Settentrione 32.Pdf (4.412Mb)

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Settentrione 32.Pdf (4.412Mb) SETTENTRIONE NUOVA SERIE Rivista di studi italo-finlandesi n. 32 anno 2020 SETTENTRIONE NUOVA SERIE Rivista di studi italo-finlandesi n. 32 anno 2020 SETTENTRIONE NUOVA SERIE. Rivista di studi italo-finlandesi ISSN 1237 - 9964 Pubblicata a cura della Società finlandese di lingua e cultura italiana con contributo finanziario dell’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki. Fondatori • Lauri Lindgren – Luigi G. de Anna Direzione culturale • Antonio D. Sciacovelli Redazione • Cecilia Cimmino Settentrione, Lingua e cultura italiana, Università di Turku, FI-20014 Turku, Finlandia [email protected], [email protected] ISSN 1237 - 9964 Painosalama Oy, Turku Italian kielen ja kulttuurin seura ry Turku 2020 INDICE pagina Un anno particolare 3 Alessandro Colombo, de signo disegno design: un viaggio italiano 5 Luigi G. de Anna, Il Caravaggio da Roma alla Sicilia, passando per Malta 15 Andrea Rizzi, Sulle tracce di Lenin: le Lettere scandinave e il mito nordico 21 interpretato da Luigi Barzini (1920-1921) Tauno Nurmela, Verso l’Italia di Mussolini 41 Federico Prizzi, Yrjö von Grönhagen, un antropologo finlandese al servizio del 43 III Reich nella Carelia Orientale Nicola Guerra, The Italian SS-fascist Ideology. An ideological Portrait of the 51 Italian Volunteers in the Waffen-SS. A Summary Essay Claudio Mutti, L’Iran e l’Europa 61 Silvio Melani, Tales from ancient bog bodies: witchcraft, physical abnormity and 75 homosexuality during the Northern Iron Age Giovanni Carmine Costabile, ‘Dove sono ora Bucefalo e il prode Alessandro?’ 119 Tolkien e la leggenda di Alessandro Magno Cinzia Franchi, La traduzione della letteratura antica ungherese 155 Paula Loikala, Aspetti e problemi della traduzione della letteratura finlandese in 165 italiano Antonio Sciacovelli, Dal mal comune al gregge immune: lessico pandemico e 171 musica leggera Marina Tosi, Insegnare l’italiano al Circolo Polare Artico 179 Il primo volume del commento ungherese alla Divina Commedia di Dante 183 (recensione) Riassunti tematici in lingua inglese degli articoli di questo numero 187 1 2 Un anno particolare Il 2020 resterà nella memoria di molti come l’„anno della pandemia”: intere popolazioni recluse in casa per giorni, settimane, mesi, bollettini giornalieri sull’andamento dei contagi, nuove abitudini, vecchi timori, le speranzose attese di un vaccino che riuscisse ad esser sperimentato e autorizzato entro l’anno, l’impazzare delle varie modalità di didattica a distanza, la soluzione di compromesso dei convegni in videoconferenza, le applicazioni informatiche per tracciare le linee di avanzamento del contagio, un nuovo capo di abbigliamento ormai sulla bocca di tutti, la mascherina! Siamo riusciti a far tesoro del tempo che abbiamo risparmiato evitando gli spostamenti abituali, non partecipando a qualche convegno all’estero, limitando le nostre visite in biblioteca? Forse abbiamo letto più del solito, riuscendo finalmente ad affrontare letture accantonate da tempo, oppure ci siamo lanciati nella riscoperta di opere cinematografiche che non avremmo mai immaginato esistessero? Se la dimensione sempre più virtuale della nostra quotidianità – in particolar modo questo è vero per chi oggi insegna e apprende nelle scuole e nelle università – appare conferma dell’avanzare continuo del “nuovo”, dell’innovazione tecnologica, della dipendenza dall’elettronica e dalla presenza di ogni genere di mezzo di comunicazione di massa, resta forte la speranza di riuscire a riabituarci a un modo di vivere che oggi tutti definiamo, nostalgicamente, la “normalità”. Anche quest’anno il nostro annuario propone una serie di saggi, ai nostri affezionati lettori, che toccano vari campi del sapere umano: apre il volume un articolo sulla storia del design, a firma dell’architetto Alessandro