numero52014

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Il giovane favoloso di Mario Martone speciale Incontri del Cinema d’Essai Le anteprime - I premiati ANNO XIV - NUOVA SERIE - N. 5 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2014 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N. 5 SETTEMBRE/OTTOBRE 2014 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO XIV - NUOVA

interviste anteprima Olivier Assayas Torneranno i prati Laurent Cantet, Carlo Carlei di Ermanno Olmi Jean-Pierre e Luc Dardenne, , Roan Johnson, Alessandro Piva, Pasquale Scimeca, Speciale Festival Denzel Washington Roma, San Sebastian

ro52014 nume ai a d’Ess Cinem taliana zione I Federa dalla FICE - edito ematografica zione cin editoriale orma n.5/2014 rale d’inf Bimest

Cover story 26 Il giovane favoloso di Mario Martone iale spec sai Chi siamo, dove andiamo ’Es inema d tri delC emiati tone Incon e - I pr Il giovaneo Mfavolosoar nteprim di Mari Le a (Franco Montini)

anteprimai o i prat nerann Tor lmi anno O di Erm In copertina: Elio Germano s ANNO XIV - NUOVA SERIE - N. 5 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2014 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA ROMA DI FILIALE - 70% POSTALE ABBONAMENTO SPED. - 3,00 Euro - 2014 SETTEMBRE/OTTOBRE - 5 N. - SERIE NUOVA - XIV ANNO intervistessaya ier A i stival Il senso degli “Incontri del cinema d’essai”, nati nel rle e Oliv rlo Ca iale F n tet, Ca , Spec bastia nt Can rdenne San Se Laure Luc Da nson, Roma, ierre e an Joh Jean-P orio, Ro meca, Di Greg uale Sci Gianni a, Pasq ndro Piv Alessa ngton Washi Denzel 2001, è riunire tutti gli operatori del settore per Speciale Mantova 2014 10 Incontri del cinema d’essai riflettere sul mercato, sul rapporto con il pubblico, (Mario Mazzetti) 12 I premi FICE - Vota il film d’essai: i vincitori sulla produzione corrente Interviste •••Sono nati nel 2001 con il proposito di riunire una volta l’anno tutti 6 Ermanno Olmi (Maurizio di Rienzo) coloro che, produttori, distributori, esercenti, organizzatori di festival, registi e attori, 8 Gianni Di Gregorio (Franco Montini) lavorano alla diffusione del cinema di qualità tra anteprime, presentazione di listini, seminari 14 Carlo Carlei (Barbara Corsi) 16 Pasquale Scimeca (Barbara Corsi) e dibattiti, premi e incontri con il pubblico. Il contesto economico e di mercato nel quale si 17 Roan Johnson (Franco Montini) collocano gli Incontri del cinema d’essai, organizzati dalla Fice, è decisamente mutato in 20 Alessandro Piva (Marco Spagnoli) questi tredici anni: alcuni distributori sono spariti dal mercato ma molti altri si sono aggiunti; 22 Fratelli Dardenne (Cristiana Paternò) il digitale ha profondamente modificato le modalità produttive, distributive e anche di 24 Denzel Washington (Marco Spagnoli) proiezione nelle sale (con un processo che entro l’anno si dovrebbe completare): non tutti 30 Laurent Cantet (Anna Maria Pasetti) nella filiera cinema l’hanno compreso, adeguando modalità commerciali vecchie di mezzo 31 Olivier Assayas (Federico Pontiggia) secolo, ma le possibilità di programmazione sono notevolmente ampliate. È però anche un mercato più chiuso, con un maggior rischio negli investimenti (le tv comprano molto meno Speciale Festival d’autunno cinema di una volta, i ricavi sono drasticamente calati) e la concorrenza di nuove forme di 16 Roma (Mario Mazzetti) consumo di audiovisivo, con Internet e il video on demand in forte espansione (parliamo di 18 San Sebastian (Giovanni Ottone) offerta legale) e, per molti, la convinzione che lavorando sul proprio pubblico di riferimento la concorrenza possa essere un forte stimolo e non una limitazione. Quel che è certo è che in Rubriche questi 13 anni di rilevanti modifiche, pur tra mille problemi e con qualche caduto sul campo, 4 Notizie l’esercizio d’essai ha retto meglio di altri difendendo con le unghie e con i denti lo spazio 48 Mondo d’essai garantito al cinema di qualità: la capacità di resistenza deriva dalla forte motivazione, dalla Daniela Meucci (Marta Proietti) differenziazione dell’attività e dalla maggiore capacità di attrazione del pubblico di 49 Polvere di stelle (Giovanni Maria Rossi) 50 Detour (Umberto Ferrari) riferimento, senza omologarsi a un’offerta sempre più omogenea. 50 Docuclub (Maurizio di Rienzo) Sono tanti i maestri, gli autori emergenti e quelli affermati, gli attori che fanno la differenza 51 Cinema di carta (Chiara Barbo) e i talenti da valorizzare che dal 2001 si sono avvicendati sul palco prima dell’Alighieri di 52 Cult dvd (Gabriele Spila) Ravenna, poi dell’Alfieri di Asti e da sei anni del Bibiena di Mantova, in un momento di 54 Colonna sonora (Mario Mazzetti) celebrazione dei talenti della nostra cinematografia (ad esempio i premi Oscar Sorrentino e Schede critiche Salvatores) molto apprezzato dalla stessa professione cinema. Senza trascurare il confronto 40 AMORE, CUCINA E CURRY con gli enti locali, con le Regioni e col governo centrale (essenziali per l’esistenza stessa della 42 ANNIE PARKER 41 BOYHOOD manifestazione): anche da questo punto di vista negli ultimi anni tutto è cambiato, non solo 34 DUE GIORNI, UNA NOTTE nei partiti ma anche nelle modalità di gestione della cosa pubblica, di sostegno alle imprese 46 I DUE VOLTI DI GENNAIO 42 EL ESTUDIANTE di spettacolo – per dirne una, sono nate le Film Commission, che valorizzano il territorio 38 FRANK ospitando produzioni cinematografiche. Nuovi spunti di collaborazione derivano da un più 46 GET ON UP 32 IL GIOVANE FAVOLOSO stretto rapporto con i festival del cinema, per allargare l’offerta e coinvolgere nuove 45 GOLTZIUS AND THE PELICAN COMPANY 35 IO STO CON LA SPOSA tipologie di pubblico. 43 IS THE MAN WHO IS TALL HAPPY? 45 JOE Ogni singolo aspetto è in collegamento con gli altri; la collaborazione tra enti, imprese, 43 LEI DISSE SÌ 39 MELBOURNE addetti ai lavori (e, vorremmo aggiungere, la scuola per un’alfabetizzazione al cinema delle 43 LA MOGLIE DEL CUOCO nuove generazioni ancora manchevole) è essenziale per la consapevolezza che il cinema è 41 MY OLD LADY 34 NEVE un’industria strategica, che il cinema d’essai è un asso nella manica che ha un suo pubblico, a 36 PEREZ 37 PICCOLE CREPE, GROSSI GUAI patto di sostenere l’investimento di chi, in questo momento, ha poco ossigeno per 30 RITORNO A L’AVANA proseguire l’attività (quanto ci vorrà prima di comprendere che le sale cinema non sono 45 IL SALE DELLA TERRA 44 SARA’ UN PAESE abitazioni e che l’imposta sugli immobili dev’essere ridotta in funzione dell’attività culturale 31 SILS MARIA svolta?). Altrimenti, si rischia di focalizzare gli incentivi su una produzione nazionale di 44 LA SPIA 32 STORIE PAZZESCHE qualità che poi non trova sbocco nelle sale per il diradarsi del parco sale urbano. Riflessioni 37 LE STREGHE SON TORNATE 44 THESE FINAL HOURS che dovranno sfociare in una ridefinizione del ruolo e dell’identità delle sale d’essai, 39 I TONI DELL’AMORE argomento che il dibattito a Mantova intende mettere a fuoco. 35 LA TRATTATIVA 36 TUTTO PUO’ CAMBIARE DOMENICO DINOIA 38 LA VITA È FACILE AD OCCHI CHIUSI presidente FICE 40 VIVIANE

Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico Barone, Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - oppure con VIVILCINEMA Barbara Corsi, Domenico Dinoia, Maurizio Di Rienzo, Umberto Ferrari, Mario Mazzetti, Franco bonifico bancario, codice IBAN: IT88X0103003268000001225605 indicando Bimestrale d’informazione Montini, Giovanni Ottone, Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Federico Pontiggia, Marta nome del destinatario e indirizzo completo. cinematografica Proietti, Giovanni Maria Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila, Davide Zanza ...Segreteria per Per la pubblicità: Cristina Maneschi, tel. 06.88473272, fondato da Claudio Zanchi l’editore: Stefania Trenca ...Progetto grafico: Geppy Sferra ...Editore per conto della [email protected] ...Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 n°5/2014 nuova serie Fice: Spettacolo Service srl, via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - (già Trib Firenze n. 3642 del 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Settembre/Ottobre 2014 Pubblicazione Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...Impagin. e stampa: Inprinting srl, Via Dalbono 35, Roma Chiuso in redazione il 30/9/2014 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti ...Abbonamento annuo: 15 euro sul c/c postale n. 61358016 intestato a Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

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••• PREMI EFA AL VIA Pawlikowski, In ordine di sparizione di Hans Martin Provost. Già definiti i candidati alla miglior La 27^ edizione degli European Film Awards si Peter Moland, Class enemy di Rok Bicek, animazione: i franco belgi Jack and the cuckoo svolge a Riga, capitale europea della cultura, il Forza maggiore di Ruben Ostlund, Frank di clock heart e Minuscule e il nostro L’arte della 13 dicembre. I 3000 giurati dell’Academy Lenny Abrahamson, La vita è facile ad occhi felicità di Alessandro Rak. votano tra le 50 opere selezionate designando chiusi di David Trueba, Locke di Steven Knight, i candidati al miglior film, regista, attore, Miss Violence di Alexandros Avranas, Walesa attrice e sceneggiatore europeo, mentre una di Andrej Wajda, We are the best! di Lukas ••• PREMIO MATTADOR giuria di esperti delibera sulle categorie Moodysson, Winter sleep di Nuri Bilge Ceylan, PER GIOVANI SCENEGGIATORI tecniche e il pubblico attribuisce il proprio Mr. Turner di Mike Leigh, Nymphomaniac - Lanciata la nuova edizione di Mattador, premio premio on line (europeanfilmawards.eu). Tre le Director’s cut di Lars von Trier, Due giorni, internazionale per giovani aspiranti sceneggiatori produzioni italiane in lizza: Il capitale umano una notte dei Dardenne, Adieu au language dai 16 ai 30 anni dedicato alla memoria di Matteo di Paolo Virzì, Le meraviglie di Alice di Jean-Luc Godard, Die andere heimat di Caenazzo: tre sezioni per sceneggiatori di lunghi, Rohrwacher e la coproduzione Still life di Edgar Reitz, Leviathan di Andrey Zvyagintsev, di corti e per soggettisti, scadenza 15 aprile 2015 Uberto Pasolini. Tra gli altri: Ida di Pawel Under the skin di Jonathan Glazer, Violette di (premiomattador.it).

••• LA CORSA ALL’OSCAR PER IL FILM STRANIERO ••• SI GIRA IN ITALIA Come ogni anno, le cinematografie nazionali selezionano il film da proporre alla Annunciato molti anni fa da Francesco Patierno per Pietro Taricone e Academy of Arts and Sciences sperando nella nomination all’Oscar per il film poi accantonato, Pericle il nero, storia di un regolatore di conti della straniero. L’Italia, attraverso la commissione insediata all’Anica, ha selezionato Il camorra tratta dal romanzo di Giuseppe Ferrandino, ha interessato capitale umano di Paolo Virzì, preferito tra gli altri a Munzi, Rohrwacher e anche Abel Ferrara e ora sta finalmente per entrare in produzione, Winspeare. La Spagna lancia La vita è facile ad occhi chiusi di David Trueba, diretto da Stefano Mordini (Acciaio) e interpretato da Riccardo l’Ungheria White God di Kornel Mundruczo, la Norvegia 1001 grammi di Bent Scamarcio, anche coproduttore. Il libro era ambientato tra Napoli e Hamer, la Polonia Ida di Pawel Pawlikowski, la Germania Beloved sisters di Pescara, il film sposta l’azione a Bruxelles. Scamarcio ha di recente Dominik Graf, la Svezia Forza maggiore di Ruben Östlund, la Turchia la Palma interpretato uno chef italiano pazzoide in un film per ora senza titolo d’oro Winter sleep di Nuri Bilge Ceylan, la Francia Saint Laurent di Bertrand di John Wells con Bradley Cooper ed Emma Thomson, e appare in Third Bonello, il Belgio Due giorni, una notte dei Dardenne, Israele Viviane dei person di Paul Haggis …Piero Pelù gira in Puglia (sua anche la colonna fratelli Elkabetz, la Mauritania Timbuktu di Abderraman Sissako, Hong Kong The sonora) Tu non c’eri, scritto da Erri De Luca per la regia di Cosimo golden era di Ann Hui, le Filippine Norte, the end of history di Lev Diaz. Damiano Damato …Tra Parigi, la Puglia e Milano Paolo Genovese gira Candidature rese note il 15 gennaio, serata dei premi il 22 febbraio. Sei mai stata sulla Luna?, commedia sentimentale sul confronto città-campagna con Raoul Bova, Dino Abbrescia, Sabrina Impacciatore, ••• BIENNALE COLLEGE CINEMA, LE SELEZIONI Nino Frassica, Sergio Rubini, Paolo Sassanelli, Rolando Ravello, Giulia La terza edizione di Biennale College Cinema 2014/15 ha visto selezionare 12 Michelini, Pietro Sermonti ed Emilio Solfrizzi …Francesco Cinquemani progetti da tutto il mondo. L’iniziativa promuove nuovi talenti che realizzeranno dirige Alec Baldwin, Michelle Ryan, Skin, Danny Glover, Alec Baldwin, film a micro budget, tre dei quali otterranno 150mila euro e potranno essere Leo Howard in Andron, coproduzione tra fantascienza e thrilling presentati alla Mostra do Venezia 2015. Tra i selezionati: Guarda in alto di Fulvio …Silvio Muccino torna sul set, da regista e attore, con Le leggi del Risuleto prodotto da Donatello Della Pepa, Blanka del giapponese Kohki Hansei desiderio, che vede tra gli altri interpreti Nicole Grimaudo, Maurizio prodotto da Flaminio Zandra. Alla Mostra 2014 è stato presentato con buon Mattioli, Carla Signoris, Paola Tiziana Cruciani e Luca Ward. Muccino è successo, tra i vincitori della scorsa edizione, l’italiano Short skin di Duccio un trainer motivazionale che accetta la sfida di portare tre individui al Chiarini, nel frattempo acquistato dalla Good Films. successo …L’esilio dell’Aquila di Stefano Muti, girato all’Elba, è un La Biennale ha intanto già reso note le date della 72^ Mostra del Cinema: dal documentario sull’esilio di Napoleone nell’isola. 2 al 12 settembre 2015. ••• SI GIRA NEL MONDO ••• AL VIA IL LONDON FILM FESTIVAL Cristiano Bortone coproduce The Italian chapel, love story tra un Dall’8 al 18 ottobre il 58° London Film Festival propone anteprime, il concorso prigioniero di guerra italiano in Scozia e una donna del posto, scritta (anche di opere prime) e tante sezioni collaterali. Nel Gala prima europea per da John Wrathall …John Carney (Tutto può cambiare) torna a girare a Men, women and children di Jason Reitman, Wild di Jean-Marc Vallée, A little Dublino dopo Once: Sing Street è la storia di un 14enne con problemi chaos di Alan Rickman, The salvation di Kristian Levring. In concorso, tra gli familiari e scolastici salvato dalla musica; colonna sonora di Bono e The altri, The Duke of Burgundy di Peter Strickland, The new girlfriend di François Edge …Riprese in California per The valley of love di Guillaume Ozon, Son of a gun di Julius Avery. Il norvegese Chasing Berlusconi di Ole Nicloux (La religiosa), che fa rincontrare Isabelle Huppert e Gérard Endresen debutta in prima mondiale nella sezione commedie; cinema italiano Depardieu a 34 anni da Loulou …Mr. Holmes è la nuova regia di Bill rappresentato da Il giovane favoloso di Martone, Anime nere di Munzi, Condon con Ian Mckellen e Laura Linney, la storia di un invecchiato I nostri ragazzi di De Matteo, Smetto quando voglio di Sibilia e dai corti che Sherlock Holmes di ritorno dal Giappone sconvolto dal nucleare, dal il Luce ha raggruppato nel progetto d’archivio 9x10. romanzo di Mitch Cullin …Miss you already di Catherine Hardwicke, riprese tra Londra e le brughiere dello Yorkshire, riunisce Drew ••• RASSEGNE E FESTIVAL Barrymore, Toni Collette, Paddy Considine, Dominic Cooper e Detour. Festival del Cinema di Viaggio, terza edizione al PortoAstra di Jacqueline Bisset per una storia d’amicizia al femminile …Erik Poppe Padova dal 16 al 19 ottobre …Reggio Film Festival dal 23 al 27 ottobre per prepara un film sul pittore norvegese Edvard Munch, sceneggiatura corti, doc, workshop e incursioni nelle altre arti …Dal 29 ottobre al 3 del britannico Paul Mayersberg (Furyo) sull’incontro, nell’ultimo novembre XIV edizione di Trieste Science+Fiction tra anteprime di decennio dell’800, con la musa Tulla Larsen e sull’amicizia con August fantascienza, fantasy e horror, concorso per lunghi e corti. Tra i titoli già Strindberg …Ellen Page produce e interpreta Into the forest, con annunciati, Open windows di Nacho Vigalondo con Elijah Wood, Le streghe Evan Rachel Wood per la regia di Patricia Rozéma (Mansfield Park), son tornate di Alex de la Iglesia, Wish I wash here di Zach Braff. In programma dramma ambientato in un futuro prossimo su due sorelle che abitano un omaggio a Mario Bava a 100 anni dalla nascita …Fino al 21 ottobre in un bosco …Michael Caton-Jones dirige Shirley Henderson, Letitia iscrizioni a Videominuto 2014: concorso Le periferie da rammendare: Wright, Ian Hart in Urban hymn, sul rapporto tra un’adolescente denunce inascoltate e sogni realizzati, fra urbanistica e nuove socialità, cui si difficile e la sua assistente sociale durante le rivolte dell’estate 2011 affianca il tradizionale concorso 1000 euro per 1 minuto, dedicato alla …Park Chan-wook (Oldboy e, negli Usa, Stoker) sposta in Corea creatività breve senza vincoli tematici. I finalisti saranno proiettati durante la l’azione del romanzo thriller Fingersmith di Sarah Waters, incentrato Notte del minuto a Prato …Concorso internazionale, tributo a Viggo su giovani ladre …Lenny Abrahamson (Frank) prepara Neverhome dal Mortensen, sezioni Arab Utopia e Revolutions in 16mm e a latere una romanzo di Laird Hunt, su una donna coinvolta nella Guerra Civile retrospettiva John Ford: è la Viennale 2014, nella capitale austriaca dal 23 americana …Vincent Cassel e François Cluzet in Un moment ottobre al 6 novembre …Dal 12 novembre al 21 dicembre Salerno Doc d’égarement di Jean-François Richet, riprese in Corsica …Martin Festival, Concorso per doc italiani del 2014 e Fuori Concorso con il meglio Scorsese è il produttore esecutivo del debutto della sua collaboratrice della produzione internazionale …Dall’8 al 13 dicembre ad Ancona Corto Martha Pinson: Tomorrow, girato a Londra, è la storia di soldati di Dorico per opere max 20’, in palio 5000 euro. ritorno dal fronte con Stephen Fry, Stephanie Leonidas, Joss Stone.

4 VIVILCINEMA settembreottobre14 Elio Germano

Palomar e Rai Cinema presentano il giovane favoloso un film di Mario Martone

MICHELE RIONDINO MASSIMO POPOLIZIO ANNA MOUGLALIS VALERIO BINASCO PAOLO GRAZIOSI IAIA FORTE con ISABELLA RAGONESE nel ruolo di Paolina Leopardi

prodotto da CARLO DEGLI ESPOSTI PATRIZIA MASSA NICOLA SERRA regia di MARIO MARTONE fotografia RENATO BERTA montaggio JACOPO QUADRI sceneggiatura di MARIO MARTONE e IPPOLITA di MAJO musiche SASCHA RING scenografia GIANCARLO MUSELLI costumi URSULA PATZAK trucco MAURIZIO SILVI acconciature ALDO SIGNORETTI ALBERTA GIULIANI suono in presa diretta ALESSANDRO ZANON A.I.T.S. aiuto regia BARBARA MELEGA casting PAOLA ROTA RAFFAELE DI FLORIO operatore alla macchina RENAUD PERSONNAZ edizione GIANNI MONCIOTTI producer Palomar MARCO CAMILLI ufficio stampa MARZIA MILANESI

fotografia mario spada - grafica patrizio esposito DAL 16 OTTOBRE AL CINEMA

una produzione PALOMAR con RAI CINEMA REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE MARCHE E DELLA FONDAZIONE MARCHE CINEMA MULTIMEDIA - MARCHE FILM COMMISSION IN ASSOCIAZIONE CON FONDAZIONE MARCHE, ALGUAR IMMOBILIARE SRL, ARCADIA HOLDING SRL, COMESA COMMERCIALE MEDITERRANEA SRL, ECHIDNA S.P.A., FRAPI S.P.A., ARISTON THERMO GROUP, ORCIANI S.P.A., PIGINI GROUP S.P.A., TECNOSTAMPA SRL - FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO - DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA, CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO - FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L’AUDIOVISIVO, REALIZZATO ANCHE GRAZIE ALL’UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA PREVISTO DALLA LEGGE 24 DICEMBRE 2007, N.244 ai sensi delle norme sul tax credit VENDITE ESTERE

ARCADIA ORCIa NI HOLDING srl intervistaErmanno Olmi

FILMOGRAFIA - Il tempo si è fermato (1958), Il posto (1961), I fidanzati (1963), E venne un uomo (1965), Un certo giorno (1969), Durante l’estate (1971), La circostanza (1974), L'albero degli zoccoli (1978), Camminacammina (1982), Lunga vita alla signora! (1987), La leggenda del santo bevitore (1988), Il segreto del bosco vecchio (1993), Il mestiere delle armi (2001), Cantando dietro i paraventi (2003), Tickets (ep., 2005), Centochiodi (2007), Terra madre (doc., 2009), Il villaggio di cartone (2011), Torneranno i prati (2014)

Uomini di trincea Unendo saggezza e lucida disillusione, l’autore bergamasco con “Torneranno i prati” rievoca le fasi cruciali della Grande Guerra. Nel cast Claudio Santamaria

••• Metafore, ricordi, paragoni. disfatta di Caporetto. Là stanno piccoli eroi contare ogni attimo fino al momento che Storie: torna Ermanno Olmi a ragionare, disubbidienti a una guerra che cela forse toccherà a te... Sono vicende realmente sentire, raccontare l’umanità costretta a lotte vergognosi ordini portatori di morte: in accadute e poiché il passato appartiene alla cruente senza senso né fine (solo nel nuovo trincea, tra gli altri, ecco l’ufficiale territoriale memoria, ciascuno lo può evocare secondo il millennio suoi i memorabili Il mestiere delle Claudio Santamaria, il tenentino Alessandro proprio sentimento”. Con animo narrante che armi, Cantando dietro i paraventi, Sperduti, il capitano Francesco Formichetti, analizza la Storia scritta da vincitori e retori? Centochiodi, Il villaggio di cartone) come l’attendente Camillo Grassi, il conducente di “Per un anno, nel 1914-15, l’Italia fu tragicamente un secolo fa. Ecco mulo Andrea Di Maria, il salvato Franz mercanteggiò con calcolo ignobile se Torneranno i prati. Gran titolo, Stefano, la vittima Andrea Frigo, il volontario rimanere neutrale o meno. Poi la famiglia innanzitutto. “Prima di essere bello”, afferma Igor Pistollato. Torneranno i prati è stato Savoia, sempre distratta sulla Storia pur il Maestro, “questo film dev’essere utile (il girato sull’altopiano di Asiago, tra Veneto vivendola, decise di schierarsi dalla parte delle pancotto contadino era utile perché naturale e Trentino, a 1.100 metri per gli interni della nazioni da cui poteva trarre maggiori benefici mentre oggi certi cibi ‘conservati’ sono nocivi trincea e a 1.800 per gli esterni. Tra i partner commerciali. Ogni guerra più recente è nata anche se elaborati per pranzi raffinati). La produttivi, con Cinema Undici, Ipotesi da potentati non più imperiali ma da guerra? Bisogna ancora parlarne perché i Cinema, Rai Cinema e Mibact anche Edison, al internazionali società mafiose, tali perché conflitti non si accendano più. Bisogna sapere, fianco del regista sin dai primi anni ’50, impediscono attività pacifiche e davvero conoscere, se no come può la storia essere quando Olmi vi fu assunto come impiegato umane: quindi i casati di 100 anni fa erano maestra di vita? Le celebrazioni del per poi realizzare fondamentali documentari mafie perpetranti macelli invocando l’amor centenario delle Grande Guerra non devono industriali. Per questo film lo spunto viene da patrio! Ideale cui i soldati, al 90% contadini, essere sventolio di bandiere ma modo per scritti di Emilio Lussu, Carlo Emilio Gadda e aderirono andando in guerra, credendo così di capire perché si arrivi sempre a massacrare il Mario Rigoni Stern che Olmi, suo vicino di salvare la propria terra. Quando avremo il proprio e altri popoli. Sappiamo che la guerra casa proprio ad Asiago, definisce “un coraggio di ammettere di essere stati sempre è la più grande stupidaggine ma in eterno testimone prima, poi un interprete della stupidi e che è ora di finirla con la guerra?”. rischiamo di ricascarci. In questi giorni basta realtà quale poeta educato dal bosco, che è la Il suo film sottintende scoperta d’inganno e pensare a quei popoli non lontani dall’Italia, natura più libera. E se gli intellettuali vitale disobbedienza? “Senz’altra coscienza che non possono più tollerare la propria metabolizzano il loro dolore nelle pagine, di politica, sprovvisti di anelito di libertà contro situazione”. E i prati senza fango e macerie? più mi hanno ispirato i diari di anonimi, gente la celebrata retorica della guerra, questa “Dopo una disfatta tutti a casa, ove poi dopo che più che avere nomi, ha indicazioni gente di trincea anche non sapendo chiedersi tornerà l’erba sui prati. Se e quando lo anagrafiche. La verità l’ho trovata lì, perché lo il perché di quel conflitto, in fondo pensò alla vorremo noi…”. scrittore non smette mai di essere scrittore, disobbedienza come a una virtù civile. A 100 anni dalla Prima Guerra Mondiale, invece le testimonianze dei soldati comuni I popoli, quando incombono tragedie epocali, Ermanno Olmi fa cinema con i ricordi sepolti sono immediate”. non possono affrontare la Grande Questione, nelle trincee del fronte Nord Est, con Olmi, come si possono legare gli emblematici così la rinviano a qualcuno che si dice esistenze e speranze dei soldati italiani momenti di questa trincea alla Storia? “Nel mandato da Dio… Nella nostra storia più logorati dagli stenti e uccisi nella pace di concentrato del film la trincea è come uno recente un qualcuno ha provato a proclamarsi montagne innevate. Storie di una lunga notte spaccato dell’Evento bellico mondiale, gli tale inviato, ma com’è possibile se non c’è sugli Altipiani delle Alpi vicentine dopo i accadimenti vi si susseguono imprevedibili, neanche un Dio che lo mandi?”. sanguinosi scontri del 1917, prima della dopo lunghe attese in cui la paura ti fa • MAURIZIO DI RIENZO

6 VIVILCINEMA settembreottobre14 Maurizio e Manuel Tedesco presentano una produzione Baires Produzioni srl in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà in associazione con Gruppo Banco Desio ai sensi delle norme del Tax Credit “Fango e Gloria” con Eugenio Franceschini, Valentina Corti e con la partecipazione di Domenico Fortunato, Francesco Martino, Alberto Lo Porto, Michele Vigilante soggetto e sceneggiatura Salvatore De Mola e Leonardo Tiberi, organizzatore Fabrizio Manzollino (apai) produzione esecutiva Istituto Luce Cinecittà Maura Cosenza home video sviluppo prodotti Vera Fazio, direttore della fotografia Stefano Paradiso (A.I.C:), montatore Luca Onorati (A.M.C.), direzione scenografie, consulente storico e location Mauro Vittorio Quattrina costumi Nicoletta Ercole, musiche Baptiste Allard, fonico di presa diretta Carlo Missidenti, aiuto regista e casting Paola Squitieri autori e realizzatori di documenti di repertorio Marco Kuveiller, il suo staff per Dowlee srl, prodotto da Maurizio e Manuel Tedesco per Baires Produzioni in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e in associazione con Gruppo Banco Desio regia Leonardo Tiberi Film di Interesse Culturale Nazionale Distribuzione Istituto Luce-Cinecittà. DAL 16 OTTOBRE AL CINEMA T

DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA intervistaGianni Di Gregorio

FILMOGRAFIA - Pranzo di Ferragosto (2008), Gianni e le donne (2011), Buoni a nulla (2014)

Valentina Lodovini e Marco Mazzocca Anna Bonaiuto L’età non conta Vittima della legge Fornero, il tenero Gianni in “Buoni a nulla” cambia ufficio ma trova l’amicizia e l’amore. Ad attorniarlo Marco Mazzocca, Marco Messeri, Anna Bonaiuto, Valentina Lodovini

••• “Un personaggio mite, Ma cosa accade a Gianni quando loro di muoversi con grande libertà sul set e paziente e sottomesso si può ribellare e precipita in una nuova vita? tutta una serie di invenzioni sono nate proprio cambiare carattere? È per rispondere a questa All’inizio è disperato, anche perché in realtà dai suggerimenti degli attori. domanda, che mi frullava da tempo nel lui non ha mai lavorato: non sa fare nulla e si Chi sono i personaggi che attorniano cervello, che ho realizzato Buoni a nulla. ritrova in un ufficio dove è richiesta Gianni e Marco? Tuttavia”, aggiunge Gianni Di Gregorio, attenzione e produttività. Messo davanti ad Messeri è Raffaele, il nuovo compagno della ex “devo confessare che, anche dopo il film, un computer, Gianni va in crisi. A salvarlo è moglie del mio protagonista; è un dentista ma continuo ad avere le idee un po’ confuse. Ho l’intervento di un collega di stanza, Marco più che altro uno psicologo, un filosofo: è lui capito soltanto che sarebbe necessario un (Marco Mazzocca) che, ancora più di Gianni, che spinge Gianni a ribellarsi, consapevole che grande, difficile e precario equilibrio fra è l’incarnazione della bontà, della generosità, non si può sempre accumulare umiliazioni l’essere disponibili, ma senza diventare della disponibilità, oltre che dell’efficienza. I senza reagire. Sicuramente una subdola succubi, e un po’ di sano egoismo”. Insomma due diventano grandi amici e quando Gianni carogna è Christian (Gianfelice Imparato), un in Buoni a nulla, selezionato per il festival di si accorge che tutti approfittano di Marco si collega di lavoro viscido e velenoso. Anna Roma e in uscita a metà ottobre, riappare, ribella. Gianni dapprima inizia a comportarsi Bonaiuto è l’efficientissima capufficio, la ancora interpretato dallo stesso regista, in maniera subdola, cosa che gli procura classica donna in carriera single, la cui vita Gianni, il personaggio già protagonista di immediatamente un avanzamento di carriera, ruota esclusivamente attorno al lavoro. Pranzo di ferragosto e Gianni e le donne. poi cerca, ma inutilmente, di convincere Valentina Lodovini è Cinzia, la procace ragazza Questa volta è un anonimo impiegato statale Marco a fare altrettanto, rischiando di di cui è perdutamente innamorato Marco. ma il carattere e la psicologia non cambiano: perdere la sua amicizia. A proposito di donne: nei precedenti film Gianni è ancora un uomo timido, impaurito, A differenza dei suoi precedenti film, il rapporto del suo protagonista con vittima designata di ogni angheria in famiglia oltre a Mazzocca questa volta si è l’universo femminile era sempre un po’ e sul lavoro. Anzi, proprio alla vigilia attorniato di un gruppo di ottimi nevrotico; accade anche in Buoni a nulla? dell’agognata pensione, Gianni riceve la ferale professionisti: perché questa scelta? Nella vita di Gianni, anche in questo caso, le notizia di dover restare al lavoro per altri tre Volevo realizzare un film corale, che desse donne sono importanti: ci sono le donne arpie, anni e di essere stato trasferito dall’ufficio al spazio anche ad altri personaggi e, di l’ex moglie ma anche la figlia, centro di Roma, a un passo da casa, a una conseguenza, diventava che non esitano a sfruttarlo, nuova sede lontanissima, sperduta oltre il indispensabile avere al una proterva coinquilina ma Grande Raccordo Anulare, all’estrema mio fianco dei veri c’è anche una bella storia periferia della città. attori. Avevo d’amore che il mio Il suo Gianni è insomma una delle tante bisogno di protagonista vive con Marta, vittime della legge Fornero? sentirmi la sorella di Marco, Effettivamente è così, ma vorrei precisare che maggiormente interpretata da Daniela Buoni a nulla non ha alcuna velleità protetto e non ho Giordano. Per una sociologica: è semplicemente una commedia difficoltà a volta Gianni è rivolta ad un pubblico che, non rinunciando a confessare che coinvolto in un pensare, vuole divertirsi e che, pur l’apporto di Marco rapporto affrontando un argomento serio, intende Messeri, Gianfelice sentimentale normale, essere assolutamente comica. Proprio per Imparato, Anna segnato da un questo motivo il mio sforzo è stato quello di Bonaiuto, Valentina atteggiamento quasi frenare il più possibile la mia naturale Lodovini è stato adolescenziale perché, malinconia. Contrariamente ai precedenti determinante. Dopo è banale ricordarlo, film, in Buoni a nulla domina una vena di avere a lungo certe emozioni sana allegria che trionfa nel più classico degli studiato insieme il prescindono dall’età. happy end. copione, ho chiesto Di Gregorio con Daniela Giordano • FRANCO MONTINI

