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Gara d'onore: 1. Pedersoli, 2. Magini, 3. FronK, Categoria sesta, Rivoltella: 1. Trionfi, 2. Boro-mi 3. Pamcaii. 8 "'fc. Categoria settima, Società sportive : 1. Olmo JUv Pano, 2. Club-Nautico Metauro, Pano.

CORRISPONDENZA Mantova. M. Valli. Grazie. Lugano. A. Barzaghi. Senza fotografie il scruto non può interessare. Per il resto occorre'15 abbonarsi. Genova. — Rota. Grazie. Evitiamo la polemica Firenze. — Alemanni. Obbligatissimi. Pubblichiate Firenze. — Fortini. Idem. ' Santa Maria Capua Vetere. — Santillo. Facciate cenno della gara più importante. Lucca. — Rubuer. Eccola servita. Saluti. V. G Roma. — Retacchi. Grazie infinite. Cremona. — R. Rossoni. Ci giunge troppo tar4 per questo num. il sno espresso che passeremo cett nel prossimo. Napoli. — Bayon. Perfettamente d'accordo. Ilrest. al prossimo numero. Racconigi. — G. Colombo. Peccato, le sue fotografi, mi giunsero quando la pagina era già fatta. Ne I profitterò alia prima occasione. Grazie. V. G. (Vedi altra corrispondenza a pag. 17).

Ricordi del2 Convegno Valsusino. - La Giurìa e le autoriti (Fot. Ambrosio e C. - Torino)

I primi campioni tiratori alla gara di tiro a segno nazionale di Fano. (Fot. Nicola Sorcinelli). La Gara di Tiro a Segno a Fano Risultati della Grande Gara di tiro a segno nazio- nale, che ebbe luogo in Fano il 13, 14 e 15 settembre 1908, dove presero parte ì primi campioni d'Italia: Categoria prima, Campionato: 1. Pedersoli, 2. Ma- gini, 3. Ghislieri. Rappresentanze delle Società del Regno : 1. Fano, 2. Jesi, 3. Ancona. Idem della Provincia: 1. Fano, 2. Fossombrone, 3. Pesaro. Categoria seconda, Sociale : 1. Stella, 2. Magini, 3. Borgogelli. MjL IÉ" JM. — MK Idem, Provinciale: ìy^HUHAnbZJ Boni, 2. Stella, 3. Magini. Categoria terza, ' ripetibili : 1. Magi- ni, 2. Marchetti, Ticchi. Categoria quarta, Fortuna : 1. Ticchi, 2. Corradini, 3. Gre- gori. Categoria quinta,

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S. M. stringe la mano al cam- pione, e quindi lo prega di fargli Da preferirsi sopra ogni altro prodotto : osservare il potente motore. ^ I VELOCIPEDI; Dimosteandosi pri fondo cono- scitore della meccanica automobi- listica, il Sovrano domanda a Nazzaro : — Con questo motore a 6 ci- lindri, quale velocità si può rag- giungere f LA RIVELAZIONE DEL 190» 11 guidatore risponde : Fabbrica Velocipedi GATTI e PELLìNI - Milano — Con la mia Fiat posso ot- tenere 150 chilometri all'ora. — Quanto ha dunque impiegato per venire da Torino a Racco- alla consueta velocità. 1 presenti si ritraggono, ed il Re, nigi ? agilissimo, d'un colpo salta al posto del meccanico, mentre — Quaranta minuti — risponde Nazzaro sale al volante. Nazaro. — Se la strada fosse Con un brusco demarrage la macchina si avvia velo- libera, basterebbero 20 minuti a cissima, infilando il vialone di destra, mentre la Regina percorrere i 38 chilometri che e la principessa Xenia fissano sui partenti i loro appa- distanziano Torino dalla Reggia. recchi fotografici. Il Re, attentissimo, osserva ogni La macchina in un attimo sì interna nel Parco, e di parte della macchina; rileva i lontano giunge il crepitìo caratteristico del suo motore. rinforzi applicati alle molle, la Nazzaro, benché completamente profano delle strade del qualità delle gomme adottate, Parco, con la sua ammirevole abilità prende veloce e sicuro mentre il Nazzaro spiega al So- ogni curva, mentre il Re gii spiega quanto forte sia pure vrano le cause della sua sconfitta in lui la passione per l'automobile, pure preferendo nei al Circuito di Dieppe. suoi frequenti viaggi, lasciare la guida al suo chauffeur. Egli non ama le grandi velocità, inquantochè desidera La reggia di Racconigi, residenza estiva dei sovrani d'Italia. tima^^^Ttuale^corZ osservare le bellezze del suo paese e goderne degli incan- (Fot. G. Nino Fornari - Torino). parteciperà. tevoli panorami. — Lo vettura con la quale sono Dopo qualche minuto di attesa, la rossa Fiat è di ri- venuto a Racconigi è uscita per la prima volta stamane torno e si arresta dinanzi allo scalone. S. M., soddisfatta palla reggia atta macchina da corsa dalle officine. Essa è stata'costrutta appositamente dietro della prova, ringrazia il campione, che, dietro espresso lì passione automobilistica del re Vittorio. Una mattinata fresca, seguita da un sole settembrino, che per tutta la giornata ha sparso i suoi raggi su Rac- conigi. rallegrando così il lieto convegno degli sportsmen mim1 • ss> hanno voluto, in occasione del genetliaco iel Pnncipe di Piemonte, rendere omaggio ai Sovrani d'Italia. ' •"• v ,."•Vi". Così il 15 settembre Re Vittorio ha concesso che 500 ciclisti ed automobilisti, capitanati da quelle due simpa- tiche e il elette personalità sportive che sono il cav. Alfredo Rottili», capo console del Touring a Torino, e Marchisio, cornile- di Racconigi, sfilassero nel magnifico Parco Reale. ha colonna dei ciclisti ordinata, preceduta e seguita dagli automobili, dopo avere percorso buona parte del ynrco. passa reverente dinanzi ai Suvrani ed ai Princi- mi, al grido unanime di Viva Casa Savoia ! Passano i bimbi plaudenti al Principe di Piemonte, sfilano i volontari ciclisti, ammirati per il loro contegno marziale ed elefante, mentre il ciclista anziano leva il berretto in segno di ossequio, ed i porta-bandiere delle diverse società abbassano i vessilli fregiati di distintivi diversi e di ricche medaglie. Esse ci ricordano le bene- merer- sportive di ciascun sodalizio, e di ognuno il So- vrano s' nteressa chiedendo notizie a quanti lo avvicinano. Il P.e è lieto di ospitare una così balda rappresentanza del su popolo, e conversa affabilmente con quanti, come lo scrivente, hanno l'onore di essergli presentati. Turista per eccellenza, socio a vita e presidente ono- rario della nostra maggiore associazione turistica nazio- nale, Se Vittorio dimostra il suo gradimento di poter risponi'-re al saluto di quanti ammirano in lui lo sporta- man appassionato e convinto. ** iiììjpp • ;•.<•;,>.'. .. v.- Le biciclette sono passate, e l'ultima parte del corteo -, ' ' 9À — - • , • sta per epuntare dal vialone di sinistra. Rombano i mo- tori degli automobili, ed un rombo piìi accentuato viene '.:.<•.'.':••' \ • - ; : , .r dal c-iUro del Pareo. Il Sovrano rivolge lo sguardo a sinistra, richiedendo i ' * fi . ' ' • 1 ' 'imi digli automobilisti che avanzano. Viene ultima la ''%%< i%>'in- V • ; rossa Fiat, condotta dal campione del volante Felice Razza:o. Appena essa sbuca dal viale di sinistra, il Re fa segno al geni: ale Brusati di far ferma-e Nazzaro. S. M. il S. M. Vittorio Emanuele 111 sulla Fiat da corsa, guidata da Felice Nazzaro, nel Parco di Racconigi. Re desidera di esprimere al campione del volante il suo (Fot. G. Nino Fornari - Torino). compiacimento per la recente vittoria di Bologna. Il cav. Rostain corre incontro al Nazzaro, facendogli segno di arrestare la macchina, il cui motore romba come ordinazione di un ricco americano, per concorrere alla desiderio della principessa Xenia, in compagnia di essa, fosse in corsa. Il Sovrano si è portato ai piedi della sca- Coppa Wanderbilt. ripete la gita. linata, e già la macchina è ferma. Il motore ha cessato Al che S. M. replica : Scesi di macchina, la Principessa richiede lei pure al di fu, ionare ; il guidatore Nazzaro ed il meccanico Fa- — E lei non parteciperà alle prossime corse [in Ame- Nazzwo alcune notizie sulle sue impese di corridore, ri- giani balzano a terra, e salutano il Re. rica ? volgendogli la parola in francese. — Certamente, ma piloterò la Nazzaro, da campione cosmopolita, risponde spigliata- macchina con la quale vinsi la mente nella stessa lingua, mentre nella precedente conver- Coppa Florio, e concorrerò al sazione al Re, che bonariamente parlava in piemontesi, Gì and Prix d'America, che si Nazzaro dapprima rispose in italiano, poi, notata la disputerà dopo la Coppa Wander- grande affabilità del Sovrano, si decise a parlare lui pure 1 bilt. Mi sarà solo compagno l'in- in dialetto superabile Wagner, Lancia non po- Alle 12 il Re, la Regina e il seguito si ritirano a pa- tendo abbandonare Torino. lazzo, mentre il Comitato offre alla regina Elena una Intanto, mentre il cav. Rostain corbeille di fiori. spiega al Sovrano qualche altra L'omaggio è reso e noi lasciamo la Reggia ammirati particolarità della macchina, la Re- del sincero entusiasmo dal Sovrano addimostrato per le gina e la principessa Xenia scen- ginniche discipline e per il pih moderno mezzo meccanico dono dallo scalene. di turismo da Lui preferito. A questo punto il Re chiede a GUSTAVO VERONA. Nazzaro se, data la potenzialità della sua macchina, questa procura dei forti sobbalzi, data anche la GOSE LIETE ristrettezza dei sedili. E quindi ag- La Stampa Sportiva ha avuto in questi giorni, nella giunse : sua famiglia, un gradito avvenimento. — Sarei curioso di provare. Il collega Giuseppe Cassone, redattore del nostro E Nazzaro pronto: giornale e della Stampa, si è unito in matrimonio con — Ai suoi ordini, Maestà. la gentile signorina Maria Borioli. Il meccanico Fagnani, che s'era Partecipando col cuore alla gioia del simpatico quasi eclissato fra i pres nti, sbuca amico e della sua giovane sposa, inviamo ad ambedue fuori, e ad un gesto di Nazzaro si le nostre più vive felicitazioni. porta alla manovella del motore e lo incamm na. Nel prossimo numero illustreremo e commenteremo L'omaqqio dei piccoli ciclisti al Principe di Piemonte. Un rombo fortissimo annunzia che il Concorso Internazionale di automobili industriali, che la macchina pronta a slanciarsi termina al momento di andare in macchina. (Fot. Vaio Teresio - Tonno). è Agenzia e Deposito per l'Italia ÀUSTRO - AMERICAN - TYRE LEIDHEUSER k C. ^PNEUMATICO per Automobili, Vetture, Cicli, Motocicli. TORINO - Via Principe Amedeo, 16 - TORINO u J2. 12 i jì. i sì a rva j. j. r jo.

