(SUISSE) SA Excerpt from the 2002 Balance Sheet of the “Suisse” SA Subsidiary of the Banca Popolare Di Sondrio
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NOTIZIARIO Cronache Stralcio dalla Aziendali RELAZIONE DI BILANCIO 2002 della controllata BANCA POPOLARE DI SONDRIO (SUISSE) SA Excerpt from the 2002 balance sheet of the “Suisse” SA Subsidiary of the Banca Popolare di Sondrio PREFA ZIONE DEL PRESIDENTE PIERO MELA ZZINI Non per tener fede a quella che ormai è una consuetudine, bensì nell’intento di continuare a dare un paramento umanistico alla relazio- ne di bilancio, quest’anno l’attenzione è rivolta a Hermann Hesse. Gran- de spirito del passato, romanziere tedesco, naturalizzato svizzero, tra- scorse buona parte della vita nel Ticino con lo sguardo volto all’Italia che tanto amò. Di questo eminente scrittore, tormentato nell’anima, molti cele- brano il ricordo nell’anno in cui ricorrono il 125° della nascita e il 40° della morte. Anche noi quindi lo onoriamo perché in lui vi sono i connotati di assonanza tra la Svizzera e l’Italia, che caratterizzano il collegamento tra la nostra banca e la madre dall’italico suolo. Del Ticino, dove andò a vivere nel 1919, scriveva: «Quando rivedo questa regione benedetta del versante sud delle Alpi, ho sempre l’im- pressione di tornare a casa dopo un periodo di esilio, di essere final- mente di nuovo sul lato giusto delle montagne». E ancora, a Montagno- la dove le sue giornate trascorrevano serene e dove camminava con la tavolozza sotto il braccio, pronto a dipingere ogni filo, ogni albero e ogni fiore, affermava: «Produrre con la penna e col pennello è per me vino, la cui ebbrezza scalda e fa bella la vita tanto da poterla sopportare». Amò molto l’Umbria, la Toscana ma anche la città di Spoleto o di Soresina, che lampeggia furtiva da ingiallite cartoline inviate ai suoi vari affetti si- multanei e lontani. La duale commemorazione di Hesse, specie quella della morte, ha nca spronato la cultura elvetica focalizzando l’attenzione del pubblico con Popolare di Sondrio scritti, simposi, mostre: un lascito figurativo di circa tremila acquerelli. (Suisse) SA di Lugano. Noi pure, seppur modestamente, ci siamo cimentati tentando di dare Più esattamente trascriviamo i un contributo per la divulgazione del pensiero e delle opere del gigan- contributi su Hermann te di Calw, premio Goethe e Nobel per la letteratura. Hesse, pubblicati nella Ringrazio gli estensori per gli eccellenti contributi, iniziando con il parte del fascicolo dottor Giuseppe Curonici, svizzero, critico letterario e d’arte moderna riservata alla cultura, e contemporanea, che ha trattato l’argomento con conoscenza e scien- del signor Pier Carlo za. Proseguo con menzione particolare per il diligente e bravo nostro Della Ferrera, del letterato Pier Carlo Della Ferrera. Finalmente, un affettuoso e ricono- dottor Alessandro scente pensiero all’indirizzo del mio quintogenito Alessandro, bocco- Melazzini, del niano e ora studente di filosofia e germanistica a Heidelberg, il quale professor Giuseppe l’estate scorsa ha consacrato buona parte delle vacanze allo studio del Curonici e della corpus letterario del celebre romanziere. dottoressa Regina Se il ricordo è una reliquia secolarizzata, il vero valore del ricordo, Bucher, preceduti dalla come disse un Nobel per la letteratura e pure scrittore di lingua tede- Prefazione sca, sta nel farci capire che nulla è passato e tutto rimane nella nostra del Presidente memoria. Cavaliere del Lavoro Lugano, gennaio 2003 Piero Melazzini CRONACHE AZIENDALI 179 Hans Sturzenegger (1875-1943), Hesse leggendo, IL ROMANZO olio su tela, 1912. della vita di Hans Sturzenegger (1875-1943), Hesse reading, oil on HERMANN HESSE canvas, 1912. PIER CARLO DELLA FERRERA La mia nascita avvenne in una delle prime ore del- tunno può così entrare nel prestigioso seminario evan- la sera di un caldo giorno di luglio, ed è la temperatu- gelico di Maulbronn. ra di quell’ora che inconsciamente ho amato e cercato per tutta la vita. Bastava che udissi un “Devi” per sentirmi rivolta- Sono figlio di genitori pii che ho amato teneramente re tutto e rendermi ostinato. Si può immaginare se que- Hesse con la famiglia e che ancor più avrei amato se non mi avessero fatto sta caratteristica ebbe un grande e dannoso influsso sui nel 1889, all’età di conoscere per tempo il quarto comandamento (1). miei anni di scuola. 