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10.1 - Frequenza Delle Sorgenti Di Inquinamento Elettromagnetico(SRB) (P)
10.1 - Frequenza delle sorgenti di inquinamento elettromagnetico(SRB) (P) Definizione dell’indicatore e metodologia di calcolo L’indicatore intende misurare la presenza sul territorio delle sorgenti di onde elettromagnetiche non ionizzanti quali le Stazioni Radio Base per telefonia mobile (SRB). Obiettivo ambientale auspicabile Minore esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Evidenze riscontrate All’interno del territorio della provincia di Viterbo al giugno 2005 erano presenti 198 Stazioni Radio Base (SRB), sui cui siti si ritrovano 260 antenne con 626 celle. Nelle figure 10.1.1, 10.1.2, e 10.1.3 è riportato il numero di stazioni radio base, di antenne e di parabole, suddiviso per operatore. Fig.10.1.1: N. stazioni radio base nella provincia di Viterbo per operatore (dati fino a Giugno 2005) 80 72 70 60 52 50 45 40 30 28 n. stazioni radio base radio stazioni n. 20 10 0 TIM Vodafone H3G WIND Fonte: Ministero delle Comunicazioni – Direzione Generale per le Concessioni e le Autorizzazioni 1 Fig.10.1.2: N. antenne nella provincia di Viterbo per operatore (dati fino a Giugno 2005) 100 90 90 82 80 70 70 60 50 40 28 n. stazionin. radio base 30 20 10 0 TIM Vodafone H3G WIND Fonte: Ministero delle Comunicazioni – Direzione Generale per le Concessioni e le Autorizzazioni Fig.10.1.3: N. parabole nella provincia di Viterbo per operatore (dati fino a Giugno 2005) 250 212 200 174 162 150 100 78 n. stazioni n. radio base 50 0 TIM Vodafone H3G WIND Fonte: Ministero delle Comunicazioni – Direzione Generale per le Concessioni e le Autorizzazioni 2 La localizzazione delle stazioni è riportata nelle tabelle seguenti (Tab. -
3.1 – Presenza Di Aree a Rischio Idrogeologico in Attuazione Della
3.1 – Presenza di aree a rischio idrogeologico In attuazione della Legge 183/89 è stato emanato il D.L. n. 180 dell’11 giugno 1998 (Decreto Sarno) con la finalità di individuare le aree a più elevato rischio idrogeologico e di adottare idonee misure di salvaguardia e prevenzione. La difesa del suolo diviene in tal modo, se pur sulla base della emotività scatenata dalla tragedia di Sarno, una attività preventiva e non, come in precedenza, riparativa di danni ormai avvenuti sul territorio. Lo stesso decreto fu convertito con modificazioni dalla legge n. 267 del 3 agosto 1998 e promulgato il D.P.C.M 29 settembre 1998 per la individuazione dei criteri relativi agli adempimenti da compiere in merito alla perimetrazione delle aree esposte a diversi livelli di rischio. Esso traccia, inoltre, la fase di programmazione della mitigazione del rischio attraverso elaborazioni, anche grafiche tali da individuare le tipologie di interventi da realizzare per mitigare o rimuovere lo stato di rischio. In attesa di un riordino successivo all’entrata in vigore del nuovo Decreto legislativo 152/2006 si riportano le strategie di intervento fino ad oggi attuate per quanto riguarda la difesa del suolo. Esse si inquadrano nell’ambito della pianificazione di bacino che le 5 Autorità di bacino competenti sul territorio regionale (Tevere, Liri-Garigliano, Fiora, Tronto, Bacini regionali) elaborano ed approvano. Lo strumento pianificatorio attualmente approvato e vigente su tutto il territorio regionale è il Piano Straordinario per l’Assetto Idrogeologico (PSAI). Le Autorità di Bacino che interessano il territorio provinciale sono tre, di seguito si riportano i dati salienti (Tab. -
