Carta Delle Vocazioni Faunistiche Della Sardegna
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Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell’Ambiente CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELLA SARDEGNA CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELLA REGIONE SARDEGNA Sottoprogetto Z STUDIO RELATIVO AGLI UNGULATI 2 Università di Sassari Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica CARTA FAUNISTICA DELLA REGIONE SARDEGNA Sottoprogetto 3 Relazione conclusiva sullo studio relativo agli Ungulati selvatici Dicembre 2005 3 A cura di: Prof. Marco Apollonio Dipartimento di Zoologia ed Antropologia Biologica - Università di Sassari- Supervisione scientifica, elaborazione dati, stesura relazione. Dott. Siriano Luccarini Dipartimento di Zoologia ed Antropologia Biologica - Università di Sassari - Raccolta dati, elaborazione dati, stesura relazione. Dott.ssa Daniela Giustini Dipartimento di Zoologia ed Antropologia Biologica - Università di Sassari - Raccolta dati, elaborazione dati Dott. Massimo Scandura Dipartimento di Zoologia ed Antropologia Biologica - Università di Sassari – Stesura relazione Dott. Fabio Ghiandai Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica - Università di Sassari - Raccolta dati, elaborazione dati 4 Ringraziamenti: Giunti alla fine del nostro faticoso lavoro ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti coloro che ci hanno offerto il loro insostituibile aiuto, grazie al quale le nostre ricerche sono state completate. Solo la loro conoscenza del territorio ci ha permesso di incrementare notevolmente la quantità di dati raccolti rendendo la nostra ricerca molto più approfondita. Il nostro ringraziamento va pertanto a tutti coloro che ci hanno offerto il loro contributo indipendentemente dal ruolo ricoperto e dalla professione svolta. Chiedendo scusa se involontariamente abbiamo dimenticato qualcuno vogliamo ringraziare: Enrica Brianda, Vittorio Cadoni, Venanzio Cadoni, Andrea Cannas, Raffaele Campus, Michele Carta, Pietro Chischuzzi, Sergio Cossu, Giuseppe Delitala, Andrea Derudas, Franco Dettori, Cosimo Dettori, Cecilia Fassò, Lidia Fleba, Nicola Frau, Ferdinando Macari, Sebastiano Maccioni, Ivo Manca, Mario Masala, Francesco Mattu, Salvatore Mele, Sebastiano Moi, Gianfranco Moreddu, Mauro Murru, Antonio Muscau, Antonio Nieddu, Giorgio Oliviero, Paolo Onida, Gavino Palmas, Franco Picciau, Gianni Pilloni, Franco Piras, Salvatore Piras, Lello Pisu, Ignazio Poddi, Giuseppe Puddu, Giuseppe Rosa, Gianni Saba, Giovanni Sanna, Gigi Schintu, Dionigi Secci, Mario Serusi, Pasquale Sio, Luigi Sossarello, Toni Torre, Rossano Vacca, Franco Zedda, Marinella Zizi 5 INDICE SOTTOPROGETTO 3 Parte Prima: Analisi Bibliografica Parte Seconda: Analisi del Territorio Parte Terza: Distribuzione pregressa ed attuale Parte Quarta: Densità, struttura e consistenza delle popolazione Parte Quinta: Relazioni Habitat – popolazione Parte Sesta: Idoneità del territorio Parte Settima: Proposte Gestionali Parte Ottava: Individuazione delle aree importanti per la reintroduzione di cervidi e bovidi 6 Parte Prima Analisi Bibliografica 7 1. RACCOLTA BIBLIOGRAFICA 1.1 INTRODUZIONE 1. La ricerca relativa alle opere scientifiche pubblicate a livello nazionale ed internazionale sul cervo (Cervus elaphus), sul daino (Dama dama), sul muflone (Ovis orientalis musimon) e sul cinghiale (Sus scrofa) si è proposta di: o fare il punto sullo stato delle conoscenze sulle specie; o individuare l’apporto della ricerca italiana all’acquisizione di conoscenze scientifiche specifiche; o stabilire se con l’attuale sviluppo della ricerca l’Italia è in grado di proporre strategie gestionali per la conservazione delle specie; o individuare e proporre campi ed argomenti di ricerca prioritari che contribuiscano alla conservazione delle specie, colmando eventuali lacune. 1.2 METODI L’attuale stato delle conoscenze sulle tre specie è stato definito su base bibliografica prendendo in considerazione i lavori pubblicati in ambito nazionale ed internazionale, in un intervallo temporale che va dal 1990 al 2003. La produzione scientifica disponibile è stata ottenuta con le ricerche bibliografiche effettuate tramite NISC DISCOVER (WILDLIFE WORLDWIDE) presso il Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica dell’Università di Sassari . Il programma NISC DISCOVER si basa su due fonti bibliografiche: Wildlife Review Abstracts e Swiss Wildlife Information Service. I risultati della ricerca sono stati infine integrati con l’esame di atti di convegni, tesi di laurea, informazioni ottenute da personale afferente all’Ente Foreste della Sardegna, al Corpo Forestale dello Stato, all’Istituto Regionale della Fauna Selvatica. I lavori pubblicati sono stati classificati per: o anno di pubblicazione; o paese di appartenenza degli autori; o argomenti generali; o argomenti specifici di ecologia. 