Legenda Itinerari A SENTIERO DEL VIANDANTE: - B SENTIERO DEL VIANDANTE: DERVIO - DORIO - Grafiche Rusconi Bellano Grafiche Tempo percorrenza: 2 h • Difficoltà: facile Tempo percorrenza: 4/5 h • Difficoltà: facile B L’itinerario parte dalla stazione FS di Dervio, imboc- lare passaggio delle slitte. Al bivio si prende a destra ed attraversando la provinciale si passa vicino ad L’itinerario parte dalla stazione FS di Dervio, imboc- Umiliati. Fiancheggiando i muri di sostegno della attraversando prati e cascinali raggiunge il territorio SENTIERO SENTIERO cando la scalinata e proseguendo diritti, si incontra e si aprono belle viste panoramiche su Bellano e un lavatoio in mezzo al nucleo storico. Il percorso cando la scalinata e proseguendo diritti, si incontra superstrada e superata una condotta il percorso ripren- di Dorio. Si perviene così con lieve pendenza fino a DEL VIANDANTE DEL VIANDANTE sulla sinistra la piazzetta Cavour con il Palazzo De Dervio. Attraversata, su un ponte di legno, la “Val raggiunge così il Santuario di Lezzeno (m. 370) sulla sinistra la piazzetta Cavour con il Palazzo De de la conformazione antica di mulattiera acciottolata Torchiedo e quindi si passa a fianco della chiesa di S. Magni XIV sec. All’ incrocio si prende a destra lungo Granda” si entra nel territorio di Bellano incontrando dedicato alla Madonna. Dopo una sosta per la visita, Magni XIV sec. All’ incrocio si prende a destra lungo la con un ampia e stupenda veduta su Corenno Plinio. Giorgio raggiungendo il caratteristico nucleo di Man- B DERVIO DERVIO - DORIO la via Diaz percorrendola sino a raggiungere, in la località di Verginate. Procedendo si supera una sul retro si imbocca un sentiero in direzione sud che via Diaz e poi la via Al Castello raggiungendo il percorso Raggiunto il nucleo abitato si nota subito l’impronta donìco. La mulattiera sale ripida tagliando la costa e BELLANO COLICO corrispondenza del fiume Varrone, il percorso del valle dove inizia la strada asfaltata che porta alla attraversa una strada asfaltata e poi raggiunge la del “Sentiero del viandante” presso la fonte delle Lavi- medioevale con la piazza in acciottolato, l’imponente raggiunge la chiesetta di S. Rocco posta su un promon- “Sentiero del viandante” . Qui si può ammirare la provinciale. Prendendo a sinistra si entra nella lo- ne, sulla carrozzabile che porta alla . Si castello, la chiesa di S.Tommaso di Canterbury con le torio con vista panoramica sul lago e le località di A B chiesa di S. Quirico e Giulitta con il bel campanile calità di Ombriaco incontrando la chiesa di S. Ber- prende a destra una mulattiera gradonata che porta Olgiasca e Piona. Qui il sentiero piega a nord-est in Difficoltà: facile Difficoltà: facile romanico. L’itinerario prosegue lungo la carrabile nardino, a destra una mulattiera ripida scende verso al nucleo di Castello, dove si gusta il sapore arcaico di vista del laghetto di Piona aggirando i contrafforti del M. Perdonasco Tempo Percorrenza : 2 h Tempo Percorrenza : 4/5 h via Duca D’Aosta, s’incontra il lavatoio della Sedeia parte alta della frazione Oro. Si imbocca sulla sinistra Bellano e si raggiunge la chiesetta di S. Rocco. Il un borgo fortificato con la torre del XII sec. e la chie- Legnoncino. Fra i boschi si raggiunge poi il Monte L e poi si giunge al “Crotto del Cech”. Qui ha inizio la una gradinata che sale verso Pendaglio, al bivio si nostro itinerario si conclude scendendo la scalinata setta di S.Leonardo. Usciti dal nucleo si imbocca la Perdonasco (m 600) e superando la Val di Voh