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gienne Anno 1 numero 4 - LDP Editore aprile 2009 dalla redazione ndi gardanotizie.it il mensile del lago di Garda direttore Luigi Del Pozzo GDialetto, radici tra le parole

Luigi Del Pozzo

Le nostre radici sono nel dialet- to. Le parole che sentiamo spesso fin dall’infanzia, le espressioni del viso accompagnate da esclamazioni e gestualità contribuiscono a formare la personalità e costituiscono gli usi e costumi della società nella quale cresciamo e viviamo. Un tempo par- lare in lingua locale era la prassi nelle nostre città. Il dialetto esprimeva con una espressione ampi concetti e sen- sazioni che non trovavano corrispon- denza in italiano. Poi l’avvento della comunicazione di massa ha di fatto annientato e comunque relegato ad una ristretta cerchia qualunque scam- bio verbale che non fosse l’italiano. E le nuove generazioni spesso non co- noscono la lingua di chi li ha preceduti In questo numero con la quale hanno espresso i loro sen- Passiù timenti e hanno descritto la loro vita e Franca Grisoni il loro territorio. Che grave perdita! pag. 3 Quando non si riconosce più la lingua Giuda Giuda dei nostri padri si cominciano a perde- Mai stat lü disperat Mai stato lui disperato Per chi suona re le radici, il senso di appartenenza lü, el pö simpatic, lui, il più simpatico, la campana alla propria terra, alla propria cultura. chèl zuen, el tò Gioan? quello giovane, il tuo Giovanni? Julia? E con esse l’amore per la salvaguar- Beato lü! che Te Te l’ét polsat Beato lui! ché Tu l’hai riposato dia dell’ambiente e del territorio. Ecco za tate olte sura ‘l tò cör già tante volte sopra il tuo cuore perché proponiamo sempre proverbi e compagn d’ades, e me a rosegam come ora, ed io a rodermi pag. 7 poesie nelle lingue locali che si parla- zöghe a baline me con el tò pa gioco a palline io con il tuo pane no da noi sul nostro lago che ha mille oter che pa pociat! altro che pane intinto! Il Garda alla sfaccettature nei tre ceppi, lombardo, Che migole de fam Quante briciole di fame Università, in veneto e trentino con le varianti di tut- en fo isé tate… ne faccio così tante… dialetto te le località lacustri e dell’entroterra. Le me ricorda le siste Mi ricordano le ceste Un patrimonio infinito che va tutelato. ‘n dé, söl lac: un giorno, sul lago: E alura: Buna Pasqua a tocc. per quacc Te gh’íet bondat… per quanti avevi abbondato… pag. 10 che Te Te bondet perché Tu abbondi Te bu a spartiser e a moltiplicà Tu capace a dividere e a moltiplicare Gasparo da e che bu chel de ‘l tò pa e che buono quel giorno il tuo pane Salò, l’archi- en chel pusibol in quel possibile mai ‘nduinat mai indovinato tetto dei suoni gnaca za ‘n boca neanche già in bocca ‘ndó me l’ho catat: dove me lo sono trovato: pag. 15 sé, mé T’ίe za tastat! sì, io Ti avevo già assaggiato! ma ades i T’ha crompat. ma adesso Ti hanno comperato. I nostri tesori: Te vende fresc. Ti vendo fresco. il castello di I Te smigasarà. Ti sbricioleranno. Ma chesto Te Te ‘l set za. Ma questo Tu lo sai già. Gorzone Vo a ferner el contrat. Vado a finire il contratto. 2 gienne primo piano aprile 2009 Pasqua con occhi nuovi Giuseppe Accordini della malattia del nostro tem- po e anche la sua cura più ap- itorna ogni anno la Pasqua, propriata. Rma rischia di restare sof- Forse non occorrono fatti focata non tanto dal traffico nuovi, ma occhi nuovi (Kafka) commerciale delle feste quan- per riconoscere quello che c’è to piuttosto dal disincanto già e attende di poterci par- individuale e dalla delusione lare. Questo atteggiamento generale. spirituale ineludibile è dunque Le attese sono per noi l’attesa, cioè l’attesa messiani- sempre più fragili e a rischio, ca. Tutto però dipende da noi perché verificate sui tempi come tutto può dipendere an- brevi, sugli orizzonti corti del- che da Dio. Che cosa significa la nostra vita. E mentre ci sono allora che il giorno del Signore ancora comunità monastiche sarà un giorno di tenebre o di che cercano di mantenere viva luce? Molto o tutto dipende da l’attesa paziente e fedele del ri- noi. torno del Signore, molti cristia- Si può rispondere a questo ni ormai si sono appiattiti su con l’apologo del gallo e del un sentire diffidente, pipistrello desunto dal Talmud: scettico che punta al presente Il gallo e il pipistrello aspet- come compensazione. tano entrambi la luce. Il gallo Da sempre Dio è oggetto la sa anticipare, la annuncia e di mille proiezioni. Invece che almeno quanto noi abbiamo sguardo superficiale. siero vi si desti quasi se la beve. Il pipistrello ascoltare Lui, noi gli cuciamo bisogno di Lui. Un maestro spirituale Là dove nulla è, il Pieno! vive nello tenebre, non vede addosso quello che pensiamo Per ascoltare una voce così come H. Le Saux diceva: Là dove nulla si vede, visione e per lui la luce ha tutt’altro di Lui. E allora ci dimostriamo profonda però bisogna essere Rientra in te stesso dell’Essere! significato. Per questo il gallo poco giusti con Lui e poco ca- capaci di sottrarsi dal condizio- Nel luogo dove non c’è nulla Là dove nulla più appare, trovandosi a stretto contatto paci di aprirci alle domande namento ambientale, pensare E abbi cura che nulla so- apparizione di Sé. dice impietosamente al pipi- vere che vengono da Lui. Forse con la propria testa, ragionare praggiunga. L’occhio interiore non è strello: «Io aspetto la luce per- dobbiamo cambiare registro e anche col cuore che spesso Penetra dentro di te una trovata per sfuggire alle ché la luce mi è familiare, ma a pensare che quel Dio che è in vede meglio dell’intelligenza e Fino al luogo in cui non c’è domande stringenti e scet- te che cosa serve la luce?». agonia fino alla fine del mondo può riconoscere anche ciò che più pensiero tiche del nostro tempo sulla (B. Pascal) ha bisogno di noi è invisibile agli occhi, cioè alle E abbi cura che nessun pen- fede e su Dio, ma è la diagnosi Siate lieti, qualunque cosa facciate fatela di cuore!

gni gesto compiuto con amore ringraziamento. Che gioia, ho fatto il dice di una presenza e non importa Oè sacro, anche il più piccolo. E bucato, meno male che la lavatrice se per l’ennesima volta ripiegherò nell’amore nulla è piccolo, ma tutto funziona. Ieri nel riempirla, per scru- gli abiti, raddrizzerò i tappetini del è grande. polo, memore del passato, ho volu- bagno. Compiere i soliti gesti: preparare to di nuovo guardare nella tasca del Prima sbuffavo, ora sorrido. la colazione, e poi il pranzo e la cena. grembiule che già avevo tastato e vi La pazienza e il sorriso accompa- Lavare, scopare, stendere. Andare ho trovato dentro tre piccoli sottili… gnano chi “ in ogni cosa” rende grazie. in posta, in farmacia, a fare la spe- feroci chiodini che mi erano rimasti Spesso vedo il lavandino e il ta- sa. Ecco, chi compie ogni gesto con in tasca dopo aver attaccato un qua- volo della cucina particolarmente amore non può vederlo ripetitivo, ma dretto. ingombri. Cosa ci guadagno a dire sempre nuovo, imprevedibile. Sì, fare con amore qualsiasi cosa ”Non so da dove cominciare!...Quan- Un’interruzione, una modifica ai vuol dire metterci attenzione, non to lavoro!...” programmi? Non è un intoppo, un essere distratti. Ho imparato ad ignorare il “tan- motivo di disappunto, ma un’occa- Che gioia dar da bere alle piante to”, inizio e come d’incanto tutto tor- sione per scoprire la docilità, l’obbe- e conoscerle e sperimentarne la rico- na al suo posto. dienza, il cambiamento. noscenza. La leggerezza parte dal cuore. Fare tutto con amore vuol dire Disordine sulla cassapanca, sulle essere perennemente in uno stato di sedie, sul tavolo, in bagno? Sono in- Virginia aprile 2009 gienne terza pagina 3 Per chi suona la campana Julia?

Ecco la storia del monumento eretto a Sirmione, sul colle di San Pietro, nel 1955 in ricordo dei caduti in guerra Mario Arduino

l secondo conflitto mondia- Ile era finito ormai da quasi quattro anni, ma nessuno po- teva dimenticare le sofferenze ed i lutti da esso indotti. All’inizio di quel lontano 1949 sopravvenute esigenze urbanistiche avevano imposto di estirpare gli alberi del pic- colo parco della rimembranza che sorgeva in prossimità del castello scaligero di Sirmio- ne. Il 4 novembre dello stesso anno fu costituito un comita- to che si propose di onorare in altra e non meno decorosa forma i concittadini caduti in guerra. Tra le varie proposte pre- La Chiesa di San Pietro Mavino e la campana dei valse quella di fondere una caduti inaugurata nel maggio del 1955. Nel Gior- grande campana e di collocar- nale di Brescia dell’epoca Damaso Riccioni annotò la sul colle dove sorge il tempio “... Tra gli ulivi del colle, ed intorno al tempio roma- longobardo di San Pietro. nico, è confluita - con riverente slancio - la vita che In una lettera scritta il 5 di solito evoluisce nella lieta penisoletta ...”. “...Una maggio 1951 dal segretario lapide marmorea reca incisi i versi dedicati alla comunale Lorenzo Ronchi si campana, cui si dette il nome glorioso e fatidico di legge che il bronzo “avrebbe Julia. L’autore è monsignor Giuseppe Chiot, che nel avuto le seguenti finalità: “a) 1944 aveva impartito la benedizione - in articulo suonare per tutti i caduti d’Ita- mortis ai condannati del processo di Verona...” lia nei giorni in cui vi fu mag- giore spargimento di sangue (padre della medaglia d’oro scultore Angelo Righetti venne tempio romanico, è confluita il dono della patria godono da sui campi di battaglia e recare Mario), l’industriale di Lumez- incaricato di modellare la cam- - con riverente slancio - la vita vivi sia monito - che senza sa- incisi i nomi dei sirmionesi che zane Giacomo Gnutti (padre pana e di ornarla con quattro che di solito evoluisce nella crificio non vi é amore”. fecero per la Patria olocausto della medaglia d’oro Serafino) formelle in alto rilievo. lieta penisoletta ...”. Una lapide È trascorso molto tempo della loro vita... b) suonare nei e il parroco don Lino Zorzi. La fusione fu commessa marmorea reca incisi i versi de- da quella radiosa domenica di giorni di burrasca e di nebbia L’archivio del Comune ri- alla ditta Cavadini di Verona. dicati alla campana, cui si det- primavera. per dare possibilità ai pescatori vela l’assiduo impegno e l’in- L’architetto Mario Moretti offrì te il nome glorioso e fatidico di Fogli ingialliti e vecchie di orientarsi verso la riva e così crollabile fede dei promotori. il progetto del monumento. Il Julia. fotografie tramandano una evitare altre non improbabili Già Orazio, aveva affermato 22 maggio 1955, giorno della L’autore è monsignor Giu- vicenda che onora la terra di disgrazie oltre quelle che han- che nulla concede la vita ai solenne inaugurazione, Dama- seppe Chiot, che nel 1944 ave- Catullo. no colpito negli scorsi anni”. mortali senza grande fatica. E so Riccioni annotò sul “Gior- va impartito la benedizione Adesso che quasi tutti i Molti abitanti della peniso- finalmente il sogno si realizzò. nale di Brescia”: “Per l’intera - in articulo mortis ai condan- protagonisti hanno concluso la benacense, ma non essi sol- Duemilatrecento chili di metal- mattinata, Sirmione s’è raccol- nati del processo di Verona. il loro cammino terreno, pare tanto, concorsero a raccogliere lo furono acquistati dalla ditta ta idealmente all’altura di San Ne riporto la traduzione, priva doveroso rammentarli con gra- le somme necessarie all’opera. Minotti di Milano. Pietro, in Mavino. Partecipazio- dell’incisiva bellezza del testo titudine sincera. Particolare menzione tra tutti, La società Italcementi di ne plenaria di autorità, di soda- latino: “L’onda dei rintocchi - E con le parole del Foscolo: oltre al citato Ronchi meritano Bergamo fornì centotrenta lizi patriottici, di popolazione, lanciata alla terra, alle acque, “Sol chi non lascia eredità d’af- ili medico condotto Mario, Mi- quintali del suo prodotto a di turisti italiani e stranieri. Tra al cielo, - sia preghiera, car- fetti / poca gioia ha dell’urna...”. gliorati, il sindaco Cesare Cenzi condizioni di grande favore. Lo gli ulivi del colle, ed intorno al me, inno di gloria. - A quanti 4 gienne lago & dintorni aprile 2009

Desenzano del Garda Padenghe ritorna alla fonte Lago e collina Riscuote successo l’iniziativa che spinge la gente a bere l’acqua del rubinetto piacciono di più al ritorno alla tra- dell’apparato eroga- pietra, tipo quelli di Ddizione, sgorga tore. una volta. In più, a una buona e sana abi- Tra i Comuni gar- differenza dell’acqua tudine: l’acqua della desani che istituiran- del rubinetto di casa, fontana pubblica. no il Punto acqua per nella parte posteriore Dopo quasi sei i propri cittadini e tu- della fontana, un kit mesi dal progetto ini- risti, c’è Padenghe sul tecnologico permet- ziale che ha coinvolto Garda, dove tra circa terà la gasatura e la la Provincia bresciana, un mese sarà inaugu- refrigerazione dell’ac- l’autorità d’ambito rata la nuova fontana qua. L’unico impegno territoriale ottimale pubblica. sarà portarsi le botti- romuovere il turismo all’estero (Aato) e sette Comuni «L’obiettivo è di glie da casa. Pfacendo conoscere le risorse del (Toscolano-Maderno, coinvolgere le scuo- A spiegare le buo- territorio. È questa l’orgogliosa mis- Padenghe, Tignale, le e le famiglie per ne ragioni del Punto sione del Consorzio Riviera del Gar- Castegnato, Passi- riabituare la gente al acqua bastano alcuni da e Colline Moreniche. Diego Beda, rano, Gardone Val provinciale all’Am- distribuzione gratui- consumo dell’acqua dati. Noi italiani con- presidente del Consorzio risponde Trompia e Pralboino) biente e presidente ta di acqua potabile, del rubinetto che è sumiamo più acqua alle domande del nostro mensile: si allarga la rosa degli dell’Aato bresciana, derivante direttamen- controllata e potabile, minerale degli altri Il Consorzio nei primi mesi del interessati al “Punto Enrico Mattinzoli -, te dall’acquedotto migliore di quella in Paesi europei: 182 li- 2009 è stato presente in due eventi acqua”. Un’iniziativa a quando si beveva locale, porta con sé bottiglia», ha dichiara- tri a testa in un anno, internazionali, la fiera “Fre.e” di Mo- che intende far torna- l’acqua dalle fontane, molteplici vantaggi: to il sindaco Giancarlo contro la media dei naco di Baviera e l’”Holiday World re la gente alla fonte, e persino quella del favorire l’utilizzo delle Allegri. Sgorgheranno 103 litri dell’Europa Show” di Dublino, come viene pre- consumando acqua lago si beveva... Ri- fontane, far risparmia- dai 15 ai 45 litri al se- occidentale. sentato il nostro territorio all’estero? del rubinetto, anziché guardo alla minerale, re i cittadini sull’acqui- condo. E quest’acqua Così facendo, ali- La partecipazione ad importanti in bottiglia, in con- dobbiamo cambiare sto delle minerali in sarà più buona grazie mentiamo il mercato manifestazioni fieristiche nel setto- trotendenza con la le nostre abitudini». A bottiglia, dare sollievo ai filtri e al potenzia- delle multinazionali e re turistico e del tempo libero è la pubblicità e il mercato bilancio, per il Punto all’ambiente riducen- mento delle emissioni produciamo qualcosa migliore vetrina per promuovere le delle acque minerali. acqua, sono stati pre- do la produzione di in rete. come 1,5 milioni di risorse del territorio. Il pubblico pre- Per il progetto visti 1,5 milioni di euro rifiuti. Il Punto acqua di tonnellate di plastica sente alle manifestazioni e gli opera- sono già arrivate 54 per realizzare cento In ogni paese i ge- Padenghe sorgerà di all’anno, derivata dalle tori del settore hanno l’opportunità richieste e molti altri strutture, al fine di ac- stori del servizio idrico fronte al pozzo, situa- bottiglie che costitui- di conoscere il lago di Garda in senso paesi si stanno mo- crescere la percezione cureranno l’impian- to in mezzo agli ulivi, scono il 70% dei rifiuti ampio, dalle vacanze che si combi- strando interessati. della qualità dell’ac- tistica per consentire in uno spazio verde in plastica (Pvc o Pet). nano allo sport, alle offerte termali e «Dobbiamo tor- qua degli acquedotti l’allacciamento alla nei pressi del centro itinerari culturali; senza dimenticare nare al passato - ha comunali. L’apertura rete dell’acquedotto sportivo e richiame- Francesca Gardenato i prodotti tipici, vini eccellenti e cibo dichiarato l’assessore dei nuovi sistemi di e il funzionamento rà gli abbeveratoi in di qualità. Quindi, attendiamo sulle rive del Garda nuovi arrivi da oltralpe? Speriamo che la prossima sta- Bonus davvero “elettrizzante” gione riporti nelle nostre splendide zone quella parte del turismo tede- Desenzano - Una riduzione famiglie con un reddito Isee elettromedicali necessarie te. sco che, pur sempre affezionato al della bolletta dell’energia inferiore ai 7500 euro an- per l’esistenza in vita. Tutte le richieste di bo- nostro territorio, negli ultimi anni elettrica a sostegno delle nuali, che sale a 20mila euro Le domande devono nus presentate entro il 30 sembra aver abbandonato il Garda e famiglie a basso reddito. nel caso di un nucleo con essere presentate dall’inte- aprile hanno effetto retroat- allo stesso modo attendiamo un ri- Tutti i residenti nel territo- quattro o più figli a carico. statario del contratto diret- tivo per il 2008. scontro positivo dal pubblico anglo- rio comunale di Desenza- E’ inoltre prevista una tamente allo sportello del Per maggiori informa- sassone. È necessario unirsi e creare no avranno la possibilità di riduzione di 150 euro all’an- cittadino e hanno validità zioni il cittadino può rivol- sinergie che permettano di presen- ottenere una riduzione da no per le famiglie in condi- di 12 mesi. Nel caso di age- gersi allo Sportello al citta- tare agli utenti un’offerta turistica 60 a 135 euro all’anno sulle zione di disagio fisico nelle volazione per condizione di dino allo 030.9994144. più integrata e coordinata. spese del consumo elettri- quali uno dei componenti disagio fisico la domanda è co. Hanno diritto al bonus le utilizzi apparecchiature rinnovata automaticamen- S. M. Sara Mauroner aprile 2009 gienne lago & dintorni 5 Lonato, nuovi ambulatori di riabilitazione Entro l’anno saranno pronti gli spazi per la fisioterapia della Fondazione Madonna del Corlo che gestisce la residenza sanitaria

Roberto Darra A San Martino

ntro l’anno saranno pronti i nuovi la prima scuola Eambulatori destinati alla riabilitazio- ne fisioterapica della Fondazione Ma- materna ecologica donna del Corlo Onlus, l’ente che gesti- sce la residenza sanitaria assistenziale e a nuova scuola materna a San l’istituto di riabilitazione lonatese. LMartino della Battaglia sarà ispi- Gli attuali spazi, ricavati in una pa- rata ai principi della “bio-edilizia”, con lazzina di via Sorattino e destinati ad la quale si limita l’impatto degli edifici utenti esterni sono piuttosto angusti sull’ambiente e si tutela la salute psico- e in numero insufficiente. Da qui la fisica degli utilizzatori. necessità di un trasferimento in una Il progetto è stato presentato in sede più ampia ovvero nell’immobile un incontro pubblico con i progettisti di Corso Garibaldi. Qui un tempo erano Paolo Boni e Maurizio Zaglio ed il collocati gli uffici amministrativi della medico psicoterapeuta Sergio Perini Fondazione. Le opere di adeguamento che ha presentato una relazione su “La sono in corso da alcuni mesi. scuola naturale, una casa che salva- L’ampliamento è rimasto l’unico guarda la crescita e la salute dei nostri percorso praticabile dopo che le solu- cessità di rientrare nei nuovi standard ziane che necessitino di assistenza. Gli figli”. zioni alternative (realizzazione di una assistenziali fissati dalla Regione Lom- attuali ambulatori sono stati inaugurati Gli architetti Boni e Zaglio hanno struttura della casa di riposo comple- bardia che scadranno nel 2011. nel 2007 dopo l’approvazione del nuo- invece relazionato su “Il valore e la tamente nuova a lato di viale Roma, La Casa di Riposo di Lonato del Gar- vo statuto della Casa di Riposo e il cam- qualità dell’architettura naturale” e il- utilizzo dell’ospedale di Villa dei Colli da è accreditata per 62 posti letto per bio di denominazione in omaggio alla lustrato il progetto della futura scuola che, attualmente, dipende dalla Azien- anziani non autosufficienti totali e 10 storica Chiesa della Madonna Del Corlo materna con l’aiuto di simulazioni fo- da Ospedaliera di Desenzano) per vari posti letto per anziani autosufficienti. (di proprietà della stessa Fondazione). torealistiche. motivi, sostanzialmente economici, Garantisce prestazioni di natura sociale, Attuale presidente è il dottor Nico- I principi a cui il progetto si ispira sono risultate non percorribili. sanitaria, infermieristica, ricreativa ed la Bianchi. sono: favorire il risparmio energetico, I lavori sono dettati anche dalla ne- alberghiera nei confronti di persone an- l’utilizzo di fonti rinnovabili ed il riu- tilizzo delle acque piovane; utilizzare materiali da costruzione, componenti Corso Garibaldi a senso unico per l’edilizia, impianti, elementi di fi- nitura, arredi fissi selezionati per non - E’ dell’intero centro sto- sviluppare emissioni nocive; privilegia- stato rinnovato anco- rico lonatese prevede re l’impiego di materiali e manufatti la ra di un anno il senso dopo la sistemazione cui produzione comporti un basso im- unico per Corso Gari- di Piazza Matteotti patto ambientale e che possano essere baldi, il pricipale asse (già completata), via riutilizzabili al termine del ciclo di vita di scorrimento del Tarello (in corso), Piaz- dell’edificio. Si tratta della prima scuola centro storico di Lona- za Martiri della Libertà materna della provincia di Brescia co- to del Garda. ed infine proprio que- struita con i criteri della bio-edilizia. Il Non vogliamo sti 400 metri di via. costo di realizzazione, per una superfi- riproporre le molte Peccato che nei pro- cie di circa 900 mq, è di 1.045.000 euro polemiche nate attor- getti dell’Amministra- finanziati con i proventi dei permessi no a questa scelta (e zione comunale non di costruire. Nel rispetto della norma- sull’intera viabilità) ma sia prevista invece la tiva vigente sull’edilizia scolastica la unicamente ricordare completa pedonaliz- struttura ospiterà tre aule della capien- che Corso Garibaldi zazione della Piazza za massima di 30 bambini ciascuna, ebbe la sua importan- Municipale su model- un’aula per attività speciali, un’aula za a partire dal 1827. interna diventò la via subito ribattezzato in stale Nuova e, dopo lo di quanto avviene polifunzionale per il sonno, un salone Prima di quell’anno principale per rendere ”Strada Regia posta- pochi anni assunse la nelle cittadine limi- per le attività collettive, uno spazio era una semplice stra- più agevole il tragitto le”. Alla fine dell’800, denominazione defi- trofe. per gli insegnanti ed il ricevimento dei da interna dell’abitato. tra Brescia e Verona dopo l’unità d’Italia, nitiva di Corso Garibal- genitori, una cucina di scodellamento L’anonima strada e il suo nome venne divenne Strada Po- di. La riqualificazione Roberto Darra con dispensa e una piccola infermeria.