le macchine sarebbero giunti in istato di esaurimento operai, pezzi di ricambio, forniture d'ogni mani sulle rive dell'Oceano Pacifico, proprio quando la Ogni sera, essa era ricostruita per cosi dire a nn parte più ardua della corsa avrebbe dovuto comin- mentre i corridori si riposavano. Fu cosi rifatta tni°' ciare. Infine si son fatti partire i concorrenti verso intiera non una, ma più volte. Davanti ad essa i primi di marzo, lanciandoli attraverso il continente ostacoli sparivano : gli uomini accorrevano a spaj; americano in pieno inverno e facendoli arrivare alle via la neve, i cavalli accorrevano a trarla dai par,?' soglie del mondo glaciale in pieno disgelo, quando e dai fossati, le linee ferroviarie si aprivano dava • la fusione dei ghiacci rende impraticabile l'Alaska e alle sue ruote. Quella passata, la neve era riama'"' il Nord siberiano, nonché a pesanti veicoli, ma e alle chiata sulla via, i eavalli e gli uomini sparivano''" slitte e agli stessi pedoni. dischi delle linee ferroviarie si chiudevano. ' Come noi avevamo preveduto e preannunziato, la Malgrado ciò, anche la vettura americana avrebl necessità forzò i concorrenti a ricondurre l'impresa dovuto essere squalificata; ma l'organizzatore v nella sfera delle umane possibilità, e dovettero ac- della corsa era un giornale americano, o per meo?0 contentarsi di fare il giro del mondo, traversando il dire la Casa costruttrice della vettura, e le protee!° Giappone, la Manciuria e la Siberia. Ma il pubblico, degli altri concorrenti rimasero inascoltate. cui s'era fatta balenare una gesta meravigliosa ed Senonchè, in una gara cosi male imbastita e prj_, assurda, deluso nella sua aspettativa, si disinteressò d'ogni più elementare garanzia e d'ogni controllo», \ della corsa, e i concorrenti, che pur compirono una essenziale, le classificazioni non hanno valore alcuni impresa incomparabilmente più ardua e importante ciò che solamente ha valore è il fatto. di quella del principe Borghese, sono giunti a Parigi Ora il fatto indiscutibile e innegabile è che la vh senza destare l'entusiasmo della folla. Amaro e in- tura italiana, pur avendo contro di sé il massimo ri' giusto compenso a cosi pesante travaglio! condizioni sfavorevoli e il minimo di appoggi inorar Antonio Scarfoglio e i suoi due valorosi compagni e materiali, è la sola che ha compiuto intieramente

Antonio Scarfoglio, l'inviato della Stampa alla gara New York Parigi. (Fot. Ambrosio - Torino). Il raid New-York-Parigi è terminato La gara New York-Parigi si è chiusa con l'ar- rivo della Ziist nella capitale francese. Scarfoglio ha vinto il secondo premio e la coppa dell' Automobile Club. Pigli, come i suoi colleghi, non ha potuto realizzare completamente il suo pro- gramma, non è riuscita cioè la sua spedizione ad attraversare l'Alaska, ma pure non avendo vinto il primo premio, pure non avendo attraversata l'Alaska, il giovane collega ha saputo vincere ogni peripezia di un percorso spesso assai accidentato. La Ziist e Scarfoglio sono giunti secondi alla mèta finale, ma hanno al loro attivo il record del maggior percorso finora compiutosi in automobile attorno al mondo. Oome è noto infatti, la macchina Ziist ha com- piuto nel suo faticoso viaggio 28.730 chilometri ; la ThomaH, che vinse il primo premio, non ha fatto che 26.200 chilometri e la Protos, che avrà il terzo premio, ne ha fatti 21.500. Mentre salutiamo il collega di ritorno, mentre ci congratuliamo con i costruttori della forte macchina italiana, lasciamo ogni spazio disponibile alla bril- lante penna di Edoardo Scarfoglio (Tartarin), il quale così ha esposto il suo parere circa il risultato L'arrivo della Ziist a Parigi. (Fot. Branger - Parigi). della gara New York-Parigi. v. g. Sirtori e Haaga hanno dato al mondo un magnifico scrupolosamente, coi suoi soli mezzi, il giro del mondo. Con l'arrivo a Parigi della vettura italiana è finito esempio di resistenza fisica, di volontà indomabile e Questa vettura ha dovuto aspettare spesso due, tre il raid New York-Parigi bandito dal nostro confra- di gioconda giovialità. Fra le tre vetture che compi- e quattro settimane i mezzi per procacciarsi i riforni- tello francese il Matin. rono il giro del mondo, nessuna esauri il programma menti e i pezzi di ricambio indispensabili. Ostacolata Questa corsa, organizzata contro ogni nozione di più scrupolosamente e minuziosamente della italiana, in tutti i modi dal malvolere americano negli Stati logica e con una completa ignoranza delle condizioni e nessuna dov'è procedere in condizioni più sfavore- Uniti, abbandonata a sé stessa nei deserti e nelle topografiche e climatiche, era destinata a un completo voli. Quella tedesca, appoggiata moralmente e pecu- paludi della Manciuria e nelle foreste della Siberia, insuccesso, come noi dimostrammo ampiamente a suo niariamente dallo Stato maggiore tedesco e dall'Im- essa è giunta a Parigi solamente ed esclusiva ente tempo. Il giro del mondo in automobile era già una peratore, è stata squalificata perchè fece buona parte per la volontà e per l'indomabile energia dei suoi prova grandiosa, tale da assorbire le forze del più del percorso in ferrovia. Quella americana fu, per conduttori. L'ultinio gravissimo incidente di Apolda, vigoroso campione; la si volle complicare con un'altra cosi dire, portata a braccia e sui carrelli ferroviarii nel quale poco mancò che assieme alla macchina pe- impresa gigantesca e quasi inattuabile, che per sé dall'entusiasmo patriottico di tutto il popolo degli rissero i valorosi viaggiatori, è stato l'epilogo di una sola avrebbe richiesto vasti preparativi ed energie Stati Uniti, il meno scrupoloso del mondo quando si serie infinita di contrarietà. Letteralmente, . . si si intatte: la traversata delle ragioni polari. E per tratta di vincere. Sospinta dal danaro e dai mezzi sono aperta la via a traverso il mondo a fcr a di colmo di sapienza, si fece cominciare l'impossibile illimitati d'una Casa costruttrice che le aveva affi- braccia, e più che esser portati, hanno portato il loro gesta da New York, senza pensarejche gli uomini e dato le sue sorti, trovava ad ogni tappa squadre di pesante veicolo per tren'amila chilometri.