8 VIVILCINEMA settembreottobre14 speciale Incontri Fice Manto

ST. VINCENT Il centro del mondo I film di qualità che vedremo di qui al 2015, presentati a Mantova alla XIV edizione degli Incontri promossi dalla Fice. Apre “Romeo & Juliet” di Carlei, in anteprima gli ultimi Assayas, Bogdanovich, Dardenne, Linklater, Loach, Schlöndorff, Trueba

••• Dopo il letargo estivo e preannuncia un 2015 all’insegna di registi Le anteprime degli Incontri la vetrina veneziana, la stagione come i Taviani, Garrone, Archibugi fino ai nuovi Moretti e Sorrentino, già papabili cinematografica entra nel vivo con un BLUE RUIN di Jeremy Saulnier per Cannes. autunno molto ricco (pure troppo, Premio Fipresci a Cannes 2013, invitato al Mosaico stante l’eccessivo affollamento di uscite L’Ariston, il Mignon e il Cinema del d’Europa Film Festival di Ravenna, il film indipendente da ottobre in poi) di proposte di qualità. Carbone di Mantova ospiteranno le americano è un atipico “revenge movie”, il cui Ne è dimostrazione il gran numero di anteprime (mai così abbondanti) sia per protagonista conduce un’esistenza misera e solitaria fino recensioni di questo numero, in molti gli accreditati che per il pubblico al ritorno in libertà dell’assassino dei suoi genitori. casi di film che saranno mostrati agli cittadino, con un paio di anteprime per BOYHOOD di Richard Linklater Incontri del cinema d’essai organizzati gli studenti (Io sto con la sposa, un Orso d’Argento a Berlino per la regia, per molti critici è il documentario che, più che descrivere, dalla Fice, a Mantova per il sesto anno capolavoro dell’autore di Prima dell’alba. Ethan Hawke e consecutivo dal 7 al 9 ottobre. “forza” il corso degli eventi, e Sarà un Patricia Arquette in una storia girata in 12 anni, È l’occasione per dibattere su temi di paese, sostenuto da Unicef, Associazione tratteggiando l’evolvere dei personaggi mentre attualità, sui problemi del settore in un Libera e Agiscuola) e incontri-interviste al crescono, e invecchiano, per davvero. confronto con i professionisti della Teatro Sociale. Sono tanti gli ospiti di produzione, della distribuzione, della rilievo previsti per l’edizione 2014, la DIPLOMACY di Volker Schlöndorff Parigi brucia? Duello verbale nella Parigi del ‘44 con creatività: il titolo del convegno è “Una numero 14: dai fratelli Taviani con alcuni André Dussollier e Niels Arestrup nei panni del console dei loro interpreti (Riccardo Scamarcio, scossa al mercato”, col presidente svedese e dell’ufficiale tedesco impegnati a negoziare Jasmine Trinca) a Peter Greenaway nel Domenico Dinoia pronto a fare il punto per non dar seguito all’ordine di Hitler. Dalla pièce di sulle luci e sulle ombre di un settore in mezzo della sua trilogia sui pittori Cyril Gely, anche cosceneggiatore. cerca di rilancio e di un rinnovato olandesi; Gianni Di Gregorio col nuovo rapporto con il pubblico, anche grazie film e, tra i premiati, un compositore di DUE GIORNI, UNA NOTTE alla tecnologia digitale. Dai trailer e dai pregio come Franco Piersanti. Molti di Jean-Pierre e Luc Dardenne Marion Cotillard, assistita dal premuroso consorte listini presentati dai numerosi registi verranno a presentare le loro Fabrizio Rongione, tenta di scongiurare il proprio distributori indipendenti (e anche dalle anteprime, da Carlo Carlei, che rilegge licenziamento incontrando uno a uno i colleghi chiamati Shakespeare e restituisce su grande major più attente a differenziare a votare se rinunciare o meno a un benefit. l’offerta) si tasterà il polso alla schermo le più suggestive location produzione 2014-2015, che si annuncia mantovane, alla venezuelana Mariana JIMMY’S HALL di Ken Loach di buon livello qualitativo. Il cinema Rondon. Non mancheranno chicche e Il regista medita il ritiro ma il film è un piccolo gioiello, italiano, che commercialmente appare sorprese all’insegna della diversità nuova incursione nella travagliata storia d’Irlanda con la sdraiato sul genere comico, mostra una culturale, della ricchezza di stili, vera storia di Jimmy Gralton, attivista socialista deportato alla vigilia della Guerra Civile, dopo aver discreta vitalità autoriale anche sul linguaggi, contenuti che il cinema di aperto un locale da ballo che riunisce la comunità locale. versante low budget, mentre si qualità sa rappresentare.

10 VIVILCINEMA settembreottobre14 va 2014speciale Incontri Fice

PRIDE

DIPLOMACY SHE'S FUNNY THAT WAY

LIFE FEELS GOOD di Maciej Pieprzyca SILS MARIA di Olivier Assayas DANCING WITH MARIA di Ivan Gergolet Premi a catinelle al festival di Montreal e in Premiato a Mantova due anni fa, Assayas Maria Fux, conoscerla è amarla. È stata la più Polonia per la storia di Mateusz: da piccolo gli propone il riuscito ritratto di un’attrice alle prese celebre ballerina argentina, a più di 90 anni è diagnosticata una paralisi cerebrale, dopo con gli anni che passano, con l’ossessione per il ancora insegna danza a persone con difficoltà 25 anni si scopre che mentalmente è tutt’altro ruolo che la lanciò, con la forza del paesaggio motorie, tra arte e psicoterapia. Una magnifica che disabile. Paragonabile per intensità e svizzero e i nuovi linguaggi del cinema e della testimonianza dell’Arte applicata alla Vita. E tenuta stilistica a Il mio piede sinistro. comunicazione. Magnetico. viceversa.

LIFE ITSELF di Steve James STORIE PAZZESCHE di Damian Szifron GOLTZIUS & THE PELICAN COMPANY La tradizione documentaria Usa si attesta su Un campionario di cattiveria umana in un film di Peter Greenaway livelli altissimi. Ne è un esempio il ritratto del prodotto da Pedro Almodovar, in concorso a La vita dell’incisore olandese, editore di critico e giornalista Roger Ebert, omaggiato Cannes, con i migliori interpreti del cinema stampe erotiche nel 16° secolo, dà modo al da autori del calibro di Martin Scorsese, argentino. regista de Il cuoco, il ladro, sua moglie e Werner Herzog, Errol Morris. A Mantova l’amante di dispiegare il proprio stile raffinato segue dibattito con Paolo Mereghetti e la ST. VINCENT di Theodore Melfi e barocco. Nel cast, con F. Murray Abraham, gli direttrice di Ciak, Piera Detassis. Appena presentato a Toronto e paragonato al italiani Giulio Berruti, Flavio Parenti e Pippo cinema di Frank Capra, descrive l’incontro tra un Delbono. MELBOURNE di Nima Javidi ragazzo solitario e il vicino di casa veterano del Gran successo per il cinema iraniano a Vietnam. Bill Murray stratosferico, con lui Naomi LEI DISSE SÌ di Maria Pecchioli Venezia: Tales in concorso e quest’esordio Watts e Melissa McCarthy per una volta “sotto le Ha vinto la sezione italiana del Biografilm di nella Settimana della Critica, concitato righe”. Bologna questo diario di viaggio con Ingrid e dramma da camera su due coniugi in procinto Lorenza che vanno a sposarsi in Svezia. di lasciare l’Iran per la città australiana. Ma il I TONI DELL’AMORE di Ira Sachs Quando “un matrimonio come tanti altri” destino ci mette lo zampino… Lo scorso inverno ha mietuto applausi al diventa un atto di coraggio. Sundance e a Berlino, è la storia di una coppia PERFIDIA di Bonifacio Angius gay avanti con gli anni che, a seguito delle NEVE di Stefano Incerti Dalla Sardegna un’opera amara su nozze, si ritrova senza lavoro e senza soldi. John Ritorna il regista de Il verificatore e Gorbaciof un’umanità insicura, schiacciata dall’autorità Lithgow, Alfred Molina e Marisa Tomei superstar. con un noir ambientato tra le nevi abruzzesi, paterna e incapace di reagire. In concorso a con Roberto De Francesco ed Esther Elisha in Locarno 2014. LA VITA È FACILE AD OCCHI CHIUSI un incontro tra segreti e sospetti. Apprezzato di David Trueba al Noir in Festival 2013. PRIDE di Matthew Warchus La Spagna franchista, un insegnante d’inglese, le Trama tanto inverosimile da essere vera: le canzoni dei Beatles. Un viaggio in Almeria è lo PELO MALO di Mariana Rondon lotte sindacali anti-Thatcher videro alleati i spunto per riflettere su un immobilismo politico Ha vinto lo scorso anno il festival di San minatori gallesi e il movimento gay londinese. ed esistenziale, in un’opera che ha vinto 6 premi Sebastian la storia di un ragazzino che vive con Tra non poche scintille, fu dialogo. Commedia Goya e rappresenta la Spagna ai prossimi Oscar. la madre e il fratello alla periferia di Caracas. A britannica doc con Bill Nighy, Dominic West, Mantova il film è accompagnato dalla regista e Imelda Staunton e Paddy Considine. dalla produttrice e montatrice, Marite Urgas. Le anteprime della città SHE’S FUNNY THAT WAY SARÀ UN PAESE di Nicola Campiotti di Peter Bogdanovich ROMEO & JULIET di Carlo Carlei Ha debuttato al Giffoni Film Festival, è un 75 anni, una carriera lanciata da L’ultimo L’ennesima riduzione scespiriana è stata girata in incrocio tra documentario e finzione che spettacolo e la capacità di rigenerarsi dopo buona parte a Mantova, e accanto ai esplora l’Italia di oggi attraverso gli occhi di un anni difficili. Una commedia in stato di grazia protagonisti Hailee Steinfeld e Douglas Booth bambino, a contatto con uomini e donne tra Lubitsch e Allen, accolta trionfalmente a schiera Laura Morante, Stellan Skarsgard, Lesley testimoni della memoria storica del nostro Venezia. Il cast annovera Owen Wilson, Manville, Paul Giamatti. È il film che apre gli Paese. Imogen Poots, Jennifer Aniston, Rhys Ifans. Incontri 2014. • MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA settembreottobre14 11 speciale PREMIMantova FICE 2014

IL CAPITALE UMANO Riccardo Scamarcio Barbora Bobulova 12 ANNI SCHIAVO Ad ampio spettro Il Teatro Bibiena di Mantova ospita la consegna dei “Nuvolari d’oro”: i Fratelli Taviani e i Manetti Bros, Riccardo Scamarcio e Barbora Bobulova tra i premiati. Il pubblico consacra “12 anni schiavo”, “Il capitale umano” e l’indipendente “E fu sera e fu mattina”

••• Il Palmarès degli Incontri Fice, in cinema di qualità sempre all’altezza, da von Greenaway, a Mantova anche per 14 anni, ha fornito una bella e indicativa Trier ad Assayas, da Winspeare a Munzi; presentare Goltzius and the Pelican rappresentanza dell’eccellenza del cinema l’esercente Daniela Meucci dell’Arsenale di Company che sta attraversando l’Italia con italiano. Non fa eccezione l’edizione 2014, Pisa, storica sala d’essai. E, talento artistico una tournée cine-teatrale. che vede protagonisti, per una sentita e multimediale e fuori registro, Peter • MARIO MAZZETTI doverosa celebrazione, Paolo e Vittorio Taviani, talenti indiscutibili che non cessano di sorprendere: dopo Cesare deve morire, I PIÙ VOTATI DAL PUBBLICO presentano a Mantova le prime immagini di Le preferenze espresse quest’anno dai nostri lettori, sul sito della Fice o attraverso la Maraviglioso Boccaccio e la Fice non si lascia rivista, denotano da un lato una “tifoseria” sfegatata, come quella messa su dal film “nato sfuggire l’occasione di premiare col “Nuvolari dal basso” E fu sera e fu mattina di Emanuele Caruso, votato in prevalenza da spettatori d’oro”, omaggio a un grande mantovano, piemontesi, dove il film è nato e ha avuto la più consistente (auto)distribuzione diventando una carriera esemplare per il nostro cinema. un piccolo evento underground con 200mila euro di incasso e meritando il premio per la I fratelli autori saranno accompagnati da produzione indipendente dell’anno. Alle sue spalle altre opere che si sono fatte strada col alcuni dei numerosi interpreti del film, e se passaparola, Tutte le storie di Piera di Peter Marcias (documentario sulla Degli Esposti), i Jasmine Trinca è stata premiata lo scorso rigorosi Il seminarista di Gabriele Cecconi e I corpi estranei di Mirko Locatelli. Il film anno, questo è l’anno di Riccardo italiano vincitore è Il capitale umano di Paolo Virzì, appena segnalato come Scamarcio, ormai talento “da esportazione”, rappresentante italiano all’Oscar per il film straniero, i cui sceneggiatori Francesco Bruni e schivo ma prezioso sin dai tempi de La meglio Francesco Piccolo, abituali collaboratori del regista livornese, sono a loro volta premiati gioventù fino al recente Un ragazzo d’oro e dalla Fice. Seguono l’esordio Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso, visto a Cannes, sempre più attratto dalla produzione. Attrice Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek, l’altro esordio di successo La mafia uccide solo dell’anno è Barbora Bobulova, talento d’estate di Pif. Quinto è il film postumo di Carlo Mazzacurati, La sedia della felicità, versatile sempre convincente, come nei sesto Il pretore di Giulio Base, seguito da Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, Le recenti Anime nere di Francesco Munzi e meraviglie di Alice Rohrwacher, Zoran il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, Song ’e I nostri ragazzi di Ivano De Matteo. È anche Napule dei Manetti Bros, La prima neve di Andrea Segre e In grazia di Dio di Edoardo l’anno dei premi “doppi”: non solo i Taviani, Winspeare: film molto diversi tra loro ma espressione della creatività che il nostro cinema, anche i Manetti, Antonio e Marco, sono soprattutto giovane, ha saputo esprimere. Tra i film esteri, il più votato è 12 anni schiavo fratelli di sangue e d’arte, con opere di di Steve McQueen (una rara coincidenza con il vincitore dell’Oscar), che ha avuto il doppio genere che sconfinano nell’autorialità, come dei voti di Still life, rivelazione di Uberto Pasolini (altro premio Fice dello scorso anno), nel recente Song ‘e Napule, bel successo seguito dai più popolari Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Philomena di Stephen dovuto anche al passaparola. Doppio premio Frears, Storia di una ladra di libri di Brian Percival. Sesto Nebraska di Alexander Payne, anche agli sceneggiatori di Paolo Virzì, poi l’outsider Alabama Monroe di Felix van Groeningen, Dallas Buyers Club di Jean- Francesco Bruni (anche regista: Scialla! e Marc Vallée, La vita di Adele di Abdel Kechiche, Locke di Steven Knight, Molière in Noi4) e Francesco Piccolo, Premio Strega bicicletta di Philippe Le Guay e American hustle di David O. Russell: il meglio del cinema con Il desiderio di essere come tutti; e per Rai internazionale riflesso nei gusti del pubblico cinefilo. Cinema e 01, formula produttiva e distributiva artefice della diffusione di tanto I FORTUNATI VINCITORI TRA I NOSTRI LETTORI cinema italiano d’autore quanto popolare, a Venezia con Martone e Costanzo – i premi Tra le migliaia di schede pervenute, sono stati sorteggiati i due vincitori delle tessere sono ritirati da Paolo Del Brocco e Luigi di libero ingresso nei cinema associati Agis-Anec per il 2015: Cinzia Bastiani di Pescia (PT), Lonigro. Un esordio baciato dal successo, Paola Ingaramo di Torino. Vincono i dieci abbonamenti omaggio a Vivilcinema per il 2015: celebrato a Mantova, è Smetto quando Paola Roccati di Ferrara, Maria Teresa Sugliano di Cerretto Langhe (CN), Davide Mirri di voglio di Sydney Sibilia; sul palco anche il Imola (BO), Lina Torrisi di Tremestieri Etneo (CT), Franco Barbero di Alba (CN), Diego compositore Franco Piersanti, collaboratore Buongiorno di Roma, Pierguido Gusmini di Treviglio (BG), Biagio Carafa di Sansevero (FG), di Moretti, Amelio, Bertolucci; la Anna Quaranta di Roma, Michelle Dal Ry di Verbania. distribuzione Good Films, artefice di un

12 VIVILCINEMA settembreottobre14 ANDRE DUSSOLLIER NIELS ARESTRUP

Una notte per salvare Parigi dalla distruzione. Diplomacy

UN FILM DI Volker Schlöndorff

DAL 21 NOVEMBRE AL CINEMA SCENEGGIATURA E ADATTAMENTO DIALOGHI DI CYRIL GELY - VOLKER SCHLÖNDORFF TRATTO DAL TESTO TEATRALE DI CYRIL GELY « DIPLOMATIE » CON BURGHART KLAUSSNER ROBERT STADLOBER CHARLIE NELSON JEAN-MARC ROULOT FOTOGRAFIA MICHEL AMATHIEU (A.F.C) SCENOGRAFIA JACQUES ROUXEL (A.D.C) MONTAGGIO VIRGINIE BRUANT COSTUMI MIRJAM MUSCHEL MUSICHE ORIGINALI COMPOSTE E DIRETTE DA JÖRG LEMBERG CON PHILIPPE GARNIER ANDRÉ ZACHER OLIVIER DÔ HUU DIRETTORE DI PRODUZIONE JEAN-CHRISTOPHE CARDINEAU PRODOTTO DA MARC DE BAYSER E FRANK LE WITA CON SIDONIE DUMAS E FRANCIS BOESPFLUG COPRODUTTORI AMELIE LATSCHA E FELIX MOELLER UNA PRODUZIONE FILM OBLIGE GAUMONT E BLUEPRINT FILM GMBH IN COPRODUZIONE CON ARTE FRANCE CINÉMA WESTDEUTSCHER RUNDFUNK SÜDWESTRUNDFUNK CON LA PARTECIPAZIONE DI ARTE FRANCE CANAL+ E CINE+ CON IL SUPPORTO DI EURIMAGES DELLA REGIONE DELL’ILE-DE-FRANCE E DEL CENTRE NATIONAL DE LA CINEMATOGRAPHIE CON LA PARTECIPAZIONE DI MFG FILMFÖRDERUNG BADEN-WÜRTTEMBERG E DEL FILMFÖRDERUNGSANSTALT (FFA) E CON IL SUPPORTO DELLA LA PROCIREP E DELL’ANGOA E DELL’AGICOA intervistaCarlo Carlei

FILMOGRAFIA - Juke box (1985), La corsa dell'innocente (1993), Flu- ke (1995), Romeo & Juliet (2013)

Poesia e azione Nuova riduzione di “Romeo & Juliet”, attualizzata nei dialoghi e girata in località incantevoli dell’Italia per restituire la tragedia scespiriana al pubblico di oggi

••• C’è sempre una buona ragione può far subito pensare al teatro filmato. che fosse un po’ troppo giovane per il ruolo, per vedere la versione cinematografica di Invece questo è un film di forte impatto ma per fortuna le ragazze crescono in fretta e un’opera scespiriana, in particolare di quella spettacolare, in linea col cinema americano me la sono ritrovata un anno e mezzo dopo più romantica e coinvolgente, Romeo e di oggi. molto cambiata. Per Romeo ho fatto molti Giulietta. Questa volta l’operazione, Qual è l’aspetto della tragedia provini ma Douglas Booth è stato uno dei rispettosa del testo ma anche molto scespiriana che ha valorizzato? primi che ho preso in considerazione per il suo spettacolare, è firmata da Carlo Carlei, Il film si caratterizza per il realismo e lo viso “preraffaellita”. Paul Giamatti, che regista italiano che lavora fra Italia e Stati spessore dei personaggi. Se c’è una cosa interpreta Frate Lorenzo ovvero la coscienza Uniti, stimatissimo al di qua e al di là inedita, di cui vado fiero, è l’aver restituito morale del film, con la sua presenza e la sua dell’oceano. L’autore de La corsa una dimensione tridimensionale, anche ai bravura gli dà un valore aggiunto. Damien dell’innocente, Fluke e di fiction di personaggi considerati minori come Frate Lewis, che fa il padre di Giulietta, l’ho successo come Padre Pio e Enzo Ferrari ha Lorenzo, la balia o i genitori di Giulietta, che apprezzato fin dalla sua partecipazione alla anche collaborato alla sceneggiatura insieme vengono approfonditi nelle loro motivazioni serie Homeland, e Leslie Manville, la musa di a Julian Fellowes (premio Oscar per Gosford psicologiche e quindi resi più realistici e Mike Leigh, è una balia straordinaria. Park e creatore della serie Downtown attuali. Tutti vorrebbero arrivare a una In Italia la voce di questi bravissimi attori Abbey), che ha riscritto completamente i riconciliazione ma gli eventi congiurano per sarà ovviamente doppiata. Come ha dialoghi del Bardo in chiave contemporanea. arrivare alla tragedia, con un andamento un risolto i problemi legati alla traduzione e In che cosa questa versione di Romeo e po’ da thriller. Come regista attento allo stile al doppiaggio di un testo così Giulietta si differenzia da quella classica e alla qualità pittorica dell’immagine ho importante? di Franco Zeffirelli e da quella scelto di spostare la storia nel Rinascimento Sono particolarmente orgoglioso della modernista di Baz Luhrmann? per beneficiare di tutte le potenzialità di versione italiana, che penso non abbia niente Il film va in una terza direzione, che è anche bellezza che quel secolo poteva offrire, in da invidiare all’originale. Ho curato quella più fedele al testo, rispettando primo luogo l’omaggio alla grande pittura personalmente l’adattamento, cercando di l’ambientazione e inserendo episodi che non dell’epoca. mantenere nella riscrittura dei dialoghi la erano mai stati inseriti prima, come il duello Anche i luoghi contribuiscono a questo stessa poeticità e potenza del testo inglese. Ho finale con Paride. Il linguaggio, pur aspetto… fatto un cast per trovare gli attori giusti per mantenendo una sua classicità, è stato Dove è stato possibile, abbiamo girato in ogni ruolo e sono orgoglioso di aver scelto per adattato per essere più accessibile al luoghi reali, soprattutto nel centro storico di la voce di Giulietta Manuela Aronica, che pubblico (in particolare ai giovani), Verona e a Mantova a Palazzo Ducale e doppia Violetta in televisione ed è un idolo asciugandolo da quell’aulicità punitiva che Palazzo Te. Ci sono scene girate a delle ragazzine. Ha lavorato con grande Montagnana, nel Monastero di S. professionalità e talento, conferendo Scolastica di Subiaco, e il balcone autenticità alla sua interpretazione. di Giulietta è stato trovato in una Lei ha esordito con Franco Cristaldi, bellissima villa vicino Roma. Volevo l’ultimo grande produttore degli anni che il film fosse un omaggio alla d’oro. Che eredità le ha lasciato? bellezza dell’Italia senza confini. Mi ha insegnato l’atteggiamento da tenere nel Nel cast ci sono attori inglesi e lavoro: essere sempre meticoloso e americani con esperienze di scrupolosissimo, non dare mai nulla per teatro e cinema. Come li ha scontato e anche al montaggio non fidarsi mai scelti? del primo istinto, ma riconsiderare le cose a Hailee Steinfeld è stata Giulietta mente fredda per vedere se c’è una possibilità fin dal primo momento. Ero migliore. Mi manca tantissimo la competenza rimasto colpito dalla sua di Cristaldi, la sua signorilità e quel modo di perfomance ne Il Grinta dei trattare i registi che da noi purtroppo non fratelli Cohen, per la quale era esiste più. stata candidata all’Oscar. Pensavo • BARBARA CORSI

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LA FORESTA DI GHIACCIO TIME OUT OF MIND Festival di Roma 2014 La parola al pubblico Apre e chiude all’insegna del cinema nazional-popolare il festival di Marco Müller. Eventi da red carpet il nuovo Fincher e gli Spandau Ballet, ricca la presenza italiana

••• Sono quattro le sezioni Galvez, il brasiliano Gregorio Graziosi, il cinese thriller di ambientazione brasiliana con principali del Festival di Roma, giunto alla IX Xu Ang, il tedesco-afgano Burhan Qurbani, il Martin Sheen e Rooney Mara; Eden di Mia edizione, tutte competitive per scelta del tedesco Christoph Hochhäusler, il belga Gust Hansen-Love, Escobar: paradise lost di direttore Marco Müller – e anche per i tagli Van den Berghe, l’anglomarocchino Tala Andrea Di Stefano con Benicio del Toro, e al bilancio: fuori le giurie, salvo quella Hadid, la dominicana Laura Ameia Guzman. ancora la serie tv The knick di Steven dell’opera prima, dentro i premi del Più “grande pubblico” la sezione Gala, che Soderbergh con Clive Owen, pubblico. Cinema d’oggi schiera per l’Italia propone il film d’apertura Soap opera di #Scrivimiancora (Love, Rosie) di Christian Biagio di Pasquale Scimeca (riquadro), Alessandro Genovesi, con Fabio De Luigi e Ditter, Black and white di Mike Binder con I milionari di Alessandro Piva (v. intervista) e Cristina Capotondi, il film di chiusura Kevin Costner, il documentario sugli Spandau l’atteso ritorno di Claudio Noce La foresta Andiamo a quel paese di e con Ficarra & Ballet Soul boys of the western world e di ghiaccio, con Emir Kusturica, Ksenia Picone, il nuovo Gianni Di Gregorio Buoni a quello di Antonello Sarno Giulio Cesare – Rappoport, Adriano Giannini in alta quota. nulla (v. intervista), Tre tocchi di Marco Risi Compagni di scuola, la versione Dagli Usa Time out of mind di Oren (storia di attori-calciatori girata in Basilicata) e cinematografica collettiva del romanzo Moverman, con Richard Gere nel ruolo di un diverse opere provenienti dai festival di Il profeta di Kahlil Gibran, Still Alice di uomo in serie difficoltà economiche (tra gli Toronto, San Sebastian, New York: l’atteso Richard Glatzer e Wash Westmoreland con sceneggiatori James Ellroy). La sezione L’amore bugiardo (Gone girl) di David Julianne Moore, Alec Baldwin e Kristen schiera anche il russo Aleksej Fedorcenko, il Fincher, con Ben Affleck sospettato di aver Stewart; da segnalare anche la prima portoghese Joâo Botelho, gli argentini Luis ucciso la moglie Rosamund Pike; Phoenix di mondiale del nuovo Miike Takashi (premio Ortega e Hernan Rosselli, il peruviano Hector Christian Petzold, Trash di Stephen Daldry, alla carriera), As the Gods will.

intervistaPasquale Scimeca La scelta giusta Con “Biagio” l’autore di “Placido Rizzotto” porta sullo schermo una storia vera di rinuncia e di dedizione al prossimo

••• Biagio Conte è un San Francesco dei giorni nostri, che a ammirazione fu un frate francescano conosciuto ai tempi di Placido Palermo ha fondato una comunità di poveri dopo essersi fatto Rizzotto. Raccontarne la storia era importante perché la sua vita è un povero lui stesso. Biagio di Pasquale Scimeca, in concorso nella esempio rivoluzionario di rinuncia, su cui dovremmo riflettere tutti noi che sezione Cinema d’oggi del festival di Roma, ne racconta il doloroso viviamo dentro questa grande crisi esistenziale del nostro tempo, senza viaggio interiore e l’approdo a una nuova forma di spiritualità e di rendercene conto. Il malessere di oggi deriva da un tipo di vita che ha amore per gli altri. ribaltato i valori essenziali mettendo al centro della vita non l’uomo, ma il Chi è Biagio e perché raccontarne la storia proprio ora? denaro e il consumo. La risposta più bella che ho trovato alle domande che Biagio è un personaggio molto conosciuto a Palermo e in Sicilia, io stesso mi pongo è la vita di Biagio Conte. soprattutto fra i poveri. Il primo a parlarmi di lui con grande La parabola della vita di un uomo che assomiglia a San Francesco

16 VIVILCINEMA settembreottobre14 d’autunnospeciale intervista Roan Johnson

L'AMORE BUGIARDO Di necessità virtù Dopo il successo di critica de “I primi della lista”, il regista pisano presenta al festival di Roma “Fino a qui tutto bene”, realizzato con pochi soldi a partire da un documentario sugli studenti universitari

