LOCALIZZAZIONE DEL PARCO rilevare nella parte alpestri ed il rarissimo gallo cedrone. Nello spa­zio che gli ultimi la­ centro-meridionale del rici la­sciano­ ai cespugli e ai pascoli, vivono il gallo forcello, Parco dell’Adamello Il Parco dell’Adamello si trova al Parco). Durante i milioni il francolino di monte, il merlo dal collare e l’organetto. Scopri un cen­tro della catena alpina, nelle BOLZANO di anni in cui si rassodò, Più in alto, nel groviglio impenetrabile degli ontaneti, vivono la Alpi Re­ti­che, e comprende il magma assunse forme bigiarella, la passera scopaiola, lo stiaccino, il merlo acquaiolo e tutto il versante lombardo del granitoidi come le tonaliti l’elegante ballerina gialla; la poiana si fa sorreggere da correnti territorio unico SONDRIO TRENTO e le granodioriti. ascensionali, mentre il gheppio esplora il terreno da breve altezza. PASSO DEL GAVIA Gruppo dell’Adamello, nella Cima Cadì LECCO TRENTO - BOLZANO VARESE 2606 porzione nord-orientale della Queste ultime formano il Passo del Tonale BERGAMO 1889 Provincia di Bre­scia. COMO nucleo del Gruppo (Monte

V a l l e N a r c a n e Adamello, Monte Fumo, l l Si estende per 51000 ettari, o MILANO C.no d’Aola Temù 2648 dal Pas­so del Tonale a quello Valli d’Avio e Paghera). CREMONA V PAVIA Vezza d’ a l V d ’ A di Crocedomini. Ad oriente il Tonaliti a grana grossa a l v i d o MANTOVA La Corna Bianca i V a l l a r o

V Parco ha per limite il confine costituiscono il Corno a Adamello l C.no Baitone P a g h e r a 3539 3331 r e a l e regionale tra Lombardia e Tren- Baitone, le Valli Mil­er, di i n l F l V a l i i a M a b o r b

Salarno e Adamé, mentre di quelle a grana minuta sono costituiti il Monte é tino; il suo confine occidentale si a l n e R n a r

l m i a V a l V

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a d S SONDRIO G Re di Castello, Monte Listino, la Val di Stabio etc. Intruso, poi raffreddato A mantiene poco al di sopra della sponda sinistra del fiume Oglio. Dal

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a l g a l Sonico Va l M Tonale, verso sud, i diciannove comuni territorialmente interessati al e consolidato sotto la superficie, il magma tonalitico modificò le rocce più della Regina a

V Parco sono: Ponte di Legno, Temù, Vione, Vezza d’Oglio, Incudine, Edolo, antiche adiacenti in cui era penetrato. Le rocce preesistenti hanno quindi 2628 e r o i subìto una ricristallizzazione “per contatto” (un aspetto, questo, molto v Passo di Campo Sonico, , , Cedegolo, Cevo, Saviore dell’Adamel- a S 2296 Malonno Berzo Saviore V a l

lo, , , Ceto, , , Breno e . evidente nel settore meridionale del Parco, come in Val Cadino). Il faggio di Malga Montoffo Demo Cevo s

Cedegolo i I calcari puri si sono trasformati in marmi, i materiali argillosi in rocce o D