12 anni; da sinistra a Ogni tentativo di fare di me un uomo utile termi- destra: lo scrittore, Hermann Hesse nasce a Calw, cittadina del Würt- nava con un insuccesso, o piuttosto con vergogna e con il padre, la sorella temberg poco lontana da Stoccarda, il 2 luglio 1877, scandalo, con la fuga o con l’espulsione. Marulla, la madre, la secondogenito di Johannes e di Marie Gundert. Il padre, sorella Adele e il cittadino russo di origine baltica, già attivo presso una Nel marzo del 1892, insofferente alla rigida disci- fratello Hans. missione pietista, lavora per una casa editrice di testi plina imposta dalla vita del seminario, il giovane Her- religiosi; il nonno materno, a lungo missionario in India, mann fugge dal collegio; viene trovato semiassiderato Hesse with his family in vanta una profonda e vasta conoscenza del mondo nella campagna circostante e immediatamente espulso 1889, at 12 years of orientale. dall’istituto. Segue un periodo di inquietudine, di affan- age, from left to right: Dal 1881 al 1886 Hesse risiede a Basilea, dove nosa ricerca di identità e di conflitto con i familiari e con the writer, the father, il padre viene chiamato come redattore della rivista del- la religione: cerca più volte di riprendere gli studi, ma his sister Marulla, his le missioni. Tornato a Calw con la famiglia, dal 1888 senza risultato; giunge persino a tentare il suicidio e per mother, his sister Adele frequenta a Göppingen la Lateinschule e supera, nel questo è ricoverato in una casa di cura per malati di and brother Hans. 1891, il difficile esame di Stato (Landexamen). Nell’au- mente ed epilettici. A quindici anni, quando nella scuola ebbi fatto ci- lecca, incominciai a istruirmi da me, con coscienza e con energia; fu mia fortuna e mio piacere che nella ca- sa di mio padre ci fosse la grandiosa biblioteca del non- no: una gran sala piena di vecchi libri, che conteneva fra l’altro tutta la letteratura e la filosofia tedesche del diciottesimo secolo. Fallito il primo esperimento di lavoro come com- messo di libreria a Esslingen, nel giugno del 1894 Hesse intraprende un duro apprendistato in una fabbrica di oro- logi da campanile. Alla fatica manuale riesce ad affianca- re un tenace impegno intellettuale di autodidatta e acqui- sisce, grazie soprattutto alla biblioteca del nonno, una so- lida formazione culturale, che ha il suo punto di forza nel- la lettura di testi religiosi, di filosofia orientale e di Goethe. Trasferitosi a Tübingen nel 1895, trova impiego nella libreria Heckenhauer e segue corsi di ragioneria. Continua a detestare la scuola, ma ama sempre più la cultura e nel clima, denso di suggestioni, della piccola 1) Questa e le successive citazioni autobiografiche sono trat- te da H. HESSE, Kurzgefasster Lebenslauf, in “Neue Rundschau”, fasc. 8, 1925, tradotto in italiano da G. RUSCHENA ACCATINO con ti- tolo Breve cenno biografico, in H. HESSE, Romanzo della mia vita. Scritti autobiografici, Milano, Mondadori, 1961. 180 CRONACHE AZIENDALI città universitaria arricchisce le sue conoscenze filoso- in una casa di contadini e poi in una di sua proprietà, THE NOVEL fiche, leggendo Nietzsche, e soprattutto la sua prepa- con giardino, frutteto e una bellissima vista sul lago e OF THE LIFE OF razione letteraria, volgendosi agli autori del romantici- sui monti. HERMANN HESSE smo tedesco tra i quali Novalis e Brentano. Si dedica Inizia, per Hesse, un periodo di intenso lavoro: nel The life of H. Hesse is in- anche allo studio delle lingue e della storia dell’arte. Al- 1906 pubblica Sotto la ruota (Unterm Rad), sopita re- deed a difficult and tor- la fine del 1898 pubblica a Dresda, presso l’editore Pier- miniscenza delle sue traumatiche esperienze scolasti- tured journey: insecurity, son, la sua prima opera, seicento esemplari di una rac- che; tra il 1907 e il 1912 i volumi di racconti Da que- upheaval, crises and ten- colta di poesie dal significativo titolo: Canti romantici sta parte (Diesseits), Vicini (Nachbarn) e Vie traverse sion towards an improba- (Romantische Lieder). L’anno successivo si cimenta con (Umwege), nonché la raccolta di poesie In cammino (Un- ble and illusive interior sta- un genere affine, la prosa breve, nell’antologia di rac- terwegs); nel 1910 il romanzo Gertrud, che mette a fuo- bility are the prominent conti Un’ora dopo mezzanotte (Eine Stunde hinter Mit- co il problema del fragile, problematico equilibrio tra la features of this intense and ternacht), che esce a Lipsia per i tipi dell’editore Eugen vocazione artistica e la vita concreta. All’attività più pro- often frustrating experi- Diederichs e incontra i favori della critica. Si avvia così priamente letteraria affianca quella di giornalista: colla- ence. He vigorously over- alla soluzione della sua prima grave crisi esistenziale, bora a vari periodici (“Neue Rundschau”, “Simplicissi- comes the scholastic fail- grazie alla felice conclusione del suo apprendistato di mus”, “Die Propyläen”, “Die Rheinlande”) ed è tra i fon- ures of his adolescence by libraio e al promettente inizio di una attività letteraria ve- datori, con Ludwig Thoma, della rivista liberale “März”, committing himself to self- ra e propria. strumento di opposizione al regime autoritario di Gu- instruction in his grandfa- glielmo II e al gusto piccolo-borghese dilagante in lette- ther’s library. He identifies Nel campo della cultura il vivere nel puro presen- ratura. Entra in contatto con intellettuali e artisti di pri- history’s role in the life of te, nel nuovo e nel nuovissimo, è insensato e insop- mo piano, tra i quali Thomas Mann e Stefan Zweig.