TRE TOCCHI PHOENIX ••• Si potrebbe quasi definire “un film nato per caso”, perché frutto di un’ispirazione improvvisa suscitata da un’indagine sul mondo universitario. Un film In Mondo Genere il film più atteso è Stoneheart asylum che realizzato con pochissimi soldi e un entusiasmo inversamente proporzionale al Brad Anderson ha tratto da E.A. Poe, e poi Kevin Smith con ridottissimo budget: è Fino a qui tutto bene, opera seconda di Roan Johnson, Tusk, l’esordio Nightcrawler di Dan Gilroy con Jake selezionato per il festival di Roma e annunciato in sala, distribuito da Microcinema, Gyllenhaal, e ancora Ana Lily Amirpour, Cédric Anger con per i primi di novembre. Guillaume Canet, l’indiano Vishal Bhardwaj e il brasiliano “L’università della mia città – racconta Roan Johnson, regista pisano già autore di Marco Dutra. Prospettive Italia propone Roan Johnson (Fino a un esordio, I primi della lista, che aveva suscitato molte simpatie – mi aveva qui tutto bene, riquadro), gli esordi di Lorenzo Sportiello e chiesto di realizzare un documentario sull’istituzione. Alla ricerca di una traccia, ho cominciato a intervistare docenti e studenti. Mi ha colpito la consapevolezza con la Leonardo Guerra Seragnoli e i documentari di Elisabetta quale ragazzi e ragazze ventenni parlavano del loro possibile futuro. Nonostante la Sgarbi (Due volte delta), Gaetano Di Vaio (Largo crisi, emergeva in tutti una sorta di volontà di rivalsa nei confronti d’un destino Baracche), Francesco Raganato (Looking for Kadija), Filippo cinico e baro, una voglia di lottare e non arrendersi. Ho montato queste interviste Vendemmiati (Meno male è lunedì), Bartolomeo Pampaloni senza riuscire ad andare oltre, senza individuare un percorso per il documentario (Roma Termini). Eventi speciali a firma del premio alla richiestomi”. carriera Walter Salles (Jia Zhangke, un ragazzo di Insomma, al contrario degli studenti, lei si è arreso… Fenyang); Brando Quilici e Roger Spottiswoode (Il mio Solo apparentemente: proprio le sollecitazioni comunicatemi da quelle interviste mi amico Nanuk), Anton Corbijn (La spia da Le Carrè, ultima hanno fornito lo spunto per scrivere la storia per un lungometraggio di finzione. interpretazione di Philip Seymour Hoffman), Marco Spagnoli Per realizzarlo in maniera canonica avrei dovuto aspettare i due/tre anni (Enrico Lucherini – Ne ho fatte di tutti i colori), Toni indispensabili a montare l’operazione dal punto di vista economico e invece, D’Angelo (Ore 12) e in corto Park Chan-wook. considerata l’urgenza, siamo partiti con qualche migliaio di euro in una formula • MARIO MAZZETTI cooperativistica, che ha coinvolto troupe e attori. Cosa racconta Fino a qui tutto bene? Gli ultimi tre giorni che un gruppo di studenti dell’università di Pisa trascorrono insieme nella casa che, per cinque anni, hanno condiviso. Il loro iter universitario si è può facilmente scivolare nell’agiografia. Come hai concluso e stanno per dividersi. Il tono è ancora quello della commedia, ma più lieve evitato il rischio? e poetico rispetto al mio primo film. La cosa divertente è che, per motivi di budget, i Mi sono attenuto proprio alle regole francescane cinque attori protagonisti, durante il periodo delle riprese, hanno davvero abitato dell’essenzialità e della povertà anche nel racconto, insieme nell’appartamento utilizzato come set principale, mangiando e dormendo eliminando ogni enfasi e tutti i possibili effetti gli uni accanto agli altri. Questa necessità si è trasformata in una grande risorsa, compassionevoli. perché ha aumentato enormemente la credibilità della recitazione e quindi del film. Come Placido Rizzotto o Giosuè l’ebreo, Biagio sembra Chi sono i personaggi e gli interpreti del film? appartenere a una galleria di tuoi personaggi che hanno Il gruppo è composto da Vincenzo (interpretato da Alessio Vassallo), un vulcanologo in comune la sfida a un ordine costituito che li respinge che ha finalmente ricevuto una proposta di lavoro ma in Islanda, e la buona notizia o li annienta. Il segno che lasciano dietro di sé, però, è innesca un conflitto straziante perché dovrà separarsi da Francesca (Melissa Anna importante… Bartolini), un’altra ospite della casa. C’è poi Ilaria (Silvia D’Amico) che, avendo Questo è il centro del film: le scelte di Biagio, che da appena scoperto di essere incinta, deve rinunciare ai suoi propositi d’indipendenza benestante diventa barbone, possono apparire una sconfitta. e si appresta a tornare dai genitori in un paesino del Frusinate. Completano il Ma se usciamo fuori dai nostri schemi ci rendiamo conto che gruppo Andrea (Guglielmo Favilla) che, pur essendo l’animatore del gruppo lui ha messo veramente in pratica l’amore per l’uomo, a teatrale universitario, non è mai riuscito a sfondare, a differenza della sua ex, differenza di noi che volevamo la rivoluzione e siamo diventati interpretata da Isabella Ragonese in una breve partecipazione. L’unico che resterà a borghesi. La sua strada, difficile e di grande sofferenza, l’ha Pisa è il personaggio interpretato da Paolo Cioni, che anche nel film è chiamato portato a una felicità e una serenità di fondo che noi non semplicemente Cioni. Lui è il jolly, il ragazzo apparentemente più scanzonato e abbiamo. La sua era la scelta giusta. infantile ma destinato a rivelarsi imprevedibilmente diverso. • BARBARA CORSI • FRANCO MONTINI

VIVILCINEMA settembreottobre14 17 specialeFestival

ESCOBAR: PARADISE LOST

San Sebastian TORMENTI E SUGGESTIONI Molte anteprime di film d’autore e alcune opere prime di talento al festival basco. Vince “Magical girl” dello spagnolo Carlos Vermut, premi alla carriera a Benicio del Toro e Denzel Washington

••• San Sebastian 62, svoltosi dal 19 al 27 settembre, ha proposto 21 opere in selezione ufficiale, 13 delle quali provenienti dal festival di Toronto. Premio alla carriera per Denzel Washington (il suo The equalizer ha aperto il festival) e Benicio del Toro, efficace interprete di Escobar: paradise lost, esordio alla regia dell’italiano all’estero Andrea Di Stefano con un credibile congegno drammatico: racconta la storia di Pablo Escobar, potente narcotrafficante ma anche parlamentare e ambiguo benefattore del popolo, dal punto di vista di un giovane surfista americano che si fidanza con la nipote. Tra i film più significativi in e fuori concorso: Samba dei francesi Eric Toledano e Olivier Nakache (film di chiusura) è una gustosa commedia romantica illuminata dal talento di Omar Sy e Charlotte Gainsbourg. Une nouvelle amie di François Ozon è una perfetta combinazione di humour intelligente e di sottile malinconia, che riecheggia George Cukor e Douglas Sirk: è la storia di un trentenne che ama talmente le donne al punto da sentirsi più a suo agio in abiti femminili. Phoenix del tedesco Christian Petzold (premio Fipresci) è un intenso, elegante e intricato dramma d’epoca su una cantante ebrea sopravvissuta al lager nazista e tornata a Berlino per ritrovare il marito pianista che la crede morta. Eden di Mia Hansen-Love propone con credibilità l’itinerario esistenziale, dall’adolescenza all’età adulta, di un giovane parigino tra il 1995 al 2008: Paul diventa un affermato dj, consuma anni di euforia tra notti febbrili, cocaina, un memorabile viaggio negli Usa e amori contrastati, poi crolla e faticosamente ritrova una malinconica normalità. Tigers del bosniaco Danis Tanovic è un intenso dramma di denuncia che ricostruisce la storia vera della presa di coscienza di un giovane informatore farmaceutico in Pakistan: ingaggiato da una multinazionale di prodotti nutrizionali pediatrici, scopre che quei prodotti, imposti con la propaganda aggressiva e la subornazione dei medici, provocano nefaste conseguenze. La Concha de Oro al miglior film è andata a Magical girl dello spagnolo Carlos Vermut, premiato anche per la regia: è un thriller con suggestioni horror che racconta la tortuosa relazione, basata sul ricatto, tra un uomo, oppresso dal disagio provocato dalla disoccupazione e dal bisogno di assecondare la figlia adolescente malata di leucemia, e una donna ricca con abitudini masochiste, controllata freddamente dal marito psichiatra. Premio Speciale della Giuria a Wild life di Cédric Kahn, che racconta con toni enfatici di un anarcoide e fanatico ecologista che entra in conflitto con la moglie ormai stanca della vita nomade. Miglior attore Javier Gutiérrez per La isla mínima di Alberto Rodríguez, thriller ambientato in un paesino tra le paludi della foce del Guadalquivir, quando la democrazia spagnola viveva ancora i postumi della dittatura. Miglior attrice Paprika Steen per Silent heart di Bille August, dramma di stampo teatrale che racconta l’ultima riunione di famiglia alla vigilia della scelta dell’anziana madre, affetta da un male incurabile, di suicidarsi coi farmaci procurati dal marito medico. The drop, premio per la sceneggiatura a Dennis Lehane, è un thriller ricco d’atmosfera con Tom Hardy, Noomi Rapace, James Gandolfini e Matthias Schoenaerts. Al centro della vicenda un bar di Brooklyn, controllato da una gang di ceceni, che funge da deposito occulto di denaro sporco frutto di scommesse clandestine. • GIOVANNI OTTONE DA GIOVEDÌ 9 OTTOBRE NEI MIGLIORI CINEMA

,/&$32/$9252',52.%,Î(. Preparatevi a tornare sui banchi di scuola! www.classenemy.it www.tuckerfi lm.com intervistaAlessandro Piva

FILMOGRAFIA - LaCapaGira (1999), Mio cognato (2003), Henry (2011), I milionari (2013)

Al centro Gianfranco Gallo e Carmine Recano Stato di tensione permanente Con “I milionari” il regista campano, invitato al festival di Roma, narra l’ascesa e caduta di un clan camorristico, con Francesco Scianna e Valentina Lodovini

••• Tratto dal romanzo I milionari, il Massimo Gaudioso, Giuseppe Gagliardi, dove una moto di grossa cilindrata o un auto nuovo film diretto da Alessandro Piva si Stefano Sardo e lo stesso Piva. “Ero rimasto di lusso possono rivelarsi problematici per la inserisce nel contesto del cinema d’autore molto colpito dalle parole del libro di vita delle persone. I milionari è la storia dei legato alla riflessione sulla Camorra e le sue Cannavale, un magistrato schierato in prima danni di un modo di vivere malsano, in cui il terribili storie di violenza, eccessi, linea nella lotta contro la criminalità lusso e l’opulenza non migliorano la vita delle sopraffazione e morte. Dopo il Gomorra organizzata a Napoli”, spiega Piva. “Una persone, semmai possono farti vivere nascosto televisivo e a breve distanza dalle suggestioni storia affascinante, basata su un personaggio in casa, in un’intercapedine del muro che di film come Una vita tranquilla, Là-bas, emblematico, che conosce il potere e la sua diventa la dimensione dello spazio della tua Mozzarella stories e Perez, Piva racconta capacità di seduzione. Un uomo che sa esistenza, nonostante il potere, la ricchezza e una storia che esplora l’ascesa e caduta di un muoversi nell’ambito del mondo violento e tutto il resto. clan criminale napoletano attraverso il infido dove ha scelto di vivere e che, È un po’ lo sguardo di racconto di un boss e della sua famiglia, scissa nonostante tutto, alla fine ‘implode’. I salotti sul mondo della criminalità: se Scarface tra l’aspirazione a una vita borghese e le romani, la malavita napoletana, gli intrecci racconta l’ascesa di un criminale, quello pulsioni profonde della sopraffazione. con la politica e lo sport costituiscono lo che avviene dopo è vivere nascosti. Trent’anni di storia napoletana e il sogno di sfondo della realizzazione del suo sogno che Sono rimasto molto colpito dall’idea di un ragazzo che si fa travolgere dalla brama di pian piano, però, inizia a divorarlo”. Saviano secondo cui mostrare la verità un potere fine a se stesso, per diventare Ci sono delle inevitabili analogie patetica della vita dei camorristi e dei mafiosi l’incubo di un uomo e di chi gli vive accanto. temporali e narrative con Romanzo è una delle più importanti chiavi per lottare Nel cast Francesco Scianna, Valentina criminale: ci ha pensato? contro la criminalità. Mostrare cosa accade Lodovini, Francesco Di Leva, Salvatore Striano Certamente, ed è stata proprio questa dopo l’ascesa, guardare al mafioso durante e per un film scritto da un team decisamente circostanza a guidarmi nel raccontare una dopo la caduta è il modo migliore per notevole: Giacomo Gensini (autore anche del storia che assomiglia ed è coeva ad altre, con mostrare l’insensatezza e la drammaticità di libro insieme al magistrato Luigi Cannavale), un approccio, però, differente. Il mio punto di un mondo dove la certezza è un finale vista, infatti, non è la tutt’altro che lieto: arriverà, senza dubbio, e realizzazione più o meno sarà terribile, portandosi via tutto. violenta delle aspirazioni del mio Una riflessione sul potere, quindi… protagonista, quanto piuttosto Il potere distrugge chi ne è ossessionato. Il la lacerante considerazione film racconta quanto sia incomprensibile secondo cui bisogna stare attenti scegliere di sacrificare la propria esistenza in a ciò che si desidera, perché le nome di un’ossessione che, inevitabilmente, conseguenze di alcune scelte e di alla fine farà pagare un prezzo molto alto. alcune realizzazioni personali Questo è il tema sottotraccia di film di sono letali al punto di genere che vanno da Scarface e arrivano distruggerci. Pur essendo a Il camorrista di Tornatore. campano, ho vissuto poco a Aggiungerei l’influenza di tanti film di Martin Napoli e questo film mi ha dato Scorsese, a partire da Goodfellas. È anche la possibilità di andare a toccare vero, però, che se giri a Napoli un film sulla con mano, di analizzare lo stato criminalità, Il camorrista è un’opera da cui Gianfranco Gallo e Francesco Scianna di tensione permanente che si non puoi prescindere. vive in alcuni quartieri della città, • MARCO SPAGNOLI

20 VIVILCINEMA settembreottobre14 IL GIOVANE FAVOLOSO IL RAGAZZO INVISIBILE HUNGRY HEARTS REGIA: MARIO MARTONE REGIA: GABRIELE SALVATORES REGIA: SAVERIO COSTANZO

CAST: ELIO GERMANO, MICHELE RIONDINO, CAST: LUDOVICO GIRARDELLO, VALERIA GOLINO, CAST: ADAM DRIVER, ALBA ROHRWACHER MASSIMO POPOLIZIO, ANNA MOUGLALIS, FABRIZIO BENTIVOGLIO, KSENIA RAPPOPORT, NOA ZATTA E CON ROBERTA MAXWELL VALERIO BINASCO, PAOLO GRAZIOSI, EDOARDO NATOLI, ISABELLA RAGONESE

TORNERANNO I PRATI OGNI MALEDETTO NATALE FATHERS AND REGIA: ERMANNO OLMI REGIA: GIACOMO CIARRAPICO, MATTIA TORRE, LUCA VENDRUSCOLO DAUGHTERS REGIA: GABRIELE MUCCINO CAST: CLAUDIO SANTAMARIA, ALESSANDRO SPERDUTI, CAST: ALESSANDRO CATTELAN, CORRADO GUZZANTI, FRANCESCO FORMICHETTI, ANDREA DI MARIA VALERIO MASTANDREA, MARCO GIALLINI, CAST: RUSSELL CROWE, AMANDA SEYFRIED, AARON PAUL, FRANCESCO PANNOFINO, LAURA MORANTE, DIANE KRUGER, JANE FONDA, OCTAVIA SPENCER CATERINA GUZZANTI, ALESSANDRA MASTRONARDI, STEFANO FRESI, ANDREA SARTORETTI

SAMBA MIA MADRE SHE’S FUNNY THAT WAY REGIA: OLIVIER NAKACHE, ERIC TOLEDANO REGIA: NANNI MORETTI REGIA: PETER BOGDANOVICH

CAST: OMAR SY, CHARLOTTE GAINSBOURG CAST: MARGHERITA BUY, NANNI MORETTI, CAST: OWEN WILSON, IMOGEN POOTS, JENNIFER ANISTON, JOHN TURTURRO RHYS IFANS, KATHRYN HAHN

TALE OF TALES THE SEARCH LATIN LOVER REGIA: REGIA: CRISTINA COMENCINI (IL RACCONTO DEI RACCONTI) MICHEL HAZANAVICIUS REGIA: CAST: BÉRÉNICE BEJO, ANNETTE BENING CAST: ANGELA FINOCCHIARO, VALERIA BRUNI TEDESCHI, VIRNA LISI, MARISA PAREDES, CANDELA PEÑA, CAST: VINCENT CASSEL, SALMA HAYEK JORDI MOLLÀ, LLUIS HOMAR, NERI MARCORÈ, FRANCESCO SCIANNA, TONI BERTORELLI, CLAUDIO GIOÈ, PHILA VIITALA, NADEAH MIRANDA

QU’EST-CE QU’ON A FAIT AU BON DIEU? REGIA: PHILIPPE DE CHAUVERON

www.01distribution.it www.raicinemachannel.it CONTRATTUALI CAST: CHRISTIAN CLAVIER, CHANTAL LAUBY, ARY ABITTAN, NON

MEDI SADOUN, FRÉDÉRIC CHAU, NOOM DIAWARA, FRÉDÉRIQUE BEL, JULIA PIATON, EMILIE CAEN, ELODIE FONTAN, PASCAL NZONZI CREDITI

seguici su 01 distribution intervistaJean-Pierre e Luc Dardenne

FILMOGRAFIA - Falsch (1987), Je pense à vous (1992), La promesse (1996), Rosetta (1999), Il figlio (2002), L'enfant - Una storia d'amore (2005), Chacun son cinéma (ep., 2007), Il matrimonio di Lorna (2008), Il ragazzo con la bicicletta (2011), Due giorni, una notte (2014)

Guerra tra poveri “Due giorni, una notte” li ha riportati nell’agone di Cannes con la storia di una lavoratrice (Marion Cotillard) a rischio licenziamento, costretta a rivolgersi ai colleghi e indurli a rinunciare a parte dello stipendio per salvarle il posto

••• La guerra tra poveri, dai tempi di cosa scontata, va sempre costruita; anche questa scelta? Rosetta, è un tema centrale per i fratelli negli anni ’60, quando si decideva uno L. Ci eravamo incontrati sul set del film di Dardenne. Ma questa volta, nella storia sciopero, l’operaio doveva sempre parlare Jacques Audiard Un sapore di ruggine e dell’operaia Sandra e di suo marito Manu si prima con la moglie, perché scioperare ossa, di cui eravamo coproduttori, e abbiamo cela una speranza. Quella che risiede nella significava perdere la paga. La solidarietà iniziato a scrivere per lei la storia di una capacità degli esseri umani di essere solidali, richiede un atto morale, una decisione. dottoressa di periferia, ma non ci convinceva e nonostante le regole sempre più spietate del Dunque non credo che oggi sia diminuita e il così è venuta l’idea di farle interpretare capitalismo globale. Marion Cotillard, la diva film mostra che esiste ancora, o può esistere, questo progetto che avevamo in mente da francese per eccellenza, si è trasformata per i tanto è vero che Sandra, pur non avendo una tempo. È vero, Marion è un’icona ma grazie al due autori belgi, due volte Palma d’oro a coscienza politica o sindacale, ce la fa a lavoro che facciamo, che è un lavoro molto Cannes, in una donna qualsiasi, jeans e t-shirt, costruirla. fisico, è diventata Sandra: operaia, madre di sempre sull’orlo del collasso nervoso. Proprio Ma rispetto agli anni ‘60 Sandra si due bambini, insicura. E ha trovato la giusta in seguito a una grave depressione sta per muove in un contesto sociale dove distanza anche nel rapporto col marito. essere licenziata da una fabbrichetta di l’individualismo ha completamente J.P. Tutti i registi hanno questo desiderio di pannelli solari. Ha un unico modo per salvare distorto i rapporti interpersonali e dove lavorare con le attrici. Ricordo che una volta il posto di lavoro: convincere i colleghi, messi le conquiste dei lavoratori sono state qualcuno ci disse: “non arriverete mai a sotto ricatto dal padrone e dal caporeparto, a spazzate via, anche perché molti operai dirigere un’attrice consacrata”. Ma noi rinunciare a un bonus di 1.000 euro per farla sono immigrati e dunque ancor più l’abbiamo smentito… riassumere. ricattabili. Ve l’avranno chiesto mille volte, ma Come avete concepito la storia? J.P. Avevamo pensato a varie soluzioni e alla come fate a dirigere in due? Ogni coppia Luc - Da molti anni avevamo pensato alla fine abbiamo scelto di mostrare come la di registi ha i suoi metodi… storia di qualcuno che viene licenziato perché solidarietà dei colleghi e il sostegno del L. Lavoriamo sempre allo stesso modo: i colleghi gli votano contro considerandolo marito abbiano trasformato questa donna, parliamo molto, poi creiamo una struttura. debole, inefficiente. E anche per non perdere all’inizio disperata e insicura, fino a indurla Sono io quello che scrive, ma telefono spesso a il bonus. alla consapevolezza di sé. Jean-Pierre perché cambio di continuo le cose Jean-Pierre - Ci interessava che questo Voi non date giudizi morali sui rispetto a quanto ci siamo detti. Facciamo più qualcuno fosse inizialmente fragile e che personaggi, neanche su coloro che versioni, poi i produttori leggono la potesse trovare la forza e il coraggio preferiscono, per vari motivi, tenersi sceneggiatura e dicono la loro. Sul set attraverso la lotta che conduce. stretto il bonus. facciamo molte prove e privilegiamo i piani Vi siete ispirati anche a storie vere? L. I lavoratori sono stati messi gli uni contro sequenza, in cui ci nascondiamo dietro al J.P. Sì, il contesto del film è l’attuale gli altri, quindi in qualche modo non hanno monitor. Nulla è lasciato al caso o ossessione per la produttività e la violenta scelta. improvvisato. Le prove sono assolutamente competizione tra i lavoratori. Un fenomeno J.P. Hanno tutti delle buone ragioni per dire necessarie per creare il giusto ritmo e un clima che si può osservare ovunque, non solo in no. Hanno bisogno di quei soldi per pagare le di completa fiducia con gli attori, che così Belgio. Ci sono tante storie simili a questa, bollette, l’affitto o le tasse universitarie dei sono spinti anche a rischiare. anche se non esattamente così. figli. J.P. Giriamo in sequenza cronologica, il che è La crisi economica tende a sgretolare Già con Cécile De France, protagonista importante sia per noi che per gli attori. Il l’unità dei lavoratori, a diffondere la de Il ragazzo con la bicicletta, avete viaggio di Sandra è fisico, oltre che mentale, legge del “tutti contro tutti”. inserito un’attrice celebre nel contesto quindi era fondamentale che potesse L. La crisi economica non favorisce certo la realista del vostro cinema. Stavolta è compierlo veramente e cambiare via via. solidarietà, ma questa non è mai stata una toccato a Marion Cotillard: come mai • CRISTIANA PATERNÒ

22 VIVILCINEMA settembreottobre14 intervistaDenzel Washington

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Storia di un soldato (1984), Power (1986), Grido di libertà (1987), Dio salvi la regina (1988), Mo' better blues (1990), Mississippi masala (1991), Verdetto finale (1991), Malcolm X (1992), Molto rumore per nulla (1993), Il rapporto Pelican (1993), Philadelphia (1993), Allarme rosso (1995), Uno sguardo dal cielo (1996), He got game (1998), Il colle- zionista di ossa (1999), Hurricane (1999), Il sapore della vittoria (2000), Training day (2001), Antwone Fisher (2002), Man on fire (2004), The manchurian candidate (2004), Inside man (2006), Déjà vu (2006), American gangster (2007), Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana (2009), Unstoppable (2010), Flight (2012), Cani sciolti (2013), The equalizer - Il vendicatore (2014)

FIGHT Il cinema che vorrei L’attore afroamericano, due volte premio Oscar, alterna ruoli più impegnati a film di genere, come nel caso del recente “The equalizer – Il vendicatore”. Con un piede a Broadway…

sul set con Antoine Fuqua, che tornerà a artistica che mi aspetta. Ho da poco terminato dopo l’Oscar per ••• Tredici anni dirigere l’attore sessantenne nel remake de I una commedia a Broadway proprio perché nel Training day, Denzel Washington torna ad magnifici sette, Washington apprezza mix di possibilità interpretative desidero essere diretto da Antoine Fuqua in The l’apporto del direttore della fotografia Mauro trovare sempre il cambiamento. È la vera linfa equalizer - Il vendicatore, basato sulla serie Fiore, calabrese di origini e vincitore vitale del mio lavoro. tv anni ‘80 Un giustiziere a New York. La dell’Oscar per Avatar, al quarto film con il Lei ha vinto due Oscar, dirige film e “seconda volta” della coppia Fuqua – regista: “è stato lui a modellare le luci del film continua ad apparire in produzioni Washington avviene nel contesto di un film sullo stile di Caravaggio e a rendere diversissime tra loro. Parliamo del suo insolito, in cui un uomo normale si comporta decisamente speciale ogni singolo rapporto con il cinema d’essai? quasi da supereroe in quanto stufo del fotogramma. Mauro è un artista e per noi era Non c’è dubbio che io adori film più intimisti e mondo di sopraffazione e violenza che fondamentale che il pubblico entrasse nella personali. Purtroppo queste storie sembra circondarlo. Quando McCall, storia anche grazie alla bellezza e alla appartengono al regno del cinema interpretato da Washhington, incontra Teri potenza delle immagini”. indipendente: Hollywood è un’industria (Chloë Grace Moretz), una ragazza minacciata Cosa la spinge in direzione dei suoi dominata dal profitto, dai dividendi degli da una banda di feroci malavitosi russi, non personaggi? azionisti e, soprattutto, dall’idea che i film starà lì a guardare: deve aiutarla mosso dal Il mio approccio è sempre lo stesso: ogni volta debbano essere “commerciali”. Ovviamente desiderio di giustizia e di vendetta. “Il primo che mi avvicino a una storia e a un spero che le cose cambino e sono stato molto giorno sul set è stato il più difficile: volevo personaggio cerco di comprenderne fino in contento del fatto che, pur prendendosi un ricreare l’atmosfera vissuta fondo le motivazioni. Come persona posso grosso rischio con Flight, la Paramount abbia per Training day e apprezzare o odiare le loro scelte e idee, ottenuto un certo successo al punto di avevo paura di non come attore il mio lavoro è quello di capire pensare di produrre altri titoli di qualità. Non riuscirci”. A perché fanno certe cose. In questo caso credo è facile, ma il mio impegno in questo senso è proposito del che sia lo stress dei dolori ricevuti costante. È il cinema che mi piace come lavoro da giovane a farlo diventare un spettatore, quello che parla al cuore delle vendicatore sui generis. In più persone ed è anche quello che desidero c’è anche una questione interpretare come attore. Il problema è che a personale: cerco di alternare i ruoli Hollywood ti dicono “Vuoi cinquanta milioni e dosare il più possibile il livello di dollari per il tuo film? Sono contento che tu d’impegno che richiedono sul possa esprimere il tuo sguardo di artista, ma piano psicologico. Dopo Flight, ricorda che alla fine voglio i miei soldi che mi è costato molto in termini indietro. E con gli interessi”. È un business e di preparazione e cerco di trovare un equilibrio. coinvolgimento emotivo, ero Cosa le piace di più del suo lavoro? alla ricerca di due Si fanno film mettendoci impegno, investendo interpretazioni più leggere dove denaro, energie e idee ma alla fine è sempre potessi anche divertirmi: Cani qualcun altro a decidere: il pubblico. Lo sciolti prima e adesso The spettatore fa suo il film e decide che cosa ha equalizer. visto. È l’arte nel suo divenire: uno propone Quanto conta il divertimento? qualcosa che diventa qualcos’altro per Un film è un film e richiede sempre un qualcuno che, probabilmente, alla fine non grande impegno a dispetto della incontrerà mai: fantastico! Il mio cinema non trama. Una commedia può essere più mi appartiene, l’unica cosa veramente mia è il dura di qualsiasi film drammatico. processo creativo che mi porta a realizzare un Per me è importante variare i ruoli personaggio e a raccontare una storia. e il tipo di sfida personale e • MARCO SPAGNOLI THE EQUALIZER – IL VENDICATORE

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Cover storyMario Martone

FILMOGRAFIA - Morte di un matematico napole- tano (1992). Rasoi (1993), Miracoli (ep., 1994), L'amore molesto (1995), Una storia Saharawi (doc., 1996), I Vesuviani (ep., 1997), Teatro di guerra (1998), L'odore del sangue (2004), Noi credevamo (2010), Il giovane favoloso (2014)

Elio Germano con Federica De Cola Il genio precoce Con “Il giovane favoloso”, molto applaudito a Venezia, il regista ha voluto liberare Leopardi dall’immagine stereotipata per descriverlo come un intellettuale bramoso di vita

••• “Volevo liberare Giacomo Il giovane favoloso non è un film disillusione: nessun luogo al mondo riesce a Leopardi dall’immagine stereotipata e falsa didascalico, tuttavia l’impressione è di placare la sua febbre di vita. del poeta del dolore, un uomo triste e un’estrema fedeltà alla storia e a quanto Il film sembra suggerire che ciò si malato, e restituirlo alla realtà: un genio realmente accaduto. realizzi a Napoli, nella parte più precoce, un intellettuale come Pier Paolo Non c’era bisogno di inventare nulla per immaginifica del film. Pasolini sostenuto dalla bramosia di vivere, trasmettere la grandezza e il fascino del L’impatto di Leopardi con Roma fu un pensatore desideroso di affermare ad personaggio. Proprio per questo, buona parte decisamente negativo; la città, sede d’una ogni costo le proprie idee, anche le più ostili dei dialoghi del film sono tratti dalle opere di curia bigotta, appare ai suoi occhi nei confronti della società del tempo”: così Leopardi, Le operette morali e Lo l’incarnazione di ogni ipocrisia. A Napoli, Mario Martone spiega la genesi de Il Zibaldone, e soprattutto dalle insieme all’inseparabile amico Antonio giovane favoloso, presentato con successo lettere scritte e ricevute. Ranieri, Leopardi si stabilisce in una villa a Venezia e in arrivo nei cinema italiani. In Anche il racconto degli alle falde del Vesuvio: in qualche realtà l’esplorazione dell’universo Leopardi spostamenti da Recanati a modo s’immerge nella natura, da da parte di Martone era iniziata in teatro, Firenze, a Roma, infine a sempre al centro dei suoi interessi, con la messa in scena di uno spettacolo Napoli segue fedelmente le subendone una grande fascinazione. ispirato a Le operette morali. “Realizzare tappe dei suoi viaggi. Mi Uno degli aspetti più quel progetto”, ricorda Martone, “fu premeva sottolineare interessanti del film particolarmente complicato: tutti come, nonostante la riguarda il rapporto fra consideravano il testo troppo ostico per il malattia e la Giacomo e il padre pubblico di oggi. Invece si rivelò un enorme precaria salute, Monaldo. successo e in giro per l’Italia, insieme alla Leopardi sia stato Nella tradizione coautrice Ippolita Di Majo, avvertimmo una comunque in scolastica Monaldo c’è vibrante partecipazione del pubblico. È stata grado di stato raccontato come questa constatazione a convincerci che affrontare una un padre severo e Leopardi si potesse raccontare anche al serie di spostamenti tiranno, un mostro. cinema”. che, all’epoca, Effettivamente fu un Per Il giovane favoloso ha scelto il erano anche genitore severo ma percorso biografico: per quale motivo? fisicamente anche profondamente Per un motivo semplicissimo: la vita di impegnativi. affettuoso: il loro Giacomo Leopardi è intimamente saldata alla Leopardi era alla rapporto, benché sua produzione artistica. Leopardi non scrive ricerca di luoghi che segnato da scontri un rigo che non sia autobiografico. Mentre fossero in grado di furibondi, è di reciproco gli altri autori dell’800 (pensiamo a Manzoni) contenere la tensione amore. Un rapporto che inventano dei mondi, Leopardi anticipa della sua vita. La sua genera gelosie, invidie, Proust e gli altri grandi autori che, a cavallo smania di competitività ma che fra ‘800 e ‘900, si esprimono raccontando spostamenti è frutto lascia nel cuore di chi è solo se stessi. d’una costante abbandonato,