si arriva Oasi dei Celti H bella mulattiera in acciottolato che sale verso le prende a destra un sentiero che attraversa i prati che porta all’Orrido, monumento naturale che me- provinciale scendendo fino allo svincolo della SS36 e al Monte Sparesee,località con belle selve e castagneti. cascine del Chignolo da dove già si ammira il pano- in posizione soprelevata rispetto alla superstrada. rita una visita. Si passa poi di fianco alla parrocchiale si prende la via Al Monastero che porta verso Corenno Proseguendo lungo un tratto sterrato si raggiunge LINEA MONTE rama della penisola derviese. Attraversata la valle Si attraversa la valle dei mulini con i ruderi degli ed infine, attraversando il Pioverna sulla provinciale Plinio. L’itinerario prosegue attraversando le località tre arche funerarie dei conti Andreani. Dopo una do- una carrareccia che scende con rapidi tornanti fino a B M. Rainelda CADORNA LEGNONCINO si sale verso le cascine dei Ronchi incontrando inci- edifici e si prosegue poi fra prati con stalle e casta- 72, si raggiunge la stazione FS di Bellano da dove di Chiari e Monastero dove si incontra il complesso verosa visita del borgo, l'itinerario prosegue sulla Posallo di Colico, da dove si può raggiungere la stazione M. Piazzo DA CORENNO sioni e gradini scavati nella roccia, segnati dal seco- gneti. Si raggiungono così le prime case di Lezzeno si può rientrare a Dervio. rustico che costituiva il Monastero di S.Clemente degli provinciale poi si prende sulla destra la mulattiera che FS di Piona per rientrare a Dervio. E PLINIO C D C LINEA CADORNA DA CORENNO PLINIO D MONTE LEGNONCINO Difficoltà: media Difficoltà: facile Tempo percorrenza: 2 h • Difficoltà: media Tempo percorrenza: 3/4 h • Difficoltà: facile Tempo Percorrenza: 2 h Tempo Percorrenza: 3/4 h L’itinerario parte dalla piazza medievale di Corenno mitragliatrice facente parte, insieme a molte altre qui è possibile visitare, con l’ausilio di una torcia, due Risalendo la Valvarrone, lungo la strada che passa una lussureggiante flora mediterranea. Poco prima i prati dei Roccoli Lorla si imbocca il sentiero Plinio, facilmente raggiungibile per chi utilizza il treno fortificazioni, della” Linea Cadorna”. Si tratta di un ricoveri in galleria ben conservati. Si torna poi indietro da e , si raggiungono i Roccoli di di arrivare in vetta si incontra la chiesetta dedicata dell’andata ma poi, volendo variare l’itinerario, si O MONTI MONTE dalla stazione FS di Dorio, percorrendo la bella passeg- esteso sistema difensivo realizzato in prossimità del fino a portarsi a monte dei prati di “Ciarei”; qui un Artesso (1209 m. slm). Qui, nelle vicinanze di un a S. Sfirio, più volte ricostruita e risalente al XIII prende subito a destra e si scende alla bella località P D Cà de Legn F Biv. Silvestri DI DORIO LEGNONE giata a lago. confine fra Italia e Svizzera dal 1916 al 1918, per sentiero in mezzo al bosco, appena sotto il rudere di laghetto circondato da larici, si possono visitare secolo. Questa è legata alla leggenda di S. Sfirio, di Sommafiume. Da qui, nella parte alta dell’abitato Pegorera F F Il sentiero si imbocca dalla provinciale 72 di fronte al contrastare un eventuale invasione da parte una casetta, si dirige verso sud passando vicino una serie di cannoniere, predisposte ad ospitare che scelse questo luogo per l’eremitaggio, tenendosi dalla carrozzabile, si può imboccare il sentiero che Panico E E BASSA castello e sale ripido verso la montagna, per poi inol- dell’esercito austro ungarico durante la Prima Guerra all’acquedotto