Ecomuseo Del Botticino Museo Diffuso Da Brescia a Vallio Terme
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Delibera Giunta regione Lombardia X/3894 del 24 Luglio 2015 B) Ambito di intervento: realizzazione e/o miglioramento di percorsi culturali ambientali e itinerari tematici per la fruizione anche di un pubblico straniero, del territorio dell’ecomuseo Ecomuseo del Botticino dalla cava all’opera, storia del carso bresciano da Brescia a Vallio Terme Museo diffuso da Brescia a Vallio Terme: proposte operative per la fruizione e costruzione di una rete Responsabile scientifico: Marco Carlo Luppis Introduzione Con il disegno legge presentato alla camera dei Deputati nell’Ottobre del 2009 (ma, in Lombardia, fin dalla approvazione della legge regionale del 2007) per istituire una commissione per lo sviluppo degli ecomusei presso il Ministero del Turismo, si è aperta una fase di dibattito sul rapporto tra sistemi ecomuseali e promozione turistica. Questa prima fase rimarca quello che istituzioni internazionali hanno più volte affermato sui beni culturali: essi devono venire considerati come un’utile risorsa per promuovere il territorio che a sua volta è, esso stesso, un bene comune tanto che proprio il paesaggio, la sua cura e la promozione del patrimonio culturale sono la vera priorità nella domanda del settore turistico. In particolare il patrimonio locale, se sfruttato, può essere un utile strumento per far fronte al difficile momento che vede molte realtà, rurali e non, in crisi e con la perdita di valori e tradizioni: Eco-Museo diffuso: Obiettivo e finalità Obiettivo: creazione di un MUSEO DIFFUSO fatto di “piccoli musei tematici” e beni culturali sparsi (diffusi) nei singoli comuni , ma messi a sistema. L'elemento caratterizzante il territorio ecomuseale è la sua specificità geologica quale la presenza di fenomeni carsici, (Altopiano di Cariadeghe e la montagna carsica in generale, flora e fauna, acqua e circolazione idrica) la cui conformazione, singolare nel contesto del paesaggio naturale delle prealpi bresciane ha dato vita ad una cultura locale legata a tutto ciò che la montagna ha offerto caratterizzando agricoltura, lavoro industriale, abitudini di vita. Eco-Museo diffuso è un progetto di valorizzazione dei luoghi della memoria della storia del territorio di Ecomuseo del Botticino collegati fra loro in un ideale percorso museale fruibile in 2 lingue Partendo da queste caratteristiche Eco-Museo diffuso della montagna carsica sarà diviso per aree tematiche: il territorio ecomuseale e i beni culturali in esso presenti sono l’Eco-Museo diffuso che ha il fine di essere una realtà culturale tangibile da offrire al turista sia di prossimità che non. Eco-Museo Diffuso: Luoghi e aree tematiche Il museo diffuso: ma cos'è ? Gli oggetti hanno una memoria? Cosa possono raccontare i luoghi, Co mune di Botticino Comune di Gavardo Comune di Mazzano Comune di Nuvolera Comune di Nuvolento dei fatti e delle persone che li Comune di Paitone Co mune di Prevalle Comune di Rezzato Comune di Serle Comune di Vallio T. hanno vissuti e attraversati? Territorio di competenza dell'Ecomuseo S c a l a 1 : 6 5 . 0 0 0 Le aree tematiche di Eco-Museo diffuso intendono recuperare, valorizzare e "far parlare" gli og- Individuazone approssimativa della porzione di territorio del Comune di Brescia aderente all'Ecomuseo getti, rendere fruibili i luoghi che sono stati teatro di vicende storiche e fatti legati al territorio. Il filo conduttore de Eco-Museo diffuso sono i beni culturali materiali ma soprattutto quelli immateriali sviluppatisi nei secoli: si parte dagli insediamenti preistorici (bus del fra), gli scavi della villa romana di Nuvolento (ricompresa anche nella mostra “Brixia e le genti del Po”), la Pieve di Nuvolento, e la chiesa di San Faustino al monte (Botticino), i monasteri di San Bartolomeo (Serle), della Trinità (frazione San Gallo, Botticino) e quello madre di Sant’Eufemia, rinascimento e barocco (santuario di Rezzato), architettura Impero , Liberty, moderna. I comuni interessati da questo primo intervento sono: Brescia (frazione sant’eufemia e caionvico) Botticino, Rezzato, Nuvolento, Prevalle, Paitone, Vallio Terme e Serle Area tematica 1 Cave e cavatori: dalla cavazione all’opera Questa area tematica parla della cavazione, delle scuole di lavorazione artistica nate a seguito della presenza di cave e di archeologia industriale - Botticino: museo del marmo botticino, cave storiche e contemporanee - Rezzato: i marmorini rezzatesi e la trasformazione artistica - Nuvolento: la preparazione degli strumenti (il maglio) - Vallio Terme: cave storiche (immagine di Angelo Zanelli , artista. Autore del fregio del Vittoriano) Area tematica 2 La Montagna carsica: paesaggio e acqua Questa area tematica parla del carso, delle sue caratteristiche e della circolazione idrica in generale