Sede e Stab.: 25086 REZZATO (BS) Via Prati, 69 Tel. 030 24986 (R.A.) - Fax 030 2498600 http://www.nabacarni.it - e-mail: [email protected] 6 gienne lago & dintorni aprile 2009 “Vorrei volare”... a scuola Il centenario del circuito aereo di Brescia entra in classe e gli studenti preparano sul tema una commedia che andrà in scena al Teatro Gloria di Montichiari il 21 aprile. La Mille Miglia passerà da Solferino ricordando Henry Dunant e la croce Rossa l progetto “Zeronove: Vorrei Volare” “Zeronove:Vorrei Volare”, nei quali non Ientra nelle scuole bresciane e raccon- si parla solo del Centenario del volo ta ai ragazzi cosa accadde nella bru- bresciano ma anche di altri due Cente- ghiera di Montichiari nel settembre del nari che onorano la nostra terra brescia- 1909. na: il ritrovamento della prima incisione Nella scuola elementare di Vighiz- rupestre in Valcamonica (1909 e primo zolo, popolosa frazione di Montichiari, sito Unesco italiano dal 1979) ed il pri- lo scorso 20 marzo è stata tenuta una mo intervento umanitario della Croce lezione di storia del volo bresciano dai Rossa Internazionale (1909 a seguito giornalisti Mario Cherubini ed Enzo del terremoto a Messina e Calabria) che Trigiani, davanti ad una cinquantina di nacque a San Martino e Solferino dopo allievi accompagnati dalle loro maestre. la battaglia del 24 giugno 1859 (150 E’ stato visionato il film del 1909 che anni a giugno con celebrazioni inter- racconta in tredici minuti cosa accadde nazionali ricordando il fondatore Henry in quei giorni di settembre, quando il Dunant, premio Nobel nel 1901). Comune di Brescia organizzò il Circuito Dopo il 7° Convegno “Zeronove: Aereo Internazionale cui parteciparono Vorrei Volare” svoltosi il 28 marzo nel i primi pionieri del volo a livello mon- Museo della Mille Miglia di Brescia si diale, tra cui Bleriot, Curtiss, Rouger svolgerà l’ottavo in Valcamonica, presso e Calderara che pilotò l’aereo dei f.lli Il giornalista Enzo Trigiani spiega ai ragazzi cosa accadde a Montichiari nel 1909 il Centro Studi di Niardo, il prossimo 8 Wright che sei anni prima avevano in- maggio, cui seguirà Calcinato il 9 mag- ventato il volo aereo. ali del Flyer, l’aereo dei f.lli Wright, sullo bresciane, e citiamo le superiori, sono gio e Ghedi il 29 maggio. A proposi- Cherubini e Trigiani hanno poi ri- sfondo del panorama monteclarense) coinvolte anche nel Concorso Scola- to di Mille Miglia il 16 maggio le auto sposto alle domande dei ragazzi mo- con l’aggiunta dell’aereo da caccia più stico a tema, patrocinato da Ufficio d’epoca transiteranno da Solferino e strando loro il nuovo manifesto che moderno europeo, l’EFR. Scolastico Provinciale, Assessorato Pro- San Martino per ricordare la grande l’Associazione Arma Aeronautica della Quegli stessi ragazzi stanno anche vinciale all’Istruzione, dai Lions Club battaglia e la nascita della Croce Rossa. Regione Lombardia ha emesso in oc- preparando una commedia sul Cen- Brescia Host e dalla ditta Giustacchini, Internazionale, il cui museo si trova a casione del Centenario 1909-2009. Il tenario del volo bresciano che andrà il cui vincitore verrà proclamato pri- Castiglione delle Stiviere. manifesto riprende lo stesso disegno in scena il 21 aprile nel Cinema Teatro ma del termine di questo anno scola- del 1909 (la Vittoria Alata accanto alle Gloria di Montichiari. Ma le scuole stico. Intanto continuano i convegni M.C.

erché l’antico nome di Benaco del più Anche a Riva nel 1124 sorse la formidabile roc- rossa, conquistata l’intera Lombardia, affron- Pgrande lago d’Italia cambiò in quello di ca su richiesta dei rivani e nel 1125 il Comune tò la rocca di Garda con ogni mezzo umano e Garda? Ecco un interrogativo che molti si pon- Bresciano elevava pure castelli a Venzago, a belluino per debellarla. gono senza trovare risposta. Torricella nella Lugana ed a Pozzolengo. «Fra il 1303 e il 1304 Dante, ospite certa- Così Un’esauriente risposta si legge in un vec- «Il castello di Garda non cessa di servire e mente dei signori di Verona, visitando il lago chio libro dell’avvocato Marco Gerosa, pub- di essere aspramente conteso e difeso. Di nuo- lo ribattezzerà col primiero nome di Benaco il blicato nel 1955 dalla Querieniana di Brescia. vo agguerrito conferisce al lago il suo nome nel divino poema. Ma la mole superba di Gar- S’intitola: «Il Benaco nei ricordi e nelle sovrane divenuto ormai famoso per tante vicende cla- da, che aveva sfidato l’ira dei secoli, era ormai Benacus bellezze». morose, alle quali prendono parte i grandi di corrosa ed infranta. Sulla sua fronte portava i «Nel 1123 i Benacensi si radunavano per quel tempo. Nella metà del secolo XII un docu- solchi profondi di un passato senza esempio divenne provvedere alla difesa ed alla sicurezza della mento tedesco accenna allo Stagnum Gardae, tempestoso, ed era giunta l’ora anche per essa riviera occidentale nell’antico Toscolano, già e ne fa menzione altresì la storia di Ottone di del riposo estremo. Così, dal lampo delle bat- Garda citato come centro importante di convegno in Frisinga. taglie dal fosco alternarsi delle vendette e delle una carta del 1085 ed in documenti delibera- «Il barbarico nome, che dapprima si sen- passioni, il tempo edace la ridusse a quieta di- tivi nominato con Salò e Maderno. Si trattava tiva alternato a quello del latino Benaco, va mora dei Teatini». principalmente di erigere fortilizi che servisse- man mano diffondendosi sino ad imporsi de- ro di usbergo per le scorribande dei barbari. finitivamente quando Federico Primo il Barba- A. M.

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ammento ancora il gioioso za in Italia ed colta e che Rstupore che mi colse nell’or- all’estero. Il canzoniere di Franca rivela, a mai lontano 1986, allorché ap- Adesso, nel s o m m e s s o parve per i tipi genovesi delle gemmo 2009, la “Morcelliana” trimonio dei suol interlocutori, giudizio dell’estensore di que- Edizioni S. Marco dei Giustinia- di Brescia ha pubblicato le “Po- volle impartire una benedizio- sta nota, una peculiare e nitida ni “La böba” di Franca Grisoni. esie” della Grisoni. Il volume ne. capacità introspettiva: “E me de Sapevo che nel vernacolo di oltre cinquecento pagine Annota al proposito la poarèta / ‘ndela natüra / cante bresciano, di cui il sirmionese contiene le raccolte precedenti, Grisoni: I benedicc i è nacc / sensa ‘nzegn / contra la pora. è una variante addolcita dalla nonché la più recente, intitola- col segn che i gh’a ciapat / ma / Tènte, ghe pröe / sebé che no vicina terra veneta, “böba” si- ta “Fiat”, termine indeterminato amό ghe düra / ne l’aria come g’ho nient / la us la troe. / Cante, gnifica upupa, ma anche per- che può rappresentare un soffio en fiat / pö spes da traersà” (I la ris-ce / ‘l fiat che vé dal font l’è sona alquanto sprovveduta. oppure la possibilità di un even- benedetti sono andati / con il ‘noter Ander (E io da poveretta / Tale non si rivelò l’autrice, che to. Tra i temi ispiratori dell’ope- segno che hanno ricevuto / ma nella natura / canto senza inge- - come annotava nella prefa- ra ricorre quello concernente la ancora dura nell’aria come un gno / contro la paura. / Tento, ci zione Pietro Gibellini, già allora figura dello scomparso marito fiato / più denso da attraver- provo / anche se non ho niente / avere causa. ma esiste. Aggiun- critico “emunctae naris” - aveva Sandro Campanelli, a sua vol- sare). Effusa è la presenza del la voce la trovo. / Canto, rischio go che essa parla certamente al “il merito, non privo d’audacia, ta fine letterato e scrittore. Una divino, identificato in un bello / il fiato che viene dal fondo / è cuore, come la poesia di Franca di piegare il dialetto sul versan- composizione evoca l’incontro “che ‘l se sigüta / come na firma un altro vento). Grisoni. te poco pratico dell’introspezio- che i coniugi ebbero vicino al otra / che ferni mia / e che sirche Annoto che in questa lirica ne”. lago con don Lino Zorzi, parro- de copià” (che continua a farsi / l’ispirazione viene accostata ad Mario Arduino Altre sillogi, altri scritti, altre co per oltre quarant’anni nella come una firma altra / che non un vento noto a tutti i benacen- “lecturae” di testi sacri seguiro- penisola catulliana. Il sacerdo- finisce / e che cerco di copiare). si, l’Ànder appunto. Franca Grisoni - Poe- no, conferendo alla mia concit- te, informato che quel giorno Particolarmente significativa Ha osservato Emily Dickin- sie Editrice Morcelliana, tadina una meritata rinoman- ricorreva l’anniversario di ma- pare la poesia che apre la rac- son che la bellezza può non Brescia - EURO 30,00

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Targhe - Coppe - Distintivi - Gadget pubblicitari 8 gienne lago & dintorni aprile 2009 Ecco la carta del Garda Presentata a Torri del Benaco la Carta del Lago. L’intesa è finalizzata alla tutela e allo sviluppo del Benaco attraverso interventi nei settori ambientale, energetico e turistico. Le tre regioni Veneto, Lombardia e Trentino agiranno in modo coordinato a favore del patrimonio ambientale e dello sviluppo sostenibile riducendo le sostanze pericolose nei cicli produttivi e negli scarichi

’ stata presentata a Torri del Bena- patrimonio ambientale e dello sviluppo Eco la Carta del Lago di Garda, in sostenibile delle attività produttive. conclusione del convegno sul tema L’impegno è di ridurre progressiva- “Problematiche ambientali del lago di mente delle sostanze potenzialmente Garda. Approfondimenti e proposte di pericolose nei cicli produttivi e negli risanamento” promosso dalla Regione scarichi, la riduzione dei potenziali in- Veneto, insieme ad ANSAC (Associa- quinanti di tipo diffuso, derivanti dal zione nazionale per la sorveglianza e il settore agronomico-zootecnico (nitrati controllo). e fosforo) nel bacino idrografico affe- L’intesa di programma è stata pro- rente al lago di Garda, il collettamento posta dall’assessore regionale alle Po- ad idonei impianti di depurazione di litiche ambientali Gian Carlo Conta, tutti gli scarichi idrici civili ed industria- che a nome dei colleghi della Regione li, l’incentivazione della geotermia e Lombardia e della Provincia autonoma del fotovoltaico, la valorizzazione degli di Trento, assenti per problemi istituzio- aspetti turistici legati al sistema lago ed nali, ha proceduto alla sottoscrizione in particolare al potenziamento delle dell’accordo di programma. infrastrutture destinate ai servizi, la “Il protocollo che ho condiviso con occorre avere un quadro normativo che interventi nei settori ambientale, ener- Certificazione Ambientale di Area quale i colleghi di Lombardia e Trentino è permetta di sostenere dei piani struttu- getico e turistico, in modo condiviso da strumento di corretta gestione del terri- mirato alla soluzione di problematiche rali a favore dell’ambiente e dell’econo- parte degli Enti firmatari. A fronte della torio e di partecipazione condivisa dei ben note – ha affermato l’assessore mia del lago, quanto mai necessaria in complessità ambientale ed economica cittadini, la creazione di un sistema GIS Gian Carlo Conta -. Serve per il Lago questo periodo di crisi. Questa carta è del lago di Garda, l’esigenza di coordi- di acquisizione ed organizzazione dei di Garda e per tutti i laghi veneti una perciò un primo passo importante, per nare gli interventi è sempre più urgen- dati ambientali, turistici ed energetici legislazione complessiva, sul modello unire le tre province interessate in un te: in particolare, l’auspicio del docu- dell’area, e la predisposizione di un pia- della legge 156/2006 che ho promosso percorso integrato di interventi”. mento è che le tre regioni competenti, no di monitoraggio dell’efficacia degli e ottenuto per il Mare Adriatico. Me ne L’intesa è finalizzata alla tutela e allo Veneto, Lombardia e Trentino, agisca- interventi. farò carico in Giunta regionale, perché sviluppo del lago di Garda attraverso no in modo coordinato a favore del aprile 2009 gienne lago & dintorni 9 Lankama per i bimbi Follie in piazza a Montichiari L’associazione onlus di Desenzano si occupa di 230 bambini in India e lavo- ra per garantire loro un futuro lontano dallo sfruttamento. Nell’omonimo libro, la presidente, Loredana Prosperini racconta di come è nata l’iniziativa

Loredana Prosperini è un ex insegnante che dopo aver incontrato l’India, ma soprattutto Lankama, una bimba orfana bisognosa d’aiuto, ha preso una decisione che le ha cambiato la vita: fondare un’associazione Onlus con l’obietti- vo di sostenere il mantenimento e l’educazione dei bambini poveri di alcuni villaggi della regio- ne indiana dell’Andhra Pradesh. Di strada, da quel primo viaggio, ne è stata omenica 5 Aprile l’Asso- l’opportunità di ammirare fatta. Dciazione AR.CO – Artigiani una cinquantina di Fiat 500 La onlus oggi si occupa di 230 bambini e la- e Commercianti, in collabo- d’epoca, partecipanti al primo vora per garantirgli un futuro migliore, lontano razione con tutte le attività raduno di 500 storiche in Mon- dalla strada e dallo sfruttamento. di Montichiari ed il patrocinio tichiari. Con la collaborazione di Robert Lorenc, un dell’Amministrazione Comu- Nell’occasione il concessio- padre francese, è stata costruita nel villaggio di nale, promuove ”Follie in piaz- nario Fiat, porterà alla visione Kesarapalli la Smiling Children’s Home. za, con il mercatino delle occa- del pubblico, le nuove propo- Nel 2006 è stato acquistato un terreno di cir- sioni“. La Piazza “Santa Maria” ste – la 500 Abarth e la 500 i chiama Lankama l’associazione desenzane- ca 3000 metri quadrati di fronte alla casa, dove sarà addobbata con fiori ed decapottabile. Durante la gior- Sse che da diversi anni si occupa di bambini è stata costruita una stalla per gli animali e dove oltre una trentina di commer- nata Montichiari aprirà i propri in India. E Lankama si chiama anche il libro che si coltivano ortaggi. Il traguardo per il nuovo cianti esporranno su banca- gioielli: il famoso Castello Bo- la presidente, Loredana Prosperini ha appena anno è l’edificazione di un capannone per la relle colorate i loro prodotti a noris, la Pinacoteca Pasinetti, pubblicato per la casa editrice Il Filo. costruzione di piccoli laboratori quali sartoria, prezzi eccezionali. il Museo Bergomi. Per l’occa- Il volume, presentato dal professor Fiorenzo falegnameria, idraulica, in cui i bambini che non I visitatori che accorre- sione i ristoratori della città Pienazza, racconta del primo viaggio in India seguiranno gli studi superiori potranno impara- ranno per le follie in piazza, prepaeranno piatti tradizionali dell’autrice e di come, di ritorno da questa emo- re un mestiere. saranno accolti da numerose a prezzi particolarmente favo- zionante esperienza, ha deciso di dare vita alla iniziative musicali e avranno revoli. onlus. Sara Mauroner Tuffi e nuoto a San Benedetto

È stato aperto al pub- ciodromo in via Ragazzi vo adatto anche ai por- blico, anche se in attesa del ‘99. tatori di handicap, alle di inaugurazione, ufficia- Nella struttura si tro- persone anziane e alle le, il nuovo e modernis- vano tre diverse vasche donne in gravidanza. simo impianto natatorio e la struttura è in grado La piscina è aperta che l’Amministrazione di di soddisfare ogni tipo di al pubblico dal lunedì Peschiera del Garda ha esigenza. al venerdì dalle 9,00 alle realizzato n località San Una vasca principale 21,00. Sabato e domeni- Benedetto di Lugana. da 25 metri, una vasca ca dalle 9,00 alle 19,00. Le piscine coper- adatta ad accogliere i Ingresso gratuito per te sono state realizzate bambini e una terza do- bambini da 0 a 4 anni e nella zona degli impianti tata di idromassaggio e per disabili. Si effettuano sportivi del tennis e boc- di un percorso riabilitati- corsi di nuoto, e fitness 10 gienne lago & dintorni aprile 2009 Gasparo, l’architetto dei suoni Figlio d’arte

Provveditori, Palazzo Municipale detto antica- asparo nacque a Salò il 20 maggio 1540, da una famiglia con mente Palazzo della Magnifica Patria Verran- Ginteressi artigianali, giuridici, artistici , opportunità, poiché no esibiti cinque strumenti musicali affiancati l’ambiente artistico era molto ricco e vivace. Figlio e nipote di due da riproduzioni in scala reale di altri giacenti suonatori e musici, nonché compositori, professionisti di altissimo presso il l’Ashmolean Museum di Oxford, con livello, Francesco e Agostino;.lo zio fu il primo maestro di cappel- illustrazione di violini, viole, violoncelli, con- la di Salò, il figlio Bernardino, cugino di Gasparo, musicista prima trabbassi, viole da gamba, violone, lire-viola, a Ferrara alla potentissima corte degli Estensi e poi a Roma come e cetere. Tra questi il famoso contrabbasso cu- “Musico di Sua Santità il Papa nel Castello di S. Angelo”. stodito nel Palazzo del Municipio di Salò La formazione musicale e liutaria di Gasparo, sicuramente di La documentazione storica verrà riprodot- alto livello visti i precedenti, avviene in famiglia. Alla morte del pa- ta in una serie di pannelli nonchè nella guida dre, attorno al 1562, si trasferisce a Brescia. Affitta casa e bottega in alla mostra e sarà formata da materiale sia let- un quartiere nevralgico della vita musicale, la Contrada detta degli terario sia iconografico che ricostruirà sinteti- Antegnati per la presenza della famosa dinastia di organari, nel- camente l’ambiente rinascimen­tale e i luoghi la Quadra Seconda di S. Giovanni, di fronte al Palazzo Vecchio del nel quale il Maestro si è trovato a operare. Podestà (oggi via Cairoli) e si sposa tre anni dopo, con il lavoro e le La Mostra riunisce i dati di quanto espo- rendite che gli permettono di condurre all’altare Isabetta Cassetti sto, soprattutto dal punto di vista tecnico, con figlia di un artigiano ceramista e vetraio. fotografie di grande formato, utili alla ripro- La sua vita si sviluppa con rapporti amichevoli, di partecipa- l 14 aprile di 400 anni fa nel 1609 morì Ga- duzione di modelli liutai, con schede storico- zione artistica e professionali con Girolamo Virchi, definito in docu- Isparo Bertolotti universalmente conosciuto organologiche e alcuni saggi introduttivi. mento del 1563 “maestro di strumenti de musica”, il quale nel 1565 come Gasparo da Salò, una delle figure più Il 24 Aprile si svolgerà la Tavola Rotonda: sarà padrino di battesimo del figlio Francesco, il primo di ben altri importanti di tutta la Storia della Liuteria mon- “Gasparo da Salò, architetto di suoni” in cui si sei, tre maschi chiamati Marcantonio, due dei quali morti quasi su- diale.. Gasparo da Salò è stato un personaggio farà il punto della situazione per portare nuovi bito, e tre femmine. studiato da organologi, liutai, concertisti, mu- contributi alla conoscenza del Gasparo e dei In quel quartiere si crea un’amicizia con due quotatissimi orga- sicologi e storici dell’arte, apprezzato oltre che suoi capolavori meno conosciuti come: le viole nisti della Cattedrale di Brescia, Florentio Mascara e il suo succes- dagli specialisti, anche da studiosi di storia pa- da gamba e le lira-viole, o un approfondimen- sore Costanzo Antegnati e inoltre un sonador di violino, Giuseppe tria, musicofili e curiosi nonché da turisti cul- to sulle taglie delle viole da braccio che anda- Bigini, che gli aprono nuovi orizzonti. turali di ogni nazione che sem­pre più visitano Negli anni a seguire la sua bottega diviene rapidamente une questi luoghi. delle più importanti d’Europa, se non la più importante, della se- In occasione del quarto centenario a Salò conda metà del 1500 per la produzione degli archi. si ritrovano per la prima volta alcuni strumenti Sviluppa un’arte e un’attività sempre più invidiabile con ben originali di Gasparo, importantissimo il violino 5 allievi: il figlio primogenito Francesco, il francese Alessandro de di Ole Bull, amico di Listz e di Mendelssohn. Marsiliis, Giovan Paolo Maggini, Giacomo Lafranchini ed un certo Mitica è la storia di questo strumento e delle Battista. Le esportazioni raggiungono Roma, Venezia e la Francia, sue vicende musicali e catastrofiche, tanto da I suoi strumenti sono stati apprezzati dalle migliori corti euro- subire anche un naufragio. Usato dal compe- pee dell’epoca e dai più grandi geni musicali per le loro meraviglio- titore di Paganini per circa 40 anni di sfrutta- se qualità sonore quali Ludwig van Beethoven, Domenico Drago- mento inimmaginabile assieme a un Guarneri netti e sono stati, fin dall’antichità, tra i più copiati al mondo, dalla del Gesù. Il comune di Salò ha organizzato una scuola tedesca, inglese e francese e più recentemente da quella mostra e una serie di eventi a partire dal 4 americana e giapponese nonché negli ultimi anni anche da quella Aprile con due momenti importanti: Il concer- cinese. to alle ore 21.00, curato dal Maestro Roberto Costruì violini con le misure già perfette di un violino moderno, Codazzi, ha per protagonista l’importante duo in un’epoca non ancora standardizzata, oltre a modelli piccoli ma di musicisti bresciani: Luca Ranieri, prima viola soprattutto grandi, costruì viole di diverse taglie da grandissime a dell’Orchestra Nazionale della RAI, che suone- piccolissime (da 39 a 44,5 cm, contralto e tenore entrambe a loro rà “una viola di Gasparo da Salò” e il pianista volta di taglia grande o piccola), viole da gamba, violoni, violoncel- Gerardo Chimini che tra l’altro suona una pre- li, contrabbassi, probabilmente lire e lironi. ziosa viola di Giovanni Paolo Maggini, il più im- Gli strumenti migliori di Gasparo sono le viole e i contrabbassi, portante allievo di Gasparo da Salò. Durante il vano dai 39 ai 45 cm passando per lo standard preferiti dai virtuosi di tutto il mondo, per le loro sonorità, a quelli di concerto verrà presentata la programmazione moderno dei 41,5. Curatore della mostra: Fla- Stradivari, assieme a quelli del suo allievo Maggini, essendo dotati “dell’ Estate Musicale del Garda “Gasparo da vio Dassenno e collaboratori: Claudio Ami- di un timbro, di una rapidità di risposta e di una potenza insupe- Salò” 2009 - 51° Festival Violinistico Internazio- ghetti Trond Indahl Harald Herresthal Bruce rate. Per la sua poliedricità artistica e per il periodo di transizione nale” Carlson Rudolph Hopfner Brigitte Brandmair . in cui ha operato, molte delle caratteristiche dell’arte gaspariana L’inaugurazione della Mostra di liuteria del sono ancora da apprezzare appieno, attraverso uno studio real- Maestro si terrà alle ore 17.00 presso la Sala dei Luigi Del Prete mente approfondito di tutta la sua produzione. aprile 2009 gienne lago & dintorni 11 Pozzolengo, Il saccheggio del 1848 Un documento storico