8 1.3 STATO DELLA RICERCA Nell’arco di tempo considerato la ricerca bibliografica ha individuato 3862 lavori pubblicati di cui ben 1941 sul cervo, 592 sul daino, 391 sul muflone e 929 sul cinghiale. Confrontando l’andamento temporale della produzione scientifica è evidente come per le quattro specie siano differenti lo sforzo e l’impegno profusi dalla ricerca (Fig. 1.1) Fig. 1.1 – Andamento negli anni dei lavori sulle specie oggetto d’indagine. Ovis musimon Dama dama Cervus elaphus Sus scrofa 240 220 200 180 160 140 120 100 Numero lavori 80 60 40 20 0 2 3 7 8 3 9 9 9 9 0 9 9 9 9 0 1990 1991 1 1 1994Anno1995 di1996 pubblicazione1 1 1999 2000 2001 2002 2 Fino agli anni ’94-’95 è stato registrato un andamento pressoché stabile nel numero dei lavori per tutte e quattro le specie; dal 1995 si è assistito ad un cospicui aumento del numero dei lavori, soprattutto per quanto riguarda il cervo. In generale tra il 1996 e il 2000, è stato osservato un discreto incremento delle pubblicazioni per tutte e quattro le specie. Anche in riferimento al totale dei lavori pubblicati per ciascuna specie oggetto di studio si nota come quelli relativi agli anni 1996-2001, siano in media superiori al 10% (Fig. 1.2). 9 Fig. 1.2 – Andamento percentuale negli anni dei lavori sulle specie oggetto d’indagine. Ovis musimon Dam a dam a Cervus elaphus Sus scrofa 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% % lavori pubblicati 4,0% 2,0% 0,0% 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 0 0 0 0 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 Anno di pubblicazione La situazione notata per il daino e il muflone è di sostanziale costanza nel tempo, mentre sia per il cinghiale che per il cervo è stato effettuato un numero di lavori maggiore a metà degli anni ’90: 228 articoli nel 1996 e 215 nel 1998 per il cervo, 101 nel 1995 e 131 nel 1998 per il cinghiale. Occorre tener presente però che la specie Cervus elaphus è diffusa in gran parte dell’Europa settentrionale, orientale e meridionale, nelle regioni dell’Africa e nella maggior parte dell’America e dell’Asia; molte delle pubblicazioni sono, quindi, frutto di ricerche condotte al di fuori del territorio nazionale. La ricerca delle pubblicazioni scientifiche ha complessivamente individuato 32 nazioni e risulta evidente come il contributo del nostro paese sia nel complesso modesto (mediamente intorno ai 10 lavori pubblicati annualmente per specie, Fig. 1.3) e con un andamento incostante. 10 Fig. 1.3 – Andamento negli anni dei lavori pubblicati nei diversi Paesi. 400 350 300 250 In Italia risulta una concentrazione di lavori soprattutto per quanto riguarda il daino e il cinghiale 200 negli anni ‘95-’98 (Fig.1.4). 150 100 50 0 Nord America Asia Australia Fig.1.4 Andamento in Italia dei lavo Bulgaria Africa Germania Russia 40 Norvegia 35 30 Paese Anonimo numero degli articoli25 20 Portogallo 15 cervo 10 Slovacchia 5 0 Spagna 1990 daino Svizzera 91 anno di pubblicazione19 1992 Italia-sardegna muflone ri relativi ad ogni 1993 Oceano Indiano 1994 Europa dell'est cervo 1995 muflone daino 1996 cinghiale cinghiale 1997 1998 singola specie 1999 2000 2001 2002 2003 11 La ricerca in Italia risulta comunque impegnata su Inghilterra, Paesi dell’Est Europa e produzione scientifica non La situazione relativa alle si Paesi senza una prevalenza di opere relative ad una Infatti nel periodo indagato, ad eccezione del cervo, oggetto le altre tre sp pubblicati in ambito 100% 80% 60 % Fig. 1.5 – Apporto dei diversi Paesi 40% europeo (Fig. 1.6) 20 riguarda il cervo. (Fig. 1.5). % ecie di ungulati si mantiene ben al 0% ngole specie, pur seguendo l’andament Nord America Sud America del Nord Africa, a differenza di al Asia Europa Australia Belgio cervo Bulgaria tutte le specie prese in esame insieme a Spagna, Danimarca Africa muflone Francia particolare specie, presenta alcune differenze. Germania la produzione scientif Gran Bretagna alla ricerca sulle singole specie. Russia daino Italia di sopra del valore medio di lavori Norvegia tri Paesi, anche europei, la cui Olanda o generale comune agli altri cinghiale Paese Anonimo Polonia Portogallo Repubblica Ceca ica italiana avente per Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Svizzera Ungheria Italia-sardegna austria Oceano Indiano Ocano Atlantico Europa dell'est Europa ovest 12 Fig.1.6 – Specie bersaglio oggetto dello sforzo di ricerca dei diversi Paesi. Europa ovest Europa dell'est Ocano Atlantico 100% Oceano Indiano austria 90% Italia-sardegna Unghe r ia Svizzera 80% Svezia Spagna 70% Slovenia Slovacchia Repubblica Ceca 60% Portogallo Polonia 50% Paese Anonimo Olanda Nor ve gia 40% Italia Rus s ia Gran Bretagna 30% Germ ania Francia 20% Africa Danim ar ca Bulgaria 10% Belgio Australia 0% Europa cervo muflone daino cinghiale Asia Sud Am erica Nor d Am e r ica Per quanto riguarda gli argomenti delle ricerche pubblicate, in generale la patologia e la fisiologia