Pizzo Badile i

Paspardo 2435 d C.ne di Blumone

L’importanza del Parco dell’Adamello è accresciuta dalla sua posizione microcristalline con frattura scheggiosa (usate tradizionalmente come l Cimbergo a 2843 N a V contorti, quasi prostrati al suolo, in prevalenza di ontano verde, salice e Ceto e r g h strategica, in quanto funge da ponte tra i due parchi che gli sono limitrofi: “piòde” per coprire gli edifici rurali in Valle Camonica) o in formazioni a V P l a a l V Monte Frerone pino mugo con ampia presenza di rodo­dendro e ginepro. C Braone a al suo confine orientale si trova il Parco trentino Adamello-Brenta e cristalline che contengono minerali accessori come miche e granati. 2664 f f a Niardo r a nord il Parco Nazionale dello Stelvio, a sua volta limitrofo al Parco Le forme attuali delle montagne sono in gran parte modellate dalla o Breno VALLE SABBIA Nazionale svizzero dell’Engadina. plurimillenaria azione dei ghiacciai e dai successivi fenomeni di erosione Si prelude ormai, verso i 2300 metri, ai pascoli più propriamente alpi- foto M. Ragusa ni, ricchi di genziane, pulsatille, gigli, sassifraghe, soldanelle e stelle Maschio di stambecco in Val Salarno BERGAMO - BRESCIA In tal modo si è venuta a costituire, nel cuore dell’Europa, un’area prodotti dagli agenti atmosferici. protetta di 250.000 ettari, la più grande delle Alpi e tra le più affascinanti. alpine. Fino al limite delle nevi perenni resistono la carice ricurva Plastigrafia del territorio del Parco dell’Adamello Di essa il Parco dell’Adamello rappresenta la punta meridionale. in formazioni sempre più chiuse e frammentate dalle pietraie e dai Il Gruppo dell’Adamello, sede del ghiacciaio più vasto d’Italia (oltre FLORA E VEGETAZIONE detriti, che lasciano spazio solo ad alcuni minuscoli saliceti. Oltre Oltre i cespuglieti, tra le macchie rosse dei rododendri, i macereti 1800 ettari di superficie), presenta una conformazione a raggiera: compaiono muschi e licheni, che continuano nella fascia del deserto e i massi colonizzati da licheni, vivono la coturnice, il codirosso dai ghiacciai centrali dall’acrocoro culminante si dipartono creste e Dalla quota minima (m 390 sul livello del mare) a quella massima (m 3539) nivale, dove sono presenti il crisantemo alpino, il ranuncolo dei ghiac- spazzacamino, il codirossone, lo spioncello e il corvo imperiale. NUMERI E RECAPITI UTILI catene montuose che, a loro volta, si articolano nei sottogruppi del del Parco dell’Adamello corrono oltre 3000 metri: tale scarto altitudinale ciai, alcune androsacee e sassifraghe. Dove l’ultima rada erba s’infiltra nelle pietraie e nei canaloni, vive È possibile ammirare, in Baitone, del Frisozzo e del Blumone. dà luogo a notevoli variazioni climatiche che, con i differenti substrati la pernice bianca; sulle pareti rocciose a strapiombo si trovano il Ufficio del Parco - Sede Breno 0364.324047 Cime, creste, monti dominano il complesso di numerose valli diramate rocciosi, determinano una grande varietà nella flora e nella copertura par­ticolare nel settore sordone, il picchio muraiolo ed il fringuello alpino. Casa del Parco Vezza d’Oglio 0364.76165 per tutto il Parco, in modo da dividere le varie catene. Tra le valli, vegetale. Nel settore meridionale la vegetazione assume aspetti lussu- meridionale del Parco, Attorno alle cime più alte il gracchio alpino dalle zampe rosse sfiora muovendoci da nord verso sud, le principali sono: Val Narcanello, reggianti e la flora diventa molto ricca. Dal fondovalle fino verso i 1000 meraviglio­se fioriture di le guglie e precipita al pascolo quando appare la scura sagoma Casa del Parco Cevo (ex colonia A. Ferrari) 370.3644215 orchidee che colorano in Valbione, d’Avio, di Vallaro, Paghera di Vezza d’Oglio, Finale, Gallinera, metri d’altitudine si distende un’ampia orlatura di castagneti - da Breno dell’aquila reale. Nei boschi di latifoglie interrotti da radure sono Centro Faunistico Paspardo 392.9276538 Rabbia, Malga, di Saviore, di Salarno, di Adamé, Paghera di Ceto, di fino a Incudine - qua e là interrotta da seminativi, prati e più spesso da modo suggestivo i prati- diffusi il ed il cervo, in particolare nei dintorni di Ponte di Pronto Soccorso 112 Braone, del Re, di Fa, di Stabio, Bona, Fredda, di Cadino, del Caffaro boschi decidui misti di on­ta­no, acero, nocciolo, carpino, frassino, orniello, pascoli della Val Bona, Val Legno, Vezza d’Oglio, Edolo, Sonico e Saviore. Il camoscio, agile e e delle Valli. pioppo tre­mu­lo, betulla, salice e, nei luo­ghi più esposti, anche di quer­cia Fredda, Passo Crocedomini, schivo vive, oltre i limiti della vegetazione