26 VIVILCINEMA settembreottobre14 Germano tra Isabella Ragonese ed Edoardo Natoli

Monaldo, il segno di una profonda, autentica Nel film, a cominciare da L’infinito, si candidatura di Germano è immediatamente sofferenza. ascoltano varie poesie di Leopardi: qual tornata alla ribalta. Personalmente ero certo Il film è stato girato in luoghi è stata la logica della scelta? che Elio possedesse la sensibilità e la tensione autenticamente leopardiani. La scelta è stata determinata soltanto dalle ribelle necessarie a interpretare il Abbiamo effettivamente utilizzato molte necessità del racconto. Nel film ci sono personaggio; quello che non potevo location dove Giacomo è stato e ha vissuto: poesie che amo molto e altre che non sono immaginare era la capacità di studio, di dalla casa di famiglia a Recanati (la biblioteca all’apice del mio gradimento. Mancano applicazione, di approfondimento che che si vede nel film è stata esattamente poesie che ritengo stupende, come Canto di Germano ha messo a disposizione del film. conservata com’era all’epoca) a Palazzo un pastore errante dell’Asia, ma che sarebbe All’inizio eravamo preoccupati soprattutto di Mattei di Roma, dimora dello zio. Tuttavia la stato incongruo inserire. Con Elio Germano una cosa: la storia racconta il protagonista ragione della scelta dipende dalla mia ci siamo posti il problema di come filmare la dall’adolescenza alla sua scomparsa e, idiosincrasia a girare in studio: il mio cinema poesia e abbiamo deciso che tutte le liriche benché Leopardi sia morto non ancora ha bisogno di realtà, anche per Noi sarebbero state recitate dal protagonista trentanovenne, per un attore non era facile credevamo ho avvertito la necessità di davanti alla cinepresa. Solo le parole de La essere credibile prima da ragazzo, poi da utilizzare i luoghi dove ciò che raccontavo ginestra, proprio perché rappresentano una uomo fatto. A un certo punto si era anche era realmente accaduto, fino al punto di sorta di testamento spirituale, l’addio di un pensato di utilizzare due attori diversi. Il mostrare, in un film ambientato nell’800, uomo che in qualche modo si è già fatto che Germano risulti credibile ad ogni scheletri di palazzi in cemento armato. Anche congedato, vengono proposte dalla voce età è semplicemente straordinario, meglio: la parte napoletana, effettivamente più fuori campo. favoloso. irreale, ricca di sequenze visionarie, è stata Quando ha deciso che ad interpretare • FRANCO MONTINI comunque realizzata partendo dal vero. Leopardi sarebbe A proposito di Noi credevamo: è solo stato Elio una combinazione che, dopo un film Germano? ambientato nell’800, ne abbia realizzato All’inizio della fase un altro che si svolge nella stessa epoca? di scrittura, con C’è una volontà di indagare su quel Ippolita di Majo secolo? abbiamo Niente affatto, anzi proprio il fatto di essere immediatamente reduce dell’esperienza di Noi credevamo ha pensato a Elio. Poi rappresentato un ostacolo, e una resistenza. ce ne siamo come All’inizio non volevo fare un altro film dimenticati, nel ambientato nell’800, che pure considero un senso che la periodo interessantissimo, dove affondano le sceneggiatura non è nostre radici ed emergono una serie di stata realizzata in problemi ancora oggi irrisolti. Solo alla fine funzione di un ho seguito l’istinto ed è nato Il giovane attore. Terminato il favoloso. lavoro di scrittura, la

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È nata, in Toscana, una nuova e dinamica rete di sale che porta rassegne, eventi, anteprime e film d’essai in tutta la regione. Fare rete è oggi la miglior soluzione per far crescere il numero degli spettatori, per questo Quelli della Compagnia in collaborazione con ANEC, AGIS e FICE, farà tappa nelle sale d’essai toscane per presentare al pubblico di ogni provincia film di qualità, rari, restaurati, mai visti o da rivedere, di fiction o documentari, anche in lingua originale: gli Imperdibili. Con un'immagine e una comunicazione condivisa e un listino che, in pochi mesi, conta già più di 50 titoli, Imperdibili è un progetto voluto dalla Regione Toscana per promuovere la cultura cinematografica e sostenere le sale d’essai che hanno la possibilità, aderendovi, di essere premiate con finanziamenti ad hoc. VUOI CONOSCERE LA NOSTRA vuoi sapere di più VUOI ENTRARE A FAR PROGRAMMAZIONE? sul progetto “imperdibili”? PARTE DELLA RETE DI SALE? www.quellidellacompagnia.it | [email protected] | tel.. +39 055 2719054 | seguici su Uffici organizzativi: via san gallo, 25 - 50129 - Firenze

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Sale fiorentine Sale toscane Titoli proposti coinvolte coinvolte alle sale da Marzo 2014 schede critiche RITORNO A L’AVANA

di Laurent Cantet andate e perduranti paure, il Titolo originale: Retour a Ithaque …Sceneggiatura: puro e duro, provando Leonardo Padura, Laurent Cantet …Fotografia: Die- registicamente a mettere go Dussuel …Montaggio: Robin Campillo …Interpre- sottotraccia (benché sia sempre ti: Isabel Santos, Jorge Peruggoria, Fernando Heche- in primo piano) l’inalterabilità varria, Nestor Jimenez, Pedro Julio Diaz Ferran del Grande Freddo che tempera …Produzione: Borsalino Productions, La Compagnia Cinématographique, Full House, Maneki Films, l’Io dei personaggi, passati con Orange Studio, Panache Productions …Distribuzio- crescente paura nel percorso ne: Lucky Red …Francia 2014 …colore 95’ ideologico della loro patria e che nel film fanno emergere il loro ••• LA CLASSE anagrafico-sociale essere persone compiutamente di adulte risorse umane, nella emotive, emorragicamente reali. Cuba mito d’Itaca patria, reduci Quindi attori tutti più che bravi sospesi in bilanci intimamente (Alberto Pujols, Fernando esistenziali e post politici, basati Hechevarria, Isabel Santos, Jorge su amicizie sacrali, esiliati Perugorria, Pedro Julio Diaz fantasmi, panoramiche gabbie. Su Ferran), cioè metronomici una terrazza-palcoscenico de coautori di questo microcosmo di L’Avana, dal pomeriggio all’alba, dialoghi amoroso-amari, non casuale. Si parla, beve, macro-peso umano e storico. ecco quattro adulti festeggiare e inquadra in semi aristotelica unità sorride, piange, balla, lotta Anche oltre Cuba. Il film ha ricordare, incontrare e di luogo-tempo-azione una (ancora) ma senza più segni di ottenuto a Venezia, nell’ambito comprendere il ritorno a casa reciproca analisi che porta a quella Revolucciòn anche d’arte della sezione Giornate degli (momentaneo?) di Amadeo nella scansioni collettive di segreti e che aleggia sulle loro spalle di Autori per la prima volta sua Cuba-Itaca dopo 16 anni rimpianti, esuberanze e bugie, sradicati, come nostalgica competitiva, il premio Venice vissuti a Madrid, Ulisse artista non tenerezze e dubbi. Cantet, rancorosa sconfitta. Mentre il Days Award assegnato dalla ancora/non più libero da utopie e etnologo quasi entomologo, Malecòn de L’Avana sta poco in là giuria presieduta dal regista sconfitte. osserva i confronti dei personaggi della centripeta terrazza, ma nel argentino Diego Lerman. Il film Laurent Cantet, Palma d’oro a non dall’alto ma dal medesimo film appena s’intravede. di Cantet, fino a una settimana Cannes 2008 per La classe, livello emotivo e fisico, Sceneggiato dal regista francese dall’ufficializzazione delle rivelatosi nel 1999 per acutezza mantenendo quasi sempre la con lo scrittore cubano Leonardo selezioni per la Mostra, sembrava narrativa ed estetica sensibilità giusta distanza di sguardo e Padura, con appassionata misura destinato al Concorso. Poi ha con Risorse umane, in questo lasciando che fluisca in loro e qualche detour irrisolto, questo trovato la sua …Itaca. Ritorno a L’Avana, pieno di un’energia a volte imprevista ma “Ritorno” incastra speranze MAURIZIO DI RIENZO

intervistaLaurent Cantet Dopo l’esilio Grande emozione, a Venezia come a Parigi e a Cuba, per “Ritorno a L’Avana”, ispirato a un romanzo di Leonardo Padura

••• La nostalgia, la memoria, l’amicizia e il sentire condiviso. Il tutto di questo film per un cubano. entre les murs di un’unità spazio-temporale corrispondente a una terrazza Lei ha dichiarato che per un regista cubano sarebbe stato de L’Avana. Dopo la fuga nordamericana delle inquiete teenager di impossibile fare un film così: perché? Foxfire – Ragazze cattive, Laurent Cantet torna a se stesso, raccontando Forse un cubano non avrebbe avuto bisogno di spiegare il background la coralità di un gruppo di personaggi che dialogano e attraverso la parola come ho dovuto fare io, da straniero. Ho dovuto prima capire la situazione (ri)costruiscono un universo palpabile e vitalissimo, tipico dei suoi migliori per poterla restituire, inoltre credo che la sana “distanza” della mia film. I protagonisti questa volta sono dei cubani adulti contemporanei ma provenienza abbia giovato al lavoro complessivo sul film. inevitabilmente riversati sul proprio passato, denso di dolore e misteri Come reagirà il pubblico cubano davanti a una storia per loro legati al cosiddetto “periodo speciale”, deliberato da Fidel Castro negli tanto catartica? anni ‘90. Lo spunto è un personaggio del romanzo Le palmier et l’étoile di Immagino proverà una reazione molto forte, persino in Francia alcuni Leonardo Padura, scrittore e sceneggiatore cubano che il regista francese spettatori si sono commossi alla fine delle proiezioni riservate che abbiamo ebbe occasione di incontrare lavorando al film collettivo 7 giorni a organizzato. Ogni cubano della generazione descritta nella storia (ma L’Avana. All’inizio doveva essere un corto, poi è diventato un anche di altre età, credo) avrà l’occasione di vedersi rappresentato, di lungometraggio che trae spunto dal ritorno in patria di uno degli amici, sentire che ciò che si racconta appartiene non solo al suo popolo ma anche dopo anni di esilio in Spagna: questi funge da novello Ulisse e non a caso il alla sua esistenza individuale. Sì, credo sarà molto forte per loro. film titola in originale Retour à Ithaque, tradotto convenientemente in Qual è il personaggio che in cuor suo preferisce del gruppo? italiano con Ritorno a L’Avana. Eddy, soprannominato “Pichi” perché ha dovuto sottoporre la propria Gli attori sono straordinari e sembrano raccontare le proprie coscienza a diversi compromessi. Sa di non essere un puro, sa di avere non storie, più che quelle di personaggi inventati. pochi lati oscuri nei confronti degli amici: è un personaggio in chiaroscuro, È stato Padura a contattarli. Tra loro già si conoscevano molto bene; molto interessante. alcuni, come Jorge Perugorrìa, sono vere e proprie star del cinema Dopo un corto, un lungo e parecchi viaggi a Cuba, pensa di riuscire cubano. Non appena ha rivelato di che si trattava, hanno iniziato a a interpretare questo popolo unico al mondo? improvvisare: li ho ascoltati per 6 ore consecutive, una vera catarsi in Ah, magari… Più li conosco e più si aprono misteri. Ahimè, penso di non quanto sono della stessa generazione che rappresentano. Alcuni sono capirli ancora per niente! scoppiati a piangere e questo fa capire la valenza della storia, e dunque ANNA MARIA PASETTI

30 VIVILCINEMA settembreottobre14 schede critiche SILS MARIA

più lucida analisi da parte di Olivier Assayas dell’assistente. Il paesaggio montano Titolo originale: Clouds of Sils Maria …Sceneggiatu- romantico e inebriante (il serpente ra: Olivier Assayas …Fotografia: Yorick Le Saux di nuvole arriva sul serio) fa il resto, …Montaggio: Marion Monnier …Interpreti: Juliette Binoche, Kristen Stewart, Chloë Grace Moretz, Lars in un clima di disagio psicologico, di Eidinger, Angela Winkler, Johnny Flynn …Produzio- eccitazione emotiva tra rifiuto del ne: CG Cinéma, Pallas Film, CAB Productions, Vortex cambiamento e nostalgia del Sutra …Distribuzione: Good Films …Francia/Svizze- passato, fino alla messa in scena che ra/Germania 2014 …colore 124’ chiude il film, dove fa capolino un accenno seppur misurato a Eva ••• CON UN brusco passaggio contro Eva. Un’opera complessa, di spaziotemporale l’autore di scrittura, “di testa” come il cinema Desordre, Irma Vep, L’eau froide cui Assayas ci ha abituati, fluida e ci porta con Sils Maria dalle piena di sottotracce che trasudano atmosfere post-‘68 di Qualcosa cinefilia, commistione di linguaggi nell’aria ai paesaggi di montagna e artistici trattati con affetto da un alla scena artistica contemporanea. Il cinema, nella parte della giovane e sia per affinità caratteriale che per regista sensibile, che fa leva sulle titolo si riferisce all’omonima località rampante Sigrid che seduce e poi non dover ammettere il passaggio interpreti e come sempre sulla dell’Engadina, nota per il fenomeno costringe al suicidio Helena, 40enne del tempo; e poi il confronto con musica, con l’enfasi assicurata dalla atmosferico “il serpente del Maloja”, dirigente d’azienda. Un ruolo che la l’attrice prescelta per interpretare il Sinfonia n. 2 in Re maggiore di filmato nel 1924 da Arnold Fanck in donna sente ancora sotto pelle, “suo” ruolo, un personaggio alla Handel e qualche brano rock ben un documentario riproposto nel film. come stimolo a perseverare in una Lindsay Lohan tutto eccessi sbattuti assestato, non senza un paio di È lì che si rifugiano la celebre attrice carriera che potrebbe cominciare la su YouTube e social network (Chloë guizzi di regia da menzionare: Maria Enders (una magnetica Juliette fase discendente, e nella vita Grace Moretz). La difficoltà a calarsi ammirevole per intensità e pathos, Binoche, che recita in inglese) e privata in fase di divorzio. Neanche nei panni di Helena e le la lunga sequenza iniziale ci rivela l’assistente tuttofare americana il tempo di arrivare a destinazione, prevaricazioni del testo si fatti e psicologie grazie a una serie Valentine (Kristen Stewart), dopo la tragica notizia della morte del riverberano nel difficile rapporto tra di telefonate e confronti; l’entrata in una prima parte che vede le donne commediografo trasforma la Maria e l’assistente durante le scena finale al momento della prima, dirette a Zurigo per ritirare un celebrazione in commemorazione, giornate trascorse nella casa di con la complessità della scenografia premio letterario a nome del fino alla proposta di un emergente montagna a provare il copione, e di rimando l’elegante regia non commediografo che vent’anni prima regista inglese di riprendere la pièce preludio all’incontro artistico con la fine a se stessa bensì al servizio regalò il successo a Maria, prima che la rese celebre, stavolta però nel divetta da action movie – un dell’acquisita consapevolezza, a teatro e poi al ruolo della succube donna matura. cinefumetto, inventato da Assayas, foriera di appagamento, della La resistenza è duplice: difficile si fa gustoso paradigma dello “nostra” protagonista. “sentire” i panni dell’altra donna, sprezzo della diva e oggetto di una MARIO MAZZETTI

intervistaOlivier Assayas Gli occhi del mondo “Sils Maria”, già in concorso a Cannes con una magnifica Juliette Binoche, è un raffinato gioco di specchi tra la vita, l’immagine e il personaggio di un’attrice

••• L’attrice Maria Enders (Juliette Binoche) e la sua assistente identità e passare dall’una all’altra. Mi piaceva l’idea di qualcuno che Valentine (Kristen Stewart) sono su un treno diretto a Zurigo, dove la è abbastanza isolato per focalizzarsi sul proprio lavoro, mentre il resto prima dovrebbe ritirare un premio da un grande drammaturgo, ma… del mondo la costringe a rimanere in contatto con la nostra In concorso all’ultimo festival di Cannes, dove avrebbe meritato un contemporaneità. È come un avatar. premio, è Sils Maria, una sorta di Effetto notte 2.0 diretto da Olivier Solo lei? Assayas e interpretato da una magistrale Binoche e una tosta Stewart. No, in effetti tutti i personaggi del film sono come avatar ed è una Come ha lavorato con gli attori, anzi con le attrici? dimensione molto interessante. Non volevo ritrarre il nostro mondo Film come questo funzionano solo con un cast di estrema generosità. contemporaneo in realtà, ma questo è un aspetto che considero Una volta che hai la totale fiducia dei tuoi attori non c’è nulla che ti assolutamente affascinante. E si attaglia perfettamente ai personaggi possa fermare, perché è già indicata la strada da seguire: se c’è e alla storia. fiducia, si arriva alla fine del viaggio. Viceversa, perché ha voluto Kristen Stewart? Fiducia a parte, qual è il “segreto” della freschezza, Quando l’ho incontrata la prima volta, amichevolmente, ho avuto la dell’immediatezza del film? sensazione che ci fosse qualcosa in lei che non era mai stato catturato Abbiamo trovato questo modo di lavorare: non proviamo. Abbiamo sullo schermo. Ed è vero che quando ho scritto il suo personaggio, che iniziato a farlo un po’ in L’eau froide e, ancor di più, in Carlos: ha la sua stessa età e altre similitudini, ero sicuro che se avesse credo sia la maniera migliore per coinvolgere di più gli attori nella accettato avrebbe apportato qualcosa di grande al film. Ed è creazione del film. Non voglio sapere in anticipo che cosa faranno, accaduto oltre le mie più rosee aspettative: tra lei e Juliette, nei loro piuttosto voglio che seguano la loro intuizione. Perché è questo che dialoghi, c’era una sorta di competizione che ha dato vita a un duetto voglio filmare. insolito. Juliette Binoche, una e trina? Archiviato Sils Maria che cosa l’aspetta? Una delle cose più stimolanti nell’interpretare un’attrice è che anche Quest’autunno giro a Chicago Idol’s eye, una crime story ambientata un’attrice ha la propria vita. Così vive nel luogo dove gira il film e alla fine degli anni ’60 con un cast internazionale: Robert Pattinson, vive anche attraverso i mass media. Un’attrice è tre differenti Robert De Niro e Rachel Weisz. persone, se volete. E tu devi aver a che fare con queste tre diverse FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA settembreottobre14 31 schede critiche STORIE PAZZESCHE

sconosciuti che hanno, purtroppo trasforma una normale cena in un per loro, un nemico in comune. Lo horror splatter. Oscar stile è subito evidente, il filo Martínez deve tirar fuori dai guai conduttore anche. Si parla di il figlio ventenne che ha investito e vendetta e in questo caso non è un ucciso una donna incinta, per farlo piatto da servire freddo. A partire confida nella sua ricchezza e nella da ora, e senza mai prendere fiato, complicità di un magistrato si inanellano infatti cinque racconti corruttibile. Leonardo Sbaraglia è brevi uniti dal collante dello un automobilista pieno di sé che humour nero esagerato e crudele, non sopporta di dover rallentare la con citazioni che spaziano da sua corsa. Infine Érica Rivas, Tarantino ai teen movie. La durante la sua festa di confezione è curata (musiche di matrimonio, scopre che lo sposo Gustavo Santaolalla, collaboratore ha invitato al party anche fisso di Alejandro González l’amante. Si tratta dell’episodio Iñárritu) e il cast è composto da migliore, quello in cui lo scoppio andare a una violenza senza freni una carrellata dei migliori attori liberatorio e grandguignolesco di Damian Szifron anche per il più piccolo argentini contemporanei. Ricardo trova la giusta dimensione Titolo originale: Relatos salvajes …Sceneggiatura: Damian Szifron …Fotografia: Javier Julia …Montag- insignificante sopruso, in costante Darín è un affermato e stimato catartica e consente finalmente gio: Pablo Barbieri Carrera, Damian Szifron …Musi- competizione gli uni contro gli ingegnere che si occupa di allo spettatore un momento di che: Gustavo Santaolalla …Interpreti: Ricardo Darin, altri, schiavi delle macchine e demolizioni col plastico. Quando riflessione. Dario Grandinetti, Julieta Zylberberg, Rita Cortese, soffocati dal ruolo sociale, dalla gli portano via l’auto col carro CRISTIANA PATERNÒ Oscar Martinez, Leonardo Sbaraglia …Produzione: attrezzi non accetta di El Deseo, Corner Producciones, Kramer & Sigman grande città, dalle leggi collettive, Films …Distribuzione: Lucky Red …Argentina/Spa- dai rituali, dal matrimonio, dai pagare la multa e cerca di gna 2014 …colore 122’ legami familiari, impelagati senza convincere i vigili che il vie d’uscita in una lotta di classe divieto di sosta non era ben ••• UNA COMMEDIA esplosiva in incessante. visibile, ma l’ottusità della stile I nuovi mostri arriva da Produce Pedro Almodóvar e burocrazia alimenta la sua Buenos Aires, diretta dal giovane l’incipit è sicuramente un collera fino alle estreme Damián Szifrón. Titolo omaggio a Gli amanti conseguenze. Julieta originale Relatos salvajes (Racconti passeggeri, con quell’umanità Zylberberg e Rita selvaggi), dove i selvaggi sono gli sull’orlo di una crisi di nervi a Cortese lavorano in una uomini e le donne del XXI secolo, bordo di un aereo, dove Darío piccola trattoria, ma l’arrivo sulla rampa di lancio per lasciarsi Grandinetti si ritrova con tanti di un cliente arrogante IL GIOVANE FAVOLOSO

di Mario Martone L’attrito tra due mondi così diversi Sceneggiatura: Mario Martone, Ippolita Di Majo si traduce in trovate non sempre …Fotografia: Renato Berta …Montaggio: Jacopo tenute a bada (la gioia di Quadri …Musiche: Sascha Ring …Interpreti: Elio Ger- assaporare il gelato a Piazza mano, Michele Riondino, Isabella Ragonese, Edo Plebiscito, la disastrosa sortita in Natoli, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco, Paolo Graziosi, Iaia Forte, Giovanni Ludeno un postribolo) dal regista, sempre …Produzione: Palomar, Rai Cinema …Distribuzione: originale – anche a teatro – nel 01 …Italia 2014 …colore 137’ descrivere una Napoli dolorosa e mai banale: alcune soluzioni ••• SI RIFÀ all’Epistolario la vita di sembrano andare in direzione Leopardi secondo Martone: molti contraria, o forse palesano un dialoghi riprendono le parole messe atteggiamento tutt’altro che su carta dal poeta ai suoi conciliato verso la propria città. interlocutori (e viceversa). E Germano? Notevole, capace di Naturalmente il regista di Morte di dare volto, voce e soprattutto un matematico napoletano corpo a una figura così rilevante (altro personaggio reale, altro del nostro patrimonio artistico ma groviglio esistenziale) opera una che gli studi scolastici hanno reso cernita, omettendo aspetti pure ecclesiastica. Spirito indipendente stentò ad affermarsi, a mantenersi distante e alla quale il film rilevanti (la morte prematura del e laico, Leopardi seppe attrarre senza sussidi a causa della salute restituisce carne e sangue, fino alla fratello Carlo) o lasciando in ombra ed essere attratto da progressisti sempre più cagionevole. brillante intuizione di chiudere la figura castrante e decisiva per il come Pietro Giordani, filologi Stilisticamente più frenetica è la magnificamente con La ginestra, suo disagio, la madre Adelaide come Angelo Mai, scrittori come parte del soggiorno a Napoli, in uno dei poemi più suggestivi dei Antici. La sceneggiatura dello stesso Vincenzo Monti, pur aborrendo i compagnia e sotto la protezione Canti, recitato fuori campo sulle Martone e di Ippolita Di Majo non salotti intellettuali. Il film, dell’amico Ranieri di ritorno immagini del Vesuvio, simbolo tralascia tuttavia l’essenziale: gli accurato, visivamente sontuoso dall’esilio: Martone si è lasciato della possenza e dell’indifferenza studi stremanti nella biblioteca con inquadrature di pittorica tentare dall’incontro tra la “sua” della Natura nei confronti delle paterna, sotto lo sguardo vigile del bellezza – e con le musiche Napoli e quella che affascinò, umane sorti: un illuminante genitore; la malattia e il malessere suggestive di Sascha Ring e stimolò, spaventò il poeta, esempio della differenza tra un esistenziale; l’anelito ad dell’inevitabile Rossini – è diviso gettandolo in uno stato di rapito film ispirato, coerente seppur abbandonare l’ambiente chiuso, virtualmente in due parti: la smarrimento non dissimile da discontinuo e fiction piatte e provinciale di Recanati, rifuggendo prima della formazione, della quello che attanagliava nel ritorno didascaliche. i disegni familiari che lo sofferenza domestica e del a casa la protagonista de L’amore MARIO MAZZETTI indirizzavano alla carriera soggiorno in grandi città dove molesto, il suo capolavoro.

32 VIVILCINEMA settembreottobre14 Vladivostok Vancouver Festival du Abu Dhabi International International Festival do Rio Nouveau Cinéma Film Festival Film Festival Film Festival de Montreal 2014 2014 2014 2014 2014

un film di Eugène Green

Per la prima volta, un film del Maestro francese Eugène Green verrà distribuito in Italia. La Sapienza, acclamato dalla critica, dopo le numerosissime selezioni a festival di fama internazionale, da fine novembre sarà in sala in esclusiva per La Sarraz Pictures. schede critiche DUE GIORNI, UNA NOTTE

di Jean-Pierre e Luc Dardenne non ha dimenticato il trattamento Titolo originale: Deux jours, une nuit …Sceneggiatu- amichevole ricevuto a inizio ra: Luc e Jean-Pierre Dardenne …Fotografia: Alain contratto e si scioglie in lacrime Marcoen …Montaggio: Marie-Hélène Dozo …Inter- per aver dovuto votare contro preti: Marion Cotillard, Fabrizio Rongione, Catherine nella prima votazione del venerdì, Salée, Olivier Gourmet …Produzione: Les Films du Fleuve, Archipel 35, Bim, Eyeworks …Distribuzione: in un clima di paura e pregiudizio Bim …Belgio/Francia 2014 …colore 95’ determinato dal caporeparto (Olivier Gourmet, da sempre nei ••• UNA FABBRICA di pannelli film dei Dardenne, qui in un solari, quel che resta della cameo); c’è chi reagisce in modo solidarietà della classe lavoratrice: la simile nella granitica certezza che spietata legge della competitività ai mille euro di premio non si impone un referendum per possa rinunciare; chi diventa rimettere alla volontà dei 16 operai aggressivo, chi finanche viene alle e impiegati la decisione di non mani, chi scopre nell’alterco licenziare una collega, a patto di familiare verità sul coniuge che rinunciare al premio di produttività non aveva mai sospettato. Una di 1000 euro. Il clima non è dei vicenda esemplare, a suo modo migliori, la posizione della donna in edificante, che i Dardenne narrano questione (Marion Cotillard, con delicatezza, senza retorica ma recitazione sottotono ma presenza finale più lieto possibile, visite a casa o nei momenti di caricando sulle spalle di una donna costante ed efficace) è delicata ma, suggeriscono i Dardenne, è che la hobby, di relax o di secondo lavoro stanca e amareggiata il fardello di accompagnata dal marito donna non soccomba alla spirale in nero durante il fine settimana dare la scossa a un sistema premuroso (Fabrizio Rongione), di perdita di autostima che la più lungo e stressante della sua improntato all’indifferenza: già il accetta, con il sostegno dei due prospettiva di perdere il lavoro vita. Le reazioni personali fatto di provarci è importante, al colleghi che hanno convinto il capo comporta, per di più alimentata costituiscono dunque i momenti di là del risultato. Semplice nella a votare di nuovo lunedì mattina, di dal precedente stato depressivo sorprendenti di una storia che costruzione narrativa e scorrevole, fare il giro dei paesi limitrofi per che ne aveva determinato rischierebbe altrimenti un Due giorni, una notte è un incontrare i colleghi e persuaderli a un’assenza per malattia. L’aspetto andamento univoco e monocorde, bell’esempio di cinema d’impegno non determinarne il licenziamento. più convincente del film risiede con la conta dei favorevoli e dei civile che trova la chiave giusta, Due giorni, una notte, applaudito proprio nella scoperta del contrari, dei convinti e degli incerti nelle corde degli autori, per in concorso a Cannes 2014, è tutto “fattore umano”, nelle relazioni – seguendo il classico mors tua vita parlare di precarietà declinata tra qui, e non è poco. Non ne per quanto fugaci che Sandra mea del contesto aziendale: il le mura domestiche. riveleremo lo scioglimento ma il riesce a stabilire nel corso delle giovane di origini maghrebine che MARIO MAZZETTI NEVE

di Stefano Incerti È curiosa in tal senso l’improvvisa Sceneggiatura: Patrick Fogli, Stefano Incerti… Foto- proliferazione di noir nella nostra grafia: Pasquale Mari …Montaggio: Dario Incerti cinematografia: solo il ripetersi di …Musiche: Francesco Galano …Interpreti: Roberto un analogo fenomeno letterario o De Francesco, Esther Elisha, Massimiliano Gallo, il segnale di un’inquietudine figlia Antonella Attili, Angela Pagano …Produzione: Eski- dei nostri giorni? Pur realizzato mo …Distribuzione: Microcinema …Italia 2013 …colore 90’ con budget ridottissimo, Neve, più convincente nella messa in scena ••• UN NOIR in bianco: battuta che nella sceneggiatura, non scontata ma quanto mai sembra un film povero: i paesaggi appropriata per definire il film di naturali maestosi (il film è quasi Stefano Incerti, storia di misteri, tutto girato in esterni) sono personaggi ambigui immersi in una scenografie di grande effetto e la location quanto mai inusuale: una storia, tutta concentrata sui due solitaria distesa innevata. Donato e protagonisti, non reclama grandi Norah s’incontrano lungo una partecipazioni. Nel solco de Il strada deserta. Lui è a bordo della verificatore, Prima del sua auto, ufficialmente in vacanza approfittano della situazione per dell’Appennino abruzzese, non tramonto, L’uomo di vetro, come testimoniano gli sci sul tetto spiarsi a vicenda. E sempre per possiede né la brutalità né Gorbaciof, al settimo della vettura. Lei viene questo motivo stentano ad aprirsi, l’efferatezza del prestigioso lungometraggio Incerti conferma brutalmente scaricata da un’auto a parlarsi. Poi, un po’ alla volta, le predecessore. Al contrario, in la propria predilezione per storie a di lusso. Donato si offre di cose si chiariscono e si complicano: Neve tutto è come compresso e tinte fosche, popolate di accompagnarla a casa ma Norah Donato è alla ricerca del bottino trattenuto, l’unica scena ad alta personaggi ambigui. In questo intende nascondersi e decide di per risolvere un problema tensione è quella della visita in un caso alla riuscita del film seguire il suo soccorritore. Ma i due familiare ma il denaro comincia a cimitero di montagna, in una contribuiscono in maniera protagonisti viaggiano in direzioni far gola anche a Norah e non solo a notte segnata da inquietanti fondamentale i due interpreti: opposte: Donato è sulle tracce lei, fino alla conclusione aperta alla fenomeni naturali. In questo senso Roberto De Francesco, finalmente della refurtiva di una rapina libera interpretazione di ogni il film di Incerti è molto diverso in un ruolo da protagonista, ed avvenuta anni prima in zona; spettatore. anche dai recenti e numerosi noir Esther Elisha, già notata in Là-bas Norah è in fuga da un uomo Benché il genere e l’ambientazione italiani, che solitamente di Guido Lombardi, che fornisce al violento e brutale. Ognuno innevata rimandino a Fargo dei propongono un crescendo personaggio di Norah freschezza e nasconde dei segreti: lo intuiscono fratelli Coen, il film di Incerti, romanzesco destinato a esplodere inquietudine. entrambi e per questo, quando si interamente girato sull’altipiano in tragedia, come in Anime nere, FRANCO MONTINI fermano in un albergo, delle Rocche nel cuore Senza nessuna pietà, Take five.