Itinerario N. 004 - Fra Oriolo Romano E Vejano
24/1/2016 Itinerari MTB Oriolo Vejano Itinerario n. 004 - Fra Oriolo Romano e Vejano Scheda informativa Punto di partenza: Oriolo Romano Distanza da Roma : 60 km Lunghezza: 29 km Ascesa totale: 790 m Quota massima: 570 mslm Tempo in sella: 2h 40m Sterrato: 88 % Cartografia: Monti della Tolfa 1:25.000 ed. Il Lupo Prima effettuazione: dicembre 2003 Ultimo aggiornamento: gennaio 2015 Generalità Percorso mediamente impegnativo con numerosi brevi strappi. L'itinerario si svolge principalmente su sterrate fra allevamenti e boschi dell'università agraria. Nella zona esistono numerose sterrate per cui è possibile combinare diversi percorsi. Interessante è la variante per le sorgenti sulfuree nei pressi della vecchia mola di Oriolo. Da Vejano è inoltre possibile tornare velocemente a Oriolo su strada asfaltata Come arrivare Oriolo Romano si trova a circa 60 km a nord di Roma. Si raggiunge percorrendo successivamente la via Cassia e la Braccianese fino a Manziana. Da qui in direzione Viterbo sempre sulla via Claudia - Braccianese. Per chi volesse la stazione di Oriolo, dove conviene parcheggiare, è comodamente servita da treni su cui è consentito il trasporto bici Altimetria Mappa file:///C:/Users/Pello/Documents/paolaegino/MTB/descrizioni/004des.htm 1/6 24/1/2016 Itinerari MTB Oriolo Vejano Descrizione percorso Km 0,0 - 405 mslm Superato il paese di Oriolo, al termine del lungo viale alberato,300 m dopo la stazione, all'altezza del km. 32.900 della provinciale, si imbocca a sinistra "via della croce nuova" dal fondo sterrato. Km 0,8 - 405 mslm Si prosegue a destra lungo la "strada della castellina" Km 1,9 - 390 mslm Piegare a sinistra sulla "strada del passo delle barozze". -
Comune Di Proceno Consiglio Comunale
COPIA COMUNE DI PROCENO (Provincia di Viterbo) Verbale di deliberazione CONSIGLIO COMUNALE n. 3 del 22/01/2018 Oggetto: Approvazione protocollo di intesa per le Aree Interne con il Comune di Tuscania.- L’anno duemiladiciotto il giorno ventidue del mese di gennaio alle ore 18.30 in Proceno nella sala delle adunanze posta nella sede al piano terreno di Palazzo Sforza, convocato con regolari avvisi, si è riunito il Consiglio comunale in seduta per trattare gli affari iscritti nell’ordine del giorno. Presiede l’adunanza il signor Pellegrini Cinzia - Sindaco Il Presidente incarica il Segretario di fare l’appello nominale, che dà il seguente risultato: Componenti Qualifica Presenti Assenti Pellegrini Cinzia Sindaco s Pinzi Roberto Vicesindaco s Santoni Franco Consigliere s Pifferi Alessandro Assessore s Gobbi Deborah consigliere s Lombardelli Adio consigliere s Rossi Valerio consigliere s Masini Giordano consigliere s Battistoni Francesco consigliere s Donatelli Irene consigliere s Barbini Annamaria Consigliere s Presenti 9 Assenti 2 Partecipa il sottoscritto Segretario del Comune Dott. Mariosante Tramontana incaricato della redazione del verbale. Il Presidente, dato atto della presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta per la discussione in seduta degli affari iscritti all’ordine del giorno. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: - La Commissione Europea, con riferimento alla Politica di Coesione 2014-2020, sostiene un approccio locale di pianificazione strategica e integrata per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale -
