LA RIVISTA UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA DAL 1952 - 02/2018

-L’ITALIA TRIONFA AGLI EUROPEI UNDER 22 E AGLI EUROPEI YOUTH POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in AP - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma ROMA 353/2003 (convertito in AP - D.L. - Spedizione SPA ITALIANE POSTE EMANUELE BLANDAMURA IN GIAPPONE CON ORGOGLIO GLI 80 ANNI DI // 50 ANNI FA SANDRO MAZZINGHI BATTEVA KI SOO KIM WSB: ITALIA THUNDER SALTA I QUARTI BOXEBOXE RINGRING La rivista ufficiale della Federazione Pugilistica Italiana finalmente diventaon-line Sfoglialo su www.boxering.fpi.it

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EUROPEI YOUTH a pag 22

YOUTH A ROSETO DEGLI ABRUZZI di Giuliano Orlando SOMMARIO p. 32 EUROPEI YOUTH, IL COMMENTO p.4 EDITORIALE di Vittorio Lai di Flavio D’Ambrosi p. 33 BENVENUTI,IL CAMPIONE CHE HA p. 5 EUROPEI UNDER 22, TARGU JIU SCONFITTO ANCHE IL TEMPO di Giuliano Orlando di Alfredo Bruno p. 14 BLANDAMURA - MURATA p. 36 L’ITALIA THUNDER SI FERMA di Marco Bratush di Giuliano Orlando p. 18 L’INTERVISTA: EUGENIO AGNUZZI p. 38 ADDIO AD AURELIANO BOLOGNESI di Stefano Buttafuoco di Alfredo Bruno p. 20 I MONDIALI ALL’ESTERO p. 40 GALLO BATTE PARRINELLO di Giuliano Orlando di Giuliano Orlando p. 22 TRIONFO AZZURRO: EUROPEI p. 41 CEGLIA- DI SILVIO, UE RIMANDATA

2 I BOXE RING BLANDAMURA a pag 14 di Aldo Bonferru p. 53 MAZZINGHI TRIONFA p. 42 BONNIE CANINO SU KI-SOO-KIM di Luca De Franco di Gianni Virgadaula p. 44 NICOLA CIRELLI, CAMPIONE DI- p. 54 AL PANATHLON DI MACERATA IN MENTICATO ONORE DI SUMBU KALMBAY di Giovanni Calabresi p. 56 D’ANNUNZIO,LO SPORT, LA BOXE p. 47 CRISTOFORI-ESPOSITO E.. UN CERTO SCUDETTO di Giuliano Orlando di Marco Impiglia p. 48 IL TORNEO MURA p. 59 LA TEAM BOXE ROMA XI p. 50 FIGHT GYM VS IRLANDA CALA TRE ASSI p. 51 BENITO MICHELON di Marco Bratush di Primiano Michele Schiavone p. 62 NEWS

BOXE RING N.02/2018 - Direttore responsabile: Alfredo Bruno - Caporedattore: Remo D’Acierno - Periodico bimestrale della Federazione Pugilistica Italiana (F.P.I.). Presidente Federale: Vittorio Lai - registrazione presso il Tribunale Civile di Roma N.10997/66 del 18.05.1966 - Sede: Viale Tiziano n.70 - 00196 Roma - Editore: Mengarelli Grafica Multiservices S.r.l. - Sede Legale ed operativa: Via Cicerone 28 - 00193 Roma . Chiuso in tipografia il 30 Maggio 2018. Pubblicità: Ufficio Comunicazione e Marketing FPI. Collaboratori: Foto di copertina: Marcello Giulietti - Hanno collaborato: Aldo Bonferru, Marco Bratusch, Alfredo Bruno, Stefano Buttafuoco, Giovanni Calabresi, Tommaso Gregorio Cavallaro, Flavio D’Ambrosi (Vicepresidente vicario FPI), Luca De Franco,Gabriele Fradeani, Marco Impiglia, Giuliano Orlando (Inviato speciale), Michela Pel- legrini, Amedeo Raffi, Vezio Romano, Primiano Michele Schiavone, Gianni Virgadaula. Foto: ACTIVA FOTO, Archivio Storico FPI, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Bonnie Canino,Tommaso Gregorio Cavallaro, Gabriele Fradeani, Marcello Giulietti, Marco Impiglia, Amedeo Raffi, Renata Romagnoli, Vezio Romano. Grafica: Sara Badii. fpi.it

BOXE RING I 3 EDITORIALE

Non esiste nessun super uomo capace di tirare da solo la barca dalle secche, ma un team capace ed onesto che, con pazienza certosina, sappia mettersi a disposizione della singola società e di tutto il movimento pugilistico. Questa è una mia profonda convinzione. Proprio per questo, la Federazione non si ferma. Dopo gli entusiasmanti risultati, si ricomincia a lavorare. Nel di FLAVIO D’AMBROSI prossimo Consiglio federale – dove completeremo, tra l’altro, la riforma dei tecnici (elaborata magistralmente dal Comitato esecutivo) -poi una consulta con tutti i ono convinto, da sempre, che la qualità del governo Presidenti dei Comitati regionali mentre le Nazionali di una federazione si misuri sull’efficienza e prepareranno i prossimi impegni: Campionati Europei Sl’efficacia della sua azione e cioè sulla capacità di femminili e Giochi del Mediterraneo. utilizzare al meglio le risorse disponibili, raggiungendo Nel frattempo, continuano i lavori per il completamento gli obiettivi ovvero i risultati sportivi prefissati. del progetto sui Pro che riserverà probabilmente delle Peraltro, la qualità dell’organismo federale si misura sorprese anche per quanto riguarda i Pro seconda e anche sulla capacità di fare squadra. terza serie. Il V. Presidente Apa sta lavorando in questo Da questa filosofia pratica sono nati gli splendidi senso. risultati che l’attuale governo della federazione, guidata Il Consiglio federale, capitanato dal Presidente Lai, dal nostro Presidente Vittorio Lai, sta conseguendo da dovrà approvare, in ultimo, altre iniziative a sostegno un anno a questa parte. delle società e l’assegnazione dei rimanenti tornei Le ulteriori 7 medaglie (3 Ori, 2 Argenti e 2 Bronzi) nazionali del corrente anno. In tale ottica, tutti i conquistate ai Campionati Europei youth di Roseto, componenti del Consiglio, alcuni di essi impegnati a cui si accompagnano le 11 qualificazioni ai prossimi anche nelle varie Commissioni federali, stanno facendo Campionati mondiali youth, sono il frutto di una un lavoro straordinario di sintesi tra le esigenze del preziosa sinergia che l’attuale modello di governance territorio e gli obiettivi da raggiungere. federale, ha saputo creare tra società, tecnici, atleti ed Tutto questo è affiancato da un attento rispetto delle organismi della Federazione. norme amministrativo contabili, assicurato dal solerte I fantastici risultati sportivi dei giovani atleti, prima lavoro del Segretario generale e dal Collegio dei revisori ai Campionati Europei under 22 e poi ai Campionati contabili che è svolto nella massima trasparenza con la europei youth (dove l’Italia si è piazzata seconda nella pubblicazione, on line, dei bilanci federali. classifica generale finale), dimostrano in maniera Per quanto mi riguarda, non sono un uomo da inequivocabile che lo splendido lavoro delle società palcoscenico. Il mio lavoro, in questa Federazione, è e dei tecnici, fatto all’interno delle palestre, viene stato sempre quello di rendermi disponibile ed i tanti sfruttato al meglio in Nazionale nello sviluppo del tecnici che, ogni giorno, mi chiamano da tutta Italia ne talento giovanile che, sono sicuro, servirà a porre le basi sono testimoni insieme al Presidente Lai, ai miei amici per una ricollocazione del pugilato italiano alle più alte del Consiglio federale, ai Presidenti di Comitato ed alle vette internazionali. società. Ho sempre creduto che il regista della squadra I Campionati europei di Roseto hanno manifestato, non possa mai incarnare anche la figura dell’attore o del altresì, una compattezza ed una capacità organizzativa centravanti! Questa è la logica del Team. fuori dal comune grazie allo straordinario apporto Secondo questa logica, mi farò carico, su richiesta di tutte le componenti in gioco: dalla società dei tanti addetti ai lavori, della ormai non più organizzatrice, ai dipendenti federali, allo staff tecnico procrastinabile riforma della categoria arbitri/giudici della Nazionale, ai dirigenti federali ed in ultimo al che, in analogia a quella dei tecnici, dovrà garantire Comitato regionale abruzzese. un incremento di qualità e professionalità negli eventi Proprio i Comitati regionali si stanno dimostrando pugilistici. Con il competente settore ed in particolare validi interlocutori nella gestione del territorio, delle con il Cesag, che sta facendo un eccellente lavoro, problematiche in esso presenti, e soprattutto brillanti dovrà essere studiata una riforma che valorizzi gli traduttori delle indicazioni e direttive provenienti dal appartenenti alla categoria arbitri giudici, premiando i centro. più meritevoli e riducendo, drasticamente, l’errore nella Ovviamente, nello schema organizzativo vincente della valutazione dei match. Federazione, un posto centrale é occupato dalle società Dobbiamo sempre tenerlo a mente: la vita di un atleta e dai tecnici spina dorsale di un movimento pugilistico può essere sempre, fortemente condizionata anche da che, occorre sempre ricordarlo, trae i suoi successi un semplice errore arbitrale. I Campionati europei di dall’encomiabile lavoro che si attua quotidianamente Roseto docet! nelle palestre.

4 I BOXE RING 2018 , Europei Under 22 L’ORO DI TARGU JIU CON MOUHIIDINE, TESTA E NICOLI L’Italia al secondo posto nel medagliere Inviato speciale Giuliano Orlando ph Marcello Giulietti

BOXE RING I 5 costruzione e di una centrale elet- quaranta nazioni, non meno di trica a carbone che assicurava la 2000 persone. Aiutati da un clima corrente a tutta la zona. Ancora in fresco e dal sole. Condizioni ideali attività. Dopo l’entrata nell’Unione in questo inizio di una primavera Europea, la municipalità decise abbastanza pazza. di cambiare l’immagine di Targu, Nel vastissimo palazzetto, capace passando dal carbone allo sport. di 2500 posti, il meglio europeo, Nel 2014, col robusto contributo uomini e donne, nella fascia d’età dell’UE, venne costruito un mega- dai 18 ai 22 anni compiuti, si sono Targu Jiu, 95.000 abitanti, contea galattico stadio calcistico, capace dati battaglia per indicare i cam- di Gorj, regione dell’Oltenia nella di 40.000 posti a sedere e un pa- pioni delle dieci categorie. Dal zona meridionale della Romania, lasport non meno moderno, sulle 25 marzo al primo aprile, con un ha una storia ultramillenaria. Il ali della squadra CS Panduri, salita giorno di riposo, si sono dispu- futuro imperatore di Roma, Marco in Serie A e progetti ambiziosi col tati 259 incontri. Una maratona Ulio Traiano oltre 2000 anni addie- basket e il volley, sponsorizzati con punte di 28 sfide in una sola tro la conquistò, inserendola nella dalla Energia, l’azienda elettrica giornata con due ring attivi. Una Dacia, punto di transito importan- locale. Purtroppo nel 2017, la squa- necessità per accorciare i tempi di te per collegarsi alla Transilvania dra di calcio è ridiscesa in B e gli svolgimento dei confronti, anche sulla via del Danubio attraverso il incassi si sono dimezzati, creando se lo spettacolo ne soffre. Il livello fiume Jiu. Nei tempi più recenti, problemi di gestione non da poco. maschile si è avvicinato molto agli dalla fine del 1800 la popolazio- Senza dimenticare che a poco più europei elite, mentre quello fem- ne era dedita all’agricoltura, alla di cento km. si trova Craiova, il minile è ancora in fase di crescita, pastorizia e nei primi anni del ‘900 capoluogo della regione, che ha le anche se le atlete giunte al podio, l’economia della zona trovò la fonte stesse ambizioni moltiplicate dieci salvo gli 81 e +81, al momento da di reddito nelle numerose miniere volte. Gli europei U22 di pugilato non prendere in considerazione, di carbone. Negli anni ’60 nacque- è l’ultima scommessa in ordine di hanno espresso atlete di ottima ro attività collaterali con l’arte del tempo. Indovinata, visto che ha qualità. Nel dettaglio, categoria per legno, piccole fabbriche di macchi- portato Targu Jiu per almeno due categoria. Iniziamo con le donne. nari per l’agricoltura, materiali da settimane, rappresentanti di quasi

cose con la tedesca Hoffmann e la Cosma, che aveva impressionato magiara Viglasi, pagando lo sforzo vincendo i due match precedenti FEMMINILI nel match con la turca. Anche per prima del limite, si sono inchinate la Gioia incrocio all’esordio con la di fronte alla marziana di Torre 48 kg. (9). Ha vinto la turca De- campionessa. Semifinali: Moulai Annunziata. La Cosma, al terzo slimen, non un modello di stile, (Fra) b. Viglasi (Ung) 5-0; Cakiro- incontro con l’italiana ha rimediato ma debordante atleticamente. Un glu (Tur) b. Smith (Ing) 4-1. Finale: l’ennesima sconfitta con un con- motore sempre al massimo dei Cakiroglu (Tur) b. Moulai (Fra) 5-0. teggio come supplemento. Prelu- giri, che ha costretto le avversarie dio positivo a ripetere il cammino a cedere alla distanza. L’ucraina 54 kg. (13). La inglese Jones ha da jr. e youth. Semifinali: Cosma Demianenko, non ancora ventenne fatto valere l’esperienza acquisita (Rom) b. Tar (Ung) Rsc 1; Testa (Ita) dal miglior tasso tecnico, giunta in nei tornei giovanili e una solidità b. US (Tur) 5-0. Finale: Testa (Ita) b. finale è stata l’unica a finirle alla atletica notevole per una ventenne. Cosma (Rom.) 5-0. pari. L’azzurra Bonatti ha incro- L’azzurra Lamagna, ottima con- ciato subito la vincitrice dell’oro. tro l’ostica ucraina Maksymiv, ha 60 kg. (13). Prova di forza della Semifinali: Demianenko (Ucr) b. dovuto cedere alla inglese, stesso bionda mancina irlandese Bro- Resztan (Ing) 3-2; Deslimen (Tur) b. destino in finale per la polacca Go- adhurst, 21 anni e tanta forza. Ha Todorova (Bul) 4-1. Finale: Desli- ralska, veterana di 22 anni. Semi- sempre vinto 5-0, mentre il cam- men (Tur) b. Demianenko (Ucr) 3-2. finali: Jones (Ing) b. Lamagna (Ita) mino della Martusciello, ‘gemella’ 51 kg.. (11). Ha vinto l’esperienza 5-0; Goralska (Pol) b. Noren (Sve) di Irma, è risultato meno facile e della Cakiroglu, presente da anni 5-0. Finale: Jones (Ing) b. Goralska per questo più meritevole. Torneo nei tornei internazionali. La turca (Pol) 5-0. della rinascita per la campana, tre ha messo in mostra forza e abilità, 57 kg.: (11). Troppo superiore Irma vittorie di prestigio: la serba Zekis, meritandosi il titolo. La giovanis- Testa per tutte le concorrenti. Un la spagnola Gonzales e la furbis- sima francese di colore Moulai, poker di vittorie nel segno di una sima greca Pita e una finale posi- 19 anni a luglio, temperamento e classe superiore. La bielorussa tiva nonostante la sconfitta. Sulla buone basi, prima di arrivare in Apasanasovich, l’azera Valizada, strada del pieno recupero. Semi- finale, ha sostenuto battaglie fati- la turca US Urguya e la romena finale: Broadhurst (Irl) b. Limuka

6 I BOXE RING (Fra) 5-0; Martusciello (Ita) b. Pita (Gre) 3-2. Finale: Broadhurst (Irl) b. MASCHILI Martusciello (Ita) 5-0. 64 kg. (6). La baby del torneo Re- 49 kg. (10). Tarchiato e impetuoso, becca Nicoli, 18 anni e 18 incontri il russo Abumslimov, alla soglia nel record, continua a stupire. Col del podio agli assoluti nazionali, sorriso dolce e i pugni pesanti, ha ha fatto la differenza, anche se il raccolto l’oro tra le U22, batten- georgiano Alakhverdovi 19 anni, do in finale la turca Caliskan, tre tecnicamente è migliore, ma deve anni più anziana e un curriculum farsi i muscoli. Categoria folta iniziato 2013, col bronzo ai mon- di buoni elementi. Semifinali: diali youth e l’argento europeo Abumslimov (Rus) b. Ovsiannikov elite. Rebecca, esordio sul ring nel (Ucr) 4-1; Alakhverdovi (Geo) maggio del 2016, ha macinato la b. Ibrahim (Ger) rsc 2. Finale: lituana Auciute e la polacca Barbu- Abumslimov (Rus) b. Alakhverdovi sinska prima della finale, con una (Geo) 5-0. sicurezza incredibile. Le avversarie 52 kg. (16). Il bulgaro Asenov, dopo si chiedono come questa fanciul- il bis europeo elite ha centrato an- la che dimostra 16 anni, tutta da che quello U22. I giudici lo hanno costruire atleticamente, le metta premiato in toto. Personalmente sempre nel sacco. Semifinali: Ca- avrei scelto lo spagnolo Escobar, liskan (Tur) b. Starkova (Ucra) 5-0; più vario e dal pugilato ortodos- Nicoli (Ita) b. Barbusinska (Pol) 5-0. so, contro i troppi colpi larghi e Finale: Nicoli (Ita) b. Caliskan (Tur) le schivate al limite del titolare 4-1. bis. Bilostotskyi (Ucr), Bennama 69 kg. (6). Melis Yonuzova, 19 anni, (Fra), Yusifzada (Aze) e Stkheev bulgara di qualità: alta, precisa e (Rus) valevano il campione. Giurie mobile, la migliore tra le nuove permettendo. Semifinali: Asenov leve, cresciuta parecchio in rap- (Bul) b. Bennama (Fra) 4-1; Escobar porto agli europei youth 2017. Il (Spa) b. Stakheev (Rus) 4-0. Finale: match più difficile contro l’azera Asenov (Bul) b. Escobar (Spa) 5-0. Jabrailova in avvio, poi tutto facile. 56 kg. (22). La categoria più Occasione perduta per Monica equilibrata. Il romeno Jitaru ha Floridia, deludente in semifinale disputato almeno due finali antici- contro la polacca Marczykowska, pate, con Belousov (Rus) e Asenov giunta all’argento. Semifinali: Yo- (Bul), l’altro finalista l’azero Aliev, nuzova (Bul) b. Meleshko (Ucr) Rsc protagonista in Europa, ha sudato 2; Marczykowska (Pol) b. Floridia per battere Shadalov (Ger) e Qulies Ita) 5-0. (Spa), che si era imposto di misura 75 kg. (4). La turca Sermeneli, quasi sull’armeno Petrosyan. Per l’oro il ventenne, sta affusolandosi, scende romeno ha dimostrato resistenza di peso e vince sempre. Niente alla fatica incredibile, battendo finale, per rinuncia dell’irlandese Aliev che ha ceduto alla distanza. Aoife, promossa a spese dell’asco- In questo contesto, Di Serio è alla lana Paoletti, ancora tenera, ma pari col talento, non sul piano promettente. Semifinali: Aoife (Irl) atletico. Semifinali: Aliev (Aze) b. b. Paoletti (It) 5-0; Sermeneli (Tur) Qulies (Spa) 4-1; Jitaru (Rom) b. b. Wojcik (Tur) 5-0. Finali: Serme- Asenov (Bul) 4-1. Finale: Jitaru neli (Tur) b. Aoife (Irl) WO. (Rom) b. Aliev (Aze) 5-0. 81 kg. Finale: Kaczmarska (Pol) b. 60 kg. (23). Finale con la coda Karakolyn (Tur) 5-0. + 81: Juhasz avvelenata. Gli spettatori hanno (Ung) b. Ene (Rom) 5-0. fischiato il successo del bielorusso Asanau, paventando che il padre giudice e arbitro alla rassegna, abbia influito sul verdetto. La sfida • Irma Testa; la Martusciello contro la con Batyrgaziev è stata equilibrata Gonzalez; Monica Floridia; la Nicoli contro e violenta. Sempre avanti il russo la Auciute. potente ma monocorde, rimes-

BOXE RING I 7 sista di talento Asanau, che ha Tokarchuk, campione nazionale l’austriaco-bosniaco Mraovic, che finito in riserva. Dietro i premiati, U22 2017, dove hanno preso parte ritrova al debutto. Ma stavolta una muta di valore, esclusi di una più di trenta medi, raccogliendo il disco rosso è andato ad Alex, sfumatura. Semifinali: Batyrgaziev il testimone da Khyzhmiak che da disorientato e incapace di trovare (Rus) b. Bucsa (Mol) 5-0; Asanau quella vittoria ha spiccato il volo bersaglio. A seguire il belga Piroton (Bie) b. Naveriani (Geo) 5-0. Finale: europeo e mondiale assoluti. Ha come allenamento. Terzo impegno Asanau (Bie) b. Batyrgaziev (Rus) vinto di forza contro rivali dalla il turco Ilyas, che la mezza luna 5-0. boxe speculare quali Krataev (Rus) indica come il giovane destinato 64 kg. (24). Sinceramente, mi e Kharabadz, il goergiano che gli al successo. Previsione sbagliata: sono chiesto come quattro giudi- è stato più vicino nel rendimento. Aziz lo anticipa e lo batte 5-0. Ma, ci (finlandese, estone, romeno e Il tedesco Schierle, più in linea, pensano gli azeri, non sanno chi è moldavo, i due ultimi con 30-27) su ha tentato di controbattere ma è Abdullayev, campione del mondo e cinque abbiamo assegnato l’oro al finito sulle ginocchia. Semifinali. d’Europa youth, 123 kg. contro i 93 georgiano Guruli, argento uscente, Kharabadze (Geo) b. Ostrumov (Isr) del nostro. L’azero ha stoppato il nei confronti del turco Erdemir, 19 5-0; Tokarchuk (Ucr) b. Schierle francese Aboudou, bronzo nel 2017, anni, grande talento con una scelta (Ger) 5-0. Finale: Tokarchuk (Ucr) scippato contro il tedesco di colore di tempo eccezionale, oro agli b. Kharabadze (Geo) 5-0. Kadiru poi giunto all’oro. Aziz lo ultimi europei youth, che aveva 81 kg. (17). Il classico capello ha aspetta sereno. Sfida tra toro e vinto in modo chiaro. Il risultato diviso Hrekul, l’altro ucraino d’oro torero. L’azero carica inutilmente più sconcertante del campionato. dal croato Cvetkovic, non ancora per due round, trovando il vuoto e Lungo il cammino aveva battuto ventenne bene impostato e solido. pugni diritti dell’azzurro. Nel terzo con facilità il russo Fedorov, il ro- Il 3-2 è accettabile. Dietro di loro round ansima e per Aziz è quasi meno Socio e il nostro Iozia, dife- gente tosta come Biro (Rom), Ka- un divertimento. Un 4-1 che un sosi con dignità. A Guruli era stata zakis (Ger), Murashev (Rus) Yagmur giudice ha falsato nella sostanza. data una spintarella già contro il (Tur) in attesa di esplodere. Semifi- In finale ci arriva anche il croato tedesco Baryshnik in semifinale, nali: Hrekul (Ucr) b. Biro (Rom) 4-1; Milun, vent’anni e un percorso ma questo è stato un ruzzolone dei Cvetkovic (Cro) b. Kazakis (Ger). impressionante. Ha battuto netta- giudici. Per la cronaca, unico fuori Finale: Krekul (Ucr) b. Cvetkovic mente l’ucraino Havryiiuk, il po- dal coro, l’austriaco (29-28) e non (Cro) 3-2. lacco Bodzich e il russo Muravin. si era sprecato. Semifinali: Guruli 91 kg. (19). Il longilineo Gadzhma- Inoltre c’è un precedente. Lo scor- (Geo) b. Baryshnik (Ger) 4-1; Erde- gomed, beffato nel 2017 dal romeno so marzo a Debrecem in Ungheria mir (Tur) b. Iozia (Ita) 5-0. Finale: Aradoaie in finale negli 81 kg. ha ha superato l’italiano 3-2, che non Guruli (Geo) b. Erdemir (Tur) 4-1. fatto il salto di categoria centran- ha mai digerito quella sconfitta. Il 69 kg. (26). Savostyan aveva punta- do il bersaglio, mentre il romeno croato è coetaneo di Aziz, più alto to la stagione su questa rassegna. è uscito di scena subito, messo ko e possente. Eppure a pungere è Argento a Braila, voleva l’oro e dal croato Toni Filipi, il fratello l’azzurro, lo anticipa e poi lo evita. l’ha ottenuto. Ai danni del manci- più giovane, giunto al bronzo. Il Una fatica improba, che alla fine no inglese Fail, che poteva anche pugilato del russo non incanta, risulta vincente. Aziz è oro! Il 4-1 meritare la vittoria, grazie al finale utilitaristico e col minimo sforzo, ha una ragione, il giudice Vuceiic, tutto cuore e pugni. Che il russo vince senza emozionare. Il resto di un serbo, da buon vicino, premia il non riusciva ad evitare. Non uno medio calibro. Compreso l’ucraino ragazzo quasi di casa. scandalo, solo una scelta. Arecchia Horskov, l’altro finalista, gemello Alla Commissione Tecnica non ha fatto un passo avanti in rap- dei connazionali medi e medio- manca il lavoro per far salire un porto al 2017, ottenendo il bronzo massimi. Semifinali: Horskov settore quasi all’anno zero. e sfiorando la finale, visto il 2-3 (Ucr) b. Filipi (Cro) 4-1; Finale: contro Fail. L’azzurro, che aveva Gadzhmagomed (Rus) b. Horskov vinto di strettissima misura la sfida (Ucr) 5-0. interna con Magrì, ha disputato un +91 kg. (20). Ha vinto il più gio- buon torneo, vincendo tre incon- vane, il più leggero, il più tec- tri. Semifinali: Savostyan (Rus) nico, orgogliosamente italiano, b. Pylypets (Ucr) 5-0; Fail (Ing) b. nato a Solofra nel salernitano Arecchia (Ita) 3-2. Finale: Savo- il 6 aprile 1998, freschi vent’an- styan (Rus) b. Fail (Ing) 5-0. ni. Aziz Mouhiidine, ha la faccia 75 kg. (25). Il più tecnico è un sorridente e una volontà di ferro. •Sullo sfondo Mouhiidine che esulta dopo il demolitore. Categoria imposta- Alto 1,91, mancino intelligente, ha verdetto; nei riquadri in piccolo: Arecchia ta sullo scambio corto, serrato fatto tesoro dell’esperienza del con i tecnici cubani; Iozia in azione; Nicola e violento. Tutti professionisti 2017, dove conquistò il bronzo. Cordella sconfitto; sempre Iozia con Rosi ed i in maglietta. Ha vinto l’ucraino A fermarlo sulla via della finale, tecnici cubani.