arborea, in pochi branchi. Servizio antincendio boschivo 1515 aree di Cadino e Gaver. In Il Parco si raggiunge percorrendo le strade che, provenendo da Brescia rovere e cerro, ac­com­pagnati da ciliegio selvatico, sambuco nero, bian- Grazie alla recente reintroduzione è ora presente nel Parco anche lo Soccorso alpino Edolo 0364.72111 e Bergamo, attraversano la Valle Camonica in direzione del Passo del cospino etc. zone circoscritte del Parco stambecco. Tonale. Dalla Valtellina si giunge al Parco tramite il valico dell’Aprica, sono rimaste specie rare ed Il progetto di ri- mentre da Trento e Bolzano si raggiunge il Passo del Tonale dopo aver Oltre i 1000 metri si alter- endemiche di particolare torno di questo risalito la Val di Sole ed attraversato gli abitati di Cles e Malé. nano ai boschi di latifoglie valore botanico, quali Pri- regale ungulato, le conifere - aghiformi e mula daonensis, Campanula che ha compor- resinose - che trovano in raineri, Cypripedium cal- tato il rilascio di GEOLOGIA questa fascia altimetrica ceolus, Saxifraga vandellii, 50 esemplari nel il loro habitat privilegia- Linaria alpina. Campanula raineri Parco dal 1995 al Il Parco dell’Adamello comprende to. Particolarmente fitte 2001, permette un territorio molto diversificato, ed estese sono le peccete oggi di osservare la cui origine è da ricercarsi nella (boschi di abete rosso), FAUNA questi animali, “Viste da vicino sono quasi degli scogli di ghiaccio; storia geologica. Circa 50 milioni me­no diffuse le abetine, in particolare, Parco dell’Adamello ma da lontano appaiono come nobilissime montagne, di anni fa il magma igneo sgorgò che più in alto lasciano il Nella zona coperta da castagneti e altre latifoglie sono presenti uccelli in Val Malga di Comunità Montana di Valle Camonica dal profondo, quasi come un fungo passo a luminosi boschi di quali l’allocco, la civetta , il gufo comune,­ il gufo reale, il Sonico, Conca che precipitano con grandi pareti racchiuse fra due ghiacciai Ranunculus glacialis incandescente, in mezzo alle rocce larice; raro è il pino cem- cuculo, e molti passeriformi. L’astore e lo sparviero, pur presenti, del Baitone, Val sulle selvagge valli che salgono fino ai loro piedi...” bro. Il limite superiore sono rari. Anche la poiana può nidificare in questo ambiente, ma si Miller, Val Salar- se­di­men­tarie preesistenti­ che in Marmotta Breno (Bs) - Piazza Tassara 3 parte furono compresse ai lati e in del bo­sco si aggira sui 1900 metri, ma alberi isolati raggiungono anche i alimenta di preferenza altrove. Nel fitto bosco di abete rosso vivono no, Valle Adamé. parte sollevate a cupola (lo si può 2350 metri. Successivamente si estende la fascia degli arbusti nani e i tordi bottacci, le cince, i picchi, i minuscoli regoli, i rampichini Nel Parco vivono altri mammiferi: il riccio, il ghiro, lo scoiattolo, Tel. 0364.324011 - Fax 0364.22629 Douglas William Freshfield, Il monte Adamello Esploratore dell’Adamello - 1864 www.parcoadamello.it - [email protected] la volpe, il tasso, la faina, la lepre dell’attività agricola e alle VIVERE IL PARCO Le zone di Riserva Naturale del Parco dell’Adamello sono: bianca, la marmotta, la donnola, caratteristiche tecniche dei l’ermellino, il toporagno­ alpino e materiali costruttivi disponi- Per conoscere da vicino 1. Zona di riserva naturale integrale “Val Robbia e Val Gallinera” l’arvicola delle nevi. La martora bili. l’incanto del Parco nei 2. Zona di riserva naturale orientata “Val Gallinera - Aviolo” e la puzzola sono più rare, ma la Le malghe sono di proprietà suoi meravigliosi aspetti 3. Zona di riserva naturale orientata “Lago d’Arno” presenza del Parco non può che comunale, in genere ubicate naturalistici e paesag- 4. Zona di riserva naturale orientata “Alto Cadino-Val Fredda” accrescere la consistenza della al di sopra del limite della gistici occorre compie- fauna selvatica. vegetazione arborea, oltre re escursioni a piedi 5. Zona di riserva naturale parziale morfopaesistica e biologica Nei fiumi e torren­ ­ti, nei nu­me­rosi i 1800 metri di quota. Il per inoltrarsi nel cuore “Adamello” laghetti montani o alpini tra i pesci complesso della malga è dell’area protetta. Le 6. Zona di riserva naturale parziale biologica “Torbiere del Tonale” sono segnalati: la trota fario, il generalmente costituito da strade a fondo naturale 7. Zona di riserva naturale parziale biologica “Torbiere di Val Braone” salmerino alpino, lo scazzone e la 3-4 edifici: una grande stalla, e i numerosi sentieri sono Sentiero presso il Lago Aviolo 8. Zona di riserva naturale parziale zoologico-forestale “Boschi di