L'ultimo incidente della Zfistin Europa. — A sinistra: La macchina infossata nel terreno vista dal lato destro. La mota destra è storta, la sinistra è saltata, chassis rotto. & torno sono gli uomini venuti in aiuto. A destra: La Zust durante i lavori di salvataggio. (Fot. Walter Lieban - Apolda).

MMSNA.~Wt AWAmWI.~mT » Milano - Via Andrea Solari, 58 I^Ti&JFt.I & 'WA.'N'AJLmT per Automobili F-&JbT.,AXJ ®d, articoli di l®,ro.pi®t®rla p®x SF'erxoTrle Masi Pillai « tatti li Esposizioni — Diploma 4'OQOVI alla Postfa latomobilistiit {filano 1908 La Boi d'Or 1908. — L'italiane Moller dà la partenza ai concorrenti alla corsa di 24 ore.

Essi soli hanno attraversato nella sua massima lar- mente quello che noi ce ne ripromettevamo. Antonio di profonda soddisfazione nel mandare un saluto al ghezza il continente americano senza il concorso della Scarfoglio, il ragazzo cresciuto insieme col nostro fortissimo giovine, il quale, con un gesto rivelatore ferrovia, essi soli hanno valicato in pieno inverno le giornale, il caro e simpatico amico di quanti ne vi- di tutta la combattività e la nobiltà della sua anima, Montagne Rocciose, hanno percorso da un capo al- dero svilupparsi la persona atletica, il cuore leale e ha d'un tratto gittato il suo nome e i documenti del l'altro il Giappone, e tagliata tutta l'Asia e l'Europa generoso, e il forte ingegno, è il vero, per non dire suo valore in mezzo al vasto mondo. da Vladivostock a Parigi. E mentre sulla vettura l'unico, vincitore di questa battaglia confusionaria. Tartarin. americana insieme coi pez- Egli ha percorso tutto il mondo, chilometro per zi della macchina si rinno- chilometro, quando non metro per metro, da vero vavano gli uomini, e ben giornalista moderno, con una scatola di corned heef Edoardo Btettl tre conduttori si succede- in tasca, una macchina da scrivere Hulle ginocchia vano al volante, dei tre e mia carabina winchester sotto i piedi. 31 £lbro d'Oro della " Boi d'Or MILANO italiani che partirono da Volta a volta automobilista, terrazziere, meccanico Via Bertani, ri. 8 "Parigi, due vi ritornano e scrittore, alternando il volante con la penna stilo- (Arco del Sempione) assieme al bravo Hubert: 1894 (Buffalo) — 1. Huret, km. 836,946 - 2. Meyer Telef. 24-71 grafica, la vanga con la chiave inglese, ha guidato il solo Sirtori, il simpatico la macchina fra le valanghe e in mezzo alle pianure - 3. Rivierre — Allenatori in bicicletta. e valoroso Sirtori dovette inondate dal disgelo dei fiumi, l'ha riparata, l'ha 1895 (Buffalo) — 1. Huret, km. 829,498 - 2. Lewis lasciare la vettura a Vla- sospinta con le sue braccia, le ha sgombrato la via - 3. Rivierre — Allenatori in bicicletta. gEtiZlriA divostock per disposizioni dalie montagne di neve. E dorante le vicende innu- 1896 (Buffalo) — 1. Rivierre, kilom. 859,120 - della casa costruttrice. merevoli di qnesta vita cosi aspra, col ventre vuoto 2. Williams - 3. Buft'el — Allenatori in bicicletta. Esposizione Internazionale Fra quanti ebbero parte e col cervello naufragato nel sonno, ha trovato la forza di scrivere, seduto sull'orlo di un fosso o sdraiato 1897 (Buffalo) -- 1. Stein, km. 764 826 - 2. Ariès MILANO 1906 diretta o indiretta a questo - 3. Chevogeon — Allenatori in bicicletta. r"id, noi soli del Mattino sul pavimento di una casa di contadini, dei tele- Me biglia d'Argento abbiamo quindi il diritto grammi pieni di luce e di colore, che hanno fatto 1898 (Buffalo) — 1. Huret, km. 862,468 - 2. Robl di cantar vittoria, poiché la meraviglia della stampa inglese abituata a Rudyavd - 3. Stein — Allenatori in tandems. Massima onorficenza esso ci ha dato precisa- Kipling, e delle lettere muscolose, sostanziali, nelle 1899 (Pare d. Princes) — 1. Walters, km. 1020,977 quali la personalità - 2. Marina Thè - 3. M. Garin (italiano) — Alle- d'un reporter - arti sta natori meccanici. emerge con un vigore 1900 (Pare d. Princes) — 1. Clordang, km. 956,775 straordinario. - 2. M. Garin (italiano) - 3. Robl — Allenatori Mi sia dunque con- sentito un movimento meccanici. di legittimo orgoglio e 1901 — Non è étato corso.

Georget, vincitore della Boi d'Or 1908, si fa fare il massaggio. Fra gli spettatori delle tribune, il m.se di Soriano e Santos Dumont. luogo di concentramento dei volontari. U „ rale Pedotti, comandante il corpo d'armata"*' Genova, accordò le truppe necessàrie allo svm,!!' mento della manovra, il cui tema venne id» dal generale ChiariaChiaria,,' nominato direttordirettoree deli0 esercitazione dal Ministero della guerra. a Il punto di concentramento dei volontari ven fissato a Lodi, ove sabato sera, 19 corrente ajf ore 22, l'attivissimo segretario del Sotto-ComjJ* di Milano, il cav. Arturo Mercanti, a cui pL.J tuzione deve in gran parte la propria esister), accolse e presentò i volontari al direttore dell-' manovra, che ebbe principio domenica matti* a alle ore 3. a- Il tema era il seguente : il corpo dei V. C. A concentrato in Lodi, avuta notizia che il neini»" (truppe regolari) proveniente dal sud si avanza corre alla difesa della riva sinistra del P0 [K impedirgli il passaggio del fiume. Il tratto di difendere, compreso tra Pavia e Cremona estende per oltre 130 chilometri.

