Escursionismo Piateda: le marmitte del Serio Nicola Giana

Sezioni comunali della Provincia di AVIS di 0342 902670 • AVIS di 0342 451954 • AVIS di 0343 67297 AVIS di 0342 452633 • AVIS di 334 2886020 • AVIS di 0342 610243 AVIS di 0342 380292 • AVIS di 0342 801098 • AVIS di Sondrio 800593000 Le marmitte del Serio 96 LE MONTAGNE DIVERTENTI Primavera 2014 (1LE gennaioMONTAGNE 2011, DIVERTENTI foto Marino Amonini). Le marmitte del Serio 97 Escursionismo Versante orobico

uella alle marmitte del torrente Serio è un'escursione molto interessante quanto Partenza: contrada Valbona a Piateda. Tempo previsto: 2 ore e mezza. BELLEZZA Qinsolita che si snoda nel basso versante orobico a monte della frazione Valbona Itinerario automobilistico: da Attrezzatura richiesta: nessuna. nel comune di Piateda. L'esemplare percorso fuori porta permette di conoscere uno dei Sondrio prendere la tangenziale in direzione Difficoltà/dislivello: 1+ su 6 / circa 400 metri. . Oltrepassare la rotonda del Trippi e fenomeni originati dall’erosione combinata dei ghiacci e dell’acqua avvenuti durante FATICA alla rotonda di Poggiridenti prendere la Dettagli: E. Semplice passeggiata sentieri. E; consigliato l’ultima glaciazione. Uno sforzo ragionevole per apprezzare lo smisurato lavoro di prima a destra per Piateda. Proseguire da l’uso dei bastoncini, specie se il terreno è umido o bagnato. abrasione delle colate glaciali in movimento unito alla persistente opera di modellazione Piateda Centro per Boffetto; giunti poco - Mappe: dell’acqua di fusione che continua tuttora e che la fantasia popolare ha battezzato prima del ponte sull’Adda (ponte della - Carta escursionistica Comunità Montana Valtellina di marmitte dei giganti quando poco o nulla si sapeva sulla loro formazione e la scienza era PERICOLOSITÀ Streppona), svoltare a destra per Piateda Sondrio, foglio 3, Le Valli Orobiche, 1:30000 ancora distante dal darne una spiegazione razionale. Alta. Dopo 300 metri prendere a sinistra la Bibliografia consigliata: via Valbona. - - Eliana e Nemo Canetta, Il versante Orobico. Dalla Val Alternativa all'auto: Valbona dista Fabiolo alla Val Malgina, CDA Vivalda, Torino 2005 1 7,5 km dalla stazione FS di Sondrio. - Guido Combi (a cura di), Alpi Orobie Valtellinesi. Il toponimo Valbona lascia inten- Comodamente connessa al tracciato Montagne da conoscere, Fondazione Luigi Bomberdieri, dere che la località fosse ideale per ciclopedonale del sentiero Valtellina, è raggiungibile sia in bicicletta Sondrio 2011 farci un insediamento nonostante (ore 0:30) sia a piedi (ore 1:30). - Dario Benetti, Il sentiero delle marmitte della Valbona, Quaderni Valtellinesi, n. 102, 1° trimestre 2008 si trovasse a ridosso delle Orobie, Itinerario sintetico: Valbona (m 341) - chiesa di San - All’ombra del Rodes, Biblioteca Civica di Piateda, 1° esposta a N e quindi poco soleggiata, Vittore (m 550) - Bettoli (m 704) - chiesa di Santa Croce - trimestre 1999 specie d’inverno. Effettivamente le passarella di quota vecchie case rurali, molte delle quali ristrutturate, le fontane e gli affreschi sui muri esterni degli edifici palesano l’importanza che dovette avere in Betöi passato come centro di raccordo per agricoltori e allevatori che sfruttavano la valle del Serio. Forse contribuirono alla scelta del luogo anche il micro- clima e il comportamento stagionale Castello degli Ambria piuttosto regolare del torrente che San Vittore ne consentiva lo sfruttamento delle acque per muovere mulini. Castellaccio ell’ampio parcheggio all’im- Nbocco del ponte sul Serio è stata allestita dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio2 una bacheca con indicazioni su “Il Sentiero delle Marmitte”; qui ha inizio Valbona il percorso che, dopo aver attraversato il piccolo nucleo rurale, sale nel bosco per erti sentieri acciottolati, sino al recente passato abitualmente impie- gato per raggiungere i maggenghi e gli alpeggi soprastanti. Il tracciato dell'escursione che parte da Valbona e raggiunge Betöi (24 ottobre 2013, foto Marino Amonini). Il sentiero, marcato con bolli Il ponte sul Serio a Valbona, inizio dell'escursione (27 maggio 2011, foto Marino Amonini).