Colombo, seguito dalle riflessioni di Luigi de Anna sui veri mandanti della morte violenta di Caravaggio. Dopo la rassegna in cui Andrea Rizzi ci illustra i reportage del grande giornalista Barzini nella Scandinavia dell’immediato primo dopoguerra, pubblichiamo, in traduzione italiana dal francese, una pagina biografica di Tauno Nurmela, che fu rettore dell’ateneo di Turku, finissimo filologo e grande amante della lingua italiana: in questo breve scritto egli parla con accenti commossi del suo professore di italiano nella Helsinki degli anni ’30 del Novecento, Luigi Salvini, ma anche del suo incontro con una personalità assai controversa del nostro secolo breve. Federico Prizzi traccia un sintetico quadro biobibliografico, illustrandone le opere di analisi antropologica, del finlandese Yrjö von Grönhagen, poi possiamo leggere il saggio riassuntivo della dissertazione dottorale di Nicola Guerra, sui volontari italiani delle SS. I tre saggi che seguono sono dedicati al passato e alla sua rilettura, sia dal punto di vista storico, che antropologico e letterario: Claudio Mutti ripercorre i rapporti storici tra l’Iran e l’Europa, descrivendo le popolazioni più importanti della regione, nelle loro relazioni con il nostro continente, Silvio Melani affronta con abbondanza di dettagli l’analisi delle caratteristiche latamente culturali che emergono dalla lettura delle documentazioni relative alle mummie di palude, infine Giovanni Costabile ripercorre la tradizione letteraria relativa alle storie di Alessandro Magno, nello specchio della eco che ebbe nell’opera di Tolkien. Due articoli si concentrano sulla traduzione: Cinzia Franchi ci propone una riflessione sui metodi e sulle questioni, teoriche e pratiche, relative alla traduzione della letteratura ungherese antica in Italia, mentre nello scritto di Paula Loikala si traccia un quadro delle esperienze personali di traduzione della letteratura finlandese, con alcune riflessioni sul 3 “mestiere del traduttore”. Quest’anno, purtroppo, la professoressa Paula Loikala, docente di Lingua finlandese presso il Dipartimento di Traduzione e Interpretazione dell'Università di Bologna, è venuta a mancare. Chiudono il volume uno scritto di riflessione sul “lessico della pandemia”, la recensione dell’edizione commentata dell’Inferno di Dante in lingua ungherese (a cura della Società Dantesca Ungherese) e le commosse pagine in cui Marina Tosi ci racconta le sue esperienze di insegnamento nel “nord del Nord”. Nel corso dell’anno sono continuate le nostre collaborazioni con l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, nella persona della direttrice Patrizia Gambarotta, che ci ha permesso di condividere non pochi eventi organizzati con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, seppur virtualmente abbiamo tenuto vivi i contatti con vari atenei che sono lieti di collaborare con il nostro piccolo dipartimento e con le sedi della Società Dante Alighieri in Finlandia, in primis quella di Turku. Ricordiamo che nella nostra città è stato nominato un nuovo Console onorario della Repubblica Italiana, Francesco Sturiale, e che a Helsinki si è insediato, sempre durante quest’anno, l’Ambasciatore della Repubblica Italiana Sergio Pagano, che succede all’Ambasciatore Gabriele Altana, che salutiamo con affetto, augurando nel contempo buon lavoro e proficue relazioni con la nostra piccola comunità ai due diplomatici prima citati. Il 2021, che tutti speriamo sarà l’anno del “ritorno alla normalità”, verrà indiscutibilmente dedicato – virtualmente, fisicamente ma soprattutto spiritualmente – alle celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, per questo concludiamo questa breve esortazione alla lettura del nostro annuario avvicinando la nostra attuale esperienza a quella del transito per le profondità infernali, sperando vivamente che anche a noi riesca di uscire a riveder le stelle! 