La Civitavecchia Capranica Orte (CCO) – È in Funzione
SCHEDA SULLA FERROVIA C.C.O. Il presente studio di fattibilità propone la riapertura di una ferrovia del Lazio, la trasversale Civitavecchia-Orte, via Capranica (in seguito, per brevità “CCO”), da destinare a servizio dei traffici portuali, sia merci che passeggeri generati dal Porto o verso di esso, ma anche a corredo dell’offerta di trasporto pubblico locale (Tpl), realizzando, al contempo, un’efficace connessione con il resto della rete ferroviaria ed alleggerendo il nodo di Roma (fig. 1). (fig. 1 – mappa itinerari nazionali con riapertura CCO) 1. Caratteristiche della Ferrovia C.C.O. La linea è totalmente a binario unico e priva di elettrificazione. Per il primo chilometro la linea passa affiancata alla ferrovia Tirrenica fino al deposito delle locomotive di Porta Tarquinia, dove la linee per Pisa e per Civitavecchia Marittima effettuano una curva a sinistra. La linea per Capranica passa sopra al fosso della Fiumaretta: il ponte omonimo è a singola campata di circa 15 m, l'arco è a sesto ribassato. Pile, pulvini e arco sono costituiti da blocchi di arenaria eocenica cristallina. La bordatura dell'arco spessa 30 cm è in mattoni. Dopo pochi chilometri la linea supera il raccordo De.Car e giunge alla stazione di Aurelia posta in curva. Dopo la stazione di Aurelia la ferrovia passa sotto all'autostrada A12 per mezzo di un moderno cavalcavia in cemento armato. Circa cento metri dopo la linea attraversa il Fosso Vite su un viadotto in muratura a sei arcate. La struttura è costituita, come nel caso del ponte sulla Fiumaretta, da blocchi di arenaria eocenica, tranne la bordatura degli archi che è in mattoni. -
Partenze Da Manziana C.So V.Emanuele /Via Bianchi, Manziana
Orario in vigore dal 07 Gen 2013 al 27 Gen 2013 pag. 1/15 Partenze Da Manziana c.so V.Emanuele /via Bianchi, Manziana DESTINAZIONE FERIALE FESTIVO per Allumiere p.zza della Repubblica 08:101..12:452..14:401..16:002..18:352..19:402.. 09:002..11:451..16:352.. 1. Monte Virginio - Canale Monterano - Tolfa 2. Monte Virginio - Canale Monterano - Stigliano Terme Bv - Gesso - Tolfa per Anguillara Sabazia p.zza del Molo 04:403..05:151..05:454..05:555..06:1511..06:4512..06:505 05:505..07:455..16:505..19:105.. ..07:502..10:005..10:506..12:2511..13:251..14:057..14:20 13..14:458..14:502..16:006..16:309..18:255..19:1510.. 1. Bracciano 2. Bracciano Due 3. Bracciano - Vicarello - Trevignano 4. Bracciano Due - Bracciano 5. Monte Finale - Bracciano - Vicarello - Trevignano 6. Monte Finale - Bracciano - Bracciano Vv.Ff - Bracciano 7. Bracciano Due - Bracciano - Vicarello - Trevignano 8. Bracciano Due - Bracciano - Bracciano Osp 9. Bracciano Due - Bracciano - Bracciano Osp - Trevignano 10. Bracciano Due - Bracciano - Trevignano 11. Monte Finale - Bracciano - Bracciano Vv.Ff - Idroscalo 12. Monte Finale - Bracciano - Bracciano Cappuccini - Bracciano Osp - Bracciano Rinascente Bv - Idroscalo 13. Bracciano Due - Bracciano - Trevignano - Bracciano Staz.FS 04:401..05:152..05:453..05:554..06:159..06:504..07:5010.. 05:504..07:454..16:504..19:104.. 10:004..12:259..13:252..14:055..14:456..14:5010..16:307.. 18:254..19:158.. 1. Bracciano - Vicarello - Trevignano - Anguillara 2. Bracciano - Anguillara 3. Bracciano Due - Bracciano - Anguillara 4. Monte Finale - Bracciano - Vicarello - Trevignano - Anguillara 5. -
La Chiesa Di Santa Maria Della Neve a Castiglione in Teverina
