L.go Porta Nuova, 10 ESCURSIONI 2007 24122 Tel. Fax. 036.238405 U.O.E.I. Unione Operaia Escursionisti Italiani www.bergamo.uoei.it Sezione “Alberto Casari” Bergamo e-mail:[email protected]

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COLLI DI S. FERMO m. 1210 - FONTENO m. 606 Traversata sulla costiera del Basso Sebino dai Colli di S. Fermo m. 1210 passando dal Gremalto (m 1323) dal Colledi Caf (m.1242) dal Monte Boario (m.1231) e scendendo nella Valle di Fonteno all'Agriturismo La Flora (m. 850) e quindi a Fonteno m. 606 in ore 4:00 circa. Partenza alle ore 7:30 In caso di necessità comunicare Coordinatori: Vaj Mariateresa - Vecchi Gabriele. Con il: 346.4233397 Itinerario: Cartografia essenziale: KOMPASS 1:50.000 n. 106 - (Lago d'Iseo Franciacorta). Dai Colli di San Fermo, punto di arrivo del pullman (località prati di Monte Grone m. 1210 a cavallo tra il monte Ballerino ed il monte Gremalto), ci si dirige verso est, verso il Monte Gremalto (m. 1323), caratterizzato dall'avere due vette di altezza simile, quella più ad est sormontata da diverse antenne: il sentiero percorre il versante sud del monte, restando poco sotto il crinale e, piega poi verso nord-est in drezione del monte Foppa (m. 1264) e quindi in leggera discesa guadagna la sella del “Colle di Caf” (m. 1242) in circa 1 ora. [chi volesse evitare la salita al monte Gremalto può scendere sulla strada asfaltata verso la chiesetta di San Fermo e, prima di raggiungerla, piegare a sinistra sulla stradina asfaltata che in direzione nord est (segnavia CAI 701) conduce in piano o in lieve salita, al colle di Caf.] Al colle di Caf, si lascia sulla destra il Colletto (una collinetta dalla tipica forma piramidale a base triangolare) e si raggiunge con una breve salita il monumento dedicato ai partigiani della Brigata 13 Martiri di e agli altri partigiani e caduti nella Guerra di Liberazione e di Resistenza al nazi- fascismo che proprio nella Valle di Panorama con il Gremalto, il monte Foppa ed il Colle di Caf (dal Fonteno ha visto scritta una delle sue monumento ai partigiani). pagine più gloriose con la Battaglia di Fonteno del 31 Agosto 1944. Si prosegue a destra lungo la stradina sterrata semi-pianeggiante che percorre le pendici del monte Torrezzo, fino al quadrivio sbarrato da un cancello (località cascina Torrezzo - quota m. 1310) dove si imbocca la stradina con fondo in cemento che scende costeggiando una fitta pineta (segnavia CAI 568) in direzione del monte Sicolo (la cui vetta si vede in lontananza, un poco più in basso, coperta da una folta vegetazione arborea). Si lascia sulla destra l'imbocco della mulattiera n.1 per Fonteno (quota m 1252) e si prosegue in falsopiano fino al colle che precede il monte Sicolo (m. 1235) dove si può osservare un ampio panorama sulla valle Cavallina e sulla valle di Fonteno (da qui sulla sinistra si stacca un sentiero che porta verso ). Si prosegue in direzione est, aggirando sulla destra il monte Sicolo (seguendo la direzione di Lovere, monte Boario – segnavia CM3, CAI 568). A questo punto bisogna prestare molta attenzione perché è facile perdere il bivio del sentiero per il monte Boario: percorrendo le pendici del Sicolo, dopo avere superato una casetta (che si Panorama della dorsale verso il monte Sicolo. incontra sulla destra) la stradina entra in un tratto di bosco, si prosegue sulla strada in discesa superando un bivio dove una stradina in rapida salita porta ad un roccolo (sovrastante), proseguendo invece ancora in discesa per alcune decine di metri, si trova sulla sinistra un altro bivio con un sentiero (poco visibile e mal segnalato) indicato da una bandierina del CAI bianca e rossa e da alcune frecce bianche e rosate, che deve essere imboccato con una breve salita sulla sponda di roccia calcarea che affianca la strada. Si procede sul sentierino che corre, per un certo tratto, parallelo alla strada sterrata che si è appena lasciata e, dopo avere superato 3 roccoli, si giunge ai piedi del monte Nigoll, qui si segue il sentiero che piega leggermente a sinistra e percorre pianeggiante il versante nord della montagnetta in un bosco di faggi e sorbi e sbuca sulla sella del colle di Dis o Nigoi (dalla quale si gode una panoramica veduta d'insieme della valle di Fonteno), dove incrociano la strada sterrata del Brugai (n.5) che risale da sud dalla valle di Fonteno ed il sentiero CAI 568/A che scende a nord verso Lovere. Qui si potrebbe scegliere di scendere direttamente verso la valle di Fonteno, lungo la mulattiera del Brugai, ma è certamente consigliabile proseguire prima fino alla vetta del monte Boario (ormai molto vicina), per godere del magnifico panorama che si gode da quella posizione. Si procede quindi sul sentiero di cresta che, talora sinuoso e poco tracciato, attraversando altri due roccoli, raggiunge la vetta del Boér (Monte Boario) caratterizzata da una fitta vegetazione arborea; procedendo ancora verso est, appena sotto la vetta, si apre una radura dove è stata innalzata un'alta croce di legno. Da questo punto si gode un panorama fantastico, lo sguardo spazia sulla ampia vallata che ospita il lago d'Iseo dietro al quale si ergono il monte Guglielmo e la Corna dei Trenta Passi (dalle aspre pareti rocciose che si immergono quasi verticalmente nel lago); verso nord si vede l'imboccatura della valle Camonica con sullo sfondo il massiccio dell'Adamello e più sulla sinistra il gruppo della Presolana, in fondo al pendio della montagna si intravede l'abitato di Fonteno, all'imboccatura della valle omonima punteggiata di cascine e si possono riconoscere sul culmine della valle di fronte a noi in sequenza, da sinistra verso destra la sommità del monte Creo (con le antenne), il monte Pendola dietro al quale si intravede sulla sinistra la punta del Bert, la sella di Cargadura ed il monte di . Dopo questa pausa ristoratrice si torna sui propri passi lungo il sentiero del crinale fino a raggiungere nuovamente il colle Dis: qui si imbocca la strada comunale dei Brügai, che scende con ampi tornanti attraverso il grande bosco del Brügài, fino a raggiungere la mulattiera del Torès (in località Mut), poco prima di raggiungere la mulattiera di fondo valle un bivio sulla destra porta alla baita della cooperativa agrituristica LA FLORA (a circa 850 m di quota) che, grazie alla ventennale attività di agriturismo con l'allevamento di capre e mucche si fa ben apprezzare per l'assaggio e l'acquisto di formaggi e yogurt naturali e leggeri come quelli di capra. Qui Il monte Guglielmo e la Corna dei Trenta Passi visti dal monte Boario. conviene sostare per un pranzo di altri tempi. Percorso alternativo In alternativa, chi vuole risparmiare un poco di fatica, dal Colle di Caf può raggiungere l'agriturismo percorrendo la mulattiera del Torés, che rimane sul fondo della valle di Fonteno. La mulattiera si imbocca proseguendo sul fianco destro del Colletto (il Colèt), seguendo per un centinaio di metri il Sentiero Agrituristico Fabio Tasca (Segnavia CAI 568), fino a raggiungere un breve tracciato sterrato che si stacca sulla sinistra e raggiunge rapidamente in salita il crinale (poco prima di un roccolo). Qui si svolta di quasi 180° a sinistra e si imbocca la mulattiera che inizia a scendere a tornanti quasi completamente asfaltata o lastricata in pietra e cemento. Lungo il percorso si incontrano la fitta pineta del Largù e le località di Camonghe, Crapa, Santella di Falsègn, Füdrighì, Sancc, Dis, fino al Mut dove si trova il ristoro agrituristico.