dei Molinelli che rifornisce le abitazioni grossi calibri d’artiglieria della “Linea Cadorna”. Al in contatto con i suoi 6 fratelli anch’essi eremiti, in salita ci riporta ai Roccoli d’Artesso. Torchiedo D VALVARRONE Marcè trarsi nel bosco dove si raggiunge il bivio della Croce. Mondiale. Proseguendo in direzione sud si raggiunge di Corenno, poi si attraversa su un ponticello di legno termine della strada carrozzabile ha inizio dimoranti in località visibili fra loro e con i quali B Prendendo a destra s‘incontra una postazione per una fortificazione con trincee e altre postazioni per la condotta forzata che alimenta la centrale idroelet- l’escursione al Monte Legnoncino. S’imbocca il scambiava segnali con il fuoco. Per tracce di sentiero D mitragliatrici situate sul bordo dello strapiombo che trica. Proseguendo in salita si segue la pista che rag- sentiero che sale verso destra e che costeggia un si raggiunge infine la vetta (1714 m), un vero Loco Tocco E F La Taverna Difficoltà: facile Difficoltà: media sovrasta Corenno Plinio. Qui si ammira un bellissimo giunge la località di Comun, frazione di Vestreno, dove della SS36 e si prende la via Al Monastero. Il percorso roccolo per l’uccellagione risalente al 1800 e utiliz- balcone sul lago. Nelle giornate serene è infatti del Castello C Loco Peinano Tempo Percorrenza: 4/5 h Tempo Percorrenza: 5/6 h panorama sul borgo medievale e la sponda occidentale percorrendo per un tratto la strada asfaltata, si rag- prosegue attraversando le località di Chiari e Mona- zato, fino a pochi anni fa, per la cattura degli uccelli Lorla. Poco sopra, seguendo le indicazioni, si trova possibile spaziare con lo sguardo su entrambi i rami del lago. Ritornando sui propri passi e prendendo a giunge la mulattiera che scende da Vestreno a Dervio. stero, dove si incontra il complesso rustico che costituiva a scopo scientifico. Superato il Rifugio Bellano il Rifugio dei Roccoli Lorla del CAI di Dervio. Per del lago di Como, su quello di Lugano, sulle mon- destra al primo bivio, dopo una ripida salita, si incon- L’itinerario taglia ripetutamente la provinciale della il Monastero di S.Clemente degli Umiliati. Fiancheg- l’itinerario prosegue inoltrandosi nel bosco di larici proseguire verso la cima, dal parcheggio, si imbocca tagne che cingono ad occidente il Lario mentre a Molinelli N trano altre trincee. Proseguendo si raggiungono rapi- Valvarrone, sino a raggiungere la frazione di Castello giando i muri di sostegno della superstrada e superata sulle pendici del Monte Legnoncino, lungo il tragitto sulla destra una strada militare sterrata e chiusa al settentrione, oltre al vicino ed imponente Monte MONTI ANELLO damente le baite di “Ciarei”, situate in una bella radura con la torre medievale. Dal lavatoio, prendendo a la condotta il sentiero riprende la conformazione antica si trovano alcune trincee e ricoveri in caverna. Dopo traffico, con ampi tornanti e in leggerissima salita. Legnone, si possono osservare i monti del Gruppo DI DERVIO DEL MONTE ricca di sorgenti. Continuando sempre in salita lungo destra, ci si innesta nel “Sentiero del Viandante”, si di mulattiera acciottolata, con un ampia e stupenda un ultimo tratto in salita, il sentiero si fa pianeg- Nel breve percorso si passa da zone fredde di bosco Masino- Bregaglia-Disgrazia. Rientrando alla base MUGGIO la mulattiera si perviene ad un’altra zona fortificata; imbocca la provinciale scendendo fino allo svincolo veduta su Corenno Plinio che si raggiunge poco dopo. giante e sbuca nella bella piana erbosa dei Roccoli più decisamente alpino a zone calde, dove fiorisce di partenza ripercorrendo lo stesso itinerario, dopo Comun E Acque Rist. Capriolo