Esso venne diviso in quattro settori, ognnno dei quali venne affidato a reparti di volontari Senza lasciarsi trarre in inganno dai tentativi d'i passaggio e di gettate di ponti, i volontari con- centrati in Lodi, chiamati dai compagni, d0Ve vano saper accorrere velocemente, col prezioso aiuto delle loro macchine, nel punto preciso in La Croce Rossa dei volontari ciclisti a Piacenza, — Medicazione difjun ferito. cui il nemico avrebbe tentato risolutamente il (Fot. A. Foli - Milano). passaggio del fiume. E questo punto, scelto dal comandante 1902 (Buffalo) — 1. Huret, km. 779,700 del partito invasore, perchè favorevolis- - 2. Petit Breton - 3. F. Fischer — Alle- simo al getto di un ponte per la stret- natori in-bicicletta. tezza del fiume, fu a San Rocco a pochi 1903 (Ruffaio) — 1. L. Georget, kilom. chilometri da Piacenza. E' da tener pre. 847,803 - 2. Jeack - 3. Muller (italiano) sente che i ponti esistenti sul Po do- — Allenatori in tandems. vevano considerarsi rotti e quindi il 1904 (Buffalo) — 1. Petit Breton, chi- corpo dei pontieri aveva rapidamente lometri 852 - 2. L. Georget - 3. Vander- gettato un ponto volante nella posi/ione stuyft — Allenatori in tandems. indicata onde permettere al partito in- 1905 (Velodromo d'Inverno) — 1. Van- vasore, formato da parecchie batterie derstuyft, km. 943.666 - 2. Dortignacq - del 21° artiglieria, di passare il fiume 3. Nat Butler — Allenatori in tandems. protetto dal 50" fanteria, o megli . dai 1906 (Buffalo) — 1. René Pottier, simulacri di questo. Il comandante del km. 925,200 (record) - 2. Trousselier - partito difensore, maggiore Cantò, -oppa 3. L. Georget — Allenatori in tandems. trarre profitto dalle forze messe sua 1907 (Buffalo) — 1. L. Georget. chilo- disposizione (volontari, bersagli»- i ci- metri 904,420 - 2. Ringeval - 3. Lafonr- clisti, automobili e motociclette ) nel cade — Allenatori in tandems. modo seguente: 1908 (Buffalo) — 1. L. Georget, chilo- Distribuì in quattro colonne, fotPen- metri 973,676 - 2. Dortignacq - 3. La- doli opportunamente, volontari » iclisti fourcade. e bersaglieri ciclisti, dirigendo la prima su Corteolona, coll'inearico di pas- ire il Po a Port'Albera ed attaccare il nemico di fianco, e per formarla si ser i del £a grande manovra brillante e numeroso reparto di Milano dei volontari ciclisti a Piacenza e della compagnia bersaglieri ciclisti del (Dal nostro inviato speciale). 12° reggimento, al comando del capitano Berruto e dell'ex-tenente Monticelli; la L'istituzione dei volontari ciclisti-auto- seconda colonna formò coll'amniiratia- mobilisti, felicemente nata dal connubio simo reparto di Ancona, comandato dal di due sports, il ciclismo ed il tiro a tenente Garbagnati col reparto di Fi- segno, che tanta simpatia ha saputo rac- renze e coi bersaglieri ciclisti dell'll1 cogliere dal suo sorgere, ha avuto do- reggimento, dirigendola per Borghetto menica scorsa in Piacenza la sua con- Lodigiano a Castelsangiovanni cos'inca- sacrazione ufficiale per opera del Sotto- I volontari ciclisti milanesi Jlurante}la~manovra o. Piacenza. In avanscoperta rico di rafforzare la prima; alla terza co- Comitato nazionale di Milano, presie- sull'argine del Po. ' (Fot. A. Foli - Milano). lonna, diretta a Casalpusterlengo e Pia- duto dall'illustre senatore Bottoni, e di cenza, applicò i reparti di Genove Son- cui fa parte il generale Chiaria, il papà dei volo - tariffa militare, e cioè la riduzione del 75 per cento drio, Imola, Gallarate e Somma, e l'altra compagnia tari ciclisti, come venne felicemente chiamato. sui prezzi normali, ed il Touring provvide al bersaglieri ciclisti dell'Ilo; la quarta, formate dagli Tale Comitato, non appena costituito dal Mini- trasporto delle biciclette dalle sedi dei reparti al altri volontari e dalla compagnia bersaglieri del stero della guerra nelle persone indicate dalle Direzioni generali del Touring e dell'Audax, come prescrive la legge, con ammirevole sollecitudine invitò tutti i reparti esistenti nelle 38 Provincie poste sotto la sua giurisdizione a chiedere il rico- noscimento della propria costituzione, sollecitò la formazione dei Comitati provinciali e locali, inte- ressando le autorità, i consoli del Touring ed i coriispondenti dell'Audax, le personalità spor- tive, le Direzioni compartimentali del Tiro a segno a formare tali Comitati. E tale lavoro ottenne un duplice scopo : di- mostrò che i suoi membri adempievano con entu- siasmo il proprio mandato, dimostrandosi degni dell'onorifico incarico avuto nel vedersi affidate le sorti della nuova istituzione, e permise al Co- mitato di poter organizzare in brevissimo tempo una prima adunata ufficiale di volontari, che ri- sposero prontamente all'appello, onde provare con una importantissima esercitazione il grande coef- ficiente che il corpo dei V. C. A. può portare al- l'esercito nella difesa nazionale. Il Comitato centrale, presieduto da S. E. il generale Tarditi, approvando pienamente l'opera del Sotto-Comitato di Milano, ne facilitò il lavoro d'organizzazione; S. E. il ministro della guerra, on. Casana, accordò l'uso dei moschetti, l'acca- sermamento a Lodi ed a Piacenza, ed ottenne sassÉ! dalle ferrovie pei volontari l'applicazione della I volontari ciclisti schierati per recarsi a ricevere S. M. il Re. (Fot. A. Foli - Mil»»0''