8 I BOXE RING “Ha vinto il più giovane, il più leggero, il più tecnico, orgogliosamente italiano...”

BOXE RING I 9 il francese Bennama, argento 2017 prendendosi la rivincita sul geor- GLI AZZURRI nei 49 gr, salito di categoria e giun- giano Madiev, campione uscente, to al bronzo. Zara ha lottato alla dominando il belga Messaoui, nato pari, come dimostra il 3-2. in Francia. Ben diverso il match A TARGU JIU E IL 56 kg. Raffaele Di Serio nato a con Arecchia, che lo ha impegnato Caserta l’11 gennaio 1997. Allie- alla pari. Un 3-2 per l’inglese che vo dell’Excelsior di Brillantino, poteva essere a favore del caser- LORO CAMMINO campione europeo youth 2015, tano. In finale la vittoria del russo campione italiano elite 2016. Ha Savostyan fa parte delle valutazioni Questo il cammino dell’Italia agli lottato strenuamente contro l’azero di giudici inetti. europei U22 tenutisi a Targu Jiu Aliev, giunto all’argento, cedendo 75kg Sarchioto Giovanni, nato a in Romania. La rassegna maschile sul piano atletico, l’attuale punto Roma il 30 settembre 1997. Ottimo era alla seconda edizione, mentre debole. Deve mostrare maggiore elemento nelle giovanili, fratel- debuttava l’edizione femminile. personalità, per sfruttare un baga- lo d’arte. Nel 2016 vincitore del Alla prima nel 2017 svoltasi a Braila glio tecnico notevole. Guanto d’Oro e del titolo italiano. sempre in Romania, presero parte 60 kg. Francesco Maietta, nato a Elemento dal rendimento alterno. nove azzurri: sei dei quali presenti Caserta 10 febbraio 1996. Il bronzo Fuori al primo incontro di fron- a Targu Jiu. Assenti D’Alessandro europei 2015 nei 56 kg. la sua ca- te all’albanese Kajoshi, elemento (49), Di Lernia (64) e Cavallaro (75), tegoria, Guanto d’Oro e campione esperto ma non certo superiore sostituiti da Cordella, Maietta e italiano 2016 () nei leggeri, tecnicamente. Prestazione delu- Sarchioto. Gli altri sei: Zara (52), Di deve ancora maturare sul piano dente. Serio (56), Iozia (64), Arecchia (69), caratteriale, una carenza che gli ha 81 kg. Federico Antonaci nato a S. Antonaci (81) e Mouhiidine (+91), si fatto perdere molte opportunità. Pietro Vernotico (Br) il 10 settem- sono ripresentati all’esame della In questi europei è stato subito bre 1997. Avvio al pugilato a 13 anni. seconda edizione. Ricordiamo che fermato dal turco Ekinci, inferiore Sotto la guida di Giulio Coletta a Braila, l’Italia ottenne due bronzi tecnicamente ma più determinato. partecipa agli europei youth 2015, con Zara e Mouhiidine. Nell’e- 64 kg. Iozia Francesco nato a Mo- argento agli assoluti 2017. Seconda dizione 2018, gli uomini hanno dica (Rg) il 21 febbraio 1998. Lunga presenza all’U22 e stesso risulta- conquistato l’oro con Mouhiidine militanza nelle giovanili (europei e to: fuori all’esordio. A Targu Jiu, il e il bronzo con Iozia e Arecchia, mondiali jr. e youth) tra il 2011 e il tedesco Kazakis lo ha dominato sul mentre le azzurre con otto atlete 2016 cresciuto col maestro Giulio piano tattico, facendolo innervo- si sono imposte con Irma Testa (57 Coletta. A Braila, si era presentato sire, confermando l’immaturità a kg.) e Rebecca Nicoli (64), l’argento a 60 kg. Dopo un incidente alla certi livelli, che vanificano qua- con Francesca Martusciello (60 spalla ha saputo recuperare bene, lità raramente messe a frutto. A kg.) e il bronzo con Giulia Lamagna meritando la convocazione da vent’anni si può migliorare, ma è (54), Monica Floridia (69) e Carlotta superleggero, categoria tra le più necessario farlo in fretta. Paoletti (75), classificandosi secon- qualificate. Per arrivare al bronzo, + 91 kg. Mouhiidine Aziz Abbes da nel medagliere, preceduta dalla ha battuto il bielorusso Dziashke- nato a Solofra (Na) il 6 ottobre 1998. Turchia (3-2-2) presente in tutte vic e l’israeliano Shtiwi. In semifi- Inizio col karate, poi il pugilato le dieci categorie. Roberta Bonatti nale ha incrociato il turco Erdemir, a tempo pieno. Alto 1,92, da jr. e (48) e Giusy Gioia (51) le altre due l’elemento migliore della categoria, youth ha disputato europei e mon- presenti. perdendo dignitosamente. Da diali. A Targu Jiu ha firmato il tor- leggero potrebbe entrare nell’elite neo del riscatto, togliendosi i sassi europea. che gli erano rimasti di traverso LA SQUADRA MASCHILE 69 kg. Vincenzo Arecchia nato a sia a Braila 2017 che a Debrecen Marcianise (Cs) il 28 ottobre 1996. in Ungheria al Bocskai, lo scor- 49 kg. Nicola Cordella nato a Co- Protagonista da jr. e youth, talento so febbraio. “A Braila l’austriaco pertino (Lecce) il 2 febbraio 1998. naturale, difficile da gestire, boxe Mraovic, bosniaco di nascita, mi Il campione italiano 2017 a Gorizia, istintiva (guardia bassa, ma scelta sorprese e pagai l’inesperienza. Col ha pagato l’emozione dell’esordio di tempo eccezionale) impropo- campione nazionale della Croazia, contro l’ucraino Ovsannikov, più nibile volerlo inquadrare secondo Milun avevo un conto in sospeso. deciso e preciso, mentre il pugliese i temi classici. A 21 anni, ha espe- A Debrecen al torneo Bocskai in è parso timido nella repliche. rienza da vendere, due presenze Ungheria, l’avevo battuto, ma la 52 kg. Christian Zara nato a Porto europee e tornei internazionali. giuria gli regalò la vittoria con un Torres (Ss) il 18 ottobre 1997. Esor- Deludente agli assoluti, si è riscat- 3-2 bugiardo. A Targu Jiu ho rego- dio nel 2013. Titolare ai mondiali tato alla rassegna U22, battendo il lato i conti. Oltre che salutare i +91. youth 2014 e agli europei. A Braila magiaro Kozak e l’israeliano Kapu- I prossimi impegni mi vedranno il bronzo, non ripetuto a Targu Jin. ler, lottando alla pari col mancino nei massimi. La vittoria la dedico Sorteggio poco fortunato contro inglese Fail, partito alla grande, a mio padre Abdellah, che mi ha

10 I BOXE RING indirizzato allo sport, scomparso lo nunziata il 28 dicembre 1997. Irma Gorizia, lo scorso dicembre, sta scorso novembre”. si è commossa all’Inno di Mameli, facendo esperienza preziosa. Tutta era da tempo che non sentiva quel- da costruire, 12 incontri all’atti- la musica e la gioia per la vittoria vo, sembra possedere sul piano ha molti significati. Che tratterò in caratteriale le qualità per salire in LA SQUADRA FEMMINILE altro servizio. Tornata al peso delle fretta in una categoria prestigiosa, stagioni youth, ha dato dimostra- dove non mancano i ricambi (Gale 48 kg.Roberta Bonatti nata a zione di classe, dominando tutte e Surmeneli) dopo il passaggio al Piacenza il 5 luglio 1997. Quando le avversarie. Coralmente è stata professionismo della mitica Cla- debutti e affronti l’avversaria che indicata la migliore degli Europei ressa Shields e l’età non più verde alla fine risulterà la vincitrice del U22. dell’olandese Fontijn, ma non si torneo, il sorteggio non è stato 60 kg. Francesca Martusciello vedono fenomeni imbattibili. decisamente amico. La piacentina, nata a Caserta il 6 dicembre 1997. che lo scorso agosto ha conquistato Considerata la gemella di Irma, l’argento agli europei dell’Unione, stessa età e stesso percorso, anche A COLLOQUIO CON IRMA è stata generosa contro la turca se meno titolato. Un ritorno al Deslimen, 22 anni a giugno, non la gusto del ring, dopo una pausa TESTA, AZIZ MOUHIIDINE miglior turca dei 48, avendo davan- di riflessione piuttosto lunga. Ha ti la Cagirir, la Saraco e la Akar, mancato l’ultimo traguardo, contro ma è carro armato che la mette l’irlandese Broadhurst, con la quale E REBECCA NICOLI sempre sullo scambio corto e in aveva un conto in sospeso, al mo- IRMA TESTA lancia un messag- questa occasione ha avuto ragione mento muscolarmente superiore. gio chiaro e forte da Targu Jiu, in di tutte le avversarie. La Bonat- Tre vittorie sono un bel risultato. Romania: “Irma Testa è tornata e ti per spuntarla doveva evitare Un torneo da incorniciare.. ve ne accorgerete ogni volta che lo scontro frontale e contrarla e 64 kg. Rebecca Nicoli nata a Pavia il entrerete in rotta di collisione”. muoversi lateralmente. Ha scelto lo 29 settembre 1999. L’allieva del ma- Irma ha vinto l’oro agli U22 femmi- scambio frontale ed essendo meno estro Gianni Birardi dell’AP Pavia, nili nei 57 kg., dominando tutte le forte muscolarmente ha ceduto 18 anni, esordio sul ring nel mag- avversarie, con distacchi chilome- alla distanza. gio del 2016, ha calzato gli stivali trici. Mostrando il repertorio che 51 kg.Giusy Gioia nata il 20 ottobre delle sette leghe, scavalcando ogni la contraddistingue: finte e rientri 1998. Per la campana la stessa sorte ostacolo col piglio della predesti- con un gioco di gambe impeccabi- della Bonatti: all’esordio la Caki- nata e l’autorità di una veterana, le. La ventenne di Torre Annunzia- ruglu, argento nazionale, e vinci- pur essendo alle prime armi. Sia le ta, nata e cresciuta all’ombra degli trice degli europei U22. La Gioa ha coetanee come la polacca Barbu- Zurlo, esplosa in Europa fin dalle cercato di muoversi, di toccare ed sinska, argento europei youth, che jr. dopo aver raccolto quanto era evitare lo scontro, ma la differenza la lituana Auciute quattro anni più possibile nelle categorie giovanili di forza era stridente per la turca, anziana e la turca Caliskan, del ’96 in Europa e nel mondo, concludeva titolare agli europei di Sofia 2016 dal curriculum infinito, bronzo ai l’iter tra le youth a Samsun in Tur- nei 54 kg. Diciamo utile esperienza. mondiali youth nel 2013, argento chia, conquistando l’accesso, prima 54 kg.: Giulia Lamagna nata a Biella agli europei elite nel 2016, sempre italiana a centrare il traguardo, il 26 aprile 1998. Un campionato da nei 69 kg. hanno alzato bandiera ai Giochi di Rio 2016. Purtroppo otto e mezzo. Buon avvio, batten- bianca. la promozione risultò un’arma a do con sicurezza la locale Lazar 69 Kg. Monica Floridia nata a Mo- doppio taglio. Media e Tv si lancia- e l’ucraina Maksymiv, due rivali dica (Rg) il 4 luglio 1996. Era partita rono sul fenomeno della boxe in quotate che la biellese ha domato bene, superando in scioltezza rosa, come accade sempre in Italia, con sicurezza, grazie ad una tattica l’ungherese Budai, dando l’impres- togliendole il respiro e il tempo offensiva bene coordinata nelle sione di poter accedere almeno in per pensare ai Giochi nel modo azioni, approdando in semifinale. finale. La polacca Marczykowska, migliore. Una serie di problemi Dove trova la bionda inglese, già 18 anni, sembrava alla sua portata. fisici accompagnarono la vigilia bronzo agli europei youth e titolare Purtroppo l’azzurra non ha capito della rassegna e a Rio si presentò ai mondiali nel 2015. Alla boxe la giusta contraria per anticipare i l’ombra dell’atleta vista in Turchia. raccolta della brevilinea inglese, colpi di Natalia, più rapida e furba. Pagò lo scotto, tornò a casa delusa, molto scattante, l’azzurra non ha Invece di anticiparla, cercava la chiese il tempo di una riflessione saputo trovare la giusta contraria, replica finendo sempre fuori mi- lunga e quando si ripresentò accet- subendo i colpi della rivale. Anche sura. Un vero peccato, occasione tò di pagare il salto di categoria in questo caso, la Jones ha vinto il perduta. dalle youth alle elite. E spiega: torneo. 75 kg.Carlotta Paoletti nata ad “Abituata a vincere giocando, l’e- 57 kg. Irma Testa nata a Torre An- Ascoli Piceno il 22 dicembre 1997. Spuntata dal nulla, agli assoluti di sperienza nelle elite mi risultò as-

BOXE RING I 11 sai problematica. Trovai avversarie tutto tra i giovani, ma quando ho anche se capisco che la strada è che possedevano mestiere di ring scoperto il pugilato mi sono reso lunga e difficile. I Giochi di Tokyo degno dei professionisti, arrabbia- conto che quello era il mio destino 2020, sono un invito troppo forte te e senza timori. Io ero la pulcina sportivo. Sul ring ho debuttato a 15 per ignorarlo. Importante poter- da spennare e le prime volte ci anni negli schoolboy, pesavo 67 kg. si preparare al meglio. Intanto riuscirono pure. Debbo dire grazie Troppo coinvolgente e completo, questa medaglia l’ho dedicata alle al maestro Renzini che non solo la disciplina su misura per me”. memoria di mio padre, scomparso non drammatizzò, ma mi diede Perché? lo scorso novembre, colui che mi fiducia incoraggiandomi a crescere “Prima di tutto è formativa nel ha sempre spronato verso lo sport, con calma. Ho pagato lo scotto ma fisico e nel carattere. Uno sport una terapia ideale per stare lonta- ora il vento sta cambiando. Sono che ti costringe a pensare per dare no dai pericoli che ti circondano ancora giovane e sulla mia strada il meglio. Ti forma e ti aiuta ad ogni giorno”. ci sono atlete trentenni che ancora entrare nella società con l’approc- REBECCA NICOLI fin da piccola mi sovrastano muscolarmente. Ma cio giusto. Con la boxe ho girato il aveva lanciato segnali suo futuro. la strada è quella giusta: stiamo mondo, opportunità non da poco Una trottolina instancabile senza lavorando per mettere forza nei per un giovane. Debbo dire grazie paura. Rebecca, ricordando quella muscoli ed esperienza ad alto al maestro Giulio Coletta, che premonizione, risponde con un livello. Da qui a Tokyo useremo il credette subito in me, portandomi sorriso talmente spontaneo che tempo necessario per crescere e avanti senza affanni, proteggendo- ti viene voglia di abbracciarla, arrivare al traguardo in condizioni mi nei momenti difficili, perché le tanto desta simpatia. Mancina atletiche e mentali perfette. A quel sconfitte bruciano anche se sono naturale,18 anni compiuti il 29 tempo avrò 22 anni, l’età ideale per necessarie per crescere”. settembre, mostra con orgoglio raggiungere il top e raccogliere Perché insisti a militare nei +91, la medaglia d’oro conquistata a quello che è mancato in Brasile” . pur potendoscendere nei massimi? Targu Jiu, di campionessa europea Rifaresti lo stesso percorso dopo “L’europeo U22 è stato l’ultimo in U22. La pavese, allieva del mae- Samsun? questa categoria. Nel 2017 a Braila, stro Gianni Birardi dell’AP Pavia, “Ogni esperienza è utile, compreso fu proprio la differenza di peso nei pronostici non andava oltre Rio. Serve per crescere. Ho solo e l’inesperienza con l’austriaco, il ruolo di promessa. Tra le rivali, vent’anni e una vita davanti. Il ring Mraovic, bosniaco di nascita, a atlete di quattro anni più anziane e è sempre stato il compagno di decretare la sconfitta prima del un rapporto di incontri stridente: viaggio fin da piccola, il mio gioco limite. Ho aspettato un anno, ho 15 contro 40/50. Sul ring, la baby preferito e il ring sarà ancora il disputato altri tornei, compresi i azzurra, ha smontato le avversa- palcoscenico nell’immediato futu- mondiali youth dove mi ha battuto rie. Prima la lituana Auciute che ro. Fin da ragazzina sono sempre l’americano Torres. Quando ho di anni ne ha 22, poi la quotata stata protagonista e tale mi sento ritrovato l’austriaco sapevo cosa polacca Barbusinska e in finale la ancora oggi. Non mi trovo a corre- dovevo fare per vincere. Certo, turca Caliskan, classe ’96, campio- re in gruppo. A questi europei U22, disputare cinque combattimenti nessa nazionale dal 2015, medaglie ho lanciato un messaggio chiaro. in sette giorni è stata una faticac- mondiali ed europee, scesa nei 64 Per questo avviso tutte le colleghe: cia, con l’aggravante di affrontare kg. per essere sicura di vincere. Irma è tornata e il pulcino ha mes- avversari molto più pesanti. Quasi Non pensando che una giovane so i rostri!. Non dimenticatelo”. tutti favoriti, il turco Ilyas, più italiana, alle prime armi, potesse titolato del sottoscritto, l’azero batterla. “Sapevo che la turca aveva AZIZ MOUHIIDINE è risultato il Abdullayev, al quale regalavo più più esperienza e titoli. La cosa non più giovane dei dieci campioni eu- di 20 kg., campione europeo e mi turbava. Non sono apprensiva, ropei U22 2018 tra gli uomini. Nato mondiale youth, indicato vincito- piuttosto l’attesa di annoia. Vorrei a Salerno il 6 ottobre 1998, il primo re del torneo. L’ho affrontato in salire subito sul ring. Il mio ma- giocattolo è stato il tatami delle semifinale è ho vinto 5-0. Per l’oro estro Birardi mi ha consigliato di arti marziali. Papà Abdellah, nato ho ritrovato il croato Milun, che a tenere il ritmo alto fin dall’inizio, in Marocco a Casablanca, natura- inizio anno nel torneo di Debrecen perché la turca lo soffre. Così ho lizzato italiano dopo il matrimonio in Ungheria, mi aveva superato fatto e nel terzo round la Caliskan con Emilia, una ragazza nata a 3-2. Stavolta la storia è cambiata e non ne aveva più. Questo è il mio Mercato S. Severino nel salernita- la vittoria non mi è sfuggita, anche primo titolo ufficiale, anche se no, aveva idee chiare sul figlio: lo se meritavo il 5-0. Quando ho in precedenza ho vinto qualche sport come compagno in parallelo letto che il giudice che mi ha dato torneo, in particolare il Balkan alla scuola. “Sono cresciuto alla sconfitto era serbo, ho capito che a Sofia, dove in finale ho battuto Olympic Planet di Salerno, svezza- tra vicini ci si aiuta” l’indiana Boro, iridata youth”. to dai fratelli Gennaro e Gianluigi Prossimo impegno? Quando hai iniziato a fare sport? Moffa. Nelle arti marziali ha vinto “I Giochi del Mediterraneo da “A quattro anni col nuoto, poi massimo. Il traguardo è chiaro,

12 I BOXE RING ginnastica artistica, minibasket, pattinaggio su ghiaccio, volley, arrampicata, tuffi, aerobica, salti dei muri, fino all’equitazione che ho praticato per otto anni. Cam- pionessa nazionale di salto ed endurance”. Come hai scoperto la boxe? “Leggendo un volantino raccolto per strada, che invitava a cono- scere la ginnastica pre-boxe. Il 14 maggio 2016 a Seregno ho esordito sul ring. Il commento della mia avversaria: ‘Un ragazzino mi ha preso a pugni’. Un anno da youth, compresi gli europei a Sofia in Bulgaria, quindi altri tornei fino all’europeo U22. Con 18 match all’attivo, debbo imparare tanto. Ho piena fiducia nel c.t. Emanuele Renzini”. I tuoi genitori ti seguono? “Moltissimo. Inizialmente papà era contrario, mamma favorevole. Hanno capito che nella boxe più dei pugni, serve la testa per ragio- nare. Lo imparo ad ogni match”. La scuola? “Punto dolente. Ho perso l’anno, necessario trovare una soluzione alternativa, visti gli impegni”. Il sogno? “Ha gli occhi a mandorla e si chia- ma Tokyo 2020. Probabilmente a 60 kg. Al momento affilo i guantoni e faccio pratica”.

• Francesca Martusciello con i tecnici Stecca, Renzini e Morelli ; Irma Testa con Renzini e Morelli; il Presidente Vittorio Lai; l’inviato speciale Giuliano Orlando; tra il pubblico, Macchiarola e Giulietti; i tecnici Morelli, Renzini e Stecca all’angolo; la medaglia d’oro Mouhiidine con Giulietti, Rosi ed i tecnici cubani.

BOXE RING I 13 •In questa pagina Emanuele nel momento dell’inno di Mameli. A seguire le foto più rappresentative dell’in- contro: la preparazione a centro ring, gli scambi tra i due pugili,ed infine la numero- sissima platea che li applaude.

14 I BOXE RING Il Mondiale dei Medi resta in Giappone MURATA UN SAMURAI MODERNO, MA BLANDAMURA TROVA CONSENSI

al cospetto di un avversario non IL MATCH CONCLUSO della stessa pericolosità generale, il quale difendeva volontariamente il ALL’VIII ROUND titolo “regolare” WBA appena vinto nella rivincita contro il franco- di MARCO BRATUSCH camerunense Hassan N’Dam ph RENATA ROMAGNOLI N’Jikam. Si tratta uno specie di “secondo titolo” dell’ente mondiale Yokohama, 15 aprile 2018 che però ai fini statistici è sempre Nel giorno del 33° anniversario stato considerato dagli storici. dell’indimenticabile battaglia tra La stessa WBA avrebbe difatti Marvin Hagler e il noto kazako Gennady “GGG” per il mondiale dei pesi medi, Golovkin come suo primo (“Super”) l’Italia in guantoni ha riabbracciato Campione, nell’ingarbugliato l’occasione iridata nella stessa labirinto delle sigle che tiene categoria dei 72,5 Kg con la difficile purtroppo lontano dal pugilato sfida del romano Emanuele “Sioux” molti potenziali appassionati. Blandamura contro il campione Per bocca di Christian Cherchi WBA, Ryota Murata. Erano poco della OPI Since 82, manager di più di 23 anni che un pugile Blandamura, il match fu messo italiano non otteneva una chance in in piedi con la stessa Teiken questa storica divisione, da quando Promotion durante la Convention Agostino Cardamone si recò al WBA di Panama City dello scorso Memorial Center di Worcester, anno. E’ infatti la potente scuderia nel Massachusetts, per incontrare nipponica a seguire direttamente il campione WBC Julian Jackson, Murata, medaglia d’oro olimpica uno dei picchiatori più terribili a Londra 2012 (vinse la finale di sempre. Il campano dovette di un solo punto, 14-13, sul soccombere per KO alla seconda brasiliano Esquiva Falcao) che ripresa. Questa volta, dall’altro chiuse la carriera dilettantistica lato del mondo, alla Yokohama con un record di 119-18 prima Arena vicino Tokyo, in Giappone, di firmare per la Top Rank di l’ex campione d’Europa “Lele” Bon Arum per la promozione sui Blandamura (27-3, 5 KOs) partiva grandi palcoscenici americani. contro i favori del pronostico ma Blandamura ha abbracciato la sfida – che è stata anche la sua maggiore

BOXE RING I 15 borsa da professionista – con la concreto e continuo nonché dotato cercare spesso il lavoro al corpo serietà e professionalità che lo di una mascella solida. Il laziale ha hanno avuto un peso. Il settimo hanno sempre contraddistinto. messo in funzione le gambe per tempo è stato boxato ancora con E’ volato in Giappone in forma girare lateralmente, specie alla lucidità dallo sfidante romano, ottimale, con il maestro storico sua destra per non dare misura deciso a dare tutto fino in fondo Eugenio Agnuzzi oltre al citato al diretto destro di Murata (14- come sempre avvenuto nella sua manager. Anche per Emanuele, 1, 11 KOs); ha provato a toccare notevole carriera. A pochi secondi grande amante del pugilato, deve col il jab sia sopra che al corpo, dalla fine dell’ottavo round, con essere stato curioso ritrovarsi nelle doppiando anche tale colpo, per l’italiano a sgusciare via lungo le foto al termine della conferenza spezzare il ritmo dell’avversario; corde, una piccola disattenzione stampa con Bob Arum al suo infine, quando Murata riusciva difensiva di un Blandamura fianco, uno degli uomini tutt’oggi a chiuderlo a media distanza si colto a mani basse ha permesso più potenti del americano, è rifugiato nel clinch, pratica a Murata di andare a segno con che ha tra i suoi assistiti due dei che usata senza eccessi rientra a un durissimo gancio destro, a migliori pugili al mondo come pieno titolo tra quelle utilizzabili traiettoria “obliqua” dall’alto e Terence nel professionismo. Il 38enne verso il basso, che ha colpito lo Crawford. I tifosi giapponesi italiano ha messo a segno sfidante vicino la tempia sinistra. hanno apprezzato la serietà e qualche buon colpo, tuttavia Blandamura si è inginocchiato, ha il profilo contenuto del nostro senza la potenza necessaria per ascoltato il conteggio dell’arbitro pugile, uomo dall’approccio impensierire un avversario duro Raul Caiz jr. e prima di rialzarsi ha sempre garbato ed elegante che come il giapponese o arrestarne guardato per un paio di secondi incarna il grande rispetto che l’incedere, ma facendolo verso il suo angolo. All’apparenza è alla base degli insegnamenti comunque sanguinare dal naso il romano, per quanto certamente del pugilato lasciando da parte dopo i primi tre round. Tuttavia, scosso, sembrava abbastanza atteggiamenti divisti che oggi ciò che si temeva sarebbe successo lucido per terminare il round nei si trovano ormai ad ogni livello. con il susseguirsi delle riprese è pochi secondi rimanenti ma dal L’incontro è iniziato subito dopo finito per realizzarsi. La “goccia suo angolo hanno fatto cenno l’orario di pranzo domenicale e giapponese”, piuttosto che cinese, all’arbitro che poteva bastare trasmesso in Italia da Fox Sports, rappresentata dalla pressione così. Una scelta comprensibile seguendo l’andamento che gli continua e concreta di Murata – e intelligente, dato che a quel addetti ai lavori avevano tracciato. colpi che non andavano a segno in punto sarebbe forse cambiato Blandamura ha seguito alla lettera modo chiaro grazie all’attenzione poco o nulla. Murata avrebbe e con grande lucidità il copione difensiva di Blandamura ma che infierito sull’avversario scalfito e studiato in palestra con il maestro comunque si facevano sentire – sarebbe stato quasi impossibile Agnuzzi, ovvero cercare di limitare hanno finito per stancare “Lele” già raggiungere il traguardo dei in qualche modo la pressione e al giro di boa della fine del sesto punteggi, sui quali l’italiano la potenza del campione, uomo round. La calma ragionata con era in ogni caso ampiamente dal pugilato non fantasioso ma cui Murata tagliava il ring e il suo indietro. Secondo le statistiche,

16 I BOXE RING puramente indicative, dei 368 colpi per il vincitore dovrebbero E’ stato il suo angolo a toglierlo portati da Murata in quasi otto passare per una “rivincita” da Pro dalla battaglia al termine del 9° round, 154 sono andati a segno contro Esquiva Falcao (altro suo round, comprendendo come il mentre Blandamura ne metteva amministrato) negli USA e poi loro “piccolo” picchiatore non ne 53 a segno su 289, certamente più la speranza di un match contro avesse ormai più. Ma la grande leggeri e senza l’atteggiamento Gennady Golovkin alla Tokyo Dome prova non è bastata a riabilitare offensivo messo in mostra dal entro la fine dell’anno, incontro completamente Higa agli occhi campione; impressionante il che porterebbe anche la WBA ad del rigoroso pugilato del Sol dato sui cosiddetti “colpi potenti” avere un unico campione. Levante. Secondo quanto rivelato (ovvero tutti ad eccezione del La prova di Blandamura al cospetto dalla Federazione giapponese, jab) di Murata, una percentuale di Murata è stata anticipata da era la prima volta nella storia del altissima del 59% (106 a segno su un esaltante mondiale WBC dei pugilato nazionale che un loro 180), talmente alta da apparire pesi mosca tra il detentore Daigo pugile perdeva il titolo maggiore piuttosto gonfiata e comprendete Higa (15-1, 15 KOs), 21enne il cui sulla bilancia: ciò non era mai i tanti colpi finiti sui guantoni record esibiva solo vittorie prima avvenuto prima. Ad ogni modo una del nostro atleta. Finiva così del limite e null’altro, contro lo parte (20%) della sua borsa è stata nell’ottavo round, ripresa fatale per sfidante Cristofer Rosales (27-3, trattenuta. Meriti ancora maggiori Blandamura dai tempi delle prime 18 KOs), nicaraguense già noto al vanno comunque al vincitore due occasioni europee mancate pubblico italiano per aver battuto Rosales, anche lui giovanissimo contro Billy Joe Saunders e Michel il marocchino Mohammed Obbadi con i suoi 23 anni, che si conferma Soro, l’avventura mondiale del lo scorso ottobre a Pordenone. uomo “da trasferta”, potente e pugile italiano al quale vanno fatti Ha vinto Rosales al termine di un concreto ma anche in grado di i complimenti per aver onorato confronto incandescente, con i due sfruttare le sue leve con una boxe la sfida con un atteggiamento a incrociare colpi duri dalla media di qualità. L’unica sconfitta subita determinato, la capacità di e corta distanza per 9 magnifici in carriera era arrivata contro il restare fedele all’unico piano round e il più alto Rosales – funambolico gallese Andrew Selby, tattico praticabile e la condizione cugino del pluricampione del fratello del già campione Lee fisica certosina con la quale si è mondo Roman “Chocolatito” Selby, che lo aveva mandato quasi presentato a Tokyo, attitudine Gonzalez – a offrire ficcanti azioni a farfalle per 12 round a Cardiff tipica di chi ha sempre fatto della di rimessa. In realtà, Higa aveva nel luglio 2017. Ma ciò è un caso vita sana e dei principi “antichi” già perso il titolo il giorno prima a parte, vista la boxe snervante e alla base dell’attività di pugile sulla bilancia, non riuscendo a illeggibile del gallese: chiunque professionista un credo di vita. Ora fare il peso per 900 grammi di volesse affrontare Rosales a starà a lui decidere cosa voglia fare scarto nonostante gli enormi viso aperto, restandoci davanti dopo essersi tolto la soddisfazione sacrifici fatti che lo hanno portato, a scambiare in un incontro più di aver combattuto per un titolo dopo un match epico, a passare “classico”, troverebbe nel nuovo maggiore. Nel frattempo, Bob alcuni giorni in ospedale per via campione WBC un bruttissimo Arum ha già detto che i programmi di una rischiosa disidratazione. cliente.