Bondal Difficoltà: media G H E MONTI DI DORIO E BASSA VALVARRONE F MONTE LEGNONE Masatele Difficoltà: facile Tempo Percorrenza: Tempo percorrenza: 4/5 h • Difficoltà: facile Tempo percorrenza: 5/6 h • Difficoltà: media B Oasi del Viandante min. 2 h - max 5 h Tempo Percorrenza: 3/4 h A G I L’itinerario parte dal Centro Sportivo di Vestreno, giorno estivo. sacrata nel 1583 da San Carlo Borromeo. Dopo una ma anche di famiglie con bambini. Per salire alla di attenzione. Siamo a quota 2146, il Bivacco Cà A raggiungibile in bus con la linea Dervio - . Nella parte alta dell’abitato si imbocca la strada car- visita all’interno per ammirare le opere artistiche, si vetta del Legnone, si imbocca il sentiero a fianco de Legn può essere un buon riparo in caso di B Si imbocca la via al Bacino, carrozzabile asfaltata in rozzabile in direzione sud e poco dopo sulla sinistra riprende la discesa verso Vestreno seguendo la mulat- del rifugio in direzione est, in mezzo a magnifici maltempo. Da qui la vetta del Legnone sembra G 220 ripida salita che porta al bacino di alimentazione della si imbocca il sentiero che porta alle fortificazioni dei tiera che raggiunge la parte alta del paese. Si attra- faggi. Dopo un breve tratto si incontra il primo già a portata di mano, ma ci sono ancora 500 m. G Lambrecco Legenda centrale idroelettrica di Corenno. Qui la strada diventa Roccoli d’Artesso (1209 m. slm). Qui nelle vicinanze versa l’abitato percorrendo le stradine del nucleo alpeggio dove, durante la bella stagione si trova- di dislivello da superare che non presentano vere Falesia G C 1 E F Maliga pianeggiante e sterrata e poco dopo sulla sinistra si di un bel laghetto circondato da larici e tavoloni per storico e si raggiunge cosi il punto di partenza. no le capre e si possono acquistare i relativi for- difficoltà alpinistiche, ma richiedono comunque incontra una cappelletta e le sottostanti trincee e pic-nic, si possono visitare una serie di cannoniere maggi molto saporiti. Si prosegue in mezzo ai una certa esperienza escursionistica e un abbi- postazioni di mitragliatrice della Linea Cadorna. predisposte ad ospitare grossi calibri d’artiglieria della larici con ampie aperture verso gli imponenti gliamento adeguato alla quota (2610 m. slm). G G Successivamente l’itinerario entra nei boschi e si rag- “Linea Cadorna”. Prendendo la carrozzabile, od il sen- massicci rocciosi del Badile, Disgrazia, Bernina e Raggiunta la cima, il panorama è grandioso con Crotto M 1 del Cech Alpe Pratolungo giunge un promontorio da cui si ammira un bel pa- seguendo l’indicazione dei cartelli Vezzèè - Vercin e tiero che ne taglia il percorso, che scendono verso verso la verdeggiante Valvarrone, fino a giungere vista sul Lario e Lago di Lugano, le vicine Valsas- norama su Dorio ed Olgiasca, da qui iniziano i pannelli subito dopo si lascia la pista carrozzabile prendendo Dervio all’incrocio andare a destra verso Sommafiume. Agli amanti delle quote più alte, consigliamo di all'alpeggio di Agrogno (1750 m.), qui, nel peri- sina, Valtellina e Valchiavenna. Nelle giornate della Via crucis che accompagnano i pellegrini sino al a sinistra. Si imbocca un sentiero che passa a fianco Attraversato l’abitato di Letee, poco dopo sulla sinistra risalire in auto la Valvarrone, lungo la strada odo estivo di solito si trovano le mucche al pasco- particolarmente terse si può vedere la Pianura