34 VIVILCINEMA settembreottobre14 schede critiche IO STO CON LA SPOSA

il 18 novembre 2013. Una storia principio della libertà di per la quale i registi, in caso di circolazione”. Io sto con la denuncia, rischiano una condanna sposa è un film che esula dalla fino a 15 anni di carcere per forma, dallo stile: il giudizio critico favoreggiamento sulla “confezione” non è dell’immigrazione clandestina”. pertinente, la sfida è stata già Fuori concorso in Orizzonti di vinta in partenza, non con la Venezia 71, Io sto con la sposa videocamera ma con l’intenzione, ha trovato articoli, se non la volontà e l’azione. La ripresa è paginate, di “colore”, e si capisce secondaria e documentaria, prima bene perché: red carpet nuziale in c’è il libero arbitrio pragmatico, Mostra per dare nell’occhio e una “liberale”, salvifico: io sto con la storia, appunto, che sembrerebbe sposa, ovvero io sto con i migranti. nata al cinema e invece no, è Senza demagogia, senza realtà. Un documentario ideologia, bensì per comune performativo, quantomeno, se non appartenenza al genere umano: un atto di disobbedienza civile se volete, questa è la sfida critica filmato, come vogliono (e con più vinta dal film, che non imbrocca la di qualche ragione) i tre tesi barricadiera a senso unico ma di Antonio Augugliaro, storia vera del finto corteo nuziale messo in piedi da tre “disobbedienti” dietro la camera: appunto racconta “prima di Gabriele del Grande, Antonio Augugliaro: “abbiamo tutto”, dice Augugliaro, “una Khaled Soliman Al Nassiry registi per aiutare cinque palestinesi e siriani scappati dalla cercato uno sguardo nuovo, scevro storia che ha il gusto Sceneggiatura: Antonio Augugliaro, Gabriele del da vittimismo e commiserazione”; dell’avventura, la dimensione del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry ...Fotografia: guerra e sbarcati a Lampedusa a Gianni Bonardi …Montaggio: Antonio Augugliaro, proseguire il loro viaggio senza Khaled Soliman Al Nassiry: “aiutare sogno e la forma di una Lizi Gelber …Interpreti:Tasneem Fared, Abdallah Sal- documenti attraverso mezza anche una sola persona ad uscire maschera”. Collettivo, lam, MC Manar, Alaa Bjermi,Ahmed Abed, Mona Al Europa. Dall’Italia alla Svezia, da quel mare di sangue ti fa sentire partecipativo il film lo è anche a Ghabr, Gabriele Del Grande …Produzione: Gina dalla parte del giusto”; Gabriele monte: leggere alla voce Films, DocLab …Distribuzione: Cineama …Italia attraverso un’Europa solidale e 2014 …colore ‘89 goliardica che beffa i controlli Del Grande: “siamo stanchi di crowdfunding, con 100mila euro frontalieri con una mascherata dividere gli esseri umani in legali e donati da 2.617 produttori dal ••• QUALCHE VOLTA i comunicati che ha dell’incredibile, ma che illegali. E siamo stanchi di contare i basso. Della serie, io sto con il film. stampa offrono già la recensione: altro non è che il racconto in morti in mare. Non sono vittime Vi ricordate la famigerata Bossi- spesso si fa il copia e incolla ma presa diretta di una storia della burrasca, ma di leggi europee Fini? Ecco, sostituirla con una non lo si scrive mai, a noi piace realmente accaduta sulla strada alle quali è arrivato il momento di Augugliaro-del Grande-Al Nassiry. dirlo mettendo le virgolette. “La da Milano a Stoccolma tra il 14 e disobbedire per riaffermare il FEDERICO PONTIGGIA LA TRATTATIVA

sublima in un racconto di Sabina Guzzanti coloro che abitano nelle zone più Stato. La sua riuscita artistica e drammaticamente divertente o Sceneggiatura: Sabina Guzzanti …Fotografia: Daniele vicine al controllo di Cosa Nostra, tecnica, la sua completezza Ciprì …Montaggio: Luca Benedetto, Matteo Spigariol allegramente spaventoso, poliziotti o magistrati. In questo investigativa, la sua solidità …Musiche: Nicola Piovani …Interpreti: Enzo Lombar- attraverso cui Sabina Guzzanti senso, nonostante tutti i dubbi e i giudiziaria passano in secondo do, Sabina Guzzanti, Sabino Civilleri, Filippo Luna, prosegue il suo percorso nel cinema distinguo che una produzione del piano rispetto all’intento di Franz Cantalupo, Michele Franco, Nicola Pannelli, Nin- civile iniziato con Viva Zapatero! genere può sollevare, nonché le parlare di Mafia e di occuparsi di ni Bruschetta …Produzione: Secol Superbo e Sciocco e proseguito con Draquila. Anche …Distribuzione: Bim …Italia 2014 …colore 108’ più che lecite ire dei protagonisti qualcosa di quantomeno poco se la Guzzanti, con apprezzabile chiamati in causa dal film senza chiaro avvenuto nella nostra storia ••• UN GRUPPO di lavoratori understatement, non parla di troppi riguardi, La trattativa è recente. Il cinema, infatti, serve dello spettacolo vuole “artisti” alla ricerca della verità, è un film da vedere soprattutto per sollevare domande: saranno ripercorrere la storia della evidente che questo film va preso perché va a toccare le vite di tutti altre le sedi per fornire le risposte. cosiddetta trattativa tra Stato e come un’inchiesta personale nella e, data per assodata la buona Allo spettatore può e deve bastare Mafia, sviluppatasi o forse storia recente del nostro paese, il fede dell’autrice e della il desiderio di saperne di più, per perfino rinvigoritasi all’indomani cui merito principale risiede produzione, è apprezzabile capire meglio quanto ci circonda delle sanguinose stragi dove soprattutto nella vocazione sociale soprattutto per il suo essere, in fin in un film appassionante, persero la vita i giudici Falcone e e nel desiderio di spiegare che la dei conti, un atto d’amore nei doloroso e inquietante. Borsellino, nonché gli agenti Mafia riguarda tutti e non solo confronti della giustizia e dello MARCO SPAGNOLI appartenenti alla loro scorta. Questo il presupposto dell’ultimo film di Sabina Guzzanti che, tra spirito documentaristico, intento giornalistico e vocazione investigativa ricostruisce una possibile versione dei fatti alla base degli ultimi vent’anni di storia italiana. Un labirinto inquietante di fatti accertati, storie e rivelazioni con personaggi sospesi tra il serio, il faceto e il drammatico che proiettano immediatamente La trattativa in una dimensione narrativa originale, in cui la durezza di alcune tematiche si

VIVILCINEMA settembreottobre14 35 schede critiche TUTTO PUÒ CAMBIARE

di John Carney di interpretare e anticipare i Titolo originale: Begin again …Sceneggiatura: John mutevoli gusti del pubblico. Carney …Fotografia: Yaron Orbach …Montaggio: Carney è a tratti conquistato Andrew Marcus …Musiche: Gregg Alexander dalla filosofia morale e …Interpreti: Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam consolatoria dei perdenti, pronti Levine, Hailee Steinfeld, Mos Def, Paul Romero a giustificare idealmente ogni …Produzione: Exclusive Media Group, Sycamore Pictures, Apatow Productions, Likely Story …Distri- sconfitta e compromesso; cerca buzione: Lucky Red …Usa 2014 …colore 104’ d’inquadrare imprevedibilità di incontri e sorprese emotive, la ••• LEGGERA e romantica frantumazione e i travagli di commedia sulla seconda artisti incompresi e sognatori, possibilità, in musica e traditi e sconvolti dalla passione e nell’esistenza, scritta con dalla pressione psicologica, delicatezza minimalista, con rassicurati dagli amici ma capaci dolce schiettezza racconta di imprevedibili guizzi creativi. incomprensioni e silenzi che Ricco di entusiasmo infantile, di diventano profonde lacerazioni notazioni di costume su manie e di coppia: Tutto può cambiare è scaramanzie degli artisti, il film è un incrocio semplice e seducente raffinate che privilegiano riff protettivo di ritornelli e canzoni un’istantanea sui bilanci intimi di sul valore dell’amicizia, introspettivi ma coniugati a suoni tra sottigliezze e sfumature. amori perduti e sfumati, sulla sull’armonia perduta, sulla e colori metropolitani. Autobiografico e inconsueto trasformazione degli equilibri di predisposizione al talento, velata Greta, una giovane cantautrice nella costruzione di personaggi coppia, filmati con uno sguardo di amarezza e malinconia per che si esibisce in piccoli club, che rispecchiano momenti protettivo e comprensivo delle catturare l’autenticità delle dopo essersi lasciata con il d’insicurezza, il film, a metà tra reciproche fragilità. Tutto può relazioni e delle parole. In un film fidanzato, ormai diventato una le stravaganze del cinema cambiare è una moderna che predilige pudori e gentilezza rockstar, incontra un produttore indipendente e il classico alchimia ritmica, la combinazione dei sentimenti, il regista accorda discografico fallito che, dopo formalismo della tradizione, con di stili e di generi musicali sulla ogni emozione alle note e, sette averla ascoltata, decide di uno stile che privilegia primi riscoperta della fiducia, della anni dopo il successo di Once, produrre, registrandolo per piani e confessioni atte a sicurezza emotiva, sul desiderio resta legato al suono di due strada, il suo primo disco. Con decifrare attimi di verità, di ripartire senza guardarsi chitarre acustiche e all’incontro di un’attenzione intrisa d’ironia e analizza legami e débacle indietro, nella consapevolezza due solitudini per mostrare la umorismo, Tutto può cambiare professionali mostrando falsi della maturità. fatica e il lavoro quotidiano della è una storia sulle difficoltà della sorrisi e vigorose strette di mano DOMENICO BARONE creatività, con visione e scrittura comunicazione, sul ruolo di dirigenti discografici, incapaci PEREZ

convincenti ed efficaci caratteristi, semplifica conflitti e tensioni, sottolinea una dimensione irreale concentrandosi sui difficili equilibri ed astratta, un non luogo di vetro e del rapporto tra padre e figlia e di acciaio – il film è stato girato al privilegiando un limbo ideologico Centro Direzionale di Napoli, che in quanto fisico. De Angelis passato ha già ispirato Pappi preferisce lavorare per sottrazione, Corsicato. Cercando di analizzare scartando dolori, sofferenze e errori, fallimenti e decisioni compromessi e mettendo a fuoco sbagliate, De Angelis esplora i lati l’esercizio del crimine. Presentato oscuri del passato e della fuori concorso all’ultima Mostra di professione di avvocato, senza Venezia, Perez mostra le rimpianti e senza giustificazioni, lacerazioni e le contraddizioni di così come l’incapacità di creare esistenze sprecate, cita con buone rapporti sinceri, mostrando la di Edoardo De Angelis anime alla deriva. intenzioni i personaggi grigi dei Uno stanco avvocato d’ufficio (un radicata sicurezza della rinuncia e romanzi di Scerbanenco, fotografa Sceneggiatura: Edoardo De Angelis, Filippo Gravino …Fotografia: Ferran Paredes …Montaggio: Chiara convincente Luca Zingaretti) dell’immobilità con una regia che personalità in bilico tra mediocrità Griziotti …Musiche: Riccardo Ceres …Interpreti: Luca esercita meccanicamente la riproduce tutte le fragilità, e riscatto con paradossali lampi Zingaretti, Marco D’Amore, Simona Tabasco, Matilde professione accettando, rendendo omaggio ai classici d’ironia, tacite complicità, debiti Gioli, Massimiliano Gallo …Produzione: Tramp, controvoglia, incarichi complessi; americani. da saldare, nella tragica e amara O’Groove, Medusa Film, Zocotoco …Distribuzione: Perez è un viaggio psicologico Medusa Film …Italia 2014 …colore 94’ un giorno, per difendere la figlia rappresentazione di esistenze innamoratasi di un pericoloso dentro i buchi neri delle perdute e dimenticate. ••• NOIR introspettivo, ambizioso criminale, accetta la difesa di un incomprensioni e delle assenze DOMENICO BARONE e metropolitano ambientato in una camorrista, accusato di omicidio e sentimentali, in cui il regista Napoli decadente e indecifrabile, truffa. Lontano dalla vena surreale Perez è un’opera di buona fattura e folkloristica del suo film estetica che indaga sulla cattiva d’esordio, Mozzarella stories, coscienza del passato, ritmato da impulsi grotteschi e allontanandosi dallo sguardo a ricalchi tarantiniani, Edoardo De vocazione antropologica e Angelis, pur tra incertezze e sociologica del cinema di Stefano ingenuità logiche e di scrittura, Incerti o di Matteo Garrone, per riesce a trovare un equilibrio mostrare una dimensione intima e narrativo e di atmosfera, raccontare, con cruda maturità, la conservando l’espediente della disperazione e l’isolamento di voce fuori campo e, con l’aiuto di

36 VIVILCINEMA settembreottobre14 schede critiche LE STREGHE SON TORNATE

del taxi di uno di loro, provocando molto riconoscibile per il suo gusto provocazioni beffarde e grossolane, un caos indescrivibile; nel tentativo per la parodia horror, trucchi scenici ed effetti speciali di raggiungere la Francia i l’esasperazione scenografica e spettacolari. Mostra un timing rapinatori, oppressi da visiva e l’uso di flashback isterici che irresistibile nella sua feroce e tragicomiche vicende esistenziali, fanno da contrappunto a un genuina comicità e, a tratti, spunti si ritrovano sperduti di notte tra le presente esplosivo. Il suo è un di felice creatività. Inoltre si nota montagne dei Paesi Baschi e cinema che frequenta, usa e un’empatia, o misoginia, mordace e restano bloccati nel villaggio di stravolge i generi, senza paura politicamente scorretta nei Zagarramurdi. Il loro bottino di dell’eccesso. Questo film non è confronti di donne “smaliziate” 25.000 fedi nuziali esercita certamente paragonabile a Ballata contrapposte a maschi stupidi e un’enorme energia negativa: ne dell’amore e dell’odio, Leone ingenui, ma anche la sfrontata consegue che vengono presto d’Argento a Venezia 2010, presa in giro della tradizione di Álex de la Iglesia individuati da un gruppo di un’opera matura e provocatoria di matriarcale della terra di Euskadi. Titolo originale: Las brujas de Zugarramurdi …Sce- megere e fattucchiere locali notevole impatto emotivo e Ancora una volta de la Iglesia cita neggiatura: Álex de la Iglesia, Jorge Guerricaechevar- avvezze da millenni a tormentare politico. Le streghe son tornate, e recupera elementi artistici, ría …Fotografia: Kiko de la Rica …Montaggio: Pablo gli uomini. Le streghe, con trucchi un po’ commedia nera d’azione del letterari, teatrali e cinematografici Blanco …Musiche: Joan Valent …Interpreti: Hugo Sil- e lusinghe, li attraggono in un tutto antiromantica e un po’ plurimi: l’arte e la moda pop, il va, Mario Casas, Macarena Gómez, Carmen Maura ridicolo horror movie, non è priva gusto pulp, Il fantasma …Produzione: Enrique Cerezo Producciones, La Fer- antico maniero, dove diventano me!, Arte France Cinéma …Distribuzione: Officine oggetto di mille motteggi, di difetti nella coerenza narrativa, dell’Opera e King Kong, Ubu ...Spagna/Francia 2013 …colore 112’ angherie e torture, fino al clou di tuttavia è molto divertente perché Federico Fellini, Mario Monicelli e uno scatenato sabba. zeppa di gag esilaranti e Tim Burton. ••• VINCITORE di 7 Premi Goya del De la Iglesia è un autore prolifico e raccapriccianti, doppi sensi e GIOVANNI OTTONE cinema spagnolo nel 2014, Le streghe son tornate è una farsa frenetica e delirante con al centro alcuni rapinatori pittoreschi e sprovveduti che incontrano una congrega di streghe. Il film si apre con una sequenza folle e straordinaria: una clamorosa rapina a un banco di acquisto di oro in pieno centro a Madrid, nel consueto bazar della Puerta del Sol. L’improbabile banda di rapinatori riesce a fuggire a bordo PICCOLE CREPE, GROSSI GUAI

di Pierre Salvadori ••• DEDICATO a Catherine perennemente all’erta. I Deneuve. Così Pierre Salvadori Titolo originale: Dans la cour …Sceneggiatura: Pier- due iniziano ad intendersi re Salvadori, David Colombo-Léotard …Fotografia: sintetizza la sua nuova fatica per il all’interno di una follia Gilles Henri …Montaggio: Isabelle Devinck …Musi- cinema, da vero “regista degli tutta loro, di piccole ansie che: Stephin Merritt, Grégoire Hetzel …Interpreti: attori” come siamo soliti maniacali, dell’incapacità Catherine Deneuve, Gustave Kervern, Féodor Atkine, intenderlo. Ha lavorato coi di esprimere ciò che Pio Marmaï, Michèle Moretti …Produzione: Les Films Pelléas, France 2 Cinéma, Delta Cinéma, Tovo Films migliori, in effetti, incluso il realmente sono. È il …Distribuzione: Good Films …Francia 2014 …colore compianto Guillaume Depardieu cortile la loro “corte” di 94’ con cui addirittura si identificava. giudizio sia “sul” che La Deneuve è al centro “dal” mondo: in esso d’ispirazione per Dans la cour, scopriranno segreti e tradotto per l’Italia con Piccole bugie di un’umanità crepe, grossi guai, che ha il naturalmente imperfetta. sapore della commedia dal Presentato in Berlinale retrogusto amaro. L’emblema della Special all’ultimo festival recitazione al femminile in Francia della capitale tedesca, indossa i panni di Mathilde, una Piccole crepe, grossi guai è un pensionata leggermente bipolare e gioiello d’equilibri mai spezzati, identificarmi con uno più simile a con la netta ossessione che tutto capace di sintetizzare all’interno me!”. Una maschera di comicità e stia per crollarle attorno. Anzi, di un cortile un universo surrealismo, di profondità e soprattutto l’edificio parigino dove sottilmente variegato, mai banale leggerezza: Kervern ha subito si trova l’appartamento che o noioso, sempre in grado di incarnato il tipo di personaggio condivide col marito. È infatti stupire. La scelta degli attori- tragicomico che il regista voleva convinta che questo stia per cadere personaggi, si diceva, è stata per il film, perfetto in coppia con a causa di malformazioni determinante alla genesi del film la Deneuve. Due interpreti chiave sotterranee del quartiere e per tale stesso. Al punto da indurre circondati da attori/personaggi motivo indice riunioni in cortile per Salvadori a dichiarare che tutto è comunque all’altezza: Féodor mettere al corrente la popolazione partito da loro, specie dalla Atkine, Pio Marmaï, Michèle circostante. A osservarla e in un Deneuve. Poi è arrivato il francese Moretti, Nicolas Bouchaud, certo senso a comprenderla è il Gustave Kervern, noto artista indimenticabili “cornici” a un nuovo custode condominiale, anche regista e sceneggiatore in cortile di sicuro valore Antoine, già musicista in precoce coppia con Benoît Delépine, la cui cinematografico, umano e abbandono, reduce da colossali corposità ha permesso a Pierre tematico. depressioni davanti alle quali sta Salvadori “finalmente di ANNA MARIA PASETTI

VIVILCINEMA settembreottobre14 37 schede critiche LA VITA È FACILE AD OCCHI CHIUSI

di David Trueba diverse, private insoddisfazioni di Titolo originale: Vivir es fácil con los ojos cerrados Antonio, Belén e Juanjo uscirà alla …Sceneggiatura: David Trueba …Fotografia: Daniel fine una visione del mondo “ad Vilar …Montaggio: Marta Velasco …Interpreti: Javier occhi aperti”, una consapevolezza Cámara, Natalia de Molina, Francesc Colomer, di sé e degli altri che li porterà a Ramón Fontseré …Produzione: Fernando Trueba P.C., T.V.E., Canal Plus …Distribuzione: Exit Media …Spa- non accettare più soprusi. La Seat gna 2014 …colore 109’ verde di Antonio è l’umile mezzo di questa maturazione on the road, ••• “LIVING is easy with eyes che coincide forse con quella di un closed”, cantava John Lennon nel paese, di cui viene tracciata una 1966 in Strawberry fields forever, sorta di mappa geografica, umana e evocando forse uno stile di vita nel culturale da Madrid fino al deserto quale non si riconosceva più e la d’Almeria, luogo cinematografico voglia di perdersi in sterminati per eccellenza. Il riferimento ai tanti campi di fragole, come quelli di western all’italiana che in quegli Almeria. Il brano fu composto da anni si giravano lì non poteva Antonio - interpretato da un Lennon durante la sua permanenza brutale maschilismo che non mancare ma Trueba va oltre, grande Javier Cámara (l’infermiere nel sud della Spagna per le riprese tollera i capelli lunghi dei ragazzi. formulando un vero e proprio di Parla con lei) - fa lezione ai suoi di Come ho vinto la guerra di E proprio a due ragazzi in fuga omaggio al cinema italiano con la ragazzi con le canzoni dei Beatles, Richard Lester, un periodo che per dalle loro personali prigioni, velata citazione di Totò e Carolina crucciandosi tuttavia di non capire il cantante coincise con una Antonio offre volentieri un e Quattro passi fra le nuvole e la interamente i testi, che all’epoca profonda crisi personale, passaggio in macchina, per un celebrazione della bellezza di non sono ancora pubblicati sulle nonostante il successo. Il film di viaggio che li cambierà tutti e tre, Claudia Cardinale. Spunti reali, miti copertine dei dischi. L’inconveniente David Trueba (fratello di spingendoli ad aprire gli occhi, musicali e cinematografici non ha a che fare solo con Fernando), vincitore di sei accettando la complessità della vita confluiscono dunque in un racconto l’educazione, ma con la meritatissimi premi Goya per il film, e la responsabilità del proprio che si allontana dal realismo per comprensione di un mondo che, al la regia, la sceneggiatura, gli destino. assumere i toni di una favola dal di là dei confini, è animato da nuovi interpreti e la colonna sonora, “Il personale è politico”, come si forte sapore vintage, accompagnata fermenti di libertà, mentre nella rievoca proprio questo episodio, diceva una volta, e questa dalla bella colonna sonora di Pat Spagna franchista tutto sembra raccontato attraverso la vicenda commedia agrodolce, dai toni Metheny che reinterpreta i Beatles, immobile. Sotto l’ordine reale di un professore d’inglese che gentili come quelli del suo e segnata da un personaggio di conservatore in realtà covano affronta un lungo viaggio in protagonista, illumina con una maestro (di vita) che non si sentimenti di ribellione contro le macchina per incontrare il suo storia apparentemente semplice il dimentica facilmente. gerarchie, la morale repressiva, il idolo. significato di quello slogan. Dalle BARBARA CORSI FRANK

Frank è un analfabeta campestri e metodi alquanto informatico, mangia insoliti per trovare ispirazione. praticamente solo cibi liquidi, è Dopo quasi un anno Jon si sente avulso dal mondo e ha un un uomo diverso, la band spopola metodo tutto suo quanto a (o quasi) sui social network, creazione artistica. “Chissà cosa l’album è pronto, Frank è passa in quella testa che c’è soddisfatto e partono alla volta dentro a quella testa”, si del famoso SXSW (il South by chiedono i componenti della Southwest, festival indipendente band, tutti in passato di Austin, Texas) dove finalmente frequentatori di case di cura e incontreranno i loro fan. E sarà reparti psichiatrici, tra cui spicca l’inizio della fine… Maggie Gyllenhaal, figura Ottimo il lavoro di Stephen materna e ispiratrice per Frank, Rennicks con le musiche, che talentuosa e genuinamente rimandano a Frank Zappa e disturbata. Captain Beefheart, ma con Trovandosi all’improvviso senza qualche richiamo anche ai Doors e tastierista (cimentatosi in un Jim Morrison, che nelle sue prime goffo tentativo di suicidio in esibizioni cantava dando le spalle di Lenny Abrahamson Frank è un musicista con un mare), un pomeriggio d’inverno al pubblico. Le musiche sono Sceneggiatura: Jon Ronson, Peter Straughan …Foto- talento tutto suo, in qualche la band recluta Jon (interpretato eseguite dallo stesso cast e grafia: James Mather …Montaggio: Nathan Nugent modo geniale seppure bizzarro e da Domhnall Gleeson, visto in registrate dal vivo durante le …Musiche: Stephen Rennicks …Interpreti: Michael con evidenti problemi nelle Harry Potter e i doni della riprese del film. Frank, girato fra Fassbender, Domhnall Gleeson, Maggie Gyllenhaal relazioni col prossimo. Frank se ne morte e nel fantascientifico Irlanda e New Mexico e …Produzione: Runaway Fridge Productions, Element va in giro indossando una grossa Questione di tempo): nerd, presentato lo scorso giugno al Pictures, Film4, BFI, Indieproduction …Distribuzione: I Wonder …Gran Bretagna/Irlanda 2014 …colore 95’ testa di plastica, un faccione da solitario, twitter-dipendente, Biografilm di Bologna, è basato su cartone animato che non si toglie sogna di fare musica e diventare un articolo di Jon Ronson, che è mai, tanto che nessuno sembra famoso ma non ha un briciolo di anche co-sceneggiatore del film, ••• FRANK è l’eccentrico e conoscere la sua identità, talento. È perfetto quindi per la ed è ispirato al personaggio di misterioso leader dei Soronprfbs, nemmeno lo spettatore se non band di Frank, che si ritira così in Frank Sidebottom creato dal un’improbabile band musicale sapesse che dentro quell’enorme uno chalet fra i boschi per comico e musicista inglese Chris decisamente di nicchia che gira testa c’è Michael Fassbender – lo registrare il nuovo album: una Sievey, scomparso qualche anno fa per il mondo a bordo di un riconosciamo dalla voce, anche questione di pochi giorni che e a cui il film è dedicato. vecchio furgoncino scassato. nell’insolita veste di cantante. diventano 11 mesi, tra giochi CHIARA BARBO

38 VIVILCINEMA settembreottobre14 schede critiche I TONI DELL’AMORE

la coppia in questione sia una party e maratone di Game of coppia gay, che si sposa all’inizio thrones), l’altro a casa del nipote del film dopo tanti anni di e di sua moglie, in mezzo alla convivenza, può rappresentare loro intellettualissima e nevrotica un elemento di novità e interesse vita newyorkese, dove divide il in sé, ma per questo e altri letto a castello con il nipote, un elementi narrativi quello di Ira adolescente confuso come tanti, Sachs è un film assolutamente forse più di tanti. Non è facile newyorkese, che rappresenta destreggiarsi nella giungla quasi un genere nel cinema immobiliare di New York, ma americano. Ma Ira Sachs, insieme ancor meno lo è destreggiarsi tra ad Alfred Molina e John Lithgow i silenzi, la quotidianità violata, con le loro magnifiche la privacy pressoché inesistente interpretazioni di George e Ben, nei piccoli appartamenti di va oltre e costruisce un film che . Il mondo attorno a va a fondo nelle ragioni del George e Ben è cambiato, loro cuore e della vita, e quanto mai hanno vissuto per anni insieme, vero, lontano da ogni genere o una vita fatta di abitudini e di manifesto. Ben è ormai in piccoli piaceri come tutte le pensione, dipinge, è un uomo coppie anziane e non riescono di Ira Sachs loro amore, quel conoscere così sensibile, facile alla nostalgia, ai ad adattarsi alla vita con altre Titolo originale: Love is strange ...Sceneggiatura: Ira bene ogni sfumatura dell’altro, momenti di depressione così persone. Sachs dirige i due attori, Sachs, Mauricio Zacharias …Fotografia: Christos ogni silenzio e ogni tono di voce, come alla stravaganza. George è e gli altri intorno a loro, Voudouris …Montaggio: Michael Taylor, Affonso e le difficoltà che arreca nella più estroverso, positivo, dirige il misurando con attenzione i Goncalves …Interpreti: Alfred Molina, John Lithgow, loro vita un’improvvisa seppur coro in una scuola cattolica ma a silenzi e le parole, senza aver Marisa Tomei …Produzione: Parts and Labor, Charlie temporanea separazione. I toni causa del suo matrimonio viene paura di tener ferma la macchina Guidance, Mm... Buttered Panini Productions …Distribuzione: Koch Media …Usa/Francia 2014 dell’amore racconta una storia licenziato. I due non possono più da presa nei momenti costruita in oltre 39 anni di vita permettersi di pagare il mutuo, e emotivamente più importanti insieme: per chi è fortunato da in attesa di trovare una indugiando sugli sguardi, i gesti ••• IRA SACHS dirige un film fatto incontrarlo e viverlo ogni giorno, sistemazione più economica e le incertezze. Si prende il suo di emozioni e intimità l’amore è la cosa più normale del vengono ospitati uno sul divano tempo per raccontare una bella quotidiana, quello che in poche mondo, con tutto ciò che di di una coppia di vicini (due storia, assolutamente normale e parole è un film su una vecchia complicato implica la normalità. poliziotti gay che passano le inevitabilmente commovente. coppia sposata: la loro routine, il Per il pubblico italiano il fatto che serate invitando a casa amici per CHIARA BARBO MELBOURNE

di Nima Javidi tramite skype dispensa indicazioni Sceneggiatura: Nima Javidi …Fotografia: Hooman e consigli; la madre che non riesce Behmanesh …Montaggio: Sepideh Abdolvahab a celare l’astio per …Musiche: Hamed Sabet …Interpreti: Payman Maadi, l’allontanamento del figlio; la Negar Javaherian, Mani Haghighi, Shirin Yazdan- sorella eccitata e pronta ad bakhsh …Produzione: Qabe Aseman Art Institute aiutare, i vicini premurosi, un …Distribuzione: Microcinema …Iran 2014 …colore 93’ neonato affidato per poche ore da ••• UNITÀ di tempo, di luogo e di una baby sitter che non dà più azione nell’opera prima di Nima notizie di sé, il rigattiere che viene Javidi, 34enne regista di corti, a ritirare i mobili ormai superflui e documentari e spot pubblicitari infine il padrone di casa. A fine con laurea in ingegneria, fuori proiezione i metri quadri concorso alla Settimana della dell’appartamento ci saranno Critica di Venezia 2014: un film familiari, assieme a due individui tutto di scrittura, d’impostazione che ormai non saranno più gli teatrale ma tutt’altro che stessi dopo aver affrontato (non claustrofobico nonostante sempre a testa alta) vicissitudini e l’ambientazione al 90% in un complicazioni, non appartamento borghese di un necessariamente affiancati, per quartiere residenziale di Teheran. accenni progressivi, interazioni e per autodifesa, per errore di difendere un sogno di svolta e di Siamo lontani dalle complessità motivazioni. calcolo, per leggerezza e per felicità che viene messo in seria stratificate delle sceneggiature di Al centro della vicenda c’è una rimediare a bugie precedenti. discussione dall’Imprevisto, da un Farhadi (proprio da Una giovane coppia, Amir e Sara, alle Preferiamo non rivelare la scena destino beffardo e da uno separazione proviene il prese con i preparativi per la cruciale, a partire dalla quale tutto smarrimento dal quale è difficile protagonista, Payman Maadi), partenza: stanno andando a cambia, degenera, si tinge di nero. riprendersi: ad ogni azione tuttavia le capacità di scrittura del Melbourne, dove contano di Diremo che la porta di Amir e Sara consegue una reazione, regista esordiente sono evidenti perfezionare gli studi per alcuni suonerà infinite volte, i cellulari conseguenze morali e materiali sin dalla presentazione dei anni. La frenesia con cui vivono le ancor di più con un ritmo concitato dalle quali può diventare personaggi attraverso un ultime ore a Teheran li pone in che porta dentro l’appartamento impossibile districarsi. L’apporto escamotage originale, l’arrivo nel una luce inizialmente solare, tutto un mondo di sentimenti, degli attori è notevole, il ritmo palazzo di una giovane addetta al positiva, tale da creare un’empatia aspirazioni, angosce. Tra i serrato, gli applausi veneziani censimento. Ruoli e situazioni sono che presto lascia il posto a numerosi personaggi collaterali, generosi. introdotti in ordine sparso facendo sentimenti di tutt’altra natura. È come tante tessere di un mosaico: MARIO MAZZETTI comprendere lentamente, per un film dove si mente moltissimo: l’amico già a Melbourne che