1 - Negli anni 1917-1919 fu realizzata la centrale di Boffetto-Piateda da parte della società AFL Falck che utilizzava le acque dell’Adda derivate al bianco-rosso, è ben evidente e compie nel bosco ormai lasciato all’incuria. Baghetto di . Purtroppo il canale derivatore un anello che proprio qui ha la sua Uno spesso strato di foglie e humus proprio a Valbona usciva allo scoperto deturpando pesantemente e tagliando di netto il piccolo nucleo chiusura e che decidiamo di percor- ricopre la via attutendo i nostri passi. rurale. Con l’alluvione del 1987, che danneggiò sia rere in senso orario (sx). Attraversato Concede una piacevole sensazione, il canale derivatore, sia il bacino dissabbiatore, fecero seguito i lavori di ristrutturazione e la il ponte, proseghiamo diritti (E) sulla tanto che pare di camminare sospesi, demolizione del ponte canale che mortificava via acciottolata inoltrandoci tra le case ma può trasformarsi in una insidia, l’abitato. Sono ancora visibili i due imbocchi nella montagna chiusi da pesanti inferiate. di Valbona (m 341). Non passa inos- specie in discesa dove diventa un 2 - Nel 2008 la Comunità Montana Valtellina di servata la galleria lasciata dal canale affare da funamboli rimanere in piedi. Sondrio e il Comune di Piateda stipularono una convenzione per la gestione di servizi finalizzati alla derivatore, ora chiusa da una cancel- Percorso l’ampio tornante destrorso valorizzazione del patrimonio agro-forestale lata e adibita a ricovero di materiali e da cui ci si affaccia su Piateda e sul comunale, cui fece seguito il progetto di “Riqualificazione in ottica multifunzionale del attrezzi. Alla fontana svoltiamo a sx corso dell’Adda, prendiamo velo- Sentiero delle Marmitte lungo il torrente Serio dove il sentiero acciottolanto3 s'alza cemente quota verso S. I giovani sopra la contrada Valbona in Comune di Piateda”. A oggi mancano ancora gli accessi e le protezioni ai castagni presto lasciano posto a rove- vari punti panoramici e i pannelli didattico-illustra- 3 -Il terreno scosceso ha reso indispensabile, contro tivi riguardo alle tematiche ambientali, storiche e l’erosione da calpestio e delle acque meteoriche, relle, betulle e radi ginepri, mentre naturalistiche peculiari della zona. ammantare di ciottoli tutto il percorso. il nostro incedere resta sospeso tra il

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Valbona dopo l'alluvione (luglio 1987, foto Marino Amonini). Le rovine di Santa Croce (6 giugno 2012, foto Marino Amonini). Le marmitte del Serio (17 maggio 2006, foto Nicola Giana).