piccolo santuario della Madonna di Bondo (a.1672) di una postazione di caccia e poi si prende subito a si trova la mulattiera che scende a valle toccando la asfaltata che tocca i paesi di Vestreno, , lo. Riprendendo la salita gradatamente il bosco Padana ed anche il Monte Rosa. Dalla vetta si dove si trova un area pic-nic. Il percorso continua in destra in direzione Bedolèe, il percorso prosegue e località di Loco Tocco e raggiunge il di Sueglio. Tremenico sino al rifugio del CAI di Dervio ai si dirada, il paesaggio si fa più aspro, si cammina diramano altri itinerari che scendono a , G mezzo a selve e boschi di castagni e betulle e seguendo tenendo la sinistra si raggiunge la località di Vercin. Attraverso strette viuzze a gradinate in mezzo ad “Roccoli Lorla” (1468 m slm). Da qui partono i su un costone prima erboso poi roccioso. Poco Delebio ed a Colico o l’Alta via della , 1 sempre la strada principale si costeggia la località di Attraversato il nucleo di baite si imbocca una strada antiche e caratteristiche case, si scende sino alla chiesa percorsi per i monti Legnoncino e Legnone che prima del bivacco si trova un passaggio attrezzato ma il nostro percorso riprende lo stesso sentiero Ronchi Piazzo; poco dopo all’incrocio si prende a destra sterrata che sale sino a Sommafiume, località di sog- parrocchiale di S. Martino d’origine medievale, con- soddisfano le esigenze di escursionisti più esperti, con corde, niente di difficile, richiede solo un po' per ritornare ai Roccoli Lorla. A Verginate G MONTI DI DERVIO H ANELLO DEL MONTE MUGGIO G H 1 Tempo percorrenza: min. 2 h - max 5 h • Difficoltà: media Tempo percorrenza: 3/4 h • Difficoltà: facile

L’escursione inizia dalla chiesa di S. Quirico di Dervio con belle vedute su Dervio ed il lago sale sino a Monte trovano le mucche al pascolo, da qui si può raggiungere cleo di baite immerso nei pascoli posti sulle un bel ripiano erboso con vista spettacolare con il caratteristico campanile romanico, facilmente Basso e poi Cangiago (672 m. slm). Lasciando la mu- la vetta del Monte Muggio (1800 m.slm). Ma il nostro falde del Monte Muggio. Proseguendo, dopo sul Legnone. Si risale poi in mezzo ai boschi raggiungibile dalla stazione FS derviese. Da qui parte lattiera che sale verso Pratolungo si prende a sinistra, itinerario prosegue verso l’abitato di Camaggiore, aver superato una chiesetta e la zona di decollo di faggi, incontrando una bella fonte con acqua la via Ai Monti una bella mulattiera che risale la mon- imboccando il sentiero che attraversa i boschi e scende luogo di villeggiatura, nella parte bassa del nucleo si dei parapendio, si raggiunge l’Alpe Chiaro dove sorgente e si raggiungono i pascoli orientali tagna ed è la via di accesso alle ridenti località dei verso Vignago. E’ un bel villaggio ricco di selve con imbocca la mulattiera che scende a Noceno. Si attra- nel periodo estivo si trovano le mucche al pa- dell’Alpe Giumello. Qui si imbocca il sentiero monti di Dervio sul versante nord-ovest del Monte castagni secolari, rinomato per i gustosi porcini che versa l’abitato e dietro al cimitero si prende a destra scolo. Passata la sosta del bestiame si imbocca che percorre la costa della montagna, si rag- Muggio. In questi villaggi si trovano diverse baite, si trovano nei boschi circostanti. Da qui prendendo a il sentiero pianeggiante che ci riporta alle Cascine di a destra il sentiero che sale dolcemente fra i giunge così la cima del Monte Muggio a 1800 H spesso ricavate da vecchie stalle o cascinali utilizzati sinistra