4 DE SIGNO DISEGNO DESIGN: UN VIAGGIO ITALIANO1 Alessandro Colombo Politecnico di Milano [email protected] design (v.) dal latino designare " delimitare, tracciare, accennare, indicare, da de- "attorno a + signare "segnare," da signum "segno" design (n.) dall’italiano disegno, da disegnare, dal latino designare Per disegnare il futuro in termini di sviluppo, innovazione, sostenibilità e bellezza è necessario compiere un viaggio nella storia per capire dove affondino le radici della moderna cultura del design e quali siano le ragioni del successo della visione italiana nel mondo, quali le prospettive di sviluppo. de signo Nel San Girolamo2 di Antonello da Messina (figura 1), il Santo si trova seduto ad uno scrittoio che è parte integrante di uno studiolo/abitacolo che, leggermente rialzato, campeggia all’interno di un’architettura caratterizzata da ampi spazi e da alte volte. Abbiamo di fronte un “interno” perfettamente compiuto ove la postazione accoglie l’intellettuale al lavoro in perfetta ergonomia, il piano inclinato per leggere, gli scaffali che ospitano i libri: potremmo tranquillamente sostituire il 1 Il testo riporta l’intervento effettuato on line dall’autore presso l’Istituto italiano di Cultura di Helsinki il 5 novembre 2020 nell’ambito delle celebrazioni della quarta edizione dell’Italian Design Day 2020 (indetto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e il supporto del tavolo permanente per l’internazionalizzazione del design, con la Segreteria Organizzativa di ADI - Associazione per il Disegno Industriale), per il quale l’autore è stato nominato Ambasciatore del Design italiano in Finlandia. Il tema dell’Italian Design Day 2020 è “Disegnare il futuro. Sviluppo, innovazione, sostenibilità, bellezza”. 2 San Girolamo nello studio è un dipinto a olio su tavola di tiglio (45,7x36,2 cm)
Recommended publications
  • La Vita Dei Bambini Durante Il Ventennio Fascista
    La vita dei bambini durante il ventennio fascista Categoria principale: Storia e Memoria Visite: 165100 di Giulia Antonelli, Michele Bigatton, Francesco Dario, Agnese Lorenzon, Ambra Makuc, Simone Pecoraro, Andrea Raccovelli (I.S.I.T. N. Pacassi di Gorizia) Treno della Memoria 2009 Dopo la prima guerra mondiale, in Italia sorse un nuovo movimento politico di carattere insieme rivoluzionario e reazionario, nazionalista e totalitario, che rifiutava i principi della democrazia liberale. Questo movimento politico chiamato Fascismo fu capeggiato da Benito Mussolini che raggiunse il potere nel 1922 con la Marcia su Roma. Solamente tre anni dopo, alla prima fase legalitaria si sostituì la fase totalitaria che cambiò radicalmente lo stile di vita e i costumi della società. Dopo l’instaurazione del regime fascista nel 1926, vennero emanate le leggi fascistissime: furono sospesi tutti i partiti e le associazioni d’opposizione (gli antifascisti vennero arrestati, processati ed aggrediti), vennero chiusi gli organi di stampa avversi al regime, venne creata l’OVRA e il Tribunale speciale. In uno stato di tipo totalitario, come fu l’Italia fascista, la propaganda, il controllo dell’informazione e il consenso delle masse fu essenziale. L’Italia di quegli anni era una nazione ancora ampiamente analfabetizzata, nonostante tutte le leggi e i regolamenti emanati durante gli anni precedenti. Creare una nuova scuola significò soprattutto preparare le nuove generazioni all’accettazione del regime. Quindi l’educazione, l’indottrinamento dei bambini e la scuola divennero il mezzo privilegiato della propaganda fascista, nonché un serbatoio di reclutamento. Ciò fu possibile grazie alla creazione di organizzazioni come l’Opera Nazionale Balilla (ONB) o i Giovani Universitari Fascisti (GUF) a cui era obbligatorio aderire ed il cui obiettivo primario era quello di costruire futuri soldati, uomini pronti a "credere, obbedire e combattere" e di "formare la coscienza e il pensiero di coloro che saranno i fascisti di domani".
