Project Work
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CORSO ALLENATORI SPECIALISTI – SETTORE SALTI PROJECT WORK ANALISI TECNICA E PRESTATIVA DELLE GARE DI SALTO IN ALTO FEMMINILE: I CAMPIONATI ITALIANI OUTDOOR 2014 Corsista: MICHELE BORDIGNON Tutor: GIULIANO CORRADI ANNO CORSO 2013-2014 1 INTRODUZIONE Nell’ambito dell’atletica italiana femminile il salto in alto rappresenta sicuramente una delle specialità che ha visto le nostre atlete eccellere in ambito internazionale. Senza mai creare un gruppo nutrito di atlete competitive a livello internazionale, come più spesso é accaduto in ambito maschile, il salto in alto femminile italiano ha potuto godere in epoche diverse delle prestazioni di atlete come Sara Simeoni (1 record del mondo, 1 oro olimpico e 2 argenti, 5 ori ai Campionati Europei e due bronzi), Antonietta di Martino (2 argenti e un bronzo ai Campionati Mondiali, 1 oro e un argento ai Campionati Europei), Alessia Trost (2 finali ai Campionati Europei, 1 finale ai Campionati Mondiali, plurimedagliata nelle categorie giovanili) ma anche di Antonella Bevilacqua (2 volte finalista ai Campionati Mondiali) Alessandra Fossati (3 volte finalista ai Campionati Europei) Sandra Dini e Donatella Bulfoni. 1. CRITERI DELL’ANALISI TECNICA E PRESTATIVA Il presente lavoro si propone di analizzare gli aspetti tecnici e prestativi della specialità del salto in alto femminile nella maggiore competizione nazionale outdoor 2014 per la categoria Assoluta, Promesse e Juniores. In particolare si sono analizzati i salti delle 12 finaliste ai Campionati Italiani Assoluti Outdoor (Rovereto, 19/07/2014), delle 10 finaliste ai Campionati Italiani Promesse Outdoor (Torino, 06/06/2014) e delle 13 finaliste ai Campionati Italiani Juniores Outdoor (Torino, 07/06/2014). Per ogni singola gara si sono raccolti una serie di dati che aiutano ad inquadrare il valore dei risultati ottenuti in relazione alle precedenti manifestazioni ed ai primati personali delle singole atlete. L’analisi prende spunto da alcuni lavori già presentati su Atletica Studi da Giuliano Corradi (A.S. 2008/4, A.S. 2013/1-2). Nel confronto con le precedenti manifestazioni, sono stati acquisiti per ogni categoria i seguenti dati riguardanti i Campionati Italiani Femminili all’aperto: misura della prima, terza e sesta classificata; media dei risultati delle prime sei atlete classificate; media dei risultati delle finaliste classificate; minimo di partecipazione alla manifestazione; numero di partecipanti alle fasi di qualificazione o finali dirette; numero di atlete in gara che, a fine anno, risultano tra le prime dieci nella graduatoria di categoria. Le medie son da intendersi come aritmetiche. Riguardo alle singole atlete sono stati acquisiti: i primati personali "all time"; i primati nelle categorie Cadette, Allieve e Junior; il primato stagionale e la sua data di ottenimento; i risultati dei 2 Campionati Italiani 2014. Tutti questi dati sono stati acquisiti dal sito internet www.fidal.it o attraverso “L’annuario dell’Atletica” pubblicato nei rispettivi anni dalla Fidal. I fattori che possono condizionare questa analisi sono molteplici: la programmazione di diversi obiettivi stagionali in particolare da parte degli atleti Top; condizioni meteo in cui viene svolta la gara; contemporanea presenza di altre manifestazioni (Campionati Internazionali Junior o Campionati Italiani Prove Multiple ecc.); tipo di progressione