Centrali D'acquisto E Gruppi Distributivi Alimentari in Italia
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LE GUIDE DI CENTRALI D’ACQUISTO E GRUPPI DISTRIBUTIVI ALIMENTARI IN ITALIA 2018 1 PREFAZIONE Eccoci giunti alla terza edizione della Guida alle Centrali d’acquisto e ai Gruppi distributivi alimentari in Italia, quella del 2018. In realtà, per come è stata concepita, il concetto di guida annuale sta davvero stretto alla nostra pubblicazione. Indubbiamente non è la prima iniziativa editoriale del genere. A differenza di analoghe guide di tipo cartaceo, destinate a invecchiare precocemente nella rappresentazione di un mondo distributivo in rapida e continua evoluzione, la nostra è stata immaginata come un database informa- tico in grado di sfruttare la velocità del web e la flessibilità del digitale, prestandosi a essere costantemente aggiornato e a recepire facilmente correzioni e integrazioni delle informazioni riportate. Ecco perché nel corso dell’anno sono previste pubblicazioni che riprendono le variazioni intervenute man mano nell’assetto dei centri decisionali e di acquisto nel settore alimentare della distribu- zione moderna. La Guida alle Centrali d’acquisto e ai Gruppi distributivi alimentari in Italia si configura pertanto come un appunta- mento annuale continuativo, un evento atteso da molti nostri lettori che ricercano uno strumento agile e di facile consultazione per essere sempre aggiornati sulle novità del settore. Anche l’edizione 2018 conferma la stessa impostazione delle precedenti. A un quadro prospettico introduttivo delle relazioni di tipo orizzontale e delle integrazioni di tipo verticale che caratterizzano la Grande Distribuzione Organizzata (con una panoramica delle Supercentrali europee, di quelle nazionali e delle Centrali d’acquisto che a queste ultime fanno capo) segue la rassegna dettagliata delle caratteristiche strutturali dei vari gruppi distributivi italiani. Caratteri- stiche quest’anno segnate da almeno tre importanti novità, come la nascita di D.it, centrale nata dalla fusione di Sigma e Sisa, l’in- gresso del discounter francese Leader Price, in partnership con Crai, e soprattutto dallo sbarco del colosso tedesco Aldi. Chiudono la Guida, in appendice, alcune tavole riassuntive del grado di concentrazione della Gdo in Italia e delle quote di mercato (aggiorna- te a settembre 2017) delle Centrali d’acquisto e dei Gruppi distributivi. Armando Brescia SOMMARIO 2 Prefazione 49 Finiper - Unes 51 GB Ramonda Alimentari 3 Introduzione GranMercato 8 Supercentrali europee 53 Gruppo Végé 58 Lidl 11 Centrali italiane 59 MD 17 Gruppi distributivi 61 Meridi - Fortè 18 Agorà Network Metro Italia 19 Aspiag Service 63 Muroli Formaggi Cash&Carry 21 Auchan Retail Paladini Otello Supermercati 23 Bennet 65 Pam 24 Carrefour Italia 67 Penny Market 27 Codim 69 Prix Quality 29 Conad S&C - Consorzio Distribuzione Italia 32 ConitCoop 70 Selex G.C. Consorzio C3 72 Sicilia Discounts 35 Consorzio Coralis 73 SUN 38 Coop Italia 40 Crai 75 Specialisti 42 D.it Distribuzione italiana 76 Bio C’Bon 45 Despar Servizi EcornaturaSì 47 Dico 77 Picard Esselunga Sapore di Mare 48 Eurospin Finiper - Iper Montebello 79 Appendice CENTRALI D’ACQUISTO E GRUPPI DISTRIBUTIVI ALIMENTARI IN ITALIA 2018 Supplemento a DM Magazine, mensile digitale Editore di approfondimento di Distribuzione Moderna Edizioni DM Srl - via Sacchini, 3 - 20131 Milano (www.distribuzionemoderna.info) P. iva 08954140961 Testata giornalistica quotidiana registrata presso il Tribunale di Milano Contatti Registrazione n°52 del 30/01/2007 Telefono: 02/20480344 Coordinamento editoriale: Stefania Colasuono Redazione: [email protected] Impaginazione grafica: Silvia Ballarin Pubblicità: [email protected] 2 INTRODUZIONE Il mondo della Gdo in Italia Distribuzione Organizzata dita gestiti prevalentemente con le tecniche del e Grande Distribuzione libero servizio, applicate in format differenziati per Grande Distribuzione (Gd) e Distribuzione Orga- le dimensioni della superficie di vendita: ipermer- nizzata (Do) sono i due acronimi che rappresenta- cato (oltre 2.500 mq), superstore (tra 1.500 e 2.499 no la Gdo. Rientrano nella Do (detta anche Distri- mq), supermercato (tra 400 e 1.499 mq), superet- buzione Associata) le catene di punti vendita fa- te (tra 200 e 399 mq). Fanno parte di questa clas- centi capo a operatori commerciali giuridicamen- sificazione anche i minimercati, dotati di una su- te distinti ma legati da un rapporto di collaborazio- perficie di vendita compresa tra 100 e 199 mq e i ne volontaria, di tipo consortile, cooperativo o discount, che si distinguono soprattutto per la associativo. Nonostante abbiano un certo margine politica di prezzo (solitamente più bassa) e la tipo- di autonomia gestionale, le catene distributive ap- logia dell’assortimento: fino a qualche anno fa