    [Show full text]
  • Downloaded on 2017-02-12T04:42:19Z
    Title Skin and bone: the face in the archaeological imagination Author(s) Beatty, Katherine E. Publication date 2015 Original citation Beatty, K. E. 2015. Skin and bone: the face in the archaeological imagination. PhD Thesis, University College Cork. Type of publication Doctoral thesis Rights © 2015, Katherine E. Beatty. http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/ Embargo information No embargo required Item downloaded http://hdl.handle.net/10468/2107 from Downloaded on 2017-02-12T04:42:19Z SKIN AND BONE: THE FACE IN THE ARCHAEOLOGICAL IMAGINATION By Katherine E. Beatty July 2015 Thesis submitted for the qualification of PhD Department of Archaeology National University of Ireland, Cork Head of Department: Professor William O’Brien Supervisor: Dr Barra O’Donnabhain ABSTRACT Title: Skin and Bone: The Face in the Archaeological Imagination Author: Katherine E. Beatty Keywords: facial reconstruction, bioarchaeology, the face, Emmanuel Levinas, Ireland, theoretical archaeology, archaeological imagination Thirteen unique archaeological countenances from Ireland were produced through the Manchester method of facial reconstruction. Their gaze prompts a space for a broad discourse regarding the face found within human and artefactual remains of Ireland. These faces are reminders of the human element which is at the core of the discipline of archaeology. These re-constructions create a voyeuristic relationship with the past. At once sating a curiosity about the past, facial re-constructions also provide a catharsis to our presently situated selves. As powerful visual documents, archaeological facial reconstructions illustrate re-presentations of the past as well as how the present can be connected to the past. Through engagment with Emmanuel Levinas’s (1906-1995) main philosophical themes, the presence of the face is examined in a diachronic structure.
    [Show full text]
  • Investigating Italy's Past Through Historical Crime Fiction, Films, and Tv
    INVESTIGATING ITALY’S PAST THROUGH HISTORICAL CRIME FICTION, FILMS, AND TV SERIES Murder in the Age of Chaos B P ITALIAN AND ITALIAN AMERICAN STUDIES AND ITALIAN ITALIAN Italian and Italian American Studies Series Editor Stanislao G. Pugliese Hofstra University Hempstead , New York, USA Aims of the Series This series brings the latest scholarship in Italian and Italian American history, literature, cinema, and cultural studies to a large audience of spe- cialists, general readers, and students. Featuring works on modern Italy (Renaissance to the present) and Italian American culture and society by established scholars as well as new voices, it has been a longstanding force in shaping the evolving fi elds of Italian and Italian American Studies by re-emphasizing their connection to one another. More information about this series at http://www.springer.com/series/14835 Barbara Pezzotti Investigating Italy’s Past through Historical Crime Fiction, Films, and TV Series Murder in the Age of Chaos Barbara Pezzotti Victoria University of Wellington New Zealand Italian and Italian American Studies ISBN 978-1-137-60310-4 ISBN 978-1-349-94908-3 (eBook) DOI 10.1057/978-1-349-94908-3 Library of Congress Control Number: 2016948747 © The Editor(s) (if applicable) and The Author(s) 2016 This work is subject to copyright. All rights are solely and exclusively licensed by the Publisher, whether the whole or part of the material is concerned, specifi cally the rights of translation, reprinting, reuse of illustrations, recitation, broadcasting, reproduction on microfi lms or in any other physical way, and transmission or information storage and retrieval, electronic adaptation, computer software, or by similar or dissimilar methodology now known or hereafter developed.