adottata nella gara. In conseguenza delle molteplici variabili, i dati devono essere considerati solo a livello indicativo. L’analisi tecnica è stata fatta a partire da immagini acquisite con Videocamera Canon Legria FS 406 ed in seguito analizzati tramite software video. Lo scopo di questa analisi è quello di individuare le peculiarità delle saltatrici italiane nei principali aspetti tecnici. I punti di ripresa, la qualità delle immagini ed il numero di salti registrati (circa 130), si sono rivelati sufficienti per questo tipo di analisi. I dati acquisiti sono i seguenti: n° di passi della rincorsa, tipo di partenza, eventuale tipo di pre- avvio, analisi parte rettilinea della rincorsa, numero di passi in curva, analisi del penultimo appoggio, punto di stacco, uso delle braccia allo stacco, tipo di valicamento. A proposito dell’analisi della rincorsa nella parte rettilinea, si sono distinte due modalità: una “balzata” o particolarmente “cadenzata” caratterizzata da elevati tempi di volo, ed una fluida e progressiva con azione maggiormente dinamica. Si è considerato come inizio della fase di corsa in curva, il momento in cui l’atleta ha iniziato l’inclinazione interna del bacino. Nel definire il punto di stacco, si è preso a riferimento il primo ritto con l’intenzione di distinguere gli atleti che staccano sulla perpendicolare o poco più avanti da quelli che staccano verso il centro del materasso con un appoggio spesso parallelo al piano dell’asticella. Analizzando l’azione di valicamento si è distinto tra l’atteggiamento “arcuato”, che si ha quando l’atleta esegue l’affondo del capo, e l’atteggiamento “lungo”, che si ha quando l’atleta tende ad avere una linea più “distesa” sopra l’asticella. Le situazioni dove non si è riusciti ad inquadrare il gesto tecnico in questi schematismi sono state esplicitamente indicate con il termine “misto”. 3 2. PARTECIPAZIONE AI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI La partecipazione ai Campionati Italiani è subordinata al raggiungimento di una prestazione minima ottenuto nel corso della stagione. Per i campionati Assoluti del 2014 si è previsto un minimo A di partecipazione (1,72 m) ed un minimo B (1,66) subordinato alla vittoria ai Campionati Regionali Assoluti o alla miglior classifica tra gli atleti che non abbiano già ottenuto il minimo A. Questa formula ha allargato la partecipazione ad ulteriori due atlete (Tab. 1). La gara per la prima volta si è svolta con qualificazione e finale e ha visto la presenza di 20 partecipanti con la qualificazione alla finale di dodici atlete di cui una (Rossi) è poi risultata assente. Tra le partecipanti vi sono state 7 atlete della categoria seniores (con età compresa tra i 23 ed i 31 anni), 5 della categoria promesse (dai 20 ai 22 anni), 4 della categoria juniores (18 e 19 anni) e 5 della categoria allieve (17 e 18 anni). L’età media delle partecipanti è di anni 21,23. Tra le finaliste ritroviamo 5 atlete seniores, 5 promesse e 2 juniores con un’età media di 23,5 anni. Atleta Anno Cat. Società BRAMBILLA Elena 1983 SF G.S. FIAMME AZZURRE CAPPONCELLI Serena 1989 SF CUS PISA ATLETICA CASCINA ROSSIT Desiree 1994 PF G.S. FIAMME ORO PADOVA ATLETICA MALIGNANI LIBERTAS UD LAMERA Raffaella 1983 SF C.S. ESERCITO SESIA Debora 1994 PF SISPORT FIAT TROST Alessia 1993 PF G.A. FIAMME GIALLE ATLETICA BRUGNERA FRIULINTAGLI MAZZI Sara 1987 SF ATL. BRESCIA 1950 SORRENTINO Alice 1996 JF FIAMME GIALLE