A tutti i meooanioi e costruttori consigliamo l'uso delle S E I E perchè le più convenienti per robustezza, eleganza e per il prezzo mite. Società, Anonima FEEE^à. _Ld.ila,no E quale sguardo corrucciato devi aver lanciato a quei demonietti impazienti che sollevando ondate rifrangentisi in ispuma bianchissima sconvolgevano il limo del tuo letto, pietosa e secolare incubatrice dei cirruti lucci... Ohe vuoi ! Il XX Settembre in Italia è fatale per l'immobilismo! Lo stesso tuo dispetto deve averlo provato nella stessa fatidica giornata trentott'anni addietro un loiolesco Papa che potè molto e di più assai avrebbe potuto sui destini d'Italia... Si svegliò lui pure allo scoppiettio... delle fucilate e fu un brutto risveglio... Sulla breccia di Porta Pia il tricolore italiano aveva infranto il piedestallo del- l'oscurantismo. Per lui allora, come per te ieri, s'inaugurava una èra novella, *** Un'èra nuova per l'industria, pel commercio, pel turismo nautico s'è infatti inaugurata sul Po col XX Settembre. L'adunata motonautica promossa dalla benemerita massima Associazione sportiva italiana: il Touring Club, che raccolse una ventina di autoscafi, che qui elenchiamo : Padus, Società N. A. V. I. — Corsaro, principe Borghese — Buffalo, cap. Quartaroli — Walkiria, Beretter — Essembi, Società Meccanica Bresciana — Valerio, Greco — Fiat San Giorgio, Soc. Fiat Giorgio — T. E. 44 (torpediniera), Regia Marina — Fiat- Muggiano, Società Fiat-Muggiano — T. C. I. Venezia, Consolato di Venezia — All'erta, ing. Rosselli — T. C I. Como, Consolato di Como — Florentia, So- cietà Florentia — Clara, conte Vincenzo Bettoni — M. A. G., Molina — V. I. A., Società V. I. A. — La crociera motonautica Piacenza- Venezia, — La partenza da Piacenza• (Fot. Luca Comerio - Milano) Nibbio, Costaguta — Seat Baglietto, Società S. I. A. M. — Alessandro Moschini (gitanti), Società Navigazione Veri età. alte autorità militari « questo reca grave danno 4» reggimento, diresse a Pizzighettone e Castel- ^Mentre scriviamo i gitanti sono all'ultima tappa, nuovo Bocca d'Adda. al corpo dei volontari, poiché il sentirsi apprezzati Clìssionati e ridotti a pochi. Alle motociclette venne affidato l'importante ed appoggiati è pei volontari l'unica soddisfazione. Ciò non vuol dire ohe l'impresa sia fallita, perchè nisaione di mantenere collegate le quattro colonne Ma ciò non durerà certamente; la manovra di se anche un solo autoscafo sarà riuscito a pervenire all'Estuario, sarebbe dimostrata la possibilità di na- con nn celerissimo servizio di informazioni e di Piacenza avrà dato, speriamolo, l'ultimo colpo ai vigazione motonautica sul nostro massimo fiume. avanscoperta. Gli automobili seguirono le colonne misoneisti ed all'istituzione non mancheranno le soddisfazioni a cui ha diritto. E sarebbe cieco chi non vedesse l'immensa utilità per servizio sanitario, altre le precedettero coi dell'esperimento. Il traffico per via fluviale sarebbe piccoli cannoni. Piacenza, 20 settembre 1908. un acquisto di grandissima importanza per tutte le Il partito difensore spiegò un'azione brillantis- Ernesto Barberis. città non solo, ma per tutte le regioni solcate dal sima; i volontari ciclisti entusiasti del loro com- Po, sul quale troverebbero un nuovo importantissimo pito volarono sulle loro macchine, si internarono, sbocco, ed una via diretta al mare i prodotti delle innumerevoli industrie e commerci esercitati nel- caricandosele a tracolla, nelle boscaglie e supe- l'Alta Italia. rarono coll'esito finale della manovra le previsioni La Crociera Motonautica Piacenza-Venezia E a noi, pel lato nostro, per la parte sportiva, sa- che si facevano sulla esercitazione, meritandosi i La poesia Pel vecchio Padus. rebbe un nuovo campo di regate motonautiche di più ampi elogi dal generale Chiaria. Lasciando ai Padus, vecchio fiume sornione, grave e lento, che resistenza, mai sognato, nè sfruttato prima d'ora, competenti di strategia e tattica militare le con- della bella Italia hai visto e sai tutta la storia che che si andrebbe offrendo. siderazioni sull'esito finale e sui suoi insegnamenti, s'è svolta giù, giù per secoli e secoli dai massi del Quanto maggior sviluppo prenderà l'industria dei mi limito a constatare il pieno successo di questo Viso all'Estuario di Venezia, che dalle legioni romane canotti-automobili, ce lo può dire la facilità con la primo esperimento ufficiale che conferma in modo alle orde barbariche, dal medioevo alla moderna età quale si potrebbe effettuare una gita nautica dal- bai saputo le stragi, le lotte, le vittorie di cento so- l'Emilia alla Venezia. indiscutibile quanto sia vivo nei nostri giovani vrani e di cento genti ; Padus che conoscesti dap- Coi lavori addimostratisi necessari al compimento volontari l'entusiasmo per l'istituzione e come si presso i più grandi condottieri che l'arte bellica ebbe d'una perfetta navigabilità del Po — lavori che il asso ggettino con amore alla disciplina ed all'ob- da che mondo esiste, Padus vecchio, assonnato e Governo assicurò compirannosi fra breve — una vera bedienza verso i loro comandanti, verso i quali grave, che fino a ieri fosti ospitale solo a fragili èra di vitalità novella sta iniziandosi pel massimo dimostrano affettuoso rispetto. barchette, da oggi nn'éra nuova s'è iniziata nel regno nostro fiume, il quale, se a qualcuno di questi pio- delle tue acque. Oltre ai volontari ciclisti, facevano dunque parte nieri della navigazione padana giuocò il brutto scherzo di parar improvvisamente sotto ai loro leggeri auto- dell:: difesa tre compagnie di bersaglieri ciclisti La moderna civiltà che asservì la natura ai suoi scopi di pratico utilitarismo non contenta di padro- scafi qualche fatale banco di sabbia nel quale inca- dei reggimenti 4°, Ilo e 12°, una batteria di pic- neggiare sui mari coi potenti transatlantici, di do- gliarousi, offrirà pur sempre nel suo corso una volta... coli cannoni smontabili trasportati su automobili, minar dalle vette dei più alti monti con gli areo- riveduto e corretto come i vecchi zibaldoni, la deli- 20 motociclette ed un plotone di automobili. I stati, di vincer l'aria nella quale librarsi con un ziosa gamma di colori delle sue pittoresche riviere, volontari ciclisti intervenuti a questo riuscitis- corpo più pesante di essa, a mezzo degli areoplani, dei suoi poetici tramonti boschivi... simo esperimento superarono i 500. Siamo dunque la moderna civiltà ha profanato le tue tranquille Susciterà rimembranze, nostalgie patetiche, sarà nn ben lontani dai 150 che compierono l'esercitazione acque lanciando a lacerarle una flottiglia dei più i..nto rievocatore di quel caldo e patriottico romanti- meravigliosi prodotti della moderna tecnica automo- del Garda, dai 200 che compierono la tattica sulle cismo quarantottesco che la moderna italianità troppo bilistica, gli autoscafi. spesso dimentica... rive del Ticino nel 1906 e dai 150 intervenuti lo O vecchio Po, come devi esserti risvegliato male Lo sport nuovo avrà così una funzione patriottica. scorso anno alla manovra di Palo. Essi perven- la mattina del XX Settembre al fragor nuovo dei Cosa ne pensi, o vecchio Padus, sonnolento e nero dalle località seguenti : Milano, Ancona, venti motori scoppiettanti sulla riviera piacentina, grave ?... Padova, Somma Lombardo, Reggio Emilia, Imola, giocondi e prepotenti. G. Corradino Corradini. Genova, Gallarate, Sondrio, Parma, Firenze, Ve- rona, Como, Pisa e Maserada (Venezia). Il maggior numero venne dato dai Comitati provinciali di Milano con circa 140 volontari co- mandati dal bravo Monticelli, 2 automobili mon- tate dai signori Douglas-Scotti e Brigatti, e 14 motociclette; Ancona con circa 100 volontari con tre automobili, presentati dal tenente Garbagnati, in ìrnmirabile equipaggiamento ed istruiti in modo encomiabile, e Firenze con circa 65 vo- lontari. Il Sotto-Comitato nazionale di Milano commise nn errore facendo coincidere la data di questo importantissimo avvenimento con quella del con- vegno generale del Touring e di tutte le altre feste di Piacenza, poiché anziché giovare, tali feste nocquero alla esercitazione dei ' volontari, distogliendo da essa l'attenzione e l'interessa- mento del pubblico e delle autorità. Un fatto deplorevole devesi inoltre rendere di Pùbblica ragione: il disinteresse dimostrato dalle

RASOIO D.SICUREZZA MM M.W MM SEMPRE. ti y HL MLPECOL-ATO 12 DOPPIE LAME DI RICAMBIO

La crociera motonautica Piacenza-Venezia. - L'arrivo a Cremona. (Fot- Luca Comerio - Milano).