VIVILCINEMA settembreottobre14 39 schede critiche VIVIANE

svela la difficoltà esistenziale penose, siparietti comici delle donne in Israele, dove non inaspettati e scontri verbali tra sono celebrati in sede civile il i coniugi e con i giudici. Udienza matrimonio né il divorzio: le dopo udienza, a intervalli di mogli che intendono ottenere il mesi, si delinea un confronto divorzio sono infatti obbligate a estenuante e kafkiano, con rivolgersi ai tribunali religiosi accelerazioni violente e gli rabbinici, e per di più diventano impressionanti monologhi di una prigioniere di un sistema donna, sincera e dignitosa, che giudiziario in cui la dissoluzione non sopporta le imposizioni e del vincolo è possibile solo con il le gelosie immotivate del marito, pieno consenso del marito. freddo e ostinato, ed è ridotta Viviane (Ronit Elkabetz) lavora e alla disperazione. La sapiente può mantenersi. Sposata da 30 messa in scena di Viviane è anni con Elisha (Simon Abkarian), lontana dai cliché del teatro con cui ha 4 figli maggiorenni, filmato grazie all’originale vuole il divorzio perché non ama direzione degli attori e all’uso più il marito. La donna non vuole dei gesti e delle parole per di Ronit Elkabetz, Shlomi Elkabetz (2004), è un dramma devastante nulla ma l’uomo rifiuta la sua calibrare i tempi drammatici. Si Titolo originale: Gett - The trial of Viviane Ansalem che sviluppa un confronto senza richiesta e le impedisce di iniziare regge su un abile gioco …Sceneggiatura: Ronit Elkabetz, Shlomi Elkabetz possibilità di sintesi tra due una nuova vita. La causa d’inquadrature serrate, sui piani …Fotografia: Jeanne Lapoirie …Montaggio: Joëlle coniugi, sposati da 20 anni e con intentata da Viviane e dal suo fissi che enfatizzano i dialoghi e Alexis …Musiche: Dikla, Shaul Beser …Interpreti: figli, che, pur essendosi amati, avvocato Carmel (Menashe Noy) sulla straordinaria prova di Ronit Elkabetz, Simon Abkarian, Sasson ormai non si sopportano più. Il si trascina per anni tra rinvii, a recitazione della stessa regista- Gabai, Menashe Noy …Produzione: Elzevir et Com- pagnie, Deux Beaux Garçons Films, Riva Filmpro- secondo, Les 7 jours (2008), causa delle assenze di Elisha alle attrice e di un indovinato cast di duktion …Distribuzione: Parthénos …Israele/Fran- costruito come una tragedia udienze, e l’ambiguità delle supporto. È un’opera rigorosa ed cia/Germania …colore 115’ greca classica, mette inutili disposizioni conciliatorie emozionante, che evita sia la progressivamente a nudo i dissidi dei giudici. facile denuncia sia la deriva ••• PRESENTATO al recente di un esteso clan familiare e, al Il film, interamente girato nello melodrammatica e propone festival di Cannes, Viviane, scritto tempo stesso, le molte spazio chiuso di una piccola e anche un umorismo intelligente, e diretto dagli Elkabetz fratello e contraddizioni culturali, morali e austera aula del nonostante alcuni eccessi sorella, conclude la loro trilogia di sociali della società israeliana tribunale, registra l’iter farseschi. film dedicati al matrimonio e alla contemporanea.Viviane è un cadenzato del processo in un GIOVANNI OTTONE famiglia. Il primo, To take a wife intenso dramma da camera che crescendo di situazioni assurde e AMORE, CUCINA E CURRY

di Lasse Hallstrom stelle, filmando piatti e Titolo originale:The hundred-foot journey …Sceneg- prelibatezze con naturalezza, giatura: Steven Knight dal romanzo di Richard C. senza dimenticare tensioni Morais …Fotografia: Linus Sandgren …Montaggio: etniche, desideri personali di Musiche: Inter- Andrei Mondsheim … A.R. Rahman … affermazione, silenzi e preti: Helen Mirren, Om Puri, Juhi Chawla …Produ- zione: Dreamworks …Distribuzione: Universal recriminazioni. Con un titolo …Usa 2014 …colore 124’ italiano che stravolge la delicatezza di quello originario, il ••• MAGICA, raffinata commedia regista prende in giro l’arroganza agrodolce sulla ricerca filologica e l’insolenza dei cuochi francesi ma della perfezione dei sapori, sulla cerca sempre, come in Chocolat, tolleranza di idee e principi le ricombinazioni romantiche di un contrapposti, Amore, cucina e cinema nostalgico e ruffiano che curry è una parabola sullo studio profuma di passato. Abile e cinico e l’accostamento di spezie e vol- nel frullare e aromatizzare creme e au-vent nella conquista di equilibri meringhe, l’autore non cerca sentimentali ed espressivi, in un grandezza del sogno americano. perduti de La mia vita a quattro l’originalità o la rielaborazione incontro tra la varietà della cucina Con la curiosità nell’osservare i zampe. formale di tutti gli ingredienti, ma indiana e l’eleganza sofisticata di procedimenti della cucina Dopo la tragica scomparsa della rileggendo fedelmente il romanzo quella francese. È una festa per gli molecolare e le variazioni e i madre in un incendio, Hassan di Richard C. Morais con l’esperta occhi e per il gusto, apparecchiata segreti della ricetta classica Kadan decide di trasferirsi in supervisione produttiva di e servita dalla scintillante dell’omelette, il regista, senza Francia per aprire, assieme alla Spielberg e Winfrey, scrive una sceneggiatura di Steven Knight, presunzioni e narcisismi formali, famiglia, un ristorante indiano; parabola didattica sul valore regista di Locke e sceneggiatore come gli autori degli anni d’oro di ma la proprietaria di un locale dell’insegnamento, sulla conquista de La promessa dell’assassino Hollywood si mette al servizio stellato posto di fronte al suo delle proprie aspirazioni. Amore, di Cronenberg, che riesce a della storia, divertendosi a giocare decide di ostacolarli con ogni cucina e curry, presentato in sorprendere e divertire eliminando con le trappole, gli intrighi e i mezzo, bloccando le forniture, Piazza Grande al festival di le coordinate temporali, con compromessi, l’incanto dei luoghi, innescando una guerra per Locarno, è un piccolo gioiello stuzzicherie ironiche e umoristiche, i conflitti razziali, l’intolleranza mandare in rovina i rumorosi seducente e pittoresco sul potere timidezze amorose, concorsi e protettiva degli ignoranti, vicini. Nel trionfo incantato evocativo del cinema, falso ed citazioni di film sportivi, ritrovando la freschezza narrativa dell’artificio e della finzione, il astuto ma naif e retrò, conservando la struttura del di Buon compleanno Mr. Grape, film attraversa tutti i generi consolatorio e brillante, melodramma per continuare a ricco di stupore e forza vitale, la cinematografici per una gioia assolutamente irresistibile. celebrare la possibilità e la nostalgia del passato e degli affetti colorata con l’aiuto di attori a tre DOMENICO BARONE

40 VIVILCINEMA settembreottobre14 schede critiche MY OLD LADY

signora Mathilde (), sembra: le persone nascondono novantenne in formissima, caustica dei segreti, alcuni impronunciabili e pungente nel suo umorismo ma non per perfidia, spesso solo inglese, e tutto questo potrebbe per sopravvivere. Il fascino (un andar bene se non fosse che po’ manierato) Mathias ha sì ereditato dell’ambientazione parigina l’appartamento, ma di fatto in nuda alleggerisce la tensione emotiva proprietà, e deve anche pagare che cresce all’interno all’anziana signora una sorta di dell’appartamento, dove i tre affitto mensile (per quanto irrisorio attori scavano nel cuore e nel rispetto all’immenso valore della passato dei loro personaggi, che casa), come previsto dalla legge rimandano in qualche modo a francese. Senza un posto dove Cecov e a Dostoevskij più che alla andare e alla ricerca di una commedia americana o a quella scelte sbagliate. Sebbene la di Israel Horovitz soluzione (riuscire a vendere la casa brillante francese, o ancora a struttura del film, dal punto di Titolo originale: My Old Lady ...Sceneggiatura: Isra- con contratto capestro o sperare che quella aristocratica inglese di cui vista drammaturgico, sia quella el Horovitz dalla propria pièce …Fotografia: Michel l’anziana muoia all’improvviso?), Maggie Smith è regina Amathieu …Montaggio: Stephanie Ahn, Jacob della commedia, con un gran Mathias rimane per qualche giorno incontrastata. Ciascuno dei tre va Craycroft …Musiche: Mark Orton …Interpreti: Mag- numero di scene divertenti e da Mathilde, che vive con la figlia oltre il cliché comico e con la gie Smith, , , Domi- dialoghi brillanti, sono i risvolti nique Pinon, Noémie Lvovsky …Produzione: BBC Chloe (Kristin Scott Thomas), che sin propria interpretazione fa drammatici della storia e dei Films, Cohen Media Group, Deux Chevaux Films, dal primo momento comincia a passare in secondo piano qualche personaggi a prendere il Krasnoff/Foster Entertainment, Le Premier Produc- fargli la guerra. Dalla premessa meccanicismo di scrittura o tions …Distribuzione: Eagle Pictures …Gran Breta- sopravvento dalla metà del film in comica si sviluppa pian piano il superficialità della messa in scena. gna/Francia/Usa 2014 …colore 107’ poi, ed è qui che i tre interpreti dramma, perché non tutto è come CHIARA BARBO danno il meglio di sé. Mathias ••• ISRAEL Horovitz, autore e Gold (Kevin Kline) arriva a Parigi regista teatrale, a 75 anni debutta perché ha ereditato dal padre un nel lungometraggio con My old meraviglioso appartamento nel lady, tratto da una sua pièce del cuore del Marais, cosa che sembra 2002 e presentato al festival di la soluzione di tutti i suoi Toronto. Quella che si presenta problemi: ha quasi sessant’anni, come una commedia leggera è in un passato da alcolista, tre divorzi realtà un film profondo sulle alla spalle e soprattutto non ha un relazioni familiari, sulla fragilità soldo in tasca. Quel che non sa è umana, sulle conseguenze di che nell’appartamento vive la BOYHOOD

di Richard Linklater documentari “lifelong”, o dai Sceneggiatura: Richard Linklater …Fotografia: Lee reality, è la scelta del racconto di Daniel, Shane Kelly …Montaggio: Sandra Adair una finzione, narrata …Musiche: Randall Poster …Interpreti: Patricia Arquette, Ethan Hawke, Ellar Coltrane, Lorelei Linkla- nell’apparenza di un blocco unico ter …Produzione: Detour Films …Distribuzione: Uni- e non a momenti distanziati nel versal Pictures …Usa 2014 …colore 163’ tempo. In altre parole gli attori continuano a recitare per 12 anni ••• RICHARD Linklater ha lo stesso personaggio che cresce, compiuto il suo capolavoro. E invecchia, cambia. Siamo agli poco peserà che il suo antipodi degli effetti speciali e mastodontico Boyhood abbia all’interno di un’ellissi del tutto vinto “solo” l’Orso d’argento per unica raccordata sul tempo, di un la regia all’ultima Berlinale e che sistema di codici realismo/finzione forse non vincerà alcun Oscar, che supera i canoni della perché proprio di un cinema verosimiglianza: siamo in un evolutivo e profondamente territorio totalmente “altro” in cui evoluto nella sperimentazione si sviluppa un percorso linguistico, possiamo parlare riferendoci qualunque del Texas formata da (Ethan Hawke), ed entrambi i narrativo, drammaturgico, estetico all’opera del regista texano, che lo mamma (Patricia Arquette) e i due genitori nuovamente risposarsi senza precedenti. La Storia ha anche indipendentemente pargoli Samantha (Lorelei ed eventualmente ancora americana è lo sfondo su cui scritto e faticosamente Linklater, figlia di Richard) e divorziare, dando vita a nuovi scorre il privato, come in Heimat autoprodotto. Unico nel suo Mason Jr. (Ellar Coltrane), nuclei esistenziali pur restando scorre quella tedesca. Per questo e genere, ad eccezione di qualche protagonista e punto di vista del legati ai due figli d’origine. Eccoci altro Boyhood è destinato a audace documentario televisivo (il film. All’inizio Mason Jr. ha 6 anni, dunque davanti a un miracolo segnare peculiarmente la storia tedesco Die kinder von Golzow alla fine del film che dura 163’ ne progettuale, di scrittura, regia e del cinema americano - I bambini di Golzow prodotto avrà 18. Boyhood (“infanzia”) è montaggio all’interno di una contemporaneo, specie laddove si dal 1961 al 2007, della durata di dunque il racconto della porzione storia “ordinaria”: la vita contempla il racconto 42 ore), Boyhood ha la peculiarità più speciale della sua vita, quella quotidiana, quell’universo di diversamente declinato della di essere stato girato in 12 anni, che segna il passaggio dalla “normalità” che da sempre Famiglia, non a caso il cuore ovvero dal luglio 2002 agli inizi di fanciullezza alla maggiore età. Ma Linklater riesce a mostrare come (addolorato) della società made in quest’anno: 39 giorni di riprese a crescere non è soltanto il qualcosa di straordinario. Ma ciò Usa. realizzate ogni anno a scadenze protagonista: vediamo sua madre che linguisticamente rende il film ANNA MARIA PASETTI variabili. Al centro una famiglia separarsi da suo padre, Mason Sr. unico e quindi distinto dai

VIVILCINEMA settembreottobre14 41 schede critiche ANNIE PARKER

di Steven Bernstein scomparsa dei genitori, alla Titolo originale: Decoding Annie Parker …Sceneg- giovinezza libera e piena di amore giatura: Steven Bernstein, Michael Moss …Fotogra- per Paul, che diventa suo marito, fia: Ted Hayash …Montaggio: Douglas Crise …Inter- fino alla comparsa del primo preti: Samantha Morton, Helen Hunt, Aaron Paul carcinoma. L’evento la sprofonda …Produzione: Unified Pictures …Distribuzione: Koch Media … Usa 2013 …colore 91’ nell’ossessione di una maledizione familiare ma allo ••• LE DONNE che vedranno stesso tempo le mette in moto la Annie Parker probabilmente voglia di capire il suo demone, andranno subito a controllare la per dominarlo. Comincia a data dell’ultima mammografia, studiare, costruisce modellini con una volta tornate a casa, perché il palline di plastica colorate per film parla di cancro al seno senza prendere confidenza coi geni, e sconti e senza ipocrisie. Ma nella sua nuova veste di saranno comunque felici di averlo ricercatrice autodidatta trova la visto (e agli uomini farà complicità di un medico e di altrettanto bene), perché Annie un’infermiera che non si Parker celebra la loro forza, il loro e scetticismi, la sua ricerca Annie, una vitalità e un senso accontentano delle teorie ufficiali coraggio nell’affrontare la verità, sull’origine genetica e dell’umorismo che non la della medicina. Intanto il conoscere il male e sconfiggerlo. l’ereditarietà di certi tipi di tumore abbandonano nemmeno nei matrimonio va a rotoli ma ormai Annie Parker (interpretata da una al seno. La conferma delle sue momenti di disperazione. “La mia Annie non può prescindere dalla magnifica Samantha Morton) è ipotesi, nel 1990, ha costituito una vita è stata una commedia, sua missione, che incarna quella di una di queste combattenti, una scoperta scientifica dovevo solo imparare a sorridere”, molte altre donne che come lei, persona reale che ha sconfitto tre importantissima e un punto di dice Annie, e il film stesso (esordio spontaneamente, si mettono in volte la malattia responsabile della svolta nella prevenzione, alla regia del direttore della contatto con la dottoressa King morte della madre, della zia e permettendo di salvare la vita di fotografia Steven Bernstein) si per contribuire alla ricerca. La della giovane e amata sorella. La tante donne. attiene al carattere della scoperta della scienziata è anche sua storia è raccontata Anche se si incontrano solo per un protagonista, raccontandone il una loro vittoria, il frutto di parallelamente a quella della breve momento, le due donne calvario con un tono leggero e quella capacità di resistere che è genetista Mary-Claire King (Helen condividono lo stesso serrato che non concede niente al la forza delle donne, di quelle che Hunt, magnetica), che negli stessi atteggiamento verso la malattia e patetico, pur non omettendo i ce l’hanno fatta, come Annie, e di anni in cui Annie lottava contro il verso la vita: un indomabile crudi particolari della malattia. La quelle che sono cadute. Questo cancro portava avanti desiderio di conoscere, nessuna storia segue Annie dall’infanzia, film è anche per loro. ostinatamente, fra mille difficoltà voglia di arrendersi e, nel caso di segnata dalla prematura BARBARA CORSI EL ESTUDIANTE

attivista. Notato da Paula (Romina di potere peronista. La struttura Paula), un’assistente universitaria narrativa del film è forse viziata da leader delle proteste, ne subisce il itinerari e suggestioni di genere e fascino e non esita a mettersi con da un certo gusto barocco: Mitre è lei e a lasciare la fidanzata. Poco a vicino ad autori trentenni poco si converte in abile argentini come Mariano Llinás, comiziante e acquisisce carisma: regista di Historias scopre la sua vocazione. Diventato extraordinarias, che mettono in il braccio destro del professor scena storie con un meccanismo a Acevedo (Ricardo Felix), ex politico scatole cinesi e un complesso privo di scrupoli che sfrutta intreccio di falsa l’idealismo degli studenti per drammatizzazione, condizionate arrivare al vertice dall’evidente esercizio dell’amministrazione affabulatorio estetizzante. dell’università, Roque apprende le Tuttavia El estudiante se ne arti della manipolazione e delle distanzia nettamente perché non alleanze tra gruppi e fazioni, e la gira mai a vuoto e incastra regola per cui il fine sapientemente, senza narcisismi, dell’affermazione individuale e pezzi significativi di un puzzle di Santiago Mitre messa in scena. Il film segue la della conquista del potere autenticamente argentino ma con Sceneggiatura: Santiago Mitre …Fotografia: logica del bildungsroman, ovvero giustifica ogni mezzo. valenze più universali, che ci fa Gustavo Biazzi, Federico Cantini, Alejo Maglio, delinea la formazione esistenziale Mitre offre il lucido ritratto, non pensare ad autori quali Chabrol, Soledad Rodríguez …Montaggio: Delfina Casta- e politica di un giovane privo di note di malinconia, Buñuel e Ozon. Lo stile di Mitre è gnino …Musiche: Los Natas …Interpreti: Esteban approdato a Buenos Aires dalla dell’apprendistato alla vita di un incisivo e i dialoghi sono ben Lamothe, Romina Paula, Ricardo Felix, Valeria Cor- provincia argentina. Roque giovane inizialmente ingenuo e congegnati; punta sulla rea …Produzione: La Unión de los Rios, Pasto, El Pampero Cine …Distribuzione: Exit Media Espinosa (Esteban Lamothe) inizia inesperto e, alla fine, disilluso e contrapposizione tra la …Argentina 2011 …colore 110’ a frequentare l’università ma le cinico. Al tempo stesso propone soggettività del protagonista, che lezioni lo interessano poco e una rappresentazione beffarda vive emozioni contrastanti, e ••• EL ESTUDIANTE, opera prima preferisce dedicarsi alle amicizie, degli aspetti contorti e oscuri della l’ambivalenza dei personaggi che di Santiago Mitre, è un’opera alle feste e alle ragazze. Attratto competizione e dell’ipocrisia lo circondano. Da segnalare inoltre coinvolgente in ragione dall’ambiente del movimento presenti nell’ambiente e nella la credibilità delle location da cui dell’acutezza dello sguardo, della studentesco, pur non avendo politica universitari. Metodi e deriva il carattere realista delle straordinaria disanima dei alcuna preparazione, diventa un condotte consoni al cancro che scene, esaltato dal digitale. personaggi, dell’intelligenza della infaticabile presenzialista e domina tuttora il paese: il sistema GIOVANNI OTTONE

42 VIVILCINEMA settembreottobre14 schede critiche IS THE MAN WHO IS TALL HAPPY?

arriva in sala con la coraggiosa I radicale americana. di Michel Gondry Wonder Pictures. Is the man who Dunque l’audio Sceneggiatu ra: Michel Gondry …Montaggio: Sophie Reine, Adam M. Weber …Interpreti: Noam Chomsky, is tall happy? ha richiesto ben due frusciante degli incontri Michel Gondry …Produzione: Partizan …Distribuzio- anni di lavoro al cineasta francese, viene montato ai ne: I Wonder …Francia 2014 …colore 88’ che contemporaneamente disegni su lucidi animati preparava Mood indigo - La in stop motion, con ••• È POSSIBILE mostrare per schiuma dei giorni. effetto infantile e immagini il funzionamento mai Sulla base della conversazione con piuttosto buffo. lineare della mente umana? Ci il famoso linguista, filosofo e Sbaglia chi presume che prova Michel Gondry, regista teorico della comunicazione, il documentario debba sperimentatore e visionario, con un l’ebreo americano Noam Chomsky – illustrare il pensiero documentario molto sui generis, conversazione realizzata a più lucido e conseguente che abbiamo visto a Berlino e ora riprese e filmata con un vecchio e (nonostante l’età) di rumoroso Super8 – l’autore di Se Chomsky, di cui il film mi lasci ti cancello dà vita a un non ci dice molto più di quello che si apre a poco a poco e parla, insolito documentario animato già sappiamo (se lo sappiamo). accantonate le teorie che hanno dove i non convenzionali e Piuttosto illustra quello caotico e rivoluzionato la conoscenza della strampalati disegni di Gondry confusionario di Gondry, che infatti linguistica, anche della sua cercano di materializzare le parole mette in gioco anche il suo inglese infanzia e della moglie, che lo ha dell’86enne fondatore della zoppicante con effetto Pantera accompagnato per tutta la vita e grammatica generativo- Rosa. Forse è proprio grazie a alla cui scomparsa non si è trasformazionale, ben noto anche questo lato dichiaratamente naif rassegnato. per il suo impegno nella sinistra che il professore emerito del MIT CRISTIANA PAT ERNÒ LA MOGLIE DEL CUOCO LEI DISSE SI

(l’attrice-musa di Arnaud Desplechin, di Maria Pecchioli César come migliore attrice per Sulle Sceneggiatu ra e Produzione: Ingrid Lamminpää, Maria Pecchioli, Lorenza Soldani mie labbra di Desplechin e A l’origine …Montaggio: Paola Freddi, Elsa Bonomi De Falco …Musiche: Rio Mezzanino …Distri - di Xavier Giannoli) è perfetta nel ruolo di buzione: I Wonder …Italia/Svezia 2014 …colore 67’ Carole, con la sua aria svampita e il sorriso disarmante; Karin Viard (anche lei ••• DA FIRENZE fino in due César, per Haut les coeurs di Svezia per coronare il Solveig Anspach e Baciate chi vi pare di proprio sogno, quello di Michel Blanc) presta al personaggio di unirsi finalmente in Marithé la sua energia combattiva e la matrimonio. Detto così, capacità di passare con naturalezza dal poco di strano. Ma se il motivo della trasferta in di Anne Le Ny registro drammatico al comico. Tra di Svezia – qualche Titolo originale: On a failli être amies…Sceneggiatu ra: Anne Le loro, oggetto di odio e amore, c’è il Ny …Fo tografia: Jérôme Alméras …Montaggio: Guerric Catala cuoco del titolo, interpretato da Roschdy migliaio di chilometri …Interpreti: Emmanuelle Devos, Karin Viard, Roschdy Zem, Zem (Indigènes di Rachid Bouchareb, percorsi in auto – è un obbligo piuttosto che una libera Anne Le Ny, Philippe Rebbot …Produzione: Move Movie, Mars per il quale è stato premiato a Cannes). Il scelta, ecco che la questione diventa purtroppo meno Films, France 2 Cinéma …Distribuzione:Teodora Film …Francia normale. In Italia, come si sa, l’unione tra coppie 2014 …colore 91’ film offre all’attore l’occasione di cimentarsi con una storia e un ruolo omossessuali non è ancora riconosciuta, ed ecco svelato il ••• I CINQUANT’ANNI sono davvero un meno dark del solito, dove, al contrario, perché della scelta compiuta da Lorenza e Ingrid, bivio nell’esistenza di una donna? Carole sono la dolcezza e la sensualità a essere compagne di vita da sette anni. La prima, laureata in ne è convinta e deve assolutamente messi in luce. Scienze della Formazione, lavora in una cooperativa che si cambiare qualcosa nella sua vita – il La moglie del cuoco diverte, con il occupa di ricerca sociale e percorsi di partecipazione. La lavoro, forse. Marithé, il tutor che ha fascino tutto francese che sanno avere seconda, di madre italiana e padre svedese, è laureata in incontrato nel centro di formazione alcune commedie sentimentali, Architettura ed è specializzata in grafica. Sono proprio le professionale dove si è presentata, la soprattutto se coinvolgono l’universo origini di Ingrid a facilitare la trasferta e le pratiche del incoraggia in tal senso. Anche Marithé è della gastronomia, ma non si ferma matrimonio. Seguite da una telecamera a braccio, le due alla soglia dei cinquant’anni ma è all’intrattenimento leggero. Il film vi partono da Firenze per raggiungere la meta tanto pienamente soddisfatta del suo lavoro, accompagna all’uscita dal cinema agognata, dove ad aspettarle troveranno amici, parenti, che corrisponde a una vera vocazione. La lasciandovi il sorriso sulle labbra e gente del posto e un simpatico cerimoniere svedese. Nato crisi si manifesta per lei sul piano degli qualche domanda. L’intreccio della grazie al sistema del crowdfunding – dove una collettività affetti, ma non è disposta ad ammetterlo commedia sentimentale, infatti, non di persone finanzia il film – Lei disse sì, diretto da Maria neppure con se stessa. La relazione tra le toglie spazio allo spessore dei due Pecchioli, denuncia con garbo e leggerezza una delle due donne passa rapidamente dal livello personaggi principali, ciascuno dei quali tante arretratezze del nostro sistema-paese, ancora professionale a quello personale. La posta è attraversato da una vena malinconica lontano, in tema di diritti civili, dal raggiungere uno in gioco è il cambiamento, per l’una come che lascia intravvedere la fragilità. standard accettabile e condiviso. Una docufiction che si fa per l’altra. Comincia allora un raffinato Inevitabilmente, l’interrogativo apprezzare per la naturalezza dei protagonisti, per alcuni gioco di manipolazioni: sottile e forse fondamentale è legato per entrambe momenti comici (imbarazzi, ansie e timori scacciati via con inconsapevole da parte di Carole, più allo scorrere del tempo: per quanto la tipica verve dei toscani, sempre pronti alla battuta), diretto e premeditato da parte di ancora Carole può vivere all’ombra del oltre che per una corretta riflessione sulle motivazioni che Marithé. L’ incontro ha innestato una marito? Per quanto ancora Marithé può hanno spinto la coppia a compiere il grande passo. Alla bomba a orologeria che non tarderà a aggrapparsi al figlio, pronto ad andare fine del film resta però soprattutto la speranza che si esplodere. all’estero per gli studi universitari? Il film riesca a smuovere, anche con operazioni come questa, la La moglie del cuoco è una commedia propone una risposta: la regista, Anne Le coscienza civile del paese su un tema ormai non più brillante, che affida a due eccellenti attrici Ny, ha anche lei cinquant’anni… rinviabile. GA BRIELE SPILA i ruoli principali: Emmanuelle Devos SILVIA ANGRISANI

VIVILCINEMA settembreottobre14 43 schede critiche THESE FINAL HOURS

di redenzione attraverso variabili di Zak Hilditch imprevedibili. Dodici ore prima della fine del Sceneggiatura: Zak Hilditch …Fotografa: Bonnie Elliott …Montag- mondo, James attraversa la città sconvolta gio: Nick Meyers …Musiche: Cornel Wilczek …Interpreti: Nathan Phillips, Angourie Rice, Jessica de Gouw …Produzione: Maze da rapine ed esecuzioni sommarie: incontra Films, 8th In Line, XYZ Films …Distribuzione: Indie Pictures una bambina alla solitaria ricerca del padre, …Australia 2013 …colore 87’ che con la sua presenza modifica responsabilità e scelte prioritarie. These ••• PRESENTATO alla Quinzaine des final hours è una parabola sull’aggressività Réalizateurs di Cannes, These final hours esaltata da variazioni cromatiche, su potrebbe diventare un piccolo classico per le un’umanità incapace e disillusa che continua sue qualità di racconto errante su un a festeggiare prima della dissolvenza. incontro tra anime smarrite, che fotografa Allontanandosi, tanto per rimanere in tema, LA SPIA la rappresentazione disturbante e corrotta dal freddo schematismo frontale di Last day del caos nella difficile e tragica analisi di di Don McKellar e dalle sensazioni di di Anton Corbijn rapporti interpersonali segnati da errori e ambiguo straniamento di Take shelter di Titolo originale: A most wanted man ...Sceneggiatura: Andrew Bovell …Foto- sofferenze. Thriller pre-apocalittico Jeff Nichols, Hilditch preferisce tocchi surreali grafia: Benoît Delhomme …Montaggio: Claire Simpson …Interpreti: Philip drammatico e lisergico sulle ultime ore e grotteschi, rimorsi amorosi, laceranti Seymour Hoffman, Rachel McAdams, Grigoriy Dobrygin, Robin Wright, Daniel dell’umanità, These final hours utilizza distacchi. Il regista rende omaggio ai sogni Bruhl, Willem Dafoe …Produzione: The Ink Factory, Potboiler Productions, stili e generi opposti, mostrando inquietanti dell’infanzia e alle serie televisive Amusement Park Films, Demarest Films, FilmSenator Film …Distribuzione: comportamenti e azioni violente segnate degli anni Sessanta, cercando di definire la Notorious Pictures …Gran Bretagna/Usa/Germania 2014 …colore 122’ dal senso d’impotenza e inadeguatezza con brutale cattiveria e di catturare le atmosfere opprimenti e angoscianti. È una imprevedibili situazioni governate dal ••• TRATTO dal bestseller di John le Carré Yssa il visione nichilista del futuro che diventa fattore umano, in un fumetto psicologico buono, questo di Anton Corbijn è un meticoloso riflessione sul tempo, sul caso e su un’ipotesi sulla frantumazione dell’Io che mette in film di spionaggio ambientato in una Amburgo scena un mondo rumoroso e senza futuro. grigia e livida, una partita a scacchi dove ogni Road movie scandito da un ritmo incalzante, mossa determina una contromossa, dove ogni estetico e affascinante, sintetizza parola può avere un doppio significato e ogni l’incredulità, l’incapacità nel decodificare silenzio è ambivalente. Dopo l’11 settembre simboli, omette ragionamenti filosofici tra Amburgo è una città ad alto rischio per la presenza vita e morte legandosi alla necessità di terroristi internazionali, e l’arrivo in città di un risolutiva della corsa contro il tempo e il giovane clandestino ceceno, Yssa Karpov (Grigoriy destino. Nella sua cupa rassegnazione, il film, Dobrygin), mette in allarme i servizi segreti molto accurato in ogni sfumatura, riesce a tedeschi e la Cia. Yssa non solo è ceceno, ma è trasformare ogni inquadratura in incubo figlio di un ufficiale russo che ha sterminato luminoso, legando i paesaggi astratti ai migliaia di persone e, una volta morto, gli ha drammi dei personaggi. lasciato in eredità un’immensa somma di denaro, DOMENICO BARONE depositata presso un ambiguo banchiere tedesco di cui era stato amico (Willem Dafoe). Yssa viene nascosto da una famiglia musulmana e aiutato da Annabel, una giovane avvocato che si occupa di diritti umani (Rachel McAdams), a riscuotere SARÀ UN PAESE l’eredità e a mettersi al sicuro dai servizi segreti tedeschi. Anche la Cia, rappresentata qui da Robin di Nicola Campiotti a causa delle sostanze tossiche rilasciate Wright, non sta a guardare. Sceneggiatura: Nicola Campiotti …Fotografia: Leone Orfeo …Mon- dagli inceneritori, fino alla provincia veneta, Se la trama è avvincente e il tono gelido del film taggio: Enrica Gatto …Musiche: Stefano Lentini …Interpreti: Elia dove si lascia spazio al racconto disperato di avvolge lo spettatore nelle trame più profonde Saman, Raffaele Guarna Assanti, Matilde Gardini, Graziella Marota, una donna che ricorda l’incidente sul lavoro dello spionaggio internazionale, è un altro il Anok Deb, Greta Fink …Produzione: Indrapur Cinematografica che le ha portato via il figlio, un giovane …Distribuzione: Distribuzione Indipendente …Italia 2014 …colore 77’ cardine del film, intorno al quale tutto succede e operaio. Il piccolo Elia ascolta, insieme al che dà senso ai fatti, alla morale e al film stesso, ed fratello, storie e tragedie di un paese ferito e ••• IL TEATRO di una scuola, un palco è Philip Seymour Hoffman, prima ancora di Gunter stanco: disoccupazione, morti bianche, Bachmann, il personaggio da lui interpretato. gremito di bambini in costume che recitano disprezzo dell’ambiente e mancato rispetto Bachmann è a capo di un’unità speciale dello e si divertono. È la rappresentazione della delle regole civili. Fino a una sequenza tanto spionaggio tedesco, ha un passato pesante alle vita di Cadmo, l’eroe fenicio al quale il mito emblematica quanto dura: all’interno di un spalle, un’intelligenza sottile e sorniona unita a attribuisce l’introduzione in Grecia aeroporto immaginario, il piccolo una disperazione tutta personale che riesce a dell’alfabeto. Tra i giovani interpreti c’è protagonista tenta di convincere uomini e malapena a nascondere. È un personaggio ben anche il piccolo Elia, un bambino di dieci donne, ormai sul piede di partenza, a scritto da le Carrè e dallo sceneggiatore Andrew anni curioso e sveglio. È proprio lui che, restare. Il senso ultimo è che anche un paese Bovell, ma è Hoffman quello da cui non prendendo spunto dalle gesta dell’eroe, in difficoltà come il nostro è capace di stacchiamo gli occhi dalla prima all’ultima scena, decide di partire da Roma e mettersi in regalare storie di solidarietà e buoni esempi. perché è un attore fra i più grandi che ci siano viaggio per l’Italia, alla ricerca di storie che Non sarà l’antichità di Cadmo ma è l’Italia di stati, perché qui offre un’interpretazione possano raccontare le memorie e le vicende oggi, piena di contraddizioni ma forse magistrale, e perché non possiamo pensare, a ogni di un paese che ancora non conosce. ancora capace di reagire e regalare fotogramma, che questo è stato il suo ultimo film, Compagno di viaggio è il fratello maggiore ottimismo. e non è tanto per il suo personaggio, malinconico Nicola, disoccupato, deluso da un presente e struggente, che ci preoccupiamo ma è della sua GABRIELE SPILA quanto mai nebuloso. Opera prima di Nicola scomparsa che non ci possiamo fare una ragione. Campiotti, presentata all’ultimo festival di Nella versione originale del film Hoffman parla con Giffoni, Sarà un paese si muove tra il film un lievissimo accento tedesco, la sua espressività di formazione e il documentario ed ha la riempie la scena e ci importa poco del destino di Yssa o di Annabel, o delle ragioni del sempre leggerezza e la poesia proprie di un efficacissimo Willem Dafoe. Corbijn compone il filmmaker esperto, piuttosto che di un film con precisione e, grazie al suo passato di esordiente. Il merito è anche di un cast fotografo, ha un controllo visuale assoluto della all’altezza e di un impianto narrativo solido. scena. Ma, di nuovo, anche questo alla fine sembra Scorrono così le storie e i personaggi che i irrilevante rispetto all’addio di Philip Seymour due fratelli incontrano: da Forlì, prima Hoffman. tappa del viaggio, dove una bambina CHIARA BARBO racconta di come il fratello si sia ammalato