BOXE RING I 17 Intervista al Maestro Eugenio Agnuzzi IL MONDIALE DI BLANDAMURA: UN’AVVENTURA STRAORDINARIA

Poi con il passare dei round ha sto alla Profighting di Roma, con cominciato ad accusare i colpi, era grande soddisfazione. Ho portato di STEFANO BUTTAFUOCO indolenzito ed ha perso sicurezza. a combattere centinaia di ragazzi ph RENATA ROMAGNOLI Ha cominciato ad essere più tra dilettanti e professionisti ma la passivo, a sporcare i colpi del mia passione è sempre rimasta la ugenio Agnuzzi è da oltre giapponese con maggiore difficoltà stessa”. venticinque anni uno dei fino a quando non ha preso quel Il pugile che hai seguito e che Emaestri di pugilato italiani gancio destro che lo ha messo al ti ha maggiormente sorpreso più apprezzati dagli addetti ai tappeto”. positivamente sul piano dei lavori ed è salito recentemente alla Mancavano solo 4 secondi al risultati ? ribalta per avere seguito all’angolo termine della ripresa ma non “Mi vengono in mente due nomi. Il Emanuele Blandamura nel suo avete contestato la decisione primo è Davide Dieli, un ragazzo tentativo di conquista del titolo dell’arbitro di interrompere che quando venne da me era mondiale dei pesi medi. l’incontro... un pugile senza un particolare Un tecnico di successo con il quale “Non solo non abbiamo contestato talento e che invece fece dei abbiamo parlato non solo della sua ma di fatto siamo stati noi - con miglioramenti impressionanti recente esperienza internazionale ampi segni - ad invitare l’arbitro sotto tutti i punti di vista. ma anche del suo passato e del a decretare la conclusione del Conquistò il Titolo italiano prima, particolare momento che sta match. Emanuele è stato forte e l’Unione Europea poi e fu sfidante vivendo la boxe in Italia. generoso a rialzarsi ma ho visto il al Titolo Europeo. Il secondo è Cominciamo dalla fine e cioèdal suo sguardo ed ho capito che non Emanuele Della Rosa, un ragazzo match di Blandamura contro era il caso di andare avanti. Per me fisicamente fortissimo che riuscii a Murata. Un orgoglio sia per te i pugili sono prima di tutto esseri far diventare un pugile completo”. che per Emanuele essere riusciti umani e non avrebbe avuto senso Quello che invece a tuo avviso ad arrivare fino a la o c’è qualche continuare. Avrebbe potuto fare poteva fare di più ? rimpianto ? un’altra ripresa ma sarebbe stata “Alessandro Sinacore senza “Nessuna recriminazione. Sapevo un round di inutile sacrificio”. dubbio, un allievo dalle grandi che sarebbe stato un match molto Nel complesso un’ esperienza capacità che non è pero riuscito ad difficile e proprio per questo comunque positiva ? esprimersi al massimo”. motivo non ho fatto proclami “Assolutamente si. A fine match C’è un pugile che avresti voluto prima del combattimento. Murata abbiamo ricevuto i complimenti allenare ? era ed ha dimostrato di essere di Bob Arum e del promoter “Simona Galassi, una ragazza dal un pugile di un livello superiore Honda. Ha vinto semplicemte talento straordinaria che non ha che può combattere con i mostri il più forte, ma per noi tutti è ricevuto la cassa di risonanza che sacri della categoria. Noi ci siamo stato entusiasmante combattere meritava. A mio avviso è stata tra le preparati al meglio, Emanuele è in un arena con 20.000 persone sportive italiane più forti di tutti i salito sul ring al massimo della confrontandoci con il Campione tempi, al pari di Federica Pellegrini condizione fisica e psicologica, di del Mondo” o Sara Simeoni”. più non si poteva fare” Facciamo un passo indietro, Torniamo all’attualità. Che Il match è stato come vi anzi due. Come è avvenuto il tuo momento sta vivendo il pugilato aspettavate ? ingresso nel mondo della boxe ? italiano ? “Purtroppo si. Blandamura è “Sono stato pugile dilettante, “Decisamente delicato e la colpa stato eccezionale in fase difensiva poi ho iniziato ad insegnare alla è di tutti, nessuno escluso. Manca ed all’inizio è anche riuscito a Laima Team dove sono rimasto per il grande campione che possa ripartire con buone combinazioni. molto tempo. Da circa dieci anni ricreare interesse e per crearlo

18 I BOXE RING IL MONDIALE DI BLANDAMURA: UN’AVVENTURA STRAORDINARIA

ci serve un maggiore sforzo da parte di tutti gli attori: tecnici, organizzatori e manager. Un campione va costruito nel tempo, non si inventa”. Quali sono i pugili da cui può ripartire il settore professionistico italiano ? “Senza mancare di rispetto a nessuno, mi vengono in mente tre nomi: Magnesi, Natalizi e Turchi. Si tratta di 3 ragazzi che nei prossimi anni potranno raggiungere traguardi importanti. Ma serve - come ho sottolineato - l’impegno di tutti, non solo loro”. Ed Emanuele Blandamura che farà ? “Aspettiamo. La sua è stata una carriera straordinaria culminata con il Titolo Europeo e la sfida al Mondiale, difficilmente migliorabile. Spetta a lui e solo a lui decidere cosa fare. Per ora è giusto che si riposi. Per il futuro si vedrà, è ancora tempo di goderci questa stupenda avventura”.

•Qui sopra Eugenio con Magnesi, Dieli e all’angolo in Giappone. Sullo sfondo, con Blandamura.

BOXE RING I 19 La storia degli Italiani che hanno tentato di vincere un mondiale all’estero. BLANDAMURA HA TENTATO, MA MURATA ERA TROPPO FORTE...

vietata la ripresa televisiva, che a Long Island a battendo giudizio dei vertici politici, avrebbe l’ex marinaio ko NEI MEDI SOLO portato una marea di assenze al sesto round, inaugurare la sul lavoro la mattina seguente. serie. Passarono 34 anni, prima BENVENUTI E L’altro italiano a farcela, fu Vito dell’impresa di Benvenuti e altri Antuofermo, cresciuto all’ombra dieci, per esultare all’esplosione ANTUOFERMO di New York, ma nato a Palo di Rocky Mattioli nato a Ripa del Colle nelle Puglie, emigrato Teatina la terra natale del padre negli Usa, dove iniziò a menar di . L’abruzzese CI SONO RIUSCITI le mani sulle strade della city, che si era fatto i muscoli in passando poi nello storico gym Australia, professionista a 16 anni, di GIULIANO ORLANDO del Bronx, dove sono cresciuti il 6 agosto 1977 a Berlino, cancellò ph ARCHIVIO STORICO FPI tanti campioni, da Robinson il supponente Eckard Dagge, il

Emanuele Blandamura (27-3) alla Yokohama Arena di Tokyo, ha provato a scalzare Ryota Murata (14-1), ma il campione medi WBA, oro ai Giochi di Londra 2012 è risultato troppo forte e all’ottavo round ha chiuso il conto. Per questo non ha potuto allargare il club dei 13. Dove risiedono gli unici italiani capaci di conquistare lo scettro iridato all’estero. In particolare, nei medi, la categoria di Blandamura, in otto ci hanno provato ma solo due ci sono riusciti. Si tratta di Nino Benvenuti e , mentre Oddone a Tyson. Guidato da Rodolfo biondo teutonico, rubacuori delle Piazza (1932), Tiberio Mitri (1950), Sabbatini, promoter romano, il numerose fans, finito KO al quinto Sumbu Kalambay (1988), Francesco 30 giugno 1979 a Montecarlo nel round, portando in Italia la cintura Dell’Aquila (1991), Agostino Principato dei Ranieri, dopo 12 iridata superwelter WBC, davanti Cardamone (1995) e Emanuele round cattivi e disordinati ebbe ad uno costernato pubblico per un Blandamura (2018) hanno fallito. la meglio sull’argentino Hugo risultato che solo i pochi italiani Il 17 aprile 1967 al nuovo Madison Corro che pure aveva scalzato un presenti auspicavano. Nel 1979 fu di New York, all’indimenticabile campione come il colombiano la volta di Antuofermo di cui ho Nino Benvenuti, il biondo di Rodrigo Valdez, il pugile che più già riportato, mentre il 15 marzo Isola d’Istria, riuscì l’impresa, ha fatto soffrire Monzon nelle 1986 sempre a Montecarlo, tocca battendo un campione come Emile due sfide iridate. I due fanno a , il campione che Griffith. Notte indimenticabile parte del club dei 13 italiani ha diviso l’Italia per la sua boxe per milioni di italiani, incollati che conquistarono la cintura sparagnina, dovuta ad un fisico alla radio ad ascoltare la voce di mondiale combattendo su ring gracile che nel tempo ha saputo Paolo Valenti per vivere in diretta stranieri. Toccò a Primo Carnera, sviluppare al meglio sotto le la storica conquista. In linea il 29 giugno 1933 sul quadrato cure di Rocco Agostino. Oliva con la cecità governativa, venne del Garden Bowl nel quartiere di raccolse il testimone lasciato

20 I BOXE RING da Bruno Arcari, il guerriero colpire ancora in Francia. A (1973) oltre a Maludrottu (2008) e cresciuto all’ombra della Lanterna Marsiglia, domina Mehdi Sahnoune Boschiero (2011), che subirono due di Genova, unico ad aver difeso costretto alla resa all’11° round, per scippi clamorosi. Il primo italiano ben dieci volte vittoriosamente i mediomassimi WBA. Il 5 luglio a tentare l’impresa fu il vicentino il mondiale nei superleggeri. 2004, un altro , il mancino Oddone Piazza, trasferitosi Oliva si batte come un leone padovano Cristian Sanavia con negli Usa da dilettante. Debutto contro l’argentino Ubaldo Sacco, Salvatore Cherchi, che a Chemniz fulminante, dopo 13 incontri con che lascia all’italiano la cintura in Germania sorprende tutti e 12 vittorie, il 25 gennaio 1932 a WBA. Tre anni dopo, il perugino batte Markus Beyer sfilandogli Milwaukee (Usa) affronta Gorilla Gianfranco Rosi, stakanovista lo scettro supermedi WBC. Il Jones per la vacante cintura del ring, 17 sfide iridiate, nessun dodicesimo della serie si chiama NBA medi. Troppo il divario di italiano come lui, sul ring del Emiliano Marsili, 41 anni, ancora in esperienza e Piazza si arrende al Castle Trump Hotel di Atlantic attività, civitavecchiese di nascita, sesto tempo. Tra i tentativi falliti City, spodesta Darren Van Horn il 20 gennaio 2012 va in Inghilterra ricordiamo Mitri contro La Motta dalla cintura IBF superwelter. a Liverpool contro Derry Mathews (1950) a New York, Loi nel primo L’organizzazione ha tra gli idolo di casa e titolare IBO leggeri, confronto con Ortiz a S. Francisco sponsor Donald Trump, padrone costretto alla resa al settimo (1960), Parisi con Chavez a Las del casinò e attuale presidente tempo, dopo una battaglia intensa. Vegas (1995), Zanon contro Holmes USA. Un altro amministrato L’ultimo in ordine di tempo è (1980) sempre a Las Vegas, oltre da Agostino, il romano Mauro il romano Giovanni De Carolis, a Camputaro, Gigliotti, Efrati, Galvano, il 15 dicembre 1990 capace di battere a Offenburg Servidei, Campanella (tre volte), il sempre a Montecarlo, affronta (Ger) il locale Vincent Feigenbutz reatino Rosi, Puddu, Casamonica, e batte l’ennesimo argentino il 9 gennaio 2016 e conquistare La Rocca, i fratelli Duran, Walter Matteoni e porta nella sua il mondiale WBA supermedi. Antuofermo, Tiberia, Bertini, Fiumicino la cintura supermedi Nell’arco di 86 anni (1932-2018) in Ciarlante Kalambay, Gianluca WBC. Vincenzo Nardiello, assoluto, si sono svolti 225 incontri Branco, Preciso, Del Papa,

mancino talentuoso, una carriera con gli italiani protagonisti, che Traversaro, Zoff, Aurino, Larghetti, fatta di luci e ombre, compie il hanno visto impegnati 81 pugili Magi, Rinaldi, Beya, Fragomeni, capolavoro della vita il 6 luglio di casa nostra. Blandamura Cardamone, Piccirillo e Messi. 1993 a Manchester, battendo il e il 62° italiano che combatte Blandamura ci ha provato ad sudafricano Thulani Malinga per all’estero con un mondiale in entrare nel club col numero 14, ma il WBC. Sei anni dopo, il 7 agosto palio. In passato a tentare su il sogno e il desiderio, sono svaniti 1999, è il turno di Stefano Zoff, ring stranieri di conquistare un all’ottavo tempo, un round fatale capelli color carota, di Monfalcone, titolo mondiale ci hanno provato all’italiano, le cui tre sconfitte sono una carriera all’insegna della 48 italiani, compresi grandi a r r i v a r e t u t t e n e l l a st e s s a r i p r e s a . generosità, capace di far saltare campioni come Caprari, Mitri, il banco a Le Cannet in Francia, Loi e Parisi. Come già detto, solo dominando il beniamino di casa, 13 l’hanno spuntata. La trasferta Julien Lorcy, sotto lo sguardo di Blandamura in Giappone è •Foto a partire da sx: Primo Carnera atterra incredulo dei fratelli Acaries, che la settima di un italiano. Prima Jack Sharkey; Tiberio Mitri e Jack La Motta; avevano scelto l’italiano come di Blandamura, inutilmente ci una fase del match Dagge-Mattioli; Vito An- sfidante di comodo. Nel 2003 tocca hanno provato Lopopolo (1967), tuofermo; Giovanni De Carolis col maestro a Silvio Branco, detto il Barbaro, Bossi (1971), Tiberia (1972), Bertini Italo Mattioli.

BOXE RING I 21 TRIONFO AZZURRO

•Sullo sfondo, il centro perfetto di Bian- camaria Tessari sull’avversaria; in questa pagina a scendere: Fiaschetti (B), Alaoma (B), Millas (O), Oggiano (A) col Segretario Tappa.

22 I BOXE RING TRIONFO AZZURRO

•In questa pagina a scendere: Martina La Piana (O), Biancamaria Tessari (O), Martina La Piana col Trofeo di Miglior Pugile del Torneo, Spada (B) con Nino Benvenuti.

BOXE RING I 23 Europei Youth 2018 a Roseto Degli Abruzzi TRE MEDAGLIE D’ORO, DUE D’ARGENTO E DUE DI BRONZO

donne. Tornando all’europeo di Antalya in Turchia, non era entrata categoria, molti dei medagliati e nel medagliere, ha lavorato molto PER LA PRIMA VOLTA non solo, sono maturi per emergere per presentare una compagine di anche negli elite, quasi tutti hanno qualità. Il tecnico Giulio Coletta ha alle spalle esperienze sia negli avuto pazienza, facendo crescere DONNE E UOMINI IN schoolboy che negli jr. attivi da i giovani. Dando fiducia al gruppo almeno cinque stagioni. Solo che lo ha ripagato con ottime GARA tre campioni si sono confermati. prestazioni. Portare sul podio Koleskinov (81) e la Shamonova 5 atleti, meglio di Inghilterra e Inviato speciale GIULIANO (75) entrambi russi e l’ucraino Ucraina (4), Irlanda, Bielorussia e ORLANDO Halinichev salito dai 52 ai 56. Gli Azerbajan (2), non è impresa da ph MARCELLO GIULIETTI altri 18 sono di nuovo conio. Nel poco. Dei nove italiani presenti, 2017 ad Antalya in Turchia (uomini) quattro sono del 2001 e di questi, Roseto degli Abruzzi ha salutato il dei dieci campioni, sette erano due hanno conquistato oro (Millas) piccolo esercito in guantoni che per del 1999, quindi diciottenni e solo e argento (Fiaschetti). La media otto giorni (18-25 aprile) ha offerto tre del 2000. Due (Kolesnikov e età è rimasta la stessa del 2017, con boxe di alta qualità. Gli europei Halinichev) hanno concesso il bis, sette campioni: Bernath (Ungheria) youth 2018, si sono confermati mentre il russo Teterev si è fermato nei 49, Price (Inghilterra) nei 52, una rassegna di alta qualità, anche all’argento, battuto in finale dalla Haulichev (Ucraina) nei 56, Safarov se purtroppo è mancata quella sorpresa italiana Naichel Millas, (Azerbajan) nei 60 e i russi Popov partecipazione del pubblico che classe 2001, mancino al primo anno (64), Kolesnikov (81) e Federov avrebbe dato il tocco in più alla youth, quindi possibile aspirante (91) che passeranno elite nel 2019. manifestazione. Il settore maschile al bis nel 2019. Il risultato nei Mentre i russi Bizhamov (69) e ha concluso la 28° edizione, mentre medi, è stato il più sorprendente Dronov (+91) e l’italiano Millas quella femminile ha segnato la nona del torneo, essendo Teterev il (75) potranno tentare il bis l’anno tappa. La novità, voluta fortemente netto favorito della categoria. Un prossimo. dal presidente dell’EUBC Franco match finito sul filo del punto Il livello medio della rassegna Falcinelli, conferma, come è stato (3-2) ma giusto, avendo mostrato maschile è stato buono, in per gli europei U22, la positiva l’italiano più iniziativa e decisione. particolare si sono visti campioni innovazione. Rassegna corposa, Nel settore maschile la Russia ha in erba tra i 49, 52, 60, 64, 75 e 91 spettacolare in una location nel confermato l’abituale superiorità kg. Tra i non medagliati, meritano centro cittadino che, ripetiamo, di squadra. A livello statistico attenzione l’azero Khasmetov (49), avrebbe meritato una cornice di lo squadrone russo nel 2015 ha l’italiano Cappai e il russo Karibian pubblico importante. L’Italia era al conquistato 3 ori, 1 argento e (52), l’irlandese Brandon, il turco terzo appuntamento dopo quello 3 bronzi; nel 2016 ben 8 ori e 1’ Aykol e il francese Gourari nei 56, del 1980 (maschile) a Rimini, e del argento; nel 2017, 5 ori 2 argenti e 1 l’olandese Terterian, lo scozzese 2014 (femminile) ad Assisi. Questo bronzo. Il bilancio a Roseto è stato Lynch e il bielorusso Radzionau valeva doppio e l’organizzazione è di 5 ori e 2 argenti. Mantenendo la (60), l’azero Abishov e l’armeno stata all’altezza del compito, in ogni media standard. Il vantaggio della Nikoghosyan nei 64, il bielorusso senso e settore. squadra, guidata dal capo coach Alfiorau e l’ucraino Stalchenko (81). Europei di grande successo Aleksandr Mikhailov, è quello di La Francia ha portato solo sei spettacolare all’insegna del poter contare su una base ampia atleti, tre del 2000 e tre del 2001, ricambio generazionale, oltre che di atleti da scegliere. Inoltre, ogni tra questi ultimi ha impressionato record di nazioni e atleti presenti. pugile ha il suo maestro personale il massimo Florentin, un gigante Ben 40 paesi e 306 partecipanti. all’angolo. Oltre al vantaggio di colore della forza notevole, 17 Per capirne l’importanza, basta dell’attività, quasi tutti i russi anni, l’unico che ha impegnato il raffronto con il campionato presenti a Roseto presentavano un veramente il russo Fedorov in asiatico, disputato in concomitanza record di oltre 100 combattimenti. semifinale, scambiando alla pari. a Bangkok in Thailandia. 30 la Il raffronto tra Teterev e Millas era Se migliorerà la tecnica non sarà nazioni al via, 208 tra uomini e di 132 a 42. L’Italia che nel 2017 ad facile batterlo nel 2019. Inoltre può

24 I BOXE RING contare su Boukedim (52), veloce di 15 paesi che hanno conquistato resa la giovane russa Arefeva. Un e preciso, uscito in semifinale con l’oro, per la prima volta è stata dato importante è l’ampliamento una mano in disordine contro Price superata da Inghilterra, Ucraina delle nazioni che salgono sul podio (Irlanda) che dopo l’argento del e Italia che con la doppietta di più alto. La Danimarca nel 2008, 2017 ha conquistato l’oro a Roseto, Roseto è salita al terzo posto l’Armenia nel 2015, il Kosovo nel superando l’emergente irlandese generale. I precedenti trionfi si 2016, l’Olanda nel 2017, questa volta Clancy. Lo stesso risultato lo debbono alle doppiette di Irma è stata la Slovacchia, a significare ha ottenuto il magiaro Bernath, Testa e Angela Carini. Un europeo, che anche nelle nazioni di seconda dato favorito alla vigilia dopo quello femminile all’insegna del schiera, spuntano talenti. Resta da l’argento 2017. In finale ha battuto ricambio, con cinque campionesse capire l’involuzione della Russia, il giovane russo Batay, biondino del 2001. Solo la russa Shamonova, con atlete molto forti ma senza dal temperamento di fuoco, mondiale in carica, imbattuta da quella fantasia necessaria a fare dotato di cattiveria agonistica tre stagioni, ha concesso il bis la differenza come avveniva in notevole. Premiato in semifinale nei 75 kg. mentre le altre nove passato. Nazioni come Irlanda, contro l’italiano Spada (3-2) in un sono nuove. Merita attenzione Inghilterra, Polonia e Italia hanno confronto equilibrato. Nelle dieci l’italiana Martina La Piana, nata il presentato atlete reattive e rapide, finali, l’arbitro olandese Taylan, si 26-11-2001, europea uscente jr. ha brave anche nella boxe di rimessa, è segnalato per l’unico richiamo conquistato l’oro nei 51 kg. battendo capaci di sopperire alla minore all’italiano Oggiano, inesistente, cinque avversarie: la turca Hatice, potenza muscolare. Un dato che ha condizionato il confronto la spagnola Reveron, l’inglese importante sul quale riflettere. con Halinichev (Ucr). Due finali Kaur, la russa Sharapova e in finale Il tema degli arbitri e ancor si sono distinte per l’intensità e la bulgara Stoeva, campionessa più dei giudici resta di estrema l’equilibrio. Nei leggeri Saforov 2017, un anno più anziana. La attualità. Il livello medio è scarso (Aze) e Bondarchuk (Ucr) e nei medi più giovane in assoluto di tutti i in modo evidente. Giudici fuori Millas (Ita) e Teterev (Rus) finite vincitori. Del 2001 sono anche la match (4-1) quasi una costante. 3-2. Un solo ko: nei superleggeri, Moorehouse (Irl), imbattuta da due Alcuni per scelta “ideologica”. imposto dal russo Popov ad Azim stagioni, la slovacca Triebelova Lo scozzese George Browon ha (Ing) nella seconda ripresa. (57), titolare europea jr. 2017, costantemente segnato la sconfitta Il settore femminile per la prima sfacciatamente favorita dai giudici di italiani e italiane, spesso da volta (nona edizione) abbinato ai contro la romana Sorrentino (Ita) solitario. Gli arbitri denunciano maschi ha confermato la crescita nei quarti, le inglesi Dubois (60) confusione totale, incerti su quale generale, e segnato il record storico e Richardson (64) oro jr. uscenti. atteggiamento prendere. Parlare di negativo della Russia, presentatasi Queste potranno tentare il bis nel uniformità di valutazione è una pia con la squadra al completo di dieci 2019. Mentre entreranno nelle elite illusione. elementi, promosse ben nove in nel 2019, l’italiana Tessari (54), la semifinale, crollata sia in semifinale polacca Borys che ha tramutato il (quattro escluse) che in finale dove bronzo del 2017 nei 60 kg. in oro ha conquistato un solo oro delle a spese della russa Kabakova nei cinque pretendenti. La Russia, 69, la Shamanova (75) vero tabu per sempre prima nelle otto precedenti tutte, l’ucraina Makhno argento edizioni, arrivando a conquistare 2017 nei medi, che ha vinto negli nella classifica generale 38 ori, 81, scalzando la russa Rybak, staccando largamente le altre argento iridato e oro uscente. Nei nazioni: Polonia 8, Ucraina e Italia +81, impresa della Lovchinska, 6, Bulgaria, Svezia e Inghilterra (Ucr), delusa dai mondiali 2017, ha •Da sx alcuni momenti che hanno portato 5, Francia 3, Germania e Irlanda conquistato l’oro europeo a spese gli altleti all’oro: Millas in azione (prima e 2, Danimarca, Kosovo, Armenia, della bielorussa Dzianisava, che seconda immagine); Martina La Piana che Olanda e Slovaccha 1, per un totale in semifinale aveva costretto alla centra al volto l’avversaria bulgara.