Il documento del 27 luglio 1848 con il quale la Depu- tazione comu- nale di Pozzo- lengo sotto gli Austriaci, ac- campati in loco, Il 28 marzo è stato il 161° gli austriaci demoliscono la i n t i m a v a n o anniversario del saccheggio di barricata, stessa sorte subisce una requisizio- Pozzolengo da parte dell’ eserci- quella dell’ Lù e dilagano in pa- ne di provviste to austriaco. Proveniente da Mi- ese sfondano porte feriscono a Desenzano lano dove erano stati scacciati un certo Bombana, uccidono il durante le fatidiche “5 Giorna- contadino Luigi Manerba, en- zano. te” una colonna di circa 2.500 trano in farmacia devastano Gli ordini sono chiari. Entro le ore 3 pome- austriaci diretta alla fortezza tutto. a spada della Giustizia colpisce talvolta gli ridiane “occorrerebbero in Pozzolengo…” ecc. del Quadrilatero di Peschiera Ad una finestra di Palazzo “Linnocenti, ma la spada della Storia colpi- ecc. del Garda si accampa il 27 mar- Brighenti è affacciata una ra- sce sempre i deboli”. Così scriveva Kamal Ata- In verità il verbo è sbagliato. Ma come in zo in località Fenil Nuovo, vici- gazza di 18 anni, Geltrude. Ha turk, il padre della Turchia moderna. Pensiero questo caso il condizionale è fuori luogo. Infatti, no a Castelvenzago (Lonato). vicino lo zio prete con in brac- tremendamente vero. Siamo abituati a leggere e dopo aver elencato la lista delle provviste, vale a Qualcuno avvisa gli abitanti di cio un bambino, un soldato le apprendere la Storia dai libri, scritti da storici più dire 5000 pinte di vino, 200 Pesi di riso, 150 sac- Pozzolengo ( il paese è a circa spara, la palla sfiora il collare o meno qualificati. Quasi sempre è raccontata in chi di biada e 30 Pesi di sale, la lettera continua 8 chilometri dal Fenil Vecchio) del prete e la colpisce in fronte; base a documenti ufficiali, molti dei quali noti. affermando che: “Si previene la sunnominata del fatto in quanto il paese è pare, ma la cosa non è stori- Ma c’è un’altra Storia, meno nota, mai raccon- amichevolmente a prestarsi a questa requisizio- sulla strada per la Fortezza di camente certa, che la ragazza tata. Si trova su appunti, lettere, e documenti ne, comminandola in pari tempo per parte del Peschiera. avesse in mano una scopa e il sparsi che quasi mai arriva al pubblico. Magari sullodato Generale Austriaco che in mancanza Gli abitanti si allarmano e soldato l’avesse scambiata, nel- trovi questi documenti sui mercatini della do- di subito prestazione all’oggetto suespresso, un certo Pozzi che ha militato la concitazione del momento, menica. E’ il nostro caso. e nel termine suespresso cioè per le 3 ore po- sotto le bandiere di Napoleone per un fucile. Pozzolengo 27 luglio 1848. meridiane di quest’oggi immancabilmente ver- Bonaparte cerca volontari per Il paese è messo a ferro e Ultimo giorno della battaglia di Custoza, rà costretto dalla forza armata militare ai suoi opporsi. Rispondono in circa 80, fuoco. Verso le 17.00 una vedet- durante la prima guerra di indipendenza italia- comandi. P.S. Occorrerebbero inoltre 100 Pesi che si armano con le più svaria- ta avvisa gli austriaci che si sta na tra le truppe del Regno di Sardegna, guidate di Pane. Dalla Deputazione Comunale di Poz- te armi, erigono due barricate, avvicinando una colonna: sono da Carlo Alberto di Savoia, e quelle dell’impero zolengo sull’ordine del Generale del Corpo di una all’ ingresso del paese nel i volontari Valsabini del Gene- austriaco guidate dal generale Joseph Radetzky. Riserva Wocker“. quartiere Lù Via Magenta (ora rale Longhena e del celeberri- I combattimenti ebbero inizio il 22 luglio, ma già La lettera è arricchita con il timbro della ri- Via Italia Libera) e un’altra sul mo Curato di Serle, Boifava. Gli il giorno 25 la battaglia era persa. La battaglia produzione dello stemma di Pozzolengo, ovvero Ponte dell’ Irta fuori paese sulla austriaci lasciano Pozzolengo continuò per altri due giorni, e il mattino del 27 un pozzo con tanto di secchiello appeso. strada per Solferino. e ritirano nella fortezza di Pe- quando gli austriaci contrattaccarono i piemon- Al termine del documento ecco le firme dei Il mattino del 28 la colon- schiera del Garda. tesi la sconfitta era evidente. Deputati di Pozzolengo e del Comandante della na austriaca giunge presso la Il Pozzi amico del generale A Pozzolengo, nello stesso giorno, è accam- requisizione del Corpo di Riserva. barricata dell’ Irta dove nel frat- Longhena aveva cercato di op- pato un buon numero di soldati austriaci. Di La Storia, quella vera, non è fatta solo di do- tempo è salito il Pozzi che ardi- porsi fidando nell’ arrivo dei vo- buon mattino dalla Deputazione Comunale di cumenti preziosi e conosciuti ma anche, forse, di tamente (o incoscientemente) lontari che sono arrivati sì, ma Pozzolengo, su ordine del Generale del Corpo piccoli frammenti storici. Come, appunto questo intima la resa; 80 contro 2.500. troppo tardi. di Riserva Wocker, una missiva, protocollata con che vi proponiamo. L’intimazione del Pozzi è il numero 1381 ed etichettata “Urgentissima”, è accolta a fucilate dopo di che Silvio Stefanoni recapitata alla Deputazione Comunale di Desen- Giacomo Danesi 12 gienne lago & dintorni aprile 2009 Le scuole di Manina in Madagascar Francesca Gardenato Il Cav aiuta Desenzano - Mani- na Consiglio è una pro- 600 mamme in più fessoressa di filosofia in pensione, che da alcuni n crescita libera l’attività del Centro aiuto vita di anni ha scelto di vive- IDesenzano, che dal 1988 difende il miracolo della re nell’isola Nosy Be, a vita nel basso lago bresciano. Per accogliere sempre nord-ovest del Madaga- “nuove cicogne” e andare incontro a circa 600 madri, scar, per aiutare i bam- un nuovo progetto, in parte finanziato dalla Regione bini e la popolazione dei Lombardia, è partito lo scorso 10 febbraio. villaggi più poveri. La Regione ha approvato il piano di lavoro presen- «Non ero andata a tato dal Cav del basso Garda relativo al bando “Fare fare la missionaria - rac- rete e dare tutela e sostegno alla maternità” al fine di conta -, cercavo un luogo prevenire e rimuovere le cause che portano all’inter- per scrivere e pescare, ruzione volontaria di gravidanza. «In parte si tratta di volevo fare il punto del- attività già in essere - spiega la responsabile Bruna Fi- la mia vita. Era il dicem- Sopra, Manina Consiglio lippini -, come ad esempio la presenza delle nostre vo- bre del 1997, vacanze di con i “suoi” bambini in lontarie all’ospedale di Desenzano, che ora si estende Natale, Nosy Be o isola Madagascar e, a lato, con anche ai nosocomi di Gavardo e forse Manerbio. grande.... É il posto dove Loredana Lavo L’intervento del Centro, in tali strutture, è altresì ho scelto di vivere: la mia realizzato con figure professionali idonee, quali la psi- casa ora è là». Dopo aver visto ciò che cologa e, su richiesta, l’assistente sociale e il mediatore Ogni anno la signora faceva per la “sua” gente, culturale. Speriamo, con questo progetto finanziato Consiglio torna in Italia i signori Andreis hanno al 40% dalla Regione di poter incontrare e supportare per qualche mese e si fer- deciso di contribuire alla 600 donne in più. Una parte del budget andrà a coprire ma a Napoli, la sua città raccolta di fondi in Italia. aiuti concreti: il ticket per le cure mediche, la farmacia, d’origine, per rivedere la «È commovente - concreto per i tanti bam- Madagascar. le bollette, corredi e carrozzine per i bimbi e altro an- famiglia. Circa un mese continua Lavo - vedere bini che la malaria ucci- «Faccio molto, ma cora». fa, ha fatto tappa anche l’affetto con cui le per- deva ogni giorno e con- quello che ricevo è an- Si intensifica anche l’informazione attraverso il a Desenzano, per un in- sone salutano questa tro la povertà estrema cora di più. Di solito co- materiale divulgativo distribuito a medici, Comuni, contro patrocinato dal donna per la strada. che solcava i villaggi». mincio sempre dall’asilo parrocchie, consultori e farmacie locali, per sensibiliz- Comune. Camminare con lei, signi- Nosy Be è l’isola più – spiega – e poi passo zare al valore della vita e raggiungere ogni mamma Promotori dell’ini- fica essere sommersi da grande del Madgascar alle elementari. Tutto, co- tentata di interrompere la propria gravidanza. Oltre al ziativa sono stati Lore- un’ondata di “Ciao Mani- nonché una delle più munque, rimane di pro- Cav, sono coinvolte alcune associazioni del basso Gar- dana Lavo e Guglielmo na!”, grida riconoscenti incantevoli, battuta dai prietà dei malgasci... Ho da, la cooperativa sociale “A. Merici”, le parrocchie e i Andreis, una coppia di che grandi e piccoli le turisti soprattutto per anche aperto tre ambu- Servizi sociali dei Comuni. coniugi desenzanesi che rivolgono... ». le splendide escursioni, latori a Nosy Be e due Dal 1988 a oggi, il Cav di Desenzano ha dato i na- hanno conosciuto Mani- Manina si recò in Ma- le spiagge mozzafiato, i in Madagascar. In ogni tali a 616 bambini. E solo nel 2008 i bambini nati sono na tre anni fa, durante un dagascar, per la prima suoi fondali e la barrie- struttura ci sono un me- stati 58. Le loro mamme erano in difficoltà, ma soltan- soggiorno a Nosy Be. volta, per trascorrervi ra corallina. «All’inizio dico e un infermiere del to alcune avevano pensato o deciso per l’interruzione «Ci accolse a piedi una vacanza. Sbarcata – rivela la donna – mi Paese». di gravidanza. Tutte, comunque, grazie all’intervento e nudi - ricorda Loredana come turista sulla paradi- sono dovuta abituare al L’associazione si chia- alla vicinanza delle volontarie, hanno vissuto l’attesa e Lavo -, vestita di un pa- siaca Nosy Be, è scattato cambiamento», ma ben ma I bambini di Manina la crescita del loro bimbo con serenità. reo e un’infinità di trec- in lei il colpo di fulmine, presto è arrivata la pri- (www.bambinidimanina. A questi casi si aggiungono i 19 nuclei familiari cine alla malgascia... in e la promessa di tornarvi ma scuola organizzata, net) e garantisce il man- ospitati negli appartamenti che il Cav gestisce in con- una casa accogliente: a vivere per sempre, ap- nel 2001. Oggi gli istituti tenimento delle opere e venzione, grazie all’aiuto del Comune di Desenzano. piccola, di legno, con il pena in pensione. Non costruiti da Manina sono la fornitura dei medicina- Più di due decenni di storie e di volti, di drammi tetto ricoperto da foglie tanto per le bellezze sel- 199 e 12 mila i bambini li, grazie ai fondi raccolti personali e familiari, ma anche di teneri e innocenti di palma, immersa in una vagge del luogo, quan- che vi accedono gratui- in vari stati. È importan- sorrisi regalati da creature accolte da mamme-corag- vegetazione tropicale». to «per fare qualcosa di tamente, tra Nosy Be e il te, però, non sovrappor- gio. Questo è il curriculum del Cav. Sono i gesti sempli- si alla cultura locale per ci e le parole dei 50 volontari e volontarie dell’associa- “occidentalizzare” quei zione gardesana, guidata da Bruna Filippini, a rendere luoghi: «Niente edifici in possibili simili ‘miracoli’ che donano e cambiano la cemento – chiude Ma- vita. Ci sono storie di famiglie numerose, di immigrati nina -, ma capanne in che ha fatica si mantengono e convivono in una man- legno che si inseriscono ciata di locali. nel contesto naturale e Tante le persone che hanno bisogno di latte, pan- tradizionale del luogo, nolini e vestiario per i neonati, di qualcuno che dia loro rispettandolo». un passaggio per andare al supermercato, che li aiu- A Manina Consiglio, ti a parlare con le maestre dei figli o a dialogare con nominata nel 2004 cava- i medici dell’ospedale. In altri casi, oltre al problema liere dell’ordine naziona- dell’integrazione, ci sono coppie – italiane e non – in le della Repubblica del difficoltà economiche, senza un tetto o un lavoro. Madagscar, è stato con- E la situazione è peggiorata proprio in questi mesi ferito lo scorso maggio a causa della crisi dilagante. il titolo di Ufficiale della Repubblica italiana per F.G. meriti. aprile 2009 gienne lago & dintorni 13

Ponti sul Mincio Salò Serenissima, la Magnifica Patria Arte e gusto

na nuova rassegna dedicata Uall’arte e al gusto ha preso il via a Ponti sul Mincio: nella oramai cono- sciuta Sala delle Colonne, ogni vener- dì sera alle ore 21.00 si esibiranno pro- fessionisti con concerti e spettacoli culturali dal 20 marzo al 22 maggio. La prima manifestazione ha dato il meglio di sé con il Gran Concerto Lirico: le più belle arie e duetti del re- pertorio operistico italiano con i soli- sti della Fondazione Arena di Verona. Al gran concerto lirico ha seguito una gustosa cena a buffet. Al prossimo appuntamento previ- sto per il 27 marzo, farà da protago- nista il più volte campione italiano di fisarmonica Fabio Rossato, con un repertorio ad alto virtuosismo. Per sabato 4 aprile, invece, è pre- visto uno spettacolo legato alla magia da sala e da salotto, intitolato “La Cor- te dell’Illusione”. itorna il progetto turi- e profonde sono le tracce al cui centro troviamo una e da Chiara Garioni. La pre- Per tutti gli appassionati, la serata Rstico culturale che ha lasciate a Salò dalla Serenis- copia della colonna con il notazione è obbligatoria al del 4 aprile, offrirà al pubblico presen- accompagnato tutta l’esta- sima Repubblica tra il XV e il leone alato di S. Marco, sim- numero 0365 521896 o via te, un omaggio alla poesia, con i poeti te gardesana del 2008 alla XVIII secolo. bolo di fedeltà . Si snoda per mail a [email protected] . del cenacolo veronese: “Goliardia e conoscenza della Magnifica La Communitas Riperiae le vie del borgo, in un conti- L’adesione all’evento è malinconia”. Patria, di cui Salò è stata la Lacus Gardae era un’ enti- nuo dialogo tra presente e riservata ad un numero limi- Mentre, per il 24 aprile un’esibi- capitale. In questa edizione tà territoriale formalmente passato, per arrivare a piazza tato di partecipanti, il contri- zione da non perdere per i ballerini di primaverile del 2009, patro- dominata da Venezia anche Vittoria progettata per esse- buto richiesto è di 5 € . uno dei balli più intensi e struggenti, cinata dall’Assessorato alla se con ampi margini di au- re cuore e salotto della capi- Le visite guidate si rea- in altre parole, il tango: serata tanghe- Cultura della Città di Salò, gli tonomia; comprendeva il tale; qui si affaccia il palazzo lizzano per un minimo di 10 ra, quindi, con un trio di professionisti appuntamenti si sviluppano territorio dell’attuale sponda oggi sede del Municipio, ar- persone, dalle ore 15 alle ore d’eccezione, guidati dal maestro ar- nei mesi di Aprile e Maggio. bresciana del lago di Garda, ticolato nelle sue due parti 17. Il primo appuntamento gentino Miguel Musulmano, il quale La Magnifica Patria è la Valle Sabbia fino a Idro e unite dalla bella loggia det- per visitare i luoghi della Ma- ripercorrerà la suggestiva storia dei stata una dei primi esempi parte della Valvestino. ta appunto della Magnifica gnifica Patria è previsto per più appassionati e famosi tanghi. di Federalismo; molte sono Il percorso proposto da Patria. sabato 11 Aprile. Sabato 9 maggio la Fondazione le testimonianze del perio- L.A.CU.S. ha come punto di Il progetto è coordinato Arena di Verona, sarà nuovamente do di dominazione veneta partenza Piazza Serenissima, dalla prof.ssa Teresa Delfino L.D.Pr. presente con tre solisti, i quali suone- ranno il violino, la viola e il violoncel- lo, presentando il “Bello del Classico”, con valzer, minuetti da Mozart a So- stakovic. Non si parla solo di musica, ma anche di teatro e varietà in questa se- rie di manifestazioni: venerdì 15 mag- gio, gli attori del gruppo “Il Teatrino” di Verona, si esibiranno con una serie di sketch esilaranti, da gran varietà. Perciò niente televisione per que- sta serata. La rassegna terminerà con l’ulti- mo concerto, organizzato per venerdì 22 maggio ad opera dei Virtuosi. Gareggeranno, infatti, pianoforte e violino in un appassionante reper- torio musicale. Saranno presenti, inoltre, due so- liste di fama internazionale, per l’in- canto del pubblico. Ad ogni serata seguirà la cena a buffet, previa prenotazione entro il giorno precedente dell’evento al nu- mero 0376/886064.