44 VIVILCINEMA settembreottobre14 schede critiche GOLTZIUS AND THE PELICAN COMPANY

di Peter Greenaway racconti biblici sui tabù legati Sceneggiatura: Peter Greenaway …Fotografia: Reinier soprattutto alla sfera del sesso van Brummelen …Montaggio: Elmer Leupen …Musi- (fornicazione, incesto, adulterio, che: Marco Robino …Interp reti: Ramsey Nasr, F. Mur- pedofilia, prostituzione e ray Abraham, Halina Reijn, Vincent Riotta, Flavio Parenti, Giulio Berruti, Pippo Delbono …Produzione: necrofilia). Ogni rappresentazione Kasander, F&ME, CDP, MP Film, Head Gear Films diventa così, per il regista, …Distribuzione: Maremosso …Gran Bretagna/Paesi l’occasione per mettere in scena Bassi/Francia/Croazia 2012 …colore 120’ un quadro visivo affascinante, vero e proprio tableau vivant di ••• NEL CASO si cercasse un film suoni e colori che si fondono tra lineare e riposante, didascalico e loro, immergendo lo spettatore in classico, allora Goltzius and the un mondo surreale ma di grande Pelican Company non sarà la suggestione emotiva. Un prezioso scelta giusta. Nel caso invece il aiuto all’impatto visivo è piacere è per le forme espressive certamente l’uso del digitale, evolute e a tinte forti, allora il nel 2016 con un film su Hieronymus dell’epoca barocca, che convince il attraverso il quale Greenaway al cinema di Peter Greenway è Bosch, Goltzius and the Pelican margravio di Alsazia (un eccellente solito si sbizzarrisce costruendo un’autentica garanzia, e il suo Company porta fino all’estremo F. Murray Abraham) a comprare una composizioni vertiginose e ultimo lavoro ne è un’ennesima l’esercizio di distruzione delle regole macchina da stampa per realizzare e complesse. Da sottolineare la riprova. Secondo capitolo della narrative tradizionali cominciato da pubblicare libri illustrati. Per la scenografia di Ben Zuydwijk, così trilogia dedicata all’arte Greenaway con L’ ultima tempesta. corte, in cambio, Goltzius metterà in come la fotografia di Reinier van fiamminga, iniziata con Il film, ambientato nel 16° secolo, è scena, con la sua compagnia Brummelen, da oltre dieci anni a Nightwatching del 2007 dedicato basato sulla vita di Hendrik Goltzius, teatrale composta per lo più da fianco del regista. a Rembrandt e che si concluderà tra i primi grandi incisori olandesi giovani belli e libertini, alcuni GA BRIELE SPILA IL SALE DELLA TERRA JOE

riguardante il lavoro manuale e lo di David Gordon Green sfruttamento nel mondo (1993); Terra, Sceneggiatu ra: Gary Hawkins dal romanzo di Larry Brown …Fotografia: Tim Orr dedicato al rapporto tra uomo e natura …Montaggio: Colin Patton …Musiche: Jeff McIlwain, David Wingo …Interpreti: Nico- (1997); Exodes/In cammino, grande las Cage, Tye Sheridan, Gray Poulter, Ronnie Geen Blevins, Sue Ro ck …Produzione: affresco sugli spostamenti e le migrazioni Wo rldview Entertainment, Dreambridge Films, Muskat Filmed Properties, Rough Hou- di varie popolazioni (2000); Africa (2007); se …Distribuzione: Movies Inspired …Usa 2013 …colore 117’ Genesi, un percorso decennale di ••• DUE ANIME immagini dei cinque continenti, dedicato circondate dal demone alle origini del nostro pianeta e alle della violenza e della tradizioni ancestrali (2013). solitudine si incontrano Il sale della Terra è costruito nel cuore più profondo di utilizzando materiale d’archivio e filmati. un’America abitata da Salgado scandaglia i suoi ricordi e spettri, ferita dalla crisi di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado commenta incontri ed emozioni che economica, smarrita. Titolo originale:The salt of the Earth …Sceneggiatu ra:Wim Wen- hanno costellato i suoi viaggi, All’inizio del film le strade ders, Juliano Ribeiro Salgado, David Rosier, Camille Delafon mostrando i suoi famosi cicli di foto, in …Fo tografia: Hugo Barbier, Juliano Ribeiro Salgado …Montag- di Joe e Gary sembrano incrociarsi casualmente, salvo poi maggioranza in uno straordinario bianco gio: Maxine Goedicke , Rob Myers …Musiche: Laurent Pe titgand scoprire a poco a poco che l’uno serve all’altro in maniera e nero. Tra gli altri le immagini notissime …Interpreti: Sebastião Salgado …Produzione: Decia Films, indissolubile. Il film è ambientato nel Texas: Joe, un uomo della Serra Pelada, l’infernale miniera Amazonas Images, Digimage, Solares …Distribuzione: Officine dal passato oscuro e tormentato, è a capo di una squadra di Ubu ...Francia/Brasile/Italia …colore/b&n 128’ d’oro a cielo aperto nella foresta “assassini” degli alberi che, per far spazio a piante più brasiliana. Gli scambi di opinioni con robuste e utili, ne uccide altre con spaventosa scientificità. Il ••• UN MAGNIFICO documentario che Wenders, che è molto discreto e non gruppo è un microcosmo di dedizione al lavoro e totale ricostruisce l’itinerario esistenziale e appare su schermo, avvengono in una perdizione. Un giorno Gary prova a far parte della squadra. professionale di Sebastião Salgado, sorta di camera oscura. Quindi vediamo il È un ragazzo con alle spalle gravi problemi familiari: un brasiliano, 70 anni. Un economista fotografo, insieme a Juliano Ribeiro padre violento e alcolizzato, una madre che subisce inizialmente studioso delle colture del Salgado, a contatto con popoli primitivi, passivamente tale violenza e una sorella che ha smesso di caffè in Africa, divenuto fotografo nel e ascoltiamo brani di conversazioni in cui parlare. Il suo è il tentativo di non soccombere alla dura vita 1973 durante l’esilio a Parigi, in fuga dalla la relazione padre-figlio mescola affetto quotidiana della profonda provincia americana. Da quel dittatura militare brasiliana. Un uomo che ed esperienza professionale, ad esempio tentativo le vite di Joe e Gary sembrano agganciarsi ha viaggiato in oltre 100 Paesi, è entrato quando fronteggiano un orso polare definitivamente, diventando l’uno il punto d’appoggio in contatto solidale con popoli indigeni, nell’isola Wrangel, sulle rive del Mare dell’altro. Il primo cerca di fare i conti col proprio passato, spesso estranei alla civilizzazione Artico, nel nord della Russia. Infine la l’altro prova a sostituire la figura del padre violento e moderna, in Africa, America Latina e visita alla piccola fazenda dei Salgado in irragionevole con una guida capace di indicargli la strada. Oceania, e ha reso testimonianza delle Minas Gerais, in Brasile, dove a partire David Gordon Green, in questo film dalla struttura guerre e dei genocidi degli anni ‘90 in dagli anni ’90 Sebastião e Lélia Wanick, drammaturgica classica, concede spazio anche al paesaggio Rwanda, Congo e nella ex Jugoslavia. Una sua moglie e collaboratrice, hanno texano che, insieme a queste anime ribelli, tratteggia vizi e persona dedicata, curiosa, sensibile e mai condotto un ardito progetto di virtù dell’essere umano con l’infinito scontro tra giudice di quello che vede: il più grande riforestazione di 800 ettari di terreno generazioni, senza dimenticare di lasciare aperto un piccolo fotografo sociale vivente, umanista ed arido, ripristinando l’originaria mata spiraglio, una via d’uscita. Oltre alla solida regia con l’occhio ecologista. I suoi reportage, usando la atlântica. In seguito i coniugi Salgado attento di Gordon per i particolari, il film fa emergere da un mitica Leica, hanno dato origine a hanno fondato l’Instituto Terra, una Ong lato il talento di Tye Sheridan regalando allo spettatore un prestigiose esposizioni nei principali musei consacrata alla conservazione del personaggio dalle mille sfaccettature, dall’altro la di tutto il mondo e sono stati raccolti in territorio, alla riforestazione e straordinaria interpretazione di Nicolas Cage, in grado di vari volumi: Altre Americhe, frutto dei all’educazione ambientale, con lo scopo imprimere al carattere di Joe forza e fragilità, rudezza e viaggi in America Latina e Sahel: L’homme di condividere con altri la propria generosità. en détresse, dedicato alla siccità in Africa esperienza. DAVIDE ZANZA (1986); La mano dell’uomo, progetto GIOVANNI OT TO NE

VIVILCINEMA settembreottobre14 45 schede critiche I DUE VOLTI DI GENNAIO

di Hossein Amini eleganza della messa in scena e la falsi, si trasferisce a Creta. Titolo originale:The two faces of January …Sceneg- struttura narrativa on the road. Durante il viaggio, tappa giatura: Hossein Amini dal romanzo di Patricia In questo caso siamo in Grecia conclusiva il Grand Bazaar di Highsmith …Fo tografia: Marcel Zyskind …Montag- all’inizio degli anni ’60: Rydal, un Istanbul, la tensione mette in crisi il dell’ingombrante e odiata figura gio: Nicolas Chaudeurge, Jon Harris …Musiche: giovane americano che lavora come rapporto di coppia e scatena una paterna, identifica Chester come il Alberto Iglesias …Interpreti: Viggo Mortensen, Kir- guida turistica tra le rovine del crescente rivalità fra i due uomini, genitore ideale che non ha mai sten Dunst, Oscar Isaac, Daisy Bevan, David Warshif- Partenone, s’imbatte in destinata ad esplodere avuto. Questo sentimento lo frena, sky…Produzione: Timnick Films, StudioCanal, Wo r- un’affascinante e raffinata coppia di king Ti tle Films …Distribuzione: Videa …Gran Breta- tragicamente… impedendogli di esternare a Colette gna/Francia/Usa 2014 …colore 96’ connazionali, Chester e Colette I due volti di gennaio è un l’attrazione profonda che pure McFarland. Attratto dalla bellezza thriller classico: doveroso, pertanto, avverte nei suoi confronti e che ••• L’AMBIENTAZIONE nella di Colette e dall’esibita ricchezza di non rivelare oltre sullo svolgimento entrambi i coniugi intuiscono. vecchia Europa fra scorci Chester, Rydal accetta volentieri il della storia, destinata a un finale Insomma il film gioca anche sulle archeologici, un omicidio, loro invito a cena. Più tardi, quando inaspettato e catartico. Ma la tensioni represse, l’ambiguità, le un’attrazione fatale, l’assunzione di li raggiunge in albergo per trama gialla sottintende tutta una gelosie inconfessabili, l’ossessione un’altra identità, un rapporto riconsegnare a Colette un bracciale serie di altri temi che, partendo da della ricchezza. La regia di Hossein segnato da un’invidia di classe: dimenticato, aiuta Chester alle prese reminiscenze mitologiche (molte Amini, già sceneggiatore di Jude, Le quelli che erano gli elementi con un uomo privo di conoscenza, scene si svolgono fra vestigia quattro piume, Drive e alla prima caratterizzanti de Il talento di Mr. che crede addormentato in seguito archeologiche), riguardano esperienza dietro la cinepresa, è Ripley si ritrovano in questo film, a una sbronza: senza rendersene rapporti generazionali, oscuri corretta ma un po’ scolastica e non a caso ugualmente tratto da conto, diventa così complice di un segreti, apparenze che nascondono nostalgicamente retrò. Per rendere un romanzo di Patricia Highsmith e omicidio. Incapace di tirarsi indietro, pericolose realtà. Agli occhi di tutto più emozionante ci sarebbe che vede fra i produttori Anthony Ryan accetta di aiutare Ryan, ma anche degli spettatori, stato bisogno di insistere Minghella, già regista dell’illustre ulteriormente i MacFarland, decisi a Chester si presenta come un uomo maggiormente su una dimensione precedente. Le somiglianze fra i fuggire e ad assumere un nuova affabile, seducente, estremamente torbida, che pure appartiene al film non si limitano a questo: identità. Il terzetto abbandona affidabile. Ryan, trasferitosi in romanzo. riguardano anche la distaccata Atene e, in attesa di documenti Grecia anche per liberarsi FRANCO MONTINI GET ON UP

mondo del cinema (la di Ta t e Ta y l o r   “leggendaria” performance di Sceneggiatu ra: Jez Butterworth, John Henry But- terworth …Fotografia: Stepben Goldblatt …Mon- Rocky IV, gli spot girati da Tony    taggio: Mich ael McCusker …Musiche: Thomas e Ridley Scott e The Blues Newman …Interpreti: Chadwick Boseman, Dan Brothers). Non è un caso che Aykroyd, Viola Davis …Produzione: Imagine Enter- come pigmalione del giovane    tainment, Jagged Films, Wyolah Films …Distribu- Brown troviamo Dan Aykroyd, zione: Universal …Usa 2014 …colore 140’ senza il cappello e gli occhiali di Elwood Blues. Un film divertente ••• VITA E passioni di James e commovente, che pur Brown: dall’infanzia povera fino seguendo la biografia di Brown a diventare The Godfather of si concede momenti più Soul in un crescendo di musica, “visionari” per riflettere sul del emozioni, ma anche di solitudine mondo dell’entertainment ale ed errori. Il regista di The help estr ai americano, sulla sua spietatezza, bim ess firma un biopic al limite sulle tenebre capaci di Il ma d’ e e i inevitabile del musical incentrato inghiottire amicizie, amori, sogni cin copi essa le d’ .000 le sa sulla personalità carismatica di e speranze, lasciando spazio solo 50 tutte ento te in nam tribui bbo James Brown, cantante e a squarci di luce derivati dall’arte dis per a e musicista soul dalla verve o dalla redenzione personale. Un inconfondibile, raccontato film con tanta aneddotica attraverso alcuni decenni della sorprendente legata a James sua esistenza. Un film Brown, dall’aereo in fiamme, stilisticamente molto colpito dall’artiglieria vietnamita interessante, che nonostante prima di un concerto per le l’impianto classico, luci e ombre truppe, al non facile incontro nel dell’ascesa inarrestabile o quasi backstage di un programma tv verso la gloria, non esita a coi Rolling Stones. Un ricordo utilizzare flashback e un particolarmente significativo, montaggio tra passato e visto che tra i produttori del film presente per esplorare al meglio c’è anche Mick Jagger. la psicologia e l’identità MARCO SPAGNOLI complessa del musicista, abbonati a scomparso il giorno di Natale del 2006. Non è un caso, quindi, che il film sia stato scritto da uno sceneggiatore di film d’azione come Fair game e Edge of Tomorrow , Jez Butterworth, Abbonamento annuo: 15 euro - sul c/c postale n. 61358016 intestato impegnato a dare un tono adrenalinico alla narrazione a Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma. Oppure incentrata sul giovane Chadwick con bonifico bancario, codice IBAN: IT88X0103003268000001225605 Boseman, che interpreta Brown in maniera molto convincente, indicando nome del destinatario e indirizzo completo soprattutto se si pensa alle tante incursioni del cantante nel

46 VIVILCINEMA settembreottobre14 LISTINO KOCH MEDIA FICE 2014/15

ANNIE PARKER I TONI DELL’AMORE (LOVE IS STRANGE)

THE ROVER QUALCOSA DI BUONO (YOU’RE NOT YOU)

LA SCOMPARSA DI ELEANOR RIGBY

rubricheMondo d’essai a cura di MARTA PROIETTI

Daniela Meucci IL CINEMA CHE AMIAMO Nasce nel 1982 ad opera di un gruppo di cinefili la realtà consolidata dell’Arsenale di Pisa, premio Fice agli Incontri di Mantova, che alla programmazione di qualità abbina collaborazioni con l’Università, rassegne e tanto altro

••• Cinema d’autore, opere facile da organizzare: per rendersene conto avendo una programmazione articolata. prime, film in lingua originale, novità basta scorrere il programma mensile Poi abbiamo il sito Internet, la pagina provenienti dai festival, proiezione di film pubblicato sul sito Internet: ogni giorno viene facebook, twitter e una mailing list di muti con musica dal vivo, lungometraggi proposto più di un film e l’offerta cambia più circa 3.700 indirizzi a cui mandiamo la della storia del cinema, incontri con autori ed volte durante la settimana. “Gestire il nostro nostra newsletter. Inoltre siamo nati come esperti: tutto questo e molto altro è il cinema”, afferma Meucci, “è una sfida cineclub e abbiamo mantenuto questa Cinema Arsenale di Pisa, premiato come continua perché questo tipo di formula, che rappresenta anche un modo cinema dell’anno agli Incontri del Cinema programmazione così articolata è complessa efficace per rendere forte il legame con il d’Essai in programma dal 7 al 9 ottobre a da organizzare. Ma siamo contenti perché, pur nostro pubblico: ci sono persone che Mantova. Gestito dall’Associazione non avendo risultati economici importanti, il collezionano le nostre tessere e abbiamo Cineclub, l’Arsenale è stato inaugurato nel pubblico ci segue e dimostra di apprezzare la circa 7 mila abbonati”. 1982 da un gruppo di appassionati di nostra offerta e l’idea che abbiamo di Per quanto riguarda l’offerta di film di cinema, impegnati nel settore della cinema”. Molto stretto il rapporto con il prima visione, l’Arsenale propone una produzione, che desideravano dar vita a territorio e con le realtà culturali della zona. programmazione d’essai. “Non sempre è una sala come l’avevano sempre pensata: “Con il tempo siamo diventati un punto di facile ottenere i film che vorremmo far un luogo per la diffusione della cultura riferimento, in particolare per le associazioni vedere al nostro pubblico”, spiega cinematografica. “A Pisa, in quegli anni”, culturali e per le Università. Pisa è un Meucci. “Pisa è una città di 90 mila spiega l’esercente Daniela Meucci, “il importante polo universitario e ospita la prima abitanti, ai quali si aggiungono circa 40 cinema d’autore aveva difficoltà a trovare cattedra di cinema istituita in Italia. mila universitari, e ci sono 11 schermi: 2 spazio e decidemmo di aprire l’Arsenale, un Collaboriamo con diverse realtà attraverso la multisale e 4 monosale. Noi ci siamo cineclub di 150 posti, nel quale creazione di eventi, incontri con autori e sempre mantenuti nella nicchia di qualità, programmare i film che noi avremmo interventi di docenti. Lavoriamo ad esempio ma per i film di prima visione non voluto vedere come spettatori. Negli anni con la facoltà di Psichiatria che utilizza i film abbiamo grande possibilità di scelta abbiamo sempre mantenuto questa come mezzo per illustrare particolari perché spesso vengono privilegiate le impronta, confrontandoci con i patologie, con proiezioni che prevedono la strutture più grandi”. Oltre a partecipare cambiamenti della fruizione dell’offerta. presentazione da parte di uno dei professori. agli eventi e seguire la programmazione, Nella programmazione dell’Arsenale ad Il nostro obiettivo”, continua Meucci, “è all’Arsenale è possibile acquistare anche esempio non sono mai mancate rassegne di quello di arricchire l’offerta proponendo un locandine e sedersi al bar per un aperitivo autori che in Italia erano poco conosciuti: ora valore aggiunto alle proiezioni, con o un tè. “Nel corso degli anni abbiamo invece è più difficile, perché con la diffusione l’organizzazione di numerosi eventi: costruito un vero e proprio archivio di dell’home video e poi di Internet il pubblico abbiamo sempre adottato una politica di locandine. Abbiamo anche dei pezzi ha a disposizione un’offerta sempre più coinvolgimento e formazione del pubblico. È rarissimi a cui siamo molto affezionati e ampia e variegata, mentre negli anni ’80 l’unico modo per portare le persone al che non vendiamo. Le altre le alcuni film potevano essere visti soltanto in cinema, in particolare i giovani che proponiamo a prezzi molto ridotti: è un cineclub come il nostro”. altrimenti vedrebbero i film soltanto su un modo per condividerle con gli Daniela Meucci non è la sola ad occuparsi computer. Lavorare insieme ad altre realtà appassionati di cinema che sanno dell’Arsenale: insieme a lei anche Alberto serve inoltre a promuovere le proprie apprezzarle. Per quanto riguarda il bar, Gabbrielli, Simonetta Della Croce, Stefano iniziative, in particolare quando non ci sono anche in questo caso cerchiamo di offrire Vitali, Stefano Nannipieri e Camilla molte risorse economiche da investire in prodotti di qualità e spesso organizziamo Colaprete, tutti impegnati nella gestione, comunicazione”. E proprio sul fronte della eventi nei quali ai film abbiniamo programmazione, promozione e comunicazione l’Arsenale alterna mezzi prodotti ad hoc: anche questo”, conclude organizzazione di eventi. Una tradizionali ai social network. “Realizziamo Meucci, “è un modo per valorizzare i temi programmazione, quella dell’Arsenale, non un programma cartaceo, indispensabile dei film che proponiamo”.

48 VIVILCINEMA settembreottobre14 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellerubriche

MODERNO PIGMALIONE Amante delle donne e della letteratura, profondamente cinefilo, Alberto Lattuada (che oggi avrebbe 100 anni) ci ha lasciato una filmografia ricca e stimolante

••• A voler racchiudere in una (1941), tratto da un romanzo d’appendice di Sica), era diventata moglie del regista e gli formuletta i 90 anni di esistenza e di lavoro di Flavia Steno; infine regista ai primi passi con il sarebbe sopravvissuta per altri cinque anni. Alberto Lattuada (ne avrebbe fatti 100 nel cupo Giacomo l’idealista (1942) da Emilio Lattuada sembrava particolarmente attratto novembre 2014) verrebbe facile scrivere: De Marchi e La freccia nel fianco (1943, dalla fotogenia della femmina nel suo farsi, “l’uomo che amava le donne e la interrotto dalla guerra e finito da Mario nel rito di passaggio tra l’adolescenza ancora letteratura”. Ma sarebbe estremamente Costa) da Luciano Zuccoli. Questo gusto intrisa di illusioni o già inconsapevolmente riduttivo. Perché l’elegante lombardo nato letterario, coltivato anche nel primo maliziosa e la maturazione di una sessualità sull’Adda amava anche l’arte, la vita e dopoguerra con iniezioni di poetica sempre più esigente, che smaschera e mette in crisi la fragilità dei maschi. In Guendalina soprattutto il cinema, se è vero, come si neorealista, farà di lui uno dei più colti e raffinati interpreti della grande narrativa (1957) la diciassettenne nizzarda Jacqueline racconta, che da studente universitario, oltre europea. Basti ricordare Il mulino del Po Sassard nella pigra e viziata estate viareggina ad organizzare a Milano coraggiose rassegne (1949), dalla vigorosa saga contadina di scopre gradualmente le prime vibrazioni controcorrente al riparo dei gagliardetti del Riccardo Bacchelli; Il cappotto (1952), dal dell’amore e dei sentimenti; nei Dolci Guf, andava frugando negli scantinati dei racconto grottesco di Gogol con un insolito inganni (1960) la quindicenne Catherine distributori per sottrarre all’inevitabile Renato Rascel; La lupa (1953), sensuale Spaak – che avrebbe dominato i sogni proibiti macero molte vecchie pellicole che poi trascrizione della novella di Verga affidata del cinema italiano degli anni ‘60 – concedeva avrebbero costituito uno dei fondi della alle grazie contrapposte dell’algerina Kerima il suo amore acerbo a un adulto navigato, Cineteca Italiana da lui creata insieme a Luigi e della nordica May Britt; il maestoso La perdendo a un tempo la verginità del corpo e Comencini nel 1947. Di più: sfidando tempesta (1958), da Puškin; e poi ancora il candore dell’anima, ma acquistando la l’occhiuta censura fascista, nel 1940, con la Venga a prendere il caffè da noi (1970), da consapevolezza di sé; in Le farò da padre guerra alle porte, riuscì a mettere in piedi una Piero Chiara, che inchiodava con le frecce (1974) la londinese Therese Ann Savoy, retrospettiva di film francesi tra i quali La della satira di costume i vizi e le fobie della sbarcata in Italia dalle comuni hippy fino alla grande illusione, il cui pacifismo non fu borghesia di provincia; fino a Cuore di cane copertina senza veli di Playmen, ricopriva affatto apprezzato dai violenti sostenitori (1976), da Bulgakov, dove, se appariva ormai perfettamente il ruolo di Clotilde, bella e dell’intervento a fianco dell’Asse, tanto da spuntata l’ironia sulla burocrazia sovietica ritardata, alle prese con le trame erotico- scatenare una rissa in sala. all’epoca della Nep, prendeva corpo una immobiliari di Gigi Proietti e all’inattesa, Turbamenti di gioventù che già preludevano feroce disanima delle responsabilità etiche sincera passione di quel maschio senza a un deciso schieramento antifascista che, in della scienza. scrupoli; infine, in Così come sei (1978), la quegli anni di regime, doveva quasi Il capitolo donne è altrettanto corposo, diciassettenne berlinese Nastassja Kinski necessariamente passare dalle riviste di perché alla scoperta di giovani e giovanissime veniva coinvolta a Firenze in una travolgente confine e da una fronda formalista, una attrici esordienti, soprattutto straniere, e disinibita relazione itinerante con il maturo scrittura che adattava in belle immagini selezionate con il fiuto di un moderno Mastroianni che metteva a nudo i contrasti elaborate le pagine della letteratura italiana, Pigmalione apparentemente libertino, si fra le generazioni e adombrava i risvolti di un in particolare dell’Ottocento risorgimentale, affiancava la costruzione di personaggi possibile incesto più con tenerezza sgomenta per sfuggire alle insidie e alla propaganda femminili centrali nella struttura del racconto che con sdegno moralistico. Ecco, questo della contemporaneità. Non a caso anche cinematografico. A cominciare da Carla Del vorremmo ricordare di Lattuada, anche se Lattuada si ritrovò fin da subito accomunato Poggio che, oltre a debuttare nel suo primo confitto nella memoria e nel cuore resta la dalla critica dell’epoca ai “calligrafici”, come ruolo drammatico accanto ad Anna Magnani folgorante figura del lombardo-siculo Alberto aiuto regista e sceneggiatore di Mario Soldati e Amedeo Nazzari nel solido noir girato Sordi in Mafioso (1962), che spalancava per Piccolo mondo antico (1941) da all’americana sulle rovine di Torino, Il beffarda e profetica, in anni non sospetti, Fogazzaro, con una già splendida Alida Valli bandito (nel 1940, appena quindicenne, era quella porta segreta del crimine fra il Nord e il premiata a Venezia; ancora sceneggiatore per stata la tenera Maddalena... zero in condotta Sud del paese. Ferdinando Maria Poggioli con Sissignora nella spigliata commedia degli equivoci di De

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VIVILCINEMA settembreottobre14 49 rubricheDetour a cura di UMBERTO FERRARI