G. SIMONI MANNUCCI Maura 1985 SF ATL. STUDENTESCA CA.RI.RI ROSSI Teresa Maria 1992 PF CUS PRO PATRIA MILANO PAU Anna 1994 PF ASD ATLETICA PRATO PATTERLINI Allegra 1996 JF A.S.D. ACSI ITALIA ATLETICA PLODZISZEWSKA Anna 1996 JF ATL. LUGO POLAND MARCHETTI Erica 1998 AF CUS PISA ATLETICA CASCINA ARDUINI Nicole 1998 AF LIBERTAS ROSSETTO LUGAGNANO OGUNOYE Jennifer Olayem 1997 AF TOSCANA ATL.EMPOLI NISSAN NEGRO Valentina 1991 SF BRACCO ATLETICA LAMBRUGHI Marta 1991 SF ATL. BERGAMO 1959 CREBERG NIERO Giorgia 1998 AF ATLETICA VIS ABANO LODA Chiara 1997 AF ATL. VIRTUS CASTENEDOLO SCHERTEL Eleonora 1996 JF ALTO LAZIO A.S.D. Tab. 1 - Partecipanti alla qualificazione Salto in Alto F ai Campionati Italiani Assoluti 2014 Si deve notare l’assenza di tre tra le migliori 5 atlete della stagione 2014 impegnate in altre manifestazioni contemporanee: le due junior Furlani e Omoregie impegnate a Eugene (USA) per partecipare ai Campionati Mondiali Juniores e la Cipolloni impegnata nella gara per il titolo italiano delle Prove Multiple. 4 2.1 RISULTATI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI 2014 Nella tabella sottostante (Tab. 2) sono stati analizzati i risultati dei Campionati Italiani delle ultime 9 stagioni (dal 2006 al 2014). Possiamo notare come ad eccezione del risultato di 2,01 m. della Di Martino, ottenuto nel 2010, il titolo italiano si sia vinto con misure tra 1,93 m. e 1,88 m.. La misura di 1,90 con cui Alessia Trost ha vinto il titolo nel 2014, si colloca esattamente nella media delle prestazioni degli ultimi anni. Il salto da 1,84 m. con cui nel 2014 ci si è classificate terze rappresenta una prestazione assolutamente in linea con quelle degli ultimi anni, mentre l’1,74 m rappresenta la peggior misura necessaria per raggiungere la sesta posizione dal 2006 in poi (Tab. 3). Si ritiene, tuttavia, che le differenze nelle prestazioni necessarie per raggiungere il terzo posto (misura che varia tra 1,78 e 1,85) ed il sesto posto (misura che varia tra 1,74 e 1,81), siano dovute per lo più alle diverse progressioni adottate ed alla presenza o meno delle atlete "top list" dell’anno. Non si riscontrano infatti differenze significative nella media delle prestazioni delle prime sei atlete nella manifestazione. Resta comunque da evidenziare l’eccezione dell’anno 2010 dove il risultato della Di Martino sembra trascinare verso l’alto anche il risultato delle colleghe (nel 2010 con 1,81 si arriva 6^). Non sembra trovare correlazione la variazione nel minimo di partecipazione con il numero di atlete partecipanti. Si evidenzia, invece, come le gare con le migliori prestazioni (2010 e 2011) e con un’elevata media di risultato tra le prime sei classificate siano anche le gare con il maggior numero di partecipanti (17 e 18 atlete). atlete presenti tra media minimo le prime 10 data prestazione prestazione prestazione media partecipanti/ partecipa- numero graduatoria manifestazione 1^ 3^ 6^ prime 6^ finalisti zione partecipanti nazionale 19/07/2014 1,90 1,84 1,74 1,8266 1,7654 1,71 / 1,66 21 Q+F 6 27/07/2013 1,90 1,78 1,75 1,8066 1,7627 1,74 11 8 07/07/2012 1,89 1,83 1,76 1,8166 1,7675 1,76 12 8 25/06/2011 1,88 1,80 1,80 1,8200 1,8100 1,76 7 6 30/06/2010 2,01 1,84 1,81 1,8633 1,7741 1,72 17 8 02/08/2009 1,89 1,85 1,78 1,8250 1,7592 1,72 14 8 20/07/2008 1,93 1,83 1,77 1,8333 1,7500 1,74 18 8 27/07/2007 1,91 1,85 1,76 1,8383 1,7833 1,73 12 8 07/07/2006 1,91 1,84 1,78 1,8366 1,7883 1,72 12 8 Tab.