    [Show full text]
  • A British Reflection: the Relationship Between Dante's Comedy and The
    A British Reflection: the Relationship between Dante’s Comedy and the Italian Fascist Movement and Regime during the 1920s and 1930s with references to the Risorgimento. Keon Esky A thesis submitted in fulfilment of requirements for the degree of Doctor of Philosophy, Faculty of Arts and Social Sciences. University of Sydney 2016 KEON ESKY Fig. 1 Raffaello Sanzio, ‘La Disputa’ (detail) 1510-11, Fresco - Stanza della Segnatura, Palazzi Pontifici, Vatican. KEON ESKY ii I dedicate this thesis to my late father who would have wanted me to embark on such a journey, and to my partner who with patience and love has never stopped believing that I could do it. KEON ESKY iii ACKNOWLEDGEMENTS This thesis owes a debt of gratitude to many people in many different countries, and indeed continents. They have all contributed in various measures to the completion of this endeavour. However, this study is deeply indebted first and foremost to my supervisor Dr. Francesco Borghesi. Without his assistance throughout these many years, this thesis would not have been possible. For his support, patience, motivation, and vast knowledge I shall be forever thankful. He truly was my Virgil. Besides my supervisor, I would like to thank the whole Department of Italian Studies at the University of Sydney, who have patiently worked with me and assisted me when I needed it. My sincere thanks go to Dr. Rubino and the rest of the committees that in the years have formed the panel for the Annual Reviews for their insightful comments and encouragement, but equally for their firm questioning, which helped me widening the scope of my research and accept other perspectives.
    [Show full text]
  • Tourism and Fascism. Tourism Development on the Eastern Italian Border 99
    Petra Kavrečič: Tourism and Fascism. Tourism Development on the Eastern Italian Border 99 1.02 Petra Kavrečič* Tourism and Fascism. Tourism Development on the Eastern Italian Border** IZVLEČEK TURIZEM IN FAŠIZEM. TURISTIČNI RAZVOJ NA ITALIJANSKI VZHODNI MEJI Prispevek se osredotoča na obravnavo turističnega razvoja nekdanje italijanske province Julijske krajine (Venezia Giulia). V ospredju zanimanja je torej obdobje med obema voj- nama. Območje, ki je predmet analize, predstavlja zanimivo študijo primera, ki še ni bila deležna zadostne historične znanstvene obravnave, vsaj glede področja turističnega razvoja. Zanima me raziskovanje povezave in povezanosti med političnim režimom in nacionalnim diskurzom s turistično panogo oziroma različnimi tipologijami turistične ponudbe. Kako se je posameznim turističnim destinacijam (»starim« ali »novim«) uspelo prilagoditi novim političnim razmeram, ki so nastopile po koncu prve svetovne vojne, in kako se je turizem razvijal v okviru totalitarnega sistema, v tem primeru fašizma. Pri tem bo predstavljena različna turistična ponudba obravnavanega območja. Ključne besede: turizem, fašizem, obdobje med obema vojnama, Julijska krajina * Dr. Sc., Assistant Professor of History, Department of History, Faculty of Humanities, University of Pri- morska, Titov trg 5, 6000 Koper; [email protected] ** This paper is the result of the research project “Post-Imperial Transitions and Transformations from a Local Perspective: Slovene Borderlands Between the Dual Monarchy and Nation States (1918–1923)” (J6-1801), financially supported by the Slovenian Research Agency. 100 Prispevki za novejšo zgodovino LX – 2/2020 ABSTRACT The paper explores tourism development in the Italian region of Venezia Giulia. The terri- tory under discussion represents an interesting but unexplored field of study in historiography, focusing on tourism development during the interwar period.