BOXE RING I 25 la sorpresa nell’uovo di Pasqua piena forma. Dopo aver sfiorato CHI SONO I NOSTRI personale. La De Carlo era la la medaglia tra gli jr. nel 2016 prescelta con aspirazioni di vertice. battuto dall’inglese Price giunto AZZURRI Per una emotiva è stato il massimo all’oro, che si è ripetuto a Roseto della felicità. Ho vinto all’esordio nei 52, idem al primo anno youth Il team azzurro ha lasciato Roseto contro l’azera, poi mi sono bloccata nel 2017, finalmente ci sono con un bottino superiore alle attese. con la tedesca Berger, una forte e arrivato, anche se ero convinto Tanto oro, tanto argento e tanto furba. Resta comunque una bella di aver battuto il russo Batyay in bronzo. L’equipe italiana, guidata esperienza oltre che il debutto a semifinale. Un bronzo che intendo da uno staff collaudato, efficiente livello europeo. Ammiro Alessia migliorare in futuro negli elite. e discreto, è tornata ai vertici delle Mesiano, la campionessa del Sto migliorando ad ogni match e classifiche europee youth, dopo mondo 2016, per boxe che esprime: ringrazio il maestro Coletta, un aver conosciuto il fondo lo scorso elegante e incisiva”. grande, oltre alla famiglia che mi anno. Donne e uomini si sono dati 64: Sabrina Er Raqioui nata a sostiene sempre. Alla premiazione, una scossa e quello che più conta, Verona il 10-6-2001. 12 match. “Mia ho fatto la foto con Benvenuti, il più lo hanno fatto senza spinte di alcun mamma era contraria ed io per grande”. tipo. Semmai il contrario. Anche dispetto ho fatto la boxe. Adesso mi 52: Patrick Cappai nato a se in qualche caso fa rabbia, la ammira e mi incoraggia. Speravo il 27-7-2000. 35 match (17+12-6=). realtà lascia sperare che ai prossimi di ripetere il bronzo delle jr. ma “Debbo tutto a papà, che mi ha appuntamenti all’estero, l’azzurro le youth sono decisamente più portato in palestra a 10 anni e a sarà più quotato e rispettato. Nel forti. Dopo aver battuto la polacca, combattere a 13. Fino al 2016 era frattempo conosciamo protagoniste incrocio l’inglese Richardson, la un gioco semplice e vincente. e protagonisti di questa splendida dominatrice da anni e infatti ho Adesso ho maturato l’idea che avventura. Con l’augurio e la pagato lo strapotere atletico. Con occorre impegnarsi e avere anche speranza che sia l’inizio di una serie questo vado avanti ed essendo una un pizzico di fortuna, che a Roseto da scrivere in caratteri maiuscoli e volitiva, una che lavora molto in è mancata. Mio fratello Manuel inchiostro indelebile. palestra, non escludo di ridurre è un mito e un esempio. Sono Azzurre. il gap e portarmi alla pari. Nel uno tranquillo, qualcuno dice 48: Giorgia Rossi nata a Roma il frattempo vorrei combattere più rompipalle. Ma forse esagera. Mi 18-9-2001. 13 match. “Sono un tipo spesso. L’anno prossimo ci riprovo, trovo bene in nazionale e spero di vivace ed estroverso, carattere sperando di meritare il posto agli combattere molto, per migliorare e forte. Ho iniziato a fare sport a europei youth”. salire in alto nella categoria”. 6 anni, scegliendo la kick e sono 69: Raissa Argentieri nata a Taranto 57: Daniele Oggiano nato a Porto andata avanti fino ai 12. Con la boxe il 25-8-2000. 19 match. “Prima Torrres 24-6-2000. 46 match è stato un colpo di fulmine, nel della boxe, sono alta 1.80, mi sono (27+15-5=). “Inizio col karate e il 2014, ho preso parte al campionato dedicata a basket, volley e nuoto. minibasket a 8 anni. Poi la boxe schoolboy, tricolore jr. nel 2016. Agli Sono entrata in palestra per rifinire per sempre. Il maestro Coletta mi europei jr. 2017 ho vinto il primo il fisico, scolpirlo. La curiosità di ha sempre dato fiducia, ho preso incontro, sono uscita nei quarti. provare il ring ha spaventato papà, parte agli europei schoolboy, jr. e Speravo di far meglio a Roseto, ma mentre mamma mi ha incoraggiato. youth già nel 2017, facendo preziosa la russa Beschstnova era troppo Da ragazza solare ed estroversa esperienza. Questo argento mi forte, infatti ha vinto l’argento. Cosa l’ho preso come un gioco. Argento rende orgoglioso. Caratterialmente mi manca? Combatto poco e questo ai tricolori jr. 2016, lo scorso anno sono pessimista, per non pagare fa la differenza”. passando nelle youth, ho capito lo scotto di eventuali delusioni, 57: Giordana Sorrentino nata a che si faceva su serio. Me lo ha ma anche uno tenace. A Roseto ho Roma il 27-4-2000. 23 match. fatto intendere la tedesca Popp superato il bielorusso che mi aveva “Inizio nel 2015, dopo 10 anni di che ho incontrato. Forte e cattiva, battuto in precedenza e ho capito pattinaggio artistico col titolo menava come un uomo. Esperienza di potermi battere contro i migliori. italiano incorporato. Nel 2016, utilissima, che metterò a frutto L’ucraino in finale che aveva vinto seconda ai nazionali jr. dietro la subito in palestra. Nonostante anche nel 2017 non faceva il match Prisco. Vado agli europei in Turchia, lo stop, il fascino della boxe non ma solo ostruzionismo, furbo con poca fortuna. Lo scorso anno ha paragoni con altri. Quando e scorretto, purtroppo l’arbitro ci riprovo nelle youth ma perdo vedo Katie Taylor combattere, mi redarguiva solo me. Difficile 3-2 con la turca nei quarti. Una immedesimo e sogno di imitarla”. vincere in questo modo. Comunque sconfitta che non ho mai digerito. Azzurri: esperienza fantastica”. Come quella a Roseto con la 49: Massimo Spada nato a Roma 60: Alessio Cangelosi nato a Triebelova, sempre nei quarti, che il 19-6-2000. 32 match (20+10-1=) il 17-8-2000. 40 match ha vinto l’oro. Grazie alla famiglia . “Papà Santo, buon dilettante, (28+11-1=). “Non ero al top della che mi è sempre vicina non mollo. mi portò in palestra facendomi forma e affrontare all’esordio Penso di essere in credito con la scoprire lo sport più bello del il russo non ti aiuta. Occasione fortuna”. mondo. Da jr a youth il passaggio sprecata, ma non mi arrendo. Sono 60: Francesca Delle Piane nata ai 3 minuti per ripresa è stato orgoglioso e aspetto l’occasione Roma il 3-5-2000. 14 match positivo, posso esprimermi molto per il riscatto. Lo prometto ai miei “Partecipare agli europei è stata meglio. Sono arrivato a Roseto in maestri, alla “Nino Castellini” che

26 I BOXE RING mi ha cresciuto e lanciato, al coach a diventare uomo. Seguo gli nelle mani del maestro Giovanni Coletta, ai famigliari e anche agli incontri in TV e studio la storia Cavallaro, intuendo quello che amici che hanno sempre avuto della boxe. Cerco di sapere tutto. potevo fare. Ho un carattere vivace, fiducia in me. Certo, spiace uscire Col maestro Coletta c’è feeling amo il confronto e la boxe è il più subito in una manifestazione perfetto. Sono uno disciplinato. Il bel gioco del mondo”. Martina è giocata in casa. Il sogno di imitare bronzo mi soddisfa in parte, perché una falsa mancina. “Quando mi i miei idoli Parisi e Linares è solo io punto sempre alla vittoria, anche cambiò l’impostazione - ricorda rinviato”. se in semifinale il russo Kolesnikov – versai fiumi di lacrime. Non ci 64: Armando Casamonica nato a che ha fatto il bis europeo, era capivo niente, ma dopo qualche Roma il 31-8-2000. 47 match (38+9- troppo esperto. Ugualmente mi mese presa confidenza con i ). “Ho iniziato presto, contornato sono fatto rispettare. L’obiettivo meccanismi, mi resi conto che da parenti e amici che praticano il è Tokyo, poi il professionismo. il maestro aveva ragione”. In pugilato. I primi maestri sono stati Chi ammiro? Mayweather e nazionale a 14 anni (schoolboy), il Setaro e Fantogini del “Quadraro” Lomachenko”. tecnico azzurro Emanuele Renzini, a Roma. In nazionale fin dagli jr. 91: Vincenzo Fiaschetti nato a non ebbe il minimo dubbio sulle con gli europei 2016 e da youth Roma il 16-2-2001. 15 match (13+2- qualità dell’allieva che la descrive l’anno dopo in Turchia. Con poca 1=). “In palestra ci sono entrato così: “Per molte, la relativa fortuna, lo ammetto, pagando la presto a 10 anni, ma fino a 15 non altezza è un handicap, Martina poca esperienza contro pugili che ho mai pensato di combattere. ne ha fatto un’arma micidiale. sembrano professionisti a 16 anni. Nel 2015 vinco gli esordienti e Dotata di grande intuito tattico, A 64 kg. pago la scarsa altezza. proseguo come un passatempo. organicamente fenomenale, ha Dopo aver battuto il ceco Bobek, Cresco, metto peso e muscoli per resistenza e potenza. Grande scelta ho incrociato il moldavo Ursu, la gioia dei genitori che sanno di tempo, carattere battagliero, esperto che sembrava un medio. Ci quanto la palestra sia il posto sale sul ring solo per vincere. ho provato ma capivo che era una giusto per evitare pericoli. Io la Nessun condizionamento, una vera missione impossibile. Peccato”. penso allo stesso modo ed eccomi tigretta che ama la battaglia, ma 69: Salvatore Cavallaro nato a qui medaglia d’argento europea ragiona molto. Affrontava questi Catania il 26-11-2001. 42 match youth a 17 anni, mica male. Ho europei da esordiente, passando (30+9-3=). “Avere lo zio Giovanni affrontato Nori, nella selezione dai 2 ai 3 minuti per ripresa. Le allenatore e il cugino Salvatore interna, sicuro di vincere, per avversarie oltre che titolate erano pugile di alto livello è un doppio entrare nei 91 kg. Ho vinto due più anziane di un anno. Esami stimolo per crescere bene. Ho incontri importanti, con un record superati alla grande, nonostante iniziato con la lotta greco romana, limitato di 15 match. Adesso ho un sorteggio proibitivo, battendo ma il flirt è durato poco. La boxe solo bisogno di combattere, di fare le medagliate del 2017, compresa mi ha sempre affascinato. In Italia esperienza e sognare di avvicinarmi la bulgara Stoeva oro uscente. ho vinto sia negli esordienti che a miti come Russo e Cammarelle. Era dai tempi di Simona Galassi da schoolboy. Ero al secondo Al momento l’obiettivo è arrivare e Irma Testa che non guidavo esame europeo, dopo quello da ai Giochi giovanili di Buenos Aires. un talento così. Intelligente e jr. in Russia nel 2017. Due cose Cominciando dai mondiali youth. diligente: ascolta ed esegue i molto diverse. Aver disputato tre Il primo passo verso la magia a consigli ed è sempre disponibile”. incontri, tra gli youth, sfiorando il cinque cerchi, magari nel 2024”. Tanto battagliera, quanto sensibile: podio contro rivali che sembravano all’inno di Mameli, mentre cantava professionisti è stata una grande a squarciagola, copiose lacrime emozione ed utile esperienza. scivolavano sul viso della piccola, Sono abituato a somatizzare ogni TRE ORI E TRE STORIE grande guerriera. “Questo è il incontro con calma. Forse troppa, primo traguardo sulla strada che ma mi rendo conto di crescere nel Martina La Piana, Biancamaria porta ai Giochi di Tokyo 2020”, il modo giusto, aiutato dall’ambiente Tessari e Naichel Millas. suo commento al trionfo. azzurro ideale per diventare anche Tre azzurrini d’oro, capaci di L’altro oro al femminile arriva da uomo”. battere avversari dal curriculum Soave, nel veronese terra di vini, e superiore. Martina La Piana, nata 81: Tyson Osato Alaoma nato a adesso anche di una campionessa Roma il 17-2-2000. 29 match (17+10- a Catania il 26-11-2001, al primo europea che si chiama Biancamaria 2=). “Romano con radici nigeriane. anno da youth, fin dalle categorie Tessari, nata il 16-6-2000, che Papà Johnson e mamma Patience, più giovanili ha dimostrato di mai pensava di tornare a casa non mi hanno mai ostacolato, felici possedere un talento straordinario, con l’oro al collo. “Mio padre che praticassi sport. La boxe? Ci ho ha vinto nei 51 kg. battendo ben - ricorda – mi ha sempre fatto pensato dopo una rissa per strada. cinque avversarie, una più titolata fare sport. Ho praticato volley Avevo 13 anni e dedussi che sarebbe dell’altra: la turca Hatice, l’inglese e basket, ma mi annoiavo. Papà stato meglio imparare a difendermi Kaur, la russa Sharapova e in finale che in gioventù è stato un buon la bulgara Stoeva, campionessa andando a scuola di pugilato. Entrai dilettante, ha pensato alla boxe alla “Torre Angela” dove trovai 2017, un anno più anziana. La più per farmi crescere visto che ero maestri fantastici come Condello, giovane di tutti i vincitori. “Sono piccolina, ma principalmente Elmoeti e Sandro Casamonica. Non entrata in palestra a 13 anni, timidissima. Di fronte alla gente ho più litigato e stò pure imparando portata da papà che mi ha messo volevo nascondermi, col pugilato

BOXE RING I 27 ne sto uscendo alla grande. Ho ha scelta di tempo, resistenza e (quinto posto) Rossi, Sorrentino, cambiato diverse palestre con papà colpo d’occhio. Ha disputato un Delle Piane e Er Raqioui. che per il suo lavoro da ingegnere europeo in crescendo e quando Soddisfatto? si sposta da una città all’altra. Negli in finale, dovendo affrontare il “Del rendimento delle azzurre ultimi tempi ho studiato (liceo russo Teterev, campione uscente e soddisfattissimo. Di certi verdetti classico) e fatto boxe in Sardegna, miglior pugile degli europei 2017, assai meno. Castigare la Sorrentino ma adesso sono rientrata a Verona. molti pensavano lo mandassi al contro la slovacca Triebelova, fa In nazionale staziono ad Assisi e massacro, ero forse l’unico che male. Anche perché ha poi vinto dintorni col c.t. Renzini e Valeria non la pensava così. Il match mi ha l’oro. La romanina già nel 2017 Calabrese, maestri, consiglieri e dato ragione e Millas è il campione venne scippata dai giudici contro amici”. Spiega Valeria: “Biancamaria d’Europa con merito. Oltre che la turca En (3-2), sarebbe ora di ottima tra le jr. ha dovuto fermarsi uno dei più giovani. Non solo, è in smetterla”. Due ori non sono pochi. nel 2017 per un problema al costante crescita e sta maturando Meglio della Russia. gomito destro. La ripresa è stata per diventare un uomo”. “Noi abbiamo rispetto di tutti, ma laboriosa. L’abbiamo portata agli non ci poniamo limiti, la ragazze europei per la tenacia, anche se hanno talento e possono battere le chiedevamo solo una buona chiunque, russe comprese. C’è da prestazione. Sul ring è stata una INTERVISTA AL CT. DONNE dire che tutte le nazioni stanno bella sorpresa. Caratterialmente crescendo moltissimo. Ormai e come tipo di boxe è l’opposto di EMANUELE RENZINI sfornano talenti almeno una Martina. Longilinea dalla lunghe dozzina di paesi, ognuna ha la leve, boxe a distanza, si muove potenziale campionessa in tasca”. molto con giudizio. Boxe semplice Ripeto, due ori sono un bel bottino, in apparenza, in realtà ha scelta oltre al buon rendimento generale. di tempo eccezionale e lo hanno “Ripeto: siamo venuti a Roseto dovuto capire avversarie più per vincere medaglie, almeno tre quotate di lei, dall’ucraina Lisinska, e se ci fosse stata Vittoria e con la argento uscente, la magiara Sorrentino ci saremmo riusciti. Kondakor, la bulgara Georgieva e in Detto questo, dico grazie a tutte. La finale la favorita turca Gualdagi, che Rossi può solo crescere, ha grinta a gioco lungo ha dovuto accettare la e voglia, debbo farla combattere superiorità dell’azzurra”. spesso, come le altre, salvo la Il terzo trionfatore si chiama guerriera La Piana che ha disputato Naichel Millas, peso medio in falsa il suo primo europeo da youth guardia, nato a Piove di Sacco (Pd) affrontando tutte le più forti, in un il 2 marzo 2001, freschi 17 anni, al girone pazzesco. Regina imbattibile, primo esame da youth, ha centrato Nonostante l’assenza di Vittoria la più giovane assoluta, mi ricorda il bersaglio d’oro, creando la più De Carlo, la punta azzurra, argento la Galassi. Che grinta e che classe. grande sorpresa del torneo. Millas mondiale 2017, l’Italia in rosa, Col suo talento ha tramutato in palestra entra molto presto, sotto conquista due ori agli europei youth la statura non eccezionale in le cure del maestro Gino Freo, uno di Roseto e dà segnali importanti un’arma assoluta. Le avversarie si degli insegnanti storici del boxing guardando al futuro del settore. trovano investite da un ariete che italiano. “Ero troppo esuberante Emanuele Renzini, che del settore le colpisce sopra e sotto. Ma pure – rammenta – la disperazione femminile, anche se ancor giovane, la Tessari, tecnicamente l’opposto di famiglia. Attaccavo briga e ho ha esperienza da vendere, visto di Martina, è stata una piacevole rischiato di brutto, per questa che la FPI (Franco Falcinelli) lo sorpresa. In forse fino all’ultimo, voglia di sfidare tutto e tutti, anche incaricò di inventare la nazionale per la preparazione limitata, ha la legge. Mi ha tirato fuori per i in rosa per partecipare ai primi dato dimostrazione di intelligenza capelli il maestro Freo, dandomi mondiali del 2001 a Scranton (Usa) tattica, giocando con le avversarie, fiducia quando stavo per perdermi. tornando a casa con l’oro di Simona tutte muscolarmente più forti ma E’ stato un secondo papà e non Galassi e il bronzo della Cristina meno lucide sul ring. Considerato lo dimenticherò mai. La vittoria Cerci. Sono passati 18 anni e sia che è solo all’inizio, se mette la dedico a lui, alla famiglia e al pure con qualche intermezzo, il qualche muscoletto e acquisisce maestro Giulio Coletta in nazionale direttore d’orchestra è sempre lui, più malizia, oltre alla tenacia che che ha sempre creduto in me”. con un medagliere da fare invidia già possiede, perfeziona il gioco di Coletta di Millas conosce tutto: “Un anche ai più scettici. A Roseto ha gambe avremo una 54 kg. da sballo”. talento grezzo che occorre saperlo portato sette azzurre, una sola, la Ma pure le altre esordienti hanno far crescere con pazienza. Del Sorrentino alla seconda esperienza, fatto il loro dovere. passato non mi interessa, penso le altre sei al debutto europeo di “Tutte, nessuna esclusa. Sabrina al presente e i risultati parlano. categoria. In particolare Rossi, La ha sfiorato il podio, fermata Ha trasformato l’esuberanza in Piana, Er Raqioui del 2001. Oltre dall’inglese Richardson, che non convinzione dei suoi mezzi. Non ha al doppio oro (La Piana e Tessari), conosce sconfitte da anni, sta paura di nessuno e sta crescendo in sono arrivate ai piedi del podio crescendo e ha il carattere giusto. ogni senso. Mancino imprevedibile, Ho molta fiducia per il futuro.

28 I BOXE RING Lo stesso per la Argentieri, in questa occasione mi sono stati di una categoria dove conta la forza INTERVISTA A GIULIO valido supporto Cappai, Stifani, oltre alla tecnica. La tedesca era Salvemini e indispensabile il più forte e più esperta, ma Raissa COLETTA CT. GIOVANI fisioterapista Giulietti, dottore ha tenuto bene e anche lei che in scienze motorie, sempre è molto intelligente, deve fare disponibile anche venendo a Roma. esperienza. Come la Delle Piane che Ci sono poi tutti i maestri dei pugili, ha combattuto a 60 kg., categoria i veri scopritori ai quali va il grazie non sua, Ha battuto l’azera e non è più sentito”. poco, poi ha ceduto alla tedesca Von Nove azzurri sul ring. Il tuo Berge una spilungona molto forte giudizio. ed esperta, ma è stata allo scambio “Hanno dato tutti il massimo e ha grandi qualità da sfruttare. Se dimostrando crescita e volontà pensiamo che ha disputato solo 15 ferrea. Spada a mio parere meritava incontri”. la finale, il russo Batyay, più attivo Una squadra tosta, cosa dovete ma meno preciso, ha vinto 3-2, fare per rinforzarla globalmente, finendo sulle ginocchia. Della stessa passando dalle promesse ai fatti? opinione su Cappai, sacrificato “Il ritornello è il solito, combattere contro l’irlandese Clancy, vecchia e poi combattere. Ma ho fiducia, conoscenza, scorbutico e premiato la Federazione sta dandoci una Il d.t. Giulio Coletta, capitano di a danno del miglior pugilato del grande mano e il bacino si amplia. lungo corso al timone del futuro nostro, che cresce ad ogni incontro Cerchiamo di incrementare il della nostra boxe dal 2013, mi e ha grandi margini. Confermando vivaio, dovremmo avere più contatti informava nel 2015, che il gruppo la grande scuola di famiglia. con le scuole, facendo capire che dei nati fra il 2000 e 2001, era Oggiano ha fatto il massimo, tre la boxe femminile è un esercizio quello destinato a fare più strada, vittorie contro signori avversari. terapeudico, non solo pugni. militando diversi soggetti dal Solo in finale non ha saputo Trovando qualche giovane oltre i talento reale. Tre anni dopo (2018), ragionare contro un rivale furbo 70 kg. Questo nell’immediato. Le agli europei youth a Roseto da ed esperto. Si è lasciato prendere ragazze hanno una carica agonistica quel nucleo ha saputo tirar fuori dal nervosismo, ma è sulla strada eccezionale, si applicano e sono un oro, due argenti e due bronzi, buona per sfruttare le grandi doti disponibili ai sacrifici, salvo rare bottino d’assieme eccezionale, che che possiede. Casamonica, operato eccezioni. Che, d’altronde, escono mancava, anche se i vari Arecchia di appendice due mesi prima dal giro. Questi europei hanno dato e Lizzi (2014), Di Serio (2015) e dell’europeo, ha pagato la scarsa il pass per i mondiali a Rossi, La Cordella (2016) seppero conquistare preparazione, cercando di ovviare Piana, Tessari, Sorrentino e Delle l’oro. La differenza è che stavolta con bella lucidità e determinazione. Piane, chiederemo una wild card sono saliti sul podio cinque azzurri, Promosso. Cavallaro ha solo 17 anni, anche per la De Carlo che la merita preceduti solo dall’incrociatore tanta volontà e doti che usciranno alla grande e avremo cinque o sei russo, che parte da una base di con l’esperienza. Ha vinto due italiane ai mondiali. oltre 5000 giovani, contro i nostri incontri non facili e nei quarti Prossimo impegno? 300 ad essere ottimisti. Coletta è ha affrontato il russo Bizhamov “Europei elite a Sofia dal 4 al 13 soddisfatto, ringrazia lo staff e la vincitore dell’oro, col giusto piglio giugno a Sofia in Bulgaria. Nel federazione che ha capito quanto senza rassegnazione. Esperienza frattempo sarò a Cuba con i sia fondamentale il settore giovanile per il prossimo europeo. Alaoma tecnici cubani e gli azzurri, in e propone un ulteriore sforzo. è stato bravo centrando il bronzo. uno stage che comprende lavoro “L’alto livello tecnico del Peccato che abbia sentito troppo e innovazione tecnologica per torneo con 40 nazioni al via, il confronto col russo e solo nel rendere la preparazione sempre conferma che l’Italia ha una terzo round abbia messo a frutto migliore”. potenzialità incredibile oltre che i consigli, infatti tre giudici gli Altro? un’organizzazione perfetta. Il mio hanno assegnato la ripresa. Andrà “Il mio grazie sincero a tutto lo auspicio è la possibilità di allestire ai mondiali e non è poco. Vincenzo staff federale dal Presidente al un nostro Torneo Italia di settore, Fiaschetti, 12 match, era davvero al Segretario, ai responsabili dei dando la possibilità a tutti gli primo esame, un pulcino tra galli ari settori fino alle impiegate e azzurri e non solo, di creare un da combattimento. La dea bendata al gruppo di lavoro che collabora circuito che dia loro la possibilità gli ha dato una mano, lasciando alla perfezione per arrivare ai di fare esperienze importanti, nell’altro girone ucraino, francese risultati. A Roseto, la collega Valeria affrontando avversari di qualità. Il russo, e lui l’ha colta al volo. Calabrese, sorella maggiore delle nostro limite è lo scarso numero di Bravo. Adesso deve confermare la azzurre apprezzata e bravissima, match. Fiaschetti, argento europeo, crescita”. capace di unire passione e si è presentato con 14 incontri. Solo Parliamo di Millas, l’oro che non ti competenza”. Millas, il nostro oro ha toccato i 53, aspetti. cinque nel torneo. La covata è una “Chi l’ha detto? Certo, in molti delle più talentuose, ma dobbiamo paventavano la finale con Teterev dare continuità alla situazione. In un rischio non calcolato e la

BOXE RING I 29 disfatta. Io ero di parere opposto, d’occhio e altri che si ritroveranno avendolo accanto ogni giorno e ai prossimi tricolori di categoria. dopo che il grande Gino Freo, me Tutti agguerriti pensando agli lo aveva riportato, consapevole europei 2019, ai quali ambiscono in delle qualità, del carattere e parecchi”. della determinazione di Naichel, La fotografia italiana giovanile? che è maturato, nel momento “Ritengo ci sia un grosso aumento in cui ha capito che la boxe era dei pugili nell’età giovanile e le la sua ancora di salvezza. Ha società ci stanno lavorando tanto, solo 17 anni e ognuno ha il suo svolgendo un apporto incredibile, percorso personale questo non nonostante difficoltà ambientali va dimenticato. Naichel aveva notevoli. Mia premura restare motivazioni eccezionali. Oltre con tutte in stretto collegamento. che doti organiche e intuito da Un compito, non facile ma campione. Ha disputato cinque indispensabile per non perdere incontri, contro i quattro del russo. il capitale che spunta. Occorre Tutto questo col braccio destro costanza e pazienza, ma non mi dolorante, curato da Giulietti alla spavento: vado avanti per la mia grande. Ha disputato semifinale strada come un mulo testardo e i e finale, contro i due più forti del risultati mi stanno dando ragione”. campionato. L’inglese Conner e il Come non apprezzare queste russo Teterev, dimostrando una dichiarazioni? Forza coach, i straordinaria intelligenza tattica e risultati ti stanno dando ragione. seguendo i consigli all’angolo. Non dieci, di più”. Fino al recente passato, la e Marcianise, vedi Excelsior, fornivano l’apporto quasi •In questa pagina i podi dei nostri atleti: totale delle forze azzurre, fin dalle Alaoma, Millas, Oggiano, La Piana, Tessari. giovanili. Al momento brillano per Foto di gruppo del Team Maschile al com- l’assenza. La scomparsa del mitico pleto. maestro Brillantino è la sola causa? “La sua scomparsa ha creato un grande vuoto. Questo non si discute. Era una figura carismatica all’interno della comunità locale, e per l’immediato futuro si farà sentire. Ma sono anche fiducioso che il figlio Antonio e Francesco Rossano, operativo nel settore giovanile delle FFOO locali, sapranno far tornare Marcianise a terra prolifica di giovani talenti”. A parte i titolari di Roseto, il gruppo che comprende Luca De Chiara, Raffaele Della Medaglia, Mattias Zdrinca, Michele Baldassi, Francesco di Fiore, Daniele Salerno, Massimo Santini, Corrado De Poli, Samuele Grillo e Marco Merro, molti del 2001, sono sempre sotto la tua attenzione? “Assolutamente sì. In particolare De Chiara, Della Medaglia, Zdrinca, Di Fiore, Santini, Depoli, Grilli e Merro del 2001. Sicuro che nel 2019 saranno protagonisti negli youth. Senza dimenticare che tra gli jr. Zdrinca e Santini sono stati bronzo europeo. Altri hanno fatto le selezioni e pur perdendo, meritano l’onore delle armi. A questi aggiungiamo Fiaschetti, Nori e Ilas Remus, da tenere

30 I BOXE RING PRELIMINARI 1/16 2018-04-19 52kg Patrick Cappai ITA Tamas Borsos HUN 5:0 2018-04-19 60kg Kagir Minatullayev RUS Alessio Cangelosi ITA 4:1 2018-04-18 64kg A. Casamonica ITA Filip Bobek CZE DQ 3 2018-04-18 69kg S. Cavallaro ITA J. Hickmann GER 3:2 2018-04-18 75kg Naichel Millas ITA Yan Zak ISR 5:0 PRELIMINARI 1/8 2018-04-20 49kg Massimo Spada ITA Cameron Paul ENG 4:1 2018-04-20 52kg Patrick Cappai ITA Yves-D.Kentsch GER 5:0 2018-04-20 56kg Daniele Oggiano ITA Anton Nichitenco MLD 5:0 2018-04-20 64kg Constantin Ursu MLD A. Casamonica ITA 4:1 2018-04-20 69kg S. Cavallaro ITA Nicolae Bucsa MLD 4:1 2018-04-20 75kg Naichel Millas ITA Lukas Ferneza SVK 5:0 2018-04-19 81kg Tyson Alaoma ITA Marko Peic CRO 5:0 QUARTI DI FINALE 2018-04-22 49kg Massimo Spada ITA Mohammad Robaia ISR 5:0 2018-04-21 52kg Dean Clancy IRL Patrick Cappai ITA 4:1 2018-04-22 56kg Daniele Oggiano ITA Ilya Vorobiov BLR 4:1 2018-04-21 69kg D. Bizhamov RUS S. Cavallaro ITA 5:0 2018-04-22 75kg Naichel Millas ITA Vadim Andreyev BLR 5:0 2018-04-21 81kg Tyson Alaoma ITA Stiven Aas EST 5:0 2018-04-22 91kg Vincenzo Fiaschetti ITA Egor Lashkov BLR 4:0 SEMIFINALI 2018-04-24 49kg Dmitriy Batyay RUS Massimo Spada ITA 3:2 2018-04-24 56kg Daniele Oggiano ITA Rafael Akopyan ARM 3:2 2018-04-24 75kg Naichel Millas ITA Conner Tudsbury ENG 5:0 2018-04-24 81kg Ruslan Kolesnikov RUS Tyson Alaoma ITA 5:0 2018-04-24 91kg V. Fiaschetti ITA Daniel Mikustak CZE RSC 2 FINALI 2018-04-25 49kg Attila Bernath HUN Dmitriy Batyay RUS 5:0

IL PERCORSO DELLA NAZIONALE MASCHILE NAZIONALE DELLA PERCORSO IL 2018-04-25 52kg Hope Price ENG Dean Clancy IRL 5:0 2018-04-25 56kg Maksim Galinichev UKR Daniele Oggiano ITA 4:1 2018-04-25 60kg Nurlan Safarov AZE Taras Bondarchuk UKR 3:2 2018-04-25 64kg Ilya Popov RUS Hassan Azim ENG RSC 2 2018-04-25 69kg D. Bizhamov RUS Nijat Hasanov AZE 5:0 2018-04-25 75kg Naichel Millas ITA Daniil Teterev RUS 3:2 2018-04-25 81kg Ruslan Kolesnikov RUS Karol Itauma ENG 5:0 2018-04-25 91kg Igor Fedorov RUS V. Fiaschetti ITA WO. 2018-04-25 +91kg Alexey Dronov RUS V. Kshevitskiy BLR 5:0

