Bersani: «Noi Siamo Pronti»
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1,20€ Giovedì 10 Novembre 2011 Anno 88 n. 309 www.unita.it Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 Scusate l’ingessatura ma mi è venuto addosso uno che ha fatto un passo indietro. “ Roberto Benigni, Bruxelles, 9 novembre 2011 Bersani: «Noi siamo pronti» Il leader Pd: no a ribaltoni, se il Pdl non ci sta subito al voto Intervista a l’Unità «Per salvare Tempi stretti La legge di stabilità La destra implode. Cresce il dissenso l’Italia sì a un esecutivo diverso» sarà votata sabato, poi via Berlusconi Minaccia di gruppi autonomi p ALLE PAGINE 4-5 L’ANALISI NON C’È TEMPO DA PERDERE Paolo Guerrieri iamo ormai arrivati alle soglie S del punto di non ritorno della crisi del debito italiano. Vendite copiose si sono scatenate sul mer- cato secondario dei nostri titoli di Stato, a cui è diventato oltremodo difficile contrapporre argini ade- guati. A vendere sono in molti, a partire dai grandi investitori istitu- zionali internazionali. p SEGUE A PAGINA 22 IL COMMENTO Il ruolo di Napolitano I CAVALIERI Nel giorno nero in Borsa DEL POLVERONE stringe il premier e assicura: non ci sono incertezze Michele Prospero sulle sue dimissioni e curve impazzite dei mercati L e il panico delle Borse gettano un’ombra di inquietudine sulle sor- Monti senatore a vita ti dell’Italia. Già circola qualche il- Il professore in pole position lusionista che si affretta a senten- per guidare il governo ziare che a frenare le tremende oscillazioni dei titoli non è bastato di emergenza. Anche neppure l’addio di Berlusconi e il Cavaliere apre all’ipotesi che il problema vero della tragedia del debito non era poi il Cavaliere disarcionato. p SEGUE A PAGINA 12 p ALLE PAGINE 2-3 E 6-13 ESTERI CULTURE Niente fondi Minaccia dell’Iran: Il governo chiude COM’ERA GLOBAL distruggeremo Israele L’HOMO SAPIENS il museo delle p DE GIOVANNANGELI PAGINE 30-31 stragi nazifasciste Telmo Pievani L’INIZIATIVA iamo in viaggio, da due milio- S ni di anni. Da quando i primi Sant’Anna di Stazzema Domani gratis con l’Unità il settimanale Left esemplari del genere Homo, com- L’annuncio del sindaco Chiedilo alla tua edicola pletamente bipedi, si diffusero a p SANGERMANO ALLE PAGINE 28-29 partire (...) p ALLE PAGINE 36-37 2 Primo Piano GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2011 La crisi italiana p L’allarme di Napolitano per l’attacco all’Italia: subito il nuovo governo o le elezioni Il Colle: premier fuori gioco Foto di Mario De Renzis/Ansa Dall’incontro con il mondo del- segnare le dimissioni del governo da lo spettacolo alla nomina di Ma- lui presieduto. Tale decisione diven- rio Monti senatore a vita. Una terà operativa con l’approvazione giornata intensa quella del pre- della legge di stabilità» che, dato l’ac- sidente della Repubblica, men- cordo raggiunto con i presidenti di tre la crisi economica morde e Senato e Camera e con i capigruppo si avvicina la fine del governo. di maggioranza e di opposizione, av- verrà in pochi giorni. L’itinerario suc- cessivo è deciso anche quello e preve- MARCELLA CIARNELLI de consultazioni rapide al Quirinale ROMA «per dare soluzione alla crisi» per ar- Nella giornata segnata dall’assalto rivare «in breve tempo a un nuovo dei mercati e, quindi, dalla dramma- governo che possa con la fiducia del tica accelerazione della crisi il presi- Parlamento prendere ogni ulteriore dente della Repubblica ha preso le decisione o si scioglierà il Parlamen- redini della situazione e ha lavorato to per dare subito inizio ad una cam- con ognuno dei suoi interlocutori pagna elettorale in tempi ristretti». ad individuare la strada capace di Infondati, dunque, «i timori che pos- condurre il Paese lontano dal bara- sa determinarsi in Italia un prolunga- tro. È stata una giornata difficile, to periodo di inattività governativa e complessa, a tratti drammatica parlamentare essendo possibile in mentre la borsa cedeva e lo spread ogni momento adottare, se necessa- cresceva. rio, provvedimenti d’urgenza». Un punto fermo e inequivocabile FUORI DAL TUNNEL che è stato subito trasmesso a tutte le Portare l’Italia fuori dal tunnel. Ri- istituzioni europee, alle cancellerie, darle la possibilità di esprimere tut- al governatore della Banca d’Italia. te le sue capacità e potenzialità Un punto fermo arrivato a metà po- mortificate dal crescente calo di cre- meriggio in una giornata cominciata dibilità sia entro i confini nazionali da Napolitano parlando ai rappre- che all’estero. Questo l’imperativo sentanti del mondo dello spettacolo categorico di Giorgio Napolitano a cui aveva ribadito la necessità «di che ha voluto innanzitutto sgombe- scelte severe nell’uso delle risorse, di- rare il campo dalle interpretazioni versi e meditati ordini di priorità, su- di parte dell’itinerario