Il Catasto Ovadese Del 1793 Un Patrizio Genovese Alla Lercara
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DRP URBS 3-4.qxp_Layout 1 19/11/18 08:22 Pagina 1 SILVA ET FLUMEN TRIMESTRALE DELL’ACCADEMIA URBENSE DI OVADA Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale 70/- NO/Alessandria ANNO XXVI - N° 3 - 4 SETTEMBRE- DICEMBRE 2018 Il Catasto Ovadese Andrea Doria San Gaudenzio prima del 1793 nel Castello di Masone Parrocchiale di Ovada Un Patrizio Genovese Piante e fiori Il processo alla Lercara dell’Ovadese “Cravino” Pesce e Pistarino tra Un racconto Un atto notarile: Corsica e Oltregiogo su Rondinaria Carpeneto 1852 “LA VILLA DELLA LERCARA”, IN UNA FOTO DI RENATO GASTALDO DRP URBS 3-4.qxp_Layout 1 19/11/18 08:22 Pagina 178 178 SILVA ET FLUMEN Periodico trimestrale dell’Accademia Urbense di Ovada Direzione ed Amministrazione P.zza Cereseto 7, 15076 Ovada Ovada - Anno XXXI, Settembre - Dicembre 2018 - n. 3-4 Autorizzazione del Tribunale di Alessandria n. 363 del 18.12.1987 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - NO/Alessandria Conto corrente postale n. 12537288 Quota di iscrizione e abbonamento per il 2019 Euro 25,00 Rivista fondata nel 1986 da Alessandro Laguzzi Questo è il secondo numero di URBS Direttore: Paolo Bavazzano Direttore Responsabile: Lorenzo Bottero dato alle stampe dopo l’immatura scom- Impaginazione a cura di Ivo Gaggero parsa del Direttore Alessandro Laguzzi: tangibile prova che il seme gettato dall’in- OMMARIO S dimenticabile Presidente produce i suoi Ambrogio Pesce Maineri e Geo Pistarino. Uno storico e un accademico frutti. di alto profilo uniti da comuni interessi per la Corsica Anzi, non solo per quanto concerne la di Pier Giorgio Fassino p. 179 pubblicazione di questa Rivista ma anche La chiesa di San Gaudenzio prima parrocchiale di Ovada per la prosecuzione delle normali attività di Paola Piana Toniolo p. 186 del Sodalizio. Un patrizio genovese in ozio alla Lercara con il pensiero rivolto Prove ne siano le iniziative svoltesi in alle faccende della Serenissima Settembre presso la Loggia di S. Sebastiano di Paolo Bavazzano p. 193 col supporto dell’Assessore alla Cultura Quando il principe Andrea Doria salvò la vita nel castello di Masone del Comune di Ovada, Roberta Pareto: la di Pasquale Aurelio Pastorino p. 202 Mostra delle opere del Maestro Ermanno Il Paesaggio piemontese dell’Ottocento. Giovanni Migliara (1ª parte) Luzzani e della sua Scuola dedicate ai di Ermanno Luzzani p. 208 “Cieli Monferrini” e le Celebrazioni del Le piante a fiori: le nostre Angiosperme Duecentesimo Anniversario della nascita di di Renzo Incaminato p. 218 Domenico Buffa, visto sotto i profili arti- Per uno studio del Catasto Ovadese del 1793-98 (detto anche Napoleonico) stici, culturali e politici. di Ivo Gaggero p. 223 Iniziative concluse felicemente con la Presso le rovine di una città gloriosa presentazione dell’opera postuma del Pro- di Lorenzo Robbiano p. 227 fessore Romeo Pavoni dell’Ateneo geno- Un atto notarile e la storia di una casa. vese da parte della Prof.ssa Gabriella Regno di Sardegna, Comune di Carpeneto, 6 Ottobre 1852 Airaldi, già docente di Storia Medievale di Lucia Barba p. 233 presso la medesima Università, e della Monsignor Andrea Cassulo (spunti per una biografia) Dott.ssa Giustina Olgiati dell’Archivio di di Gian Luigi Bruzzone p. 239 Stato di Genova. Un processo che scosse l’Italia del Regime. La presunta avvelenatrice Tra