PRELIMINARI 1/16 2018-04-19 51kg Martina La Piana ITA Hatice Akbas TUR 3:2 PRELIMINARI 1/8 2018-04-21 51kg Martina La Piana ITA Miranda Reveram ESP 5:0 2018-04-21 54kg B. Tessari ITA Anastasia Lisinska UKR 4:0 2018-04-19 57kg G. Sorrentino ITA Katia Marcenko LAT 4:1 2018-04-21 60kg F. Delle Piane ITA R. Mammadova AZE 5:0 2018-04-21 64kg Sabrina Er Raqioui ITA Julia Różańska POL 5:0 2018-04-21 69kg Alina Popp GER Raissa Argentieri ITA RSC 3 QUARTI DI FINALE 2018-04-22 48kg K. Beschastnova RUS Giorgia Rossi ITA 5:0 2018-04-22 51kg Martina La Piana ITA Simran Kaur ENG 5:0 2018-04-22 54kg B. Tessari ITA Emilia Kondakor HUN 5:0 2018-04-22 57kg Jessica Triebelova SVK G. Sorrentino ITA 4:1 2018-04-22 60kg Stefanie von Berge GER F. Delle Piane ITA 5:0 2018-04-22 64kg Gemma Richardson ENG Sabrina Er Raqioui ITA 5:0 SEMIFINALI 2018-04-24 51kg Martina La Piana ITA Lyubov Sharapova RUS 5:0 2018-04-24 54kg B. Tessari ITA Elina Georgieva BUL 5:0 FINALI 2018-04-25 48kg Diana Moorehouse IRL K. Beschastnova RUS 4:1 2018-04-25 51kg Martina La Piana ITA Goryana Stoyeva BUL 5:0 2018-04-25 54kg B. Tessari ITA Aycan Guldagi TUR 3:2 2018-04-25 57kg Jessica Triebelova SVK Dearbhla Rooney IRL 5:0 2018-04-25 60kg Caroline Dubois ENG Nune Asatryan RUS 5:0 2018-04-25 64kg Gemma Richardson ENG Evelyn Igharo IRL 5:0

IL PERCORSO DELLA NAZIONALE FEMMINILE NAZIONALE DELLA PERCORSO IL 2018-04-25 69kg Patrycja Borys POL Angelina Kabakova RUS 4:1 2018-04-25 75kg A. Shamonova RUS Elsidita Selaj ALB 5:0 2018-04-25 81kg Karolina Makhno UKR Anastasia Rybak RUS 4:1 2018-04-25 +81kg Maria Lovchinska UKR Maria Denisova BLR 5:0

BOXE RING I 31 Europei Youth 2018, Roseto Degli Abruzzi IL COMMENTO DI VITTORIO LAI PRESIDENTE FPI

sono felice di avere creduto nelle lottato alla pari con la Triebelova arebbe troppo facile, dopo il sue previsioni. Come ho sempre che ha conquistato l’oro, un po’ di risultato ai campionati europei stimato le qualità di Emanuele dispetto ci può stare. Cito anche le youth svoltisi a Roseto degli Renzini, ideale responsabile delle altre: Rossi, Delle Piane, Er Raqioui S squadre femminili, un settore che e Argentieri, tutte hanno dato il Abruzzi, ottenuto dagli azzurri, gonfiare il petto ed esclamare che in sostanza conosce e guida dal massimo. avevamo ragione noi ad essere lontano 2001, quando compì il Nei maschi, la nuova covata sembra fiduciosi, a dispetto dei detrattori miracolo di portare ai mondiali una finalmente chiudere il vuoto di che hanno scelto la critica certa Galassi che la boxe l’aveva annate sterili. Accanto al giovanotto distruttiva, per ragioni troppo note appresa qualche mese addietro, d’oro scoperto dal maestro Gino per essere giustificabili. Quando tornando a casa con l’oro oltre Freo a Piove di Sacco e cresciuto ottenni la fiducia a guidare la al bronzo della Cerpi. In questo da Coletta, parlo di Naichel Millas, Federazione ero ben conscio che la momento abbiamo due tecnici 17 anni, capace di battere il russo situazione delle squadre nazionali, che tutti ci invidiano. Le edizioni Danil Teterev che nel 2017 ad in particolare quella maggiore europee del 2017 non ci avevano Antalya in Turchia venne indicato maschile, non era delle migliori. premiato, semmai castigato. Ne miglior pugile della rassegna, ci La gloriosa pattuglia con abbiamo preso atto e lo stesso sono Oggiano, Fiaschetti, Spada e Cammarelle, Russo e Picardi, i abbiamo fatto in occasione dei Aloma che hanno portato medaglie capifila di una covata che per tre mondiali femminili youth in India all’Italia, che non sono stati da quadrienni ci ha fatto sognare, lo scorso anno, dove l’argento della meno. Neppure gli altri hanno aveva esaurito il percorso e i De Carlo doveva tingersi d’oro, demeritato: Cappai, Cavallaro, ricambi non erano stati all’altezza come la sconfitta nei quarti della Casamonica e Cangelosi si sono delle attese. A quel punto si doveva Nicoli (3-2) contro la locale Boro, battuti al meglio. Molti di questi cominciare quasi da capo. In campo sapeva di beffa. Ma già a Targu Jiu resteranno youth anche nel 2019. femminile situazione decisamente in Romania, agli U22, gli uomini Lascio la bellissima Roseto migliore, anche se era da evitare con i due tecnici cubani, hanno inondata dal sole, col sorriso l’errore di non far crescere giovani vinto l’oro con Aziz Mouhiidine e la della speranza in prospettiva. La in grado di sostituire coloro che doppietta azzurra di Irma Testa (20 politica dei piccoli passi, senza mai avevano tenuto alto il tricolore: anni) ritenuta a giudizio unanime arrendersi ha scritto una piccola dalla Galassi alla Davide, Calabrese, la migliore del campionato e di ma significativa pagina positiva. Tosti, Gordini e voglio aggiungere la Rebecca Nicoli la più giovane del Ringrazio innanzi tutto Franco Mesiano, l’ultima iridata dell’Italia, torneo (18 anni), avevano dato il Falcinelli, il presidente europeo che che identifico come l’anello di segnale della riscossa. Sono un ha contribuito in modo sostanziale congiunzione tra il recente passato presidente tifoso? Può darsi. Di all’assegnazione degli europei in e il futuro. Gli europei youth sono la certo sono uno che si emoziona Italia, la società della Rosetana manifestazione che meglio di tutte quando vede salire sul ring una o che ha gestito l’organizzazione, specchia la salute delle nazioni. un azzurro. Mimì Di Battista indispensabile Nelle edizioni precedenti l’Italia Per questo a Roseto mi sono e inossidabile, lo staff federale, il maschile ha pagato il mancato emozionato spesso. Per questo mi comitato abruzzese, i presidenti ricambio generazionale. Giulio sono sentito orgoglioso e fiducioso regionali che hanno onorato la Coletta ha avuto il merito di non di presiedere un gruppo di giovani manifestazione, gli albergatori, i mollare mai, consapevole che che ci daranno altre soddisfazioni tecnici che hanno costruito i loro il lavoro e la costanza avrebbero in futuro. Nove medaglie europee ragazzi, i volontari e tutti coloro a gioco lungo pagato. Non solo, non sono uno scherzo. Dietro la che nei più svariati ruoli e modi dopo le elezioni, facendomi il corazzata russa, che comunque hanno contribuito al successo degli quadro della situazione mi disse abbiamo preceduto tra le azzurre, europei youth, per la prima volta di avere molta fiducia nei nati grazie alla imprese della La Piana e uniti uomini e donne. Aggiungo tra il 1999 e il 2001, allora negli Tessari, le due punte di una squadra l’apprezzamento per il lavoro svolto schoolboy e jr. Il tempo gli ha che ha altre giovani di valore. Voglio da Biagio Zurlo nel torneo WSB, che dato ragione e da presidente ricordare la Sorrentino davvero ha portato la squadra ai quarti. Un sfortunata, se pensiamo che aveva traguardo da non sottovalutare.

32 I BOXE RING Nino Benvenuti ed i suoi incredibili 80 anni IL CAMPIONE CHE HA SCONFITTO ANCHE IL TEMPO

visto attorniato dalla gente, quasi suo cammino di vita e di pugile, da non lasciare respiro, dentro la anche perchè, oggi lo confessa PRESENTATO IL LIBRO Libreria Feltrinelli della Galleria apertamente, “è nato pugile”. Sordi, accorsa per assistere alla I ricordi di Nino s’incrociano “L’ ORIZZONTE DEGLI presentazione del suo nuovo con i miei quando ragazzotto, libro intitolato “L’orizzonte malato per la boxe, vedo la sua EVENTI” degli eventi” – Editore Cairo. foto sul Boxe Ring del 1954. Vedo Un libro ideato e pensato da un ragazzo come me con i capelli di ALFREDO BRUNO Mauro Grimaldi, il suo biografo a spazzola che si sta facendo per eccellenza, e Ottavia Fusco largo a livello regionale nel Friuli Squitieri. Soprattutto la Squitieri, Venezia Giulia. Fa parte di quel nota cantante e attrice di teatro, vivaio da dove sono nati Tiberio moglie del grande regista Pasquale Mitri e Duilio Loi. Nino sembra ha voluto far stampare questo non conoscere ostacoli e ben libro particolare, fatto di gioie e presto ho la netta consapevolezza dolori, di sconfitte e vittorie non di seguire un campione sulla scia solo sul ring ma anche nella vita di Mitri e di Loi. Quello stesso quotidiana, cadute e risurrezioni, anno conquista il Tricolore tra ce n’è per tutti i gusti. Una sorta di i Novizi e due dopo vince gli romanzo, una enciclopedia dove Assoluti, ponendo il marchio sulla ogni lettera diventa un ricordo. sua indiscutibile bravura, prima Nino era entrato in amicizia tra i welter e poi tra i superwelter. coi coniugi Squitieri e il regista Diventa pedina inamovibile della aveva cominciato ad accarezzare Nazionale e qualcuno azzarda l’idea di realizzare un film sul addirittura per mandarlo alle campione. Idea proseguita da Olimpiadi di , ma è Ottavia alla scomparsa del marito, ancora troppo giovane. L’altro quasi come un testamento. giorno un mio amico la buttò Nino Benvenuti, nato a Isola Tante le difficoltà per mandarlo dicendo che Benvenuti aveva d’Istria il 26 aprile 1938, ha in porto, ma perchè perdere vinto tre Olimpiadi. Poi mi spiegò compiuto 80 anni, un traguardo le idee, i ricordi, gli appunti, le che i due ori vinti agli Europei importante come un titolo confessioni raggruppate. Ecco di Lucerna (1959) e Praga (1957) mondiale. Ci sentiamo di dire quindi nascere l’idea del libro... in pratica valevano le Olimpiadi. tranquillamente che Benvenuti una tappa per arrivare prima o poi Ha perfettamente ragione è il campione per eccellenza al film. Presentazione e intervista perchè guardando i nomi dei dello sport italiano nella sua in contemporanea, come a dire quattro welter finalisti a Roma ci totalità. E’ incredibile mantenere la bella della diretta con Gigi accorgiamo che sono tutti europei. la sua popolarità nonostante si Marzullo. La gente ascolta quasi Rea e Poggi alle Olimpiadi sia ritirato 47 anni fa. Sono tanti in religioso silenzio le domande e romane vogliono puntare sul e vedere la fila incredibile di le risposte, impara a conoscere un sicuro. Costringono Benvenuti persone nel richiedere l’autografo Nino senza “i guantoni” felice di quasi al “digiuno” per passare dai e relativo selfie ha qualcosa che essere nato e felice di quello che ha superwelter ai welter, cercano commuove, quasi a spiegarci ottenuto. Le difficoltà sono come la garanzia di un oro sicuro. Il che non è il campione a fare il le tempeste, dopo c’è il sereno. Benvenuti di Roma è spremuto personaggio, ma è viceversa, una Nino crede nella religione e in come un limone, ma vince cosa veramente rara. Lo abbiamo Dio, che forse lo ha guidato nel ugualmente. Con sicurezza supera

BOXE RING I 33 i suoi avversari, non li umilia, ma come Tony Montano, Ted Wright, ai tempi di Coppi e Bartali. Una ottiene il verdetto perchè è il più Gaspar Ortega, e rivalità che i due incontri vinti bravo e intelligente. Giustamente Carlo Duran. Benvenuti era intanto da Benvenuti non smorzarono e vince il Trofeo Val Barker come passato sotto Bruno Amaduzzi che lo portarono alla sua prima miglior pugile, e pensare che che aveva la sua base a . conquista mondiale, sia pure nei tra i candidati c’era un certo Lì aveva la possibilità di allenarsi superwelter. Paradossalmente Cassius Clay. Sarà un trionfo per con un bel gruppo di campioni. se Benvenuti rafforzerà la sua l’Italia con tre medaglie d’oro, Lì ebbe come istruttore Libero leadership europea dei medi tre d’argento e una di bronzo. Golinelli, personaggio incredibile, perderà, invece, il mondiale dei Il seme delle Olimpiadi romane non profondo conoscitore della superwelter ad opera del coreano germoglierà nei famosi irripetibili tecnica ma preparatore fisico da lui battuto alle Olimpiadi di anni ’60. Oggi può sembrare eccezionale e un motivatore “quasi Roma, parliamo di Ki Soo-Kim, incredibile ma Benvenuti arriverà furioso”. Più tardi a prendersi che lascerà a sua volta il titolo al Titolo Italiano dei medi dopo 29 cura della preparazione di Nino fu proprio a Mazzinghi. Il 17 aprile vittorie consecutive e due anni di un altro personaggio, Al Silvani, 1967 è una data che gli italiani professionismo. A farne le spese è che conosceva tutti i trucchi del non scorderanno, perchè Nino un ottimo pugile come Tommaso mestiere ed era amico di Frank Benvenuti sale sul ring del Truppi. Benvenuti vince, ma non Sinatra. La boxe di Nino cominciò per entusiasma. Non poche le vittorie a modificarsi: il suo sinistro affrontare il campione del mondo prima del limite, ma la sua boxe diventava come un chiodo e il dei medi . Quella imperniata quasi esclusivamente destro pian piano diventava un sera in Italia nessuno dormirà, sul sinistro può apparire martello che risolveva molte tutti incollati alla radio per monotona, anche se il tifoso forse situazioni. Nino si era irrobustito sentire la radiocronaca di Paolo non si domanda come mai pugili e dava maggiori garanzie di Valenti, si calcola un audience di di ottima levatura contro di lui potenza. Nel frattempo era nata la 14milioni di ascolti. Il triestino non sentono il gong finale. Arriva rivalità con un altro grandissimo conquista il titolo più prestigioso, alla fine del 1964 da imbattuto con campione: Sandro Mazzinghi, ma soprattutto sullo stesso ring un record di 50 vittorie. Avversari grande coraggio e incredibile forza vendica la sconfitta subita da selezionati? E’ la domanda, ma demolitrice. Fu creata e acuita Tiberio Mitri contro Jack La non è così quando parli di gente una rivalità che divise l’Italia come Motta. Con Griffith disputerà

34 I BOXE RING una delle più famose trilogie: di un anno la fine di un mito Un asciugamano che rimarrà Benvenuti e Griffith si batteranno fino a quando il suo giustiziere nella storia, perchè forse ci ha per 45round, che moltiplicati ai avrà l’aspetto di un indio e viene conservato un campione che il tre minuti si trasformeranno in dall’. Il 7 novembre 1970 mondo continua a invidiarci. 2ore e 15minuti considerando il è un’altra data storica, negativa per Abbiamo voluto ricordarlo solo ed minuto d’intervallo,diventeranno Benvenuti e la nostra boxe. Carlos esclusivamente come pugile. Da 3 ore. Una sorta di Quo Vadis o Monzon abbatte al 12mo round il giorni la carta stampata e internet Ben Hur girato dal vivo sul ring a nostro campione, ma non “il mito”. sembrano aver intrapreso una suon di pugni molto pesanti. I due Forse in quell’occasione a molti gara per parlare di lui, il campione diventeranno amici e Nino aiuterà sfuggirà il coraggio e l’abnegazione per eccellenza che sembra aver Emile in difficoltà e malato. In di Nino che consapevole della fine annullato spazio e tempo, come sostanza rimarrà campione per rimarrà in piedi e soffrirà per 12 se fossero racchiusi dentro una altri due anni, anche se qualche interminabili round cercando cornice. Anche noi ci associamo segnale avvertiva di un lento l’impossibile. Non era la prima per gli Auguri...80 anni è un’età declino, che lui mascherava con volta. Nel secondo match con importante, e in qualche modo dei capolavori come con Luis Griffith combatterà dalla seconda di lui continueremo a parlare e a Manuel Rodriguez, un cubano che ripresa fino alla fine con due scrivere come se fosse la prima aveva vinto i più forti welter e medi costole incrinate da un poderoso volta. In fondo lui è il nostro del mondo. Arrivare all’11mo round destro dell’avversario. Ogni colpo Ambasciatore nel mondo. in svantaggio al Palasport romano, per lui sarà un’atroce sofferenza, gremito all’inverosimile, non era un altro avrebbe abbandonato. • In queste pagine da sx: Benvenuti-Griffith; certo quello che desiderava. Ma Altra sua qualità: la resa senza Nino viene intervistato da Marzullo alla il grande campione tiene sempre condizioni sigillata solo dal ko. presentazione del libro; la copertina di Sports Illustrated dedicata a Benvenuti; il in serbo il piano B, ecco in quel Lo farà anche nella rivincita con nostro campione insieme ad altri medaglia- round storico su una finta e un Monzon a Montecarlo e quando ti alla festa dei 100 Anni della FPI(2016); attacco di Rodriguez scattare al terzo round Amaduzzi getta Nino all’inaugurazione del Museo del fulmineo uno dei più perfetti ganci la spugna Benvenuti protesta Pugilato ad Assisi insieme al creatore della sinistri della storia pugilistica con vivacemente, lui è sicuro di sua scultura; un’altra immagine del nostro il cubano inesorabilmente ko. E’ potercela fare e di trovare in Nino,accompagnata da una dedica speciale, il suo canto del cigno che ritarda qualche modo la soluzione. quella di Sandro Mazzinghi.

“Ci siamo arrivati, 80 anni un bel traguardo... tra qualche mese saranno anche i miei, un’età importante dove possiamo ricordare il nostro passato con un pò di nostalgia per i tanti momenti di gloria e non che ci hanno accomunato, ma sempre con l’amore e l’ardore per questo bellissimo Sport. Tanti Auguri Giovanni. ALESSANDRO MAZZINGHI

BOXE RING I 35 Le WSB saltano i quarti. Un futuro da rivedere. L’ITALIA THUNDER SI FERMA... stagione dopo stagione. Solo casuali il massimo, compatibilmente di GIULIANO ORLANDO le uscite di USA, Messico, Ucraina, col loro valore. Purtroppo la ph ACTIVA Turchia, Polonia, Portorico, delusione maggiore riguarda Argentina, Marocco e Algeria, l’atteso supermassimo Guido e anche le assenze in alcune Vianello, partito bene battendo LA PREMESSA. stagioni di Francia e Italia? Le sedi il romeno Nistor, per arenarsi L’edizione 2018 delle World Series che ospitano gli eventi debbono contro l’inglese Frazer Clarke che of Boxing passerà alla storia per sopportare tutte le spese, sotto la lo ha costretto al conteggio nel aver saltato i quarti, passando dalle giurisdizione delle federazioni, primo round. Sconfitta che ci può eliminatorie alle semifinali. La che si accollano gli oneri degli stare, considerato che il gigante manifestazione ideata dall’AIBA, allenamenti. Restano i diritti inglese è l’uomo sul quale conta dopo una preparazione durata ben televisivi e gli introiti degli sponsor, l’Inghilterra per i Giochi di Tokyo, tre stagioni, dal 2008 al 2011, anno in Italia assai limitati, salvo accordi recente vincitore ai Giochi del dell’esordio, durante le quali venne diversi. Inoltre la mancanza di Commonwealth in aprile. Quello studiato ogni minimo particolare, un emittente internazionale che che invece non doveva accadere avendo il vertice dell’ente mondiale divulgasse l’evento nel mondo ha è lo stop contro il modestissimo l’intenzione di dare corso ad limitato le WSB come messaggio croato Ante Veronica, 27 anni, una manifestazione alla quale promozionale. Un limite che alla un professionista dal record avrebbero aderito i migliori pugili lunga si paga. Nel 2014 l’AIBA insignificante: 3+5-1=, quattro del mondo. Dimenticando che il invita Cuba a sue spese alla sconfitte nelle ultime prove. Farsi gigantismo è sempre rischioso, competizione, spendendo un battere significa una preoccupante in un contesto come quello del bel po’ di dollari, forse troppi involuzione tecnica e tattica. I pugilato, dove operano comparti in rapporto alla promozione. giudici hanno fatto la loro parte, tre come il professionismo di vertice Personalmente ritengo non abbia su cinque, preferendo il croato, ma che ha opportunità economiche cambiato nulla. Semmai ha messo questo non giustifica la sconfitta. che l’AIBA avrebbe dovuto prendere sul conto dell’AIBA una spesa che Vianello è ancora giovane (23 anni) in considerazione, capire di non poteva utilizzare meglio, magari ma stenta a crescere e questo non doverle combattere, semmai sostenendo in parte le spese delle è un segnale positivo. Azzardiamo cercare il dialogo che solo negli nazioni meno ricche. l’ipotesi che chi lo allena non ultimi anni, con l’uscita forzata di sia quello giusto. Purtroppo le Kim e Wu, sembra l’unica strada categorie pesanti sono state quelle percorribile. Le WSB come idea EDIZIONE 2018. più negative, tra +91, massimi e va condivisa e sostenuta a patto Veniamo all’edizione in corso. mediomassimi, il bilancio segna su che sia gestita con giudizio, Partenza col fiato corto, una sola vittoria (Vianello) su nove apportando cambiamenti quando l’Uzbekistan si iscrive praticamente incontri e otto sconfitte ( Vianello fosse necessario. Purtroppo non dopo il 90’, facendo variare il 2, Russo 2, Valentino 2, D’Ortenzi sempre è accaduto. Salvo alcune calendario che prevedeva in e Naydenov 1). Peggio di così non stagioni, nelle quali hanno preso partenza undici team. Superato poteva andare. In questo contesto parte alcuni dei più forti dilettanti l’impasse, molte squadre, in merita ogni elogio il welter romano a cominciare dagli ucraini particolare India e Cina, faticano a Mirko Natalizi, che ha incamerato Lomachenko e Usyk, per il resto trovare le sedi parziali. L’Italia alla tre ko su altrettanti match. Dopo la la media è risultata buona ma mai quale vanno fatti i complimenti, delusione agli assoluti di Gorizia, eccezionale. Quello che invece ha è partita con atleti contati e un ha saputo riprendersi alla grande. toccato i vertici è stata la spesa budget limitato. Ugualmente, ha Un bilancio perfetto, ma anche delle trasferte intercontinentali, cercato di ottenere il massimo. La la realtà di un giovane di 22 anni, pazzesche. L’aspetto positivo è promozione ai quarti. Raggiunto che ha margini di miglioramento l’idea di traghettare i dilettanti sia pure all’ultima tappa, il 13 aprile notevoli, a cominciare dalla verso il professionismo. Ma occorre scorso, espugnando Pola contro il difesa e la scioltezza sul tronco, gestire bene la missione. Perché fanalino Croazia, che pure a Firenze oggi assai carente. In relazione questo preambolo? Perché è all’esordio della rassegna, rischiò all’ultima fatica del team azzurro necessario capire il disagio di una addirittura di battere gli azzurri. I a Pola, oltre a Natalizzi, meritano manifestazione che si è ridotta nostri ragazzi hanno dato sempre il plauso l’inossidabile Vincenzo

36 I BOXE RING Picardi, classe 1983, in azzurro dal e Cuba nel secondo. Questo il 1999 fino al 2015, mondiali di Doha nuovo destino della competizione nel Qatar, sempre disponibile 2018. Che i lettori di Boxe Ring, per ogni evenienza. Il c.t. Pino cartaceo conosceranno prima Foglia gli ha dato fiducia dopo la che escano i risultati sul numero sfortunata prova del 16 febbraio successivo. Non siamo in grado contro lo spagnolo Escobar, tra i i sapere i commenti e le reazioni galletti francesi, che lo mise KO di Russia, Uzbekistan e India. In con una plateale testata, seppure particolare quest’ultima, che ha involontaria. E ha fatto bene, investito parecchio per arrivare perché il ragioniere Picardi ha ai quarti. Di certo la decisione fatto i conti meglio del bulgaro lascia perplessi, anche se è onesto Banbakov, campione nazionale da ammettere che l’Italia difficilmente tre stagioni, battuto di misura ma avrebbe superato lo scoglio dei netto. Anche il leggero Magnesi, quarti. Una rassegna che come molto determinato alla riscossa, al solito vede alcuni team troppo dopo la sconfitta contro il francese superiori alla concorrenza. Biagio Oumiha, argento a Rio, oro ai Zurlo, responsabile dei Thunder, mondiali di Amburgo 2017, ha non poteva ottenere di più. La fatto la sua parte, battendo l’altro Federazione a sua volta, impegnata bulgaro, l’esperto Stefan Ivanov, su molti fronti, deve risolvere il titolare agli europei 2015-2017, problema di una coperta corta, un letteralmente stritolato dal giovane lascito che si perde nella notte di (22 anni) professionista romano. tante stagioni addietro. Le tre vittorie hanno assicurato Le quattro nazioni ancora in lizza il pass ai quarti. Mentre Gran sono quelle più forti e non è detto Bretagna e Francia dominavano che non ci sia la sorpresa. Cuba il girone, finendo le qualificazioni lo scorso anno venne battuta dal praticamente alla pari, divisi dalle Kazakistan ad Astana al barrage vittorie individuali, che hanno (6-5), mentre nel 2016 a Tashkent la favorito i britannici, ai primi due capitale dell’Uzbekistan, i caraibici posti anche nella classifica overall stritolarono la Gran Bretagna (9-1) team. Davanti al Kazakistan e a e quella sconfitta i leoni britannici Cuba, che pur vincendo il girone l’hanno accettata ma non digerita americano, mai aveva subito nove bene. Ora hanno l’opportunità sconfitte nelle sue partecipazioni della rivincita, qualora riescano dal 2014. a battere i campioni uscenti del Kazakistan. Nell’altra semifinale la Francia avrà vita durissima LA NOVITA’. contro Cuba, che senza essere più Conclusa la fase eliminatoria, le il bau-bau del passato resta ancora prime otto, oltre alle quattro citate, il team più forte sulla carta. Pur venivano premiati i Patriot (Russia), restando tenacemente legata ad un le tigri uzbeke e quelle indiane, politica di autarchia, chiudendo in promosse con un rush finale degno realtà al professionismo e alla boxe di nota, infine i Thunder italiani. femminile. Le previsioni indicano Quando tutti si organizzavano per la finale tra Cuba e Kazakistan, ma la seconda parte del torneo, l’AIBA la boxe è una disciplina che spesso nella sezione di Losanna a fine sorprende anche i più esperti. Per aprile, faceva sapere che non si questo aspettiamo gli eventi. In tutti sarebbero disputati i quarti WSB, i sensi. per i troppi impegni internazionali delle nazioni partecipanti. Fissando le semifinali il 18-19 (andata) e il 25-26 maggio (ritorno). Ecco gli accoppiamenti: G.B.-Kazakistan e Francia-Cuba. In caso di parità si disputerà il barrage nei 69 kg., per • Dall’alto: Michael Magnesi affronta le semifinali. Indicati i 64 kg. nella Oumiha; Picardi contro Escobar; Mirko finale. G.B. e Francia combattono Natalizi; Biagio Zurlo. in casa nel primo turno, Kazakistan

BOXE RING I 37 La scomparsa di un grande Campione ADDIO AD AURELIANO BOLOGNESI: ORO DI HELSINKI E POETA

• In questa pagina il saluto di Aurelia- no verso il grande pubblico durante la festa del Centenario della FPI (2016). Nella pagina successiva in ordine: Bolognesi all’angolo; Bolognesi nella semifinale di Helsinki; Bolognesi allenatore; Bolognesi con Aldo Spoldi, che fu al suo angolo.