ANTONELLA La chiesa GREGORI di Santa Maria della Neve a Castiglione in Teverina Madonna con Bambino tra angeli e cherubini (parete di fondo del presbiterio) d est di Castiglione in Teveri- Ana, sulle pendici della collina su cui sorge il paese, lungo una traversa della strada che si dirige verso Baschi, si incontra una chiesa caratterizzata da una sem- plice facciata arricchita da un por- tale in marmo (che reca la data A.D. MDVIIII), sormontato da maioliche dipinte a mano, appli- cate nel 1958 in ricordo dell'anno mariano, che riprendono l'imma- gine della Madonna della Neve, affresco quattrocentesco custodito all'interno. La chiesa sorge nel luogo dove in passato si trovava una muraglia che delimitava il podere Lolle, so- pra il cui portone di accesso era posta un'immagine della Madon- na con Bambino, detta per l'ap- punto Madonna delle Lollel. Se- condo la tradizione, alla fine del XV secolo molte persone avreb- bero ricevuto consistenti grazie invocando l'immagine, ed in se- guito a ciò, per iniziativa della popolazione di Castiglione si de- cise di edificare una chiesa dove custodire e venerare la miracolosa immagine. La Compagnia del Corpo di Cristo possedeva nelle vicinanze un vasto terreno, su cui autorizzò la costruzione della chiesa riser- vandosi il diritto di patronato, per la nomina del cappellano insieme con la Magistratura comunale2. rettamente a papa Alessandro VI venne concesso il 27 maggio Nel 1500 venne quindi presen- (Rodrigo Borgia), trascurando il 1501, e la costruzione della chiesa tata la richiesta del permesso di- vescovo diocesano3; il permesso venne subito iniziata e terminata, 1 La lolla è l'insieme dei rivestimenti Madonna, anche in paesi vicini a Ca- 2 A.V.B. -
Strutture Private Accreditate
Strutture private accreditate RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) Viterbo (San Martino al VILLA IMMACOLATA Str. Sammartinese, 64/A Cimino) Viterbo (San Martino al VILLA IMMACOLATA Str. Sammartinese, 64/A Cimino) VILLA SERENA Str. Statale Cassia, Km. 103 Montefiascone VILLA BENEDETTA Via S.Barbara, 22 Viterbo VILLA ROSA V.le F.Baracca, 21 Viterbo RSA VITERBO Viale Fiume, 78 Viterbo (La Quercia) RESIDENZA CIMINA Via Dell'Ospedale, 2 Ronciglione L'ASSUNTA Via dei Cappuccini, 1 Bassano Romano MYOSOTIS Via Verga, snc Bomarzo PADRE LUIGI MONTI Via Bertina, 13 Montefiascone S.RITA (Ro.Ri) Via Cassia, Km 37 Nepi VILLA ANNA Via Falisca, 21 Faleria (VT) Hospice VILLA ROSA V.le F. Baracca, 21 Viterbo MY LIFE (Ro.RI) Via Cassia, Km. 37 Nepi CASA DI CURA SALUS V.le Trieste, 97 Viterbo Centri di riabilitazione ex art. 26 Viterbo (San Martino al VILLA IMMACOLATA Str. Sammartinese, 64/A Cimino) VILLA S.MARGHERITA Via Bertina, 13 Montefiascone VILLA BUON RESPIRO Str.Filante, 16 Viterbo AIRRI MEDICAL Via Carlo Cattaneo, 46 Viterbo Psichiatria VILLA ROSA V.le F.Baracca, 21 Viterbo Medicina acuti NUOVA S.TERESA (Ro.Ri) Str. Prov.le Tuscanese, snc Viterbo CASA DI CURA SALUS V.le Trieste, 97 Viterbo Riabilitazione motoria Viterbo (San Martino al VILLA IMMACOLATA Str. Sammartinese, 64/A Cimino) Lungodegenza medica Viterbo (San Martino al VILLA IMMACOLATA Str. Sammartinese, 64/A Cimino) SPECIALISTICA AMBULATORIALE CASA DI CURA SALUS V.le Trieste, 97 Viterbo Nuova CASA DI CURA S.TERESA (Ro.RI) Strada Prov.le Tuscanese, snc Viterbo RADIOLOGIA CIARPAGLINI s.a.s. Via G. Matteotti, 38 Viterbo C.d.R. -
