L'indice Puntato Storia, Memoria E Politica Di Renato Monteleone Gian

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L'indice Puntato Storia, Memoria E Politica Di Renato Monteleone Gian L'Indice puntato Storia, memoria e politica di Renato Monteleone Gian Luigi Beccaria Il Conde di Claudio Magris Paolo Morello Monge e l'arte come bottino di guerra Enzo Pace ]ean Séguy, Cristianesimo e società in Troeltsch Vittorio Lanternari Cangaqeiros M. Livia Terranova Francesco Santoianni, Topi Il Libro del Mese Pagine stravaganti di un filologo Premio Calvino di Giorgio Pasquali Bando dell'ottava edizione recensito da Eugenio Garin e Sebastiano Timpanaro MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. 50% - ROMA - ISSN 0393 - 3903 omman RECENSORE AUTORE TITOLO 5 L'Indice puntato • di Renato Monteleone 6 H Libro del Mese • Sebastiano Timpanaro Giorgio Pasquali Pagine stravaganti di un filologo Eugenio Garin 8 Letteratura m. Marco Cerruti Vincenzo Monti Lettere d'affetti e di poesia Massimo Depaoli Paola Mazzucchelli (a cura di) Colori di diverse contrade 9 Poesia, poeti, poesie Biancamaria Frabotta Giovanni Raboni Ogni terzo pensiero 10 Narratori italiani Gian Luigi Beccaria Claudio Magris Il Conde Maria Vittoria Vittori Salvatore Mannuzzu Le ceneri del Montiferro 11 Giovanna Franci Paolo Valesio Gabriele D'Annunzio. The Dark Flame Renato Barilli D'Annunzio in prosa Carmen Concilio Paola Colaiacomo La Prova. Saggi da Shakespeare a Beckett 12 Alberto Castoldi Alphonse Daudet Saffo 13 Marco Belpoliti Marc Augé Un etnologo nel metrò Nonluoghi 15 Anna Baggiani Mercé Rodoreda Colpo di luna, ventidue racconti Lore Terracini Sandro Orlando L'amore, il chierico, il vino Aldo Ruffinatto La scrittura e il potere Maria Rosso Gallo La lingua poetica di Luis Cernuda 16 Lorenzo Renzi Constantin Noica Pregate per il fratello Alessandro Giorgio Ziffer Osip Mandel'stam Conversazione su Dante 33 Alessandro Fambrini Henrik Stangerup Fratello Jacob 17 Inserto schede • 34 M Arte • Lucia Faedo Tonio Holscher Il linguaggio dell'arte romana 35 Paolo Morello Gaspard Monge Dall'Italia (1796-1798) RECENSORE AUTORE TITOLO Giorgio Boatti Léon Bing Edward de Bono C'ERA UNA VOLTA BRUCIATI SEI SCARPE LA GUERRA FREDDA La strage dei ragazzi della porta accanto PER OGNI OCCASIONE "Giallo & Nero" "I saggi" "Economia e Management" Pagine 404, Lire 28.000 Pagine 176, Lire 20.000 Pagine 190, Lire 34.000 Giuseppe Zaccaria SMETAMORFOSI NOI, CRIMINALI DI GUERRA Lorenzo Beccati Adolescenza e crescita Storie vere dalla ex Jugoslavia nei diari dei ragazzi "Giallo & Nero" LA NOTTE DEI a cura di Corinna Cristiani Pagine 144, Lire 20.000 COMMERCIALISTI VIVENTI "I saggi" "Le Formiche" Pagine 256, Lire 35.000 Pagine 120, Lire 16.000 Baldini &C astoldi o rumavi RECENSORE AUTORE TITOLO Da Tradurre Giulio Ferroni Salvatore S. Nigro (a cura di) Pontormo. Fresken und Gemàlde 36 Storia • 36 Mauro Ambrosoli Edoardo Grendi Il Cervo e la repubblica Giorgio Patrizi Roberto Zapperi (a cura di) Virginio Orsini. Un paladino nei palazzi incantati Da Tradurre Paola Corti Pierre Milza Voyage en Ritalie 37 Lorenzo Riberi Mike Zwerin Musica degenerata. Il jazz sotto il nazismo Claudio Venza Emma Goldman Vivendo la mia vita (1917-1928) 38 Claudio Canal Nicole Janigro L'esplosione delle nazioni Premio Calvino • Alessandro Galante Garrone Mara De Paulis Gilbert 39 Bando dell'ottava edizione Antropologia e Religioni • Enzo Pace Jean Séguy Cristianesimo e società 40 Vittorio Lanternari