Azienda Faunistico Venatoria “ Picco Di Mezzodi' “ Fusine in Valromana

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Azienda Faunistico Venatoria “ Picco Di Mezzodi' “ Fusine in Valromana Direzione Centrale Risorse Rurali Agroalimentari e Forestali Servizio Gestione Forestale e Produzione Legnosa AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA “ PICCO DI MEZZODI’ “ FUSINE IN VALROMANA CHI SIAMO E DOVE SIAMO • L’Azienda Faunistico Venatoria “Picco di Mezzodì”, dal 2007 è di proprietà della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è affidata al Servizio Gestione Forestale e Produzione Legnosa, che la gestisce tramite un Legale Rappresentante, sulla base degli indirizzi stabiliti dalla Giunta Regionale per la gestione delle proprietà silvo-pastorali (D.G.R. 1032/2010) • Il territorio dell’ Azienda è situato nell’ alta Valcanale, in un ambiente integro, costituito nella quasi totalità da spazi naturali permanenti. • L’Azienda si estende per circa 650/ha. dalla Conca di Fusine, in Valromana, partendo da una quota di circa 900/m. s.l.m. dell’ Alpe del Lago Superiore, da nord lambisce il Mangarth, la Forcella di Ratece e la Valle della Lavina, ingloba parte del Rio Nero, il Colrotondo, sale oltre i 2.000/m. s.l.m. del Picco di Mezzodì che le da il nome, per proseguire a sud verso Cime Verdi, l’Alpe del Moritsch ed il Rio Bianco sin al confine di prossimità di Cave del Predil. I CONFINI E LA STORIA * L’Azienda si colloca all’ estremo nord-est della regione Friuli Venezia Giulia, confina a est con la Slovenia ed a nord è a meno di 10 km. dal confine con l’Austria. Raggiungerla è facile, seguendo l’Autostrada Alpe Adria (A23) uscire a Tarvisio, attraversare il centro in direzione Fusine e Cave del Predil, indi salire ai Laghi di Fusine. (Lago Inferiore e Lago Superiore) La storia dell’ Azienda odierna, di fatto si perde nel passato, indietro sino all’ Impero Austriaco ( -si dice che anche l’Imperatore abbia cacciato da queste parti-), per arrivare a tempi più moderni, dopo alterne vicende e passaggi di nome e proprietà, in disponibilità della “Weissenfels”, storica industria di carpenteria meccanica e della lavorazione dell’ acciaio, a cui, per ultima, subentra come proprietà la Regione Friuli Venezia Giulia. E’ superfluo dire che ci troviamo in un ambiente ricco di tradizione e cultura venatoria legato alla “Gestione Mitteleuropea” del territorio e della selvaggina. Nell’ Azienda “ Picco di Mezzodì “ si pratica la caccia di Selezione agli Ungulati, quali Camoscio, Cervo e Capriolo, con densità dei prelievi molto bassa. Non avere grandi numeri di capi da prelevare, ma perseguire lo scopo di preservare e possibilmente incrementare la presenza degli animali e quindi di rappresentare, il più possibile, tutta la Catena Alimentare all’ interno del territorio assegnato è nell’ interesse della gestione Ripristinare degli spazi naturali aperti, pulendo i prati dal novellame e dalle erbacce che vi si erano insediate, fermare l’avanzata del bosco, creando habitat per Ungulati come il Capriolo ed il Cervo, posizionare saline e greppie nei luoghi canonici frequentati dal Camoscio ha stabilizzato la loro presenza, favorendo la colonizzazione di nuovi siti. L’Azienda è inserita nel contesto delle proprietà regionali e anche in essa, vi si svolgono giornalmente tutte le attività connesse alla gestione utile del bosco, attività che peraltro non interferiscono con la presenza degli animali, come dimostrato dal loro continuo aumento. • L’Azienda è contermine alla foresta di “Fusine” di proprietà regionale, certificata PEFC per la gestione forestale sostenibile, ed è inserita all’interno del sito di importanza comunitaria SIC “Conca di Fusine” IT3320006. • Il clima è particolarmente rigido e risente delle influenze di tipo continentale delle pianure dell’ Europa centro-orientale, l’escursione termica giornaliera è notevole. (anche 12-15° a Tarvisio) • Alle quote più basse, la vegetazione è caratterizzata da peccete (bosco puro di Abete rosso), piceo-faggeti (bosco misto di Abete rosso e Faggio) con presenza anche di Larice, Pino silvestre e occasionalmente da Abete bianco. • Alle quote più elevate si rinvengono pascoli alpini polifitici e vegetazione erbacea a zolla, oltre le quali la superficie è caratterizzata da mughete e ghiaioni. LA FAUNA: * Il Camoscio è presente nel comprensorio con un centinaio di capi, anche grazie al fatto che gran parte del territorio presenta una ottima vocazione estiva e invernale per questa specie. * Il Cervo ha raggiunto presenze stimate in 30/40 individui. La tendenza demografica appare in incremento. * La presenza del Capriolo è relativamente stabile, pagando forse, la competizione con l’aumentata presenza del Cervo, si stimano dai 30 ai 40 individui. • All’ interno dell’Azienda, nelle ultime stagioni è stata più volte segnalata la presenza della Lince, comunque data l’estensione territoriale dell’ areale di tale animale, gli individui non vi si soffermano mai per lunghi periodi. • Pure il Lupo ha lasciato segni di una sua presenza, anche se solo di passaggio,, proveniente dalla vicina Slovenia. • (Parco del Tricorno) • Discorso a parte riguarda la presenza dell’ Orso bruno. • Tale animale, nel suo peregrinare è ormai una presenza fissa, tanto da ipotizzare un suo svernamento in Azienda o nei terreni circostanti. • (Consorzio di Ratece e proprità FEC) La situazione locale dei Tetraonidi appare discreta, anche se non immune dal declino generalizzato di questa Specie, evidente a livello alpino e dovuto a fattori climatici ed ambientali; si stimano 7/10 coppie nidificanti di Gallo Forcello. Sono noti localmente alcuni punti di canto di Gallo Cedrone ed alcune “Arene” di Fagiano di Monte.(Gallo Forcello ) Il Francolino è stato più volte segnalato, ma la sua presenza è sporadica. In passato sul Mangarth era molto presente la Pernice Bianca e la Coturnice. • Sono presenti numerose specie di Rapaci, tra cui l’Aquila reale e L’Astore. • Il lago superiore di Fusine è frequentato regolarmente da numerosi Germani Reali, qualche Alzavola e Marzaiola ed alcuni Limicoli. • Sono stati segnalati il Cigno Reale e la Volpoca. • Molto presenti i Turdidi, in particolare la Cesena, e gran parte dei classici migratori, come il Fringuello e la Peppola. • In inverni particolarmente rigidi – si scende con facilità sotto i -20° - arrivano stormi di Gru e di altri uccelli che si fermano solo il tempo di riprendersi dalla fatica e rifocillarsi, per poi ripartire verso sud. • Per prenotare dei permessi giornalieri di uscita di caccia presso l’Azienda, è necessario formulare la richiesta secondo le disposizioni contenute nel Bando pubblicato annualmente nel sito della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia alla voce “Bandi e Concorsi”. • Maggiori informazioni possono essere richieste al Legale Rappresentante presso il Servizio gestione forestale e produzione legnosa; • ai telefoni 0432-555050 - 331-6172161 • alla mail: [email protected] • Presso la Stazione Forestale Regionale di Tarvisio, al telefono 0428-2471 • alla mail: [email protected].
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