l’altro, questo volume, intitolato Clotilde Cravino “Medioevo in Oltregiogo. Scritti scelti”, era di Franco Pesce p. 244 stato - da tempo - fortemente auspicato da Villa Mariella (Capitolo I) Alessandro Laguzzi ed è stato realizzato di Bruno Tassistro p. 251 dall’Urbense grazie ai curatori editoriali Un ricordo di Franco Paolo Oliveri Ivo Gaggero, Edilio Riccardini e Giacomo di Pasquale Aurelio Pastorino p. 255 Gastaldo, col contributo economico della Le Confraternite devozionali tra tradizione e rinnovamento Famiglia Pavoni in ricordo del loro Caro. di Massimo Calissano p. 257 E’ appena il caso di sottolineare che la Recensioni p. 260 presenza in copertina del Castello di Ler- caro non solo si ricollega all’articolo dedi- Redazione: Paolo Bavazzano, Edilio Riccardini, Lorenzo Bottero, Giorgio Casanova, Pier cato da Paolo Bavazzano alle origini di Giorgio Fassino, Ivo Gaggero, Renzo Incaminato, Bruno Tassistro, Ermanno Luzzani, Lorenzo questa splendida residenza cinquecentesca Pestarino, Enrico Ottonello Lomellini, Giancarlo Subbrero, Paola Piana Toniolo. ma vorrebbe anche richiamare l’attenzione Segreteria e trattamento informatico delle illustrazioni a cura di Giacomo Gastaldo. su questa costruzione che, lentamente ma La Redazione non risponde delle opinioni espresse dai singoli autori. Nonostante la lodevole attenzione posta dagli addetti alla stampa sono, talvolta, inesorabilmente, si avvia a diventare uno riscontrabili evidenti refusi tipografici. La Redazione si scusa coi Lettori e gli Autori. squallido rudere. “Caro Sandro, come vedi la tua attività Sede: Piazza Giovan Battista Cereseto, 7 (ammezzato); Tel. 0143 81615 - 15076 OVADA E-mail: [email protected] - Sito web: www.accademiaurbense.it continua !”. Pier Giorgio Fassino URBS SILVA ET FLUMEN Stampa: Graficalmente, Strada Statale per Voghera, 52 - Tortona DRP URBS 3-4.qxp_Layout 1 19/11/18 08:22 Pagina 179 179 Ambrogio Pesce Maineri e Geo Pistarino Uno storico e un accademico di alto profilo uniti da comuni interessi per la Corsica e per l’Oltregiogo di Pier Giorgio Fassino La Corsica - nel corso dei secoli - co- novesi accusati di ostacolare la cultura nobbe un coacervo di popoli che si instal- degli studenti isolani i quali, dopo avere larono nelle sue accoglienti insenature o frequentato i due istituti curati dai Padri sulle selvagge falde delle sue alture: Li- Gesuiti ad Aiaccio e Bastia, dovevano guri, Fenici, Greci, Etruschi, Romani, proseguire gli studi universitari a Pisa op- Vandali, Bizantini, Pisani, Aragonesi, pure a Roma. Eventi indesiderabili per la Genovesi e Francesi. Tuttavia, nella decadenza della cultura italiana ma nulla prima metà del Settecento, quest’isola, in confronto a quanto prospettato dal ge- per ragioni etniche, storiche e geografi- nerale Sionville, nel 1772, nella sua Mé- che era comunemente considerata come moire concernent une colonie pour l’Isle parte integrante dell’Italia e tale sarebbe de Corse et autres objects che, immagi- rimasta se, nel 1768, in seguito al trattato nando di trasformare l’isola in una Ca- di Versailles non fosse caduta in mani ienna ante litteram ed a portata di mano, francesi. Patto stipulato, il 15 maggio proponeva di deportarvi i disertori e mer- 1768, tra la Repubblica di Genova e la cenari tedeschi che avevano servito sotto Francia in base al quale la Superba offrì le bandiere francesi assegnando loro ter- la Corsica come garanzia per i debiti con- reni