38 I BOXE RING vittorie che facevano presagire versi come la sorpresa in un uovo una brillante carriera. Ma il suo di Pasqua. UN motore s’inceppò, difficile capire tutti i motivi. La spalla lo faceva PERSONAGGIO soffrire. Probabilmente quella vittoria richiesta con ogni mezzo e con ogni trucco rifuggiva dal BENVOLUTO DA suo modo di pensare, dal suo modo mite di vedere la vita. In TUTTI un’intervista disse: “Combattevo con intelligenza, mai con la forza”. di ALFREDO BRUNO Si ritirerà nel 1956 con un record appena accennato con 17 vittorie e Genova, 30 marzo 2018 - Ci due sconfitte, mentre da dilettante ha lasciato a 87 anni Aureliano su circa 140 incontri le sconfitte Bolognesi, un grandissimo si possono identificare con le dita campione, nato nel quartiere di una mano. Sul ring sentiva di di Sestri Ponente, vanto aver dato tutto se stesso in quelle dell’Italia coi guantoni, ma Olimpiadi, adesso però voleva soprattutto personaggio aiutare gli altri a salire sul ring ligure a 360°. Nell’estate del insegnando loro non solo l’abc 1952 Aureliano ci sbalordì della boxe, ma a trarre da questo e ci spiazzò vincendo l’oro sport il meglio per correggere nelle Olimpiadi di Helsinki. il proprio carattere e la propria Conquistare l’oro è un conto, ma autostima. La sua fede religiosa conquistarlo dopo 4 battaglie con aumentò con il passare degli anni pugili che allora tutto erano meno e persino alcuni Papi ricevettero che dilettanti è un’altra faccenda. le sue belle lettere, le sue belle Aureliano faceva parte della poesie. Era fatto così: trasmetteva squadra Azzurra, ma nessuno si il suo amore per la boxe, ma nello aspettava una simile prestazione. stesso tempo faceva capire che non Aveva una classe cristallina, ma solo il nostro fisico aveva bisogno si temeva per la sua resistenza di aiuto, ma anche la nostra anima. fisica dovendo affrontare gente In Federazione arrivavano le sue d’acciaio. Un artista del ring, lettere, che erano dei veri e propri che proveniva da una famiglia geroglifici con immagini religiose, che amava l’arte e la musica. che spesso “esondavano” nella Abbinamenti imprevedibili per busta con i francobolli, ma le sue chi è segnato dal destino. Il suo fu lettere arrivavano comunque, un capolavoro iniziando a battere perchè probabilmente anche le un americano e finendo con un Poste rimanevano affascinate polacco grande favorito all’epoca. da questi messaggi visivi. Era I nomi oggi contano di meno, ma felice quando in qualche modo quell’oro aveva un significato quasi era ricordato il suo periodo leggendario. Quell’anno Bolognesi agonistico, era orgoglioso di aveva appena 22 anni, un ragazzo quell’oro conquistato ad Helsinki quasi, solo sul ring con i suoi e aveva paura che il tempo ne pensieri, le sue responsabilità, avrebbe cancellato il ricordo. la sua sete di vittoria, anche se Aveva fatto carte false,nonostante per lui vincere non significava l’età e la salute traballante, a esser umiliare l’avversario, vincere presente due anni fa ai 100 anni significava mostrare la sua della FPI e ricevere la medaglia che bravura, la sua classe, la boxe si aggiungeva agli innumerevoli con lui era la quintessenza della attestati ricevuti. Quella purtroppo noble art. Sul ring non era mai è stata la sua ultima impresa, solo, era accompagnato dalla sua adesso Aureliano non c’è più e un fede di cattolico fervente. Passò po’ di nostalgia ci pervade di non professionista nel 1954 e quell’anno poter più aprire quelle incredibili lo passò con una bella serie di buste che nascondevano i suoi

BOXE RING I 39 A Ronago il nuovo Campione dei Supergallo IULIANO GALLO BATTE PARRINELLO E GUARDA ALL’UE

lo scorso anno, che non mi ha Il nuovo campione italiano ha idee mai convinto, che aspettavo il molto chiare sul futuro. “Per prima IL GIOVANE ALLENATO DA momento di diventare campione cosa, il 23 giugno mi sposo con d’Italia. Stavolta non ci sono stati Annamaria, un passo importante, LAURI BRUCIA LE TAPPE dubbi. Mi spiace per Parrinello, ma che realizzo consapevole di ero troppo determinato per fallire”. poter continuare come pugile di GIULIANO ORLANDO Gallo, 26 anni a giugno, mastica e nel contempo operativo da pane e boxe da diverse stagioni. insegnante in palestra. Intanto Ronago, 21 aprile 2018 Esattamente dal 2010, quando col manager Massimo Brognara, Iuliano Gallo, nato a S. Giovanni in entra nella palestra Panthers, abbiamo programmato la prima Fiore, paesino nella Sila cosentina, fondata da Augusto Lauri lo difesa tra fine settembre e ottobre. pugilisticamente varesino di storico maestro, ex pugile negli L’avversario sarà Daniele Limone, Binago, dove risiede dai tempi anni ’70 e padre di Toni e Giuseppe che è già stato campione italiano” delle elementari, allievo della a loro volta ottimi pugili. Il gym si A questo punto interviene Panthers di Augusto Lauri, sul trova a Bizzozero una frazione di Massimo Brognera, il procuratore ring di Ronago nel comasco ha Varese, nata nel 1968, che compie di Iuliano. “Ci sarebbe piaciuto conquistato il tricolore supergallo quest’anno il mezzo secolo. Nel inserire la sfida Gallo-Limone a spese di Vittorio Parrinello. 2012 a Roma e 2013 a Galliate nella serata che comprendeva Match breve e intenso. Deciso da (No), il giovanotto partecipa anche il confronto tra Cocco e un gancio sinistro al mento del agli assoluti arrivando in finale, De Carolis, in collaborazione con rivale nel secondo round, dopo superato in entrambe le occasioni Dino Orso, col quale opero spesso. che nei primi tre minuti, la velocità da D’Andrea. “I tre round per L’asta purtroppo è stata vinta dalla e il gioco di gambe di Parrinello un diesel come il sottoscritto Round Zero di Spagnoli che, faccio sembravano orientare la sfida ad servivano solo a riscaldarmi. Per presente ha già rinviato parecchie un lungo inseguimento da parte questo sono passato professionista volte le sfide di Cocco. Saltata di Gallo. Il colpo del mancino nel 2015 a 23 anni”. Il rapporto col questa opportunità, la difesa di calabro-lombardo concludeva maestro non si è mai interrotto. Gallo ha due sedi probabili. La il match. Parrinello scosso e Semmai ha assunto un ruolo di prima potrebbe essere Besana sanguinante dalla bocca, veniva collaborazione continuativa. Gallo Brianza alle porte di Monza fermato dall’arbitro, assegnando la fa il rappresentante di prodotti oppure a Torino. Dobbiamo vittoria per kotc a Gallo. “Era dalla energetici per mantenere il fisico valutare la situazione”. sconfitta, contro Luca Rigoldi, al top, ha preso il patentino per Dopo la prima volontaria difesa, operare come trainer con persone il traguardo è quello dell’Unione che intendono raggiungere la Europea.? forma attraverso un lavoro atletico “Esatto, ci auguriamo che specifico. Per non avere tempi Luca Rigoldi (16-1-1) mantenga la vuoti, nella palestra dove si è cintura supergallo dell’UE, che formato come pugile, Augusto difenderà in Spagna contro il Lauri gli ha delegato il compito pericoloso Aritz Pardal (12-2-1). di tenere corsi di riabilitazione Comunque vada l’incontro noi per persone con problemi psico- manderemo all’EBU la nostra sfida motori. “Un compito che svolgo al campione e faremo ogni sforzo con molta passione – sottolinea per organizzarla in Italia”. – perché mi fa capire quanto sia importante aiutare chi ne ha bisogno”. •Gallo esulta con la cintura

40 I BOXE RING Il risultato di parità lascia il titolo vacante TRA CEGLIA E DI SILVIO L’UNIONE EUROPEA È RIMANDATA

ring mettendo in mostra le sue due quinta vittoria da pro. Nell’altro Cinture conquistate e archiviate, match della serata il superwelter BELLA PROVA DI Titolo Italiano e Internazionale Salvatore Annunziata (+ 20 -7), 34 IBF. Tra i due chi inizia meglio anni, rischia qualcosa nel finale col DOMENICO VALENTINO è Di Silvio soprattutto grazie serbo Ognjen Raukovic, ma stringe alla sua impostazione tecnica e i denti e vince. di ALDO BONFERRU alla sua tempestività nel portare l’1-2 per poi cercare il corpo a San Marzano sul Sarno corpo ed evitare i colpi rabbiosi 27 aprile 2018 dell’avversario. Nella prima metà Avere la possibilità di conquistare il romano sembra acquistare, ben un Titolo dell’Unione Europea spronato all’angolo da Massai, un garantito e vederselo sfumare, certo vantaggio. Il ritmo rallenta speriamo momentaneamente, sa e nella seconda metà Ceglia decisamente di sfortuna. Questo approfitta del prevedibile calo di episodio curioso si è materializzato Di Silvio per piazzare i colpi più • La locandina dell’evento. al PalaSport Anna Frank. Sul ring efficaci, anche se isolati. I due salivano Pasquale Di Silvio (+ 21, pareggiano i conti pure con una - 9 = 3) e Gianluca Ceglia (+ 14 – 3 ferita per ciascuno al sopracciglio. = 1) per disputarsi il Titolo UE Nelle ultime tre riprese Di Silvio dei leggeri, lasciato vacante dal trova risorse riposte per replicare francese Marvin Petit. Inizialmente con più precisione. Si lotta nello si era partiti da un Petit-Di Silvio spazio di un fazzoletto e il gong per poi arrivare a questa sfida finale vede i due scambiarsi made in . Un’opportunità un saluto di stima. Poi arriva presa al volo dalla Campania inesorabile il verdetto di parità. con la sigla organizzativa della A voler sottilizzare la differenza Boxe Loreni. Tutto bene, ma non potrebbe essere di un punto, ma va troppo, visto che dopo 12 serrate bene così e a decretarlo per certi riprese il responso era implacabile versi è lo sportivissimo pubblico con una lettura di “tutti a casa”. presente. Guido Cavalleri segnava nel suo Nella serata c’era grande attesa cartellino 114-114, Luigi Muratore per vedere all’opera Domenico 116-113 per Ceglia e Massimo Valentino l’uomo che insieme a Barrovecchio aveva 115-114 per Cammarelle e Russo ha scritto Di Silvio. Anagraficamente pagine indimenticabili tra i parlando i 10 anni di differenza dilettanti. Il pugile di Marcianise (38 Di Silvio, 28 Ceglia) avrebbero era opposto al serbo Delic, dovuto indirizzare nei pronostici un ventenne presentatosi con il match a favore del pugile un bel campionario di astuzie campano. Il romano smentiva tutti e scorrettezze. Domenico non presentandosi in ottime condizioni è caduto nella trappola e ha di forma. Indubbiamente la sua dominato il suo avversario. esperienza aveva un buon peso, Avrebbe anche potuto vincere controbilanciata dalla maggior prima del limite, ma si è limitato vigoria di Ceglia, che saliva sul a condurre in scioltezza la sua

BOXE RING I 41 Protagonista da 22 anni BONNIE CANINO ICONA DELLA BOXE FEMMINILE U.S.A.

di LUCA DE FRANCO

Bonnie Canino è un simbolo della boxe femminile americana in cui è una protagonista da 22 anni con diversi ruoli: campionessa, allenatrice, matchmaker ed organizzatrice. E’ anche autrice del libro sull’allenamento pugilistico intitolato “The Body”. Infatti, nel 2014, è stata ammessa nella International Women’s Boxing Hall of Fame. Dal 1996 al 2004 ha sostenuto 15 incontri con un bilancio di 11 vittorie, 4 sconfitte e il titolo mondiale dei pesi piuma IFBA (International Female Boxers Association). Ha aperto l’U.S.1 Fitness Center a Dania, in Florida, diventato un punto di riferimento per chiunque volesse imparare la nobile arte. Oggi possiede il Canino’s Karate and Boxing Studio a Dania Beach, in cui insegna anche kickboxing, il primo sport da ring che ha praticato agonisticamente diventando campionessa del mondo. Ho conosciuto Bonnie • La grinta di Bonnie Canino che la con- nell’estate del 2001 e sono tornato traddistingue; qui sotto Bonnie con Christie a trovarla nel 2002. In entrambe Martin; Bonnie con le sue allieve. le occasioni, l’ho intervistata per Sphinx Magazine-The Fighting Spirit un trimestrale (poi diventato bimestrale) italiano dedicato agli sport da ring che tra l’ottobre 1999 e l’estate 2003 pubblicò 21 numeri. Sono rimasto in contatto con Bonnie ed è quindi stata entusiasta di concedermi un’intervista per Boxe Ring. Come tutti i grandi personaggi della boxe americana, Bonnie è molto disponibile nei confronti della stampa e ci tiene ad essere presente anche sui media internazionali. Per

42 I BOXE RING questo, è sempre stata più Reis (pesi medi WBC) e Ada Velez americane non sono interessate ad famosa di molti pugili che hanno (pesi gallo e supergallo per varie acquistare i diritti per trasmettere vinto titoli mondiali trasmessi federazioni). Ho lavorato per la un mondiale femminile. Invece, da importanti reti televisive e federazione olimpica americana pagano profumatamente per un guadagnato molto più di lei. I (USA Boxing) come allenatrice mondiale maschile. Negli Stati professionisti combattono poche della squadra femminile che ho Uniti, il governo non aiuta in volte all’anno, anche se i match portato anche ai World Games alcun modo gli organizzatori e vanno in onda su reti televisive svoltisi a Ningbo, in Cina, nel 2008. lo sponsor principale è sempre importanti non bastano per farsi Per molti anni ho organizzato la la rete televisiva. Senza i soldi conoscere dal grande pubblico: versione femminile della finale della televisione, gli organizzatori è necessario svolgere un lavoro nazionale del torneo Golden non possono sostenere i costi di di ufficio stampa per dodici mesi Gloves, un evento della durata di un evento. Molte campionesse all’anno come fanno i campioni cinque giorni in cui si affrontavano di pugilato passano alle MMA (le di altri sport, i cantanti, gli attori, le migliori dilettanti d’America. arti marziali miste) perché gli i conduttori televisivi. Sono gli Nella mia palestra, ho organizzato organizzatori di MMA valorizzano articoli, le partecipazioni televisive, campi di allenamento per pugili gli incontri femminili: hanno le interviste radiofoniche tra un che si dovevano preparare tentato questa strada ed hanno match e l’altro che mantengono ad un match importante. Mi riscosso il favore del pubblico l’attenzione dei media sul pugile hanno chiesto anche di fare loro e quindi le reti televisive e lo rendono famoso. Bonnie lo da manager, ma non è il mio hanno acquistato i diritti. Di ha sempre capito, a differenza mestiere. Se mi chiedono un conseguenza, le campionesse di quelli che si lamentano di consiglio, sono lieta di darglielo di MMA guadagnano quanto essere ignorati dai media ma non basandomi sulla mia esperienza gli uomini, hanno la loro stessa lavorano per ottenere spazio su di di campionessa, allenatrice e esposizione mediatica e sono essi. promoter. Lavoro anche come diventate molto famose.” Bonnie, illustraci il tuo lavoro matchmaker: recentemente ho A proposito delle campionesse di nella boxe americana. collaborato ad una manifestazione boxe che competono nelle MMA: “Dopo il ritiro, ho insegnato di sola boxe femminile alle isole pensi che la loro esperienza la boxe ai miei allievi e fino al Bahamas. Infine, lavoro con pugilistica sia utile per emergere 2014 facevo sparring con loro. un’azienda che produce materiale nelle MMA? Salire sul ring è qualcosa di cui per gli sport da combattimento dal “Chi pratica pugilato ha già la una combattente non può fare a 1964 e che è presente in 34 nazioni. struttura fisica, la mentalità e la meno. Inoltre, facendo sparring Grazie a me, ora è presente anche capacità di assorbire i colpi di potevo dimostrare agli allievi negli Stati Uniti.” una combattente. Quindi, sono come mettere in pratica i miei Quante riunioni di pugilato convinta che sia un vantaggio insegnamenti. Da quando ho professionistico vengono avere esperienza nella boxe per chi smesso di scambiare pugni, mi organizzate ogni anno in Florida? tenta la strada delle arti marziali limito ad insegnare la tecnica. Ci “Più di 70, mentre negli Stati miste. Una grande differenza tra sono tre cose che guardo in un Uniti sono più di mille. Le la boxe e le MMA è la distanza a aspirante pugile: la condizione manifestazioni dilettantistiche cui si combatte: nelle MMA prima fisica, l’abilità tecnica e il cuore. sono circa 1.800. La boxe si tirano calci, poi ci si avvicina Su questi tre fattori, costruisco femminile, qui in Florida, è vivace: per tirare pugni, gomitate e il pugile. Mi piace dire che abbiamo numerose ragazze di ginocchiate ed infine si afferra produco combattenti. Proprio per talento che stanno scalando l’avversario per scaraventarlo concentrarmi sull’insegnamento le classifiche delle principali al tappeto. Chi fa pugilato, – la cosa che amo di più – ho federazioni.” deve imparare a prendere in lasciato la grande palestra di cui Alcune campionesse di New York considerazione tutti questi fattori, ero socia ed ho aperto il Canino’s mi hanno detto che guadagnano ma se ascolta con attenzione Karate and Boxing Studio in cui molto di più combattendo in l’insegnante e segue le sue insegno pugilato, kickboxing e Messico, Argentina, Germania direttive, impara rapidamente.” arti marziali (a volte più grande e Danimarca. E’ lo stesso in Ti è piaciuto il match tra Floyd non equivale a migliore). Siamo Florida? Mayweather ed il campione di aperti sei giorni alla settimana. Ho “Purtroppo si. Le campionesse del MMA Connor McGregor? allenato, partendo da zero, uomini mondo prendono borse ridicole “No, è stato ridicolo. McGregor e donne che hanno vinto medaglie rispetto a quelle dei campioni. Si non ha mai avuto una sola nei tornei dilettantistici e titoli parla anche di soli 5.000 dollari. possibilità di vincere. Come non professionistici sia nel pugilato E’ un problema di mentalità: l’avrebbe Mayweather competendo che nella kickboxing. Nella boxe la boxe femminile è ancora in uno sport che non ha mai professionistica, ho allenato due considerata di serie-B rispetto a praticato agonisticamente.” campionesse del mondo: Yvonne quella maschile e le reti televisive

BOXE RING I 43 Un Campione dimenticato... NICOLA CIRELLI: DAL PRENESTINO ALLA WEMBLEY ARENA LA SFIDA CON TONY SIBSON PER IL TITOLO EUROPEO

di GIOVANNI CALABRESI

Nicola Cirelli nasce il 27 Maggio 1956 a Morcone in provincia di Benevento,all’età di sei anni si trasferisce a Roma con la famiglia per seguire il papà macchinista alle Ferrovie dello Stato. Nicola entra a tredici anni nella Palestra del Dopolavoro Ferroviario, al quartiere Prenestino, inizialmente per fare un po’ di attivita fisica, per irrobustirsi; mano a mano la passione prende il sopravvento e dopo due anni chiede al Maestro Giovanni Del Ciello di provare il pugilato. I primi tentativi non sono incoraggianti, le sconfitte sono maggiori rispetto alle vittorie, ma con la perseveranza e l’assiduità migliora continuamente il suo livello e arriva a vincere tre titoli di Campione Regionale. Purtroppo una serie di infortuni gli impediscono di partecipare agli Assoluti, ma in campo Nazionale è tra i migliori della sua categoria, tanto che Rodolfo Sabbatini lo chiama sempre al PalaEur per l’apertura in occasione di Campionati del Mondo di affermati professionisti. Anche i tecnici della Nazionale lo annotano sul loro taccuino e a Firenze è protagonista di un quadrangolare indetto per formare una squadra in vista dei Giochi Olimpici di Mosca 1980. Arriva in finale , ma viene

44 I BOXE RING dichiarato sconfitto con verdetto Corona dell’ Impero Britannico, Ferrovieri con sparring di ampiamente contestato anche da Nicky Wilshire nei Superwelter e prim’ordine, Domenico Adinolfi su Sandro Mazzinghi presente all’ Mark Kaylor nei Medi. Un tutti e poi Yawe Davis, Peter evento. Viene tuttavia convocato cartellone come solo gli inglesi, il Mukindi e Filiberto Zaccheo. Lo per una pre-Olimpica, ma rifiuta e promoter Harry Levene e il hanno seguito una trentina di nel 1978 opta per il passaggio al manager Mickey Duff con la loro tifosi, da Roma , da Santa Croce del Professionismo sotto la tutela del abbondanza di pugili veri sanno Sannio e da Latina; c’è anche la sua manager romano Benito Viligiardi. mettere su. Nicola è arrivato a fidanzata, Stefania, poi futura Così , dopo tre anni di ottime Londra da due settimane, moglie. Tony Sibson ha faticato a prestazioni culminate con la accompagnato dal fido Maestro fare il peso, ha dovuto ripetere conquista del Titolo Italiano dei Giovanni Del Ciello, dal manager l’operazione dopo aver smaltito un pesi Medi nel 1980 - battendo due Benito Viligiardi e dal factotum centinaio di grammi eccedenti; volte il lombardo Roberto Manoni, Maccarello. Si è allenato alla Nicola, invece, ha fatto i 72, 570 kg la prima volta per ferita al secondo round e nella rivincita al terzo round - arriva la grande serata della sua vita, la sfida per il Campionato d’Europa dei Pesi Medi detenuto dall’inglese Tony Sibson. L’atleta Britannnico nativo di Leicester ha un fisico massiccio e solido , predilige la media e corta distanza, è un pugile capace di una spinta offensiva costante da incubo, marcia costantemente sui suoi rivali costringendoli a scambi continui. Le sue vittorie avvengono per demolizione degli avversari. E’ il 24 Novembre 1981, la Wembley Arena di Londra, sede della manifestazione, è il tempio del pugilato inglese. Il sottoclou è pieno di nomi altisonanti, di quelli buoni, mica da ridere, presenta un Ken Buchanan alla penultima esibizione di una sfolgorante carriera, ma ormai l’ombra del pugile che nove anni prima - dopo tredici durissime riprese - aveva ceduto lo scettro dei Pesi Leggeri alla leggenda di Roberto Duran, solo a causa di un colpo basso non rilevato dall’ arbitro Johnny Lo Bianco ; c’è l’ugandese Cornelius Boza-Edwards ex Mondiale dei SuperPiuma alla ricerca di un rilancio dopo le dure battute d’ arresto subite per mano di Alexis Arguello prima e Rolando Navarrete poi ; c’è Colin Jones, fresco del Titolo di Campione dell’ Impero Britannico dei welter lanciato verso una sfida mondiale e un giovanissimo peso welter al quinto match da pro ma di cui si sentirà molto parlare anche dalle nostre parti, tale Lloyd Honeyghan. Completano il ricco cartellone due rampanti neo-pro, che in futuro conquisteranno entrambi la

BOXE RING I 45 limite di categoria senza problemi. all’inizio del nono round a portarsi della categoria ma il 21 febbraio del L’arbitro dell’ incontro è il belga in vantaggio ai punti come 1983 sul ring dell’ Arena di Robert Desmain, i due giudici sono confermato dall’arbitro Desgain. Worchester nel Massachussets il tedesco Fischer e il danese Ma gli attacchi di Sibson sono davanti a 15.000 spettatori verrà Jensen. Il record di Cirelli di 24 continui, asfissianti senza un fermato in 6 riprese dal vittorie con 17 ko e una sconfitta , attimo di tregua e al termine del dominatore di quegli anni, Marvin pur buono, non conta di nomi nono round l’aggressività Hagler. Lasciata l’attività agonistica altisonanti, ad eccezione di Matteo incessante dell’inglese Nicola Cirelli restò nell’ambiente Salvemini che due anni prima continuamente proteso all’ attacco del pugilato, prendendo la licenza aveva respinto un suo primo raccoglie i frutti sperati e Cirelli è come arbitro, ma questa tentativo di assalto al tricolore sorpreso da Sibson con due ganci esperienza fu di breve durata, era dopo 11 durissime riprese, in a due mani che lo spediscono al troppo sensibile alle emozioni particolare al primo round il tappeto, sulla foga del colpo, anche procurategli da questo nuovo ruolo barlettano era finito al tappeto e al Sibson rovina a terra insieme a e preferì dedicarsi alla sua quinto round, fatto abbastanza Cirelli, ma il gong giunge famiglia, al suo lavoro alla Azienda raro nel mondo della boxe, provvidenziale e salva il pugile Unilever e alla gestione della ASD entrambi si erano spediti italiano. Il minuto d’intervallo non Pugilistica Italiana a Sacrofano di simultaneamente al tappeto è sufficiente a farlo recuperare, il cui oggi è Presidente . Il Sannio incrociandosi con due colpi maestro Del Ciello che ben sua terra natale, da lui sempre uncinati. Anche Sibson aveva conosce il suo pugile, molto amata , non lo ha dimenticato e nel incontrato Salvemini , in un saggiamente, vuole fermare il suo 2001 il CONI di Benevento lo fregiò incontro valevole per Il Titolo allievo, non è d’accordo Viligiardi e del Trofeo “Gladiatore del Sannio”. Europeo, era l’ 8 dicembre del 1980 si continua, ma Nicola ha speso Nicola qualche rimpianto per la l’atleta di Barletta era stato battuto tutte le sue energie e all’ inizio del tua carriera? in sette riprese. Pertanto, da un’ X tempo Sibson scatena la sua “ Si, non essermi trasferito a analisi di questi confronti offensiva con una serie di ganci a Genova dal manager Agostino incrociati, tutto lasciava presagire due mani che spediscono appena passai professionista ed per una facile difesa del demolitore definitivamente al tappeto il pugile era in me intatta la voglia di fare di Leicester. Inoltre, anche la di Viligiardi fermato dall’ arbitro il pugile, in quell’ambiente di storia era contro Nicola Cirelli, nei belga Robert Desgain. Il giorno alto livello, avrei potuto ottenere precedenti 18 assalti in terra dopo la stampa inglese molto maggiori soddisfazioni.” londinese da parte di pugili Italiani sportivamente rende onore al suo Un sogno nel cassetto? al Titolo Europeo contro atleti coraggio ed elogia una prova “ Vorrei che la Federazione mi britannici solo Roberto Proietti e andata al di là delle più rosee desse la Cintura di Campione Elio Cotena erano tornati a casa previsioni. Cirelli si concede due d’Italia che ho conquistato sul ring con la vittoria. Il suddito di Sua giorni di vacanza nella City, e non ho mai ricevuto.” Maestà Britannica si presenta con riconosciuto e felicitato dai Bé giriamo questa tua legittima un record impressionante, 43 Londinesi, mentre Sibson dovette richiesta al Presidente della F.P.I. vittorie con 25 ko , 3 sole sconfitte e ricorrere a cure Ospedaliere a un pari, un record in cui figurano conferma della durezza del match. vittime eccellenti: Gerad Nosley, Dopo questo confronto, Cirelli •A pag. 44 Nicola Cirelli e la locandina Frank Lucas, Norberto Cabrera e lascerà la procura di Viligiardi e dell’incontro alla Wembley Arena. Pag 45: l’ex Mondiale dei Medi Alan approderà a Genova, alla corte di Cirelli contro Spina. Nella seconda imma- gine Cirelli mette Ko l’avversario che viene Minter messo ko appena due mesi Rocco Agostino, non ha fortuna in fermato subito dall’arbitro Rolando Barro- prima in tre riprese. Nicola sembra un tentativo di conquista del vecchio. Qui sotto Cirelli oggi con Giovanni una vittima predestinata i tricolore dei MedioMassimi contro Calabresi. bookmaker inglesi lo danno il napoletano Gennaro Mauriello, largamente sfavorito, ma sul ring dopo averlo inizialmente spedito al l’atleta di Morcone attua una tattica tappeto, al terzo tempo viene intelligente; Cirelli fisico longilineo fermato per una ferita. Ma Rocco sfrutta abilmente la sua maggiore Agostino pretende la presenza altezza, si muove veloce sulle assidua dei suoi amministrati nel gambe, gira continuamente alla ritiro di Bogliasco e per Nicola la sua sinistra per evitare il nostalgia di Roma è troppo forte, pericoloso gancio sinistro dell’ non ha più la concentrazione inglese e contra Sibson con diretti necessaria, disputerà ancora pochi sinistri e destri saettanti doppiati match fino al 1988 quando si ritira da alcuni efficaci ganci sinistri con un record di 28 vittorie e 4 sentiti dal pugile inglese. Con sconfitte. Sibson continuerà questa accorta tattica riesce fino invece nella sua corsa ai vertici