foto A. Borgo foto sanguinerola. In pochi ruscelli con bassa e allungata, talvolta con stati quasi tutti attrezzati Vezza e Vione” Aquila reale acque particolarmente pulite vive porticati laterali semiaperti con apposita segnaletica 9. Zona di riserva naturale parziale zoologico-forestale “Piz di Olda - anche il gambero d’acqua dolce per il ricovero del bestiame che facilita i turisti. Per quanto riguarda i sentieri (una rete di quasi autoctono. Negli ambienti umidi si trovano il tritone, la salamandra in caso di maltempo; una 1000 Km), essi sono in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza, dalla Pian della Regina” nera e quella pezzata, il rospo e la rana rossa di montagna, che si dimora ad un solo piano semplice escursione familiare lungo tracciati che si snodano in mezzo ai 10. Zona di riserva naturale parziale zoologico-forestale “Frisozzo-Re spinge ad altitudini vicine ai 3000 metri. Tra i rettili numerose le specie destinata alla lavorazione del boschi, all’esaltante ed impegnativa ascesa alpinistica in alta quota, ma- di Castello” foto M. Ragusa presenti, tra cui la vipera aspide, il marasso, il ramarro, l’orbettino, Baitello in Valmazzone latte, al ricovero dei pastori Camosci in Val Malga gari comprendente la traversata del leggendario ghiacciaio del Pian di 11. Zona di riserva naturale parziale morfopasistica e botanica “Badile il colubro liscio. e in qualche caso al deposito Neve. È possibile, in alcune zone del Parco, percorrere in mountain-bike Area attrezzata in località “Le Nese” - Tredenus” del poco fieno prodotto sui pascoli; due piccolibaitèi utilizzati per la o a cavallo alcune mulattiere che attraversano prati terrazzati e boschi 12. Zona di riserva naturale parziale botanica “Marser - Bas” conservazione del latte e per il ricovero dei maiali. misti di conifere e latifoglie. Tra i sentieri primeggia superbamente quel- commissione lombarda dei parchi, inserì fra le aree da tutelare 13. Area a Parco Naturale “Colombé” Gli edifici rurali di mezza montagna sono diffusi su tutto il territorio la zona montana del Gruppo dell’Adamello. Essa fece proprie le lo indicato con il segnavia numero 601 (ex 1) o “Alta Via dell’Adamello”, I recapiti dei rifugi ed alcuni itinerari sono consultabili nel sito inter- del Parco: costruiti a servizio delle stazioni di pascolo intermedie, CULTURA E TRADIZIONI LOCALI indicazioni dei vari enti quali il C.A.I., il Museo di Scienze Naturali di che si svolge per circa 85 Km, attraversando in tappe il Parco pressoché net del Parco. Sono comunque disponibili, in alcune librerie ed edico- i maggenghi, caratterizzano il paesaggio agrario e vengono spesso Brescia ed alcune associazioni ambientaliste. Nel 1982 la Comunità nella sua interezza. Per un’escursione nei territori di alta montagna è le camune, carte escursionistiche, testi e depliant monografici sulle Antica è la presenza umana nel indicati con il nome “baite”. La struttura portante è nella maggior parte Montana di Valle Camonica e il Consiglio Provinciale di Brescia si necessario essere sempre attrezzati con abbigliamento adeguato anche principali mete escursionistiche dell’area protetta. territorio del Parco dell’Adamello. dei casi completamente in pietra, dichiarano favorevoli al­l’istituzione del Parco Regionale dell’Adamello, in caso di cattivo tempo: scarponi, mantella, maglione, carta topogra- Nella conca ai piedi del Pizzo scisti o granito, in funzione della che si concretizzò con la legge della Regione Lombardia n° 79 del 16 fica, bussola, altimetro. Gli itinerari più frequentati offrono sempre un Badile (compresa tra i comuni di maggiore o minore facilità di settembre 1983; la gestione del Parco è affidata alla Comunità Montana punto di appoggio sicuro nei numerosi rifugi del C.A.I. e privati e nei bi- IL PARCO NATURALE Ceto, Cimbergo, Paspardo e Capo reperimento della stessa. Altro di Valle Camonica. L’azzonamento del Parco e le norme da rispettare vacchi incustoditi, che costituiscono preziosi punti di riferimento in aree di Ponte) si ha la più alta con- prezioso elemento culturale del al suo interno, contenute nel Piano Ter­ritoriale di Coordinamento non presidiate da strutture attrezzate. La fruizione del Parco è inoltre Con Legge regiona- centrazione mondiale di Incisioni paesaggio sono i terrazzamenti, (P.T.C.), sono consultabili al sito www.parcoadamello.it incentivata dalla presenza di numerose aree attrezzate con parcheggio, le n° 23 in data 1 Rupestri su pietra arenaria, pa- importanti opere di bonifica barbecue in pietra, tavoli-panca, fontane, strutture informative. dicembre 2003, la trimonio dell’UNE­SCO. Ancora oggi e di sistemazione agraria dei Regione Lombardia sono in corso interventi per por- terreni in pendenza, nati allo ha istituito il Parco tare alla luce altre incisioni che scopo di ricavare dalle pendici naturale dell’A- sicuramente sono coperte dalla soleggiate spazi pianeggianti da damello, sotto-