si imbocca il sentiero e poi la mulattiera che, Pratolungo e da qui si rientra a Dervio pascoli, con un panorama affascinante sul Lago m. slm, dalla quale si ammira uno splendido nei secoli scorsi per l’alpeggio di bestiame. Dai 220 seguendo in posizione rialzata il percorso del fiume di Como, le montagne della sponda occidentale panorama sulle Prealpi Orobie che va dalla m. di Dervio, si sale con un primo tratto di mulattiera boccando un sentiero che si stacca a destra della Varrone, scende verso Pianezzo e poi si ritorna a Dervio. e le Alpi svizzere. Giunti sulla costa di Prà Grigna al Pizzo dei Tre Signori ed il Legnone, A abbastanza ripida immersa nel bosco; dopo alcune mulattiera, si sale sino a “Mai”. Qui sulla rupe rocciosa Per i più allenati è possibile prolungare l’itinerario ed Bolscino, si apre la visuale sull’alto lago e la oltre al Lago di Como con le montagne sovra- rampe si incontra l’accesso alla Falesia della Maliga che sovrasta Dervio, si trovano i ruderi del “Castelvedro” a Cangiago proseguire la salita, si raggiungono così Valvarrone sovrastata dai monti Legnoncino stanti. Dalla vetta si scende attraverso i pascoli una palestra di arrampicata realizzata dal CAI di Dervio (V-VI sec.) e dalle rocce vicine è possibile ammirare le Cascine di Pratolungo da dove si gode una stupenda Base di partenza è Giumello (1530 m. slm) che e Legnone. Il sentiero si inoltra nel bosco di per ritornare a Giumello, località dove, nel sulle rocce sovrastanti Dervio. Proseguendo lungo la lo stupendo panorama di Dervio e di un bel tratto di vista panoramica. Seguendo il sentiero si arriva si raggiunge in auto salendo da Bellano pas- conifere, raggiungendo i pascoli dell’Alpe Dol- periodo invernale è possibile praticare sia lo O 260 520 1.040 mulattiera si supera una cappelletta e poco dopo si lago. Proseguendo lungo il sentiero pianeggiante e all’Alpeggio di Pratolungo, prendendo a destra dietro sando per e Mornìco. Dall’ampio ca. Si prosegue nel bosco di faggi e dopo una sci alpino con lo skilift recentemente rinnovato A Metri giunge a Pianezzo, dove si incontrano le prime baite passando a fianco di una cappelletta, si attraversa il la “casera” si imbocca il sentiero che raggiunge parcheggio si imbocca la strada che raggiunge breve salita si incontra un bivio che a sinistra che lo sci nordico, con l’anello di 3 km molto Scala. 1:26.000 circondate da verdi prati. Subito dopo Pianezzo, im- nucleo di baite e si raggiunge la ripida mulattiera che l’alpeggio di Camaggiore dove nel periodo estivo si il rifugio Capanna Vittoria ed attraversa il nu- porta alla chiesetta di S. Ulderico che sorge su panoramico. REALIZZATA GRAZIE A A B C D E F NUMERI DI INTERESSE PUBBLICO UFFICIO TURISTICO LECCOUFFICIO TURISTICO UFFICIO TURISTICO DERVIO (estivo) NUMERO UNICO EMERGENZA Rispetta e proteggi la flora e fauna. Non accendere fuochi nei boschi

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ComuneDorio di SEZIONE DI DERVIO ROCCOLI LORLA OASI DEL VIANDANTE OASI DEI CELTI Ristorante Bar Tel. 0341.851244 Villaggio Turistico Alberghiero Villaggio Turistico Alberghiero Tel. 0341.875014 via Piave 6 Dorio LC Cell. 349.3676826 APERTO TUTTO L’ANNO DERVIO - Tel. 0341850111 DORIO - Tel.0341806864 Via ai Monti 1 - Sueglio (Lc) +39.0341.80.44.44 A PRANZO MENU FISSO [email protected] [email protected] Tel. 0341.808022 [email protected] locanda-dellera.it

Tratto da: Carta Turistica Escursionistica “Grigne, Resegone, Campelli, Tre Signori, Legnone” della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera