Il Lambda World Register
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Il Lambda World Register (www.lambdaworldregister.org) è gestito da - Joachim Griese ([email protected]) - Bill Jamieson ([email protected]) con l’aiuto dei coordinatori regionali per - Australia: Bill Jamieson - Austria, Germania, Svizzera: Joachim Griese - Belgio: Leo Van Hoorick ([email protected]) - Irlanda: Roland Frayne ([email protected]) - Italia: Francesco Gandolfi ([email protected]) - Olanda: Joost Koning ([email protected]) - Regno Unito: Mike Benwell ([email protected]) - U.S.A.: Neil Pering ([email protected]) La Newsletter è pubblicata 4 volte all’anno ed è curata da Bill Jamieson e Joachim Griese. Indice della Newsletter 4/2014 Bill Jamieson, Joachim Griese: Editoriale pag. 1 Joachim Griese: Forum Internazionale Lancia Lambda pag. 2 Joachim Griese: Il Rally 2014 del Lancia Club Francia pag. 5 Bill Smith: Notes on Lambda crank bearing fits pag. 6 Joachim Griese: Disegni Lambda pag. 8 Rick Furlong: Intorno al Mondo nel 1988 - Parte 2 pag. 10 Conte Alberich Lodron: Lambda 14154 – Curriculum Vitae pag. 15 Joachim Griese: Una Lambda sorprendente pag. 17 Ricambi Lambda pag. 19 - Ricambi per le sospensioni anteriori - Filtro aria per Lambda VIII Serie - Materiale delle pedane Lambda - Viti per le piastre laterali per la testa cilindri della Lambda Francesco Gandolfi ha fatto la traduzione italiana. Foto di copertina: Il Rally in Francia del 2014 (foto: Joachim Griese) Editoriale Iniziamo questo editoriale con cattive notizie visto che dobbiamo riferire, con grande tristezza, che il 15 settembre, nella sua casa di Buxton nel Regno Unito, è mancato John Vessey. Aveva 90 anni. Molti proprietari di Lambda lo ricorderanno come una delle due principali figure del Lambda Consortium; dopo la morte prematura di John Turner nel settembre del 2012, quella di John V segna la fine della loro collaborazione in questa importante fonte di ricambi Lambda, collaborazione durata 40 anni. C’è tuttavia molto di più della Lambda nella vita di JGV e noi vi offriremo un più dettagliato tributo all’uomo e alla sua vita nella prossima Newsletter. Al momento esprimiamo le condoglianze di noi tutti a sua moglie Anne e ai loro due figli, Mark e Richard. Il Lambda World Register ha ora i dati di 400 Lambda in 25 Paesi, e abbiamo informazioni di più o meno altre 40, delle quali speriamo di avere presto i dati. Nella prossima Newsletter vi forniremo un rapporto dettagliato sul Lambda World Register e le sue attività. In questo numero avremmo voluto inserire la seconda parte dell’articolo sul differenziale della Lambda. Per svariate ragioni il materiale non è ancora completo, quindi l’argomento dovrà attendere sino alla nostra prossima pubblicazione. Facciamo le nostre scuse a chi lo stava aspettando. Possiamo solo dire che sarà valsa la pena dell’attesa! Il nostro progetto di allegare la collezione di disegni Lambda sta progredendo bene e con l’aiuto di proprietari in Australia, Germania, Italia, Olanda e Regno Unito abbiamo al momento circa 200 disegni originali Lambda, soprattutto di parti meccaniche. L’Australian Lancia Register ha contribuito acquistando altri dieci disegni Lambda dal Centro Storico FIAT. Come vedete dall’elenco di articoli nella pagina precedente anche in questa Newsletter vi offriamo una vasta gamma di informazioni sulla storia della Lambda, su attività di riparazione e restauro, storie di Lambda speciali, e informazioni su ricambi appena diventati disponibili. Nell’emisfero Nord l’estate è finita ed è tempo per i proprietari di Lambda di iniziare i lavori di messa a punto e di restauro. Nell’emisfero Sud è primavera e i proprietari di Lambda sono ansiosi di poter guidare le loro auto tenute perfettamente nei primi raduni. I migliori auguri a voi e alla vostra Lambda. Bill Jamieson e Joachim Griese 1 Forum Internazionale Lancia Lambda Come ricorderete per quanto pubblicato nella nostra Newsletter 3/2014, il Forum Internazionale Lancia Lambda ha avuto luogo a Torino il 31 maggio. In questa Newsletter diamo un breve riassunto dei tre primi interventi. Dr. Enrico Masala: la storia. Il Dottor Enrico Masala, Presidente Onorario del Lancia Club d’Italia, ha aperto gli interventi al Forum con un’analisi delle fonti dell’innovazione della Lambda, fiorita da quella dei modelli precedenti. Guardando dalla Lancia Alfa alla Trikappa ha fatto degli esempi interessanti: come il carburatore dell’Alfa, la lubrificazione del motore della Theta, il brevetto del 1919 per un motore a V di 20°; la sospensione posteriore a cantilever e il giunto cardanico della Trikappa – tutte cose che hanno contribuito alle soluzioni innovati della Lambda. Brevetto del 1919 per un motore a V20° Giunto cardanico della Trikappa Nella seconda parte del suo intervento ha mostrato eccezionali immagini di vari modelli Lambda. 