Agriturismo Coop. Agrituristica "La Flora" Agriturismo aziendale di Gaspari Giuseppe Ristorazione: numero 80 coperti Alloggio: numero 16 posti letto Altre attività: Vendita prodotti

L'azienda è situata nella valle di Fonteno, posizionata tra il lago d'Endine e il lago d'Iseo, a una altitudine di circa 850 metri. Sono caratteristiche di questa valle le numerose cascine, se ne contano fino a 360, disseminate con una straordinaria omogeneità. La cascina, raggiungibile da Fonteno percorrendo un'antica mulattiera per circa 1,5 chilometri, è stata completamente ristrutturata e per le attività agrituristiche dispone di una sala da pranzo, quattro camere e ampi spazi all'aperto. L'attività agricola prevalente della Cooperativa La Flora è l'allevamento caprino delle razze Camosciata delle Alpi e Saanen; si allevano anche pecore, vacche, animali da cortile e suini da ingrasso. La produzione comprende formaggi vaccini e caprini, carni e salumi, tutti presentati nella proposta ristorativa. Indirizzo: Fonteno - Località Monte, 1 Telefono: 035 969115 Fax: 035 848047 E-mail: [email protected] Percorso di ritorno Per il ritorno, verso Fonteno, si percorre in discesa la mulattiera del Tores, passando per la chiesetta alpestre del Santello con affresco della Pietà del XVIII secolo. Il percorso si snoda con tratti in discesa alternati a tratti pianeggianti, fiancheggiato da muri a secco e entro prati e boschi fino a raggiungere la parte alta del paese e successivamente la piazza Vecchia con la chiesetta di S.Rocco del XVI secolo. Si prosegue attraversando l'antico abitato fino al parcheggio sulla piazza lastricata in porfido, prospiciente la chiesa parrocchiale. La valle di Fonteno (dal Colletto).