legandosi ad un bene importante per ecomuseo: fonti e sorgenti - Da Sant’Eufemia a Vallio passando per Botticino: paesaggio carsico - Nuvolento: risorgive e fontanazzi - Paitone: circolazione idrica e risorgive; la sorgente del Rudone - Vallio Terme: sorgente - Prevalle: “Bus del Fra” endemismi e tipicità (immagine di Cesare Averoldi, naturalista e geologo) Area tematica 3 Clima e agricoltura: Vite, olivo e Castagne Questa area tematica racconta agricoltura e vita agricola nel territorio di ecomuseo con particolare attenzione alla agricoltura di montagna sfruttando il bene più importante e carente (a causa della caratteristica geologica) l’acqua - Prevalle: Museo della civiltà contadina e dello spiedo (immagine di Angelo Ragnoli, allevatore) Area tematica 4 Santità e Santuari Questa area valorizza il ricco patrimonio artistico creatosi nei millenni con riferimento alle scuole artistiche legate alla cavazione, scultori, marmorini e architetti - Botticino: Santa Maria Assunta, Basilica Santuario di Santo Arcangelo Tadini, Chiesa San Faustino al monte - Rezzato: Santuario Nostra Signora di Valverde - Nuvolento: Pieve medioevale - Vallio Terme: Santuario del Manghèr - Paitone: Santuario (immagine di Santo Arcangelo Tadini, parroco) Durata Progetto : Gennaio/Novembre 2016 Delibera Giunta regione lombardia X/3894 del 24 Luglio 2015 B) Ambito di intervento: realizzazione e/o miglioramento di percorsi culturali ambientali e itinerari tematici per la fruizione anche di un pubblico straniero, del territorio dell’ecomuseo Il progetto Responsabile scientifico: Marco Carlo Luppis La partenza per la realizzazione dell’Eco-Museo Diffuso è un lavoro già esistente: “Sentiero degli Antenati®” raccolta di personaggi della storia locale. Lavoro di marketing territoriale attraverso la ricerca storica “Sentiero degli Antenati®” ha posto le basi per il censimento di Beni Culturali materiali e immateriali. Nel progetto Eco-Museo Diffuso gli antenati saranno il filo conduttore dei “percorsi ambientali e itinerari tematici” la loro immagine, ricerca storica di vita e società e le immagini storiche saranno il “fil rouge” che conduce il visitatore nella conoscenza del territorio. Le bacheche (parte del progetto “Sentiero degli Antenati®”) sulla ciclovia gavardina saranno gli indirizzatori di attenzione verso i beni culturali. Nei Comuni davanti a monumenti, Luoghi, Musei verranno collocati gli antenati diventati totem/cartelloni con un codice QR (matrix code, scaricabile gratuitamente) che spiegheranno la storia, le attività economiche, guideranno il turista nella visita. Ogni bene culturale avrà un codice QR che permette di scariche tutte le informazioni del bene catalogate e raccolte sul sito. La cartellonistica esplicativa “in situ” completa il lavoro degli indirizzatori di attenzione. Centro vivo di Eco-Museo Diffuso sarà Il sito (www.ecomuseobotticino.it) rinnovato, implementato, arricchito dalla versione in lingua inglese, oltre che da un app che permette la catalogazione e fruizione informativa dei beni culturali sarà il Luogo di verifica dell’Eco-Museo Diffuso e sostegno informativo. La sede di Ecomuseo del Botticino a Prevalle, via Morani 11 verrà RIallestita come luogo di informazione turistica per i comuni aderenti al progetto è il Luogo Museale. Il sito è funzionale a Eco-Museo diffuso: Informazione (cartellonistica) ricerca storica (soggetto della comunicazione), usabilità del sito (implementazione, app e traduzione) sono il progetto. Azioni - 1) Rinnovo e implementazione del sito web ecomuseale che parli degli itinerari supportato da app (con matrix code) che permettano una miglior fruizione e comunicazione del territorio e delle attività - 1a) galleria fotografica “storica” (sul sito) con pubblicazione di fotografie e cartoline d’epoca per testimoniare il divenire locale e creando così un archivio di sociologia visuale e completa la ricerca storica su storia della cavazione e paesaggio. (Rifotografare il territorio: la proposta vuole essere un progetto pilota, per la realizzazione di una rete di archivi fotografici online, relativi al patrimonio visuale del territorio lombardo. Già individuata ed esistente una raccolta di circa 3000 immagini e fotografie d’epoca (dal 1900 agli anni 70) del territorio di Ecomuseo del Botticino Il primo passo prevede la digitalizzazione e catalogazione delle immagini. Il secondo momento della ricerca prevede la messa on-line del lavoro svolto , per consentire la fruizione di tale patrimonio da parte di un pubblico esterno. - 2) traduzione in lingua Inglese del sito - 3) Riallestimento della sede museale con creazione di “Museo della civiltà contadina e dello spiedo” il museo sarà il sito espositivo di tipicità agroalimentari locali ma anche di informazioni. - 4) cartellonistica nei luoghi che creano Eco-Museo Diffuso (vedi aree tematiche) e che unisca