AliTO IVI OSI LilS TI ! Volete viaggiare con piena sicurezza ? i Osate BENZINA " CARBURINE „ TORINO - Via Almese (Barriera di Francia) - Telefono 26-90. - MILANO - Foro Bonaparte, 2 - Telefono 95-76. I poemi della grecità classica ci mostrano i loro basti sforzarsi per manifestarla. E' congenita T ultimo Volo di Vlilbur Wright eroi tali nella cogitazione d'un piano di battaglia, è un'affettazione. '0011 tali nella pugna cruenta, tali nel ritorno alla vita L'eroe, l'uomo superiore, non si crea tale 1 La grandiosità dell'impresa. domestica. sè, sono le circostanze che lo fanno agire, èlw Eroi nell'animo, nell'estetica, nel pensiero. biente che lo crea. Non è lui che ' 1 Ogni impresa grande per riuscire veramente Così l'uomo dell'armi, così l'uomo di studio. vuole essere un eroe, un uomo tale ha bisogno, dall'inizio alla line della sua Mai un pensiero frivolo, volgare, comune. Socrate superiore, sono le sue azioni che, evoluzione, di un contenuto e di una forma di era grande anche quando parlava di cose piccole. di lor natura compiendosi nel- grandiosità in tutti i più minuti suoi aspetti. La superiorità che ha un uomo non è cosa che l'un modo piuttosto che nell'altro,

Wright, non disponendo d'un carburatore, inietta della bemina nei cilindri prima di incamminare il motore.

Alcuni sportsmen di buona volontà trascinano i pesi Due campioni. A sinistra, Guyot, il vincitore del Grand Prix WUlur d*' che dovranno servire di zavorra per l'elevazione dell'aeroplano. vetturette; a destra Wright. " The Pearl „ jS» " Vendita esclusiva: Bo^i, Durando & C. - Milano * Corso Genova, 9. LA STAMPA SPORTIVA 11

I, manifestano per quello che è, per quello che viato. Io volevo dire : Un uomo grande vive, pro- attività, che ha inventato, che ha trovato il modo ]e a sua insaputa quasi, naturalmente. duce intellettualmente, e muore con una gran- di lottare vittoriosamente contro gli ostacoli di v come certa roccia, senza che nulla ne possa diosità intrinseca ed estetica di atti, consona at- cui la traditrice natura ci ha circondato, quel- K volontà sua, ha dell'oro nelle sue molecole, e l'iDtimo suo, così come una grande impresa deve l'uomo la cui opera è indubbiamente grandiosa queste brillano di luce propria, in- nascere, evolversi e finire grandiosamente. ed ammirevole, quell'uomo che ha stupito, che è volontariamente dalla ipotetica fa- Un uomo che col suo intelletto ha rubato alla stato ammirato nell'olocausto della sua mentalità coltà volitiva che potesse godere il natura, dopo lunghi anni di studio e di sagace e della sua vita al problema prefissosi di risol- regno minerale, attesa, uno dei suoi più profondi segreti, che vere, una volta raggiuntolo, una volta vincitore, àia il mio pensiero ha un po' de- all'umanità intera ha svelato un nuovo campo di se morirà sulla breccia, se lascierà la vita, vit-

La messa in marcia del motore.

' ia Ven'°• Anche Wri9ht è assediat0 dai fotografi. Wright, alla fine del suo volo, discende dolcemente a terra. J fatti dimostrano la evidente^ superiorità dei nostri pneumatici Dopo le strepitose vittorie riportate: Giro di Francia (Km. 4500) - tappe, Giro del Belgio, Coppa di Rho, Corsa Nazionale (340 Km.), Gran Premio Milano, , Giro della Romagna, Coppa Savona,

Roma - Napoli - Roma (Km. 460) arrivarono entrambi con Biciclette MAINO Serie PEUGEOT