Maria Isaura Pereira De Queiroz I Cangageiros. I banditi d'onore brasiliani Roberto Beneduce Tobie Nathan Fier de n'avoir ni pays, ni amis, quelle sottise c'était Ali Aouattah Ethnopsychiatrie maghrébine 42 Economia e Filosofìa • Laura Pennacchi M. Ferrera (a cura di) Stato sociale e mercato mondiale G. M. Rey, G. G. Romagnoli In difesa del Welfare State 43 Sergio Dellavalle David Rasmussen Leggere Habermas Tonino Griffero Odo Marquard Estetica e anestetica 44 Scienze • M. Livia Terranova Francesco Santoianni Topi 45 Libri di Testo Mario Tozzi Sergio Raffi, Enrico Serpagli Introduzione alla paleontologia 46 Rossella Sleiter Jack Goody La cultura dei fiori Rudolf Borchardt Il giardiniere appassionato 47 Mauro Mancia Althea J. Horner Relazioni oggettuali Lettere • RECENSORE AUTORE TITOLO Susanna Tamaro Tonino Benacquista Stefano Jesurum VA' I MORSI DELL'ALBA RACCONTALO DOVE TI PORTA "Romanzi e Racconti" AI TUOI FIGLI Pagine 200, Lire 24.000 IL CUORE "Le isole" Pagine 112, Lire 14.000 "Romanzi e Racconti" Jim Harrison Pagine 168, Lire 20.000 UN BUON GIORNO Oreste Del Buono PER MORIRE AMICI, "Romanzi e Racconti" Erminia Dell'Oro Pagine 192, Lire 22.000 AMICI DEGLI AMICI, IL FIORE DI MERARA MAESTRI "Romanzi e Racconti' "Storie della storia d'Italia" Pagine 200, Lire 22.000 Pagine 288, Lire 28.000 Baldini&Castoldi O UN LIBRO LUNGO COME LA STORIA. LA COMUNICAZIONE NELLA STORIA La comunicazione è nata con l'uomo, che ha da sempre sentito il bisogno di comu- nicare con i suoi simili. E nel corso del tempo si è anche modificata ed evoluta grazie alle nuove scoperte tecnologiche. Contribuire alla conoscenza storica della comunicazione è indispensabile per ali- mentare una immaginazione che nell'era dei computer, dei satelliti e delle fibre ot- tiche è più necessaria che nel passato. L'opera in due volumi e sei tomi si prefig- ge di compiere un viaggio che parte dalla preistoria e prosegue fino ai nostri giorni attraverso lo studio della comunicazione. Ili" ' fJijÌtSfcA HC2 n) fi* SEAT DIVISIONE STET s.p.a. Via Carducci, 2 - 00187 ROMA - Tel. 06/85569776 Via A. Saffi, 18- 10138 TORINO-Tel. 011/4352320 EDITORIA PER LA COMUNICAZIONE GIUGNO 1994 LIKDICF N. 6, PAG. 5 ••dei libri del mese^I L'Indice puntato giudicatezza dei processi di manipolazione a cui (lo so- stiene Octavio Paz in una sua estemporanea medita- zione) l'immagine si presta molto più della parola. La cosa è tanto più preoccupante se si pensa che oggi la storia massificata dai media è diventata in pratica tut- ta storia per immagini (perfino nelle cartoline illustra- te e nei francobolli, si dice) e queste posseggono agli occhi dell'uomo della strada forza di "prova" inconfu- tabile, garanzia assoluta di neutralità, di fronte alla quale ogni critica deve tacere. Così, si diffondono acri- ticamente miti, stereotipi, semplificazioni, tutto quello Anche in un clima politico disastroso come quello che Sorlin chiama "la volgarità" del generico e dell'ap- attuale, una provocazione politica come quella venuta prossimativo, spacciata anche con gli accorgimenti dei dall'ormai arcinota trasmissione televisiva dei "Com- montaggi che nei film storici — per citare un caso clas- bat Film" ha trovato una risposta forte in larghe fasce SICO • possono alterare i contenuti fino a farne un ve- dell'opinione pubblica che non ha inteso condividere i ro e proprio messaggio propagandistico. presupposti che vi erano malcelatamente sottesi, di Molto spiacenti, ma in questo modo pubblico