Elisa Turcato 14 gienne lago & dintorni aprile 2009 Battaglia di San Martino, celebrazioni per il 150° Serate a tema risorgimentale

Desenzano - È partito il conto alla rovescia per le cele- brazioni del 150esimo anniversario della battaglia. Il clou delle manifestazioni si terrà il 24 giugno, giorno della storica battaglia in cui morirono molti giovani nel nome della Patria. “Il motivo unitario che lega i numerosi eventi delle celebrazioni, e che ha ispirato la campagna di comunica- zione, è intessuto con i tre fili della Memoria, delle Tracce e dei Popoli – spiega l’assessore alla Cultura del Comune presentazioni storiche, ma anche la musica farà di Desenzano Emanuele Giustacchini -. Questo triplice Ponti sul Mincio - “Tutto il creato che vedo e os- da protagonista, con le arie di Gioacchino Rossini filone si articola nel tempo e nello spazio, valorizzando servo e tocco mi incanta, mi fa pensare…e a nulla e Giuseppe Verdi. A questo proposito la serata di luoghi e momenti diversi e non solo quelli attorno alla serve né comprendere né definire…” . E’ il pensie- giovedì 2 aprile sarà allietata da un concerto lirico torre del 24 giugno. Solo grazie all’impegno congiunto ro del pittore livornese risorgimentale, Giovanni sulle musiche del Rossini, con i soprani Sandra Fo- di tutti gli assessorati è stato possibile stendere un ca- Fattori, il quale è stato scelto per rappresentare la schiatto, e Kim Yon-Hee mentre al pianoforte suo- lendario così ricco, che coordina e valorizza il lavoro delle rassegna di serate organizzate a Ponti sul Mincio, nerà Kim Jeong-un. nostre associazioni di volontariato. I positivi rapporti di in occasione del 150° anniversario della Battaglia Il pubblico potrà assistere al concerto con le collaborazione avviati con i Comuni e le altre istituzioni di San Martino e Solferino. musiche di Verdi, invece, giovedì 30 aprile con ci hanno permesso e ci permetteranno anche in futuro di A cura dell’amministrazione comunale, l’Asso- Tommaso Benciolini al flauto e Federico Donadoni promuovere in un’ottica unitaria il territorio delle colline ciazione Culturale “Il Castello”, la società “Sala Sto- al pianoforte. Non solo musica, verrebbe da dire, moreniche”. rica” di Peschiera del Garda, il Gruppo I.R. dell’Asso- poiché si parlerà anche dei maggiori pittori del Nel frattempo a Desenzano si è tenuto l’evento che ciazione Napoleonica d’Italia, e l’Associazione Arti. Risorgimento, giovedì 28 maggio, con l’architetto ha aperto il calendario della ricca serie di eventi che ci co “Artisti in Concerto”, presentano “Il Risorgimen- Alessandro Bazzoffia. accompagnerà per tutto il 2009. Il corteo, guidato dalla to fra musica, storia, ed arti figurative”. Con profonda soddisfazione, Rita Farina ha banda cittadina, e animato dai rappresentanti delle forze Domenica 8 marzo, presso la Sala delle Colon- anche svelato in anteprima, due speciali appun- dell’ordine e da alcuni figuranti, è partito da Piazza Mal- ne, ha segnato l’inizio di questa importante ker- tamenti legati alla manifestazione: la rievocazio- vezzi e, percorrendo il lungolago Battisti, è arrivato in messe dedicata al periodo della nostra storia che ne storica, prevista per domenica 14 maggio nel piazza Giardini IV Novembre, dove si è tenuto l’omaggio per eccellenza ha segnato la rinascita del paese cortile della splendida Villa Mario, e il passaggio in alle vittime di guerra. Il corteo è poi tornato in piazza Mal- portandolo all’Unità D’Italia. La conferenza è stata Piazza Parolini, giovedì 14 maggio “..della corsa più vezzi per i discorsi delle autorità. Presenti i sindaci di De- curata dal sindaco Rita Farina e dall’esperto Lucia bella del mondo” la Mille Miglia sulle Colline del Ri- senzano e Solferino, Cino Anelli e Maria Orazia Mascagna. Tomelleri, le quali hanno introdotto e presentato sorgimento, così definita da Enzo Ferrari. La giornata si è conclusa a Palazzo Todeschini con la le varie serate che prenderanno il via per ogni gio- Come ogni tradizione che si rispetti, anche presentazione volume di poesie del Risorgimento edito vedì, dal 26 marzo al 28 maggio. Si concluderanno quest’anno al termine delle conferenze sarà pos- da Zanzotto di Montichiari che raccoglie 46 testi poetici con la visita, prevista per domenica 14 giugno, dei sibile cenare alla “Sala del Camino”, previa prenota- risorgimentali ed alcune liriche di Mirco Maltauro, di Vit- luoghi simbolo del Risorgimento, rispettivamente zione al costo di 10€. torio Zanetto e di Mario Arduino. San Martino della Battaglia e Solferino. Variegato è il programma prepostosi: non solo Elisa Turcato Sara Mauroner

Barbecue Girarrosti Graticole Accessori aprile 2009 gienne i nostri tesori 15 I nostri Il castello di Gorzone tesori rivela i suoi segreti

l Castello di Gorzone, edificio storico Idi eccezionale valore, unico del gene- re come stato di conservazione in Valle e nel Bresciano, riapre al pubblico Do- menica 15 Marzo 2009. Il Castello pre- senta una chiara leggibilità delle varie fasi costruttive, dall’impianto originario del XII secolo alle varie trasformazioni posteriori, in particolare quella di epo- ca rinascimentale, fino all’assetto attua- le. La visita al sito permette di accedere ai cortili interni, ai saloni con soffitti li- gnei, camini di pietra e di ripercorrere la storia della famiglia Federici che l’ha posseduto per secoli. Il castello sorge su uno sperone roc- cioso compreso tra il paese di Gorzone ed il fiume Dezzo, è una costruzione spoglia, austera, con finestre ad arco acuto, senza torri. All’esterno un ampio parco orienta- to verso est, mentre sui lati meridionale e occidentale è presente una scoscesa scarpata che scende nel fiume Dezzo. La struttura risalirebbe al 1160, ad Vedute del Castello di Gorzone opera della famiglia Brusati, poi divenu- ta Federici, ghibellini, alleati di Federico finemente decorate, soffitti a cassetto- Barbarossa. ne con pregevoli decorazioni. Nel 1288 il comune di Brescia, Al di sotto del castello vi erano delle emette un bando contro la fa famiglia gallerie, oggi parzialmente crollate, che Federici con una ricompensa per la di- comunicavano con l’esterno, verso il struzione delle sue rocche. Il castello Dezzo e la Casa Caffi, che apparteneva venne distrutto e saccheggiato, ma ai Federici del ramo cadetto grazie alla riappacificazione tra la fami- Il Castello è visitabile tutte le Dome- glia ghibellina ed il comune Bresciano, niche dal 15 Marzo 2009 al 31 Ottobre la rocca venne ricostruita tra la fine del 2009 con accompagnamento a cura XIII e l’inizio del XIV secolo. degli animatori dell’Associazione LOn- Negli anni 1490-1495, grazie alla tànoverde, il mattino alle ore 10.00 e pax veneta, il castello perde la sua fun- alle 11.30 e il pomeriggio alle 14.00 e zione di rocca e si trasforma in residen- alle 15.30. Nei giorni infrasettimanali, za signorile, ampliandosi e costruendo per visite scolastiche o per gruppi com- un loggiato interno in stile veneziano. posti da almeno 15 persone si può pre- Inciso sulla pietra del portale d’in- notare prendendo contatti con l’Asso- gresso, oltre allo stemma dei Federici ciazione Lontànoverde, all’indirizzo di (scacchi d’argento trasversali in campo posta elettronica lontanoverde@gmail. azzurro) quello dei signori veronesi Del- com o telefonando al 3487947225 la Scala. Il giardino interno, sul quale si Per informazioni sulle attività affaccia un loggiato con archi e colonne dell’Associazione si consiglia di visitare ricchi di stemmi, presenta un pozzo di il sito www.lontanoverde.it raccolta d’acqua piovana. All’interno sono presenti sale, pareti 16 gienne associazioni aprile 2009 Inner Wheel e Istituto Mario Negri nel segno della ricerca Il club di Peschiera e del Garda veronese, presieduto da Iole Pasquetti Tessari, ha organizzato una riuscitissima serata di service, in onore della donna, a favore dell’Organizzazione scientifica di Milano che opera nel campo della ricerca biomedica, diretta dal professor Silvio Garattini. Testimonial applaudite Cecilia Gasdia, Mara Tonegutti, Annamaria Vezzani e Cristina Rapetti

uale percorso vi ha Qportato verso la vo- Da cinquantanni stra professione? È que- sta la domanda rivolta al servizio dei malati alle celebri ospiti dell’In- ner Wheel di Peschiera e ’Istituto Mario Negri del Garda veronese che, Ldi Milano è operativo nella serata dedicata nella nuova sede della alla donna, hanno radu- Bovisa dal luglio 2007. nato circa 200 persone L’inaugurazione ufficiale attorno alle bellissime e è dell’ottobre 2008 con valenti, Cecilia Gasdia, il ministro del Lavoro e Mara Tonegutti, Anna- della Salute, Maurizio maria Vezzani e Cristi- Sacconi. L’Istituto di ri- na Rapetti. Impossibi- cerca è suddiviso in sette Il professor Silvio Garat- litate a partecipare alla dipartimenti scientifici e tini, direttore dell’Istituto serata, per impegni so- si sviluppa su un’area di Mario Negri praggiunti, la direttrice 42 mila metri quadrati. Sono oltre 3000 i giovani dei Musei Civici di Vero- È costato 80 milioni di che sono stati formati in na, Paola Marini, che sta euro. Diretta dal pro- Istituto; molti di essi han- preparando la mostra di Sopra, il tavolo con fessor Silvio Garattini no ottenuto diplomi di Paolo Veronese, e la cam- le relatrici e, in pri- (nella foto), l’organizza- qualificazione professio- pionessa di Hand bike, mo piano, il dott. zione scientifica opera nale per tecnici, farma- Francesca Porcellato, Claudio Pantarotto, nel campo della ricerca cologi, infermieri. Di re- in gara, che ha inviato i responsabile dell’Uf- biomedica da 47 anni es- cente, abbiamo attivato saluti con un simpatico ficio Relazioni ester- sendo stato fondato nel un programma di forma- video. ne dell’Istituto Mario 1961 grazie a un lascito zione avanzata per otte- Ma vediamo come Negri di Milano, la testamentario del filan- nere il titolo di PhD, gra- hanno risposto le nostre signora Marina Ser- tropo milanese, Mario zie a una convenzione leader al femminile pre- turini Servalli respon- Negri, industriale farma- con la Open University di senti. sabile della delega- ceutico, che ne indicò Londra. La divulgazione Cecilia, che come zione Mario Negri del dettagliatamente ca- delle informazioni è sta- cantante lirica ha calcato Garda e il dott. Loren- ratteristiche e scopi e ne ta uno dei nostri costanti i più importanti palco- zo Tessari. designò il direttore nella interessi fin dall’epoca scenici del mondo e in- A lato, la presidentes- persona di Silvio Garatti- in cui i ricercatori non terpretato arie leggiadre sa dell’Inner Wheel, ni, animatore del gruppo abbandonavano la loro e icone del femminile Iole Pasquetti Tessari originario di 22 ricerca- torre d’avorio. Spesso all’ennesima potenza, con il questore di Ve- tori, oggi diventati quasi siamo andati contro- fin da bambina avrebbe rona, Vincenzo Stin- 900, suddivisi in quat- corrente nella difesa desiderato volare come gone. tro sedi: oltre a Milano, dell’ambiente, nella lotta pilota dell’aviazione mi- que, si sono realizzate al con la gente, con i miei a favore dell’Istituto di Bergamo, Ranica (BG) contro il fumo e la droga, litare ed esibirsi con la meglio ottenendo i mas- colleghi siamo come fra- Ricerca Mario Negri di e Santa Maria Inbaro nell’informazione sui ri- pattuglia acrobatica del- simi livelli. telli. È un ambiente fan- Milano, è stata organiz- (CH). L’attività di ricerca è schi e benefici associati le “Frecce Tricolori”. Cristina, giovanissi- tastico e ci sentiamo utili zata dall’Inner Wheel di orientata nei settori delle all’impiego dei farmaci, Il sogno nel cassetto ma commissario capo perchè in tempo reale Peschiera e del Garda malattie cardiovascolari, promuovendo la libertà di Mara, senologa spe- della Questura di Verona possiamo rispondere alle veronese, presieduto da psichiatriche-neurologi- della ricerca dalle ideo- cializzata in radiologia e Vice dirigente della Vo- richieste di aiuto della Iole Pasquetti Tessari. che e tumorali, ai quali si logie politiche e religiose diagnostica, era invece lante, non aveva invece cittadinanza che chiede Vi hanno aderito sono aggiunti, nel tem- nonché la prevenzione quello di diventare stori- altri sogni nel cassetto se il nostro intervento”. Ad tutte le associazioni di po, ambiente e salute, dalle malattie e i diritti co dell’arte. non quello di esercitare ascoltarla, tra gli altri, service del territorio, malattie renali, trapianti degli ammalati. Ci ha Annamaria, ricerca- la sua attuale professio- il suo “capo”, il Questo- Rotary, Panathlon, Rota- d’organo, malattie rare, confortato e stimolato trice dell’Istituto Mario ne di coordinatrice delle re di Verona, Vincenzo ract, Università Popolare, adattando le ricerche l’aiuto di molti: istitu- Negri di Milano, avrebbe pattuglie delle “volanti” Stingone, e Giuseppe con grande partecipa- agli sviluppi tecnologici. zioni e privati, grandi voluto fare la veterinaria che vigilano sulla sicu- Reccia, comandante zione e la governatrice “Accanto all’attività e piccoli contributi. Ci dei grandi animali di fat- rezza dei cittadini. Una della Scuola di Polizia di del distretto 206 dell’In- di ricerca abbiamo sen- auguriamo di ricevere toria come i cavalli. professione insolita per Peschiera, dove la com- ner Wheel, Chiarastella tito la necessità di edu- il supporto di tanti per Le più varie circo- una graziosa e dolcissi- missaria insegna diritto Gobbetti. care giovani ricercatori continuare a essere un stanze e coincidenze le ma rappresentante del penale. e di aiutarli a sviluppare istituto scientifico libero, hanno proiettate poi ver- gentil sesso, evidente- La serata, che aveva (G.P.) la loro creatività. - dice sempre al servizio degli so le loro attuali profes- mente grintosa come come scopo la raccolta il professor Garattini - ammalati”. sioni, nelle quali, comun- poche: “Mi piace stare di fondi per un service aprile 2009 gienne associazioni 17 Cosa vedono I giovani del Rotaract a fianco dei bimbi gli occhi dei robot? malati di ABEO

giovani del Rotaract di Peschiera e del Garda Veronese si sono schierati Conferenza del pro- I a fianco dei bimbi dell’A.B.E.O. (Associa- fessor Pietro Perona zione Bambino Emopatico Oncologico), dell’ Università di una Onlus che si propone di promuovere Berkeley al Rotary di e sostenere iniziative a favore del bimbi Peschiera e del Gar- malati sotto il profilo della prevenzio- da veronese. ne, della diagnosi precoce, della riabi- Dai tutor in auto- litazione e della socializzazione intesa strada ai carrelli del come reinserimento in una vita quanto supermercato par- più normale possibile. L’Abeo si propone fondato ufficialmente a North Charlot- lanti, alle colf -robot, inoltre di risolvere problemi pratici ed te, nel 1968, ma Club di giovani associati la tecnologia del fu- economici a livello ospedaliero e non, di nel servire con i Rotary Club locali esiste- turo è già di casa Il presidente del Rotary, Pierlorenzo Vantini, con Il potenziare la ricerca e lo studio sulle ma- vano già da parecchi anni in India ed in prof. Pietro Perona lattie oncoematologiche per raggiunge- Europa. re l’obbiettivo della guarigione. Oggi il Rotaract è un’organizzazio- sistemi visivi artificiali mente fotografando un e ricostruzione in 3D. Per Il Rotaract il carnevale è stata ne internazionale presente in 147 na- Ie robotici sono stati oggetto. Sul display si E’ attualmente im- dunque occasione di svago e di service zioni nel mondo con 6812 Club e quasi l’argomento della con- potrà leggere tutto del pegnato nello studio del a favore dell’Abeo alla quale sono stati 150.000 soci. In Italia il Rotaract è suddi- ferenza al Rotary club di soggetto fotografato: la riconoscimento visivo e destinati i fondi raccolti durante la sera- viso in 10 distretti e ciascuno di questi in Peschiera del Garda, pre- storia, le sue caratteristi- nell’analisi del movimen- ta. Il Rotaract è un’associazione mon- club. Nel 2060, distretto nel quale Rota- sieduto da Pierlorenzo che tecniche, l’applica- to biologico. diale di giovani dediti al servire ed alla ract club Peschiera e del Garda Veronese Vantini, del professor zione specifica e dove lo L’ Università di Berke- comprensione internazionale. Nel 1968 è presente, esistono 39 Club per un tota- Pietro Perona, ricerca- si può reperire. ley e l’ Istituto di ricerca il Rotary International ideò un piano le di circa 480 soci. tore dell’Università di Anche il settore delle di cui è direttore hanno che permettesse ai Rotary Club di tutto Il Rotaract Club di Peschiera e del Berkeley, che ha illustra- impronte digitali, da noi dato spazio a molti stu- il mondo di farsi promotori di un nuovo Garda Veronese, attualmente presiedu- to applicazioni pratiche ormai adottato anche in diosi diventati in seguito tipo di Club per i giovani adulti, dai 18 a to da Maria Paola Imbroda, è attivo da della sua attività di ricer- parlamento, utilizza que- premi nobel. 275 profes- 30 anni di età. Il primo Club Rotaract fu più di venticinque anni. ca parlando dei “tutor” sti studi. sori, 800 studenti e 1300 presenti sulle nostre L’ing. Pietro Perona si dottorandi indicano il autostrade, dei veicoli è laureato in Ingegneria tipo di attività di alta ri- mobili su marte pilotati Elettrica presso l’Univer- cerca che si svolge all’in- da terra, degli autovei- sità di Padova nel 1985. terno del dipartimento. coli senza conducente Ha ricevuto un Dottorato Ogni anno, il gruppo che, leggendo appositi di Ricerca in Ingegne- di lavoro di Perona riceve riferimenti, guideranno ria Elettrica e Computer circa 1000 domande di e faranno manovra auto- Science presso la Uni- ammissione per dotto- maticamente. versity of California a randi che sono il fulcro Negli Stati Uniti ci Berkeley nel 1990. Dopo della attività di ricerca, sono già competizioni un anno come borsista tra i quali ne vengono per questo tipo di vei- post-dottorato al famo- selezionati una ventina. coli, ecco perché tra gli sissimo MIT (Massachu- Ogni Dipartimento sponsor dell’Istituto di ri- sets Institute of Techno- deve trovare fonti auto- cerca americano ci sono logy ) di Boston è entrato nome di finanziamento anche importanti case a far parte del “Caltech” al proprio programma da automobilistiche. I campi (California Institute of reperire in piccola parte di applicazione di questi Technology) dove è at- nelle agenzie governati- studi sono molteplici. In- tualmente Professore di ve, e per il resto nelle in- teressante è la presenza Ingegneria Elettrica e dustrie interessate, nelle della robotica tra le pa- Direttore dell’ istituto di Fondazioni e nei privati. reti domestiche e nella Sistemi Neurali e Com- L’argomento della se- vita di tutti i giorni dove putazionali. rata ha creato un’ottima si comincia a conoscere Perona è il tipico ri- occasione per avvicinare il robot che fa le pulizie cercatore che ha trovato anche i giovani del Rota- automaticamente fino al all’estero la possibilità di ract con una rappresen- lettore che fa il conto del- fare studi approfonditi è tanza dei club di Verona la spesa direttamente dal specializzato nelle fon- Nord, Legnago (che in carrello semplicemente damenta computazionali aprile riceverà la charta fotografando le, imma- della visione riguardanti ufficiale) e Vicenza. gini della confezioni che uomini e macchine. Ha Presente alla serata gli scorrono davanti. Un lavorato su equazioni Edoardo Prevost Ru- altro esempio di questa differenziali alle derivate sca del club di Rovereto tecnologia sono le infor- parziali applicate alle ela- membro della commis- mazioni che appariranno borazioni di immagine, sione distrettuale Rotary sul telefonino semplice- all’analisi dei movimenti per il Rotaract e l’Interact. 18 gienne tradizioni aprile 2009 El Ciancòl ovvero il base ball di “quarta segata” (tratto da “i quaderni del Rigù”) verno perché fossero pronti per la o con un sasso appuntito detto sgàia, ruota la sua canèla chinato e segnando primavera e l’estate avendo cura di to- un cerchio del diametro da 5/6 passi ogni dieci numeri una riga sul terreno i giocava prevalentemente nelle gliere ben bene la corteccia e livellare a circa 10 secondo lo spazio di gioco, seguito da tutti i giocatori; Spiazze perché era necessario avere i nodi; non c’era pialla, solo pazienza quello libero nella piazza. Quante me ‘n dét? chiede il difen- uno spazio abbastanza grande per due ed un buon coltellino affilato che quasi Al centro del cerchio si mette il sore squadre di tre, quattro o più giocatori. tutti i ragazzi avevano ed usavano sol- ciancól dove va il battitore (quello che Te ‘n dó sinquanta risponde il batti- Era necessario disporre di un bel- tanto per il gioco, per temperare le ma- “sta sotto” e che è stato designato dalla tore lo spiazzo e, a quei tempi, le piazze o i tite, per incidere le cortecce di qualche conta) mentre gli altri giocatori, fuori L’altro può accettare e perde, oppu- sagrati delle chiese erano i luoghi del albero, ed anche qualche banco della dal cerchio, attendono la battitura per re non accetta e risponde gh’en dise! miglior ritrovarsi anche per i giochi: si scuola. Le regole e le dimensioni degli colpire e ribattere a loro volta; la battu- Quindi si misura; se il risultato è riempivano spesso di grida e di corse, di attrezzi potevano essere fissate dai gio- ta si fa in due tempi, colpendo il ciancól inferiore al dichiarato (nel nostro caso giochi e di schiamazzi fino a sera anche catori e controllate prima dell’inizio del una prima volta su una delle punte per cinquanta) perde chi l’ha dichiarato e nei tempi di scuola. gioco. farlo roteare e sollevare abbastanza da cioè il battitore ed il numero delle canè- Il gioco si può paragonare all’ame- Athos (Ragazzini) ci racconta quel- colpirlo nuovamente ed al volo per lan- le contate diventa punti da assegnare ricano base-ball, un base-ball però di la adottata nel Collegio Civico di Salò ciarlo con forza il più lontano possibile; al vincente, se invece è superiore vince quarta segata, anche se, invece, i ragaz- nell’anno 1949 dove allora “diceva” di il battitore nel momento del suo lancio e guadagna in punti il numero delle zini fiorentini attorno al 1500, lo gioca- studiare: Canèla di circa 60 centimetri, deve gridare ciancól! canèle risultato. vano molto in quella città già nobile e pari alla lunghezza di quatèr Ciancói e Gli altri devono pure gridare che ‘l E’ necessario aggiungere un’altra sembra che lo abbiano passato fino a na mà, quattro Ciancói ed una mano, la vègne! cioè che venga. Il gioco è comin- cosa. noi; si chiamava “il gioco della Lippa”. dimensione della parte da impugnare; ciato (si possono fare solo tre tentativi Siccome il Ciancól sbattuto con la Gli attrezzi, in pratica due pezzi di Ciancól de des öndès ghèi, dieci/ undici di lancio senza essere eliminati). Canèla, salta, rimbalza, gira e gira ha legno, li preparavano i ragazzi ognuno centimetri; Cianculì era di diametro più Stiamo attenti a cosa può succede- permesso di indicare con il suo stesso per sé e con molta attenzione, sceglien- piccolo, un centimetro, ma una volta re adesso e come si vince (o si perde): nome una persona, svagata, che cam- do prima un ramo da un albero, per far- ben colpito andava molto lontano an- se il ciancól viene preso al volo da uno bia opinione di frequente, che non sa lo diventare poi un bastoncino lungo che 50/60 canèle. dei giocatori riceventi (difensore), è im- prendere decisioni, insomma che non 10/12 centimetri e con un diametro di Un manico di scopa poteva anche mediatamente eliminato il battitore; se ha una linea definita di comportamen- circa un centimetro, e con un coltellino essere, come sta scritto su qualche ma- il ciancól invece cade sul terreno, il più to. ben affilato gli si faceva dopo una bel- nualetto di ricerca, opportunamente vicino dei difensori lo deve ribattere La battuta (a voce stavolta) è dire ad la punta (come quella delle matite) da ridotto, ben adatto, ma non è da rite- con la sua canèla per rimandarlo nel uno “te se ‘n ciancol”, mentre la malizia è ambo i lati. nersi credibile fino alla fine degli anni cerchio della partenza e dove il battito- dire in giro “chèl là l’è ‘n ciancól”. Questo era il Ciancól vero e proprio, 40 e al massimo 1952/53 epoca dove re lo ostacolerà cercando di respingerlo Del piccolo legnetto che girava e gi- che doveva essere colpito con la Canèla era già scarsamente possibile giocare con un altro colpo al volo. rava, prendendo legnate, ma contento assestando una prima legnata su una nelle strade. Se però il ciancól cade all’interno di far giocare e anche litigare è rimasta delle due punte per farlo rimbalzare un Si pensi all’aumento delle auto e la del cerchio viene eliminato il battitore; solo questa eredità nel nostro dialetto. poco e riprenderlo al volo per lanciarlo televisione che cominciò nel 1954, si se invece il ciancól cade sul terreno nel lontano, molto lontano, con un’altra le- può affermare che non se ne siano visti caso in cui il difensore non abbia rag- Bibliografia e ringraziamenti gnata ben assestata. quasi mai di manici di scopa; aveva dei giunto il cerchio con suo rilancio ed an- G.B.Melchiori – Vocabolario bresciano La Canèla, in pratica un altro basto- costi e non poteva essere tagliata per che se il lancio e la caduta sul terreno – italiano . ed 1817 – ristampa anastatica ne un poco più grosso e più lungo era la il gioco quando diventava inservibile, (quindi fuori dalle possibilità di tiro al 1985 da la Nuova Cartografica –Brescia mazza per colpire e scagliare il ciancól il semmai era usata per qualche botta sul volo) sia dovuta al rilancio da parte del Storia di Brescia – da Treccani per più lontano possibile. sedere da parte dei genitori per il tra- battitore, quest’ultimo può comandare Banca San Paolo -1961 – Morcelliana edi- Le dimensioni di questa erano di scurare i quaderni ed il troppo giocare. un patteggiamento per l’assegnazio- trice -Brescia 50/60 centimetri per la lunghezza e di Ora vediamo le regole: si può gio- ne del punteggio. E qui comincia una Ennio Bonizzardi – Tana libera per circa due, o poco meno, centimetri di care a squadre, oppure singolarmente; sorta di trattativa e di calcoli e poi di tutti – Compagnia delle Pive - Vobarno diametro. ognuno per sé. Necessario fare la conta misurazioni, spetta al battitore fare la e poi dalla voce e dalla memoria Gli attrezzi erano fatti col legno del- per stabilire chi “sta sotto”, in pratica chi prima dichiarazione ed il difensore può dell’autore le piante che crescevano sulle scarpate deve battere il ciancól; la conta si fa a accettarla o contestarla; la misura è de- e di quella dei già esperti giocatori : e delle rive dei fossi, quindi erano prefe- “par o dispèr” cioè pari o dispari, o “bim terminata dal numero di canèle e cioè Bertazzi Aldemaro, Bertoli Eugenio, riti il rubino, o il platano, qualche volta bum bam”, oppure il classico “la Madó- del bastone, che distano dal limite del Floriani Rinaldo, Pittigliani Nando, Ra- l’olmo (ormadèl), magari sottratto da na d’i limù la va fin a trentadù” e si conta cerchio di battuta. Singolare la misura- gazzini Athos, Rossi Luigi, Schena Nando, una fascina ed anche di nocciolo. in giro battendo sul petto dei contati zione fatta spesso in accompagnamen- Tommasi Robertino (in ordine alfabetico e Si cominciavano a preparare d’in- fino a trentadue; si traccia, con la canèla to quasi in coro, e con il battitore che quasi di età). aprile 2009 gienne tradizioni 19 Tra fiabe e racconti sono tornate le rondini