    [Show full text]
  • Marten Stol WOMEN in the ANCIENT NEAR EAST
    Marten Stol WOMEN IN THE ANCIENT NEAR EAST Marten Stol Women in the Ancient Near East Marten Stol Women in the Ancient Near East Translated by Helen and Mervyn Richardson ISBN 978-1-61451-323-0 e-ISBN (PDF) 978-1-61451-263-9 e-ISBN (EPUB) 978-1-5015-0021-3 This work is licensed under the Creative Commons Attribution-NonCommercial- NoDerivs 3.0 License. For details go to http://creativecommons.org/licenses/ by-nc-nd/3.0/ Library of Congress Cataloging-in-Publication Data A CIP catalog record for this book has been applied for at the Library of Congress. Bibliographic information published by the Deutsche Nationalbibliothek The Deutsche Nationalbibliothek lists this publication in the Deutsche Nationalbibliografie; detailed bibliographic data are available on the Internet at http://dnb.dnb.de. Original edition: Vrouwen van Babylon. Prinsessen, priesteressen, prostituees in de bakermat van de cultuur. Uitgeverij Kok, Utrecht (2012). Translated by Helen and Mervyn Richardson © 2016 Walter de Gruyter Inc., Boston/Berlin Cover Image: Marten Stol Typesetting: Dörlemann Satz GmbH & Co. KG, Lemförde Printing and binding: cpi books GmbH, Leck ♾ Printed on acid-free paper Printed in Germany www.degruyter.com Table of Contents Introduction 1 Map 5 1 Her outward appearance 7 1.1 Phases of life 7 1.2 The girl 10 1.3 The virgin 13 1.4 Women’s clothing 17 1.5 Cosmetics and beauty 47 1.6 The language of women 56 1.7 Women’s names 58 2 Marriage 60 2.1 Preparations 62 2.2 Age for marrying 66 2.3 Regulations 67 2.4 The betrothal 72 2.5 The wedding 93 2.6
    [Show full text]
  • Infanticide in Early Modem Gennany: the Experience of Augsburg, Memmingen, Ulm, and Niirdlingen, 1500-1800
    Infanticide in Early Modem Gennany: the experience of Augsburg, Memmingen, Ulm, and Niirdlingen, 1500-1800 Margaret Brannan Lewis Charlottesville, Virginia M.A., History, University of Virginia, 2008 B.A., History and Gennan, Furman University, 2006 A Dissertation presented to the Graduate Faculty of the University of Virginia in Candidacy for the Degree of Doctor of Philosophy Department of History University of Virginia May, 2012 i Abstract Between 1500 and 1800, over 100 women and men were arrested for infanticide or abortion in the city of Augsburg in southern Germany. At least 100 more were arrested for the same crime in the three smaller cities of Ulm, Memmingen, and Nördlingen. Faced with harsh punishments as well as social stigma if found pregnant out of wedlock, many women in early modern Europe often saw abortion or infanticide as their only option. At the same time, town councils in these southern German cities increasingly considered it their responsibility to stop this threat to the godly community and to prosecute cases of infanticide or abortion and to punish (with death) those responsible. The story of young, unmarried serving maids committing infanticide to hide their shame is well-known, but does not fully encompass the entirety of how infanticide was perceived in the early modern world. This work argues that these cases must be understood in a larger cultural context in which violence toward children was a prevalent anxiety, apparent in popular printed literature and educated legal, medical, and religious discourse alike. In the sixteenth and seventeenth centuries, this anxiety was expressed in and reinforced by woodcuts featuring mass murders of families, deformed babies, and cannibalism of infants by witches and other dark creatures.