Biological and Distributional Overview of the Genus Eledonoprius (Coleoptera: Tenebrionidae): Rare Fungus-Feeding Beetles of European Old-Growth Forests
NOTE Eur. J. Entomol. 110(1): 173–176, 2013 http://www.eje.cz/pdfs/110/1/173 ISSN 1210-5759 (print), 1802-8829 (online) Biological and distributional overview of the genus Eledonoprius (Coleoptera: Tenebrionidae): Rare fungus-feeding beetles of European old-growth forests GIUSEPPE M. CARPANETO1, STEFANO CHIARI1, PAOLO A. AUDISIO2, PIERO LEO3, ANDREA LIBERTO4, NICKLAS JANSSON5 and AGNESE ZAULI1 1 Dipartimento di Biologia Ambientale, Università degli Studi Roma Tre, Viale G. Marconi 446, 00146 Roma, Italy; e-mails: [email protected]; [email protected]; [email protected] 2 Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, Università degli Studi La Sapienza, Viale Borelli 50, 00185 Roma, Italy; e-mail: [email protected] 3 Via P. Tola 21, 09128 Cagliari, Italy; e-mail: [email protected] 4 Via C. Pilotto 85/F 15, 00139 Roma, Italy; e-mail: [email protected] 5 Department of Physics, Chemistry and Biology, Linköping University, 581 83 Linköping, Sweden; e-mail: [email protected] Key words. Tenebrionidae, Eledonoprius, saproxylic fauna, mycophagy, bracket fungi, forest ecosystems, old trees, cork oaks Abstract. All the information on the genus Eledonoprius was gathered to provide an up to-date overview of the geographical distri- bution and ecology of its species, and to assess their association with old-growth forests. Based on recent samples collected in deciduous forests and woodlands of Italy, the authors outline the habitats of these rare species and give an account of their trophic relations with bracket fungi. E. armatus is recorded in Central Italy and Sardinia for the first time; E. -
Turni Farmacie Provincia
SETTIMANA Da Lunedì 28/06/21 Dalle ore 08:00 DI TURNO A Lunedì 05/07/21 Alle ore 08:00 CHIUSURA CHIUSURA COMUNE FARMACIE DI TURNO RIPOSO SETTIMANALE RECUPERO DOMENICALE ACQUAPENDENTE Farm Antica SACCARELLI Giovedì pomeriggio Sabato 10/07/2021 INFORMAZIONI SUL TURNO BASSANO ROMANO Farm FARMABASSANO srl Sabato 10/07/2021 CANEPINA Farm SONNO Sabato pomeriggio Sabato 10/07/2021 LE FARMACIE ELENCATE CANINO Farm LUCIANI SONO DI TURNO . CAPRANICA Farm FARMACAPRANICA Martedì 06/07/2021 DURANTE LE ORE DI CHIUSURA CAPRAROLA Farm LA PARADISA Sabato 10/07/2021 DIURNA E NOTTURNA CELLENO Farm TESI Giovedì pomeriggio IL SERVIZIO DI REPERIBILITA' E' CIVITACASTELLANA Farm FILIZZOLA Sabato pomeriggio Giovedì 08/07/2021 A CHIAMATA FABRICA DI ROMA Farm FALERI sas PER LE RICETTE URGENTI . FALERIA Farm LUPO GRAFFIGNANO Farm CECCARINI Venerdì pomeriggio Martedì pom 06/07/2021 MONTALTO Farm COMUNALE Martedì pomeriggio MONTE ROMANO Farm MINELLI Giovedì pomeriggio Venerdì 09/07/2021 MONTEFIASCONE Farm BIANCHI snc NEPI Farm NEPI snc ORTE Farm COMUNALE Mercoledì pomeriggio Sabato 10/07/2021 PIANSANO Farm BIANCHI Sabato pomeriggio RONCIGLIONE Farm S. BARTOLOMEO S. LORENZO Farm MENICHELLI SORIANO Farm MUSCOLINO SUTRI Farm S. ANTONIO snc Sabato pom 10/07/2021 TARQUINIA Farm MUNIC. F2 TUSCANIA Farm PERINELLI sas VEJANO Farm MODICA snc Venerdì pomeriggio Martedì 06/07/2021 VETRALLA TRE CROCI Farm TRE CROCI 27 SETTIMANA Da Lunedì 05/07/21 Dalle ore 08:00 DI TURNO A Lunedì 12/07/21 Alle ore 08:00 CHIUSURA CHIUSURA COMUNE FARMACIE DI TURNO RIPOSO SETTIMANALE RECUPERO DOMENICALE ACQUAPENDENTE Farm CATOCCI INFORMAZIONI SUL TURNO BARBARANO R. -
SNC, VIA VASIANO, 01037, Ronciglione (VT) Italia 0761/625484