ome sei bella Virginia oggi!” mi “Cha detto una bambina venen- Gattini e coccinelle domi incontro sorridente. Ci vuole lo sguardo puro di un bambino per essere Virginia accolti così. I capelli senza l’ombra di una piega, la solita gonna grigia ed il ono andata al cen- golfino marroncino non intonati ai co- Stro medico e ad un lori della primavera. Ma sul viso il sorri- tratto, mentre parlavo so della gioia di poter stare un po’ con all’infermiera, mi sono i bambini e poter raccontare loro una sentita passeggiare sul bella storia. collo una formichina. E non è forse sempre bello il volto da. Hanno volato gioiose e velocissime Era invece una micro- della mamma anche quando ha i bigo- intorno ai pini e poi sono tornate nei scopica coccinella che dini in testa e quello rugoso della nonna loro nidi sotto il portico. Ne ho dieci….. è subito caduta in terra. o quello pungente di barba del papà e Così!” Stavo per andar via del nonno? Sono gli occhi che trasmet- E si intrecciano le storie del mio gat- con la mia ricetta, quan- duta. mia a lavarvi le mani?” tono la gioia ed il bambino guarda gli to tremendo e del mio cane obbediente do ho deciso di tornare Si stava avvicinando “S’immagini!” E sono occhi. Il bambino è diretto. Coglie l’es- alle loro. Alzano la manina e mi rac- indietro. Ho cercato la dalla parte opposta del- partiti. senziale. Tuttavia terrò presente questo contano, sempre introdotte da un “… coccinella, l’ho fatta sa- la strada un giovanotto Tornata a casa ho complimento e cercherò di colorare di lo sai che..” le storie di gatti, cagnolini, lire su un depliant, sono a piedi di corsa in ma- chiamato ”Sissi!” come più il mio abbigliamento così che pos- animaletti che perlopiù trovano a casa scesa per le scale con glietta e pantaloncini sempre moltiplicando sano oltre agli occhi e al sorriso ricor- dei nonni. attenzione e l’ho lascia- con al guinzaglio un le sue tre esse. E Sissi è dare di me anche il golfino azzurro coi “Lo sai che il mio pesciolino è morto ta scivolare sull’erba del cane lupo. subito scesa dal sop- fiorellini blu. mentre dormiva?” Sì, molte delle loro prato. “C’è un gattino nel palco in un angolo del Ai “miei” bambini, prima della fia- storie non sono a lieto fine. Passando in biciclet- cassonetto… Sente?… cortile dove ha nascosto ba, racconto piccole storie che loro la Ed ora desidero raccontare anche ta accanto al cassonetto Mi aiuta?” i suoi cinque micini nati volta successiva mi richiedono e ricor- a voi una storia vera che i bambini, se ho sentito un miagolio Impossibile con tre venti giorni prima. Le ho dano con tutti i particolari. gliela leggerete, l’ascolteranno volen- disperato. Incessante. cani che si incontrano mostrato il gattino. Lo “Bambini, sono tornate le rondini! tieri perché già la conoscono, così come Mi sono fermata. Ho sol- per la prima volta. ha leccato e l’ha portato Stavo cucinando ed ho sentito la loro l’ho scritta per il mio nipotino. levato il coperchio. Sul “ T e l l … L i l l i … A subito via. voce e sono corsa a spalancare la veran- Virginia fondo pochi sacchetti. casa!…Torno subito. Quando ha cerca- Era quasi ora di Abito qui vicino.” to di trasferirli uno per pranzo. Ho bussato alla E correndo mi gira- uno su al secondo piano prima porta della con- vo indietro per vedere della mia casa passando trada. se quel giovane era an- dalla porta della cucina “Hanno buttato un cora lì. rimasta aperta e salen- gattino nel cassonetto!” Ed ecco che mi su- do veloce e impettita “Possibile?!…Non perano due ragazzini per le scale questa volta posso venire…Sto man- che non conoscevo in non gliel’ho impedito. giando.” bicicletta. Su c’è ora una scato- Ho bussato a una se- “Per piacere, aiutate la di cartone con un cu- conda porta. quel signore laggiù. C’è scino verde e sei gattini. “Che brutte cose! un gattino nel cassonet- Uno rosso quattro grigi ...Chi sarà stato?” to!” e uno bianco. Sono volata a casa. Il tempo di sbarrare Mentre riordinavo Ho messo su l’acqua il portone, di fare il giro, dopo pranzo la cucina per la pasta e poi sono uscire dal portoncino un lampo. E la scaletta? passata dalla cantina e e ritornare ed ecco che Sono corsa di nuovo ho preso una scaletta e da lontano ho visto tutti fino al cassonetto. La una scopa. Ma, dal vec- e tre i giovani in piedi e scaletta era ancora lì ap- chio portone in legno vicini l’uno all’altro. poggiata. Ora nutro la del portico centrale, che Dalla loro mano alla gatta con più generosi- se non si sbarra dall’in- mia un gattino bianco tà di prima. terno non resta chiuso, con ancora il cordone “Per chi è questa sono subito usciti i due ombellicale attaccato. carne macinata?” cani e mi hanno prece- “Volete venire a casa “Per Sissi!” 20 gienne tradizioni aprile 2009 Assassinio nella cattedrale, chi ha ucciso il Podestà di Salò? Pino Mongiello nel duomo di Salò da un vanni Beatrici da Gargna- Del resto, anche i nume- gruppo di non meno di no) che, nei suoi 12 anni rosi delitti che per secoli 12 sicari; anni durante i di latitanza e di scorri- gli sono stati attribuiti, ’Ateneo di Salò orga- quali Salò assiste allo sca- bande armate, attraversa non corrispondono tutti Lnizzerà il 18 aprile un tenarsi di una faida che e partecipa alla maggior al vero e, forse è giunto il incontro pubblico con la vede coinvolte anche fa- parte delle vicende qui momento di svelare, dati cittadinanza gardesana, miglie del ceto dirigente solo enunciate: ed è pro- alla mano, la verità dei nel corso del quale sa- locale, spie e informatori prio dallo studio degli fatti con molti retroscena ranno illustrate le vicen- del Serenissimo Consi- atti civili e giudiziari re- inediti. de storiche della Riviera glio dei Dieci, sgherri e lativi alla banda degli Za- Relatore principale dei primi anni del ‘600: bravi al soldo della bor- noni, di recente scovati e del convegno sarà il prof. un periodo storico carat- ghesia mercantile. fatti emergere dagli ar- Claudio Povolo dell’Uni- terizzato da grandi cam- Il convegno passerà chivi, che la storia della “ versità Cà Foscari di Ve- biamenti in campo socia- in rassegna gli strumenti Provincia veneta Salodia- nezia, al quale si deve un le, politico, economico e di contrasto messi in atto na” si arricchisce di nuovi inedito e approfondito religioso e che diedero dalle Magistrature vene- elementi di indagine e di studio della figura del origine a forti tensioni te nel tentativo di argina- conoscenza. bandito gardesano Zan- sociali, non di rado sfo- re tali fenomeni delittuo- Oggi Zanzanù è ben zanù, desunto da ine- ciate nel fenomeno del si, unitamente all’istituto noto per il grande “ex splorate fonti archivisti- banditismo. della “Pace”,un solenne voto” che campeggia che gardesane, bresciane Sono gli anni durante atto di natura privatisti- nel santuario di Mon- e veneziane; hanno i quali la banda degli Za- ca, ma con valenza giu- tecastello, attribuito ad annunciato comunica- l’occasione sei pannelli il- no la densa ricerca sto- noni imperversa nell’alta ridica, attraverso il quale Andrea Bertanza: una zioni i nostri soci ASAR, lustrativi delle tappe più rica effettuata in questi Riviera, un fosco perio- le parti in conflitto defi- sorta di fumetto “ante Giovanni Pelizzari e significative dell’intera anni. do testimone di efferati nivano la composizione litteram” che illustra la di- Giuseppe Piotti, oltre vicenda del bandito: una L’appuntamento è delitti, quali l’assassinio bonaria della contesa. namica della sua cattura ad un gruppo di studenti originale interpretazione fissato sabato 18 aprile del Podestà bresciano Ampio spazio sarà e uccisione sui monti di dell’Università di Vene- pittorica, alla maniera dei p.v., alle h. 14,30, presso Ganassoni perpetrato dedicato alla figura di Tignale, ma che presenta zia .Il salodiano Alfredo cantastorie di tradizioni i locali della Domus, atti- durante la santa Messa Zanzanù (al secolo Gio- anche qualche mistero. Beretta presenterà, per popolari, che sintetizza- gui al Duomo di Salò. Stufe a legna

Riscalda la vita.

25080 MOLINETTO di MAZZANO (BS) Via T. Tasso, 15 - Loc. Santellone Tel 030.2620310 - 2620838 - 2120991 Fax 030.2620613 Statale Brescia - Verona E-mail: [email protected] aprile 2009 gienne tradizioni 21 Storia di un bianchino solitario a pioggerellina legge- chiusi e con le vetrine brillare dei grossi ciottoli - Fermati Bruno, dai Racconto tratto da “i quaderni del Rigù” Lra, quella sera era una spente, ma lui, fiducioso, della via. che beviamo un bianchi- di quelle che facevano si è avviato verso Piazza Scorge, dalla soglia la no insieme! venire la voglia di ozia- Garibaldi tra le auto luci- patrona Laura, e le dice: - No grazie Pippo, re anche davanti ad una de e brillanti alle quali la “Buona sera, prepari, per torno adesso dai Colli finestra. Osservare i rari pioggia aveva dato una favore, due bianchi per- Storici e tra poco deb- passanti sotto l’ombrello, luce esaltata dei lampio- ché, senz’altro, tra poco bo andare a pescare sul ascoltare il fruscio delle ni. Non s’era accorto che passerà qualcuno!” e poi lago: anguille, coregoni, gomme delle automobili anche il Vaticano, tradi- si apposta dietro la vetra- e se capita qualche luc- nel loro andare quasi in zionale luogo d’incontri ta proprio per attendere cio per il mercato di do- silenzio verso mete forse e di bianchini, pur semi- il “qualcuno”. mani. Grazie davvero! di tepori casalinghi era nascosto tra le auto fer- Bisogna assicurare Era proprio vero, il quasi piacevole; anche me del parcheggio, era che per lui e per molti Bruno non poteva pro- gli alberi gocciolanti, lì chiuso; sbarrato proprio! di qui, il “qualcuno” non prio fermarsi quella sera, di fronte, sembravano Ci sarà pure qual- è un pronome indefini- e se ne andava subito annuire a questa umida che altra chiesa e qual- to come sta ben scritto nonostante la sua dispo- atmosfera. che Santella aperta a sulla Treccani, bensì una nibilità solitamente gran- Si andava, di lì a quest’ora, pensava, certo persona nota, ed amica, de, e di questa aggiungo qualche giorno all’estate poi di trovare anche gli appunto una persona che anch’io, una volta, gli di San Martino: ma non officianti per il consueto vera con la quale scam- avevo detto in una simile sembrava in quel lunedì rito. Ne avrebbe incon- Vinebar) e sorseggiare in cuno ci sarebbe stato per biare quattro chiacchiere occasione: di Novembre verso sera. trati molti, dato che ne solitudine il Bianchino: fare in modo che il primo ovviamente con un bian- Bruno, vé dèntèr che Pippo guardava dalla conosceva tanti ed era questo non abbisogna di bianchino non potesse chino in mano da sorseg- beöm èn bianch èn com- sua finestra quel sugge- conosciuto allo stesso nasi e gole, ma di contat- diventare subito quello giare con saggia indo- pagnia! stivo quadro bello e pu- modo, lui dalla natia Si- ti e di comunicazione che della staffa. lenza. Pochi minuti dopo Si è fermato, mi ha lito, esaltato dalla piog- cilia, dopo alcune per- nessun telefonino non Tra sé diceva: lì trovo passa con decisione cal- guardato fisso negli oc- gerellina; gli alberi dei manenze altrove, aveva saprà mai fare. di sicuro l’Aldemaro, o il pestando i ciottoli lucidi, chi ed avviandosi all’en- giardini si distinguevano trovato in Desenzano - Ciao, prendi un Nando e il Quaiòt, e an- il Bruno Cavallaro, pesca- trata del tempio ribatte- dal grigio poiché non era risposta affettuosa e ami- bianchino con me? che il Ro-Robertino; con- tore storico del lago ed va: Orpo! Se l’è ‘n veleno, ancora buio. Pensava, chevole al suo spirito al- - Sì grazie, poi anche tento, quindi, percorreva autentico personaggio me toca mörèr! fiducioso, guardando ol- legro e compagnone. tu con me! il tragitto non trascuran- di ricca umanità nonché tre la finestra sulla quale, Va anche detto che Questo solo per co- do di apprezzare il bel esperto di bianchini. segue a pag. 35 con la mano, aveva ri- fin dai tempi in cui usava minciare e poi arrivano pulito un piccolo spazio con abilità e quotidiana- ricordi delle cene dell’al- sui vetri appannati: “Tra mente il bisturi aprendo tro ieri, programmi di poco non pioverà più, e chiudendo pance con altre, qualche discorso uscirò a far due passi e il controllo, attento, ma anche impegnato solo per un bianchino”. molto affettuoso di tutta per il piacere che diventa Quasi sul tardi la la sala operatoria, è stato gusto di conversazione pioggia era davvero ces- ben accolto proprio per mai banale. Quella sera, sata; aveva lasciato una il suo carattere oltre che però, intorno a Piazza bell’aria vaporosa, da per la sua già provata Garibaldi gli altri comu- respirare, appunto, per competenza professio- ni “punti di sosta” non strada, mentre le luci del nale. erano invitanti: vuoti di lampioni, da poco acce- Si può ben affermare avventori parevano vec- se, donavano una visione che ormai è un Desen- chi gloriosi monumenti invitante; una nota resa zanese puro, lui conosce abbandonati. quasi intima dal luccica- a fondo le abitudini e le Pippo, il Dottor Pip- re silenzioso delle case persone oltre gli amici, po, osserva ora intento e delle strade, ancora in- che talvolta ospita nel- e con nuova attenzione trise dalla pioggia quasi la casa avita sulla costa il luccicare dei ciottoli fosse una rugiada serale. siciliana vicino Girgenti, di Via Castello, la strada Il Pippo, anzi il Dottor e dalla quale trasferisce è in discesa (il risalire è Pippo che tale è, uscito leccornie e ricette ese- un problema di dopo) da casa anche se più tar- guite sovente di perso- ed è bello osservare il di del solito, aveva deciso na, non dimenticando di gioco della luce dei lam- di passare almeno una leggere le “analisi” e di di- pioni sui sassi bagnati mezz’oretta con qualche spensare qualche prezio- della rotta che segna, a amico per l’aperitivo da- so consiglio a tutti quei metà percorso, le inse- vanti ad un bianchino; a compagni incontrati non gne accese di un’osteria, Desenzano il Bianchino a caso. di quelle che hanno la è l’unico aperitivo, ma Il bianchino in com- patente di Enoteca: “La anche e soprattutto il pagnia, una volta trovato Vite”. mezzo efficace per viva- aperto il tempio, avrebbe Era, ed è, lì a metà di cizzare incontri, formare avuto senz’altro maggior Via Castello proprio per e consolidare amicizie. gusto; del resto è impos- favorire egualmente sia Novembre e lunedì sibile entrare in un’oste- quelli che vanno in su, sera! ria (oggi si chiamano Bar, che quelli che vanno in Molti negozi erano e le più spinte addirittura giù; lui pensava che qual- 22 gienne poesia aprile 2009 Rivalità e soprannomi tra rabbia e allegria I pelacà de Desensà e i sciòr de Padenghe nteressante fare una Da una località all’altra, da una sponda all’altra del lago i gardesani solevano ma di tormentatore con Ibreve digressione per appellarsi con epiteti scherzosi e talvolta con un pizzico di veleno. il modo di dialogare e di parlare; si potrebbe tra- parlare dei soprannomi Ma la gente del lago non si formalizzava e lo scherno non portava mai rivolti alle caratteristiche durre oggi come “rompi- degli abitanti dei vari a conseguenze gravi. Ce n’era per tutti i gusti: dai riferimenti all’abilità di certi balle”; paesi e non alle persone. commercianti alla vanità e alla spocchia, dalla miseria cronica degli abitanti di alcu- “I Sciòr de Padenghe” Manifestano una identità ne zone alla eccessiva parsimonia, alla bellezza il porto mercantile collettiva talvolta non al- e furbizia delle donne, alle allusioni riguardanti la scarsa abilità nella pesca di Padenghe aveva reso legra ed anche di epiteto. i suoi abitanti agiati ma altro Papa, Gregorio XIII, tenzione: gli orecchioni ta risposta insultavano Mantova e Verona: anche prepotenti, ed A Desenzano con ricorsi attraverso il di Lonato erano quelli i Desenzanesi con “ca- “a Monsambà se fà la anche l’Abate Teofilo Fo- dai comuni vicini Doge della Serenissima dell’asino per il loro ap- gaàole”; allora le Aole polènta col libèr èn mà. lengo noto come Mer- che ivi governava; que- parire sulla strada verso (alborelle) erano pesce E tornando sul Garda: lin Cocài che dimorava “ I pelacà de Desensà” sto detto si è poi fissato il ricco mercato di Desen- abbondante, ma di poco “I sopiabròch de Soià” nell’Abbazia di Maguz- paese di commer- sull’abitudine maschi- zano quando l’asino pri- conto. oggi ville e piscine a zano nel suo latino mac- cianti abili a “spellare” le di accompagnare in ma del padrone raggiun- Salò e la Valtenesi, Soiano, ma allora erano cheronico li aveva chia- non solo i cani del motto; Chiesa le donne e poi geva la cima della collina Monzambano poveracci e avevano solo mati “Gens facinorosa”; “ Dès èn sà, Dès èn là trattenersi all’esterno in tra i due paesi. brocchi di legna ancora è quindi nata un’al- e nisù a Mèsa” accoglienti osterie, che La voglia di lago dei “Moniga longa in- verde per il fuoco, e quin- tra definizione che dice: è nato nel ‘600 dalla in Desenzano, come al- Lonatesi era derisa anche ganna pitocchi” di bisognava soffiare per “Roma caput mundi, Pa- rabbia dell’Abate Alean- trove, erano molte. da una canzone che fra le perché il paese aven- tenerlo acceso; tinculi secundi:” dro Lana de’ Terzi conte- rime diceva: do disposte le sue case “Portés i maja àole” stato dai parrocchiani e, Dai Desenzanesi “e mètèga le vele... a su tutta la strada sembra- sgradito ed offensivo Dalla sponda bresciana per questo, non andava- nei riguardi chèi de Lunà” va più grande di quanto sentirselo dire dai Por- alla veronese no a Messa. Fu loro, poi, dei Lonatesi dove le vele erano le lo fosse; tesini che si ritenevano comminata l’interdizione “olane” e cioè le orecchie “Rafa rafina, poca abili pescatori e non solo “Torri dalle belle don- dal Papa Pio V° nel 1566, “I riciù de Lunà” degli asini zènt e tanta ghigna” delle facili ed abbondan- ne, che le fà pöra a sancc in seguito rimossa da un facciamo bene at- Mentre loro per tut- Raffa poca genta ma ti alborelle. e madóne” tanta faccia tosta; “Manèrba dè le caro- erano probabilmen- “ Chèi de Salò i ghà la gne” te invidiate, ma erano bòta ‘n dèl có” pesante battuta, ma certamente anche molto quelli di Salò hanno dovuta al fatto che fra le furbe la botta in testa; forre e gli anfratti della vanitosi anche per Rocca si nascondevano Ma la gente del lago, essere nella capitale sbandati e briganti (an- in ogni modo non faceva della Magnifica Patria ai che il celebre Zanzanù di battaglie per queste loro tempi del dominio della Tignale); anche da ricor- definizioni, forse il vivere Repubblica Serenissima dare che lì vi fu il primo quotidiano poteva, con di Venezia, quelli di Salò insediamento dei Celti queste, mettere in guar- con rabbia erano così Cenomani, e quella gen- dia dall’intraprendere definiti; te non era certo di dolci commerci od azioni con i analogia si dica per maniere; vicini paesi al fine di non le arie saccenti di quelli “I tusighì de Poe- subirne conseguenze. di Monzambano, paese gnac” mantovano ai limiti delle dove tossico non Alberto Rigoni tre province di Brescia, stava per avvelenatore, aprile 2009 gienne poesia 23