    [Show full text]
  • Youth, Gender, and Education in Fascist Italy, 1922-1939 Jennifer L
    James Madison University JMU Scholarly Commons Senior Honors Projects, 2010-current Honors College Spring 2015 The model of masculinity: Youth, gender, and education in Fascist Italy, 1922-1939 Jennifer L. Nehrt James Madison University Follow this and additional works at: https://commons.lib.jmu.edu/honors201019 Part of the European History Commons, History of Gender Commons, and the Social History Commons Recommended Citation Nehrt, Jennifer L., "The model of masculinity: Youth, gender, and education in Fascist Italy, 1922-1939" (2015). Senior Honors Projects, 2010-current. 66. https://commons.lib.jmu.edu/honors201019/66 This Thesis is brought to you for free and open access by the Honors College at JMU Scholarly Commons. It has been accepted for inclusion in Senior Honors Projects, 2010-current by an authorized administrator of JMU Scholarly Commons. For more information, please contact [email protected]. The Model of Masculinity: Youth, Gender, and Education in Fascist Italy, 1922-1939 _______________________ An Honors Program Project Presented to the Faculty of the Undergraduate College of Arts and Letters James Madison University _______________________ by Jennifer Lynn Nehrt May 2015 Accepted by the faculty of the Department of History, James Madison University, in partial fulfillment of the requirements for the Honors Program. FACULTY COMMITTEE: HONORS PROGRAM APPROVAL: Project Advisor: Jessica Davis, Ph.D. Philip Frana, Ph.D., Associate Professor, History Interim Director, Honors Program Reader: Emily Westkaemper, Ph.D. Assistant Professor, History Reader: Christian Davis, Ph.D. Assistant Professor, History PUBLIC PRESENTATION This work is accepted for presentation, in part or in full, at Honors Symposium on April 24, 2015.
    [Show full text]
  • EBHA Conference “Corporate Images—Images of the Corporation” (Frankfurt, September 1-4, 2005)
    EBHA Conference “Corporate Images—Images of the Corporation” (Frankfurt, September 1-4, 2005) “Myth and Reality of a Large Corporation in Fascist Italy: The Story of Montecatini” Franco Amatori, Università Bocconi (Milan, Italy) A brief outline of the company’s history At the end of the 2nd World War, Montecatini was a giant of Italy’s economy. The company enjoyed a quasi-monopoly in many fields of mining and chemical manufacturing such as pyrites, sulphuric acid and nitrogen fertilizers. Montecatini owes its fortunes to a strong entrepreneur, a Leghorn (Livorno) engineer by the name of Guido Donegani. His family was active in the shipping trade and among the major shareholders of Montecatini, a mining company founded by Tuscan businessmen and French bankers in 1888 in order to exploit copper deposits found in the center of Tuscany. In 1910, at the young age of 33, Donegani became chief executive of the company, quickly demonstrating an understanding of the strengths and weaknesses of his industry. He realized that copper’s biggest weakness was that it was constantly subject to the fluctuations of national markets so he decided to shift Montecatini’s focus to pyrites since deposits of the same had recently been discovered not too far from the company’s copper mines. Pyrites are a fundamental component of sulphuric acid which, in turn is a basic element for fertilizers, so its economic significance in a nation where agriculture continued to be more important than any industrial activity can be easily understood. 1 Thus Donegani started to pursue a strategy of vertical integration from raw materials to chemical products for agriculture.
