anna Maria Robustelli, già docente di lingua e letteratura inglese nella nostra scuola; l’intervento del Prof. Amito Vacchiano, Crisi del liceo classico o crisi della cultura classica in Italia? (Per una nuova Res publica litterarum). La “Sezione didattica (collaborazioni degli studenti)” comprende i seguenti lavori: la relazione del Prof. Stefano De Stefano L’Orazio alle Olimpiadi di Filosofia, con gli elaborati degli alunni selezionati nella fase d’Istituto della XXII edizione delle Olimpiadi di Filosofia; la relazione Happy Orazio del Prof. Marco Pescetelli, che illustra le fasi di lavorazione dell’ormai celebre videoclip da lui realizzato per la scuola; la consueta Miscellanea di matematica, curata dal Prof. Maurizio Castellan. In chiusura Riprogrammiamo il software, un contributo del Prof. Roberto Cetera, docente di religione. 1 Ricordiamo che il Prof. Pierangelo Crucitti, docente nella nostra scuola dall’anno scolastico 2014-2015, è impegnato in una assidua attività di ricerca e convegnistica di livello internazionale. Il Prof. Crucitti ha al suo attivo numerosissime pubbli- cazioni scientifiche ed è il presidente della Società Romana di Scienze Naturali, ente di ricerca pura fondato nel 1967 (con sede in via Fratelli Maristi 43, 00137 Roma; tel-fax +39 06 41400494 – [email protected]) ed uno dei 36 Istituti che collaborano al progetto internazionale FAUNA EUROPAEA (coordinato dal Museo Zoologico dell’Università di Amsterdam, dal Museo Zoologico dell’Università di Copenaghen, dal Museo di Storia Naturale di Parigi). La sede dell’istituzione è dotata di una biblioteca di 15.000 volumi, inclusa una miscellanea di 20.000 estratti, due laboratori e due magazzini, nonché di collezioni naturalistiche (Mineralogica, Paleontologica, Zoologica) restaurate ed inventariate. 7 Ci congediamo ringraziando tutti coloro che hanno contribuito all’uscita di questo quinto numero dei “Quaderni” e il nostro Dirigente Scolastico Prof. Massimo Bonciolini, che non ha fatto mancare il suo sostegno. E raccomandiamo il volume alla bene- volenza dei lettori, che vorranno perdonare gli eventuali errori e imprecisioni e, magari, conservare questo numero. Roma, 4 marzo 2015 Mario Carini 8 Sezione docenti 9 10 ANNA PAOLA BOTTONI “Radio Isolabella”: giovani e anziani in onda Il giorno 14 gennaio 2015, nella sede del Centro Sociale Anziani via Isola Bella 7, è stata presentata ufficialmente, alla presenza delle autorità del Municipio III, “Radio Isolabella”, la nuova radio in versione WEB a cui sono chiamati a collaborare gli studenti del Liceo Orazio e gli anziani del Centro