Il Pelér del To.Po. Falìe de càlem (tratto da “i quaderni del Rigù”)

aro To.Po. nella poesia publicata lo scorso nu- Pelér Cmero di marzo il computer ci ha messo lo zam- L’è a bunura pino scombinando le righe dei tuoi versi cosicchè la en val de sura tua poesia, “Il Pelér”, è stata scombussolata. Proprio co i prim ciar come se il vento “alégher e l’onda spèsa” avessero de la matina scompigliato anche le parole. Ma ti devo dire che che ‘l Péler era bellissima anche così. Aveva un senso lo stesso el se sbulina. e, lo stesso, ci ha commosso. Giustamente però la ripubblichiamo nella versione corretta e così ce la Vènt alégher godiamo un’altra volta. Dunque eccolo qui “Il Pe- onda spèsa lér” del To.Po. vènt de Roca Come già annunciato, per gentile concessione lac che ciòca. della famiglia di Tommaso Podavini, continueremo a pubblicare le poesie scritte dal compianto amico e Onde bianche raccolte nel “suo” “Pelér”. L’autorizzazione alla pub- onde de mar blicazione ci riempie d’orgoglio in quanto crediamo onde gròse Faville(1) di ciliegi Falìe de càlem che Tommaso sia stato un po’ il padre della cultura che se spaca gardesana, e questo non solamente per i suoi scritti sö le còrne Sono faville! /Faville bianche/ a svo- I è falìe ! dialettali ma anche perché gran parte di noi non ha de l’Altar. lazzare nel celeste!/ Falìe bianche mai dimenticata la mitica TO.PO. Libreria e cartole- a sguandaià ‘n del celest! ria fornitissima di testi scolastici e non. A l’altèsa de Dusà Dal filare dei ciliegi/ lì in parte Un grande cultore della cultura che nel suo cas- l’onda amò la se rifà allo stradone(2),/ un venticello/ ruba Del filér dei càlem setto ha archiviato una grande lavoro, un diziona- ma l’è dulsa, calma, tanta... i fiori:/i fiori bianchi dei ciliegi/ fin ad lé ‘n banda a le stradù, rio italiano-bresciano, che spesso nei nostri incontri l’è per chel appoggiarli,/ faville allegre, bianche, en ventesèl amava mostrarci. che’l lac el canta... leggere, / nell’aria del cielo./ el ròba i fiur: Purtroppo il destino ha voluto che se ne andasse i fiur bianc dei càlem prematuramente senza aver dato alle stampe que- Va abelase Volano contente/ solo del loro fin a postai, sto suo immane lavoro, lasciando, come si suol dire, bell’andare,/ brillantini bianchi/ dentro falìe alegre, agli eredi, tale gravoso compito. Grazie Tommaso. A còrer una primavera/ abituate ad usare colo- bianche, lezére, te ve ‘l mancafià ri/ da imbambolare(3)./ ‘n de l’aria del ciél. Luigi Del Pozzo Va abelase Che ‘l tèmp l’è sa segnà. Volano nel vento/ a far da scopa/ e Le vula contente in un momento/ frugano,/ spiritose,/ il sul del sò bel nà, rotolare del tempo. brilantì bianc detti e ridetti dèntèr na primaéra Note: üsa a doprà culur Par ci nasse - ghe vol i ciodi e anca le asse (1) Le falìe nel dialetto bresciano sono de sbambolà. Per chi nasce ci vogliono i chiodi e anche le assi. prevalentemente riferite ai fiocchi di neve, (memento mori: si comincia a morire dalla nascita) anche se ci sono le scintille dello scoppiet- Le vula ’n del vènt tare dei ceppi sul fuoco e quelle dei fabbri a fa de sgarnéra, In te le case dei galantomeni - prima le donne e dopo i omeni nel loro battere e lavorare il ferro e ‘n de ‘n moment, Nelle case dei galantuomini - nascono prima le donne poi gli uomini (2) da quando esistono le auto, la stra- le sgaria, da asfaltata, in dialetto, è stradù, strado- spirituse, El primo l’è de Dio, el secondo l’è del mondo, el terzo de ci volì Il primo è di Dio, il secondo del mondo, il terzo di chi volete. (dicesi ne. el birulà del temp. dei figli, anche con un sottinteso di infedeltà coniugale (3) sbambolà signficherebbe anche (Cambiè) sventolare come nel dialetto veneto. Rigù Rigù

Via Reparè, 11 - 25017 Lonato del Garda (BS) Tel. 030 9130773 - Fax 0309913859 www.goffifulvio.it - [email protected] 24 gienne arte & dintorni aprile 2009 Desenzano del Garda Montichiari, Appunti di scena di Nolli, Covelli e Ferrari

a mostra nasce dall’incontro di tre Lartisti dai passati e dai percorsi professionali differenti: un pittore, un “Pittura e illustrazione architetto e una decoratrice esplorano l’affascinante mondo del teatro attra- negli anni ‘60 -’80 verso approcci e tecniche strettamente legate al proprio modo di essere e di in Unione Sovietica” vedere la realtà. I tre artisti indagano in particolare tre aspetti del palcoscenico esterà aperta fino al 13 aprile la hanno dato lo spunto per realizzare teatrale: il corpo, lo spazio e lo sguardo, Rmostra “La pittura e l’illustrazione questa originale mostra. dimostrando che anche con mezzi sem- negli anni ’60 – ’80 in Unione Sovieti- Nell’allestimento proposto nella plici ed elementari è possibile esprime ca” . L’esposizione, allestita alla Galleria Galleria Civica Gian Battista Bosio di la bellezza e la ricchezza della messa in Civica “Bosio” di Desenzano del Garda, Desenzano del Garda, sono esposti scena teatrale. propone 60 opere, dipinte da nove importanti dipinti realistici di Michael Piero Nolli, noto pittore di Monti- artisti russi, scelte per mostrare al vi- Ombish Kuznetsov, originali bozzetti chiari (BS), presenta venti anni di lavori sitatore uno spaccato di quello che è per manifesti di Valerij Stepanenco teatrali attraverso fotografie, pannelli, stato il filone predominante dell’arte e illustrazioni di favole di Alexander ma soprattutto costumi di scena da lui realistica, del manifesto di propagan- Shuritz. Completano l’esposizione, ideati e realizzati. da e dell’illustrazione favolistica nell’ex Valerij Antonov, Alexander Bertik, Jurij L’architetto bresciano Giuseppe Unione Sovietica. Kniasev, Boris Kremenskij, Alexander Covelli espone i suoi studi scenogra- La mostra, promossa dall’asses- Rubin e Jurij Vnodcenco Fiodorovic. fici, affascinanti composizioni spaziali sguardo. sore comunale alla Cultura Emanuele La mostra è aperta dal martedì alla costruite attraverso solidi geometrici e “Appunti di scena” Giustacchini, è curata da Mario Ro- domenica dalle 15.30 alle 19.30. Saba- tagli di luce, componenti che l’hanno Montichiari, Galleria Civica manini che, durante il suo soggiorno to e festivi anche dalle 10.30 alle 12.30. da sempre accompagnato nel suo per- dal 9 al 19 aprile in Russia, ha conosciuto alcuni artisti Ingresso libero. corso professionale. dal martedì alla domenica dalle affermati, come Michael Ombish Kuz- Monica Ferrari, affermata decora- 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle netsov, Valerij Stepanenco e Alexan- S.M. trice di Desenzano (BS), esprime la sua 18.00 Ingresso libero Inaugurazione der Shuritz, che con le loro opere gli abilità iperrealista nello studio dello 9 aprile ore 18.00 Cucina con arte nel Bresciano cibo, vino e pittura

nire la bontà dei prodotti tradi- Il vino bresciano sarà il protagoni- Uzionali con la capacità degli arti- sta di questa terza edizione. Le canti- sti bresciani per la promozione delle ne e i produttori di vino sono entrati eccellenze della provincia di Brescia. con molto entusiasmo nel progetto È questo l’obiettivo principa- e proporranno ai clienti una scelta di le della manifestazione Cucina con vini eccezionale. Arte, che da marzo a giugno darà la Oltre al vino che si potrà degusta- possibilità di assaporare i piatti tipici, re durante le cene, ogni cantina ha degustare i vini e conoscere l’arte bre- selezionato cento bottiglie speciali, sciana. Durante i pranzi e le cene che sulle quali è stata riprodotta l’opera si svolgeranno nei mesi di marzo, apri- dell’artista a loro abbinato. le e maggio nei diciannove ristoranti Questa collezione limitata sarà in protagonisti della rassegna gli ospiti vendita e si potrà acquistare nei risto- che sceglieranno il menu “Cucina con ranti del circuito cucina con arte. arte” segnalato nella carta e accompa- L’iniziativa è promossa dall’asso- gnato dal vino bresciano, riceveranno ciazione “I Ristoranti della Rosa Camu- in omaggio la litografia dell’opera di na”, in collaborazione con altri risto- uno dei diciannove artisti che anche ranti del territorio e con gli Assessorati quest’anno si sono sbizzarriti per rea- al Turismo, alla Cultura e all’Agricoltu- lizzare splendidi lavori. ra della Provincia aprile 2009 gienne arte & dintorni 25 Cremona presenta Picasso Suite 347 Per la prima volta in Italia le incisioni che l’artista eseguì in età matura. In mostra fino al 28 giugno al Museo Ala Ponzone

a Suite 347 è una delle imprese più “Alla Suite 347 - annota in catalogo Lcolossali del Picasso maturo che Brigitte Baer - conviene accostarsi con in pochi mesi frenetici, tra il marzo e spirito pronto all’allegria, agli scherzi, l’agosto del tumultuoso 1968, realizzò alle burle, alla comicità, al buonumore oltre trecento incisioni nelle quali con- e al piacere: piacere di vedere, di ride- fluisce l’intera immaginazione dell’an- re, di divertirsi. Uno striscione con lo ziano autore. slogan “Vietato l’accesso agli scorbuti- In Italia Suite 347 non è mai stata ci!” dovrebbe essere appeso all’ingres- presentata. Una lacuna che viene ora so della mostra. colmata dalla città di Cremona che - Nei sette mesi in cui lavorò “scri- sino al 28 giugno nell’Ala Ponzone del vendo” - perché di un testo si tratta - Museo Civico - espone l’intero ciclo ovvero tra l’inizio di marzo e la fine di di 347 incisioni, in collaborazione con settembre del 1968, Picasso sembra il comune gemellato di Alaquàs, Fon- essersi preso una lunga vacanza, più dazione Bancaja presieduta da S.A.R lunga di quelle scolastiche ma in ugual l’Infanta Cristina, duchessa di Palma misura ricca di storie, fantasmi, avven- di Maiorca. La Fondazione spagnola ture reali o sognate. Non sembra esser- è proprietaria di una delle rarissime si preoccupato tanto dell’Arte (con la raccolte complete di questa Suite, che A maiuscola), termine che d’altronde è stata recentemente mostrata al pub- odiava: “lavorava” raccontando tutto blico iberico. ciò che gli passava per la testa e - per Prima di questa di Cremona vi era- una delle rare volte nella vita - senza no state esposizioni parziali, a Parigi curarsi delle proprie ansie o di quelle e a Chicago, in parte riservate ad un profonde inquietudini che spesso cer- pubblico adulto per l’erotismo di alcu- cava, portandole a galla, di esorcizzare, ne immagini come quelle riguardanti i ma piuttosto aprendosi alla percezio- giochi di Raffaello con la bella Forna- ne del mondo esterno, quel mondo rina. che a un uomo di quasi 87 anni appari- La sequenza della Suite 347 è aper- va folle, grottesco. ta da un’immagine composita, “Picasso la sua opera e il suo pubblico”, in cui Suite 347 - 5 aprile - 28 giugno 2009 sulla sinistra appare un mago, dinnan- Museo Civico Ala Ponzone, Cremo- zi a lui è ritratto di profilo lo stesso Pi- na casso che contempla la scena del ratto Mostra a cura di Ivana Iotta e Do- d’Europa davanti a Ercole; nella parte flamenchi; la mitologia greco-romana ficata fino al completo annullamento natella Migliore, Catalogo Silvana inferiore una donna sdraiata osserva la e, soprattutto, il paesaggio mediterra- dell’immagine originale. Altre volte Editoriale scena dal basso. neo. 66 incisioni sono dedicate al tema parte dall’acquatinta, imbrattando Enti promotori: Comuni di Cremona L’ultima immagine è invece intito- prettamente spagnolo della Celestina completamente la lastra di metallo e Alaquàs in accordo con Fundacion lata “Serenata al tramonto in un bosco (la Tragicommedia di Calisto e Melibea, alla ricerca di specifiche caratteristiche Bancaja (Madrid - Barcellona) alla Monet”; si tratta di un’acquatinta un’opera che nella produzione lettera- tonali, evidenziate successivamente Orari di apertura: dal martedì al allo zucchero in cui Picasso riprende ria castigliana, è seconda per rilevanza dall’utilizzo della puntasecca, del bru- sabato: 9-18; Domenica e festivi: 10- importanti opere di Monet e Poussin, solo al Don Chisciotte). Vi si incontrano nitoio e dell’acquaforte. 18; Lunedì chiuso, Aperto : Lunedì fino al paesaggio del “San Giorgio nella anche ampi riferimenti alla vita quoti- Nella stampa 87 ad esempio, 13 aprile (dell’Angelo); Chiuso: Ve- foresta” del tedesco Albert Altdorfer, ri- diana e a quel che l’artista poteva ve- descrive un episodio tratto dai “Tre nerdì 1 maggio (Festa del lavoro) prodotto su una cartolina che un ami- dere alla televisione francese. Moschettieri” di Alexandre Dumas - Info: Comune di Cremona, Museo Ci- co aveva spedito da Monaco all’artista. Picasso utilizza vari procedimenti probabilmente visto in televisione -, vico Ala Ponzone Sono solo due esempi della fan- di incisione e passa, con estrema na- avvalendosi di due modalità differenti Tel +39 0372 407768 - 407269 tasmagoria inventiva di questo tardo turalezza, da una modalità all’altra. A di lavoro. Inizia con la tecnica dell’inci- [email protected] capolavoro picassiano. volte inizia da un rapido schizzo sulla sione con acido tramite l’acquatinta e [email protected] Nelle 347 incisioni c’è tutto Picasso: lastra di rame e questa prima struttura termina con l’incisione a secco, serven- mona.it il mondo della corrida e dei cantaores lineare viene progressivamente modi- dosi del raschietto della puntasecca. www.comune.cremona.it 26 gienne saperi & sapori aprile 2009 a trota è la regina del Gar- ventiquattro ore in un luogo Lda. O forse è necessario fresco. Al momento di servirla, dire: era. Perché ormai di tro- Trota regina della tavola tagliava la trota a fettine sottili te nelle acque gardesane ce e l’accompagnava con rucola e ne son poche. Ad affermare a base di pesce, che trova nel risotto con pane caldo. la sovranità della trota, negli anni Ven- la tinca la sua massima espressione. Si Grazie agli allevamenti sono oggi fa- ti, fu Floreste Malfer, grande ittiologo, fa così. Si cucina un risotto con del vino cilmente reperibili i filetti di trota affumi- autore di un testo fondamentale per la bianco secco, aggiungendo man mano cati: si trovano nelle pescherie e anche conoscenza del lago: «Il Benaco». Oggi, del fumetto di trota (una specie di “bro- nei supermercati. Bepo Maffioli, attore, si diceva, di trote nel lago ce ne son po- do” realizzato con gli «scarti» del pesce scrittore e grande gourmet, ricordava chine, ma sono invece numerose, e di - pelle, pinne, lische, coda, testa - con ac- d’averle proposte ai colleghi sul set d’un ottima qualità, le trote d’allevamento qua, vino bianco, limone, carota, cipolla film di Ettore Scola: trote affumicate con provenienti dalle zone dell’immediato e poco sale). A parte, si rosola in poco panna e kren acidulato all’aceto. Confes- entroterra del Garda. In particolare, ec- olio la trota tagliata a cubetti, aggiun- sava Maffioli: «Da allora adottai le trote cellenti troticolture si trovano fra Torbo- gendoci scalogno tritato, pomodoro a affumicate al kren, fra le ricette di più fa- le ed Arco, nel tratto settentrionale del cubetti, prezzemolo, erba cipollina e ba- cile e più rapida esecuzione e di assoluto lago, e poi anche in Valdadige, a Brenti- silico spezzettato. Quando il riso è quasi gradimento, per ospiti anche raffinati». no Belluno. pronto, ci si versano la trota e le verdure, Aggiungeva Maffioli d’aver incontrato la Alle trote d’allevamento della Val- mantecando col formaggio. prima volta le trote affumicate proprio dadige hanno dedicato un libretto due Un altro chef gardesano, oggi «a ripo- sul Garda, in un ristorante vagamente chef gardesani, Isidoro Consolini e Fla- so», Giorgio Erbifori, era noto, tra l’altro, liberty della sponda bresciana. I gestori vio Tagliaferro. Qualche anno fa pubbli- per i suoi filetti di trota salmonata mari- affumicavano il pesce «in un rudimen- carono un quadernetto intitolato «Dodi- nati agli agrumi. Puliva la trota e ne rica- tale apparecchio allestito in un cortile ci ricette con la trota». Ricette innovative vava i filetti. Li metteva in una vaschetta, interno, quasi segreto». Ecco trovato il o reinterpretazioni della tradizione loca- facendo attenzione a non romperli, e punto di contatto fra la tradizione gar- le. Ed appartiene senza dubbio a questa li insaporiva con sale e pepe macinato desana e i moderni allevamenti di trote seconda categoria, quella del rinnova- al momento. Li bagnava quindi con il lungo il Sarca e l’Adige. mento della tradizione, il loro risotto alla succo dei limoni e li ricopriva comple- trota e profumi dell’orto, riconducibile tamente con l’olio. Incoperchiava il tut- Angelo Peretti all’uso tipicamente gardesano dei risotti to e lo lasciava a macerare per almeno

