Segreterie Territoriali Varese Ecc.Mo Sig. Prefetto Di Varese Ill.Mo Signor
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Segreterie Territoriali Varese Ecc.mo Sig. Prefetto di Varese Ill.mo Signor Sindaco del Comune di AZZIO, BARAGGIA di Viggiu’, BARASSO, BEDERO BREZZO DI BEDERO, BRINZIO, BRUNELLO CADEGLIANO CASALZUIGNO, VERGIATE (CORGENO) LUINO(CREVA) e (VOLDOMINO) CURIGLIA, RANCO, CUASSO AL MONTE, DUMENZA, FERRERA, VALGANNA (GHIRLA), GRANTOLA, LAVENA/PonteT. , LOZZA ,TERNATE, VEDDASCA, LUVINATE , MESENZANA, MONTEGRINO, SANGIANO, GAZZADA (SCHIANNO ). Con la presente ci permettiamo di porre alla Sua attenzione la situazione in cui versa Poste Italiane nella provincia di Varese, manifestando la nostra preoccupazione circa il mancato intervento dei vertici aziendali riguardo la cronica carenza di personale negli uffici postali del capoluogo e della provincia. In queste ultime settimane le scriventi organizzazioni sindacali , hanno lanciato un accorato grido d’allarme ai cittadini e a tutte le forze politiche e sociali per evidenziare con tenacia le scelte del management che mettono sempre più a rischio la sopravvivenza dei presidi di Poste Italiane,soprattutto nei comuni più piccoli, laddove i servizi svolti dai nostri addetti sono di vitale importanza per la cittadinanza e in particolare per la popolazione più anziana che può usufruire in loco di servizi che altrimenti dovrebbe ricercare altrove con tutti i problemi logistici che ne deriverebbero. In questi ultimi mesi abbiamo assistito alla chiusura a giorni alterni di alcuni uffici postali, con conseguenze non certo positive per la clientela. Il fenomeno potrebbe coinvolgere anche altri paesi del territorio della provincia di Varese. La carenza di personale, da noi piu’ volte manifestata, porta ad avere servizi non adeguati alla clientela, ma il paradosso e’ che l’azienda pensa ancora a ridurre un organico già precario, paventando esuberi non solo agli sportelli, ma anche nel settore del recapito della corrispondenza dove, anche qui, si prevede di espletare il servizio a giorni alterni. E’ l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza della nostra azienda, che piuttosto di mettere sul tavolo progetti di rilancio dei servizi, tende solamente a moltiplicare le nomine ai vertici con inopportuni aumenti di stipendi. Ci rivolgiamo a Voi, Signor Prefetto e Signor Sindaco, “custodi” del territorio provinciale e comunale e di tutti i servizi che in esso vengono espletati (e tra questi quelli degli uffici di Poste Italiane), affinché si possa mettere in atto una iniziativa comune per porre un argine a quello che sta diventando un vero e proprio espediente per ridimensionare la presenza di Poste nella nostra realtà, senza tenere conto delle sacrosante esigenze dei lavoratori e, in primo luogo, dei cittadini che fruiscono delle molteplici prestazioni offerte nelle agenzie dislocate nel territorio. Nei prossimi giorni dal 1 al 30 Dicembre p.v. e’ stato proclamato lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive a livello nazionale che interesserà tutti gli uffici postali. In attesa di Vs. iniziative al fine di contenere tali chiusure e/o riduzioni dei servizi e qualora lo riteniate opportuno siamo disponibili ad un incontro, per concordare un percorso condiviso, cogliamo l’occasione per porgere Distinti saluti. Varese, 25/11/2011 SLP CISL UIL POST CONFSAL.COM UGLCOM A.Santacroce O. Di Paolo F. Musarra P.D’Urso Originale firmato.