VEJANO: UNA BRUTTA STORIA DI USURA ED ESTORSIONE AD UN INSEGNATE

Redazione (VT) – Brutta storia quella conclusasi con una brillante operazione dei Carabinieri della Stazione di Vejano e Romano a seguito della denuncia di un insegnante giunto al limite della sopportazione per un prestito usuraio finito con un’estorsione. L’insegnante aveva ricevuto un prestito di 10.000,00 euro da un pregiudicato di già conosciuto alle forze dell’ordine. Al momento del prestito l’insegnante aveva dovuto rilasciare più assegni per un ammontare complessivo di 38.000 euro e, col trascorrere del tempo, versare la somma contante di 7.000 euro quali interessi per il ritardo nella copertura dei predetti titoli. Giunto all’esasperazione e non avendo più la forza di continuare a pagare si è rivolto ai Carabinieri dove ha denunciato tutto l’accaduto. In modo particolare l’uomo ha denunciato alcune minacce avvenute negli ultimi giorni anche nei confronti della moglie e del figlio nonché un’aggressione con un pestaggio e l’utilizzo di un’arma per convincerlo alla consegna della somma di 300,00 euro in contanti ed un ulteriore assegno di altri 300 euro per l’’ultimo ennesimo ritardo.

Ricevuta la denuncia i militari hanno deciso di organizzare un appuntamento con l’estorsore e si sono presentati anche loro. Nel momento dell’intervento e dalla perquisizione personale e domiciliare i Carabinieri hanno rinvenuto nelle sue disponibilità 6 assegni per un totale di 40.000 euro, la somma contante di 300 euro ed una pistola ad aria compressa priva di tappo rosso utilizzata per minacciare le proprie vittime. I militari hanno anche posto sotto sequestro l’autovettura dell’uomo una Jaguar di grossa cilindrata. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso la Casa circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Ora sono in atto gli accertamenti per verificare se esistono altre persone nella stessa situazione.

VEJANO: PICCHIA IL PADRE 85NNE CHE CONVIVE CON LEI, ARRESTATA. Redazione Vejano (VT) – Brutta storia quella accaduta a Vejano, dove i Carabinieri di Vejano hanno tratto in arresto una donna 49nne li residente, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. I militari era da qualche tempo che monitoravano i comportamenti della donna che assistendo il padre 85nne spesso andava in escandescenza e iniziavano a circolare voci circa presunte percosse subite dall’uomo. Ieri l’ennesima lite che questa volta ha visto l’intervento dei carabinieri a seguito delle urla nell’appartamento. Al loro ingresso in casa i militari hanno constatato che l’anziano genitore era stato malmenato per presunte sue incomprensioni con la figlia. I militari dapprima hanno accompagnato l’anziano presso il suo medico curante che ha medicato le ferite lievi e alla luce di ciò e sentito l’uomo, hanno dichiarato la donna in stato di arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Dal racconto dell’anziano sono emersi particolari che fanno risalire la situazione ormai a diversi mesi orsono. Dopo le formalità di rito la donna è stata tradotta, in regime degli arresti domiciliari, presso la propria abitazione

VEJANO: BADANTE ANZICHE' ACCUDIRE PICCHIA RIPETUTAMENTE ANZIANA DONNA Redazione

Vejano (VT) – Ieri pomeriggio i carabinieri di Vejano hanno arrestato in flagranza di reato una badante georgiana di 48 anni per reiterati maltrattamenti nei confronti di un’anziana donna, 92enne, che invece avrebbe dovuto assistere. Accertato l’ennesimo atto di violenza, l’anziana è stata percossa ripetutamente al collo e al petto con lesioni guaribili in 5 giorni, lo stato di abbandono e le pessime condizioni fisiche e di salute in cui versava la vittima, i carabinieri hanno proceduto all’arresto della badante per la quale l’autorità giudiziaria ha successivamente disposto i domiciliari. L’anziana è stata, invece, affidata alla nipote.

VEJANO, 19ENNE ARRESTATO PER MALTRATTAMENTI SU MINORE

Redazione

Vejano (VT) – I carabinieri della Stazione di Vejano hanno arrestato in flagranza dei reati di maltrattamenti su minore, violenza privata e lesioni personali un pregiudicato del posto di anni 19. Il giovane, ospite di una famiglia del paese, a seguito di reiterati maltrattamenti nei confronti di un minore di anni 14, mai denunciati dal giovane per paura di ritorsioni, si rendeva responsabile di ennesimo atto di violenza colpendolo in vari punti del corpo e procurandogli lesioni personali giudicate guaribili da sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Bracciano in 8 giorni, salvo complicazioni. Al rito direttissimo, il giudice del Tribunale di ne ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari.

VEJANO, MALTRATTA IL PADRE 84 ENNE IN PRECARIE CONDIZIONI DI SALUTE

Redazione

Vejano (VT) – A Vejano i carabinieri della locale Stazione insieme ai carabinieri di hanno arrestato un 45enne del paese per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’uomo, già responsabile – come hanno accertato i carabinieri – di reiterati maltrattamenti mai denunciati in passato nei confronti dell’anziano padre di anni 84, peraltro in precarie condizioni di salute, consumava l’ennesimo atto di violenza nei suoi confronti causandogli lesioni giudicate guaribili dal proprio medico curante in 4 giorni.