da coltivare. Insediamenti che avreb- tratti (circa due milioni di lire genovesi) bero generato presenze maggiormente nei confronti di Luigi XV che aveva in- radicate grazie ad auspicati matrimoni tra viato le proprie truppe a sostegno del go- questi soldati-coloni con fanciulle còrse verno genovese contro i Corsi in rivolta. o dei paesi limitrofi2. In conseguenza, l’antica Repubblica si Quindi è comprensibile che questo trovò indebitata verso il re di Francia che, territorio, dalle radici etniche profonda- assunta l’iniziativa militare, occupò sta- mente italiane, coinvolgesse due studiosi Ovada nel 1873 in una famiglia originata bilmente l’intera isola conglobandola nel come Ambrogio Pesce Maineri e Geo Pi- da due antiche e nobili casate presenti nel proprio patrimonio personale. Anzi, dopo starino i quali, alla fine degli anni Trenta, Borgo ovadese già prima del Seicento. Si la battaglia di Pontenuovo sul Golo (9 pubblicavano i loro scritti sulla rivista Ar- laureò in legge nel 1895 e, seguendo la maggio 1769), gli occupanti iniziarono a chivio Storico di Corsica. Trimestrale, sua innata vocazione per gli studi storici, tagliare le radici italiane sopprimendo fondato nel 1925 e diretto, per diversi frequentò la Scuola di Paleografia all’An- l’Università di Corte: giovanissima isti- anni, dall’Accademico d’Italia Gioac- tichità di Stato a Torino dal 1898 al 1900. tuzione1 fondata da Pasquale Paoli du- chino Volpe3, che non nascondeva le sue Anzi, secondo alcuni contemporanei, rante la breve vita della Repubblica còrsa tendenze nel sostenere l’italianità della pare che nel corso della sua vita trascu- (1764). Peraltro, realizzazione di un’an- Corsica. rasse sempre di più la professione forense tica rivendicazione dei Corsi verso i Ge- Ambrogio Pesce Maineri, nacque in per dedicarsi interamente agli studi sulla Storia della Corsica e dell’Oltregiogo. Non sappiamo con esattezza quando ebbe inizio la collaborazione del Pesce Maineri con l’Archivio Storico di Cor- sica, tuttavia, in base al materiale archi- vistico, disponibile presso l’Urbense, sul numero di Ottobre-Dicembre 1931, si trova quello che, probabilmente, è il suo primo articolo pubblicato da questa rivi- sta: Sul governo genovese nel Regno di Corsica. Lo scritto è corredato da un’an- notazione dell’Autore che non lascia dubbi sui suoi intenti: “...Questo scritto è semplice abbozzo di altro alquanto più esteso, che vorrei redigere sull’argo- mento; onde la sua brevità e le poche e sommarie note, di cui è corredato.” DRP URBS 3-4.qxp_Layout 1 19/11/18 08:22 Pagina 180 180 Nella pag. precedente, in alto a destra: carta della Corsica, 1619. In basso, a sinistra: da una xilografia del “Journal of a Landscape Painter in Corsica” di Edward Lear (1870), veduta di Corte, ex capitale della Repubblica Corsa (1755 - 1769). In questa pag.: Ambrogio Pesce Maineri (1873 - 1945). In breve, questo saggio - scritto a di- Luci, benché di vincer fuor fesa dei vari governi genovesi che si suc- di spene, cedettero nel corso del secolare dominio Pur festi impallidir Forian genovese sulla Corsica - il Pesce Maineri robusto; commenta: Tu, ovunque, almo Guer- “Si è scritto e si scrive tuttora, anche riero invitto, e forte, da italiani, che Genova governasse male Il brando volgi folgorante, e la Corsica; e l’asserto è considerato da crudo, molti come un assioma, sul quale, per T’apri alle illustri imprese conseguenza, non si può discutere.