partenenti alla Do sono dotate di un grado di inte- infatti, a differenza di oggi, venivano tradizional- grazione verticale: risultano, dunque, centralizzate mente esclusi i prodotti freschi e la marca com- le funzioni della contrattazione degli acquisti, la merciale. logistica, le insegne, la marca commerciale e, in generale, il marketing e le altre politiche commer- La formula del franchising ciali. Il franchising, detto anche contratto di “affiliazione commerciale”, è una forma a cui fanno ricorso sia Tra gli operatori della Do rientrano Coop Italia, la Grande Distribuzione che la Distribuzione Orga- Conad, Selex G.C., Despar, VéGé, Sisa, Sigma, nizzata. Si tratta, in sostanza, di una forma di con- Crai, Agorà, C3, Gruppo Sun, Ce.Di.Gros e Cora- tratto tramite il quale l’affiliante Master( franchisor) lis. Al suo interno sono attive, inoltre, le coopera- concede all’affiliato Master( franchisee) l’utilizzo dei tive di consumatori associate a Coop Italia (ade- propri segni distintivi (insegna e marchio) e della rente ad Ancc - Lega delle Cooperative) a Conit- propria formula commerciale, insieme ad altre for- Coop (aderente a Confcooperative) e le coopera- me di assistenza tecnica e commerciale, così che tive tra dettaglianti associate in Conad (aderente l’affiliato possa svolgere la propria attività con la ad Ancd – Lega delle Cooperative) e in Sigma stessa immagine dell’impresa affiliante. (aderente a Confcooperative). La forma giuridica di queste aggregazioni è generalmente costituita Le supercentrali d’acquisto da società cooperative o consortili, ma può esse- I primi cambiamenti nel panorama distributivo na- re assunta anche la forma giuridica della S.p.A. zionale si sono avuti sul finire degli anni ’80 quan- (Sisa e Crai Secom) o di S.r.l. (Selex G.C.). Anche do, considerata l’eccessiva frammentazione della il legame di queste reti di imprese può essere dif- Gdo italiana, le catene hanno deciso di creare ferenziato: alcune sono associate direttamente delle alleanze per aumentare il proprio potere di alla struttura centrale, altre ricorrono a un contrat- contrattazione commerciale nei confronti dell’in- to di “affiliazione commerciale”. Capita poi che dustria agroalimentare, attraverso una negoziazio- siano presenti entrambe le forme di aggregazione ne collettiva coi fornitori. Si tratta di alleanze di (vedi Selex G.C. e Crai), a seconda delle caratte- mero tipo contrattuale, che possono assumere la ristiche dei punti vendita associati. forma di un contratto di mandato alla negoziazio- Sono, invece, considerate della Grande Distribu- ne degli acquisti in forma collettiva ovvero, nel zione (Gd) le catene facenti capo a un’unica im- caso in cui si provveda alla costituzione di una presa o gruppo societario di imprese (le cosiddet- vera e propria società, di negoziazione degli ac- te imprese a succursali). Rientrano in questo grup- CENTRALI D’ACQUISTO E GRUPPI DISTRIBUTIVI ALIMENTARI IN ITALIA 2018 quisti per i propri soci. Le supercentrali d’acquisto po Esselunga, Auchan, Carrefour, Finiper, Gruppo non effettuano direttamente gli acquisti per le im- Pam, Bennet, Lidl Italia ed Eurospin. prese associate, ma si limitano a stabilire, tramite accordi quadro, le condizioni generali in base alle I format distributivi quali tali acquisti devono essere effettuati. Spette- Sia le catene distributive appartenenti alla Gd che rà poi alle singole catene distributive fungere da quelle appartenenti alla Do operano con punti ven- centrale d’acquisto per il proprio gruppo e per i 3 propri affiliati. Da tali negoziazioni vengono esclu- le sono entrati successivamente anche Agorà e si i prodotti della marca privata, quelli di “primo Acqua & Sapone. Dopo l’uscita di Esselunga, ne prezzo” e di alcuni prodotti freschi, la cui contrat- fanno ora parte Selex G.C., Agorà Network, Grup- tazione avviene a livello locale o a livello di centra- po Sun, Aspiag Service e Il Gigante. Minore dura- le d’acquisto. L’obiettivo prioritario della centrale ta ha invece avuto Sicon, sorta nel 2004 (e sciolta d’acquisto, quindi, è la gestione del contratto for- nel 2013) per iniziativa di Conad dopo il fallimento nitore e il catalogo prodotti per categorie con la dell’esperienza di Italia Distribuzione e alla quale relativa struttura di gamma merceologica. Quali avevano aderito Rewe Italia e (a partire dal 2007) sono i vantaggi? Le supercentrali d’acquisto con- anche Interdis, dopo lo scioglimento di Mecades. sentono di garantire una maggiore trasparenza nelle trattative, prezzi d’acquisto migliori, certezze Durata decennale ha avuto anche Centrale Italiana, nei pagamenti, di prevenire possibili frodi fiscali e sorta nel 2005 come alleanza tra Coop Italia e assicurare un flusso costante nelle forniture. Il prez- Sigma, alla quale successivamente avevano ade- zo d’acquisto contrattato,