EDITORIALE DI MARIO FANTACCIONE LA STELLA GIORGIO MELONI D Ad Una Piazza Che Oggi Sogna Ad Occhi Aperti
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ANNO I - numero 20 del 17 MAGGIO 2021 EDITORIALE DI MARIO FANTACCIONE LA STELLA GIORGIO MELONI D ad una piazza che oggi sogna ad occhi aperti. In campo Il San Giorgio si gode il suo Re: Giorgio Meloni attaccante tanto cuore e sacrificio , con la capacità di scardinare le di- smaliziato classe ’85 nato a Nuoro con una vasta carriera fese avversarie . La duttilità tattica di Simonetti e Di Paola tra serie C e D. Grandissimo fiuto del gol,ac- completano un tridente omogeneo in attesa del completo cetta la chiamata di Francesco Mango in recupero di un top player come Tiscione. Le aspettative un team vincente e competitivo. In campo sono altissime da parte di tifosi e società e dopo i primi musica per palati fini: fa sempre la differenza due pareggi inizia la sinfonia sangiorgese diretta dal ma- dando sfoggio del suo repertorio completo. estro d’orchestra Pasquale Borrelli. Nel girone C numeri A tratti immarcabile, sta carburando gara importanti per la capolista San Giorgio: 15 punti e tanta dopo gara con un unico obiettivo ben preciso:regalare la voglia di continuare a sognare. EDIZIONE DISTRIBUZIONE ONLINE GRATUITA 2 ANNO I - numero 20 del 17 MAGGIO 2021 Il punto di Enzo Rubrica a cura di Vincenzo Fenza 11 MAGGIO 2021 - NAPOLI VS UDINESE 16 MAGGIO 2021 - FIORENTINA VS NAPOLI ----- lO SPRINT FINALE ED... IL VIZIETTO DEL CALCIO ITALIANO... Non aspettiamoci nulla dagli altri cam- di quegli anni era instabile politicamente, Lozano, invece l’equilibrio è rotto dal ri- pi: dobbiamo solo vincerle tutte fino alla preoccupata da inflazione e debito pub- gore (netto, visto che Rrahmani la maglia fine. Martedì sera al Maradona abbiamo blico, scossa dal terrorismo; nonostante non se la tira da solo) che Insigne tira ospitato l’Udinese già salva. I friulani si le recenti leggi sul divorzio e l’aborto, re- male, ma riesce a ribadire in rete. Ades- sono presentati invero senza troppo fu- stava comunque un paese tradizionalista so i gigliati escono dal guscio, per noi va rore agonistico, piazzandosi dietro con il e bigotto. “Il Vizietto” racconta la storia bene perché sulla ripartenza troviamo il solito 3-5-2 o giù di lì, lasciandoci palleg- di una coppia omosessuale che, incalzata raddoppio con Zielinsky; poi gestiamo in gio e trequarti campo. Il Napoli di questo dal futuro matrimonio del figlio di uno sicurezza il finale mentre Ribèry si spe- finale di stagione è in palla ed abbastanza dei due (frutto dell’unica relazione etero, gne e Vlahovic sbatte inutilmente contro convinto dei propri mezzi: circolazione ormai dimenticata) con una ragazza figlia i nostri centrali. Portiamo a casa tre punti veloce della sfera ed attaccanti pronti ad di un deputato reazionario e conservato- veramente importanti. innescarsi. Segna alla mezz’ora Zielinsky, re, è costretta a recitare la parte della cop- Giusto l’impegno e la cattiveria agoni- bravo a seguire l’ottimo smarcamento di pia rituale, tra travestimenti ed equivoci stica messi in campo dai viola, che nulla Osimhen e la respinta disperata di Mus- di ogni genere. avevano da chiedere al risultato; auspico so. Tre giri di lancetta e raddoppiamo Anche il movimento calcistico italia- che li conservino contro tutte le squadre, con Fabian - oggi padrone della media- no sembra alla ricerca di una ventata di ed in ogni circostanza. Mi sarei aspetta- na e mai così bene con il gemello diverso credibilità dopo decenni di Calciopoli e no, invece, qualcosa in più dall’Inter, mai Bakayoko – che dalla sua mattonella, sul Passaportopoli. I debiti delle principali sconfitta da gennaio: dopo uno scudetto vertice destro dell’area, inventa un tiro squadre, l’uso interpretativo solo nostra- costruito con contropiede e “veleno” per a giro di sinistro, davvero imprendibile. no del VAR, i nuovi scandali come quel- dirla alla Gattuso: sabato giochicchia in La bella giocata di Okaka che dimezza lo dell’esame per la cittadinanza italiana orizzontale, in 11 contro 10, senza mai far lo svantaggio e ci spaventa viene azzera- del centravanti uruguagio, ci ricordano fruttare la palese superiorità; l’ex in pan- ta nella ripresa dal gol da opportunista invece i poveri Tognazzi e Serrault im- ca poi è solito agitarsi e assai per molto di Lozano, e dal poker servito da Di Lo- pegnati – loro per una buona causa, però meno, il rigore avrebbe in altra occasio- renzo, su zuccata di Manolas da corner. – maldestramente a dimostrare di essere ne meritato lo strappo di qualche capello A tempo scaduto anche Lorenzo trova il qualcosa che non sono, e che non saran- posticcio. gol, cercato per tutta la ripresa. Bene così: no mai. Dopo la partita di sabato credo che Fio- tanto Napoli con Lozano e Zielinsky sugli Sabato assistiamo ad un ennesimo episo- rentina – Napoli abbia restituito un poco scudi, e poca Udinese, con i gioielli De dio alquanto strano: il rigore che fa vince- di