munite di corpo più pesante Lo svolgimento della corsa. dell'aria, nell'atmo- Il gruppo, compatto alla partenza, si comincia ad sfera, a portarsi alla allungare dopo qualche chilometro e prosegue in tal considerevole altezza modo fino a Ferentino, dove Galletti, del gruppo di d'una ventina e più testa, cade e fa cadere Rossignoli, Celli e Beni. Ros- di metri, manovrando signoli si rialza subito e riparte ; gli altri perdono qualche minuto. Nel gruppo di testa sono Gerbi, nell'aria con una sicu- Chiodi, Campari, Zoffoii, Azzini, Cittera e Ciotti ; rezza ed una facilità Ganna fa parte della testa del secondo gruppo. meravigliosa, incre- A Frosinone cadono Danesi e Rossignoli; questi dibile, inconcepibile nella caduta si ferisce in tal modo da non poter pro- ed inconcepita fino seguire la corsa. a pochi mesi or sono. A Cassino, controllo fisso, arriva alle 11.28 1° Gerbi, Dal mitologico volo seguito da Azzini, Zanzottera, Chiodi, Cittera e Oriani, seguiti dopo circa dieci minuti da Galletti, d'Icaro, trenta secoli Ciotti, Cuniolo e Canepari. Alle 11.38 vengono Ganna, passarono prima di Pavesi, Baiocco; alle 11.10 Beni, Danesi, Sonetti e giungere al reale volo Galoppini. di Orville Wright. Dopo Cassino Ganna lascia il 2» gruppo e si porta Poi il giorno dopo verso il 1°; rimangono indietro Cuuiolo, Canepari, l'eroe americano del- Pesce e Galletti. l'aviazione volle ten- All' uscita di Capua Gerbi, che si era fermato per tare una più grande bucatura di gomme, riprende il gruppo dove figurava in prima posizione Cittera. A Caserta il Cittera cade impresa, prolungare e Gerbi ne approfitta per accelerare il passo e distac- l'elevazione a mag- carlo. Difatti, dopo una corsa velocissima, al traguardo gior durata dei tempi di Napoli, arrivano in quest'ordine: » già compiuti. Prese 1. Gerbi alle ore 15.P52" (Maino-Peugeot), 2. Cit- con sè un collega di tera alle 15.9'27"; 8. Chiodi a ruota, 4. Ganna alle studi, un giovane stu- 15.17"; mano mano giungono Azzini, Dilda, Galletti, dioso d'areonautica, e Ciotti, Pavesi, Oriani, Baiocco, Cuniolo, Zanzottera, s'avviò. Galoppini, Di Marco,Sonetti, Canepari ed altri. Dopo dieci minuti La seconda tappa. La partenza per la Napoli-Roma è data a Secon- Gerbi, dieci minuti dopo l'arrivo a Roma. (Fot. F. Bazzichelli, Roma). chio™ che, v^ndo digliano. I corridori partono con lo stesso ordine di arrivo, perciò il primo via è dato a Gerbi alle 6 32 . . Omero, sarebbero seguono alle 6.39 Cittera e Chiodi, alle 6,47 Ganna' tima della sua stessa meravigliosa scoperta, sulla stati cantati in un poema eterno, precipitavano alle 7.05 Azzini e alle 7.29'30" un gruppo compatto' gtessa invenzione che l'ha creato grande, quel- a terra dall'altezza di venti metri. La macchina Dilda, Galletti, Ciotti e Pavesi, che però è costretto l'uomo avrà lasciata la vita in modo che più glo- subito a ritirarsi, causa la rottura dell'asse del pe- sfasciata, Orville morente, il collega finito mise- dale. rjo80 on gli sarebbe stato concesso sperare. ramente in una pozza di sangue. Sarà l'apoteosi degna dell'azione grandiosa di Partono poi Oriani, Baiocco, Zanzottera, Galoppini, Fu l'apoteosi della grande impresa. Di Marco, Sonetti, Jacomino, Canepari, che ha la cui fu attore principale od unico. Quarantott'ore dopo sul suo lettuccio d'ospedale, il grande aviatore, con le mem- Questo pensavo quando la mattina del 18 corr. bra sfasciate, ma il cervello i giornali mi portarono la triste novella dell'inci- sano, chiedeva della sua dente occorso al grande Orviìle Wright. Meravi- creatura, e con una mera- gliosi. tempra di apostolo di un principio scien- vigliosa lucidità di mente tifico, Orville Wright, giovanissimo ancora, si de- spiegava al suo fido mec- dicò ai suoi studi di aviazione lottando contro canico come — tecnicamente non pochi ostacoli, contro non poche diffidenze, — doveva esser successa sorretto dal fratello Wilbnr nel difficile cammino, la catastrofe e quali nuove sempre fiducioso di sè e dell'invenzione materiata. modificazioni avrebbe ap- Quando il suo areonlano fu compiuto e le prime portato al suo areoplano. esperienze tentate, Wright non consegnò, tronfio Della grande impresa era di anticipata , i risaltati dei suoi esperi- stato protagonista un uomo menti ai cavi sottomarini che d'America portano grande... illa vecchia Europa la notizia delle grandi gesta G. C. Corradini. del novello mondo. Non per accrescer credito, o per raffinata mil- lanteria tacque Orville Wright sulla sua inven- tarne. Tacque, come tace l'uomo veramente grande, la gara ciclistica naz. che è sicuro di sè. XX Settembre E da quel silenzio nacque quell'ambiente di mistero e di diffidenza che circondò fino a questi Roma-Napoli e ritorno nltim tempi le gesta dell'areoplano di Orville Quest'anno la CorsaXX Set- Wright. ' tembre ha subito una modifi- Venne il settembre 1908. Un bel giorno Orville cazione di una certa impor- L'arrivo di Gerbi a Napoli. (Fot. T. Bozza, Napoli). compì col suo areoplano una comoda passeggia- tanza. Il percorso Roma Napoli tina di un quarto d'ora. Il mondo stupì. II giorno e ritorno di km. 458,600, invece di esser fatto tutto di mano destra gonfia e dichiara che probabilmente non dopo l'elevazione durò mezz'ora, poi 50 minuti, seguito, come nei sei anni precedenti, è diviso in due proseguirà oltre Capua. poi un'ora, infine un'ora e un quarto... WnJP907!,7°m Eoma:Napoli, km. 230.900, e Napoli-Roma, Gagliardi, Perna, Jacobini Adriano, Flavoni, Ca- km. 227.700, pernottando a Napoli rosi, Finocchi, Ceci, Durante, Nicoletti, distanziano Un uomo aveva osato, era riuscito su di un Questa modificazione à stata portata perchè il re- fragile apparecchio dalle sue stesse mani sortito, l'uno dall'altro colla differenza impiegata sul per- golamento dell'Onice Ciclistica Italiana non ammette corso Roma-Napoli. dalla ua sola mente studiato, a elevarsi con un le corse di notte, che hanno sempre dato luogo ad incidenti, per la difficoltà del con- Cuniolo e Donato, che avrebbero dovuto partire trollo. Si capisce bene che la novità 13" e 28°, abbandonano la corsa. ha incontrato il favore e il disfavore, Gerbi, intanto, convinto di avere alle spalle dei perchè se i corridori meno resistenti buoni avversari decisi di riprendere ad ogni costo il sono stati favoriti dalla fermata di tempo perduto nel giorno precedente, fila meravi- circa 15 ore a Napoli, quelli che non gliosamente con marcia regolare, non interrotta da temono le distanze hanno da temere alcun incidente, verso Roma, aumentando gradata- di più dai primi. mente il vantaggio. La guigne ha finalmente abban- donato lo sfortunato concorrente del Giro di Francia, La corsa di quest'anno ha raccolto che alle 9.31 passa a Formia, alle 11.18 a Terracina, u" numero considerevole di partenti; e, divorando l'interminabile r ttilineo di 50 km., si e fra i 47 che si sono presentati al ferma a Cisterna qualche minuto per fare un po' di controllo di partenza figuravano i più toletta, ormai sicuro della vittoria. Rimontato in bei nomi del ciclismo italiano come macchina, continua la sua corsa vertiginosa verso il Gerbi, Ganna, Chiodi, Canepari, Gal- traguardo, che taglia alle 3.11T6" 1/5 fra gli applausi letti, Rossignoli, Pavesi, tutti profes- fragorosi ed entusiastici di tutta Roma sportiva. sionisti e reduci dal Giro di Francia. Chiodi e Ganna, il quale ultimo ha raggiunto l'av- E' stato anche regolato il servizio versario poco dopo la partenza, ed ha marciato con di rifornimento con automobili, di Immurante tutto il percorso, giungono a ruota alle modo che non abbiano a ripetersi gli 3.45' e 30", seguiti a due minuti da Cittera, distac- inconvenienti degli anni passati. cato soltanto negli ultimi chilometri. Alle 6,37, lo starter signor Forcatura La corsa del giovanissimo corridore di Lpgnano, Pietro, della Forza e Coraggio, dà la primo arrivato dei dilettanti, è assai ammirata. partenza ai 47 concorrenti. Gli arrivi si seguono nel seguente ordine: Al ria tutti i corridori si slanciano 6. giunge Azzini, alle 4.54'5" — 7. Dilda, alle per la discesa che si presenta loro da- 5.27'30" — 8. Ciotti, alle 5.27'31" — 9. Baiocco, alle vanti, e fra gli applausi dell'enorme 6.20'86" — 10. Di Marco, alle 7.14'9" — 11. Galoppini, folla assiepata dalle parti della strada alle 7.14T0" — 12. Jacomino, alle 7 22T6" — 18. Ja- incominciano la eorsa. cobini Adriano e Alfonso Gagliardi alle 8.49T5" — La strada da Roma a Napoli, pas- 14. Flavoni, Garosi, Finocchi e Perna 8.50 — 15. Jo- sando per Cassino, tocca Labico, Val- netti, alle 9.1P20" — 16. Nicoletti, alle 10.17'45" — montone., Ferentino, Fresinone, Ce- 11. Ceci, alle 10.34'30. prano, Cassino, Capua, Santa Maria * * * Capua Vetere, Caserta, Caivano, Car- Nessun incidente dunque ha turbato l'andamento dito e Casoria, km. 230,900. della corsa, organizzata splendidamente dalla Forza Nel ritorno invece l'itinerario cam- e Coraggio, e riuscita pure mirabilmente per l'infa- bia e si toccano i seguenti paesi : Se- ticabilità dei commissari di corsa e di controllo. Un condigliano, Melito, Aversa, Teverola, plauso perciò alla forte Società ed ai forti campioni San Tamaro Capua, Cascano, Formai, che dall'Italia Settentrionale sono venuti a disputarsi Itn, Fondi, Terracina, Cisterna, Vel- gli ambiti premi dei Reali e dei Municipi di Roma letn, Genzano, Ariccia e Albano, e Napoli. km. 227 600. ' A. G. Collari. La strada è tutta in diserete con- dizioni, disseminata di salite e discese Q'rbi, acclamato dalla folla, ringrazia. (Fot. A. G. Collari, Roma). Nel''prossimo numero daremo altre illu- in quantità. strazioni dell'importante gara. 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IE CORSE CICLISTICHE km. 145 malgrado le forti salite e il caldo terribile) in Italia 2. a ruota è Montauarelli di Melfi; ottimo 3. è Pinto Alberio su una Bianchi; le si. marno una per una 4. Catone di Viculazio ; di tutte le più impor- 5. Sorti di Napoli. rati, come il lettore vede, *** E' stato emesso il liamo un ricordo nelle verdetto del Giro della To- toporzioni dello spazio di- scana dalla Giurìa compo- ipopibiie. Mai come oggi sta dei signori: Bruscoli ' rbbe in Italia una così dott. Guido del Club Spor- cca rifioritura di corse, tivo Firenze e rappresen- on sono solamente le so- tante il delegato dell'U. V. ;-tà riconosciute, i Colm- I. Girolamo Serafini della iti improvvisati che bau- Società sportiva Forza e iseono programmi, ma gli Coraggio di Pisa ; Brizzi ii costruttori sono di- Gastone della Società spor- ttati oggi altrettanti or- tiva Libertas di Livorno: .aizzai ori. Sarà un bene 1. Galoppini Arnolfo di atto ciò o potrà nuocere Cecina, 2. Magagnoli Anj Ila causa ciclistica? gelo di Bologna, 8 Mino .Voi, mentre non possia- di Firenze. 4. Foco Eurico to che registrare con pia- di A lessandi ia. li questo sviluppo preso ilio s ort ciclistico nel Il corridore Ernesto Az- lustro paese, siamo del pa- zini di Milano, giunto pri- che le troppo nume- mo al traguardo di Lucca, corse d'oggi abbiano è stato squalificato per non fare più male che bene, avere firmato il controllo iato più chè molte di esse tante Maria Capua Vetere. — I concorrenti al Campionato Meridionale. di Poggibonsi. "sgoli a mancare spesso *** A Noceto, indetta quell'organizzazione seria, efficace che deve rispon- _ dalla Società sportiva Au- re allo scopo per cui si bandisce una gara. In com- Cosi facendo noi saluteremo alla partenza qualche rara ebbe luogo una riuscitissima corsa ciclistica di Itsso se l'entusiasmo nei nostri giovani non manca, centinaia di corridori, e cioè le future nostre prove km. 50, approvata dall'U. V. I., nella quale arriva- "Sciente in generale è l'organizzazione. Troppi inte- ciclistiche ci ricorderanno le grandiose corse dilet- sisi personali di giurati vengono spesso ad influire tanti di 10 anni addietro, e più specialmente la corsa i verdetti ed in tale modo spesso non si ha un risul- dei 500 chilometri vinta dal famoso Sauli. Gli elementi non mancano. IL lettore può farsi un concetto chiaro delle numerose corse che si bandiscono in Italia e dei numei osissimi appassionati alia causa ciclistica dando uno sguardo sommario alle ultime prove della settimana.