di usa- un'equiparazione di valori tra fascismo e antifascismo re la storia la collaborazione dello storico di professio- ottenuta mediante lo sfruttamento dell'idea della mor- ne risulta piuttosto marginale. La cosa potrebbe riusci- te come livellatrice di tutto. re frustrante se non fosse che alcuni degli ostacoli su Inattuale clima del paese ha favorito l'ambiguità di questo terreno se li porta dietro lui stesso. A differenza questa operazione. Ma di che clima si tratta, precisa- del "nuovo storico" giornalista della tv o della stampa, mente? Siamo caduti in un modo malinconico di vive- tutto compreso e compiaciuto delle sue capacità e fur- re la democrazia e di solito, quando si arriva a questo bizie comunicative, l'accademico è ancora impacciato punto, per le libertà e la giustizia in un paese le campa- in un linguaggio che Chesneaux ha definito "in codi- ne possono suonare a morto. Pascal Bruckner l'ha ce", e la sua disponibilità ad adeguarsi alle "aperture spiegato in un libretto intelligente: la vita democratica divulgative" richieste dal messaggio mediale di massa s'immalinconisce se cade la tensione politica, se lo spi- è francamente assai scarsa. rito pubblico perde ogni senso critico e il sistema si ar- La smania ossessiva dell' attualità è un altro serpigno riccia in chiusure conservatrici, non avendo più gli sti-fattore di politicizzazione della storia, molto utilizzato moli della competizione con altri, grandi sistemi alter- nel campo del giornalismo quotidiano, dove ci sono nativi. Nel tripudio del fallimento del socialismo reale, occasioni perpetue di appiattire il presente sul passato l'Occidente ha dimenticato con quanta perseveranza ha e rendere tutti i tempi omogenei tra loro. I guasti pro- detestato la democrazia e quanto facilmente questa av- dotti da questo tipo di massificazione della conoscenza versione può risultare recidiva quando la banalizzazio-storica si fanno pesantissimi, perché generati dall'ab- ne della vita democratica fa degenerare la tolleranza in bandono dei canoni più elementari della storicizzazio- neutralità, e questa in indifferenza. Ahimè, la storia ne e della distinzione delle responsabilità. testimonia che troppo spesso il giogo della tirannide è Questo modo di presentare gli eventi storici sembra parso meno soffocante del tedio o della vertigine della fatto apposta per esonerare graziosamente dall'obbligo libertà. di una valutazione critica, qualcosa di simile a quel che Ma da quell'episodico fatto televisivo, come ennesi- succede di fare davanti all'aneddoto o al fatto di crona- ma occasione perduta di fare storia attraverso i mass ca. Da questo appiattimento delle prospettive emerge media, è riemersa una questione di carattere molto più di solito uno scaltro determinismo retrospettivo, con- generale, che riguarda l'uso pubblico della storia. Il tro cui ha sacrosantamente tuonato Reinhard Bendix, nesso tra passato e presente, su cui scorre l'analisi sto- ricordando che così si toglie agli uomini la coscienza di rica, ne fa un'arma potenzialmente politica, uno stru- dover agire in condizioni di incertezza. mento di riflessione sui destini dei popoli. Uno storico Per tornare a quel che si diceva all'inizio, questo è il tedesco dice che "la storia è prognostica in senso criti- motivo etico-politico che rende inaccettabili i colpi di co": è qui che si annida la sua possibile "politicità", e si spugna sul passato.
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