In viaggio con Gellindo Ghiandedoro

ITINERARIO E FOTOGRAFIE DI SILVIA VERNACCINI Dove un tempo saliva la funivia VALLE DELL’: VECCHIA - FAI DELLA

Nel 1955 una grossa stemate, così come la frana si abbatté in più bella chiesa dei Santi riprese sul paese di Filippo e Giacomo Zambana coprendo- (XVI sec.) separata dal lo di massi e ghiaia paese da un resistente e causandone così vallo a protezione. An- l’abbandono; oggi le che il prisma roccioso sue poche case sono che minacciava dall’al- state in gran parte si- to della montagna

La stazione della “Direttis- sima”, l’ardita funivia che un tempo saliva sulla cima Paganella, com’è oggi www.risparmiolandia.it In viaggio con Gellindo Ghiandedoro

è stato consolidato. Ugualmente non sono molti quelli che hanno deciso di restare a Zambana, detta “Vec- chia” a seguito della costruzione di Zam- bana Nuova, poco distante, la cui chiesa è stata intitolata anch’essa ai Santi Fi- lippo e Giacomo; nella piazza stanno a ricor- do due grossi macigni della frana. Un ponte moderno, di forma e di fatto, collega oggi le due borgate. Partite proprio dalla chiesa di Zambana Vecchia (215 m), im- sempre ripida fino a boccando il sentiero un piccolo poggiolo, il Sat n. 680, un antico Molinel (410 m; ore selciato (il primo 0.40), dove a un bivio tratto molto ripido è seguite sul n. 680 la cementato) che risa- direzione Fai della Pa- le la Val Manara tra ganella (il 681 conti- massi di frana. Mana- nua invece per il Lago ra deriverebbe forse di Lamar, 2 ore). dal vocabolo menar, in Da quassù avete quanto lungo l’antica modo di osservare i ri- mulattiera che solca sultati della regimen- la valle fino al Passo tazione ottocentesca Santel, veniva fatto dei corsi d’acqua nella scendere, menato, il Valle dell’Adige, ov- legname dell’esbosco vero la rettificazione e sacchi di carbone; dell’Adige e lo sposta- manara è anche un mento della foce del termine dialettale locale che sta per Sopra: veduta sulla campagna di accetta, ascia. Zambana. Sotto: l’orgogliosa chiesa di Proseguite in salita Zambana Vecchia. www.risparmiolandia.it In viaggio con Gellindo Ghiandedoro

Torrente Noce che scende dalla Val di Non, da Grumo a sud di Zambana; riman- gono alcune idrovore così come alcune zone umide protette per le specie animali e vegetali (gli stagni a Vela di ). La campagna che vedete attorno a Zambana, così come le rive sabbiose dell’Adige sono invece coltivate Nella foto grande: sul sentiero per il Passo Santel. ad asparagi bianchi, In quella piccola: anoramica varietà tondeggiante sulla Valle dell’Adige dall’alto del Passo Santel. e dal sapore più dolce e priva di fibre rispet- to all’asparago verde. In primavera, epoca di raccolto, sagre ed Dalla chiesa di Zam- iniziative gastronomi- bana Vecchia al Passo che dedicate a questo Santèl, sentiero n. 681 appetitoso ortaggio (2.30 ore) Sagra dell’asparago animano i paesi da bianco a Zambana Zambana a San Mi- Vecchia (fine aprile), chele all’Adige. Comitato Valorizzazio- Un’ultima riflessio- ne Asparago Zambana ne: in località Vatte (Municipio): tel. 0461 246412 di Zambana è stata un tracciato ora meno ganella, 1957-1979): Strada del vino e dei rinvenuta una suc- impervio tra grossi e arrivava dove oggi c’è sapori della Piana Ro- cessione stratigrafica piccoli massi di frana e l’Hotel Dolomiti nei taliana: www.stradavi- di epoca mesolitica immerso in un bosco pressi del Passo San- norotaliana.it (8.000 anni fa) com- misto, pensate che un tel, da dove la funivia A settembre ha luogo pleta di uno scheletro tempo (1925-1955) proseguiva per il Dos- la “Rampa”, la corsa in montagna da Zambana femminile sopran- da Zambana una fu- so Larici sulla Paga- alla cima della Paganella, nominato “la donna nivia saliva a Fai della nella. Oggi un servizio 3.000 m di dislivello. di Vatte” (reperti al Paganella (a nord di con comodi pullman, Consorzio Paganella Museo delle Scienze partiva invece la dalla Valle dell’Adige ski: di Trento). funivia “direttissima” a tel. 0461 585298; Mentre camminate su per la cima della Pa- (andando a toccare www.paganella.net www.risparmiolandia.it In viaggio con Gellindo Ghiandedoro

anche gli altri comuni . Passo Santel (1.033 m; giungono gli impianti dell’altopiano: Andalo, Alla fine dunque, un 1.50 ore), seguendo di risalita per le piste e ), ultimo strappo in salita sempre la direzione da sci della Paganella, sostituisce l’impian- e, dopo aver superato Fai della Paganella/ mentre sul versan- to a fune; da Santel, l’Albergo Miravalle Santel. Qui al passo, te opposto la S.P. storico crocevia tra affacciato proprio oltre a diversi esercizi 64 arriva a Fai della la Valle dell’Adige e la sulla valle e costruito di ristoro, trovate ad Paganella (957 m), Val di Non fortificato nel lontano 1920 – vi accogliervi la cappella attrezzata stazione di già in epoca romana, soggiornarono ospiti di Santa Libera (1928) villeggiatura che vide la strada prosegue per illustri – giungete al col suo caratteristi- il suo sviluppo proprio co tetto in scandole; in concomitanza della all’interno, significati- costruzione della fu- vo è il quadro raffigu- nivia; diritti in salita il rante la Processione sentiero n. 603 vi gui- in montagna di Luigi da alla Baita Campe- Benevento (1985). del sul Monte Fausior Questa cappella sorge (1.154 m; 1.30 ore). al posto dell’originario Per il ritorno ripren- capitello, el Capitel de dete la via dell’andata Gaza, al quale forse (1.50 ore). il passo deve il nome A sinistra: scorci sul Passo “Santel”. Santel, con la chiesetta dedi- Sempre dal passo, cata a Santa Libera. A destra: la processione di montagna di proseguendo si rag- L.Benvenuto, dipinto nel 1985.

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