46 I BOXE RING Cernusco Sul Naviglio AL GIOVANE CRISTOFORI IL TRICOLORE WELTER DOPO UNA BATTAGLIA CON ESPOSITO

hanno espresso i punteggi dei laureata con la passione per la giudici”. Verdetto unanime di noble art, aspettando l’opportunità OBBADI SBRIGATIVO 97-93 che tutto sommato ci può europea, visto che in Italia non stare. Vincenzo Ciotoli, prima ci pesi mosca al femminile, ha di GIULIANO ORLANDO del match, mi confidava: “Per dominato sulle otto riprese la vincere, Michele lo deve rompere slovacca Claudia Ferenczi (16- Cernusco Sul Naviglio, 16 marzo al corpo. Diversamente è dura”. 62-7), professionista dal lontano 2018 - Si chiama Nicola Cristofori Così è stato. Cristofori, nome 2007 a 14 anni, stakanovista del (9-1-1) il nuovo campione italiano nuovo dei welter, fino ad allora ring, la cui peculiarità è la grande welter, che prende il posto di non si era fatto notare, oltre la generosità, non suffragata dal Dario Morello, costretto al forfait cerchia regionale emiliana. “Da talento. Per la Scopece un ottimo per l’infortunio in allenamento dilettante non ho combinato test, in attesa che Mario Loreni le alla vigilia della terza difesa. Il neo molto, solo quando sono passato trovi l’opportunità continentale. tricolore ha battuto il non certo professionista ho preso la boxe Mohammed Obbadi(15-1) è arrendevole Michele Esposito seriamente. La sconfitta contro ormai sulla rampa di lancio (11-4-1) dopo una battaglia il colombiano Vargas è stata una per riprendersi la cintura UE entusiasmante, lungo dieci round beffa, perché l’avversario andava dei mosca già detenuta e poi speculari: Cristofori, più alto, squalificato. La sua è una boxe lasciata. L’ultimo test arrivava ha saputo usare i colpi lunghi, sporca, tenute e testate e colpi dalla Georgia, Gagi Edisherashvili le schivate sul tronco, il gioco di larghi scorretti. Era impossibile (15-8) di 22 anni, con record gambe e quel pizzico di tenute nei boxare con un tipo simile. Ma ero emblematico, 6 sconfitte su sette momenti in cui Esposito riusciva anche molto inesperto al quaro prima del limite, ma anche 15 a chiudere la distanza e cercava match da pro. Poi sono andato vittorie di cui 11 per KO. Quindi da di colpire un bersaglio non facile. avanti meglio. Debbo ringraziare non fidarsi. Obbadi, presentatosi Il varesino ha espresso la solita i miei datori di lavoro che mi con la barbetta, ha risolto il generosità, non suffragata da aiutano per farmi allenare e problema nel migliore dei modi. quella lucidità tattica necessaria questo titolo lo dedico anche a A meno di un minuto dalla fine per capovolgere l’andamento del loro. So che debbo migliorare del round iniziale, ha messo un match. Non sono bastati i tanti molto e da questo momento sarà sinistro al fegato di rara precisione tifosi, gli striscioni e i tricolori a il mio primo pensiero”. Il suo al georgiano e la storia finiva a suo supporto. Cristofori preparato maestro è soddisfatto del ragazzo: quel punto. Dalla prossima puntata al meglio, ha messo in atto la “Per essere al primo esame che inizia il nuovo percorso per il giusta contraria alla vocazione conta ha dimostrato carattere fiorentino del maestro Boncinelli. offensiva di Esposito, tenendo e intelligenza tattica. Questo botta fino all’ultimo round. nonostante l’inesperienza e la Esposito si è dovuto accontentare lunga distanza dei dieci round. degli applausi, più che meritati, Nicola è un giovane di grande mentre il ferrarese, 23 anni contro serietà, senza grilli in testa. i 32 del rivale, ha raccolto il premio Adesso iniziamo a farlo crescere del titolo al primo tentativo. Diamo e mettergli anche potenza nei atto al maestro Roberto Croce, colpi. Ha 23 anni, diciamo che non nuovo a imprese del genere, per due stagioni farà esperienza di averlo preparato nel modo e poi penseremo a varcare i giusto. “Lavoro in un’impresa per confini nazionali. Importante farlo il trasporto dei mobili – spiega il combattere e su Loreni ho piena campione – sono abituato a salire e fiducia”. Nel resto della serata, il scendere le scale e questo mi aiuta fresco e giovane campione italiano a muovermi in continuazione. dei piuma Francesco Grandelli Sapevo che contro un ariete come (10-1-1), 23 anni, ha disputato una Michele avrei dovuto usare le bella prova contro il serbo Milan gambe e il cervello, evitando la Delic (6-13) un collaudatore da non battaglia a corta distanza. Stavo sottovalutare, anche se dominato bene e questo mi ha consentito dal torinese che sta migliorando di reggere il ritmo fino alla fine. ad ogni match. La simpatica Onore al mio avversario, ma la milanese Ilaria Scopece (7) classe vittoria mi sembra chiara, come 1984, professionista dal 2015,

BOXE RING I 47 Torneo Italia Alberto Mura LARGO AI GIOVANI... TRE GIORNI CON I MIGLIORI SCHOOLBOY, JUNIOR E YOUTH

Cascia, 6-8 aprile 2018 Il Torneo Nazionale Alberto Mura ha confermato la sua importanza con la partecipazione di un in credibile numero di giovani atleti provenienti da tutte le Società d’Italia. Ben 190 gli atleti che si sono sfidati lungo l’arco delle tre giornate al Palazzetto di Rocca Porena. La presenza di questo incredibile numero si è tradotta con un totale di 130 incontri, di cui 79 Schoolboy, 78 Junior e 33 Youth. La manifestazione a cui era presente il presidente Vittorio Lai ha messo in luce la buona salute del nostro settore giovanile per monitorare forze nuove per la nostra Nazionale. Si sono anche disputati sette incontri di spareggio per selezionare alcuni pugili che faranno parte della nostra Nazionale che parteciperà agli Europei Youth di Roseto degli Abruzzi. La manifestazione è stata perfettamente organizzata dalla Federazione Pugilistica Italiana in collaborazione con la Polisportiva Valle Umbra Nord.

48 I BOXE RING SCHOOLBOY JUNIOR YOUTH

38,5kg Christian Titoli (CP) b. 46kg Denis Dhima (AB) b. Salvatore 49kg Francesco Di Fiore (SC) b. Giuseppe Lambo (PL). Di Noto (SC). Manuel Rizzieri (LZ). 38,5kg Samuele Esposito (TS) b. 48kg Alessandro Nardi (LZ) b. 52kg Samuel Polisena (LB) b. Luca Danilo Guaiana (SC). Antonio Iaia (PL). Sibio (LZ). 40kg Alfonso Marrazzo (CP) b. 48kg Giuseppe Vitolo (CP) b. Daniel 56kg Emanuele M. Santini (TS) b. Dejan Caramia (PL). Dhima (AB). Samuele Furlan (PM). 40kg Federico Guarnori (PM) b. 50kg Manuel Zancarli (VE) b. Elia 60kg Francesco Di Girolamo (SC) Nicolò Siccardi (LG). Gomboli (TS). b. Pasquale Barile (PL) rsci 41,5kg Luigi De Foglio (AB) b. 50kg Christian Chessa (LB) b. 64kg Marco Serrau (SD) b. Alessio Leonardo Zenatti (TN). Francesco Arras (SD). Quagliero (CP). 43kg Leonardo Nonnari (SC) b. 52kg Salvatore Montenotte (SC) b. 69kg Luca De Chiara (CP) b. Biagio Hamza Chantal (TN). Leonardo Vincelli (TS). Grimaldi (LB). 44,5kg Alessandro Di Santantonio 52kg Giovanni Colletta (CP) b. 69kg Lorenzo Bartolini (TS) b. (PL) b. Lorenzo Maes(LZ) sc. Alessio De Tillo (LZ). Cosimo F. Ostuni (PL). 44,5kg Alessio Spaziani (LZ) b. 54kg Angelo Bruno Conti (SC) b. 75kg Giuseppe A. Crescente (CL) b. Samuele Griffini (LB). Tiziano Bernardeschi (TS). Federico Bazzan (VE). 45kg Luigi De Foglio (AB) b. 54kg Valerio Colantoni (LZ) b. 81 kg Costantin Stelea (AB) b. Michele Sala (PM). Pietro Ercole Cordella (LB) Roberto Lizzi (CL). 48kg Giuseppe Posillipo CP) b. 57kg Davide Giandomenico (VE) b. 91kg Carmine Lerna (PL) b. Daniele Bazzan (VE). Riccardo Gaio (PM). Giovanni Adamo (CP). 48kg Loris Manolito Leone (LZ) b. 57kg Cristinel Bindar (RM) b. Enrico Luperini (TS). Alfredo Cardellicchio (PL). 50kg David Sassu (SD) b. Antonino 60kg Francesco D’Angelo (LZ) b. Favara SC). Emanuele Di Dio (PM). 50kg Eddy Pittarello (VE) b. 60kg Yuri Balla (TS) b. Nassim Michelangelo Vermut (LZ). Boussadra (CP). 52kg Danilo Formosa (SC) b. 63kg Omar Forante (VE) b. Nicolò Giovanni Labriola (PL). Gallitelli (SD). 54kg Manuel Boldrini (TS) b. 63kg Angelo Morello (SC) b. Manuel RESPONSABILE DELLA Sebastiano Morale (CP). Lombardi (LZ). COMMISSIONE TECNICA 56kg Luigi Tuzzolino (SC) b. 66kg Francesco Mignone (CP) b. Sergio Rosa Pasquale Gazzillo (CP). Luigi Iaia (PL). 56kg Edoardo Stitz (TN) b. 66kg Kevin Maida (LB) b. Aleh Gabr SUPERVISORI Giuseppe Tucci (PL. (LZ). Massimo Barrovecchio 59kg Gabriele Guidi Rontani (TS) b. 70kg Giuseppe Maniscalco (SC) b. Sebastiano Sapuppo Marcello Di Gennaro (MC). Arcangelo Boccia (CP). 59kg Tiziano Guglielman (LZ) 75kg Angelo Sparaco (CP) b. ARBITRI/GIUDICI b.Gabriele Miceli (SC). Samuele Giuliano (TS). Marco Cotta, Pietro Matteo Venturu, 62kg Alessio Rizzo (PL) b. Antonio 80kg Eduard Cavalera (PM) b. Gaetano Valentino, Enrico Terlizzi, Augello (SC). Salvatore Longobardo (CP). Amaele Serino, Roberto Scali, 62kg Romolo Di Silvio (LZ) b. 80+kg Domenico M. Vinciguerra Eros Rozza, Salvatore Nocadello, Christopher Lopez (PM). (EM) b. Vincenzo Bortone (TS). Giuseppe Mammana, Fabio 65kg Alessio Palumbo (SC) b. Macchiarola, Alberto Lupi, Christian Samuele Folini (PL). Giannerini, Francesca Giambona, 65kg Paolo Caruso (CP) b. Andrea Giuseppe De Palma, Giulio De Fazio (CL). Maldè, Emanuele Chiappini 68kg Paolo Cutillo (CP) b. Valerio V. Guerrieri,Marco Celli, Simona Licciardo (SC). Cavallaro. 72kg Alessandro Moschese (CP) b. Antonio Lopes (SC). MEDICI 76kg Francesco Caponigro (CP) b. • Nella pagina precedente i vincitori ed i Stefano Orioli Cosimo Sardelli (PL) sc. secondi classificati premiati al Torneo in una carrellata di immagini: Sotto, la folta platea Carmela Ignozza. ai sorteggi.

BOXE RING I 49 Tre giorni di Boxe in location storiche LA FIGHT GYM IN UN CONFRONTO CON L’IRLANDA

Grossetana nella mattinata di kg. 56 – Halit Eryilmaz (Fight Gym lunedì 30 aprile sono state ricevute Grosseto) b. Sean Purcel (Irish BUONO IL LIVELLO in sala consiliare dal Sindaco Athletic Third level B.A.); di Grosseto Antonfrancesco kg. 60 – Riccardo Cimmino (Fight TECNICO Vivarelli Colonna presente anche Gym Grosseto) e Patrik Adamus alla seconda serata che insieme (Irlanda) pari; (Comunicato Fight Gym Grosseto) all’Assessore Fabrizio Rossi kg. 69 – Rier Gabriel Garcia Pozo ha fattivamente collaborato e (Fight Gym Grosseto) b. Sean Spettacolo, pubblico ed patrocinato l’evento. Amedeo Raffi Butler (Irlanda). entusiasmo non sono mancati presidente del sodalizio che ha RISULTATI 01/05: nella maratona di pugilato che organizzato la tre giorni di pugilato kg. 75 – Francesco Bacchereti ha visto confrontarsi per ben due e sport da ring sottolinea come (Pugilistica Pratese) b. Bogdan V. volte la Fight Gym Grosseto con l’unione di realtà produttive come Gavrylyah (Old School Boxing); una selezione di pugili provenienti il Ristorante Braciamiancora, la kg. 57 – Kellie McLoughin (Irlanda) dai vari colleges dell’Irlanda. Per pasticceria Montanelli, nonché b. Christina Grosu (Fight Gym il primo confronto di domenica 29 lo studio di infortunistica Grosseto); aprile è stata piazza Nassiryia ad stradale Feri e i negozi di kg. 40 – Cian Dolan (Irish Athletic ospitare il ring e la cornice offerta abbigliamento Disegual, abbiano Third level B.A.) b. Gabriele dalle Mura Medicee ha dato quel dato l’opportunità di far vivere un Crabargiu (Fight Gym Grosseto); valore in più alla manifestazione, angolo prestigioso della città che kg. 52 – Sam Murphi (Irlanda) b. mentre la seconda giornata del merita di essere valorizzato. Orlando Hudorovich (Fight Gym 1 maggio, causa il maltempo, il Grosseto); ring ha trovato casa nella curata RISULTATI 29/04: kg. 54 – Alessio Genovese (Fight palestra comunale di Marina di kg. 69 – Gennaro Abbruzzese Gym Grosseto) e Keelyn Roche Grosseto. Gli incontri di pugilato (Fight Gym Grosseto) b. Giuseppe (Irlanda) pari; sono stati tutti di alto contenuto Paparusso (Boxing Glass La Spezia); kg. 60 – Marin Pitel (Fight Gym tecnico ed agonistico ed i ragazzi kg. 40 – Cian Dolan (Irlanda) b. Grosseto) b. Denis Niculas (Irish grossetani galvanizzati dal valore Gabriele Crabargiu (Fight Gym Athletic Third level B.A.); degli avversari con generose Grosseto); kg. 69 – Sean Butler (Irish Athletic prestazioni hanno dato tutto kg. 52 – Leonardo Vincelli (Fight Third level B.A.) b. Alessandro quello che potevano dare. Il valore, Gym Grosseto) b. Sam Murphi Santin (Fight Gym Grosseto); a prescindere dal risultato del (Irlanda); kg. 75 – Keelyn Cassidy (Irlanda) singolo, è per l’intera squadra kg. 54 – Alessio Genovese (Fight b. Saverio Grigore (Fight Gym allenata da Raffaele D’Amico con Gym Grosseto) b. Keelyn Roche Grosseto); tutto il suo staff. Va comunque (Irish Athletic Third level B.A.); kg. 56 – Halit Eryilmaz (Fight Gym segnalato l’ottimo stato di grazia kg. 60 – Marin Pitel (Fight Gym Grosseto) b. Sean Purcel (Irish del piuma Halit Eryilmaz, che Grosseto) v.p. vs Denis Niculas Athletic Third level B.A.); si è imposto in ambedue le (Irish Athletic Third level B.A.); kg. 60 – Patryk Adamus (Irlanda.) occasioni come il leggero Marin kg. 69 – Matthew McCole (Irlanda) b. Riccardo Cimmino (Fight Gym Pitel. Superba prestazione anche b. Alessandro Santin (Fight Gym Grosseto); del giovane peso gallo Leonardo Grosseto); kg. 69 – Mattew McCole (Irlanda) Vincelli che con un ritmo infernale kg. 75 – Keelyn Cassidy (Irish b. Rier Gabriel Garcia Pozo (Fight ha travolto l’avversario per poi Athletic Third level B.A.) b. Saverio Gym Grosseto). lasciare il posto nella seconda Grigore (Fight Gym Grosseto); giornata al proprio compagno di kg. 57 – Kellie McLoughin (Irlanda) squadra Orlando Hudorovich. La b. Christina Grosu (Fight Gym squadra Irlandese e la squadra Grosseto); • Sullo sfondo la bella vittoria di Erylmaz contro il paripeso Irlandese.

50 I BOXE RING La boxe in lutto BENITO MICHELON, UN CAMPIONE DAL CUORE D’ORO

bersaglio, superò Del Papa dopo 12 gelide del fiume Tanaro, presso velenosi tempi e conquistò il trono , due bambini che FAMOSE LE SUE SFIDE italiano dei pesi mediomassimi. stavano per annegare nel febbraio Al ritorno sul ring, il 2 aprile 1965 1981. I due ragazzi, di 9 e 11 anni, CON PIERO DEL PAPA a Torino, le cose non andarono stavano giocando sullo specchio bene contro l’argentino Jose ghiacciato del fiume quando di PRIMIANO MICHELE Menno, ancora a causa di una la crosta di ghiaccio si ruppe. SCHIAVONE ferita che gl’impose lo stop nella Michelon, presente a quel tragico quarta frazione. Il 18 giugno evento, non esitò un istante, Alessandria, 26 marzo 2018 - Benito successivo a Milano dovette si tuffò nelle gelide acque e li Michelon è passato a miglior vita cedere il titolo italiano all’invitto portò in salvo. Michelon ottenne nell’ospedale di Alessandria dopo laziale Vittorio Saraudi che lo molti riconoscimenti, non solo un brevissimo periodo di ricovero. costrinse alla resa nella decima per meriti sportivi, anche dopo Michelon, nato a Padova il 9 tornata. Provò a rifarsi contro l’abbandono dell’attività agonistica, febbraio 1939, aveva compiuto 79 lo stesso Saraudi l’11 marzo 1966 uno dei più prestigiosi fu anni da poche settimane. Iniziò la a Torino ma dovette accusare l’autorevole Fiamma Oro Augusta pratica del pugilato nel 1955, all’età un’altra sconfitta prima del limite, Taurinorum, consegnatagli a di 15 anni. Si affermò come uno dei cedendo al civitavecchiese nella Bologna. migliori dilettanti del Piemonte e quarta ripresa. Michelon rimase partecipò a due campionati italiani a lungo lontano dal ring ma il 22 assoluti con risultati soddisfacenti: marzo 1969 si presentò a Galliate nel 1959 a Milano disputò la e la facile vittoria conseguita semifinale mediomassimi con quella sera lo rinfrancò e lo Piero Del Papa, nel 1960 a Torino stimolò a continuare. Il 30 maggio cedette nella finale contro lo stesso a Kelkheim, in Germania, non avversario toscano, quel pugile che andò oltre il terzo round contro il qualche anno dopo significherà tedesco Rudiger Schmidtke, futuro il mutamento radicale della sua campione nazionale ed europeo carriera professionistica. Michelon mediomassimi. Michelon volle debuttò tra i pro il 28 luglio 1962 comunque continuare a calcare e infilò una bella serie positiva di il quadrato e il 6 marzo 1970, a risultati che lo condussero alla Udine, vide crollare il suo orgoglio corte del campionato italiano dinanzi al locale Alfredo Vogrig, mediomassimi detenuto dal che lo liquidò nella pisano Piero Del Papa, sua seconda ripresa. vecchia conoscenza. Il 6 agosto Michelon lasciò 1964 Michelon si presentò al definitivamente cospetto del titolare nazionale per la boxe dopo 25 conquistare la cintura e conservare incontri: 19-6-0. l’imbattibilità: sul ring di Ascoli Michelon è Piceno l’esito gli fu sfavorevole a stato molto amato causa di una ferita che lo fermò nella sua città nell’undicesima ripresa. d’adozione; ricordato Il 26 dicembre di quell’anno a lungo dai concittadini, Michelon centrò il sospirato di ogni generazione, anche per aver salvato dalle acque

BOXE RING I 51 52 I BOXE RING La straordinaria impresa di Sandro negli anni della Grande Boxe 50 ANNI FA A : MAZZINGHI TRIONFA SU KI-SOO-KIM

non per questo Ki-Soo-Kim era da e con insospettate energie sottovalutare, anzi egli si presentò contrastò gli attacchi di Mazzinghi, di GIANNI VIRGADAULA alle operazioni di peso spavaldo ribattendo colpo su colpo. Egli riuscì e sicuro di vincere. In ogni caso addirittura a pareggiare la quinta e Gettare il cuore oltre l’ostacolo Sandro giunse all’appuntamento settima ripresa, e vinse l’8°, il 9° e è forse la frase che più racconta “meneghino” ben preparato e in il 10° round. Così all’inizio dell’11° l’uomo e il pugile Sandro Mazzinghi. ottima forma, con 5 vittorie europee assalto l’incontro era ancora in Il guerriero di Pontedera ha infatti ottenute tutte prima del limite, e sostanziale parità, e Sandro, che dimostrato nel corso della sua con la consapevolezza che quella non aveva mai smesso di sanguinare prestigiosa carriera quanto la possibilità di riconquistare il titolo durante tutto il match, riprese a volontà e la determinazione, insieme iridato sarebbe stata l’ultima della tambureggiare il volto e il corpo del alla forza e alla tecnica, possano sua carriera. Certo, egli quella coreano con precisione ed ottima portare un boxeur a raggiungere le sera portò sul ring non solo la scelta di tempo. Vinse il round ed più alte vette. Sandro sul ring non sua volontà di vittoria, ma anche anche i due successi. La 14a e 15a si è mai risparmiato. Ecco perché i dolori, le amarezze, i lutti che ripresa videro infine i pugili spossati i suoi match sono state sempre avevano contrassegnato la sua vita. dalla fatica ma ancora determinati battaglie senza esclusione di colpi, Sentimenti che avrebbero potuto a vincere la partita. Ma quegli dalle 2 vittorie con rivelarsi un handicap, ma che invece ultimi due round finirono in parità che nel ’63 lo portarono sul tetto per il nostro pugile divennero una e Sandro Mazzinghi poco dopo del mondo nella categoria dei medi miscela esplosiva.. Ed anche per veniva dichiarato nuovo campione junior ai tanti incontri sostenuti questo sin dal suono del primo gong del mondo dei medi junior, sebbene per la difesa del titolo. Mazzinghi il guerriero di Pontedera diede fuoco con un verdetto non unanime. Se vomitò l’anima anche nella rivincita alle polveri e cominciò, senza remora infatti l’arbitro Valan e il giudice con Nino Benvenuti, rimettendo in alcuna, a fare a cazzotti come era nel Nello Martinelli assegnarono 4 equilibrio un combattimento che suo stile e nel suo temperamento. punti all’italiano, il giudice coreano già al 2° round sembrava perduto, Certo il coreano rimase sorpreso Soon-Chouk-Park non si vergognò ma che poi lo portò a finire le 15 dal veemente attacco dello sfidante, di dare 5 punti di vantaggio al suo riprese molto vicino al triestino. Ma ma accettò la lotta a viso aperto, connazionale. Fortunatamente se sono state molte le sfide ardite che mettendo pure bellamente in quel giorno si combatté a Milano e hanno portato il toscano a vincere mostra il suo vasto repertorio di non a Seul, altrimenti il buon Ki- ben 64 dei suoi 69 incontri, con 3 scorrettezze, tanto che alla terza Soo l’avrebbe fatta ancora franca. sole sconfitte e 2 NC, sicuramente ripesa Sandro aveva già l’occhio e A suo merito va però il fatto di il match che più fedelmente lo lo zigomo destro sanguinanti, con avere stoicamente resistito ad un raffigura e lo immortala fra i l’arbitro americano Harold Valan Mazzinghi feroce, cattivo, spietato. grandi del nostro pugilato è quello colpevolmente inattivo. Ma in quel Se il coreano non avesse avuto combattuto a Milano 50 anni fa, terzo assalto la furia del toscano si formidabili doti di incassaggio esattamente il 26 maggio del 1968, trasformò in una dura punizione per certo non sarebbe giunto alla fine. A allo Stadio di San Siro di fronte a Ki il coreano, bombardato per tutto il Sandro il merito di avere compiuto -Soo- Kim, il guardia destra coreano minuto finale della ripresa con una una grande impresa e di avere che due anni prima aveva strappato serie micidiale di ganci ed uppercut disputato uno dei combattimenti il titolo mondiale a Benvenuti in che lo fecero infine afflosciare sul più violenti ed avvincenti che la quel di Seul, con un verdetto molto tappeto. Valan contò Ki-Soo-Kim boxe italiana ricordi. Lo sfortunato controverso. sino al fatidico 10 ma poi anziché finale di carriera del toscano, con La sfida di San Siro si svolse alle dichiararlo out, al suono del gong la rocambolesca perdita del titolo di cinque del pomeriggio di fronte a che era giunto in quel momento, gli fronte a Freddie Little, è poi un altro 35.000 spettatori con un incasso diede la possibilità di riguadagnare capitolo della vicenda pugilistica di record di quasi 100 milioni di lire. l’angolo. Naturalmente l’episodio Sandro, che però non ha offuscato il Organizzatori Strumolo e Sabbatini. venne mal digerito da Mazzinghi e ricordo delle sue precedenti cruente Il campione del mondo, allettato dal suo clan, e Adriano Sconcerti, sfide, combattute con i pugni eil da una borsa di 54.000 dollari manager di Sandro, avrebbe cervello certo, ma anche con un (quella di Mazzinghi fu di 40.000 poi più volte detto che in quei cuore leale e generoso. Un cuore dollari), veniva a Milano dopo un secondi convulsi il coreano voleva grande così, che lo ha portato ad altro scandaloso verdetto casalingo abbandonare la lotta. essere uno dei campioni più amati e “consumato” ai danni del pugile Sta di fatto che all’inizio del 4° round, popolari del nostro sport. statunitense Freddie Little. Ma Ki-Soo-Kim riprese a combattere

BOXE RING I 53 Al Panathlon di Macerata SI PARLA DI PUGILATO IN ONORE DI SUMBU KALAMBAY UNA BELLA SERATA CON MOLTI INVITATI E AUTORITÀ

Macerata, 22 aprile 2018 Nella conviviale del Panathlon di Macerata si è parlato di pugilato. Ospite d’onore l’ex campione mondiale dei pesi medi Patrizio Sumbu Kalambay cui è stata dedicata la serata. Location formidabile presso la prestigiosa sede della Società Filarmonica Drammatica che ha fatto da degna cornice ad una serata in cui si è parlato della “noble art” in termini positivi. La Presidente del sodalizio maceratese, Barbara Morresi, è riuscita a riunire, come suo solito, il meglio della disciplina sportiva in questione con le autorità del luogo. Fra queste, presenti il Sindaco di Macerata Romano Carancini, l’Assessore allo Sport Alferio Canesin, il Presidente regionale del Coni Fabio Luna, il Delegato provinciale Giuseppe Illuminati, il Governatore d’area Luigi Innocenzi. Il pugilato marchigiano era rappresentato dal Presidente regionale Gabriele Fradeani, dal suo vice Bruno Cozzi, dai Tecnici Antonio Raspugli ed Attilio Romanelli , dal Delegato Provinciale Adelchi Tonucci e da Samuele Antinori, già peso massimo maceratese che ha propiziato l’evento. Si è parlato delle origini del pugilato, il più antico degli sport unitamente alla lotta ed alla atletica, della sua valenza con le

54 I BOXE RING sue 47 medaglie Olimpiche , di cui 15 d’oro, che lo situano al quarto posto in graduatoria nazionale. Si è poi tratteggiata la figura di Kalambay campione del mondo con un filmato che ha ripercorso la sua eccezionale carriera iniziata nelle , a S. Elpidio a Mare • A pag. 54 una bella foto di Kalmbay. Qui a fianco l’intervento del Sindaco di nel 1980 contro l’allora campione Macerata Romano Carancini; italiano Luigi Marini e terminata sotto, la stupenda sala con gli invitati; con una grande festa nello stesso Kalambay che interviene durante la serata e luogo nel 1993, entrambi gli eventi Kalambay tra il Presidente Fradeani e Bruno organizzati da Bruno Cozzi. Cozzi; foto di gruppo. Un amore per la nostra regione subito dichiarato da Kalambay che ha raccontato con dovizia di particolari aneddoti, anche inediti della sua carriera, incalzato dalle domande dai soci del Panathlon che si sono dimostrati attenti e puntuali. Un pugile modesto come lo è sempre stato che ha fatto sembrare semplici anche le sue vittorie più incisive come quelle contro McCallum e Graham. Si è parlato anche d’integrazione che lo sport in generale ed il pugilato in particolare ha sempre fatto con successo e Kalambay ne è un classico esempio. A corollario si è parlato anche dei dilettanti marchigiani tutti ma soprattutto dei presenti: il campione italiano universitari 2016 e Guanto d’Oro 2017, il pesarese Diego Vergoni, e la campionessa italiana in carica degli 81 kg Carlotta Paoletti. Soprattutto su quest’ultima si è accentrata la curiosità delle signore presenti che hanno registrato con soddisfazione che anche in questo sport sin qui considerato maschio per eccellenza, il sesso cosidetto “debole” si sta facendo valere e non può più essere considerato tale. E’ emerso il legame fra gli atleti ed i loro tecnici, o manager nel caso di Kalambay, considerati non solo maestri di sport ma anche di vita e come asserito figure di “secondi padri”. Un legame questo, emerso prepotentemente. Soddisfazione e valenza della serata è stata espressa da tutti, relatori ed ospiti. Particolarmente interessanti gli interventi di Carancini, Innocenzi e Luna e della Presidente Morresi.