    [Show full text]
  • Consensus for Mussolini? Popular Opinion in the Province of Venice (1922-1943)
    UNIVERSITY OF BIRMINGHAM SCHOOL OF HISTORY AND CULTURES Department of History PhD in Modern History Consensus for Mussolini? Popular opinion in the Province of Venice (1922-1943) Supervisor: Prof. Sabine Lee Student: Marco Tiozzo Fasiolo ACADEMIC YEAR 2016-2017 2 University of Birmingham Research Archive e-theses repository This unpublished thesis/dissertation is copyright of the author and/or third parties. The intellectual property rights of the author or third parties in respect of this work are as defined by The Copyright Designs and Patents Act 1988 or as modified by any successor legislation. Any use made of information contained in this thesis/dissertation must be in accordance with that legislation and must be properly acknowledged. Further distribution or reproduction in any format is prohibited without the permission of the copyright holder. Declaration I certify that the thesis I have presented for examination for the PhD degree of the University of Birmingham is solely my own work other than where I have clearly indicated that it is the work of others (in which case the extent of any work carried out jointly by me and any other person is clearly identified in it). The copyright of this thesis rests with the author. Quotation from it is permitted, provided that full acknowledgement is made. This thesis may not be reproduced without my prior written consent. I warrant that this authorisation does not, to the best of my belief, infringe the rights of any third party. I declare that my thesis consists of my words. 3 Abstract The thesis focuses on the response of Venice province population to the rise of Fascism and to the regime’s attempts to fascistise Italian society.
    [Show full text]
  • Uncovering the Reformation Roots of American Marriage and Divorce Law
    Uncovering the Reformation Roots of American Marriage and Divorce Law Judith Areent INTRO D UCTIO N ............................................................................................... 30 I. SIXTEENTH CENTURY EUROPEAN MARRIAGE AND DIVORCE LAW R EFO R M .............................................................................................. 34 A. Luther Advocates Civil Marriage and Fault-Based Divorce .......... 35 B. Zwingli Inspires Zurich to Enact the First Modem Marriage and D ivorce Law ....................................................................... 44 C. Calvin's Geneva Adopts a Civil Marriage and Divorce O rdinance .................................................................................. 49 II. REFORMATION IN ENGLAND ............................................................... 53 A. Henry VIII Opposes Divorce ..................................................... 53 B. Archbishop Cranmer Proposes the Reformatio Legum Ecclesiasticarum....................................................................... 54 C. The Rise of Godly Puritans and Support for Marriage and D ivorce Reform ......................................................................... 59 III. MARRIAGE AND DIVORCE LAW IN COLONIAL AMERICA .................... 61 A. Civil Marriage in Plymouth Plantation ...................................... 61 B. Civil Marriage and Divorce in Massachusetts Bay Colony ........... 64 C. Civil Marriage, but No Divorce, in the Colonies Outside New E ngland ...................................................................................
    [Show full text]
  • Catholicism and Fascism(S) in Europe 1918-1945
    Description: Participation: This conference will serve a double purpose: on People who want to attend the conference for one, Catholicism and the one hand participants will present research two or three days should pre-register and pay the on the general theme of the relationship between attendance fee (15 euros/1 day, 25 euros/2 days, 35 Fascism(s) in Europe Catholicism and fascism in Europe in the period euros/3 days). For pre-registration and payment, 1918-45; on the other hand the discussion will please contact Jan Nelis ([email protected], with be taken to a theoretical level. Participants will 1918-1945: a ‘cc’ to [email protected]). We urge tho- cover a number of geographical contexts which se who want to attend the conference to register as is unprecedented in a conference of this size. soon as possible; registration closes on September The final aim is to further develop an interpretive 3rd, 2010. Admittance subject to availability. Beyond a Manichean ‘cluster’ model that will incorporate a series of investigative matrixes, thus inspiring future Approach research. Organised by: With support from and thanks to: 15 - 17 September 2010 Centre interdisciplinaire d’étude des Keynote speakers: religions et de la laïcité (CIERL-ULB) EMILIO GENTILE (La Sapienza) ROGER GRIFFIN (Oxford Brookes) RENATO MORO (Roma Tre) Scientific committee: • Roger Griffin (Oxford Brookes) • Patrick Loobuyck (Antwerp) • Anne Morelli (ULB-CIERL) • Jan Nelis (Ghent-CSCT) Accademia d’Ungheria in Roma • Danny Praet (Ghent-CSCT) Via Omero 8 • Jeffrey
    [Show full text]