L’arrestato si trova ora agli arresti domiciliari nella sua abitazione, con il divieto di avvicinarsi alla vittima. Sempre a Vejano, gli stessi militari hanno arrestato in flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale un pregiudicato 20enne del posto. I carabinieri intervenivano presso l’abitazione della madre 51enne mentre il giovane stava mettendo a soqquadro la casa, minacciando la vittima di più gravi gesti. Prontamente bloccato, il ragazzo rivolgeva la propria ira contro i militari che dopo vari tentativi riuscivano a riportarlo alla ragione ed a condurlo in caserma. L’arrestatosi trova ora alla casa circondariale Mammagialla di Viterbo.

VEJANO: ARRESTATI PLURIPREGIUDICATI ROMANI E ROMENI

Redazione

Vejano (VT) – Nel corso dei servizi di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, a Vejano i carabinieri della locale stazione insieme ai colleghi di e Oriolo Romano hanno arrestato in flagranza di reato per tentato furto in abitazione quattro pluripregiudicati, due romani di 60 e 40 anni e due romeni di 40 e 20 anni. I quattro alle ore 22.30 di mercoledì cercavano di introdursi interno una villa, ma il pronto intervento dei militari consentiva di fermare tre di loro dopo un breve inseguimento nelle campagne circostanti, mentre il quarto veniva simultaneamente intercettato e bloccato a bordo di un fuoristrada mentre attendeva i complici. Le successive perquisizioni veicolare, personale e domiciliare nei confronti degli arrestati consentivano di rinvenire una tronchese di grosse dimensioni, un visore notturno, guanti di gomma e numerosi attrezzi da scasso, tutto sottoposto a sequestro unitamente alla vettura. Gli arrestati sono stati condotti alla casa circondariale Mammagialla di Viterbo.

VEJANO: ARRESTATI 2 ROMENI PER TENTATIVO DI FURTO AGGRAVATO, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E LESIONI PERSONALI

Redazione Vejano (VT) – Questa notte, a Vejano, i carabinieri della locale stazione insieme ai colleghi di quella di Oriolo Romano, nel corso di uno specifico servizio per la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato in flagranza dei reati di tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali due romeni di 33 anni e 19 anni, privi di documenti di riconoscimento e senza fissa dimora. I due sono stati sorpresi all’interno di un bar mentre tentavano di rubare il denaro contenuto nelle slot machine, l’incasso giornaliero e varie altre merci. Alla vista dei militari, per garantirsi la fuga opponevano resistenza procurando ad entrambi i carabinieri lesioni giudicate guaribili in 5 giorni s.c.. All’interno del locale è stato rinvenuto un cacciavite di grosse dimensioni, utilizzato per frantumare i vetri della finestra e scardinarne la grata di protezione. Gli arrestati, sono stati giudicati in mattinata col rito direttissimo e condannati ad 1 anno e 2 mesi di reclusione e 350,00 euro di multa.

BASSANO ROMANO, CAPRANICA, , E VEJANO: UN ARRESTO E 10 DENUNCE DA PARTE DEI CARABINIERI Redazione

Bassano Romano, Capranica, Ronciglione, Sutri e Vejano (VT) – Nell’ultimo weekend la compagnia carabinieri di Ronciglione ha impiegato nei servizi di prevenzione complessivamente circa 30 pattuglie e 60 militari, dislocati negli orari di maggior incidenza dei fenomeni dei reati contro il patrimonio e la persona e nelle direttrici di maggior flusso del traffico veicolare ( strade statali come la SS Cassia bis, Cimina, Braccianese ecc.). Complessivamente sono stati eseguiti un arresto in flagranza e 10 denunce in stato di libertà. Nel dettaglio: a Vejano militari della locale stazione hanno arrestato in flagranza dei reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamento e porto e detenzione di arnesi atti ad offendere uno studente 18enne del luogo,; il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine per i reiterati maltrattamenti nei confronti dei componenti il proprio nucleo familiare, si è reso responsabile dell’ennesimo atto di violenza nei confronti della sorella minore e del cognato, cagionando loro lesioni personali giudicate guaribili in alcuni giorni dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Bracciano. I carabinieri, intervenuti sul posto, nel tentativo di fermarlo mentre danneggiava la porta d’ingresso dell’appartamento con una mazza da carpentiere, venivano immediatamente aggrediti e nel corso colluttazione riportavano lesioni personali giudicate anche qui guaribili in alcuni giorni. Il giovane è ora ristretto alla casa circondariale Mammagialla di Viterbo; a Capranica militari della locale stazione hanno denunciato per i reati di tentato furto aggravato e porto e detenzione di arnesi atti ad offendere due cittadini rumeni del luogo, di 46 e 49 anni; i due, sorpresi dai militari all’interno dell’ex stabilimento “Chinottoneri”, al km 56.500 della S.R. Cassia, mentre tentavano di asportare rami di alloro tagliati con delle roncole, venivano prontamente bloccati dopo essersi dati a precipitosa fuga da quell’impianto; a un pluripregiudicato di 42 anni del posto è stato denunciato per falsa attestazione a pubblico ufficiale e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità; a Ronciglione militari del pronto intervento hanno denunciato un fornaio pakistano di 52 anni, residente a Roma, per detenzione e porto abusivo di una mazza da cricket, rinvenuta nella propria autovettura; un romano di 38 anni e un 37enne di sono stati denunciati, invece, perché sorpresi alla guida delle proprie autovetture sprovvisti di patente di guida; a Bassano Romano un operaio moldavo di 40 anni è stato accompagnato presso il centro di identificazione di Trapani per l’espulsione in quanto clandestino; inoltre, un pregiudicato rumeno di anni 25, è stato denunciato per ricettazione perché trovato in possesso di una carta di credito intestata ad altra persona e di cui non sapeva giustificarne il possesso; a Sutri i carabinieri denunciavano per tentato furto in concorso due minori di 16 anni, di cui uno con precedenti di polizia, perché sorpresi all’interno di un esercizio commerciale “frutteria”, ubicata in quella via della stazione mentre asportavano generi alimentari, all’interno di un frigorifero per un valora complessivo di € 100,00 circa.