BOXE RING I 55 D’ANNUNZIO, LO SPORT, LA BOXE E... UN CERTO SCUDETTO carne e le altezze e le angustie di MARCO IMPIGLIA dello spirito. Per cui è abbastanza incredibile che la letteratura Io ho quel che ho donato. Il motto critica, e perfino quella biografica, scolpito all’ingresso di Villa a lungo l’abbiano scandagliato Cargnacco, la casa-museo sul lago esulando da questo punto centrale di Garda ribattezzata “Vittoriale e fondativo. Ma negli ultimi tempi degli Italiani”, introduce bene al si va recuperando il D’Annunzio tema. Molto Gabriele D’Annunzio sportivo. Mi pungo il merito ha dato allo sport. A cominciare d’esser stato il primo, vent’anni fa, da quel triangolino di stoffa a rivelare un dettaglio clamoroso: il verde-bianco-rossa, cucito fatto che sia stato lui ad “inventare” sulle camicie della squadra lo scudetto tricolore repubblicano: di football dei “legionari” giusto quello che il CONI adotta durante l’impresa di Fiume, dal dopoguerra. nel febbraio del 1920, e che oggi compare sulle maglie D’ANNUNZIO CURIOSO: ALLEVA degli Azzurri, compresi LEVRIERI E TIRA DI BOXE i nostri campioni MASCHERATO DA DONNA dilettanti del pugilato. D’Annunzio è un personaggio Come lo scrittore e divertente da investigare. Vorrei drammaturgo Yukio partire da una curiosità sul Mishima, cultore corpo del Vate: sapete perché delle arti marziali era calvo? Pare che la calvizie sia e conservatore stata originata da un duello alla decadente sciabola, che lo vide ferito al capo della nostalgia e medicato lì per lì con una dose nipponica, abbondante di percloruro di ferro. D’Annunzio Furono quattro i duelli sostenuti, concedeva molto uno dei quali concernente lo sport del suo tempo alla preferito: la caccia alle donne. Ho cura dei muscoli. Da visto con i miei foschi ocula le sue giovinetto aveva dieci camicie col buco in zona acconcia, in ginnastica al liceo atte al cucù rapido. Se le preparava “Cicognini” di , e si da solo, abile con l’ago e il filo, così guadagnò un certificato come era bravo nello schizzare di merito di primo disegnini a matita degli esercizi grado nella scherma. Da fisici da camera cui dedicarsi nel adulto, confermerà la quotidiano. sua devozione sempre, Gli sport praticati? Diversi, e tutti fino alla vecchiaia: aristocratici. Il superomismo lo Meglio convien credere portò a volare su Vienna irridendo al corpo che all’anima. gli austriaci con foglietti tricolori Il genius loci della lasciati cadere a pioggia sui cavalli vita-come-opera del lipizzani; e poi a scherzarli a Vate sta tutto qui: un’armonia bordo di motoscafi speciali, i Mas, stabile tra i piaceri e i dolori della nell’altrettanto famosa “Beffa di

56 I BOXE RING Buccari”. Fu biciclista, yachtman, oggetto che accoglie il visitatore nuotatore byroniano, scalatore del nel mezzo dell’anticamera. Nella Vesuvio. Il calcio no: diede appena penombra, si direbbe una testa quattro pedate nude sulla spiaggia di Medusa sostenuta da un lungo di Francavilla a Mare, coll’amico stelo; per compiere l’illusione, il musicista Francesco Paolo Tosti, padrone di casa l’ha coperta di e ne perse due denti per una una fulva parrucca dalle trecce pallonata. L’ippica cinegetica malamente sforbiciate, arruffate e sì: oltre che cronista mondano ribelli. Poe e Villiers de l’Isle-Adam sul giornale La Tribuna, intorno sognarono, forse, uno strumento al 1887-1890, nel fulgore della così fantastico. In Cast Away, Tom gioventù, se ne andava la domenica Hanks novello Robinson Crusoe alle Capannelle a seguire le gare lo chiamerà “Wilson”, l’amico di trotto. E pochi anni dopo si fedele con cui dialogare nell’isola dilettava in frack rosso e plastron sperduta. In effetti, è un qualcosa nei “meets” di fox hunting assieme di molto simile a un pallone di alla nobiltà anglofila romana. cuoio, forse un punching-ball o Potete immaginarne il motivo. un medicine-ball bizzarramente (Scendere dalla bestia e appartarsi modificato. Più semplicemente è sotto il salice con la lady di turno un “avversario” su cui scatenare era un attimo...). Giovanni Pascoli, tempeste di ormoni, dopo aver invidioso e misero, ironizzò su scaldato i muscoli con due manubri questo. I cavalli frementi e i loro di ferro da cinque chili l’uno. È altrettanto frementi cavalieri, una palla bruna ripiena di crine di i duelli di scherma, stanno cavallo dal gambo flessibile infisso belli in schiera nei libri del su un piede d’acciaio, utile ad Pescarese. Ricordo la descrizione, allenarsi alla “boxe anglaise”. Ma minuziosa e degna d’un jockey non è tutto: quando D’Annunzio professionista, della partenza d’una si esercita sulla “Medusa” in corsa a ostacoli ne Il Piacere. Fu solitudine, svolgendo crochets e olimpionico D’Annunzio? Quasi. schivate con tecnica da manuale Nel 1922, sull’onda delle avventure per un’ora esatta, rispettando la sua bellico-sportive di cui l’intera naturale galanteria non affronta Nazione parlava, venne premiato la boxeuse in vesti maschili, ma dai lettori de La Gazzetta dello indossa egli stesso una maschera Sport come “atleta dell’anno”. da donna. Logopoieta naturale, coniò motti per federazioni sportive, ne ricordo IL CRONISTA DI MATCHES almeno due per la Federazione D’Annunzio conobbe atletica e per quella di canottaggio. personalmente, o intrattenne D’Annunzio amava gli animali relazioni epistolari, con Tristan quanto le donne; sulla scorta del Bernard e Giovanni Boine, con Concilio di Mâcon, indubbiamente. Ernest Hemingway e Maurice Platone nel Timeo non diceva Maeterlinck. Sto citando quattro che la Donna è il primo grado letterati che hanno avuto a che di degenerazione dell’Uomo? fare con la boxe. Nel periodo (Una degenerazione deliziosa francese, sappiamo che il nostro – avrebbe chiosato il nostro). mise la sua penna al servizio dei Nel suo soggiorno francese del periodici Le Matin, Le Gaulois, 1910-1915 tra Parigi e Arcachon, in Le Journal e La Petite Gironde. Guascogna non lungi dall’oceano Fu probabilmente per uno di loro Atlantico, viveva indebitato eppure che, nel marzo del 1914, scrisse nel lusso in una villa con parco un report della sfida tra il mulatto sovraccarica di mobili e vezzi, americano Joe Jeannette e l’idolo allevando una muta di levrieri dai parigino Georges Carpentier, nomi altisonanti e pagati dalle sue allestito al Luna Parc del quartiere ricche amanti, allo scopo di vincere periferico di Porte Maillot. Accanto premi nei cinodromi. Ed è allo a lui, quella sera, c’era Bernard, il Chalet Saint-Dominique che un commediografo fine intenditore, cronista italiano, un bel giorno, lo tanto da pubblicare un romanzo intervista e nota uno stranissimo ( Joies et déconvenues d’un jeune

BOXE RING I 57 boxeur) e un libro di incisioni benché in apparenza tanto esile, avrebbe potuto con un urto nello déco sulla boxe. Carpentier perse non solo lo affrontò senza neppure stomaco abbatterlo in modo che l’incontro nonostante avesse assicurarsi se fosse o meno non si rialzasse più; ma pareva dominato largamente il più armato, ma avendo il vagabondo ch’egli avesse un vecchio rancore potente Jeannette, scioccamente fatto cenno di alzare le mani, gli da sfogare, una lunga vendetta premiato per la sua aggressività si scagliò addosso e gli assestò un da compiere. Il bianco era ormai dall’arbitro tedesco. La serata finì tal pugno nello stomaco che quel stremato di forze; ed egli lo teneva inevitabilmente in gazzarra. Al briccone preferì svignarsela per in piedi, come se giocasse con un Vittoriale, in un taccuino troviamo evitare guai maggiori». fantoccio, rimettendolo a piombo le preziose note usate per buttare L’ultima congiunzione tra il divino per la rapidità dei colpi alterni a giù l’articolo. Carpentier è descritto Gabriele e la boxe riguarda il nome destra e a sinistra. Tutto il palco «biondo, capelli lisci», Jeannette più famoso e chiacchierato dei era sparso di sangue. Le viscere «color di bronzo nuovo», mentre suoi tempi: il campione del mondo della folla urlarono: – Basta! sale sul ring abbigliato di «una dei pesi massimi Jack Johnson. Basta! – I denti d’oro brillavano veste da camera verdastra». E si Nel romanzo Forse che sì forse nel ghigno scimmiesco. Le guardie prosegue: «Il corpo a corpo, i colpi che no, lo scrittore accenna a un intervennero. Paolo Tarsis, che sotto il mento, il rumore, sordo, i tema caro agli sportivi della società pure tante volte s’era appassionato corpi lucidi, all’uscita Carpentier, occidentale: l’odio del “negro” a quegli spettacoli, fuggì sconvolto, insanguinato, che passa attraverso americano verso i “bianchi” che col cuore in gola. Si ricordava del la folla urlante». Poche frasi, che lo vorrebbero sconfitto, umiliato, giorno in cui egli e il compagno però dicono molto. Sarà proprio implorante, così da ribadire la avevano assistito, in Sidney, dai questa sensibilità dannunziana superiorità, non solo intellettuale gradini d’un immenso stadio verso la fisicità agonistica a far ma anche fisica, degli anglo- capace di ventimila spettatori, rivedere, ad Hemingway, il suo sassoni sugli ex schiavi arrivati sotto la giovine luce, al pugilato giovanile giudizio negativo sul dall’Africa. La visione è quella supremo fra il negro Jack Johnson e pugilato. di Paolo Tarsis, il protagonista Tommy Burns il Canadese, finito in della storia. La sua repulsione carneficina anche quello. QUANDO NON È PIÙ NOBILE per uno spettacolo che non ha nulla a che spartire con la genesi ARTE schermistica e il connaturato Meno di due anni prima, questa fair play della “noble art”, ci dice Da pag.56: volta a Lione, D’Annunzio aveva tutto sul sentimento che, in talune • Uno dei ritratti fotografici più celebri, assistito con l’amico Maeterlinck circostanze, D’Annunzio deve aver negli anni in cui dava alle stampe La figlia alla durissima lezione che Pietro provato ad un incontro di boxe: di Iorio. Boine aveva dovuto subire Dopo pranzo uscì di nuovo per le • A Francavilla a Mare dopo una nuotata nel dall’americano Frank Klaus, vie non sapendo come ingannare Mare Adriatico, 1894. prossimo a conquistare la corona la sua ansia. Sotto un portico • I guantoni al Vittoriale degli Italiani, dove dei medi. Un match spaventoso violentemente illuminato udì un si possono vedere anche le scarpette usate per brutalità e differenza di valori, clamore di folla, uno scroscio di per fare la sua “boxe da camera”. Foto di G. per godersi il quale D’Annunzio applausi. Alle mura e alle colonne Menga scattata nell’aprile del 2015. si era sottoposto ad un faticoso pendevano immagini di pugilatori • Nella villa alla Capponcina coi suoi viaggio in treno dalla Guascogna. amatissimi levrieri. giganteschi in atto di combattere, La boxe ad alto livello doveva • Gabriele D’Annunzio nel 1920 inventò lo seminudi, coi pugni armati di insegnare qualcosa al quarantenne scudetto. Disegno di Vladimiro Di Stefano guanti enormi. Entrò in una vasta D’Annunzio: sicuramente i per la copertina del libro Sportivamente sala gremita, afosa di mille petti trucchi più efficaci per difendersi D’Annunzio, di Giammarco Menga. anelanti. Sopra un palco recinto dai malviventi, quando non di corde un bianco e un negro c’erano altre armi a disposizioni combattevano assistiti dall’arbitro. se non le proprie mani nude e Ma non era un combattimento, l’esibizione di un coraggio leonino. era una carneficina disgustosa. Il suo segretario personale, Tom Il bianco, già ridotto un cencio Antongini, è testimone di un sanguinante, aveva le labbra lacere, episodio significativo: «Una sera, il naso pesto, le palpebre gonfie e ad Arcachon, egli uscì di casa, solo, tutto il ceffo disfatto; ma resisteva ad affrontare un vagabondo russo tuttavia con un coraggio inumano, che si aggirava nei dintorni della sputando nel sangue ingiurie atroci villa e che egli sospettava di avergli contro il suo carnefice. Il negro malmenato un cane. Il russo era un ghignava dalla larga fauce piena di vero e proprio colosso al confronto denti d’oro, e senza pietà scagliava di d’Annunzio, ed era per di più un contro la mascella dell’avversario tipaccio dall’aspetto tutt’altro che il pugno infallibile. Facilmente egli rassicurante. Ebbene: d’Annunzio,

58 I BOXE RING Una società attiva anche nell’organizzazione LA TEAM BOXE ROMA XI CALA TRE ASSI

un discreto successo organizzativo, dell’esordio è andata sciogliendosi frutto di impegno e sacrifici nel corso delle riprese successive, CONOSCIAMO per tutte le persone coinvolte con Tagliavini più a suo agio via direttamente nell’organizzazione, via che i suoi colpi andavano a TAGLIAVINI, ROSSETTI E maestri compresi. La serata è segno. Le sbracciate del pugile iniziata intorno alle ore 20, con bosniaco si sono fatte più rare ANGELETTI la trasmissione in streaming di e prevedibili, con Tagliavini che Slam Sport Network, e ha fatto ha portato nettamente a casa la di MARCO BRATUSCH registrare circa 600 paganti, terza ripresa. Nel quarto round, un numero che per le riunioni Malinovic appariva stanco e ph RENATA ROMAGNOLI locali è di tutto rispetto. Merito perdeva il paradenti in seguito a in primo luogo dei tre giovani un colpo. Alla ripresa del match, Il sabato del 7 aprile, nel fine pugili, seguitissimi da tanti Tagliavini lo ha raggiunto con una settimana successivo a quello amici, che hanno rappresentato il prolungata serie a due mani partita pasquale, si è assistito a una nocciolo sportivo della serata dopo dal corpo poi conclusa al volto, che riunione mista organizzata “in alcuni match da dilettanti e una ha scosso e sbilanciato il bosniaco casa” dalla Team Boxe Roma XI apprezzata esibizione d’apertura sulle corde tanto da convincere al Pala Gems di Roma nord. Non dal tono scherzoso. l’arbitro Ramacciotti a considerare era la prima volta che la palestra Il primo a salire sul ring del l’avversario K.O., per la felicità del della Montagnola organizzava, terzetto è stato Emiliano pugile e dei suoi tanti tifosi e amici con due appuntamenti visti nelle Tagliavini, 23enne peso welter giunti dal suo quartiere. estati 2016 e 2017 all’aperto nei del quartiere Tor Marancia. Il Altro pugile al debutto assoluto pressi del centro commerciale I romano è stato fermo nel 2017 è stato poi Pietro Rossetti, peso Granai. Due eventi che conclusero per alcuni infortuni che gli hanno welter come Tagliavini e il più l’attività annuale della palestra impedito la partecipazione ad giovane del pacchetto con i suoi di Italo Mattioli e Luigi Ascani: altri maggiori tornei regionali 19 anni. Rossetti è un ragazzo di un’occasione per combattere per e nazionali, decidendo infine, poche parole e un sorriso garbato, i loro allievi ma anche quella di una volta rientrato, di tentare all’apparenza un po’ schivo. Sul stare assieme per i tanti ragazzi subito il salto tra i professionisti. quadrato ha invece una boxe e amici per i quali la palestra è da Al debutto gli è stato messo di molto “istintiva”: viene avanti e anni un punto di riferimento nella fronte un giovane bosniaco più scarica i colpi a costo di restare zona. esperto e piuttosto agguerrito a volte aperto in guardia oppure Questa volta si sono fatte le cose come Branislav Malinovic (2-4, 1 fuori bilanciamento. E’ divertente, più “in grande”, aumentando gli KO), venuto a Roma senza nessuna pericoloso, ancora decisamente incontri professionistici da due a intenzione di recitare la parte del grezzo come è normale per la sua tre, ma soprattutto prenotando un perdente. Malinovic ha provato a età. Deve lavorare sul meccanismo palazzetto al coperto da circa 1000 partire prima sui colpi, mettendo di tanti movimenti, sul senso della posti come il Pala Gems di Roma, a segno qualche gancio corto misura, ma ha già dimostrato impianto della S.S. Calcio a 5 ma Tagliavini – pugile apparso di non avere paura di nulla e di che nell’ultimo periodo ha ospitato il più completo dei tre, nonché essere anche in possesso di un anche incontri di boxe titolati il più grande di età – ha fatto buon pugno, doti preziose sulle come il titolo italiano tra Simone valere subito la sua migliore linea quali lavorare. Il primo round è Federici e Maurizio Lovaglio, e più pugilistica, mettendo a segno il scivolato via tra qualche clinch tardi quello tra Domenico Spada e jab e lavorandolo al corpo a due e un po’ di incertezza. Tanto Mirko Geografo. Il “trasloco” nella mani. Dopo un primo round istinto e poca fluidità anche nel parte nord della città si è rivelato abbastanza contratto, l’emozione secondo round, con Rossetti

BOXE RING I 59 che partiva spesso col destro da della sua prova e del match nella riunione del 7 aprile. A Luca lontano trovando poco la misura spezzettato ma ciò che serviva era piace da sempre tagliare il ring, e l’avversario ad aumentare la una vittoria per poi lavorare con accorciare la distanza e lavorare confusione con qualche clinch. Il calma su tutto il resto. C’è il tempo a due mani con intensità. Per primo conteggio per Nikola Ivkovic e l’approccio giusto per farlo a il momento non sembra aver (1-10) è arrivato a 1:35 del secondo dovere. sviluppato molta potenza ma round, in un incrocio pericoloso di Ha concluso la serata Luca lavora in accumulo, con una mole ganci in cui entrambi sono andati Angeletti, superpiuma 21enne di colpi impressionante aiutata dal a segno più volte, ma è stato il al suo secondo match da fatto di essere un atleta serissimo destro di Rossetti a sbilanciare professionista. Un vero innamorato che non si concede nulla al di Ivkovic e a fargli toccare il tappeto del pugilato, sport che segue fuori di allenamenti e vita sana. con un guantone. Il bosniaco moltissimo anche da appassionato Un primo round dominato dal perdeva anche il paradenti, forse oltre alla sua stessa “carriera” che romano con l’avversario, stupito, volutamente visto che l’arbitro lo ha portato ad andare ad allenarsi che si accontentava di limitare i gli ha sottratto un punto prima in alcune delle migliori palestre danni. Giunto a corta distanza, di far riprendere il match (dopo inglesi per avere il confronto giusto Angeletti da buon fighter si pone una pausa interminabile di ben anche con quel professionismo spesso frontale con le gambe, 68 secondi cronometrati…). che oggi è indiscutibilmente molto in modo da scaricare meglio L’incontro è ripreso ancora a più avanti al nostro per quantità e anche il braccio avanzato, oppure intermittenza prima della fine qualità. Un po’ per questo e un po’ si posiziona addirittura come del secondo round. E’ servito poi per il suo aspetto dai capelli chiari mancino sempre per la stessa qualche attimo per comprendere come un ragazzino d’Oltremanica, ragione. Aspetto migliorabile è come mai l’arbitro abbia fermato tra gli amici della palestra lo si invece quello di “appoggiarsi” il match ad inizio della seconda chiama spesso scherzando “Ricky troppo sul rivale, in un corpo-a- ripresa, con il verdetto ufficiale Hatton”, nomignolo che richiama corpo che a volte taglia la distanza fornito dall’annunciatore a anche al suo stile aggressivo e ai suoi stessi colpi. Angeletti ha parlare di abbandono anche se il continuo come il mancuniano letteralmente sommerso di colpi bosniaco non pareva proprio voler due volte campione del mondo. un Hodzic che si è chiuso a riccio abbandonare la sfida. Rossetti si Il giovanissimo Zahir Hodzic alle corde domandandosi da dove è detto non del tutto soddisfatto (3-2-1, 1 KO) è stato il suo rivale provenissero quelle dozzine di colpi, tuttavia riuscendo in qualche modo a chiudere la seconda ripresa. Un sinistro al corpo di Angeletti ha chiuso però presto il match a 1:20 dall’inizio del terzo round, con l’avversario incapace di assorbire quel colpo.

• Italo Mattioli all’angolo col suo allievo Angeletti, a fianco Rossetti vittorioso; sot- to, un momento di concentrazione prima degli incontri nello spogliatoio; Tagliavini vittorioso.

60 I BOXE RING I PROFILI Emiliano Tagliavini Luca Angeletti Pietro Rossetti Età: 23 Età: 21 Età: 19

Quartiere: Tor Marancia Quartiere: Laurentino, Cecchignola Quartiere: S.Giovanni, Appio Latino

Studi: Liceo Scientifico Studi: Diploma di Geometra Studi: 5° Alberghiero (ricevimento)

Categoria di peso: Welter Categoria di peso: Superpiuma Categoria di peso: Welter

Record da dilettante: +22-2=1 Record da dilettante: +29-4=3 Record da dilettante: +29-9=2

Miglior risultato da dilettante: Miglior risultato da dilettante: Miglior risultato da dilettante: Vincitore torneo nazionale Senior Terzo classificato Assoluti Italiani Vincitore Torneo Nazionale Senior 2016 (Kg 69) Elite 2016 2017 (Kg 69)

Aspetto preferito sul ring: Aspetto preferito sul ring: Aspetto preferito sul ring: Attaccare e portare molti colpi La attaglia “alla messicana”: Mettere pressione all’avversario, pressione continua sull’avversario. anche mentalmente. Combinazioni Aspetto da migliorare: partendo sotto e sopra Sulle gambe e in difesa Aspetto da migliorare: La difesa Aspetto da migliorare: Un pugile da seguire: Precisione in serie lunghe di colpi Keith Thurman e Erroll Spence jr Un pugile da seguire: Canelo Alvarez e Un pugile da seguire: Sei un fan di..: , Julio Cesar Chavez, Gennady “GGG” Golovkin Sei un fan di..: Roberto Duran. Jorge Linares Musica preferita: Sei un fan di..: Rock Anni ’70 (Queen, Police) Musica preferita: Rap, Hip-Hop I tre sopra, ma soprattutto Tyson. Di oggi nessuno. Altri interessi: Piatto preferito (fuori dalla Street Art (Graffiti, Murales), si preparazione): Musica preferita: occupa della gestione del museo di Dolci e soprattutto gelati Colonne sonore di film Tor Marancia (il Gladiatore)

Piatto preferito (fuori dalla Piatto preferito (fuori dalla preparazione): preparazione): Pollo con i peperoni Pollo fritto o il polpettone

BOXE RING I 61 INAUGURATA A BRINDISI SEZIONE L’ARBITRO MASSIMO BARROVECCHIO GIOVANILE DELLE FIAMME ORO RICEVE IL PREMIO CONI

23 aprile 2018 Roma, 20 aprile 2018 A Brindisi, alla presenza del VicePresidente FPI Flavio Si è tenuta la quinta edizione del Premio CONI Lazio, D’Ambrosi e del Campionissimo (DS Fiamme Oro) tradizionale vetrina delle realtà e delle eccellenze Roberto Cammarelle, è stata inaugurata la sezione sportive, espressione del nostro territorio. L’evento ha Giovanile Fiamme Oro di Pugilato per quanto attiene visto sfilare i protagonisti del 2017, secondo il giudizio la Puglia. All’evento hanno inoltre presenziato: Nicola della Commissione giudicante, scelti tra atleti, tecnici, Causi, Presidente CR FPI Puglia Basilicata, Antonio De dirigenti e società sportive. Vitis, Consigliere FPI, Fabrizio Baldantoni, Consigliere Nella Sala Tevere della Presidenza della Regione Lazio, FPI. partner dell’iniziativa, alla presenza dei massimi (Qui sotto foto di gruppo delle FF.OO.) esponenti delle istituzioni e dello sport regionale, sono stati consegnati i premi a coloro che si sono particolarmente distinti nel corso della passata stagione. Tuffarsi nell’impegno di una nuova edizione del Premio CONI Lazio è sempre una scoperta – scrive il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola in una nota – e le sorprese che il panorama sportivo del nostro territorio ci regala ogni volta, con le sue eccellenze in così tante discipline diverse, sono motivo di soddisfazione e di orgoglio. Offrire a tutte queste realtà il palcoscenico istituzionale della Regione è una scelta condivisa con il presidente Zingaretti e una tradizione che accompagna il Premio fin dalla prima edizione del 2013. Si tratta del risultato di uno stretto rapporto di collaborazione che si rinnova e che nel corso del 2017 ha preso la forma di un protocollo d’intesa con al centro la promozione dello sport a vari livelli: dal sociale, alla scuola, allo sport per tutti, seguendo un unico fil rouge, per un totale di oltre 40 appuntamenti disseminati in tutte le province. Tra i premiati anche il nostro Arbitro, Massimo Barrovecchio, cui è stato assegnato il premio alla memoria del giornalista Sportivo Andrea Pesciarelli. A consegnarglielo sono stati il Presidente CONI LAZIO, Riccardo Viola e il figlio e il fratello del giornalista. Il riconoscimento a Barrovecchio è dovuto alla sua straordinaria carriera come Arbitro Giudice internazionale WBC, che gli ha consentito per due volte (2008 -2011) di essere nominato miglior Arbitro- Giudice del . “E’ un onore per me ricevere questo premio” queste sono state le sue parole durante la Cerimonia “come lo è stato per quelli della WBC. Fare l’arbitro è un mestiere difficile ma che ti consente anche di avere grandi soddisfazioni come questa”. (A lato Massimo Barrovecchio con Riccardo Viola, Presidente CONI del Lazio)

62 I BOXE RING CLEMENTE RUSSO TESTIMONIAL RADUNO SMEF A ORVIETO CONTRO IL BULLISMO Orvieto, 28 aprile 2018 - Come è ormai tradizione, anche quest’anno alcuni atleti che hanno fatto parte Il 9 aprile ad Afragola, presso l’Istituto Carlo Alberto della gloriosa Sezione di Pugilato della Scuola Militare dalla Chiesa, ha avuto luogo un importantissimo di Educazione Fisica di Orvieto si sono riuniti grazie meeting sul tema della Lotta al Bullismo con alla perfetta organizzazione di Mario Bambini. Gli Testimonial d’eccezione il campionissimo Clemente storici maestri Leo Pitardi e Antonello Ortu sono stati Tatanka Russo. festeggiati e premiati con una targa ricordo. Sono (Qui sotto la foto della locandina) stati premiati anche il colonnello Roberto Salucci, già comandante della Compagnia Atleti, e il presidente della Delegazione Umbra della FPI Nazzareno Mela. Tutti gli atleti presenti hanno ricevuto una coppa e, per iniziativa di Vincenzo Mazzeo, una pergamena ricordo. I pugili presenti sono stati: Mario Bambini, Ugo Boldorini, Ciro Cevoli, Mauro Galvano, Pietro Lusardi, Vincenzo Mazzeo, Damiano Migale, Nicola Parrino, Dario Ricci, Marco Ricci, Teodoro Rosina, Giuseppe Santangelo, Giordano Seghetti, Bruno Zoia. Vezio Romano

(Qui sotto una bella foto di gruppo del raduno)

63 I BOXE RING

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