C O M U N E D I G U a S T a L
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Piazza Mazzini, 1 C O M U N E D I G U A S T A L L A 42016 GUASTALLA Provincia di Reggio Emilia Tel. (0522) 839711 Fax (0522) 824834 [email protected] Città sostenibile delle Bambine e dei Bambini 1° Premio Anno 2000 Guastalla, 26 luglio 2014 COMUNICATO STAMPA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SOSTIENE E PROMUOVE I PROGETTI DI SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO SAHRAWI E IL POPOLO SERBO REALIZZATI DALLE ASSOCIAZIONI JAIMA SAHRAWI E UN BAMBINO PER AMICO Stamattina il Sindaco Camilla Verona e una consistente rappresentanza del Consiglio Comunale guastallese hanno accolto i bambini Sahrawi, le famiglie ospitanti di Guastalla e Gualtieri, i ragazzi serbi alloggiati all’Ostello del Po e i rappresentanti delle due associazioni. Presente all’incontro anche l’Unicef. La delegazione Reggiana-Sahrawi sarà presto in udienza da Papa Francesco Stamattina alle 11, presso la Sala Civica di Guastalla è stato organizzato un incontro con le associazioni "Jaima Sahrawi" e "Un bambino per amico" che, proprio in questi giorni, si stanno occupando dell'accoglienza nel nostro territorio di bambini provenienti dai campi profughi dell'Algeria e di ragazzi provenienti dalla Serbia e Bosnia. Insieme ai volontari di entrambe le associazioni erano presenti i bambini e i loro accompagnatori. Sono stati accolti con grande calore e partecipazione dal Sindaco di Guastalla Camilla Verona, dal presidente del Consiglio Comunale Gabriele Maestri, dagli assessori della sua Giunta e da numerosi consiglieri di maggioranza. Presente anche l’Unicef- delegazione Bassa Reggiana con la responsabile di zona, Rosa Maria Felicita De Lorenzi. La mattinata, ricca di momenti commoventi ed emozionanti, è stata aperta dal presidente del Consiglio Gabriele Maestri il quale, dopo il benvenuto ufficiale alle due associazioni, ai bambini e alle famiglie, ha passato la parola al primo cittadino di Guastalla. Camilla Verona, dopo essersi presentata, ha esordito con un “mi sta particolarmente a cuore questo incontro”, sottolineando l’importanza di progetti che “coinvolgono tante famiglie e aiutano a sensibilizzare la cittadinanza rispetto ai problemi gravissimi che i popoli in guerra si trovano ancor oggi a dover affrontare. “Ma – rivolgendosi ai bambini e alle famiglie – oggi non voglio parlare di cose triste. Questo incontro deve essere un momento di festa e l’occasione per esprimervi la nostra profonda vicinanza. Ci accomuna un unico obiettivo: contribuire a risolvere in un tempo possibilmente breve una situazione difficile, anzi insostenibile. Noi crediamo che questa esperienza di solidarietà sia fondamentale nei confronti di popoli che sono lontani solo geograficamente ma che meritano tutta la nostra attenzione”. Il Sindaco di Guastalla ha fatto un parallelismo tra la bandiera italiana e quella del popolo Sahrawi: entrambe hanno i colori verde, bianco e rosso ma quella del popolo africano ha anche una banda nera, in segno di lutto per la guerra in corso. “Noi vogliamo contribuire, nel nostro piccolo, a togliere questo colore e festeggiare la pace” ha aggiunto la Verona. Poi, ha condiviso con commozione un ricordo personale: “Qualche anno fa ero presso una famiglia che accoglieva una bimba Sahrawi quando è iniziato a piovere. Sono ancora emozionata nel ricordare l’immagine di quella bimba che saltava di gioia sotto la pioggia e si lasciava bagnare da questo acquazzone estivo suscitando una riflessione in noi che la guardavamo: l’acqua è un bene prezioso che va rispettato e onorato e noi dobbiamo far in modo che sia davvero un diritto di tutti”. Dopo ogni intervento è seguita la doppia traduzione, in lingua hassania (un particolare dialetto arabo) e in serbo. Hanno parlato quindi i rappresentanti delle due associazioni. Il volontario sahrawi, Ehmoudi,(che ora è un giovane uomo ma fu ospitato in un progetto di accoglienza in Italia 25 anni fa quando era un fanciullo) ha ringraziato tutti: l’associazione Jaima Sahrawi con la presidente Federica Cani per il lavorio prezioso in Italia e nei campi profughi; le famiglie nuove e quelle passate che continuano a mantenere vivi i rapporti, anche da 15 anni; il Servizio Sanitario Regionale per le visite mediche gratuite ai piccoli profughi, le parrocchie del territorio che ospitano i bambini durante la giornata con campi gioco, le Amministrazioni Comunali che appoggiano i progetti di accoglienza e sono, in questo modo, degli autentici attivisti della pace. Poi ha invitato l’amministrazione comunale guastallese a visitare i campi profughi “per noi sarebbe un grande onore oltre che un immenso piacere”. Infine ha parlato Monica Righini dell’associazione Un Bambino per amico che da 20 anni lavora intensamente a favore di ragazzi ospitati in istituti serbi. “La nostra associazione crede moltissimo nell’accoglienza. Abbiamo bisogno di allargare i nostri orizzonti e accorgerci di quello che succede oltre i nostri confini per lavorare concretamente in favore della pace”. In Sala civica erano presenti ragazzi di 18-25 anni che furono ospitati nel nostro comune quando erano bambini piccoli. Monica ha poi ringraziato questa nuova amministrazione che ‘ci ha subito dimostrato molti segnali di apertura e solidarietà e noi abbiamo bisogno dell’appoggio degli enti locali”. Tra il pubblico numeroso c’era anche Rosa Maria Felicita De Lorenzi, responsabile di Unicef Bassa Reggiana che appoggia questo progetto perché rientra negli obiettivi primari dell’associazione: garantire a tutti i bimbi del mondo cibo, acqua, protezione e sicurezza. L’associazione, inoltre, opera fattivamente anche nei campi Sahrawi. In totale ci sono 37 bambini Sahrawi, di età compresa fra gli 8 e i 12 anni, ospitati in provincia di Reggio Emilia, di cui 11 sono stati accolti da famiglie di Guastalla e di Gualtieri per tutto il mese di luglio. Ad agosto è riservata loro un’importante esperienza di gruppo a Torino e a Marina di Massa. Dopodiché andranno nella parrocchia di Sesso. Stamattina insieme ai Sahrawi in Sala Civica c’erano anche 16 ragazzi provenienti dalla Serbia e 2 dalla Bosnia. Prossimi appuntamenti per i piccoli Sahrawi: - 20 agosto: tutto il gruppo reggiano sarà in udienza da Papa Francesco - 21 agosto: incontro pubblico con europarlamentari in occasione di FestaReggio per parlare del ruolo dell’Europa nel conflitto del Sahara Occidentale. Ricordiamo che hanno aderito al progetto di accoglienza Jaima-Sahrawi molte famiglie della nostra provincia: a Guastalla, Gualtieri, Boretto, Novellara, Reggiolo, Fabbrico, Luzzara, Viano, Cavriago, Albinea, Scandiano, Casalgrande, Castellarano, la città di Reggio Emilia..