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome STOCCHI VITTORIO Indirizzo SNC , VIA VASIANO , 01037, Ronciglione (VT) Italia Telefono 0761/625484 – mobile: 339/7040030 Fax 0761/625484 E-mail [email protected] Nazionalità italiana Data di nascita 17/07/1961 ALCUNE ESPERIENZE LAVORATIVE • Date (dal 1991) Consulente geologico tecnico dell’Amministrazione Provinciale di Viterbo (aree in frana su s. p. Orte – Vasanello, lungo le provinciali per Civita Castellana e Castel S.Elia (2006, 1.000.000 €), s.p. Marignano Centinano (10 miliardi di Lire 1998), studio geomorfologico del lago di Vico ecc. Applicazione di tecniche di ingegneria naturalistica per la sistemazione di un versante del comune di Montalto di Castro (VT), (500.000 euro, 2005). Applicazione di tecniche di ingegneria naturalistica per la sistemazione di un versante proprietà Acque di Nepi, Nepi (VT), (130.000 euro, 2007). Adeguamento sismico plesso scolastico Paolo III di Canino VT (2006, 1.500.000 €); Adeguamento sismico plesso scolastico di Carbognano VT (2007, 300.000 €); Consulente geotecnica per costruzioni Guardia di Finanza (area di Castiglione del Lago PG, 2006 300.000 €) Relazioni geotecniche per enti privati e pubblici quali scuole, abitazioni, caserme, parcheggi interrati ed a raso, capannoni industriali (p.es. soc. Acque di Nepi, 4.000.000 € 2005) ecc. Lavori di sistemazione idrogeologica comune di Faleria (360.000 € 2007); Indagine geotecnica realizzazione nuova scuola materna (Sutri, 1.000.000 € 2009,); Indagine geotecnica ampliamento scuola -
Industria, Commercio E Artigianato Sul Territorio Le
6.5 - Industria, commercio e artigianato sul territorio Le attività produttive rappresentano sicuramente un fattore di pressione ambientale di rilievo. L’ambiente viene infatti utilizzato sia come serbatoio di input produttivi (materie prime, acqua, energia), che come recettore degli scarti e delle scorie di produzione (rifiuti, reflui, emissioni). C’è da considerare, inoltre, il fattore di rischio per la sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni residenti nelle zone limitrofe ad insediamenti con particolari attività produttive. Gli impatti che conseguono al sistema economico industriale sono in prevalenza legati alla produzione di scarti ed al consumo di risorse naturali. Non è quindi sufficiente agire soltanto attraverso la cogenza legislativa e il relativo controllo, ma occorre informare, sensibilizzare e incentivare mirando a nuove strategie. In questa ottica l’Unione Europea cerca di conciliare la crescita economica con la compatibilità ambientale, la sicurezza dei processi e dei prodotti e la salute della popolazione. La direttiva 976/61/CE, ovvero la direttiva IPPC (Integrated Pollutio Prevention and Control) è uno strumento di particolare importanza di cui si è dotata l’Unione Europea con l’obiettivo di prevenire, ridurre e, laddove possibile, eliminare l’inquinamento conseguente all’attività industriale. La direttiva prevede due registri che contengono informazioni su emissioni in aria ed acqua di specifici inquinanti provenienti dai principali settori produttivi e da grandi stabilimenti, ovvero l’INES (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) e il registro EPER (European Pollutant Emissivo Register). La novità sta nel fatto che tali registri contengono dati gestiti autonomamente dagli stessi gestori attraverso il self-reporting, introducendo così elementi di autocontrollo.