“La Diga Sabetta Sul Fiume Bussento, Nel Parco Nazionale Del Cilento E Vallo Di Diano in Campania”
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“ENERGIA DALL˜ACQUA IN MONTAGNA: COSTI E BENEFICI” “La diga Sabetta sul Fiume Bussento, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in Campania” Umberto Del Vecchio CAI Napoli Sala Polivalente Consorzio Parco Groane (MI) - 13giugno2009 Il fiume Bussento nasce dalle pendici meridionali del M.te Cervati e da qui scorre verso il Golfo di Policastro, nel quale si riversa dopo un percorso di circa 37 Km. Il fiume sottende dalle sorgenti alla foce un bacino idrografico di oltre 350 kmq, compreso interamente nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano in provincia di Salerno. Il posto » ricco di storia: l˜origine greca della colonia (l˜antica PIXOUS Ù BOSSO) vi » il periodo romano (BUXENTUM) e la mitica sepoltura del re Visigoto Alarico nel corso del fiume Bussento nell˜anno 410 dopo il sacco di Roma: <<Alarico morì mentre si dirigeva verso la Sicilia e fu sepolto sul greto del fiume Busento, fatto deviare temporaneamente dal suo corso, in modo che il suo corpo fosse per sempre ricoperto da una impenetrabile sepoltura>> Lungo il suo tragitto verso mare, segue un percorso estremamente articolato, che in molti tratti risulta di spettacolare bellezzae di enorme richiamo naturalistico: si incontrano strette gole, un colossale inghiottitoio, risorgenze, forre, cascate e rapide. Non a caso lungo il corso del fiume Bussento sono presenti 3 Siti di Importanza Comunitaria (Alta Valle del Fiume Bussento, Basso Corso del Fiume Bussento, Grotte del Bussento) Non a caso » qui che si trova uno dei fenomeni carsici piŸ affascinanti e imponenti dell˜Italia Meridionale, l˜Inghiottitoio del Bussento, nel quale si riversa il fiume per poi riemergere dopo un percorso sotterraneo di circa 4 km in linea d˜aria e un dislivello di circa 100 metri, alla Risorgenza del Bussento, nei pressi dell˜abitato di Morigerati. Con queste caratteristiche il percorso sotterraneo del fiume Bussento » secondo, in Italia, solo a quello del Fiume Timavo nel Carso Triestino, Sloveno e Croato. CENTRALE IDROELETTRICA (DIGA SABETTA) INVASO ARTIFICIALE DI SBARRAMENTO SUL FIUME BUSSENTO A QUOTA 290 m slm CIRCA 2,5 Km A MONTE DELL˜INGHIOTTITOIO DIGA IN TERRA ENTRATA IN SERVIZIO: 1958 CAPACITA˜ UTILE: 450.000 mc PRODUZIONE MASSIMA: 265.500 kW h SALTO DI CONCESSIONE: 265.66 m PORTATA MASSIMA DERIVABILE: 26 mc/sec GESTIONE: EDIPOW ER L˜OPERA DI PRESA INCANALA LE ACQUE IN UNA GALLERIA DI DERIVAZIONE LUNGA 7,5 Km CHE DOPO CIRCA 4 Km RICEVE LE ACQUE DEL RIO CASALETTO; AL TERMINE DELLA GALLERIA E˜ PRESENTE UNA CONDOTTA FORZATA CON UN SALTO DI 250 METRI; INFINE L˜ACQUA VIENE RESTITUITA AL FIUME BUSSENTO. RISORGENZA DELLE 13 FISTOLE CORSO DEL FIUME BUSSENTO A MONTE DELLA DIGA CENTRALE DEL BUSSENTO Ù EDIPOW ER Costruita nel 1958, » ubicata nel comune di Morigerati (SA). ® una centrale a bacino artificiale che, per il funzionamento, utilizza le acque del fiume Bussento. Lo sbarramento del fiume » stato realizzato a quota 290 m, poco a monte dell˜Inghiottitoio del Bussento, dando luogo ad un ampio serbatoio diraccolta delle acque. L'opera di presa » ubicata sulla sponda sinistra del fiume ad una quota di 296,20 m ed » costituita da una bocca a sezione rettangolare protetta da griglie in ferro. Poco piŸ a valle, in un apposito pozzo, » stata installata una griglia a sacco e successivamente una paratoia piana di intercettazione. Da qui inizia la galleria di derivazione, la quale ha una lunghezza di circa 7,5 km. Dopo circa 2 km, la galleria attraversa il fiume Bussento con untubo appoggiato su una struttura portante ad arco. Dopo circa 4 km la galleria riceve le acque del Rio Casaletto, avente una portata di 1,5 mc/s, per mezzo di un pozzo di