credibilità e di fascino a questa derelit- Paul e Musso irretiti dai nostri avanti ed re i bianconeri, nemmeno rivisto al VAR, ta serie A. il resto dell’organico cosmopolita da rive- è qualcosa di grottesco. Lo vedono così I sequel “Il Vizietto II” e “Matrimonio dere. anche i principali network calcistici eu- con vizietto” ci ricordano come certe abi- Dicevamo dello sprint finale: il nostro ropei, un poco meno i giornalisti nostra- tudini siano dure a passare. calcio non fa nulla per smentire le stra- ni, più preoccupati di sottolineare come ne sensazioni sui troppi episodi a senso siano da gufare il Milan ed il Napoli, in unico visti negli anni. Anche stavolta gli campo il giorno dopo. incontri decisivi non iniziano in contem- Ci attende la Fiorentina a Firenze; i viola poranea, le designazioni sono discutibi- reduci da un deludente cammino sono li, soprattutto quelle degli ex riciclati al comunque da maneggiare con le pinze, VAR; inoltre a questo punto della stagio- vista la loro voglia (chissà da cosa dovu- ne sono troppe le squadre che non hanno ta) di far sempre bene contro di noi. Oc- nulla da chiedere al torneo e la differenza chio allo slavo in avanti, che con l’anna- tra una prestazione vera ed una rilassata ta mostre si è guadagnato la vetrina del decide le posizioni in classifica. mercato. Cominciamo nervosi, contratti “Il Vizietto” è un film del 78, coproduzio- e lenti. Fabian indovina poco, Zielinsky si ne italo-francese, diretto da Edouard Mo- nasconde; Insigne trova la giocata su tiro linaro ed interpretato da due bravi attori: fermo, ma la traversa gioca contro di noi. Ugo Tognazzi e Michel Serrault. L’Italia Meglio nella ripresa, mi aspetto subito 3 ANNO I - numero 20 del 17 MAGGIO 2021 SPORT E PSICOLOGIA Rubrica di Rosa Sgambato LA MENTE PERFORMANTE CON LA MINDFULNESS “La Mindfulness o consapevolezza è una fondamen- dal vacuo automatismo attivato dall’ostinazione di ri- tale qualità umana. Un modo per apprendere e porti correre sempre agli stessi schemi prefissati, perdendo saggiamente nei confronti di tutto ciò che sta acca- la capacità naturale di esplorazione genuina e friz- dendo nella tua vita e che ti permette un grande sen- zante del proprio tempo e della propria esistenza. so di connessione con il tuo vivere sia interiormente Allenarsi ad essere presenti con attenzione, concen- che esteriormente.” trazione, vigilanza, consapevolezza e disponibilità Jon Kabat Zinn permette all’atleta di focalizzarsi su ciò che accade dentro e fuori di sé senza distrazioni, con lucidità ed Quanti di noi hanno sperimentato che la propria efficacia, realizzando alti livelli agonistici e presta- mente, il più delle volte, rifugge il momento presen- zionali. A differenza di altre tecniche di psicologia te? È come se frugasse sempre altrove, in un’altra di- sportiva, la Mindfulness non si pone come obiettivo mensione e in un altro spazio. il controllo della mente ma la sua osservazione nei Sembra ritrovarsi, fianco a fianco, con un compagno suoi stati interni quali pensieri, emozioni e sensazio- di viaggio indaffarato, catastrofico, giudicante e poco ni corporee. attento a ciò che accade mentre accade. Una mente presente è una mente intrinsecamente e Una mente che fugge e rifugge da ciò che sta acca- naturalmente performante. dendo è distraente e non permette di raggiungere ri- L’applicazione della Mindfulness allo sport è relativa- sultati ottimali poiché non si è mai “sul pezzo”, non mente recente, in letteratura, tuttavia, ci sono diversi essendo consapevoli dello stato della propria mente studi sperimentali, in particolare legati allo sviluppo e del proprio corpo nel momento immediatamente delle neuroscienze, che ne dimostrano l’importanza presente. e l’efficacia in relazione alla gestione dello stress, alla Anche gli atleti spesso sono poco concentrati sul pro- riduzione dell’ansia da prestazione, alla gestione del prio corpo e sulla propria mente nel qui ed ora, mo- dolore nei traumi sportivi, al raggiungimento dello strando di andare fuori tempo o di perdere l’attimo stato di flow, all’attenzione e alla concentrazione, alla favorevole. Sorprendono, talvolta, perché raggiungo- gestione delle emozioni sia in gara che in pre-gara. no prestazioni e risultati, inaspettatamente, al di sotto La Mindfulness non è, però, un insieme di tecniche delle proprie capacità e potenzialità. quanto un atteggiamento di vita ed è, inoltre, una Gli sportivi vivono contesti competitivi e situazioni pratica e, in quanto tale, va allenata con impegno, en- altamente stressanti. Per tal motivo, avere una mente tusiasmo e continuità. È pura esperienza. poco presente non permette loro di raggiungere, con Non ci resta, dunque, che iniziare ad insegnare la costanza, alti livelli prestazionali. Mindfulness ai nostri sportivi, a partire dai più pic- Le pratiche di Mindfulness possono essere un valido coli, bambini ed adolescenti, presenti nelle scuole e strumento per aiutare gli atleti a sviluppare e a perfe- nei corsi di ogni tipo di sport.