Ristorante Corte Francesco Tel 030 9981585/86 - Fax 030 9664743 Viale Europa, 76 - 25018 Montichiari (BS) www.cortefrancesco.it - E-mail: [email protected] Chiuso il Lunedì sera e martedì aprile 2009 gienne saperi & sapori 27 Vinitaly, tutti i profili del business

al 2 al 6 aprile torna a Verona Vinitaly. Al quar- ed Enolitech, che allargano la prospettiva del settore nel Buyers’ club on line si sono registrate 882 aziende Dtiere di Veronafiere, su una superficie di oltre proponendo vino e olio extravergine di oliva abbina- che hanno avuto, prima dell’inizio della rassegna, più 91.000 metri quadrati, suddivisa in 12 padiglioni ti a prodotti di qualità della gastronomia, distillati di di 1.100 contatti di visitatori esteri. espongono 4.200 espositori da Oceania, America, alta gamma, la tecnologia per la cantina e il frantoio Focus e approfondimenti. Da oltre un decennio Europa e Africa. e i complementi e gli accessori per la degustazione Veronafiere monitora costantemente il mercato del Vinitaly, giunto alla 43^ edizione (2-6 aprile 2009, e la tavola. vino. Quest’anno, viene presentato lo scenario a cura www.vinitaly.com), anno dopo anno conferma la A supportare l’offerta di servizi è presente la rete del Centro Studi Vinitaly – Veronafiere sul tema “La propria leadership internazionale grazie alla capaci- di delegati di Veronafiere nei più importanti Paesi Crescita continua” (giovedì 2 aprile, ore 15.15 Sala tà di creare un sistema di iniziative ed eventi che nel del mondo; mentre il Vinitaly World Tour, attivo da Stampa, 2° Piano Pala Expo), frutto della elaborazio- tempo ha trasformato l’esposizione di vini e distillati un decennio, è divenuto uno strumento efficace per ne delle indagini di mercato: “Il vino nei locali italiani da semplice vetrina a rete di contatti tra gli opera- incrementare l’internazionalizzazione delle aziende di qualità” (Unicab-Axiter); “Vino, il mercato che verrà” tori specializzati. Così tramite concorsi, degustazioni, e del sistema agroalimentare made in . (Università Federico II – Edizioni L’Informatore Agra- servizi internet per gli incontri B2B, seminari su con- The World We Love, “il mondo che amiamo” è il rio); “Il mercato del vino nella GDO” (IRI Infoscan); “Gli sumatori e nuovi mercati e l’ampia offerta merceolo- concetto che sintetizza la filosofia di Vinitaly 2009: il italiani e il vino” (Bocconi Trovato & Partners). gica, che comprende anche i distillati, la Rassegna ha vino prima di tutto, ma anche la qualità, il territorio, L’azione di informazione sui più interessanti mer- saputo coniugare il business con la promozione dei l’ambiente e la sua tutela, gli uomini e le loro sfide. cati esteri portata avanti da Vinitaly negli ultimi anni prodotti e la formazione alle imprese. Nel 2008 oltre 57 mila operatori, il 42% dei qua- prosegue con i focus su Stati Uniti, Russia, Cina, Giap- Per andare incontro alle richieste degli espo- li stranieri, hanno ricevuto direttamente da Vinitaly pone, India e Singapore, Paesi Scandinavi. sitori, quest’anno gli spazi sono stati ottimizzati e l’invito a partecipare alla fiera, con un feedback posi- Per le tematiche ambientali, importante appun- ulteriormente ampliati, grazie anche al completo tivo superiore al 42%. Oltre 20 mila i buyer presenti, tamento con la quinta Conferenza internazionale rifacimento del padiglione 1, dotato di 2.000 metri su 43 mila presenze estere totali da 110 Paesi (con specializzata in viticoltura sostenibile dal titolo ”Wi- quadrati di pannelli solari, che verrà inaugurato pro- un incremento del 25% degli operatori stranieri). Im- nery waste and ecologic impacts management”, re- prio con Vinitaly. Ad ogni edizione, Vinitaly potenzia portante per il contatto tra espositori e buyer anche alizzato dall’Università di Verona con il sostegno di inoltre la sinergia con Sol, Agrifood, il Grappa Tasting la rete di delegati di Veronafiere in 35 Paesi; mentre Veronafiere.

edizione di Garda classico, in Fiera “Italia in Rosa”, la rassegna dei rosati d”Italia di Moniga del Garda, domenica sarà la volta dell’evento Valtènesi con l’accento “Anteprima Rossi della Valtènesi” in l Garda Classico porta a Vinitaly 2009 cole dell’entroterra, con l’obbiettivo di programma a Brescia dal 18 al 20 apri- Iun suggestivo spicchio di Valtenesi: i rilanciare l’identità enoica della riviera le, ed infine lunedì anteprima della ri- vini, i sapori e la ristorazione del terri- bresciana del lago di Garda come terra vista “Golf for passion”. torio saranno infatti grandi protagoni- di grandi e personalissimi vini rossi. Nel pomeriggio, i riflettori dello sti nel fitto calendario di iniziative che Pensato essenzialmente come stand Garda Classico si riaccende- caratterizzeranno la partecipazione punto di accoglienza e relax per opera- ranno sul Chiaretto, protagonista di del Consorzio Garda Classico dal 2 al 6 tori e giornalisti, lo stand del Consorzio grande successo di Vinitaly 2008: in aprile all’expo veronese. ospiterà, ogni giorno dalle 12.30 alle ce ben rappresentata dalla Strada dei programma degustazioni, approfondi- “Mettere l’accento alla Valtènesi 15, alcuni dei più significativi protago- Vini e dei Sapori del Garda, che ogni menti sensoriali e la golosa proposta di per noi non è solo uno slogan - afferma nisti della ristorazione gardesana, che giorno dalle 11.30 alle 12.30 proporrà un “agrigelato” realizzato proprio con il il presidente Sante Bonomo - ma una proporranno una serie di creazioni ga- un happy hour dedicato soprattutto ai “nettare rosa” della riviera bresciana. precisa strategia che caratterizzerà in stronomiche appositamente pensate prodotti tipici del comprensorio. Non è tutto: lo stand del Garda modo decisivo la strategia promozio- per l’abbinamento ai Rossi della Valtè- Lo spazio Garda Classico ospiterà Classico sarà quest’anno anche un cro- nale del Garda Classico nel corso del nesi. Nello specifico, ai fornelli del Gar- inoltre ogni mattina delle conferenze cevia di “vip enoici”, in quanto ospiterà, 2009. da Classico si alterneranno gli chef de stampa dedicate a nuove iniziative per tutta la durata della Fiera, un set In primo piano, nel programma L’Ortica di Manerba del Garda (recente editoriali e ad una serie di importanti fotografico dove verranno immortalati predisposto dal Consorzio per Vinitaly, Stella Michelin), l’Antica Cascina San eventi legati al territorio: si parte gio- oltre cento fra i più importanti perso- ci saranno quindi quest’anno soprat- Zago di Salò, la Locanda Agli Angeli di vedì con la presentazione della rivista naggi del mondo del vino italiano. Gli tutto i Rossi della Valtènesi, ovvero i e la Taverna Picedo di “Terre”, mentre venerdì 3 sarà la volta scatti saranno collezionati in un libro vini così identificati dal nuovo marchio Polpenazze del Garda. dell’anteprima della 60° edizione della che verrà venduto con finalità benefi- registrato dal Consorzio e finalizzato a La bandiera delle produzioni tipi- Fiera del Garda Classico di Polpenazze. che. valorizzare le migliori produzioni vini- che del territorio valtenesino sarà inve- Sabato 4 verrà presentata la seconda 28 gienne visti in libreria aprile 2009 Vele color di cedro Il calendario del contadino Storia della navigazione sul lago di Garda le stagioni E’ un bel viaggio Un bagaglio che Garda, Un’idea di la strada che Tullio comprende, acanto ai Gardone Riviera, Visti della tradizione Ferro ci fa percorrere grandi eventi, la vita sul Garda, Non più nei ventotto capitoli quotidiana delle ge- libri d’oro, Segreti del del volume “Vele co- nerazioni che ci han- Garda e, con l’editore lor di cedro - Storia no preceduto, colte, Sometti, Le colline della navigazione sul con vivida freschez- dei Gonzaga e Il lago lago di Garda”. za, nella loro perduta racconta. Inizialmente il quotidianità. Ha pubblicato libro può lasciare Una quotidianità inoltre tre raccolte stupiti, tanto è ricco ben cantata da Teo- poetiche: Acqua nera, di informazioni e di filo Folengo (1491 - Rosatramonto, Pesci illustrazioni e il letto- 1544) che del lago ha cantori, quest’ultima re viene facilmente celebrato a naturale e con la prefazione di rapito dai temi che straordinaria abbon- Mario Rigoni Stern. l’autore svolge con danza. Con il romanzo straordinaria lucidità. il libro edito da Tampelà-Tampelà ha I capitoli che si Sometti ha una veste vinto il premio nazio- succedono, rivelano lussuosa ed è ricco di nale patavino “Civiltà un passato scono- illustrazioni. Tullio Ferro, scrit- ni ha collaborato a e cultura della cam- sciuto ai più giovani E’ presentato tore e giornalista, è testate televisive, pagna veneta” 1990. che però è bene ri- dall’assessore pro- autore di oltre venti firmando diversi do- A Montecatini ostanzo Gatta, giornalista, scrittore cordare: il patrimonio vinciale al turismo libri dedicati al Lago cumentari. Nel 1980 Terme nel 1992 gli è Ce regista da sempre ha avuto nel storico e umano della di Brescia, Riccardo di Garda (temi: mito- è stato l’ideatore e il stato coferito il Pre- cuore la passione per il dialetto della nostra terra che vor- Minini e dal sindaco logia, storia, civiltà, segretario del premio mio nazionale “De sua città. remmo consegnare, di Desenzano, Felice ambiente) alcuni tra- letterario “Sirmione- Senectute” per il gior- Recentemente ha dato alle stampe possibilmente inte- Anelli. La prefazione dotti in tedesco ed Catullo”. nalismo. per il Centro San Martino, edito dalla gro, alle generazioni è curata da Giuseppe inglese. Tra le sue pub- Fondazione Civiltà Bresciana, un simpa- future. Papagno. Per più di vent’an- blicazioni: Azzurro tico opuscoletto dedicato alle tradizioni stagionali legate all’agricoltura. E, all’interno dei testi, suddivisi per mensilità, non potevano mancare ag- ganci con i proverbi dialettali che da sempre hanno, e lo fanno ancora, ac- compagnato il mutare di ogni stagione. Nel mese di aprile non va dimenti- cato ad esempio “Avril tra i fiùr, a magio i unur”. Per il venerdì santo invece si diceva che “Se piöf el Venerdè sant. piöf magio töt quant”. Una delle verità indiscusse invece, sempre secondo quanto ha raccolto l’amico Gatta nelle sue ricerche vuole che “A Pasqua èl piöf sö l’ulia o sö l’of” ossia o piove a Pasqua o a Pasquetta. Sempre riferito alle piogge “En april töcc i dè ‘n baril” o ancora “Avril, ‘na gos- sa per fil”. Infine, sempre in tema di piogge da ricordare che se “April aprilanta se piöf i prim trè dè, èn piöf quaranta” e ”Avril ghe m’ha trenta e se’l ne piöès tretù no ‘l fares mal a nüssù”. Ci piace ancora ricordare una sim- patica filastrocca che si intitola “la scomparsa del cuco èn primaéra”: “El cuco ai òt dè april èl dorès cantà e zù sintil, se nò sèl vét per i dés, l’è scundit èn dè le sés, se nò ‘l vé ai ventitré o l’ è mort o chè l’ è dré, se no ‘l compar gnà ai trenta èl l’à maiàt èl pastur cö la polenta”. aprile 2009 gienne visti in libreria 29 D’Annunzio, Il grande l’orbo veggente Archimede

’ stato presentato a l grande Archimede di fu anche un ingegnere EPescara, nella casa IMario Geymonat, già straordinario, come di- natale di Gabriele d’An- vincitore del premio let- mostrò costruendo mac- nunzio, oggi Casa-mu- terario Corrado Alvaro, chine che fecero la gloria seo, l’ultimo libro di At- è un testo affascinante e della sua città, Siracusa. tilio Mazza, “D’Annunzio riccamente illustrato che Sue furono le catapulte alta divulgazione scien- orbo veggente”, nell’am- ritrae in modo moderno e altri congegni di difesa tifica. bito delle manifestazioni il grande scienziato. Per come gli specchi ustori Mario Geymonat, organizzate per il settan- anni interpretato come che inflissero gravi perdi- latinista dell’Università tesimo della morte del campione di uno stre- te alla flotta romana. Uc- Ca’ Foscari di venezia, è poeta; tali manifestazioni nuo rigorismo, Archime- ciso barbaramente da un autore di importanti edi- sono state promosse dal- de, spirito intelligente e soldato romano nel 212 zioni filologiche, in parti- la Soprintendenza per il aperto, ritrova in queste a.C., su Archimede han- colare del poeta Virgilio, patrimonio storico, arti- pagine la forza del suo no scritto pagine memo- e di numerosi saggi cri- stico ed antropologico pensiero attraverso la rabili Plutarco, Vitruvio, tici pubblicati in Italia e per l’Abruzzo, dalla Dire- lettura delle fonti coeve Livio, cicerone e molti al- all’estero. Ha pubblicato, zione regionale per i beni e dei suoi scritti. Al genio tri, che Mario Geymonat fra l’altro, il palinswesto culturali e paesaggistici, di Archimede sono dovu- riporta in traduzione. veronese della traduzio- dalla Città di Pescara e a tema esoterico della documento nel libro, ti, tra le altre cose, il cal- L’introduzione ad ne latina degli Elementi dall’Associazione cultura- biblioteca privata di Ga- ebbe effettivamente colo esatto del rapporto opera di Zhores Alferov, di Euclide e, da ultimo, le collezionisti abruzzesi. briele d’Annunzio che te- doti di preveggenza. fra la circonferenza e il Prmio Nobel per la Fisica uno studio su Virgilio e la Il volume, pubblicato stimoniano, ulteriormen- Ad esempio presentì la diametro del cerchio (il nel 2000, e la prefazione scienza. dall’editore Ianieri di Pe- te, il suo interesse per il morte dell’amico frater- noto pi greco) e un’inedi- di Luciano canfora, filo- IL GRANDE ARCHIMEDE scara in bella veste edito- pianeta mistero. no Francesco Michetti ta misurazione del peso logo classico e storico, di Mario Geymonat riale nella collana danun- Il saggio edito a Pe- ed anche quella della specifico (da cui la famo- segnalano ancor di più Edizione 2008 Introdu- ziana diretta da Franco Di scara da Ianieri è stato grande attrice Eleonora sa frase Eureka Eureka l’autorevolezza di questo zione di Zhores Alferov Tizio, conclude la trilogia suggerito all’autore dal Duse, a lui assai cara an- fatta al momento della libro, che dimostra come Prefazione di Luciano che l’autore bresciano ha novantesimo anniversa- che dopo la conclusione scoperta). Il matematico sia ancora possibile fare Canfora - prezzo: € 16 dedicato alla zona d’om- rio dell’infortunio che lo del sodalizio amoroso e bra che intrigò il poeta privò dell’occhio destro e artistico sviluppatosi alla del Vittoriale, avviata nel viene pubblicato nel set- Capponcina. Inoltre che 1995 con “D’Annunzio e tantesimo della morte. dire della guarigione che l’occulto”, edito dalle Me- Il drammatico inciden- riuscì a ottenere con l’im- diterranee di Roma, e che te del 16 gennaio 1916 posizione delle mani sul nel 2001 è stata arricchita ebbe, infatti, ripercussio- proprio medico Antonio dal libro pubblicato a Mi- ni sulla sua stessa scrittu- Duse e confermata da lano da Bietti, “D’Annun- ra di Gabriele d’Annunzio uno scritto dello stesso zio sciamano”. – definita “notturna” – e Duse: «Dal momento Il nuovo saggio, sulla sua interiorità pro- che Voi avete imposto le “D’Annunzio orbo veg- tesa sempre più verso Vostre mani taumaturgi- gente” si divide sostan- l’arcano al punto da defi- che sulla parte malata, il zialmente in due par- nirsi Orbo veggente. dolore è completamente ti: nella prima Mazza Il poeta affermò, in- cessato e il liquido si è approfondisce l’esote- fatti, che l’infortunio di- messo a riassorbirsi con rismo dannunziano do- minuì la sua vista fisica una rapidità insolita che cumentando ogni passo ma lo arricchì della vista ha stupito tutti i medi- con il ricco apparato di interiore, quella del “Ter- ci”». note; nel secondo tor- zo occhio”, che gli con- Il nuovo libro di Atti- na sulla possibilità che ferì poteri per così dire lio Mazza presenta, quin- nell’ultima sera di Carne- sciamanici. Egli stesso di, aspetti assai intriganti vale dell’1 marzo 1938 il si definì Orbo veggente che gettano una luce poeta abbia cercato al addirittura nella lettera inedita sulla stessa na- Vittoriale la morte volon- a Mussolini del 13 no- tura poetica di Gabriele taria. A questo proposito, vembre 1932: «So che d’Annunzio. Franco Di Tizio, dannun- stai bene, e che la tua re- zista accreditato, nella sistenza non diminuisce Attilio Mazza, puntuale prefazione ma anzi grandeggia… “D’Annunzio orbo veg- scrive che i forti indizi sui Io molte cose vedo Orbo gente”, Ianieri Edizioni, quali ragiona Mazza pon- veggente; e alcune vorrei 204 pagine € 18.00. Il gono una “pietra tomba- mostrarti e illustrarti». libro può essere ac- le” sulla questione. Molte affermazioni quistato direttamente Tra le novità propo- del poeta del Vittoria- presso la casa editrice ste l’Appendice, di parti- le sono sicuramente da cliccando sul sito Inter- colare interesse scienti- considerarsi un gioco net, Ianieri Edizioni. fico l’inventario dei libri letterario. Tuttavia, come 30 gienne appunti di viaggio aprile 2009 Reunion, l’isola che... c’è Fa parte delle Mascarene con Mauritus e Rodriguez. Offre natura selvaggia, canyon, spiagge nere, paesaggi montani, parchi meravigliosi e vulcani. Ovunque profumo di frutta, fiori, spezie e la migliore vaniglia del mondo nel mercato di Saint Paul

Giacomo Danesi 10 mila chilometri dalle da 700 mila felici abitanti grandi città d’Europa, e ricchissima di attrazioni “Seconda stella a de- ecco il suo nome: Isola naturali. stra, questo è il cammino. della Reunion. Con Mau- Alcuni appuntamenti E poi dritto fino al matti- ritius e Rodriguez fa par- da non mancare? Detto no. Poi la strada la trovi te delle isole Mascarene. dei voli in elicottero, al da te, porta all’isola che L’isola è una dei quattro venerdì pomeriggio tutti non c’è.” Così Edoardo dipartimenti francesi al mercato di Saint Paul, Bennato nella sua bella d’Oltremare, il più gran- tra profumi di fiori, frut- canzone: “L’Isola che non de ed il più a sud. Reunion è uno dei quat- ta e spezie. A proposito c’è.” Ebbene, il simpatico Bando agli equivoci: tro dipartimenti france- ricordatevi che nell’isola cantautore napoletano non è un’isola tropicale si d’Oltremare. Si trova della Reunion si produ- ha preso un abbaglio. come siamo portati ad a 88 km dal Madaga- ce la miglior vaniglia al L’isola c’è. Certo, non pos- immaginare. Certo, ci scar e a 220 km a sud mondo! A Saint Fhilippe so garantire che il capi- sono le spiagge, ma non ovest di Mauritius da ammirare lo Jardin tano dell’Airbus 340-200 quelle infinite dei Carabi. des Epices e des par- abbia o meno seguito la Ma se amate la natura Fournaise e il Piton des sempre in elicottero, di metri di altitudine. fums; a Saint Leu il Con- traccia proposta da Edo- selvaggia, canyon, casca- Neiges che i vulcanologi incunearsi in strettissime Se i turisti italiani co- servatoire Botanique Na- ardo Bennato. Ma pun- te, spiagge nere, paesag- di tutto il mondo ben co- gole per ammirare fanta- noscono quest’isola? Per tional, con piante uniche tando il muso dell’aero- gi montani (magari fino 3 noscono. stiche cascate. la verità solo ultimamen- al mondo. A Saint Gilles mobile verso sud-est in mila metri), parchi mera- Ammirare le bocche L’isola della Reunion te qualcuno si è avventu- le Bains, con l’apposito direzione dell’Oceano vigliosi ed un clima tro- di un vulcano in attività è d’origine vulcanica, fi- rato fin laggiù. Imperdo- battello, abbracciate con Indiano, ad 88 chilometri picale fantastico, questa a bordo di un elicottero glia di un vulcano emer- nabile errore! Per carità, lo sguardo la barriera co- dal Madagascar ed a 220 è la vostra meta. Amate i messoci a disposizione so dall’Oceano Indiano giù il cappello a Mauri- rallina. Non privatevi di chilometri a sud ovest vulcani? Allora benvenu- dalla Helilagon, è stata circa 3 milioni di anni fa: tius, Maldive e Seychel- una escursione in ocea- dell’Isola Mauritius, ecco ti all’isola della Reunion! esperienza che difficil- il Piton des Nieges, il più les. Riteniamo veramente no per la pesca d’altura. un puntino nell’immen- Sì, ho detto vulca- mente potrà essere di- antico ed ormai spento grave una mancata visita Un’isola assolutamente sità dell’oceano. Lontano ni, come il Piton de la menticata. Come quella, dell’isola, è di ben 3.090 a quest’isola, popolata da scoprire.