circa 34 m, intercettato alla base da una valvola a funzionamento automatico. Al termine della galleria, » stato realizzato il pozzo piezometrico costituito da una struttura cilindrica avente diametro di 13 m, con una svasatura superiore di 16 m e con altezza complessiva di 40 m La sua funzione » quella di proteggere la galleria dai colpi di ariete dovuti alle possibili onde di deflusso. Al pozzo piezometrico segue la condotta forzata, senza giunti didilatazione, lunga circa 1.260 m, con diametro variabile 3,40-2,50 m, protetta in testa da una valvola a farfalla con funzionamento automatico. Alla base » munita di una sfera di biforcazione per l'alimentazione dei gruppi e ha un salto di circa 250 m. Le acque, una volta turbinate tramite un canale a pelo libero, vengono restituite al corso del fiume Bussento. INVASO DELLA DIGA ˘SABETTA˙ SBARRAMENTO A VALLE DELL˜INVASO CANALI DI SCARICO DELLA DIGA La diga non rilascia il minimo garantito di acqua necessaria alla vita del fiume, il cosiddetto ˘deflusso minimo vitale˙ previsto per legge, per cui il Fiume Bussento fino all˜Inghiottitoio, » completamente secco. Sulla base di concessioni che risalgono al 1918, la societ¿ pu“ attingere dal Bussento acqua per un totale di 6.350 l/s, giustificandosi con l˜assenza di un bilancio idrologico regionale e, in maniera ancor piŸ specifica, con la mancanza la definizione del minimo flusso del fiume stesso. CORSO DEL FIUME BUSSENTO SUBITO A VALLE DELLA DIGA Impatto sull˜Inghiottitoio del Bussento e sul fenomeno carsico ipogeo. INGHIOTTITOIO DEL BUSSENTO - ˘LA RUPE˙ PORTALE DI INGRESSO Il tratto di fiume a valle della diga Sabetta si » trasformato in un modesto ruscello maleodorante, alimentato solamente da reflui urbani provenienti e dagli eventi meteorici. I ridotti apporti idrici e la pessima qualit¿ delle acque hanno provocato un generale inquinamento degli ambienti all˜interno dell˜Inghiottitoio del Bussento, con formazione di pozze d˜acqua stagnanti e maleodoranti e accumulo di materiale plastico vario lungo le gallerie e nel lago terminale. Sul fondo, prima esclusivamente costituito da ciottoli di grosse dimensioni e ben arrotondati, a testimonianza di condizioni energetiche piuttosto elevate generate da un fiume con portate elevate e continue, ormai dominano fanghi e melme nerastre e maleodoranti. CORSO DEL FIUME BUSSENTO SUBITO A MONTE DELL˜INGHIOTTITOIO IL LETTO DEL FIUME ALL˜INGRESSO RILIEVO COME SI PRESENTAVA AI PRIMI ESPLORATORI L˜ultima esplorazione prima dell˜entrata in attivit¿ dell˜invaso fu il raggiungimento del fondo nel 1958 dal Gruppo Speleologico CAI Napoli, guidati dal capogruppo dott. Alfonso Picicocchi. IL TEMPO Ù 1 NOVEMBRE 1958 GALLERIA INIZIALE PRIMO SIFONE SALA DEL GAMBERO LAGO INTERNO GALLERIA FRANCHETTI SIFONE TERMINALE La presenza della diga a monte dell˜inghiottitoio ha ripercussioni, inoltre, anche sul sistema idrogeologico di Morigerati in quantosi sono ridotte del 65% circa le immissioni dirette nel sistema, poich» gran parte delle acque che prima alimentavano il circuito carsico ipogeo by-passano completamente la struttura, determinando, inoltre, il sostanziale isolamento idrogeologico dei rilievi carbonatici durante il periodo di esaurimento, caratterizzato da scarse precipitazioni. RISORGENZA DEL BUSSENTO - FORRA DI INGRESSO RILIEVO RAPIDE INTERNE CONSEGUENZE PRINCIPALI ˛ SOTTRAZIONE DELLA RISORSA IDRICA AL SISTEMA CARSICO DEL FIUME BUSSENTO CON RIPERCUSSIONI SUL SISTEMA IDROGEOLOGICO CARSICO ˛ MODIFICA DELL˜EVOLUZIONE NATURALE DEL CORSO SOTTERRANEO DEL BUSSENTO (SISTEMA INGHIOTTITOIO- RISORGENZA) ˛ PEGGIORMANETO DELLA QUALITA˜ DELL˜ACQUA INTERNA ˛ ALTERAZIONE DEGLI HABITAT NATURALI DELLE SPECIE TROGLOBIE E TROGLOFILI GRAZIE PER L˜ATTENZIONE Umberto Del Vecchio CAI Napoli Sala Polivalente Consorzio Parco Groane (MI) - 13giugno2009.