vegetazione. , sede foto L. Milani coltivare con la vite o i cereali. posto al disposto del Centro Camuno di Studi Rosa Camuna Ancora oggi sono visibili gli normativo della Preistorici, è diventato un splendidi e ordinati muri lineari, Legge n°394, del nome di richiamo internazionale, a cui convergono archeologi realizzati in pietre locali a secco 6 dicembre 1991 e appassionati di ogni Paese. A chi visita la Valle Camonica è e che caratterizzano il paesaggio (Legge quadro sul-

d’obbligo una tappa al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di agrario della parte inferiori delle foto L. Milani le aree protette), Naquane che si estende sulla riva sinistra del fiume Oglio, sempre pendici dei monti del Parco. Capra bionda dell’Adamello che copre una su- in comune di Capo di Ponte e ai margini del Parco dell’Adamello. perficie complessi- Conca dell’Aviolo Oltre al Parco Nazionale di Naquane è possibile visitare la Riserva va di circa 21.500 Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, in cui ettari all’interno del Parco regionale. Si tratta di un territorio straor- sono presenti numerose rocce istoriate alcune delle quali situate entro PERCHÉ E COME È SORTO IL PARCO dinario, con peculiarità naturalistiche, paesaggistiche, geomorfologi- il confine del Parco dell’Adamello. Ad una delle incisioni qui presenti che di rara bellezza e di notevole interesse scientifico. è ispirato il simbolo della Regione Lombardia, la “Rosa Camuna” a Un parco naturale è un territorio del quale si vuole tutelare All’interno del Parco naturale, in cui sono individuate dodici Zone quattro petali. il patrimonio naturalistico: flora, fauna, geomorfologia, forme e di riserva naturale con diverse finalità, la necessità di una maggiore Nel Parco Adamello sono racchiuse anche splendide testimonianze caratteristiche del paesaggio. Altrettanto importante è il fine di tutela del territorio è garantita dai divieti di caccia e pesca, di dell’architettura rurale alpina, in parte conservatesi fino ad oggi. creare, con il Parco, un equilibrato strumento di rilancio - nel nostro raccolta di minerali e fiori. I cani devono essere tenuti al guinzaglio. In un’economia agricola, quale è stata fino a pochi decenni fa quella caso - della montagna, delle sue attività agricole e artigianali oltre La normativa di dettaglio e la cartografia dell’area, per una corretta camuna, l’importanza dell’allevamento del bestiame e dell’utilizzo dei che di sviluppo di un turismo or­di­nato e compatibile con la tutela fruizione del territorio, sono consultabili presso il sito internet del pascoli, dai fondovalle alle quote più elevate, è un dato inconfutabile. dell’ambiente. Parco. L’attività agricola tradizionale si sviluppava su più piani altimetrici nel- Il primo progetto di istituire un parco nel Gruppo dell’Adamello lombardo le diverse stagioni dell’anno: a suo servizio sono stati costruiti edifici risale al lontano 1918: la volontà originaria era quella di tutelare gli rurali di varie tipologie e con diverse modalità d’aggregazione, a testi- straordinari ambienti alpini presenti con un Parco nazionale. Nel 1973, monianza della grande capacità d’adattare le strutture alle esigenze la commissione provinciale di Brescia, costituita su proposta della Pizzo Badile Rifugio Garibaldi