2 Stefano Falchetto: il progetto. Il padre di Stefano, Battista Giuseppe Falchetto, trasformò le idee di Vincenzo Lancia sulla Lambda in eccellenti soluzioni di ingegneria, e documentò molto di quanto aveva fatto in un diario, estratti del quale sono stati usati dall’Ingegner Falchetto come interessantissima base del suo intervento. Nell’introduzione Stefano ha fatto alcune annotazioni storiche sulle idee di base per la Lambda, alcune delle quali erano fiorite dalle esperienze fatte in corsa da Vincenzo. La “monoscocca” del Prototipo Lambda (disegno datato 1.9.1919) Dopo la descrizione del prototipo della Lambda ha presentato interessanti dettagli del periodo tra il prototipo del 1921 e la versione di produzione della fine del 1922, quando una piccola squadra di otto persone lavorò 12 ore al giorno (tranne le domeniche) per disegnare e costruire nella forma definitiva la carrozzeria, la sospensione anteriore, i freni sulle quattro ruote, il vano motore, la trasmissione, la scatola guida e il sistema di alimentazione. Nella parte finale dell’intervento Stefano Falchetto ha descritto le peculiarità della nove serie della Lambda, con l’aiuto di ottime illustrazioni. 3 Costanza Lancia: innovazione nella produzione. Ben preparata dagli studi in Disegno Industriale al Politecnico di Torino, Costanza Lancia ha disegnato una rimarchevole descrizione dell’innovazione che venne introdotta alla Lancia quando iniziò la produzione della Lambda. Dopo un’introduzione generale sull’industria dell’automobile a Torino e sul tipico metodo di costruzione delle auto all’inizio del 20° secolo ha individuato gli obiettivi del metodo di costruzione della Lambda: - L’utilizzo preferenziale del metallo per tutte le componenti (minimizzando l’uso di parti in legno) - L’utilizzo dell’alluminio per ridurre il peso del motore e il ricorso alla V stretta per farlo più corto - L’utilizzo di attrezzature speciali (da tutto il mondo) per razionalizzare il processo produttivo - La necessità di dare istruzioni perfette per tutto quanto dovesse essere fatto manualmente - L’implementazione di stretti controlli per assicurare un’alta qualità La Lancia cambiò drasticamente il processo produttivo passando da una specializzazione funzionale ad un sistema di produzione lineare integrata “alla Ford”. Anche per il cliente il quadro mutò completamente : invece di scegliere una bella carrozzeria per coprire le parti meccaniche di un’auto, il cliente riceveva una soluzione integrata; una carrozzeria in armonia con tutte le componenti meccaniche che stavano sotto la superficie. Inoltre l’innovazione tecnologica della scocca portante definiva l’estetica dell’auto, una delle principali ragioni del successo della Lambda. 4 L’intervento di Costanza Lancia è stato corredato da un gran numero di fotografie (in parte provenienti dall’archivio di famiglia) che illustravano con chiarezza l’innovativa produzione della Lambda. ------------------------------------------------- Potete scaricare tutti gli interventi, compreso il video di Bill Jamieson all’inizio del convegno, dal nostro sito web, www.lambdaworldregister.org. Nella Newsletter 1/2015 ci saranno i riassunti degli interventi rimanenti, e ancora tutti possono essere scaricati dal nostro sito web. Joachim Griese [email protected] Il Rally 2014 del Lancia Club Francia Quest’anno si è tenuto nella regione alpina dell’Alta Savoia francese, lontana da Parigi ma vicina alle frontiere con la Svizzera e l’Italia; al Rally francese sono intervenute 60 belle Lancia, metà provenienti dalla Francia e l’altra metà da Paesi quali il Belgio, la Germania, l’Italia, la Norvegia, la Svizzera e il Regno Unito. E’ stato meraviglioso incontrare tanti amici con auto come la Lambda, l’Artena, l’Augusta, l’Aprilia, l’Ardea, l’Aurelia, l’Appia, la Flaminia, la Flavia, la Fulvia, la Beta e la Delta. Ci siamo incontrati venerdì 19 settembre al Castello di Menthon, vicino Annecy, e dopo una visita guidata del Castello le nostre auto hanno dovuto scalare il primo dei passi (un dislivello totale di 1743 metri) per raggiungere l’albergo a La Clusaz, una ben nota stazione sciistica. Contrariamente a quanto dicevano le previsioni abbiamo avuto molto più sole che pioggia, e le temperature miti di un autunno precoce. Sabato è stato un giorno impegnativo. Il Rally del Lancia Club Francia, famoso per le piacevoli girate su strade ottime per le nostre auto e ben documentate da ottimi radar, quest’anno si proponeva di farci vedere quasi tutte le stazioni sciistiche dell’Alta Savoia; 220 chilometri e un dislivello totale di 2569 metri ne è stato il risultato al momento di ritornare all’albergo. Tutte le auto ce l’hanno fatta, e gli amici italiani con le Lambda, al loro primo raduno Lambda all’estero, ne sono stati molto orgogliosi. Ed eravamo in Francia – così ci sono state gradevoli pause caffè, un ottimo pranzo e – tornati in hotel – una meravigliosa Cena di Gala. 5 La domenica è stata quasi un giorno di riposo – con “soli” 90 Km. e 647 metri di dislivello. Siamo scesi al Lago di Annecy, per risalire poi al Col de Leschaux per un pranzo di arrivederci in un albergo sopra il Lago du Bourget. Per concludere: un evento veramente internazionale, organizzato perfettamente, un eccellente esercizio per le nostre vetture, e siamo stati tutto molto contenti di incontrare così tanti amici di Lancia.