Da Brescia, Ryanair vola in Sardegna A giugno Verona-Malta Roberto Gilardoni in aprile sarà già al lavoro a tenere bassi i costi” dichiarò O’Leary “ per abbas- L’Aeroporto di Verona e Air Malta hanno annunciato il nell’aeroporto varesino di Malpensa. Un dirigente sare ulteriormente le tariffe più basse garantite di nuovo collegamento di linea tra la città scaligera e l’isola valido lascia dunque il suo incarico di direttore del- Ryanair.” Una sfida che invita i passeggeri a pre- di Malta. lo scalo monteclarense a qualcun altro che i con- sentare a Ryanair le loro idee più ingegnose, fuori Il volo sarà operativo dal 4 giugno, due volte la setti- sigli direttivi di Aeroporti del Garda (cioè Catullo dal comune e creative attraverso il sito web www. mana, con una giovane flotta di Airbus 319 e 320. Il gio- e D’Annunzio) decideranno presto a chi affidare. ryanair.com per avere una possibilità di vincere un vedì l’arrivo dell’aeromobile da Malta è previsto alle 14:45 Nel frattempo la continuità direzionale del nostro premio di €1.000 in contanti. Intanto lo scorso 10 con partenza dal Catullo per l’isola alle 15:45. Il sabato aeroporto bresciano sarà condotta da Francesco marzo la compagnia irlandese ha annunciato che invece l’arrivo è alle 12:50 con decollo da Verona per l’ae- Fassini, consulente esterno di AF3 Consulting srl passerà al check-in 100% online in tutta Europa roporto internazionale di Malta alle 13:35. Dall’anno pros- di Bergamo. Era dunque lui accanto a Vigilio Bet- dal 1° ottobre 2009. simo la compagnia ha già annunciato sia un aumento del tinsoli, vicepresidente dell’aeroporto D’Annunzio, Questa mossa permetterà a tutti i passeggeri, periodo di operatività sia delle frequenze. e Ida Bonanno di Ryanair lunedì 23 marzo quan- inclusi quelli che viaggiano con bagaglio da sti- “Siamo certi del successo di questo collegamento tan- do sono state presentate le nuove rotte da Brescia vare, di fare il check-in online evitando in questo to da attenderci un riempimento medio degli aeromobili a Cagliari e Alghero con aerei della compagnia ae- modo perdite di tempo in coda e ritardi ai ban- del 70% – ha dichiarato Edwin Caruana, direttore per l’Ita- rea irlandese. chi di accettazione in aeroporto.“ Ryanair è la lia di Air Malta. L’inizio dell’operativo su Verona era piani- “Come vedete questo aeroporto sta decol- più grande compagnia aerea d’Europa per tariffe ficato inizialmente per il 2010 ma la forte domanda del lando” ha dichiarato Bettinsoli “Ryanair porta a basse” ha dichiarato Ida Bonanno “ attualmente mercato ci ha convinto ad anticipare di un anno”. tre le sue destinazioni settimanali e nei primi due trasporta 67 milioni di passeggeri in 830 località “Siamo felici di aggiungere una nuova prestigiosa mesi dell’anno sono aumentati i passeggeri con i europee ed abbiamo 31 basi europee ed entro la destinazione al nostro network tanto più considerando il voli charter. Presto dovrebbe anche partire la Ita- fine di marzo Ryanair opererà con 181 nuovi Bo- contesto di crisi internazionale che ha investito anche il lian Tour con le nuove rotte su Roma e Crotone”. eing 737-800, che resteranno in opera al massimo settore aereo – ha commentato Umberto Solimeno, diret- “E’ vero che si pagherà un tiket per andare nella 3 anni”. Attualmente Ryanair impiega un team di tore commerciale e marketing della Catullo SpA. Questa toilette dell’aereo Ryanair in volo?” è stato chie- circa 6000 persone provenienti da 25 nazionalità destinazione, totalmente nuova per il nostro pubblico, sto poi a Ida Bonanno di Ryanair. “La decisione diverse. In aprile diverranno 4 i voli settimanali da ha una valenza marcatamente turistica sia in direzione non è stata approvata” ha risposto la dirigente. E’ Brescia a Londra-Stanstead, mentre per la Sarde- dell’isola mediterranea sia per il potenziale incoming ver- pur vero però che Ryanair nei giorni scorsi ha in- gna due Boeing saranno impegnati per Cagliari so le nostre città d’arte, il lago di Garda e la montagna”. vitato i passeggeri a suggerire idee per i prossimi dal 30 marzo e per Alghero dal 4 giugno. Non sono Air Malta è la compagnia di bandiera maltese che ricavi accessori della compagnia aerea dopo che escluse altre rotte da Brescia verso capitali euro- opera da 35 anni come vettore di linea, charter e cargo l’Amministratore Delegato, Michael O’Leary, aveva pee quali Parigi e Barcellona. dall’aeroporto Internazionale di Malta, situato a otto chi- confermato che Ryanair stava esaminando la pos- lometri dalla capitale La Valletta. Air Malta vanta una flotta sibilità di far pagare i passeggeri per usare i bagni di 12 Airbus (A320 e A319) con una età media di 3 anni. a bordo “nell’ambito di una operazione finalizzata Mario Cherubini aprile 2009 gienne strisce e fumetti 31 32 gienne appuntamenti aprile 2009 Mille Miglia, eventi al Museo

n tesoro seminascosto per lungo Utempo sta riappropriandosi della sua identità all’interno del tessuto stori- co culturale di Brescia. Si tratta del Mu- seo Miglia che, allestito presso l’antico complesso monastico di Santa Eufemia della Fonte, sta subendo una vera e pro- pria evoluzione nell’intera struttura. Immagine nuova anche per chi percorre l’antistante rotabile, ma an- che rivisitazione dell’intero museo che ospita pregevoli pezzi di auto, moto ed abbigliamento del passato. Perno concertatore dell’insieme il grande ed intramontabile mito della Miglia che riesce sempre a destare attenzione ed interesse da parte di appassionati e non dell’automobile. Un museo che deve proporsi sempre con iniziative interes- santi, legate o meno al modo automo- sui ormai famosi “Massi istoriati di Cem- bilistico. mo” in Valcamonica nel 1909. E così nel Recentemente una mostra fotogra- mese di aprile presso la sede museale fica dedicata alle Frecce Tricolori e Con- si terranno alcuni mercatini di vario vegni legati ai tre centenari di interesse genere. Il 5 aprile saranno di scena gli nazionale come il primo circuito aereo agricoltori con i loro prodotti; il 19 sarà di Montichiari con la nascita a Brescia la mostra dei floricoltori con piante dell’aviazione italiana (1909 – Monti- officinali. Il 26 invece mercato di pezzi chiari); il 1° intervento della Croce Rossa di ricambio di auto e moto. Il museo è Italiana (1909) – Nobel H. Dunant e la aperto dal martedì alla domenica dalle scoperta della prima incisione rupestre 10,00 alle 18,00.

Bellini & Meda srl Lonato, Mercantico

untuale come ogni terza domenica attrezzature speciali e Pdel mese torna a Lonato del Garda, il 19 aprile, il tradizionale appuntamen- to con il “Mercantico”. Invariata la dislo- macchine automatiche cazione presso i piazzali del polo scola- stico, gli stessi che ospitano la Fiera di S. Antonio. Una necessità questa dovuta ai lavori di riqualificazione del centro storico, che hanno costretto questa mostra mercato a traslocare a poche centinai di metri da piazza Martiri del- la Libertà e le vie adiacenti. “Una solu- zione forzata che ha però incontrato il favore sia del pubblico che degli stessi espositori – afferma Valentino Leonardi assessore al commercio del Comune di Lonato -. Una situazione che speria- mo si risolva al più presto visto anche il grande impegno che la ditta Vezzola, ca”, una mostra mercato di piante rare appaltatrice dei lavori, ci sta mettendo allestita in collaborazione con il “Gar- affinché i lavori stessi procedano il più den Club Brescia”. Nel corso della ma- spediti possibili. Certo comunque che nifestazione (18 e 19 aprile) si terranno gli spazi disponibili presso i piazzali del- anche eventi di vario genere sempre le scuole invogliamo i visitatori ad una legati all’arte floreale. Sempre presso maggior presenza anche perché nei la Rocca, sabato 18, alle ore 18, verrà dintorni vi è la disponibilità di numerosi presentato il volume dedicato alla cata- parcheggi”. In concomitanza con la ma- logazione dei “vasi da farmacia e rimedi nifestazione, dedicata all’antiquariato naturali nelle Raccolte d’arte e nella Bi- Loc. Ponte Cantone, 19 - Pozzolengo (BS) - Tel 030 918100 ed al collezionismo, vi sarà anche una blioteca di Ugo Da Como”. Una preziosa degustazione di prodotti tipici oltre che e rara raccolta custodita all’interno del- assaggi di colombe pasquali. Presso la la Casa del Podestà e composta da 57 www.belliniemeda.it - [email protected] Rocca visconteo-veneta, a due passi dal vasi con iscrizioni dipinte riguardanti Mercantico, si svolgerà “Fiori nella Roc- vari contenuti dei vasi stessi. aprile 2009 gienne sport 33 Per trovare l’elisir di lunga vita cammina, cammina, cammina... Conferenza a Peschiera del professor Ario Federici, dell’Università di Urbino, ospite del Panathlon del Garda, presieduto da Bruno Dalla Pellegrina. Il walking fa ritrovare il benessere psicofisico e combatte l’invecchiamento, scongiura depressione e ipocinesi

amminare per sport come preven- in breve Czione di tantissime malattie: tanto semplice quanto straordinario l’elisir di Panathlon del Garda lunga vita suggerito dal professor Ario Federici, docente di Scienze motorie 22 aprile - ore 20 dell’Università di Urbino, conferenziere Ristorante Al Fiore di Peschiera, Pre- al Panathlon del Garda. mio Sport e Profitto. Il premio viene “Camminare per sport tra scienza, assegnato ogni anno dal club garde- natura e salute” è il tema proposto du- sano, presieduto da Bruno Dalla Pel- rante la serata organizzata a Peschiera legrina, ai giovanissimi che oltre ad dal club gardesano, presieduto da Bru- avere ottenuto importanti risultati no Dalla Pellegrina. Un tema che ha nella loro specialità sportiva hanno aperto nuovi orizzonti nel campo del anche raggiunto ottimi profitti sco- benessere psicofisico e della lotta all’in- lastici. Apprezzato anche il fair play vecchiamento. dimostrato. Quest’anno la specialità “Bastano dai 30 ai 60 minuti al gior- premiata nelle categorie maschile e no di camminata tranquilla ma ininter- Il professor Ario Federici al centro, tra il presidente del Panathlon del Garda, femminile è lo sci e le società coin- rotta, per scongiurare la depressione Bruno Dalla Pellegrina e il vice presidente Giuseppe Giacomelli volte sono gli sci club Benacus e e l’ipocinesi e per mantenere la forma Alto Mincio. fisica in buona salute e a costi partico- peso per la salute pubblica e provoca la to un pratico opuscolo di istruzioni per larmente contenuti” - dice il professor ipocinesia, quasrta causa di morte per l’uso con le tabelle di marcia in base Federici. malattie cardiovascolari. Metà di ciò all’età e alle patologie, la postura, le Rotary di Peschiera e “È a tutti gli effetti uno sport che si che conosciamo come invecchiamen- scarpe e i bastoni per il giusto sostegno Garda veronese può praticare nella più bella palestra to abituale è conseguenza di sindromi della schiena, i tempi di allenamento. che esiste al mondo: l’ambiente natura- ipocinetiche”. Camminare nella natura, tra l’altro è 16 aprile - ore 20,00 le” - prosegue - l’uovo di Colombo che In America il walking ha ormai sop- un ottimo sistema per apprezzare il no- Ristorante “Al Fiore” - Interclub con può risolvere molti problemi di preven- piantato il jogging. Una sana cammina- stro ambiente naturale e per esercitare Rotary club di Legnago, conviviale zione di malattia” . ta giornaliera combatte malattie come attività come il bird watching, cercare con il Dr.Heinz-Joachim Fischer gior- “Lo sport non è necessariamente il diabete, stimola le endorfine, riduce funghi, dipingere dal vero o visitare nalista del Frankfurter Allgemeine agonismo- ha detto ancora il docente la depressione. Come per tutti gli sport luoghi di valenza storico-naturalistica. Zeitung, corrispondente per l’Italia - l’obiettivo principale è il benessere è indispensabile conoscere le modalità ed il Vaticano, sul tema: “Frau Roma psicofisico. La sedentarietà per il mon- di allenamento. A questo scopo Federi- G.P. e la Mecca. I Papi e l’Islam“. do anglosassone è classificata come un ci e Francesco Lucertini hanno elabora-

“Manerba, città del Sole” all’avanguardia

La città prosegue nel suo progetto di valorizzazione del territorio

anerba, capitale della Valtenesi e da inserire, che deturpano le bellezze Mcentro turistico di fama interna- paesaggistiche di ogni località, turistica zionale, prosegue nel suo progetto di e non. Ora con questa realtà si potran- sensibilizzazione ambientale e turistica no vedere solamente degli oggetti in attraverso numerose iniziative atte alla acciaio inox, quasi delle sculture, che valorizzazione del territorio. Da poco fuoriescono dal terreno sotto i quali “Città del sole” fra le prime località ad sono stati ricavati dei contenitori erme- attivare negli edifici pubblici una rete di tici (senza fuoriuscita quindi di cattivi pannelli fotovoltaici capaci di produrre odori) per la raccolta della cosiddetta energia elettrica con grande risparmio RSU. Ambiente quindi rispettato e più per le casse comunali. Ma non solo. Di decorso e possibilità di inserirle, come recente un’altra importante iniziativa, avvenuto ad esempio nella piazza Aldo voluta e realizzata dalla municipaliz- Moro antistante la chiesa parrocchiale zata “Manerba Investimenti”, presiedu- recentemente ampliata e ridisegnata, ta da Isidoro Bertini, ha preso avvio senza deturpare l’ambiente circostante e riguarda il servizio di raccolta della Attualmente sono già 4 le postazioni nettezza urbana differenziata. Elimi- di raccolta in piena attività: la quinta nare i vecchi cassonetti sostituendoli dovrebbe entrare in funzione fra poco. con vere e proprie “isole ecologiche” a Certo che ancora una volta Manerba si scomparsa. Ossia basta mostrare a resi- propone all’avanguardia, nel rispetto denti e turisti quegli antiestetici casso- del territorio e dell’ambiente, anche te dell’area gardesana e non solo. Un nostri paesi e città mostrino esclusiva- netti multicolori, a seconda del rifiuto nei confronti di località più blasona- esempio da seguire se si vuole che i mente la loro accattivante bellezza. 34 gienne spettacoli aprile 2009 “Fiesta” per Don Chisciotte Al Teatro Filarmonico di Verona

Al Teatro Filarmonico di Panza, Camacho, Torero Espa- Verona è andato in scena con da e l’alter Ego di don Quizote. meritato successo, il balletto Strepitosi, per stile, passi, ec- “Don Chisciotte” su musica di cellenza, Alessia Gelmetti, con- Ludwig Minkus. Eravamo rima- vincente Juanita, e Massimo sti affascinati nel 1981 dall’edi- Schetini, esuberante Monello. zione areniana che vedeva la Tutto il corpo di ballo arenia- presenza di Rudolf Nureyev, no ha denotato compostezza accanto a Carla Fracci, come in- e compattezza più del solito e, terprete, regista e coreografo. soprattutto entusiasmo, quali- Allora uno splendido Rudy tà che, udite udite giovani ter- ci restituiva l’ambientazione sicorei non deve mai abbando- spagnoleggiante con quell’hu- narvi poiché siete, con la vostra mus mediterraneo ed il sapore nobile arte, portatori di vera della festa per un balletto che cultura. Successo caloroso per necessita di un grande lavoro l’edizione ricca e sontuosa con, perché costellato di numero- alla direzione dorchestra, un sissimi divertissement, veri e bravo ivan Anguélov. Elogio, ci propri cammei per primi balle- sentiamo di esprimere, a Maria rini, solisti, assieme. genti mediterranee. generale quadro strapaesano suo debutto nel ruolo, ha sa- Grazia Garofoli che continua a In questa nuova produ- Sotto un sole abbacinan- brillano di luce propria Olga puto, oltre ai passi accademi- rendere piena dignità al bal- zione, ripresa dal 2002, Maria te, già il preludio con tanto di Esina ed Antonio Russo. La pri- ci, regalarci momenti mimici letto classico che, a giudicare Grazia Garofoli, in veste di co- lenzuola stese, dove prevale, ma, Kitri, dalle precise moven- in cui vale l’adagio che recita dall’entusiasmo del pubblico, reografa, rinnova la “fiesta”, ma guarda caso, il giallo-rosso, ze, sfoggia mirabolanti passi, “si balla non solo con gli arti”. piace, piace ed ancora piace! l’attenzione è rivolta maggior- annuncia l’omaggio ad una anche se avremmo voluto uno incisivi Denys Ganio, Nanuel mente alla vicenda racchiusa Spagna, forse fin troppo ole- scavo psicologico maggiore. Il Barzon, Marco Fagioli, Ivan Gil Michele Nocera nel romanzo di Cervantes ed ografica. Ma tant’è se “fiesta” secondo, bel guascone, è un Ortega, Luca Panella, rispetti- al senso di appartenenza delle dev’essere che “fiesta” sia. Nel Basilio dai buoni momenti. Al vamente Don Quixote, Sancho Dove, come, quando sul lago e in città

Desenzano del Garda 18 aprile Manerba del Garda linconia e l’azione” da estro Marco Berrini e Presso Sala Consiliare, inaugurazione mostra 6 - 22 aprile, Pascoli a Warhol l’Orchestra Sinfonica “C. presentazione 5° Con- 4 aprile, ore 17,30 “Da Cascella a Schifano, 4-18 maggio, ore 20.30 Coccia”: direttore Renato corso Nazionale Corale Palazzo Todeschini pre- Sala mostre Palazzo Tu- “Le emozioni nell’arte”, Lonato del Garda Beretta, Ingresso libero Voci bianche “ Il Garda sentazione del libro rismo viaggio nella pittura e in coro. “Vele color di cedro, so- 19 aprile, ore 16,00 nella letteratura dal ‘300 4 aprile, ore 20,45 18 aprile ore 21.00 ria della navigazione sul Auditorium “A. Celesti” al ‘900, quattro appun- Chiesa abbaziale di Ma- Basilica della Natività di Mantova lago di Garda” di Tullio “Desenzano Gospel tamenti con Adriana To- guzzano “Stabat Mater”, san Giovanni Battista, 24/26 aprile Ferro 2009” con il Faith Go- masello, Ugo Muffolini concerto del corso bi- Concerto di Pasqua Teatro Sociale ore 21,00, spel Choir e Nehemiah (relatori); Claudio Azzini blico dell’Università del 2a edizione “Mantova- 6 aprile, ore 21,00 Brown Armony Gospel Violino. Ingresso libero. Garda con l’”Ars Cantica Malcesine danza”. Ingresso a paga- Teatro Alberti “Un viag- Singer 6 aprile, ore 21,00 Choir” di Milano, Ma- 4 aprile, ore 18,00 mento gio d’amore”, recital di Sala consiliare: “La rab- Michele Placido con Fe- Salò bia e la dolcezza” da derica Vincenti e Tom 4 aprile, ore 17,30 Dante a Van Gogh Sinatra inaugurazione mostra 19 aprile, ore 10.00 Aperto da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 “Gasparo architetto del inaugurazione Centro 16/18 aprile, 20,30 suono” - Palazzo munici- visitatori parco naturali- partenza dal lungolago pale – 400° anniversario stico Rocca di Manerba; Anelli del 33° Rally 1000 della morte di Gasparo visite e laboratori Miglia da Salò (aprile 1609-apri- 22 aprile, ore 21,00

le 2009) Sala consiliare: “La ma- Viale della Rimembranza, 3 - S. Eufemia (BS) - Tel. 0303365631 - [email protected] aprile 2009 gienne spettacoli 35

Storia di un bianchino cappello altrettanto scuro notte. La Laura sta versando il bianco.... niente! Non sono abituato a bere con solitario E di nuovo: Alberto, ma dove vai? Ma quello, rotto il silenzio ostinato uno sconosciuto! Continua da pag. 19 Fermati una attimo! sbotta: Laura, ma chi è sta Laura? E, deciso, ha ripreso a salire per la Ma quello non si ferma, prosegue È l’Oste, ma non è un osteria! An- Via Castello. Rientrato nel locale Pippo L’immediato centellinare dimostra- sia pur lentamente nella salita; passo cora titubante il Pippo, tentava di rime- ha bevuto in fretta un solo bianchino va che non era un veleno! passo era già arrivato qualche metro diare che la gentilezza paziente della Signo- Ormai quel lunedì sera di novem- più in su della mitica “stazione di sosta”. Ha già versato il Bianco. ra Laura aveva versato e messo in bella bre cominciava a pesare al nostro Pip- E’ no, non me la fai! - esclama e con Ma che roba è questa? Versato? Ma mostra sulla tovaglietta del bancone. po Dottore; la signora Laura, da parte un breve balzo lo raggiunge e gli ap- che versato e che versamento! Rigù sua, con la bottiglia in mano davanti poggia un po’ pesantemente la mano Ormai quasi timidamente: le chie- P.S. Ci sarebbe da aggiungere che ai due bicchieri ancor vuoti vigilava sulla spalla: do ancora di scusarmi, Signore, anzi di quel lunedì sera di novembre (era pronta tanto da sembrare un atle- Ti ho preso Alberto, fermati ! le propongo di entrare qui con me, l’anno 2001) se ne è poi parlato, con ta prima dello scatto dei cento metri Alb…….. bevendo un bianchino assieme potrò l’Alberto vero che qui registra la sto- piani. Ma lo scatto lo ha fatto il Pippo, La parola gli si è bloccata in boc- riparare a questo equivoco; vuole? ria, con l’Aldemaro, e con diversi altri apre la porta ed allegro lancia il suo ca, l’Alberto si era voltato, e lui stupito Non si distendeva proprio il viso di “qualcuno”. Il commento e l’augurio a messaggio d’invito ad un passante che guardando quel viso meravigliato e quel signore ancor più truce con quel quel signore “non Alberto” è stato una- aveva ben individuato: pronto ad indignarsi si era accorto che suo cappotto ed il cappello color notte nime e veramente augurale, e cioè che Ciao, Alberto, bravo che sei passa- non era affatto l’Alberto! fonda e buia, mentre il Pippo esaurita forse anche bevendo un bianchino in to di qua, vieni dentro che c’è un buon Tenta di rimediare : mi scusi tanto, tutta la sua carica, ormai non sapeva compagnia, non sarebbe stato più bianco anche per te e per la compa- la prego, l’ho scambiata per un amico, più cosa dire. uno sconosciuto come invece aveva gnia! sa ero qui per bere un bianchino in Se accetta, se viene giù che bevia- apostrofato il Pippo, non intuendo di Non si volta nemmeno, l’Alberto, compagnia. Il signore, il non Alberto, mo un bianco... Le spiego poi ... essere rimasto un qualcuno proprio il arrivato fin lì portando la sua mole na- lo guardava tra lo stupito e l’offeso in No, gli ha risposto lapidario, spie- “pronome indefinito” come sta scritto scosta in cappotto scuro e sul capo un un duro silenzio. gare? Lei non può spiegare proprio sulla Treccani. Gienne, il mensile del lago di Garda Anche qui lo puoi trovare gratuitamente

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GN - gienne dalla redazione Mauroner, Elena Miglioli, Pino Mongiello, Michele Noce- www.gardanotizie.it di Gardanotizie.it ra, Franco Oneta, Angelo Peretti, Alberto Rigoni, Silvio primo ed unico videogiornale on line del lago di Garda mensile del lago di Garda Stefanoni, Enzo Trigiani, Elisa Turcato, Virginia. Reg. Trib. Brescia n° 57 dell’11/12/2008 I testi e le fotografie pervenute, in redazione anche se non Rubrica televisiva di interesse gardesano Copia in distribuzione gratuita pubblicate, non verranno restituiti. ReteBrescia lunedì e Direttore editoriale: Luca Delpozzo Stampa: Tipolitografia Pagani, venerdì ore 19.55; Direttore Responsabile: Luigi Del Pozzo Celofanatura editoriale Coop Service tel. 030 2594360 Mantova Tv martedì e Consulente Editoriale: Studio Poli & Bertelli Esclusivista pubblicità giovedì ore 19.10; Collaborano: Mario Arduino, Roberto Barucco, Mario dppromotion sas tel. 030 9132813 Cherubini, Giacomo Danesi, Roberto Darra, Luidi Del Redazione: Via Cesare Battisti, 37/13 - inoltre è presente sul canale Prete, Domenico Fava, Francesca Gardenato, Stefano 25017 Lonato del Garda - Brescia tel. 030 9132813 satellitare RTB International Joppi, Luigi Lonardi, Chiara Marini, Attilio Mazza, Sara mail: [email protected]