stabilito l’al- peramento di fatali ritardi e contrad- tra sera con Berlusconi per arrivare dizioni nell’affrontare, con riforme alle dimissioni e sancire la conclu- spesso annunciate e sempre manca- sione del governo in carica. E poi te, debolezze di fondo del sistema lanciare un segnale importante ai paese». Mentre «abbiamo bisogno di mercati in fibrillazione in cui gli decisioni presto e nei prossimi anni speculatori l’hanno fatta da padro- che diano il senso di una rinnovata ne fin dalla prima mattina e hanno responsabilità e coesione nazionale» portato «la pressione dei mercati fi- secondo il messaggio che «abbiamo, nanziari sui titoli del debito pubbli- non certo io da solo, ma in molti, lan- co a livelli allarmanti». In questa li- ciato con le celebrazioni dei 150 an- nea va inserita anche la nomina di ni e mi guiderà anche nell’arbitrare Mario Monti a senatore a vita, che la crisi di governo che sta per aprir- serve a spazzar via le obbiezioni su si». La maggioranza si compone e si un tecnico alla guida del futuro go- disunisce. I segnali arrivano al Colle. verno e nello stesso tempo è un se- gnale forte ai mercati data la noto- I COLLOQUI rietà internazionale dell’economi- È mezzogiorno quando gli attori e gli sta che entra a far parte di un luogo autori cominciano a lasciare il Quiri- Il presidente della Repubblica ieri alla celebrazione della “Giornata dello Spettacolo” alto della politica con quella che nale e arrivano Giulio Tremonti e uno scacchista esperto potrebbe de- Gianni Letta. Sul tavolo c’è il maxi finire la mossa del cavallo. Berlu- emendamento dalla cui approvazio- to asciugato. In esso non ci sono misu- vori parlamentari in modo da arriva- sconi ha controfirmato il decreto di ne dipende la fine del governo Berlu- re laceranti, capaci di acuire tensioni re anche domenica, approvato il prov- nomina. Allora «nella mia qualità sconi e un possibile altro governo o le in un Paese già provato, secondo le vedimento, alle consultazioni al Qui- di Capo dello Stato tengo a chiarire elezioni. La legislatura potrà conti- raccomandazioni già fatte ad ogni oc- rinale. Filo diretto anche con i vertici quanto segue» ha scritto Napolita- nuare con un governo di unità nazio- casione dal presidente della Repub- dei partiti di maggioranza e di opposi- no. «Tengo a chiarire» che «non esi- nale solo se c’è una solida maggioran- blica. Si susseguono i colloqui via te- zione. E colloquio con Berlusconi nel- ste alcuna incertezza sulla scelta za oppure non restano che le urne. A lefono. Tocca a Schifani e Fini rassicu- la giornata in cui il suo addio è appar- del presidente del Consiglio di ras- questo punto in febbraio. Il testo è sta- rare il presidente sulla rapidità dei la- so ormai sempre più vicino.❖ Milanese Marco Milanese, il deputato Pdl già consulente del ministro Tremonti, è stato sentito ieri per circa due ore a piazzale Clodio e ha confermato ai pm romani le circostanze già fornite 3 per due sulla cena a casa dell’editore Pippo Marra con il generale della Gdf Michele Adinolfi che avreb- GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE ore dai pm be fornito notizie, poi “girate” a Luigi Bisignani, riguardo l’inchiesta napoletana sulla P4. 2011 Poi la nomina a sorpresa dell’ex commissario Ue che tanti leggono come una investitura E sceglie Monti senatore a vita fezioni, cioè sulla schiera Pdl dei e che mai e poi mai farà il ribalto- «traditori». ne». Insomma: o «c’è il lasciapassa- Staino Berlusconi sempre più solo, in po- re di Silvio o si va al voto». Berlu- che parole. Che di fronte alla pro- sconi convinto dal pressing di Let- spettiva incombente di un incarico ta, Bonaiuti, perfino di Verdini? a Mario Monti - sull’onda delle «scel- Pare di sì, anche se l’esperienza in- te immediate» annunciate da Napo- segna a maneggiare con cura le in- litano - prende atto che una parte tenzioni di chi è abituato a rove- consistente dei suoi «non vede alter- sciare i tavoli all’improvviso. Ma native». L’obiettivo proclamato per nel Pdl, in ogni caso, girano i nomi tutta la giornata di ieri? Le elezioni dei possibili ministri indicati da anticipate. Bossi e Calderoli faceva- Silvio per quello che considera un no da sponda»: no ai governi tecni- governo a termini che prepara ele- ci, o «ai pastrocchi», meglio «anda- zioni nel 2013: oltre a Letta, Fratti- re a votare». Il Carroccio, in realtà, ni, Nitto Palma, Fitto stando ai insisteva per un governo Alfano. E boatos di ieri. Se Napolitano è con- per un esecutivo che «riunisca la Le- vinto che «non ci può essere una ga e le famiglie italiane del Ppe, soluzione che escluda chi ha vinto cioè Pdl e Udc» come spiegava An- nel 2008», il Cavaliere «con le spal- drea Ronchi. «Se questo non fosse le al muro» detta le sue residue possibile - sottolineava l’ex ministro condizioni.