Martin Eden Scritto Da Maurizio Braucci E Pietro Marcello Libero
Martin Eden Scritto da Maurizio Braucci e Pietro Marcello Libero adattamento dell’omonimo romanzo di Jack London Avventurosa srl Viale Carlo Felice, 89 00185 Roma Martin Eden di Maurizio Braucci e Pietro Marcello La figura di Martin Eden è un archetipo che qui viene reso e trasposto attraverso il congegno di una fiaba. Una libera trasposizione dal romanzo di Jack London ambientato in una città portuale ideale del secolo scorso. 1 INT SALONE VILLA NOBILIARE ALBA 1 Nel XX° secolo. Nell’enorme salone di una villa nobiliare del 900, MARTIN, un giovane poco sopra i venti anni, drogato, è seduto su una sedia, indossa una maschera nera di quelle della commedia dell’arte, si intravede una vecchia cicatrice che ha sul collo. DELLE DONNE mezze nude, attraenti e giovani, sotto effetto della cocaina, stanno vestendo Martin con indumenti che ricordano quelli di Pierrot. Un uomo, FRANÇOIS, un quarantenne bello, moro e con gli occhi incredibilmente azzurri, un napoletano di grossa statura è travestito da Capitano e dirige l’operazione con l’ansia e la brama di avere in sua balìa un uomo, Martin. François tiene tra le mani una spada, un fioretto e, quando le donne hanno finito e si fanno da parte, l’uomo guarda Martin e gli tende la spada mentre dice in francese. FRANÇOIS La plume... François mette la spada tra le mani di Martin, poi insieme alle donne lo aiuta ad alzarsi e lo guida attraverso il salone. Martin avanza stralunato in quell’ambiente dove si consumano delle orge tra DONNE BELLE E BRUTTE e UOMINI GRASSI o ATLETICI.
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