doveva essere un centro abbastanza Prestando molta attenzione alle precedente raggiungendo la cisterna importante, sia per le dimensioni rocce lisciate che affiorano tutt’in- (soluzione meno agevole7 ma al dei manufatti, sia per la presenza di torno e in presenza di umidità diven- tempo stesso di maggior soddisfazione un oratorio. Facendo attenzione che tano molto scivolose, guidati dal poiché consente di osservare la lunga non ci crolli addosso quel poco che fragore dell’acqua guadagniamo la sequenza di gole, scivoli, marmitte e rimane, attraversiamo questo luogo soprastante passerella a scavalco del giochi d’acqua8). desolato fino a scorgere i resti della ramo principale del Serio (m 730, Dalla cisterna si prende verso E (dx; chiesa di Santa Croce5. L’ambiente ore 0:10). evitare la traccia che dopo pochi metri è molto suggestivo e nel tentare di E finalmente ecco comparire le scende ripida sulla sx) il vecchio sentiero descrivere le emozioni che si accen- mitiche marmitte dei Giganti. Se ne che rapidamente riporta a Valbona dono rischieremmo di cadere nella vedono alcune, in sequenza, ma da (m 341, ore 1). retorica. Del resto qui si vedono questo punto verso il basso si susse- Inaspettato, un affaccio tra le applicati i discutibili precetti di John guono repentine, una più spettacolare fronde consente di abbracciare l’in- Ruskin6 il quale sosteneva, tra le altre dell’altra, di varie dimensioni e serrate tero nucleo poco prima di attraversare cose, che i monumenti dovessero in strette gole. Un vero prodigio della la passerella sul Serio. Spendiamo gli morire di morte naturale, in quanto natura che si riscontra soprattutto in ultimi sguardi tra le strette vie acciot- avverso a ogni forma di intervento quei luoghi ove l’acqua ha scavato tolate ove aggettano rampe, ballatoi che andasse oltre la manutenzione l’alveo su fondo roccioso non partico- e si mostrano piccole aie e portéc un non sostitutiva. Così la chiesa come larmente duro. Una volta conosciuto il tempo ricchi di vita, ora muti e spesso l’adiacente contrada dei Betöi è da vari fenomeno e compreso il meccanismo fatiscenti. Anche questo borgo ha decenni in stato di totale abbandono, di formazione è facile riscontrarle in subìto i tempi moderni che, risuc- Valbona dopo l'alluvione (luglio 1987, foto Marino Amonini). Le rovine di Betöi (26 dicembre 2006, foto Marino Amonini). pericolosa per i rischi di crollo. molti posti, come quelle del torrente chiando genti ed energie distanti da Nella chiesa di Santa Croce, con le Caronno a Scais, del Cormor a Fran- casa, gettano nell’oblio e alle ingiurie dovute cautele, merita osservare l’or- scia, in val di Lemma, in val Bodengo, del tempo questi luoghi tipici di quella dito delle pietre che compongono i quelle in Arquino del Mallero). cultura contadina che con sapienza fragore dell’Adda che scorre tra i massi nel sistema insediativo tradizionale, zione è facoltativa, ma terminata la resti della volta sopra l’altare e quella Ha inizio la discesa. Si offrono ora e rispetto sapeva convivere con l’am- nel fondovalle e l’affanno del respiro. centro di raccolta dei fedeli sparsi nei visita si consiglia di tornare sui propri del locale ribassato a N, un vero capo- due possibilità: biente. A noi che scriviamo rimane il A m 550 incontriamo la chiesa di maggenghi limitrofi. passi senza lasciarsi ingannare dal lavoro di posa. Interessante anche la - una è di seguire il sentiero bollato conforto di aver esortato anche pochi San Vittore (ore 0:45)4 (bivio a sx e In corrispondenza del bivio per la sentiero che sale a fianco al torrente pietra rettangolare che costituisce il che scostandosi parecchio dal torrente lettori a riscoprire la bellezza di questo cartello giallo), isolata nella boscaglia, chiesa, un sentiero s’inoltra verso il perché si perde nel bosco scosceso. piano d’altare con un foro quadrato scende verso la val Sorda lungo una percorso salvandolo dal completo ora abbandonata e in stato di grave torrente dove si trovano i resti di un Ripresa la via maestra, percor- centrale. Grazie al peso e alle note- mulattiera selciata altrettanto ripida e abbandono, consapevoli che la cono- deterioramento, testimonia l’im- probabile ponte di pietra e oltre il riamo un ultimo tratto ripido seguito voli dimensioni è ancora al suo posto, insidiosa quanto quella di salita sino scenza è la miglior linfa per una vita portanza baricentrica di quest’area quale nulla rimane nell’intrico delle da due curve profondamente incas- mentre l’elegante portale d’ingresso a immettersi su una sterrata che in di qualità. piante divelte. sate nel terreno sino al cartello indi- in beola verde ha subito la visita breve raggiunge l’abitato di Casacce 4 - “Nei pressi dell'Adda, dalla parte della matrice, La salita riprende incessante, con cante la deviazione per le marmitte. Il dei furfanti che l’hanno smurato, e continua sino a incontrare una 7 - Per rincuorare i meno arditi confidiamo che sorge la chiesa vicecurata dedicata a Santa Caterina durante le torride giornate di luglio i ragazzi si Martire: vi è il Battistero e vi si conserva decorosa- pochi tratti di respiro. Raggiunto il sentiero finalmente spiana e in breve trafugandolo. cisterna dell’acquedotto dalle forme trovano a fare il bagno nelle marmitte traboccanti mente la SS. Eucaristia; si seppelliscono i morti e vi si crinale dal quale si ode il fragore delle avvistiamo l’antico nucleo di Bettoli tondeggianti; d’acqua cristallina e passano da una pozza all’altra amministrano i Sacramenti per mano del cappellano inerpicandosi tra i massi o su per le sponde erbose dell'arciprete di , che ordinariamente risiede acque del Seriolo, poco avanti - a (Betöi, m 704, ore 0:30). 5 - Un doveroso riconoscimento ai gruppi di - l’altra è quella di scendere costeg- a piedi nudi. appunto a Boffetto[…] . Poco discosto dal predetto m 600 ca. - un sentiero entra sulla dx In totale abbandono da decenni, il Protezione Civile e ANA di Piateda per gli giando il lato orografico sx del Serio 8 - La discesa avviene su terreno scosceso, scivoloso villaggio, vi è l'altra chiesa di San Vittore: e poco dopo interventi di manutenzione ai ponti, pulizia e e senza un tracciato vero e proprio, quindi si s'incontra l'altra chiesa di Santa Croce, ambedue verso un ramo secondario del Serio bosco lo sta avvinghiando nella sua sgombero delle piante schiantate sul sentiero e mes- sino al ponticello di cemento a m 450 consiglia solo a persone esperte o accompagnate da appartenenti alla comunità di Boffetto”. Tratto dagli sa in sicurezza del tratto che attraversa i Betöi. qualcuno che conosce i luoghi. Inoltre, gli affacci atti della visita del vescovo di Como Feliciano ove si possono già vedere alcune possente e inesorabile morsa. Dalla 6 - John Ruskin (1819 – 1900): scrittore, pittore, ca.; qui s’imbocca la sterrata sulla sx sulle gole non hanno protezioni, pertanto occorre Ninguarda nel 1589. cascate e relative pozze. Questa devia- consistenza del nucleo capiamo che poeta e critico d’arte britannico. che in breve si ricollega al percorso altra prudenza

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