Migliore non poteva essere l'esito della Corsa ci- clistica di km. 210 bandita dalla Società sportiva Napoli sul percorso Napoli-Cassino-Napoli, ritornando per la collina di Posillipo. L'organizzazione perfetta ha fatto sì che non si verificasse alcun inconveniente di sorta. F.d io non posso far a meno di congratularmene col presidente sig. Fermariello, che in sì breve tempo è riuscito a formare una società non solo numerosa, ma puranco seria; cosa assai difficile al giorno d'oggi. La classifica ufficiale è la seguente: 1. Jacobini Alfredo della Forza e Coraggio di Roma, in ore 8, 47'45", 2. Jacomino Umberto della Società Sportiva Napoli, in ore 8, 47'47", 3. Pinto Alberto, idtm, in ore 8, 49'45", 4. Bellatalla Alceste, idem. *** Il campionato ciclistico meridionale, km. 145, si è svolto per iniziativa di nn Comitato sportivo di Santa Maria Capua Vetere. Ben undici concorrenti si allinearono alla partenza. Al « via «• dello starter signor Cipuilo Igino, si slan- ciarono a grande velocità. Già a sei chilometri dalla partenza si forma il gruppo di testa con Pinto A., seguito da Jacomino e da Montanarelli. Al traguardo di Cassino giunge Piato Alberto di Napoli. Al ritorno Jacomino e Montanarelli fuggono, ma Pinto l'insegue e li raggiunge, ma poi perde del tempo per cambiare un palmer che gli s'era scoppiato. I due approfittano dell'incidente e scappano via. Arrivano al traguardo di Santa Maria: 1. Jacomino Umberto, di Portici, che ha impiegato, Atrancelli, campione ligure di resistenza. Durando, vincitore della corsa Torino-Racconigi. con una Cipuilo, ore 5 e 45' a coprire il percorso di (Fot. Ambrosio e C. - Torino).

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file corse di Firenze. In allenamento. Messori solleva ferri. (Fot. Fortini). Rotondi Antonio, campione italiano postelegrafico dello Sport Club blu.iale, lguo 10u7. •ODO dopo una bellissima volata: 1. Ambri Luigi del- Luigi Fiaschi, vincitore della Coppa B-stogi nella l'C. S. Riccio da Parma, 2. Tagliarmi Romeo del tretta. 6. Data, 7. Marchesi, 8. Valsania, 9. Binelli, corsa Firenze- Viareggio km. 100. 10. Micca. Palale Parmigiano, 8. Montanari Saulle, idem, 4. Zac- (Fot. Alemanni). Su pista abbiamo avuto riunioni a Vicenza, Firenze, csri|i tranquillo, distaccato, 5. Martin. Un'altra serie di corse su strada abbiamo an- Mantova e Milano. l0 a,*ila. ricordare. La gara per la Coppa di Tradate, A Vicenza si distinse il Mascetti, battendo Mori e *** All'estero abbiamo avuto a Colonia la corsa di fiuta da Galletti; la corsa Voltri-Acqui-Ovada-Voitri, Ferrari ; a Mantova, Verri riuscì a battere li francese biciclette pel Campionato Europeo dei 100 chilometri, vinta da Virginio Costa; la corsa «Vittorio Ema- Poulain; e lo stesso, in compagnia di Ferrari, ebbe vinta in modo inaspettato dal tedesco Stellbrink sul zie e Regina Madre », in cui trionfa notamente il ragione sulla coppia (tandem) Poulain-Gerbi. francese Guignard, che era il erande favorito. Il Galletti in ore 8,2'; 2. Cuniolo, di Tortona, a ruota; Verri vince novamente a Firenze battendo Kudela, francese è rimasto sconfitto per 780 metri. 3. Albini P., di Legnano; 4. Azzini Ernesto, 5. Ca- Forlani e Portioli, mentre a Milano trionfa il Bruni. A Parigi si è disputato il Gran Premio della Re- nep a r ì, di pubblica, in cui giunsero 1. Friol, 2. Poulain, Pieve Morone, 8. Delage. 6. Brambilla L'italiano Guglielmo Morisetti, da tempo G., 7. Cittera, stabilito a Londra, ha potuto correre il Cam- 8. Chiodi L., pionato ciclistico londinese di velocità, sul 9.Lodi,10.Mai- percorso di metri 1609, ed ha vinto la gara rani, 11. Da- molto applaudito; 2 Brook; 8. Bfuofier, nesi, 12. Azzo- 4. Mattew, 5. Meredith. ni, 13. Sala, E per oggi ci pare che basti ! 14. Granaglia, V. G. 15. Cellerino, 16. D i 1 d a , 17. Galoppini, 18. Marinoni, CORRISPONDENZA 19. Bellenzoni, 20. Vecchi. ,% Ricordiamo pure la corsa Torino-Santa Novi Ligure. — M. Gerì. Appena potremo. Vittorie,, in cui vinse il Pesce ; la corsa To- Pescara. — Ludi. Le fotografie inviate non nno-Nizza, vinta da Borgarello ; la corsa si prestano per la riproduzione in cliché. Torino- Carignano-Torino, vinta da Acomolli Milano. — Foli. Il resto al prossimo numero. Vincenzo ; la corsa per la Coppa di Acqui, Roma. — Collari. Idem. cui arrivò primo Marco Robba; la corsa Mo..calvo. — L. Barra. La notizia la passam- Tonno-Pinerolo-Toriuo, vinta di Viglietti P. mo nella «Stampa». Poi ancora la corsa per la Coppa Verbano, Acqui. — E. Barberis. Ricevuto tutto a tem- vinta da Giuseppe Gatti; e quella per la po e bene. Saluti V. G. ' oppa Pro Belgirate, vinta da Albini, di Londra. — Fumagalli. Come vede, pub- Ugnano: il Circuito Lomellino, vinto da blichiamo quanto si riferisce al ciclismo. Danesi, di Milano ; la corsa XX Settembre Circa la corsa podistica le fotografie sono ir- 4el Bieliese, vinta da Santià Giuseppe, di riproducibili. Cataglià ; la corsa Susa-Toriuo-Susa, in cui la corsa Napoli-Cassino-Napoli."Jacobini Alfredo, Alberto Pinto e il Modena. — Baccarani. Nel prossimo numero. trionfò Banera Paolo, di Sant'Ambrogio ; il com- Brescia. — G. Ferrari. I numerosi grandi musano dell' U. V. I. sull'automobile della casa Bianchi. (Fot. Bozza), avvedimenti cìVc^no'if ritorim

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\°Ff*PÌoni del Veloce Club Italiano di Londra. — Da sinistra a destra: Teobaldi, Le ultime corse di Mantova. — moruetti, sig. Vasaio segr. del Club, Bel fanti, Viale. Un gruppo di concorrenti. (Fot. Valli Massimiliano).

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