Intanto le sue storie viravano diretto equivale a sfogliare un sempre più verso il nero e, sebbene dizionario del cinema, non solo spesso i nuovi progetti non italiano: Emmer, Blasetti, De avessero mezzi economici adeguati Sica, Monicelli, Ferreri, Scola, i per realizzare appieno le sue idee più immaginabili. Matarazzo, (“non avevamo soldi… Il grande Boorman, Malle, Polanski, Petri problema della mia vita!”), è (che per La decima vittima lo diventato sempre più noto come volle biondo) i più maestro dell’horror italiano, sorprendenti. A novant’anni MARLENE DIETRICH LUCIO FULCI soprattutto grazie a tre titoli come dalla nascita, l’Università di Cineteca Italiana, Milano Cineteca Nazionale, Roma Zombi 2, …E tu vivrai nel Torino gli dedica un convegno ••• Allo Spazio Oberdan, dall’8 al ••• Non solo horror. Relegare terrore! L’aldilà, Quella villa internazionale di studi (dal 6 19 ottobre, un omaggio a una delle superficialmente la figura del accanto al cimitero, dove si è all’8 novembre) a cui grandi dive europee adottate dal regista ai suoi pur personali film in potuto avvalere del truccatore ed parteciperanno anche le figlie cinema hollywoodiano. Nata e quest’ambito sarebbe un errore. Ce effettista Giannetto De Rossi. Barbara e Chiara, oltre ad attori cresciuta in Germania, dove aveva lo ricorda fin dal titolo (Il terrorista Personaggio com’era, arguto e e registi. Durante tutto già cominciato la carriera artistica, dei generi, una definizione dello sardonico, Fulci non disdegnava di l’autunno, poi, s’inseriranno Marlene Dietrich fu lanciata dal stesso Fulci) la ricca personale di apparire nei suoi film e in uno dei diversi eventi: mostre, regista viennese Joseph von trenta film del cinema Trevi, dal 16 suoi ultimi, il divertissement conferenze e un’ampia Sternberg, trasferitosi da anni negli al 26 ottobre. Fulci (1927-1996), in macabro Un gatto nel cervello rassegna di film che il museo Stati Uniti, ma che agli albori del effetti, con le sue intuizioni ha (1990), interpreta proprio se stesso. organizzerà nel mese di sonoro stava per realizzare in scompigliato a più riprese il cinema novembre al cinema Massimo. Europa quello che grazie anche a italiano. Cominciò imparando il MARCELLO Nel convegno, intitolato lei è diventato uno dei classici del mestiere da un solido Marcello Mastroianni – Stile cinema tedesco: L’angelo azzurro professionista come Steno, di cui fu MASTROIANNI italiano, icona internazionale, (1930). Subito dopo l’anteprima, assistente in parecchie pellicole con Museo del Cinema, Torino verranno discussi i rapporti l’attrice partì per l’America con il Totò e Alberto Sordi, dove il suo ••• Un uomo qualunque. Poteva dell’attore con il cinema, la suo pigmaglione, che nel apporto si rivelò fondamentale essere davvero chiunque Marcello televisione, la recitazione, la frattempo le aveva già procurato anche in veste di soggettista e Mastroianni, grazie a un volto i cui moda, e si terrà una tavola un contratto con la Paramount. sceneggiatore, come nell’ideazione lineamenti non marcati si rotonda sul tema “cinema e Qui, sempre da lui diretta, del personaggio romano- prestavano a esprimere umori e cibo”, ricordando La grande interpretò altre pellicole che nel americano che poi Sordi fece suo. contraddizioni dell’uomo abbuffata che lo vide fra i giro di pochi anni la resero Negli anni ‘60 contribuì al successo moderno, in un’epoca, quella del protagonisti. Il manifesto popolare presso le platee di tutto il di Celentano, per cui scrisse i testi dopo-boom, nella quale benessere dell’evento è disegnato dal mondo: Disonorata (1931), di celebri canzoni (24 mila baci, Il e inquietudini si avvicendavano presidente del museo, il pittore Shanghai Express (1932), Venere tuo bacio è come un rock) e che nell’animo di tanti personaggi Ugo Nespolo. bionda (1932). Sternberg era un portò al cinema, quando passò alla portati sullo schermo dai cineasti regista molto raffinato e aveva un regia, in Urlatori alla sbarra e italiani. In particolare, talento particolare nell’utilizzo Uno strano tipo. Proseguì poi materiale umano ideale da delle luci, tanto da curarne la nella tradizione del maestro Steno, plasmare per un artista come direzione lui stesso nel successivo portando alla ribalta la coppia Federico Fellini, che vide in lui Capriccio spagnolo (1935). Nei comica Franco Franchi & Ciccio un alter ego trasfigurato dalla suoi film, grazie alla fotografia in Ingrassia che diresse in parecchie sua sfrenata fantasia, come ne bianco e nero e a un sapiente divertenti avventure, da Come La dolce vita o 8½. Ma si trucco, il volto particolare della inguaiammo l’esercito a I due farebbe prima a dire con chi non diva dagli zigomi sporgenti assunse parà, da Come rubammo la ha lavorato, in una carriera un’iconografia unica che la rese bomba atomica a Il lungo, il lunga mezzo secolo, perché subito riconoscibile. Fra gli altri corto, il gatto. Con Il Cav. ricordare i registi da cui è stato registi che si avvalsero del suo Costante Nicosia demoniaco, charme da femme fatale, Frank ovvero: Dracula in Brianza si Borzage in Desiderio (1936), il suo confrontò, sempre per ridere, col connazionale Ernst Lubitsch in mito del vampiro, in questo caso Angelo (1937) e più tardi un altro Lando Buzzanca. Successivamente austriaco, Billy Wilder, in Scandalo ha cominciato a esplorare nuovi internazionale (1948) e orizzonti: l’avventuroso (con la Testimone d’accusa (1957). In doppietta Zanna bianca/Il aggiunta a questi lungometraggi, ritorno di Zanna Bianca), il

per scoprire la complessa figura western (I quattro Golshifteh Farahani LA BEAUTÉ C’EST TA TÊTE dell’attrice sarà proiettato anche dell’Apocalisse, con Fabio Testi e Marlene Dietrich – Her own Tomas Milian), la fantascienza song. Si tratta del documentario (I guerrieri dell’anno 2072) e ••• Salina terra di cinema ma non isola felice. Non in realizzato nel 2001 dal nipote soprattutto il thriller. In Una prospettiva: nel cuore delle Isole Eolie dopo 8 anni di incontri, David Riva, in cui, più che sull’altra (1969) ha immerso Jean proiezioni, scoperte, il Salina Doc Festival sul documentario narrativo ripercorrere il mito della nonna, ne Sorel e Elsa Martinelli in atmosfere non solo italiano ribadisce il concetto da cui partì (isolani sì, isolati no affronta gli aspetti della vita alla Clouzot; nel 1972 ha realizzato come cornice di un video-contest per giovani registi) per paventare, privata, legati in particolare uno dei suoi gialli più noti, Non si causa ulteriori riduzioni di apporto pubblico, l’interruzione di questa all’impegno contro il nazismo o al sevizia un paperino, che esperienza di cultura sul territorio attraverso il cinema del reale nelle sostegno delle truppe alleate all’epoca ha incassato più di un sue varie articolazioni. Giovanna Taviani (la cui famiglia cinematografica durante la Seconda Guerra miliardo. Negli anni ‘80 Fulci ha da decenni è più che di casa nell’isola), col gruppo di lavoro che dal Mondiale, e in cui appaiono Lex compiuto alcune trasferte negli 2007 costruisce il SDF (quest’anno dal 22 al 27 settembre), già alla Barker, Jimmy Durante, Josef Stati Uniti, dove ha realizzato fra conferenza stampa a Venezia aveva espresso un ultimo appello per Goebbels, Lana Turner, Deanna gli altri Lo squartatore di New continuare, rafforzato dalla solidarietà in video di Roberto Saviano, che Durbin, Adolf Hitler, e Jean Gabin York, Murderock - Uccide a sin dall’inizio è a fianco del festival. Intanto questa edizione (focus che fu uno dei suoi grandi amori. passo di danza, Aenigma. tematici: migrazione e integrazione, politica ed etica) ha presentato

50 VIVILCINEMA settembreottobre14 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche LE CENERI DEL PASSATO racconta il cinema di Giuseppe Tornatore VERSO LA CREATIVITÀ E OLTRE Il cinema racconta la grande guerra attraverso la lente della memoria, di Ed Catmull con Amy Wallace, Sperling & memoria come cardine del cinema del di Giuseppe Chigi, Kupfer Editori maestro siciliano e come chiave del Rubbettino editore racconto cinematografico in sé. Marco ••• Ed Catmull è il co-fondatore della Pixar e ••• Nel settembre del 1918, una Luceri e Luigi Nepi, nella loro creatore di RenderMan, il software di rendering manciata di settimane prima della fine della introduzione al libro, partono dalle usato per i film realizzati in CGI. Attuale Grande Guerra, a quota 1331, sul Monte Grappa, parole stesse di Giuseppe Tornatore: “Il presidente della Pixar e della Walt Disney moriva il soldato Peter Pan, un ventunenne figlio regista ha un rapporto col passato, col Animation Studios, in questa bella conversazione di una ragazza madre e nato in uno sperduto presente, col futuro, con tutto quello che con Amy Wallace (scrittrice scomparsa purtroppo villaggio ungherese, negli stessi giorni in cui James vuole – afferma nel Dialogo sulla lo scorso anno) Catmull ci conduce in un viaggio Matthew Barrie immaginava, tra i giardini di memoria, il cinema, la fotografia scritto meraviglioso verso, dentro e oltre la creatività. Kensington a Londra, le avventure di Peter Pan, il insieme al fotografo Ferdinando Scianna. Nell’introduzione ci guida attraverso i corridoi, le libro che molti soldati leggeranno da bambini Può modificare e manipolare. E tutto stanze, i giardini, i campi di calcio e le piscine, i credendo, come sostiene Peter, che “morire sarà questo movimento, tutta questa tanti spazi creati per socializzare e creare del una grande e meravigliosa avventura”. In atemporalità la fissa in un presente Pixar Campus, ideato da Steve Jobs e popolato di occasione dell’anniversario dello scoppio della eterno...”. Punto di vista imprescindibile statue, disegni, schizzi dei personaggi dei film Prima Guerra Mondiale, Giuseppe Chigi analizza i se pensiamo a Nuovo cinema paradiso, realizzati dalla Pixar, a partire da quel Toy Story tanti racconti cinematografici della Grande L’uomo delle stelle, Malèna, Baarìa, che che ha rivoluzionato il mondo dell’animazione Guerra: un migliaio di film che hanno contribuito della memoria e dell’interpretazione del digitale. È questo luogo l’essenza di tutto, dove a costruire l’immagine e l’immaginario della passato e del presente fanno un assoluto gli animatori, i programmatori, i grafici lavorano, guerra, in modi diversi e con differenti finalità, cinematografico, come spiegano i si incontrano, immaginano, creano, ciascuno determinando figure, simbologie, cliché. Chigi capitoli di questo libro. Rielaborazione secondo la propria personalità ma con una ripercorre e analizza i modi della messa in scena della memoria ma anche rielaborazione mission comune: trovare e risolvere i problemi, cinematografica della Prima Guerra Mondiale, della cultura cinematografica, e in perché ce ne saranno sempre, e di nuovi, e mettendoli poi in relazione all’arte, alla questo modo rielaborazione di stili e porranno nuove sfide, e richiederanno di letteratura, alle varie storiografie, ai sistemi politici autori, come nel caso della ‘trilogia nera’ allargare lo sguardo e immaginare e culturali e ai valori del tempo in cui il film è stato di Tornatore: Una pura formalità, La l’inimmaginabile. Il libro si compone di quattro realizzato, “perché ogni film è figlio di una sconosciuta, La miglior offerta. L’uomo parti: “Da dove cominciare” (sulla nascita e memoria, contribuisce a crearla, ed è la ‘cenere’ dei sogni si compone di una raccolta di l’identità della Pixar), “Proteggere il nuovo” (sulla del presente e del passato”. Ricostruendo e saggi: Sguardi, inquadrature e visioni di paura dell’insuccesso e la necessità di un continuo rifacendosi a una filmografia e a una bibliografia Giovanni Maria Rossi, Stati di cambiamento), “Costruire e consolidare” sconfinate, oltre al contesto storico Chigi non allucinazione di Claudio Carabba, (allargare gli orizzonti, consolidare quel che si è perde di vista l’assunto estetico del cinema, dando Questa terra è la mia terra. La Sicilia di creato e mettere le basi per innovazioni future), spazio anche al confronto con film diversi per Tornatore di Gabriele Rizza, Ritorno a “Testare le nostre conoscenze” (come trovare epoca e soggetto, come per esempio il kubrickiano Itaca. La tirannia delle immagini di sempre nuove sfide). La Full Metal Jacket o Capitan Stefano Socci, Ascoltare, ricordare: postfazione presenta un bel 4 ricordo di Steve Jobs, mentre Conan di Bertrand Tavernier. Clockwork Morricone, Tornatore di Donato De L’uomo dei sogni gente di cin il capitolo dedicato ai

Il cinema di Giuseppe Tornatore Collana dir Carlo, Baci rubati di Ranieri Polese.

Luc , Luc , Luc , La seconda parte del libro raccoglie principi ideati per favorire L’UOMO DEI SOGNI invece le analisi dei principali film di un ambiente creativo Il cinema di Giuseppe Tornatore Sindac Tornatore a partire dal primo, Il chiude il volume. Il 4

a cura di Marco Luceri e Luigi camorrista, fino ai documentari. ottobre Ed Catmull è stato

Il cinema di Giuseppe Tornatore Tornatore Giuseppe Giuseppe di di cinema cinema Il Il Nepi, Edizioni ETS Tornatore Giuseppe di cinema Il Una bella conversazione con ospite alla “Internazionale a cura di a Ferrara” per presentare Marco Luceri e Luigi Nepi Giuseppe Tornatore chiude il ••• Pubblicato in occasione del rkrk

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L’uomo dei sogni sogni dei L’uomo w een kkw nnt cck ttee lolooc ddi i il libro e incontrare il CCl cci iinnne eem mma Premio Fiesole ai Maestri del a volume. ETS pubblico. Cinema 2014, L’uomo dei sogni Edizioni ETS

rubricheDocuclub a cura di MAURIZIO DI RIENZO ISOLANI MA NON ISOLATI Nonostante i tagli, il “Salina Doc Festival” ha dimostrato la propria vitalità tra concorso ed eventi anche momenti e spazi di musica legati al territorio, la riproposizione con tête, che incastra linguaggi ed estetiche narrative per raccontare incontri della molto realistica serie tv Gomorra in maratona notturna, il paradossali sradicamenti e isolamenti di parte della popolazione di premio Dal testo allo schermo assegnato al realistico Come pietra Marsiglia, spiazzata da lavori ed eventi legati alla Capitale europea paziente dell’afgano Atiq Rahimi, la cui protagonista iraniana Golshifteh della cultura 2013. Menzione speciale al breve e anch’esso multistrato Farahani è stata a Salina insieme alla scrittrice Nahal Tajadod, premio The show MAS go on (alle recenti Giornate degli Autori di Venezia), Ravesi per la biografia romanzata L’attrice di Teheran dedicato alla su uno storico magazzino popolare in ogni senso, emblema del giovane Farahani. Nel segno di Donne doc una sezione del festival con quartiere Esquilino di Roma. Premio del pubblico e altra menzione quattro storici lavori girati negli anni ’60 dall’antesignana del per La malattia del desiderio di Claudia Brignone su vite, documentario sociale, la pugliese Cecilia Mangini, il film da lei realizzato esperienze, percorsi a lungo osservati nel Sert, servizio per le nel 2013 con Mariangela Barbanente In viaggio con Cecilia e due docu tossicodipendenze sito sotto una curva dello stadio San Paolo di molto premiati in questi mesi di registe trentenni, Dal profondo di Napoli. Fra gli altri documentari italiani in concorso, Sul vulcano di Valentina Pedicini e Fuoristrada di Elisa Amoruso. Il concorso 2014 (fra i Gianfranco Pannone, Io sto con la sposa di Augugliaro, Del Grande, giurati Wilma Labate ed Edoardo Winspeare) ha gratificato col Premio Al Nassiry, Quello che resta di Antonio Martino, Io voglio le ali Tasca d’Almerita il film del collettivo Zimmerfrei La beauté c’est ta bianche di Chiara Zilli.

VIVILCINEMAVIVILCINEMA settembreottobre14 luglioagosto11 51 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA

fronteggiano due mondi alludono poi ai consueti fantasmi cristallino e proposto nella RIO BRAVO differenti. Da una parte quello felliniani (maschere più o meno versione rimasterizzata in 5.1 in Rio Grande rappresentato dalla reggia di grottesche, mostri più o meno italiano, oltre che in quella di John Ford Enrico IV, dimora di un uomo familiari). Il secondo film è Il stereo, sia italiana che originale. Usa 1950 …b/n 105’ potente ma al tempo stesso Casanova di Federico Fellini, Gli extra presentano Audio: Italiano 5.1, Italiano stereo, attanagliato da del 1976, dove, in un Settecento l’interessante Making of Inglese stereo ...Sottotitoli: Italia- lugubri presagi, artificiale e decadente, è no ...Video: 1.33:1 – 16/9 ...Extra: Rio Bravo (20’), dall’altra quello raccontata la storia artistica e Making of, trailer cinematografico realizzato dal critico ...Etichetta: Quadrifoglio della taverna, in sessuale di Giacomo Casanova. cinematografico cui Falstaff è il Una biografia colorata e ••• Anno 1880. Leonard Maltin, in cui si protagonista di lussureggiante che vede un Il soldato Trevis, racconta l’iter colossali sbornie. notevolissimo Donald Sutherland arruolato da poco nell’esercito dopo produttivo dell’opera. Due uomini che, nei panni del seduttore. Da essere stato bocciato all’Accademia pur in modo sottolineare la colonna sonora di Militare, finisce sotto il comando di diverso, sono Nino Rota, frenetica e suo padre, il colonnello Yorke, che FALSTAFF destinati alla affascinante, e alcune celebri non vede da oltre 15 anni per via Campanadas a sconfitta. Poco sequenze come quella della della separazione dalla madre. medianoche fortunato nella danzatrice-robot. A seguire La Insieme ad altri soldati è affidato ad di Orson Welles distribuzione (purtroppo una città delle donne, del 1980, con un reparto di cavalleria dislocato Spagna 1965 …b/n 113’ costante per Welles), il film Marcello Mastroianni nei panni di lungo il confine col Messico, sulle rive Audio: Italiano, Inglese ...Sottotitoli: Italiano ottenne in ogni caso un ottimo un uomo maturo, incauto e del Rio Bravo. Il compito è di ...Video: 1.85:1 – 16/9 ...Extra: colonna sonora sepa- successo in alcuni paesi, indifeso in viaggio con la moglie. attraversarlo per attaccare un gruppo rata, galleria fotografica ...Etichetta: Sinister Film soprattutto in Francia, al punto Nel corso di un viaggio in treno, di Apache che sfrutta la vicinanza del ••• “Più studiavo la parte, meno da vincere, nel 1966, il Premio l’uomo ha un fugace flirt con una confine per trovarvi rifugio, dopo mi sembrava allegra. Questo del ventesimo anniversario e il misteriosa signora che decide di aver attaccato e depredato la problema mi ha preoccupato per Grand Prix tecnico a Cannes. La seguire, scendendo alla fermata di popolazione. L’impresa è tutto il tempo delle riprese. Non bella edizione dvd proposta un’irreale stazione. Una scelta per particolarmente delicata perché il mi piacciono molto le scene in dalla Sinister Film presenta una lui quasi decisiva perché lo porterà colonnello agisce in autonomia, cui sono soltanto divertente. Mi versione restaurata, priva di ad addentrarsi nei pericolosi e senza il supporto dei suoi superiori sembra che Falstaff sia più un difetti sia nel video che inattesi meandri del pianeta che, anzi, chiariscono che in caso di uomo di spirito che un nell’audio. Gli extra donna. Chiude Ginger e Fred, del fallimento gli attribuirebbero la pagliaccio. È il personaggio cui comprendono la colonna 1985, nostalgica e preveggente responsabilità della sconfitta. Nel credo di più, è l’uomo più buono sonora separata, a cura del commedia dove Amelia Bonetti e corso dell’azione gli indiani di tutto il dramma. Le sue colpe compositore Angelo Francesco Pippo Botticella, in arte Ginger e reagiscono, assaltano la carovana e sono colpe da poco, e lui se ne fa Lavagnino, e una lunga galleria Fred, sono due attempati ballerini rapiscono donne e bambini; ma il beffe. È buono come il pane, fotografica. di tip tap, romantici e un po’ colonnello al comando dei suoi come il vino. Per questo ho squinternati, che vengono soldati libera tutti gli ostaggi e si trascurato un po’ il lato comico coinvolti da una tv privata che aggiudica la vittoria. La festa finale al del personaggio: ogni volta che COFANETTO chiede loro di esibirsi a Forte sancisce il trionfo militare e l’ho interpretato mi sono FELLINI (5 dvd) quarant’anni di distanza dal loro personale di Yorke, che si riconcilia persuaso sempre di più del fatto di Federico Fellini ultimo show. Graffiante satira anche con il figlio e la moglie. Terzo e che Falstaff rappresenta la bontà Spagna 1965 …527’ sulla cultura del consumismo e del ultimo episodio della trilogia militare e la purezza”. Così Orson Welles Audio: Italiano 5.1 ...Sottotitoli: Italiano ...Video: mondo delle TV private, all’epoca di John Ford (assieme a Il massacro ricordava il suo Falstaff, 1.33:1 – 4/3, 1.85:1 – 16/9, 2.35:1 – 16/9, 1.78:1 – 16/9 già incombenti; Fellini punta il di Fort Apache e I cavalieri del probabilmente l’ultimo grande ...Extra: documentario, biografia, filmografia, trai- dito contro la volgarità, il Nord Ovest), Rio Bravo sposta il film del cineasta arrivato al ler ...Etichetta: Eagle Pictures pressapochismo e il cinismo di un teatro dell’azione nel confine sud, ma grande pubblico. Liberamente ••• Davvero prezioso e di certo modo di fare spettacolo, ma mantiene al centro della storia gli tratto da quattro opere di ottima qualità il cofanetto denuncia anche la connivenza e la elementi cardine del cinema Shakespeare (Enrico IV, Enrico V, edito da Eagle Pictures e passività di chi a suo tempo fordiano, come il tema del dovere ma Le allegre comari di Windsor e dedicato a Federico Fellini. avrebbe dovuto opporvisi con soprattutto dell’amicizia e Riccardo II) e da The Chronicles Quattro titoli del maestro, tutti maggiore forza. Gli extra, dell’amore. Allo stesso tempo Ford of England di Raphael rimasterizzati, oltre ad un presenti sul quinto dvd, continua a focalizzarsi sul ruolo Holinshed, il film racconta quinto disco dedicato agli comprendono biografia e dell’esercito americano nella guerra l’ascesa al trono di Enrico IV di inserti speciali. Si parte da filmografia di Federico Fellini, un indiana, tratteggiando una vasta Lancaster, occupato Fellini-Satyricon del 1969 in Making of de La città delle gamma di personaggi minori, molto illegittimamente ai danni di cui, nella Roma imperiale, si donne ed il trailer di Fellini originali e funzionali alla narrazione. Riccardo II. A preoccupare raccontano le vicende erotiche, Satyricon. Ancora, il bel Considerato da molti critici (ma non Enrico IV, però, è soprattutto il drammatiche e grottesche di documentario Ciao Federico, dagli amanti di Ford) il film più comportamento di suo figlio alcuni giovanotti belli e montato sempre sul set di Fellini debole della trilogia, Rio Bravo Hal, destinato un giorno a disponibili. Tra questi Encolpio e Satyricon ed alcune locandine spinse l’autore ad abbandonare per succedergli, il quale più che Ascilto, che dopo essersi contesi dei film più importanti del diversi anni il western, al quale predisporsi alle responsabilità il possesso di un bel giovane, maestro riminese. ritornò poi alla grande con Sentieri del trono pare interessato a sono ospiti a cena in casa di selvaggi, nel 1956. L’edizione dvd di gozzovigliare nelle taverne Trimalcione, un borghese Rio Bravo fa parte dell’ottima londinesi tra donne, grandi arricchito dai modi semplici e iniziativa editoriale Collana Cineteca bevute e amici scapestrati. Tra dai gusti facili. Il destino della Quadrifoglio, la cui library questi c’è John Falstaff, un riserverà loro un finale amaro. propone titoli di qualità, da La via contaballe amante del vino e Liberamente ispirato al testo di dei giganti di Cecil B. DeMille fino a della buona tavola. Come per le Petronio Arbitro, il film di L’Atalante di Jean Vigo, da Donne altre due messinscene Fellini ripercorre le fasi della di George Cukor a Il bacio della shakespeariane per il cinema di Roma imperiale senza alcuna pantera di Jacques Tourneur. La Orson Welles (Macbeth e velleità realistica, quanto qualità del dvd è ottima, merito del Othello), al centro della storia piuttosto attraverso una libera restauro effettuato sul master, così c’è il discorso sul potere e sul suo interpretazione dei costumi del come buono è il sonoro, sempre uso. Nel film trovano spazio e si tempo che, come sempre,

52 VIVILCINEMA settembreottobre13settembreottobre14 Direzione Generale Cinema rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

Qigang Chen Artisti vari Massimiliano Di Carlo COMING HOME BEGIN AGAIN SOME OF MY LIES (SONY CLASSICAL) (POLYDOR) ARE TRUE ••• Il film di Zhang Yimou, che per ••• John Carney ha già (MAX DI CARLO RECORDS) l’occasione ritrova Gong Li e fa dimostrato competenza con •••La compilation raccoglie ritorno alle atmosfere intimiste dei Once, storia tra realtà e finzione i frutti della collaborazione primi capolavori, segna la terza collaborazione di un incontro musicale. Con Tutto può cambiare passa tra Max Di Carlo, compositore e produttore col compositore nato a Shanghai e francese di dai musicisti di strada al mondo discografico, facendo italiano a Hollywood (vanta collaborazioni con formazione. La partitura predilige atmosfere debuttare su grande schermo Adam Levine, leader dei Elton John, Donna Summer e Giorgio Moroder), tenui, romantiche, con le struggenti sonate Maroon 5, che porta in dote tre ballate di sicura presa e il documentarista Marco Spagnoli, le cui affidate al piano di Lang Lang e l’apporto a cominciare da Lost stars - tra gli autori di tutti i brani opere del 2014 hanno spaziato da Walt Disney tutt’altro che secondario di violoncello, violino e c’è lo stesso Carney, oltre a Greg Alexander ex New a Sophia Loren, da Matilde Serao al press agent voce femminile. Melodie semplici, la China Radicals che interpreta due brani sotto pseudonimo. Enrico Lucherini, al quale si deve la frase che dà Philharmonic Orchestra relegata sullo sfondo, a Nella finzione la fidanzata mollata, cantautrice dalla il titolo al cd. Un universo sonoro ricchissimo, sottolineare con raffinatezza la trama di vena intimista, è Keira Knightley: anche l’attrice dalle composizioni barocche per violoncello (gli separazione e attesa ai tempi della Rivoluzione britannica si esibisce in diversi brani e c’è posto pure squarci di lirismo riportano ai tempi della culturale. Un incontro memorabile ai vertici per il rapper Cee Lo Green. Un gradevole gioco di Penguin Café Orchestra) a brani romantici, da della scena artistica cinese. specchi tra cinema e pop raffinato. più energiche virate pop rock strumentali a ballate per chitarra classica. Artisti vari Artisti Vari GUARDIANS OF THE GALAXY IF I STAY Marco Beltrami AWESOME MIX VOL. I (SONY CLASSICAL) THE GIVER ••• Il dramma romantico Resta (HOLLYWOOD) (SONY CLASSICAL) anche domani incrocia musica, ••• Il nuovo film della Marvel, oltre ••• Compositore italo-greco tragedia familiare ed esperienza alla partitura originale di Tyler di stanza a Los Angeles, ha extracorporea. Siamo in un film Bates, si avvale di brani anni ’70 e studiato con Luigi Nono e si per adolescenti e i 5 brani dei Willamette Stone, la ’80 che, racchiusi nel walkman del protagonista, è fatto le ossa coi suspence movies (un anno fa band del personaggio principale del film, sono acqua rappresentano dallo spazio profondo l’unico recensimmo World War Z), Wes Craven su tutti, e sapone come il tema di Friends, pur accennando più legame col pianeta Terra e con le radici senza disdegnare il cinema d’autore. Per questo ambiziose ascendenze come la cover Today degli familiari. Una trovata originale che non poteva film Beltrami mette in secondo piano Smashing Pumpkins. Più apprezzabili l’indie rock degli non omaggiare Sua Maestà Ziggy l’elettronica, privilegiando melodie più pacate e Orwells e dei Lucius, l’elettropop dei Tanlines, le Stardust/David Bowie, presente con Moonage arrangiamenti orchestrali; se qua e là eteree Ane Brown & Linnea Olsson, i Sonic Youth daydream. La compilation offre classici come I’m contrappunti e reiterazioni richiamano alla (Karen revisited nella sua interezza) e Beck (Morning). not in love dei 10cc, Marvin Gaye & Tammi mente Philip Glass, i crescendo emotivi riportano Dal momento che la protagonista si fa strada come Terrell, i Jackson 5, Spirit in the sky nella al Pino Donaggio dei film di De Palma ma violoncellista (Beethoven può salvare una vita…), versione originale di Norman Greenbaum e poi innegabile (Happiness & pain) appare l’influenza chiusura all’insegna di Bach, Saint-Saëns e Kodaly. classic pop e soft rock a profusione. morriconiana. Insomma una sintesi musicale Stephen Rennicks operata con misura e talento da una personalità James Brown in ascesa nel panorama cinematografico. GET ON UP FRANK (UNIVERSAL) (SILVA SCREEN) Alberto Iglesias ••• Biopic tra i più intriganti, ••• Anche in questa black THE TWO FACES almeno sulla carta, Get on up narra comedy di Lenny Abrahamson la musica è al centro della trama e OF JANUARY la vita e le opere del vulcanico Mr. (QUARTET) Dynamite, ovvero James Brown gli attori suonano e cantano. La ••• Il compositore (1933-2006): quale occasione migliore per band fittizia si chiama Soronprfbs (Michael spagnolo, tre volte riascoltare estratti di un percorso artistico Fassbender ne è il leader mascherato, ispirato al Frank candidato all’Oscar, al fianco di Almodovar sin unico? La colonna sonora del film, che ha per Sidebottom di Chris Sievey e al cantautore Daniel da Il fiore del mio segreto, con I due volti di protagonista Chadwick Boseman, in 20 tracce Johnston), le sonorità rimandano alle avanguardie gennaio affronta un thrilling tratto dalla per lo più dai primi anni di carriera consente di anni ’70, da Captain Beefheart a Zappa con momenti Highsmith. Già artefice di un jazz raffinato e apprezzare superclassici come I got you (I feel più lisergici che evocano Jim Morrison, tutto ciò nei freddo, Iglesias qui propone una partitura good) o Papa’s got a brand new bag, anche in momenti di maggior ispirazione… I brani sono di classica con sapienti arrangiamenti che versione live (It’s a man’s man’s man’s world, Stephen Rennicks (da sempre al fianco del regista alternano sonate per pianoforte, adagi e Please please please, Sex machine), necessario irlandese), Maggie Gyllenhaal suona il theremin, momenti di maggiore pathos, con crescendo compendio per la riscoperta di una figura mitica François Civil la chitarra, la batterista è Carla Azar alla Bernard Herrman. del soul e R&B. degli Autolux. indipendenti intramontabili

Obake MUTATIONS (RARENOISE) Leonard Cohen POPULAR PROBLEMS (COLUMBIA) ••• Gli stilemi dell’heavy metal ci sono tutti: chitarra distorta, Tom Petty & the Heartbreakers voce cavernosa (di Lorenzo Esposito Fornasari), riff sanguigni. HYPNOTIC EYE (WARNER) Eppure l’opera seconda della band concepita da Eraldo Bernocchi, chitarrista e compositore a dir poco poliedrico, ••• Due nuovi album esattamente come te li aspetteresti da presenta molte sfumature, con l’orecchio agli Alice In Chains piuttosto che due artisti a cinque stelle. A 80 anni suonati, mai così attivo tra alle realtà nu metal contemporanee. La presenza al basso di Colin Edwin, dischi, libri e tour, l’artista canadese propone una raccolta di già Porcupine Tree, è altrettanto indicativa. canzoni energy saving di buon impatto: impianto blues e soul per voce sussurrata, controcanto femminile, arrangiamenti Paolo Baldini DUBFILES (LA TEMPESTA) sopraffini quanto essenziali (organo, fiati, violino sempre al ••• Produttore di riferimento per il reggae in Italia, Baldini ha posto giusto) e tanta voglia di stupire ancora. collaborato con i Tre Allegri Ragazzi Morti. Questo progetto è Tom Petty, sempre con i suoi Heartbreakers, a “soli” 64 anni non si discosta dal- nato con alcuni video pubblicati in rete, tanti ospiti (Jacob, le cavalcate sonore rock blues, ricche di melodia, che l’hanno reso celebre: una LMellow Mood, Forelock, Sr. Wilson, Rawz, Richie Campbell) e creatività rinnovata e un’immediatezza sonora che lo rendono artista di prim’or- la felice intenzione di spargere per il globo dubstep, root e tutto quanto dine. Che la buona sorte li mantenga entrambi così in forma a lungo! fa parte del pianeta reggae.

54 VIVILCINEMA settembreottobre14 Linda Di Dio presenta

CINEMA D’OGGI | 2014

Prima avevo tutto e non ero mai contento Ora non ho niente e sono sereno

con Marcello Mazzarella Biagio un film di Pasquale Scimeca

produzione Arbash