TRENITALIA, FL3: I PENDOLARI DI , CAPRANICA, ORIOLO, VEJANO E MANZIANA RISPONDONO AL MOSP Redazione

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana in merito alla riunione dello scorso 26 marzo presso Trenitalia tra sindaci del territorio e pendolari.

Ecco la nota:

"La riunione del 26 marzo presso Trenitalia è stata un esperimento senza precedenti , in cui erano presenti gran parte dei Sindaci dei Comuni che utilizzano a pari dignità, oltre a quelli di Viterbo, la tratta Fl3. È naturale e legittimo che ognuno, anche senza competenza strettamente tecnica, faccia presente le proprie osservazioni.Non è legittimo..deridere .. interrompere l'intervento degli altri con la presunzione di avere in assoluto le competenze per trovare le giuste soluzioni, senza per altro acer interpellato MAI altri usufruitori del servizio pubblico, per poi dichiarare che gli altri hanno deriso addirittura la città di Viterbo. Trattare le persone con arroganza e provocazione viene poi ripagato con la stessa moneta e, di fatto l'atteggiamento del rappresentante del MOSP, poi ha portato al degenerare della discussione. Potevamo serenamente ascoltare le ragioni di tutti in un contesto mai visto prima e poi il rappresentante di Viterbo avrebbe giustamente e con la consueta competenza dato il suo contributo .

Se il rappresentante del MOSP Movimento( Spontaneo dei Pendolari, di Viterbo ) avesse esordito da subito con l'unica cosa importante che condividiamo, e cioè che se facciamo la guerra dei numeri con la capitale risulteremo sempre perdenti e continueremo a perdere servizi ed opportunità, probabilmente avrebbe ottenuto un atteggiamento diverso ed il consenso di tutti. Comprendiamo la sua frustrazione che è anche la nostra nel vedere una Provincia che in 50 anni non è riuscita nemmeno ad ottenere il completamento della -Civitavecchia.

La provincia di Viterbo ha bisogno di salvaguardare le briciole di quello che la regione le lascia perché è una ricchezza per noi e per la capitale stessa.E' giusto che si riconosca Viterbo come capoluogo di attività, interessi e servizi e, se fa così piacere, ci inchiniamo alla sua podestà! Riconosciuto questo ribadiamo che anche Viterbo ha la sua area metropolitana e che la ferrovia serve anche per raggiungere essa stessa dalle località limitrofe proprio perché capoluogo di attività, interessi e servizi.

Se passa il concetto che non c'è affluenza per giustificare investimenti, i 100 pendolari di Viterbo non bastano per garantire un diretto che semivuoto arriva a Bracciano e ancor più vuoto rifà lo stesso tragitto al ritorno ..e quindi, oltre a ripartire le risorse in modo equo sarebbe opportuno aumentare il peso di Viterbo non con titoli ormai decadenti, suo e nostro malgrado, ma con il contributo delle altrettante persone degli altri comuni che, anche se di rango inferiore rispetto al capoluogo (concediamoci anche questo per quello che vale in tempi di decadenza), hanno spesso solo quel mezzo pubblico come valido collegamento con Roma e Viterbo.

I pendolari di Viterbo, e con essi tutti gli altri dei comuni della provincia che insistono su questa tratta, hanno diritto a rivendicare migliori condizioni di viaggio perché più lontani, perché pagano tre volte l’abbonamento della tratta urbana, perché sono stati scippati dell’unico collegamento ferroviario con la capitale per le esigenze della stessa e per questo da profani ed incompetenti, vorremmo lanciare una proposta: perché non LAVORARE INSIEME per portare una unica proposta a Trenitalia e Regione che riesca ad accontentare TUTTI i territori attraversati, senza continuare a rincorrere inutili campanilismi che come dimostrato negli anni, danneggiano lo sviluppo dell'intero territorio della ?

I pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana"

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